IT8917970A1

IT8917970A1 - Apparato radar capace di fungere anche quale unita' di interrogazione per il riconoscimento del mobile rilevato

Info

Publication number: IT8917970A1
Application number: IT1989A17970A
Authority: IT
Inventors: Angelo Amicarelli
Original assignee: Gem Elettr Srl
Priority date: 1989-12-22
Filing date: 1989-12-22
Publication date: 1991-06-22
Also published as: IT8917970A0; IT1236189B

Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un apparato radar capace di fungere anche quale unit? di interrogazione codificata per il riconoscimento del mobile rilevato dal sistema di ricerca e tracciamento.

Il presente trovato nasce con l'intento di superare tutte le difficolt? finora incontrate nel riconoscimento di tracce elettroniche riportate su schermi di apparati radar o comunque indicanti posizioni o rilevamenti di unit? mobili, come ad esempio navi, elicotteri, aerei, automezzi terrestri .

Il riconoscimento delle unit? mobili segnalate dal sistema radar fino ad oggi ? generalmente avvenuto tramite l'emissione di una interrogazione codificata a mezzo di radiatore direttivo che consente una prima discrimina:ione in spazio, mentre il tempo/distartza determina la seconda dimensione in un piano di coordinate polari.

Gli attuali sistemi di riconoscimento comprendono una propria antenna direttiva, solidale con l'antenna del sistema di scoperta e tracciamento ma utilizzante una propria catena di generazione, cod fiica ed amplificazione in radiofrequenza (RF).

L'emissione impulsiva irradiata da sistema di riconoscimento abilita, se riconosciuta, i ricetrasmettitpri installati a bordo delle unit? mobili, i quali automaticamente inviano un segnale di risposta codificato, che consente di identificare la categoria di appartenenza (ad esempio aerei, navi....) dell'unit? interrogata.

Siffatti sistemi di interrogazione e riconoscimento comportano numerosi e notevoli oneri connessi con la duplicazione delle strutture direzionali e della duplicazione delle catene a radiofrequenza, nonch? difficolt? tecniche e tecnologiche di realizzazione e di interferenze reciproche fra i due radiatori sistemati a stretto contatto.

In considerazione di tali inconvenienti ed oneri ? stato ideato l'apparato secondo il trovato, la cui prerogativa principale consiste nel 1'utilizzare la stessa antenna emittente e le stesse circu.terie del sistema di ricerca e tracciamento per operare 1'interrogazione, essendo altres? prevista la possibilit? di codificare nella risposta omnidirezionale i dati di identit? dell'unit? mobile rilevata.

in particolare l'impiego della stessa antenna e della stessa frequenza per la scoperta, da un lato, e per 1'interrogazione, dall'altro, permette il superamento delle probiematiche relative alla diversa propagazione ed attenuazione delle due frequenze finora impiegate dalle due antenne direttive adottate negli attuali apparati.

Secondo il presente trovato, l'organo interrogatore ? costituito dallo stesso sistema di ricerca e tracciamento che, quando attivato nella funzione; di riconoscimento, modifica la successione temporale degli impulsi, cosi da costituire sequenze univoc he aventi bassissima probabilit? di formazione spontanea per interlaceramento delle emissioni impulsive irradiate dagli altri radiatori nello stesso intorno di frequenza presenti nell'area di interesse

La codifica degli impulsi di interrogazione ? effettuata in un'apposita unit? codificatrice, di cui l'apparato radar viene corredato.

Il ricetrasmettitore installato sull'unit? mobile rilevata provvede, dopo aver riconosciuto gli impulsi di interrogazione , a rispondere con codifica della propria identit? e, se richiesti di eventuali altri dati come ad esempio rotta e velocit?.

la risposta avviene tramite un'antenna omnidirezionale su banda UHF <su -frequenza diversa dal 1'interrogazione) e pu? essere ricevuta solo da chi ? in possesso dell'idoneo ricevitore, facente parte integrante del dispositivo ricetrasmittente della risposta codificata.

L'uscita video del ricevitore ? inviata allo schermo radar con le idonee relazioni temporali e simbologia, si che appaia sovraimposta all'eco radar, mentre i dati della identificazione e stato appaiono in apposita area di lettura dati.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate. aventi solo valore illustrativo e non limitativo, in cui:

- la fig. 1 ? uno schema funzionale a blocchi dell'apparato secondo il trovato.

L'apparato in parola comprende:

- un'unit? di interrogazione (blocco A), composta da un normale trasmettitore radar, con aggiunta di un codificatore di modulazione (blocco 1);

- un'unit? ricevente gli impulsi di interrogazione (blocco B), composta da un ricevitore in banda X (blocco Bl) da un antenna omnidirezionale (blocco B2> e da un codificatore (blocco B3) del segnale codificato di interrogazione .

- un ricetrasraettitore su banda UHF della risposta al l'interrogazione (blocco C) con antenna ricetrasmittente omnidirezionale;

- un'unit? logica (blocco D) di elaborazione dati con uscita seriale.

Il blocco (A) comprende convenzionalmente i seguenti sottoblocchi, inter+acciati come indicato in fig.1?

- blocco Al ~ antenna radar altamente direttiva

Come gi? detto l'unit? di interrogazione (blocco A) ? composta da un normale trasmettitore radar il quale, nel momento in cui viene abilitato nella -funzione di interrogazione , comincia ad irradiare una sequenza di impulsi in radiofrequenza (R.F.) con una Frequenza di ripetizione degli impulsi (P.R.F.) stabilizzata con quarzo.

L'interrogazione chiaramente ? direzionale poich? sfrutta la direttivit? dell'antenna radar, in genere non inferiore a 28 decibel.

la parte fondamentale del sistema di riconoscimento ? composta dal ricevitore in banda X (blocco B) che invia il segnale di interrogazione, previa decodificazione (blocco B3), all'unit? logica (blocco D), la quale tramite correlazione del segnale in ingresso riconosce o meno l'avvenuta interrogazione^ ? proprio in questa fase che viene sfruttata la stabilit? delle P.R.F. per evitare probabili ambiguit?.

L'unit? logica (blocco B) a sua volta, riconosciuta 1'interrogazione, provvede a modulare AM (blocco CI)? con il proprio codice di identificazione (blocco C2), un trasmetti tore UHF (blocco C3) che tramite un'antenna omnidirezionale (blocco C4) rimanda all'unit? interrogante il messaggio di riconoscimento.

Quest'ultimo viene demodulato (blocco C6) e decodificato (blocco C7>, cos? che il codice che ne risulta possa essere inviato all'unit? logica (blocco D) che, tramite un archivio di dati, d? un nome all'unit? interrogata e lo trasmette contemporaneamente sull'indicatore video (blocco A6) dei radar (blocco A) accanto all'eco ricevuto dalla stessa unit? (blocco A).

Tutta questa operazione si svolge durante la frazione di tempo in cui il lobo principale dell'antenna radar ? puntato sull'unit? interrogata (circa 10 ms)?

Ci? consente di assegnare il giusto azimuth al messaggio di riconoscimento: la distanza viene calcolata inserendo il tempo di ritardo con il quale si riceve il messaggio di cui sopra.

Alla luce di quanto sopra si comprende come l'unit? di interrogazione comprenda soltanto il blocco (A) con l'aggiunta di un codificatore per gli impulsi di interrogazione (blocco 1), mentre l'apparato di ricezione dell'interrogazione e di ricetrasmissione della risposta si avvalga nel complesso dei due blocchi (B e C) e del blocco <D), che -funge da collegamento -Fra l?unit? .interrogante (A) e l'unit? di ricezione e di risposta B C).

Con il blocco (C5) ? stato indicato il commutatore del ricetrasmetti tore in UHF (blocco C).

Va detto. infine;, che ? possibile una variante al sistema che, senza alcuna modifica al trasponder, utilizza sulla piattaforma interrogante (nave, aereo, veicolo) un trasmetti tore con antenna omnidirezionale per l'interrogazione ed un sistema goniometrico (D,F) per la misura del rilevamento della risposta.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Apparato radar capace di fungere anche quale unit? di interrogazione per il riconoscimento del mobile rilevato, caratterizzato per il fatto di comprendere : - un'unit? di interrogazione (blocco A), composta da un normale trasmettitore radar, con aggiunta di un codificatore di modulazione (blocco 11si - un'unit? ricevente gli impulsi di interrogazione -.blocco B), composta da un ricevitore in banda X (blocco B1) da un antenna omnidirezionale (blocco B2 ) e da un codificatore (blocco B3) del segnale codificato di Interrogazione. - un ricetrasmettitore su banda UHF della risposta all 'interrogazione (blocco C) con antenna ricetrasmittente omnidirezionale; - un'unit? logica (blocco D) di elaborazione dati con uscita seriale* essendo previsto che il trasmetti tore radar nel momento in cui viene abilitato nella funzione di interrogazione, comincia ad irradiare una sequenza ad impulsi in radiofrequenza con P.R.F. stabilizzata con quarzo. 2> Apparato radar capace di fungere anche quale unit? di interrogazione per il riconoscimento del mobile rilevato, secondo la rivendicazione 1, caratterizza to per il fatto che il ricevitore in banda X (blocco B) trasmette il segnale di interrogazione , previa decodificazione (blocco B3) , all'unit? logica (blocco D), la quale tramite correlazione del segnale in ingresso riconosce o meno I'avvenuta interrogazione; essendo previsto che l'unit? logica (blocco D), una volta riconosciuta 1 'interrogazione, provveda a modulare AM (blocco CI ), con proprio codice di identificazione (blocco C2>, un trasmettitore a banda UHF (blocco C3 che tramite un'antenna omnidirezionale (blocco C4> rimanda all'unit? interrogante il messaggio di riconoscimento,; che viene demodulato (blocco C6> e decodificato (blocco C7), cos? che il codice che ne risulta possa essere inviato all'unit? logica (blocco D) che, tramite un archivio di dati, d? un nome all'unit? interrogata e lo trasmette contemporaneamente sull oindicatore video (blocco A6) del radar (blocco A) accanto all'eco ricevuto dalla stessa unit? (blocco A).