IT202200002123U1 - Dispositivo per la verifica di banconote perfezionato - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER LA VERIFICA DI BANCONOTE PERFEZIONATO

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo per la verifica di banconote perfezionato.

Nello specifico, l?innovazione qui proposta concerne un dispositivo atto a verificare l?autenticit? delle banconote ed, eventualmente, anche il relativo valore.

Attualmente esistono svariate tipologie di dispositivi per la verifica delle banconote dotati di diversi componenti elettronici deputati ad eseguire uno o pi? controlli sulle banconote, al fine di verificarne l?autenticit? e in alcuni casi anche il valore.

I suddetti componenti elettronici possono comprendere, ad esempio, sensori UV per verificare la presenza e il posizionamento di inchiostri all'ultravioletto ovvero contrassegni UV, sensori magnetici per rilevare la presenza e il posizionamento di inchiostri magnetici e fili metallici, sensori ad infrarossi per verificare la presenza di inchiostri sensibili ai raggi infrarossi e sensori (normalmente, ricetrasmettitori LED pulsanti e sensori ad infrarossi) per misurare le dimensioni e/o lo spessore delle banconote.

I dispositivi per la verifica di banconote pi? sofisticati sono anche in grado di misurare la reazione delle diverse componenti della banconota ai raggi di differenti lunghezze d?onda emessi dal dispositivo stesso.

I dispositivi per la verifica di banconote presenti sul mercato hanno forme, dimensioni ed anche principi di funzionamento diversi tra loro.

Molto diffusi sono ad esempio i dispositivi per la verifica di banconote che comprendono un case esterno, ovvero un involucro, in cui ? definita un?apertura passante per l?inserimento delle banconote da testare.

All?interno di tale involucro sono previsti un sistema per trascinare le banconote attraverso la suddetta apertura passante e uno o pi? sensori funzionanti in modo tale da eseguire una o pi? verifiche di autenticit? su ciascuna banconota che transita nell?apertura passante.

Gli attuali dispositivi per la verifica di banconote manifestano, tuttavia, una certa scomodit? di impiego, soprattutto in caso di utilizzo da parte degli operatori di cassa, ovvero di quelle persone che hanno il compito di ricevere i pagamenti dai clienti e, se necessario, restituire il resto sotto forma di banconote e/o monete.

Scopo del presente trovato ? quello di risolvere i problemi della tecnica nota sopra lamentati.

Un altro scopo del trovato ? quello di fornire un dispositivo per la verifica di banconote che sia comodo da utilizzare, soprattutto negli esercizi commerciali, in particolare nelle postazioni delle persone addette a riscuotere i pagamenti dei clienti.

Un ulteriore scopo del trovato ? quello di fornire un dispositivo per la verifica di banconote che sia efficace nella rilevazione dell?autenticit?, ed eventualmente anche del valore, delle banconote.

Altro scopo del trovato ? quello di fornire un dispositivo per la verifica di banconote che sia relativamente economico.

Forma, pertanto, oggetto specifico della presente innovazione un dispositivo per la verifica di banconote comprendente: un contenitore in cui sono definite una prima apertura per l?inserimento di almeno una banconota, e una seconda apertura per l?inserimento di almeno una banconota; mezzi di movimentazione per portare, nell?uso, almeno una banconota, inserita nella prima apertura, ad una zona operativa prevista nel contenitore e da detta zona operativa alla seconda apertura o alla prima apertura e per portare, nell?uso, almeno una banconota (T), inserita nella seconda apertura, a detta zona operativa e da detta zona operativa alla prima apertura o alla seconda apertura; e primi mezzi sensori per rilevare almeno una caratteristica dell?almeno una banconota in detta zona operativa, e per determinare, in base a detta almeno una caratteristica, il valore di detta almeno una banconota e/o se detta almeno una banconota ? autentica o falsa.

Preferite forme realizzative sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.

Caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente evidenziati dalla descrizione seguente di preferite ma non esclusive forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 ? una vista assonometrica di un dispositivo per la verifica di banconote secondo la presente innovazione, in una prima modalit? di funzionamento;

- la figura 2 ? una vista in sezione secondo la linea di sezione B-B indicata nella figura 1;

- la figura 3 ? una vista in sezione secondo la linea di sezione A-A indicata nella figura 1;

- la figura 4 ? una vista assonometrica del dispositivo mostrato nella figura 1, in una seconda modalit? di funzionamento;

- la figura 5 ? una vista in sezione secondo la linea di sezione D-D indicata nella figura 4; e

- la figura 6 ? una vista in sezione secondo la linea di sezione C-C indicata nella figura 4.

Con riferimento alle figure qui accluse, con 1 ? stato indicato, nel complesso, un dispositivo per la verifica di banconote in accordo alla presente innovazione.

Tale dispositivo per la verifica di banconote 1 comprende un involucro esterno 2 in cui sono previste una prima apertura 3 per l?inserimento e l?uscita di una banconota T e una seconda apertura 4 per l?inserimento e l?uscita di una banconota T.

In particolare, la prima apertura 3 e la seconda apertura 4 sono formate, rispettivamente, in corrispondenza di un primo lato 5 e un secondo lato 6 dell?involucro esterno 2, opposto al primo lato 5.

Nelle figure allegate l?involucro esterno 2 presenta una forma parallelepipeda; tuttavia, in base ad ulteriori varianti della presente innovazione, lo stesso pu? anche assumere forme diverse da quella mostrata in tali figure.

All?interno dell?involucro esterno 2, tra la prima apertura 3 e la seconda apertura 4, ? presente una coppia di nastri trasportatori 7a, 7b paralleli tra loro e montati entrambi su un primo alberino 8 e un secondo alberino 9.

Il primo alberino 8 e il secondo alberino 9 sono anch?essi paralleli tra loro e montati, rispettivamente, in corrispondenza della prima apertura 3 e della seconda apertura 4 in modo girevole attorno ai rispettivi assi.

Per la movimentazione dei nastri trasportatori 7a, 7b ? previsto un motore elettrico 10 di potenza ridotta collegato al primo alberino 8 tramite una cinghia di collegamento 11, in modo tale da poterlo porre in rotazione attorno al relativo asse in entrambi i sensi di rotazione, mettendo in questo modo in movimento la coppia di nastri trasportatori 7a, 7b in un verso, ossia dalla prima apertura 3 verso la seconda apertura 4, o nell?altro verso, ovvero dalla seconda apertura 4 verso la prima apertura 3.

Sopra ai nastri trasportatori 7a, 7b ? presente una pluralit? di rulli 12 diretti parallelamente al primo alberino 8 e al secondo alberino 9 e girevoli in modo folle attorno ai rispettivi assi, in modo tale che la banconota T trasportata dai nastri trasportatori 7a, 7b rimanga aderente a questi ultimi.

I suddetti rulli 12 sono uniformemente distribuiti sull?intera lunghezza dei nastri trasportatori 7a, 7b.

Nel dispositivo per la verifica di banconote 1 pu? essere previsto, altres?, un sistema premente (non mostrato nelle figure) agente sulla pluralit? di rulli 12 in modo tale da spingerli, costantemente, contro i sottostanti nastri trasportatori 7a, 7b, al fine di favorire l?adesione della banconota T a questi ultimi e quindi il relativo trasporto.

In base ad ulteriori possibili forme di realizzazione della presente innovazione, non mostrate nelle figure allegate, i suddetti nastri trasportatori 7a, 7b e la pluralit? di rulli 12 possono essere sostituiti con altri sistemi di movimentazione adatti a consentire il trasporto di una banconota T dalla prima apertura 3 alla seconda apertura 4 e dalla seconda apertura 4 alla prima apertura 3.

In corrispondenza della prima apertura 3 ? prevista inoltre una prima coppia di sensori di presenza 13, 14, ad esempio del tipo ad infrarossi, per rilevare l?inserimento di una banconota T nella prima apertura 3.

Nel caso specifico mostrato nelle figure accluse, i due sensori della prima coppia di sensori di presenza 13, 14 sono disposti, rispettivamente, sopra e sotto alla prima apertura 3.

La prima coppia di sensori di presenza 13, 14 ? operativamente collegata al motore elettrico 10, in modo tale che quando tale coppia di sensori di presenza 13, 14 rileva l?inserimento di una banconota T nella prima apertura 3, entri automaticamente in funzione il motore elettrico 10 facendo avanzare entrambi i nastri trasportatori 7a, 7b secondo una prima direzione F, corrispondente al senso di avanzamento diretto dalla prima apertura 3 verso la seconda apertura 4 (v. figg. 1-3).

Analogamente, in corrispondenza della seconda apertura 4 ? prevista una seconda coppia di sensori di presenza 15, 16, ad esempio del tipo ad infrarossi, per rilevare l?inserimento di una banconota T nella seconda apertura 4.

Nel caso specifico mostrato nelle figure allegate, i sensori della seconda coppia di sensori di presenza 15, 16 sono disposti, rispettivamente, sopra e sotto alla seconda apertura 4.

Anche la seconda coppia di sensori di presenza 15, 16 ? operativamente collegata al motore elettrico 10, in modo tale che quando questa coppia di sensori di presenza 15, 16 rileva l?inserimento di una banconota T nella seconda apertura 4, entri automaticamente in funzione il motore elettrico 10 facendo avanzare entrambi i nastri trasportatori 7a, 7b in una seconda direzione R, corrispondente al senso di avanzamento diretto dalla seconda apertura 4 verso la prima apertura 3 (v. figg. 4-6).

All?interno dell?involucro esterno 2 sono presenti anche uno o pi? sensori 17, 18, di tipo noto, per rilevare una o pi? caratteristiche della banconota T trasportata dai nastri trasportatori 7a, 7b dalla prima apertura 3 alla seconda apertura 4 (v. figg. 1-3) o viceversa, ovvero dalla seconda apertura 4 alla prima apertura 3 (v. figg. 4-6).

Nello specifico, le suddette caratteristiche sono caratteristiche che permettono di stabilire se ciascuna banconota T ? autentica o contraffatta, ed eventualmente anche il valore della banconota T stessa.

I predetti sensori 17, 18 possono comprendere, ad esempio, sensori magnetici per rilevare la presenza di inchiostri magnetici e/o fili metallici nelle banconote T, e/o sensori che utilizzano i raggi ultravioletti (UV), normalmente composti da un trasmettitore ed un ricevitore di radiazioni UV, per individuare eventuali inchiostri con fosfori fluorescenti nelle banconote T, e/o sensori che impiegano i raggi infrarossi (IR), normalmente composti da un trasmettitore ed un ricevitore di raggi IR, per individuare nelle banconote T sia gli inchiostri che riflettono la luce infrarossa sia quelli che invece assorbono tale luce diventando neri, e/o sensori che utilizzano la luce bianca riflessa, per identificare i dettagli della stampa non conformi all?originale, e la luce bianca trasmessa per verificare la presenza dei normali componenti della banconota T visibili solo in controluce.

I sensori 17, 18 possono includere anche rilevatori in grado di sottoporre la banconota T ad un ampio spettro di radiazioni elettromagnetiche e rilevare come reagiscono le varie componenti di essa alle diverse lunghezze d?onda emesse, ci? rendendo possibile l?identificazione precisa della composizione delle varie sostanze presenti nella banconota T stessa.

Gli stessi sensori 17, 18 possono comprendere anche dispositivi per la rilevazione di una o pi? dimensioni superficiali (ad esempio lunghezza, larghezza e/o diagonale) e/o dello spessore delle banconote T, al fine di verificarne l?autenticit? e/o il valore.

I predetti sensori 17, 18 sono disposti all?interno dell?involucro esterno 2 in posizioni tali da poter emettere radiazioni, se previsto dal loro funzionamento, su ciascuna banconota T che transita sui nastri trasportatori 7a, 7b dalla prima apertura 3 alla seconda apertura 4 o dalla seconda apertura 4 alla prima apertura 3.

Essendo i suddetti sensori 17, 18 di tipo noto, si ritiene non necessario fornire in questa sede ulteriori dettagli tecnici circa la loro struttura e il relativo funzionamento.

All?interno dell?involucro esterno 2 ? presente, inoltre, una scheda elettronica di controllo 19 per controllare e coordinare il funzionamento della prima coppia di sensori di presenza 13, 14, della seconda coppia di sensori di presenza 15, 16, del motore elettrico 10 e dei sensori 17, 18 per la rilevazione dell?autenticit? e/o del valore delle banconote T.

Pertanto, alla scheda elettronica di controllo 19 sono operativamente collegati, direttamente o indirettamente, la prima coppia di sensori di presenza 13, 14, la seconda coppia di sensori di presenza 15, 16, il motore elettrico 10 ed anche i sensori 17, 18 per la rilevazione dell?autenticit? e/o del valore delle banconote T.

La stessa scheda elettronica di controllo 19 consente anche di coordinare il funzionamento della prima coppia di sensori di presenza 13, 14 e della seconda coppia di sensori di presenza 15, 16, identificando se il passaggio della banconota T attraverso i due sensori della prima coppia di sensori di presenza 13, 14 o della seconda coppia di sensori di presenza 15, 16 ? dovuto all?inserimento della banconota T nel dispositivo per la verifica di banconote 1 o all?uscita della banconota T da quest?ultimo.

Nello specifico, quando la banconota T viene inserita nella prima apertura 3 la scheda elettronica di controllo 19 comander? l?attivazione del motore elettrico 10 in modo da fare avanzare i nastri trasportatori 7a, 7b con la relativa banconota T secondo la prima direzione F, e la disattivazione dello stesso motore elettrico 10 quando la seconda coppia di sensori di presenza 15, 16 rileva che tale banconota T ha raggiunto la seconda apertura 4 (v. figg.

1-3).

Allo stesso modo, quando si inserisce la banconota T nella seconda apertura 4 la scheda elettronica di controllo 19 comander? l?attivazione del motore elettrico 10 in modo da fare avanzare i nastri trasportatori 7a, 7b con la relativa banconota T nella seconda direzione R, e la disattivazione dello stesso motore elettrico 10 quando la prima coppia di sensori di presenza 13, 14 rileva che tale banconota T ha raggiunto la prima apertura 3 (v. figg. 4-6).

Nel dispositivo per la verifica di banconote 1 ? prevista inoltre una presa USB 20, o altra presa per il trasferimento di dati, operativamente collegata alla scheda elettronica di controllo 19, per permettere appunto il trasferimento di dati a e da detto dispositivo per la verifica di banconote 1, compreso l?aggiornamento del relativo software di controllo.

Il dispositivo per la verifica di banconote 1 in accordo alla presente innovazione pu? comprendere, in posizione visibile sull?involucro esterno 2, un display 21 e/o un indicatore visivo e/o sonoro per segnalare visivamente e/o acusticamente se la banconota T inserita nella prima apertura 3 o nella seconda apertura 4 ? autentica o falsa, ed eventualmente anche per indicare visivamente il valore della banconota T stessa.

Alternativamente o in aggiunta ai suddetti display 21 e indicatore visivo e/o sonoro, nel dispositivo per la verifica di banconote 1 possono essere previsti una presa (quale ad esempio la succitata presa USB 20) e/o un ricetrasmettitore wireless, per consentire la connessione via cavo o wireless ad un display o ad un indicatore visivo e/o sonoro esterno.

Il dispositivo per la verifica di banconote 1 comprende, inoltre, un sistema per l?alimentazione elettrica (non mostrato) elettricamente collegato alla scheda elettronica di controllo 19 ed un connettore elettrico (non mostrato) facente parte di tale sistema per l?alimentazione elettrica e collegabile elettricamente ad una presa elettrica esterna (non mostrata) tramite un cavo esterno (non mostrato).

In base ad una variante tecnica del presente trovato, non mostrata nelle figure accluse, il succitato sistema per l?alimentazione elettrica include anche una o pi? batterie ricaricabili collegate elettricamente sia al suddetto connettore elettrico che alla scheda elettronica di controllo 19, in modo tale che quest?ultima ed anche i suddetti componenti funzionali elettricamente collegati alla stessa scheda elettronica di controllo 19 possano ricevere l?alimentazione elettrica da dette una o pi? batterie ricaricabili anche quando il connettore elettrico non ? collegato ad una presa di corrente.

Il funzionamento del dispositivo per la verifica di banconote 1 prevede che quando si inserisce una banconota T nella prima apertura 3, la prima coppia di sensori di presenza 13, 14 invia un segnale elettrico di inserimento alla scheda elettronica di controllo 19, la quale dispone automaticamente l?attivazione del motore elettrico 10 in maniera tale da fare avanzare i nastri trasportatori 7a, 7b con tale banconota T secondo la prima direzione F (v. figg. 1-3).

Durante il tragitto di tale banconota T dalla prima apertura 3 alla seconda apertura 4, i predetti sensori 17, 18 operano sulla banconota T stessa tutte le verifiche previste per rilevarne l?autenticit? e/o il valore.

Successivamente, quando la stessa banconota T giunge in corrispondenza della seconda apertura 4, la seconda coppia di sensori di presenza 15, 16 trasmette un segnale elettrico di uscita alla scheda elettronica di controllo 19, che a sua volta dispone, automaticamente, la disattivazione del motore elettrico 10 e quindi l?arresto dell?avanzamento dei nastri trasportatori 7a, 7b.

Analogamente, quando si procede all?inserimento di una banconota T nella seconda apertura 4, la seconda coppia di sensori di presenza 15, 16 trasmette un segnale elettrico di inserimento alla scheda elettronica di controllo 19, la quale comanda automaticamente l?attivazione del motore elettrico 10 in maniera tale da fare avanzare i nastri trasportatori 7a, 7b con la banconota T nella seconda direzione R (v. figg. 4-6).

Durante il tragitto di tale banconota T dalla seconda apertura 4 alla prima apertura 3, i predetti sensori 17, 18 operano sulla banconota T stessa tutte le verifiche previste per rilevarne l?autenticit? e/o il valore.

Successivamente, quando la stessa banconota T giunge in corrispondenza della prima apertura 3, la prima coppia di sensori di presenza 13, 14 trasmette un segnale elettrico di uscita alla scheda elettronica di controllo 19, che a sua volta dispone, automaticamente, la disattivazione del motore elettrico 10 e quindi l?arresto dell?avanzamento dei nastri trasportatori 7a, 7b.

In accordo ad una ulteriore forma di realizzazione della presente innovazione non mostrata nelle figure, la scheda elettronica di controllo 19 pu? essere configurata in modo tale che l?uscita della banconota T, a seguito della verifica da parte dei sensori 17, 18 per la rilevazione dell?autenticit? e/o del valore, possa avvenire dalla medesima apertura 3, 4 in cui ? stata inserita la stessa banconota T.

Sempre in base a quest?ultima forma di realizzazione, la scheda elettronica di controllo 19 pu? essere programmata in maniera tale che nel caso i suddetti sensori 17, 18 rilevino la non autenticit? della banconota T, venga disposta, tramite i nastri trasportatori 7a, 7b, l?uscita della banconota T dalla medesima apertura 3, 4 nella quale era stata inserita; in caso di autenticit? della banconota T, viene invece comandata l?uscita di quest?ultima dall?apertura opposta a quella nella quale era stata introdotta.

Come si evince dalla descrizione che precede, il dispositivo per la verifica di banconote 1 risulta essere, oltre che efficace nella rilevazione dell?autenticit? (ed eventualmente anche del valore) delle banconote T, anche particolarmente comodo e utile allo svolgimento delle operazioni di pagamento nelle casse degli esercizi commerciali, per accertarsi dell?autenticit? delle banconote consegnate dal cliente all?operatore di cassa per l?esecuzione del pagamento, e delle banconote consegnate dall?operatore di cassa al cliente per l?eventuale resto della somma corrisposta.

Grazie, infatti, al funzionamento bidirezionale del dispositivo per la verifica di banconote 1 sopra descritto, il cliente potr? inserire ad esempio le banconote T nella prima apertura 3, consentendo in questo modo all?operatore di cassa di prelevarle dalla seconda apertura 4, previa verifica di autenticit? da parte dello stesso dispositivo per la verifica di banconote 1.

L?operatore di cassa da parte sua, in caso di restituzione di un resto, potr? inserire le banconote nella seconda apertura 4 rivolta verso di lui, permettendo cos? al cliente di prelevarle dalla prima apertura 3, previa verifica di autenticit? da parte dello stesso dispositivo per la verifica di banconote 1.

Si intende che quanto sopra ? stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell?ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descritta e nel seguito rivendicata.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo per la verifica di banconote (1) comprendente:

- un contenitore (2) in cui sono definite una prima apertura (3) per l?inserimento di almeno una banconota (T), e una seconda apertura (4) per l?inserimento di almeno una banconota (T);

- mezzi di movimentazione (7a, 7b, 8, 9, 10, 11, 12) per portare, nell?uso, almeno una banconota (T), inserita nella prima apertura (3), ad una zona operativa prevista nel contenitore (2) e da detta zona operativa alla seconda apertura (4) o alla prima apertura (3) e per portare, nell?uso, almeno una banconota (T), inserita nella seconda apertura (4), a detta zona operativa e da detta zona operativa alla prima apertura (3) o alla seconda apertura (4); e - primi mezzi sensori (17, 18) per rilevare almeno una caratteristica dell?almeno una banconota (T) in detta zona operativa e per determinare, in base a detta almeno una caratteristica, il valore di detta almeno una banconota (T) e/o se detta almeno una banconota (T) ? autentica o falsa.

2. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la prima apertura (3) ? formata in un primo lato (5) del contenitore (2) e dal fatto che la seconda apertura (4) ? formata in un secondo lato (6) del contenitore (2), in cui detti primo lato (5) e secondo lato (6) sono reciprocamente contrapposti.

3. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere:

- secondi mezzi sensori (13, 14) per rilevare l?inserimento di almeno una banconota (T) nella prima apertura (3); e

- terzi mezzi sensori (15, 16) per rilevare l?inserimento di almeno una banconota (T) nella seconda apertura (4).

4. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione (7a, 7b, 8, 9, 10, 11, 12) sono operativamente collegati ai secondi mezzi sensori (13, 14) e ai terzi mezzi sensori (15, 16) in modo tale che quando viene inserita una banconota (T) nella prima apertura (3), sia automaticamente disposto lo spostamento di detta banconota (T) dalla prima apertura (3) a detta zona operativa e da detta zona operativa alla seconda apertura (4) o alla prima apertura (3) tramite i mezzi di movimentazione (7a, 7b, 8, 9, 10, 11, 12), e in modo tale che quando viene inserita una banconota (T) nella seconda apertura (4), sia automaticamente disposto lo spostamento di detta banconota (T) dalla seconda apertura (4) a detta zona operativa e da detta zona operativa alla prima apertura (3) o alla seconda apertura (4) tramite i mezzi di movimentazione (7a, 7b, 8, 9, 10, 11, 12).

5. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi sensori (13, 14) sono configurati per rilevare anche l?uscita, almeno parziale, di almeno una banconota (T) dalla prima apertura (3), e dal fatto che i terzi mezzi sensori (15, 16) sono configurati per rilevare anche l?uscita, almeno parziale, di almeno una banconota (T) dalla seconda apertura (4).

6. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i mezzi di movimentazione (7a, 7b, 8, 9, 10, 11, 12) sono operativamente collegati ai secondi mezzi sensori (13, 14) e ai terzi mezzi sensori (15, 16) in modo tale che quando detta almeno una banconota (T) trasportata dai mezzi di movimentazione (7a, 7b, 8, 9, 10, 11, 12) giunge alla prima apertura (3) o alla seconda apertura (4), sia automaticamente disposto il blocco dei mezzi di movimentazione (7a, 7b, 8, 9, 10, 11, 12).

7. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3 a 6, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi sensori (13, 14) o i terzi mezzi sensori (15, 16) comprendono almeno un sensore di presenza.

8. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi sensori (17, 18) comprendono almeno un sensore magnetico, e/o almeno un sensore che impiega raggi ultravioletti o raggi infrarossi o luce bianca, e/o almeno un sensore che impiega radiazioni elettromagnetiche a diverse lunghezze d?onda, e/o almeno un dispositivo per rilevare almeno una dimensione della banconota (T).

9. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un display (21) e/o un indicatore visivo e/o sonoro per segnalare visivamente e/o acusticamente se detta banconota (T) ? autentica o falsa, e/o per indicare visivamente il valore di detta banconota (T).

10. Dispositivo per la verifica di banconote (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una presa e/o un ricetrasmettitore wireless per consentire, nell?uso, la connessione via cavo e/o wireless ad un display esterno o ad un indicatore visivo e/o sonoro esterno per segnalare visivamente e/o acusticamente se detta banconota (T) ? autentica o falsa, e/o per indicare visivamente il valore di detta banconota (T).