IT202100026735A1 - Sollevatore telescopico - Google Patents

Sollevatore telescopico Download PDF

Info

Publication number
IT202100026735A1
IT202100026735A1 IT102021000026735A IT202100026735A IT202100026735A1 IT 202100026735 A1 IT202100026735 A1 IT 202100026735A1 IT 102021000026735 A IT102021000026735 A IT 102021000026735A IT 202100026735 A IT202100026735 A IT 202100026735A IT 202100026735 A1 IT202100026735 A1 IT 202100026735A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
state
movement
telescopic
control
instant
Prior art date
Application number
IT102021000026735A
Other languages
English (en)
Inventor
Riccardo Magni
Original Assignee
Magni Real Estate S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Magni Real Estate S R L filed Critical Magni Real Estate S R L
Priority to IT102021000026735A priority Critical patent/IT202100026735A1/it
Priority to CA3234426A priority patent/CA3234426A1/en
Priority to PCT/EP2022/078351 priority patent/WO2023066744A1/en
Publication of IT202100026735A1 publication Critical patent/IT202100026735A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66FHOISTING, LIFTING, HAULING OR PUSHING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. DEVICES WHICH APPLY A LIFTING OR PUSHING FORCE DIRECTLY TO THE SURFACE OF A LOAD
    • B66F9/00Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes
    • B66F9/06Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes movable, with their loads, on wheels or the like, e.g. fork-lift trucks
    • B66F9/065Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes movable, with their loads, on wheels or the like, e.g. fork-lift trucks non-masted
    • B66F9/0655Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes movable, with their loads, on wheels or the like, e.g. fork-lift trucks non-masted with a telescopic boom
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66FHOISTING, LIFTING, HAULING OR PUSHING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. DEVICES WHICH APPLY A LIFTING OR PUSHING FORCE DIRECTLY TO THE SURFACE OF A LOAD
    • B66F9/00Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes
    • B66F9/06Devices for lifting or lowering bulky or heavy goods for loading or unloading purposes movable, with their loads, on wheels or the like, e.g. fork-lift trucks
    • B66F9/075Constructional features or details
    • B66F9/0759Details of operating station, e.g. seats, levers, operator platforms, cabin suspension

Description

Titolo: SOLLEVATORE TELESCOPICO
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un sollevatore telescopico.
I sollevatori telescopici sono macchine operatrici molto diffuse, in quanto come ? noto permettono di spostare carichi e accessori anche voluminosi, consentendo interventi in quota di varia natura, su qualsiasi terreno e anche in presenza di significativi vincoli ambientali.
Nella configurazione di massima ormai consolidata, un sollevatore telescopico comprende dunque un veicolo mobile al suolo, che supporta una cabina definente un abitacolo destinato a ricevere un operatore.
Al veicolo ? articolato direttamente o indirettamente un braccio telescopico, che da parte opposta sorregge un accessorio (eventualmente intercambiabile) che permette al sollevatore di svolgere l'incarico prefissato.
In alcune soluzioni, che permettono di incrementare ulteriormente la versatilit? del trovato (e, in particolare, l'area di lavoro del braccio), la cabina e il braccio sono montati su una struttura girevole, attorno ad un asse verticale, rispetto al veicolo.
Inoltre, per assicurare un appoggio al suolo adeguatamente saldo e sicuro, anche in condizioni di carico particolarmente gravose, spesso il sollevatore ? munito di un apparato stabilizzatore, che comprende gambe rotanti (e/o telescopiche) che si incaricano all'occorrenza di sollevare da terra il veicolo estendendo nel contempo il perimetro di appoggio.
Il governo dei vari componenti sin qui descritti ? affidato all'operatore alloggiato nella cabina, che trova nell'abitacolo tutti i comandi necessari a tale scopo.
In particolare, nell'abitacolo ? collocato un volante (o un joystick), con il quale si pu? muovere il veicolo, e una pluralit? di pulsanti, leve, interruttori e altri organi di comando di vario tipo, ognuno dedicato ad una specifica attivit? o funzione (rotazione e/o estensione telescopica del braccio, rotazione e/o estensione delle gambe dell'apparato di stabilizzazione, eccetera).
Tale soluzione realizzativa non ? per? priva di inconvenienti.
Come ? facilmente intuibile, l'abbondanza di funzioni e attivit? messe a disposizione dell'operatore, si traduce in una moltitudine di indicatori, pulsanti e controlli che l'operatore stesso deve saper riconoscere e padroneggiare in ogni momento, per poter governare efficacemente il sollevatore (e non mettere a repentaglio la propria sicurezza con manovre avventate).
Evidentemente, ci? determina numerose difficolt? per l'operatore, costretto a destreggiarsi con tanti comandi e a riconoscere tempestivamente, in ogni momento, quali manovre sono consentite o meno, per evitare appunto di portare il sollevatore in una condizione di pericolo.
Nei sollevatori di nuova generazione si ? cercato di semplificare il compito all'operatore, prevedendo sensori e sistemi automatici che inibiscono quei comandi corrispondenti a funzioni e attivit? che in quel momento non possono essere svolte in sicurezza.
Anche in questo modo comunque, risulta spesso difficile governare con adeguata padronanza il sollevatore, in quanto solo dopo aver tentato di azionare una funzione temporaneamente inibita l'operatore meno preparato pu? appunto constatare di aver tentato una manovra errata e ci? costituisce comunque uno sgradito inconveniente. Inoltre, spesso i sollevatori telescopici sono dotati di comandi a chiave che permettono di bypassare i sistemi di sicurezza poc'anzi descritti. In tale circostanza, appare evidente come la difficolt? nel padroneggiare i vari controlli e quindi l'eventuale attivazione di una funzione in quel momento non consentita, possa avere conseguenze particolarmente nefaste.
Compito precipuo del presente trovato ? quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un sollevatore telescopico che adotti adeguati accorgimenti per facilitare all'operatore il compito di governare e azionare le varie funzioni di cui ? dotato.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato ? quello di mettere a punto un procedimento che faciliti all'operatore il compito di governare e azionare le varie funzioni di cui un sollevatore telescopico ? dotato.
Un altro scopo del trovato ? quello di realizzare un sollevatore telescopico e un procedimento che consentano all'operatore di identificare agevolmente le azioni che istante per istante gli sono consentite.
Un altro scopo del trovato ? quello di realizzare un sollevatore telescopico e un procedimento che consentano all'operatore di identificare agevolmente la temporanea disabilitazione del sistema di sicurezza.
Un altro scopo del trovato ? quello di realizzare un sollevatore telescopico e un procedimento che assicurino un'elevata affidabilit? di funzionamento.
Un altro scopo del trovato ? quello di proporre un sollevatore telescopico che adotti una architettura tecnica e strutturale alternativa a quelle dei sollevatori di tipo noto.
Non ultimo scopo del trovato ? quello di realizzare un sollevatore telescopico che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilit? in commercio.
Un altro scopo ancora del trovato ? quello di realizzare un sollevatore telescopico e un procedimento di costi contenuti e di sicura applicazione.
Questo compito e questi ed altri scopi che risulteranno maggiormente chiari nel seguito vengono raggiunti da un sollevatore secondo la rivendicazione 1 e da un procedimento secondo la rivendicazione 10.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del sollevatore e del procedimento secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il sollevatore telescopico secondo il trovato, in alzato laterale e in una prima disposizione operativa,
la figura 2 illustra il sollevatore di figura 1, in alzato frontale e in una seconda disposizione operativa,
le figure 3 e 4 mostrano un particolare dell'interno di una cabina del sollevatore di figura 1, in vista assonometrica, con due differenti colorazioni di uno degli organi di comando.
Con particolare riferimento alle figure citate, ? indicato globalmente con il numero di riferimento 1, un sollevatore telescopico, che comprende, innanzitutto, almeno un veicolo 2 (o carro), il quale ? mobile al suolo (mediante ruote 3 o cingoli associati ad un adeguato sistema di trazione).
Inoltre, il sollevatore 1 comprende (almeno) un braccio telescopico 4, che ? supportato direttamente o indirettamente dal veicolo 2, in modo girevole, e che ? atto al sostegno di un accessorio 5 di lavoro. Pi? in dettaglio, il braccio 4 ? articolato con una sua prima estremit? al veicolo 2 in modo diretto o indiretto (cio?, con l'eventuale interposizione di altri componenti), mentre da parte opposta la sua seconda estremit? (libera di spostarsi nello spazio circostante) ? destinata al sostegno dell'accessorio 5.
Secondo modalit? ben note, il braccio telescopico 4 ? tipicamente composto da una pluralit? di segmenti o "sfili" disposti in serie e reciprocamente sfilabili (appunto). Di fatto quindi, al braccio 4 sono associati due possibili movimenti: una rotazione (dell'intero braccio 4) attorno ad un asse di rotazione orizzontale (parallelo al suolo), passante per la prima estremit?, e una traslazione relativa (sfilamento/ritrazione) dei suoi sfili, per l'incremento o la diminuzione della lunghezza complessiva del braccio 4 (da una estremit? all'altra). Peraltro, non si esclude la possibilit? che il sollevatore 1 sia dotato di due o pi? bracci 4, per esempio reciprocamente articolati.
L'accessorio 5 pu? essere di qualsiasi tipo: nelle figure allegate a titolo meramente esemplificativo si ? scelto di mostrare un accessorio 5 costituito da una forca, ma potrebbe essere qualsiasi altro oggetto o utensile adeguato allo scopo per cui ci si prefigge di impiegare il sollevatore 1 (potrebbe essere anche una piattaforma destinata ad ospitare una persona). L'accessorio 5 (fornito con il sollevatore 1 o reperito separatamente) pu? anche essere intercambiabile, cos? da poter essere sostituito ad ogni intervento, in funzione delle specifiche esigenze. L'accessorio 5 o un set di accessori 5 possono quindi essere ricompresi nel sollevatore 1, ma l'ambito di protezione qui rivendicato ? relativo anche a sollevatori 1 privi di accessori 5, che saranno quindi reperiti separatamente.
Tipicamente (ma non necessariamente), il veicolo 2 supporta anche (direttamente o indirettamente) una cabina 6 configurata per l'alloggio di un operatore.
Il sollevatore 1 comprende anche (almeno) un organo 7 di comando di un rispettivo movimento del sollevatore 1. Il movimento del sollevatore 1 deve essere inteso come un qualsiasi movimento o azione o funzione di un qualsiasi componente del sollevatore 1. Per esempio, un organo 7 pu? essere impiegato per comandare l'avanzamento e/o lo sterzo del veicolo 2 (anche se tipicamente tale compito ? affidato ad un volante 9), un organo 7 pu? essere utilizzato per la rotazione del braccio 4 in un verso o nell'altro e un altro essere deputato allo sfilamento o per la ritrazione dei suoi segmenti, un organo 7 pu? aprire il cofano motore, altri portelli e/o sportelli della cabina 6, eccetera. L'organo 7 pu? essere del tipo scelto fra un pulsante, un leva, un interruttore, un deviatore, e simili: l'organo 7 ? un qualsiasi congegno o strumento che permette appunto ad un operatore di comandare un qualsiasi movimento o funzione del sollevatore 1.
Si noti a tale proposito che tipicamente alcuni organi 7 sono raccolti in un pannello 8 di controllo. Preferibilmente, il pannello 8 e/o gli organi 7 sono collocati all'interno della cabina 6, cos? da poter essere facilmente gestiti da un operatore a bordo, ma si ribadisce che tale cabina 6 potrebbe non essere presente nel sollevatore 1 secondo il trovato e in ogni caso il pannello 8 cos? come ciascun organo 7 (compreso o meno nel pannello 8) possono avere qualsiasi collocazione nel sollevatore 1.
Il pannello 8 pu? essere interamente o parzialmente digitale, essere o meno di tipo touch-screen, e gli organi 7 (nel pannello 8 o meno) possono assumere qualsiasi forma, dimensione e aspetto (con le peculiarit? che verranno illustrate nelle prossime pagine).
Si sottolinea comunque che, per tutti gli aspetti non trattati in dettaglio nella presente relazione, qualsiasi dettaglio realizzativo riguardante il veicolo 2, i dispositivi di trazione (del veicolo 2) e movimentazione (del braccio 4), la cabina 6, l'accessorio 5, la componentistica elettronica, e quant'altro, pu? essere di tipo noto. In particolare dunque, la persona esperta del ramo pu? scegliere di volta in volta l'allestimento e la forma di realizzazione ritenuti pi? opportuni basandosi sulle comuni competenze del settore e in funzione delle specifiche esigenze, senza comunque fuoriuscire dall'ambito di protezione qui rivendicato.
Secondo il trovato, il sollevatore 1 comprende una unit? elettronica di controllo e gestione, che ? innanzitutto munita almeno di prime istruzioni, per poter determinare istante per istante almeno uno stato di impiego del movimento comandato da almeno un organo 7, tale stato essendo variabile (anche istante per istante, appunto) fra almeno due fra uno stato di abilitazione, uno stato di inibizione e uno stato di assenza di controllo. Come detto, il movimento pu? essere qualsiasi, e quindi per esempio uno di quelli citati nelle precedenti pagine, uno di quelli che verranno illustrati nel prosieguo, o altri ancora, in ogni caso mantenendosi all'interno dell'ambito di protezione qui rivendicato. Quando il movimento ? in uno stato di abilitazione (? abilitato), agendo sull'organo 7 (premendolo o comunque azionandolo) tale movimento viene appunto attivato, mentre nello stato di inibizione agendo sull'organo 7 non succede nulla, in quanto altri dispositivi del sollevatore 1 (di sicurezza, tipicamente), anche di tipo noto si sono attivati appunto per inibire (proibire) il movimento. Tipicamente, l'inibizione ? conseguente alla rilevazione di un potenziale pericolo o comunque di una insufficiente condizione di sicurezza associati all'esecuzione del movimento richiesto; in ogni caso, i motivi che portano all'inibizione del movimento possono essere qualsiasi (cos? come le modalit? con cui viene rilevata la condizione di pericolo e quelle con cui viene effettivamente inibito il movimento).
Lo stato di assenza di controllo indica appunto che almeno in quel momento non viene compiuto alcun controllo (appunto) sulla possibilit? di agire in sicurezza: in questo caso dunque azionando l'organo 7 il movimento viene eseguito (come nello stato di abilitazione), ma (diversamente dallo stato di abilitazione) senza alcuna garanzia che ci? non provochi pericoli o danni (ci si dovr? dunque unicamente affidare all'attenzione e alla perizia dell'operatore).
Si precisa anche che con la locuzione "istante per istante" si deve intendere che l'unit? verifica e aggiorna in continuo, in tempo reale, lo stato del movimento comandato dall'organo 7, o che comunque lo fa con frequenza ritenuta adeguata alle circostanze.
La protezione qui rivendicata si estende a organi 7 per i quali sono previsti anche solo due possibili stati di impiego e quindi unicamente lo stato di abilitazione e quello di inibizione, oppure solo lo stato di assenza di controllo e almeno uno degli altri due. Inoltre, ovviamente, potranno essere previsti tutti e tre quelli poc'anzi elencati e/o eventualmente altri ancora. Inoltre, secondo il trovato l'unit? elettronica ? munita almeno di seconde istruzioni, per conferire all'organo 7 (di cui ha determinato lo stato di impiego) una rispettiva colorazione, che ? corrispondente al suo stato di impiego e differente a quella corrispondente agli altri stati di impiego. Per colorazione si deve intendere, in modo equivalente, una colorazione parziale o totale, un aspetto grafico/estetico, eccetera, in grado comunque di consentire all'operatore che osserva l'organo 7 di riconoscere agevolmente, con uno sguardo, uno fra almeno due differenti stati di impiego del movimento associato all'organo 7 (per esempio quindi, senza aver bisogno di premerlo per constatare che il relativo movimento ? inibito). La colorazione pu? essere conferita digitalmente (se la tipologia di organo 7 lo consente) o mediante illuminazione o in altro modo ancora, secondo le esigenze e la tecnologia di riferimento.
A titolo meramente esemplificativo dunque, una possibilit? (non vincolante) potrebbe essere quella di conferire all'organo 7 una colorazione verde quando il movimento ? abilitato, una colorazione rossa in caso sia inibito e una colorazione gialla nello stato di assenza di controllo.
L'unit? di controllo e gestione non ? raffigurata nelle figure allegate ma ? tipicamente (ma non esclusivamente) una centralina, un PLC, un elaboratore, un altro hardware, riprogrammabile o meno (per esempio con microprocessore); essa ? solitamente di tipo noto (al di l? delle peculiarit? qui descritte) ed ? montata a bordo del sollevatore 1; tipicamente ? la stessa cui ? demandato il governo di tutte le attivit? di quest'ultimo. Non si esclude comunque di prevedere un gruppo elettronico dedicato, da montare sul sollevatore 1 e unicamente preposto ai compiti qui descritti. Le funzionalit? gi? descritte (le prime istruzioni e le seconde istruzioni) cos? come quelle che verranno illustrate nel prosieguo, in riferimento all'unit? elettronica, potranno essere attuate nella pratica, in automatico, ricorrendo a quei componenti software e/o hardware che la persona esperta del ramo saprebbe scegliere, attingendo alle comuni competenze di settore.
In particolare, e come mostrano le figure 3-4 allegate, nella forma di realizzazione preferita (comunque non limitativa dell'applicazione del trovato), il sollevatore 1 comprende una pluralit? di organi 7 (compresi o meno in un pannello 8) per comandare rispettivi movimenti; in tal caso dunque le prime istruzioni implementate nell'unit? elettronica sono configurate per la rispettiva determinazione istante per istante dello stato di impiego del movimento di ciascun organo 7 e le seconde istruzioni sono configurate per conferire istante per istante a ciascun organo 7 una rispettiva colorazione, corrispondente al suo stato di impiego e differente a quella corrispondente agli altri stati di impiego.
Preferibilmente, per tutti gli organi 7 la colorazione associata allo stato di abilitazione sar? la medesima (colore verde per tutti gli organi 7 per esempio), e cos? anche la colorazione associata allo stato di inibizione (colore rosso per tutti gli organi 7, in caso di rispettivi movimenti inibiti) e quella associata all'assenza di controllo del movimento; tale scelta permette evidentemente di rendere ancora pi? intuitiva la fruizione del trovato da parte dell'operatore, ma non si esclude che per peculiari esigenze, uno o pi? organi 7 adottino set di colorazioni differenti da quelle scelte per altri organi 7.
Si prevede pi? in generale la possibilit? di dotare il sollevatore 1 di uno o pi? pannelli 8, ognuno comprendente uno o pi? organi 7.
Qualsiasi considerazione che si ? fatta o si far? nella presente trattazione in relazione ad "un" pannello 8 o ad "un" organo 7, deve quindi intendersi valida per tutti (o anche solo alcuni tra) i pannelli 8 o i pulsanti 7 effettivamente presenti (di qualsiasi tipo essi siano).
Utilmente, il sollevatore 1 comprende un modulo di sicurezza, operativamente associato all'unit? elettronica: il modulo pu? essere parte integrante dell'unit? elettronica o essere un componente a parte, in grado comunque di dialogare con l'unit? elettronica. Il modulo pu? essere inteso come un elemento hardware e/o software e/o come sistema di componenti hardware e/o software che cooperano fra loro.
Il modulo di sicurezza ? configurato per l'inibizione del movimento comandato dall'organo 7, al rilevamento di condizioni di pericolo associate al movimento stesso e/o alla impossibilit? di esecuzione in sicurezza di quest'ultimo.
Si ? visto come le prime istruzioni possano essere preposte alla determinazione istante per istante almeno di uno stato di abilitazione o di inibizione del movimento comandato da un pulsante 8: nella soluzione preferita quindi tale determinazione prevede una interazione con il modulo di sicurezza o comunque dipende da quest'ultimo, in quanto appunto lo stato di inibizione ? conseguenza diretta dell'azione del modulo di sicurezza. Per esempio quindi, il modulo pu? fornire informazioni alla unit? elettronica e/o le prime istruzioni possono prevedere una interrogazione del modulo (e/o dell'organo 7).
Lo stato di assenza di controllo pu? invece essere corrispondente alla disattivazione del modulo (su tale tema, si torner? in seguito).
Le modalit? con cui il modulo ? in grado di rilevare le condizioni di sicurezza in cui avverrebbe il movimento che ? preposto a (eventualmente) inibire, possono essere qualsiasi. In particolare, il sollevatore 1 pu? comprendere almeno un sensore, posto in comunicazione operativa con il modulo (pu? anche essere considerato parte integrante del modulo) e configurato per l'acquisizione di informazioni relative alla possibilit? di esecuzione in sicurezza del movimento comandato dall'organo 7. In questo caso dunque, le prime istruzioni sono configurate per determinare lo stato di abilitazione o di inibizione sulla base delle informazioni acquisite da tale sensore. Il modulo di sicurezza si basa dunque su tale (almeno un) sensore per inibire automaticamente il movimento comandato da un organo 7, se appunto le informazioni acquisite dal sensore indicano un potenziale pericolo associato al movimento.
Si prevede di ricorre ad un numero a piacere di sensori, di qualsiasi tipo e preposti alla misura o al monitoraggio di una qualsiasi grandezza, per appunto determinare le condizioni di lavoro del sollevatore 1 (del componente di cui si vuole verificare il movimento).
Per esempio dunque, uno o pi? sensori possono essere preposti a misurare il carico applicato all'accessorio 5 e la sua posizione rispetto al veicolo 2: il modulo calcola (anche in tempo reale) la distribuzione dei carichi e le sollecitazioni imposte al sollevatore 1 e pu? inibire la rotazione o lo sfilamento del braccio 4 se ritiene che tali movimenti potrebbero pregiudicare la stabilit? del sollevatore 1. In tal caso, grazie all'unit? elettronica il pulsante 8 associato alla rotazione o allo sfilamento assume tempestivamente la colorazione corrispondente all'inibizione, per informare l'operatore che tale movimento non ? pi? consentito.
Il sollevatore 1 pu? essere dotato di un comando di by-pass (a chiave per esempio), che pu? essere azionato per disattivare almeno temporaneamente il modulo di sicurezza (lasciando all'operatore piena responsabilit? del governo del sollevatore 1, con la consapevolezza che le sicurezze non sono attive).
Utilmente dunque, le prime istruzioni possono essere configurate per la determinazione dello stato di assenza di controllo in corrispondenza della disattivazione del modulo (o quantomeno dell'impossibilit? di identificare lo stato di abilitazione o inibizione). Tale disattivazione pu? essere ottenuta agendo sul comando di by-pass o o in altro modo.
Utilmente, l'unit? elettronica di controllo e gestione pu? essere munita di terze istruzioni, per attribuire un effetto luminoso intermittente (o comunque un qualsiasi effetto luminoso/grafico) ad almeno un organo 7 in corrispondenza della determinazione dello stato di assenza di controllo (l'effetto luminoso intermittente si aggiunge alla colorazione specifica associata a tale stato, per renderlo ancor pi? facilmente riconoscibile agli occhi dell'operatore).
L'organo 7 (un pulsante digitale) in alto a sinistra nel pannello 8 delle figure 3-4 allegate mostra appunto un esempio di applicazione dei concetti sin qui esposti: nella figura 3 ? rappresentato in una prima colorazione (comune anche agli altri organi 7), che pu? appunto corrispondere allo stato di abilitazione del rispettivo movimento (ovviamente, potrebbe anche essere la colorazione relativa allo stato di inibizione).
Nella figura 4 l'organo 7 in alto a sinistra ha invece assunto una diversa colorazione e al contempo lampeggia (propone un effetto luminoso intermittente), a indicare appunto lo stato di assenza di controllo: il modulo di sicurezza ? stato disattivato e non ? quindi attivo alcun controllo di sicurezza sul relativo movimento (e/o che non ? stato possibile verificare se quest'ultimo deve essere abilitato o inibito).
Come detto, gli organi 7 e i relativi movimenti per i quali si prevedono le funzionalit? poc'anzi descritte, possono essere qualsiasi, senza con ci? fuoriuscire dall'ambito di protezione qui rivendicato. Di seguito, si elencheranno comunque alcuni esempi di specifici organi 7 e movimenti, a scopo dunque meramente illustrativo e non limitativo.
Innanzitutto dunque, come gi? anticipato Si prevede la possibilit? che almeno un organo 7 sia configurato per comandare il movimento di estensione e/o ritrazione o il movimento di rotazione del braccio 4 (in un verso o nell'altro).
Inoltre, il sollevatore 1 pu? comprendere un apparato 10 di stabilizzazione del veicolo 2. Tale apparato 10, di per s? anche di tipo noto, ? munito di gambe 11 telescopiche e rotanti (solitamente a forbice), mobili tra una prima configurazione, di minimo ingombro (figura 1) e adatta alla circolazione su strada, e almeno una seconda configurazione (figura 2), in cui le gambe 11 definiscono l'appoggio al suolo del veicolo 2 (preferibilmente, sollevando quest'ultimo da terra). Le gambe 11 permettono di estendere e allargare la base di appoggio al suolo del veicolo 2 e quindi del sollevatore 1, per assicurare una maggiore stabilit? quando appunto si prevede di muovere l'accessorio 5 per svolgere il compito cui ? destinato.
Qualora dunque il sollevatore 1 sia munito dell'apparato 10, ? prevista la possibilit? che un organo 7 sia configurato per comandare il movimento di estensione e/o ritrazione o il movimento di rotazione delle gambe 11 (in un verso o nell'altro).
In tal caso per esempio, si noti come il movimento di rotazione delle gambe 11 sia tipicamente da inibire quando l'apparato 10 ? nella configurazione di minimo ingombro, fintato che non si esegue almeno una parziale estensione delle gambe 11 telescopiche (traslazione relativa dei membri che la compongono). Tale circostanza pu? appunto essere monitorata da sensori e gestita dal modulo di sicurezza: in ogni caso, quando l'apparato 10 si trova in tale situazione l'unit? elettronica conferisce la colorazione (rossa) associata allo stato di inibizione, all'organo 7 demandato alla rotazione delle gambe 11.
In alcune forme di realizzazione, quale quella delle figure allegate, il sollevatore 1 ? un sollevatore 1 "rotativo" e comprende una struttura rotante 12 di sostegno per il braccio 4 (e, se prevista, per la cabina 6), che ? supportata in modo girevole dal veicolo 2 (attorno ad un asse verticale A, perpendicolare al piano di appoggio o al suolo). Evidentemente, la rotazione permette di incrementare sensibilmente l'area di lavoro dell'accessorio 5 e del braccio 4, a veicolo 2 fermo, con ci? innalzando in modo significativo la versatilit? del sollevatore 1: va ricordato infatti che spesso la scelta della collocazione del veicolo 2 nel luogo di intervento ? limitata da vincolo determinati dalla conformazione del terreno e/o da altre infrastrutture circostanti. Qualora dunque il sollevatore 1 sia di tipo rotativo, un organo 7 pu? essere configurato per comandare il movimento di rotazione della struttura 12 (attorno all'asse verticale A). Il modulo di sicurezza pu? quindi essere in grado di inibire la rotazione quando, avvalendosi dei sensori ritenuti pi? adeguati, ha riconosciuto condizioni tali per cui la rotazione della struttura 12 non pu? avvenire in sicurezza (per esempio perch? determinerebbe uno sbilanciamento del sollevatore 1 o perch? porterebbe il braccio 4 o la cabina 6 ad urtare contro pareti, alberi o altri ostacoli): in tal caso appunto, all'organo 7 deputato al comando della rotazione della struttura 12 viene conferita la colorazione associata allo stato di inibizione.
Oltre al sollevatore 1 secondo il trovato, costituisce oggetto della protezione qui rivendicata anche un procedimento di gestione di organi 7 di comando di rispettivi movimenti di sollevatori telescopici 1. I sollevatori 1 su cui il procedimento secondo il trovato ? destinato a trovare attuazione sono del tipo sin qui illustrato e comprendono dunque almeno un veicolo 2 mobile al suolo, un braccio telescopico 4 supportato direttamente o indirettamente, in modo girevole, dal veicolo 2 e atto al sostegno di un accessorio 5 di lavoro, e appunto almeno un organo 7, di comando di un rispettivo movimento del sollevatore 1.
Secondo il trovato, il procedimento consiste almeno, in una fase a., nel determinare istante per istante almeno uno stato di impiego del movimento comandato da tale organo 7, laddove tale stato ? variabile fra almeno due fra uno stato di abilitazione, uno stato di inibizione e uno stato di assenza di controllo.
Inoltre, il procedimento secondo il trovato consiste, in una fase b., nel conferire a tale organo 7 una rispettiva colorazione corrispondente al suo stato di impiego e differente a quella corrispondente agli altri stati di impiego.
Le fasi a. e b. possono essere attuate da una unit? elettronica del tipo gi? descritto.
Il procedimento pu? comprendere altre fasi per integrare le funzioni descritte nelle precedenti pagine in relazione al sollevatore 1; per esempio dunque pu? essere prevista una fase c. di attribuzione di un effetto luminoso intermittente ad almeno un organo 7 in corrispondenza della disattivazione del modulo di sicurezza. Inoltre, la fase b. pu? anche prevedere di conferire ad almeno un pulsante 8 di una terza colorazione in corrispondenza appunto della determinazione dello stato di assenza di controllo.
Il funzionamento del sollevatore secondo il trovato risulta evidente da quanto gi? illustrato, ma se ne riporta comunque un breve sunto.
Secondo modalit? di per s? tradizionali, il veicolo 2 pu? spostarsi al suolo per portarsi in corrispondenza del luogo e del punto esatto in cui ? necessario eseguire un intervento (solitamente ad una determinata altezza), per cui appunto ? richiesto l'impiego del sollevatore 1 (dell'accessorio 5 montato sul braccio 4).
Pi? in dettaglio, dopo aver raggiunto il punto di intervento (ed aver eventualmente attivato l'apparato 10, per ottenere un appoggio pi? stabile), si pu? ruotare ed estendere il braccio 4 (ed eventualmente la struttura 12 con la cabina 6), fino a portare l'accessorio 5 al punto esatto di intervento.
Uno o pi? movimenti del sollevatore 1, tra quelli sopra descritti o di altro tipo, sono comandati da rispettivi organi 7 compresi o meno in uno o pi? pannelli 8, tipicamente ma non necessariamente ubicati nella cabina 6, dove alloggia l'operatore deputato appunto al governo del sollevatore 1.
In modo del tutto innovativo e peculiare, di uno o pi? organi 7 viene fatta variare la colorazione (in modo automatico, mediante l'unit? elettronica) al variare dello stato di impiego del relativo movimento. La colorazione pu? essere fatta variare per indicare che il movimento ? abilitato o inibito o anche nel caso sia stato disattivato quel modulo di sicurezza che normalmente si incarica di inibire il movimento in caso di pericolo.
Cos?, a colpo d'occhio e con un rapido sguardo, l'operatore ? in grado di identificare e riconoscere le manovre consentite e quelle proibite, senza dover tentare di avviarle per capirlo e per constatare che non sono permesse (come accade nelle soluzioni note) e senza il rischio che agisca nell'inconsapevolezza della avvenuta disattivazione dei controlli normalmente (automaticamente) attivi.
Cos?, il sollevatore 1 e il procedimento secondo il trovato, assolvono pienamente il compito prefissato, in quanto la possibilit? di variare la colorazione facilita all'operatore il compito di governare e azionare le varie funzioni di cui il sollevatore 1 stesso ? dotato.
Pi? in dettaglio, l'operatore pu? agevolmente identificare le azioni che istante per istante gli sono consentite in quanto esse corrispondono a quegli organi 7 ai quali ? attribuita la colorazione associato allo stato di abilitazione (verde per esempio) mentre, senza bisogno di farlo, sa che premendo o comunque agendo sui pulsanti 8 nella colorazione associata allo stato di inibizione non otterr? alcun effetto, in quanto i relativi movimenti sono al momento impediti.
Inoltre, la disattivazione del modulo di sicurezza o comunque l'assenza di controllo (e il maggior grado di rischio associato alla attivazione del movimento) sono segnalate con la rispettiva colorazione (ed eventualmente con l'effetto luminoso intermittente). Pertanto, il sollevatore telescopico 1 e il procedimento secondo il trovato consentono all'operatore di identificare agevolmente la temporanea disabilitazione dei sistemi di sicurezza a bordo.
Tutte le funzioni dell'unit? elettronica e del modulo di sicurezza avvengono di fatto in automatico, grazie ad una adeguata programmazione e installazione, senza richiedere intervento del personale.
Il trovato, cos? concepito, ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realt? sostituite con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (10)

R I V E N D I C A Z I O N I
1. Sollevatore telescopico, comprendente almeno:
- un veicolo (2) mobile al suolo,
- un braccio telescopico (4) supportato direttamente o indirettamente, in modo girevole, da detto veicolo (2) e atto al sostegno di un accessorio (5) di lavoro,
- un organo (7) di comando di un rispettivo movimento di detto sollevatore (1), detto organo (7) essendo del tipo scelto fra un pulsante, un leva, un interruttore, un deviatore, e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere una unit? elettronica di controllo e gestione, munita almeno di prime istruzioni, per la determinazione istante per istante almeno di uno stato di impiego del movimento comandato da detto almeno un organo (7), detto stato essendo variabile fra almeno due fra uno stato di abilitazione, uno stato di inibizione e uno stato di assenza di controllo, e di seconde istruzioni, per il conferimento a detto almeno un organo (7) di una rispettiva colorazione, corrispondente al suo detto stato di impiego e differente a quella corrispondente agli altri detti stati di impiego.
2. Sollevatore telescopico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralit? di detti organi (7) per il comando di rispettivi movimenti, dette prime istruzioni essendo configurate per la rispettiva determinazione istante per istante dello stato di impiego del movimento di ciascun detto organo (7), dette seconde istruzioni essendo configurate per il conferimento istante per istante a ciascun detto organo (7) di una rispettiva colorazione, corrispondente al suo detto stato di impiego e differente a quella corrispondente agli altri detti stati di impiego.
3. Sollevatore telescopico secondo la rivendicazione 1 o la 2, caratterizzato dal fatto di comprendere un modulo di sicurezza, operativamente associato a detta unit? elettronica e configurato per l'inibizione del movimento comandato da almeno un detto organo (7), al rilevamento di condizioni di pericolo associate al movimento stesso e/o alla impossibilit? di esecuzione in sicurezza del movimento stesso.
4. Sollevatore telescopico secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un sensore, posto in comunicazione operativa con detto modulo e configurato per l'acquisizione di informazioni relative alla possibilit? di esecuzione in sicurezza del movimento comandato da almeno un detto organo (7), dette prime istruzioni essendo configurate per la determinazione dello stato di abilitazione o di inibizione sulla base delle informazioni acquisite da detto almeno un sensore.
5. Sollevatore telescopico secondo la rivendicazione 3 o la 4, caratterizzato dal fatto che dette prime istruzioni sono configurate per la determinazione di detto stato di assenza di controllo in corrispondenza della disattivazione di detto modulo.
6. Sollevatore telescopico secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unit? elettronica di controllo e gestione ? munita di terze istruzioni, per l'attribuzione di un effetto luminoso intermittente ad almeno un detto organo (7) in corrispondenza della determinazione di detto stato di assenza di controllo.
7. Sollevatore telescopico secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno un detto organo (7) ? configurato per il comando del movimento di estensione e/o ritrazione o del movimento di rotazione di detto braccio (4).
8. Sollevatore telescopico secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un apparato (10)) di stabilizzazione di detto veicolo (2), munito di gambe (11) telescopiche e rotanti, mobili tra una prima configurazione, di minimo ingombro, e almeno una seconda configurazione, in cui dette gambe (11) definiscono l'appoggio al suolo di detto veicolo (2), almeno un detto organo (7) essendo configurato per il comando del movimento di estensione e/o ritrazione o del movimento di rotazione di dette gambe (11).
9. Sollevatore telescopico secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una struttura rotante (12) di sostegno per detto braccio (4), supportata girevolmente da detto veicolo (2), almeno un detto organo (7) essendo configurato per il comando del movimento di rotazione di detta struttura (12).
10.Procedimento di gestione di organi (7) di comando di rispettivi movimenti di sollevatori telescopici (1), sollevatori (1) comprendenti almeno un veicolo (2) mobile al suolo, un braccio telescopico (4) supportato direttamente o indirettamente, in modo girevole, dal veicolo (2) e atto al sostegno di un accessorio (5) di lavoro, e almeno un tale organo (7), caratterizzato dal fatto che consiste almeno nel:
a. determinare istante per istante almeno uno stato di impiego del movimento comandato da tale almeno un organo (7), detto stato essendo variabile fra almeno due fra uno stato di abilitazione, uno stato di inibizione e uno stato di assenza di controllo,
b. conferire a tale almeno un organo (7) una rispettiva colorazione corrispondente al suo detto stato di impiego e differente a quella corrispondente agli altri detti stati di impiego.
IT102021000026735A 2021-10-19 2021-10-19 Sollevatore telescopico IT202100026735A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102021000026735A IT202100026735A1 (it) 2021-10-19 2021-10-19 Sollevatore telescopico
CA3234426A CA3234426A1 (en) 2021-10-19 2022-10-12 Telescopic boom lift
PCT/EP2022/078351 WO2023066744A1 (en) 2021-10-19 2022-10-12 Telescopic boom lift

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102021000026735A IT202100026735A1 (it) 2021-10-19 2021-10-19 Sollevatore telescopico

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202100026735A1 true IT202100026735A1 (it) 2023-04-19

Family

ID=79164714

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102021000026735A IT202100026735A1 (it) 2021-10-19 2021-10-19 Sollevatore telescopico

Country Status (3)

Country Link
CA (1) CA3234426A1 (it)
IT (1) IT202100026735A1 (it)
WO (1) WO2023066744A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US20050067212A1 (en) * 2002-02-27 2005-03-31 Tsukasa Toyooka Steering system for working truck
WO2016189634A1 (ja) * 2015-05-25 2016-12-01 株式会社小松製作所 作業機械の出力装置及び作業機械の出力方法
US20180143734A1 (en) * 2016-11-22 2018-05-24 Crown Equipment Corporation User interface device for industrial vehicle

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US20050067212A1 (en) * 2002-02-27 2005-03-31 Tsukasa Toyooka Steering system for working truck
WO2016189634A1 (ja) * 2015-05-25 2016-12-01 株式会社小松製作所 作業機械の出力装置及び作業機械の出力方法
US20180143734A1 (en) * 2016-11-22 2018-05-24 Crown Equipment Corporation User interface device for industrial vehicle

Also Published As

Publication number Publication date
WO2023066744A1 (en) 2023-04-27
CA3234426A1 (en) 2023-04-27

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US9884750B2 (en) Device for remotely commanding a crane
CN111285305A (zh) 用于自行式操作机器的改进的安全系统
US8768562B2 (en) Work machine
JP2017513784A (ja) 移動式クレーンを操作するための方法及び装置並びに移動式クレーン
CN208071140U (zh) 一种腿履复合型智能起重机器人及其控制系统
EP3581538B1 (en) Safety device for mobile crane
EP3362400B1 (de) Anordnung aus einer steuerung und einem mobilen steuerungsmodul
FI126578B (fi) Menetelmä nostolaitteen ohjaamiseksi, nostolaitteen ohjausjärjestelmä, nostolaitejärjestelmä, tietokoneohjelma ja nostolaitteen päivitysyksikkö
IT202100026735A1 (it) Sollevatore telescopico
US10427923B2 (en) Central rotating column with horizontal hydraulically driven movement arranged in a dump body and water truck body exchange system having two adjacent working areas, comprising an internal hydraulic tank and with an internal vertical traveling support attached to an arm
EP3360840B1 (en) Operating machine
ITMO20100061A1 (it) Macchina operatrice semovente con dispositivo integrato di spostamento laterale, di livellamento e di antiribaltamento
RU2011111328A (ru) Устройство обеспечения безопасности для строительной машины
JPH0249276Y2 (it)
JPH06135691A (ja) 重量バランス検出装置
CA3086980A1 (en) Improved arm with two or more hooks
BR102021026184A2 (pt) Manipulador telescópico com ajuste de alinhamento facilitado
JP5800481B2 (ja) 杭打機
JP2022018775A (ja) 建設機械の重量計測装置及び建設機械
IT201800010234A1 (it) Telehandler con sistema di controllo.
ITUA20163564A1 (it) Procedimento perfezionato per configurare e controllare una apparecchiatura per il sollevamento di carichi, preferibilmente di autoveicoli.
IT202100023042A1 (it) Procedimento di generazione di diagrammi di carico per sollevatori telescopici
JP6984174B2 (ja) クレーン
RU204974U1 (ru) Грузоподъемная машина
WO2017183576A1 (ja) 移動式クレーンの緊急停止装置