IT9001507A1 - Molle ed estremita' di molle per sedili, sedie, poltrone aventi il sedile (pianale) e/o la spalliera e/o poggiagambe articolati, inclinabili e molleggiati. - Google Patents

Molle ed estremita' di molle per sedili, sedie, poltrone aventi il sedile (pianale) e/o la spalliera e/o poggiagambe articolati, inclinabili e molleggiati.

Info

Publication number
IT9001507A1
IT9001507A1 IT001507A IT150790A IT9001507A1 IT 9001507 A1 IT9001507 A1 IT 9001507A1 IT 001507 A IT001507 A IT 001507A IT 150790 A IT150790 A IT 150790A IT 9001507 A1 IT9001507 A1 IT 9001507A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
spring
springs
seat
preamble
cdf
Prior art date
Application number
IT001507A
Other languages
English (en)
Other versions
IT1242494B (it
IT9001507A0 (it
Inventor
Marcello Filipponi
Original Assignee
Marcello Filipponi
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Marcello Filipponi filed Critical Marcello Filipponi
Priority to IT150790A priority Critical patent/IT1242494B/it
Publication of IT9001507A0 publication Critical patent/IT9001507A0/it
Priority to EP19910920873 priority patent/EP0514516A1/en
Priority to PCT/IT1991/000094 priority patent/WO1992008395A1/en
Priority to PT9949891A priority patent/PT99498A/pt
Priority to IE394691A priority patent/IE913946A1/en
Publication of IT9001507A1 publication Critical patent/IT9001507A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1242494B publication Critical patent/IT1242494B/it

Links

Landscapes

  • Chairs Characterized By Structure (AREA)
  • Output Control And Ontrol Of Special Type Engine (AREA)

Description

MOLLE ED ESTREMITÀ' DI MOLLE PER SEDILI, SEDIE, POLTRONE, AVENTI IL SEDILE (Pianale ) E/O LA SPALLIERA E/O IL POGGIAGAMBE ARTICOLATI INCLINABILI MOLLEGGIATI.
Normalmente I sedili (pianali), le spalliere, i poggiagambe ( in seguito tutti definiti genericamente sedili) di sedili sedie e poltrone (in seguito tutti definiti genericamente poltrone) sono ad assetto fisso per cui si deve affrontare un certo sforzo muscolare per sedersi ed alzarsi. Un sedile che avesse il lato anteriore (la spalliera il lato inferiore, il poggiagambe il lato superiore) imperniato ad uno o più perni situati in una qualsiasi parte di una qualsiasi struttura dì poltrona, e potesse utilizzare la capacità di immagazzinare l'energia potenziale di una o più molle elicoidali a torsione, ruotanti radialmente intorno a detto perno dopo che questo sia stato infilato in esse, oppure di molle a trazione o a compressione sistemate con una estremità collegata ( anche con strutture particolari) al sedile di una poltrona e l'altra (anche con accessori particolari) al fusto o struttura della poltrona, potrebbe facilitare i movimenti umani del sedersi e dell'alzarsi. Le molle possono essere ad andamento destrorso o sinistrorso e con qualsiasi passo ( sia esso uniforme che variato) ed essere sollecitato radialmente sia nel senso dell'andamento della spirale che in senso contrario, oppure sollecitate a trazione o compressione. Il filo della molla può essere a sezione rotonda, quadrata, rettangolare, poligonale ; le molle possono avere forma cilindrica , oppure cilindrica con uno o più diametri, troncoconiche, a forma di tronchi di cono uniti per la base minore o viceversa, a forma ovoidale o bossolo, o in una qualsiasi combinazione tra le forme predette. Una molla se sviluppata intorno ad un'altra molla o se prosegue longitudinalmente con un tratto comune con un altro corpo di molla costituisce una molla multipla. Le spire di una molla, le estremità e la parte terminale delle estremità di una molla possono modificare il loro andamento elicoidale aumentando o diminuendo il passo, andando a totale o parziale contatto con le spire precedenti e disporsi, sul piano orizzontale, in una direzione ortogonale (Figg. 32, 35, 50, 51, 55), o convergente (fig.33), o divergente (figg. 34, 49, 51 , 54, 55) con la direzione dell’asse longitudianle della molla, sia Drima che dopo essere uscite dalla sagoma della molla, e possono essere rettificate al fine di rendere il piano verticale su cui giace l’ultima spira, aH'incirca ortogonale con l'asse della molla. Le estremità delle molle possono avere la forma più semplice costituita cioè dalla semplice interruzione della spirale (figg.15,16) oppure avere una forma particolare che faciliti l'applicazione del carico ( forza ) da un lato e resistenza dall'altro. A tal fine possono avere un'estremità, oppure la parte terminale di un'estremità, il cui asse (fig.56, 57) entri nella sagoma della molla elicoidale, oppure che ne esca - lettera C delle figure delle tavole 1 e 2, formando un braccio ( che può anche essere più o meno curvo fig. 52, oppure a gancio od occhiello) che può anche assumere la forma delle estremità individuate con la lettera B nelle tavv.
1 e 2 fatta esclusione per quella delle figg. 22 e 51. Il braccio cosi formatosi può aver, sul piano orizzontale, una direzione ortogonale, convergente, divergente con l'asse della molla. Al fine di facilitare l’applicazione del carico e della resistenza,, l'estremità di una molla può essere piegata in ogni direzione e senso, anche ripetutamente e con l'eventuale interposizione di bracci tra l'una e l’altra piegatura. La parte terminale dell'estremità di una molla, qualunque sia la forma dell'estremità da cui proviene può essere piegata in ogfni direzione con forma di ELLE, di ZETA, di occhiello od uncino figg. 60, 61, 62, oppure può avere uno smusso molato -lettera S, figg. 30, 31 , 32. Con la medesima funzione possono essere riportati sull'estremità di una molla, qualunque sia la sua forma, e sia in testa che sui fianchi - lettera B, figg. 17, 18, corpi aventi forma di ELLE, di ZETA, di U, siano esse dritte che rovescie, aventi forma di occhiello - figg. 59, di prigioniero filettato (fig. 58), oppure piccoli corpi a forma di parallelepipedi, o corpi -fig. 19, lettere Χ,Υ,Ζ anche con foro pèassante o non passante, sia esso liscio o interamente o parzialmente filettato, o con filettatura esterna fig.21. Se il corpo riportato è cilindrico, può avere all'esterno una supercicie pèiana longitudinale per il contatto con la forza o la resistenza. Fig. 19/Z. Le molle possono avere un’estremità che esca dall' andamento elicoidale per procedere , anche dopo aver formato un braccio radiale o approssimativamente radiale, parallelamente (o non) alla direzione dell'asse delle molle allontanandosi o andando verso la parte centrale delle molle nella loro direzione longitudinale -lettera D, figg. 13, 20, 23 e lettera B figg. 2, 4, 6, 8, 9, 22. In ambedue i casi la parte finale dell’estremità può essere piegata allontanandosi in direzione approssimativamente radiale alle molle - lettera P, fig.10). Una molla può essere a doppio corpo se costituita da due corpi di molla elicoidale, una con andamento destrorso e l'altra con andamento sinistrorso (o ambedue con lo stesso andamento) e con un tratto comune parallelo (o non) all'asse longitudinale della molla a doppio corpo e giacente dentro (fig.22) o al di fuori (ffg.23) della forma o sagoma di questa. Una molla a doppio corpo può essere a corpi concentrici. La tavola 2 riporta disegni schematici indicanti alcune possibili configurazioni delle estremità delle molle. Nella fig. 48 sono illustrati, sul piano verticale della molla, la freccia che indica la direzione verso il restante corpo della molla ed un'estremità di questa che può fermarsi alla fine del tratto A -figg. 14, 15, 16, 48, 49, 50, 51 e può avere un andamento simile a quello della spirale - fig.49- oppure ortogonale all'asse della molla - fig.50. Può proseguire restando nella sagoma della molta piegando e prendendo una direzione parallela all'asse della molla con una braccio B -figg.48, 51 , il quale può essere in comune con il braccio B proveniente da un altro corpo di molla multipla figg. 22, 51. Oppure può proseguire proiettandosi al di fuori della sagoma della spira fi provenienza con un braccio C { anche curvo fig. 52) visibile anche nelle figure della tav.1 e può piegare prendendo una direzione parallela all'asse della molla con un braccio D ( vedere bracci D paralleli all'asse della molla nella figura 51 e bracci D delle figg.-13, 20) il quale può essere in comune con un altro braccio D proveniente da un altro corpo di molla multipla figg. 23, 51 , oppure può anche piegare e proseguire in una direzione trasversale all’asse della molla figg. 51, 55, e con inclinazioni diverse sul piano verticale (fig. 48). I bracci D possono piegare nei bracci E (figg. 51 , 55) che a loro volta possono piegare nei bracci F (fig.55) che possono essere al termine di una molla o costituire il tratto comune con una Itro braccio F proveniente da un altro corpo di molla multipla oppure proseguire con il braccio G (fig. 55). I braci D e E possono anche proseguire (fig. 51) e formare un braccio H comune a due corpi di molla multipla . I bracci del tipo B,C,D,E,F possono essere dritti oppure curvi. Le figure dal n.39 al n. 47 (della figura n.42 è visibile anche la sezione) rappresentano possibili soluzioni di corpi infilati sull’albero portamolle con la funzione di impedire l'escursione assiale della molla sull'albero. Nella tav.3, oltre a quello della fig. 66 che illustra un Impiego di molla atorsione, sono rappresentati alcuni possibili impieghi di molle a trazione e compressione. Nelle fig. 63, 64, 65, 66 si vede un telaio TE oscillante su di un perno PE portato da un supporto SU. Il telaio TE porta dei fori F, figg.63, 65, 66 che possono essere distribuiti in maggiore o minore numero in qualsiasi punto della sua superficie e che servono per il fissaggio al sedile o spalliera, e dei fori FF, fig.63 che servono per il passaggio del perno per l'articolazione con il braccio BR, fig. 63, 64, 65 e delle tacche TA a dente di lupo fig.63 che servono quale altra soluzione per l'appoggio sul braccio BR, il quale può essere ricavato da un'asta piena o tubolare a sezione rotonda, elissoidale, ovoidale, rettangolare, quadrata, o delle altre forme poligonali. Nel caso della forma tubolare il braccio il braccio può avere l'estremità superiore schiacciata nella quale è ricavato un foro per il passaggio del perno PO figg.63, 64, 65 per l'articolazione con il telaio TE, e l’estremità inferiore che riporta sull'asse de! braccio una serie di fori FI fig.63 (per regolare l'incllnazionedel telaio TI atraverso il braccio BR) per alloggiare il perno PP, al quale va articolata un'estremità ad occhiello ( tipi figg. 59, 60, 61, 62) di una molla a trazione fig.63. Nella fig. 64 il braccio BR termina, nella parte inferiore, con uno schiacciamento e quindi con un piegamento dell’estremità in direzione ortogonale all’asse del braccio, per formare una superficie di appoggio AP fig.69 ed -ingrandimento del particolare alla fig. 64. La parte piegata riporta un foro attraverso il quale passa un prigioniero riportato, filettato, saldato o stretto da un dado DA all’estremità inferiore della molla. Il prigioniero porta un secondo dado DD sotto la superficie di appoggio AP, il quale avvitato o svitato, serve per regolare l'inclinazione del telaio TE attraverso il braccio BR. Nelle figg.63, 64 la molla a trazione MT ha l'estremità superiore (ad esempio ad occhiello) che è imperniata per mezzo di un perno BU al cursore CU che è in grado di scorrere nei sensi indicati dalla doppia freccia lungo la traversa TR e di essere bloccato in una data posizione dal bullone BL, il quale può avere ad esempio, la testa cilindrica godronata, o esagonale, con galletto, cpn sbarretta radiale o trasversale. Nella fig. 65 invece la molla è a compressione MC ed è avvolta intorno al braccio BR che ha anche la funzione di guidamolla e quindi può avere il diametro più opportuno. Il braccio Br scorre attraverso il sostegno SS che, per esempio, può essere ricavato da un tubo a sezione rotonda (oltre le altre previste per il braccio BR), ha la parte inferiore centrale schiacciata (fig.65 ed ingrandimenti del particolare nelle figg. 67/68) ed inclinata -fig.68- rispetto all'asse del braccio BR per accordarsi con l'inclinazione della spirale della molla che è avvitata a cavallo delle due faccie della zona schiacciata, la quale ha un foro (fig.67 pianta ; fig.68 prospetto) stampato ed incuso un cilindro rivolto verso l'alto fig.68 o verso il basso in modo da guidare e tenere centrata la molla e consentire il passaggio del braccio BR. Intorno al foro, in alternativa o in aggiunta al cilindro possono essere prodotte delle incusioni disposte a forma di corona circolare (o settori di corona circolare) interna od esterna alla molla fig.65. In tal modo, la molla che ha l'estremità inferiore costituita dalla semplice troncatura della spirale , ma quella superiore, ortogonale all'asse della molla è in grado di essere avvitata sul sostegno SS. La parte superiore della molla può essere guidata dalle tacche TT (per motivi di chiarezza la molla in fig.
65 non alloggia nelle tacche) o dal braccio BR che può avere l'estremità superiore forata ma non schiacciata . Dalla parte superiore schiacciata il sostegno SS piega verso le traverse TR figg.65/68 ed in prossimità di queste subisce uno schiacciamento ed una piegatura ad angolo fig.65 che riporta un foro per l'imperniamento con le traverse TR (in questo caso altri fori FR consentono lo spostamento del punto di impemiamento) oppure assume la forma del cursore CU (che può anche essere riportato) figg. 63, 64. Nella fig.65 la vite V che si avvita nel corpo filettato CF solidale con il perno PE va ad incontrare l'aletta del telaio TE e ne regola l'inclinazione massima ; la vite può incontrare, con una testa di diametro maggiore della parte filettata (o con un corpo riportato) l'aletta del telaio TE se questo è largo come il cilindro al quale è saldato il telaio TE per ruotare intorno al perno PE, ma se il telaio (anche con un corpo riportato) è più largo del cilindro, la vite può incontrario con la parte filettata e la testa può essere impiegata per l'appiglio. Nella fig.66 II telaio tubolare TE è direttamente saldato alle estremità C di due molle a torsione (una destrorsa e l'altra sinistrorsa) le quali, per esempio, hanno l'altra estremità del tipo B fìg.31 , tav.1. In tal modo le molle (o la molla) assolvono la funzione della parte della cerniera che mota intorno ad un asse. La regolazione delle molle in questo caso avviene mediante i bulloni con testa godronata e avvitati nei corpi filettati CF (che sono vincolati alle traverse TR) e vanno ad incontrare l'estremità B, consentendo la regolazione. I telai TE possono essere semplici , cosi come raffigurati, oppure a più corpi, in posizione centrale o laterale(rispetto al perno PE), e se a più corpi, questi possono essere indipendenti o collegati tra loro.
Nel disegni la parola figura è abbreviata con la lettera F. Ai fini della costituzione del nuovo stato della tecnica, l'intera presente domanda di Brevetto viene pubblicata immediatamente dopo il deposito a cura del depositante e viene trasmessa all'Ufficio europeo dei Brevetti.

Claims (8)

  1. Le rivendicazioni sono state modificate in base ai rapporti di ricerca sullo stato anteriore della tecnica sia di European Patent Office che riferisce di ***U.S. ,A,2 136 058,Peppas ***U.S. ,A,2 347 931 .Bromagem *** U.S. ,A,1 358 194,Funk *** U.K. ,A,2 193 886, Newcastle upon Tyne M.D.C.W.f.t.a.b. *** U.K. ,A,2 188 834 .Alcock *** U.K.,A,2 191 683, Hooker *** che di United States Patent Office che:riferisce di ***U.S. ,A,2 124 893,Peppas *** U.S. ,A,3 156 501 , Harris *** U.S. ,A,3 572826, Barnes *** U.S., A, 3879082, Gwin ***U.S., A, 4 854 640 Yokoyama *** France, A, 710 247, Dabirand *** France, A, 1 046 969, Usereau. Dai due rapporti di ricerca risulta che, malgrado le tecnologie citate, esperti del settore non avevano Intuito che un sedile imperniato , verso il suo lato anteriore, a un perno avente anche la funzione di albero intorno al quale sono avvolte molle a spirale cilindrica, sollecitate a torsione e azionanti il movimento del sedile inclinabile verso avanti/alto e reclinabile verso dietro/basso e se regolabile con estrema possibile gradualità nella sua inclinazione e nella potenza fornita dalle molle (così da sollevare qualsiasi peso) potesse avere una nuovissima e vastissima utilizzazione per spingere in sù persone e frenarle in giù nei movimenti del sedersi, utilizzazione che è quindi tra gli oggetti di questa invenzione perché costituisce un notevole passo avanti della tecnica e capace di avviare nuove importanti attività produttive e creare nuovi posti di lavoro nei vari settori industriali interessati. L'anteriore stato della tecnica presenta due tentativi destinati all'utilizzazione per persone e azionati da molle a spirale a torsione : 1) Il Dispositivo della domanda di Brevetto ***U.K. ,A,2 193 886, Newcastle upon Tyne M.D.C.W.f.t.a.b.*** (con asse di rotazione del sedile diverso da quello dell'albero portamolle) che ha Γ inconveniente di avere le molle che hanno estremità cosi lunghe da flettersi e impedire l'utilizzo dell'energia potenziale delle molte e Il regolatore che modifica contemporaneamente l'energia potenziale delle molle e l'inclinazione del sedile per cui per persone di modesto peso è necessario ridurre l'inclinazione del sedile oltre i limiti della validità del Dispositivo.
  2. 2) Il Dispositivo della domanda di Brevetto ***U.K.,A,2 191 683, Hooker*** che ha entrambe le estremità delle molle così lunghe da flettersi e impedire l'utilizzo dell’energia potenziale delle molle e inoltre di essere privo di regolatore di potenza delle molle o di inclinazione del sedile. 3) Invece il Dispositivo del Brevetto ***U.S., A, 3879082, Gwin***utilizzato per sollevare il solo sedile di automezzi ha una sola molla e con un'estremità cosi lunga da disperdere parte potenza della molla, cosa non accettabile nell'utiiizzazione per sollevare il rilevante peso delle persone. La potenza della molla è regolabile mediante la rotazione di un corpo esternamente poligonale e internamente cilindrico (per essere infilato sull'albero portamolie) e che ha un foro praticato su una faccia esterna per infilare una leva e ruotare il regolatore sull'albero portamolle e precaricare la molla mentre l'altra mano serra le viti che dalle altre accessibili facce immobilizzano radialmente e per attrito il regolatore (al quale è vincolata un'estremità di molla) sull'albero portamolle. La regolazione per attrito non è sufficiente per il peso rilevante delle persone ed è malagevole. Sedile e schienale sono tutto un corpo cioè uniti per cui l'utente al momento di alzarsi dovrebbe accucciarsi. Nei Preamboli A,B,C, e nelle Rivendicazioni : Dispositivo significa Dispositivo utilizzato per aiutare le persone nei loro movimenti del sedersi ; Molla, telaio e perno si intendono sia al singolare che al plurale ; Estremità di molla sono le parti finali (B,fig.4,tav.1) di una molla e le parti comuni tra corpi di molla (B di fig.22,tav.1) ; Poltrona significa sedile, sedia, poltrona, tutti con (fig.66, tav.3) o senza il Dispositivo ; Regolatore a vite significa un congegno per cui la maggiore o minore rotazione relativa e coassiale tra vite e madrevite impegna in maggiore o minore misura la molla e in tal modo regola la potenza della molla e/o l'inclinazione del sedile e/o schienale e/o poggiagambe ; Sedile significa sia sedile (come piano di seduta imperniato verso il suo lato anteriore (telai di sedili, fig.65,66 tav.3)), sia schienale e sia poggiagambe imperniati rispettivamente al lato inferiore e a quello superiore ; RIV l'abbreviazione di Rivendicazione. CDF è I’ acronimo di "caratterizzato dal fatto. Il Preambolo A delle Rivendicazioni, ove richiamato, completa il contenuto delle Rivendicazioni e significa : Dispositivo (fig.66, tav.3) per produrre sedili (di poltrone) imperniati a un perno che costituisce contemporaneamente anche l'albero portamolla_di molla/e a spirale non piana sollecitata a torsione, azionante/l detti sedili regolabili nell'inclinazione e/o nella potenza fornita Rivendicazioni 1 ) Molla per Dispositivo come al Preambolo A e caratterizzata dalla sua utilizzazione poiché per sfruttare tutta l'energia potenziale della molla entrambe le sue estremità sono impegnate da altre parti (compreso il regolatore a vite) della poltrona in un punto vicinissimo alla superfice esterna del corpo della molla ( D di fig.13,tav.1) , a livello della suddetta superfice ( B di fig.2,tav.1 ; B di fig. 51 ,tav.2) e anche al suo interno (P di fig,56 e B di fig.57,tav.2 ; ). Secondo questa nuova utilizzazione l'impegno (sollecitazione) dell'estremità delia molla può essere diretto (BU di fig.66 .tav.3) o per mezzo di corpi interposti ( X.Y.Z fig.19.e fig. 21 tav.1). -2) Estremità di molla utilizzata come alla RIV 1 e CDF di essere la semplice interruzione della spirale (fig.15,tav.1), che può continuare con uno (B,fig.1,2,tav.1) o più bracci (P,fig.10,tav,1, forme delle molle da fig.48 a 55, tav.2) sia dritti (C,fig.1 ,tav.1) o piegati (B, figure di tav.1) o prima dritti e poi piegati ((D, figure di tav.1) oppure prima piegati e poi dritti (B,14,tav,t) oppure piegati più volte se necessario con l'interposizione di tratti dritti ( P,fìg.10, tav.1). Le suddette forme di estremità possono continuare con ganci, occhi (rotondi, oblunghi, o come necessario), e/o avere corpi aggiunti (sia forati che pieni), e/o avere lavorazioni, e/o molature, e/o appartenere a corpi di molle multiple ( B.fig. 19, tav.1).
  3. 3) Dispositivo come al Preambolo A e C.D.F. che è azionato da una sola molla ma utilizzata come alla RIV, 1.
  4. 4) Dispositivo come al Preambolo A e C.D.F. che sull'albero portamolle sono infilate più molle.
  5. 5) Dispositivo come al Preambolo A e CDF di essere utilizzabile e regolabile per persone di qualsiasi peso e con "estrema' possibile gradualità nell'inclinazione del sedile e/o nella potenza della molla per mezzo di regolatore a vite.
  6. 6) Molla a spirale a compressione e CDF che è utilizzata in un Dispositivo come a! Preambolo C.
  7. 7) Molla a spirale a compressione e CDF che è utilizzata come regolatore a vite in un Dispositivo come al Preambolo C mediante la rotazione assiale della molla (MC,fig,65,tav.3).
  8. 8) Molla a spirale cilindrica a torsione per Dispositivo come al Preambolo B e CDF di essere utilizzata dal telaio come quella parte della cerniera che ruota intorno a un perno (fig.66,tav.3) e per ruotargli intomo._9) Molla per Dispositivo come al Preambolo B e CDF di essere collegata ad altra parte della poltrona mediante saldatura (C saldate a TE, Fig.66,tav.3). 10) Corpi da sistemare sull'albero portamolle per evitare escursioni assiali della molla su albero portamolle di Dispositivo come al Preambolo B e detti corpi sono CDF di presentare una superficie anulare uniforme continua (anelli fig.39,da 41 a 43 ) o parziale ma superiore a un angolo di 10 gradi (parti di anello fig..40, tav.1). 11 ) Molla come alla RIV 1 e 2 e CDF che le spire sono distanti Luna dall'altra per evitare reciproci e dannosi attriti ai fini della potenza della molla (Fig.da 1 a 20 tav.1).
IT150790A 1990-11-14 1990-11-14 Molle ed estremita' di molle per sedili, sedie, poltrone aventi il sedile (pianale) e/o la spalliera e/o poggiagambe articolati, inclinabili e molleggiati. IT1242494B (it)

Priority Applications (5)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT150790A IT1242494B (it) 1990-11-14 1990-11-14 Molle ed estremita' di molle per sedili, sedie, poltrone aventi il sedile (pianale) e/o la spalliera e/o poggiagambe articolati, inclinabili e molleggiati.
EP19910920873 EP0514516A1 (en) 1990-11-14 1991-11-08 Seats, backrests, legrests, hinged, sprung, adjustable in the inclination and in the power given from the springs or the springs of ergonomic seats, chairs and armchairs
PCT/IT1991/000094 WO1992008395A1 (en) 1990-11-14 1991-11-08 Seats, backrests, legrests, hinged, sprung, adjustable in the inclination and in the power given from the springs or the springs of ergonomic seats, chairs and armchairs
PT9949891A PT99498A (pt) 1990-11-14 1991-11-13 Molas reguladores de forca de molas armacoes e variadores de inclinacao para assentos costas e apoios de pernas articulados de cadeiras e poltronas ergonomicas
IE394691A IE913946A1 (en) 1990-11-14 1991-11-13 Seats, backrests, legrests, hinged, sprung, adjustable in¹the inclination and in the power given from the spring or¹the springs of ergonomic seats, chairs and armchairs

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT150790A IT1242494B (it) 1990-11-14 1990-11-14 Molle ed estremita' di molle per sedili, sedie, poltrone aventi il sedile (pianale) e/o la spalliera e/o poggiagambe articolati, inclinabili e molleggiati.

Publications (3)

Publication Number Publication Date
IT9001507A0 IT9001507A0 (it) 1990-11-14
IT9001507A1 true IT9001507A1 (it) 1992-05-14
IT1242494B IT1242494B (it) 1994-03-18

Family

ID=11101597

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT150790A IT1242494B (it) 1990-11-14 1990-11-14 Molle ed estremita' di molle per sedili, sedie, poltrone aventi il sedile (pianale) e/o la spalliera e/o poggiagambe articolati, inclinabili e molleggiati.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1242494B (it)

Also Published As

Publication number Publication date
IT1242494B (it) 1994-03-18
IT9001507A0 (it) 1990-11-14

Similar Documents

Publication Publication Date Title
DE69836596T2 (de) Synchronstuhl mit verstellbarem Sitz und verstellbarer Rückenlehne
DE60300064T2 (de) Stuhl mit beweglichem Sitz und Rückenlehne
EP2039271A1 (en) Back support for a chair
US4695093A (en) Work chair
US7198236B2 (en) Multi-sectional nut and adjustable length pole incorporating such nut
US4183579A (en) Doctor's stool
US4678230A (en) Back support means
JP2009072590A5 (it)
US20140238169A1 (en) Pivoting Mechanism with Gross and Fine Resistance Adjustment
KR970702002A (ko) 가변 에이펙스를 갖는 등지지대(variable apex back support)
KR200390006Y1 (ko) 겨드랑이 받침용 의자
US2725232A (en) Push and pull friction type exerciser
US20040104612A1 (en) Device for adjusting a seat depth of a chair
JPH0397415A (ja) ソファー寄り掛かり部の可逆的に変形自在のフレーム
CN201612356U (zh) 坐躺折叠椅
IT9001507A1 (it) Molle ed estremita' di molle per sedili, sedie, poltrone aventi il sedile (pianale) e/o la spalliera e/o poggiagambe articolati, inclinabili e molleggiati.
DE19611345C2 (de) Schwingsessel
US2124893A (en) Chair
ITRM20000505A1 (it) Schienale ortopedico articolato dinamico.
US7175234B1 (en) Foldable safety rail
CN104266054A (zh) 一种调高调角支架暨与支架组成的桌具
DE60222197T2 (de) Lehnstuhl mit Fussstütze, und Klemmvorrichtung
CN200987471Y (zh) 可调桌架
CN210039485U (zh) 定弧机构、框架及显示屏
IT9001506A1 (it) Regolatore di sforzo di molle e di inclinazione di sedili (pianali) e/o spalliere e/o poggiagambe articolati inclinabili molleggiati di sedili, sedie, poltrone ergonomiche.

Legal Events

Date Code Title Description
0001 Granted
TA Fee payment date (situation as of event date), data collected since 19931001

Effective date: 19961130