IT202100021125A1 - Dispositivo diagnostico indossabile - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DIAGNOSTICO INDOSSABILE

CAMPO TECNICO.

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo diagnostico. Pi? nel dettaglio, il presente trovato si riferisce ad un dispositivo diagnostico per acquisire un elettrocardiogramma di un paziente, preferibilmente in condizioni non ospedaliere, ad esempio in ambito di un soccorso in ambulanza, guardia medica o soccorso alpino.

Il dispositivo diagnostico secondo il presente trovato pu? essere indossato da un utilizzatore al fine di acquisire un elettrocardiogramma a dodici derivazioni di un paziente.

STATO DELLA TECNICA

L?elettrocardiogramma ? uno dei principali esami relativi al ritmo e all?attivit? elettrica del cuore. Esso risulta un esame fondamentale al giorno d?oggi, in quanto le patologie cardiache rappresentano una delle principali cause di morte a livello mondiale.

In molti casi tuttavia, tale esame rappresenta un valido strumento diagnostico per una prima diagnosi soltanto se effettuato con strumenti adeguati. In particolare, al fine di rilevare particolari patologie, come ad esempio l?ischemia cardiaca, ? necessario un elettrocardiogramma a 12 derivazioni. Tale tipologia di elettrocardiogramma richiede tipicamente il posizionamento di dieci elettrodi su un paziente a riposo ed in ambiente controllato, utilizzando macchinari specifici e spesso ad alto costo.

Proprio a causa delle complesse condizioni richieste e della tecnologia necessaria per svolgere questo tipo di esame, risulta pertanto evidente che in alcune situazioni, ad esempio in caso di emergenza al di fuori di una struttura ospedaliera, non ? spesso possibile ottenere un?analisi cardiaca accurata e dettagliata. In particolare, in particolari condizioni di emergenza, ad esempio durante un soccorso in ambulanza o in guardia medica, non ? spesso possibile ottenere un?analisi dettagliata e affidabile delle condizioni cardiache di un paziente.

Oggigiorno, i macchinari per elettrocardiogramma noti richiedono generalmente il posizionamento di dieci elettrodi attraverso i quali vengono registrate le dodici derivazioni necessarie per un elettrocardiogramma dettagliato.

In particolare, i dispositivi ospedalieri per l?acquisizione dell?elettrocardiogramma risultano spesso complicati nell?utilizzo, hanno caratteristiche di portabilit? ridotte e richiedono l?esperienza di un medico per l?interpretazione del tracciato ottenuto. Inoltre, tali dispositivi sono caratterizzati da alti costi.

Ad esempio, il posizionamento degli elettrodi nel corpo di un paziente richiede l?esperienza e la manualit? di un operatore.

Al fine di semplificare tale problematica, sono noti alcuni dispositivi volti a semplificare il posizionamento degli elettrodi stessi nel corpo del paziente. Tali dispositivi possono comprendere, ad esempio, dei supporti volti ad essere posti sul corpo del paziente e su cui vengono applicati gli elettrodi. Come i tradizionali dispositivi ospedalieri, anche questi soffrono tuttavia di problematiche relative ai grossi ingombri, dovuti prevalentemente all?elevato numero di elettrodi e alla conseguente ingente necessit? di memoria, potenza di calcolo, e capacit? delle batterie del dispositivo stesso. Inoltre, l?elevato numero di elettrodi richiede anche il posizionamento degli stessi in punti molto diversi e distanti tra loro nel corpo del paziente, ad esempio nella zona del torace e in corrispondenza dei polsi e delle caviglie dello stesso. Conseguentemente, i supporti noti per un miglioramento delle difficolt? di posizionamento degli elettrodi risultato spesso di dimensioni e pesi elevati, con una conseguente ridotta portabilit? ed un uso limitato al solo ambiente ospedaliero o ambulatoriale.

Al giorno d?oggi sono inoltre disponibili alcuni dispositivi configurati per un?acquisizione dell?elettrocardiogramma in condizioni diverse da quelle ospedaliere. Tali dispositivi, pur essendo pi? semplici nell?utilizzo e facilmente portabili e/o indossabili da un paziente o da un utilizzatore, non permettono la registrazione di tutte e dodici le derivazioni di un elettrocardiogramma dettagliato. Molti dispositivi di tale tipologia permettono infatti la registrazione soltanto di una o di sei derivazioni. Conseguentemente, attraverso tali dispositivi ? possibile identificare solamente il ritmo normale, condizioni di tachicardia o di bradicardia, o di fibrillazione atriale.

Tali dispositivi, pur essendo vantaggiosi sotto alcuni punti di vista, producono risultati caratterizzati da una valenza clinica limitata. Ad esempio, le patologie rilevabili da questi dispositivi portabili e/o indossabili rappresentano soltanto una piccola porzione del totale delle patologie cardiache pi? rilevanti, che spesso causano la morte dei pazienti. Nel dettaglio, in molti casi, le principali patologie cardiache risultano identificabili soltanto attraverso elettrocardiogrammi a dodici derivazioni.

SOMMARIO DEL TROVATO

Il problema alla base della presente invenzione ? pertanto quello di superare gli inconvenienti delle soluzioni tradizionali permettendo di ottenere un elettrocardiogramma dettagliato a dodici derivazioni attraverso un dispositivo diagnostico di semplice utilizzo, avente costi limitati e facilmente indossabile e/o portabile da un utilizzatore in modo tale da poter ottenere un?analisi cardiaca di un paziente anche in condizioni non ambulatoriali.

Il compito di un dispositivo diagnostico secondo il presente trovato ? quindi quello di risolvere tale problema.

Nell?ambito di tale compito, uno scopo del trovato ? quello di permettere l?ottenimento di un elettrocardiogramma a dodici derivazioni utilizzando un limitato numero di elettrodi.

Nell?ambito di tale compito, uno scopo del trovato ? inoltre quello di ottenere un elettrocardiogramma a dodici derivazioni attraverso un dispositivo indossabile da un utilizzatore.

Ancora, uno scopo del presente trovato ? quello di proporre un dispositivo diagnostico in grado di acquisire un elettrocardiogramma a dodici derivazioni di un paziente che sia di semplice utilizzo.

Questi compiti, nonch? questi ed altri scopi che meglio appariranno nel seguito, sono raggiunti da un dispositivo diagnostico secondo la rivendicazione indipendente allegata.

Vantaggiosamente, il dispositivo diagnostico per acquisire un elettrocardiogramma a dodici derivazioni di un paziente secondo il presente trovato comprende un primo guanto, o guanto destro, ed un secondo guanto, o guanto sinistro i quali sono configurati per essere indossati nelle mani di un utilizzatore e destinati, in uso, ad essere posti in corrispondenza di una porzione di petto del paziente stesso al fine di acquisire l?elettrocardiogramma. Conseguentemente, il dispositivo diagnostico per l?acquisizione dell?elettrocardiogramma secondo il presente trovato risulta altamente portabile e facilmente riutilizzabile.

Il primo guanto, o guanto destro, ed il secondo guanto, o guanto sinistro, comprendono una pluralit? di elettrodi configurati per rilevare almeno tre segnali cardiaci, o tre derivazioni cardiache. Preferibilmente, la pluralit? di elettrodi ? configurata per rilevare tre segnali cardiaci, o derivazioni. Conseguentemente, il numero di elettrodi necessario ? inferiore rispetto ai tradizionali dispositivi per l?acquisizione di un elettrocardiogramma a dodici derivazioni.

Vantaggiosamente, l?utilizzo di guanti indossabili da parte di un operatore nel quale sono disposti una pluralit? di elettrodi volti a rilevare l?elettrocardiogramma di un paziente garantisce da una parte una estrema facilit? di utilizzo, in quanto all?operatore ? richiesta una semplice disposizione delle mani, con i guanti indossati, nel torace di un paziente, e dall?altra una elevata portabilit? e flessibilit? di utilizzo del dispositivo stesso, che grazie alla miniaturizzazione di tutte le sue componenti pu? essere semplicemente trasportato e utilizzato non soltanto in ambito ospedaliero o ambulatoriale, ma anche in ambiti diversi, quali ad esempio in soccorso in ambulanza, guardia medica, soccorso alpino, o in ambienti e territori nei quali generalmente non sono presenti strutture ospedaliere.

Vantaggiosamente, inoltre, il fatto di utilizzare dei guanti per il posizionamento degli elettrodi nel corpo del paziente semplifica notevolmente l?operazione di acquisizione dell?elettrocardiogramma da parte dell?utilizzatore e rende tale acquisizione molto pi? rapida e ripetibile rispetto ai dispositivi tradizionalmente utilizzati.

Ancora, vantaggiosamente, l?utilizzo dei guanti comprendenti gli elettrodi permette all?operatore di poter svolgere diverse attivit? e, all?occorrenza di acquisire l?elettrocardiogramma del paziente. In altre parole, la disposizione degli elettrodi in un paio di guanti indossati da un operatore permette la rilevazione di un elettrocardiogramma in modo semplice e rapido, all?occorrenza, anche nel caso in cui l?operatore stesso debba svolgere altre operazioni sul paziente.

Inoltre, il dispositivo diagnostico secondo il presente trovato comprende una unit? elettronica configurata per ricevere ed elaborare i segnali cardiaci rilevati dalla pluralit? di elettrodi al fine di ottenere un elettrocardiogramma a dodici derivazioni. In altre parole, l?unit? elettronica consente l?ottenimento di un elettrocardiogramma a dodici derivazioni a partire da soltanto tre segnali cardiaci, o derivazioni.

Caratteristiche di dettaglio di un dispositivo diagnostico secondo il trovato sono riportate nelle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva di un dispositivo di sicurezza e di un attuatore per un infisso che lo comprende, secondo il trovato, illustrati, in una forma di realizzazione rappresentata a titolo indicativo e non limitativo nelle unite tavole di disegni di seguito elencate.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

- la figura 1 mostra un attuatore per un infisso secondo il trovato in vista del dispositivo diagnostico secondo il presente trovato;

- la figura 2 mostra una vista di una porzione di petto di un paziente in cui ? evidenziata la posizione, in uso, degli elettrodi del dispositivo diagnostico secondo il presente trovato.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Con particolare riferimento alle figure allegate, ? globalmente indicato con 10 un dispositivo diagnostico per acquisire un elettrocardiogramma a dodici derivazioni di un paziente.

Nel dettaglio, tale dispositivo diagnostico 10 comprende un primo guanto 1, o guanto destro, ed un secondo guanto 2, o guanto sinistro. Tali primo guanto 1 e secondo guanto 2 sono configurati, in uso, per acquisire una pluralit? di segnali cardiaci di un paziente, corrispondenti ciascuno ad una derivazione cardiaca. Nel dettaglio, il primo guanto 1, o guanto destro, ed il secondo guanto 2, o guanto sinistro, sono configurati per acquisire, o rilevare, almeno tre segnali cardiaci di un paziente, o derivazioni cardiache.

Inoltre, il dispositivo diagnostico 10 comprende una unit? di elaborazione 8, 10, configurata per ricevere gli almeno tre segnali cardiaci rilevati dal primo guanto 1 e dal secondo guanto 2 e per elaborare tali almeno tre segnali cardiaci rilevati dal primo guanto 1 e dal secondo guanto 2 al fine di ottenere un elettrocardiogramma a dodici derivazioni.

Preferibilmente, l?unit? di elaborazione 8, 10 comprende una unit? elettronica 8, preferibilmente disposta su uno dei due guanti, e configurata per ricevere gli almeno tre segnali cardiaci rilevati dal primo guanto 1 e dal secondo guanto 2. Tale unit? elettronica pu? essere preferibilmente operativamente associata ad un dispositivo portatile 11 dell?unit? di elaborazione 8, 10, quale un tablet o uno smartphone o un computer, configurato per l?elaborazione dei tre segnali cardiaci rilevati dagli elettrodi.

Pi? nel dettaglio, l?acquisizione degli almeno tre segnali cardiaci, preferibilmente dei tre segnali cardiaci, o derivazioni, per mezzo del primo guanto 1 e del secondo guanto 2 avviene attraverso una pluralit? di elettrodi disposti nello stesso primo guanto 1 e secondo guanto 2. In particolare, al fine di rilevare gli almeno tre segnali cardiaci attraverso la pluralit? di elettrodi 3, 4, 5, 6, 7, il primo guanto 1, o guanto destro, ed il secondo guanto 2, o guanto sinistro, sono configurati, in uso per essere indossati nelle mani di un operatore o utilizzatore e destinati, in uso, ad essere posti in corrispondenza di una porzione di petto del paziente al fine di acquisire gli almeno tre segnali cardiaci. Preferibilmente, secondo un aspetto del presente trovato, ciascun elettrodo della pluralit? di elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 ? un elettrodo a contatto. Tali elettrodi, oltre a risultare particolarmente economici, sono facilmente reperibili.

Secondo un ulteriore aspetto preferito, ciascun elettrodo della pluralit? di elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 ? un elettrodo capacitivo. Vantaggiosamente, tali tipologia di elettrodi permette un acquisizione di un segnale cardiaco anche attraverso i vestiti del paziente. Ne consegue quindi che l?utilizzo di questa tipologia di elettrodi semplifica ulteriormente l?acquisizione dell?elettrocardiogramma di un paziente, senza la necessit? di spogliare quest?ultimo. Vantaggiosamente quindi, l?acquisizione dell?elettrocardiogramma di un paziente risulta semplificata anche in caso di emergenza, ad esempio in ambulanza.

Pi? nel dettaglio, secondo un aspetto del presente trovato, ciascun elettrodo della pluralit? di elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 ? posto in corrispondenza di una porzione terminale del primo guanto 1, o guanto destro, e/o del secondo guanto 2, o guanto sinistro. Per ?porzione terminale?, nell?ambito del presente trovato, si intende porzioni del primo guanto 1 e/o del secondo guanto 2 tali per cui, quando tale primo guanto 1 e/o tale secondo guanto 2 ?/sono indossato/i da un operatore, tali porzioni corrispondono ad una porzione terminale, o ultima falange di una o pi? dita della mano che indossa il corrispondente guanto. In altre parole, ciascun elettrodo 3, 4, 5, 6, 7 ? posto in un guanto 1, 2, preferibilmente in una superficie esterna di un guanto 1, 2, ancora pi? preferibilmente in corrispondenza di una porzione di un guanto 1, 2 stesso configurata per coprire una porzione di polpastrello di un dito di una mano di un utilizzatore.

Secondo un aspetto vantaggioso del presente trovato, il primo guanto 1, o guanto destro, ed il secondo guanto 2, o guanto sinistro, comprendono un totale di cinque elettrodi 3, 4, 5, 6, 7.

Ne consegue vantaggiosamente che l?utilizzo del dispositivo diagnostico secondo il presente trovato permette l?acquisizione di un elettrocardiogramma a dodici derivazioni in funzione di solo tre segnali cardiaci, o derivazioni. Conseguentemente, il numero di elettrodi necessario per l?acquisizione di tale elettrocardiogramma ? vantaggiosamente limitato rispetto ai dispositivi di arte nota. Il numero limitato di elettrodi necessari per l?acquisizione dell?elettrocardiogramma a dodici derivazioni semplifica e velocizza sensibilmente le operazioni necessarie per l?ottenimento dello stesso.

Come precedentemente anticipato, per rilevare gli almeno tre segnali cardiaci per l?acquisizione dell?elettrocardiogramma a dodici derivazioni, il primo guanto 1, o guanto destro, ed il secondo guanto 2, o guanto sinistro, sono configurati, in uso per essere indossati nelle mani di un utilizzatore e destinati, in uso, ad essere posti in corrispondenza di una porzione di petto di un paziente al fine di acquisire gli almeno tre segnali cardiaci. In particolare, il primo guanto 1, o guanto destro, ? configurato per essere indossato in una mano destra dell?utilizzatore, mentre il secondo guanto 2, o guanto sinistro, ? configurato per essere indossato in una mano sinistra dell?utilizzatore al fine di acquisirne l?elettrocardiogramma di un paziente.

Inoltre, in uso, al fine di rilevare gli almeno tre segnali cardiaci necessari, il primo guanto 1, o guanto destro, ? destinato ad essere posto in una porzione destra-superiore del petto di un paziente, mentre il secondo guanto 2, o guanto destro, ? destinato ad essere posto in una porzione sinistra-inferiore del petto del paziente stesso. Vantaggiosamente, il fatto che gli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 siano disposti in un dispositivo indossabile da un utilizzatore, ed in particolare in un paio di guanti indossabili da un utente o utilizzatore stesso, unitamente al fatto che tali elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 siano disposti in corrispondenza di porzioni terminali dei guanti stessi e che questi siano destinati, in uso, ad essere posti in corrispondenza di una regione di petto del paziente, semplifica notevolmente le operazioni necessarie per l?acquisizione dell?elettrocardiogramma. Infatti, non solo il limitato numero degli elettrodi, ma anche il posizionamento degli stessi nel corpo del paziente, rende molto pi? semplice, rapido, e possibile anche in ambienti non ambulatoriali, l?acquisizione dell?elettrocardiogramma a dodici derivazioni. Nel dettaglio, la disposizione degli elettrodi in corrispondenza di porzioni terminali del primo guanto 1, o guanto destro, e del secondo guanto 2, o guanto sinistro, richiede, al fine di acquisire gli almeno tre segnali cardiaci necessari, la semplice disposizione delle mani dell?utilizzatore in corrispondenza del petto del paziente.

Con particolare riferimento alla figura 2, nel dettaglio, in uso, un primo elettrodo 3 ? destinato ad essere posto in corrispondenza di una parte inferiore di uno sterno di un paziente, in particolare a livello del V spazio intercostale. Secondo tale aspetto, un secondo elettrodo 4 ? destinato, in uso, ad essere posto in corrispondenza di una linea ascellare media destra, allo stesso livello, o sostanzialmente allo stesso livello del primo elettrodo 3. Un terzo elettrodo 5 ? destinato, in uso, ad essere preferibilmente posto su un fianco destro del paziente, preferibilmente sotto la sesta costola del paziente stesso. Un quarto elettrodo 6 ? destinato, in uso ad essere posto su una linea ascellare media sinistra, allo stesso livello o sostanzialmente allo stesso livello del primo elettrodo 3. Infine, un quinto elettrodo 7 ? destinato ad essere posto, in uso, su una parte superiore di uno sterno del paziente.

Tale posizionamento dei cinque elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 corrisponde al posizionamento degli elettrodi previsti dal metodo EASI? (https://www.theonlinelearningcenter.com/Assets/PMDCBT/PIIC_Fundamentals_1.0/sh ell/viewer/swfs/assets/downloads/easi.pdf) , che prevede la rilevazione di tre segnali cardiaci, o tre derivazioni, a partire da cinque elettrodi posizionati come sopra descritto e l?ottenimento delle ulteriori nove derivazioni necessarie per un elettrocardiogramma a dodici derivazioni matematicamente a partire dai tre segnali rilevati dagli elettrodi. Vantaggiosamente quindi, il metodo EASI<TM >consente l?ottenimento di un elettrocardiogramma a dodici derivazioni con l?utilizzo di un limitato numero di elettrodi rispetto alle tradizionali tecniche ospedaliere utilizzate per l?ottenimento di un elettrocardiogramma qualitativamente comparabile. Inoltre, gli elettrodi previsti dal metodo EASI<TM >sono disposti in una porzione limitata del corpo del paziente, senza la necessit? di posizionare elettrodi in corrispondenza dei polsi e delle caviglie del paziente, come avviene ad esempio per i tradizionali elettrocardiogrammi a dodici derivazioni. La porzione di corpo limitata del paziente nella quale devono essere posti gli elettrodi secondo il metodo EASI<TM >consente l?utilizzo di un supporto, come ad esempio un paio di guanti, per il semplice e rapido posizionamento degli elettrodi stessi.

In altre parole, la combinazione dell?utilizzo di guanti comprendenti elettrodi e l?utilizzo del metodo EASI<TM >permette il calcolo di un elettrocardiogramma a dodici derivazioni utilizzando un numero limitato di elettrodi e, grazie ad un supporto come i guanti, permette un semplice posizionamento degli elettrodi stessi nel corpo di un paziente.

In definitiva, quindi, la disposizione dei cinque elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 in corrispondenza di un paio di guanti indossati da un utilizzatore semplifica notevolmente il posizionamento degli elettrodi stessi in corrispondenza dei suddetti punti specifici del petto del paziente. In altre parole, al fine di acquisire un elettrocardiogramma di un paziente, ? sufficiente, secondo il presente trovato disporre le mani aperte di un utilizzatore che indossa il dispositivo diagnostico oggetto del presente trovato in corrispondenza di una zona destra-superiore del petto di un paziente e sinistra-inferiore del petto stesso. Le dimensioni delle mani dell?utilizzatore, e pertanto del primo guanto 1, o guanto destro, ed il secondo guanto 2, o guanto sinistro, unitamente al fatto che i cinque elettrodi sono posti in corrispondenza di porzioni terminali dei guanti stessi, permetteranno un posizionamento degli elettrodi nei punti previsti dal metodo EASI? in modo molto semplice, accurato e rapido.

Secondo un aspetto preferito del presente trovato, il primo guanto 1, o guanto destro, comprende due elettrodi 6, 7, mentre il secondo guanto, o guanto sinistro, comprende tre elettrodi, 3, 4, 5. Preferibilmente, i due elettrodi 6, 7 del primo guanto 1, o guanto destro, sono disposti in corrispondenza di due porzioni terminali distinte del primo guanto 1, o guanto destro, stesso, mentre i tre elettrodi 3, 4, 5 del secondo guanto 2, o guanto sinistro, sono posti in corrispondenza di tre porzioni terminali distinte del secondo guanto 2, o guanto sinistro.

La scelta dell?utilizzo di cinque elettrodi disposti nei guanti garantisce, da una parte, un ottenimento di un elettrocardiogramma secondo il metodo EASI<TM>, e dall?altra semplifica notevolmente l?elettronica necessaria per l?elaborazione dei segnali ottenuti al fine del calcolo dell?elettrocardiogramma a dodici derivazioni. Il numero degli elettrodi pu? eventualmente variare, ad esempio prevedendo l?eliminazione di un elettrodo di massa, ma la disposizione di cinque elettrodi nei due guanti risulta particolarmente vantaggioso per l?ottenimento di una buona qualit? dell?elettrocardiogramma e per la miniaturizzazione e per la semplicit? d?uso del dispositivo stesso

Ancora pi? nello specifico, secondo un aspetto preferito del presente trovato, il primo elettrodo 3 ? posto in corrispondenza di una porzione terminale del secondo guanto 2, o guanto sinistro, destinata a ricoprire un dito pollice dell?operatore che lo indossi, mentre un secondo elettrodo 4 ? posto in corrispondenza di una porzione terminale del secondo guanto 2, o guanto sinistro, atta a ricoprire un dito indice o dito medio dell?operatore che lo indossi, e preferibilmente atta a ricoprire il dito indice dello stesso. Un terzo elettrodo 5 ? posto in corrispondenza di una porzione terminale del secondo guanto 2, o guanto sinistro, destinata a ricoprire il dito mignolo, o dito anulare, preferibilmente il dito mignolo, dell?operatore che lo indossi.. Inoltre, secondo tale aspetto, un quarto elettrodo 6 ? posto in corrispondenza di una porzione terminale del primo guanto 1, o guanto destro, atta a ricoprire un dito pollice dell?operatore che lo indossi, mentre un quinto elettrodo 7 ? posto in corrispondenza di una porzione terminale del primo guanto 1, o guanto destro, destinata a ricoprire un ulteriore dito, preferibilmente il dito medio, dell?operatore che lo indossa.

Tale posizionamento degli elettrodi garantisce il miglior agio e facilit? di disposizione degli elettrodi sul corpo di un paziente da parte di un operatore. In altre parole, la specifica disposizione degli elettrodi in corrispondenza delle porzioni di estremit? dei guanti indossati dall?operatore facilit? quest?ultimo nel posizionamento degli elettrodi stessi nei corretti punti del corpo del paziente, permettendo un rilevamento dell?elettrocardiogramma semplificato, rapido, e facilmente ripetibile.

Tale disposizione degli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 permette un facile posizionamento degli stessi in relazione ai punti previsti dal metodo EASY?. Infatti, al fine di rilevare i tre segnali cardiaci, o derivazioni, necessari per l?acquisizione dell?elettrocardiogramma a dodici derivazioni, ? sufficiente per un operatore o utilizzatore disporre correttamente le mani, con i relativi guanti, in posizione aperta, con i polpastrelli e conseguentemente le porzioni terminali dei guanti dove sono disposti gli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 rivolti verso il corpo del paziente.

Inoltre, vantaggiosamente, l?utilizzo di due guanti distinti, ciascuno comprendente preferibilmente una pluralit? di elettrodi, garantisce una elevata flessibilit? di utilizzo, con la conseguente possibilit? di posizionare correttamente un primo gruppo di elettrodi ed un secondo gruppo di elettrodi in modo indipendente l?uno dall?altro.

Secondo un aspetto preferito del presente trovato, come precedentemente anticipato, il dispositivo diagnostico 10 ? configurato per la rilevazione di almeno tre segnali cardiaci, o tre derivazioni, tramite gli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7. Nel dettaglio, una coppia di elettrodi permette di rilevare una differenza di potenziale elettrica, o derivazione, tra i due punti in cui gli elettrodi sono posti.

In particolare, nel caso del dispositivo diagnostico 10 secondo il presente trovato, un primo segnale cardiaco, o prima derivazione, ? rilevato tra il quarto elettrodo 6 ed il quinto elettrodo 7. In altre parole, un primo segnale cardiaco ? rilevato tra un elettrodo posto in corrispondenza di una porzione terminale del dito pollice del primo guanto 1, o guanto destro, e un elettrodo posto in corrispondenza preferibilmente del dito medio del primo guanto 1, o guanto destro. In altre parole ancora, il primo segnale ? rilevato tra un elettrodo posto, in uso, su una linea ascellare media sinistra ed un elettrodo posto, in uso, su una parte superiore di uno sterno del paziente.

Secondo tale aspetto, un secondo segnale cardiaco, o seconda derivazione, ? rilevato tra il quarto elettrodo 6 ed il secondo elettrodo 4. In altre parole, il secondo segnale cardiaco ? rilevato tra un elettrodo posto in corrispondenza di una porzione terminale del dito pollice del primo guanto 1, o guanto destro, e un elettrodo posto in corrispondenza preferibilmente del dito indice del secondo guanto 2, o guanto sinistro. In altre parole ancora, un secondo segnale cardiaco ? rilevato tra un elettrodo posto, in uso su una linea ascellare media sinistra ed un elettrodo posto, in uso in corrispondenza di una linea ascellare media destra di un paziente.

Sempre secondo tale aspetto preferito, un terzo segnale cardiaco, o terza derivazione, ? rilevato tra il primo elettrodo 3 ed il quinto elettrodo 7. In altre parole, il terzo segnale cardiaco ? rilevato tra un elettrodo posto in corrispondenza di una porzione terminale di un dito pollice del secondo guanto 2, o guanto sinistro ed un elettrodo posto in corrispondenza preferibilmente di un dito medio del primo guanto 1, o guanto destro. In altre parole ancora, il terzo segnale cardiaco ? rilevato tra un elettrodo posto, in uso, in corrispondenza di una parte inferiore di uno sterno di un paziente, in particolare a livello del V spazio intercostale ed un elettrodo posto, in uso, in corrispondenza di una parte superiore di uno sterno del paziente.

Vantaggiosamente quindi, tramite i cinque elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 posti in corrispondenza di porzioni terminali del primo guanto 1 e del secondo guanto 2 indossati da un operatore o utilizzatore e opportunamente disposti in una regione di petto di un paziente, ? possibile rilevare i tre segnali cardiaci, o derivazioni, previste dal metodo EASI? al fine di acquisire un elettrocardiogramma a dodici derivazioni di un paziente.

Al fine di rilevare detti tre segnali cardiaci, o tre derivazioni, il primo guanto 1, o guanto destro, ed il secondo guanto 2, o guanto sinistro, sono connessi tra loro e all?unit? elettronica 8 attraverso un cavo schermato 9. Pi? nel dettaglio, ciascun elettrodo 3, 4, 5, 6, 7 ? connesso all?unit? elettronica 8 attraverso un cavo schermato 9. L?utilizzo di cavi schermati permette la rilevazione dei segnali cardiaci ed il loro trasferimento all?unit? elettronica 8 prevenendo l?insorgenza di campi elettromagnetici e di rumore che potrebbero inficiare negativamente sull?elettrocardiogramma ottenuto.

In combinazione o in alternativa, possono essere previsti mezzi di comunicazione senza fili configurati per trasferire i segnali rilevati tramite gli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 all?unit? elettronica 8.

Inoltre, in combinazione o in alternativa al cavo schermato 9 o ai mezzi di comunicazione senza fili, pu? essere prevista una elettronica stampata, ad esempio dei circuiti stampati, ad esempio disposta sui guanti 1, 2, per il collegamento degli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 e dell?unit? elettronica 8. Ad esempio, gli elettrodi presenti in uno stesso guanto possono essere collegati tra loro tramite un circuito stampato. Inoltre, l?unit? elettronica 8 pu? essere anch?essa connessa agli elettrodi in un guanto tramite un circuito stampato. Eventualmente, i due guanti possono essere connessi tra loro tramite un cavo schermato 9. Tale soluzione, vantaggiosamente, permette di ridurre notevolmente gli ingombri e di eliminare il cablaggio con evidenti benefici sull?utilizzo del dispositivo diagnostico 10.

L?unit? elettronica 8 ? configurata per ricevere ed eventualmente elaborare i segnali biometrici rilevati dagli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7.

Preferibilmente, l?unit? elettronica 8, in uso, ? connessa ad entrambi i guanti 1 e 2 e disposta sul dorso di uno tra il primo guanto 1 ed il secondo guanto 2.

L?unit? elettronica 8 pu? comprendere un pulsante di accensione e spegnimento del dispositivo diagnostico 10. Inoltre, l?unit? elettronica 8 pu? comprendere una porta di ingresso per il collegamento con il primo guanto 1 e/o il secondo guanto 2 tramite, preferibilmente, un cavo schermato 9.

Inoltre, preferibilmente, l?unit? elettronica 8 pu? comprendere una batteria per alimentare il dispositivo diagnostico 10. Preferibilmente, tale batteria ? una batteria ricaricabile.

Il dispositivo diagnostico 10 pu? inoltre comprendere un dispositivo portatile 11, quale un tablet o uno smartphone o un computer, operativamente collegato all?unit? elettronica 8.

Preferibilmente, il dispositivo portatile 11 ? configurato per elaborare gli almeno tre segnali rilevati tramite gli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 e per rappresentare graficamente l?elettrocardiogramma a dodici derivazioni acquisito.

In altre parole, il dispositivo portatile 11 pu? essere configurato sia per elaborare i segnali cardiaci trasmessi dagli elettrodi all?unit? elettronica 8, ad esempio nel caso in cui quest?ultima non fosse configurata per l?elaborazione dei tre segnali stessi al fine dell?ottenimento dell?elettrocardiogramma a dodici derivazioni, sia per la visualizzazione grafica dell?elettrocardiogramma elaborato.

Vantaggiosamente, un dispositivo portatile 11 configurato per l?elaborazione dei tre segnali cardiaci rilevati dagli elettrodi, consente una ulteriore miniaturizzazione del dispositivo diagnostico 10, in particolare relativamente all?elettronica disposta sui guanti, soprattutto relativamente all?unit? elettronica 8 che preferibilmente ? disposta su uno dei due guanti, consentendo quindi un ulteriore maggiore portabilit? e versatilit? di uso del dispositivo diagnostico 10 stesso. Generalmente infatti, i dispositivi portatili 11 comunemente utilizzati, quali ad esempio smartphone o tablet, sono caratterizzati da una potenza di calcolo elevata e comunque sufficiente per l?elaborazione dei dati secondo il metodo EASI<TM>, vantaggiosamente diminuendo la complessit? dei restanti componenti, in particolare dell?unit? elettronica 8, del dispositivo diagnostico 10. Vantaggiosamente inoltre, il dispositivo portatile 11 pu? essere configurato, per eventuali sviluppi futuri, ad esempio di applicazioni o programmi volti alla rilevazione di particolari condizioni cardiache sulla base dell?elettrocardiogramma rilevato, senza la necessit? eventuale di modificare l?elettronica del dispositivo diagnostico 10, in particolare dell?unit? elettronica 8.

Nel dettaglio, il dispositivo portatile 11 pu? essere configurato per confrontare tali segnali al fine di ottenere le tre derivazioni, o i tre segnali cardiaci, rilevabili direttamente tramite gli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 secondo il metodo EASI?. Inoltre, il dispositivo portatile 11 ? configurato per elaborare matematicamente tali tre segnali cardiaci, al fine di ottenere matematicamente le restanti nove derivazioni di un elettrocardiogramma a dodici derivazioni. In tal senso, il dispositivo portatile 11 pu? preferibilmente comprendere un microprocessore per la ricezione, il filtraggio dal rumore e l?elaborazione degli almeno tre segnali cardiaci rilevati tramite gli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7. In altre parole, il dispositivo portatile 11 pu? comprendere un algoritmo configurato per la trasformazione delle tre derivazioni direttamente ottenibili tramite i cinque elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 in dodici derivazioni, come previsto dal metodo EASI<TM>.

A tal riguardo, preferibilmente, il segnale relativo alle tre derivazioni direttamente ottenibili dagli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 pu? essere prima filtrato, ad esempio attraverso un filtro passabasso per l?eliminazione di eventuale rumore. Il segnale cos? ottenuto pu? essere ulteriormente filtrato, preferibilmente tramite un filtro notch, per eliminare o ridurre eventuali interferenze di rete. Successivamente il segnale viene combinato linearmente con parametri EASI stimati al fine di ottenere un elettrocardiogramma a dodici derivazioni. Tali operazioni sono preferibilmente svolte dal dispositivo portatile 11. In alternativa, tali operazioni possono essere svolte dall?unit? elettronica 8.

Preferibilmente inoltre, il dispositivo portatile 11 pu? essere configurato, preferibilmente tramite un microprocessore, per analizzare l?elettrocardiogramma a dodici derivazioni e per fornire una diagnosi delle condizioni cardiache del paziente. Ad esempio, possono essere forniti parametri relativi al numero di battiti cardiaci, al rilevamento di condizioni cardiache quali tachicardia, bradicardia, ritmo normale, o a rilevamento di patologie cardiache quali la fibrillazione atriale. In alternativa, tali operazioni possono essere svolte dall?unit? elettronica 8.

Inoltre, il dispositivo diagnostico 10 pu? inoltre comprendere ulteriori sensori per rilevare quando gli elettrodi 3, 4, 5, 6, 7 sono posizionati sul paziente. Tale informazione potr? preferibilmente essere visibile nel dispositivo portatile 11.

Tale dispositivo portatile 11 e l?unit? elettronica 8 possono essere operativamente connessi preferibilmente attraverso un protocollo di trasmissione dati senza fili ad esempio tramite lo standard Bluetooth?, in modo tale che un utilizzatore possa visualizzare ed analizzare il tracciato dell?elettrocardiogramma a dodici derivazioni e/o l?analisi effettuata tramite il dispositivo portatile 11.

Pi? preferibilmente, il dispositivo portatile e l?unit? elettronica possono essere operativamente connessi tramite Bluetooth Low Energy (BLE).

Il trovato cos? concepito ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Ove le caratteristiche operative e le tecniche menzionate siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni o numeri di riferimento sono stati apposti con il solo scopo di aumentare l?intelligibilit? della descrizione e rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non costituiscono in alcun modo limitazione all?interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni o numeri di riferimento.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo diagnostico (10) per acquisire un elettrocardiogramma a dodici derivazioni di un paziente, in cui detto dispositivo diagnostico (10) comprende un primo guanto (1), o guanto destro, ed un secondo guanto (2), o guanto sinistro, in cui detto primo guanto (1), o guanto destro, e detto secondo guanto (2), o guanto sinistro, sono configurati per essere indossati nelle mani di un operatore, o utilizzatore, e destinati, in uso, ad essere posti in corrispondenza di una porzione di petto del paziente per acquisire un elettrocardiogramma del paziente stesso, detto primo guanto (1), o guanto destro, e detto secondo guanto (2), o guanto sinistro, comprendendo una pluralit? di elettrodi (3, 4, 5, 6, 7) configurati per rilevare almeno tre segnali cardiaci, corrispondenti a tre derivazioni cardiache, in cui ciascun elettrodo di detta pluralit? di elettrodi (3, 4, 5, 6, 7) ? disposto in una porzione terminale di detto primo guanto (1), o guanto destro, e/o di detto secondo guanto (2) o guanto sinistro, il dispositivo diagnostico (10) comprendendo inoltre una unit? di elaborazione (8, 10) configurata per ricevere ed elaborare detti almeno tre segnali cardiaci per ottenere un elettrocardiogramma a dodici derivazioni.

2. Dispositivo diagnostico (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo guanto (1), o guanto destro, e detto secondo guanto (2), o guanto sinistro, comprendono un totale di cinque elettrodi (3, 4, 5, 6, 7).

3. Dispositivo diagnostico (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui, in uso, un primo elettrodo (3) ? destinato ad essere posto in corrispondenza della parte inferiore di uno sterno di un paziente a livello del V spazio intercostale, in cui un secondo elettrodo (4) ? destinato, in uso, ad essere posto in corrispondenza di una linea ascellare media destra allo stesso livello del primo elettrodo (3), in cui un terzo elettrodo (5) ? destinato, in uso, ad essere preferibilmente posto su un fianco destro del paziente, sotto la sesta costola del paziente stesso, in cui un quarto elettrodo (6) ? destinato ad essere posto, in uso, su una linea ascellare media sinistra allo stesso livello del primo elettrodo (3), ed in cui un quinto elettrodo (7) ? destinato ad essere posto, in uso, su una parte superiore di uno sterno del paziente.

4. Dispositivo diagnostico (10) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto primo guanto (1), o guanto destro, comprende due elettrodi (6, 7) ed in cui detto secondo guanto (2), o guanto sinistro, comprende tre elettrodi (3, 4, 5).

5. Dispositivo diagnostico (10) secondo la rivendicazione precedente in combinazione con la rivendicazione 3, in cui detto primo elettrodo (3) ? posto in corrispondenza di una porzione terminale di detto secondo guanto (2), o guanto sinistro, destinata a ricoprire un dito pollice di un operatore che lo indossa, in cui detto secondo elettrodo (4) ? posto in corrispondenza di una porzione terminale di detto secondo guanto (2), o guanto sinistro, destinata a ricoprire un dito indice o un dito medio di un operatore che lo indossa, in cui detto terzo elettrodo (5) ? posto in corrispondenza di una porzione terminale di detto secondo guanto (2), o guanto sinistro, destinata a ricoprire un dito mignolo o un dito anulare di un operatore che lo indossa, in cui detto quarto elettrodo (6) ? posto in corrispondenza di una porzione terminale detto primo guanto (1), o guanto destro, destinata a ricoprire un dito pollice di un operatore che lo indossa, ed in cui detto quinto elettrodo (7) ? posto in corrispondenza di una porzione terminale di detto primo guanto (1), o guanto destro, destinata a ricoprire un ulteriore dito di un operatore che lo indossa.

6. Dispositivo diagnostico (10) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui un primo segnale cardiaco di detti almeno tre segnali cardiaci, ? rilevato tra detto quarto elettrodo (6) e detto quinto elettrodo (7), in cui un secondo segnale cardiaco di detti almeno tre segnali cardiaci ? rilevato tra detto quarto elettrodo (6) e detto secondo elettrodo (4), ed in cui un terzo segnale cardiaco di detti almeno tre segnali cardiaci ? rilevato tra detto primo elettrodo (3) e detto quinto elettrodo (7).

7. Dispositivo diagnostico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elettrodi (3, 4, 5, 6, 7) sono elettrodi a contatto.

8. Dispositivo diagnostico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detti elettrodi (3, 4, 5, 6, 7) sono elettrodi capacitivi.

9. Dispositivo diagnostico (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?unit? di elaborazione (8, 10) comprende una unit? elettronica (8) configurata per ricevere detti almeno tre segnali cardiaci rilevati da detta pluralit? di elettrodi (3, 4, 5, 6, 7) ed un dispositivo portatile (10) operativamente associato a detta unit? elettronica (8) configurato per elaborare detti almeno tre segnali cardiaci per ottenere un elettrocardiogramma a dodici derivazioni.

10. Dispositivo diagnostico (10) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto primo guanto (1), o guanto destro, e detto secondo guanto (2), o guanto sinistro, sono connessi tra loro e all?unit? elettronica (8) attraverso un cavo schermato (9).

11. Dispositivo diagnostico (10) secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detta pluralit? di elettrodi (3, 4, 5, 6, 7) sono connessi tra loro e a detta unit? elettronica (8) attraverso un circuito stampato,

12. Dispositivo diagnostico (10) secondo una delle rivendicazioni dalla 9 alla 11, in cui il dispositivo portatile (11) ? ulteriormente configurato per rappresentare graficamente l?elettrocardiogramma a dodici derivazioni acquisito.