IT202100023231A1 - Metodo cosmetico per i capelli con ozono - Google Patents

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hair
ozone
technical treatment
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treatment
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IT102021000023231A
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Federico Montanari
Flavio Venturi
Flavio Garoia
Davide Marchesini
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Purò S R L
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Description

TITOLO: ?Metodo cosmetico per i capelli con ozono?
DESCRIZIONE
CAMPO DELL?INVENZIONE
Il campo della presente invenzione riguarda un metodo cosmetico per la cura dei capelli a base di ozono.
STATO DELL?ARTE
L?ozonoterapia ? una terapia o trattamento a base di ozono che ? noto produrre una serie di benefici in grado di contrastare una vasta gamma di patologie (ernia del disco, acne, flebiti, fibromialgia, infezioni, emorroidi, artrosi, cellulite, ulcere, ustioni, osteoporosi). Questo trattamento consente di migliorare in maniera significativa i sistemi di difesa dell?organismo contro l?azione dei radicali liberi, principali responsabili dell?invecchiamento cellulare e dell?ossidazione dei tessuti.
L?ozono O3 ? un gas solubile in soluzione acquosa (~ 13 volte pi? dell?O2 a 0-30?C) con una solubilit? inversamente proporzionale alla temperatura e al pH. ? inoltre caratterizzato da un alto potenziale ossidativo (potenziale redox di 2.07 V vs potenziale redox della molecola di ossigeno O2 di 1,23 V), inferiore solo ad alcune sostanze, e nettamente superiore a quello del cloro (+1,36 V).
Si forma naturalmente nel corpo umano poich? prodotto da globuli bianchi denominati neutrofili; in questo modo, all?interno del nostro organismo, esso svolge il delicato compito di contrastare l?azione di batteri e miceti e, in generale, di tutti gli elementi anomali presenti nell?organismo.
Oltre alla destinazione d?uso terapeutica, si pu? impiegare ozono anche in ambito cosmetico, ad esempio per la cura dei capelli.
Allo stato dell?arte, l?ozono viene utilizzato durante i trattamenti tecnici del capello, quali colorazione, decolorazione o piega, pi? specificatamente durante il periodo di posa del trattamento tecnico o in progressione dello stesso. Tale utilizzo porta solitamente a vantaggi in termini di durata del colore o della piega, intensit? di colorazione del capello. In altre parole, l?ozono ha un effetto coadiuvante o migliorativo della performance del trattamento tecnico effettuato sui capelli di un utente.
In particolare, diversi documenti anteriori mostrano che l?impiego di ozono ? funzionale in termini di performance del trattamento tecnico, ad esempio col fine di accelerare il processo del trattamento tecnico, di renderlo pi? efficiente o caratterizzato da migliori risultati (ad esempio, un maggiore effetto decolorante o un colore del capello pi? vivo e intenso).
Esempi di tali applicazioni sono descritti nei seguenti documenti brevettuali:
EP0103547 descrive un apparecchio per la generazione di vapore e ozono - vapore ozonizzato - in quantit? controllabile per il trattamento sia della cute che dei capelli; per il trattamento dei capelli, si impiega un asciugacapelli (o campana), specialmente quando si applicano tinture o permanenti. Ad esempio, il trattamento con la miscela vapore/ozono descritto in EP0103547 ? in grado di potenziare il processo di sbiancamento delle cheratine dei capelli, e migliorare i processi di tintura e pigmentazione dei capelli. GB820463 concerne un metodo per il miglioramento dei processi di tintura, sbiancamento e/o di piega dei capelli. Si impiega un apparato generante vapore ed ozono in combinazione con trattamenti per capelli. Il trovato descritto in GB820463 accelera e migliora l?ossidazione dei coloranti utilizzati nella tintura dei capelli; migliora l?azione dei prodotti schiarenti/sbiancanti; ed ? utile nella neutralizzazione di lozioni per permanenti.
Problema della tecnica nota
Come gi? accennato, le note metodiche cosmetiche a base di ozono sono destinate al potenziamento del trattamento tecnico in virt? del potere ossidante di O3.
L?ozono per?, proprio in virt? delle sue propriet? chimiche, ? dannoso per il capello se utilizzato impropriamente: pu? comportare danni strutturali e funzionali al capello pi? o meno reversibili, pi? specificatamente danni alle componenti proteiche del capello.
? sentita pertanto l?esigenza di elaborare nuove tecniche di utilizzo dell?ozono durante i trattamenti del capello, minimizzando gli effetti dannosi della molecola e sfruttandone al contempo le propriet? benefiche e funzionali.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
La Richiedente ha identificato un metodo per il trattamento cosmetico del capello che impiega ozono. In particolare, il metodo comprendente le seguenti fasi:
a) condurre un trattamento tecnico sui capelli, comprendente almeno le sottofasi di
a1) applicare sui capelli una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico,
a2) lasciare in posa sui capelli l?una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico,
a3) lavare i capelli per allontanare l?una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico dal capello,
b) applicare ozono sui capelli per un periodo di tempo compreso tra 3 e 20 minuti e ad un dosaggio compreso tra 180 mg/h e 400 mg/h,
in cui
la fase di applicazione dell?ozono (b) ? condotta sui capelli umidi, a conclusione della fase di conduzione del trattamento tecnico (a).
Vantaggi dell?invenzione
Il metodo cosmetico dell?invenzione non si propone di accentuare o migliorare il risultato o la performance del trattamento tecnico applicato al capello, bens? si focalizza sulla parziale o totale rigenerazione della struttura primordiale del capello pretrattamento tecnico, andando cio? ad agire a livello dei ponti di disolfuro, preferibilmente ponti di disolfuro cisteinici del capello. Ci? ? ottenuto mediante l?impiego dell?ozono seguendo parametri tecnici descritti nel set di rivendicazioni e nel proseguo della descrizione.
La presente invenzione si distingue dalle comuni metodiche cosmetiche a base di ozono in quanto:
- prevede di applicare ozono sui capelli ad un preciso dosaggio ed in uno specifico arco temporale. Dosaggi o tempi superiori di applicazione dell?ozono potrebbero compromettere la costituzione del capello. Ad esempio, dagli esempi realizzativi, sar? pi? evidente che l?impiego di O3 in un periodo temporale prolungato produce danni strutturali, quindi anche funzionali, al capello;
- ? versatile dal momento che pu? essere sfruttato per la cura dei capelli successivamente a diversi trattamenti tecnici; inoltre, la versatilit? d?impiego si deve intendere anche da un punto di vista della strumentazione tecnica a disposizione nei saloni di bellezza. Infatti, la fase di applicare ozono sui capelli (b) pu? avvenire attraverso diversi tipi di strumenti professionali quali, ad esempio, una spazzola per capelli, un pettine per capelli, un asciugacapelli (con o senza diffusore), una piastra per capelli, un lavatesta, una cuffia per capelli, un casco per capelli, un nebulizzatore.
- prevede che la fase di applicazione di ozono sui capelli (b) avvenga quando i capelli sono umidi. Senza essere vincolati ad alcuna teoria, la Richiedente ritiene che, in presenza di umidit? o di una certa percentuale di acqua sui capelli o in loro prossimit?, si faciliti il contatto e l?aderenza dell?ozono con le proteine del capello, aumentandone l?efficacia riparatrice. Secondo la Richiedente, l?ozono ?, infatti, in grado di favorire la chiusura delle cuticole del capello, aumentando la ritenzione dell?acqua a livello dello stesso. Ci? consente di aumentare l?umidit? del capello e di renderlo pi? elastico, ottenendo buoni risultati in termini di idratazione del capello e di resistenza alla trazione. In aggiunta, la presenza di acqua riduce la concentrazione di ozono nell?aria ottenendo una miscela meno aggressiva ma ancora in grado di ossidare i gruppi sulfidrilici liberi SH e ripristinando i legami disolfuro S-S delle proteine del capello;
- permette di raggiungere buoni risultati in termini di cura del capello dal momento che la fase di applicazione di ozono sui capelli (b) avviene a conclusione del trattamento tecnico, in altre parole in seguito o successivamente al trattamento tecnico terminato; senza voler essere vincolati ad alcuna teoria, la Richiedente ritiene che l?impiego di ozono a conclusione del trattamento tecnico consenta una ristrutturazione e rigenerazione del capello;
- consente di ottenere buoni risultati in termini di idratazione, elasticit?, resistenza alla trazione/rottura;
Il metodo cosmetico dell?invenzione consente di ottenere un vantaggio economico rispetto al trattamento con ossigeno molecolare (O2). Infatti, sul mercato, il prezzo dei concentratori di ossigeno ? maggiore rispetto a quello dei generatori di ozono. I primi richiedono filtri e compressori, ad esempio filtri di zeolite che sono notoriamente molto costosi; dall?altra parte, per il trattamento con ozono, ? sufficiente dotarsi di almeno un generatore di ozono. Il vantaggio economico riflette un vantaggio in termini di semplicit? e facilit? d?impiego dello strumento suddetto.
DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Figura 1a ? Analisi del numero di gruppi sulfidrilici liberi SH sulla superficie esposta del capello per il gruppo di ciocche controllo (?Controllo?), per il gruppo di ciocche sottoposto a decolorazione (?Dec?), per il gruppo di ciocche sottoposto a decolorazione e trattamento con ozono O3 (?Dec O3?), per il gruppo di ciocche sottoposto a decolorazione e trattamento con ozono O3 per 24 ore (?Dec O324h?) secondo l?esempio 1;
Figura 1b ? Analisi del numero di gruppi sulfidrilici liberi SH sulla superficie esposta del capello per il gruppo di ciocche controllo (?Controllo?), per il gruppo di ciocche sottoposto a permanente (?Per?), per il gruppo di ciocche sottoposto a permanente e trattamento con ozono O3 (?Per O3?), per il gruppo di ciocche sottoposto a permanente e trattamento con ozono O3 per 24 ore (?Per O324h?) secondo l?esempio 1;
Figura 2 ? Tipico spettro FTIR-ATR di un campione di capelli;
Figura 3 ? Risultati espressi in peso in grammi misurati a diversi tempi di misura di esempio 2 relativi a ciocche tinte controllo;
Figura 4 ? Risultati espressi in peso in grammi misurati a diversi tempi di misura di esempio 2 relativi a ciocche tinte ozono;
Figura 5 ? Risultati con differenze calcolate tra i pesi misurati ai diversi tempi e il peso iniziale per ciascuna ciocca di esempio 2 relativi a ciocche tinte controllo;
Figura 6 ? Risultati con differenze calcolate tra i pesi misurati ai diversi tempi e il peso iniziale per ciascuna ciocca di esempio 2 relativi a ciocche tinte ozono;
Figura 7 ? Risultati espressi in peso in grammi misurati a diversi tempi di misura di esempio 2 relativi a ciocche decolorate controllo;
Figura 8 ? Risultati espressi in peso in grammi misurati a diversi tempi di misura di esempio 2 relativi a ciocche decolorate ozono;
Figura 9 ? Risultati con differenze calcolate tra i pesi misurati ai diversi tempi e il peso iniziale per ciascuna ciocca di esempio 2 relativi a ciocche decolorate controllo;
Figura 10 ? Risultati con differenze calcolate tra i pesi misurati ai diversi tempi e il peso iniziale per ciascuna ciocca di esempio 2 relativi a ciocche decolorate ozono;
Figura 11 ? Strumento per la misura del carico di rottura di esempio 3;
Figura 12 ? Esempio di grafico ottenuto dalla misurazione effettuata attraverso la modalit? di esempio 3;
Figura 13 ? Risultati del test di esempio 3 su ciocche decolorate;
Figura 14 ? Risultati del test di esempio 3 su ciocche permanentate.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
Come gi? spiegato in precedenza, l?ozono O3 ha un potere ossidante migliore rispetto a quello dell?ossigeno O<2>. Senza voler essere vincolati ad alcuna teoria, la Richiedente ritiene che, pi? ancora che ad un?azione diretta dell?ozono, le capacit? ossidanti di O3 siano da imputare alla liberazione di ossigeno atomico O, una delle specie derivanti dalla scomposizione dell?ozono. In particolare, l?ossigeno atomico O si ottiene per decomposizione dell?ozono, molecola fortemente instabile, secondo la seguente reazione:
O3 h? ? O2 O
Secondo la Richiedente, l?ozono favorisce la formazione dei ponti di disolfuro, preferibilmente ponti di disolfuro delle cisteine, fra le molecole di cheratina, in modo da ristrutturare il capello e renderlo pi? resistente, idratato e luminoso; inoltre, si ritiene che l?ozono migliori la durata dei trattamenti tecnici (decolorazione, permanente ecc.).
Ai fini della presente invenzione, per cura dei capelli si intende un qualunque processo o trattamento finalizzato al ripristinare o ricostruire, totalmente o parzialmente la struttura naturale del capello o comunque quella di cui si caratterizzava il capello prima del trattamento tecnico.
Si noti che il metodo cosmetico secondo l?invenzione a base di ozono non ? un trattamento tricologico, dove per trattamento tricologico si intende un trattamento volto a curare una condizione, preferibilmente affliggente il cuoio capelluto. Esempi di trattamento tricologico sono il trattamento tricologico anticaduta (capelli fini, danneggiati e/o con tendenza a cadere e spezzarsi), quello antiforfora o quello antiseborroico.
Per capello umido, ai fini della presente invenzione, si intende sia il capello appena lavato, che non ? stato tamponato, strizzato o frizionato; sia il capello tamponato, strizzato o frizionato successivamente al lavaggio.
(a) Conduzione di un trattamento tecnico sui capelli
Cos? come precedentemente detto, il metodo cosmetico per la cura dei capelli comprende la fase di condurre un trattamento tecnico sui capelli (a), a sua volta, comprendente almeno la sottofase di:
a1) applicare sui capelli una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico
a2) lasciare in posa sui capelli l?una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico
a3) lavare i capelli per allontanare l?una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico dal capello.
Secondo il metodo cosmetico dell?invenzione, il trattamento tecnico ? scelto tra: ricostruzione del capello, condizionamento del capello, colorazione, decolorazione, permanente e combinazioni dei precedenti.
Per ricostruzione del capello si intende un trattamento tecnico volto a modificare o ripristinare la struttura naturale del capello. Si precisa che la forma o struttura naturale del capello ? determinata dalla disposizione delle catene peptidiche che formano il capello, preferibilmente legami tra cisteine, e dai legami trasversali che le tengono unite. Tali legami sono soprattutto ponti peptidici, disolfuro, salini e idrogeno.
Per condizionamento del capello si intende un trattamento tecnico con lo scopo principale di districare i capelli, preferibilmente dopo il lavaggio con shampoo. I prodotti condizionanti contengono tensioattivi che creano un film che, avvolgendo il capello, lo rendono scivoloso e pi? facile da pettinare.
Per colorazione si intende un trattamento tecnico con il quale viene modificato il colore naturale dei capelli. La colorazione comprende tinture di origine naturale o sintetica, del tipo, ad esempio, scelto tra colorazione temporanea; colorazione semipermanente; colorazione permanente.
Per decolorazione si intende un qualsiasi trattamento tecnico che consente di schiarire/decolorare i capelli di qualche tono, mediante un processo chimico (ossidazione distruttiva della melanina). Il capello decolorato subisce solitamente un trattamento aggressivo che ne modifica la struttura, rendendolo pi? sottile e secco.
Tra i trattamenti di decolorazione si annoverano preferibilmente anche i trattamenti per ottenere m?ches o shatush.
Per m?ches si intende un trattamento tecnico di decolorazione che consente di schiarire il capello. ? adatto per chi ha capelli chiari, naturali e non. Prevede la decolorazione, per l?intera lunghezza, di ciocche sottili piuttosto regolari.
Per shatush si intende un trattamento tecnico che prevede una leggera cotonatura delle ciocche, effettuando poi la decolorazione dei ciuffi sfuggiti: pi? intensa in corrispondenza delle punte, appena accennata in prossimit? delle radici. Inoltre, a differenza delle m?ches, lo shatush non pu? essere ripreso, ossia, per poterlo effettuare una seconda volta, ? necessario tagliare le lunghezze decolorate.
Secondo una forma preferita del metodo cosmetico secondo l?invenzione, il trattamento tecnico ? scelto tra decolorazione e permanente.
Per ?composizioni funzionali al trattamento tecnico? si intendono composizioni/ formulazioni/prodotti a base di sostanze chimiche naturali/seminaturali/sintetiche impiegate o applicate sui capelli per ogni tipo di trattamento tecnico. Ad esempio, per il trattamento tecnico di ricostruzione del capello, composizioni funzionali possono essere shampoo, maschere nutrienti, lozioni/mousse/spray rigeneranti e condizionanti per capelli secchi, sfibrati e danneggiati; per il trattamento tecnico di condizionamento del capello, composizioni funzionali sono balsami, maschere, sali minerali; per il trattamento tecnico di colorazione, composizioni funzionali sono tinte permanenti, tinte graduali o metalliche, tinte temporanee, tinte semi-permanenti, tinte vegetali; per il trattamento tecnico di decolorazione, composizioni funzionali sono formulazioni decoloranti/schiarenti, preferibilmente a base di agenti ossidanti, quali perossido di idrogeno, e/o a base di ammoniaca; per il trattamento tecnico di permanente, composizioni funzionali sono formulazioni con capacit? di rimodellamento/ondulanti o di styling della struttura del capelli e/o formulazioni neutralizzanti (per evitare eccessivo danneggiamento strutturale del capello).
Si noti che la fase di lavaggio dei capelli per allontanare l?una o pi? composizioni funzionali dal capello prevede di rimuovere o eliminare definitivamente ogni traccia di detta/e composizione/i funzionale/i al trattamento tecnico. Preferibilmente, detta fase di lavaggio viene condotta con acqua.
Secondo una forma realizzativa preferita, la fase di condurre un trattamento tecnico sui capelli (a) pu? comprendere ulteriori sottofasi (an) che possono essere precedenti, successive o intermedie alle fasi (a1)-(a3) di applicazione, posa e risciacquo della composizione funzionale al trattamento tecnico. Dette ulteriori sottofasi (an) sono scelte nel gruppo costituito da:
- applicare sui capelli bigodini o forcine per capelli o altri strumenti idonei al modellamento o styling del capello,
- applicare sui capelli un?ulteriore composizione funzionale al trattamento tecnico, preferibilmente senza risciacquo, ossia senza lavaggio con acqua per l?allontanamento/rimozione della composizione stessa dal capello;
- applicare sui capelli un?ulteriore composizione funzionale al trattamento tecnico, preferibilmente con risciacquo, ossia con lavaggio con acqua per l?allontanamento/rimozione della composizione stessa dal capello,
- frizionare o strizzare o tamponare i capelli, eventualmente con l?aiuto di un asciugamano
e combinazioni delle precedenti.
Il trattamento tecnico ? la decolorazione
Secondo una forma realizzativa preferita, il trattamento tecnico ? la decolorazione e la fase di condurre un trattamento tecnico sui capelli (a) comprende le sottofasi di:
a1?) applicare sui capelli una prima composizione funzionale al trattamento tecnico, preferibilmente una composizione decolorante/schiarente,
a2?) lasciare in posa sui capelli la prima composizione funzionale al trattamento tecnico, preferibilmente per un tempo compreso tra 40 e 50 minuti,
a3?) lavare i capelli per allontanare la prima composizione funzionale al trattamento tecnico dal capello.
Secondo una forma di realizzazione opzionale, la decolorazione comprende altre sottofasi successive alla fase di lavaggio dei capelli:
a4?) applicare sui capelli una seconda composizione funzionale al trattamento tecnico, detta composizione essendo preferibilmente una composizione tonalizzante,
a5?) lasciare in posa sui capelli la seconda composizione funzionale al trattamento tecnico, preferibilmente per un tempo compreso tra 15 e 30 minuti,
a6?) lavare i capelli con acqua per allontanare la seconda composizione funzionale al trattamento tecnico dal capello.
Per composizione tonalizzante si intende una composizione chimica colorante; a differenza dalle tinte permanenti che agiscono pi? in profondit? nella struttura del capello, una composizione tonalizzante prevede che il pigmento colorato rimanga solo sulla superficie del capello. Le composizioni tonalizzanti si differenziano in base alla composizione e all?intensit? della colorazione. Spesso le composizioni tonalizzanti possono seccare i capelli a causa della presenza in essi di alcool.
Ancora preferibilmente, a seguito della sottofase di lavaggio dei capelli e prima della fase di applicazione dell?ozono (b), la decolorazione comprende un?ulteriore sottofase di tamponare, strizzare o frizionare i capelli umidi, eventualmente con l?aiuto di un asciugamano.
A conclusione del trattamento di decolorazione, e preferibilmente successivamente alla sottofase di lavaggio dei capelli o di tamponamento, strizzatura o frizionamento dei capelli umidi, il metodo cosmetico dell?invenzione comprende la fase di applicare ozono sui capelli umidi (b).
Il trattamento tecnico ? la permanente
Secondo una forma realizzativa alternativa, il trattamento tecnico ? la permanente, e la fase di condurre un trattamento tecnico sui capelli (a) comprende le sottofasi di:
a0??) selezionare una o pi? ciocche di capelli ed avvolgerle su bigodini,
a1??) applicare sui capelli avvolti una prima composizione funzionale al trattamento tecnico, detta prima composizione funzionale essendo preferibilmente un prodotto di modellamento della forma del capello (o composizione ondulante),
a2??) lasciare in posa sui capelli la prima composizione funzionale al trattamento tecnico, preferibilmente per un tempo compreso tra 5 e 30 minuti,
a3??) lavare i capelli per allontanare la prima composizione funzionale al trattamento tecnico dal capello.
Ancora preferibilmente, il trattamento tecnico della permanente comprende le seguenti ulteriori sottofasi:
a4??) applicare sui capelli una seconda composizione funzionale al trattamento tecnico, detta seconda composizione funzionale essendo preferibilmente una composizione neutralizzante,
a5??) lasciare in posa sui capelli la seconda composizione funzionale al trattamento tecnico,
a6??) rimuovere i bigodini o qualsiasi altro strumento equivalente ad essi dai capelli,
a7??) lavare i capelli per allontanare la seconda, opzionalmente la terza, composizione funzionale al trattamento tecnico dal capello.
Ancora preferibilmente, a seguito della sottofase di lavaggio dei capelli e prima della fase di applicazione dell?ozono (b), la permanente comprende un?ulteriore fase di tamponare, strizzare o frizionare i capelli umidi.
A conclusione del trattamento di permanente, e preferibilmente successivamente alla sottofase di lavaggio dei capelli o di tamponamento, strizzatura o frizionamento dei capelli, il metodo cosmetico dell?invenzione comprende la fase di applicare ozono sui capelli umidi (b).
(b) Fase di applicare ozono sui capelli
Preferibilmente, la fase di applicare ozono sui capelli (b) prevede che l?ozono sia in forma gassosa, in miscela con acqua o in forma di ozono umidificato (acqua ozonizzata).
Ai fini del presente trovato, una volta che l?ozono viene, con l?espressione ?applicare ozono sui capelli? (b) si intende preferibilmente
- erogare ozono gassoso direttamente sui capelli; alternativamente,
- applicare una miscela di ozono e acqua sui capelli; alternativamente
- applicare ozono solubilizzato in acqua (ozono umidificato o acqua ozonizzata) sui capelli.
Ad esempio, l?ozono in forma gassosa pu? essere preferibilmente generato a partire da un dispositivo generatore di ozono. Un generatore di ozono comprende preferibilmente almeno una ventola e due piastre, di cui una alimentata per generare scariche elettriche; tra le piastre passa ossigeno veicolato dalla ventola.
Secondo una forma realizzativa preferita, l?ossigeno veicolato tra le due piastre dalla ventola ? l?ossigeno presente nell?atmosfera.
Secondo una forma realizzativa alternativa, l?ossigeno veicolato tra le due piastre ? ossigeno puro, ovvero con una purezza ? 98%, quale ad esempio quello contenuti in una bombola di O2 o generato da un concentratore di O2.
La fase di applicare ozono sui capelli (b) ? condotta per o in un periodo di tempo compreso tra 3 e 20 minuti, preferibilmente compreso tra 3 e 15 minuti, preferibilmente tra 3 e 10 minuti, preferibilmente tra 5 e 10 minuti, ancor pi? preferibilmente tra 6 e 10 minuti, preferibilmente pari a 6 minuti o alternativamente pari a 10 minuti.
La Richiedente specifica che, fintanto che si ? nei parametri temporali secondo la fase di applicazione dell?ozono (b) della presente invenzione, se ne ricava l?efficacia ristrutturante dell?ozono sul capello; tempistiche d?impiego dell?ozono maggiori rischiano, invece, di danneggiare il capello, con effetti destrutturanti comparabili con quelli risultati da alcuni trattamenti tecnici, quali decolorazione o permanente.
Ai fini del presente trovato, la fase di applicazione dell?ozono (b) ? condotta sui capelli essenzialmente umidi. Per capello umido si intende
- il capello tamponato, opzionalmente frizionato o strizzato, mediante l?impiego di un panno o di un asciugamano, dopo il lavaggio, al fine di allontanare l?eccesso di acqua, evitando quindi il fenomeno di gocciolamento dei capelli quando eccessivamente bagnati; oppure
- il capello bagnato, appena dopo il lavaggio.
L?altra condizione essenziale ? che la fase di applicazione dell?ozono (b) sia condotta a conclusione della fase di conduzione del trattamento tecnico (a), ossia dopo l?ultima sottofase costituente il trattamento tecnico (a); secondo una forma di realizzazione preferita, la fase di applicazione dell?ozono (b) ? condotta sul capello umido dopo risciacquo abbondante con acqua per allontanare ogni traccia della/e composizione/i funzionale/i al trattamento tecnico.
La fase di applicare ozono sui capelli (b) avviene preferibilmente erogando ozono ad un dosaggio compreso tra 180 mg e 400 mg in un?ora (h) (estremi inclusi), preferibilmente ad un dosaggio compreso tra 200 mg e 300 mg in un?ora (h) (estremi inclusi), preferibilmente pari a 200 mg in un?ora.
Perci?, in un periodo temporale preferibilmente compreso tra 3 e 20 minuti, la fase di applicare ozono sui capelli (b) prevede che l?ozono sia in un quantitativo preferibilmente compreso tra 9 mg e 134 mg, preferibilmente compreso tra 9 mg e 120 mg, preferibilmente compreso tra 10 e 100 mg, preferibilmente compreso tra 10 e 80 mg, preferibilmente compreso tra 10 e circa 67 mg, preferibilmente compreso tra 10 e circa 34 mg.
La fase di applicare ozono sui capelli (b) avviene preferibilmente mediante un manipolo scelto nel gruppo costituito da: una spazzola per capelli, un pettine per capelli, un asciugacapelli - preferibilmente con o senza diffusore - una piastra per capelli, un lavatesta, una cuffia per capelli, un casco per capelli, un nebulizzatore.
La fase di applicare ozono sui capelli (b) prevede preferibilmente un flusso di erogazione di ozono compreso tra 1 e 5 L/min, pi? preferibilmente compreso tra 1 e 2 L/min.
La pressione di erogazione dell?ozono in forma gassosa ? preferibilmente quella atmosferica.
Prima modalit? di applicazione dell?ozono
Secondo una forma di realizzazione preferita, la fase di applicazione di ozono sui capelli (b) comprende preferibilmente le seguenti sottofasi:
b1) predisporre ozono in forma gassosa;
b2) predisporre acqua in forma liquida;
b3) erogare ozono in forma gassosa e, contestualmente, nebulizzare l?acqua in forma liquida sui capelli.
Ai fini del presente trovato, la nebulizzazione di acqua avviene preferibilmente per mezzo di un nebulizzatore, ossia un dispositivo che trasforma un liquido in un aerosol di gocce molto fini; il liquido, immesso da un ugello, viene disperso da un diffusore.
La fase di erogazione dell?ozono in forma gassosa e, contestualmente, nebulizzazione dell?acqua in forma liquida sui capelli (b3) prevede preferibilmente che venga erogato ozono in forma gassosa sul capello e che, contemporaneamente, avvenga la nebulizzazione dell?acqua liquida sul capello umido.
Preferibilmente, la fase di applicare ozono sui capelli (b) secondo questa modalit? avviene preferibilmente erogando ozono in forma gassosa ad un dosaggio compreso tra 180 mg e 400 mg/h (estremi inclusi), preferibilmente compreso tra 180 e 350 mg/h, preferibilmente compreso tra 180 e 250 mg/h, preferibilmente compreso tra 180 e 200 mg/h, preferibilmente pari a 200 mg/h.
Seconda modalit? di applicazione dell?ozono
In una seconda forma di realizzazione alternativa alla precedente, la fase di applicare ozono sui capelli (b) comprende preferibilmente le seguenti sottofasi:
b1?) predisporre ozono in forma gassosa;
b2?) erogare ozono in forma gassosa sui capelli umidi.
Si noti che, secondo questa seconda forma di realizzazione e a differenza della prima modalit? di applicazione dell?ozono, non ? previsto l?impiego di acqua in forma liquida nebulizzata. Viene invece sfruttata l?umidit? gi? presente sul capello umido.
Preferibilmente, la fase di applicare o erogare ozono sui capelli (b) secondo questa modalit? avviene preferibilmente erogando ozono in forma gassosa ad un dosaggio compreso tra 180 mg e 400 mg in un?ora (h) (estremi inclusi), preferibilmente compreso tra 250 e 400 mg/h, preferibilmente compreso tra 350 e 400 mg/h, preferibilmente pari a 400 mg/h.
Terza modalit? di applicazione dell?ozono
Una terza forma di realizzazione dell?invenzione prevede che la fase di applicazione dell?ozono sui capelli (b) comprenda preferibilmente le seguenti sottofasi:
b1??) predisporre ozono in forma gassosa
b2??) predisporre acqua in forma liquida,
b3??) solubilizzare l?ozono in forma gassosa nell?acqua per ottenere ozono umidificato (o acqua ozonizzata), e
b4??) applicare l?ozono umidificato sui capelli umidi.
Preferibilmente, la fase di solubilizzare l?ozono in forma gassosa nell?acqua per ottenere ozono umidificato (o acqua ozonizzata) (b3??) prevede l?impiego di un dispositivo gorgogliatore, noto al tecnico del settore, per la solubilizzazione dell?ozono in forma gassosa nell?acqua. In altre parole, l?ozono gassoso viene umidificato, mediante gorgogliatore, prima di essere applicato sul capello.
Un?ulteriore modalit? di esplicare la fase di solubilizzazione dell?ozono in forma gassosa nell?acqua per ottenere ozono umidificato (o fase di umidificazione dell?ozono) (b3??) prevede preferibilmente che l?ozono in forma gassosa venga miscelato o solubilizzato direttamente in acqua, preferibilmente l?acqua di un lavandino o lavatesta. In questo modo, l?ozono gassoso ? ?immerso? (solubilizzato) in acqua prima di essere applicato sul capello.
Il passaggio del flusso di ozono in acqua consente preferibilmente di disciogliere il gas, in modo che le microgocce di ozono umidificato (o acqua ozonizzata) aderiscano pi? efficacemente al capello, migliorandone l?efficacia. Ai fini del presente trovato, preferibilmente il gorgogliatore ha un volume ? 350 ml e ? 500 ml, preferibilmente pari a 500 ml.
Ai fini del presente trovato, per ?applicare ozono umidificato sui capelli umidi? (b4??) si intende applicare l?ozono umidificato o solubilizzato in acqua (ozono umidificato o acqua ozonizzata) sui capelli umidi.
Preferibilmente, la fase di applicazione dell?ozono umidificato (o acqua ozonizzata) sui capelli (b4??) avviene mediante nebulizzazione (?vaporizzazione?) dell?ozono umidificato, ossia mediante un nebulizzatore o vaporizzatore; secondo un?altra modalit?, la fase di applicazione dell?ozono umidificato sui capelli (b4??) avviene preferibilmente mediante versamento (o deflusso) di almeno una parte dell?ozono umidificato (o acqua ozonizzata) suddetto sui capelli gi? umidi di un utente.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, il metodo pu? prevedere l?uso di un catalizzatore che concorre a migliorare l?efficacia del trattamento, mediante il recupero di specie chimiche prodottesi in fase di applicazione dell?ozono e che, se non recuperate, andrebbero perse nell?ambiente.
Preferibilmente, la fase di applicare ozono sui capelli (b) secondo la terza modalit? avviene preferibilmente applicando ozono ad un dosaggio compreso tra 180 mg e 400 mg in un?ora (h) (estremi inclusi), preferibilmente compreso tra 200 e 400 mg/h, preferibilmente compreso tra 200 e 350 mg/h, preferibilmente compreso tra 200 e 250 mg/h, preferibilmente pari a 200 mg/h.
Secondo la terza modalit? di applicazione dell?ozono, considerando la solubilit? dell?ozono in forma gassosa nell?acqua ad una temperatura preferibilmente compresa tra 20 e 30?C, il titolo (o concentrazione) di ozono nell?ozono umidificato (o acqua ozonizzata) ? preferibilmente compreso tra 350 mg e 600 mg, preferibilmente compresa tra 400 mg e 570 mg per litro di ozono umidificato (o acqua ozonizzata).
Preferibilmente, successivamente alla fase di applicazione dell?ozono sui capelli (b), rispettando le tempistiche ai fini dell?invenzione, i capelli possono essere asciugati, preferibilmente mediante un comune asciugacapelli.
ESEMPI
Di seguito la Richiedente riporta esempi realizzativi dell?invenzione, a scopo meramente illustrativo e non limitativo.
Si premette che con l?espressione ?Dec? si intende il trattamento di decolorazione, mentre, con l?espressione ?Per? si intende il trattamento di permanente.
Esempio 1 - Effetto del trattamento con ozono secondo il metodo cosmetico l?invenzione sui capelli decolorati e trattati a permanente
Lo scopo dello studio ? caratterizzare da un punto di vista chimico l?effetto del trattamento con aria ozonizzata sui capelli dopo trattamenti di decolorazione con perossido di idrogeno acquoso 30 volumi (9% in peso) o dopo permanente.
Lo studio ? stato condotto su campioni di capelli standard decolorati di 8 g ciascuno trattati come descritto di seguito:
Tabella 1 - Trattamenti condotti sui campioni
Nel caso di trattamento con ozono secondo il metodo dell?invenzione si utilizza aria ozonizzata prodotta da un ozonizzatore della portata di 400 mg di ozono all?ora. Si ritiene, senza essere vincolati ad alcuna teoria, che l?aria ozonizzata sia pi? efficace se viene gorgogliata in acqua prima dell?applicazione sul capello perch? la presenza di umidit? favorisce il contatto dell?ozono con le proteine del capello; inoltre, la presenza di acqua riduce la concentrazione di ozono nell?aria ottenendo una miscela meno aggressiva ma ancora in grado di ossidare i gruppi sulfidrilici ripristinando i legami disolfuro.
Sui campioni sono state condotte due tipologie di analisi:
a. determinazione dei gruppi sulfidrilici liberi mediante metodo spettrofotometrico Vis-UV utilizzando ditiobis-(4-piridina) (DTBP) come reagente sensibile al gruppo SH (Winther JR, Thorpe C. Biochim Biophys Acta, 2014, 1840, doi:10.1016/j.bbagen.2013.03.031; RienerCK, Kada G, Gruber HJ. Anal Bioanal Chem, 2002, 373, 266-276 doi:10.1007/s00216-002-1347-2; Hasen RE, Ostergarrd H, Norgaard P, Winther JR. Anal Biochem, 2007, 363, 77-87);
b. determinazione dell?indice di degradazione della cheratina mediante spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier a riflettanza (ATR-FTIR) (Signori V, Lewis DM. International Journal of Cosmetic Sciences, 1996, 19, 1-13).
a. Determinazione dei gruppi sulfidrilici liberi
La formazione dei legami disolfuro (S-S) nella cheratina dei capelli rappresenta un importante fattore che ne determina la struttura e la stabilit?. I trattamenti di decolorazione o permanente alterano il numero di legami disolfuro sia perch? li riducono a gruppi sulfidrilici SH sia perch? degradano ossidativamente la cisteina e il suo dimero cistina. L?analisi dei gruppi sulfidrilici liberi SH ? un indice di buona salute del capello; infatti, se tali gruppi sono presenti in numero troppo elevato significa che i legami disolfuro sono stati spezzati e la cheratina perde di stabilit?. Il numero dei gruppi sulfidrilici pu? essere determinato attraverso l?uso di ditiobis-(4-piridina) che, reagendo con i gruppi SH, forma un composto che assorbe luce ultravioletta a 324 nm e ne permette la determinazione quantitativa attraverso la spettrofotometria Vis-UV.
Come si vede dalla Figura 1a e dalla Figura 1b rispetto al capello standard, il trattamento decolorante riduce la quantit? di gruppi SH liberi, mentre la permanente lo incrementa. Questo ? dovuto al fatto che il trattamento decolorante, essendo fortemente ossidante, degrada la cisteina superficiale del capello riducendo la sensibilit? al reagente. In particolare, la Richiedente ritiene che il fenomeno di riduzione dei gruppi SH in seguito a decolorazione (Figura 1a) non deve intendersi come connesso alla formazione di ponti di disolfuro S-S, bens? legato alla costituzione di altri legami, diversi dunque dai legami di disolfuro, che il gruppo tiolico SH pu? formare con altri residui molecolari.
In ogni caso, il successivo trattamento con ozono, secondo il metodo cosmetico dell?invenzione, riduce ulteriormente la quantit? dei gruppi sulfidrilici SH liberi; ci? rappresenta una misurazione indiretta della formazione dei ponti di disolfuro. Resta comunque il dubbio che un ulteriore trattamento ossidativo possa determinare anche la degradazione della cheratina a carico della cisteina, il che diminuirebbe comunque il tenore di gruppi sulfidrilici, aspetto che viene chiarito dallo studio al paragrafo successivo in spettroscopia FTIR-ATR.
b. Determinazione della degradazione della cheratina
La spettroscopia infrarossa rappresenta un metodo valido e veloce per la determinazione della degradazione delle proteine in quanto evidenzia le caratteristiche strutturali delle molecole, come la presenza di nuovi gruppi funzionali derivanti dai processi ossidativi. In particolare, ? possibile determinare un indice di danneggiamento della cheratina monitorando i segnali relativi alla catena proteica (ossia il segnale a 1230-1250 cm<-1 >relativo ai legami ammidici) e i segnali relativi all?ossidazione della cistina e della cisteina (1040 cm<-1>). L?indice di degradazione pu? esser calcolato normalizzando a 100 l?area del segnale a 1230-1250 cm<-1 >e calcolando di conseguenza l?area del segnale a 1040 cm<-1>. Tanto pi? ? elevato tale valore, tanto pi? degradata ? la cisteina (Figura 2).
In tabella 2 sono riportati i risultati delle analisi effettuate.
Tabella 2
Si noti che dopo decolorazione o permanente il capello risulta pi? danneggiato rispetto alla situazione di partenza, e che il trattamento con ozono secondo il metodo cosmetico dell?invenzione per 10 minuti ne migliora la situazione. Questo potrebbe apparire in contrasto con il potere ossidante dell?ozono, che non dovrebbe portare a un ripristino della cisteina ossidata. Tuttavia, la riformazione di ponti di disolfuro, che riaccosta le cuticole, determina un cambiamento morfologico del capello esponendo in maniera minore le parti danneggiate che restano all?interno delle cuticole stesse. Questo indubbiamente migliora anche l?aspetto estetico del capello. Il trattamento prolungato con ozono peggiora la situazione dimostrando che l?ozono, essendo comunque un ossidante aggressivo, a lungo andare innesca esso stesso processi ossidativi che portano a ulteriore degradazione della cisteina.
1.1 Conclusioni
Le indagini chimiche basate su metodi spettroscopici confermano che il trattamento con aria ozonizzata gorgogliata in acqua per 10 minuti secondo l?invenzione migliora la struttura chimica del capello ripristinando i legami di disolfuro delle cisteine che sono stati danneggiati dai precedenti trattamenti.
Esempio 2 ? Test di assorbimento di umidit?
Lo scopo dello studio ? quantificare il livello di idratazione dei capelli ottenuto dopo il metodo cosmetico dell?invenzione in confronto al livello di idratazione di capelli non trattati.
2.1 Materiali e metodi
Dispositivo ozono: in grado di erogare ozono; i capelli vengono inseriti in sacchetti di materiale plastico in cui viene insufflato ozono.
Trecce di capelli: per l?esecuzione del test si distinguono due diverse tipologie di capello:
- ciocche tinte, derivano da trecce di capelli ?Italian Virgin Hair?, della lunghezza di circa 16 cm, acquistate dalla ditta Imhair ? Palermo. Sono composte da capelli lisci di colore castano, successivamente tinti mediante colorazione permanente;
- ciocche decolorate, derivano da trecce di capelli depigmentati ?Gold?, della lunghezza di circa 16 cm, acquistate dalla ditta Imhair ? Palermo. Sono composte da capelli lisci decolorati, di colore biondo.
Shampoo base: tutte le ciocche utilizzate, sia di controllo che trattate, sono state preventivamente lavate con uno shampoo base, con lo scopo di equalizzarne la superficie. La formula quali-quantitativa dello shampoo ? riportata in tabella 3.
Tabella 3
Colorazione permanente: tintura COLOR+ con colorazione 5.60 (castano chiaro, rosso intenso), attivata da crema ossidante in rapporto 1:2, lasciata in posa 40?.
Strumento di misura: bilancia analitica Mettler Toledo (mod. AB104-S/FACT) portata massima di 110 g e sensibilit? fino a 0,1 mg.
2.2 Metodo di misurazione
Lo studio prevede l?esecuzione del test su due diverse tipologie di capello:
- capelli tinti mediante colorazione permanente: per questa tipologia ? previsto il confronto tra il gruppo di ciocche controllo e il gruppo di ciocche trattate per 6 minuti mediante ozono;
- capelli decolorati: per questa tipologia ? previsto il confronto tra il gruppo di ciocche controllo e il gruppo di ciocche trattate per 6 minuti mediante ozono.
Ciascun gruppo ? costituito da 6 ciocche di peso simile, tenute insieme mediante cotone elastico. Tutte le ciocche sono state lavate per mezzo dello shampoo base di tabella 3 per circa 2 minuti.
Il trattamento con ozono secondo il metodo cosmetico dell?invenzione ? stato eseguito su ciocche bagnate in entrambi i casi per 6 minuti.
Tutte le ciocche sono state asciugate con un comune asciugacapelli (2000 Watt) per 10 minuti, alla massima velocit? e temperatura intermedia.
Dopo l?asciugatura, ciascuna ciocca ? stata pesata mediante bilancia analitica (T0).
Ogni ciocca ? stata mantenuta per 24 ore a temperatura costante di 30?C ed umidit? relativa 70%. Le ciocche sono state pesate ad intervalli di tempo regolari: dopo 1 ora (T1), 2 ore (T2) e 24 ore (Tf), per controllare il livello di idratazione raggiunto.
Successivamente, le ciocche sono state rimosse dalla camera termostata e riportate a temperatura ambiente (circa 21?C, 50% RH). Sono state nuovamente pesate ad intervalli regolari, dopo 1 ora (T3), 2 ore (T4) e dopo 24 ore (Tfg) dalla rimozione.
2.3 Risultati
Nelle figure 3-6 e 7-10, si riportano i pesi in grammi misurati ai diversi tempi di misura: immediatamente dopo il trattamento (T0), dopo 1 ora (T1), 2 ore (T2) e 24 ore (Tf) in camera termostatata, e dopo 1 ora (T3), 2 ore (T4) e 24 ore (Tfg) a temperatura ambiente.
I risultati relativi alle ciocche tinte sono riportati nelle figure 3-6, mentre quelli relativi alle ciocche decolorate sono riportati nelle figure 7-10.
2.3.1 Ciocche tinte
In particolare, le figure 5 e 6 mostrano tabelle con le differenze calcolate tra i pesi misurati ai diversi tempi e il peso iniziale per ciascuna ciocca.
Applicando la funzione t-test per valutare se la variazione di peso misurata tra tempo finale (Tfg) e tempo iniziale (T0) risulti statisticamente significativa, confrontiamo il gruppo controllo e il gruppo di ciocche trattate 6 minuti mediante ozono. Confrontiamo anche le variazioni % calcolate tra tempo finale e tempo iniziale. Quando il valore di p ? 0,05, la differenza tra i valori ? considerata statisticamente significativa.
Tabella 4 t-test Tfg-T0 Ciocche tinte CONTROLLO vs OZONO 0,0102 significativo
t-test ?%(Tfg-T0) Ciocche tinte CONTROLLO vs OZONO 0,0372 significativo
2.3.2 Ciocche decolorate
Le figure 9 e10 mostrano tabelle con le differenze calcolate tra i pesi misurati ai diversi tempi e il peso iniziale per ciascuna ciocca.
Applichiamo la funzione t-test per valutare se la variazione di peso misurata tra tempo finale (Tfg) e tempo iniziale (T0) risulti statisticamente significativa, confrontando il gruppo controllo e il gruppo di ciocche trattate per 6 minuti mediante ozono. Confrontiamo anche le variazioni % calcolate tra tempo finale e tempo iniziale. Quando p ? 0,05, la differenza tra i valori ? considerata statisticamente significativa.
Tabella 5 t-test Tfg-T0 Ciocche decolorate CONTROLLO vs OZONO 0,0222 significativo
t-test ?%(Tfg-T0) Ciocche decolorate CONTROLLO vs OZONO 0,0095 significativo
2.4 Conclusioni
2.4.1 Ciocche tinte
Le ciocche tinte trattate con ozono presentano una variazione di peso tra tempo iniziale e finale significativamente maggiore rispetto alle ciocche controllo; infatti, valutandone l?andamento, si osserva una maggiore quantit? di umidit? adsorbita, specialmente tra T1 e T2, e il mantenimento di un livello maggiore di idratazione sino al tempo finale.
2.4.2 Ciocche decolorate
Le ciocche decolorate trattate con ozono presentano una variazione di peso tra tempo iniziale e finale significativamente maggiore rispetto alle ciocche controllo. Osservando l?andamento, infatti, le ciocche trattate con ozono, specialmente tra T1 e T2, hanno adsorbito una maggiore quantit? di umidit? fin dall?inizio. Entrambi i gruppi di ciocche decolorate trattate hanno mantenuto un livello pi? alto di idratazione sino al tempo finale.
Esempio 3 - Test sul potere di riparazione dei capelli
Lo scopo dello studio ? la valutazione del carico che occorre applicare ad un capello per giungere alla sua rottura, quando sottoposto a sforzo di trazione costante. La prova ? stata effettuata in paragone, su capelli trattati con ozono e capelli non trattati.
3.1 Materiali e metodi
Dispositivo ozono: in grado di erogare ozono; i capelli vengono inseriti in sacchetti di materiale plastico in cui viene insufflato ozono.
Trecce di capelli: per l?esecuzione del test si distinguono due diverse tipologie di capello:
- ciocche decolorate, derivano da trecce di capelli depigmentati ?Gold?, della lunghezza di circa 16 cm, acquistate dalla ditta Imhair ? Palermo. Sono composte da capelli lisci decolorati, di colore biondo;
- ciocche permanentate, derivano da trecce di capelli ?Italian Virgin Hair?, della lunghezza di circa 16 cm, acquistate dalla ditta Imhair ? Palermo. Sono composte da capelli lisci di colore castano, su cui ? stato realizzato un trattamento di permanente.
Shampoo base: tutte le ciocche utilizzate, sia di controllo che trattate, sono state preventivamente lavate con uno shampoo base, con lo scopo di equalizzarne la superficie. La formula quali-quantitativa dello shampoo ? riportata in tabella 6.
Tabella 6
Prodotti per permanente: per la realizzazione della permanente sono stati utilizzati una lozione arricciante e un neutralizzante (Inebrya), applicati su ciocche di capelli fissati su bigodini.
Strumento di misura: per la misura del carico di rottura ? stato utilizzato il Texture Analyzer TX-700 di Lamy Rheology (Figura 11), dotato di accessorio ?Noodle Tensile Fixture? al quale viene fissato il capello.
I parametri di settaggio utilizzati per il test di trazione sono i seguenti: velocit? 1 mm/s, distanza 40 mm, forza di innesco 10,2 g.
Lo strumento fornisce i valori di forza registrati (g) in funzione della distanza (mm). ? possibile estrapolare il dato di forza massima misurata, alla quale il capello subisce la rottura. Si riporta un esempio di grafico (Figura 12) ottenuto dalla misurazione effettuata attraverso la modalit? descritta.
3.2 Preparazione delle ciocche
Una treccia di capelli, per entrambe le tipologie, ? stata preventivamente lavata tramite shampoo base di tabella 6 per circa 2 minuti. Questa procedura ? effettuata allo scopo di equalizzare le condizioni dei capelli. Da ciascuna treccia sono state ottenute 6 ciocche dal peso di circa 1-2 g, tenute insieme mediante cotone elastico. Le ciocche sono cos? suddivise: 2 ciocche per gruppo controllo; 2 ciocche per gruppo trattato con ozono.
3.2.1 Ciocche decolorate
Dopo il lavaggio con shampoo base, le ciocche controllo sono state asciugate per 10 minuti tramite comune asciugacapelli (2000 Watt), alla massima velocit? e a temperatura intermedia. Le altre ciocche sono state trattate da bagnate per 6 minuti con ozono e successivamente asciugate per 10 minuti.
3.2.2 Ciocche permanentate
Dopo il lavaggio con shampoo base, le ciocche sono state avvolte ai bigodini ed ? stato effettuato il trattamento di permanente. Dopo essere state risciacquate, le ciocche controllo sono state asciugate per 10 minuti tramite comune asciugacapelli (2000 Watt), alla massima velocit? e temperatura intermedia. Le altre ciocche sono state trattate da bagnate per 6 minuti con ozono, e successivamente asciugate per 10 minuti.
3.3 Risultati
Di seguito si riportano i risultati delle misure effettuate su ciascun gruppo di ciocche. Valore medio e deviazione standard sono stati calcolati sui valori del carico di rottura in grammi. Sono stati confrontati mediante funzione t-test per il gruppo di ciocche controllo vs ozono. La differenza tra i valori della serie ? considerata statisticamente significativa con un valore di probabilit? p ? 0,05.
3.3.1 Ciocche decolorate
I risultati sono mostrati in figura 13.
Dal confronto statistico si ottiene:
Tabella 7
DECOLORATE CONTROLLO VS DECOLORATE OZONO p < 0,05
3.3.2 Ciocche permentate
I risultati sono mostrati in figura 14.
Dal confronto statistico si ottiene:
Tabella 8
PERMANENTATE CONTROLLO VS DECOLORATE OZONO p < 0,05
3.4 Conclusioni
Il trattamento con ozono determina, sia su ciocche decolorate che permanentate, un miglioramento significativo in termini di resistenza al carico di rottura. L?incremento risulta maggiore in seguito al trattamento con ozono.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Metodo cosmetico per la cura dei capelli comprendente le seguenti fasi:
a) condurre un trattamento tecnico sui capelli, comprendente almeno le sottofasi di
a1) applicare sui capelli una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico,
a2) lasciare in posa sui capelli l?una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico,
a3) lavare i capelli per allontanare dal capello l?una o pi? composizioni funzionali al trattamento tecnico,
b) applicare ozono sui capelli per un periodo di tempo compreso tra 3 e 20 minuti e ad un dosaggio compreso tra 180 mg/h e 400 mg/h,
in cui
la fase di applicazione dell?ozono (b) ? condotta sui capelli umidi, a conclusione della fase di conduzione del trattamento tecnico (a).
2. Metodo cosmetico secondo la rivendicazione 1, in cui il trattamento tecnico ? scelto tra: ricostruzione del capello, condizionamento del capello, colorazione, decolorazione, permanente e combinazioni dei precedenti.
3. Metodo cosmetico secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il trattamento tecnico ? scelto tra decolorazione e permanente.
4. Metodo cosmetico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui il trattamento tecnico ? la decolorazione ed in cui la fase di conduzione di un trattamento tecnico sui capelli (a) comprende almeno le sottofasi di:
- applicare sui capelli una prima composizione funzionale al trattamento tecnico, detta composizione funzionale essendo una composizione decolorante, - lasciare in posa sui capelli la composizione decolorante,
- lavare i capelli per allontanare la composizione decolorante dal capello.
5. Metodo cosmetico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui il trattamento tecnico ? la permanente ed in cui la fase di conduzione di un trattamento tecnico sui capelli (a) comprende almeno le sottofasi di:
- selezionare una o pi? ciocche di capelli ed avvolgerle su bigodini,
- applicare sui capelli una prima composizione funzionale al trattamento tecnico, detta prima composizione funzionale essendo una composizione ondulante, - lasciare in posa sui capelli la composizione ondulante,
- lavare i capelli per allontanare la composizione ondulante,
- applicare sui capelli una seconda composizione funzionale al trattamento tecnico, detta seconda composizione funzionale essendo una composizione neutralizzante,
- lasciare in posa sui capelli la composizione neutralizzante,
- rimuovere i bigodini e lavare i capelli per allontanare la composizione neutralizzante.
6. Metodo cosmetico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la fase di applicazione dell?ozono sui capelli (b) comprende le seguenti sottofasi:
b1) predisporre ozono in forma gassosa;
b2) predisporre acqua in forma liquida;
b3) erogare ozono in forma gassosa sui capelli e, contestualmente, nebulizzare l?acqua in forma liquida sui capelli umidi;
oppure
b1?) predisporre ozono in forma gassosa;
b2?) erogare ozono in forma gassosa sui capelli umidi.
7. Metodo cosmetico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la fase di applicazione dell?ozono sui capelli (b) comprende le seguenti sottofasi:
b1??) predisporre ozono in forma gassosa
b2??) predisporre acqua in forma liquida,
b3??) solubilizzare l?ozono in forma gassosa nell?acqua per ottenere ozono umidificato, e
b4??) applicare l?ozono umidificato sui capelli umidi.
8. Metodo cosmetico secondo la rivendicazione 7, in cui il titolo di ozono nell?ozono umidificato ? compreso tra 350 mg e 600 mg per litro di ozono umidificato.
9. Metodo cosmetico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui la fase di applicazione dell?ozono sui capelli (b) avviene mediante un mezzo scelto nel gruppo costituito da: una spazzola per capelli, un pettine per capelli, un asciugacapelli (con o senza diffusore), una piastra per capelli, un lavatesta, una cuffia per capelli, un casco per capelli, un nebulizzatore.
10. Metodo cosmetico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui la fase di applicazione dell?ozono sui capelli (b) prevede un flusso di erogazione compreso tra 1 e 5 L/min.
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