IT9021799A1 - Macchina utensile, con testa per la generazione di un raggio laser, per la lavorazione ed il taglio di tubi. - Google Patents

Description

Descrizione dell' invenzione industriale avente per titolo: "Macchina utensile, con testa per la generazione di un raggio laser, per la lavorazione ed il taglio di tubi"

Riassunto del trovato

Macchina utensile, con testa per la generazione di un raggio laser, per la lavorazione ed il taglio di tubi, prevedendo che parallelamente ad un magazzino per l'alimentazione di tubi lunghi è disposto un bancale munito di guide parallele accoglienti un carrello per lo spostamento comandato del tubo in senso assiale, che detto carrello è attrezzato di una testa di bloccaggio del tubo azionabile con movimento rotatorio controllato e che all' estremità del bancale è prevista una testa per la generazione di un raggio laser, utilizzato come utensile per l'esecuzione delle operazioni di taglio.

Descrizione del trovato

La presente invenzione si riferisce ad una macchina utensile, munita di una testa per la generazione di un raggio laser, per la lavorazione ed il taglio di tubi, in particolare partendo da tubi molto lunghi.

Ε' nota una macchina utensile per il taglio del tubo, costituita da un carrello di caricamento spostabile in modo comandato lungo un bancale della macchina, alla cui estremità è prevista una testa per la generazione di un raggio laser, impiegato come utensile per il taglio del tubo. In questa macchina nota, è prevista una testa autocentrante che permette di afferrare una estremità del tubo e per far ruotare in modo non controllato il pezzo, consentendo così di eseguire la fase di taglio dello spezzone di tubo durante la sua rotazione.

E' nota un'altra macchina che consente la lavorazione di spezzoni di tubo, eseguendo su questi spezzoni diverse lavorazioni con l'ausilio di un raggio laser.

Mentre la prima macchina facente parte dello stato anteriore della tecnica consente solo ed esclusivamente il taglio di spezzoni di tubo da una lunga barra, non consentendo di eseguire lavorazioni più complesse sul pezzo, la seconda macchina nota, consente di effettuare solo ed esclusivamente lavorazioni su degli spezzoni di tubo pretagliati, non permettendo una lavorazione nonché un taglio direttamente dal tubo molto lungo.

E' pertanto scopo del presente trovato di ovviare agli inconvenienti appartenenti allo stato anteriore della tecnica e di proporre una macchina automatica, la quale consenta una lavorazione ed un taglio di tubi a sezione tonda, quadrata o rettangolare, partendo con la fase di lavorazione direttamente da un tubo molto lungo, alimentato alla macchina direttamente dal magazzino dei tubi.>

Detto scopo viene ‘raggiunto secondo il trovato per il fatto che parallelamente ad un magazzino per l'alimentazione di tubi lunghi è disposto un bancale, munito di guide parallele accoglienti un carrello per lo spostamento comandato del tubo in senso assiale, che detto carrello è attrezzato di una testa di bloccaggio del tubo, azionabile con movimento rotatorio controllato e che all'estremità del bancale è prevista una lunetta autocentrante per il tubo disposta in prossimità di una testa per la generazione di un raggio laser, utilizzato come utensile per l'esecuzione delle operazioni di taglio.

Con una macchina di questo genere, diventa possibile realizzare automaticamente pezzi di differente lunghezza direttamente dal tubo lungo ed oltre al taglio degli spezzoni desiderati, diventa anche possibile una lavorazione del tubo tramite il raggio laser., potendo sagomare le estremità del tubo a piacere e praticando nella parete del tubo intagli ed aperture anche con configurazioni molto complesse.

L'oggetto, concepito secondo la presente invenzione, sarà ora meglio descritto tramite una forma di esecuzione data solo a titolo di esempio ed illustrato nei disegni allegati, nei quali:

le figure 1 e 2 mostrano una vista -di pianta schematica della macchina, concepita secondo la presente invenzione; la figura 3 mostra in vista frontale un dispositivo di caricamento;

la figura 4 mostra in vista laterale un dispositivo di sostegno del tubo;

la figura 5 mostra il dispositivo secondo la figura 4 in vista frontale;

la figura 6 mostra in vista laterale un meccanismo di attuazione del dispositivo di sostegno secondo la figura 4; le figure 7 e 8 mostrano in vista frontale un dispositivo autocentrante per il supporto del tubo in prossimità dell'utensile di taglio;

le figure 9 e 10 mostrano in vista frontale rispettivamente in vista di pianta un dispositivo per il sostegno del tubo in successione all'utensile;

la figura 11 mostra in vista frontale un dispositivo per lo scarico dello spezzone tubolare lavorato;

la figura 12 mostra in sezione schematica un dispositivo per l'eliminazione di giochi nel gruppo di avanzamento del carrello;

la figura 13 mostra schematicamente in vista prospettica il gruppo per il recupero dei giochi secondo la figura 12; le figure 14 e 15 mostrano in sezione rispettivamente in vista frontale un dispositivo per l'aspirazione dei fumi di taglio; e

la figura 16 mostra in vista prospettica uno spezzone rappresentante un esempio di lavorazione.

Come si può rilevare dalle figure 1 e 2, la macchina indicata complessivamente con 1 comprende un magazzino 2 accogliente una pluralità di tubi 3 da lavorare. Detti tubi possono assumere lunghezza notevole, ad esempio fino a 6,5 m.

Tramite un meccanismo indicato complessivamente con 4, di per se noto dallo stato della tecnica, il tubo può essere trasferito in una posizione di attesa 3', dalla quale con mezzi, che saranno descritti più dettagliatamente in seguito, viene alimentato al bancale 5 della macchina.

Il bancale 5 è munito di due guide parallele 6 e 7 e sulle guide parallele 6 e 7 è disposto in modo traslabile un carrello 8, munito di una testa di rotazione e di bloccaggio 9, prevista per afferrare il tubo 3 alimentato al bancale 5.

Il carrello 8 è munito di mezzi noti che consentono di conferire al carrello 8 un movimento comandato ad andirivieni come indicato dalla freccia f. Inoltre, sono previsti mezzi noti di azionamento per conferire anche alla testa di bloccaggio 9 un movimento rotatorio comandato, come indicato dalla freccia g. Ad una estremità 5' del bancale 5 è prevista una testa 10 per la generazione di un raggio laser, utilizzato come utensile per la lavorazione nonché per il taglio del tubo 3 il quale viene mosso in modo comndato con l'ausilio del carrello 8 e con la testa 9 di rotazione e di bloccaggio. Alla testa di lavorazione 10 segue un gruppo 11 .per lo scarico del tubo 3, come sarà descritto in seguito.

Per poter alimentare il tubo 3 dall' unità 4 di immagazzinamento dei tubi 3 alla macchina, in corrispondenza del magazzino 4 e distributi lungo il bancale 5 della macchina 1, sono previsti dispositivi 12 di caricamento rilevabili dalla figura 3.

Ogni dispositivo di caricamento, indicato complesivamente con 12, è costituito da una serie di bracci 13 eseguiti come bracci curvati disposti lungo il bancale 5. Ogni braccio è collegato articolatamente con bracci 14 e 15, le cui estremità sono unite da un montante 16, in modo da formare una struttura a parallelogramma. I bracci 14 e 15’ vengono supportati, da un albero 17 e da un albero 18. Vantaggiosamente gli alberi 17 e 18 sono supportati dalla struttura del magazzino 4 per i tubi 3. L'albero 18 inferiore viene azionato con una cinghia o catena 19, attivabile tramite un motore comandabile 20, vantaggiosamente con l'interposizione di un motoriduttore 21 che aziona un albero che si estende per l'intera lunghezza del bancale.

L'estremità superiore di ogni braccio 13 arcuato presenta una sede 22 che funge da sede per accogliere il tubo 3' trovantesi in posizione di attesa. Mettendo in rotazione l'albero 18, tutti i bracci 13 vengono azionati in modo che la sede 22 segua una traiettoria a cerchio come indicato dalla linea a punto e tratto 23. Di conseguenza, quando i bracci 13 salgono, essi prelevano il tubo 3 dalla posizione di attesa 3', posizionando successivamente il tubo 3 su cavalletti di sostegno 24 che saranno descritti più dettagliatamente in seguito.

Quando il tubo 3 risulta disposto sui cavalletti 24, tramite uno spostamento controllato del carrello 8 l'estremità del tubo 3 può essere bloccata dalla testa 9.

Nelle figure 4 e 5 sono illustrati i bracci 24, distribuiti per l'intera lunghezza del bancale 5 della macchina. Detti bracci 24 servono per sostenere il tubo 3 in modo che l'asse del tubo indicato con X coincida sempre con l'asse di rotazione X' della testa di rotazione 9 supportata dal carrello 8. Ogni braccio 24 è supportato alla sua estremità inferiore da un cavalletto 25 che consente una oscillazione del braccio 24 come indicato dalle frecce h. L'estremità opposta del braccio 24 accoglie un mezzo di supporto 26, realizzato vantaggiosamente in materiale sintetico e, detto supporto 26 presenta superiormente un intaglio 27 a forma di V, onde accogliere con sicurezza il tubo 3.

All' interno di ogni cavalletto 25 sono previste molle che tendono a conferire al braccio 24 una componente di movimento diretta verso l'alto.

Per poter posizionare l'estremità di supporto 26 del braccio 24 in diverse posizioni, a seconda del diametro minimo o massimo del tubo 3, ogni braccio 24 è munito di una staffa 27, accogliente un rullo di scorrimento 28 che si impegna con un piano inclinato 29 di un listello 30 posizionabile. Ogni listello 30 è posizionabile rispetto al corrispondente braccio 24 ed è collegato con un'asta 31 estendentesi per l' intera lunghezza del bancale. Con l'ausilio di mezzi di spostamento come ad esempio un volantino o un motore comandabile, diventa possibile spostare tutti i listelli 30 in senso orizzontale e quindi diventa possibile, grazie alla previsione del piano inclinato 29, determinare una battuta e quindi il posizionamento dell' estremità di sostegno 26.

Come si può rilevare dalla figura 4, in caso di posizione del listello 30 indicato a linee piene, il braccio 24 può eseguire una escursione massima verso l'alto, consentendo così di supportare tubi con diametro minimo. Spostando invece il listello 29 ed il piano inclinato 30 nella posizione indicata a linee tratteggiate, l'oscillazione del braccio 24 corrisponderà ad un'oscillazione minima e quindi il supporto 26 si troverà in posizione più bassa rispetto all' asse X, permettendo così di accogliere e posizionare nel modo desiderato anche tubi 3 aventi diametro massimo. Nella figura 5, il braccio 24 ed il cavalletto 25 sono illustrati in vista frontale e parzialmente in sezione. Da questa illustrazione si può anche rilevare la forma di esecuzione ed il posizionamento della staffa 27 supportante i rulli di scorrimento 28.

All' interno del cavalletto 25 sono previste molle 33 precaricate, le quali spingono dei piattelli 34 muniti di cuscinetti 32 verso una camma terminale 35, solidale con l'estremità inferiore del braccio 24. Questo meccanismo conferisce al braccio 24 la tendenza di spostarsi sempre verso l'alto e cioè verso l'asse X del tubo 3.

Come si può rilevare dalla figura 6, al di sotto del carrello 8, supportante la testa di rotazione 9 per il tubo 3, è montato un dispositivo di comando 36, munito di una curva o scanalatura di azionamento 37 che agisce sui rulli 28 della staffa 27, solidale con ogni braccio di sostegno 24. Detta curva di comando 37 è sagomata in modo tale che durante il movimento di avanzamento del carrello 8, indicato con la freccia f, i rulli 28 si impegnano con la curva di comando, la quale provoca un abbassamento del braccio 24 nonché del relativo sostegno 26 quando la testa 9 si avvicina al supporto 26, che normalmente sporge fino in prossimità dell'asse X.

Quando il braccio 24 viene spinto verso il basso, i cuscinetti 32 alloggiati all'interno del cavalieto 25 superano le sporgenze 38 formate dalla camma 35 e quindi, le molle 33 bloccano il braccio 24 nella posizione abbassata, nella quale il braccio 24 è disposto approssimativamente parallelamente rispetto al fondo del bancale 5 della macchina 1. Quando invece il carrello si muove all'indietro, come indicato dalla freccia f', i rulli 28 della staffa 27 del braccio di supporto 24 di interesse entrano nuovamente nella scanalatura di guida 37 del dispositivo 36 e la parte sagomata di questa scanalatura 37 fa sì che, durante il movimento di ritorno, i supporti 26 precedentemente spostati verso il basso vengano nuovamente spostati verso l'alto sostenendo così di nuovo il tubo 3 nella desiderata posizione.

Nelle figure 7 e 8 è illustrato un dispositivo di supporto eseguito a guisa di lunetta autocentrante.

Detta lunetta indicata complessivamente con 38 è costituita da una piastra di base 39 che scorre sulle guide 6 e 7 del bancale 5 della macchina. Con una cremagliera 40, prevista parallelamente alle guide 6 e 7, si impegna una ruota dentata 41 azionata da un motore comandabile 42 supportato dalla piastra 39. Eseguendo il motore 42 come motore comandabile e montando sulla piastra 39 anche un dispositivo di rilevamento della posizione, ad esempio un encoder rotatorio (non illustrato), diventa possibile posizionare il dispositivo 38 con precisione in qualsiasi posizione lungo le guide 6 e 7. Con la piastra 39 è solidale un supporto 43, il quale in guide inclinate 44 e 45 accoglie slitte scorrevoli solidali con bracci 46 e 47 cooperanti con un terzo braccio indicato con 48. Le estremità dei bracci 46, 47 e 48 sono munite di sfere 49 per il sostegno del tubo 3. Mentre i bracci 46 e 47 sono supportati da slitte 44 e 45 che scorrono su piani inclinati, il braccio 48 è collegato operativamente con un cilindro 53 il quale spostando il braccio 48 provoca una apertura rispettivamente una chiusura delle estremità dei bracci 46, 47 rispetto all'asse X del tubo 3, permettendo così un adattamento al diametro minimo rispettivamente al diametro massimo del tubo in lavorazione. La corsa di apertura rispettivamente di chiusura dei bracci 46, 47 e 48 è regolabile, a secondo del diametro del tubo 3. A tale scopo si utilizza un volantino 50, supportato da una intelaiatura 51 e solidale con il sostegno 43. Il volantino 50 attraverso una vite 52 permette di spostare la slitta 45 nonché il braccio 46, a secondo del diametro del tubo, determinando così la corsa massima effettiva che può essere eseguita dal cilindro 53.

Oltre a formare un preciso appoggio del tubo 3 in prossimità della testa 10 per la generazione del raggio laser, grazie al fatto di poter spostare la piastra di base 39 del dispositivo a lunetta 46, 47, 48, diventa vantaggiosmente possibile scaricare con questo dispositivo, dopo la fase di lavorazione e di taglio, spezzoni e sfridi realizzati ad esempio durante l'esecuzione di ferritoie, intagli, aperture o tagli inclinati in prossimità dell'estremità del tubo.

Nelle figure 9 e 10 è illustrato un dispositivo indicato complessivamente con 54 e previsto a valle dell'utensile 10 della macchina. Questo dispositivo 54, adattabile al diametro del tubo 3, è previsto per sostenere il tubo da lavorare con precisione in successione al dispositivo 10 per la generazione del raggio laser. Vantaggiosamente, il dispositivo 54 è montato nella parte superiore del dispositivo 11. Esso è costituito da bracci 55 e 56 muniti di una dentatura 57 e 58. I bracci 55 e 56 si incrociano come rilevabile dalla figura 9. Detti bracci sono supportati in modo scorrevole in apposite guide, praticate in un.blocco di sostegno 59, eseguito ad esempio in ghisa. Le estremità libere dei bracci 55 e 56 accolgono piastre 60 e 61 munite di sfere 62, 63 che consentono un supporto del tubo 3 senza attrito. Con le dentature 57 e 58 si impegna una ruota dentata 64 prevista tra i bracci 55 e 56 e facente parte di un albero 65, disposto all'interno del blocco 59. L'albero 65 presenta una ulteriore ruota dentata 66, la quale tramite una cremagliera 67 a corsa controllata può essere fatta ruotare. A seconda del senso di rotazione dell' albero 65 si può realizzare un movimento di chiusura dei sostegni 60 e 61 e questo movimento di chiusura avviene con una tale precisione da garantire che l'asse X del tubo 3 corrisponda sempre all'asse X della testa di rotazione 9. Per lo scarico del tubo 3, è sufficiente azionare la cremagliera 67 in modo tale da aprire i bracci 60, 61 come indicato a linee tratteggiate nella figura 9.

Vantaggiosamente, al di sotto del dispositivo 54 è previsto un dispositivo 68 per ricevere il tubo 3 scaricato dal dispositivo 54. Detto dispositivo di smistamento 68 è costituito da un braccio 69 che si estende per la lunghezza massima del tubo 3. Superiormente, il braccio 69 presenta una sede a forma di V indicata con 70. Detta sede 70 è coperta tramite un nastro di protezione, ad esempio un nastro in materiale sintetico 71,. consentendo così lo scarico smorzato del tubo 3 dal dispositivo 54 sovrastante. Il braccio 69 è infulcrato in un punto 72 e consente pertanto di eseguire un movimento òs cillatorio. Per realizzare questo movimento oscillatorio, con un'apertura a finestra 73 praticata nel braccio 69, è collegato operativamente un cilindro 74, dal quale sporgono da albero 84, rispettivamente 85. L'albero 84 è solidale con una ruota dentata 86, mentre con l'albero 85 è collegata una ruota dentata 93. Ambedue le ruote dentate 86 e 93 vengono azionate da un pignone 89, solidale con l'albero di azionamento del motore 90 montato sul carrello 8. Vantaggiosamente con il motore 90 è collegato un encoder 91 o mezzo simile per il rilevamento della posizione del carrello 8 rispetto alla cremagliera 40. Per eliminare i giochi che si possono manifestare anche in caso di cremagliere 40 di altissima precisione, la ruota dentata 82 l'albero 84 è collegato operativamente con un boccola 92 filettata. Azionando detta boccola filettata 92 si ottiene uno spostamento assiale verso l'alto dell'albero 84 e contemporaneamente, si ottiene una rotazione delle ruote dentate 86, 89 e 93. Questa rotazione viene provocata dall' effetto della dentatura inclinata prevista tra i menzionati rotismi. La rotazione provocherà una rotazione anche degli alberi 84 e 85 fino alla completa eliminazione dei giochi presenti nel gruppo.

Considerando che soprattutto in caso di cremagliere 40 molto lunghe, per effetto di imprecisioni che possono essere presenti in un determinato tratto della cremagliera 40, la regolazione effettuata con la ghiera filettata 92 potrebbe essere annullata, è indispensabile prevedere un ulteriore meccanismo di regolazione automatica. Questo meccanismo è costituito da mezzi a molla 94 montati sull:'albero 85. Detti mezzi a molla 94 ad esempio molle a tazza che vengono montati con precaricamento, e quindi hanno permanentemente la tendenza di spostare verso l'alto l'albero 85 e le ruote 83 e 93. Con questo movimento dell' albero 85 verso l'alto, si ottiene nuovamente una rotazione dell' ingranaggio e quindi si ottiene una compensazione automatica del gioco, garantendo che il movimento di avanzamento del carrello 8 avvenga sempre con la massima precisione possibile.

Considerando che durante il taglio e la lavorazione di un tubo 3, con l'ausilio di un raggio laser, si creano vapori, fumi e polvere, è indispensabile che questi vengano in continuazione aspirati onde evitare con sicurezza danni alle persone nonché indesiderati depositi di metallo fuso sulla superficie interna del tubo 3. Per risolvere questo problema, viene proposto un dispositivo illustrato nelle figure 14 e 15. A tal proposito, la testa di rotazione 9, nota- dallo stato anteriore della tecnica, e girevole in modo comandato con l' ausilio di una corona dentata 95, presenta un canale centrale 96 di aspirazione in collegamento con l'interno del tubo 3 da lavorare. La testa 9 è racchiusa a tenuta da un coperchio 97, vantaggiosamente in lamiera. Detto coperchio presenta anteriormente una apertura 98 per l'introduzione del tubo che all'interno della testa 9 viene bloccato con note griffe 99; nell'esempio illustrato sono previste quattro griffe 99 disposte a 90 °. Per rendere a tenuta stagna il canale di aspirazione 96 rispetto alla circonferenza esterna del tubo 3, garantendo così un massimo effetto di aspirazione, come si può meglio rilevare dalla figura 15, tra il coperchio 97 e le griffe 99 sono previste lamelle 100 disposte in modo scorrevole in guide 101 che sono solidali con il coperchio. Le lamelle 100 formano un diaframma automaticamente adattabile al diametro esterno del tubo 3. Per consentire uno spostamento automatico delle lamelle 100 formanti il diaframma, dette lamelle 100 con l'ausilio di una molla 102 astiforme risultano collegate operativamente sempre con una griffa 2 prevista tra due lamelle 102 laterali. Con l'ausilio delle molle 102 astiformi è possibile conferire alle lamelle 100 un leggero precaricamento che garantisce una perfetta chiusura ermetica anche in caso di irregolarità del tubo.

ambedue i lati delle aste 75 e 76 del pistone, solidali con blocchetti 77 e 78 fissati alla struttura del dispositivo 68. Con 1'ausilio del cilindro 74, diventa possibile spostare con movimento di oscillazione il braccio 69. Quando il braccio 69 è posizionato come indicato nella figura 11 a linee piene, la sede 70, 71 riceve il tubo 3 lavorato. Con un adeguato azionamento del cilindro 74 il braccio 69 può essere fatto oscillare verso sinistra oppure verso destra, permettendo così di scaricare il tubo 3 in modo comandato e secondo i programmi di taglio, in un contenitore 79, rispettivamente in un contenitore 80. Mantenendo il braccio 69 in una posizione spostata verso sinistra oppure verso destra, diventa possibile scaricare degli sfridi 3 che non servono più alla produzione e che vengono scaricati con mezzi non illustrati dettagliatamente.

Per consentire un preciso avanzamento del carrello 8 è indispensabile prevedere un dispositivo per 1'eliminazione dei giochi tra i mezzi- di avanzamento del carrello 8. Questo dispositivo è illustrato nelle figure 12 e 13. Più precisamente, detto dispositivo indicato complessivamente con 81, è costituito da due ruote dentate 82 e 83 a dentatura inclinata, impegnantisi con la cremagliera 40 prevista parallelamente alle guide 6 e 7 di scorrimento del carrello 8. Le ruote dentate 82, 83 sono solidali con un

Claims (16)

1. Rivendicazioni 1. Macchina utensile, con testa per la generazione di un raggio laser, per la lavorazione ed il taglio di tubi, caratterizzata dal fatto che parallelamente ad un magazzino per l'alimentazione di tubi lunghi è disposto un bancale munito di guide parallele accoglienti un carrello per lo spostamento comandato del tubo in senso assiale, che detto carrello è attrezzato di una testa di bloccaggio del tubo azionabile con movimento rotatorio comandato e che all' estremità del bancale è prevista una lunetta autocentrante per il tubo, disposta in prossimità di una testa per la generazione di un raggio laser, utilizzato come utensile per l'esecuzione delle operazioni di taglio.
2. 2. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che tra il magazzeno ed il bancale della macchina è prevista una serie di bracci curvati disposti lungo il bancale, che ogni braccio è collegato articolatamente con altri bracci, le cui estremità sono unite da un montante in modo da formare una struttura a guisa di parallelogramma, che i bracci del parallelogramma vengono supportati da alberi e che uno di questi alberi viene azionato con moto rotatorio mediante un motore comandabile.
3. 3. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che ogni braccio ad arco presenta superiormente una sede a V per accogliere un tubo da trasferire.
4. 4. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che lungo il bancale della macchina sono previsti bracci di sostegno, che supportano il tubo in coincidenza con l'asse (X) testa di rotazione.
5. 5. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che per il posizionamento dell' estremità del braccio di sostegno, in funzione del diametro del tubo, ogni braccio è munito di una staffa con rulli di scorrimento impegnantisi con un piano inclinato di un listello, spostabile in modo comandato in senso orizzontale.
6. 6. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i listelli muniti del piano inclinato sono collegati tra di loro tramite un'asta di azionamento, collegata con un mezzo di registrazione.
7. 7. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ogni braccio di sostegno è supportato in modo oscillabile da un cavalletto solidale con il bancale della macchina, che all'interno del cavalletto sono previsti mezzi a molla precaricati, che premono piattelli muniti di cuscinetti verso una camma, solidale con l'estremità inferiore del braccio, in modo da conferire a questo una componente di spostamento orientata verso l'alto o verso il basso.
8. 8. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che al di sotto del carrello per lo spostamento del tubo è prevista una guida o camma sagomata, la quale durante l'avanzamento del carrello nel senso indicato dalla freccia (f) impegna i rulli della staffa di ogni braccio, spostando questo verso il basso e che in caso di movimento del carrello nel senso della freccia (f' ) provoca uno spostamento del braccio verso l'alto.
9. 9. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in prossimità dell'utensile di taglio, al tubo in lavorazione è asservita una lunetta di sostegno, supportata da una piastra, muovibile in modo comandato lungo le guide parallele del bancale.
10. 10. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che il dispositivo a lunetta è costituito da bracci di supporto, solidali con slitte scorrevoli lungo piani inclinati, nonché da un braccio verticale azionato da una unità cilindro-pistone e che detti bracci sono collegati operativamente tra di loro.
11. 11. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che le estremità dei bracci di sostegno della lunetta sono equipaggiate di sfere per l'appoggio del tubo.
12. 12. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in successione all'utensile di taglio, è previsto un dispositivo di sostegno per uno spezzone di tubo costituito da bracci incrociati tra di loro, muniti di dentatura e disposti all'interno di un blocco di supporto, che il blocco di supporto presenta tra i bracci incrociantisi un albero munito di una ruota dentata, impegnantisi con le dentature dei bracci., che detto albero presenta una ulteriore ruota dentata, collegata operativamente con una cremagliera di azionamento e che le estremità libere dei bracci presentano piastre di sostegno per lo spezzone di tubo.
13. 13. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dopo la testa di taglio è previsto un braccio di supporto oscillabile, presentante superiormente una sede a V per accogliere lo spezzone tubolare tagliato.
14. 14. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che il braccio di supporto oscillabile è infulcrato inferiormente e collegato operativamente con un pistone, presentante aste sporgenti da ambedue i lati del cilindro e che ogni asta del pistone risulta solidale con la struttura della macchina.
15. 15. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il motore di azionamento del carrello agisce con un pignone su due ruote dentate solidali con alberi di rotazione supportanti dei pignoni impegnantisi con la cremagliera disposta parallelamente alle guide della macchina, che un albero risulta collegato con un meccanismo a vite per consentire di conferire all' albero uno spostamento di registrazione verso l'alto o verso il basso e che il secondo albero viene sollecitato da mezzi a molla che hanno la tendenza di spostare il .relativo albero verso l'alto.
16. 16. Macchina utensile, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che all'interno della testa di rotazione è previsto un canale collegato con un ventilatore di aspirazione e che sul lato anteriore della testa sono previste lamelle spostabili in senso radiale, collegate operativamente tramite un mezzo a molla con le griffe di bloccaggio della testa e che dette lamelle formano un diaframma elastico circondante a tenuta il tubo da lavorare.