IT8922452A1 - Procedimento per la tessitura di pizzi o tessuti del tipo "raschel" o simili e macchina per la sua esecuzione. - Google Patents

Description

"PROCEDIMENTO PER LA TESSITURA DI PIZZI O TESSUTI DEL TIPO "RASCHEL" O SIMILI E MACCHINA PER LA SUA ESECUZIONE"

RIASSUNTO

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento per la tessitura di pezzi o tessuti del tipo "Raschel" o simili e ad una macchina per la sua esecuzione. Il procedimento consiste nell?eseguire un numero prefissato di punti di ordito a catenella mediante aghi che sono alimentati individualmente con un filo. Dopo aver eseguito un numero prefissato di punti di ordito, il filo di alimentazione d? un ago viene scambiato con il filo di alimentazione di un ago contiguo in modo tale da ottenere un incrocio delle catenelle di ordito che interessa almeno un rango del tessuto in formazione. In questo modo il pizzo o tessuto che si ottiene risulta indemagliabile.

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha come oggetto un procedimento per la tessitura di pizzi o tessuti del tipo "Raschel" o simili e una macchina per la sua esecuzione.

Come ? noto, il tessuto a maglia del tipo "Raschel" nella lavorazione con l'ordito a catenella ? utilizzato per la realizzazione di pizzi, denominati appunto "Raschel", da molti anni per ottenere una maglia di fondo variata con forellatura di diversa misura sul quale, durante la lavorazione vengono realizzati, mediante i fili di trama che vengono fermati fra le catenelle di ordito, motivi ornamentali .

Le forellature di fondo, cos? eseguite, creano un notevole effetto estetico comparabile con pizzi pi? pregiati, ad esempio del tipo denominato "Leavers" o "Bobinet". Questi ultimi essendo realizzati con un diverso procedimento tessile (doppio giro inglese) sono qualitativamente pi? validi, mentre il tessuto in catenella "Raschel" presenta un inconveniente tecnico e qualitativo notevole.

Tale inconveniente consiste nel fatto che le catenelle di ordito non sono indemagliabili e, se assoggettate a sollecitazioni con componente lungo lo sviluppo di ciascuna catenella, si scindono l'una dall'altra e si sfilano facilmente determinando nel tessuto smagliature di lunghezza e posizioni diverse tra loro. Per questo fatto, in occasione di lavaggi di capi con applicazioni di pizzo "Raschel" si verificano molto spesso smagliature.

Al fine di ottenere un tessuto o pizzo "Raschel" indemagliabile si ricorre alla realizzazione di fondi particolari come ad esempio tulle o tricot. Con questo tipo di tessitura, le catenelle non si smagliano ma si ottengono fondi uniformi qualitativamente validi, ma senza la possibilit? di ottenere forellature di diverso diametro che costituiscono la caratteristica esteticamente pi? apprezzata dei pizzi "Raschel" con fondo in catenella.

Compito precipuo del presente trovato ? quello di ovviare agli inconvenienti sopra lamentati escogitando un procedimento che consenta di ottenere pizzi o tessuti di tipo "Raschel? indemagliabili senza ricorrere a lavorazioni del tipo tulle o tricot, in modo da strutture pienamente le possibilit? estetiche tipiche del "Raschel".

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato ? quello di realizzare un procedimento che, pur conservando i vantaggi di economicit? della lavorazione "Raschel" rispetto a lavorazioni di tipo "Leavers" o "Bobinet", consenta di ottenere pizzi e tessuti di ottima qualit?.

Un altro scopo del trovato ? quello di proporre un procedimento che possa essere eseguito, con modifiche di semplice attuazione, con le macchine attualmente in uso per la produzione di pizzi o tessuti "Raschel".

Un ulteriore scopo del trovato ? quello di realizzare una macchina in grado di eseguire il procedimento secondo il trovato.

Questo compito, nonch? questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito sono raggiunti da un procedimento per la tessitura di pizzi o tessuti di tipo "Raschel" o simili, caratterizzato dal fatto di consistere nell'esecuzione di un numero prefissato di punti di ordito a catenella mediante aghi individualmente alimentati con un filo e nello scambiare, dopo detto numero prefissato di punti di ordito, il filo di alimentazione di un ago con il filo di alimentazione di un ago contiguo per l'ottenimento di un incrocio, interessante almeno un rango del tessuto in formazione, delle catenelle formate da detti due aghi contigui.

Per l'esecuzione del procedimento secondo il trovato, viene impiegata preferibilmente una macchina, comprendente un telaio supportante una pluralit? di aghi affiancati tra loro ed azionati con moto alternato lungo il loro stelo e una pluralit? di guidafili alimentanti ciascuno uno di detti aghi per la formazione di punti di ordito a catenella, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno due organi di supporti di detti guidafili disposti in modo tale che, di volta in volta due guidafili alimentanti due aghi contigui siano montati uno su uno di detti organi di supporto e l'altro sull'altro di detti organi di supporto, detti organi di supporto essendo mobili a comando sostanzialmente parallelamente alla disposizione di detti aghi con sensi contrapposti per scambiare tra loro la posizione dei guidafili di un organo di supporto con la posizione dei guidafili dell?altro organo di supporto.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva del procedimento secondo il trovato nonch? di una macchina per la sua esecuzione illustrati a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra una porzione ingrandita e schematica di un tessuto tipo "Raschel? eseguito con il procedimento secondo il trovato con omessi i disegni di trama per maggiore chiarezza;

la figura 2 illustra, in vista prospettica schematica ed in esploso, una porzione della macchina per l?esecuzione del procedimento secondo il trovato;

la figura 3 ? una vista schematica della frontura della macchina vista da una delle sue estremit? longitudinali; le figure 4 e 5 illustrano schematicamente lo scambio di posizione dei guidafili nell'esecuzione di un incrocio di catenelle contigue secondo il procedimento oggetto del presente trovato.

Con riferimento alle figure citate, il procedimento secondo il trovato consiste sostanzialmente nell?eseguire un numero prefissato di punti di ordito a catenella mediante aghi che sono alimentati ciascuno con filo (nelle figure i fili di ordito sono stati contrassegnati con i numeri da 1 a 8). Dopo un numero prefissato di punti di ordito, variabile in funzione delle esigenze di lavorazione, il filo di alimentazione di un ago viene scambiato con il filo di alimentazione che, fino a quel momento era stato lavorato da un ago contiguo in modo da ottenere un incrocio, che interessa almeno un rango del tessuto in formazione, delle catenelle formate da tali due aghi contigui. Nella figura 1, i ranghi di tessuto interessati da questi incroci di filo sono stati evidenziati dalle frecce 9 e 10.

Lo scambio di filo tra due aghi contigui interessa preferibilmente un solo punto a catenella per ago e, successivamente a tale scambio, i fili vengono nuovamente alimentati agli aghi che alimentavano prima dello scambio. In questo modo, l?incrocio tra due catenelle contigue risulta scarsamente visibile in modo da non interrompere la regolarit? del fondo del pizzo o tessuto in formazione costituito appunto dalle catenelle di ordito.

Preferibilmente, inoltre lo scambio tra i fili di ordito che alimentano due aghi contigui pu? essere attuato in corrispondenza di un disegno di trama, che riempie le forellature lasciate dalle catenelle di ordito, in modo tale che l'incrocio delle catenelle risulti invisibile.

Vantaggiosamente, considerando le catenelle formate da tre aghi contigui, in due scambi di filo successivi, al primo scambio il filo della catenella centrale viene scambiato con il filo della catenella posta da un lato mentre allo scambio successivo il filo della catenella centrale viene scambiato con il filo della catenella posta dall'alto lato.

Con riferimento in particolare alle figure da 2 a 5, il procedimento secondo il trovato pu? essere eseguito con una macchina del tipo usualmente impiegato per l'esecuzione di pizzi o tessuti "Raschel" di tipo tradizionale, eseguendo modifiche di semplice attuazione.

Pi? particolarmente, come ? noto, un telaio "Raschel" ? costituito sostanzialmente da una frontura 12 che supporta una pluralit? di aghi 13 affiancati tra loro ed allineati lungo una direzione 14. Gli aghi 13 sono azionati con moto alternativo parallelamente al loro stelo. Superiormente agli aghi 13, sono disposti guidafili che alimentano individualmente ciascun ago.

Pi? particolarmente, tali guidafili sono costituiti sostanzialmente ciascuno da un organo di supporto a pettine disposto parallelamente alla direzione 14 e con denti costituiti da barrette distanziate fra loro con un passo corrispondente a quello degli aghi. L'estremit? libera di ciascun dente presenta un passaggio, che costituisce un guidatilo, per un filo da alimentare agli aghi.

Generalmente, attorno alla punta degli aghi, sono disposti pi? pettini, indicati con i numeri da 15 a 23 che forniscono i fili di trama 24 e un pettine che fornisce ai vari aghi il filo di ordito.

Il filo di ordito viene agganciato dagli aghi che, con il movimento alternato parallelamente al loro stelo, eseguono le catenelle che costituiscono il fondo di un pizzo o tessuto, mentre i fili di trama 24 vengono semplicemente intrappolati dalle catenelle di ordito per l'esecuzione di disegni su tale fondo.

Per l'esecuzione del procedimento secondo il trovato, i fili di ordito vengono alimentati agli aghi utilizzando due pettini di guidafili indicati rispettivamente con i numeri 26 e 27. I denti di ciascun pettine possono essere distanziati tra loro di un passo pari al doppio del passo degli aghi e sono disposti in modo tale che due guidafili che alimentano due aghi contigui appartengano uno ad un pettine e l'altro all'altro pettine.

In alternativa, ? possibile impiegare due pettini gi? disponibili con passo uguale al passo degli aghi utilizzando in ciascun pettine soltanto met? dei guidafili disponibili, come nel caso illustrato in particolare nelle figure 2, 4 e 5. Per maggiore chiarezza in tali figure, i fili di ordito si sono contrassegnati con gli stessi numeri di riferimento della figura 1.

Tali pettini per realizzare l'incrocio di due catenelle contigue, secondo il trovato, vengono spostati a comando parallelamente alla direzione 14 ma con sensi opposti l'uno all'altro in modo tale che un guidafilo passi ad alimentare un ago contiguo a quello precedentemente alimentato mentre il suo posto viene preso dal guidafilo che prima alimentava questo ago e che ? portato dall'altro pettine che viene spostato in senso contrario.

Per ottenere lo spostamento dei pettini 26 e 27 parallelamente alla direzione 14, i pettini sono supportati in modo noto dal telaio con possibilit? di scorrimento lungo questa direzione e lo spostamento in un senso pu? essere attuato mediante camme che agiscono contro un braccio connesso con una estremit? longitudinale dei pettini mentre lo spostamento in senso contrario pu? essere attuato da molle di richiamo. Tali camme possono essere montate in modo noto, su catene di programma del tipo utilizzato nei telai di tipo noto per gli usuali spostamenti di lavorazione dei pettini previsti nelle lavorazioni di pizzi o tessuti "Raschel". Il funzionamento della macchina nell'esecuzione del procedimento secondo il trovato ? il seguente.

Inizialmente, si esegue, in modo noto, un numero prefissato di ranghi con ciascun guidafilo che alimenta sempre uno stesso ago. Durante questa fase della lavorazione, ciascun ago viene azionato con moto alternato parallelamente al suo stelo per agganciare il filo fornito dal relativo guidafilo per formare punti a catenella sempre con lo stesso filo, come avviene nelle lavorazioni "Raschel" di tipo tradizionale. Durante la salita degli aghi, i guidafili vengono spostati da un lato all'altro dei relativi aghi in modo da portare il filo sempre sul lato aperto del becco dell'ago in modo tale che il filo di ordito venga agganciato dal relativo ago.

Quando si desiderano incrociare due catenelle contigue, mediante lo spostamento contrapposto dei pettini 26 e 27, vengono scambiate tra loro le posizioni di due guidafili contigui mentre gli aghi sono in posizione abbassati nella frontura della macchina. Per effetto di tale scambio, nel rango in formazione, ciascun ago forma un punto di catenella con il filo che fino a quel momento era stato lavorato dall'ago contiguo, mentre il suo filo viene fornito a tale ago contiguo.

Preferibilmente, terminata la formazione di tale punto "incrociato? i pettini 26 e 27 vengono nuovamente portati nella posizione originaria e gli aghi tornano ad agganciare il filo che lavoravano precedentemente a tale punto "incrociato" formando altri ranghi di catenella in modo tradizionale.

Dopo un numero prefissato di tali ranghi, i pettini 26 e 27 vengono nuovamente spostati con sensi di spostamento contrapposti, ma in questo caso con movimento inverso rispetto al primo scambio effettuato. In questo modo, si ottiene un nuovo rango con punti incrociati ma, una catenella non si incrocia con la catenella con la quale si era Incrociata al primo scambio, bens? con la catenella opposta rispetto a questa.

Grazie all'incrocio di ciascuna catenella prima con la catenella contigua situata da un lato e poi con quella situata nell'altro lato, tutte le catenelle vengono vincolate una all'altra da questi incroci che ottengono l'indemagliabilit? del tessuto o pizzo "Raschel" secondo il trovato.

Terminata l'esecuzione del rango interessato dai punti "incrociati", i pettini 26 e 27 vengono portati nuovamente nella posizione originaria e il funzionamento continua ripredendo come gi? descritto.

E' da notare che, bench? sia preferibile per motivi estetici limitare il numero degli incroci delle catenelle di ordito, si possono eseguire anche pi? punti incrociati in successione cambiando la posizione reciproca dei pettini 26 e 27 a seconda delle esigenze.

Si ? in pratica constatato come i procedimento secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di ottenere pizzi o tessuti "Raschel" indemagliabili con il fondo dotato di forature di diverse dimensioni conseguendo un ottimo effetto estetico.

Il procedimento, nonch? la macchina per la sua esecuzione, cos? concepiti, sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonch? le dimensioni potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la tessitura di pizzi o tessuti di tipo "Raschel" o simili, caratterizzato dal fatto di consistere nell'esecuzione di un numero prefissato di punti di ordito a catenella mediante aghi individualmente alimentati con un filo e nello scambiare, dopo detto numero prefissato di punti di ordito, il filo di alimentazione di un ago con il filo di alimentazione di un ago contiguo per l?ottenimento di un incrocio, interessante almeno un rango del tessuto in formazione, delle catenelle formate da detti due aghi contigui .
2. 2. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, dopo l?esecuzione di un punto di ordito con le alimentazioni di filo scambiate tra detti due aghi contigui, dette alimentazioni di filo vengono riportate nella posizione originaria.
3. 3. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo scambio delle alimentazioni di filo viene eseguito dopo la formazione di un numero prefissato di ranghi e dal fatto che, in due scambi successivi, al primo scambio l'alimentazione di un ago viene scambiata con l'alimentazione di un ago contiguo situato da un lato dell?ago considerato e al secondo scambio con l'alimentazione dell'ago contiguo situato dall'altro lato dell'ago considerato.
4. 4. Macchina per la tessitura di pizzi o tessuti di tipo "Raschel" o simili, comprendente un telaio supportante una pluralit? di aghi affiancati fra loro ed azionati con moto alternato lungo il loro stelo e una pluralit? di guidafili alimentanti ciascuno uno di detti aghi per la formazione di punti di ordito a catenella, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno due organi di supporto di detti guidafili disposti in modo tale che, di volta in volta, due guidafili alimentanti due aghi contigui siano montati uno su uno di detti organi di supporto e l'altro sull'altro di detti organi di supporto, detti organi di supporto essendo mobili a comando sostanzialmente parallelamente alla disposizione di detti aghi con sensi contrapposti per scambiare tra loro la posizione dei guidafili di un organo di supporto con la posizione dei guidafili dell'altro organo di supporto.
5. 5. Pizzo o tessuto del tipo "Raschel?, caratterizzato dal fatto che, lungo le catenelle di ordito, il filo costituente una catenella ? incrociato, ad intervalli di ranghi prefissati, con il filo di una catenella contigua.
6. 6. Pizzo o tessuto, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il filo di una catenella si incrocia una prima volta con il filo della catenella situata da un lato della catenella considerata ed una seconda volta, dopo un numero di ranghi prefissato, con il filo della catenella situata dall?altro lato.
7. 7. Pizzo o tessuto, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli incroci di detti fili sono eseguiti in corrispondenza dei disegni di trama.
8. 8. Procedimento e macchina per la tessitura di pizzi o tessuti di tipo "Raschel", caratterizzati dal fatto di comprendere una o pi? delle caratteristiche descritte e/o illustrate.