IT8946879A1 - Macchina ad elevata flessibilita'd'impiego per ordinare gruppi di oggetti o ariticoli di forma parallelepipeda prima della loro pallettizzazione - Google Patents

Macchina ad elevata flessibilita'd'impiego per ordinare gruppi di oggetti o ariticoli di forma parallelepipeda prima della loro pallettizzazione Download PDF

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IT8946879A1 IT1989A46879A IT4687989A IT8946879A1 IT 8946879 A1 IT8946879 A1 IT 8946879A1 IT 1989A46879 A IT1989A46879 A IT 1989A46879A IT 4687989 A IT4687989 A IT 4687989A IT 8946879 A1 IT8946879 A1 IT 8946879A1
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Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce, in modo del tutto generale, alla pallettizzazione di prodotti e articoli in genere, e, pi? in particolare, esso concerne una macchina atta ad ordinare secondo strati gruppi di articoli o prodotti parallelepipedi destinati ad essere pallettizzati.
Come ? noto, oggigiorno una grossa parte di prodotti e materiali di vario tipo viene immagazzinata ed avviata ai luoghi di distribuzione o di impiego disponendola sopra a piattaforme comunemente denominate pallets.
E' altres? noto che su dette piattaforme detti articoli o prodotti vengono caricati secondo pi? strati sovrapposti, la cui sagoma in pianta non deve superare quella della corrispondente piattaforma di carico.
Un problema che si presenta all'atto del caricamento di simili piattaforme, consiste nell'ordinare un gruppo di articoli di forma parallelepipeda e a base rettangolare secondo uno strato le cui dimensioni in pianta devono essere conformi a quelle della rispettiva piattaforma di carico.
In altre parole, nel contesto di uno stesso gruppo, o strato, una parte di detti articoli parallelepipedi a base rettangolare deve essere disposta con l'asse maggiore di detta base che ? ortogonale all'asse maggiore della base della parte rimanente di articoli.
Inoltre, detto problema, per il quale non ? stata ancora proposta una soluzione soddisfacente, ? aggravato dal fatto che in molti settori industriali si hanno produzioni differenziate, con il risultato che occorre sovente variare lo schema di raggruppamento od ordinamento in strati degli articoli da pallettizzare visto che cambiano le dimensioni in pianta di questi ultimi.
Ancora, altri problemi si presentano allorch? si devono ordinare gruppi di prodotti che sono particolarmente sensibili alle sollecitazioni trasversali, al punto che la loro sagoma in pianta varia1in modo sensibile anche quando le forze in gioco sono relativamente modeste.
Detti altri problemi s? presentano, ad esempio, allorch? occorre raggruppare confezioni o pacchi di rotoli di carta igienica o di carta da cucina.
Lo scopo principale dei.presente trovato ? quello di rendere disponibile una macchiha ordinatrice atta a superare tutti i problemi su esposti nel contesto di una soluzione costruttiva affidabile e razionale.
Conformemente al trovato, la macchina in parola comprende un dispositivo che ? impostato al di sopra di una linea di trasporto sostanzialmente orizzontale su cui gli oggetti si presentano l'uno dopo l'altro ed equiorientati , e che ? atto a manipolare gli oggetti in transito in guisa da posizionarli in successione, sulla stessa linea di trasporto, secondo uno schema preordinato di reciproco accostamento, con cui raggiungono un successivo dispositivo che ? preposto a raggruppare detti oggetti preposizionati secondo uno strato destinato ad essere pallettizzato.
Secondo l'invenzione, il primo dispositivo su nominato comprende una quaterna di bandelle intercambiabili che sono articolate secondo quattro assi reciprocamente ortogonali posti parallelemente all^i linea di trasporto, e che sono atte ad occupare una prima posizione in cui si dispongono all'esterno del percorso seguito dagli oggetti, ed una seconda posizione in cui si dispongono a temporaneamente avvolgere l'oggetto in transito, onde posizionarlo secondo detto schema.
A tale scopo dette bandelle sono sostenute da un carrello atto a traslare trasversalmente a detta linea di trasporto, e le coppie di bandelle contrapposte di detta quaterna sono registrabili come scartamento.
Ancora, le stesse bandelle sono atte ad oscillare nei due sensi contrapposti, almeno per un quarto di angolo giro, attorno ad un asse verticale comune, e ci? allo scopo di poter ruotare dello stesiso angolo l'oggetto in transito.
Gli oggetti cosi posizionati trasversalmente alla linea di trasporto, ed eventualmente ruotati di almeno 90 gradi rispetto al loro orientamento di arrivo, raggiungono detto dispositivo di raggruppamento dove si dispongono tra una serie di lastre longitudinali verticali a scartamento registrabile, con cui collabora una lastra trasversale verticale a valle che ? atta a trattenere gli oggetti fintantoch? il loro numero non corrisponde a quello necessario per formare uno strato.
A questo punto le lastre longitudinali si avvicinano per disporre i corrispondenti allineamenti longitudinali di oggetti esattamente a cavallo della mezzeria della linea di trasporto, quindi le lastte longitudinali intermedie si sollevano, e poi la lastra trasversale riceve il consenso per sollevarsi, consentendo allo strato di raggiungere un successivo gruppo pallettlzzatore.
Grazie ai mezzi su delineati vengono raggiunti gli scopi tutti del trovato.
Infatti, grazie ai moti di oscillazione attorno ad un asse verticale comune, e di;traslazione trasversale rispetto alla linea di trasporto, di,dette bandelle oscillanti, gli oggetti possono essere ordinati in guisa da ottenere strati di dimensioni conformi a quelle delle piattaforme di carico. Inoltre, visto che le coppie di bandelle contrapposte possono essere registrate come scartamento, e visto altres? che anche dette lastre longitudinali di raggruppamento possono essere registrate trasversalmente alla linea di trasporto, la formatura degli strabi non presenta problemi anche quando variano le dimensioni in pianta degli oggetti da raggruppare in strati.
Infine, con il trovato possono essere correttamente raggruppati anche oggetti particolarmente sensibili alle sollecitazioni trasversali, come pacchi di rotoli di carta igienica, dal momento che dette lastre longitudinali hanno sole la funzione di accostare ^li oggetti, e di correttamente posizionare lo strato risp!etto ad un successivo gruppo di pailettizzazione.
Le caratteristiche e i pregi costruttivi del trovato risulteranno evidenti dalla particolareggiata descrizione che segue, fatta con riferim?nto alle figure allegate che ne illustrano, a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, una particolare e preferita forma di realizzazione.
La FIG. 1 mostra il trovato secondo una vista schematica in elevazione laterale, ed associato ad elementi accessori (segnati con linee a tratto e punto) rispettivamente di adduzione degli oggetti da ordinare in strati (a destra in figura), e di allontanamento di questi ultimi (a sinistra).
La FIG. 2 ? la vista schematica in pianta di FIG. 1. La FIG. 3 ? ulna vista parziale dell'alto, ottenuta secondo la direzione III segnata in FIG. 1 ed in scala ingrandita, del dispositivo di posizionamento/orientamento degli oggetti da raggruppare.
La FIG. 4 ? u^a parte della sezione IV - IV segnata in FIG. 3, in scala maggiore e ruotata di 90 gradi.
La FIG. 5 ? una Vista parziale dall'alto, ottenuta secondo la direzione V 'segnata in FIG.1 ed in scala maggiore, del dispositivo di formatura degli strati.
La FIG. 6 ? la vista ottenuta secondo la direzione VI segnata in FIG.5.
La FIG. 7 ? la sezione VII - VII di FIG. 5, in scala minore .
Dalle citate figure, v?di in particolare le FIGG. 1 e 2, si rileva che il trovato ? compreso tra una linea (1) di adduzione degli oggetti (2) da pallettizzare, ed un gruppo pailettizzatore (3) cui ?,lateralmente associata una linea di adduzione (4) dei pallets preposti a ricevere gli strati (22) (vedi FIG. 2) di oggetti (2).
Detta linea di adduzione (1), che ? destinata ad essere collegata ad una linea di'produzione o confezionamento (non mostrata) degli oggetti (2), ? essenzialmente costituita da un nastro avvolto ad anello e comandato a traslare nel senso indicato in figura da un rispettivo gruppo motore (10) (FIG.
2). Per evitare inutili ripetizioni, a questo punto si precisa che da ora in poi, con il termine oggetto o articolo si intender? un corpo di forma parallelepipeda, tipicamente a base rettangolare, conie quello schematicamente mostrato nelle FIGG. 1 e 2.
Si precisa altres? che il trovato ? adatto per manipolare oggetti di varia natura o genere, ed ? particolarmente conveniente per oggetti piuttosto sensibili alle sollecitazioni trasversali, come pacchi di rotoli di carta igienica o di carta da cucina.
Inoltre, si fa rilevate che il gruppo pallettizzatore (3) pu? essere di qualsiasi tipo adatto allo scopo, particolarmente del tipo conforme alla domanda di brevetto N? 34885 B/81 depositata a nom? della stessa Richiedente, al cui testo si rimanda per maggiori dettagli.
Si precisa solamente che il piano di carico del pallettizzatore (3) ? costituito da una serie di rulli trasversali folli cui ? inferiormente associata almeno una cinghia di comando che ? montata su appoggi elastici, e che ? atta a far ruotare detti rulli folli in guisa che questi ultimi richiamano su s? stessi lo strato (22) di oggetti (2) in arrivo dal trovato.
Infine si precisa che |Lungo il percorso seguito dagli oggetti (2) sono impostati organi di rilevamento, come tastatori e fotocellule, non mostrati per chiarezza e semplicit?, i quali sono preposti ad assicurare il perfetto sincronismo delle fasi operative del trovato.
Questo ultimo comprende, vedi ancora le FIGG . 1 e 2, un dispositivo posizionatore/orientatore (5), ed un successivo dispositivo di raggruppamento (6), i quali sono dotati di rispettivi nastri (50) e (60) (vedi FIGG . 3, 6) di sostegno e trasporto degli oggetti (2).
Come ? ben illustrato ideile FIGG. 3 e 4, il nastro (50) ? impostato su un telaio (7) (FIG. 3), ed ? comandato a trasiare da un gruppo motore (8).
Dal telaio (7) si eleva una incastellatura (70) che ? superiormente dotata di due traverse reciprocamente parallele (77), poste trasversalmente al sottostante nastro (50).
Sulle facce prospicienti di dette due traverse (77) sono fissate rispettive guide (9), con cui sono accoppiate le rotelle con gola (11) di un carrello (12).
Le corse di va e vieni di questo ultimo sono demandate ad un gruppo motoriduttore (13) (FIG. 3), e dette corse possono essere selezionate vuoi in funzione delle dimensioni in pianta degli oggetti (2), vuoi sulla base di uno specifico ?s schema preordinato di accostamento degli oggetti (2) nel contesto dei gruppi , o strati (22) da pallettizzare.
Ovviamente per detto Schema preordinato ? prevista una conveniente unit? programmabile di gestione e controllo.
Ritornando alle FIGG. 8 e 4 si nota che al carrello (12) ? articolata, con interposizione di un dispositivo a ralla (14), una sottostante Crociera (15) che ? irrigidita da un telaietto piano superiore (150), e che ? inferiormente dotata di quattro bandelle1 (25) intercambiabili di manipolazione degli oggetti (2) in transito.
Ancora, l'elemento mobile della ralla (14) che sostiene la crociera (15) (vedi FIG?. 4) ? superiormente provvisto di una leva (140), e a questa ultima ? articolato un martinetto (141) facente capo al carrello (12).
Con riferimento a FIG. ,3 si precisa altres? che a detta leva (140) sono associati dqe ammortizzatori contrapposti (142) i quali sono atti a definire un campo di oscillazione di 90 gradi per la leva (140).
Grazie agli elementi sii descritti gli oggetti (2) in transito, che si presentano? equiorientati l'uno dopo l'altro all'arrivo sul nastro (50), o tappeto, se necessario (cor. riferimento a detto schema preordinato di raggruppamento) possono essere ruotati di un quarto di angolo giro rispetto al loro orientamento di arrivo.
Ci? risulter? evidente qui appresso. Ad ogni singolo braccio di detta crociera (15), vedi sempre le FIGG. 3 e 4, ? associato un cursore (16) la cui posizione pu? essere selezionata tramite un dispositivo vite - madrevite con relativo volantino amovibile di registro (17).
Pi? precisamente, ciascun dispositivo vite-madrevite comprende un albero filettato (170), o vitone, che ? girevole mentre montato, ed assialmente bloccato, al di sotto del corrispondente braccio della crociera (15), nonch? una chiocciola (171) (vedi I; FIG. 4) che ? fissata al cursore (16), e che ? impegnata con detto vitone (170).
Inoltre, su ciascun cursore (16) ? girevolmente montato un asse trasversale orizzontale (18) che porta fissato un telaietto (19) di attacco di una di dette bandelle intercambiabili (25), e su cui !? calettato un rocchetto dentato (20).
Con questo ultimo ingrana una sovrastante cremagliera (200) che (FIG. 4) ? comandata a scorrere da un martinetto (21) a doppio effetto fissato al cursore (16).
Una robusta molla compressa (210) compresa tra detto cursore (16) ed un piattello di ritegno che ? solidale allo stelo di detto martinetto (21),;ha la funzione di ammortizzare i fine-corsa di chiusura e?apertura della bandella (25).
A questo punto si precisa che in FIG. 3 le coppie di bandelle contrapposte (25) sono state mostrate in una configurazione molto aperta per questioni di chiarezza.
11 funzionamento del dispositivo posizionatore/orientatore (5) sopra descritto ? il seguente.
Innanzitutto, in funzi?ne delle dimensioni in pianta degli oggetti (2) viene regolato lo scartamento tra le due coppie di bandelle contrapposjte (25).
Sulla base dello schem I a preordinato di raggruppamento di detti oggetti (2), ogni volta che uno di essi si presenta al di sotto del carrello (12), quest'ultimo temporaneamente stazionario al centro 'delle guide (9) (FIG. 3), le bandelle (25) ricevono il consenso per oscillare verso il basso, in guisa da disporsi ad avvolgere l?oggetto sottostante.
Dopo di questo il carrello (12) si sposta verso una delle fiancate del dispositivo (5), con contestuale eventuale rotazione della crociera 1(15), dopodich? le bandelle (25) si risollevano ed il carrello si riporta nella posizione centrale iniziale.
E? appena il caso di rilevare che durante la preparazione di uno strato completo le bandelle possono essere mantenute sollevate per consentile il libero passaggio di almeno un oggetto , oppure le stesse bandelle possono essere solamente comandate a ruotare attorno all'asse della ralla (14) dopo che esse si sono disposte ad avvolgere un oggetto (2). Durante dette operaziohi il nastro o tappeto (50) continua a traslare, anche se nulla vieta che lo stesso possa essere temporaneamente arrestato allorch? particolari condizioni operative lo richiedono.
Le operazioni su delineate si ripetono conformemente al selezionato schema di raggruppamento, dopodich? per uno strato successivo il ciclo di posizionamento/orientamento degli oggetti (2) si ripete identicamente.
L'uno dopo l'altro, c^li oggetti (2) cos? posizionati/orientati passano dal nastro (50) al nastro (60) del dispositivo raggruppatore (6).
Come ? ben illustrato nelle FIGG. 5, 6 e 7, detto nastro (60), o tappeto, ? impostato su un telaio (66) ed ? comandato a traslare da un grappo motore (23) {FIG. 6), Alla parte terminale aj valle di detto nastro (60) ? associata, come ? ben illustrato in FIG. 6, una sovrastante lastra trasversale verticale scorrevole in quota (24), che in posizione abbassata provvede a trattenere gli oggetti (2) destinati a costituire uno strato (22).
Detta lastra trasversale (24) ? scorrevolmente montata su due barre cilindriche |contrapposte (26) che sono superiormente inclinate verso valle (FIG. 6).
Ancora, la stessa lastta trasversale (24) ? agganciata a due catene laterali (27) ?he sono comandate a traslare nei due sensi contrapposti da un gruppo motore (28).
Con detta lastra trasversale (24), vedi meglio la FIG. 5, collabora una serie di lastre longitudinali (29) a giacitura verticale, nel caIso mostrato in numero di quattro.
Le lastre longitudinali (29) definiscono, in posizione abbassata (FIGG. 5, 7), una terna di corridoi in cui vengono ricevuti gli allineamenti longitudinali di oggetti (2) destinati a formare uno strato (22), ed almeno una delle lastre intermedie di detta serie pu? essere rimossa in funzione delle corrispondenti dimensioni degli oggetti da raggruppare .
Ancora, la posizione di ogni singola lastra (29) rispetto alla dimensione trasversale del sottostante nastro (60) pu? essere selezionata se?ondo necessit?, e a tale scopo tutte le lastre (29) sono superiormente fissate a rispettive slitte (300) supportate da una stessa coppia di barre cilindriche trasversali (30) (PIGG. 5, 6, 7).
A questo punto si precisa che lo scartamento esistente tra ogni coppia di lastre ^(29) adiacenti viene selezionato con una dimensione superiore alla corrispondente dimensione degli oggetti destinati ad essere accolti tra la rispettiva coppia di lastre adiacenti, e ci? per evitare sconvenienti interferenze tra le lastre (29) abbassate e gli oggetti in arrivo .
Come ? ben illustrato in FIG. 5, per detta selezione ogni singola lastra (29) ? collegata al telaio (66) tramite un martinetto a doppio effetto (31) ed un successivo albero filettato (32), con eventuale interposizione di un cannotto (320) di interconnesiohe.
Gli alberi filettati (32) fanno capo alla stessa fiancata del telaio (66) dove sono impegnati con rispettive madreviti fisse (34), e dove presentano corrispondenti volantini di azionamento (33).
Ancora, le due lastre esterne sono fisse in quota, mentre le due lastre intermedie sono sostenute da rispettivi martinetti di sollevamento/abbassamento (35) (FIGG 5, 6, 7) che sono fissati sulle corrispondenti slitte (300).
Sono altres? previste, per ogni singola lastra (29) intermedia, due barre cilindriche verticali di guida (350) che sono scorrevolmente montate rispetto alla corrispondente slitta (300) (FIGG . 5, 7).
Una volta che sul nastro (60) ? arrivato il numero prefissato, e preordinato, di pggetti (2), i martinetti (31) (FIG.
5) ricevono il consenso per spostare le lastre (29) verso il piano verticale di simmetria longitudinale del nastro (60), con il che lo strato (22) viene compattato e centrato rispetto al gruppo pallettizzatore (3).
Dopo di questo le lastre (29) intermedie si sollevano, quindi le stesse si allontanano reciprocamente, contestualmente si allontanano anche le lastre esterne, e poi si solleva la lastra trasversale (24), in guisa da liberare lo strato (22) che raggiunge il gruppi (3) (FIGG. 1, 2).
E' appena il caso di rilevare che la vantaggiosa inclinazione delle barre (26) (F!EG. 6) consente alla lastra trasversale (24) di allontanarsi dallo strato (22) mentre la stessa si solleva e questo ultimo avanza.
Infine, dopo lo scaricp dello strato (22) la lastra trasversale (24) e le lastre longitudinali intermedie (29) si abbassano di nuovo per preparare lo strato (22) successivo. E1 appena il caso di rilevare che la successione delle fasi operative su descritte pu? variare rispetto a quanto detto. I pregi e i vantaggi del trovato sono chiaramente comprensibili da quanto precede e dall'esame delle figure allegate. S'intende che l'invenzione non ? limitata alla sola forma di realizzazione mostrata e descritta, ma la stessa ricomprende tutti gli equivalenti tecnici dei mezzi su nominati , come pure le loro combinazioni , se attuate nel contesto delle seguenti rivendicazioni .
Cos? , ad esempio , le oscillazioni della crociera ( 15 ) possono essere demandate ad un cinematismo rocchetto dentato-cremagliera, oppure ad un dispositivo corona dentata-catena, il che consente di ottenere anche angoli di oscillazione di 180 , o di 270 gradi .
Ci? ? particolarmente conveniente in quei casi in cui la particolare natura degli oggetti da pallettizzare richiede che certe facce laterali degli stessi debbano essere rivolte verso la zona interna dello strato .

Claims (8)

  1. , RIVENDICAZIONI 1. Macchina per ordinare gruppi di oggetti di forma parallelepipeda destinati ad essere pallettizzati , caratterizzata per il fatto di comprendere una quaterna di elementi piani (25 ) disposti secondo una configurazione retta ed impostati al di sopra di una linea di trasporto ( 50 ) su cui gli oggetti ( 2 ) si presentano allineati ed equiorientati , detti elementi piani e ssendo atti ad occupare una prima posizione in cui sono situati all ' esterno del percorso seguito da detti oggetti , ed una seconda posizione in cui si dispongono a temporaneamente avvolgere l ' oggetto in transito, gli stessi elementi piani essendo atti a spostarsi trasversalmente a detta linea di trasporto, nonch? atti ad oscillare per almeno uri quarto di angolo giro attorno ad un asse comune posto ortogonalmente alla linea di trasporto, in guisa da posizionare in successione detti oggetti secondo uno schema preordinato di reciproco accostamento, con cui raggiungono un successivo dispositivo (6) atto a raggruppare detti oggetti preposizionati secondo uno strato (22) destinato ad essere pallettizzato.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che detti elementi piani (25) sono costituiti da quattro bandelle'che sono amovibilmente fissate a rispettivi assi complanari reciprocamente ortogonali (18), posti parallelemente a detta linea di trasporto, i quali sono atti ad oscillare tra Una posizione in cui dispongono dette bandelle parallelement? a questa ultima, ed una posizione in cui dispongono le stesse bandelle ortogonalmente alla linea di trasporto, le due coppie di assi contrapposti (18) di detta quaterna essendo registrabili come scartamento.
  3. 3. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che le oscillazioni di detti assi (18) sono demandate ad altrettanti dispositivi rocchetto dentato-cremagliera (20-200) azionati da rispettivi martinetti di comando (21), questi ultimi sostenuti da un corrispondente numero di sovrastanti slitte (16) che sono scorrevolmente montata, con interposizione di rispettivi dispositivi vite-madrevite (170-171), su un telaio (15) che ? conformato a crociera, e che ? articolato, secondo un asse ortogonale centrale, ad un sovrastante carrello (12) che ? animato di un moto orizzontale di va e vieni sviluppantesi trasversalmente alla linea di trasporto(50), come un nastro traslante.
  4. 4. Macchina sec?ndo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che detta articolazione di detto telaio (15) conformato a crociera a detto carrello trasversale (12) ? demandato ?d un dispositivo a ralla (14) il cui elemento mobile presenta una leva trasversale (140) la quale ? comandata a compiere oscillazioni contrapposte di 90 gradi, ed alla quale sono associati due ammortizzatori contrapposti (142) di fine oscillazione.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che detto dispositivo di raggruppamento comprende una linea di trasferimento (60), come un nastro traslante, la quale ? allineata con detta linea di trasporto (50), ed ? sovrastata,da una serie di lastre longitudinali verticali(29) registrabili rispetto alla dimensione trasversale di detta linea di trasferimento, le quali sono atte a definire canali in cui si raccolgono rispettivi allineamenti longitudinali di oggetti, e con cui collabora una lastra trasversale a valle (24) che ? atta a trattenere gli oggetti (2) fintantoch? il lorio numero non corrisponde a quello necessarlo per formare uno strato.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata per il fatto che ,la registrazione trasversale di dette lastre longitudinali (29) ? demandata ad una corrispondente serie di dispositivi vite-madrevite (32-34), e con interposizione di rispettivi martinetti (31) che sono atti a disporre le lastre longitudinali in una prima posizione in cui consentono il libero passaggio degli oggetti preordinati, ed una seconda posizione 'in cui dispongono gli allineamenti longitudinali di oggetti esattamente a cavallo della mezzeria longitudinale di detta linea di trasferimento.
  7. 7. Macchina secondo le rivendicazioni 5 e 6, caratterizzata per il fatto che almeno le lastre intermedie di detta serie di lastre longitudinali (23) sono sostenute da rispettivi sovrastanti martinetti (35) che sono atti a sollevare le stesse al di sopra dello strato di oggetti dopo la sua compattazione, e prima del suo rilascio da parte di detta lastra trasversale (24).
  8. 8. Macchina secondo le rivendicazioni 5 e 7, caratterizzata per il fatto che detta lastra trasversale (24) ? scorrevolmente montata su una coppia di barre di guida (26) che sono superiormente inclinate verso valle in guisa che durante la propria c?rsa di sollevamento consente il libero avanzamento dello strato di oggetti raggruppato da dette lastre longitudinali (29).
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