IT9009472A1 - Attrezzatura per realizzare un filato con fibre vincolate ad un manufatto tubolare a maglia - Google Patents

Description

"ATTREZZATURA PER REALIZZARE UN FILATO CON FIBRE VINCOLATE AD UN MANUFATTO TUBOLARE A MAGLIA"

DESCRIZIONE

Una attrezzatura nota, descritta fra l'altro nella domanda europea N.88830477.1 (N.083.221), è atta a formare un filato costituito da un manufatto lineare in filato di legatura, in particolare un manufatto a maglia tubolare, con fibre sciolte che sono ancorate alle maglie e sporgono almeno in parte esternamente per conferire un effetto di garzatura al filato composito così formato.

L'attrezzatura per realizzare il detto filato comprende: almeno un mezzo di alimentazione di un corrispondente ,stoppino o top di fibre da sciogliere; almeno un organo ruotante a cardina al quale è alimentato il detto stoppino, il quale organo a cardina diluisce le fibre di detto stoppino; mezzi formanti una cavità di convogliamento di dette fibre sciolte; una camera di legatura con passaggi a guidafilo per la penetrazione in essa di filati di legatura; e mezzi di lavorazione di detti filati di legatura per formare con essi un manufatto filiforme impegnante le fibre sciolte alimentate a detta camera di legatura; questi mezzi di lavorazione dei filati di legatura comprendono - in una delle forme di realizzazione descritte - una macchinetta da maglieria atta a formare un manufatto tubolare sostanzialmente filiforme; la zona di lavoro degli aghi è interna a detta camera di legatura. La macchinetta da maglieria è una circolare con limitato numero di aghi, del tipo formante sottili manufatti tubolari a maglia con una o più cadute e con un equipaggio continuamente ruotante che porta gli aghi od i mezzi per il comando degli aghi.

L'invenzione riguarda una attrezzatura perfezionata rispetto a quanto è stato sopra indicato, la quale offre numerosi vantaggi, che risulteranno dalla lettura del testo che segue.

La macchinetta da maglieria aziona gli aghi in lavoro attorno ad un beccuccio di fuoriuscita delle fibre sciolte da detta cavità di convogliamento, il od i filati di legatura venendo alimentati all'esterno di detto beccuccio.

L'attrezzatura comprende un cilindro assialmente cavo lungo ed all'esterno del quale sono scorrevolmente guidati gli aghi comandati da una camma, il manufatto tubolare con le fibre sviluppandosi entro la cavità assiale passante del cilindro. Secondo l'invenzione, il beccuccio può essere fatto terminare contrapposto all'estremo superiore del cilindro ed a limitata distanza da esso, per cui le estremità degli aghi sollevati per la lavorazione fiancheggiano esternamente detto beccuccio.

Vantaggiosamente possono essere previsti fori laterali dalla cavità assiale passante del cilindro degli aghi verso l'esterno, per la fuoriuscita di aria di trasporto delle fibre sciolte.

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno è illustrata una sezione schematica complessiva della attrezzatura.

Secondo il disegno, con 202 è indicato un blocco, nel quale è formata una sede di rotazione per un albero 204 portante una cardina genericamente indicata con 206. Una seconda sede di rotazione con bronzina eccentrica serve per un albero 208 portante un cilindro di alimentazione 210; regolando la posizione angolare della bronzina eccentrica dell'albero 208, si regola la posizione del cilindro 210 rispetto alla cardina 206. Il blocco 202 forma per la cardina 206 un alloggiamento 212 sagomato con dimensione radiale crescente nel senso della rotazione della cardina 206, indicato dalla freccia fc; la cavità definita da detto alloggiamento 212 e dalla cardina 206 aumenta radialmente a partire dal cilindro di alimentazione 210 e si prolunga in una cavità di convogliamento 214, che si estende tangenzialmente rispetto all'alloggiamento 212 per la cardina 206 ed alla cardina stessa. Il cilindro di alimentazione 210 è accolto in un alloggiamento 218, che è definito in parte dal blocco 202 ed in parte da un blocchetto regolatore 220, che è sollecitato verso il cilindro 210 da mollette 222 avvolte attorno a steli di guida 224 portati da un supporto 226. Nel blocchetto 220 è scavato un foro 228 inclinato e nascente lateralmente, per fornire il top o stoppino di fibre al cilindro di alimentazione 210. Il cilindro di alimentazione 210 è fatto ruotare in modo relativamente lento e la sua velocità è regolabile. La cardina 206, portata dall'albero 204, è realizzata a guisa di rotore per aspirare aria e per spingerla nella cavità 212 e quindi nella cavità 214. Con la rotazione della cardina 206, le fibre alimentate dal cilindro 210 vengono prelevate e sciolte dalla cardina 206; la rotazione della cardina determina una corrente d'aria radialmente in senso centrifugo, che favorisce il trasporto delle fibre sciolte verso l'alloggiamento 212 e verso la cavità 214. A valle della cavità 214 viene prevista la alimentazione di filati di legatura per impegnare le fibre erogate dalla cardina, come meglio appresso descritto. Variando la velocità di rotazione del cilindro di alimentazione 210, si possono variare le caratteristiche del filo da formare. In particolare si possono ottenere filati di fantasia azionando il cilindro di alimentazione ad intermittenza con vari sistemi, su controllo di una centralina programmata, ed anche con la combinazione di differenti alimentatori. Infatti si possono anche prevedere due o più cilindri di alimentazione 210 lungo la periferia di una stessa cardina 206, azionati con possibilità di variazioni di velocità da zero ad un massimo, e/o due o più cardine per fornire fibre differenti alla stessa cavità 214, in modo da variare tipo e/o quantità di fibre alla cardina. Si possono anche alimentare stoppini irregolari, con eventuali grumi di fibre.

La cavità di convogliamento 214 si prolunga e termina con un beccuccio 240. Attorno a questo beccuccio si sviluppa un anello 242 che porta uno o più guidafili 244 all'esterno del beccuccio 240 stesso.

Il beccuccio 240 si sviluppa verticalmente ed al di sotto di esso e coassialmente ad esso è prevista una macchinetta da maglieria, genericamente indicata con 246. In particolare con 248 è indicato l'involucro esterno della macchinetta, il quale porta cuscinetti come quello 250 per sopportare un albero 252 che è fatto ruotare opportunamente. L'albero 252 è assialmente forato e costituisce nella sua parte superiore il cilindro 254 con le scanalature longitudinali tipiche per accogliere gli aghi 256, i quali scorrono verticalmente cioè parallelamente all'asse dell'albero 252 e cilindro 254. Nella parte superiore dell'involucro esterno 248 è accolto un mantello 258 formante la camma di comando degli aghi tramite i rispettivi talloni, in modo di per sé conosciuto; la camma è atta a determinare almeno una corsa di sollevamento e di abbassamento degli aghi 256 per la formazione di un manufatto tubolare con un rispettivo filato sottile alimentati dal guidafilo 244 e preso dagli aghi con il loro sollevamento. Una fessura nel mantello della camma 258 è prevista per consentire la sostituzione degli aghi. Gli aghi nel sollevamento si trovano all'esterno della parte terminale del beccuccio 240, il quale risulta contrapposto al cilindro degli aghi 254 ed in particolare al prolungamento 254A di esso cilindro 254. Il prolungamento 254A è cavo per consentire il transito del manufatto che viene formato dagli aghi lavoranti attorno al beccuccio 240. Il prolungamento 254A può presentare uno o più fori laterali 260 che servono per lo scarico dell'aria di trasporto delle fibre, proveniente con le fibre sciolte dalla cavità di convogliamento 214; l'aria di trasporto sfugge anche dall'interspazio relativamente limitato fra il bordo di estremità del beccuccio 240 e l'estremo superiore del prolungamento 254A del cilindro 254. Lo sfogo dell'aria, sia dal detto interspazio fra beccuccio e prolungamento 254A sia dai fori 260, avviene con passaggio dell'aria attraverso il manufatto a maglia formato dagli aghi 256, per cui la maggior parte almeno delle fibre trascinate dall'aria proveniente dalla cavità di convogliamento 214 è trattenuta dalle maglie del manufatto formato dagli aghi 256.

La formazione del manufatto attorno al beccuccio di uscita 240 delle fibre sciolte consente molti vantaggi rispetto alla disposizione conosciuta. Fra questi si può segnalare un migliore accesso agli aghi per la sostituzione e la manutenzione. Altro vantaggio è una migliore immagliatura del filato, derivante da una più precisa e possibile regolazione del guidafilo' esterno, rispetto agli aghi (precedentemente la distanza del guidafilo era condizionata dalla forma del beccuccio di formazione). Si ottiene anche una buona presa delle fibre da parte delle maglie in formazione del manufatto tubolare formato dalla macchinetta 246, in quanto la formazione del manufatto avviene all'esterno del beccuccio 240 per raccogliere le fibre che altrimenti possono sfuggire attraverso l'interspazio fra il beccuccio ed il prolungamento 254A del cilindro degli aghi 254. Si ottiene così una minore dispersione di fibre e quindi una maggiore economia di tali fibre, che possono essere relativamente molto pregiate e che non sono integralmente ricuperabili. Ancora si ottiene una riduzione al minimo della possibilità di rottura del filato formante il manufatto a maglia, in quanto si forma il manufatto stesso indipendentemente dalla violenta discesa delle fibre, privandolo quindi di una notevole pressione e sforzo.

E' vantaggioso ridurre al minimo la struttura del manufatto a maglia tubolare che deve legare le fibre all'interno di esso ed attraverso di esso. Per ottenere ciò è vantaggioso lavorare con un solo ago o con un numero molto limitato di aghi e vantaggiosamente con una sola alimentazione di filato di legatura con un solo guidafilo 244; con ciò si ha una minore percentuale di filato di legatura - che è normalmente un filato sintetico - rispetto al quantitativo di fibre sciolte che il manufatto riesce ad imbrigliare. Con ciò si ottiene anche un filato finale molto leggero. La struttura descritta dell'attrezzatura per la formazione del filato è tale da consentire di effettuare anche torsioni nel manufatto che transita all'interno della cavità passante dell'albero 252, in modo da imbrigliare stabilmente le fibre senza provocare un indurimento della struttura del filato finale. Si noti ancora che con una sola salita dell'ago è possibile un aumento notevole della produzione - almeno il doppio della precedente - avendo la possibilità di ridurre il numero di aghi e di allungare molto le maglie del manufatto tubolare. Questi ed altri scopi risultano evidenti agli esperti del ramo.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dei trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzatura per realizzare un filato di fantasia con un manufatto in filato di legatura formante una guaina tubolare a maglia, che impegna fibre sciolte e che in parte sporgono da detto manufatto, detta attrezzatura comprendente almeno un mezzo di alimentazione di un corrispondente stoppino o top di fibre da sciogliere, almeno un organo ruotante a cardina al quale è alimentato il detto stoppino, il quale organo a cardina diluisce le fibre di detto stoppino, mezzi formanti una cavità di convogllamento di dette fibre sciolte, mezzi di alimentazione con guidafilo per alimentare fili di legatura, ed una macchinetta da maglieria atta a formare un manufatto tubolare a maglia con detti filati di legatura, per impegnare le fibre sciolte alimentate a detta cavità di convogliamento, detta attrezzatura caratterizzata dal fatto che la macchinetta da maglieria aziona gli aghi in lavoro attorno ad un beccuccio di fuoriuscita delle fibre sciolte da detta cavità di convogliamento, il od i filati di legatura venendo alimentati all'esterno di detto beccuccio.
2. 2. Attrezzatura come da rivendicazione precedente, comprendente un cilindro assialmente cavo lungo ed all'esterno del quale sono scorrevolmente guidati gli aghi comandati da una camma, il manufatto tubolare con le fibre sviluppandosi entro la cavità assiale passante del cilindro, caratterizzata dal fatto che il beccuccio termina contrapposto all'estremo superiore del cilindro ed a limitata distanza da esso, per cui le estremità degli aghi sollevati per la lavorazione fiancheggiano esternamente detto beccuccio.
3. 3. Attrezzatura come da rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere fori laterali dalla cavità assiale passante del cilindro verso l'esterno, per la fuoriuscita di aria di trasporto delle fibre sciolte.
4. 4. Attrezzatura per realizzare un filato con fibre vincolate ad un manufatto tubolare a maglia; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.