IT202100018473A1 - Carrello per sistemi di trasporto e sistema di trasporto. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un carrello per sistemi di trasporto ed un sistema di trasporto dotato di una pluralit? di carrelli.

Pi? in particolare, un carrello in conformit? del presente trovato ? del tipo utilizzabile per realizzare sistemi di trasporto nei quali uno o pi? carrelli sono guidati lungo un percorso di forma predefinita che attraversa una serie di stazioni operative di una macchina od un impianto produttivo.

Sono noti sistemi di trasporto cosiddetti ?lineari? nei quali pi? carrelli sono movimentati in modo indipendente lungo una guida di forma predefinita mediante motori lineari. Tipicamente, come illustrato nella Fig.1 degli annessi disegni, i carrelli (C) sono vincolati alla guida (G) mediante tre rotelle (R1, R2, R3) i cui assi di rotazione formano una disposizione triangolare, con due rotelle (R1, R2) posizionate da un lato della guida e la terza (R3) posizionata sul lato opposto. Al fine di garantire una corretta movimentazione dei carrelli da parte dei motori lineari, ? necessario che le rotelle (R1, R2, R3) esercitino sulla guida una pressione prestabilita, in gergo detta ?precarico?. Per tale motivo, poich? gli assi delle prime due rotelle sono fissi, la terza rotella ? vincolata al carrello (C) mediante un meccanismo di regolazione con un perno eccentrico (E) la cui posizione viene regolata, come indicato dalla freccia ?A?, utilizzando una chiave piatta da inserire in un esiguo spazio compreso tra la rotella ed il telaio del carrello. Tale operazione richiede molta esperienza agli operatori che la eseguono, non essendo generalmente assistita da strumenti di misura adeguati. Oltre a ci?, sta il fatto che generalmente un sistema di trasporto di questo tipo pu? comprendere alcune decine di carrelli, ognuno dei quali deve essere adeguatamente regolato. Un ulteriore inconveniente dei sistemi di trasporto noti deriva dalla frequente perdita della regolazione precedentemente eseguita, a causa della intrinseca instabilit? del collegamento della terza rotella mediante il predetto collegamento eccentrico.

Lo scopo principale del presente trovato ? quello di eliminare, od almeno drasticamente ridurre, i predetti inconvenienti.

A tale risultato si ? pervenuti, in conformit? del presente trovato, adottando l?idea di realizzare un carrello per sistemi di trasporto avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche del presente trovato sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Grazie al presente trovato, ? possibile realizzare sistemi di trasporto nei quali i carrelli possono essere vincolati alla guida in modo semplice e relativamente veloce, stante l?assenza di regolazioni richieste in fase di associazione dei carrelli alla guida, il che consente di affidare tale operazione anche a personale non particolarmente addestrato, sia in fase di assemblaggio che di manutenzione del sistema di trasporto.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche del presente trovato saranno pi? e meglio compresi da ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, forniti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

- la Fig.1 ? uno schema relativo ad un carrello per sistemi di trasporto del tipo noto; - la Fig.2 rappresenta una vista prospettica di un carrello in conformit? del presente trovato;

- la Fig.3 rappresenta una vista esplosa del carrello di Fig.2;

- la Fig.4 rappresenta una guida sulla quale sono montati pi? carrelli in conformit? del presente trovato;

- la Fig.5 rappresenta un esempio di utilizzo di un sistema di trasporto provvisto di carrelli realizzati in conformit? del presente trovato;

- la Fig.6 rappresenta un ulteriore esempio di utilizzo di un sistema di trasporto provvisto di carrelli realizzati in conformit? del presente trovato.

Ridotto alla sua struttura essenziale e con riferimento alle figure 2-6 degli annessi disegni, un carrello per sistemi di trasporto in conformit? del presente trovato comprende un telaio (1) sul quale sono montate pi? rotelle (2A, 2B, 2C) configurate per poter scorrere su una guida (3) sviluppata lungo un percorso di guida predefinito. Preferibilmente, la guida (3) ha un bordo interno ed un bordo esterno con sezione trasversale a ?V? sul quale scorrono le rotelle (2A, 2B, 2C) che a tale scopo presentano ognuna una gola circonferenziale di scorrimento (G) sulla superficie esterna. Preferibilmente, le dette rotelle sono in numero di tre ed i rispettivi assi sono disposti secondo una configurazione triangolare su uno stesso lato del telaio (3).

In assetto di utilizzo del carrello, quest?ultimo presenta due rotelle (2A, 2B) su un lato della guida (3) ed una rotella (2C) dal lato opposto. Ad esempio, la guida (3) comprende due tratte rettilinee parallele tra loro, raccordate da due tratte curve, come rappresentato nell?esempio di Fig.4. In questo esempio, due rotelle (2A, 2B) sono esterne, essendo destinate a scorrere sul bordo esterno (31) della guida (3) e la terza rotella (2C) ? interna, essendo destinata a scorrere sul bordo interno (32) della stessa guida Vantaggiosamente, in conformit? del presente trovato, il telaio (1) ? in due parti (10, 11) reciprocamente collegate da mezzi di serraggio atti a serrare tali parti l?una contro l?altra con una pressione di serraggio predefinita. Poich? in assetto d?uso del carrello una parte (10) del telaio (1) risulta esterna al lato esterno (31) della guida (3) e l?altra parte (11) risulta interna al lato interno (32). della guida (3), nel prosieguo della presente descrizione le parti (10, 11) del telaio (1) potranno anche essere indicate come parte esterna (10) e parte interna (11). Ciascuna di dette parti (10, 11) del telaio (1) supporta un numero prestabilito delle dette rotelle in posizioni fisse e prestabilite. Con riferimento all?esempio mostrato nelle Figg.2-6, le rotelle esterne (2A, 2B) sono applicate sulla parte esterna (10) del telaio (1) e la rotella interna (2C) ? sulla parte esterna (11).

Le rotelle (2A, 2B, 2C) sono montate su rispettivi perni (PA, PB, PC) formati in posizioni fisse e prestabilite sulle dette parti (10, 11) del telaio (1). I perni (PA, PB, PC) definiscono gli assi di rotazione delle rotelle (2A, 2B, 2C) e sono paralleli tra loro ed orientati ortogonalmente ad una faccia (100, 110) di montaggio delle rotelle sulle parti (10, 11) del telaio (1).

Le parti (10, 11) del telaio (1) presentano rispettivi bordi (101, 111) contraffacciati di combacio destinati ad essere serrati l?uno contro l?altro dai mezzi di serraggio. In conformit? dell?esempio rappresentato nei disegni allegati, i bordi contraffacciati (101, 111) sono formati da superfici ortogonali alle superfici (100, 110) delle parti (10, 11) dalle quali sporgono i perni (PA, PB, PC).

Ad esempio, i detti mezzi di serraggio sono mezzi a vite.

Con riferimento all?esempio rappresentato in Fig.3, i mezzi di serraggio sono costituiti da due viti (4) orientate ortogonalmente ai bordi contraffacciati (101, 111) delle dette parti (10, 11) ed inserite in corrispondenti fori filettati (40) formati su queste ultime. Preferibilmente, le teste (41) delle viti (4) sono sulla parte (10) del telaio (1) su cui sono montate le rotelle esterne (2A, 2B). Sotto la testa (41) di ciascuna vite (4) ? predisposto un anello o simile dispositivo antisvitamento (42).

Preferibilmente, sul bordo (111) della parte (11) su cui ? montata la rotella interna (2C) sono formate due spine di montaggio (12) orientate parallelamente ai fori (40) nei quali si inseriscono le viti (4). In. altri termini, le spine di montaggio (12) sono orientate ortogonalmente ai bordi di combacio (101, 111). Le spine di montaggio (12) sono preferibilmente predisposte ai lati dei detti fori (40), in modo tale che le viti (4) risultino interne alle spine di montaggio (12).

In pratica, il telaio (1) ? un morsetto in cui le ganasce sono costituite da due parti (10, 11) posizionabili da parti opposte rispetto alla guida (3), in cui ciascuna di dette parti (10, 11) presenta elementi (2A, 2B, 2C) di vincolo ad un rispettivo lato della guida (3), ed in cui sono predisposti mezzi di serraggio per serrare dette parti (10, 11) l?una contro l?altra, cosicch? non vi ? gioco tra i detti elementi di vincolo (2A, 2B, 2C) ed i rispettivi lati (31, 32) della guida (3).

Il serraggio delle parti (10, 11) del telaio (1) sui due lati (31, 32) della guida (3), assicura una pressione tra ciascun elemento di vincolo (2A, 2B, 2C) ed il rispettivo lato della (31, 32) della guida (3) che corrisponde al precarico desiderato che impedisce lo scorrimento libero del carrello sulla guida ed impone l?applicazione di una forza di valore prestabilito per consentire la movimentazione del carrello.

Dalla descrizione che precede risulta evidente la semplicit? di montaggio del carrello sulla guida, essendo evitata la necessit? di regolare la posizione della rotella interna che ? in posizione fissa. Tale vantaggio risulta ancor pi? evidente se si considera che generalmente un sistema di trasporto comprende un elevato numero di carrelli che non solo devono essere montati sulla guida in fase di realizzazione del sistema di trasporto ma possono anche essere soggetti a sostituzione per usura delle rotelle o pi? in generale a smontaggio per ordinaria o straordinaria manutenzione del sistema.

Preferibilmente, la guida (3) ? un unico pezzo metallico ricavato dal pieno. Tale costruzione della guida (3) elimina gli inconvenienti tipici delle guide modulari, realizzate mediante giunzione di moduli attestati l?uno dietro l?altro, tra i quali il rumore e le vibrazioni generati dallo scorrimento dei carrelli sui moduli che non sempre sono correttamente allineati. Va da s? che la realizzazione della guida (3) in unico pezzo ? di tipo customizzato, nel senso che la sua geometria dipender? dall?applicazione specifica cui la guida ? destinata.

Ad esempio, il sistema di trasporto pu? essere a motori lineari, in cui, secondo un principio di per s? noto ai tecnici del ramo, la movimentazione dei carrelli ? determinata dalla interazione tra componenti magnetici fissi predisposti lungo un percorso corrispondente a quello definito dalla guida (3) e componenti magnetici solidali ai carrelli. A tale scopo, la parte (10) del telaio (1) su cui sono montate le rotelle esterne (2A, 2B) pu? essere conformata in modo da presentare un profilo laterale a ?C?, con due ali contrapposte (1W) sulle quali possono essere fissati rispettivi componenti magnetici. Nell?esempio di applicazione illustrato in Fig. 5, il riferimento ?FM? indica un componente magnetico fisso del sistema di motori lineari, mentre il riferimento ?MM? indica i componenti magnetici fissati sulle ali contrapposte della parte (10). In questo esempio, su un lato esterno della parte (10) del telaio (1) ? applicato un braccio (5) che supporta una spazzola (50) destinata ad essere movimentata lungo un percorso definito dalla forma della guida (3). Va da s? che, pi? in generale, al carrello pu? essere applicato qualsiasi oggetto che debba essere movimentato lungo un percorso definito da una guida sulla quale scorrono le dette rotelle. Ad esempio, come schematicamente rappresentato in Fig.6, sulla parte (10) del telaio (1) pu? essere montato uno spintore (6) atto a spingere un oggetto (7) lungo una superficie (8) di una macchina nella quale l?oggetto (7) ? sottoposto ad operazioni predefinite. Ad esempio, l?oggetto (7) pu? essere costituito da un gruppo di rotoli di carta da confezionare che viene movimentato lungo una direzione operativa di trattamento ?OD? sulla superficie (8). Ancora, ad esempio, sulla parte (10) del telaio (1) pu? essere montata una navetta porta-pezzi (non rappresentata nei disegni). La guida (3) pu? essere orientata sia verticalmente che orizzontalmente, cio? il percorso definito dalla forma della guida (3) pu? svilupparsi sia su un piano verticale che su un piano orizzontale. Resta inteso che comunque la guida (3) pu? essere orientata in qualsiasi modo nello spazio in funzione della specifica modalit? di applicazione o utilizzo del sistema di trasporto.

In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in modo equivalente per ci? che attiene ai singoli elementi descritti e illustrati, senza per questo uscire dall?ambito della soluzione adottata e perci? restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto in conformit? delle rivendicazioni che seguono.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI

1) Carrello per sistemi di trasporto, comprendente un telaio (1) sul quale ? montata una pluralit? di elementi (2A, 2B, 2C) configurati per scorrere su due lati opposti (31, 32) di una guida (3), caratterizzato dal fatto che il detto telaio (1) ? in due parti (10, 11) su ognuna delle quali ? montato un numero prestabilito di detti elementi (2A, 2B, 2C) in rispettive posizioni fisse e prestabilite, dal fatto che comprende mezzi di serraggio (4) per serrare tra loro le dette parti (10, 11), e dal fatto che le dette parti (10, 11) presentano rispettive superfici di combacio (101, 111) che sono spinte l?una contro l?altra dai mezzi di serraggio (4).

2) Carrello secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i detti elementi (2A, 2B, 2C) sono costituiti da rotelle.

3) Carrello secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che le dette rotelle (2A, 2B, 2C) sono in numero di tre, con due rotelle (2A, 2B) montate su una parte (10) ed una rotella (2C) montata sull?altra parte (11) del telaio (1).

4) Carrello secondo le rivendicazioni 2 e 3 caratterizzato dal fatto che su ciascuna delle dette parti (10, 11) del telaio (1) le rotelle sono montate mediante rispettivi perni fissi (PA, PB, PC) sporgenti da corrispondenti superfici di montaggio (100, 110) ortogonali alle superfici di combacio (101, 111).

5) Carrello secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di serraggio (4) sono mezzi di serraggio a vite.

6) Carrello secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di serraggio (4) comprendono pi? viti passanti ortogonalmente attraverso le dette superfici di combacio (101, 111).

7) Carrello secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende spine di montaggio (12) orientate ortogonalmente alle superfici di combacio (101, 111).

8) Sistema di trasporto, comprendente un numero prestabilito di carrelli ed una guida (3) lungo la quale si muovono i carrelli, caratterizzato dal fatto che i carrelli sono realizzati secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti.

9) Sistema di trasporto secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che la guida (3) ? monolitica.

10) Sistema di trasporto secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che i carrelli sono azionati da motori lineari.

11) Sistema di trasporto secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che i carrelli sono montati senza gioco sulla guida (3).