IT202100021830A1

IT202100021830A1 - Apparecchiatura e procedimento per la fabbricazione di prodotti di plastica mediante riciclo di materiale plastico di scarto.

Info

Publication number: IT202100021830A1
Application number: IT102021000021830A
Authority: IT
Inventors: Gabriele Caccia; Simon Jay; Edgar Gandelheidt
Original assignee: Plasmac S R L
Priority date: 2021-08-12
Filing date: 2021-08-12
Publication date: 2023-02-12

Description

APPARECCHIATURA E PROCEDIMENTO PER LA FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DI PLASTICA MEDIANTE RICICLO DI MATERIALE PLASTICO DI SCARTO

Campo tecnico dell'invenzione

La presente invenzione riguarda un'apparecchiatura e un procedimento per la fabbricazione di prodotti di plastica da materiale plastico di scarto.

Pi? in particolare, la presente invenzione si riferisce ad un'apparecchiatura per la fabbricazione di prodotti di plastica comprendente un sistema di matrice di matrice e, a monte di detto sistema di matrice, un sistema di estrusione e un sistema di triturazione o riduzione meccanica delle dimensioni, nonch? un procedimento per la fabbricazione di prodotti di plastica utilizzando detta apparecchiatura.

Stato dell'arte

Tradizionalmente, per riciclare il materiale plastico di scarto internamente alla fabbrica, ? comune ridurre le dimensioni del materiale prima della pellettizzazione. Durante il procedimento di pellettizzazione, il materiale di dimensioni ridotte viene fuso, filtrato per rimuovere ogni contaminazione, degassato sotto vuoto se il materiale presenta stampe o ? di natura igroscopica (cio? assorbe acqua nella sua condizione finita) e quindi ridotto in pellet e raffreddato prima di essere raccolto in un recipiente per essere riutilizzato in un futuro procedimento di estrusione. Una soluzione alternativa consiste nel rialimentare tale materiale in un estrusore di alimentazione laterale che alimenta un estrusore principale su una linea di estrusione.

Affinch? il materiale plastico di scarto possa essere plastificato, esso deve prima essere riscaldato fino a temperature generalmente comprese tra 160?C e 220?C, sebbene per materiali speciali, come materiali biodegradabili o Nylon, non ? raro un intervallo di temperatura da meno di a 100?C a pi? di 240?C. Ci? richiede una certa quantit? di energia elettrica per riscaldare il materiale e controllare il calore del materiale (tramite ventole di raffreddamento). Una volta ridotto in pellet, il materiale riciclato deve essere poi raffreddato ad una temperatura di conservazione sicura, che normalmente ? compresa tra 25 e 40?C. Ci? comporta il consumo di acqua refrigerata o di ulteriore energia elettrica, se per raffreddare il pellet viene utilizzato un sistema di raffreddamento ad aria.

Il materiale riciclato passa quindi attraverso una seconda fase, in cui viene utilizzato fino al 100% o come percentuale del materiale totale, riestruso, riscaldato, filtrato e quindi alimentato in un sistema di matrice per realizzare un nuovo prodotto.

Al fine di ridurre il consumo energetico, CA 2,083,729 propone un sistema e un procedimento per produrre prodotti di plastica da scarti di materiale plastico senza ulteriore pellettizzazione del materiale. Secondo tale soluzione nota, il materiale plastico di scarto viene ridotto di dimensioni, stoccato in un silo di raccolta, quindi premiscelato in un silo di miscelazione al di sopra di un estrusore ed infine alimentato nell'estrusore. Un altro esempio simile ? noto da EP0943728, che descrive un metodo per prelevare prodotti di scarto da pavimenti contenenti fino al 40% di materiale in Nylon e riprocessarli in un prodotto simile, utilizzando un sistema di triturazione per ridurre le dimensioni dei prodotti di scarto da pavimenti e un silo di raccolta e miscelazione per l'alimentazione del materiale di dimensioni ridotte in un estrusore a singola o doppia vite. Anche in questo caso non si ha ulteriore pellettizzazione del materiale plastico di scarto prima del procedimento di estrusione e quindi si riduce il consumo di energia.

Entrambi i sistemi noti sopra discussi sono piuttosto complessi e costosi e presentano dimensioni molto elevate, dovute in particolare alla presenza di silos di raccolta e miscelazione.

Sommario dell'invenzione

Scopo della presente invenzione ? fornire una soluzione per la fabbricazione di prodotti di plastica da materiale di scarto che non risenta dei suddetti inconvenienti della tecnica nota, ovvero che sia meno complessa, meno costosa e pi? compatta rispetto alla tecnica nota, pur mantenendo gli stessi vantaggi in termini di consumi energetici ridotti come discusso in precedenza.

Tale scopo viene raggiunto secondo la presente invenzione grazie ad un'apparecchiatura per la fabbricazione di prodotti di plastica da materiale plastico di scarto avente le caratteristiche definite nella rivendicazione indipendente 1. Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie a un procedimento come definito nella rivendicazione indipendente 11.

Ulteriori caratteristiche vantaggiose dell'apparecchiatura e del procedimento secondo la presente invenzione sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.

In sintesi, la presente invenzione si basa sull'idea di fornire un'apparecchiatura in grado di produrre prodotti di plastica direttamente da materiale plastico di scarto senza la prima fase di pellettizzazione del materiale da riciclare, riducendo cos? drasticamente l'energia utilizzata per produrre un nuovo prodotto plastico dal materiale da riciclare. Con l'apparecchiatura della presente invenzione si pu? produrre un manufatto, quale un film in bolla, utilizzando fino al 100% (cio? dallo 0 al 100%) di materiale plastico di scarto. Il materiale plastico di scarto viene alimentato in un dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni, che ? montato direttamente sopra un estrusore, e quindi alimentato per gravit?, cio? alimentato per caduta libera, direttamente nell'estrusore. Se il materiale plastico di scarto ? inferiore al 100% del prodotto finale, la materia prima vergine pu? essere immessa in modalit? gravimetrica o volumetrica nell'estrusore per raggiungere la percentuale richiesta. Il materiale viene quindi plastificato dall'estrusore e trasportato nella matrice, dove si ottiene il prodotto finale.

Con l'apparecchiatura e il procedimento dell'invenzione, il procedimento di fabbricazione avviene sostanzialmente senza granulazione del materiale plastico di scarto. Con tale apparecchiatura e procedimento, quindi, il materiale plastico di scarto viene lavorato per formare un nuovo prodotto plastico senza la necessit? di utilizzare energia meccanica e/o elettrica per formare un materiale pellettizzato che deve poi essere raffreddato a temperatura ambiente prima di essere nuovamente riscaldato per estrusione. Eliminando la necessit? di pellettizzare nuovamente il materiale plastico di scarto, si ottiene una sostanziale riduzione dell'energia complessiva richiesta per il procedimento. Inoltre, il materiale plastico di scarto da riciclare ? soggetto a una storia termica significativamente inferiore, a causa dell'eliminazione della necessit? di riscaldare, fondere e quindi raffreddare nuovamente il materiale. Ci? significa una significativa riduzione del degrado del materiale, che ? particolarmente importante considerando il fatto che la maggior parte dei materiali plastici sono materiali sensibili al calore e al taglio, quindi le loro propriet? cambiano man mano che essi vengono sottoposti a ciascun ciclo termico.

Grazie alla disposizione del dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni direttamente sopra l'estrusore, non sono necessari silos di raccolta e/o miscelazione e quindi l'apparecchiatura risulta pi? semplice, meno costosa e pi? compatta rispetto alla tecnica nota sopra discussa. Inoltre, il materiale di dimensioni ridotte viene alimentato per gravit? nell'estrusore, senza la necessit? di mezzi di alimentazione aggiuntivi, come una coclea, il che riduce ulteriormente la complessit? ed il costo dell'apparecchiatura. La matrice per la fabbricazione del nuovo prodotto pu? essere una matrice per film in bolla, una matrice per film cast, una matrice per fogli, una matrice per tubi o qualsiasi altra matrice per procedimento di estrusione.

Il dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni ? un dispositivo predisposto per tagliare il materiale plastico di scarto da riciclare, in modo da ridurre le dimensioni del materiale prima che il materiale venga alimentato nell'estrusore. Il dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni pu? essere un trituratore o un compattatore a elementi taglienti.

Nel caso in cui il dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni sia costituito da un trituratore, questo comprende almeno un rotore con denti di taglio cooperanti con lame di contrasto. Il rotore si trova direttamente sopra l'estrusore e alimenta direttamente la bocca di alimentazione dell'estrusore, cio? non sono necessari mezzi aggiuntivi per trasportare il materiale. Ci? significa che la macchina ha un ingombro in pianta molto compatto, che le consente di adattarsi perfettamente a una linea di estrusione multistrato quale una linea di film in bolla o film cast. La velocit? del rotore del trituratore ? direttamente controllata dal carico di corrente sul motore dell'estrusore, per cui se il carico dell'estrusore aumenta, la velocit? del rotore del trituratore diminuir? per alimentare meno materiale e, viceversa, se il carico sull'estrusore diminuisce, la velocit? del rotore del trituratore aumenter? per alimentare pi? materiale, mantenendo cos? la velocit? di alimentazione nell'estrusore costante.

Nel caso in cui il dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni sia formato da un compattatore a elementi taglienti, questo incorpora un piatto di fresa rotante alloggiato all'interno di un tamburo di fresa a lame morte fisse che si trova direttamente a fianco dell'estrusore. Anche il compattatore a elementi taglienti alimenta direttamente la gola bocca di alimentazione dell'estrusore, quindi non sono necessari ulteriori mezzi per trasportare il materiale nell'estrusore.

Preferibilmente, l'apparecchiatura comprende inoltre mezzi di alimentazione disposti a monte dell'estrusore per alimentare in modalit? gravimetrica o volumetrica nell''estrusore una combinazione di materia prima vergine, materiale ripellettizzato e additivi in forma granulare o in polvere. ? cos? possibile miscelare opportunamente il materiale riciclato con materiale vergine e/o additivi, in modo tale che il prodotto finale possa contenere dallo 0% al 100% di materiale riciclato.

Secondo un aspetto vantaggioso dell'invenzione, l'apparecchiatura comprende inoltre una pompa di fusione disposta appena prima della matrice per mantenere rigorosamente nella matrice la pressione d'ingresso, in modo che venga erogato un volume di materiale plastico per unit? di tempo strettamente controllato e vengano eliminate variazioni di pressione e onde d'urto create dai sistemi a monte. Ci? ? particolarmente importante quando la pompa di fusione viene utilizzata prima di una matrice per film in bolla o di una matrice per film cast.

Preferibilmente, l'apparecchiatura comprende inoltre mezzi filtranti disposti a valle dell'estrusore per garantire che il materiale estruso dall'estrusore sia il pi? omogeneo e incontaminato possibile prima dell'ingresso nella matrice. Ci? ? particolarmente importante se la matrice ? concepita come parte di un sistema per la produzione di film in bolla. Nel caso in cui sia prevista una pompa di fusione a valle dell'estrusore, detti mezzi filtranti sono installati tra l'estrusore e la pompa di fusione.

L'apparecchiatura pu? essere configurata per garantire il degassaggio sotto vuoto del materiale plastico estruso. A tale scopo, l'estrusore pu? presentare, circa a met? della vite dell'estrusore, una zona di decompressione sulla vite per consentire lo sfiato di volatili, umidit? e gas. Preferibilmente, ? prevista anche una pompa del vuoto per creare una depressione all'interno della zona di decompressione dell'estrusore. Possono essere previsti anche un gruppo di condensazione e uno scambiatore di calore per il controllo della temperatura dei prodotti scaricati.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla seguente descrizione dettagliata, data a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- la figura 1 ? una vista schematica di un'apparecchiatura per la fabbricazione di prodotti di plastica da materiale plastico di scarto secondo una forma di realizzazione della presente invenzione; e

- la figura 2 ? una vista prospettica, parzialmente sezionata, dell'insieme formato dal dispositivo di riduzione delle dimensioni e dall'estrusore dell'apparecchiatura di figura 1.

Descrizione dettagliata

Con riferimento dapprima alla figura 1, un'apparecchiatura per la fabbricazione di prodotti di plastica da materiale plastico di scarto secondo una forma di realizzazione della presente invenzione ? generalmente indicato con 10.

L'apparecchiatura 10 comprende fondamentalmente:

- un dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni 12 per la riduzione delle dimensioni del materiale plastico di scarto da riciclare,

- un estrusore 14 per estrudere il materiale di dimensioni ridotte alimentato dal dispositivo di riduzione delle dimensioni 12,

- un dispositivo di alimentazione gravimetrico o volumetrico 16 per alimentare l'estrusore 14 con materia prima vergine e/o additivi in forma granulare o in polvere, e

- una matrice 18 disposta a valle dell'estrusore 14 in modo che il materiale estruso dall'estrusore 14 sia costretto a fluire attraverso la matrice 18.

Nella forma di realizzazione di figura 1 l'apparecchiatura 10 ? predisposta per produrre un film in bolla F, per cui la matrice 18 ? appositamente studiata per questo tipo di prodotto plastico. Tuttavia, la presente invenzione pu? essere applicata anche ad un'apparecchiatura predisposta per produrre altri prodotti di plastica, quali un film cast, un tubo, un foglio, ecc.

Il materiale plastico di scarto da utilizzare nell'apparecchiatura 10 pu? essere di diverso tipo.

A tale proposito, la figura 1 mostra materiale plastico di scarto sotto forma di una bobina R che viene svolta da un dispositivo di svolgimento bobina 20 e alimentata da un dispositivo di alimentazione bobina 22 in una tramoggia 24 posta al di sopra del dispositivo di riduzione delle dimensioni 12. Inoltre, i ritagli T che vengono generati in linea durante la fabbricazione del film in bolla F vengono alimentati in un cestello 26 di raccolta dei ritagli posto sopra la tramoggia 24. La tramoggia 24 pu? anche essere alimentata con scarti sfusi tramite un elevatore (non mostrato) o manualmente da un operatore. Tutti questi tipi di materiale di scarto vengono convogliati dalla tramoggia 24 nel dispositivo di riduzione delle dimensioni 12 per essere ridotti di dimensioni prima di essere alimentati nell'estrusore 14. Ci? vale anche per un'apparecchiatura per la produzione di film cast, mentre il cestello di raccolta dei ritagli non ? richiesto nel caso di un'apparecchiatura progettata per produrre fogli, tubi o altri prodotti di plastica e le principali modalit? di alimentazione del materiale plastico di scarto nel dispositivo di riduzione delle dimensioni sono con un dispositivo di alimentazione bobina o con un elevatore.

Il dispositivo di riduzione delle dimensioni 12 pu? essere un trituratore o un compattatore a elementi taglienti.

Nel caso di un trituratore, come mostrato in figura 2, questo comprende, in modo per s? noto, almeno un rotore 28 montato in modo girevole intorno a un asse di rotazione orizzontale x, nonch? un motore 30 per l'azionamento del rotore 28 in rotazione intorno all'asse di rotazione x. Il rotore 28 ? provvisto di denti di taglio 32 (schematicamente mostrati in figura 1) cooperanti con lame di contrasto (non mostrate, ma di tipo per s? noto). Il rotore 28 ? preferibilmente montato a sbalzo per offrire facilit? di accesso per scopi di pulizia e manutenzione. Il rotore 28 ? posizionato direttamente sopra l'estrusore 14 e alimenta direttamente una bocca di alimentazione 34 dell'estrusore 14, cio? non sono necessari mezzi aggiuntivi per alimentare/convogliare il materiale. La velocit? del rotore 28 ? direttamente controllata dal carico di corrente su un motore 36 dell'estrusore 14, per cui se il carico sull'estrusore 14 aumenta, la velocit? del rotore 28 diminuir? per alimentare meno materiale e, viceversa, se il carico sull'estrusore 14 diminuisce, la velocit? del rotore 28 aumenter? per alimentare pi? materiale, mantenendo cos? la velocit? di alimentazione nell'estrusore 14 costante.

Nel caso di un compattatore a elementi taglienti, questo comprende un piatto di taglio rotante che ? alloggiato all'interno di un tamburo di taglio con lame fisse ed ? girevole intorno ad un asse di rotazione verticale. Il compattatore a elementi taglienti ? disposto direttamente accanto all'estrusore e alimenta direttamente la bocca di alimentazione dell'estrusore. Pertanto, anche in questo caso non sono necessari mezzi aggiuntivi per alimentare/convogliare il materiale nell'estrusore.

L'estrusore 14 pu? anche essere alimentato con additivi, coloranti o materia prima vergine tramite il dispositivo di alimentazione 16, che pu? essere un dispositivo di alimentazione gravimetrico o volumetrico, cio? un dispositivo di alimentazione che dosa in modalit? gravimetrica o volumetrica la quantit? di additivi, coloranti o materia prima vergine da alimentare nell'estrusore 14. Ci? significa che una combinazione del materiale plastico di scarto dal 100% fino allo 0% pu? essere combinata con le materie prime vergini, gli additivi e i coloranti necessari per riprocessare il materiale plastico di scarto. La velocit? di alimentazione del dispositivo di alimentazione 16 ? direttamente legata con il carico sul rotore 28 (o piatto di taglio) del dispositivo di riduzione delle dimensioni 12 e con il carico sul motore 36 dell'estrusore 14 per garantire un volume di produzione costante.

L'estrusore 14 comprende, in modo di per s? noto, una vite 38 montata in modo girevole all'interno di un cilindro 40 e comandata in rotazione dal motore 36.

Preferibilmente, quando l'apparecchiatura 10 ? destinata ad operare con materiale plastico di scarto stampato, materiali igroscopici o con bassi livelli di umidit? superficiale, l'estrusore 14 ? dotato di un'unit? di degassaggio sotto vuoto 42. In questo caso, come mostrato in figura 2, la vite 38 dell'estrusore 14 presenta due stadi 38a, 38b con diametri diversi, ovvero un primo stadio 38a di diametro maggiore configurato per preparare il materiale al degassaggio ed un secondo stadio 38b di diametro minore configurato per preparare il materiale per l'uscita dall'estrusore 14. Questi due stadi 38a, 38b della vite 38 sono uniti l'uno all'altro da una porzione rastremata intermedia 38c della vite 38. Dopo il primo stadio 38a della vite 38, il materiale fluisce su una chiusa di compressione e quindi nella zona di decompressione della vite, dove i gas, i vapori e i volatili vengono liberati dal materiale fuso e aspirati via in depressione dall'estrusore 14 per confluire in una camera di condensazione dell'unit? di degassaggio sotto vuoto 42.

Per processi di estrusione complessi come film in bolla o cast, ? necessario avere un flusso volumetrico di materiale molto uniforme nel tempo con cui viene alimentata la matrice 18, che deve essere indipendente dalle fluttuazioni di pressione provenienti dall'estrusore 14. Pertanto, una pompa di fusione 44 ? preferibilmente prevista all'uscita dell'estrusore 14 e prima della matrice 18. Controllando la velocit? di rotazione della pompa di fusione 44, il flusso volumetrico del materiale plastico fuso attraverso la matrice 18 viene controllato con precisione.

Vantaggiosamente, l'apparecchiatura 10 comprende inoltre un dispositivo di filtraggio 46 disposto dopo l'estrusore 14 e prima della pompa di fusione 44, se presente, o pi? in generale prima della matrice 18, per garantire che eventuali impurit?, contaminazioni o gel vengano filtrati via dal materiale plastico fuso prima che quest'ultimo entri nella matrice 18.

L'apparecchiatura 10 pu? comprendere anche un sistema di misura gravimetrico (non mostrato, ma di tipo per s? noto) per misurare la quantit? totale di materiale alimentato nell'estrusore 14.

Naturalmente, a seconda del tipo di prodotto plastico da realizzare, l'apparecchiatura comprender?, se necessario, opportuni dispositivi o unit? di lavoro a valle della matrice 18.

Ad esempio, con riferimento alla figura 1, relativa al caso in cui l'apparecchiatura 10 ? destinata a produrre un film in bolla F, un anello d'aria 48 raffredda il materiale plastico fuso che viene estratto dalla matrice 18, e la bolla di film soffiato B viene stabilizzata da una gabbia 50 prima di essere trainata sulla linea da un traino rotante 52. La bolla di film soffiato B viene quindi collassata a formare il film F prima di entrare in un'unit? di traino e taglio secondaria 54 dove ritagli di bordo T vengono, se necessario, tagliati in linea (per essere poi convogliati alla tramoggia 24 come materiale da riciclare) e il film finito viene diviso in due nastri e avvolto su bobine 56 per mezzo di un avvolgitore 58 di film in bolla.

Secondo l'invenzione, quindi, poich? il materiale plastico di scarto viene immesso direttamente nell'estrusore dopo essere stato ridotto di dimensioni per mezzo del dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni, non si formano pellet e quindi non si sottopone il materiale di scarto a un'ulteriore storia termica dovuta a ripellettizzazione. Al materiale plastico di scarto ridotto in dimensioni che viene alimentato nell'estrusore possono essere aggiunti materia prima vergine, nonch? additivi in forma granulare o in polvere, opportunamente dosati mediante il dispositivo di alimentazione gravimetrico o volumetrico. Inoltre, grazie alla disposizione del dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni direttamente sopra l'estrusore, non sono necessari silos di raccolta e/o miscelazione e quindi l'apparecchiatura risulta pi? semplice, meno costosa e pi? compatta rispetto alla tecnica nota sopra discussa. Il materiale di dimensioni ridotte viene alimentato solo per gravit? nell'estrusore, senza la necessit? di ulteriori mezzi di alimentazione/convogliamento, come una coclea, il che contribuisce ulteriormente alla riduzione della complessit? e del costo dell'apparecchiatura.

La presente invenzione ? stata qui descritta con riferimento a una sua forma di realizzazione preferita. Si intende che possono essere previste altre forme di realizzazione, che condividono con quella sopra descritta lo stesso concetto inventivo, come definito dall'ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Apparecchiatura (10) per produrre prodotti di materiale plastico (F) riciclando fino al 100% di materiale plastico di scarto (R, T) senza pellettizzare nuovamente detto materiale (R, T), l'apparecchiatura (10) comprendendo:

- primi mezzi di alimentazione (22, 24, 26) per alimentare il materiale plastico di scarto (R, T) da riciclare,

- un dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni (12) per ridurre le dimensioni del materiale plastico di scarto (R, T) alimentato da detti primi mezzi di alimentazione (22, 24, 26),

- un estrusore (14) per estrudere il materiale di dimensioni ridotte (R, T) proveniente dal dispositivo meccanico di riduzione delle dimensioni (12), e

- una matrice (18) disposta a valle dell'estrusore (14),

caratterizzato dal fatto che il riduttore (12) ? disposto direttamente sopra l'estrusore (14) senza mezzi di alimentazione o convogliamento interposti tra il dispositivo di riduzione delle dimensioni (12) e l'estrusore (14), in maniera tale per cui il materiale di dimensioni ridotte in uscita dal dispositivo di riduzione delle dimensioni (12) viene alimentato in caduta libera per gravit? direttamente nell'estrusore (14).

2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre secondi mezzi di alimentazione (16) atti ad alimentare in modalit? gravimetrica o volumetrica fino al 100% di materia prima vergine e/o additivi nell'estrusore (14).

3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui detti primi mezzi di alimentazione (22, 24, 26) comprendono una tramoggia (24) posta al di sopra del dispositivo di riduzione delle dimensioni (12) per convogliare il materiale plastico di scarto nel dispositivo di riduzione delle dimensioni (12).

4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di riduzione delle dimensioni (12) ? un trituratore con un rotore (28) che ? provvisto di denti di taglio (32) ed ? montato in modo girevole intorno ad un asse di rotazione orizzontale (x), e con un motore (30) per azionare il rotore (28) in rotazione intorno all'asse di rotazione (x), il rotore (28) essendo rivolto verso una bocca di alimentazione (34) dell'estrusore (14) per alimentare direttamente nell'estrusore (14) il materiale triturato dal trituratore (12).

5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 3, in cui il dispositivo di riduzione delle dimensioni (12) ? un compattatore a elementi taglienti avente un piatto di taglio rotante che ? girevole intorno ad un asse di rotazione verticale.

6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la matrice (18) ? una matrice per film in bolla o una matrice per film cast.

7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un misuratore gravimetrico per misurare la quantit? totale di materiale alimentato nell'estrusore (14).

8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una pompa di fusione (44) disposta a valle dell'estrusore (14).

9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, comprendente inoltre un dispositivo di filtraggio (46) disposto tra l'estrusore (14) e la pompa di fusione (44) per filtrare il materiale plastico fuso proveniente dall'estrusore (14) prima dell'ingresso nella matrice (18).

10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'estrusore (14) comprende una vite a due stadi (38) avente un primo stadio (38a) di diametro maggiore, un secondo stadio (38b), a valle del primo stadio (38a), di diametro minore, ed una porzione rastremata intermedia (38c) che unisce detti primo e secondo stadio (38a, 38b) l'uno con l'altro, e in cui l'apparecchiatura (10) comprende inoltre un'unit? di degassaggio sotto vuoto (42) associata a detta porzione rastremata intermedia (38c) della vite (38) per l'aspirazione di gas, vapori e volatili rilasciati dal materiale fuso nell'estrusore (14).

11. Procedimento per la fabbricazione di prodotti in materiale plastico riciclando fino al 100% di materiale plastico di scarto (R, T), il procedimento comprendendo le fasi di: a) ridurre meccanicamente la dimensioni del materiale plastico di scarto di scarto (R, T) da riciclare,

b) alimentare direttamente per gravit? in un estrusore (14) il materiale plastico di scarto (R, T) ridotto in dimensioni nella precedente fase a), senza pellettizzare nuovamente detto materiale;

c) estrudere mediante detto estrusore (14) il materiale di dimensioni ridotte; e d) formare mediante matrice un prodotto di materiale plastico (F) dal materiale estruso nella precedente fase c).

12. Procedimento secondo la rivendicazione 11, comprendente inoltre la fase di alimentare nell'estrusore (14) materia prima vergine e/o additivi, insieme al materiale plastico di scarto (R, T) da riciclare.

13. Procedimento secondo la rivendicazione 12, in cui la quantit? di materia prima vergine e/o additivi da alimentare nell'estrusore (14) viene dosata in modalit? gravimetrica o volumetrica.

14. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 11 alla 13, comprendente inoltre la fase di misurare in modalit? gravimetrica la quantit? totale di materiale alimentato nell'estrusore (14).

15. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 11 alla 14, comprendente inoltre la fase di filtrare il materiale fuso dopo detta fase c) di estrusione e prima di detta fase d) di formatura mediante matrice.

16. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 11 alla 15, comprendente inoltre la fase di degassare il materiale mentre viene estruso nell'estrusore (14).

17. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 11 alla 16, comprendente inoltre la fase di controllare mediante una pompa di fusione (44) il flusso di volume di materiale plastico per unit? di tempo prima di detta fase d) di formatura mediante matrice.

18. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 11 alla 17, in cui il materiale plastico di scarto (R, T) ? in forma di bobina (R) che viene svolta da un dispositivo svolgibobina (20) e/o in forma di ritagli (T) che si generano durante la fabbricazione di un film in bolla (F) e/o in forma di scarti sfusi.