IT9001506A1 - Regolatore di sforzo di molle e di inclinazione di sedili (pianali) e/o spalliere e/o poggiagambe articolati inclinabili molleggiati di sedili, sedie, poltrone ergonomiche. - Google Patents

Description

REGOLATORE DI SFORZO DI MOLLE, E DI INCLINAZIONE DI SEDILI (pianali) E/O SPALLIERE E/O POGGIAGAMBE ARTICOLATI, INCLINABILI MOLLEGGIATI DI SEDILI SEDIE E POLTRONE ERGONOMICI.

-DESCRIZIONE-I sedili (pianali), le spalliere, i poggiagambe (in seguito tutti definiti genericamente sedili, anche nelle Rivendicazioni ) di sedili, sedie, poltrone ( in seguito tutti definiti genericamente poltrone, anche nelle Rivendicazioni) che avessero un lato che può ruotare radialmente intorno ad uno o più perni sostenuti dalla struttura della poltrona, e che avessero la possibilità di utilizzare la capacità di immagazzinare energia potenziale di una o più molle elicoidali a torsione ruotanti attorno a detti perni, oppure di molle a trazione ed a compressione sistemate con un'estremità collegata, anche con strutture particolari, al sedile di una poltrona e l'altra, anch'essa eventualmente con strutture accessorie particolari, al fusto o telaio della poltrona, dovrebbero disporre di un regolatore di sforzo che possono fornire le molle e ciò in relazione alla varietà di carico cui esse possono essere sottoposte, e di inclinazione del sedile secondo la preferenza dell 'utente.

Il regolatore può essere applicato sia alle estremità delle molle che in qualsiasi altro organo della poltrona, compresi i perni di rotazione del sedile FI.83-A/B , FIG.84-A/B , FIG.85 A/B/C ,FIG.68/69/70 . Il regolatore può essere costituito da una o più viti che avvitandosi nelle madreviti ( o viceversa) avanzano o retrocedono impegnando in anticipo o in ritardo le molle ( FIG.84 Α/Β ): può essere costituito da un braccio che ha la funzione del braccio BR FIG.87, ma è formato da una vite che avvitandosi in una lunga madrevite aumenta o diminuisce la lunghezza del braccio ; può essere costituito dai fori FI e dal perno PP della FIG. 87 consentendo aosi con lo spostamento del perno di variare la lunghezza del braccio BR; può essere costituito da una molla MO che avvitandosi nell'apposito sostegno SO ( FIGG.85-88-89) che costituisce anche la madrevite va a comprimersi contro il telaio TE, il quale è costretto ad una voluta inclinazione massima dalla vite B che attraversa la madrevite Ά ( solidale al perno PE) e va ad incontrare con la estremità C il telaio TE ; può essere costituito dai fori FO FIG. 85 che consentendo un avanzamento ed un arretramento della posizione del sostegno SO ( con alloggiamento eventuale per più molle) rispetto al perno PE provoca una modificazione dell'inclinazione del telaio TE e contemporaneamente , evidentemente, dello sforzo massimo che dovrà fornire la molla ;può essere costituito dal cursore CU FIGG.86 e 87 ( il cursore può anche essere collegato, tramite un braccio trasversale, con un altro cursore CU che scorre sulla seconda traversa TR ) il quale scorrendo sulla traversa TR ( che può essere a sezione elissoidale , ovoidale o a sezione che rappresenti qualsiasi altra forma geometrica) nei due sensi provoca la modificazione esposta all'ipotesi precedente; può essere costituito dalla vite B e dalla madrevite A FXGG.86 e 83 (che è un parziale ingrandimento della 86 ). , ed in questo caso la madrevite A ruotando su B costringe il piede P che è l'estremità forata del braccio BR a sollevarsi o abbassarsi provocando egualmente la modificazione esposta nelle ipotesi precedenti; la stessa cosa avviene se il cursore invece di essere applicato alle traverse viene applicato e scorre su o intorno al telaio TE ( il quale può essere pieno o tubolare ed avere una sezione rappresentante una qualsiasi forma geometrica ,anche composta ) oppure se viene applicato contemporaneamente alle traverse ed al telaio. Il cursore ,invece di avere la vite di fissaggio VI fig.86 , può anche bloccarsi automaticamente poiché tra l'asse di scorrimento ( del telaio o delle traverse ) ed il punto di applicazione della forza o della resistenza si forma un braccio, e perché si verifichi questo effetto non è necessario che il cursore che scorre sul telaio sia rovesciato rispetto al cursore CU che scorre sulle traverse. Il regolatore può essere ottenuto diversamente se sulla struttura della poltrona sul telaio o su parti accessorie vengono realizzati ganci, denti ,prominenze , fori , alloggiamenti , in numero adeguato ed in una serie che sia in successione, orizzontale TO FO fig.85 ,FF fig. 87 e 86 , FI fig- 87 , verticale , obliqua ,successione sia rettilinea che curva e che possa consentire al telaio TE direttamente o non ,di assumere una diversa inclinazione e quindi anche di generare una diversa sollecitazione delle molle Nel caso dell '"impiego di più molle queste possono essere soggette anche a contemporanea ma diversa sollecitazione Le viti utilizzabili per la regolazione possono essere semplici e senza particolari conformazioni che siano diverse dal filetto alle due estremità FIG .1 Oppure possono avere un'estremità che ha la forma ( anche con un corpo riportato ,saldato ,avvitato ,ribattuto eoe. ) esagonale FIG.38 , cilindrica (liscia FIG.18 o codronata FIG.2 ) ,quadrata , di cono FIG.9 , di tronco di cono, emisferica ,sferica , poligonale eco. ed in ognuna di queste forme può essere incuso un esagono , un quadrato ,un poligono ,una croce , una linea ; possono inoltre avere l'estremità a forma di galletto (alette), o terminante con una barretta saldata in senso ortogonale all'asse della vite (FIG.37) oppure attraversante la stessa estremità. Possono terminare con un tratto cilindrico (Figg. 13/15 ) di diametro maggiore o minore di quello della vite e/o riportante una gola radiale FIG.17 nella quale far ruotare liberamente (vincolata da una piccola vite) una testa a forma di anello rotondo o allungato (FIG.16) ,o un gancio per tirare un'estremità della molla . Questa funzione può essere svolta pure dalla vite con gola ( FIG. 29) , da quella con anello(FIG.19) che si avvita nella madrevite 21 la quale ruota nell 'anello 20 fissato , come le madreviti (non illustrate) delle viti 18 e 27 e come la madrevite 32, ad un particolare della poltrona. Per ottenere la regolazione voluta ,la vite può essere ruotata anche in una madrevite che sia 5 AP V 00 C 5 vincolata ad una qualsiasi parte della poltrona ergonomica ivi compresa la parte terminale di una molla 12 con madrevite 11 . Anche la vite può essere vincolata ad una qualsiasi parte dela poltrona ed in questo caso è la madrevite che deve essere avvitata sulla vite FIGG. 21-23-26-38/A- 38/B . La madrevite ( in seguito definita per brevità MA ) può avere una qualsiasi forma che ne faciliti , con qualsiasi orientamento o inclinazione , l'applicazione su ogni possibile particolare della poltrona FIGG. 51-53-57-59 ,ivi compreso il perno PE FIG.85 lettera A , e l’albero perno e portamolle APM FIG.84 68 ( ad esempio nel modo rappresentato nella fig.68 TAV.l) , oppure può essere fissata su accessori che facilitino 1 'applicazione su altri particolari della poltrona FIGG. 40/42/45/47/57/61/63/ 65/71/52/54/58 .La MA nella FIG.39 è fissata su di una piastra curva 40 con foro per fissaggio 41 . La MA è portata da una piastra sagomata 42 fissata sul telalo 42 . La MA.44 è fissata su piastra angolare FIG.45 con foro di fissaggio alla restante struttura della poltrona La MA Fig. 48 è ricavata in una pistra angolare FIG. 48 che è fissata alla struttura FIG. 49 ( su questa è: fissata un'estremità opportunamente rastremata dell'albero portamolle o perno 50 La MA FIG.57 è ricavata in una piastra angolare che può essere fissata con un bullone 90 alla struttura 55 unitamente all'albero portamolle o perno di rotazione del sedile FIG. 83 , ed in questo caso l'albero (se tubolare) può avere 2 fori di cui guello superiore c^n diametro maggiore dell'ingombro della testa del bullone 90 .

La MA FIGG. 60/62 può essere vincolata su piastre curve 61/63 , oppure piane , e con fori per il fissaggio con bulloni ( o saldate) alla struttura della poltrona . La MA è ricavata in un corpo angolare FIG.65 sulla cui superficie anteriore è fissato il perno o albero portamolle e riporta un bullone per il fissaggio N. 2 madreviti ,ma è possibile anche in numero diverso ,isono vincolate -FIG.68-su di un perno di rotazione di sedile e' che ha anche la funzione di albero portamolle a torsione . In corrispondenza delle madreviti sull'albero sono stati prodotti gli incavi 71 che facilitano il passaggio delle viti . .La MA Fig.72 è stata ricavata in una piastra 71 e davanti alla madrevite è saldato un perno FIG.73 avente, se necessario ,anche la funzione di portamolle ; la vite 74 si avvita nella madrevite 72 mentre la madrevite alettata 75 dopo la regolazione delle molle assioura il bloccaggio tra 72 e 74 In una particolare forma ,un corpo con un foro liscio FIG.25 che sia vincolato ad un particolare della poltrona può essere attraversato da una vite con estremità ad anello FIG.24 e diametro minore del foro del corpo 25 ed essere regolata con la MA alettata 26 che ,con l'interposizione di una rondella , va a poggiare sul corpo 25 e ciò al fine di tirare un'estremità di una molla Inoltre la MA può essere ricavata in corpi aventi forme particolari FIGG. 33/34/35 per poter attraversare FIG.33 un particolare della struttura di una poltrona FIG.84 ed

ad esso , saldati avvitati o ribattuti .

Il cursore CU FIG.87 può essere costituito da una piastra piana o curva , o da un segmento di profilato avente qualsiasi sezione .

Può essere ,ad esempio, ricavato da un profilato angolare o a forma di U (con fondo curvo o piano ) ed essere montato su di una traversa TR o su di un telaio TE-FIGG.85/86/87- aventi una superficie che corrisponda a quella interna del cursore La superficie della traversa TR e del telaio TE possono riportare fori ,feritoie ,incassi ,nicchie , e alloggiamenti , denti , prominenze , rilievi contro cui vadano a contrastare alloggiamenti o prominenze portati dal cursore .

Sul perno/albero FIG. 78 sono riportati i fori FIG.77 su 1 o più ordini verticali e 1 o più ordini orizzontali sfalzati .Gli ordini possono essere obliqui . Nei fori va alloggiato il pernetto 76 che attraversa l’albero 78 e costituisce un punto di appoggio mobile per una molla. Cosi avviene per il pernetto 80 che va ad alloggiare nei fori della piastra 82 che rispetto al perno può assumere la posizione 79 o 81 .

Il cursore CU FIGG.86/87 nella parte inferiore riporta un foro ( oppure un perno ) per l'articolazione con l'occhiello di una molla con un braccio od asta.

Ai fini della costituzione del nuovo stato della tecnica ,l'intera presente domanda di brevetto viene pubblicata. a cura del depositante il giorno seguente a quello del deposito , e ne viene trasmessa copia all'Ufficio Europeo Brevetti.

POSTILLA A. Per una corretta interpretazione si precisa che l'intera descrizione si riferisce a parti e componenti per :

La regolazione dell'inclinazione di sedile spalliere poggiagambe inclinabili molleggiati di sedili sedie e poltrone ergonomiche .

- La regolazione dello sforzo delle molle di sedili spalliere poggiagambe inclinabili molleggiati di sedili sedie poltrone ergonomiche

Claims (6)

1. Le rivendicazioni sono state modificate in base ai rapporti di ricerca sullo stato anteriore della tecnica sia di European Patent Office che riferisce di ***U.S. ,A,2 136 058,Peppas ***U.S. ,A,2 347 931,Bromagem *** U.S. ,A,1 358 194,Funk *** U.K. ,A,2 193 886, Newcastle upon Tyne M.D.C.W.f.t.a.b. *** U.K. ,A,2 188 834,AIcock *** U.K.,A,2 191 683, Hooker *** che di United States Patent Office che riferisce di ***U.S. ,A,2 124 893,Peppas *** U.S. ,A,3 156 501, Harris *** U.S. ,A,3 572 826, Barnes *** U.S., A, 3 879 082, Gwin ***U.S., A, 4 854 640 Yokoyama *** France, A,710 247, Dabirand *** France, A, 1 046 969, Usereau. Dai due rapporti di ricerca risulta che, malgrado le tecnologie citate e ben note, uomini esperti del settore non avevano intuito che un sedile imperniato .verso il suo lato anteriore, ad un perno avente anche la funzione di albero intorno al quale sono avvolte molle a spirale non piana, sollecitate a torsione e azionanti il movimento del sedile inclinabile verso avanti/alto e reclinabile verso dietro/basso e regolabile con estrema possibile gradualità nella potenza fornita dalle molle cosi da poter sollevare carichi di qualsiasi peso e/o regolabile nella inclinazione potesse avere una vastissima e storicamente nuovissima utilizzazione industriale per spingere in sù persone e frenarle in giù nei loro movimenti del sedersi, utilizzazione che è quindi tra gli oggetti di questa invenzione perché costituisce un notevole passo avanti della tecnica in tutti i possibili campi di applicazione industriale. Nelle Rivendicazioni per estremità di perno si intendono estremità di perno sia con parti aggiunte (64,65,66,tav.l) o no, sia unita con altre parti della poltrona(APM, fig.84,tav.2) o no (fig.. 67, tav.1) ;per Poltrona si intendono sedile, sedia, poltrona, tutti con (fig.84, tav.2) o senza il Dispositivo ;per Regolatore si intende un congegno per cui l'avanzamento o l'arretramento di vite/i nella/e madrcvite/i o viceversa (mentre si avvitano) regola la potenza della molla e/o l'inclinazione del sedile e/o schienale e/o poggiagambe, regolatore che può essere basato su una qualsiasi parte della poltrona, tra cui la struttura della poltrona, il perno di rotazione/albero portamolle e l'estremità di molla/e . Vite e/o madrevite possono terminare con la semplice troncatura del filetto e/o terminare con forme o con corpi RIVENDICAZIONI Il Preambolo A delle Rivendicazioni, ove richiamato, completa il contenuto delle Rivendicazioni e significa e si riferisce a Dispositivo (anche addizionabile rapidamente su poltrone normali con supporti del perno (fig.56,tav.l ) per produrre sedili (piani di seduta) e/o schienali e/o poggiagambe di sedili (e/o sedie e/o poltrone), inclinabili e reclinabili, articolati ad un perno che costituisca contemporaneamente anche l'albero portamolla di molla/e a spirale non piana e a torsione azionante/i i sedili, regolabili nell'inclinazione e/o nella potenza fornita dalla/e molla/e (fig.84, tav.2). Come sedili (piani di seduta) sono imperniati in posizione avanzata (fìg. 84, 85, tav.2 ) e descrivono circa un settore di circonferenza spingendo il sedile verso l'alto c avanti nel movimento dell'alzarsi e verso dietro e in basso nel movimento del sedersi . Il Preambolo B delle Rivendicazioni, ove richiamato, completa il contenuto delle Rivendicazioni e significa e si riferisce a Dispositivo (anche addizionabile rapidamente su poltrone normali con supporti del perno (fig.56, tav. l ) per produrre sedili (piani di seduta) e/o schienali e/σ poggiagambe di sedili (e/o sedie e/o poltrone), inclinabili e reclinabili, articolati ad un perno che costituisca 0 non costituisca contemporaneamente anche l'albero portamolla di molla/e a spirale non piana e a torsione azionante/i i sedili, regolabili nell'inclinazione e/o nella potenza fornita dalla/e molla/e (fig.84, tav.2). Come sedili (piani di seduta) sono imperniati in posizione avanzata (fig. 84, 85, tav.2 ) e descrivono circa un settore di circonferenza spingendo il sedile verso l'alto e avanti nel movimento dell'alzarsi e verso dietro e in basso nel movimento del sedersi . 1 Dispositivo come specificato al Preambolo A e caratterizzato dalla sua nuova utilizzazione per spingere in sù persone e frenarle in giù nei movimenti del sedersi.
2. 2 Dispositivo come specificalo al Preambolo A e caratterizzato dal fatto di essere utilizzabile e regolabile per persone di qualsiasi peso e con "estrema" possibile gradualità nell'inclinazione del sedile e/o nella potenza della/e molla/e per mezzo di regolatore/i operante/i con l'avanzamento o l'arretramento di vite/i nella/e madrevite/i, o viceversa.
3. 3 Regolatore a vite e madrevite per Dispositivo come al preambolo B e caratterizzato dal fatto che con la rotazione di una o più delle sue parti ( come preferito) regola la potenza delle molle e/o l'inclinazione del sedile con una o più delle sue possibili azioni ( come preferito) di spingere, opporsi, tirare senza che allo stesso tempo i corpi in cui sono ricavati vite/i e madrevite/i siano necessariamente molto lunghi rispetto al loro diametro filettato. Detto regolatore è costituito da una o più viti che avvitandosi nelle madreviti o viceversa, direttamente o per mezzo di corpi interposti avanzano o retrocedono e impegnano in anticipo o in ritardo e/o in maggiore o minor misura la/e molla/e.
4. 4 Regolatore a vite e madrevite per Dispositivo come al Preambolo B e caratterizzato dal fatto che è utilizzabile come elemento modificante (spingendo, C e B,fig.85,tav.2) della capacità della molla di immagazzinare energia potenziale spingendo, C e B, fig.85,lav.2 e/o tirando o agganciando l'estremità della molla (ftg.19,20,2 l,tav.l) e/o come elemento limitante la rotazione del sedile, che non può essere sollevato ulteriormente.
5. 5 Regolatore a vite e madrevite per Dispositivo come al Preambolo B e caratforizzatn dal fatto che una porzione o un pezzo staccabile di esso circonda o aggancia restremità della molla la quale torcendosi lo tira (fig.19, 29,31, tav.l) e/o si oppone alla estremità della molla la quale torcendosi lo spinge (fig.29,31, tav. l ; A e B, fig.84,tav.2).
6. 6 Regolatore a vite e madrevite per Dispositivo come al Preambolo B e caratterizzato dal fatto che regola e sollecita la molla solo quando entra in contatto, direttamente e/o tramite le sue parti, con l'estremità della molla (B,fig.84,tav.2). 7..Regolatore per Dispositivo come al Preambolo B e caratterizzato dal fatto che è libero di muoversi indipendentemente dalla molla/e (B,fig.84,tav.2). 8 Vite per regolatore per Dispositivo come ai Preambolo B e caratterizzato dal fatto_che il suo corpo non è necessariamente mollo lungo relativamente al suo diametro e comunque di lunghezza inferiore alla metà di quella del sedile. 9 Madrevite per regolatore per Dispositivo come al Preambolo B e caratterizzato dal fatto che il Suo corpo non è necessariamente molto lungo relativamente al suo diametro e comunque di lunghezza inferiore alla metà della larghezza del sedile. 10 Regolatore per Dispositivo come al Preambolo B e caratterizzato dal fatto che durante la regolazione non agisce sulla molla. 11 Estremità di vite di regolatore come al Preambolo B e caratterizzata dalla sua utilizzazione innovativa per cui, per evitare la dannosa flessione di un inutile braccio di molla, va ad impegnare detta molla in prossimità della superfìcie ideale formata dall'insieme delle spirali della molla, molto vicino alla superfìcie dell'albero portamolle. 12 Regolatore per Dispositivo come al Preambolo B e caratterizzato dal fatto di presentare una o più delle caratterizzazioni delle rivendicazioni precedenti. 13 Molla a spirale cilindrica a torsione per Dispositivo avente il sedile imperniato verso il suo lato anteriore, azionato da molla/e, inclinabile Verso avanti/alto e reclinabile verso dietro/basso, regolabile nella potenza della/e molla/e e/o nell'inclinazione del sedile e caratterizzato dalla sua utilizzazione come regolatore di potenza di delta molla e/o di inclinazione del sedile quando detta molla è ruotata assialmente (MO,fig.85,tav.l). 14 Vite/i o madrevite/i per regolatore per Dispositivo come al Preambolo B e caratterizzato dal fatto di essere vincolato con un altro particolare della poltrona.