IT8322296A1

IT8322296A1 - Dispositivo di accensione per motori a combustione interna

Info

Publication number: IT8322296A1
Application number: IT1983A22296A
Authority: IT
Original assignee: Bosch Gmbh Robert
Priority date: 1982-08-05
Filing date: 1983-07-28
Publication date: 1985-01-28
Also published as: DE3229202A1; IT8322296A0; GB2124704B; GB2124704A; IT1173671B; DE3229202C2; US4495931A; GB8321001D0; JPH0530988B2; JPS5943968A

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"Dispositivo di accensione per motori a combustione interna"

Riassunto

Viene proposto un dispositivo di accensione per motori a combustione interna, il quale serve per accendere la miscela carburante-aria compressa nel cilindro. Questo dispositivo di accensione presenta un transistore finale (7), il cui ramo emettitorecollettore forma un circuito-serie insieme con l'avvolgi mento prima rio (5) di una bobina di accensione (6). Nel presente caso si provve de ad avere un'energia di accensione costante nella bobina di accen sione (6) in modo tale che la corrente di comando destinata alla base del transistore finale (7) viene fornita da una sorgente di oorrente costante (9), laddove il valore della corrente di comando ? scelto in modo tale che durante l'immagazzinamento dell'energia di accensione rimanga conservato il funzionamento in saturazione del transistore finale (7).

Descrizione

Stato della tecnica

L 'invenzione parte da un dispositivo di accensione secon -do la definizione introduttiva della prima rivendicazine. E ' gi? noto .secondo la domanda di brevetto germanico pubblicata 2 701 967) in dispositivo di accensione analogo, in cui la limitazione della corrente condotta attraverso l' avvolgi mento primario e la fornitura delia correntejdi comando destinata alla base del transistore finale comportano per? una dissipazione di potenza relativamente elevata. Ci? ? dovuto al fatto che per la limitazione della corrente condotta attraverso l 'avvolgimento primario, il transistore finale lavora nel campo attivo e per la fornitura della corrente di comando destinata alla base del transistore finale, su resistori di dimensionamento percorsi da detta corrente di comando una notevole potenza si trasforma in calore.

Vantaggi dell 'invenzione

Con il dispositivo di accensione secondo l 'invenzione, adottando i provvedimenti caratteristici della prima rivendicazine i suddetti inconvenienti vengono evitati In misura soddisfacente.

Nelle ulteriori rivendicazioni sono indicati prowedimenti convenienti per la realizzazione circuitale dell'invenzione.

Disegno

Esempi di realizzazione dell 'invenzione sono rappresentati nel disegno con schemi circuitali e vengono spiegati con maggiori dettagli nella descrizione seguente. La figura 1 mostra una disposizione circuitale di principio dell 'invenzione, mentre le figure 2 e 3 riguardano forme di esecuzione concrete.

Descrizione degli esempi di realizzazione

Il dispositivo di accensione rappresentato nella figura 1 ? destinato al motore a combustione interna, non rappresentato, di un autoveicolo, pure non rappresentato. Il dispositvo di accensione_v.iene alimentato da una sorgente di corrente continua 1-, che

pu? essexe la batteria dell ' autoveicolo. Dal polo negativo della

sorgente di corrente continua 1 parte unajl?nea 2 connessa a massa e dal polo positivo parte una linea di alimentazione 4 contenente

un interruttore di esercizio 3. La linea di alimentazione _4_ costimisce il punto iniziale di un ramo elettrico, che passa dapprima per l 'avvolgimento primario 5 di una bobina di accensione 6 e poi per.

il ramo emettitore-collettore di un transistore finale fnpn? 7 per arrivare alla linea di massa 2. laddove l 'emettitore del transistore

finale 7 ? rivolto verso la linea di massa 2. La linea di alimentazione 4 costituisce inoltre il punto iniziale di un ramo elettrico,

che dapprima fa capo all'anodo di un diodo 8. previsto come pr?tezione contro scambi di polarit?, e prosegue poi dal catodo di

questo diodo verso una sorgente di corrente costante 9 inseribile

e disinseribile. Alla sorgente di corrente costante 9 segue la base

del transistore finale 7. L 'inserzione e la disinserzione della sorgen te di corrente costante 9 avvengono per mezzo di un dispositivo di commutazione 11 , che per la sua alimentazione ? situato fra il catodo del diodo di protezione contro scambi di polarit? 8 e la linea di massa 2. Il dispositivo di commutazione 11 , che lavora a guisa d un dispositivo di comando (brevetto germanico 2. 244 781 o brevettc i statunitense 3 881 458) od a guisa di un dispositivo di regolazione (brevetto germanico 2 549 586 o breetto statunitense 4 176 645) ed

? previsto per definire, in dipendenza di parametri,- la durata della corrente che percorre l 'avvolgimento primario 5, per provocare i processi di accensione ? connesso dal lato di entratajad un generatore di segnali 12, che ? connesso alla linea di massa 2 e lavora a guisa di un generatore di corrente alternata, mentre l 'uscita inserisce e disinserisce la sorgente di corrente costante 9.

Il dispositivo di commutazione li pu? anche contenere un microcomputer o pu? essere esso stesso un microcomputer.

L'avvolgimento secondario 13 appartenente alla bobina di accensione 6 ? connesso con un terminale al collegamento stabilito fra l 'avvolgimento primario 5 e il transistore finale 7 ed ? connesso con l 'altro terminale, attraverso almeno una candela di accensione 14, alla linea di massa 2.

Il dispositivo di accensione secondo la figura 1 , test? descritto, fnnziona nel modo seguente:

Non appena si chiude l 'interruttore di esercizio 3, il dispositivo ? pronto a funzionare.

Si suppone che tramite il dispositivo di commutazione 11 il generatore di segnali 12 abbia inserito la sorgente di corrente costante 9, cos? che una corrente pu? affluire nel ramo baseemettitore del transistore finale 7 e il ramo emettitore-collettore di questo transistore 7 pu? far passare una corrente attraverso l'avvolgimento primario 5. In conseguenza dell 'impiego della sorgente di corrente costante 9, la corrente di comando destinata alla base del transistore finale 7 ha un valore invariabile. In particolare, la corrente cost tante ? scelta in modo tale che - nel possibile intervallo del numero di giri del motore a combustione interna - nella bobina di accensione 5 viene immagazzinata una quantit? Hi energi? sufficiente per ottenere un'efficace scintilla, di accensione e,

durante questo immagazzinamento, rimane conservato il funzionamento in saturazione del transistore finale 7.

Nell 'istante di accensione, tramite il. dispositivo di . commutazione 11 il generatore di segnali disinserisce la sorgente

di corrente costante 9. dopodich? cessa la corrente Hi comando

per il transistore finale 7 e viene interrotta la corrente passante

per l 'avvolgimento primario 5. cos? che nell 'avvolgimento secondario 13 si verifica un 'extratensione e conseguentemente nella candela di accensione 14 avviene una scarica elettrica (scintilla di accensione).

Il funzionamento test? descritto si ripete ad ogni

processo di accensione.

Nel dispositivo di accensione secondo la figura 2, gli elementi circuitali, che nella loro funzione e allocazione circuitale coincidono con quelli nella figura 1 , sono indicati con uguali simboli di riferimento. Un transistore eccitatore 15, che con la sua

base ? connesso all'uscita del dispositivo di commutazione 11 e

con il suo emettitore ? connesso tramite un resistore di dimensionamento 10 alla base del transistore finale 7, fa parte della sor--gente di corrente costante 9, in quanto per produrre la corrente

di comando costante il transistore eccitatore 15 ? connesso ad

una sorgente di tensione costante Uc, che nell'esempio considerato ? connessa al catodo del diodo di protezione contro scambi di

polarit? 8 e alla linea di massa 2. Il transistore (npn) 1 5 scelto nell 'esempio pu? anche essere un transistore (pnp), se viene comandato adeguatamente dal dispositivo di corri mutazione 11. In panicolare ? consigliabile che un radiatore di raffreddamento 19, indicato con una linea a tratto e punto e previsto per il transistore finale 7, venga anche impiegato come alloggiamento o sostegno della sorgente di corrente costante 9. In tal caso si pu? combinare il radiatore 19 e quindi anche la sorgente di corrente costante 9 con un disinseritore termosensibile 20, cos? da provvedere in modo semplice affinch? il dispositivo di accensione venga disinserito in caso di sovraccarico.

Anche nella disposizione circuitale secondo la figura 3. gli elementi circui tali, che nella loro funzione e allocazione circu?tale coincidono con quelli nella figura 1 o nella figura 2, sono indicati con uguali simboli di riferimento. Nella figura 3 il transistore eccitatore 15 fa parte di un circuito Darlington formato da transistori complementari, laddove il transistore (npn), che completa il transistore eccitatore 15 per formare il circuito Darlington, ? indicato con il numero di riferimento 21. Il collettore del transistore 21 e l 'emettitore del transistore eccitatore 15 sono connessi al terminaie del resistore di dimensionamento 10, che ? distante dalla base del transistore finale 7. Inoltre il transistore 21 ? connesso col suo emettitore al catodo del diodo di protezine contro scambi di polarit? 8. Il collettore del transistore eccitatore 15 ? connesso alla base del transistore 21 e, tramite un resistore 22, anche al catodo del diodo di protezione contro scambi di polarit? 8. La base del transistore eccitatore 15 ? collegata con il catodo di un diodo Zener 23 , che con il suo anodo ? connesso alla linea di massa 2, ed ? collegata, tramite un resistore 24, con il catodo del diodo di protezione contro scambi di polarit? 8. Inoltre la base del transistore eccitatore 15 ? collegata con il collettore di un transistore (npn) 25 e, tramite un resistore 26, con il catodo del diodo di protezione contro scambi di polarit? 8. Il transistore 25 ? connesso con il suo emettitore alla linea di massa 2 e con la sua base all'uscita del dispositivo di commutazione 11.

Il dispositivo di accensione secondo la figura 3 differisce da quello secondo la figura 2 perch? nell'istante di accensione il ramo emettitore-collettore del transistore 25 deve venire portato nello stato di conduzione per disinserire la sorgente di corrente costante 9, ossia per portare i rami emettitore-collettore dei transistori 15 e 21 nello stato di interdizione.

L'impiego del circuito Darlington formato dai transistori complementari 15, 21 , offre il vantaggio che si ottiene una buona amplificazione di corrente, con un carico relativamnete conveniente sul ramo elettrico percorso dalla corrente di comando.

Claims

Rivendicazioni

1. -Dispositivo di accensione per motori a combustione interna avente un transistore finale, il cui ramo emettitore-collettore forma un circuito-serie insieme con l 'avvolgimento primario di una bobina di accensione, caratterizzato dal fatto che la corrente di comando_per_la_base_del_transistore finale_(7) viene fornita/una_ sorgente_di_corrente costante. (9)., laddove i valore della corrente_ di comandi ? scelto in modo tale che durante l'immagazzinamento dell'energia di accensione rimane conservato il funzionamento in saturazione del transistore finale.

2.-Dispositivo di accensione secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che la corrente di comando Der la base del transistore finale (7) ? definita da una sorgente di tensione costante (Uc) e da un resistore di dimensionamento (10).

3. -Dispositivo di accensione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella sorgente di corrente costante (9) un transistore eccitatore (15) fa parte di un circuito Darlington formato da transistori complementari (15, 21).

4. -Dispositivo di accensione secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il transistore finale (7) e la sorgente di corrente costante (9) hanno un radiatore di raffreddamento (19) in comune e detto radiatore (19) presenta un disinseritore termosensibile (20).