IT202100022649A1

IT202100022649A1 - Tappeto igienizzante

Info

Publication number: IT202100022649A1
Application number: IT102021000022649A
Authority: IT
Inventors: Matteo Borin; Nicola Codognola
Original assignee: Borin Line S R L
Priority date: 2021-09-01
Filing date: 2021-09-01
Publication date: 2023-03-01
Also published as: EP4144283A1; EP4144283B1

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si colloca nel settore tecnico relativo ai dispositivi di pulizia a pavimento adatti ad essere posti all?ingresso di aree produttive, oppure di edifici residenziali o commerciali, dove ? richiesto un elevato grado di pulizia e/o sanificazione all?accesso. In particolare, forma oggetto della presente invenzione un tappeto igienizzante ed un kit di sanificazione per la pulizia di suole e/o ruote.

A causa della corrente situazione pandemica dovuta alla diffusione del virus SARS-CoV2 ? aumentata considerevolmente l?esigenza di garantire una corretta sanificazione degli ambienti. Tale esigenza, gi? avvertita in passato ed esasperata dalla diffusione della malattia COVID-19, ha favorito l?impiego dei dispositivi di pulizia a pavimento per la corretta detersione delle suole o delle ruote, ad esempio ruote di carrelli elevatori oppure di generici mezzi di trasporto, prima di entrare all?interno di un ambiente come un?area produttiva, un edificio commerciale o una struttura residenziale.

Nello stato della tecnica sono gi? noti dispositivi costituiti da una vasca in materiale metallico dove ? alloggiata una griglia. Attraverso le aperture della griglia sporgono ciuffi di setole che al passaggio di un mezzo di trasporto, o di un utente, interferiscono con le ruote, o con le suole, in modo da rimuovere polvere, sporco e/o incrostazioni che, una volta rimossi, si depositano sul fondo della vasca.

Svantaggiosamente, a causa della griglia e dei ciuffi di setole, ? difficile individuare dall?esterno la quantit? di polvere, sporco e incrostazioni che si sono raccolti sul fondo della vasca. Pertanto, un operatore addetto alla manutenzione dovrebbe sollevare la griglia per ispezionare la vasca ed eventualmente procedere con l?aspirazione di polvere, sporco e incrostazioni. Considerando l?elevato peso della griglia, si pu? facilmente intuire come le operazioni di manutenzione siano estremamente disagevoli e laboriose per l?operatore.

Il titolo brevettuale 102015000075081, depositato a nome della stessa Richiedente, descrive un dispositivo di pulizia a pavimento dotato di una vasca e di moduli di spazzolatura amovibili. Ciascun modulo di spazzolatura comprende una lamiera in acciaio inossidabile su cui ? fissata una mattonella realizzata in POM, ossia poliossimetilene, da cui sporgono gruppi di setole. La lamiera metallica applicata alla mattonella garantisce stabilit? dimensionale e rigidezza, in modo da evitare dilatazioni termiche e deformazioni permanenti del modulo di spazzolatura.

Svantaggiosamente, per quanto ciascun modulo di spazzolatura sia singolarmente rimovibile, la presenza della lamiera metallica rende pesante la mattonella e quindi le operazioni di manutenzione, per quanto semplificate, risultano ancora gravose per l?operatore. Scopo della presente invenzione ? quello di proporre un tappeto igienizzante ed un kit di sanificazione per la pulizia di suole e/o ruote in grado di ovviare almeno in parte agli inconvenienti sopra lamentati in relazione ai dispositivi di pulizia a pavimento secondo la tecnica nota.

In particolare, ? scopo della presente invenzione quello di proporre un tappeto igienizzante capace di effettuare una pulizia efficace delle ruote di un generico mezzo di trasporto, ad esempio un muletto o un carrello elevatore, oppure delle suole di un utente.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di ottenere un dispositivo di pulizia a pavimento capace di coniugare all?elevato effetto pulente anche una struttura pi? semplice e facile da maneggiare.

Tali scopi sono conseguiti con un tappeto igienizzante secondo la rivendicazione 1 e con un kit di sanificazione secondo la rivendicazione 13. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite dell?invenzione.

Le caratteristiche e i vantaggi del tappeto igienizzante e del kit di sanificazione secondo l?invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:

- la figura 1 ? una vista prospettica di un tappeto igienizzante in una forma di realizzazione;

- la figura 2 ? una vista prospettica di un modulo di igienizzazione;

- la figura 3 ? una vista in pianta dall?alto del modulo di igienizzazione di figura 2;

- la figura 3a ? una vista in sezione ricavata lungo la linea A?-A? di figura 3;

- la figura 3b ? una vista frontale del modulo di igienizzazione di figura 3;

- la figura 4 ? una vista prospettica di un kit di sanificazione in una forma di realizzazione;

- la figura 5 ? una vista prospettica parzialmente esplosa di un dettaglio del kit di sanificazione di figura 4;

- la figura 6 ? una vista prospettica a componenti parzialmente separate di una vasca e di una pluralit? di moduli rampa; e

- la figura 7 ? una vista prospettica a componenti separate della vasca in una forma di realizzazione.

Nel prosieguo della descrizione, elementi comuni alle varie forme di realizzazione rappresentate nei disegni sono indicati con gli stessi numeri di riferimento.

In detti disegni, con 1 ? stato indicato un tappeto igienizzante e con 100 ? stato indicato un kit di sanificazione secondo l?invenzione nel suo complesso. In una forma generale di realizzazione, il tappeto igienizzante 1 per la pulizia di suole e/o ruote ? adatto ad essere incassato in un piano di calpestio P oppure ? adatto a poggiare su tale piano di calpestio P.

Il tappeto igienizzante 1 comprende una vasca 2 ed almeno un modulo di igienizzazione 3 alloggiabile nella vasca 2.

Il modulo di igienizzazione 3 comprende a sua volta una base di supporto 30 ed una pluralit? di fasci di setole 4. La base di supporto 30 ? delimitata superiormente da una superficie di appoggio 31 giacente in un piano immaginario di appoggio A.

Ai fini della presente trattazione, quando il tappeto igienizzante 1 poggia sul piano di calpestio P, se il termine ?superiore? (e relativi derivati) ? associato ad una caratteristica (o ad un elemento), ? da intendersi che tale caratteristica (o elemento) ? posizionata distale rispetto al piano di calpestio P. Viceversa, quando il termine ?inferiore? (e relativi derivati) ? associato ad una caratteristica (o ad un elemento), ? da intendersi che tale caratteristica (o elemento) ? posizionata prossimale rispetto al piano di calpestio P. Inoltre, considerando il tappeto igienizzante 1 in condizioni di esercizio, ossia incassato o poggiato sul piano di calpestio P affinch? possa essere calpestato con una suola e/o una ruota, la direzione ortogonale al piano di calpestio definisce una direzione verticale. Nella base di supporto 30 ? ricavata una pluralit? di fenditure 5 e ciascuna fenditura di tale pluralit? di fenditure 5 si configura come un avvallamento rispetto al piano immaginario di appoggio A.

Ciascuna fenditura comprende inoltre una prima scanalatura 51 ed una seconda scanalatura 52 disposte parallelamente tra loro lungo una prima direzione di utilizzo D1 e collegate da una scanalatura di raccordo 53 che ? incidente la prima direzione di utilizzo.

Sul fondo di ciascuna fenditura sono fissati fasci di setole, dove ciascun fascio di setole di tale pluralit? di fasci di setole 4 aggetta oltre la giacitura del piano immaginario di appoggio A per interferire con le suole o le ruote e per esercitare un?azione pulente di spazzolatura o strofinamento.

In altre parole, la pulizia ? garantita dell?azione meccanica di strofinamento dei fasci di setole con la superficie di contatto della ruota o della suola.

La larghezza della fenditura ? superiore a quella di ciascun fascio di setole in modo da consentire l?eventuale aspirazione di sporco e detriti accumulati sul fondo della fenditura.

Si precisa che nel caso della prima 51 e della seconda 52 scanalatura, la larghezza della fenditura ? misurata ortogonalmente alla prima direzione di utilizzo D1. Invece, nel caso della scanalatura di raccordo 53, la larghezza della fenditura ? misurata ortogonalmente ad una direzione prevalente di sviluppo di tale scanalatura di raccordo 53.

In una forma di realizzazione, ciascuna fenditura comprende almeno un?ulteriore scanalatura 54 che ? disposta lungo la prima direzione di utilizzo D1 ed ? collegata alla prima scanalatura 51, oppure alla seconda scanalatura 52, per il tramite di almeno un?ulteriore scanalatura di raccordo 55 (Figura 2).

Secondo una forma di realizzazione, la scanalatura di raccordo 53 e l?ulteriore scanalatura di raccordo 55 sono disposte parallelamente tra loro lungo una direzione di raccordo D3 che ? incidente la prima direzione di utilizzo D1.

Inoltre, la scanalatura di raccordo 53 collega tra loro un?estremit? della prima scanalatura 51 con un?estremit? della seconda scanalatura 52; mentre l?ulteriore scanalatura di raccordo 55 collega tra loro un?estremit? dell?ulteriore scanalatura 54 con un?estremit? della prima 51 o della seconda scanalatura 52.

In accordo con una forma di realizzazione, il tappeto igienizzante 1 comprende anche una soluzione detergente contenuta nella vasca 2.

Grazie alla presenza della soluzione detergente, l?efficacia pulente dovuta all?azione meccanica di strofinamento dei fasci di setole viene ulteriormente incrementata.

Come rappresentato nella forma di realizzazione di figura 7, nella vasca 2 ? ricavato un foro di scarico 20 per il drenaggio di un qualsiasi fluido raccolto nella vasca 2, oppure per l?aspirazione di detriti che si sono accumulati sul fondo della vasca.

Preferibilmente, la vasca 2 ? realizzata in acciaio inossidabile.

In accordo con la forma di realizzazione rappresentata nelle allegate figure 5 e 7, la vasca 2 ? definita da una parete di fondo 21 e da una parete laterale 22 che delimitano un vano 23. Nella parete di fondo 21 ? ricavato il foro di scarico 20.

La vasca 2 comprende inoltre una prolunga 24 impegnabile al foro di scarico 20 in modo da sporgere dalla parete di fondo 21. Tale prolunga reca almeno un?apertura 25 in comunicazione fluidica con il foro di scarico 20 e adatta a impedire alla soluzione detergente, o a qualsiasi fluido raccolto nella vasca 2, di superare un predeterminato livello limite.

Ad esempio, durante l?utilizzo del tappeto igienizzante il volume occupato dalla suola di un utente, oppure dalla ruota di un generico mezzo di traporto, provoca un innalzamento del livello di soluzione detergente che di conseguenza potrebbe superare il predeterminato livello limite. Grazie all?apertura 25, che si configura come uno sfioratore superiore, si evita che la vasca 2 tracimi.

Secondo la forma di realizzazione di figura 1, nella vasca 2 ? alloggiata una molteplicit? di moduli di igienizzazione accostati uno accanto all?altro in modo tale che la superficie di appoggio 31 di ciascun modulo di igienizzazione 3 ? giacente sul piano immaginario di appoggio A. Nella fattispecie, la molteplicit? di moduli di igienizzazione si dispone in modo da occupare completamente il vano 23 della vasca 2. Inoltre, tali moduli di igienizzazione sono accostati con gioco l?uno accanto all?altro.

Il livello di soluzione detergente contenuta nella vasca 2 supera la giacitura del piano immaginario di appoggio A, in modo tale che solo la pluralit? di fasci di setole 4 aggetta oltre la giacitura di detto piano immaginario di appoggio A. In altre parole, ad eccezione della pluralit? di fasci di setole 4, la molteplicit? di moduli di igienizzazione risulta sostanzialmente annegata nella soluzione detergente.

Ai sensi della presente descrizione, si precisa che il predeterminato livello limite e il livello di soluzione detergente sono misurati lungo la direzione verticale. In una forma di realizzazione, l?apertura 25 ? posizionata ad una quota, misurata verticalmente a partire dal piano di calpestio P, superiore alla quota della giacitura del piano immaginario di appoggio A. Secondo una forma di realizzazione, ciascun modulo di igienizzazione 3 ? a forma di mattonella e reca un reticolo di canali 33, 35 per la canalizzazione della soluzione detergente. Tale reticolo di canali 33, 35 ? inoltre in comunicazione fluidica con la pluralit? di fenditure 5, in modo tale che ciascun fascio di setole, sottoposto alla forza peso esercitata da una suola o da una ruota, si schiaccia bagnandosi nella soluzione detergente ed esercitando sia un?azione pulente sia detergente mediante spazzolatura e/o strofinamento.

In particolare, la forma ?a mattonella? ? sostanzialmente una forma a parallelepipedo in cui due dimensioni sono preponderanti rispetto ad una terza. In una forma di realizzazione, il reticolo di canali ? ricavato sulla superficie di appoggio 31 di ciascun modulo di igienizzazione 3 e comprende un primo gruppo di canali 33 orientati parallelamente tra loro lungo la prima direzione di utilizzo D1 e/o un secondo gruppo di canali 35 disposti parallelamente tra loro ed orientati lungo una seconda direzione di utilizzo D2 incidente la prima D1.

Preferibilmente, tali prima D1 e seconda direzione di utilizzo D2 sono ortogonali tra loro.

Vantaggiosamente, la prima e la seconda direzione di utilizzo definisco due direzioni principali di utilizzo del tappeto igienizzante dove la pluralit? di fasci di setole esercita la migliore azione pulente di spazzolatura e/o strofinamento garantendo la massima pulizia e detersione.

Secondo una forma di realizzazione, tra un modulo di igienizzazione 3 ed il modulo di igienizzazione adiacente, e/o tra un modulo di igienizzazione 3 e la parete laterale 22 della vasca 2, ? presente un interstizio 7 che consente alla soluzione detergente di raggiungere il reticolo di canali 33, 35 e la pluralit? di fenditure 5.

In accordo con una forma di realizzazione, la base di supporto 30 ? realizzata in POM-C.

Vantaggiosamente, la resina poliacetalica (o POM-C) ? un copolimero semicristallino che ha una densit? superiore a quella del POM, pertanto aumenta la rigidezza del modulo di igienizzazione e si riduce il rischio di deformazioni permanenti indesiderate.

Un ulteriore vantaggio dovuto alla realizzazione dei moduli di igienizzazione in POM-C ? quello di rendere non pi? necessaria la presenza della lamiera in acciaio inossidabile e quindi ogni modulo di igienizzazione risulta pi? leggero e facilmente manovrabile dall?operatore.

In accordo con un aspetto dell?invenzione, viene proposto il kit di sanificazione 100 per la pulizia di suole e/o ruote che comprende un tappeto igienizzante 1 ed una pluralit? di moduli rampa 6, dove ciascun modulo rampa di tale pluralit? di moduli rampa 6 ? un piano inclinato per collegare il piano di calpestio P con il piano immaginario di appoggio A.

Preferibilmente, ciascun modulo rampa ? realizzato in polietilene oppure acciaio inossidabile.

In una forma di realizzazione, il kit di sanificazione 100 comprende inoltre un utensile di sollevamento e sgancio 8 provvisto di mezzi di accoppiamento 81 impegnabili con rispettivi contromezzi di accoppiamento 91 ricavati su ciascun modulo di igienizzazione 3, su ciascun modulo rampa della pluralit? di moduli rampa 6 e/o sulla prolunga 24.

Innovativamente, il tappeto igienizzante ed il kit di sanificazione secondo la presente invenzione assolvono allo scopo preposto.

Vantaggiosamente, il tappeto igienizzante oggetto della presente invenzione ? estremamente versatile, in quanto pu? essere utilizzato sia a secco che ad umido, ossia con la soluzione detergente.

Secondo un aspetto vantaggioso, il kit di sanificazione consente l?utilizzo del tappeto igienizzante su qualunque tipologia di piano di calpestio senza la necessit? di effettuare opere murarie di installazione a terra del tappeto.

Secondo un aspetto vantaggioso ancora ulteriore, il tappeto igienizzante oggetto della presente invenzione richiede una manutenzione minima, in quanto nell?utilizzo a secco ? sufficiente aspirare i residui di polvere, sporco e incrostazioni dal fondo delle fenditure, mentre nell?utilizzo ad umido basta drenare la soluzione detergente attraverso il foro di scarico. Alle forme di realizzazione del tappeto igienizzante e del kit di sanificazione secondo l?invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potr? apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito di tutela delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione pu? essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Tappeto igienizzante (1) per la pulizia di suole e/o ruote adatto ad essere incassato in un piano di calpestio (P) oppure adatto a poggiare sul piano di calpestio (P), detto tappeto igienizzante comprendendo: - una vasca (2);

- almeno un modulo di igienizzazione (3) alloggiabile nella vasca (2) e comprendente una base di supporto (30) delimitata superiormente da una superficie di appoggio (31) giacente in un piano immaginario di appoggio (A), ed una pluralit? di fasci di setole (4), in cui nella base di supporto (30) ? ricavata una pluralit? di fenditure (5), in cui ciascuna fenditura di detta pluralit? di fenditure (5) si configura come un avvallamento rispetto al piano immaginario di appoggio (A) e comprende una prima scanalatura (51) ed una seconda scanalatura (52) disposte parallelamente tra loro lungo una prima direzione di utilizzo (D1) e collegate da una scanalatura di raccordo (53) incidente la prima direzione di utilizzo,

sul fondo di ciascuna fenditura essendo fissati fasci di setole, in cui ciascun fascio di setole di detta pluralit? di fasci di setole (4) aggetta oltre la giacitura del piano immaginario di appoggio (A) per interferire con le suole o le ruote e per esercitare un?azione pulente di spazzolatura o strofinamento, e in cui la larghezza della fenditura ? superiore a quella di ciascun fascio di setole in modo da consentire l?eventuale aspirazione di sporco e detriti accumulati sul fondo della fenditura.

2. Tappeto igienizzante (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui ciascuna fenditura comprende almeno un?ulteriore scanalatura (54) disposta lungo la prima direzione di utilizzo (D1) e collegata alla prima scanalatura (51) oppure alla seconda scanalatura (52) per il tramite di almeno un?ulteriore scanalatura di raccordo (55).

3. Tappeto igienizzante (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui la scanalatura di raccordo (53) e l?ulteriore scanalatura di raccordo (55) sono disposte parallelamente tra loro lungo una direzione di raccordo (D3) incidente la prima direzione di utilizzo (D1), e in cui la scanalatura di raccordo (53) collega tra loro un?estremit? della prima scanalatura (51) con un?estremit? della seconda scanalatura (52), e l?ulteriore scanalatura di raccordo (55) collega tra loro un?estremit? dell?ulteriore scanalatura (54) con un?estremit? della prima (51) o della seconda scanalatura (52).

4. Tappeto igienizzante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una soluzione detergente contenuta nella vasca (2).

5. Tappeto igienizzante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui nella vasca (2) ? ricavato anche un foro di scarico (20) per il drenaggio di un qualsiasi fluido raccolto nella vasca (2), oppure per l?aspirazione di detriti che si sono accumulati sul fondo della vasca.

6. Tappeto igienizzante (1) secondo la rivendicazione 4 e 5, in cui la vasca (2) ? definita da una parete di fondo (21) e da una parete laterale (22) che delimitano un vano (23), nella parete di fondo (21) essendo ricavato il foro di scarico (20), e in cui la vasca (2) comprende anche una prolunga (24) impegnabile al foro di scarico (20) in modo da sporgere dalla parete di fondo (21), detta prolunga recando almeno un?apertura (25) in comunicazione fluidica con il foro di scarico (20) e adatta a impedire alla soluzione detergente o a qualsiasi fluido raccolto nella vasca (2) di superare un predeterminato livello limite.

7. Tappeto igienizzante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui nella vasca (2) ? alloggiata una molteplicit? di moduli di igienizzazione accostati uno accanto all?altro cosicch? la superficie di appoggio (31) di ciascun modulo di igienizzazione (3) ? giacente sul piano immaginario di appoggio (A), e in cui il livello di soluzione detergente contenuta nella vasca (2) supera la giacitura del piano immaginario di appoggio (A), in modo tale che solo la pluralit? di fasci di setole (4) aggetta oltre la giacitura di detto piano immaginario di appoggio (A).

8. Tappeto igienizzante (1) secondo le rivendicazioni 6 e 7, in cui l?apertura (25) ? posizionata ad una quota, misurata verticalmente a partire dal piano di calpestio (P), superiore alla quota della giacitura del piano immaginario di appoggio (A).

9. Tappeto igienizzante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, in cui ciascun modulo di igienizzazione (3) ? a forma di mattonella e reca un reticolo di canali (33, 35) per la canalizzazione della soluzione detergente, detto reticolo di canali (33, 35) essendo inoltre in comunicazione fluidica con la pluralit? di fenditure (5), in modo tale che ciascun fascio di setole, sottoposto alla forza peso esercitata da una suola o da una ruota, si schiaccia bagnandosi nella soluzione detergente ed esercitando sia un?azione pulente sia detergente mediante spazzolatura e/o strofinamento.

10. Tappeto igienizzante (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il reticolo di canali ? ricavato sulla superficie di appoggio (31) di ciascun modulo di igienizzazione (3) e comprende un primo gruppo di canali (33) orientati parallelamente tra loro lungo la prima direzione di utilizzo (D1) e/o un secondo gruppo di canali (35) disposti parallelamente tra loro ed orientati lungo una seconda direzione di utilizzo (D2) incidente la prima (D1); preferibilmente dette prima (D1) e seconda direzione di utilizzo (D2) essendo ortogonali tra loro.

11. Tappeto igienizzante (1) secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui tra un modulo di igienizzazione (3) ed il modulo di igienizzazione adiacente, e/o tra un modulo di igienizzazione (3) e la parete laterale (22) della vasca (2), ? presente un interstizio (7) che consente alla soluzione detergente di raggiungere il reticolo di canali (33, 35) e la pluralit? di fenditure (5).

12. Tappeto igienizzante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la base di supporto (30) ? realizzata in POM-C.

13. Kit di sanificazione (100) per la pulizia di suole e/o ruote comprendente un tappeto igienizzante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12 ed una pluralit? di moduli rampa (6), dove ciascun modulo rampa di detta pluralit? di moduli rampa (6) ? un piano inclinato per collegare il piano di calpestio (P) con il piano immaginario di appoggio (A).

14. Kit di sanificazione (100) secondo la rivendicazione precedente in combinazione con la rivendicazione 6, comprendente inoltre un utensile di sollevamento e sgancio (8) provvisto di mezzi di accoppiamento (81) impegnabili con rispettivi contromezzi di accoppiamento (91) ricavati su ciascun modulo di igienizzazione (3), su ciascun modulo rampa della pluralit? di moduli rampa (6) e/o sulla prolunga (24).