IT202100022001A1 - Utensile di finitura - Google Patents

Utensile di finitura Download PDF

Info

Publication number
IT202100022001A1
IT202100022001A1 IT102021000022001A IT202100022001A IT202100022001A1 IT 202100022001 A1 IT202100022001 A1 IT 202100022001A1 IT 102021000022001 A IT102021000022001 A IT 102021000022001A IT 202100022001 A IT202100022001 A IT 202100022001A IT 202100022001 A1 IT202100022001 A1 IT 202100022001A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
base
component
finishing tool
substrate
mechanical
Prior art date
Application number
IT102021000022001A
Other languages
English (en)
Inventor
Luca Lazzaroni
Original Assignee
Surfaces Tech Abrasives S P A
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Surfaces Tech Abrasives S P A filed Critical Surfaces Tech Abrasives S P A
Priority to IT102021000022001A priority Critical patent/IT202100022001A1/it
Priority to PCT/IT2022/050230 priority patent/WO2023021534A1/en
Priority to EP22777202.7A priority patent/EP4387810A1/en
Publication of IT202100022001A1 publication Critical patent/IT202100022001A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B24GRINDING; POLISHING
    • B24DTOOLS FOR GRINDING, BUFFING OR SHARPENING
    • B24D7/00Bonded abrasive wheels, or wheels with inserted abrasive blocks, designed for acting otherwise than only by their periphery, e.g. by the front face; Bushings or mountings therefor
    • B24D7/06Bonded abrasive wheels, or wheels with inserted abrasive blocks, designed for acting otherwise than only by their periphery, e.g. by the front face; Bushings or mountings therefor with inserted abrasive blocks, e.g. segmental
    • B24D7/066Grinding blocks; their mountings or supports
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B24GRINDING; POLISHING
    • B24BMACHINES, DEVICES, OR PROCESSES FOR GRINDING OR POLISHING; DRESSING OR CONDITIONING OF ABRADING SURFACES; FEEDING OF GRINDING, POLISHING, OR LAPPING AGENTS
    • B24B7/00Machines or devices designed for grinding plane surfaces on work, including polishing plane glass surfaces; Accessories therefor
    • B24B7/10Single-purpose machines or devices
    • B24B7/18Single-purpose machines or devices for grinding floorings, walls, ceilings or the like
    • B24B7/186Single-purpose machines or devices for grinding floorings, walls, ceilings or the like with disc-type tools
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B24GRINDING; POLISHING
    • B24BMACHINES, DEVICES, OR PROCESSES FOR GRINDING OR POLISHING; DRESSING OR CONDITIONING OF ABRADING SURFACES; FEEDING OF GRINDING, POLISHING, OR LAPPING AGENTS
    • B24B7/00Machines or devices designed for grinding plane surfaces on work, including polishing plane glass surfaces; Accessories therefor
    • B24B7/20Machines or devices designed for grinding plane surfaces on work, including polishing plane glass surfaces; Accessories therefor characterised by a special design with respect to properties of the material of non-metallic articles to be ground
    • B24B7/22Machines or devices designed for grinding plane surfaces on work, including polishing plane glass surfaces; Accessories therefor characterised by a special design with respect to properties of the material of non-metallic articles to be ground for grinding inorganic material, e.g. stone, ceramics, porcelain

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Polishing Bodies And Polishing Tools (AREA)
  • Mechanical Treatment Of Semiconductor (AREA)
  • Finish Polishing, Edge Sharpening, And Grinding By Specific Grinding Devices (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"UTENSILE DI FINITURA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un?utensile di finitura per la lavorazione superficiale di elementi lastriformi. In particolare, tale utensile di finitura ? provvisto di una superficie abrasiva per effettuare lavorazioni di levigatura, tappatura e finitura superficiale di elementi lastriformi, ad esempio in materiale lapideo, marmo, granito, oppure ceramica, gres porcellanato o simili o assimilabili materiali.
STATO DELLA TECNICA
Nel settore ceramico della produzione di lastre, piastre, piastrelle e in generale di elementi lastriformi utilizzati per rivestire muri e pavimentazioni ? noto che tali elementi lastriformi possono subire una serie di lavorazioni meccaniche superficiali, ad esempio levigatura e lappatura, al fine di ottenere le propriet? superficiali richieste.
Gli elementi lastriformi, ad esempio nel caso di gres porcellanato e tecnico, vengono tipicamente realizzati con un corpo ceramico di supporto che viene eventualmente rivestito con uno strato di ingobbio ove pu? essere impressa una decorazione che viene poi ricoperta con uno strato superficiale di smalto o cristallina.
L?elemento lastriforme cos? ottenuto deve essere levigato o lappato per ridurre le asperit?, le creste superficiali, o migliorare la planarit? e creare una superficie con rugosit? e/o planarit? voluta.
Attualmente, tali lavorazioni vengono eseguite con apparecchiature o macchinari provvisti di utensili di finitura consumabili che, ruotando ad alta velocit?, agiscono sulla superficie asportandone uno strato di un certo spessore.
Ciascun utensile di finitura ? realizzato monoblocco, con un materiale abrasivo consumabile e comprende una base, denominata supporto o ?holder? nel settore, alla quale ? saldamente incollato un componente abrasivo provvisto di una pluralit? di elementi abrasivi aggettanti configurati per esercitare l?azione abradente sull?elemento lastriforme. ? noto che, dopo un ciclo di lavorazione, la superficie di abrasione pu? risultare consumata e quindi inutilizzabile. Poich? gli utensili di cui si discute sono realizzati monoblocco, una volta che la superficie di abrasione ? consumata risulta necessaria la completa sostituzione dell?utensile, con smaltimento dello stesso. Ovviamente, tale approccio ?usa e getta? risulta di per s? costoso. Inoltre, La base dell?utensile ? generalmente realizzata da un insieme di materiali termoplastici e termoindurenti tra loro vincolati in modo definitivo e quindi necessita di essere smaltita come rifiuto speciale. Tale aspetto comporta che i costi connessi a tale soluzione nota ed al suo smaltimento sono ulteriormente aumentati, senza trascurare il gravoso impatto ambientale che ne deriva. Esiste pertanto la necessit? di perfezionare utensile di finitura possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? mettere a disposizione un utensile di finitura che, una volta che la superf?cie di abrasione si ? consumata, non implichi alti costi per lo smaltimento e la sostituzione. Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente, mentre le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell? idea di soluzione principale.
Forme di realizzazione si riferiscono ad un utensile di finitura per la lavorazione superficiale di elementi lastriformi. In una forma di realizzazione, il suddetto utensile comprende una base riutilizzabile ed un componente abrasivo connesso in modo rilasciabile a detta base per essere selettivamente sostituito.
Vantaggiosamente, quindi, quando il componente abrasivo ? consumato, pu? essere sostituito da un altro componente abrasivo, riutilizzando invece la base.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista prospettica di un utensile di finitura secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 2 ? una vista prospettica parzialmente sezionata di un utensile di finitura secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 3 ? una vista prospettica parzialmente sezionata di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 4 ? una rappresentazione schematica di un ingrandimento di parte di un utensile di finitura secondo forme di realizzazione qui descritte; - la fig. 5 ? una vista prospettica a parti separate di un utensile di finitura secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 6 ? una vista prospettica a parti separate di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 7 ? una rappresentazione schematica di un utensile di finitura secondo forme di realizzazione qui descritte in associazione con un elemento lastriforme;
- la fig. 7a ? in ingrandimento di fig. 7;
- la fig. 8 ? una vista prospettica a parti separate dall?alto di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 9 ? una vista prospettica a parti separate dal basso di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 10 ? una vista prospettica a parti separate dall?alto di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 11 ? una vista prospettica parzialmente sezionata di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 12 ? una vista prospettica sezionata di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 13 ? una vista prospettica a parti separate di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 14 ? una vista prospettica a parti separate di un utensile di finitura secondo ulteriori forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 15 ? una vista in pianta dall?alto di un utensile di finitura secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 16 ? una vista laterale a parti separate di un utensile di finitura secondo forme di realizzazione qui descritte.
Si precisa che nella presente descrizione la fraseologia e la terminologia utilizzata, nonch? le figure dei disegni allegati anche per come descritti hanno la sola funzione di illustrare e spiegare meglio il presente trovato avendo una funzione esemplificativa non limitativa del trovato stesso, essendo l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Le figure allegate sono utilizzate per descrivere forme di realizzazione di un utensile 10 di finitura, utilizzabile per la lavorazione superficiale di elementi lastriformi. In particolare, tale utensile 10 di finitura ? provvisto di una superficie abrasiva per effettuare lavorazioni di levigatura, tappatura e finitura superficiale di elementi lastriformi, ad esempio in materiale lapideo, marmo, granito, oppure ceramica, gres porcellanato o simili o assimilabili materiali. Un elemento lastriforme 11 ? rappresentato schematicamente nella fig. 7, ad esempio in associazione operativa con un utensile 10 secondo la presente descrizione.
L?utensile 10 comprende una base, o supporto, 12 ed un componente abrasivo 14. Il componente abrasivo 14 ? connesso in modo rilasciabile alla base 12. In questo modo, anche se dopo un ciclo di lavorazione la superficie di abrasione del componente abrasivo 14 risulta consumata e quindi inutilizzabile, non ? necessario, con il presente trovato, eliminare completamente l?intero utensile 10 bens? rimuovere solamente il componente abrasivo 14 consumato ed esausto, conservando, invece, la base 12 che pu? essere favorevolmente riutilizzata per altri cicli di lavorazione, venendo opportunamente connessa di volta in volta ad un nuovo componente abrasivo 14. Quest?ultimo, quindi, rappresenta l?elemento ?usa e getta? dell?utensile 10, mentre la base 12, essendo separabile dal componente abrasivo 14, ? riutilizzabile un certo numero di volte. Tale soluzione, quindi, riduce notevolmente i costi, poich? ? possibile recuperare e riutilizzare la base 12 per molti cicli di lavorazione. Inoltre, tale soluzione ha un impatto anche sui costi di smaltimento, che sono ridotti in quanto la base 12, come detto, pu? essere riutilizzata pi? volte.
In forme di realizzazione, l?utensile 10 pu? essere utilizzato sia in macchine di finitura tradizionali, del tipo raffreddate a liquido, oppure macchine di finitura raffreddate ad aria. A seconda della macchina o apparecchiatura alla quale l?utensile 10 viene associato, la base, o supporto, 12 pu? essere un tradizionale componente di supporto, detto ?holder?, nel caso di macchine raffreddate a liquido, oppure un componente di supporto mobile, come una cinghia o nastro avvolto, su cui sono montati una pluralit? di tali utensili, nel caso di macchine raffreddate ad aria.
In forme di realizzazione, l?utensile 10 qui descritto comprende mezzi di aggancio rilasciabile 16 configurati per agganciare in modo rilasciabile il componente abrasivo 14 alla base 12; in questo modo, grazie alla presenza dei mezzi di aggancio rilasciabile 16 ? possibile accoppiare e disaccoppiare selettivamente il componente abrasivo 14 alla base 12. I mezzi di aggancio rilasciabile 16 sono, in particolare, configurati per determinare un reciproco accoppiamento rilasciabile tra il componente abrasivo 14 e la base 12, che risulta effettivo sia in direzione essenzialmente ortogonale ad un piano di interfaccia principale A del componente abrasivo 14 e della base 12 (freccia T) e sia in direzione tangenziale a tale piano di interfaccia principale A, cio? sforzo di taglio, come indicato dalla freccia S (si veda ad esempio figg. 1, 4 e 7). L?accoppiamento e trattenimento nella direzione della freccia T ? importante perch? determina l?associazione primaria tra componente abrasivo 14 e base 12, mentre l?accoppiamento e trattenimento nella direzione della freccia S ? altrettanto importante perch? entra in gioco per contrastare gli sforzi di taglio cui ? sottoposto il componente abrasivo 14 quando l?utensile 10 interagisce con la superficie dell?elemento lastriforme 11 ai fini della finitura.
In forme di realizzazione, i mezzi di aggancio rilasciabile 16 comprendono mezzi di aggancio base 18 presenti su, o associati alla, base 12 e contro-mezzi di aggancio componente 20 presenti su, o associati al, componente abrasivo 14. 1 mezzi di aggancio base 18 ed i contro-mezzi di aggancio componente 20 sono configurati per determinare un reciproco accoppiamento rilasciabile, come sopra descritto.
In forme di realizzazione, i mezzi di aggancio rilasciabile 16 comprendono mezzi di aggancio di tipo meccanico oppure sono di tipo meccanico, come nelle varianti di cui alle figg. 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 16 mentre in altre forme di realizzazione, i mezzi di aggancio rilasciabile 16 comprendono mezzi di aggancio di tipo magnetico oppure sono di tipo magnetico, come nelle varianti di cui alle figg. 11, 12, 13. In ancora altre forme di realizzazione, i mezzi di aggancio rilasciabile 16 comprendono, o sono, una combinazione di mezzi di aggancio di tipo meccanico e mezzi di aggancio di tipo magnetico (si veda ad esempio fig. 14).
In particolare, nelle forme di realizzazione in cui i mezzi di aggancio rilasciabile 16 comprendono mezzi di aggancio di tipo meccanico oppure sono di tipo meccanico (figg. 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 16), i mezzi di aggancio base 18 possono comprendere un substrato di aggrappaggio meccanico base 22 ed i contro-mezzi di aggancio componente 20 comprendono un substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 (figg. 7, 7a e 16 ). Tali substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 sono reciprocamente configurati per determinare un coordinato aggancio ai fini dell? accoppiamento rilasciabile tra base 12 e componente abrasivo 14, determinando quindi l?accoppiamento e trattenimento sia nella direzione T e sia nella direzione S di cui sopra.
In possibili implementazioni, tali substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 sono entrambi incollati in modo saldo e stabile rispettivamente alla base 12 ed al componente abrasivo 14.
In ulteriori possibili implementazioni, il substrato di aggrappaggio meccanico base 22 pu? essere realizzato di pezzo, cio? in corpo unico o monoblocco, con la base 12 e quindi pu? essere anche dello stesso materiale, mentre il substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 ? applicato, preferibilmente incollato, al componente abrasivo 14 ed ? di materiale diverso, favorevolmente meno pregiato, del materiale di cui ? costituito il componente abrasivo 14.
In possibili forme di realizzazione, descritte con riferimento alle figg.
2, 3, 5, 6, 7 e 16, tali substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 comprendono ciascuno uno strato di base a conformazione planare, incollati rispettivamente alla base 12 ed al componente abrasivo 14, e una pluralit? di elementi aggrappanti 26 aggettanti dallo strato di base ed essenzialmente uguali tra loro sia nel contesto del singolo substrato, sia tra substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e substrato di aggrappaggio meccanico componente 24. Gli elementi aggrappanti 26 definiscono fra loro, quindi, un?alternanza regolare di pieni e di vuoti, per l?accoppiamento di analoghi elementi aggrappanti 26. Tali elementi aggrappanti 26 possono avere una microstruttura filiforme a fattezza di uncino o di asola, si veda il particolare ingrandito mo strato in figura 4 o, in generale, una geometria configurata per determinare un saldo accoppiamento reciproco, in particolare resistente agli sforzi di taglio che tenderebbero a distaccare il componente abrasivo 14 dalla base 12 durante il normale utilizzo, tra substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e substrato di aggrappaggio meccanico componente 24. In questo modo, si ottiene, oltre al trattenimento nella direzione T, anche un effettivo accoppiamento lungo la direzione S, quindi resistente alle sollecitazioni tangenziali, o di taglio.
Secondo una possibile implementazione, i suddetti elementi aggrappanti 26 aggettanti del substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e del substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 sono configurati per determinare un reciproco accoppiamento maschiomaschio.
Secondo una implementazione vantaggiosa, che prevede la suddetta pluralit? di elementi aggrappanti 26, tali substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 possono cadauno essere costituiti da uno o pi? strati di velcro? identico, incollati rispettivamente alla base 12 ed al componente abrasivo 14, determinando quindi un accoppiamento velcro? maschio-maschio con interferenza che risulta affidabile e sicuro anche nel caso degli sforzi di taglio qui ? soggetto l?utensile 10 ed in particolare il componente abrasivo 14, durante la lavorazione di finitura.
Ad esempio, nelle figg. 3 e 6 si raffigura il caso in cui il substrato di aggrappaggio meccanico base 22 ed il substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 sono rispettivamente costituiti da un strato di velcro?, mentre nelle figg. 2 e 5 si rappresenta il caso in cui il substrato di aggrappaggio meccanico base 22 ed il substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 sono rispettivamente costituiti da pi? strati di velcro? disposti adiacenti. Gli strati di velcro?, in questo caso, possono essere ad esempio disposti a fasce trasversali oppure a fasce longitudinali.
In ulteriori possibili forme di realizzazione, descritte con riferimento alle figg. 8, 9 e 10, tali substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 comprendono rispettivamente una scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42 ed una coniugata porzione sporgente a forma di coda di rondine 44, o viceversa. Tali scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42 e porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 presentano uno sviluppo prevalente longitudinale, favorevolmente lungo un asse X di sviluppo dell?utensile 10. La conformazione geometrica che determina l?accoppiamento tra scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42 e porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 risulta vantaggiosa in quanto pu? essere ottenuta mediante semplice inserimento longitudinale e risulta efficace per il trattenimento sia nella direzione S sia nella direzione T.
In considerazione dell?applicazione ed uso specifico dell?utensile 10, possono presentarsi condizioni operative nelle quali la movimentazione dello stesso utensile 10 rispetto all?elemento lastriforme 11 ? moto rotazionale tale da portare selettivamente l?utensile 10 ad interagire con la superficie dell?elemento lastriforme 11. Tale moto rotazionale genera una corrispondente forza centripeta schematizzata dalla rispettiva freccia Fc ad esempio nelle figg. 8 e 10. Tale forza centripeta Fc ? tipicamente ortogonale allo sforzo di taglio della freccia S. In tale situazione ed in particolare nelle forme realizzative descritte utilizzando le figg. 8, 9 e 10, la forza centripeta, se non contrastata, potrebbe portare al disinserimento indesiderato del componente abrasivo 14 dalla base 12 in quanto la porzione sporgente a forma di coda di rondine 44, che si sviluppa lungo l?asse X, potrebbe sfilarsi dalla scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42.
Per evitare ci?, le forme di realizzazione descritte utilizzando le figg. 8, 9 e 10 possono comprendere mezzi di interferenza assiale 45, 47; 49, 51 configurati per determinare selettivamente il bloccaggio della porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 lungo la scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42. In particolare, tali mezzi di interferenza assiale 45, 47; 49, 51 sono atti ad impedire il disinserimento non voluto della porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 dalla scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42 lungo la direzione di azione della forza centripeta Fc localmente agente di fatto lungo l?asse X.
A tale fine, una possibile implementazione dei mezzi di interferenza assiale (figg. 8 e 9) pu? prevedere che la porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 ed in modo coniugato la scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42, abbiamo una lunghezza minore della lunghezza della base 12 dell?utensile 10 lungo l?asse X. In altre parole, la porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 e la scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42 si interrompono prima dell'estensione longitudinale completa della base 12. In questo modo, si definisce una scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42 di tipo cieco, che presenta, oltre ad un?apertura d?ingresso 43 per inserire la porzione sporgente a forma di coda di rondine 44, anche un fondo o parete di battuta 45 disposta in posizione intermedia lungo la lunghezza della base 12, ad esempio ad una distanza dall?apertura d?ingresso 43 compresa tra 50% e 90%, in particolare 60% e 80%, pi? in particolare tra 65% e 75% della lunghezza della base 12. Di conseguenza, una contro-parete di battuta 47 (fig. 9) della porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 pu? cooperare con tale fondo o parete di battuta 45 contrastando la forza centripeta Fc ed assicurando il saldo collegamento tra base 12 e componente abrasivo 14 anche in considerazione di tale sollecitazione.
In un?altra implementazione dei suddetti mezzi di interferenza assiale, descritta utilizzando la fig. 10, la porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 ed in modo coniugato la scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42, possono avere la stessa lunghezza della lunghezza della base 12 dell?utensile 10 lungo l?asse X. Di conseguenza, la scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42 ? completamente passante lungo l?asse X, non cieca come nelle figg. 8 e 9. In tal caso per contrastare la forza centripeta Fc ? previsto un elemento d?interferenza 49, selettivamente posizionato in un coniugato for d?inserimento 51 ricavato trasversalmente all?asse X nella base 12. Tale elemento d?interferenza 49 ? configurato per ingaggiare, trasversalmente all?asse X, la porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 quando inserita longitudinalmente nella la scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42, in modo da trattenerla lungo la direzione dell?asse X. Ad esempio, tale elemento d?interferenza 49 pu? essere un perno, un piolo o simile od assimilabile.
Nelle forme di realizzazione descritte utilizzando le figg. 8, 9 e 10, tali scanalatura o asola a forma di coda di rondine 42 e porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 possono essere in corpo unico, di pezzo o monoblocco, con il substrato di aggrappaggio meccanico base 22 ed il substrato di aggrappaggio meccanico componente 24, o viceversa, oppure potrebbero essere in parti separate ed applicati al substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e substrato di aggrappaggio meccanico componente 24. Naturalmente, nel caso in cui la porzione sporgente a forma di coda di rondine 44 sia realizzata in pezzo unico, monoblocco, ? preferibile che essa sia compresa nel substrato di aggrappaggio meccanico base 22, in modo da non sprecare materiale, poich? la base 12 pu? essere riutilizzata.
Ulteriormente, nelle forme di realizzazione in cui i mezzi di aggancio rilasciabile 16 comprendono mezzi di aggancio di tipo magnetico oppure sono di tipo magnetico (figg. 11, 12, 13), i mezzi di aggancio base 18 comprendono uno o pi? elementi magnetici 28 ed i contro-mezzi di aggancio componente 20 comprendono uno o pi? coniugati elementi o porzioni ferromagnetiche 30. ? vantaggioso che l?uno o pi? elementi magnetici 28 siano compresi nei mezzi di aggancio base 18 perch? presentano maggiore valore degli elementi o porzioni ferromagnetiche 30 e quindi possono essere riutilizzati con la base 12 e non eliminati con il componente 14 quando consumato. L?attrazione magnetica reciproca tra l?uno o pi? elementi magnetici 28 e gli elementi o porzioni ferromagnetiche 30 determina una salda connessione magnetica, di tipo rilasciabile, tra componente abrasivo 14 e base 12, in particolare lungo la direzione T di cui sopra.
L?uno o pi? elementi magnetici 28 e l?uno o pi? coniugati elementi o porzioni ferromagnetiche 30 possono essere saldamente applicati, ad esempio preferibilmente incollati, rispettivamente alla base 12 ed al componente abrasivo 14. Essi potrebbero essere incassati in apposite sedi oppure applicati sporgenti.
Nelle forme di realizzazione in cui i mezzi di aggancio rilasciabile 16 comprendono mezzi di aggancio di tipo magnetico oppure sono di tipo magnetico (figg. 11 , 12, 13), al fine di incrementare la resistenza agli sforzi di taglio lungo la direzione S ed impedire l?indesiderato distacco del componente abrasivo 14 dalla base 12 a causa di tale sollecitazione, i contro-mezzi di aggancio componente 20 comprendono risalti 32 aggettanti ed i mezzi di aggancio base 18 comprendono coniugati incavi 34, o viceversa, i quali sono disposti e configurati, favorevolmente secondo una distribuzione alternata rispetto all?uno o pi? elementi magnetici 28 e l?uno o pi? coniugati elementi o porzioni ferromagnetiche 30, per reciprocamente accoppiarsi meccanicamente in modo da fungere da elementi di reciproca interferenza nella direzione di sforzo tangenziale, o di taglio, direzione che, come detto, pu? essere esemplificata dalla freccia S di figg. 1 , 4 e 7, svolgendo cos? funzione di trattenimento lungo tale direzione S. I risalti 32 e gli incavi 34 potrebbero essere ricavati di pezzo, in corpo unico o monoblocco, con il componente abrasivo 14 e la base 12, o viceversa, e quindi essere dello stesso materiale. Oppure, in alternativa, i risalti 32 potrebbero essere applicati, ad esempio incollati, al componente abrasivo 14 e alla base 12 rispettivamente, o viceversa, e quindi essere di materiale differente.
Naturalmente, anche nelle forme di realizzazione con aggancio di tipo meccanico descritte utilizzando le figg. 2, 3, 5, 6, 7 e 16, potrebbe essere previsto, in combinazione con il substrato di aggrappaggio meccanico base 22 ed il substrato di aggrappaggio meccanico componente 24, che i contromezzi di aggancio componente 20 comprendano risalti 32 aggettanti ed i mezzi di aggancio base 18 comprendano coniugati incavi 34, come descritto con riferimento alle figg. 11, 12 e 13. In tal caso, ad esempio le forme di realizzazione descritte utilizzando le flgg. 11, 12 e 13 potrebbero essere modificate sostituendo, in parte o completamente, gli uno o pi? elementi magnetici 28 con un substrato di aggrappaggio meccanico base 22 e l?uno o pi? elementi o porzioni ferromagnetiche 30 con un rispettivo substrato di aggrappaggio meccanico componente 24.
Nelle forme di realizzazione in cui i mezzi di aggancio rilasciabile 16 sono una combinazione di tipo meccanico e magnetico (ad esempio fig.
14), pu? essere previsto che i mezzi di aggancio base 18 comprendano sia uno o pi? elementi magnetici 28 (come descritto utilizzando le figg. 11 , 12, 13) e sia un substrato di aggrappaggio meccanico base 22 (come descritto utilizzando le figg. 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 16) e che i contro-mezzi di aggancio componente 20 comprendano sia uno o pi? elementi o porzioni ferromagnetiche 30 (come descritto utilizzando le figg. 11, 12, 13) e sia un substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 (come descritto utilizzando le figg. 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 16). In tali forme realizzative, la disposizione e conformazione della combinazione di uno o pi? elementi magnetici 28, di substrato di aggrappaggio meccanico base 22, di uno o pi? elementi o porzioni ferromagnetiche 30 e di un substrato di aggrappaggio meccanico componente 24 pu? essere realizzata secondo necessit? ed in base alle esigenze operative, potendo variare il numero, la forma, la posizione e la tipologia degli stessi, come qui descritto. Inoltre, anche in tali forme realizzative pu? eventualmente essere previsto che i contro-mezzi di aggancio componente 20 comprendano risalti 32 aggettanti ed i mezzi di aggancio base 18 comprendano coniugati incavi 34, come descritto con riferimento alle figg. 11, 12 e 13.
In forme di realizzazione descritte utilizzando le figure allegate, il componente abrasivo 14 comprende una membrana di base 36 dalla quale aggettano una pluralit? di elementi o teste abrasive 38.
La membrana di base 36 e le teste abrasive 38 sono realizzate, in corpo unico, con un materiale composito abrasivo che ? pregiato in quanto definito da una matrice polimerica con cariche abrasive disperse. Tale materiale composito ? duro e ha caratteristiche autorigeneranti (autoravvivanti), ovvero durante il suo utilizzo il consumo di uno strato pi? esterno porta alla luce le cariche abrasive dello strato inferiore.
La superficie inferiore della membrana di base 36 presenta, o ? associata ai, suddetti contro-mezzi di aggancio componente 20.
La disposizione dei mezzi di aggancio base 18 e dei contro-mezzi di aggancio componente 20 ? stata specificatamente sviluppata dalla Richiedente in modo da mantenere quanto pi? possibile autonome/indipendenti le teste abrasive 38 durante, l?uso; tale aspetto si riflette sull?omogeneit? delle finitura superficiale dell?elemento lastriforme.
Il componente abrasivo 14 pu? avere una forma rettangolare e le teste abrasive 38 possono essere disposte in file parallele, ortogonali al lato pi? lungo. Ad esempio, il componente abrasivo 14 pu? avere uno sviluppo preferenziale lungo un asse X, che di fatto corrisponde con l?asse di sviluppo dell?utensile 10. In alternativa, il componente abrasivo 14 pu? presentare, invece, forma di parallelogramma. Nel caso di componente abrasivo 14 con sviluppo preferenziale lungo un asse X, risulta che la direzione S ? trasversale, in particolare ortogonale, a tale asse X, giacendo essenzialmente sullo stesso piano, mentre la direzione T ? trasversale, in particolare ortogonale, a tale asse X, giacendo tuttavia su un piano trasversale al piano di giacitura dell?asse X. In sostanza, l?asse X e le direzioni S e T formano una tema di assi, o direzioni, orientati nello spazio. Lo spazio fra una fila di teste abrasive 38 e la successiva, o precedente, definisce un canale di passaggio 40 attraverso il quale, in uso, viene veicolato verso l?esterno del componente abrasivo 14 il materiale abraso e il materiale ceduto dalle teste abrasive 38.
Le teste abrasive 38 possono avere sezione trasversale rettangolare, a parallelogramma, circolare, ellittica o altro.
Le teste abrasive 38 di uno stesso componente abrasivo 14 possono essere tutte uguali oppure possono essere anche diverse le une dall? altre. Come detto, la base, o supporto 12, pu? essere configurata come un tradizionale supporto (?holder?) per macchine di lavorazione con raffreddamento a liquido e quindi includere una basetta, ad esempio realizzata in ABS o altra resina termoindurente, ed un corpo in materiale polimerico termoplastico o gommoso, tra loro saldamente collegati. La superficie superiore del corpo in materiale polimerico gommoso presenta, o ? associata ai, suddetti mezzi di aggancio base 18.
In alternativa, la base, o supporto 12, pu? essere configurata come un componente di supporto mobile, ad esempio una cinghia o nastro avvolto, su cui sono montati una pluralit? di utensili 10, nel caso di macchine raffreddate ad aria.
E chiaro che all?utensile 10 di finitura fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, un esperto del ramo potr? realizzare altre forme equivalenti di utensile di finitura, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitarne la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi dell?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni stesse.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1. Utensile (10) di finitura per la lavorazione superficiale di elementi lastriformi, caratterizzato dal fatto che detto utensile (10) comprende una base (12) riutilizzabile ed un componente abrasivo (14) connesso in modo rilasciabile a detta base (12) per essere selettivamente sostituito.
2. Utensile (10) di finitura come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto utensile (10) comprende mezzi di aggancio rilasciabile (16) configurati per agganciare in modo rilasciabile il componente abrasivo (14) alla base (12).
3. Utensile (10) di finitura come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio rilasciabile (16) sono configurati per determinare un reciproco accoppiamento rilasciabile tra il componente abrasivo (14) e la base (12), che risulta effettivo sia in direzione (T) essenzialmente ortogonale ad un piano di interfaccia principale (A) del componente abrasivo (14) e della base (12) e sia in direzione tangenziale (S) a detto piano di interfaccia principale (A).
4. Utensile (10) di finitura come in una delle rivendicazioni 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio rilasciabile (16) comprendono mezzi di aggancio base (18) presenti su, o associati alla, base (12) e contro-mezzi di aggancio componente (20) presenti su, o associati al, componente abrasivo (14).
5. Utensile (10) di finitura come in una qualsiasi delle rivendicazioni 2, 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio rilasciabile (16) comprendono mezzi di aggancio di tipo meccanico.
6. Utensile (10) di finitura come nelle rivendicazioni 4e 5, caratterizzato dal fatto che i mezzi di aggancio base (18) comprendono un substrato di aggrappaggio meccanico base (22) ed i contro-mezzi di aggancio componente (20) comprendono un substrato di aggrappaggio meccanico componente (24), detti substrato di aggrappaggio meccanico base (22) e substrato di aggrappaggio meccanico componente (24) essendo configurati per determinare un coordinato e reciproco aggancio ai fini dell?accoppiamento rilasciabile tra base (12) e componente abrasivo (14), detti substrato di aggrappaggio meccanico base (22) e substrato di aggrappaggio meccanico componente (24) essendo incollati in modo saldo e stabile rispettivamente alla base (12) ed al componente abrasivo (14).
7. Utensile (10) di finitura come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti substrato di aggrappaggio meccanico base (22) e substrato di aggrappaggio meccanico componente (24) comprendono ciascuno uno strato di base a conformazione planare e una pluralit? di elementi aggrappanti (26) aggettanti, essenzialmente uguali tra loro, i quali definiscono fra loro un?alternanza regolare di pieni e di vuoti, per l?accoppiamento di analoghi elementi aggrappanti (26).
8. Utensile (10) di finitura come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti elementi aggrappanti (26) aggettanti del substrato di aggrappaggio meccanico base (22) e del substrato di aggrappaggio meccanico componente (24) sono configurati per determinare un reciproco accoppiamento maschio-maschio.
9. Utensile (10) di finitura come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti substrato di aggrappaggio meccanico base (22) e substrato di aggrappaggio meccanico componente (24) comprendono rispettivamente una scanalatura o asola a forma di coda di rondine (42) ed una coniugata porzione sporgente a forma di coda di rondine (44), o viceversa.
10. Utensile ( 10) di finitura come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto utensile (10) comprende mezzi di interferenza assiale (45, 47; 49, 51) configurati per determinare selettivamente il bloccaggio della porzione sporgente a forma di coda di rondine (44) lungo la scanalatura o asola a forma di coda di rondine (42).
11. Utensile (10) di finitura come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio rilasciabile (16) comprendono mezzi di aggancio di tipo magnetico.
12. Utensile (10) di finitura come nelle rivendicazioni 4 e 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio base (18) comprendono uno o pi? elementi magnetici (28) ed i contro-mezzi di aggancio componente (20) comprendono uno o pi? coniugati elementi o porzioni ferromagnetiche (30), o viceversa.
13. Utensile (10) di finitura come nella rivendicazione 4 oppure in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 11 quando dipendente dalla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i contro-mezzi di aggancio componente (20) comprendono risalti (32) aggettanti ed i mezzi di aggancio base (18) comprendono coniugati incavi (34), o viceversa, disposti e configurati per reciprocamente accoppiarsi meccanicamente.
IT102021000022001A 2021-08-17 2021-08-17 Utensile di finitura IT202100022001A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102021000022001A IT202100022001A1 (it) 2021-08-17 2021-08-17 Utensile di finitura
PCT/IT2022/050230 WO2023021534A1 (en) 2021-08-17 2022-08-09 Finishing tool
EP22777202.7A EP4387810A1 (en) 2021-08-17 2022-08-09 Finishing tool

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102021000022001A IT202100022001A1 (it) 2021-08-17 2021-08-17 Utensile di finitura

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202100022001A1 true IT202100022001A1 (it) 2023-02-17

Family

ID=78463823

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102021000022001A IT202100022001A1 (it) 2021-08-17 2021-08-17 Utensile di finitura

Country Status (3)

Country Link
EP (1) EP4387810A1 (it)
IT (1) IT202100022001A1 (it)
WO (1) WO2023021534A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2008035383A1 (en) * 2006-09-20 2008-03-27 Mauro Di Mattia Device having inserts for working hard stones and the like
KR20090012814U (ko) * 2008-06-11 2009-12-16 코디아산업 주식회사 슈우의 착탈이 용이한 콘크리트용 연마 휠
US20100267319A1 (en) * 2007-10-16 2010-10-21 Kgs Diamond Holding B.V. System for connecting a disc to a disc holder, as well as a disc for such system
US20110287700A1 (en) * 2009-01-27 2011-11-24 Leg Italia S.R.L. Supporting device for an abrasive tool and corresponding abrasive tool
EP2484487A1 (en) * 2009-09-30 2012-08-08 Raquel Matilla Botella Multi-layer piece for polishing stone, ceramic ware, porcelain ware and for all types of paving and cladding

Family Cites Families (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP1046467B1 (en) * 1999-04-16 2003-01-29 F.I.M.A.D. s.r.l. Polishing machine with rotating head carrying a plurality of polishing sectors having a segmented and resilient structure
ITVR20150011U1 (it) * 2015-03-24 2016-09-24 Aros Srl Utensile per la lucidatura e/o lappatura di superfici di materiali lapidei.

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2008035383A1 (en) * 2006-09-20 2008-03-27 Mauro Di Mattia Device having inserts for working hard stones and the like
US20100267319A1 (en) * 2007-10-16 2010-10-21 Kgs Diamond Holding B.V. System for connecting a disc to a disc holder, as well as a disc for such system
KR20090012814U (ko) * 2008-06-11 2009-12-16 코디아산업 주식회사 슈우의 착탈이 용이한 콘크리트용 연마 휠
US20110287700A1 (en) * 2009-01-27 2011-11-24 Leg Italia S.R.L. Supporting device for an abrasive tool and corresponding abrasive tool
EP2484487A1 (en) * 2009-09-30 2012-08-08 Raquel Matilla Botella Multi-layer piece for polishing stone, ceramic ware, porcelain ware and for all types of paving and cladding

Also Published As

Publication number Publication date
WO2023021534A1 (en) 2023-02-23
EP4387810A1 (en) 2024-06-26

Similar Documents

Publication Publication Date Title
IT202100022001A1 (it) Utensile di finitura
ATE452258T1 (de) Schalungselement und verfahren zum reparieren desselben
ITTO20120537A1 (it) Procedimento per depositare materiale su una superficie di un pezzo, in particolare per riparare tale pezzo
ITTO20130878A1 (it) Piastrina di supporto per una pastiglia freno di un gruppo freno a disco e suo metodo di realizzazione
ITMI941350A1 (it) Utensile porta-inserti diamantati per macchine automatiche e manuali tipo calibratrici, levigatrici e lucidatrici per l'industria lapidea ceramica e piastrelle
KR20110116640A (ko) 건식 연마기용 연마휠
US2141608A (en) Pulpstone
WO2019180885A1 (ja) エレベータのガイドレール加工装置及びガイドレール加工方法
IT202100007232A1 (it) Modulo abrasivo e relativa cinghia modulare
ITMO20120152A1 (it) Procedimento per la realizzazione di pannelli antiusura.
JP2005119057A (ja) シールドトンネル用セグメントの製造方法
JP7028224B2 (ja) カウンタウエイト構造及び作業機械
ITMI962764A1 (it) Processo per la fabbricazione di un basamento per lo scorrimento a sostentamento pneumostatico di carri mobili particolarmente
ITRM20000445A1 (it) Rivestimento per un elemento per levigare e/o lucidare, in particolare una mola, mola provvista di detto rivestimento, procedimento per l'ot
CN220790638U (zh) 一种免凿毛装置
ITVR20080130A1 (it) Utensile a tasselli per la levigatura o la lucidatura di superfici non piane di materiali lapidei
ITTO20000877A1 (it) Utensile con segmenti diamantati per il taglio di pietra.
CN211334082U (zh) 一种混凝土毛面处理装置
BR112021001285A2 (pt) correia abrasiva não tecida com junta flexível
KR20180126144A (ko) 드레싱 블록의 교체가 가능한 포지셔너 및 그 제조방법
KR20100026786A (ko) 혼합 패턴닝된 연마돌기를 갖는 연마포 및 그 제조 방법
KR200419596Y1 (ko) 석재연마용 메탈식 연마석
JP3180836U (ja) 連続式酸洗槽の花崗岩製二面式スキッドキャップ
IT202100013040A1 (it) Utensile abrasivo per la lavorazione superficiale di pietre naturali, agglomerati con resine sintetiche o con leganti idraulici e materiali ceramici.
ITVI20000042A1 (it) Utensile per teste operatrici di macchine levigatrici di materiali lapidei e simili