IT202100019238A1 - Apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo - Google Patents

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IT202100019238A1
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Description

Descrizione di invenzione industriale
Apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo
Background dell?invenzione
[0001] L?invenzione concerne un apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo per centri di lavoro, in particolare, un apparato per bloccare almeno un pezzo che deve essere lavorato in un centro di lavoro a controllo numerico.
[0002] In particolare, la presente invenzione riguarda un apparato comprendente una pluralit? di elementi di bloccaggio pezzo, ad esempio del tipo a depressione (ventose), posizionabili in maniera da definire una superficie di bloccaggio configurata per mantenere saldamente un pezzo in posizione di lavoro, in cui ciascun elemento di bloccaggio ? portato da un cursore (slitta) montato su un supporto (barra) che si estende almeno lungo una direzione longitudinale e in cui il cursore ? mobile su detto supporto ed ? configurato per posizionare l?elemento di bloccaggio pezzo in una posizione predefinita di lavoro. Il supporto pu? essere mobile in direzione trasversale a detta direzione longitudinale. In base alle esigenze di lavorazione e al tipo di macchina, gli elementi sopracitati dell?apparato possono essere disposti e movimentati anche in maniera diversa.
[0003] Sono noti centri di lavoro comprendenti un piano di lavoro con elementi di bloccaggio, ad esempio ventose o morsetti, che vengono disposti in posizioni desiderate e mediante i quali viene bloccato un pezzo in lavorazione.
[0004] La lavorazione, in genere, produce polvere e/o truciolo, i quali possono entrare in contatto con componenti delicati e alterabili del centro di lavoro, inficiando il normale funzionamento e diminuendo l?efficienza di produzione, con anche il rischio di inquinare l?ambiente di lavoro, compromettendo seriamente la salute degli operatori.
[0005] In particolare, in centri di lavoro utilizzabili, ad esempio, per la lavorazione del marmo o vetro, una criticit? consiste nel proteggere alcuni componenti, quali gli elementi di guida e di trasmissione del moto, oltre che dallo sfrido, anche dal fluido di lavoro che viene utilizzato per lavorare il pezzo e abbassare la temperatura dell?utensile di lavorazione e che potrebbe penetrare internamente e corrodere i componenti. Tale inconveniente si presenta anche in centri di lavoro waterjet, in cui la lavorazione di taglio viene effettuata con un getto di fluido (acqua) miscelata ad un componente abrasivo.
[0006] Allo scopo di proteggere, in particolare dal fluido e dallo sfrido, alcuni componenti di un piano di supporto a barre, ? noto disporre dei mezzi di tenuta estesi in lunghezza parallelamente alle barre.
[0007] Uno dei problemi della tecnica nota ? evitare la generazione di attrito che si sviluppa tra i suddetti mezzi di tenuta e le parti mobili del piano a barre, in particolare durante il posizionamento degli elementi di bloccaggio nella posizione desiderata.
Sommario dell?invenzione
[0008] Uno scopo della presente invenzione ? superare gli inconvenienti della tecnica anteriore sopra descritti.
[0009] Uno scopo dell?invenzione ? garantire una tenuta idonea per proteggere, durante la lavorazione, componenti di un centro di lavoro, ad esempio elementi di guida, organi di trasmissione del moto e organi mobili, da elementi esterni, in particolare dal fluido di lavoro e dallo sfrido di lavorazione, e per agevolare il movimento di parti mobili (cursori che portano gli elementi di bloccaggio) del centro di lavoro durante il posizionamento degli elementi di bloccaggio pezzo.
[0010] Un vantaggio della presente invenzione ? provvedere mezzi di tenuta apribili per consentire il movimento di parti mobili del centro di lavoro, limitando o eliminando l?attrito tra i mezzi di tenuta e le parti mobili, in particolare allo scopo di aumentare la vita utile dei vari componenti soggetti a usura.
[0011] Tali scopi e vantaggi, e altri ancora, sono raggiunti da un apparato e un metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni sotto riportate.
[0012] In un esempio, un apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo comprende almeno una zona interna da proteggere dall?ingresso di fluidi e/o solidi durante una lavorazione del pezzo, un cursore configurato per portare un elemento di bloccaggio pezzo e mobile per il posizionamento dell?elemento di bloccaggio pezzo, almeno una guarnizione comprendente una cavit? di forma variabile suscettibile di assumere una configurazione espansa, in cui ? in contatto con il cursore e realizza una tenuta stagna per proteggere detta zona interna, e almeno una configurazione retratta, in cui consente un movimento del cursore senza attrito tra il cursore e la guarnizione, e con mezzi di aspirazione per generare una depressione in detta cavit? in maniera che la guarnizione assuma detta configurazione retratta.
[0013] In un esempio di realizzazione, un apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo comprende almeno un supporto che si estende almeno lungo una direzione longitudinale e che definisce almeno una zona interna da proteggere da elementi esterni, in particolare dall?ingresso di fluidi e/o solidi durante una lavorazione del pezzo, almeno un cursore che ? configurato per portare almeno un elemento di bloccaggio pezzo e che ? mobile su detto supporto lungo detta direzione longitudinale, almeno due guarnizioni ciascuna delle quali comprende una cavit? di forma variabile ed ? suscettibile di assumere una configurazione espansa, in cui le guarnizioni sono in contatto tra loro e in contatto con detto cursore per realizzare una tenuta stagna per proteggere detta zona interna, e una configurazione retratta, in cui le guarnizioni sono lontane tra loro e da detto cursore e consentono a detto cursore di muoversi su detto supporto lungo detta direzione longitudinale senza generare attrito tra cursore e guarnizione, e mezzi di aspirazione per generare una depressione in dette cavit? in maniera che detta guarnizione assuma detta configurazione retratta.
[0014] La tenuta stagna, inoltre, pu? essere realizzata anche utilizzando un?unica guarnizione che entra in contatto con il cursore, il quale pu? prevedere anche una forma diversa da quella utilizzata in detto apparato secondo la forma di realizzazione descritta nella descrizione dettagliata.
Breve descrizione dei disegni
[0015] L?invenzione potr? essere meglio compresa e attuata con riferimento ai disegni allegati, che ne illustrano un esempio non limitativo di attuazione, in cui:
la figura 1 mostra una vista in assonometria di un centro di lavoro comprendente un apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo secondo l?invenzione;
la figura 2 mostra una sezione di un apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo di figura 1 in cui ? possibile vedere le guarnizioni nella loro configurazione estesa e la zona interna C;
la figura 3 ? una vista ingrandita di figura 2 in cui ? possibile osservare il contatto tra due guarnizioni contrapposte in seguito alla deformazione del lato di tenuta del corpo a forma di profilato cavo di dette guarnizioni;
la figura 4 mostra una sezione di un apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo di figura 1 in cui ? possibile vedere le guarnizioni nella loro configurazione retratta e la zona interna C;
la figura 5 ? una vista ingrandita di figura 4 in cui ? possibile osservare le guarnizioni nella loro configurazione retratta dove i lati obliqui risultano pi? inclinati mentre il lato curvo risulta pi? appiattito rispetto alla loro configurazione espansa;
la figura 6 mostra una vista in assonometria di un apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo di figura 1 in cui ? possibile osservare un supporto che si estende in direzione longitudinale L, un cursore montato su detto supporto scorrevole lungo detta direzione e due coppie di guarnizioni montate su detto supporto per realizzare una tenuta stagna;
la figura 7 mostra una guarnizione secondo l?invenzione comprendente un corpo a forma di profilato cavo esteso lungo detta direzione longitudinale L;
la figura 8 mostra una sezione della guarnizione di figura 7 in cui ? possibile osservare i lati obliqui, il lato di tenuta deformabile e le cerniere realizzate su detti lati obliqui mediante assottigliamento localizzato dello spessore;
la figura 9 mostra un?altra vista in assonometria di un apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo di figura 1 in cui sono visibili dei mezzi di aspirazione per generare una depressione in detta cavit?;
la figura 10 mostra una vista in sezione longitudinale di un apparato secondo l?invenzione in cui sono chiaramente visibili alcuni elementi che compongono il sistema di movimentazione che consente ai cursori di scorrere lungo il supporto come un motore elettrico, una trasmissione a cinghia e una trasmissione a vite; la figura 11 mostra una vista in sezione di un apparato secondo l?invenzione mostrato in figura 10 in cui sono visibili altri componenti interni del sistema di movimentazione come una chiocciola, accoppiata alla vite di trasmissione, un pattino, una guida e una catena portacavi.
Descrizione dettagliata
[0016] Facendo riferimento alle figure sopra menzionate, ? descritto un apparato 1 per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo per mantenere in posizione un pezzo da lavorare. In particolare, detto apparato 1 ? utilizzabile in un centro di lavoro 10, come un centro di lavoro per asportazione di materiale e/o un centro di lavoro di produzione additiva. In detti centri di lavoro 10, inoltre, ? possibile prevedere una pluralit? di detti apparati 1 per posizionare e/o mantenere un pezzo con una superficie di varie forme e dimensioni, di vari materiali, ad esempio marmo, vetro, alluminio, materiali plastici, materiali compositi, materiali ceramici, eccetera.
[0017] Nell?esempio specifico di figura 1, il centro di lavoro 10 ? composto da un piano di lavoro sul quale sono posizionati, in particolare, quattro apparati 1 per il posizionamento automatico di elementi di bloccaggio pezzo, una testa di lavorazione 18 montata scorrevolmente su una traversa mobile 17 e comprendente un utensile e un dispositivo di adduzione di fluido per raffreddare l?utensile e/o il pezzo in lavorazione (non mostrato nelle figure).
[0018] Ciascun apparato 1 pu? essere disposto, in particolare, in modo scorrevole lungo delle guide sul piano di lavoro e la movimentazione pu? avvenire manualmente o pu? essere motorizzata. La testa di lavorazione mobile lungo la traversa, inoltre, pu? muoversi, in particolare, in maniera indipendente lungo un terzo asse (verticale) trasversale alla direzione longitudinale L dell?apparato e alla direzione di scorrimento della testa di lavorazione sulla traversa.
[0019] In particolare, l?apparato 1 pu? comprendere uno o pi? elementi di bloccaggio montati su uno o pi? cursori 3 che sono configurati per posizionare l?elemento di bloccaggio pezzo in una posizione predefinita di lavoro. I cursori 3, a loro volta, possono essere montati, in particolare, su un supporto 2 dotato di guide che si estende, in particolare, in una direzione longitudinale L.
[0020] Il sistema di movimentazione dei cursori, lungo il profilo longitudinale del supporto 2, ? mostrato in figura 10 e 11 ed ? composto da un motore elettrico 15, il quale mette in rotazione una vite 14 tramite un meccanismo di trasmissione a cinghia 16, una chiocciola 13 che si impegna sulla vite tramite un pistone di bloccaggio, una guida e un pattino 11 collegato al cursore 3. Altri sistemi di movimentazioni possono includere motori lineari sui cursori o sistemi a cremagliera o semplicemente i cursori possono essere posizionati manualmente.
[0021] I movimenti del supporto 2 e dei cursori 3 hanno la funzione di posizionare gli elementi di bloccaggio, ad esempio ventose, in punti specifici del piano di lavoro del centro di lavoro 1 in maniera tale da definire una superficie di bloccaggio per mantenere saldamente il pezzo da lavorare nella posizione prefissata.
[0022] Il supporto, inoltre, pu? definire, in particolare, una zona interna C, la quale deve essere protetta da elementi esterni come fluidi e/o solidi durante la lavorazione del pezzo. All?interno di detta zona interna C, infatti, possono esserci alcuni componenti necessari per il funzionamento dell?apparato, ad esempio elementi di guida e di trasmissione del moto, descritti prima, che si possono danneggiare a causa, in particolare, del fluido di lavoro e dello sfrido della lavorazione.
[0023] L?apparato 1 di posizionamento di elementi di bloccaggio, inoltre, come mostrato chiaramente nelle figure 2, 3, 4 e 5, pu? essere provvisto, in particolare, di una pluralit? di guarnizioni, come ad esempio almeno una guarnizione 4 e almeno una ulteriore guarnizione 5, montate sul supporto 2, in particolare, in maniera contrapposta l?una all?altra, in corrispondenza dei cursori 3, per creare una tenuta stagna e proteggere i componenti all?interno della zona interna C.
[0024] Nel prosieguo della descrizione si far? riferimento, in particolare, alla sola guarnizione 4, intendendo che le stesse caratteristiche e funzionamento, descritte in seguito, possono essere presenti anche nell?ulteriore guarnizione 5.
[0025] La guarnizione 4 pu? essere provvista, in particolare, di una cavit? 8 di forma variabile la quale, grazie alla sua geometria che sar? descritta in seguito, ? suscettibile di assumere una configurazione espansa A, chiaramente visibile in figura 2 e 3, in cui ? in contatto con l?ulteriore guarnizione 5 e con il cursore 3 per realizzare la tenuta stagna, e una configurazione retratta B, in cui consente la movimentazione del cursore 3 sul supporto 2 senza generare attrito.
[0026] La guarnizione 4, oltre a garantire una tenuta stagna della zona interna C, pu? garantire, in particolare, anche una tenuta statica del cursore 3, impedendo spostamenti del cursore 3 durante la lavorazione.
[0027] La guarnizione 4, come illustrato nelle figure 7 e 8, pu? comprendere, in particolare, un corpo 9 a forma di profilato cavo esteso lungo la direzione longitudinale L e composto, in particolare, da due lati obliqui 4a e un lato di tenuta 4b deformabile che unisce i due lati obliqui 4a. I lati obliqui 4a possono avere, in particolare, inclinazioni opposte e possono divergere verso il lato di tenuta 4b.
[0028] In figura 3 si pu? osservare come i lati di tenuta 4b della guarnizione 4, nella loro configurazione espansa A, si possono deformare, in particolare, in corrispondenza della porzione di contatto tra le due guarnizioni, creando una superficie di contatto e realizzando, quindi, la tenuta stagna.
[0029] I mezzi di aspirazione 7, ad esempio pompe a vuoto ad anello liquido, pompe a diaframma o pompe a vuoto elettriche, collegati alla guarnizione 4, hanno la funzione di generare una depressione all?interno della cavit? 8 in maniera tale da costringere la guarnizione 4 ad assumere una configurazione retratta B quando richiesto. I lati obliqui 4a e il lato di tenuta 4b del corpo 9 della guarnizione 4, quindi, in questa configurazione, sono, rispettivamente, pi? inclinati e appiattiti rispetto alla configurazione espansa A e il contatto tra la guarnizione 4 e il cursore 3 pu? cessare di esistere.
[0030] I mezzi di aspirazione 7 possono comprendere, in particolare, un circuito pneumatico provvisto di valvole, sfiati, filtri, eccetera.
[0031] La guarnizione 4, in corrispondenza del tratto di collegamento di ciascun lato obliquo 4a con il lato di tenuta 4b (ed eventualmente anche in corrispondenza del tratto di collegamento di ciascun lato obliquo 4a con la base 4c), comprendono una porzione a cerniera 6, chiaramente visibile in figura 8, che ? realizzata mediante assottigliamento localizzato dello spessore. Ciascuna porzione a cerniera 6 pu? comprendere, in particolare, un asse parallelo alla direzione longitudinale L. Le cerniere, in seguito all?applicazione del vuoto, agevolano l?inclinazione dei lati obliqui 4a, cos? da far collassare il corpo 9, facendo avvicinare il lato di tenuta 4b deformabile in maniera tale che il lato di tenuta 4b risulti pi? appiattito rispetto alla configurazione espansa A.
[0032] Ciascuna guarnizione (in particolare la guarnizione 4 e/o l?ulteriore guarnizione 5) pu? avere anche una forma diversa da quella descritta sopra. ? comunque possibile che, in seguito all?applicazione del vuoto, il corpo 9 delle guarnizioni collassi, in particolare in maniera sostanzialmente orizzontale, consentendo a ciascuna guarnizione di allontanarsi dal cursore 3.
[0033] Ciascuna guarnizione, per tornare nella configurazione espansa A (a riposo), normalmente, potrebbe non avere bisogno di un fluido in pressione, dopo l?applicazione del vuoto. L?espansione pu? avvenire grazie al ritorno elastico del materiale di cui sono fatte le guarnizioni, generalmente in materiale polimerico. Dopo alcuni cicli di lavoro, per?, queste guarnizioni si possono deformare plasticamente e non fare pi? una tenuta efficace e sufficiente con il cursore.
[0034] Per questo motivo l?apparato 1 pu? comprendere, in particolare, anche dei mezzi di compressione (non mostrati nelle figure) collegati a ciascuna guarnizione per generare una sovrappressione all?interno della cavit? di forma variabile 8 per migliorare la tenuta stagna durante la configurazione espansa A.
[0035] All?interno di un centro di lavoro 10 a controllo numerico, l?apparato 1 di posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo ? configurato per posizionare almeno un elemento di bloccaggio pezzo in una posizione predefinita, quest?ultimo portato da un cursore 3 mobile su un supporto 2 esteso in una direzione longitudinale L.
[0036] Prima dell?inizio della lavorazione del pezzo, si dispone almeno una guarnizione 4 provvista di una cavit? 8 di forma variabile, suscettibile di assumere una configurazione espansa A e almeno una configurazione retratta B, lungo il profilo longitudinale del supporto 2 dell?apparato 1.
[0037] L?apparato 1 di posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo ? configurato per lavorare un pezzo mentre ? bloccato su detto elemento di bloccaggio pezzo e mentre ciascuna guarnizione si trova nella configurazione espansa A in cui ? in contatto con il cursore 3 per realizzare una tenuta e proteggere i componenti delicati e alterabili del centro di lavoro 10, quali gli elementi di guida e di trasmissione del moto, dallo sfrido e/o dal fluido di lavoro che viene utilizzato per lavorare il pezzo.
[0038] L?apparato 1 di posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo ? configurato per generare una depressione all?interno della cavit? 8 di ciascuna guarnizione, dopo la lavorazione del pezzo nel centro di lavoro a controllo numerico 10, per consentire a ciascuna guarnizione di assumere una configurazione retratta B, in cui ? configurata in modo da movimentare detto cursore 3, e per posizionare detto elemento di bloccaggio pezzo in un?altra posizione predefinita, in particolare senza generazione di attrito tra ciascuna guarnizione e il cursore 3.
[0039] Dopo questa fase di movimentazione e prima dell?inizio di una nuova fase di lavorazione, l?apparato 1 di posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo interrompe la fase di generazione di detta depressione in modo da indurre ciascuna guarnizione ad assumere nuovamente la configurazione espansa A, grazie al ritorno elastico del materiale polimerico, per ristabilire la tenuta stagna.
[0040] I mezzi di compressione, inoltre, dopo la fase di interrompere la generazione di depressione, possono generare una sovrappressione all?interno della cavit? 8 per migliorare la tenuta stagna quando ciascuna guarnizione ? nella configurazione espansa A.
[0041] Come si evince da quanto sopra descritto, l?apparato 1 di posizionamento di elementi di bloccaggio secondo la presente invenzione consente di superare limiti ed inconvenienti degli apparati dello stato della tecnica.
[0042] L?apparato 1 di posizionamento di elementi di bloccaggio secondo l?invenzione ? particolarmente utile per posizionare correttamente (e, in particolare, in maniera automatizzata) elementi di bloccaggio pezzo per mantenere un pezzo in lavorazione. Ci? avviene grazie alla presenza di mezzi di tenuta apribili (guarnizioni) che consentono lo scorrimento del cursore 3 in maniera facilitata in quanto non c?? contatto con i profili di guarnizione e quindi non viene sviluppato attrito, in maniera da aumentare la vita utile dei componenti.
[0043] Inoltre, una volta rilasciato il vuoto, ciascuna guarnizione potr? tornare alla forma originaria garantendo, oltre alla tenuta stagna della zona interna, anche una tenuta statica del cursore 3, impedendo spostamenti del cursore 3 durante la lavorazione.
[0044] L?apparato garantisce un?ottima tenuta contro l?ingresso di acqua o liquidi nella zona interna C dove sono presenti componenti sensibili.
[0045] Cionondimeno, l?apparato 1 per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo rappresenta una soluzione semplice e poco costosa sia in termini di componenti, sia in termini di manutenzione.

Claims (16)

RIVENDICAZIONI
1. Apparato per il posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo (1), detto apparato comprendendo:
- almeno un supporto (2) che si estende almeno lungo una direzione longitudinale (L) e che definisce almeno una zona interna (C) da proteggere da elementi esterni, in particolare dall?ingresso di fluidi e/o solidi durante una lavorazione del pezzo;
- almeno un cursore (3) che ? configurato per portare almeno un elemento di bloccaggio pezzo e che ? mobile su detto supporto (2) lungo detta direzione longitudinale (L) per il posizionamento di detto almeno un elemento di bloccaggio pezzo;
- almeno una guarnizione (4) che comprende una cavit? (8) di forma variabile e che ? suscettibile di assumere una configurazione espansa (A), in cui ? in contatto con detto almeno un cursore (3) e realizza una tenuta stagna per proteggere detta almeno una zona interna (C), e almeno una configurazione retratta (B), in cui consente un movimento di detto almeno un cursore (3) su detto supporto (2) lungo detta direzione longitudinale (L) senza attrito tra detto cursore (3) e detta guarnizione (4);
- mezzi di aspirazione (7) per generare una depressione in detta cavit? (8) in maniera che detta almeno una guarnizione (4) assuma detta configurazione retratta (B).
2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui, quando la pressione in detta cavit? (8) ? uguale alla pressione atmosferica, detta almeno una guarnizione (4) assume detta configurazione espansa (A
3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui detta almeno una guarnizione (4) assume detta configurazione espansa (A) quando ? generata una sovrappressione in detta cavit? (8).
4. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazione precedenti, comprendente un?ulteriore guarnizione (5) che ? contrapposta a detta almeno una guarnizione (4) e che ? suscettibile di assumere una configurazione espansa (A), in cui ? in contatto con detto almeno un cursore (3) e/o con detta almeno una guarnizione (4) e in cui realizza una tenuta stagna per proteggere detta almeno una zona interna (C), e almeno una configurazione retratta (B), in cui consente un movimento di detto almeno un cursore (3) su detto supporto (2) lungo detta direzione longitudinale (L) senza attrito tra cursore (3) e detta ulteriore guarnizione (5).
5. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4, in cui dette ulteriore guarnizione (5) e almeno una guarnizione (4) si allontanano vicendevolmente assumendo le rispettive dette configurazioni retratte (B) e si avvicinano vicendevolmente assumendo le rispettive dette configurazioni espanse (A).
6. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui dette almeno una guarnizione (4) e ulteriore guarnizione (5) si estendono lungo detta direzione longitudinale (L) e/o sono montate su detto supporto (2).
7. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 6, in cui detta ulteriore guarnizione (5) comprende un corpo (9) a forma di profilato cavo esteso lungo detta direzione longitudinale (L), detto corpo (9) comprendendo, in detta configurazione espansa (A), due lati obliqui (4a), un lato di tenuta (4b) che unisce tra loro detti due lati obliqui (4a) e una base (4c) comune a detti lati obliqui (4a), detti due lati obliqui (4a) essendo inclinati con inclinazioni opposte tra loro in maniera da divergere procedendo verso detto lato di tenuta (4b), detto lato di tenuta (4b) essendo deformabile in maniera da realizzare detta tenuta stagna in detta configurazione espansa (A).
8. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una guarnizione (4) comprende un corpo (9) a forma di profilato cavo esteso lungo detta direzione longitudinale (L), detto corpo (9) comprendendo, in detta configurazione espansa (A), due lati obliqui (4a), un lato di tenuta (4b) che unisce tra loro detti due lati obliqui (4a) e una base (4c) comune a detti lati obliqui (4a), detti due lati obliqui (4a) essendo inclinati con inclinazioni opposte tra loro in maniera da divergere procedendo verso detto lato di tenuta (4b), detto lato di tenuta (4b) essendo deformabile in maniera da realizzare detta tenuta stagna in detta configurazione espansa (A).
9. Apparato (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui, in detta configurazione retratta (B), detti lati obliqui (4a) sono pi? inclinati rispetto a detta configurazione espansa (A) e detto lato di tenuta (4b) ? pi? appiattito rispetto a detta configurazione espansa (A).
10. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui ciascuno di detti lati obliqui (4a) comprende una porzione a cerniera (6) comprendente un asse di cerniera parallelo a detta direzione longitudinale (L), e in cui, per ciascuno di detti lati obliqui (4a), detta porzione a cerniera (6) collega il rispettivo lato obliquo (4a) con detto lato di tenuta (4b).
11. Apparato (1) secondo la rivendicazione 10, in cui ciascuna di dette porzioni a cerniera (6) ? realizzata mediante un assottigliamento localizzato di spessore.
12. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di compressione collegati a detta almeno una guarnizione (4) per generare una sovrappressione in detta cavit? (8) per migliorare la tenuta stagna in detta configurazione espansa (A).
13. Centro di lavoro a controllo numerico (10), comprendente un piano di lavoro configurato per il posizionamento di un pezzo in lavorazione, detto piano di lavoro comprendendo un apparato (1) realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
14. Metodo di posizionamento di elementi di bloccaggio pezzo, comprendente le fasi di:
- posizionare almeno un elemento di bloccaggio pezzo in una posizione predefinita, detto almeno un elemento di bloccaggio pezzo essendo portato da un cursore mobile (3) su un supporto (2) esteso in una direzione longitudinale (L);
- disporre almeno una guarnizione (4) su detto supporto (2) lungo detta direzione longitudinale (L), detta almeno una guarnizione (4) comprendendo una cavit? (8) di forma variabile suscettibile di assumere una configurazione espansa (A) e almeno una configurazione retratta (B);
- lavorare un pezzo bloccato su detto almeno un elemento di bloccaggio pezzo; - durante detta fase di lavorare, disporre detta almeno una guarnizione (4) in detta configurazione espansa (A), in cui ? in contatto con detto supporto (2) e detto cursore (3) per realizzare una tenuta stagna tra detto cursore (3) e detta almeno una guarnizione (4);
- generare una depressione in detta cavit? (8) in modo che, durante detta fase di posizionare, detta almeno una guarnizione (4) assuma detta configurazione retratta (B) in cui ? configurata in modo da movimentare detto cursore (3) su detto supporto (4) lungo detta direzione longitudinale (L) senza generazione di attrito tra cursore (3) e guarnizione (4).
15. Metodo secondo la rivendicazione 14, comprendente, dopo detta fase di posizionare, la fase di interrompere detta fase di generare una depressione in modo da indurre detta guarnizione (4) ad assumere detta configurazione espansa (A) e ristabilire la tenuta stagna.
16. Metodo secondo la rivendicazione 15, comprendente, dopo detta fase di interrompere, generare una sovrappressione in detta cavit? (8) in modo da migliorare detta tenuta stagna.
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