IT8922219A1 - Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce. - Google Patents

Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"Material? fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce"
RIASSUNTO
Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce comprendente un supporto e uno o pi? strati di emulsione agli alogenuri d'argento, in cui almeno uno di detti strati di emulsione agli alogenuri d'argento contiene granuli tabulari di alogenuro d'argento aventi un rapporto medio diametro:spessore di almeno 3:1 ed almeno un composto del m-diidrossibenzene .
CAMPO DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce e, pi? in particolare, ad un materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce comprendente granuli tabulari di alogenuro d'argento
STATO DELLA TECNICA
I granuli tabulari di alogenuro d'argento sono cristalli'che possiedono due facce maggiori sostanzialmente parallele in cui il diametro medio di dette facce ? almeno tre volte (e spesso pi? di tre volte) la distanza che le separa.
Le emulsioni fotografiche agli alogenuri d'argento che contengono un'alta proporzione di granuli tabulari hanno vantaggi di buona sviluppabilit?, migliorato potere coprente ed aumentato assorbimento utile del sensibilizzatore spettrale per peso d'argento dovuto al loro elevato rapporto area superficiale:volume. L'uso di tali emulsioni nei materiali fotografici ? descritto nei brevetti US 4,425,425, 4,433,048, 4,435,499, 4,439,520, ed in altri brevetti relativi.
Tuttavia, i materiali fotografici che contengono granuli tabulari di alogenuro d'argento hanno anche certi svantaggi. Uno di questi ? che essi tendono a velarsi facilmente in trattamenti accelerati ad alta temperatura. Pertanto, i granuli tabulari di alogenuro d'argento non sono soddisfacenti per l'uso in materiali fotografici per i quali ? richiesta un'alta sensibilit? ed un basso velo.
?' noto l'incorporare vari addettivi, ad esempio stabilizzatori ed antivelo, nei tradizionali materiali fotografici agli alogenuri d?argento sensibili alla luce per minimizzare la crescita del velo in dipendenza dalle condizioni di trattamento. Per esempio, in E.J. Birr, Stabilization of Photographic Silver Halide Emulsions, Focal Press, e nei brevetti US 3.954.474, 3.982.974, ecc., sono descritti come addittivi nitrobenzimidazoli, mercaptotiazoli, benzotriazoli, nitrobenzotriazoli , mercaptotetrazoli, ecc. Tuttavia, mentre questi additivi possono deprimere per un certo grado l?aumento di velo nei materiali fotografici agli alogenuri d?argento sensibili alla luce contenenti granuli tabulari durante il trattamento ad alta temperatura, una considerevole diminuizione della sensibilit? non pu? essere evitata.
Per esempio, ? noto l?uso di materiali fotografici agli alogenuri d?argento sensibili alla luce in trattamenti ad alta temperatura usando macchine di trattamento automatiche. Allo scopo di aumentare la solidit? fisica dei materiali fotografici durante lo sviluppo ad alta temperatura e in macchine di trattamento automatiche e di evitare che essi divengano fragili, ? noto il condurre il trattamento con un induritore aldeidico nella soluzione di sviluppo. Tuttavia, un trattamento con una soluzione di sviluppo contenente un'aldeide, in particolare un'aldeide alifatica, causa concorrentemente un aumento del velo, in particolare quando la temperatura della soluzione di sviluppo aumenta. Il velo pu? essere abbassato per qualche grado usando efficaci agenti antivelo come il benzotriazolo e 1'l-fenil-5-mercaptotetrazolo nelle soluzioni di sviluppo (come descritto in L.F. Mason, Photographic Processing Chemistry, Focal Press). Tuttavia, questi agenti antivelo, quando sono usati per sviluppare i materiali fotografici agli alogenuri d'argento sensibili alla luce che contengono granuli tabulari, deprimono concorrentemente lo sviluppo e riducono la sensibilit? dell'emulsione.
Composti idrossiaromatici come ?-naftolo, pirocatecolo, resorcinolo, metossifenolo o acido naftolsolfonico sono stati descritti per prevenire la regressione dell'immagine latente nel brevetto DE 1.107.508. Composti 1,3-diidrossibenzene carbossilici sono stati descritti nel brevetto US 3.380.828 per prevenire la formazione di macchie nelle emulsioni di alogenuro d'argento non indurite che comprendono un agente di sviluppo ed un precursore di indurimento per,uso in sistemi di trattamento rapido. Acidi 2,5- e 3,5-diidrossibenzene carbossilici sono stati descritti nel brevetto DE 1.171.266 per diminuire'il velo in emulsioni agli alogenuri d'argento fresche e conservate. Nessun riferimento ? fatto in questi brevetti ad emulsioni agli alogenuri d'argento comprendenti granuli tabulari.
Agenti riducenti, come cromani, tocoferoli, idratine, p-fenilenediammine, aldeidi, amminofenoli, fenidoni, solfiti, H2 gassoso, acidi sulfinici, dio tri-idrossibenzeni, endioli, ossime e zuccheri riducenti, sono uel brevetto DE 3.615.336 per 1'agiunta ad emulsioni agli alogenuri d'argento contenenti granuli tabulari prodotte in presenza di un composto ossidante, come H2O2, un sale di perossiacido e O3. Gli agenti riducenti sono disattivati o ridotti durante o dopo la rifusione chimica.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
Con la presente invenzione si provvede un materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce comprendente un supporto e uno o pi? strati di emulsione agli alogenuri d'argento, in cui almeno uno di detti strati di emulsione agli alogenuri d'argento contiene granuli tabulari di alogenuro d 'argento aventi un rapporto medio diametro:spessore di almeno 3:1 ed almeno un composto del m-diidrossibenzene.
Il materiale sensibile alla luce dell'invenzione pu? essere usato vantaggiosamente nei trattamenti ad alta temperatura senza causare seri problemi di velo.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INVENZIONE La presente invenzione si riferisce ad un materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce comprendente un supporto e uno o pi? strati di emulsione agli alogenuri d'argento, in cui almeno uno di detti strati di emulsione agli alogenuri d'argento contiene granuli tabulari di alogenuro d'argento aventi un rapporto medio diametro:spessore di almeno 3:1 ed almeno un composto del m-diidrossibenzene .
In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce comprendente un supporto e uno o pi? strati di emulsione agli alogenuri d'argento liberi da immagine latente, in cui almeno uno di detti strati di emulsione agli alogenuri d'argento contiene granuli tabulari di alogenuro d'argento aventi un rapporto medio diametro:spessore di almeno 3:1 ed una quantit? che elimina il velo di almeno un composto -del m-diidrossibenzene.
I composti del m-diidrossibenzene per l'uso nella presente invenzione hanno una formula scelta nel gruppo di
in cui X ? scelto nel gruppo che consiste di un radicale solfonico avente formula -SO3H, un sale solubile in acqua di detto radicale solfonico, un radicale carbossilico avente formula -COOH, un sale solubile in acqua di detto radicale carbossilico ed un atomo di idrogeno, e n rappresenta 1 o 2. Sali solubili in acqua dei composti di m-diidrossibenzene includono i sali di metalli alcalini (per esempio, sodio e potassio) e i sali di ammonio. Composti illustrativi di m-diidrossibenzene che sono usati nelle emulsioni agli alogenuri d'argento secondo la presente invenzione includono: m-diidrossibenzene (resorcinolo) , acido 3,5-diidrossibenzene carbossilico, acido 3 ,5-diidrossibenzene solfonico, sale sodico dell'acido 3,5-diidrossibenzene solfonico, sale potassico di 1,3-diidrossi-6,7-disulfonaftalina, e simili.
I composti del m-diidrossibenzene possono essere incorporati nello strato di emulsione agli alogenuri d'argento o in uno strato del materiale fotografico agli alogenuri d'argento avente una relazione di permeabilit? acquosa con lo strato di emulsione agli alogenuri d'argento. Preferibilmente,i composti del m-diidrossibenzene sono incorporati nello strato di emulsione agli alogenuri d?argento.
La quantit? dei composti di m-diidross?benzene che ? usata nell'emulsione agli alogenuri d'argento del materiale fotografico dell'invenzione pu? variare ampiamente. Generalmente, si utilizzano da circa 1 a 300 millimoli del composto di m-diidrossibenzene per mole di alogenuro d'argento nello strato di emulsione agli alogenuri d'argento contenente i granuli tabulari di alogenuro d'argento, sebbene la concentrazione preferita vada da circa 5 a 100 millimoli del composto di m-diidrossibenzene per mole di alogenuro d'argento nello strato di emulsione agli alogenuri d?argento contenente i granuli tabulari di alogenuro d'argento.
I composti del m-diidrossibenzene dell'invenzione possono essere aggiunti allo strato di emulsione agli alogenuri d'argento contenente i granuli tabulari di alogenuro d'argento utilizzando qualsivoglia delle tecniche ben note nella fabbricazione dell'emulsione. Per esempio, essi possono essere sciolti in un solvente adatto e aggiunti all'emulsione di alogenuri d'argento, oppure essi possono essere aggiunti all'emulsione nella forma di una dispersione come nella tecnica utilizzata per incorporare certi tipi di composti formatori di colore (copulanti) nelle emulsioni fotografiche. Tecniche di questo tipo sono descritte nei brevetti US 2.322.027 e 2.801.171. Il solvente dovrebbe essere scelto in maniera da non avere effetti nocivi sull'emulsione in accordo con la pratica usuale, e generalmente, solventi o diluenti che sono miscibili con l'acqua sono i preferiti.
I granuli tabulari di alogenuro d'argento contenuti negli strati di emulsione agli alogenuri d'argento dell'invenzione hanno un rapporto diametro:spessore (spesso indicato nell'arte come rapporto d'aspetto) di almeno 3:1, preferibilmente da 5:1 a 30:1 e pi? preferibilmente da 7:1 a 15:1. Diametri medi dei granuli tabulari di alogenuro d'argento per l'uso in questa invenzione vanno da circa 0,3 a circa 5 micrometri, praferibilmente da 0,5 a 3 micrometri, pi? preferibilmente da 0,8 a 1.5 micrometri. I granuli tabulari di alogenuro d'argento per l'uso in questa invenzione hanno uno spessore medio inferiore a 0,4 micrometri, preferibilmente inferiore a 0,3 micrometri e pi? preferibilmente inferiore a 0,2 micrometri.
Le caratteristiche dei granuli tabulari di alogenuro d'argento descritte sopra possono essere accertate rapidamente con procedure ben note agli esperti nell'arte. Il termine "diametro" ? definito come il diametro di una circonferenza avente un'area eguale all'area proiettata del granulo. Il termine "spessore" significa la distanza tra due piani principali sostanzialjnente paralleli che costituiscono i granuli tabulari di alogenuro d?argento. Dalla misura del diametro e dello spessore di ciascun granulo si pu? calcolare il rapporto diametro: spessore di ciascun granulo, e i rapporti diametro:spessore di tutti i granuli possono essere mediati per ottenere il rapporto medio diametro:spessore. Mediante questa definizione il rapporto medio diametro:spessore ? la media dei rapporti diametro:spessore dei singoli granuli tabulari. In pratica ? pi? semplice ottenere il diametro medio e lo spessore medio dei granuli tabulari e calcolare il rapporto medio diametro:spessore come il rapporto di queste due medie. Qualsiasi sia il metodo usato, i rapporti medi diametro:spessore non differiscono significativamente.
Nello strato di emulsione agli alogenuri d'argento contenente i granuli tabulari dell'invenzione, almeno il 40% dei granuli di alogenuro d'argento sono granuli tabulari aventi un rapporto diametro:spessore di almeno 3:1. Pi? preferibilmente, almeno il 70% dei granuli di alogenuro d'argento sono granuli tabulari aventi un rapporto diametro:spessore di almeno 3:1. Ciacuna delle proporzioni di cui sopra, "40%" e "70%", significa la proporzione dell'area proiettiva totale dei granuli tabulari aventi un rapporto diametro:spessore di almeno 3:1 rispetto all'area proiettiva di tutti i granuli di alogenuro d'argento nello strato. Altre strutture di granuli convenzionali come cubiche, ortorombiche, tetraedriche, ecc., possono costituire il rimanente dei granuli.
Nella presente invenzione, si possono usare le composizioni di alogeno nei granuli di alogenuro d 'argento che sono comunemente impiegate. Alogenuri d'argento tipici includono cloruro d'argento, bromuro d'argento, ioduro d'argento, cloroioduro d'argento, bromoioduro d'argento, clorobromoioduro d'argento e simili. Tuttavia, bromuro d'argento e bromoioduro d'argento sono le composizioni di alogenuro d'argento preferite nei granuli tabulari con bromoioduro d'argento che contiene dallo 0 al 10% di moli di ioduro d'argento. La composizione di alogeno di un granulo individuale pu? essere omogenea o eterogenea.
Le emulsioni agli alogenuri d'argento contenenti i granuli tabulari di alogenuro d'argento possono essere preparate con vari procedimenti noti nella tecnologia convenzionale di preparazione dei materiali fotografici. Le emulsioni agli alogenuri d'argento possono,essere preparate con processi acidi, neutri o ammoniacali. Nello stadio della preparazione, un sale solubile di argento e un sale solubile di alogeno possono essere fatti reagire secondo il processo a getto singolo, a doppio getto, il processo di mescolamento invertito o una combinazione di detti processi aggiustando le condizioni per la formazione del granulo, come pH, pAg, temperatura, forma e dimensioni del reattore, e metodo di reazione. Un solvente dell'alogenuro d'argento, come ammoniaca, tioeteri, tiourea, ecc., pu? essere usato, se desiderato, per controllare le dimensioni dei granuli, la forma dei granuli, la distribuzione dei diametri dei granuli, e la velocit? di crescita dei granuli.
La preparazione di emulsioni agli alogenuri d'argento contenenti granuli tabulari ? descritta, per esempio, in de Cugnac e Chateau, Evolution of th? Silver Bromide Crystals During Physical Ripening, Science and Industries Photographiques, Voi.
33, No. 2 (1962), pp. 121-125, in Gutoff, Nucleation and Growth Rates During th? Preparation of Silver Halide Photographic Emulsione, Photographic Science and Engineering, Voi. 14, No. 4 (1970), pp. 248-257, in Berry et al., Effects of Environment on th? Growth of SilverT.Bromide Microcrystals, Voi. 5, No.
6 (1961), pp. 332-336, nei brevetti US 4.063.951, 4.067.739, 4.184.878, 4.434.336, 4.414.310, 4.386.156, 4.414.306 e nella domanda di brevetto EP 263.508.
Nella preparazione di emulsioni agli alogenuri d'argento contenenti granuli tabulari di alogenuro d'argento, si pu? usare un gran quantit? di agenti disperdenti idrofili per 1'alogenuro d'argento. La gelatina ? preferita, sebbene si possono usare come noto nell'arte altri materiali colloidali come derivati della gelatina, albumina colloidale, derivati della cellulosa o polimeri sintetici idrofili.
Le emulsioni agli alogenuri d'argento contenenti granuli tabulari usate nella presente invenzione possone essere sensibilizzate chimicamente e otticamente con metodi ben noti nell'arte. Lo strato di'emulsione agli alogenuri d'argento contenente i granuli tabulari di alogenuro d'argento della presente invenzione pu? contenere altri addittivi generalmente usati in tali prodotti, come leganti, induritori, tensioattivi, agenti che aumentano la sensibilit?, plasticizzanti, sensibilizzatori ottici, coloranti, assorbenti ultravioletti, ecc., e riferimento pu? essere fatto, per esempio, alla Research Disclosure, Voi. 176 (dicembre 1978), pp.22-28. Granuli di alogenuro d'argento convenzionali possono essere incorporati nello strato di emulsione contenente i granuli tabulari di alogenuro d'argento cosi come in altri strati di emulsione agli alogenuri d'argento del materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce della presente invenzione. Tali granuli possono essere preparati con processi noti nell'arte.
I materiali fotografici agli alogenuri d'argento sensibili alla luce dell?invenzione possono essere preparati stendendo lo strato o gli strati di emulsione agli alogenuri d'argento e altri strati ausiliari su un supporto. Non c'? una limitazione con riferimento al supporto. Esempi di materiali adatti per la preparazione del supporto includono vetro, carta, carta politenata, metalli, nitrato di cellulosa, acetato di cellulosa, polistirene, tereftalato di polietilene, polietilene, polipropilene ed altri ben noti materiali.
I materiali fotografici agli alogenuri d'argento sensibili alla luce di questa invenzione sono applicabili a materiali fotografici sensibili alla luce a colori come film a colori negativi, film a colori invertibili, carte colore, ecc., cos? come materiali fotografici sensibili alla luce per bianco e nero come materiali sensibili alla luce radiografici, materiali sensibili alla luce litografici, carte da stampa bianco e nero, film negativi bianco e nero, ecc.
Materiali fotografici agli alogenuri d'argento sensibili alla luce secondo la presente invenzione sono i materiali sensibili alla luce radiografici comprendenti uno strato o strati di emulsione agli alogenuri d'argento stesi su una faccia, preferibilmente su entrambe le facce di un supporto, preferibilmente un supporto di tereftalato di polietilene, in cui almeno uno degli strati di emulsione agli alogenuri d'argento contiene granuli tabulari di alogenuro d'argento aventi un rapporto medio diametro: spessore di almeno 3:1 e almeno un composto di m-diidrossibenzene . Preferibilmente, le emulsioni agli alog?nuri d'argento sono stese sul supporto ad una copertura totale di argento nell'intervallo tra 3 e 6 grammi per metro quadro. Di solito, i materiali sensibili alla luce radiografici sono associati a schermi di rinforzo in modo da essere esposti alle radiazioni emesse da detti schermi. Gli schermi sono fatti di strati di fosforo relativamente spessi che trasformano i raggi X in radiazioni luminose (per esempio, luce visibile). Lo schermo assorbe una porzione dei raggi X maggiore di quella assorbita dal materiale sensibile alla luce e sono usati per ridurre la dose di raggi X necessaria per ottenere un immagine utile. In accordo con la loro composizione chimica, i fosfori emettono radiazioni nella regione blu, verde o rossa dello spettro visibile e le emulsioni agli alog?nuri d'argento sono sensibilizzate alla regione di lunghezza d?onda della luce emessa dagli schermi. La sensibilizzazione ? ottenuta usando coloranti sensibilizzatori spettrali adsorbiti sulla superficie dei granuli di alogenuro d'argento come noto nell'arte.
Materiali fotografici agli alog?nuri d?argento sensibili alla luce pi? preferiti secondo la presente invenzione sono i materiali sensibili alla luce radiografici che impiegano uno o pi? strati di emulsione agli alogenuri d'argento aventi granuli tabulari di alto rapporto diametro:spessore o di intermedio rapporto diametro:spessore, come descritto nei brevetti US 4,425.425 e 4.425.426 e nella domanda di brevetto EP 84.637.
I materiali sensibili alla luce della presente invenzione dopo esposizione possono essere trattati mediante una qualsiasi delle tecniche di trattamento convenzionali. Il trattamento pu? essere, a seconda dello scopo, un trattamento fotografico bianco e nero per la formazione di un'immagine di argento o un trattamento fotografico colore per la formazione di un'immagine di colorante. Tali tecniche di trattamento sono descritte, per esempio, in Research Disclosure, 17643, Dicembre 1978. Il trattamento in una macchina automatica con trasporto a rulli ? particolarmente preferito, come illustrato nei brevetti US 3.025.779, 3.515.556, 3.545.971 e 3.647.459 e nel brevetto GB 1.269.268. Pu? essere utilizzato uno sviluppo indurente, come descritto nel brevetto US 3.232.761.
La presente invenzione riduce in modo considerevole la formazione del velo, senza la riduzione contemporanea della sensibilit?, aggiungendo un composto del m-diidrossibenzene ad uno strato di emulsione agli alogenuri d'argento contenente granuli tabulari di alogenuro d'argento. Questa invenzione, in particolare, ? efficace nel trattamento ad alta temperatura e accelerato in macchine di trattamento automatiche con trasporto a rulli in una soluzione di sviluppo contenente un induritore aldeidico.
L'invenzione pu? essere meglio apprezzata con riferimento ai seguenti esempi illustrativi.
ESEMPIO 1
Un'emulsione al bromuro d?argento a granuli tabulari (aventi un rapporto medio diametro:spessore di 8:1) fu sensibilizzata otticamente alla luce verde con un colorante cianinico e chimicamente con tiosolfato di sodio e un complesso oro-tiocianato. L'emulsione, contenente un agente tensioattivo e lo stabilizzatore 5-metil-7-idrossitriazaindolizina, fu divisa in cinque parti. Le cinque parti furono addizionate dei composti indicati in Tabella 1 e del-1'induritore bis-vinilsulfoniletiletere. Ciascuna porzione fu stesa su una faccia di un supporto di poliestere azzurrato ad una copertura d'argento di 5 g/m2. Uno strato protettivo esterno di gelatina contenenete 1,5 g/m2 di.gelatina e gli induritori dimetilolurea e resorcinaldeide fu steso su ogni strato di emulsione (film 1A - 5A).
Un'emulsione al bromoioduro d'argento a granuli cubici (avente 2,3% moli di ioduro e un diametro medio di 0,7 micrometri) fu sensibilizzata chimicamente ed otticamente come sopra. L'emulsione, contenente un agente tensioattivo e lo stabilizzatore 5-metil-7-idrossitriazaindolizina, fu divisa in due parti. Le due parti furono addizionate dei composti indicati in Tabella 1 e degli induritori dimetilolurea e resorcinaldeide. Ciascuna porzione fu stesa su una faccia di un supporto di poliestere azzurrato ad una copertura d'argento di 5 g/m2. Uno strato protettivo esterno di gelatina contenente 1,5 g/m2 di gelatina e gli induritori dimetilolurea e resorcinaldeide fu steso su ogni strato di emulsione (film 6A e 7A).
Tabella 1
Film Resorcinolo 5-nitroindazolo Polivinilossazolidone g/mole Ag mg/mole Ag mg/mole Ag
1A ' 0 278 249
2A 0 0 0
3A 6,2 0 0
4A 12,3 0 0
5A 12,3 278 0
6A 0 0 249
7A 6,2 0 0
Campioni di ciascun film furono conservati per diversi tempi e temperature: 15 ore a 50?C, 5 giorni a 50?C e 4 ore a 70?C. I campioni conservati di ciascun film furono esposti per 0,1 secondi a luce bianca attraverso un filtro a banda verde e un filtro a banda blu e trattati in una macchina di trattamento a rulli 3M Trimatic^ XP 507. Il trattamento consisteva nello Sviluppatore 3M XDA/2 per 27 secondi a 35 ?C, seguito dal Fissaggio 3M XAF/2 per 27 secondi a 30?C, lavaggio con acqua di rubinetto per 22 secondi a 35?C ed essiccamento per 22 secondi a 35?C.
I risultati sensitometrici sono riportati nella seguente Tabella .2.
Tabella 2
Film 4 h 70?C 15 h 50?C 5 giorni 50?C Dmin Dmin Sens.l Sens.2 Dmin Sens.l Sens.2
1A 1,26 0,21 100 100 0,50 182 141 2A 1,77 0,21 100 100 0,55 138 132 3A 0,28 0,21 123 107 0,22 144 138 4A 0,27 0,22 123 103 0,21 138 132 5A 0,26 0,21 100 112 0,21 126 115 6A 0,22 0,17 100 100 0,18 110 107 7A 0,23 0,18 100 110 0,21 110 129
(Sens.l ? la sensibilit? relativa per l'esposizione a luce blu misurata a 0,25 sul velo e Sens.2 ? la sensibilit? relativa per l'esposizione a luce verde misurata a 0,25 sul velo).
ESEMPIO 2
Un'emulsione al bromuro d'argento a granuli tabulari (aventi un rapporto medio diametro:spessore di 8:1) fu sensibilizzata otticamente alla luce verde con un colorante cianinico e chimicamente con tiosolfato di sodio e un complesso oro-tiocianato.
L'emulsione, contenente un agente tensioattivo e lo stabilizzatore 5-metil-7-idrossitriazaindolizina, fu divisa in cinque parti. Le cinque parti furono addizionate dei composti indicati in Tabella 3 e dell'induritore bis-vinilsulfoniletiletere. Ciascuna porzione fu stesa su una faccia di un supporto di poliestere azzurrato ad una copertura d'argento di 5 g/m2. Uno strato protettivo esterno di gelatina contenenete 1,5 g/m2 di gelatina e gli induritori dimetilolurea e resorcinaldeide fu steso su ogni strato di emulsione (film 1B - 5B).
Un'emulsione al bromoioduro d'argento a granuli cubici (avente 2,3% moli di ioduro e un diametro medio di 0,7 micrometri) fu sensibilizzata chimicamente ed otticamente come sopra. L'emulsione, contenente un agente tensioattivo e lo stabilizzatore 5-metil-7-idrossitriazaindolizina, fu addizionata dei composti indicati in Tabella 3 e degli induritori dimetilolurea e resorcinaldeide. L'emulsione fu stesa su una faccia di un supporto di poliestere azzurrato ad una copertura d'argento di 5 g/m2. Uno strato protettivo esterno di gelatina contenente 1,5 g/m2 di gelatina e gli induritori dimetilolurea e resorcinaldeide fu steso sullo strato di emulsione (film 6B).
Tabella 3
Film
1B 2B 3B 4B 5B 6B
Resorcinolo g/mole Ag 3,1 0 0 0 0 0 Pirocatacol disolfonato g/mole Ag 0 9,25 0 0 0 0 Pirocatecolo g/mole Ag 0 0 0 3,1 0 0 Idrochinone g/mole Ag 0 0 0 0 3,1 0 Polivinilossazolidone mg/mqle Ag 0 0 0 0 249
Campioni di ciascun film furono conservati per diversi tempi e temperature: 15 ore a 50?C e 5 giorni a 50?C. I campioni conservati di ciascun film furono esposti per 0,1 secondi a luce bianca attraverso un filtro a banda verde e trattati in una macchina di trattamento a rulli 3M Trimatic? XP 507. Il trattamento consisteva nello Sviluppatore 3M XDA/2 per 27 secondi a 35?C, seguito dal Fissaggio 3M XAF/2 per 27 secondi a 30?C, lavaggio con acqua di rubinetto per 22 secondi a 35?C ed essiccamento per 22 secondi a 35?C.
I risultati sensitometrici sono riportati nella seguente Tabella 4.
Tabella 4
Film 15 h 50?C 5 giorni 50?C Dmin Sens.l Sens.2 Dmin Sens.l Sens.2
1B 0,18 2,78 2,41 0,19 2,82 2,44 2B 0,18 2,71 2,36 0,26 2.73 2.31 3B 0,18 2,78 2.40 0,25 2.74 2,37 4B 0,18 2,68 2,31 0,20 2,71 2,28 5B 0,20 2,71 2,35 0,20 2,70 2.32 6B 0,21 .2,73 2.41 0,18 2,80 2,44
(Sens.l ? la sensibilit? assoluta per l?esposizione a luce verde misurata a 0,25 sul velo e Sens.2 ? la sensibilit? assoluta per l'esposizione a luce verde misurata a 1,0 sul velo).
ESEMPIO 3
Fu preparata un'emulsione al bromuro d'argento a granuli tabulari (aventi un rapporto medio diametroispessore di 8:1). L'emulsione fu sensibilizzata otticamente alla luce verde con 0,750 mg/mole Ag di un colorante cianinico, addizionata con 60 mg/mole Ag di KI e sensibilizzata chimicamente con tiosolfato di sodio e un complesso oro-tiocianato.
L'emulsione, contenente un agente tensioattivo e lo stabilizzatore 5-metil-7-idrossitriazaindolizina, fu addizionata di 3,1 g/mole Ag di resorcinolo e dell'induritore bis-vinilsulf oniletiletere. L'emulsione fu stesa su entrambe le facce di un supporto di poliestere azzurrato ad una copertura d'argento di 1,9 g/m2 e di gelatina di 1,4 g/m2 per faccia. Uno strato protettivo esterno di gelatina contenenete 1,5 g/m2 di gelatina e gli induritori dimetilolurea e resorcinaldeide fu steso su ogni strato di emulsione (film 1C).
Un secondor.film (film 2C) fu preparato simile al film 1C ma non contenente resorcinolo.
Campioni di ciascun film furono conservati per diversi tempi e temperature: 15 ore a 50 ?C e 5 giorni a 50?C. I campioni conservati di ciascun film furono interposti tra due schermi di intensificazione 3M Trimax? T8 emettenti nel verde, quindi esposti per 0,15 secondi a raggi X di 300 mA e 80 kv. Dopo esposizione i film furono trattati in una macchina di trattamento a rulli 3M Trimatic? XP 507. Il trattamento consisteva nello Sviluppatore 3M XDA/2 per 27 secondi a 35?C, seguito dal Fissaggio 3M XAF/2 per 27 secondi a 30?C, lavaggio con acqua di rubinetto per 22 secondi a 35?C ed essiccamento per 22 secondi a 35?C.
I risultati sensitometrici sono riportati nel la seguente Tabella 5.
Tabella 5
Film 15 h 50?C 5 giorni 50?C Dmin Sens.l Sens.2 Dmin Sens.l Sens.2
1C 0,21 2,31 1,91 0,32 2,42 1,96 2C 0,23 2,32 1,90 0,41 2,42 1,96
(Sens.l ? la sensibilit? assoluta per l'esposizione a raggi X misurata a 0,25 sul velo e Sens.2 ? la sensibilit? assoluta per l'esposizione a raggi X misurata a 1,0 sul velo).

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Materiale fotografico agli alogenuri d?argento sensibile alla luce comprendente un supporto e uno o pi? strati di emulsione agli alogenuri d'argento, in cui almeno uno di detti strati di emulsione agli alogenuri d'argento contiene granuli tabulari di alogenuro d'argento aventi un rapporto medio diametro:spessore di almeno 3:1 ed almeno un composto del m-diidrossibenzene.
  2. 2. Materiale fotografico agli alogenuri d?argento sensibile. alla luce secondo la rivendicazione 1, in cui detto composto del m-diidrossibenzene ha formula scelta nel gruppo di
    in cui X ? scelto nel gruppo che consiste di un radicale solfonico avente formula -SO3H, un sale solubile in acqua di detto radicale solfonico, un radicale carbossilico avente formula -COOH, un sale solubile in acqua di detto radicale carbossilico ed un atomo di idrogeno, e n rappresenta 1 o 2.
  3. 3. Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce secondo la rivendicazione 1 , in cui detto composto del m-diidrossibenzene ? presente in una quantit? da circa 1 a 300 millimoli per mole di alogenuro d'argento nello strato di emulsione agli alogenuri d'argento contenente i granuli tabulari di alogenuro d'argento.
  4. 4. Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce secondo la rivendicazione 1, in cui detti granuli tabulari di alogenuro d'argento hanno un rapporto medio diametro:spessore da 5:1 a 30:1.
  5. 5. Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce secondo la rivendicazione 1, in cui detti granuli tabulari di alogenuro d?argento hanno un diametro medio che va da circa 0,3 a 5 micrometri.
  6. 6. Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce secondo la rivendicazione 1, in cui detti granuli tabulari di alogenuro d'argento hanno uno spessore medio di 0,4 micrometri o meno.
  7. 7. Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce secondo la rivendicazione 1, in cui non meno del 40% dei granuli di alogenuro d'argento sono granuli tabulari di alogenuro d'argento aventi un rapporto medio diametro:spessore di almeno 3:1.
  8. 8. Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce per uso in radiografia con schermi di rinforzo comprendente un supporto trasparente e stesi su entrambe le facce del supporto strati di emulsione agli alogenuri d'argento, in cui almeno uno di detti strati di emulsione agli alogenuri d'argento contiene granuli tabulari di alogenuro d'argento aventi un rapporto medio diametrospessore di almeno 3:1 ed almeno un composto del m-diidrossibenzene .
  9. 9. Materiale fotografico agli alogenuri d'argento sensibile alla luce comprendente un supporto e uno o pi? strati di emulsione agli alogenuri d'argento liberi da immagine latente, in cui almeno uno di detti strati di emulsione agli alogenuri d'argento contiene granuli tabulari di alogenuro d'argento aventi un rapporto medio diametro:spessore di almeno 3:1 ed una quantit? che elimina il velo di almeno un composto del m-diidrossibenzene.
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