IT202100032498A1 - Infrastruttura per l’erogazione automatizzata di servizi. - Google Patents

Infrastruttura per l’erogazione automatizzata di servizi. Download PDF

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IT202100032498A1
IT202100032498A1 IT102021000032498A IT202100032498A IT202100032498A1 IT 202100032498 A1 IT202100032498 A1 IT 202100032498A1 IT 102021000032498 A IT102021000032498 A IT 102021000032498A IT 202100032498 A IT202100032498 A IT 202100032498A IT 202100032498 A1 IT202100032498 A1 IT 202100032498A1
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IT
Italy
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infrastructure
control
unit
user
software module
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Application number
IT102021000032498A
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Inventor
Marco Penzo
Gianni Perini
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Etecnos S R L
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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione avente per titolo:
"Infrastruttura per l?erogazione automatizzata di servizi?
CAMPO DELLA TECNICA
La presente invenzione concerne un?infrastruttura per l?erogazione automatizzata di servizi, preferibilmente a pagamento e in qualche forma misurabili (ad esempio mediante la quantit? di servizio erogata, o mediante il tempo di erogazione di detto servizio), e controllati da remoto.
In particolare, l?invenzione concerne un?infrastruttura per l?erogazione di acqua corrente o energia elettrica o carburante a un utilizzatore temporaneo, ad esempio in una darsena per imbarcazioni o in un campeggio od in una piazzola di sosta per automezzi.
STATO DELLA TECNICA
Sono note infrastrutture che permettono di erogare servizi a utenze temporanee. In particolare, i servizi solitamente erogati possono comprendere l?acqua corrente, l?energia elettrica, il carburante o il gas metano. Gli utilizzatori che generalmente usufruiscono di questi servizi possono includere barche ormeggiate in una darsena o in un porto, camper o altri autoveicoli stazionati in un campeggio o in un?area di sosta, o altro. Queste infrastrutture comprendono una struttura che eroga il servizio e che generalmente ? costituita da una colonnina, sulla quale sono installati dispositivi di collegamento, che possono consistere in prese elettriche o in rubinetti dell?acqua, ai quali l?utilizzatore pu? connettersi per ottenere l?erogazione dell?energia elettrica o dell?acqua potabile.
Al fine di quantificare i costi da addebitare all?utilizzatore ? prevista una misurazione della grandezza fisica erogata e l?addebito del relativo importo. A seconda della natura del servizio erogato e del sistema di pagamento adottato, tale pagamento pu? essere effettuato prima dell?erogazione del servizio, come ad esempio in certe stazioni di rifornimento di carburante self-service, od anche ad erogazione ultimata. In entrambi i casi ? prevista una colonnina di erogazione provvista di un?interfaccia utente, che solitamente comprende una tastiera e uno schermo, o uno schermo touch-screen, che permettono all?utilizzatore di selezionare le opzioni desiderate (quantit?/tipo di servizio da erogare, metodo di pagamento ecc?).
Questa soluzione non ? tuttavia pienamente soddisfacente in quanto le interfacce utente possono costituire dei punti di debolezza strutturale della colonnina. In particolare, le colonnine spesso sono montate all'aperto e sono esposte ad ambienti impegnativi; si pensi ai pontili esterni delle darsene dove in caso di mareggiate le onde possono sormontare le colonnine o gli spruzzi possono creare nebbie saline dalle quali ? importante proteggere la componentistica interna della colonnina. Inoltre, la continua esposizione al sole pu? deteriorare rapidamente i componenti esposti, quali le plastiche delle tastiere o i cristalli dei display, che, come ? noto, difficilmente tollerano l?esposizione diretta ai raggi solari. Considerando la attuale richiesta di design minimale con scocche poco ingombranti e la necessit? di protezione, spesso le tastiere e gli schermi sono posti in zona scarsamente accessibili ed utilizzabili; si pensi ad esempio alle colonnine montate sul bordo del pontile con lo schermo e la tastiera posta sul lato verticale a 40-50cm di altezza dal camminamento, e quindi in zone a maggior rischio di corrosione da parte degli agenti atmosferici. Inoltre, al fine di limitare il numero di componenti (i.e. tasti o altri dispositivi di input) queste interfacce richiedono per la loro utilizzazione operazioni complesse, non sempre di semplice comprensione per l?utilizzazione, specie se scritte in una lingua differente da quella propria di questi.
Inoltre, queste operazioni richiedono la presenza fisica dell?utilizzatore davanti alla colonnina e ci? pu? risultare scomodo nel caso ad esempio di maltempo o di stazionamento del camper o della barca lontani dalla colonnina. Le pi? moderne infrastrutture consentono di fornirsi dei servizi desiderati utilizzando dispositivi fisici di riconoscimento e di addebito, quali token RFID, carte magnetiche, dispositivi a contatto, i quali peraltro possono essere facilmente danneggiati o smarriti, con conseguente impossibilit? per l?utilizzatore di accedere al servizio.
Inoltre, questi dispositivi sono spesso differenti per le differenti infrastrutture, rendendo pi? complesso all?utilizzatore di accedere al servizio, specie nel caso l?utilizzatore sia un soggetto in movimento, che necessiti di ricorrere ad infrastrutture differenti. Generalmente questi dispositivi sono del tipo prepagato, e cio? contengono all?interno l?informazione sulla quantit? e/o il valore (i.e. quanti m<3 >di acqua o quanti kW di elettricit?) che l?utilizzatore che li possiede ? autorizzato a richiedere, rendendo quindi lo smarrimento/rottura del dispositivo un inconveniente ancor pi? costoso.
Ulteriormente, le colonnine sono solitamente collegate tra loro e al resto dell?infrastruttura mediante una connessione proprietaria, che ? complessa e costosa da realizzare ed a causa di un suo malfunzionamento pu? causare un blocco dell?intera infrastruttura, se questa ? priva di sistemi ridondanti di comunicazione.
Queste note soluzioni non sono pienamente soddisfacenti neanche per il gestore dell?infrastruttura, che in genere non ha la possibilit? di monitorare da remoto l?infrastruttura stessa o i suoi componenti per controllarne il corretto funzionamento e tanto meno per rilevarne eventuali malfunzionamenti, a meno che l?infrastruttura non sia dotata di adeguati strumenti diagnostici.
SCOPI DELL?INVENZIONE
Scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura per la gestione di un?utenza che permetta di risolvere i problemi delle note infrastrutture.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che sia di utilizzo semplice e intuitivo per un utilizzatore.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che possa essere utilizzata in ambienti ostili o complicati, ad esempio in riva al mare o in presenza di agenti atmosferici avversi, che possano causare usura e/o corrosione dei componenti.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che permetta al gestore di controllare in tempo reale il controvalore dei servizi erogati.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che permetta all?utilizzatore di controllare in maniera completa l?entit? ed il controvalore dei servizi prelevati.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che possa essere predisposta all?erogazione di pi? servizi, anche differenti tra loro.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che permetta all?utilizzatore di controllare l?erogazione di pi? servizi differenti in pi? luoghi differenti, ad esempio permettendo ad un utilizzatore di collegarsi a pi? darsene utilizzando la stessa infrastruttura e senza necessit? di token differenti.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura sicura, robusta ed affidabile anche in caso di guasti alla rete.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che permetta di semplificare le operazioni di pagamento dei servizi utilizzati.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che renda difficile lo smarrimento dei crediti accumulati.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che non dipenda da token fisici.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura altamente automatizzata.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che permetta a un utilizzatore di monitorarne il funzionamento da remoto.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un?infrastruttura che sia alternativa e/o migliorativa rispetto alle note soluzioni.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono congiuntamente o disgiuntamente raggiunti secondo l?invenzione con un?infrastruttura per la gestione di un?utenza come definita nella rivendicazione 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FIGURE
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la figura 1 mostra in vista schematica l?infrastruttura secondo l?invenzione, e
la figura 2 mostra in vista schematica una colonnina dell?infrastruttura secondo l?invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
INFRASTRUTTURA
Come si vede dalle figure, l?infrastruttura 100 per la gestione di un?utenza secondo l?invenzione ? configurata per gestire l?erogazione a pagamento di almeno un servizio in qualche forma misurabile.
In particolare, l?infrastruttura 100 pu? essere configurata per gestire l?erogazione di almeno uno tra i seguenti servizi:
- acqua potabile/corrente,
- energia elettrica,
- carburante
o altri servizi.
HARDWARE APPARATO DI EROGAZIONE 1 (COLONNINE)
L?infrastruttura 100 secondo l?invenzione comprende almeno un apparato di erogazione 1 che preferibilmente ? costituito da una colonnina ed ? configurato per permettere il collegamento all?infrastruttura 100 di un utilizzatore 102. In particolare l?utilizzatore pu? avere accesso a un mezzo/dispositivo/apparato 103, che ad esempio pu? comprendere una barca o un camper, e in particolare i corrispondenti impianti elettrici/idraulici, che deve essere collegato alla colonnina 1 al fine di ottenere l?erogazione del servizio desiderato. Preferibilmente l?infrastruttura 100 comprende una pluralit? di colonnine 1.
Opportunamente ciascuna di dette colonnine 1 pu? essere configurata per gestire l?accesso a uno o pi? dei suddetti servizi erogati dall?infrastruttura 1, che ad esempio possono comprendere l?erogazione dell?energia elettrica e/o dell?acqua potabile.
Vantaggiosamente ciascuna colonnina 1 pu? comprendere un primo contenitore chiuso 12 configurato per contenere i differenti componenti di seguito descritti.
Opportunamente ciascuna colonnina 1 pu? comprendere almeno un dispositivo di erogazione 14, al quale un utilizzatore si pu? collegare per ottenere l?erogazione del servizio desiderato. Opportunamente la colonnina 1 pu? comprendere una pluralit? di dispositivi di erogazione 14, ad esempio pu? comprendere almeno un dispositivo di erogazione 14 per ciascun servizio che pu? essere erogato.
Ad esempio detto dispositivo di erogazione 14 pu? essere una presa elettrica alla quale l?utilizzatore pu? collegarsi al fine di ottenere l?erogazione di energia elettrica; oppure pu? essere un rubinetto per l?acqua, o una pompa per il carburante e/o per il gas naturale. Opportunamente il dispositivo di erogazione 14 pu? essere posizionato in corrispondenza di una parete del primo contenitore chiuso 12 o pu? essere collegato con l?interno del contenitore stesso. Opportunamente il dispositivo di erogazione 14 pu? essere collegato con una rete di distribuzione del servizio da erogare, ad esempio la rete elettrica nazionale, o una rete elettrica dedicata, o la rete idrica nazionale, o un impianto di desalinizzazione o altro. Preferibilmente il dispositivo di erogazione 14, e in generale la colonnina 1 pu? essere collegata alla rete di distribuzione attraverso opportuni moduli di protezione 15, ad esempio un disgiuntore, o altri moduli di protezioni previsti a norma di legge.
Vantaggiosamente la colonnina 1 pu? comprendere un opportuno strumento di misura 16 configurato per misurare la quantit? di servizio erogata, ad esempio l?energia elettrica erogata o la quantit? d?acqua erogata, al fine di permettere un calcolo dei costi da addebitare all?utilizzatore.
Opportunamente ciascun dispositivo di erogazione 14 pu? comprendere un opportuno interruttore 17 configurato per permettere di iniziare/interrompere l?erogazione del servizio dal dispositivo di erogazione stesso.
Vantaggiosamente la colonnina 1 pu? comprendere un?unit? di controllo ed elaborazione 18 configurata per controllare il funzionamento della colonnina stessa e per gestire le comunicazioni con l?utilizzatore 102 e/o con un?unit? di controllo ed elaborazione centrale 50, come sar? chiaro in seguito.
Vantaggiosamente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? comprendere un microprocessore, preferibilmente un microprocessore ad alte prestazioni. Vantaggiosamente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere posizionata all?interno di un corrispondente secondo contenitore chiuso 110 configurato per proteggere l?unit? stessa dagli agenti esterni. Opportunamente questo secondo contenitore chiuso 110 pu? essere configurato per garantire una protezione dagli agenti atmosferici almeno pari a IP68 e pu? essere riempito con un composto a base di resine colabili al fine di garantire la massima protezione all?unit? di controllo ed elaborazione 18 in esso alloggiata.
Vantaggiosamente la colonnina 1 pu? non prevedere la presenza in locale di mezzi di input che consentano ad un utilizzatore di fornire degli input all?apparato stesso e/o all?infrastruttura 100, quali ad esempio tastiere, touch screen e/o schermi in generale. In particolare quindi l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? non essere collegata a mezzi di input. Ci? pu? ridurre il numero di aperture presenti sul secondo contenitore chiuso 110, rendendolo pi? resistente agli agenti atmosferici, o comunque al danneggiamento. Sostanzialmente quindi il primo contenitore chiuso 12 pu? presentare sulla propria superficie solamente le aperture in corrispondenza delle quali sono posizionati i dispositivi di erogazione 14.
Opportunamente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere collegata a un?opportuna fonte di alimentazione elettrica.
Vantaggiosamente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? comprendere e/o essere collegata ad almeno un opportuno elemento di comunicazione configurato per permettere all?unit? di controllo ed elaborazione di comunicare con almeno un dispositivo esterno alla colonnina 1.
Preferibilmente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere collegata a e/o comprendere:
- un primo elemento di comunicazione 112 configurato per permettere all?unit? di controllo ed elaborazione 18 di comunicare con almeno un dispositivo di controllo dell?infrastruttura 100, ad esempio un server e/o l?unit? di controllo ed elaborazione centrale 50; preferibilmente questo primo elemento di comunicazione 112 pu? essere configurato per comunicare mediante mezzi di comunicazione via cavo, ad esempio mediante il protocollo ethernet TCP/IP, o mediante un cavo powerlink/powerline o in alternativa pu? essere configurato per comunicare mediante mezzi di comunicazione senza fili, ad esempio mediante la rete Internet senza fili (WiFi),
- un secondo elemento di comunicazione 114 configurato per permettere all?unit? di controllo ed elaborazione 18 di comunicare con un dispositivo controllato dall?utilizzatore 102, ad esempio con uno smartphone; preferibilmente il secondo elemento di comunicazione 114 pu? essere configurato per comunicare mediante mezzi di comunicazione senza fili, ad esempio attraverso la rete Bluetooth?, e pi? preferibilmente mediante lo standard ?Bluetooth Low Energy? (BLE).
Vantaggiosamente detto primo elemento di comunicazione 112 e detto secondo elemento di comunicazione 114 possono essere separati e/o distinti tra di loro.
Vantaggiosamente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 ? configurata per controllare in maniera indipendente il primo elemento di comunicazione 112 in base alle necessit?, come sar? chiaro in seguito. In particolare l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere configurata per controllare il primo elemento di comunicazione 112 in modo da inviare in maniera ridondante una stessa informazione a uno stesso destinatario, ad esempio inviando lo stesso messaggio mediante i mezzi di comunicazione cablati e i mezzi di comunicazione senza fili.
Preferibilmente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere collegata con i dispositivi di erogazione 14, e, in particolare, con gli interruttori 17 al fine di controllare l?erogazione dei servizi da parte della colonnina 1.
Vantaggiosamente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? comprendere almeno un elemento di memorizzazione 116 configurato per memorizzare i dati elaborati dall?unit? di controllo ed elaborazione 18 e/o le istruzioni necessarie al funzionamento della colonnina 1.
In una preferita forma di realizzazione l?elemento di memorizzazione 116 pu? comprendere una prima memoria, preferibilmente di tipo non volatile, all?interno del quale sono contenute le istruzioni e i parametri operativi che permettono il funzionamento dell?unit? di controllo ed elaborazione 18 e/o della colonnina 1, e una seconda memoria, preferibilmente di tipo volatile all?interno della quale possono essere memorizzati i dati sull?utilizzo dell?infrastruttura 100 e/o della colonnina 1. Opportunamente detti dati possono essere memorizzati anche in detta memoria non volatile, al fine di ovviare ad eventuali blackout dovuti a spegnimenti accidentali o scatti dei termici di testa pontile, e possono altres? essere poi rimossi dopo essere stati trasferiti sul server 50.
Vantaggiosamente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere collegata ad opportuni sensori configurati per misurare la qualit? del servizio o dei servizi erogati dalla colonnina 1, ad esempio sensori di qualit? dell?acqua, sensori adatti a misurare uno o pi? parametri ambientali (es. temperatura, umidit? ecc.).
In una differente forma di realizzazione il primo contenitore chiuso 12 pu? non contenere il secondo contenitore chiuso 110. Sostanzialmente in questa forma di realizzazione l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere posizionata in un luogo differente rispetto ai dispositivi di erogazione 14. Ad esempio l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere posta in un luogo riparato, mentre i dispositivi di erogazione 14 sono posizionati in luogo facilmente accessibile a un utilizzatore.
Vantaggiosamente l?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere programmata in fase di realizzazione dell?infrastruttura 100 e/o della colonnina 1, e preferibilmente i dati cos? inseriti possono essere non accessibili e quindi non modificabili da un utilizzatore e/o dal gestore dell?infrastruttura.
Vantaggiosamente sull?unit? di controllo ed elaborazione 18 pu? essere caricato ed eseguito un primo modulo software configurato per permettere la gestione dell?apparato di erogazione, come sar? chiaro in seguito.
Opportunamente il primo modulo software ? configurato per comunicare con un secondo e/o un terzo e/o un quarto modulo software, come sar? chiaro in seguito.
Opportunamente il primo modulo software, che ? caricato ed eseguito sull?unit? di controllo ed elaborazione 18 dell?apparato di erogazione 1, ? configurato per registrare i servizi erogati dall?apparato e la corrispondente quantit?.
Vantaggiosamente il primo modulo software ? configurato per effettuare le seguenti operazioni sui dati cos? registrati:
- la loro memorizzazione in un opportuno database caricato ed eseguito nell?elemento di memorizzazione 116,
- il loro invio all?unit? di controllo ed elaborazione centrale 50,
- il loro invio al dispositivo di comunicazione in dotazione all?utilizzatore 102.
UNIT? DI CONTROLLO ED ELABORAZIONE CENTRALE
Vantaggiosamente l?infrastruttura 100 comprende un?unit? di controllo ed elaborazione centrale 50 configurata per gestire il funzionamento dell?infrastruttura stessa e dei suoi componenti.
Opportunamente l?unit? di controllo centrale 50 comprende un ulteriore primo elemento di comunicazione 52 configurato per comunicare con ciascun primo elemento di comunicazione 112, ad esempio via cavo, o senza fili.
Vantaggiosamente l?unit? di controllo centrale 50 pu? comprendere un ulteriore elemento di memorizzazione, che preferibilmente pu? essere delocalizzato, ad esempio in cloud. Vantaggiosamente in detto ulteriore elemento di memorizzazione pu? essere caricato ed eseguito un corrispondente database, preferibilmente criptato.
Vantaggiosamente all?interno di detto database pu? essere presente un primo dataset corrispondente a tutti gli utilizzatori 102 che hanno accesso all?infrastruttura 100 e le corrispondenti informazioni, ad esempio almeno una tra le seguenti: nome utilizzatore, password, dati biometrici, credito disponibile, ultime transazioni effettuate. Ulteriormente, in detto database ? presente un secondo dataset che contiene informazioni su tutte le colonnine 1 e/o i dispositivi 14 di erogazione che fanno parte dell?infrastruttura 100. Ad esempio detto secondo dataset pu? contenere la posizione di ciascuna colonnina 1, e il numero e tipo di dispositivi di erogazione 14 che vi sono associati.
Vantaggiosamente su detta unit? di controllo ed elaborazione centrale 50 pu? essere caricato ed eseguito un secondo modulo software configurato per gestire il funzionamento dell?unit? di controllo ed elaborazione stessa e/o dell?infrastruttura 100.
Preferibilmente detto secondo modulo software pu? essere un?applicazione web nativa (Web APP).
Preferibilmente il secondo modulo software ? configurato per comunicare con il primo, e/o il terzo e/o il quarto modulo software, come sar? chiaro in seguito.
Opportunamente il secondo modulo software che ? caricato ed eseguito nell?unit? di controllo ed elaborazione centrale 50 ? configurato per ricevere i dati registrati dal primo modulo software. In particolare ? configurato per registrare i dati rilevati dalla colonnina 1 in detto database e preferibilmente ? configurato per associare i dati inseriti al profilo del corrispondente utilizzatore, modificando, se necessario, i dati precedentemente inseriti (ad esempio per modificare il credito residuo nel conto di un utilizzatore).
Vantaggiosamente il secondo modulo software pu? essere configurato per interfacciarsi con uno o pi? moduli software esterno del tipo ?portafoglio online?, quali Google pay, o Apple pay, o altro, al fine di permettere a un utilizzatore di pagare mediante un conto precedentemente aperto su una piattaforma differente.
Opportunamente il secondo modulo software pu? essere configurato per implementare una procedura di autenticazione al fine di verificare se un utilizzatore abbia diritto di collegarsi all?infrastruttura 100 al fine di accedere ai servizi da questa offerti.
UNIT? DI CONTROLLO ED ELABORAZIONE INTERMEDIA
Ulteriormente l?infrastruttura 100 pu? comprendere almeno un?unit? di controllo ed elaborazione intermedia 60, e preferibilmente una pluralit? di unit? di controllo ed elaborazione intermedie 60, configurate per gestire una pluralit? di colonnine 1? posizionate sostanzialmente in prossimit? ? ad esempio a qualche metro, o comunque nella stessa zona ? l?una rispetto all?altra, e che sostanzialmente definiscono un cluster 61 di colonnine 1?. Opportunamente l?unit? di controllo ed elaborazione intermedia pu? essere configurata per non controllare le colonnine 1?? che non appartengono al cluster 61 controllato dalla specifica unit? di controllo ed elaborazione intermedia 60.
Opportunamente l?unit? di elaborazione intermedia 60 pu? essere sostanzialmente analoga all?unit? di controllo ed elaborazione centrale 50 nella parte hardware, e in particolare comprendere:
- un corrispondente addizionale primo elemento di comunicazione 62 configurato per comunicare con le colonnine 1? che fanno parte del cluster 61,
- un corrispondente addizionale elemento di memorizzazione su cui ? caricato ed eseguito un corrispondente addizionale database che contiene informazioni sulle colonnine 1? che fanno parte del cluster 61, e/o degli utenti 102 che sono autorizzati ad utilizzarle.
Vantaggiosamente su detta unit? di controllo ed elaborazione intermedia 60 pu? essere caricato ed eseguito un quarto modulo software configurato per gestire il funzionamento dell?unit? di controllo ed elaborazione stessa e/o del cluster 61 di colonnine 1?.
Preferibilmente detto quarto modulo software pu? essere un?applicazione web nativa (Web APP).
Preferibilmente il quarto modulo software ? configurato per comunicare con il primo e/o il secondo e/o il terzo modulo software, come sar? chiaro in seguito.
Opportunamente il quarto modulo software che ? caricato ed eseguito nell?unit? di controllo ed elaborazione centrale 50 ? configurato per ricevere i dati registrati dal primo modulo software. In particolare ? configurato per registrare i dati rilevati dalla colonnina 1 in detto database e preferibilmente ? configurato per associare i dati inseriti al profilo del corrispondente utilizzatore, modificando, se necessario, i dati precedentemente inseriti (ad esempio per modificare il credito residuo nel conto di un utilizzatore).
Vantaggiosamente il quarto modulo software pu? essere configurato per interfacciarsi con uno o pi? moduli software esterno del tipo ?portafoglio online?, quali Google pay, o Apple pay, o altro, al fine di permettere a un utilizzatore di pagare mediante un conto precedentemente aperto su una piattaforma differente.
Opportunamente il quarto modulo software ? configurato per eseguire una seconda procedura di autenticazione configurata per verificare se un utilizzatore 102 abbia il diritto di collegarsi a una colonnina 1? appartenente al cluster 61, e, preferibilmente, di verificare quali azioni l?utilizzatore 102 possa compiere all?interno del cluster 61, come sar? chiaro in seguito.
UTILIZZATORE
Opportunamente l?infrastruttura 100 ? destinata ad essere utilizzata da almeno un utilizzatore 102, in particolare al fine di erogare il servizio a un mezzo/dispositivo/apparato 103. Pertanto l?infrastruttura 100 comprende il dispositivo di comunicazione 104 che ? associato all?utilizzatore 102. Preferibilmente all?infrastruttura possono avere accesso una pluralit? di utilizzatori, che usufruiscono dei servizi offerti dall?infrastruttura stessa, e, in particolare dell?erogazione di servizi, e pertanto pu? comprendere una pluralit? di dispositivi di comunicazione 104.
Opportunamente quindi ciascun utilizzatore 102 pu? essere identificato con una corrispondente utenza, quale un?utenza del gas e/o dell?acqua, o un mezzo di trasporto che debba rifornirsi di carburante, o altro (???).
Opportunamente ciascun utilizzatore 102 pu? disporre di un corrispondente dispositivo di comunicazione 104 configurato per comunicare, preferibilmente senza fili, con l?infrastruttura 100. Opportunamente il dispositivo di comunicazione 104 pu? essere ad esempio uno smartphone. In particolare il dispositivo 104 pu? comprendere opportuni ulteriori secondi mezzi di comunicazione configurati per permettere la dispositivo di comunicare con i secondi mezzi di comunicazione 114 presenti nell?unit? di controllo ed elaborazione 18 presente nella colonnina 1.
Vantaggiosamente sul corrispondente dispositivo di comunicazione 104 pu? essere caricato ed eseguito un terzo modulo software, che ? configurato per permettere il funzionamento del dispositivo stesso e la sua connessione all?infrastruttura 100, come sar? chiaro in seguito. Opportunamente il terzo modulo software pu? essere un?applicazione mobile nativa (APP), oppure pu? essere un?applicazione web nativa (Web APP).
Vantaggiosamente il terzo modulo software pu? essere configurato per comunicare con il primo e con il secondo modulo software, come sar? chiaro in seguito.
Vantaggiosamente il terzo modulo software pu? essere configurato per realizzare, in collaborazione con detto secondo modulo software, una procedura di autenticazione che permetta a un utilizzatore di avere accesso ai servizi erogati dall?infrastruttura 100, come sar? chiaro in seguito.
Opportunamente il terzo modulo software ? configurato per permettere a un utilizzatore di accedere al proprio profilo al fine di gestire i propri consumi e/o di inviare una nuova richiesta a una colonnina 1.
Vantaggiosamente il terzo modulo software pu? essere configurato per avere un?interfaccia grafica e/o un?interfaccia utente differente a seconda del livello di accesso. Opportunamente ad esempio, in base al livello di accesso garantito all?utilizzatore nel corso della procedura di autenticazione il terzo modulo software pu? presentare differenti opzioni, quali ad esempio opzioni di misura e/o diagnostica relative all?infrastruttura 100 o al cluster 61.
Vantaggiosamente il terzo modulo software ? configurato per inviare una richiesta al primo e/o al secondo modulo software, al fine di consentire all?utilizzatore di ottenere l?erogazione di un servizio. Vantaggiosamente pu? essere configurato per inviare una richiesta di allacciamento a uno dei dispositivi di erogazione 14 di una specifica colonnina 1.
Vantaggiosamente il terzo modulo software ? configurato per interfacciarsi con detto modulo software esterno del tipo ?portafoglio online? al fine di permettere all?utilizzatore di pagare mediante un conto precedentemente aperto su detta piattaforma.
FUNZIONAMENTO
Vantaggiosamente al fine di accedere ai servizi erogati dall?infrastruttura 100 l?utilizzatore 102 pu? effettuare una procedura di accesso preimpostata sul terzo modulo software caricato ed eseguito sul corrispondente dispositivo di comunicazione. Ad esempio questa procedura pu? prevedere l?inserimento di dati biometrici o di un username e una password, o altro.
Opportunamente il terzo modulo software invia una richiesta al secondo modulo software che verifica nel database se i dati inseriti sono corretti e, in caso positivo, invia una notifica al terzo modulo software. In particolare detta richiesta pu? contenere informazioni riguardanti almeno uno tra i seguenti: - la specifica colonnina 1
- lo specifico dispositivo di erogazione 14
- il servizio richiesto dall?utilizzatore,
- la quantit? di servizio da erogare,
- il metodo di pagamento selezionato.
Inoltre il primo modulo software pu? inviare una richiesta al quarto modulo software, al fine di verificare se l?utente ? autorizzato a utilizzare una delle colonnine 1? che appartengono al cluster 61.
Vantaggiosamente il primo o il quarto modulo software possono essere configurati per inviare una risposta che contenga un?indicazione corrispondente al livello di accesso per il quale ? autorizzato l?utilizzatore 102, a seguito della quale il terzo modulo software pu? selezionare l?interfaccia utente da visualizzare sul dispositivo di comunicazione 104.
Opportunamente il terzo modulo software invia una richiesta al primo e/o al secondo modulo software al fine di confermare che la colonnina 1 e/o il dispositivo 14 di erogazione sia disponibile. Opportunamente, qualora la richiesta venga inviata al secondo modulo software, questo pu? a sua volta inoltrarla al primo modulo software, che ? installato nella specifica colonnina 1 e/o nello specifico dispositivo 14 di erogazione richiesto.
Nella forma di realizzazione in cui la richiesta viene inviata al secondo modulo software, questo pu? elaborarla e inviarla al primo modulo software che ? installato nella specifica colonnina 1, a cui si richiede l?accesso; successivamente il primo modulo software pu? inviare al terzo modulo software (direttamente o attraverso il secondo modulo software) un messaggio contenente l?esito della procedura di autenticazione.
Il primo modulo software ? configurato per ricevere da detto secondo e/o detto terzo modulo software una richiesta da parte di un utilizzatore 102 relativa a un allacciamento a una specifica colonnina 1. Vantaggiosamente il primo modulo software ? configurato per approvare o rifiutare la richiesta sulla base dei dati contenuti all?interno del database, ad esempio qualora provenga da un utilizzatore non registrato/autorizzato, o qualora l?utilizzatore non abbia sufficiente credito residuo, o qualora la specifica colonnina 1 o dispositivo 14 di erogazione non siano al momento disponibili.
Vantaggiosamente il terzo modulo software ? configurato per visualizzare all?utilizzatore 102 un messaggio contenente il risultato di detta procedura di approvazione.
Successivamente il primo modulo software pu? essere configurato per attivare la colonnina 1 e/o il dispositivo 14 di erogazione al fine di erogare il servizio all?utilizzatore 102, che nel frattempo pu? essersi opportunamente collegato al dispositivo 14 di erogazione richiesto. In particolare il primo modulo software aziona l?interruttore 17 al fine di sbloccare l?erogazione del servizio richiesto.
Il primo modulo software aziona l?elemento di misura 16 al fine di misurare la quantit? di servizio erogata, e successivamente, preferibilmente al termine dell?erogazione, calcola l?importo da addebitare all?utilizzatore 102 sulla base dei parametri che sono salvati nell?elemento di memorizzazione, e in particolare nella seconda memoria.
Successivamente il primo modulo software pu? inviare una comunicazione al terzo modulo software contenente l?importo addebitato.
L?utilizzatore 102 pu? quindi pagare l?importo, ad esempio mediante un collegamento a una piattaforma esterna.
Come risulta chiaramente da quanto detto l?infrastruttura 100 secondo l?invenzione ? vantaggiosa, anzi, ottimale, in quanto:
- permette la gestione da remoto sia da parte del gestore dell?infrastruttura sia da parte dell?utilizzatore, rimuovendo la dipendenza da dispositivi fisici specifici per l?infrastruttura stessa, e necessitando da parte dell?utilizzatore solamente di uno smartphone o comunque di un dispositivo di comunicazione,
- permette di non avere alcun tipo di mezzi di input sulle colonnine di erogazione, che pertanto risultano pi? robuste e pi? resistenti agli agenti atmosferici, ad esempio al corrosivo vento marino.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Infrastruttura (100) per l?erogazione automatizzata di uno o pi? servizi a pagamento in qualche forma misurabili, ad esempio per l?erogazione di acqua corrente o di energia elettrica o di carburante ad un utilizzatore temporaneo (102) caratterizzata dal fatto di comprendere:
- almeno un apparato di erogazione (1) configurato per erogare il servizio, - almeno un?unit? di controllo e di elaborazione (18,50, 60), configurata per gestire il funzionamento dell?infrastruttura (100) e dei suoi componenti, - almeno un dispositivo di comunicazione (104) da assegnare a detto utilizzatore (102) e configurato per comunicare con detto apparato di erogazione (1) e con detta unit? di controllo e di elaborazione (18, 50, 60), al fine di inviare a detto apparato di erogazione (1) una richiesta di erogazione di detto servizio.
2. Infrastruttura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto almeno un apparato di erogazione (1) ? configurato per erogare una pluralit? di servizi differenti, e, in particolare, comprende una pluralit? di dispositivi di erogazione (14), ciascuno configurato per erogare un servizio differente.
3. Infrastruttura secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detto almeno un apparato di erogazione (1) comprende un contenitore chiuso (16) all?interno del quale sono installati i dispositivi di erogazione (14) compresi nell?apparato di erogazione stesso.
4. Infrastruttura secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che detto apparato di erogazione (1) ? privo di un?interfaccia utente.
5. Infrastruttura secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto apparato di erogazione (1) comprende un?unit? di controllo ed elaborazione (18), che a sua volta comprende o ? collegata a: - un primo elemento di comunicazione (112) configurato per permettere all?unit? di controllo e di elaborazione (18) di comunicare con almeno un dispositivo di controllo dell?infrastruttura (100) mediante mezzi di comunicazione via cavo, o mediante un cavo powerlink/powerline o, in alternativa, mediante mezzi di comunicazione senza fili,
- un secondo elemento di comunicazione (114) configurato per permettere all?unit? di controllo e di elaborazione (18) con un dispositivo (104) controllato dall?utilizzatore (102), e configurato per comunicare mediante mezzi di comunicazione senza fili, preferibilmente attraverso la rete Bluetooth?, e pi? preferibilmente mediante lo standard ?Bluetooth Low Energy? (BLE).
6. Infrastruttura secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che detta unit? di controllo e di elaborazione (18) ? configurata per inviare uno stesso messaggio attraverso detto primo elemento di comunicazione (112), attraverso detti mezzi di comunicazione via cavo e attraverso detti mezzi di comunicazione senza fili.
7. Infrastruttura secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere un?unit? di controllo e di elaborazione intermedia (60) che ? posizionata in prossimit? rispetto a un cluster (61) di apparati di erogazione (1?) e che ? configurata per controllare detti apparati di erogazione (1?) che fanno parte di detto cluster ma non gli apparati di erogazione (1??) che non ne fanno parte.
8. Infrastruttura secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta unit? di elaborazione intermedia (60) comprende un corrispondente addizionale primo elemento di comunicazione (62) configurato per comunicare mediante mezzi di comunicazione cablati con detti apparati di erogazione (1?) che fanno parte di detto cluster (61).
9. Infrastruttura secondo una o pi? delle rivendicazioni 7,8 caratterizzata dal fatto che:
- su detta unit? di controllo e di elaborazione (18) ? caricato ed eseguito un primo modulo software,
- su detta unit? di controllo e di elaborazione centrale (50) ? caricato ed eseguito un secondo modulo software,
- su detto dispositivo di comunicazione (104) ? caricato ed eseguito un terzo modulo software
e che detto primo, detto secondo, detto terzo modulo software sono configurati per comunicare al fine di realizzare una prima procedura di autenticazione che permetta a detto utilizzatore (102) di usufruire dei servizi erogati da detta infrastruttura (100).
10. Infrastruttura (100) secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che su detta unit? di controllo e di elaborazione intermedia ? caricato ed eseguito un quarto modulo software configurato per realizzare, in collaborazione con detto primo e/o con detto secondo e con detto terzo modulo software una seconda procedura di autenticazione che permetta a detto utilizzatore di usufruire dei servizi erogati da detto cluster (61) di apparati di erogazione (1?).
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Citations (4)

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US5596501A (en) * 1995-07-19 1997-01-21 Powerplant Fuel Modules, Llc System for dispensing fuel at remote locations, and method of operating same
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