IT8968124A1 - Impianto e procedimento per la formatura di elastomeri. - Google Patents

Description

di un distaccante sul semistampo superiore (13) vengono deposti tra i semietampie, mediante manipolatori (75,76) in grado di autocentrarsi rispetto a ciascuna paletta, prima un detto inserto (78), e poi un preformato (99) di mescola cruda ottenuto affettando l' estruso (100); infine ciascuna paletta viene chiusa in modo da accostare 1 semistampi, disposta serrata sotto la corrispondente pressa a molla (8) ed alimentata entro un tunnel (62) di polimerizzazione. (Figura 1)

La presente invenzione ? relativa ad un procedimento per formare elastomeri in forma, per esempio, . di guarnizioni di tenuta atte ad essere utilizzate su cuscinetti di rotolamento. L? invenzione ? inoltre relativa ad un impianto per realizzare tale procedimento.

E1 noto realizzare guarnizioni composite in gomma e metallo; per esempio sono tali gli schermi stagni impiegati sui cuscinetti di rotolamento e in numerose altre applicazioni meccaniche. Tali guarnizioni vengono ottenute co-stampando la parte in gomma sopra un inserto metallico precedentemente disposto nello stampo. Per lo stampaggio si possono impiegare sia le normali tecniche di iniezione, sia tecniche a compressione. Tuttavia, sia impiegando stazioni singole, sia impiegando macchine a trasferta, ? volumi d? produzione ottenibili sono inferiori alle necessit?. Per esempio,, nel caso di macchine rotative ad iniezione, il tempo d? iniezione, durante il quale la macchina deve rimanere ferma, ? gi? sufficiente ad annullare i vantaggi connessi con 1' esecuzione delle operazioni in serie. Le tecniche di stampaggio a compressione, utilizzate su stazioni singole, sono per altro difficilmente adattabili a macchine a trasferta a stazioni multiple; d' altra parte, aumentare la produttivit? effettuando lo stampaggio simultaneo di pi? guarnizioni mediante stampi aventi una pluralit? di impronte, una per ciascun elemento, fornisce risultati scadenti dal punto di vista qualitativo.

Scopo del trovato ? quello di realizzare un procedimento che permetta di stampare a compressione elastomeri con elevata produttivit? e parimenti elevata qualit? del prodotto finale.

Il suddetto scopo ? raggiunto dal trovato, che ? relativo ad un procedimento per formare elastomeri caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi:

predisposizione su una macchina a trasferta di una pluralit? di palette comprendenti ciascuna almeno due tavolette incernierate tra loro a libro e portanti una prima un primo semistampo ed una seconda un secondo semistampo, i quali sono provvisti di rispettive impronte coniugate atte a formare una cavit? di stampaggio, e di una pluralit? di rispettive presse a molla mobili sulla macchina insieme a dette palette; apertura delle palette effettuata facendo divaricare le dette tavolette in modo da allontanare tra loro i semietampi;

deposizione di un preformato in una mescola elastomerica cruda sul primo semistampo delle palette aperte;

chiusura delle palette aperte in modo da accostare tra loro i semistampi e loro inserimento sotto le rispettive presse a molla; e

mantenimento sui semistampi accostati di una pressione prefissata ed alimentazione delle palette serrate sotto le presse a molla entro un tunnel di polimerizzazione, durante tale fase i detti semistampi accostati venendo riscaldati a temperatura superiore a quella ambiente.

L' invenzione essendo inoltre relativa ad un impianto per la formatura di elastomeri comprendente una macchina a trasferta di tipo rotativo portante in corona e con passo angolare costante una pluralit? di stazioni di stampaggio a compressione e/o transfer, e rispettive stazioni di servizio disposte intorno a detta macchina rotativa, caratterizzato dal fatto che dette stazioni di stampaggio sono portate da una tavola supportata rotante da un basamento fisso e comprendono ciascuna una pressa a molla disposta in posizione radialmente pi? interna, una guida radiale terminante sotto detta pressa a molla, ed una paletta a libro supportante un singolo stampo atto a stampare un singolo pezzo monolitico; la paletta a libro comprendendo ima prima tavoletta poggiante su detta tavola e supportante un primo semistampo e una seconda tavoletta incernierata alla prima a libro e supportante un secondo semistampo; detta macchina rotativa comprendendo inoltre mezzi a camma disposti -solidali al basamento lungo un settore angolare di ampiezza prefissata di detta macchina ed atti a cooperare con dette seconde tavolette delle palette per produrre selettivamente, rispettivamente all' inizio ed alla fine di detto settore angolare, lo scostamento e il successivo riaccostamento dei eemistampi per aprire/chiudere i rispettivi stampi da essi definiti; e dette stazioni di servizio comprendendo mezzi per spostare radialmente dette palette lungo dette guide ed atti ad estrarre dette palette da sotto le rispettive presse a molla immediatamente prima del detto settore angolare della macchina provvisto dei mezzi a camma e _ad ineerire le palette sotto le presse a molla Immediatamente dopo detto settore, e mezzi per deporre nei primi Bemistarop? una mescola elastomerica cruda; un secondo settore angolare di detta macchina, delimitato tra detti mezzi per spostare le palette dalla parte opposta al settore occupato dai mezzi a camma, essendo provvisto di un tunnel di polimerizzazione entro il quale la detta tavola con le stazioni di stampaggio ? atta a transitare.

Per una migliore comprensione del trovato, viene ora data una descrizione non limitativa di un suo esempio d? realizzazione, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:

la figura 1 illustra schematicamente, in pianta e dall' alto, un impianto di stampaggio realizzato secondo il trovato;

la figura 2 illustra in scala ingrandita un dettaglio dell1 impianto di figura 1;

la figura 3 e la figura 4 illustrano in elevazione rispettive viste sezionate del dettaglio di figura 2; le figure 5 e 6 illustrano in elevazione ed in pianta dall1 alto i dettagli di un altro componente dell' impianto di figura 1; e

la figura 7 illustra in elevazione ed in scala ingrandita un ulteriore dettaglio dell' impianto di figura 1.

Prima d? descrivere il procedimento secondo il presente trovato ? opportuno descrivere 1' impianto per la sua realizzazione, indicato nel suo complesso con 1 e del quale ? illustrato a puro scopo esemplificativo un esempio non limitativo di attuazione.

Con riferimento alle figure da 1 a 4, 1* impianto 1 Berve per formare con elastomeri elementi compositi in gomma/metallo, noti e non illustrati per semplicit?, per esemplo guarnizioni aventi una parte elastomerica di tenuta rinforzata da un inserto metallico, e comprende essenzialmente una macchina a trasferta 2, nella fattispecie di tipo rotativo, portante in corona e con passo angolare costante una pluralit? di stazioni di stampaggio a compressione (e/o transfer) 3, ed una pluralit? di stazioni di servizio disposte a raggiera intorno alla macchina 2; questa comprende un basamento 5 fisso supportante folle una tavola motorizzata 6 resa girevole in modo discreto, cio? a scatti successivi di una frazione di giro, intorno ad un asse centrale 7 del basamento 5 mediante opportuni mezzi motori noti e non illustrati per semplicit?. Le stazioni di stampaggio 3 sono portate solidali direttamente dalla tavola 6, in modo da ruotare con essa intorno all' asse 7, e comprendono ciascuna una pressa a molla 8, di tipo sostanzialmente noto, disposta sulla tavola 6 in posizione radialmente pi? interna, una guida radiale 9 ricavata attraverso tutta la larghezza della tavola 6 e terminante sotto la rispettiva pressa a molla 6, ed una paletta a libro 10 montata scorrevole entro la guida 9 e supportante un singolo stampo 11 comprendente, nella fattispecie illustrata, riferita non limitativamente al caso di stazioni di stampaggio a compressione, un primo semistampo 12, inferiore, ed un secondo semistampo 13, superiore, e conformato in modo da stampare un singolo citato elemento composito per volta; per esempio, i semistampi 12 e 13 sono provvisti ciascuno di una unica impronta 14 per formare la cavit? di stampaggio.

Ciascuna paletta a libro 10 comprende una prima tavoletta 16 poggiante sulla tavola 6 scorrevolmente impegnata sulle rispettive guide 9 e supportante il semistampo 12, e una seconda tavoletta 18 incernierata alla prima a libro e supportante il semistampo 13; in particolare, le tavolette 16, 18 sono incernierate tra loro mediante un perno 20 (od una coppia di perni coassiali) supportato dalla tavoletta 16 entro rispettive sedi asolate 21 (figure 3, 4), in modo che la tavoletta 18 di ciascuna paletta 10 risulta collegata con possibilit? di leggero gioco alla sottostate tavoletta 16; preferibilmente, inoltre, la tavoletta 18 porta 11 aemistampo 13 folle ed 1 semistampi 12, 13 sono provvisti di mezzi di accoppiamento conico definiti, per esempio, da un risalto conico centrale 22 del sem?stampo 13 accoppiabile entro una cavit? conica 23 del semistampo 12; in tal modo si assicura 1' autocentratura del semiatampo superiore su quello inferiore al momento dell' accostamento reciproco delle tavolette 16, 18, in quanto 1' imboccamento del risalto 22 nella cavit? 23 produce, in presenza di disassamenti, uno spostamento del perno 20 nelle sedi 21 tale da ricuperare il disassamento stesso.

Ciascuna pressa a molla 8 (figura 3) comprende viceversa,--un supporto ad U rovesciata 25 vincolato alla tavola 6, una ganascia 26 conformata come un pistone e sostenuta da uno stelo 27 disposto passante attraverso la sommit? del supporto 25, ed una molla 28 realizzata in acciaio speciale capace di conservare le sue caratteristiche elastiche anche a temperature elevate ed inserita precaricata tra uno spallamento mobile definito dal pistone 26 ed uno spallamento fisso definito dalla sommit? del supporto 25; la posizione inferiore di fine corsa del pistone 26 ? determinata dall' andata in battuta contro 1' estremit? superiore del supporto 25, dalla parte opposta alla molla 28, di una testa prismatica 29 solidale con lo stelo 27.

Per ottenere ?' apertura/chiusura delle palette 10 e dei relativi stampi 11, ovvero la rotazione delle tavolette 18 sui perni 20 in modo da scostare/accostare tra loro le tavolette 16, 16 ed i rispettivi semistampi 12, 13 ad esse solidali, la macchina rotativa 2 comprende inoltre mezzi a camma, nella fattispecie definiti da una paratia sagomata 30 disposta solidale al basamento 5 lungo un settore angolare 31 di ampiezza prefissata della macchina 2 medesima e definito dallo sviluppo circonferenziale dalla paratia 30 stessa, atti a cooperare con le tavolette superiori 18 delle palette 10; in particolare (figura 2), le tavolette 18 sono posteriormente provviste di rispettivi naselli 31 atti a cooperare con_un, bordo inferiore 32 della paratia 30; questo, all' inizio ed alla' fine della paratia 30, si trova disposto pi? in alto dei naselli 31, mentre scende poi obliquamente per portarsi in prossimit? della tavola 6, dalla quale rimane a distanza sostanzialmente costante per tutto lo sviluppo intermedio della paratia 30. In uso, la paratia a camma 30, venendo successivamente in contatto con i codoli o naselli 31 delle tavolette 18 di ciascuna paletta 10, produce (all1 inizio del settore 31) il sollevamento delle tavolette 18, come illustrato a tratteggio in figura 4, aprendo gli stampi 11 e, successivamente (alla fine del settore 31), la chiusura degli stessi con ritorno della tavoletta 18 nella posizione illustrata a linea continua, contro la sottostante tavoletta 16; pertanto, le palette 10 che si trovano di volta in volta nel settore 31 risultano con gli Btampi 10 aperti e le impronte interne 14 di questi accessibili.

Immediatamente prima dell1 inizio e subito dopo la fine del settore 31 sono anche disposte due delle citate stazioni di servizio circostanti la macchina 2, che sono indicate con 34, le quali comprendono mezzi per spostare radialmente le palette 10 sulla tavola 6 lungo le guide 9 e mezzi per azionare le presse a molla 8, in particolare per alzare i pistoni 26 contro 1' azione delle molle 28; nella fattispecie illustrata, tali mezzi consistono in elevatori 40 supportati dal basamento fisso 5, per esempio mediante staffe 41, i quali sono atti ad afferrare e alzare le teste prismatiche 29 degli steli 27 man mano che le presse 8 passano in successione sotto di loro, e in attuatori 35 e 36, disposti in corrispondenza degli elevatori 40, rispettivamente all' inizio ed alla fine del settore 31 (nel senso di rotazione della tavola 6, indicato dalla freccia -figura 1) e all' interno e all' esterno del basamento 5, muniti di dispositivi noti e non illustrati per semplicit? di aggancio meccanico o, preferibilmente.

magnetico, delle palette 10 ed atti, a steli 27 alzati, ad eetrarre selettivamente le palette 10 da sotto le rispettive presse 8 immediatamente prima che le palette 10 imbocchino il settore 31 e ad inserire le palette 10 sotto le presse a molla 8 immediatamente dopo che le palette 10 lasciano tale settore.

Secondo una possibile variante non illustrata per semplicit?, nel caso il pezzo da realizzare sia di forma particolarmente complessa lo stampo 11 pu? venire suddiviso in pi? di due semistampi e le palette 10 verranno allora realizzate in modo da risultare composte da pi? tavolette.

Secondo una ulteriore caratteristica dell' impianto 1 secondo il trovato, i semistampi inferiori 12 vengono realizzati provvisti di una impronta 14 avente angolazioni negative, ovvero avente forma tale da a definire almeno un sottosquadro atto a trattenere, a stampaggio avvenuto, 1' elemento composito prodotto sul semistampo inferiore, nonch? di un dispositivo estrattore 50 noto; tra le stazioni 34 e dalla parte opposta al settore angolare 31, ? delimitato un secondo settore angolare 61 della macchina 2, che ? provvisto di un tunnel noto di polimerizzazione 62 entro il quale la tavola 6 con le stazioni di stampaggio 3 ? atta a transitare; preferibilmente tale tunnel 62, illustrato solo schematicamente a tratteggio, ? coibentato ed ? provvisto di ingresso ed uscita chiusi sostanzialmente a tenuta di fluido e di mezzi aspiratori 63 per effettuare una circolazione forzata di aria (eventualmente riscaldata) al proprio interno. La tavola 6, per contro, ? provvista Botto le presse a molla 8 di resistenze elettriche non illustrate per semplicit?, in modo da potere fornire calore agli stampi 11 mentre questi si trovano all' interno del tunnel 62 senza necessariamente ricorrere a flussi di aria calda, poco efficienti dal punto di vista termico.

L' impianto 1 secondo il trovato ? infine prowistq, in corrispondenza del settore 31 della macchina 2, nel quale gli stampi 11 risultano aperti, di una serie di stazioni di servizio per effettuare il carico delle materie prime, e lo scarico dei prodotti finiti, nonch? eventuali operazioni di pulizia. In particolare, seguendo il senso della freccia (figura 1), ovvero il verso di, rotazione della tavola 6, all' inizio del settore 31, subito dopo 1' uscita dal tunnel 62 ed il passaggio nella rispettiva stazione 34, ? disposta una stazione di sbavatura 65 in cui una spazzola o utensile sbavatore rotante 66 viene portata/o successivamente su ciascuno stampo 11 che vi transita, e che risulta aperto per via dell1 azione della paratia a camma 30, par asportare eventuali bavature presenti nei pezzi prodotti, che si trovano vincolati ai semistampi inferiori 12 per via dell* angolazione negativa delle impronte 14 di questi; tale stazione ? preferibilmente provvista di una cappa aspirante 67. Successivamente B? trova una stazione di scarico 68 in corrispondenza della quale vengono azionati i dispositivi 50 in modo da estrarre i pezzi finiti e sbavati dall' interno dei semistampi 12; i pezzi estratti vengono prelevati, per esempio, da una ventosa a depressione 69, ed allontanati dall* impianto 1.

Ancora successivamente, sono presenti due stazioni di pulizia 70 nelle quali rispettive spazzole rotanti 71 aventi setole morbide, per esempio in nylon, ^ripuliscono le impronte 14 dei semistampi 12, 13, che sono scostati (ovviamente, nel caso di palette 10 recanti pi? di due semistampi le stazioni di pulizia sarebbero tante quante i semistampi). Infine, previo passaggio attraverso una stazione 72, nella quale un ugello 73 spruzza del distaccante (o altro simile composto chimico antiaderente) sull1 impronta 14 del semistampo 13, le palette 10 vengono portate successivamente in corrispondenza di rispettive stazioni di caricamento 75 e 76, tra le quali ? disposta una stazione di controllo Con riferimento alle figure 5 e 6, che illustrano rispettivamente in elevazione ed in pianta dall ' alto la stazione 75, questa serve per caricare selettivamente sui semistampi 12 un inserto metallico 78, nella fattispecie anulare, e comprende essenzialmente mezzi per effettuare la presa, il supporto e rilascio dell' inserto 78 ed un dispositivo di autocentratura degli stessi rispetto al secondo semistampo 12. In particolare, la stazione 75 ? provvista di un alimentatore 79 degli inserti 78, per esempio a nastro, che depone i medesimi uno per volta su una piattaforma fissa 80 e di un manipolatore 81, per esempio disposto tra la tavola rotante 6 su cui sono disposti i semistampi 12 e la piattaforma 80, e comprendente un braccio ribaltabile ed estendibile 62, un organo di presa 83, nella fattispecie di tipo pneumatico a depressione (ma potrebbe essere anche di tipo meccanico o magnetico) ed un elemento di accoppiamento 84 avente pareti di accoppiamento oblique, nella fattispecie sagomato a V, atto a cooperare, nella fattispecie tangenzialmente, con ciascun semistampo 12 che transita nella stazione 75 e, per esempio, anche con la piattaforma 80, che ? all' uopo sagomata; 1' organo di presa 83 ? supportato direttamente e rigidamente dall' elemento a V 84, e questo ? a sua volta portato dal braccio ribaltabile 82 da uno anodo elastico 85 atto a supportare 1' elemento 84 con possibilit? di movimento radiale e di rotazione rispetto al secondo semistampo 12 ed al braccio 82.

Di conseguenza, il braccio 82 pu? dapprima venire ruotato ed esteso verso la piattaforma 80, occupata da un inserto 78; quando 1' elemento 84 va a cooperare con il bordo perimetrale della piattaforma 78 produce 1* autocentramento dell' organo di presa 83 sull' inserto 78, che pu? quindi essere correttamente prelevato; poi il braccio 82 viene retratto, ruotato ed esteso verso il semistampo 12 momentaneamente fermo davanti alla stazione 75; 1' elemento 84 va a cooperare con il semistampo 12 sollecitando lo snodo 85, ?che permette all' elemento 84 di assestarsi in modo da centrare 1' organo 83 ed il rispettivo inserto 78 da esso portato sull1 impronta 14 del semistampo 12. A questo punto l1 organo 83 abbandona l1 inserto 78, che conseguentemente si adagia nella corretta posizione sul semistarapo 12 e il braccio 82 pu? essere retratto per un altro ciclo di caricamento, che interesser? il successivo semistampo 12 della tavola 6; onde evitare inceppamenti o scarti in caso di funzionamento non ottimale della stazione 75, subito dopo la etessa ? prevista la stazione di controllo 77, nella quale si effettua in qualsiasi modo opportuno, per esempio con sensori ottici, il controllo della avvenuta deposizione e del corretto posizionamento dell' inserto 78.

Con riferimento alla figura 7, dopo il caricamento degli inserti 78 ed il relativo controllo, le palette 10 con gli stampi 11 aperti pervengono una per volta alla stazione 76, dove si procede a depositare nell' impronta 14 del semistampo 12 un preformato 99, nella fattispecie non limitativa illustrata anulare, realizzato in una mescola elastomerica cruda o "verde", ovvero che deve ancora subire la reticolazione connessa con il processo di polimerizzazione o "vulcanizzazione"; tale preformato si pu? ottenere estrudendo la mescola, che viene preparata fuori linea in modo noto, lontano dall' impianto 1, in forma di un estruso sagomato 100 plasticamente deformabile, nella fattiscpecie conformato a tubo, il quale viene avvolto a spirale su una piattaforma di supporto 101 e lentamente svolto sulla stessa verso la macchina 2, in prossimit? della quale la stazione 76 ? provvista, per esempio, di una sega circolare 102 mediante la quale 1' estruso 100 viene progressivamente affettato, ricavando delle "fette? che costituiscono i preformati 99 da caricare; per esempio, dopo 1* affettatura, ciascun preformato 99 rimane adagiato su un piattello 104 ribaltabile dal quale viene prelevato da un organo pneumatico di presa 105 portato da un braccio basculante 106 che lo deposita nell' impronta 14 del semistampo 12 gi? parzialmente occupata dall' inserto 76 precedentemente depositato.

In uso, la mescola cruda, che pu? anche consistere in una gomma termoplastica, viene alimentata alla stazione 76 sotto forma di preformati 99 adatti a venire depoeti nelle impronte 14; tali preformati, a seconda della forma del pezzo da ottenere, possono essere anulari o meno e possono venire ottenuti nel modo precedentemente descritto o in qualsiasi altro modo; se il pezzo da ottenere ? un pezzo composito in gomma/metallo vengono inoltre alimentati alla stazione 75 gli inserti 78, anche essi realizzati a parte in modo noto; ovviamente, se il pezzo da ottenere ? composto di sola gomma la stazione 75 viene disattivata o pu? mancare. Sulla macchina 2, in particolare sulla tavola rotante 6, si predispongono le palette 10, provviste degli stampi 11 e la tavola 6 viene fatta ruotare per passi successivi, ad ogni passo venendo fatta ruotare di un multiplo del passo angolare tra le palette 10 in modo che le palette 10 vengono sempre fatte avanzare di una quantit? pari ad un multiplo della distanza effettiva (passo) tra le stesse; dopo ciascuna di tali rotazioni, pari ad una frazione di giro, la tavola 6 ? mantenuta ferma, mentre sulle palette 10 presenti nel settore 31 vengono eseguite, simultaneamente, le diverse fasi del procedimento che interessano gli stampi 11 aperti, ogni fase venendo eseguita in corrispondenza di una differente stazione di servizio circostante la macchina 2.

In particolare, come le palette 10 imboccano il settore 31, viene eseguita dalla camma 30 una fase di apertura degli stampi 11, per effetto della divaricazione imposta alle tavolette 16, 18, con conseguente scostamento dei semistampi 13 dai 12; poi, previa esecuzione nella stazione 65 di una fase di sbavatura dei pezzi finiti questi, nella successiva stazione 68 vengono estratti dal semistampo 12, sul quale sono rimasti imprigionati all' apertura del rispettivo stampo 11 sia per effetto dell' angolazione negativa dell' impronta 14, sia per effetto del distaccante precedentemente spruzzato sul corrispondente semistampo 13; intanto, sulle palette 10 scariche, che si trovano in corrispondenza delle stazioni 70 e 72 vengono eseguite rispettive fasi di epazzolamento dei semistampi 12, 13 e di spruzzatura di un composto chimico distaccante, di qualsiasi tipo noto, sulla parte di superficie interna del semistampo 13 provvista della rispettiva impronta 14; simultaneamente, sulle palette 10 che si trovano in corrispondenza delle stazioni 75, 76, 77 e che sono gi? precedentemente transitate per le stazioni 70, 72 vengono eseguite le fasi di eventuale deposizione dell' inserto metallico 78 e di deposizione del preformato 99 (previo controllo di presenza dell' eventuale inserto 78), come precedentemente descritto a proposito di ogni singola stazione.

A questo punto i manipolatori e le spazzole delle stazioni 65, 68, 70, 72, 75, 76 vengono retratti fuori dalla traiettoria delle palette 10 e la tavola 6 viene fatta ruotare di un altro passo o frazione di giro; poich? tale rotazione ? pari ad un multiplo del passo angolare tra le palette 10 ne consegue che, alla fermata successiva, le palette si, trovano spostate in corrispondenza della stazione immediatamente a valle rispetto al senso di rotazione della tavola 6 atta ad eseguire la fase successiva del procedimento di fabbricazione; per esempio le palette 10 che hanno appena superato le stazioni 65, 68 vengono portate in corrispondenza delle 70 e, successivamente, della 72; quelle provenienti da tali stazioni vengono spostate nelle stazioni 75, 76 e quelle provenienti da tali stazioni abbandonano il settore 31, subendo una fase di chiusura per azione della camma 30, con conseguente chiusura degli stampi 11 e serraggio a sovrapposizione dei semistampi 12, 13 con imprigionamento tra gli stessi degli inserti 78 e dei preformati 99; quelle che hanno appena subito la fase di chiusura passano una per volta nella stazione 34 immediatamente a valle del settore 31, dove vengono spostate radialmente ed inserite sotto le presse a molla 8, che forniscono la pressione di stampaggio; alla frazione di rotazione successiva le palette 10 entrano nel tunnel 62 dove vengono riscaldate e dove permangono per numerose frazioni di giro, fino a riemergere in corrispondenza dell' altra stazione 34, dopo un tempo sufficiente alla completa polimerizzazione della mescola elastomerica cruda.

Nel caso di stampaggio a transfer 1' unica differenza operativa rispetto a quanto descritto precedentemente consiste nel fatto che i preformati 99, anzich? venire adagiati direttamente nelle impronte 14 dei semistampi 12, vengono adagiati in rispettive camere ricavate nel semistampo immediatamente sottostante il semistampo superiore 13, che ? provvisto di un perno o punzone atto, alla chiusura dello stampo, a penetrare in tale camera per produrre 1' espulsione da essa della mescola cruda, fluidificata per effetto congiunto del riscaldamento e della pressione, con conseguente immissione della mescola cruda, attraverso opportuni canali ricavati nello stampo, all' interno della cavit? <31 stampaggio, dove pu? avvenire la reticolazione.

Giunte in corrispondenza della stazione 34 a monte del settore 31 le palette vengono estratte da sotto le prese a molla 8 per re-imboccare il settore 31 medesimo, dopo aver compiuto un giro completo, ed iniziare un nuovo ciclo, con la sbavatura e lo scarico dei pezzi compositi nel frattempo formatisi negli stampi 11.

Nell* esempio non limitativo illustrato, la tavola 6 viene ruotata di una frazione di giro esattamente pari al passo angolare fra le palette 10, ovvero il citato multiplo vale uno; pertanto a ciascuna fermata dalla macchina 2 ciascuna fase viene eseguita una Boia volta e su una paletta differente. Tuttavia, per esempio allo scopo di aumentare la produttivit?, si pu? aumentare il numero di palette 10 ed il diametro della macchina 2 e prevedere pi? di una stazione di servizio per ciascuna fase da eseguire e ruotare conseguentemente la tavola 6, ad ogni paseo, di una frazione di giro maggiore del passo angolare tra le palette IO, per esempio pari ad un multiplo di tale valore pari a due, oppure tre, eccetera. In tal caso, per esempio nel caso il multiplo scelto sia due, occorrer? duplicare ciascuna stazione e la produttivit? sar? doppia, ciascuna fase venendo eseguite simultaneamente su un numero di palette 10 pari a detto multiplo, ovvero su due palette 10, indifferentemente tra loro adiacenti, oppure intervallate da una o pi? altre palette 10.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per formare elastomeri, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: predisposizione su una macchina a trasferta (2) di una pluralit? d? palette (10) comprendenti ciascuna almeno due tavolette incernierate tra loro a libro e portanti una prima un primo semistampo (12) ed una seconda un secondo semistampo (13), i quali sono provvisti di rispettive impronte coniugate (14) atte a formare una cavit? di stampaggio, e d? una pluralit? di rispettive preese a molla (8) mobili sulla macchina insieme a dette palette; apertura delle palette effettuata facendo divaricare le dette tavolette (16,18) in modo da allontanare tra loro i semistampi; deposizione di un preformato (99) in una mescola elastomerica cruda sul primo semistampo (12) delle palette aperte; chiusura delle palette aperte in modo da accostare tra loro i semistampi e loro inserimento sotto le rispettive presse a molla (8); e mantenimento sui semistampi accostati (12,13) di una pressione prefissata ed alimentazione delle palette serrate sotto le presse a molla entro un tunnel di polimerizzazione (62), durante tale fase i detti semistampi accostati venendo riscaldati a temperatura superiore a quella ambiente.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una fase di deposizione di un inserto (78) in uno del detti semistampi delle palette aperte.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che all' uscita da detto tunnel di polimerizzazione le dette palette (10) sono estratte da sotto le rispettive presse a molla (8) e, previa esecuzione di detta fase di apertura, portate in corrispondenza di una stazione di scarico (68) di detta macchina, dove rispettivi pezzi formati nei detti stampi (11) da detto preformato in mescola elastomerica cruda sono estratti dai rispettivi semistampi e, poi, in corrispondenza di successive stazioni di caricamento (75,76) di detta macchina, dove vengono eseguite dette fasi di deposizione.
4. 4. Procedimento secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che viene eseguita una fase di controllo della presenza e del corretto posizionamento dell' inserto sul rispettivo semistampo delle palette (10) aperte.
5. 5. Procedimento secondo una qualsiaBl delle rivendicazioni 3 o 4, caratterizzato dal fatto che, dopo la fase di apertura delle palette e prima dell' estrazione dei pezzi, questi vengono sbavati mediante almeno un utensile rotante (66) provvisto di un aspiratore (67), e dal fatto che, dopo 1' estrazione, i semistampi delle palette (10) aperte vengono puliti mediante rispettive spazzole rotanti (71) e sul secondo semistampo di ciascuna paletta aperta viene spruzzato del distaccante.
6. 6. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detta fase di deposizione degli inserti (78) viene effettuata automaticamente utilizzando un manipolatore (75) autocentrante rispetto alle palette.
7. 7. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto preformato in una mescola elastomerica cruda (99) ? un elemento sostanzialmente circolare che viene ottenuto per affettatura di un estruso (100) plasticamente deformabile formato con detta mescola elastomerica cruda, ed il quale viene poi alimentato ad una stazione di caricamento (76) di detta macchina.
8. 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette palette (10) vengono fatte avanzare dopo 1' esecuzione di ogni fase di una quantit? pari ad un multiplo del passo tra le palette, le dette fasi venendo eseguite simultaneamente su un numero di palette pari a detto multiplo.
9. 9. Impianto (1) per la formatura di elastomeri comprendente una macchina a trasferta di tipo rotativo (2) portante in corona e con passo angolare costante una pluralit? di stazioni di stampaggio a compressione e/o transfer (3), e rispettive stazioni di servizio disposte intorno a detta macchina rotativa, caratterizzato dal fatto che dette stazioni di stampaggio (3) sono portate da una tavola (6) supportata rotante da un basamento fisso (5)-e comprendono ciascuna-una pressa-a molla (8) disposta in posizione radialmente pi? interna, una guida radiale (9) terminante sotto detta pressa a molla, ed una paletta a libro (10) supportante almeno uno stampo (11); la paletta a libro comprendendo una prima tavoletta (16) poggiante su detta tavola e supportante un primo semistampo (12) e una seconda tavoletta (18) incernierata alla prima a libro e supportante un secondo semistampo (13); detta macchina rotativa comprendendo inoltre mezzi a camma (30) disposti solidali al basamento lungo un settore angolare (31) di ampiezza prefissata di detta macchina ed atti a cooperare con rispettive tavolette superiori (18) delle palette per produrre selettivamente, rispettivamente all' inizio ed alla fine di detto settore angolare (31), lo scostamento e il successivo riaccostamento di detti semistampi per aprire/chiudere i rispettivi stampi (11) da essi definiti; e dette stazioni di servizio comprendendo mezzi (35,36) per spostare radialmente dette palette (10) lungo dette guide ed atti ad estrarre dette palette da sotto le rispettive presse a molla (8) immediatamente prima del detto settore angolare della macchina provvisto dei mezzi a camma (30) e ad inserire le palette sotto le presse a molla immediatamente dopo detto settore (31), e mezzi ( 76) per deporre tra i semistampi una mescola elastomerica cruda; un secondo settore angolare (61) di detta macchina, delimitato tra detti mezzi per spostare le palette dalla parte opposta al settore occupato dai mezzi a camma (30), essendo provvisto di un tunnel di polimerizzazione (62) entro il quale la detta tavola (6) con le stazioni di stampaggio (3) ? atta a transitare.
10. 10. Impianto (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti semistampi (12,13) di ciascuna detta paletta ? supportato mediante dette tavolette (16,18) con leggero gioco assiale e radiale; i detti semistampi essendo provvisti di mezzi di accoppiamento conico (22,23) atti a determinarne 1' autocentratura al momento dell' accostamento degli stessi.
11. 11. Impianto (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che uno (12) di detti semistampi di ciascuna paletta ? provvisto di una impronta (14) avente angolazioni negative, in modo da definire almeno un sottosquadro atto a trattenere, a stampaggio avvenuto, il pezzo monolitico formato nello Btampo da detta mescola elastomerica cruda.
12. 12. Impianto (1) secondo una delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una rispettiva stazione di caricamento (75) tra i semistampi di un inserto (78); detta stazione comprendendo mezzi (83) per il supporto e rilascio di detto inserto ed un dispositivo di autocentratura degli stessi rispetto ad uno dei semistampi (12), detto dispositivo comprendendo un elemento a pareti oblique (84) atto a cooperare perifericamente con il detto semistampo (12) e supportante detti mezzi (83) di supporto e rilascio dell' inserto, e mezzi elastici di sospensione (85) del detto elemento a pareti oblique (84), atti a supportare quest' ultimo con possibilit? di movimento radiale e/o di rotazione rispetto al semistampo.