IT9020618A1 - Spina e presa per un connettore elettrico a innesto - Google Patents

Spina e presa per un connettore elettrico a innesto

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IT9020618A1
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Hans-Joachim Buscher
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Souriau Electric Gmbh
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    • HELECTRICITY
    • H01ELECTRIC ELEMENTS
    • H01RELECTRICALLY-CONDUCTIVE CONNECTIONS; STRUCTURAL ASSOCIATIONS OF A PLURALITY OF MUTUALLY-INSULATED ELECTRICAL CONNECTING ELEMENTS; COUPLING DEVICES; CURRENT COLLECTORS
    • H01R13/00Details of coupling devices of the kinds covered by groups H01R12/70 or H01R24/00 - H01R33/00
    • H01R13/648Protective earth or shield arrangements on coupling devices, e.g. anti-static shielding  
    • H01R13/658High frequency shielding arrangements, e.g. against EMI [Electro-Magnetic Interference] or EMP [Electro-Magnetic Pulse]
    • H01R13/6581Shield structure
    • H01R13/6582Shield structure with resilient means for engaging mating connector
    • H01R13/6583Shield structure with resilient means for engaging mating connector with separate conductive resilient members between mating shield members

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  • Details Of Connecting Devices For Male And Female Coupling (AREA)
  • Connector Housings Or Holding Contact Members (AREA)
  • Coupling Device And Connection With Printed Circuit (AREA)

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:
"SPINA E PRESA PER UN CONNETTORE ELETTRICO A INNESTO"
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un connettore elettrico a innesto, costituito da spina e presa, in cui il collegamento elettrico viene effettuato mediante introduzione della spina, o dei suoi contatti, nell'apertura della presa corrispondente. Spina e presa sono provviste di corrispondenti allacciamenti elettrici.
Un connettore a innesto di tale tipo è noto per esempio dalla DE-A-35 12 026.
Nel connettore a innesto noto si intende soprattutto collegare a tenuta d'aria il vano nel quale ha luogo la presa di contatto. A tale scopo, è prevista una particolare esecuzione geometrica degli spinotti di contatto della spina.
Dalla DE-A-37 28 739 è noto un altro connettore a innesto, che presenta una cosiddetta protezione EMP (EMP = Electro Magnetic Pulee) o una protezione NEMP (Nuclear Elctro Magnetic Pulse) per spina e presa. Mediante il dispositivo di protezione, che sostanzialmente è costituito da un collegamento degli spinotti di contatto fra loro e con il corpo del contenitore, vengono esclusi i campi elettromagnetici esterni, che occasionalmente possono dar luogo a collegamenti difettosi internamente al circuito elettronico collegato al connettore a innesto, il che per esempio può provocare, nel caso di un impianto per arma da fuoco, accensioni erronee.
Spina e presa del connettore noto presentano una molteplicità di spinotti di contatto disposti paralleli fra loro, che in stato di innesto vengono collegati fra loro.
Accanto ai connettori a innesto di tale tipo vi è anche un tipo noto di dispositivi di contatto a innesto in cui i contatti non vengono formati da spinotti di contatto, ma da strisce di contatto sulla superficie perimetrale delle parti corrispondenti.
Corrispondentemente, è scopo dell'invenzione offrire un connettore elettrico a innesto del tipo sopra citato, con il quale - come per il connettore a innesto secondo la DE-A-37 28 739 - venga consentita una impcrvietà alle alte frequenze, ossia una protezione EMP. Inoltre si vuole che il dispositivo sia eseguito in modo da poter essere innestato e disinnestato facilmente e sicuramente, anche per processi di innesto susseguentisi a brevi intervalli di tempo.
Una importante caratteristica dell 'invenzione consiste nel proteggere le parti del connettore a innesto contro le radiazioni elettromagnetiche parassite, eseguendo rispettivamente la spina e la presa in modo che esse formino con elementi strutturali contigui una specie di gabbia di Faraday. In tal modo il vano all'interno della gabbia (della spina e della presa) può venire schermato nei confronti delle radiazioni elettromagnetiche esterne parassite.
Ciò viene ottenuto, in primo luogo, mediante un dispositivo all'interno del contenitore della spina e della presa, con il quale in posizione disinnestata viene creato un collegamento elettrico, dal contenitore, trasversalmente attraverso i rimanenti elementi strutturali .
La spina, nella sua forma di esecuzione più generale, è caratterizzata dai seguenti accorgimenti:
- un contenitore metallico di forma cilindrica, una delle cui estremità è aperta verso la presa corrispondente,
- un corpo isolante in esso disposto, che si estende sostanzialmente coassiale al contenitore, il quale
- ad una delle sue estremità (rivolta alla presa) presenta sulla superficie più strisce di contatto, e
- alla sua altra estremità (rivolta al fondo della spina) è provvisto di allacciamenti elettrici,
- una piastra metallica penetrante attraverso il corpo isolante fra gli spinotti di contatto e gli allacciamenti elettrici, nonché
- una bussola spostabile assialmente, disposta fra il corpo isolante e il contenitore, che è eseguita in modo
- da creare in posizione disinnestata un collegamento elettrico continuo fra un terminale di massa del contenitore e la piastra metallica.
La presa relativa è caratterizzata dai seguenti accorgimenti:
- un contenitore metallico a forma cilindrica, una delle cui estremità è aperta verso la presa corrispondente,
- un corpo isolante disposto spostabile longitudinalmente in esso, estendentesi sostanzialmente coassiale al contenitore, il quale
- ad una delle sue estremità (verso la spina) presenta sulla superficie più strisce di contatto,
- una piastra metallica penetrante attraverso il corpo isolante fra le spine di contatto, nonché
- una bussola disposta fra il corpo isolante e il contenitore, nella cui estremità sul lato del fondo sono disposti internamente contatti di allacciamenti elettrici, e la quale per il resto è eseguita in modo - da creare in posizione disinnestata un collegamento elettrico continuo fra un terminale di massa del contenitore e i punti di contatto della piastra metallica.
In tal modo, per entrambe le parti (spina, presa) viene creato un collegamento elettrico fra il contenitore e la piastra metallica disposta e appositamente eseguita nel corpo isolante, e in tal modo viene creato una specie di bicchiere elettricamente conduttivo (bicchiere di Faraday), che nella posizione non innestata delle parti offre una sicura protezione contro le radiazioni parassite elettromagnetiche .
Si deduce, sia dallo scopo a base dell'invenzione, sia anche dalla conformazione descritta, simile ad un bicchiere di Faraday, che il collegamento elettrico si estende nella regione contigua all'apertura del contenitore, come ancor meglio descritto nel seguito.
Prima che vengano descritte vantaggiose forme di realizzazione delle parti secondo l'invenzione, per completezza viene anche fatto presente che la spina nella sua parte (della bussola) penetrante nella presa presenta un diametro interno che è uguale o leggermente superiore al diametro esterno del corrispondente corpo isolante nella presa, ed è uguale o leggermente inferiore al diametro interno del contenitore della presa. Inoltre, le parti mobili della spina e della presa presentano, ciascuna, battute che limitano la corsa di spostamento assiale, in particolare in posizione non innestata, e stabiliscono la profondità di innesto delle parti fra loro, e quindi anche il contatto fra spina e presa, come verrà ancor meglio descritto nel seguito.
Se necessario, la spina e la presa possono venire fissate l'una rispetto all'altra mediante noti collegamenti a vite o simili, in posizione di innesto.
Sia la spina che anche la presa sono collegate elettricamente -preferibilmente nelle rispettive parti del lato di fondo - mediante opportune linee di alimentazione.
Mentre le strisce di contatto sono disposte fisse sui corpi isolanti, per effetto della spostabilità, rispettivamente, della bussola nella spina e del corpo isolante nella presa viene garantito che durante lo spostamento l'una nell'altra della spina e della presa le rispettive strisce di contatto vengano trasferite in una posizione tale che fra strisce di contatto corrispondenti .nella spina e nella presa venga creato un collegamento elettrico, attraverso relativi elementi di collegamento nella bussola, che verranno meglio descritti nel seguito. Viceversa, le parti sono disposte in modo che le strisce di contatto della spina e della presa, in posizione non innestata, siano isolate, ciascuna rispetto all'altra, e non vi sia alcun collegamento elettrico con i relativi contenitori.
Pertanto, per quanto riguarda la disposizione degli allacciamenti elettrici sul lato di fondo, l'invenzione prevede, in una forma di realizzazione vantaggiosa, di cortocircuitare questi ultimi fra loro in gruppi ad arbitrio, preselezionabili, per scaricare le scariche residue delle relative capacità, le quali - similmente alle influenze elettromagnetiche esterne - possono dar luogo ad impulsi spurii del circuito elettronico, e quindi, per esempio, ad una accensione erronea.
A ulteriore chiarimento si fa riferimento, in particolare , all'accluso esempio di realizzazione.
Il collegamento elettrico continuo per l'esecuzione della gabbia di Faraday può venire ottenuto in modi diversi. Secondo una forma di realizzazione vantaggiosa, è previsto che nella bussola della spina sia applicato un numero di elementi di contatto corrispondente al numero delle strisce di contatto o dei terminali elettrici, in modo che in posizione non innestata, rispettivamente, almeno un tratto sia appoggiato al contenitore, e un altro tratto alla piastra metallica. L'esecuzione degli elementi di contatto avviene pertanto in modo che, in posizione innestata, almeno un rispettivo tratto contiguo faccia contatto con la relativa striscia di contatto, e un altro tratto faccia contatto con il corrispondente terminale elettrico.
E' particolarmente vantaggioso che gli elementi di contatto siano eseguiti come molle a lamina tripla, con due lamine di contatto in direzione del corpo isolante per fare contatto con la piastra metallica in posizione non innestata, e per fare contatto con la relativa striscia di contatto e i relativi terminali elettrici in posizione innestata, mentre la terza lamina di contatto è rivolta in direzione del contenitore, per fare contatto con il contenitore in posizione non innestata. In tal modo, con un singolo elemento strutturale possono venire ottenute funzioni diverse, a seconda della posizione di innesto. Viene così semplificata l'onerosità costruttiva.
Le lamine di contatto sono preferibilmente precaricate, in modo da appoggiarsi sempre sicuramente contro le relative superfici di contatto. Contemporaneamente, per esempio, il contenitore viene eseguito in modo che la relativa lamina di contatto, in posizione innestata, non abbia più alcuna regione di contatto con il contenitore, per evitare un cortocircuito nella posizione di funzionamento.
Mediante la disposizione di un anello isolante fra le lamine di contatto interne sul lato interno della bussola della spina, si ottiene che in posizione innestata la piastra metallica non abbia più alcun collegamento elettrico con gli elementi di contatto. In posizione innestata, il percorso della corrente deve essere realizzato ancora soltanto fra le corrispondenti strisce di contatto della presa e della spina, rispettivamente, verso i corrispondenti terminali elettrici.
I terminali elettrici nella spina possono presentare una forma quasi ad arbitrio. E' preferibile una forma di esecuzione secondo la quale i terminali elettrici sono eseguiti come spinotti di contatto, che sono inserite a distanza fra loro nel corpo isolante della spina, e nella regione di contatto presentano rispetto agli elementi di contatto un piedino metallico che si estende fin sulla superficie del corpo isolante , mentre essi sporgono all'estremità opposta del fondo della spina, per l'allacciamento a linee elettriche dirette ad una relativa unità di comando e/o regolazione.
Per effetto della geometria sopra descritta della spina, i terminali elettrici nella presa vengono disposti esternamente al relativo corpo isolante, preferibilmente nella bussola disposta fissa.
A tale scopo, l'invenzione propone, come possibile forma di realizzazione, di eseguire i terminali elettrici, sul lato del fondo, sotto forma di spinotti di contatto, che si estendono attraverso il fondo e proseguono come strisce metalliche nella bussola, e alla loro estremità libera opposta sono eseguiti con corrispondenti regioni di contatto, le quali a loro volta possono essere eseguite come molle a lamina.
Per consentire anche qui — come per la spina — un cortocircuito fra i terminali elettrici in posizione non innestata, e quindi una scarica delle capacità collegate, il corpo isolante della presa, secondo una forma di realizzazione vantaggiosa, presenta alla sua estremità sul lato del fondo un anello metallico continuo, che in posizione non innestata fa contatto con le molle a lamina, e quindi le cortocircuita fra loro.
Il collegamento della piastra metallica con il contenitore avviene preferibilmente per il fatto che nella bussola della presa è inserito un anello di contatto, dal quale singoli contatti sporgono verso l'interno (in direzione del corpo isolante), e il quale verso l'esterno (in direzione del contenitore) è eseguito con un nastro di contatto perimetrale. La disposizione dei singoli contatti è tale che essi, in posizione non innestata, siano contrapposti alle corrispondenti superfici della piastra metallica, per consentire un collegamento elettrico da un terminale di massa del contenitore, attraverso il contenitore , il nastro di contatto e i singoli contatti, verso la piastra metallica, realizzando in tal modo una protezione EMP o NEMP. In posizione innestata, non esiste per contro alcun collegamento elettrico fra i singoli contatti e le strisce di contatto sulla superficie del corpo isolante, perchè i singoli contatti (e corrispondentemente le superfici di contatto della piastra metallica) giacciono esattamente fra le strisce di contatto (con riferimento alla direzione perimetrale del corpo isolante).
Infine è previsto di disporre nella regione dell'apertura della presa gli elementi di contatto per il collegamento elettrico delle strisce di contatto della presa e della spina in corrispondenti cavità sulla superficie della bussola, le quali preferibilmente sono a loro volta eseguite come contatti a lamina. Cosi pure, si potrebbe invece anche scegliere un'altra forma di elementi di contatto. Gli elementi di contatto della presa vengono disposti elettricamente isolati rispetto all'anello di contatto.
Mentre nella spina il corpo isolante è fisso e la bussola è inserita spostabilmente fra il contenitore e il corpo isolante, nel caso della presa si ha esattamente l'opposto, ossia il corpo isolante interno è ivi preferibilmente supportato elasticamente rispetto al fondo, mentre la bussola è disposta fissa fra il corpo isolante e il contenitore. Nel processo di innesto, il corpo isolante fisso della spina preme quindi contro il corpo isolante spostabile della presa verso l'interno (in direzione del fondo), mentre la bussola della spina viene spostata contro la resistenza della bussola della presa, inserita fissa, in direzione del fondo della spina, fino a che non si sia raggiunta la posizione di innesto finale.
In questa posizione esiste un collegamento elettrico continuo fra i terminali elettrici della presa, attraverso le strisce di contatto della presa, gli elementi di contatto della presa, le strisce di contatto della spina e gli elementi di contatto della spina, verso i terminali elettrici della spina. In particolare, anche a tale riguardo si rimanda all'accluso esempio di realizzazione.
Per rendere contemporaneamente anche a tenuta di polvere e di umidità la spina e la presa, preferibilmente, nella regione dell'apertura della spina e della presa, sono eseguite opportune guarnizioni. Le guarnizioni possono essere conformate come strisce di guarnizione o anelli di guarnizione. Esse sono inserite preferibilmente nelle corrispondenti bussole, e presentano sporgenze a labbro rivolte verso l'interno, che sono deformabili e consentono un sicuro appoggio contro i corrispondenti corpi isolanti.
Le parti del connettore a innesto secondo 1'invenzione costituiscono per più punti di vista un progresso e un perfezionamento rispetto allo stato della tecnica, quale si deduce dalla DE—A—3512026, e consentono i vantaggi che vengono realizzati con un tipo di spina diverso secondo la DE-A-37 28 739. In particolare, essi creano una protezione autonoma contro le radiazioni parassite elettromagnetiche, e contemporaneamente determinati elementi di contatto possono venire cortocircuitati , per scaricare le cariche contenute nei condensatori del circuito elettronico, e contemporaneamente viene in tal modo anche consentita una simulazione per la verifica della funzionalità dei singoli contatti. Pertanto, sia la spina che anche la presa sono in qualsiasi momento (sia in posizione innestata che in quella disinnestata), di funzionamento sicuro, e verificabili per quanto riguarda la loro funzionalità. Le parti sono innestabili l'una nell'altra rapidamente e sicuramente, e possono contemporaneamente venire eseguite a tenuta di umidità e di polvere.
Altre caratteristiche dell'invenzione sono desumibili dalle caratteristiche delle rimanenti rivendicazioni nonché da tutti i documenti della presente domanda.
L 'invenzione verrà nel seguito meglio chiarita con riferimento ad un esempio di realizzazione. A tale scopo, il disegno mostra in rappresentazione schematica in
Fig. 1: una sezione longitudinale di una Bpina, che nella metà inferiore è in posizione non innestata e nella metà superiore in posizione innestata.
Fig. 2: una sezione longitudinale di una relativa presa del connettore a innesto, che nella parte inferiore è in posizione non innestata, e nella parte superiore in posizione innestata.
La spina rappresentata in Fig. 1 presenta un contenitore 12 sostanzialmente a forma di cilindro cavo, nel quale su uno dei lati (a sinistra, in Fig. 1) è inserito un fondo 14 di materiale elettricamente isolante, e che sul lato opposto (a destra, in Fig. 1) è aperto. Attraverso il fondo 14 sporge una molteplicità di terminali elettrici 16, che sono eseguiti come spinotti di contatto. I terminali elettrici 16 sporgono a sinistra dal fondo 14 e si estendono attraverso il fondo 14, verso destra, in un corpo isolante 18 a forma cilindrica, il quale si estende fin nella regione dell'apertura 20 del contenitore.
All 'incirca al centro (rispetto alla direzione assiale), il corpo isolante 18 è suddiviso da una piastra metallica 22 in due sezioni.
I terminali elettrici (spinotti di contatto) 16 si estendono in direzione assiale (x) parallelamente distanziati fra loro, fino a poco prima della piastra metallica 22, e presentano ivi, ciascuno, una parte a piedino 16a, che si estende radialmente attraverso il corpo isolante 18, fino alla sua superficie superiore. Conseguentemente, la superficie di ciascun piedino 16a è eseguita incurvata allo stesso modo della superficie del corpo isolante 18.
Nella parte anteriore (verso l'apertura 20 del contenitore), nel corpo isolante 18 sono inserite più strisce di contatto 24, che presentano ciascuna una forma simile ai piedini 16a dei terminali elettrici 16. Ciascuna singola striscia di contatto 24 è disposta in uh prolungamento assiale di una spina di contatto 16 relativa.
Il corpo isolante 18 con inserita la piastra metallica 22 è collegato fisso con il fondo 14.
Fra il corpo isolante 18 e il contenitore 12 si estende una bussola 26. La bussola 26 è costituita, come il corpo isolante 18, da un materiale elettricamente isolante. Essa presenta una sporgenza circonferenziale 28, che in posizione non innestata si appoggia contro un corrispondente spallamento 30 del contenitore 12. La. sporgenza 28 viene premuta da una molla a spirale 32 contro lo spallamento 30. La molla a spirale 32, a sua volta, si appoggia contro il fondo 14 della spina 10.
Nella parte anteriore (rivolta all’apertura 20 del contenitore) la bussola 26 presenta, sul lato interno, una molteplicità di aperture 34 corrispondente al numero delle strisce di contatto, in ciascuna delle quali è inserito un elemento di contatto 36. Le aperture 34 sono eseguite, ciascuna, direttamente dirimpetto ad una relativa striscia di contatto 24 (in posizione non innestata).
Gli elementi di contatto 36 - come desumibile dalla Fig. 1 - sono eseguiti come molle a lamina tripla e sono provvisti di due lamine di contatto 36a, 36b a entrambe le estremità, mentre dalla striscia di collegamento 38 interposta sporge un'altra lamina di contatto 36c (in direzione del contenitore 12) attraverso un'altra apertura 40 della bussola 26.
Come pure desumibile dalla Fig. 1, il vano fra le lamine di contatto 36a, 36b è riempito da una striscia isolante 42. Per effetto della striscia di collegamento 38, indipendentemente da ciò, resta però mantenuto il collegamento elettrico delle singole lamine di contatto fra loro.
All'estremità del lato del fondo della bussola 28 è prevista, sul lato interno, un'altra cavità anulare 44, nella quale, nell'esempio di realizzazione rappresentato, è disposto un anello a lamina circonferenziale 46, che sul lato esterno si appoggia contro il fondo della cavità 44 e sul lato interno è eseguito con un braccio elastico 46a, che si appoggia contro la superficie del corpo isolante 18 e delle corrispondenti superfici dei piedini 16a. In tal modo, viene consentito un collegamento elettrico delle spine di contatto 18, in posizione non innestata, e quindi un cortocircuito, per scaricare le cariche dei condensatori del circuito elettronico. Così pure, è però anche possibile suddividere la cavità 44 in diversi tratti separati fra loro, in ciascuno dei quali è inserito in tal caso un contatto a lamina 46. In tal modo è possibile - a seconda delle necessità - collegare fra loro contatti diversi, il che in particolare consente una simulazione di posizioni dì contatto diverse per la verifica della funzionalità degli spinotti di contatto 16.
All'estremità anteriore libera (nella regione dell'apertura 20 del contenitore), nella bussola 26 è disposta una guarnizione a labbro circonferenziale 48, il cui labbro elastico si appoggia contro la superficie del corpo isolante 18 e delle strisce di contatto 24 sporgenti in questa regione. In tal modo, la spina viene resa impermeabile alla polvere e all'umidità.
La relativa presa è rappresentata in Fig. 2. A sua volta è riconoscibile un contenitore 50 a forma di cilindro cavo, che è aperto nella regione di collegamento con la spina 10 (apertura 52 del contenitore) e all'estremità opposta viene chiuso da un fondo 54. Sul lato interno del fondo 54 è eseguita una scanalatura anulare 56, nella quale è inserita una molla a spirale 58, che sollecita un corpo isolante 60, il quale alla sua estremità del lato di fondo presenta una sporgenza circonferenziale 62, che si appoggia in posizione non innestata contro un corrispondente spallamento 64 di una bussola 66, la quale è disposta fra il corpo isolante 60 e il contenitore 50.
Immediatamente dietro alla sporgenza 62 (nella dirzione dell'apertura 52 del contenitore) è inserito nel corpo isolante 60 un anello metallico continuo 68, la cui superficie è allineata con la superficie del corpo isolante 60.
In direzione dell'apertura 52 del contenitore, nel corpo isolante 60 è disposta una piastra metallica 70, che però non si estende - come per la spina 10 - per l'intera sezione trasversale del corpo isolante, ma in questo caso è eseguita con sporgenze e rientranze sulla superficie perimetrale, similmente al profilo di una ruota dentata. In tal modo si ottiene che la piastra metallica 70 sporga soltanto con singoli tratti fin nella regione della superficie del corpo isolante 60. Mentre nella parte inferiore di Fig. 2 (stato di non innesto) è rappresentata una posizione della piastra metallica 70 nella quale essa sporge fino alla superficie del corpo isolante 60, la parte superiore di Fig. 2 (stato di innesto) mostra una posizione intermedia, nella quale la piastra metallica 70 presenta una distanza dalla superficie del corpo isolante 60. Questa rappresentazione si ottiene per il fatto che il numero delle corrispondenti sporgenze della piastra metallica 70 è dispari. Il numero delle sporgenze è dipendente dal numero delle corrispondenti strisce di contatto 72 nella bussola 100. Come si desume dall'insieme delle parti inferiore e superiore della Fig. 2, le strisce di contatto 72 (considerate nella direzione circonferenziale del corpo isolante 60) sono inserite, ciascuna, in quei tratti della superficie del corpo isoalnte 60 nei quali la piastra metallica 70 non si estende fin nella regione della superficie del corpo isolante 60. Per il resto, la disposizione ed esecuzione delle strisce di contatto 72 nella presa 100 è analoga a quella nella spina 10, e le strisce di contatto 72 sono qui disposte dietro alla piastra metallica 70 (considerate nella direzione dell'apertura 52 del contenitore).
Anche la bussola 66 è eseguita in modo diverso dalla bussola 26 della spina 10.
Come si deduce dalla parte superiore della Fig. 2, la bussola 66 presenta nella parte anteriore (vicina all'apertura 52 del contenitore), internamente, più aperture 74, in ciascuna delle quali è inserito un elemento di contatto 76. Ciascuna apertura 74 con un elemento di contatto 76 è contrapposta ad una striscia di contatto 72 (in posizione non innestata). Gli elementi di contatto 76 sono eseguiti come contatti a lamina e presentano, alle loro estremità, corrispondenti contatti a lamina 76a, b. Fra di essi è disposta, come per l'elemento di contatto 36 della spina 10, una striscia isolante 42. Attraverso una striscia di collegamento 78 i contatti a lamina 76a, b sono collegati fra loro.
Attraverso un elemento intermedio 79, separato dagli elementi di contatto 76, nella bussola 66 è eseguita, spostata in direzione del fondo 54, un'altra apertura 80 nella bussola 66, che è costituita da più camere, e precisamente da una camera anulare esterna 80a e da una molteplicità di camere interne 80b, i corrispondenti tratti di camera essendo collegati fra loro da un canale di collegamento, nel quale è inserita un'ala di un anello di contatto 82, che è conformato come segue: l'anello di contatto 82 è costituito da un nastro di contatto esterno 82a, che è inserito nella camera anulare 80a, ed ha più singoli contatti 82b, che sono disposti nelle corrispondenti camere 80b. Sia il nastro di contatto 82 che anche i singoli contatti 82b sono a loro volta eseguiti come contatti a lamina i quali con i loro bracci elastici si appoggiano rispettivamente contro i corrispondenti tratti di superficie del contenitore 50 e della piastra metallica 70 (in posizione non innestata) . Un collegamento del tratto di bussola corrispondente 66a con il retrostante tratto di bussola 66b viene ottenuto nella regione fra i singoli contatti 82b. Un collegamento è anche creato dalla traversa di collegamento dell'anello di contatto 82 con un anello metallico 84, il quale si estende entro la bussola 66 a partire dalla sua superficie perimetrale esterna, e che crea addizionalmente una funzione di ricopertura per la protezione EMP.
All'indietro (in direzione del fondo 54), nella bussola 66, sul prolungamento assiale degli elementi di contatto 76, sono disposti altri rispettivi contatti, che sono parte costituente di terminali elettrici 86. I terminali elettrici sono eseguiti in questa regione come molle a lamina, che si inseriscono in corrispondenti cavità 88 sul lato interno della bussola 66. Le superfici di contatto sono orientate in modo che in posizione non innestata esse siano posizionate direttamente contrapposte all'anello metallico 68. Da questa posizione i terminali elettrici 86 si estendono a forma di strisce metalliche 86a in direzione assiale attraverso la bussola 66 nel fondo 54, e sono ivi collegati con relativi spinotti di contatto 66b, che sporgono verso l'esterno dal fondo 54.
Infine, anche per la presa 100, nella regione dell'apertura 52 del contenitore sono disposte guarnizioni 90, che sono eseguite nello stesso modo delle guarnizioni 48 della spina 10.
La spina 10 adempie, in posizione non innestata, alle seguenti funzioni: partendo da un terminale a massa 49 sul contenitore 12, la lamina di contatto 36c, la striscia di collegamento 38 e la lamina di contatto 36a, viene creato un collegamento elettrico verso la piastra metallica 22. Per effetto della distribuzione sopra descritta degli elementi di contatto 36, viene in tal modo ottenuto un collegamento degli elementi di contatto 36 fra loro e con la piastra metallica 22, e quindi viene ottenuta una protezione rispettivamente EMP ed NEMP.
Attraverso l'anello a lamina 46 possono inoltre venire cortocircuitati per i motivi suddetti i terminali elettrici (spinotti di contatto) 16.
Nella posizione della presa in stato di non innesto si ottiene quanto segue: partendo da un terminale di massa 1 sul contenitore 50, attraverso il contenitore 50, il nastro di contatto 82a e i singoli contatti 82b nonché la piastra metallica 84 viene creato un collegamento con la piastra metallica 70, e quindi, in ugual modo come per la spina 10, viene eseguito un bicchiere di Faraday.
Attraverso l’anello metallico 68 possono venire cortocircuitati i terminali elettrici 86, nello stesso modo come per la spina 10.
Se ora la spina e la presa vengono collegate fra loro, il corpo isolante 18, disposto fisso, della spina 10 preme il corpo isolante 60, supportato elasticamente, della presa 100 in direzione del fondo 54, mentre contemporaneamente la bussola 62, disposta fissa, della presa 100 sposta la bussola 26, supportata elasticamente, della spina 10 in direzione del suo fondo 14. In tal modo si ottiene una posizione reciproca dei singoli elementi strutturali come quella rappresentata nella rispettiva parte superiore delle Figg. 1, 2. In questo stato, viene creato un collegamento elettrico a partire da ciascuno spinotto di contatto 86b, attraverso il terminale elettrico 86, verso la striscia di contatto 72, e da essa ancora attraverso il contatto 76b, la striscia di collegamento 78 e il contatto 76a, fino alla striscia di contatto 24 della spina 10, da cui il percorso prosegue attraverso la lamina di contatto 36b, la striscia di collegamento 38 e la lamina di contatto 36a, attraverso il piedino 16a, nel relativo terminale elettrico 16 della spina. Pertanto, di volta in volta vengono contemporaneamente scavalcate le piastre metalliche 70 e 22, perchè le loro superfici di contatto sono disposte esternamente ai contatti sopra citati (per la presa) oppure, invece, sono isolate dalle strisce isolanti 42 (per la spina 10).
Per il disinnesto si procede in modo inverso a quello sopra descritto. Pertanto, si perviene contemporaneamente ad una associazione dei singoli elementi strutturali come quella sopra descritta con riferimento alla posizione non innestata.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Spina per un connettore elettrico, con 1.1 un contenitore metallico a forma cilindrica (12), una delle cui estremità è aperta verso la presa corrispondente (100), 1.2 un corpo isolante (18) in esso disposto, con andamento sostanzialmente coassiale al contenitore (12), il quale 1.3 ad una delle sue estremità (rivolta alla presa) presenta sulla superficie più strisce di contatto (24), e 1.4 all'altra sua estremità (verso il fondo della spina) è provvisto di terminali elettrici (16), 1.5 una piastra metallica (22) penetrante attraverso il corpo isolante (18) fra le strisce di contatto (24) e i terminali elettrici (16) nonché 1.6 una bussola (26) spostabile assialmente, disposta fra il corpo isolante (18) e il contenitore (12), la quale è eseguita in modo 1.7 da creare in posizione non innestata un collegamento elettrico continuo da un terminale di massa (49) del contenitore (12) alla piastra metallica (22).
  2. 2. Spina secondo la rivendicazione 1, nella quale la bussola (26) è supportata elasticamente rispetto al fondo (14) della spina ed è eseguita con una battuta (28) per la delimitazione assiale della sua corsa di spostamento rispetto al contenitore (12).
  3. 3. Spina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui nella bussola (12) è inserito un numero di elementi di contatto (36) corrispondente al numero, rispettivamente, delle strisce di contatto (24) e dei terminali elettrici (16), in modo che in posizione non innestata, di volta in volta, almeno un tratto (36c) sia appoggiato al contenitore (12) e un altro tratto (36a) sia appoggiato alla piastra metallica (22) e in posizione innestata, di volta in volta almeno un tratto (36b) faccia contatto con la relativa striscia di contatto (24) e un altro tratto (36a) faccia contatto con il corrispondente terminale elettrico (16).
  4. 4. Spina secondo la rivendicazione 3, in cui gli elementi di contatto (36) sono conformati come molle a lamina triple, con due lamine di contatto (36a, b) in direzione del corpo isolante (18) per fare contatto con la piastra metallica (22) in posizione non innestata e per fare contatto con la relativa striscia di contatto (24) e col relativo terminale elettrico (16) in posizione innestata, nonché con una lamina di contatto (36c) in direzione del contenitore (12) per contattare il contenitore (12) in posizione non innestata.
  5. 5. Spina secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui fra le regioni di contatto delle lamine di contatto interne (36a, b) è inserita internamente alla bussola (12) una striscia isolante (42), che in posizione innestata isola la piastra metallica (22) rispetto agli elementi di contatto (36).
  6. 6. Spina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui i terminali elettrici (16) sono eseguiti come spinotti di contatto, che sono inseriti a distanza gli uni dagli altri nel corpo isolante (18) e nella regione di contatto con gli elementi di contatto (36) presentano un piedino metallico (16a) estendentesi fino alla superficie del corpo isolante (18) e, all'estremità opposta, sporgono dal fondo (14) della spina (10).
  7. 7. Spina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che nella regione dell'estremità del lato del fondo della bussola è disposto un anello di contatto (46), per il collegamento dei terminali elettrici (16) gli uni con gli altri in posizione non innestata.
  8. 8. Spina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, con almeno una guarnizione (48) nella regione fra il corpo isolante (18) e la bussola (26) e/o fra la bussola (26) e il contenitore (12).
  9. 9. Presa per un connettore elettrico a innesto, in particolare per l'alloggiamento di una spina (10) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, con le seguenti caratteristiche: 9.1 un contenitore metallico (50) di forma cilindrica, una delle cui estremità è aperta verso la corrispondente spina (10), 9.2 un corpo isolante (60) disposto spostabile longitudinalmente, che si estende sostanzialmente coassiale al contenitore (50), il quale corpo isolante 9.3 ad una delle sue estremità (verso la spina (10)) presenta sulla superficie più strisce di contatto (72), 9.4 con una piastra metallica (70) penetrante attraverso il corpo isolante (60) fra le strisce di contatto (72), nonché 9.5 con una bussola (66) disposta fra il corpo isolante (60) e il contenitore (50), nella quale sono disposti terminali elettrici (86) e la quale, per il resto, è eseguita in modo 9.6 da creare, in posizione non innestata, un collegamento elettrico continuo fra un terminale di massa (91) del contenitore (50) e i punti di contatto della piastra metallica (70).
  10. 10. Presa secondo la rivendicazione 9, in cui il corpo isolante (60) è supportato elasticamente rispetto al fondo (54) della presa ed è eseguito con una battuta (62) per la delimitazione assiale della sua corsa di spostamento rispetto alla bussola (66).
  11. 11. Presa secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui nella bussola (66) è inserito un anello di contatto (82) con contatti singoli (82b) rivolti verso l'interno (in direzione del corpo isolante (60)), per appoggio contro le corrispondenti superfici della piastra metallica (70) nonché con un nastro di contatto (82a) rivolto verso l'esterno in direzione del contenitore (12), per contattare il contenitore (50) di volta in volta in posizione non innestata, i singoli contatti (82b) essendo collegati con il nastro di contatto (82a).
  12. 12. Presa secondo la rivendicazione 11, in cui rispettivamente l'anello di contatto (82) e le sue sezioni di contatto sono eseguiti come lamine di una molla.
  13. 13. Presa secondo una delle rivendicazioni da 9 a 12, in cui nella bussola (66) è inserito un numero di elementi di contatto (76) corrispondente al numero, rispettivamente, delle strisce di contatto (72) e dei terminali elettrici (86), in modo che in posizione innestata venga creato un collegamento elettrico fra le corrispondenti strisce di contatto (72, 24) della presa (100) e della spina (10).
  14. 14. Presa secondo la rivendicazione 13, in cui gli elementi di contatto (76) sono eseguiti come molle a lamina doppie, in cui le lamine sono eseguite a entrambe le estremità dell'elemento di contatto, e fra di esse è inserita una striscia isolante (42) nella bussola (66).
  15. 15. Presa secondo una delle rivendicazioni da 9 a 14, in cui i terminali elettrici (86) presentano ciascuno una parte terminale sporgente dal fondo (54) della presa, a partire dalla quale parte terminale essi si estendono attraverso il fondo (54) e la bussola (66), e alla loro estremità libera opposta sono eseguiti, ciascuno, con una regione di contatto per contattare le strisce di contatto (72) della presa in posizione innestata.
  16. 16. Presa secondo la rivendicazione 15, in cui le regioni di contatto sono eseguite come molle a lamina.
  17. 17. Presa secondo una delle rivendicazioni da 9 a 16, in cui nella superficie del corpo isolante (60) è disposto un anello metallico (68) per il collegamento dei terminali elettrici (86) in posizione non innestata.
  18. 18. Presa secondo una delle rivendicazioni da 9 a 17, che nella regione dell’apertura (52) del contenitore è eseguita con almeno una guarnizione (90) nella regione di contatto fra il contenitore (50) e il corpo isolante (60).
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