IT202100025094A1 - Procedimento per realizzare un’imbottitura ed imbottitura cosi’ realizzata - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"PROCEDIMENTO PER REALIZZARE UN?IMBOTTITURA ED IMBOTTITURA COSI? REALIZZATA "

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un procedimento per realizzare un?imbottitura ed all?imbottitura cos? realizzata. L?imbottitura secondo il presente trovato ? utilizzabile preferibilmente, ma non esclusivamente, per realizzare elementi di protezione ed indumenti sportivi, come ad esempio fondelli per ciclisti, guanti, caschi, solette, o simili.

STATO DELLA TECNICA

In ambito sportivo ? noto l?utilizzo di elementi di protezione che comprendono una o pi? imbottiture al fine di migliorare il comfort e la sicurezza degli sportivi.

Ad esempio, nel ciclismo e nell?equitazione, ? noto utilizzare pantaloncini che comprendono una o pi? imbottiture, localizzate nella parte a cavallo delle gambe, per proteggere la zona del corpo che durante l?attivit? sportiva risulta a contatto con la sella, e quindi sottoposta a continue sollecitazioni di sfregamento e compressione. Tali pantaloncini, o la loro porzione comprendente l?imbottitura, sono chiamati in gergo ?fondelli?.

Sono inoltre noti guanti, ad esempio utilizzati nel ciclismo o nel motociclismo, che comprendono almeno un?imbottitura, localizzata in corrispondenza del palmo della mano a contatto con le impugnature del manubrio che migliorano notevolmente il comfort durante l?attivit? sportiva e riducono il rischio dell? insorgere di problemi, ad esempio alla cute della mano, dovuti allo sfregamento con le suddette impugnature. Dette imbottiture sono generalmente realizzate in schiuma poliuretanica, ad esempio tramite la sovrapposizione e l?incollaggio di due o pi? strati di schiuma aventi densit? e/o spessori diversi tra loro.

Dette imbottiture possiedono una struttura spugnosa, comprendente bolle che si formano durante l?espansione delle schiume.

Durante l?attivit? sportiva, nella zona in cui la pelle risulta a contatto con dette imbottiture, la temperatura ? elevata a causa dello sfregamento ed alla quasi totale assenza di scambio termico.

Questo provoca una elevata sudorazione e conseguentemente l?insorgere di irritazioni cutanee e la proliferazione di batteri. La particolare conformazione delle schiume poliuretaniche impedisce una buona areazione, anche nel caso in cui vengano utilizzate schiume aventi bassa densit?.

Realizzare imbottiture aventi spessori e rigidit? che variano da zona a zona ? particolarmente complicato nel caso in cui queste siano realizzate in schiuma poliuretanica.

Il taglio, l?assemblaggio e l?incollaggio delle varie porzioni richiede un?elevata precisione e lunghi tempi di lavorazione che si tramutano in costi elevati, ed inoltre, le propriet? meccaniche delle imbottiture finite potrebbero comunque non rispettare le specifiche di progetto a causa dei sopracitati difetti intrinseci dei materiali utilizzati per la loro realizzazione.

Sono inoltre note imbottiture realizzate mediante stampa 3D additiva che sono realizzate tramite la deposizione di vari strati di un filamento in modo da creare una struttura regolare composta da celle

Tuttavia, la particolare regolarit? di dette strutture provoca spesso il cedimento di dette celle a causa dell?effetto di carico di punta, o effetto buckling, generato dalla pressione a cui esse sono soggette durante l?utilizzo.

Dette imbottiture sono generalmente associate all?elemento di protezione, ad esempio un pantaloncino per ciclismo, tramite termoformatura, incollaggio, alta frequenza o cucitura delle stesse tra due strati di tessuto costituente l?elemento di protezione.

Tali procedimenti di associazione di tipo noto, provocano la formazione di un cordolo perimetrale rigido, che oltre ad irrigidire l?intero elemento di protezione, ne diminuisce il comfort durante l?utilizzo e ne riduce Tapprezzabilit? estetica.

Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un?imbottitura, che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica anteriore.

Per fare ci? ? necessario risolvere il problema tecnico di realizzare un?imbottitura per elementi di protezione che abbia zone aventi diversa resistenza, che assicuri un?elevata traspirabilit? e garantisca un elevato comfort per l?utilizzatore.

In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un?imbottitura, e mettere a punto un procedimento per realizzare tale imbottitura, avente un?elevata risposta elastica.

Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un?imbottitura, e mettere a punto un procedimento per realizzare tale imbottitura, la cui struttura non sia soggetta ad effetti di carico di punta. Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di produrre un?imbottitura in corpo unico, in modo da migliorarne la durata nel tempo e ridurre gli sfridi e gli scarti di lavorazione.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.

In accordo con i detti scopi e per risolvere detti problemi tecnici in modo nuovo ed originale, ottenendo anche notevoli vantaggi rispetto allo stato della tecnica anteriore, un procedimento per realizzare un?imbottitura secondo il presente trovato tramite una stampa 3D per deposizione di almeno un filamento prevede la definizione di una struttura multipiano comprendente una pluralit? strati sovrapposti, in cui detto almeno un filamento ? depositato direttamente su una porzione di tessuto per realizzare almeno il primo strato di detta pluralit? di strati.

Cos? facendo, si ottiene il vantaggio di realizzare un?imbottitura con architettura interna programmabile, tale da migliorare la risposta elastica e la durata nel tempo rispetto alle imbottiture della tecnica nota.

Detto procedimento consente inoltre di ridurre notevolmente i tempi di lavorazione richiesti per la produzione, con un conseguente risparmio in termini di manodopera e di costi finali.

Depositando l almeno un detto filamento direttamente sulla porzione di tessuto ? possibile evitare molteplici fasi di lavorazione indispensabili nella tecnica nota, quali ad esempio il centraggio dell?imbottitura, o del fondello che la comprende, nell? indumento, il suo incollaggio e la sua cucitura.

Oltre a ridurre il numero di possibili difetti del prodotto finito, questo consente di aumentare l?elasticit? dell?imbottitura e l?armonia elastica tra questa e l?indumento a cui ? associata.

Inoltre, con detto procedimento si ottiene il vantaggio di adattare l?imbottitura alle forme del suo utilizzatore in funzione dei suoi requisiti anatomici.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, detto almeno un filamento ? realizzato in materiale termoplastico elastomerico (TPE) e detto almeno un filamento ha una durezza compresa tra 40 Shore A e 95 Shore A, preferibilmente compresa tra 50 Shore A e 90 Shore A, ancor pi? preferibilmente compresa tra 60 Shore A e 80 Shore A.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, detta porzione di tessuto comprende poliuretano o suoi derivati.

In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, almeno una porzione di detta struttura ? realizzata tramite la deposizione di almeno un secondo filamento avente una durezza diversa dalla durezza di detto primo filamento.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, detto primo filamento ? deposto ad una velocit? compresa tra 400mm/min e 4200mm/min, preferibilmente tra 450mm/min e 3000mm/min, ancor pi? preferibilmente tra 500mm/min e 1800mm/min.

In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, la temperatura di stampa ? compresa tra 170?C e 260?C, preferibilmente tra 200?C e 250?C, ancor pi? preferibilmente tra 220?C e 240?C.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, detta porzione di tessuto ? compresa in, o associata a, un indumento sportivo.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, detta imbottitura comprende una zona perimetrale esterna, avente un bordo esterno la cui altezza ? inferiore all?altezza di almeno una zona centrale e la variabilit? dell?altezza da detta zona perimetrale a detta zona centrale pu? essere in progressione costante o non costante.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, un indumento sportivo comprende almeno un?imbottitura come sopra descritta che pu? essere un fondello, un guanto o un pantaloncino.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la f?g. 1 ? una vista schematica, in esploso, di un?imbottitura, secondo il presente trovato;

- la fig. 2 ? una vista prospettica e schematica dell?imbottitura di fig. 1 ; - la fig. 3 ? una vista dall?alto di un?imbottitura secondo il presente trovato in accordo con una seconda forma di realizzazione;

- la fig. 4 ? una vista in sezione laterale dell? imbottitura di fig. 3;

- la fig. 5 ? un dettaglio di fig. 4;

- la fig. 6 ? una vista prospettica e schematica di un?imbottitura secondo il presente trovato in accordo con una terza forme di realizzazione;

- la fig. 7 ? una vista prospettica di un?imbottitura secondo il presente trovato in accordo con una quarta forma di realizzazione;

- la fig. 8 ? una vista prospettica e schematica di un?imbottitura secondo il presente trovato in accordo con una quinta forme di realizzazione;

- la fig. 9 ? una vista prospettica e schematica di un?imbottitura secondo il presente trovato in accordo con una sesta forma di realizzazione.

Si precisa che nella presente descrizione la fraseologia e la terminologia utilizzata, nonch? le figure dei disegni allegati anche per come descritti hanno la sola funzione di illustrare e spiegare meglio il presente trovato avendo una funzione esemplificativa non limitativa del trovato stesso, essendo l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE DEL

PRESENTE TROVATO

Con riferimento alla figura 1, un?imbottitura 10 secondo il presente trovato, comprende una struttura 11 multipiano ottenuta mediante la sovrapposizione di una pluralit? di strati 12.

L?imbottitura 10 pu? essere realizzata tramite una stampa additiva 3D, ad esempio, tramite una stampa additiva per deposizione di almeno un primo filamento 13 ed eventualmente di almeno un secondo filamento 130.

I filamenti 13, 130 utilizzati per la stampa additiva possono essere realizzati, ad esempio, in materiale termoplastico elastomerico (TPE) o in un qualsiasi altro materiale adatto al contatto con la pelle di una persona senza provocare irritazioni o problemi di altra natura.

L?uso di materiali termoplastici elastomerici ? preferito, in quanto questi risultano chimicamente affini al poliuretano espanso e possiedono lo stesso grado di compatibilit? per il contatto con la pelle, di conseguenza il loro utilizzo risulta particolarmente vantaggioso.

Inoltre, i filamenti 13, 130 potrebbero essere realizzati in materiali di origine naturale, materiali riciclati o entrambi questi ultimi.

Ad esempio, i materiali termoplastici elastomerici utilizzati potrebbero avere una durezza, compresa tra 40 Shore A e 95 Shore A, preferibilmente compresa tra 50 Shore A e 90 Shore A, ancor pi? preferibilmente compresa tra 60 Shore A e 80 Shore A.

Inoltre, l?utilizzo di tali materiali consente agevolmente l?aggiunta di sostanze aventi propriet? antibatteriche, antinfiammatorie e lenitive. In fig. 1 ? illustrata, a titolo di esempio, una rappresentazione schematica dei primi strati 12, rispettivamente 12a, 12b, 12c, 12d e 12e, di un?imbottitura 10 secondo il presente trovato.

Secondo forme di realizzazione, ciascun deto strato 12 pu? inoltre essere realizzato tramite la stampa additiva per deposizione di almeno un secondo filamento 130.

Ad esempio, ciascun deto strato 12 potrebbe comprendere una porzione realizzata con deto primo almeno un filamento 13 ed almeno una seconda porzione realizzata con deto secondo filamento 130.

Il secondo filamento 130 utilizzato per la stampa additiva pu? essere realizzato, nello stesso materiale con cui ? realizzato deto almeno primo filamento 13 o, ad esempio, con un materiale termoplastico elastomerico diverso. Questo pu? essere, ad esempio, un filamento per stampa 3D avente una durezza, in termini di Shore A diversa da deta durezza del primo filamento 13 come sar? meglio descrito in seguito.

Ciascuno deto strato 12 pu? essere realizzato mediante la deposizione di almeno un primo filamento 13, o di almeno un secondo filamento 130, secondo uno specifico schema di deposizione, ad esempio aperto o chiuso.

Qui e nel seguito della descrizione, per schema, o schema di deposizione, si intende la particolare traietoria seguita dall?ugello con cui ? depositato deto filamento 13, 130 e conseguentemente, la struttura geometrica di deto filamento 13, 130 una volta che questo ? solidificato dopo la stampa.

Ad esempio, lo schema di deposizione aperto potrebbe essere lineare, come rappresentato negli strati 12b, 12c, 12d e 12 e lo schema chiuso potrebbe essere ad anelli o poligonale, ad esempio con uno schema esagonale (strato 12a di fig. 1), triangolare o quadrato.

Inoltre, ciascuno deto strato 12 potrebbe essere realizzato con pi? schemi di deposizione, ad esempio, uno degli strati 12 (non rappresentato nei disegni) potrebbe avere una porzione realizzata con uno schema ad anelli, una porzione realizzata con uno schema lineare ed una porzione realizzata con uno schema esagonale. In questo modo ciascuno strato 12 potrebbe avere porzioni con propriet? meccaniche diverse tra loro, come sar? meglio descritto nel seguito della descrizione.

La conformazione in pianta, ottenuta in una direzione parallela all?asse longitudinale X di fig. 3, di ciascuno di detti strati 12 pu? quindi essere regolare o irregolare a seconda dello schema, o della combinazione di schemi utilizzati per definirne la geometria anche tridimensionale.

Inoltre, ciascuno strato 12a, 12b, 12c, 12d e 12e pu? essere realizzato con uno schema di deposizione, e conseguentemente una conformazione in pianta, diverso dallo strato 12e, 12d, 12c, 12b e 12a immediatamente successivo (superiore o inferiore ad esso).

Secondo forme di realizzazione, una pluralit? di strati 12 con schema lineare (ad esempio lo strato 12e di fig. 1), in cui lo schema di deposizione risulta parallelo all?asse longitudinale X, potrebbe essere alternata ad una pluralit? di detti strati 12 con schema lineare 12d e 12c, in cui lo schema di deposizione non risulta parallelo all?asse longitudinale X, ed ? quindi inclinato, ad esempio di 45?, rispetto ad esso.

Secondo possibili forme di realizzazione, la struttura 11 pu? comprendere uno strato 12e realizzato con uno schema di deposizione diverso dallo schema di deposizione di almeno un altro strato 12a.

Detta strutta 11 potrebbe comprendere una pluralit? di detti strati 12 contigui realizzati con lo stesso schema di deposizione, ad esempio alternati ad una ulteriore pluralit? di strati 12 realizzati con uno schema di deposizione diversi tra loro.

Pertanto, la conformazione in pianta di ciascuno degli strati 12 ? variabile almeno in funzione dell?altezza H di detta struttura 11, in modo da realizzare una pluralit? di zone 24 e 25 aventi propriet? meccaniche, come ad esempio il modulo elastico, densit? e portanza diverse tra loro. Detta struttura 11 potrebbe comprendere, una pluralit? di strati 12 realizzati con uno schema poligonale, ad esempio esagonale, alternati ad una pluralit? di strati 12 realizzati con schema lineare, paralleli tra loro o inclinati rispetto ad una particolare direzione di deposizione, alternati ad una ulteriore pluralit? di strati 12 aventi schema poligonale.

Secondo forme di realizzazione, l?altezza, o spessore, di ciascuno strato 12 ? compresa tra 0,05mm e 2mm, preferibilmente tra 0,lmm e Imm, ancor pi? preferibilmente tra 0,lmm e 0,5mm.

Secondo forme di realizzazione, detta struttura 11 pu? comprendere strati 12 realizzati in materiali diversi tra loro. Ad esempio, il primo strato 12a (fig. 6) pu? essere realizzato tramite la stampa di un secondo filamento 130, mentre i restanti strati 11 costituenti la struttura 11 potrebbero essere realizzati tramite la stampa di un primo filamento 13.

Secondo forme di realizzazione, detta imbottitura 10 pu? essere associata ad un indumento sportivo 17 (figure 3, 6, 7 e 8), ad esempio, l?imbottitura 10 potrebbe essere associata ad un fondello 170 (figure 3, 7 e 8), ad un guanto 270 (fig. 7), ad un pantaloncino 370 (fig. 8), ad un casco, ad una soletta ma anche a ginocchiere e gomitiere.

Detto fondello 170 (figure 3 e 6) potrebbe essere realizzato tramite l?associazione di un?imbottitura 10 ad una porzione di tessuto 18 (figure 3 e 4) configurata per essere successivamente associata alla, o localizzata nella, porzione del cavallo di un pantaloncino sportivo 370 (fig. 8).

La porzione di tessuto 18 (figure 3 e 4) pu? comprendere una pluralit? di strati 19 realizzati in materiali diversi tra loro e configurati per migliorare il comfort e la traspirabilit? del fondello 170 durante il suo utilizzo.

Ad esempio, la porzione di tessuto 18 potrebbe comprendere un primo strato 19a realizzato in tessuto, materiale naturale o sintetico, un secondo strato 19b di schiuma ed un terzo strato 19c di magiino.

Detti strati 19 possono essere accoppiati tramite procedimenti che prevedono l?uso di fiamme o colle.

Secondo possibili forme di realizzazione non rappresentate nei disegni allegati, la porzione di tessuto 18 pu? essere realizzata in un unico strato 19, anche detto ?in corpo unico?, ad esempio realizzato in materiale spessorato, comprendente al suo interno una pluralit? di materiali quali ad esempio poliestere, poliammide, poliuretano.

Inoltre, secondo possibili forme di realizzazione, la porzione di tessuto 18 comprende poliuretano o suoi derivati.

Ad esempio, la porzione di tessuto 18 pu? essere realizzata interamente in poliuretano, in alternativa, almeno uno degli strati 19a, 19b e 19c potrebbe essere realizzata in poliuretano o suoi derivati.

Ad esempio, il materiale utilizzato per realizzare il primo strato 12a pu? avere una durezza diversa dal materiale utilizzato per realizzare i restanti strati 12, questo consente vantaggiosamente di migliorare l?adesione dell? imbottitura 10 alla porzione di tessuto 18.

Detta imbottitura 10 pu? comprendere una zona perimetrale esterna 21, avente un bordo esterno 22 la cui altezza HI ? tendente a zero, ed almeno una zona centrale 23, continua alla zona perimetrale esterna 21, avente un?altezza H2 maggiore dell?altezza HI del bordo esterno 22.

L?altezza H dell? imbottitura 10 aumenta linearmente dalla zona perimetrale esterna 21 all?almeno una zona centrale 23. In questo modo il comfort e la vestibilit? dell?indumento sportivo 17 sono migliorati.

Il rapporto tra HI ed H2 ? tale per cui l?angolo a, che rappresenta l?inclinazione della zona perimetrale esterna 21, ? compreso tra 30? e 70?, preferibilmente tra 40? e 65?, ancor pi? preferibilmente tra 45? e 60?.

L?altezza H2 della zona centrale 23 pu? avere un valore compreso, ad esempio, tra 0,2mm e 30mm, preferibilmente tra 4mm e 15mm, ancor pi? preferibilmente tra 6mm e 12mm.

Inoltre, dette zone 24 e 25, aventi propriet? meccaniche, come ad esempio il modulo elastico, diverse tra loro possono essere comprese nella zona centrale 23.

Questo pu? essere ottenuto realizzando i vari strati 12 delle zone 24 e 25 con schemi di deposizione diversi tra loro o con filamenti 13, 130 diversi. Ad esempio, la zona 24 pu? essere realizzata sovrapponendo tra loro una pluralit? di strati 12 aventi una conformazione in pianta esagonale ed una pluralit? di stati 12 aventi una conformazione in pianta lineare. In questo modo il modulo elastico, la risposta elastica ed altre propriet? meccaniche dipenderanno dalla particolare struttura 11 realizzata sovrapponendo tra loro i diversi strati 12 e dai materiali con cui sono realizzati i filamenti 13, 130.

Detta zona 24 potrebbe essere realizzata sovrapponendo tra loro una pluralit? di strati 12 aventi una conformazione in pianta ad anelli, una pluralit? di strati 12 aventi una conformazione in pianta ad esagoni ed una pluralit? di stati 12 aventi una conformazione in pianta lineare.

Detta zona 24 potrebbe essere realizzata con un materiale termoplastico differente da quello utilizzato per la realizzazione della zona 25, ad esempio, i due materiali potrebbero avere una durezza diversa.

In questo modo la struttura 11 della zona 24 risulter? differente da quella della zona 25, e queste potranno essere progettate per resistere al meglio alle sollecitazioni.

Ad esempio, il fondello 170 potrebbe comprendere una zona 24 pi? rigida e compatta della zona 25, la sua forma potrebbe essere configurata per essere adattata alla zona ischiatico-perineale dell?utilizzatore e smorzare maggiormente le sollecitazioni su questa particolare parte del corpo.

Inoltre, detta imbottitura 10 potrebbe comprendere porzioni, o zone, realizzate con un numero di strati 12 diverso tra loro. Ad esempio, la zona 24 potrebbe essere realizzata con un numero di strati diverso dal numero di strati 12 con cui ? realizzata la zona 25.

In questo modo, oltre a modificare la conformazione in pianta di ciascuno strato 12, il filamento 13 realizza una struttura 11 in cui anche la conformazione in sezione trasversale (fig. 4), ottenuta in direzione perpendicolare all?asse longitudinale X di fig. 3 e quindi in direzione perpendicolare alla conformazione in pianta, presenta una pluralit? di pieni e di vuoti disposti in modo irregolare.

La quantit? di materiale, dovuta alla deposizione del filamento 13, e la particolare disposizione dei vuoti, caratterizzer? la forma finale dell?imbottitura 10, la sua struttura 11 e le sue propriet? meccaniche. Inoltre, la presenza di numerosi vuoti faciliter? il passaggio dell?aria durante l?utilizzo, migliorando il comfort e la traspirabilit?, consentendo un miglior flusso termico e diminuendo la proliferazione di batteri.

Nel seguito della descrizione con il termine riempimento sar? indicata la percentuale di pieni rispetto a quella dei vuoti rispetto alla superficie totale di ciascuno strato 12.

Ad esempio, uno strato 12 con un riempimento del 70% indica uno strato in cui la superficie dei pieni, ossia di dei filamenti 13, 130 ricopre il 70% della superficie totale dello strato 12.

La conformazione di detta struttura 11 consente una migliore resistenza a compressione, diminuendo la possibilit? che si verifichino cedimenti dovuti al carico di punta, noti anche come ?effetto buckling?, nell?imbottitura 10.

Detta imbottitura 10 pu? essere realizzata in corpo unico (figure 2, 3 e 7), inoltre, secondo forme di realizzazione, pu? essere realizzata in pi? porzioni associate tra loro (fig. 6), ad esempio per consentire un miglior adattamento alle forme del corpo dell?utilizzatore.

Secondo forme di realizzazione, un procedimento per realizzare un?imbottitura 10 prevede la deposizione, tramite stampa 3D, di uno o pi? filamenti 13, 130 ad una velocit? compresa tra 400mm/min e 4200mm/min, preferibilmente tra 450mm/min e 3000mm/min, ancor pi? preferibilmente tra 500mm/min e 1800mm/min.

In questo modo viene vantaggiosamente migliorata l?adesione tra l imbottitura 10 e la porzione di tessuto 18.

Secondo forme di realizzazione, detto procedimento prevede che la stampa 3D avvenga ad una temperatura di stampa TS compresa tra 170?C e 260?C, preferibilmente tra 200?C e 250?C, ancor pi? preferibilmente tra 220?C e 240?C.

Durante la stampa il filamento 13, 130 raggiunge quindi una temperatura che ne consente l?adesione alla porzione di tessuto 18, e ne garantisce la resistenza e la durabilit? nel tempo.

Secondo una possibile forma di realizzazione, rappresentata in fig. 7 l?imbottitura 10, ad esempio realizzata in corpo unico, pu? essere associata ad un guanto 270, disposta sulla porzione del palmo della mano.

Inoltre, l?imbottitura 10 pu? essere associata ad un paio di pantaloncini 370 (fig. 8), ad esempio da ciclista, nella porzione del cavallo.

L?imbottitura 10 potrebbe essere associata direttamente al pantaloncino 370 oppure, in alternativa, questa potrebbe essere associata alla porzione di tessuto 18 e successivamente associata ai pantaloncini 370.

Vantaggiosamente, l?imbottitura 10, ed il procedimento descritto per ottenerla, descritti nel presente trovato consentono di ottenere una struttura 11 che, in associazione ai materiali scelti per la sua realizzazione, permette di eliminare la zona di cedimento a carico costante tipica delle imbottiture note. Questo migliora notevolmente il comfort dell? imbottitura 10, e aumenta il senso di morbidezza percepito dall?utilizzatore durante il suo utilizzo.

? chiaro che all?imbottitura 10 e al procedimento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, un esperto del ramo potr? realizzare altre forme equivalenti di imbottiture e procedimenti per realizzare tali imbottiture, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitarne la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi dell? ambito di protezione definito dalle rivendicazioni stesse.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI

1. Procedimento per realizzare un?imbottitura (10) tramite stampa 3D per deposizione di almeno un primo filamento (13), caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo filamento (13) ? depositato direttamente su una porzione di tessuto (18) per realizzare almeno il primo strato (12a) di una pluralit? di strati (12) che definiscono una struttura (11) multipiano.

2. Procedimento come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo filamento (13) ? realizzato in materiale termoplastico elastomerico (TPE).

3. Procedimento come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo filamento (13) ha una durezza compresa tra 40 Shore A e 95 Shore A, preferibilmente compresa tra 50 Shore A e 90 Shore A, ancor pi? preferibilmente compresa tra 50 Shore A e 80 Shore A.

4. Procedimento come nella rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta porzione di tessuto (18) comprende poliuretano o suoi derivati.

5. Procedimento come in una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una porzione di detta struttura (11) ? realizzata tramite la deposizione di almeno un secondo filamento (130) avente una durezza diversa da detta durezza di detto primo filamento (13).

6. Procedimento come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo filamento (13, 130) sono deposti ad una velocit? compresa tra 400mm/min e 4200mm/min, preferibilmente tra 450mm/min e 3000mm/min, ancor pi? preferibilmente tra 500mm/min e 1800mm/min.

7. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la temperatura di stampa TS ? compresa tra 170?C e 260?C, preferibilmente tra 200?C e 250?C, ancor pi? preferibilmente tra 220?C e 240?C.

8. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione di tessuto (18) ? compresa in, o associata a, un indumento sportivo (17).

9. Imbottitura (10) realizzata tramite un procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8.

10. Imbottitura (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un bordo esterno (22) ed almeno una zona centrale (23), caratterizzata dal fatto che detta altezza (H) aumenta linearmente da detto bordo esterno (22) a detta almeno una zona centrale (23).

11. Indumento sportivo (17) caratterizzato dal fatto che comprende almeno un?imbottitura (10) realizzata tramite un procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8 e/o un?imbottitura (10) come nella rivendicazione 9 o 10.

12. Indumento sportivo (17) come nella rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto indumento sportivo (17) ? un fondello (170), un guanto (270) o un pantaloncino (370).