IT9021292A1 - Dispositivo per l'iniettofusione di materia artificiale secondo il metodo di iniezione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L invenzione riguarda un dispositivo per l'iniettofusione di materia artificiale secondo il metodo di iniezione, e il quale dispositivo opera con un ugello, che può essere, appif cato all'attrezzo di iniettofusione rispettivamente allo stampo di iniettofusione e consente a scelta la semplice iniezione di massa fusa di materia artificiale, la contemporanea iniezio ne di massa fusa di materia artificiale e di un fluido gassoso liquido, nonché la semplice iniezione di un fluido nella cavità dello stampo, laddove lamassafusadal cilindro a vite dello estrusore , attorno ad una torpedo ugellare, può essere addotta allo sbocco ugellare ed inoltre il fluido, da una certa di tanza dallo sbocco ugellare, può essere immessa nell'ugello.

In noti dispositivi di queste genere è svantaggioso il fatto che la corrente di massa fusa di materiale artificiale dovrà essere necessariamente mediante comando ester o di un relativo dispositivo di chiusura verso lugello, cjuan do si vuole che con l 'ausilio dell 'ugello venga iniettato esclu sivamente ad esempio gas nella cavità di foggiatura dell'attrez zo di iniettofusione rispettivamente dello stampo di iniettofu sione, che eventualmente precedentemente è stato sollecitato unicamente con materia artificiale oppure con un miscuglio di materia artificiale e gas.

In dipendenza del previsto comando esterno. di un dis positivo di chiusura per la corrente di massa fusa, per il noto dispositivo si ottine un dispendio costruttivo relativarnente alto, poche oltre all'usura stessa si dovranno provvedere anche cilindri idraulici con comando sulla macchina per l'iniet tofusione. Però nella nota esecuzione si hanno difficoltà anche quando è necessario dotare il dispositivo di un ugello pro lungato.

Lo scopo dell'invenzione è quello di indicare un dis positivo del genere in questione per l ' iniettofusione di mate-; ria artificiale secondo il metodo di iniezione, che non soltan to può essere realizzato con un modesto dispendio costruttivo ma può essere fatto funzionare anzi anche senza un qualsiasi comando esterno, ossia in modo del tutto autonomo.

Questo problema viene risolto secondo l'invenzione sostanzialmente per il fatto che nel sistema di adduzione della massa fusa dell'ugello, fra le estremità a monte della torpedo ugellare e l'elemento di raccordo per il cilindro a vite, è montata una valvola di ritenuta, che nella direzione verso il cilindro a vite può essere portata nella sua posizione di chiu sura .

E' risultato che una tale valvola, comandata unicamen te mediante pressione di massa , tiene conto senza problemi di tutte le esistenti condizioni di esercizio, in quanto essa infatti impedisce sicuramente che il fluido si porti nello spazio della massa fusa situato dietro all'ugello propriamente det to, rispettivamente nel cilindro a vite, specialmente quando attraverso l'ugello si dovrà iniettare unicamente il fluido, da solo,nella cavità di foggiatura dell'attrezzo di iniettofusione rispettivamente dello stampo di iniettofusione.

Secondo l'invenzione si è affermato specialmente il caso in cui la valvola di ritenuta è costituita di una valvola idi ritenuta a sfera, il cui otturatore a sfera è racchiuso in uno spazio, che in primo luogo è delimitato dall'estremità a mionte della torpedo ugellare, in secondo luogo dalla sede vaivolare, preferibilmente conica, e presenta un diametro maggiore dell'otturatore a sfera.

Quando si inietta materia artificiale da sola oppure insieme ad un fluido, attraverso l'ugello nella cavità di foggiatura dell'attrezzo di iniettofusione rispettiveniente dello stampo di iniettofusione, allora si apre automaticamente la val vola di ritenuta a sfera. In tal caso il suo otturatore a sfera viene lambito dal flusso della massa fusa di materia artificia le in direzione verso la torpedo ugellare, laddove la torpedo ugellare, l'otturatore a sfera e la massa fusa di materia arti ficiale agiscono insieme in antagonismo ad un riflusso di flui do nello spazio della massa fusa, situato dietro l'ugello, ris pettivamente nel cilindro a vite, per evitare qui problemi di tenuta rispetto alla pressione del fluido.

Si ottine un funzionamento ottimale della valvola di ritenuta quando la lunghezza dello spazio,in cui è movibile lo otturatore a sfera della valvola di ritenuta a sfera, è dimensionata almeno in modo tale da corrispondere al suo diametro. In caso di corta corsa di apertura e di chiusura,per l'otturatore a sfera in tal modo si ottiene un ottimale sezione trasve sale di flusso per la mass.a fusa di materia artificiale.

Secondo l'invenzione si ottiene un dimensionamento particolarmente vantaggioso del dispositivo, quando la valvola di ritenuta possiede una disposizione coassiale al sistema di adduzione della massa fusa, alla torpedo ugellare e allo sbocco ugellare, poiché in questo caso il fluido gassoso o liquido può essere immesso di lato attraverso una conduttura nella tor pedo ugellare, inoltre da questa attraverso un canale centrale può essere portato fuori in posizione di allineamento assiale con lo sbocco ugellare.

Per un semplice assemblaggio nonchè per una facile possibilità di manutenzione del dispositivo è inoltre importan te secondo l'invenzione che l'imboccatura ugellare e la torpedó ugellare sono inseribili in maniera movibile in uno zoccolo ugellare, laddove lo zoccolo ugellare contine lo spazio per al loggiare la valvola di ritenuta a sfera. In tal caso la torpedo ugellare può presentare un cono affusolato, rivolto verso lo sbocco ugellare, ed un cono tronco rivolto verso la valvola di ritenuta a sfera.

Il rimensionamento del dispositivo secondo l'invenzió ne è previsto in verità in primo luogo per consentire un funzio namento comandatopuramente dalla pressione di massa, ossia auto matico. Tuttavia rientra anche nell'ambito dell'invenzione il fatto di disporre la valvola di ritenuta a valle di un disposa tivo di chiusura ugellare associato al sistema di adduzione della massa fusa, ossia il fatto di integrare.un ugello, coman dato dalla pressione di massa, in ugelli di chiusura già presenti, per eliminarne in tal modo i problemi di chiusura a tenuta.

Si è dimostrato vantaggioso quando secondo l'invenzio ne anche all'interno della torpedo ugellare nella zona di raccordo fra la conduttura di adduzione laterale per il fluido gas soso o liquido, nonché il canale, situato in posizione di alli neamento assiale con lo sbocco ugellare, è prevista una valvola di ritenuta, preferibilmente una valvola di ritenuta a sfera, e questa viene dimensionata per la chiusura automatica in caso di interruzione dell'adduzione del fluido. Conformemente ad un'altra caratteristica di esecuzione del'invenzione, in combinazione con un dispositivo del genere in questione per la iniettofusione di materia artificiale secondo il metodo di inie zione, si è però anche affermato il fatto che nel canale centra le della torpedo ugellare è disposto, intercambiale rispettiva piente amovibile e/oppure spostabile, un nucleo a guisa di ago, e tramite questo è possibile influenzare, in particolare varia· re, la sezione trasversale di passaggio dell'apertura di sbocco del canale centrale verso il cono ugellare.

Nel caso più semplice in particolare secondo l’inven zione il nucleo a guisa di ago può essere previsto limitatameri te aggiustabile assialmente nel canale centrale della torpedo ugellare, laddove.esso - nell'ulteriore esecuzione secondo l'in venzione - insieme all'apertura di sbocco del canale centrale forma almeno una valvola a fessura. E' risultato particolarmen te vantaggioso ed efficace quando secondo l'invenzione l'inteca pedine ugellare di ogni valvola a fessura presenta un'ampiezza massima di 0,02 preferìbiImente < 0,1 mm, poiché in tal modo è possibile ovviare in maniera semplicissima ad un immissione di massa fusa liquida di materia artificiale nella valvola a fessu ra rispettivamente nelle valvole a fessura e nel canale centrale della torpedo ugellare, quando viene a mancare la pressione del fluido. In tal modo si impediscono efficacemente indesidera ti intasamenti di ogni valvola a fessura rispettivamente del canale centrale che la contiene.

Nel caso più semplice secondo l'invenzione il nucleo a guisa di ago insieme all'estremità di sbocco del canale centrale può formare una valvola a fessura diretta radialmente, ad esempio per il fatto che il nucleo a guisa di ago reca una tes ta o piattello inspessito, che è situato davanti ll'estremità dello sbocco del canale centrale il cui diametro esterno mas simo corrisponde almeno approssimativamente al diametro esterno della torpedo ugellare all‘estremità di sbocco dei canale cen--trale. In questo caso quindi fra la testa od il piattello del nucleo a guisa di ago e l'estremità di sbocco del canale-centrale viene formata una valvola a fessura anulare. Nell'ambito. dell'invenzione rientra anche il fatto di dotare l estermità libera della testa o del piattello di una punta od arrotondamen to.

L'adduzione del fluido alla,valvola, a.fessura, special mente alla valvola a fessura anulare, secondo l'invenzione può essere assicurata per il fatto che il nucleo a guisa di ago su una parte longitudinale, che si raccorda alla sua estremità libera, ad esempio alla testa o piattello, e riporta fino nella zona di un allargamento verso il canale laterale nella torpedo ugellare, è dotato di almeno una cava longitudinale o di una fessura diametrale.

Però d'altro canto rientra anche nell'ambito dell'in venzione il fatto che il nucleo a guisa di agou oltre alla par te longitudinale, che si raccorda alla sua estremità libera e riporta fino nella zona di un allargamento verso il canale laterale nella torpedo ugellare, è dotato di almeno uno, preferì bilmente però di più appiattimenti periferici.

Infine secondo l'invenzione viene anche proposto che il nucleo a guisa di ago tramite organi filettati sia sostenu to, in maniera impostabile o fissabile, nella torpedo ugellare.

Nel disegnasono rappresentati esempi di realizzazio ne dell'oggetto dell'invenzione.

In particolare:

La figura1 insezione longitudinale e circa a grandez za naturale mostra l'ugello, dotato di una valvola di ritenuta di un dispostivo per l'iniettofusione,di materia artificiale, secondo il metodo di iniezione,

la figura 2 mostra la sezione lungo la linea II-II attraverso l'ugello secondo la figura 1,

la figura 3 mostra l'ugello della modalità costrutti va, già mostrata nelle figure 1 e 2, abbinamento ad un dispositivo di chiusura a spinotto trasversale, situato in corris pondenza del lato di uscita del cilindro a vite di un estrusore, per la adduzione della massa fusa, mentre la figura 4 mostra una rappresentazione in sezione longitudinale, corrispondente alla figura 1, in scala di misura ingrandita, attraverso una modalità costruttiva modificata, di un ugello,

la figura 5 mostraun ulteriore variante dell'ugello secondo la figura 4, e

le figure 6 fino a 9 mostrano diverse varianti di una vista in direzione della freccia IV della figura 5.

Il dispositivo 1 per l'iniettofusione di materia arti fienale in base al metodo di iniezione di gas o diJiquido è dotato di un ugello 2 che presenta a sua volta uno zoccolo uge lare 3.

In una filettatura interna 4 di questo zoccolo ugelli re in particolare per mezzo di una filettatura esterna 5 è avvitata all'imboccatura ugellare 6, che con la propria estremità libera può essere applicata ad un - non mostrato - attrezzo di iniettofusione rispettivamente stampo di iniettofusione.

L'imboccatura ugellare 6 possiede uno sbocco ugellare coassiale 7 ed un cono ugellare 8 che si raccorda ad esso e si allarga verso l'estremità, opposta allo sbocco ugel1are 7 della imboccatura ugellare 6. Fra l'inboccatura ugellare 6 e lo zoccolo ugellare 3 in una rientranza 9 è sistemata una torpedo ugellare 10, che porta un cono affusolato 11, rivolto verso lo sbocco ugellare 7 e penetrante nel cono ugellare 8, nonché un cono tronco 12 opposto al precedente. Mentre il cono affusolato 11 è diretto coassialmente allo sbocco ugellare 7 e al cono ugellare 8, il cono tronco 12 penetra pure coassialmente in uno spazio 13 dello zoccolo ugellare 3, che si raccorda alla rientranza 9 ed è collegato con il sitema di adduzione 14 della massa fusa.

Nello spazio 13 dello zoccolo ugellare 3 è sistemata una valvola di ritenuta 15 progettata preferibilmente come valvola di ritenuta a sfera. In particolare questa valvola di ritenuta 15 che viene formata da una sede valvolare 16 fissa sul posto dello zoccolo ugellare 3, preferibilmente da una sede valvolare conica nonché da un otturatore a sfera.

La valvola di ritenuta 15 in particolare nella direzione verso il cilindro della massa fusa può essere portata nel la sua posizione di chiusura, in quanto l'otturatore 17 a sfera poggia contro la sede valvolare conica 16 come riconoscibile dalla figura 1. Daltro canto la valvola di ritenuta 15 apre in direzione verso la torpedo ugellare 10, in quanto il suo ottura tore 17 a sfera per effetto della corrente di massa fusa viene spostato fino contro l'estremità libera del cono tronco 12. In particolare lo spazio 13, in cui è racchiuso l'otturatore 17 a sfera, presenta un diametro che in ragione di una misura preas segnata supera l'otturatore 17 a sfera. Con ciò quando è aperta ila valvola di ritenuta 15 viene liberata un intercapendine di flusso anulare fra l'otturatore 17 a sfera e le pareti perife-

sriche dello solazio 13.

Per la esecuzione di un ottimale intercapedine di flusso di è affermato il caso in cui la lunghezza dello spazio 13 fra la sede valvolare 16 e l'estermità libera del cono tron co 12 presenta una dimensione corrispondente almeno al diametro di questo spazio. In caso di modesta corsa di apertura e di chiusura della valvola di ritenuta 15 in tal modo, nella zona della valvola di ritenuta, si ottiene un ottimale intercapediné di flusso perlamassa fusa di materia artificiale, che può flui re quindi lungo rispettivamente attraverso la torpedo ugellare 10 nel cono ugellare S dell'imboccatura ugellare 6.

Il fluido, ad esmpio azoto necessario per l'attuazio ne del processo di iniezione, attraverso una conduttura 18 di lato viene immesso nella torpedo ugellare 10 e si portativi in un canale 18, che è allineato con lo sbocco ugellare 7 ed il cono ugellare 8 ed inoltre attraverso l'estermità libera del cono affusolato 11 sulla torpedo ugellare 10 sbocca nel cono ugellare 8. In particolare l'estremità di sbocco del canale 19 presenta una distanza considerevole dallo sbocco ugellare 7, così che il fluido qui uscente penetra nel centro della corren te di massa fusa, di materia artificiale, prima che questa attraverso il cono ugellare 8 e lo sbocco ugellare 7 venga iniet tata nella cavità di foggiatura dell'attrezzo di iniettofusione rispettivamente dello stampo di iniettofusione.

Naturalmente si può interrompere anche l'adduzione di gas o di liquido nella torpedo ugellare 10, così che si inietta una pura corrente di massa fusa di materia artificiaie neila cavità di foggiatura dell'attrezzo di iniettofusione rispettivamente dello stampo di iniettofusione.

Daltro canto tuttavia sussiste anche la possibilità di iniettare unicamente ad esempio gas attraverso l'imboccatura ugellare 6 nella cavità di foggiatura dell'attrezzo di iniet tofusione rispettivamente dello stampo di iniettofusione, in quanto si interrompe semplicemente all'adduzione della corrente di massa fluida di materia artificiale dal cilindro della vite dell'estrusore verso il sistema di adduzione 14 della mas sa fusa. In questo caso quindi per effetto della pressione di massa del gas affluente l'otturatore 17 a sfera della valvola di ritenuta 15 viene spinta contro la sede valvolare 16 ed in tal modo, contrasta automaticamente il riflusso di gas nel sistema di adduzione 14 della massa fusa.

E' vantaggioso quando anche all'interno della torpedo ugellare 10, nella zona di raccordo fra la conduttura 18 e il canale 19, è prevista una valvola di ritenuta 20., preferibilmente una valvola di ritenuta a sfera. Questa in tal caso preferitilmente riceve un'esecuzione tale elle interrompendo l'adduzione di gas essa sbarra,coppietamente e da automaticamente il passaggio attraverso la conduttura18, cosà che in questa conduttura 18 non può portarsi massa fusa di materia ar tificiale e si evitano problemi di tenuta rispetto alla pressione gassosa.

Anche se l'ugello 2, dotato della valvola,di ritenutà 15, del dispositivo per l'iniettofusione di materia artificiale seguendo il metodo dell'iniezione di gas, è già pienamen te funzionale nella modalità costruttiva rilevabile dalle figure 1 e 2, ossia è di per se funzionale, si dimostra particolarmente vantaggioso utilizzare il rispettivo ugello 2 in accop piamente operativo con un dispositivo di chiusura ugellare, ad esempio con un cosiddetto dispositivo di chiusura 21 a spinotto trasversale come quello mostrato nella figura 3 del dise gno.

Un tale dispositivo di chiusura a spinotto trasversi le è collocato in particolare all'estremità di uscita del cilindro della vite di un estrusore e presenta un bocchettone di raccordo 22 con un sistema di adduzione coassiale 23 della mas sa fusa. Diametralmente a questo sistema di adduzione della mas sa fusa nel bocchettone di raccordo 22 si trova un foro 24, in cui con l'accoppiamento preciso è guidato scorrevole assialmen te uno spinotto trasversale 25. Questo spinotto trsversale 25 presenta di nuovo un foro passante radiale 26.In particolare questo foro passante 26 mediante spostamento assiale dello spi notte trasversale 25, a scelta può essere portato in posizione di allineamento con il sistema di adduzione 23 della massa fusa oppure può essere spostato rispetto a questo trasversalmente all'asse longitudinale. Nel primo caso il sistema di adduzione 23 della massa fusaaè aperto verso l'ugello 2 con la propria valvola di ritenuta 15. Nel secondo caso invece esso viene sbar rato. Il movimento dello spinotto trasversale 25 viene attuato tramite una leva angolare 27, che è supportata orientabile nel bocchettone di raccordo 22 e sulla quale dall'altro lato agisce un livellaggio di azionamento 28.

Con La presenza della valvola di ritenuta 15 all'in terno dell'ugello 2 del dispositivo 1 si contrastano i problemi di tenuta che sussistono solitamente per i dispositivi di chiusura 21 a spinotto trasversale costruttivamente semplici.

Dalla figura 3 senz'altro è rilevabile che l'ugello 2, integrato nel dispositivo 1 costruttivamente e funzionalmente coincide del tutto con l'ugello 2 secondo la figura 1.

L'ugello 32 secondo la figura 4 del disegno presenta fondamentalmente la stessa esecuzione dell'ugello 2 secondo le figure da 1 fino a 3. Pertanto ivi anche gli stessi elementi costruttivi e funzionali sono stati dotati di contrassegni, la cui ultima cifra coincide con la rispettiva cifra secondo le fi gure da 1 fino a 3, in cui tuttavia la prima cifra è stata aumentata di volta in volta in ragione del fattore 3. Conseguente mente in figura 4 l'ugello , invece del contrassegno 2 viene dotato del contrassegno 32 ecc.

La sostanziale differenza fra l'ugello 32 secondo la figura 4 e l'ugello 2 secondo le figure da 1 fino a 3 sta nel fatto che per il primo al canale centrale 49, previsto nella torpedo ugellare 40, alla sua estremità posteriore non è associata alcuna valvola di ritenuta 20, ma al posto di ciò una val vola a fessura 50, i cui elementi funzionali si estendono sulla intera lunghezza del canale centrale 49 e arrivano fino alla sua estremità di sbocco, e precisamente nel cono ugellare 38.

Conformemente alla figura 4 nel canale centrale 49 deila torpedo ugellare 40 è disposto, intercambiabile rispetti vamente amovibile e/oppure spostabile, un nucleo 52 a guisa di ago., laddove questo riempie il canale centrale 49 nella sezio ne trasversale con accoppiamento scorrevole. Il nucleo 52 a guisa di ago alla propria estremità anteriore reca in partico lare una testa inspessita o piattello 53, ad esempio un corpo conico dotato di un'arrotondamento finale e all'indietro è fat to passare attraverso un allargamento 54. verso il canale latera le 48. L'estremità posteriore del nucleo 52 a guisa di agov. possiede in particolare una appendice filettata 55 con la quale cooperano unamadre vite di impostazione 56 ed un controdado 57. Con l'ausilio della madre vite di impostazione.56 e del con trodado 57 nonché di un disco di sostegno 58, poggiante su uno scollamento 59 della torpedo ugellare 40, si può attuare,un ag giustaggio assiale del nucleo 52 a guisa di aglio nel canale 49, per influenzare con precisione la grandezza del1a valvola a fessura 50, realizzata come valvola a fessura anulare radiale, davanti all'estremità 51 dello sbocco,del canale centrale 49. A riguardo si è affermato il fatto che l'ampiezza della fes sura di-questa valvola 50 è inferiore a 0,2 mm, ma preferibilmente inferiore a 0,1 ram.

Poiché il nucleo 52 a guisa di ago. attraversa prat£ camente senza gioco il canale centrale 49 della torpedo ugella re, alla sua testa o piattello 53 si raccorda una fessura diametrale, portante a ritroso fino alla zona dell'allargamento 54 rispettaal canale laterale 48 oppure una cava longitudina le 60, che lascia libero un passaggio relativamente stretto per il fluido gassoso o liquido, ad esempio azoto, dall'allargamento 54 verso la valvola a fessura 50.

L'ampiezza della fessura della valvola a fessura radiale 50 davanti all'estremità di sbocco 51 del canale centrale 49 in ogni caso può essere impostata con l'ausilio della madre vite di impostazione 56 e dei contro-dado 57 rispetto alJ la toroedo ugellare 40, in modo che si contrasta un'entrata in desiderata di mossa fusa di materia artificiale, anche quando non si verifica od è interrotta una adduzione di fluido attraverso questa valvola a fessura 50. La valvola a fessura 50 vie lie mantenuta in posizione di apertura per mezzo di una molla di pressione (non rappresentata), che è disposta fra il contro dado 57 ed il cono tronco 42. L'ugello 32 secondo la figura 5 del disegno strutturalmente coincide a sua volta in misura estremamente ampia con l'ugello 32 secondo la figura 4 del disegno. Unicamente per quanto riguarda l'esecuzione del nucleo 52 a guisa di ago , disposto nel canale centrale 49 della torpedo ugellare 40, è prevista una variante. Il nucleo 52 a guisa di ago viene ivi sostenuto mediante un inspessimerito terminale 6l contro lo spailamento 59 e fissato mediante un tappo fiIettato 62 che in corrispondenza del rispettivo punto espleta lo stesso compito del cono tronco 12 per l'ugello 2 secondo le figure da 1 fino a 3.

L'estremità del nucleo 52 a guisa di ago, opposta a l'inspessimento terminale 61, nell‘esempio di realizzazione secondo la figura 5 non reca alcuna testa o piattello 53, situate lavanti all'estremità 51 dello sbocco del canale centrale 49, na anzi termina circa complanarmente con l'estremità di sbocco 51.

Poiché anche per l'ugello 32 secondo la figura 5 il nucleo 52 a guisa di ago è alloggiato praticamente senza gioco nel canale centrale 49, alle estremità di sbocco 51 del canale centrale 49 la valvola a fessura 50 viene realizzata per il fat to che il nucleo 52 a guisa di ago riceve un appiattamento pe riferico 63, che si estende fino nella zona dell'allargamento 54 verso il canale laterale 48 e in tal modo conserva sull'intè ra lunghezza del canale centrale 49 una distanza di intercapedine 64 a forma di segmento circolare. In particolare mediante la sezione trasversale di passaggio della distanza 64 dell'intercapedine viene definita contemporaneamente anche la sezione trasversale di passaggio per la valvola a fessura 50.

Poiché il nucleo 52 a guisa di ago è sostenuto nella torpedo ugellare, in maniera intercambiabile in modo relativamente facile, la grandezza della valvola 50 a fessura può esse re adattata senza problemi a differenti esigenze, in quanto in fatti si impiegano nuclei 52 a guisa di ago corrispondentemen te differenti.

Come in tal caso possono essere realizzati differentemente i nuceli 52 a guisa di ago, risulta chiaramente da un raffronto delle figure da 6 fino a 9 del disegno.

Nella figrua 6 del disegno è mostrato ad esempio un nucleo 52 a guisa di ago presentante quattro appiattimenti pe riferici 63 disposti distribuiti uniformemente. Insieme al canale centrale 49 pertanto esso delimita quattro uguali distanze di intercapedine 64, per cui si ottengono forzatamente, all'estermità di sbocco, del canale centrale 49, anche quattro val vole a fessura 50 di grandezza corrispondente.

Dalle figure 7 e 8 sono desumibili rispettivamente i nuclei 52 a guisa di ago. con tre appiattimenti periferici 63, così che questi insieme al canale centrale formano anche rispet tivamente tre distanze di intercapedine 64 a forma di segmenti e conseguentemente anche tre valvole a fessura 50.

Poiché infine il nucleo 52 a guisa di ago· secondo la figura 9 è dotato di otto appiattimenti periferici 63, con il canale centrale 49 vengono ivi realizzate anche otto distar ze di intercapedine 64 e quindi otto valvole a fessura 50.

In ogni caso per gli ugelli 32 secondo le figure 4 e 5 le valvole a fessure 50, associate al canale centrale 49 per l 'adduzione del fluido, sono dimensionate soltanto in modo tale che esse garantiscono in verità il passaggio al fluido gas, soso o liquido sotto pressione, ad esempio azoto, ma impedisco rio un entrata di massa fusa di materia artificiale e quindi un indesiderato intasamento del canale-centràle 49.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Dispositivo per l'iniettofusione di materia arti ficiale secondo il metodo di iniezione, con un ugello, che può essere applicato all'attrezzo di iniettofusione rispettivamente allo stampo di iniettofusione e a scelta consente sempìicemente l 'iniezione di una massa fusa di materia artificiale, la contemporanea iniezione di una massa fusa di materia artificia le e di un fluido gassoso liquido, nonché semplicemente l'inie zione di un fluido nella cavità dello stampo, laddove la massa fusadi materia artificiale a partire dal cilindro a vite dello estrusore, attorno, ad una torpedo ugellare, può essere addotta allo sbocco ugellare, ed inoltre il fluido con la certa distane za dallo sbocco ugellare può essere immesso nell'ugello, carata terizzato dal fatto che nel sistema di adduzione (4) della mas sa fusa dell'ugello (2), fra le estremità a monte della torpedo ugeìlare (10) e l'elemento di raccordo peril cilindro ella vite è situata una valvola di ritenuta (15) che nella direzione verso il cilindro a vite può essere portata nella sua posizionò chiusa.
2. 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratte rizzata dal fatto che la valvola di ritenuta (15) è costituita, di una valvola di ritenuta a sfera, il cui otturatore (17) a sfera è racchiuso in uno spazio (13), che è delimitato in primo luogo dall'estremità a monte della torpedo ugeìlare (10) nonché in secondo luogo dalla sede valvolare (16), preferibilmente conica e presenta un diametro maggiore dell'otturatore (17) a sfera.
3. 3.- Dispositivo secondo la rivendicazione 2, carata rizzata dal fatto che la lunghezza dello spazio (13) è dimensionata almeno pari al suo diametro.
4. 4.- Dispositivo una delle rivendicazioni da l fino a 3, caratterizzate dal fatto che la valvola di ritenuta (15) pos siede una disposizione coassiale al sistema di adduzione (14) deila massa fusa, alla torpedo ugellare (10) a.llo sbocco ugellare (7).
5. 5.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da fino a 4, caratterizzate dal fatto che il fluido gassoso o liquido,ad esempio azoto, di lato può essere immesso attraverso una conduttura (18) rispettivamente (43) nella torpedo ugellare (10) rispettivamente (40) e da questa attraverso un canale cen traie (19) rispettivamente (49) può essere portato fuori in po sizione di allineamento con lo sbocco ugellare (7) rispettivamente (37).
6. 6.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 5, caratterizzate dal fatto che l'imboccatura ugellare (6) e la torpedo ugellare (10) sono inseribili in maniera amovibile in uno zoccolo ugellare (3), laddove lo zoccolo ugel lare (3) contiene lo spazio (13) per alloggiare la valvola di ritenuta (15) a sfera.
7. 7.- Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 fino a 6, caratterizzate dal fatto che la torpedo ugellare (10) pre senta un cono affusolato (11), rivolto verso lo sbocco ugellare (7), e un cono tronco (12) rivolto verso la valvola di rite nuta (15) a sfera.
8. 8.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 7, caratterizzate dal fatto che la valvola di ritenuta (15) è disposta a valle di un dispositivo di chiusura ugellare (21) associato al sisterna di adduzione della massa fusa (14) rispettivamente (23), (fig. 3).
9. 9. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 5, carat terizzate dal fatto che nella zona di raccordo della conduttura (18) con il canale (19) nella torpedo ugellare (10) è prevista una valvola di ritenuta (20), preferibilmente una valvola di ritenutala sfera e questa è progettata per la chiusura automa tica in caso di interruzione della adduzione del fluido.
10. 10.- Dispositivo per iniettofusione di materia artificiale secondo il metodo di iniezione, con un ugello, che applicabile all'attrezzo di iniettofusione rispettivamente allo stampo di iniettofusione e consente a scelta semplicemente l'iniezione di una massa fusaci materia artificiale, la contemporanea iniezione di una massa fusa di materia artificiale e di un fluido gassoso o liquido, nonché semplicemente l'iniezione di un fluido nella cavità dello stampo, laddove la massa fusa di materiaartificiale a partire dal cilindro a vite dello estrusore, attorno ad una torpedo ugellare può essere addotta allo sbocco ugellare, ed il fluido con una certa distanza dalfo sbocco ugellare può essere immesso nell'ugello, specialmente secondo le rivendicazioni 1 e 5, caratterizzate dal fatto che nel canale centrale (49) della torpedo ugellare (40) disposto, intercambiabile rispettivamente amovibile e/oppure spos tabile, un nucleo (52) a guisa di ago, e tramite questo è possibile influenzare,in particolare variare, la sezione trasversale di passaggio dell'apertura di sbocco. (50) del canale centraìe (49) verso il cono ugellare (38).
11. 11.- Dispositivo secondo la rivendicazione 10, carat terizzata dal fatto che il nucleo (52) a guisa di ago è dispos to, aggiustabile limitatamente assialmente., nel canale centra le (49) della torpedo ugellare (40).
12. 12.- Dispositovo secondo le rivendicazioni 10 e 11, caratterizzate dal fatto che il nucleo (52) a guisa di ago insienie all'apertura di sbocco (51) del canale.centrale (49) for ma almeno una valvola a fessura (50).
13. 13.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 12, caratterizzate dal fatto che l 'intercapedine ugel lare di ogni valvola a fessura (50) presenta una ampiezza massima di 0,02 nim, preferibilemente una ampiezza inferiore a 0,1 mm.
14. 14.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 13, caratterizzate dal fatto che il nucleo (52) a guisa di ago insieme all'estremità di sbocco (51) del canale Centrale (49) forma una valvola a fessura diretta radialmente (fig. 4).
15. 15.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 14, caratterizzate dal fatto che il nucleo (52) a guisa di ago reca una testa o piattello (53) inspessito, che è situato a monte delle estremità di sbocco (51) del canale centrai (49) ed il cui diametro esterno almeno approssimantivamente corrisponde al diametro esterno dell'estremità di sboc co (51) sulla torpedo ugellare (40) e forma una vaivola a fessura anulare (50) con le estremità di sbocco (51), (fig.4).
16. 16.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 15, caratterizzate dal fatto che le estremità libera della testa o del piattello (53) è dotata di una punto e/oppure arrotondamento (fig. 4).
17. 17.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 16, caratterizzate dal fatto che il nucleo (52) a guisa di ago, oltre una parte longitudinale, che si raccorda alla sua estremità libera, ad esempio alla.testa o al piattello (53) e riporta fino nella zona di un allargamento (54) verso il canale laterale (48) nella torpedo ugellare (40), è dota to di almeno.una cava longitudinale odi una fessura diametrale (60), (Fig. 4).
18. 18.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 13, caratterizzate dal fatto che il nucleo (52) a guisa di ago oltre una parte longitudinale, che si raccorda al la sua estremità libera e riporta fino nella zona di un allarga mento (54) verso il canale anulare (48) nella torpedo ugellare (40), è dotato di almeno uno, preferibilmente però più appiattimenti perifierici (63), e all'estremità di sbocco del ca naie centrale (49) forma un numero corrispondente di valvole a fessura (50), (fig.5 fino a 9).
19. 19. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 10 fino a 18, caratterizzate dal fatto che il nucleo (52) a I guisa di ago tramite organi filettati (55 fino a 57) è sostenni to in maniera impostabile e/oppure fissabile nella torpedo ugel llre (40), (fig. 4).