IT202100033176A1 - Spazzola per spazzolare superfici - Google Patents
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Description
D E S C R I Z I O N E
Campo tecnico
L?invenzione riguarda una spazzola per spazzolare superfici, particolarmente adatta per essere montata su macchine lavapavimenti, cio? macchine spazzolatrici automatiche e semi-automatiche che sono utilizzate ad esempio per pulire pavimenti, pannelli solari e simili.
Stato della tecnica
Sono note spazzole per spazzolare superfici, in particolare spazzole circolari, che consistono in un supporto circolare appiattito che definisce una faccia inferiore dotata di setole spazzatrici ed una contrapposta faccia superiore predisposta per essere accoppiata con gli organi di attacco di una macchina spazzolatrice.
Il supporto pu? essere realizzato in legno oppure in plastica oppure ancora in metallo e sulla faccia inferiore ? realizzata una molteplicit? di fori ed all?interno dei quali sono piantati forzatamente rispettivi ciuffi di setole che, complessivamente, formano la superficie attiva spazzante della spazzola.
I fori sono distribuiti in modo ordinatamente prestabilito sulla faccia inferiore, in modo tale da realizzare una superficie spazzante in grado, durante l?azionamento in rotazione della spazzola, di raggiungere tutti i punti di una superficie da spazzolare, comprese eventuali cavit? presenti.
Tipicamente, ogni ciuffo di setole definisce un proprio asse centrale che ha una direzione di incidenza sulla faccia inferiore del supporto circolare secondo angoli di incidenza prestabiliti.
In queste spazzole circolari, i fori hanno i propri assi longitudinali che coincidono sostanzialmente con gli assi dei ciuffi e sono ricavati seguendo linee di distribuzione che di norma hanno un andamento circolare e concentrico al supporto e passi di distanziamento prestabiliti.
In altre parole, queste linee di distribuzione sono tipicamente ideali circonferenze concentriche che sono distanziate tra loro di una interdistanza prestabilita, preferibilmente costante, e che, di conseguenza, hanno raggi che sono progressivamente decrescenti dalle pi? esterne verso le pi? interne, oppure crescenti se considerati in direzione inversa.
I vari angoli di incidenza degli assi dei ciuffi creano una superficie spazzante che, ruotando azionata da una macchina spazzolatrice, genera una traiettoria ondulatoria della massa dei ciuffi di setole che consente di spostare in modo capillare ed efficace sporco e detriti depositati sulla superficie da spazzolare.
Queste capillarit? ed efficacia sono il risultato della traiettoria ondulatoria che permette alla maggior parte delle estremit? libere delle setole flessibili che formano globalmente la superficie spazzante di mantenersi a contatto della superficie da spazzare con angoli di incidenza inclinati progressivamente e ripetitivamente in modo alternato, infilandosi con angolazioni diverse anche nelle pi? strette fenditure e cavit? presenti tra piastrelle, lastre, assi che formano la superficie da spazzolare, normalmente pavimentazioni domestiche o industriali, raggiungendone anche i punti pi? reconditi ed ottenendo complessivamente, come detto, la desiderata capillarit? ed efficacia di spazzolatura.
Nelle spazzole note, la disposizione dei ciuffi determina zone pi? rade alternate circolarmente a zone pi? dense, a seconda dell?inclinazione dei ciuffi.
Questo comporta uno specifico inconveniente delle spazzole note nella tecnica, costituito dal fatto che durante la rotazione si generano squilibri e sobbalzi, causati dal susseguirsi del contatto alternato con la superficie da pulire delle zone dense e delle zone rade.
Un altro specifico inconveniente delle spazzole note nella tecnica, consiste nel fatto che i ciuffi di setole distribuiti secondo lo schema noto indicato in precedenza, generano una superficie spazzante caratterizzata da flessibilit? diverse a causa del fatto che le zone dense e le zone rade sono raggruppate in settori circolari radiali.
In altre parole, nella superficie spazzante si creano zone, approssimativamente assimilabili a settori circolari, nelle quali le setole dei ciuffi si flettono maggiormente, tipicamente quelle nelle quali gli angoli di incidenza degli assi dei ciuffi divergono gli uni dagli altri e si proiettano verso l?esterno, e zone nelle quali le setole che formano i ciuffi sono meno flessibili, tipicamente quelle nelle quali gli angoli di incidenza degli assi dei ciuffi convergono gli uni verso gli altri e sono proiettati verso l?interno.
Questo inconveniente ne induce direttamente un altro che consiste nel fatto che una superficie da spazzolare viene trattata in modo non uniforme da zona a zona e per rendere pi? omogenea l?azione delle spazzole note in ciascuna singola zona, ? necessario passarvi ripetitivamente le macchine spazzolatrici, con sensibile perdita di tempo e consumo di energia per il funzionamento prolungato delle macchine spazzatrici che sono costrette a ripetere le operazioni di spazzolatura pi? volte in una stessa zona. Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che i ciuffi di setole che sono concentrati nelle zone che hanno minore flessibilit?, e che sono dunque meno cedevoli elasticamente, da un lato svolgono un?azione meccanica pi? incisiva sulla superficie da spazzolare, ma dall?altro lato subiscono un logorio maggiore delle setole.
Pertanto, complessivamente, con l?uso avviene un deterioramento della superficie spazzante della spazzola che non ? omogeneo e che ne richiede la sostituzione sulle macchine spazzatrici anche quando molti ciuffi di setole, tipicamente quelli pi? flessibili e meno logorati, sarebbero ancora in grado di eseguire il proprio lavoro in modo soddisfacente.
Ancora un inconveniente della tecnica nota ? che i detriti e lo sporco rimossi nella rotazione delle spazzole vengono proiettati verso l?esterno dalle distensioni elastiche delle setole andando a depositarsi in altre zone circostanti senza tuttavia essere eliminati completamente e con il rischio che in presenza di detriti di massa relativamente consistente, questi con il loro lancio possano costituire un pericolo di danneggiamento o imbrattamento di suppellettili, mobili, pareti ed altro che si trovi nelle immediate vicinanze della zona in cui opera la macchina spazzolatrice.
Scopi dell?invenzione
Uno scopo dell?invenzione ? superare gli inconvenienti sopra riscontrati delle spazzole circolari note.
Un altro scopo dell?invenzione ? realizzare una spazzola per spazzolare superfici che abbia una superficie di spazzolatura dotata di flessibilit? sostanzialmente omogenea in ogni sua zona grazie ad una vantaggiosa distribuzione dei ciuffi di setole, differente da quelle della tecnica nota.
Un ulteriore scopo dell?invenzione ? realizzare una spazzola per spazzolare superfici che abbia un?usura delle setole sostanzialmente omogenea in tutte le zone della superficie di spazzolatura, allungando la vita della spazzola.
Ancora uno scopo dell?invenzione ? realizzare una spazzola per spazzolare superfici che permetta di abbreviare i tempi di spazzolatura, evitando, oppure quantomeno limitando, la necessit? di molteplici ripassi delle macchine spazzatrici in un?unica zona da spazzare.
Un altro scopo dell?invenzione ? realizzare una spazzola per spazzolare superfici che permetta di convogliare detriti e sporco in una specifica zona di prelievo, senza che possano essere proiettati verso l?esterno dalle setole dei ciuffi durante la rotazione della spazzola.
Secondo un aspetto dell?invenzione ? prevista una spazzola per spazzolare superfici che comprende un supporto appiattito che ha un bordo esterno; un foro centrale; una prima faccia, che ? dotata di ciuffi di setole spazzolatrici aventi ciascuno un asse centrale che incide sulla prima faccia secondo angoli di incidenza; una pluralit? di sedi cave nelle quali sono innestati corrispondenti ciuffi di setole e ricavate nella prima faccia secondo linee di distribuzione che si sviluppano bi-direzionalmente dal centro al bordo esterno; e una opposta seconda faccia.
Secondo un aspetto caratteristico dell?invenzione, tali ciuffi di setole, in particolare le loro estremit?, formano una superficie di spazzolatura che ? definita tra una linea di contorno interno che comprende una successione alternata di un primo numero di primi lobi interni rivolti verso il bordo esterno della spazzole ed una linea di contorno esterno che comprende una successione di un secondo numero di secondi lobi esterni rivolti verso tale bordo esterno, ed in cui i primi lobi interni sono totalmente o parzialmente disallineati angolarmente rispetto ai secondi lobi esterni.
Secondo un altro aspetto, il primo numero di primi lobi ed il secondo numero di secondi lobi possono essere uguali oppure disuguali tra loro.
Secondo un ulteriore aspetto, detta linea di contorno esterno e detta linea di contorno interno comprendono tratti concavi di raccordo tra i primi lobi e i secondi lobi.
Secondo un altro aspetto, dette setole spazzolatrici hanno lunghezze mediamente uguali tra loro.
Secondo un altro aspetto, detta superficie di spazzolatura ? circondata perimetralmente da una distribuzione aggiuntiva di ciuffi che hanno setole di lunghezza maggiore di dette setole spazzolatrici.
Secondo un ulteriore aspetto, tale distribuzione aggiuntiva di ciuffi forma una barriera perimetrale elasticamente flessibile che si prolunga dalla prima faccia oltre detta superficie di spazzolatura.
L?invenzione permette di ottenere i seguenti vantaggi:
- rendere flessibilmente pi? omogenea la superficie di spazzolatura di una spazzola circolare, allungandone la vita;
- abbreviare i tempi di spazzolatura;
- ridurre sensibilmente il numero di spazzole da sostituire nelle macchine spazzatrici per eseguire spazzolature di superfici, in particolare di superfici che sono particolarmente abrasive;
- convogliare sporco e detriti in una zona selezionabile della spazzola durante la sua rotazione quando ? montata su una macchina spazzolatrice.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell?invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di una spazzola per spazzolare superfici, illustrate a titolo di esempio non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 ? una vista dal basso della superficie attiva spazzante di una spazzola circolare di tipo noto;
la FIG. 2 ? una vista dal basso, schematica, della superficie attiva spazzante di una spazzola circolare secondo l?invenzione;
la FIG. 3 ? una vista laterale, schematica e in prospettiva dall?alto, della spazzola di figura 2;
la FIG. 4 ? una vista laterale ed in scala ingrandita di una porzione di una spazzola circolare di tipo noto;
la FIG. 5 ? una vista in scala ingrandita di un dettaglio della spazzola circolare di fig. 3;
la FIG. 6 ? una vista schematica dal basso di una spazzola circolare di tipo noto;
la FIG. 7 ? una vista schematica dal basso di una spazzola circolare secondo l?invenzione;
la FIG. 8 ? una vista schematica in sezione trasversale di una ulteriore versione della spazzola circolare secondo l?invenzione;
la FIG. 9 ? una vista in prospettiva dal basso della spazzola circolare di fig. 8;
la FIG. 10 ? un dettaglio in scala ingrandita di una parte della spazzola circolare di fig. 8.
Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti.
Con riferimento alle figure 1, 4 e 6 con 1 ? indicata una spazzola circolare di tipo noto, cosiddetta ?prior-art?, che comprende un supporto 2 circolare, che ha un foro centrale 3, previsto per accoppiarsi in modo noto con organi di attacco e di motorizzazione di una macchina spazzolatrice, non illustrata nei disegni per semplicit?. Il supporto 2 ha tipicamente forma appiattita che definisce una prima faccia 4 ed una contrapposta faccia 4? tra loro parallele.
La prima faccia 4 nell?uso normale della spazzola 1 ? rivolta verso una superficie da spazzolare ed ? dotata di una molteplicit? di ciuffi 5 di setole destinate a eseguire il lavoro di spazzolatura.
In dettaglio, ciascun ciuffo 5 ? piantato a forza in una rispettiva cavit? o sede 2B che ? ricavata nella prima faccia 4.
Come si nota nella figura 4, ogni ciuffo 5 di setole ha un proprio asse centrale AC.
Gli assi centrali AC hanno inclinazioni diverse secondo gruppi di ciuffi 5, ed i gruppi sono raggruppati secondo linee di disposizione dirette radialmente.
Ritornando alla Figura 1, si vede che nella spazzola 1 nota, gruppi di ciuffi 5 di setole, indicati con 6, 7, 8, sono disposti lungo segmenti contigui rettilinei, formando una distribuzione complessiva che definisce linee di contorno 9 esterno e 10 di contorno interno a lobi, in questo caso esemplificativo tre lobi esterni 11, 12, 13 e tre lobi interni 14, 15, 16.
Come si vede, i lobi esterni 11, 12, 13 sono radialmente allineati ai lobi interni 14, 15, 16, cosicch? la distribuzione complessiva dei ciuffi 5 di setole forma nell?insieme una superficie spazzante SS che ha un andamento allineato tra i contorni 9 esterno e 10 interno. Questa caratteristica ? meglio visibile nella Figura 6 nella quale sono indicate esclusivamente ed in modo schematico le linee di contorno 9 e 10 della superficie spazzante SS in una spazzola 1 di tipo noto, mentre nella Figura 7 sono indicate le linee di contorno 109 e 110 di una possibile superficie di spazzolatura SS1 di una spazzola 100 secondo l?invenzione, che verr? meglio descritta pi? avanti.
Il risultato di questa distribuzione di ciuffi 5 di setole ? visibile nella figura 1 nella quale si notano diverse concentrazioni di estremit? di ciuffi 5 di setole alternate tra maggiormente concentrate in corrispondenza dei contorni 9 e 10 che raccordano tra loro i lobi 11, 12, 13 e 14, 15, 16, e meno concentrate in corrispondenza dei contorni che formano i lobi stessi. In altre parole, la diversa concentrazione delle estremit? dei ciuffi 5 ? determinata dalla inclinazione degli assi centrali AC dei ciuffi stessi.
Questa distribuzione suddivide circolarmente la superficie spazzante SS in una alternanza tra zone pi? elastiche, precisamente quelle da cui le estremit? dei ciuffi 5 di setole divergono, e zone pi? rigide, precisamente quelle verso cui le estremit? dei ciuffi 5 di setole convergono. Pertanto, un ipotetico piano radiale di intersezione della superficie SS di spazzolatura pu? intercettare solo ciuffi 5 di setole flessibili oppure solo ciuffi 5 di setole rigide.
Con riferimento alla Figura 2, ? mostrata la spazzola 100 circolare secondo l?invenzione, configurata per essere preferibilmente associata ad una macchina lavapavimenti, o macchina spazzolatrice automatica o semi-automatica.
Come la spazzola 1 nota, anche la spazzola 100 comprende un supporto circolare 102 che ha una prima faccia inferiore 104, o faccia inferiore, una faccia opposta 104? o faccia superiore, ed un foro centrale 103 per l?accoppiamento con gli organi di una macchina spazzolatrice nota, non illustrata per semplicit?.
La spazzola 100 ha la superficie di spazzolatura SS1 che ? formata da una molteplicit? di ciuffi 105 di setole 106 flessibili che sono piantati in corrispondenti sedi cave 2B ricavate sulla prima faccia 104, in particolare dalle estremit? libere di tali ciuffi, cio? quelle configurate per contattare la superficie da spazzolare.
Anche nella spazzola 100, i ciuffi 105 hanno assi centrali AC che incidono sulla prima faccia 104 con angoli ?a? di incidenza che sono funzione della loro collocazione sulla prima faccia.
Si precisa che gli angoli ?a? di incidenza possono essere ottenuti da una combinazione di una componente inclinata in direzione radiale e di un?altra componente inclinata in direzione tangenziale. Tali inclinazioni possono essere di un angolo che ? uguale o diverso nelle due direzioni.
La spazzola 100 comprende zone massive 120 di ciuffi 105 di setole 106, caratterizzate da una maggiore densit? di setole spazzolatrici.
I ciuffi 105 di setole 106 disposti in tali zone massive 120, o in prossimit? di esse, sono disposti sulla prima faccia 104 in modo che le loro estremit? formanti la superficie di spazzolatura SS1 convergano verso dette zone massive 120. A tal fine, gli assi centrali AC di questi ciuffi 105 di setole 106 incidono sulla prima faccia 104 con determinati angoli ?a? di incidenza che consentano di determinare il loro orientamento convergente verso le zone massive 120.
Diversamente da quanto previsto nella distribuzione della spazzola 1 nota, le zone massive 120 sono disposte lungo tratti contigui che, invece di essere rettilinei e disposti radialmente a formare settori circolari radiali come nella spazzola di fig. 1, hanno profilo ad arco, o un profilo alare, preferibilmente con curvature uguali o simili tra loro.
Nella figura 2 sono stati evidenziati con colorazione scura le zone massive 120, che sono state schematicamente illustrate secondo il suddetto profilo ad arco, o il suddetto profilo alare. Come visibile in questa figura, le zone massive 120 sono contigue una dopo l?altra, in modo che ciascuna di tali zone inizia laddove termina la precedente, cos? da estendersi circolarmente, con una disposizione avente i suddetti profili, sull?intera spazzola 100.
In alternativa, le zone massive 120 possono anche svilupparsi lungo porzioni di spira elicoidale, o comunque porzioni curvilinee secondo archi ad arco di circonferenza o a profilo irregolare.
In una particolare forma di realizzazione, non raffigurata, le zone massive 120 possono essere formate da ciuffi 105 di setole 106 che presentano assi centrali AC incidenti sulla prima faccia 104 con angoli ?a? di incidenza tutti uguali fra loro.
Grazie a questa distribuzione specifica dei ciuffi 105 di setole 106 si generano linee di contorno 109 e 110, rispettivamente esterno ed interno, sagomate a forma di lobi.
In questo caso, puramente esemplificativo, le linee di contorno 109 esterno e 110 interno hanno tre lobi esterni 111, 112, 113 e tre lobi interni 114, 115, 116 i quali, a differenza di quanto previsto nella spazzola 1 nota, sono volutamente ed obbligatoriamente disallineati tra loro, in questo caso esemplificativo risultando angolarmente sfalsati di 60?, come si pu? notare meglio nella Figura 7. Questa distribuzione permette di ottenere una nuova superficie di spazzolatura SS1 che, diversamente dalla superficie spazzante SS della spazzola 1 nota, non ? suddivisa in settori successivi di corona circolare in cui le setole 106 dei ciuffi 105 sono pi? flessibili oppure meno flessibili.
Al contrario di quanto avviene nella spazzola 1, nella spazzola 100 secondo l?invenzione un ipotetico piano di intersezione radiale contenente il centro C interseca ciuffi 105 di setole 106 orientati in modo diverso cos? da risultare diversamente flessibili tra di loro, rendendo la superficie SS1 di spazzolatura elasticamente pi? omogenea rispetto alla superficie SS di spazzolatura della spazzola 1 nota.
La persona esperta comprende che il numero di lobi che formano le linee di contorno 109 esterna e 110 interna della superficie SS1 di spazzolatura possono essere diversi da quanto descritto, come pure lo sfalsamento angolare tra i lobi.
Secondo l?invenzione, il numero di lobi delle linee di contorno 109 esterna e 110 interna non sono contemporaneamente uguali e allineati o allineabili tra loro, anche solo parzialmente, in direzione radiale.
Con riferimento alle Figure 8, 9, 10, si nota una ulteriore versione di realizzazione della spazzola circolare secondo l?invenzione, in questo caso indicata con 200, mentre elementi uguali a quelli della spazzola 100 sono stati indicati con gli stessi numeri di riferimento per semplicit?.
La spazzola 200 ? sostanzialmente simile alla spazzola 100, con la sola differenza che perifericamente all?insieme di ciuffi 105 che formano la superficie SS1 di spazzolatura ? prevista una distribuzione perimetrale aggiuntiva di ulteriori ciuffi, indicati con 205, che hanno setole 206 di lunghezza maggiore di quelle dei ciuffi 105 pi? interni, facendo assumere alla spazzola 200 la forma tipicamente simile a quella di una mola a tazza. L?insieme dei ciuffi 205, quando la spazzola 200 circolare ? in uso, crea una barriera perimetrale flessibile che si adatta elasticamente ed in modo dinamico al profilo di una superficie da spazzolare e che, oltre a svolgere il lavoro di spazzolatura in zone difficilmente accessibili, impedisce anche che lo sporco ed i detriti raccolti dai ciuffi 105 di setole 106 vengano lanciati con forza verso l?esterno.
Sulla faccia 104, la distribuzione dei ciuffi 105 di setole 106 ? realizzata lungo circonferenze generatrici concentriche CC al centro C ed il numero di ciuffi 105 su ciascuna circonferenza ? funzione della interdistanza, cio? del passo, desiderata tra i ciuffi.
Si ? in pratica constatato come l?invenzione raggiunga gli scopi prefissati.
L?invenzione come concepita ? suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.
Nella attuazione pratica, i materiali impiegati nonch? le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire dall?ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.
Claims (9)
1. Spazzola (100; 200) per spazzolare superfici che comprende un supporto (102) appiattito che ha:
un bordo esterno;
un foro centrale (103);
una prima faccia (104) che ? dotata di ciuffi (105) di setole (106) spazzolatrici che hanno ciascuno un asse centrale (AC) che incide su detta prima faccia (104) secondo opportuni angoli (a) di incidenza;
una pluralit? di sedi cave (2B) nelle quali sono innestati corrispondenti ciuffi (105) di setole (106) spazzolatrici e ricavate in detta prima faccia (104) secondo linee di distribuzione (CC) che si sviluppano bi-direzionalmente dal centro (C) al bordo esterno; e
una opposta seconda faccia (104?);
caratterizzato dal fatto che le estremit? di detti ciuffi (105) di setole (106) spazzolatrici formano una superficie di spazzolatura (SS1) che ? definita tra una linea di contorno interno (110) che comprende una successione alternata di un primo numero di primi lobi (114, 115, 116) interni rivolti verso detto bordo esterno ed una linea di contorno esterno (109) che comprende una successione di un secondo numero di secondi lobi esterni (111, 112, 113) rivolti verso detto bordo esterno ed in cui detti primi lobi interni (114, 115, 116) sono totalmente o parzialmente disallineati angolarmente rispetto a detti secondi lobi esterni (111, 112, 113).
2. La spazzola (100; 200) secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo numero di detti primi lobi interni (114, 115, 116) e detto secondo numero di secondi lobi esterni (111, 112, 113) sono uguali oppure disuguali tra loro.
3. La spazzola (100; 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette linee di contorno esterno (109) e linea di contorno interno (110) comprendono tratti concavi di raccordo tra detti primi lobi interni (114, 115, 116) e detti secondi lobi esterni (111, 112, 113).
4. La spazzola (100; 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette setole (106) spazzolatrici hanno lunghezze mediamente uguali tra loro.
5. La spazzola (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta superficie di spazzolatura (SS1) ? circondata perimetralmente da una distribuzione aggiuntiva di ciuffi (205) che hanno setole (206) di lunghezza maggiore rispetto a quella di dette setole (106) spazzolatrici.
6. La spazzola (200) secondo la rivendicazione 5, in cui detta distribuzione aggiuntiva di ciuffi (205) forma una barriera perimetrale elasticamente flessibile che si proietta da detta prima faccia (104) oltre detta superficie di spazzolatura (SS1).
7. La spazzola (100; 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente zone massive (120) di ciuffi (105) di setole (106) spazzolatrici in cui queste ultime sono presenti in maggiore densit?; in cui detti ciuffi (105) di setole (106) spazzolatrici che sono disposti in dette zone massive (120), o in prossimit? di esse, hanno assi centrali (AC) che incidono su detta prima faccia (104) con angoli (a) di incidenza che determinano un orientamento convergente delle loro estremit? formanti detta superficie di spazzolatura (SS1) verso dette zone massive (120).
8. La spazzola (100; 200) secondo la rivendicazione 7, in cui dette zone massive (120) sono disposte lungo tratti contigui, una dopo l?altra, e presentano un profilo curvilineo, preferibilmente con curvature uguali o simili tra loro, in particolare un profilo ad arco, oppure un profilo alare, oppure un profilo secondo porzioni di spira elicoidale, oppure porzioni curvilinee secondo archi ad arco di circonferenza o a profilo irregolare.
9. La spazzola (100; 200) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui dette zone massive (120) sono formate da ciuffi (105) di setole (106) spazzolatrici aventi assi centrali (AC) incidenti su detta prima faccia (104) con angoli (a) di incidenza tutti uguali fra loro.
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| IT102021000033176A IT202100033176A1 (it) | 2021-12-31 | 2021-12-31 | Spazzola per spazzolare superfici |
Applications Claiming Priority (1)
| Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
|---|---|---|---|
| IT102021000033176A IT202100033176A1 (it) | 2021-12-31 | 2021-12-31 | Spazzola per spazzolare superfici |
Publications (1)
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|---|---|
| IT202100033176A1 true IT202100033176A1 (it) | 2023-07-01 |
Family
ID=80685010
Family Applications (1)
| Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
|---|---|---|---|
| IT102021000033176A IT202100033176A1 (it) | 2021-12-31 | 2021-12-31 | Spazzola per spazzolare superfici |
Country Status (1)
| Country | Link |
|---|---|
| IT (1) | IT202100033176A1 (it) |
Citations (3)
| Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
|---|---|---|---|---|
| US4074385A (en) * | 1976-07-06 | 1978-02-21 | Howard Lawrence F | Carpet cleaning brush |
| US20080120799A1 (en) * | 2004-09-28 | 2008-05-29 | Andrea Dondi | Tool for Cleaning Surfaces |
| EP2415380A2 (de) * | 2010-08-06 | 2012-02-08 | Piassavawerke Hermann Wimmer e.K | Tellerbesen |
-
2021
- 2021-12-31 IT IT102021000033176A patent/IT202100033176A1/it unknown
Patent Citations (3)
| Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
|---|---|---|---|---|
| US4074385A (en) * | 1976-07-06 | 1978-02-21 | Howard Lawrence F | Carpet cleaning brush |
| US20080120799A1 (en) * | 2004-09-28 | 2008-05-29 | Andrea Dondi | Tool for Cleaning Surfaces |
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