IT202100016373A1

IT202100016373A1 - Dispositivo e procedimento per lo scarico di vetro isolante da una linea di produzione dello stesso ed il successivo condizionamento

Info

Publication number: IT202100016373A1
Application number: IT102021000016373A
Authority: IT
Inventors: Fortunato Vianello; Riccardo Vianello
Original assignee: Forel S P A Unipersonale
Priority date: 2021-06-22
Filing date: 2021-06-22
Publication date: 2022-12-22
Also published as: EP4359333A1; CA3221025A1; CN117651683A; KR20240023052A; WO2022269413A1

Description

DESCRIZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE

[0001] La presente invenzione riguarda un dispositivo ed un procedimento per lo scarico di pannelli di vetro isolante da una linea di produzione dello stesso. In particolare, la presente invenzione riguarda un dispositivo ed un procedimento riferito in particolare a vetro isolante in cui il distanziatore ? in materiale termoplastico.

STATO DELLA TECNICA

[0002] Come ? noto, le linee di produzione di vetro isolante sono composte da pi? macchinari in cui quelli terminali sono costituiti dalle seguenti macchine automatiche: applicatore del profilo distanziatore a costituire telaio distanziatore; accoppiatore, carica gas, pressa; sigillatrice.

[0003] Il dispositivo ed il procedimento della presente invenzione, costituiscono una soluzione innovativa in particolare nel caso di telaio distanziatore eseguito in materiale termoplastico che viene estruso con sezione profilata contro una delle lastre di vetro, da un ugello in moto relativo rispetto alla stessa.

[0004] L?estrusione e l?applicazione di profilo distanziatore del vetro isolante, particolarmente per comporre il telaio distanziatore direttamente chiuso contro una o pi? lastre di vetro costituenti il vetro isolante, partendo da un prodotto termoplastico prevalentemente contenuto in fusti, come si dettaglier? pi? avanti, costituisce oggigiorno una rilevante soluzione alternativa rispetto ai telai distanziatori in materiale inorganico metallico rigido o in materiale organico termoindurente rigido o in materiale misto (metallo-polimero) rigido o in materiale organico flessibile.

[0005] La relativa applicazione avviene dislocando l?estradosso dello stesso profilo termoplastico ad una distanza registrabile e controllata riferita al margine delle una o pi? lastre di vetro, oppure in posizione assoluta, e presenta il vantaggio di semplificare la giacenza delle materie prime, limitate a fusti di prodotto di un?unica tipologia, di colore nero, contro la numerosit? di tipologie e di larghezze dei profili distanziatori del tipo tradizionale. La larghezza del distanziatore termoplastico viene infatti determinata dalla posizione della serranda della bocca di uscita dell?ugello, in funzione di un valore predeterminato inserito in una unit? di controllo programmabile.

[0006] E? noto effettuare la deposizione di un telaio distanziatore rigido oppure di un profilo distanziatore flessibile pre-spalmati di sigillante primario e/o adesivo su una lastra di vetro per poi l?insieme essere accoppiato con una seconda lastra di vetro e sigillato su tutta la periferia esterna sino al margine delle lastre di vetro a costituire il cosiddetto vetro isolante.

[0007] L?operazione pu? essere altres? multipla per ottenere un vetro isolante costituito da tre lastre di vetro e due telai o due profili distanziatori, come pure ?n? lastre di vetro e ?n-1? telai o profili distanziatori.

[0008] Recentemente, si ? sviluppata la soluzione di estrudere un prodotto termoplastico, pi? efficace se del tipo reattivo ossia trasformantisi parzialmente in elastomerico per reazione con l?umidit? dell?aria, contro la faccia di una o pi? delle due o pi? lastre di vetro cos? da costituire un profilo e quindi un telaio distanziatore per la successiva composizione del vetro isolante.

[0009] Prevalentemente la sezione di tale profilo estruso ? rettangolare, ma sono anche processabili sezioni aventi forme differenti, per esempio non esaustivo con estradosso (orientamento riferito alla camera del vetro isolante) leggermente convesso.

[0010] Ed ? per tale ultima tipologia di profilo e quindi corrispondente telaio distanziatore, che il dispositivo ed il procedimento della presente invenzione risulta avere particolare rilevanza, dal momento che la reologia dei prodotti chimici utilizzati ? piuttosto complessa. Le complessit? derivano essenzialmente dalla loro comprimibilit? e dalla loro natura non-newtoniana. Non solo, a vetro isolante finito come uscente dalla linea di produzione, lungo la quale, a partire dall?accoppiamento, ? sempre stato sorretto lungo i bordi inferiori di tutte le lastre di vetro, sorgono le seguenti esigenze:

- mantenere il vetro isolante ancora sostenuto lungo i bordi inferiori di tutte le lastre di vetro; e

- non accumulare lastre di vetro isolante in appoggio reciproco e progressivo su cavalletti.

[0011] Ci? perch? il distanziatore termoplastico ? soggetto al fenomeno dello scorrimento viscoso, conosciuto come ?creeping?, che inesorabilmente avviene in funzione di tre fattori: temperatura, sollecitazione, tempo, anche disgiuntamente e quindi, a maggior ragione, nella combinazione di pi? di uno.

[0012] Inoltre, anche nella versione di prodotto termoplastico reattivo, tali esigenze sono operanti, in quanto la commutazione di una parte importante del prodotto termoplastico in elastomerico, e quindi non pi? soggetto a creeping, avviene con sufficiente efficacia dopo un tempo dell?ordine di grandezza delle settimane.

[0013] Pur essendo importante ed efficace il vincolo meccanico operato al bordo perimetrale dal sigillante secondario, del quale si tratter? pi? avanti, tuttavia la sua consistenza ? similare a quella di una pasta dentifricia per un intervallo di tempo di alcune ore, dell?ordine di 4-6 e quindi non collabora affatto per trattenere lo scorrimento viscoso del telaio distanziatore termoplastico, o del sigillante primario, nel caso di telaio distanziatore rigido.

[0014] Le conseguenti problematiche presenti nello stato della tecnica sono costituite:

- dalla difficolt? di scarico del vetro isolante dalla linea di produzione, essendo impedita la manipolazione, sia con presa a mezzo ranghi di ventose agenti sulla faccia frontale, sia con schiere di ventose contrapposte agenti sulla parte superiore del vetro isolante; in entrambi i casi il distanziatore verrebbe soggetto a creeping prevalentemente per effetto delle forze applicate e del tempo;

- dal fatto che i cavalletti tradizionali di stoccaggio, di tipo economico, non possono essere utilizzati, se non per singole unit? di vetro isolante, in quanto a causa della componente della forza di gravit? trasversale rispetto in particolare al telaio distanziatore, ad una tipica inclinazione di 6? del cavalletto richiesta per la stabilit? statica, tale componente corrispondendo al 10% del peso dell?unit?, i telai distanziatori dei vetri isolanti sottostanti sarebbero progressivamente gravati da forze di compressione con alterazione dello spessore globale del vetro isolante, che ? invece richiesto in tolleranza dimensionale, tipicamente ? 0.3 mm, ossia come risultanti in uscita dalla linea di produzione.

[0015] Tali problematiche sono state arginate ricorrendo a compromessi quali:

- scaricare i pannelli di vetro isolante attraverso telai metallici dotati di ranghi di ventose sulla faccia e piedini di appoggio sulla base, tali telai venendo movimentati mediante attrezzature di sollevamento quali i carroponti o i carrelli elevatori, azionati dall?operatore.

- non sovrapporre pannelli di vetro isolante su cavalletti o spalliere, ma deporli singolarmente.

[0016] L?arte nota ha provato a porre rimedio a tali inconvenienti.

[0017] Ad esempio, US 2016/0376113A1 riguarda una modalit? di scarico dalla sigillatrice automatica, con sostegni che progressivamente si presentano in corrispondenza dei bordi inferiori delle lastre di vetro costituenti il vetro isolante, applicabile a tutte le tipologie di telai distanziatori costituenti il vetro isolante.

[0018] US 10,633,171B2 riguarda una configurazione di cavalletto di stoccaggio particolarmente dedicato alla tipologia di telaio distanziatore termoplastico costituente il vetro isolante, per la quale le lastre di vetro non devono essere assoggettate a componenti di forza n? trasversali n? parallele alle facce delle stesse per non indurre sollecitazioni verso il telaio distanziatore termoplastico.

[0019] Tali soluzioni tecniche combinate comportano per? che i pannelli di vetro isolante vengano stoccati al deposito, non in semplici cavalletti, bens? in una sorta di classificatori dotati di distanziatori / separatori da registrarsi in funzione delle dimensioni dei pannelli di vetro isolante.

[0020] Peraltro, nel caso di US 10,633,171B2, il trasporto su strada del cavalletto pu? causare instabilit? dei vetri isolanti originata dalle inevitabili vibrazioni.

[0021] Il documento US 4,559,001 descrive la collocazione su cavalletti a disposizione verticale dei vetri isolanti affiancati ed appoggiati alla base, ma non sostiene gli stessi al di sotto delle lastre di vetro componenti durante la transizione dalla linea di fabbricazione del vetro isolante ai cavalletti e dunque, sebbene introducendo delle automazioni che eliminano le operazioni manuali, non risolve la prima delle problematiche.

[0022] Dando per conosciuto il successivo impiego del vetro isolante ossia nel serramento o nelle facciate continue o nelle facciate strutturali, e con riferimento alla figura 1, il vetro isolante 1 ? costituito dalla composizione di due o pi? lastre di vetro 2, separate da uno o pi? telai distanziatori 3, generalmente in materiale inorganico quale ad esempio l?alluminio o l?acciaio inossidabile o misto inorganico/organico e l?organico essendo generalmente ad esempio in polivinilcloruro (PVC), funzionalmente cavi e microforati nella faccia rivolta verso l?interno, la cosiddetta camera, del vetro isolante, i telai distanziatori 3 contenendo nella loro parte cava del materiale igroscopico 4 ed essendo provvisti di un sigillante butilico 6 sulle facce laterali (costituente la cosiddetta prima sigillatura) e la camera (o le camere, nel qual caso ciascuna camera), delimitata dalle lastre di vetro 2 e dal telaio distanziatore 3 potendo contenere aria oppure gas 8 o miscele di gas 8 differenti dall?aria, conferenti al vetro isolante particolari propriet?, per esempio termoisolanti e/o fonoisolanti.

[0023] Analoghe composizioni sono ottenute ricorrendo a telaio distanziatore in profilo distanziatore flessibile 5 avente sezione essenzialmente rettangolare, eventualmente contenente due ricettacoli sui suoi fianchi destinati al sigillante butilico 6, in materiale organico sintetico, quale ad esempio silicone o EPDM (Ethylene-Propylene Diene Monomer) espanso e recante nei suoi fianchi o parte degli stessi un adesivo 6?, generalmente acrilico, utile per il legame meccanico, sia iniziale che permanente, con le lastre di vetro, oppure ricorrendo a profilo distanziatore estruso 7 avente pure sezione essenzialmente rettangolare in materiale termoplastico, e di quest?ultimo (ma anche, in misura minore, del primo, di cui al paragrafo precedente, per quanto si evincer? pi? avanti), si occupa particolarmente la presente domanda. In tali due ultime configurazioni 5 e 7 il materiale igroscopico 4 ? distribuito nella massa del profilo distanziatore stesso in quanto gi? contenuto nella mescola che genera tali profili.

[0024] L?unione tra lastre di vetro 2 e telaio distanziatore ? ottenuta mediante due livelli di sigillatura: la prima (detta anche nel gergo primaria) 6 avente funzione di realizzare ermeticit? e legame iniziale (per? soggetto a creeping) tra tali componenti e interessante le superfici laterali del telaio e le porzioni delle lastre di vetro adiacenti (sigillante butilico termoplastico per le conformazioni dei telai distanziatori delle tipologie 3 e 5, oppure costituito dallo stesso telaio distanziatore se della tipologia 7 in materiale termoplastico); la seconda (detta anche nel gergo secondaria) 9, tipicamente costituita da un sigillante bicomponente, elastomerico, quale il polisolfuro (PS) oppure il poliuretano (PU) oppure il silicone (SI), processato a temperatura ambiente, ma anche costituito da sigillante monocomponente del tipo processato a temperatura ambiente oppure del tipo processato a caldo, avente funzione di realizzare coesione definitiva tra i componenti e resistenza meccanica del giunto tra gli stessi, tale giunto interessando il vano costituito dall?estradosso del telaio distanziatore 3, 5, 7 e dalle facce interne delle lastre di vetro 2 sino al bordo delle stesse (vedere le figure 1A - 1F, tutte aventi in comune il componente 9). Tale secondo livello di sigillatura acquisisce capacit? di legante elastico tra i componenti: lastre di vetro 2 e telai distanziatori 3, 5, 7, soltanto a catalisi avvenuta, tra base e catalizzatore nel caso di sigillanti bicomponenti, tra prodotto ed umidit? dell?aria nel caso di prodotto monocomponente. Il tempo richiesto per tale catalisi ? dell?ordine di grandezza delle ore, tipicamente da 4 a 6, arco di tempo durante il quale i pannelli di vetro isolante non devono essere sottoposti a sollecitazioni che inducano scorrimenti (creeping) nei prodotti termoplastici, ossia il sigillante primario 6 cosparso sulle facce laterali del telaio distanziatore della tipologia rigida 3 ed il telaio distanziatore integrale della tipologia termoplastica 7.

[0025] Nel caso di profilo distanziatore 5 in materiale sintetico espanso il primo livello di sigillatura viene sostituito (in tal caso venendo meno alla funzione di ermeticit?) o pu? essere integrato (in tal caso conservando la funzione di ermeticit?) da un adesivo 6?, per esempio acrilico, gi? cosparso sulle facce laterali dello stesso profilo distanziatore, e ricoperto da una pellicola protettiva rimovibile (vedere la figura 1D nella quale tale pellicola risulta gi? rimossa). La presenza di tale adesivo 6? attua il legame immediato tra telaio distanziatore 5 e lastre di vetro 2 e quindi rimedia al creeping del sigillante primario 6 butilico termoplastico. In tale situazione va da s? che l?inefficacia del sigillante secondario 9 ? compensata dalla funzione di legante dell?adesivo 6? e quindi il giunto periferico tra lastre di vetro 2 e telaio distanziatore 5 ? subito assoggettabile a sollecitazioni, purch? non estreme, derivanti da uno stoccaggio improprio. Ma tale ? una eccezione limitata in termini quantitativi.

[0026] Le lastre di vetro 2 utilizzate nella composizione del vetro isolante 1 possono avere diverse conformazioni in funzione dell?utilizzo dello stesso. Si tratta di numerose tipologie note al tecnico del settore, conferenti molteplici propriet? al vetro isolante 1 (termoisolamento, fonoisolamento, antintrusione, antivandalismo, antiproiettile, antinfortunio, etc., ma ininfluenti verso l?oggetto della presente invenzione, salvo per l?effetto che il peso delle lastre di vetro, proporzionale allo spessore delle stesse e della eventuale membrana plastica interposta, influenza il creeping.

[0027] Dalla semplice sintesi esposta risulta gi? evidente che una linea di fabbricazione per ottenere il prodotto vetro isolante 1 necessita di molte lavorazioni in cascata e che in particolare comprende quella riguardante la formazione del telaio distanziatore della tipologia ?termoplastico estruso? verso il quale la presente domanda apporta un contributo migliorativo, sia dal punto di vista funzionale che estetico, che economico, di rilievo.

[0028] Dette lavorazioni per la produzione del vetro isolante 1, ciascuna necessitando di una relativa e particolare macchina da disporsi in serie rispetto alle altre complementari, sono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo e nello stesso tempo non tutte necessarie, le seguenti (va premesso che la giacitura delle lastre di vetro 2, 2?, 2??, etc. e dei pannelli di vetro isolante 1, sar? pi? avanti nominata come pseudoverticale, intendendo con tale locuzione che tali elementi sono inclinati di alcuni gradi, tipicamente intorno ai 5?7, ai fini della stabilit? statica, analogamente dicasi per la giacitura pseudo-orizzontale dei convogliatori di trasporto agenti alla base delle lastra di vetro).

[0029] La faccia periferica delle lastre di vetro pu? essere sottoposta a sbordatura per rimuovere eventuali rivestimenti al fine di consentire e mantenere nel tempo il legame dei sigillanti primario 6 e secondario 9 e dell?adesivo 6?.

[0030] Gli spigoli taglienti delle lastre di vetro 2 possono essere sottoposti a smussatura, sia per eliminare i difetti marginali introdotti con l?operazione di taglio, potenzialmente inneschi di cricche, sia per ridurre i rischi di infortuni nelle successive manipolazioni e delle lastre di vetro 2 e del vetro isolante 1 finito;

[0031] Le singole lastre di vetro 2 sono sottoposta ad una fase di lavaggio, con alternanza vetro interno / eventuali vetri intermedi / vetro esterno (l?orientamento essendo quello evidenziato con icone sole e calorifero nelle figure 1A- 1F)

[0032] Vi ? inoltre una fase di applicazione di un telaio distanziatore: il telaio distanziatore 3 preventivamente fabbricato, riempito di materiale igroscopico 4 e cosparso sulle facce laterali con il sigillante termoplastico (butilico) 6, avente funzioni di tenuta contro l?ingresso dell?umidit? e la fuoriuscita del gas 8, in macchine esterne rispetto alla linea di produzione del vetro isolante 1, viene applicato su una delle lastre di vetro 2 costituenti il vetro isolante 1 in un?apposita stazione della linea di produzione del vetro isolante 1. In alternativa una striscia continua di profilo distanziatore 5 viene svolta da una bobina ed applicata, previa rimozione della pellicola protettiva, su una delle lastre di vetro 2 sino a formare pure un telaio chiuso, direttamente costruito in adesione, operata dall?adesivo 6?, ad una delle lastre di vetro 2, sulla stessa linea di produzione del vetro isolante 1. In una alternativa ancora, e trattasi particolarmente del caso della presente invenzione, il profilo distanziatore 7 viene direttamente estruso e conformato con adeguata sezione contro la faccia di una delle lastre di vetro 2 sino a formare pure un telaio distanziatore chiuso.

[0033] Vi ? inoltre una fase di riempimento con gas, accoppiamento e pressatura dell?insieme lastre di vetro con l?almeno un telaio.

[0034] Vi ? poi una fase in cui avviene una seconda sigillatura dell?insieme dei componenti: lastre di vetro 2, telaio distanziatore 3, 5, 7 in corrispondenza del perimetro. Processo che, nel caso di tutte le tipologie di telaio distanziatore 3, 5, 7, pu? essere validamente migliorato grazie alle innovazioni introdotte con la presente invenzione, a partire dallo stadio di scarico dalla sigillatrice del vetro isolante 1 finito.

[0035] Sono gi? note macchine e procedimenti industriali per l?estrusione di profilo distanziatore 7 in materiale termoplastico direttamente contro una o pi? delle lastre di vetro 2, quindi si danno per conosciuti gli aspetti legati alla termoplasticit?, allo scorrimento viscoso (creeping), al comportamento non-Newtoniano del prodotto, alle problematiche nello scarico e nello stoccaggio del vetro isolante 1 il cui telaio distanziatore 7 ? in materiale termoplastico.

PRESENTAZIONE DELL'INVENZIONE

[0036] E? quindi sentita l?esigenza di risolvere gli inconvenienti e limitazioni citati in riferimento all?arte nota.

[0037] Pertanto ? sentita l?esigenza di mettere a disposizione una serie di dispositivi adeguati alle evoluzioni che hanno recentemente coinvolto in particolare il telaio distanziatore del tipo termoplastico.

[0038] Inoltre, l?arte nota non considera che i vetri isolanti, specie se incorporanti lastre di vetro temprate o laminate, si discostano dalla situazione ideale di geometria planare, dal momento che le tolleranze sulla curvatura (per esempio quelle permesse dagli Standard ASTM) sono piuttosto ampie.

[0039] Ancora, l?arte nota non propone alcuna soluzione per un appoggio controllato su cavalletti aventi geometrie poco precise.

[0040] Inoltre, le soluzioni proposte dall?arte nota per lo scarico di vetri isolanti dalle linee di produzione, non considerano che i vetri isolanti gi? depositati sui cavalletti, possono avere una certa variabilit? geometrica di cui ? necessario tenere conto per appoggiare un nuovo vetro isolante.

[0041] Altres? di importanza rilevante degli scopi dell?invenzione sono l?economicit? della soluzione e la razionale gestione di tutte le fasi a valle della produzione del vetro isolante ossia: lo scarico, lo stoccaggio, il riordino, il trasporto e l?utilizzo dei pannelli di vetro isolante, sino alla restituzione dei cavalletti contenenti tali pannelli.

[0042] Non ultimo l?aspetto della prevenzione infortuni viene definitivamente affrontato e risolto grazie alle soluzioni adottate nei dispositivi descritti.

[0043] Tali esigenze sono soddisfatte almeno parzialmente da un dispositivo per lo scarico di vetro isolante da una linea di produzione dello stesso in accordo con la rivendicazione 1, da una linea di produzione di vetro isolante secondo la rivendicazione 12, e da un procedimento per lo scarico di vetro isolante da una linea di produzione dello stesso in accordo con la rivendicazione 13.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

[0044] Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui:

- le figure 1A, 1B, 1C, 1D, 1E, 1F mostrano in forma schematica delle sezioni trasversali di vetri isolanti in accordo a diverse forme di realizzazione;

- la figura 2 mostra in forma schematica una vista frontale di una porzione di una linea di produzione di vetro isolante, in cui ? predisposto un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 3 mostra in forma schematica una porzione ingrandito di un dispositivo secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, in una particolare condizione di utilizzo;

- la figura 4 mostra in forma schematica una vista laterale di una porzione di una linea di produzione di vetro isolante, in cui ? predisposto un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 5 mostra in forma schematica una porzione di un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione; - la figura 6 mostra in forma schematica un componente di un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 7 mostra in forma schematica una vista laterale di una porzione di un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione in una particolare fase operativa;

- la figura 8 mostra in forma schematica una vista in prospettiva di un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 9 mostra in forma schematica una vista in prospettiva da dietro di un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- le figure 10 e 11 mostrano in forma schematica una porzione di un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione in particolari fasi operative;

- la figura 12 mostra in forma schematica una porzione di un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 13 mostra in forma schematica una vista in prospettiva di un dispositivo per lo scarico di vetro isolante secondo una forma di realizzazione della presente invenzione; e

- la figura 14 mostra in forma schematica una vista da davanti di un una forma di realizzazione alternativa di un dispositivo secondo la presente invenzione.

[0045] Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

[0046] In figura 2 con il riferimento 20 viene indicato un dispositivo per lo scarico di vetro isolante 1 da una linea di produzione 1000 dello stesso.

[0047] In questa trattazione con:

- X si individua una direzione di traslazione orizzontale dei vetri isolanti durante la loro produzione;

- Y si individua una direzione di traslazione sostanzialmente verticale dei vetri isolanti, perpendicolare alla direzione X, tale direzione ? parallela al piano di giacitura delle lastre, e quindi varia a seconda della manipolazione effettiva della lastra, ad ogni modo risulta compresa tra circa ? 6? rispetto alla direzione verticale definita dalla forza di gravit?;

- Z si individua una direzione orizzontale e perpendicolare alla direzione X;

- ? si individua un asse di rotazione perpendicolare al piano individuato dall?asse X e dall?asse Y;

- ? si individua un asse di basculamento, avente direzione parallela all?asse X, e corrispondente ad una inclinazione della giacitura di un piano rispetto al piano individuato dall?asse X e dall?asse Y; e con - ? si individua un asse di piroettamento attorno ad un asse verticale.

[0048] Il dispositivo 20 per lo scarico di vetro isolante 1 da una linea di produzione 1000, comprende un telaio di supporto 21 e un telaio manipolatore 200 predisposto sul telaio di supporto 21 e adatto ad essere movimentato in direzione longitudinale rispetto al telaio di supporto 21.

[0049] Il telaio manipolatore 200 comprende un piano manipolatore 201 predisposto con una matrice di ventose 203 adatte a realizzare l?adesione del vetro isolante 1 al piano manipolatore 201.

[0050] Il telaio manipolatore 200, almeno in corrispondenza di un suo bordo 230, 232 comprende mensole 204, 205 adatte a sorreggere un vetro isolante 1, ciascuna mensola 204, 205 essendo adatta ad essere movimentata in direzione sostanzialmente perpendicolare rispetto a detto piano manipolatore 201 tra una posizione retratta in cui non sporge o ha sporgenza minima rispetto al piano manipolatore 201 e una posizione estratta in cui ha sporgenza massima rispetto al piano manipolatore 201. Inoltre, il dispositivo 20 comprende almeno un riscontro mobile 229, 236 adatto ad essere movimentato secondo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di movimentazione delle mensole 204, 205 e adatto ad interagire con le mensole 204, 205 mediante una prima porzione di contatto 234 di una superficie operativa 233 per spingere dette mensole 204, 205 verso la posizione retratta affinch? assumano una determinata sporgenza rispetto al piano manipolatore 201 compresa tra posizione retratta e posizione estratta.

[0051] Quindi, mediante la movimentazione dei riscontri mobili 229 e 236 ? possibile regolare la sporgenza delle mensole 204, 205 che in uso sorreggono i vetri isolanti, in modo tale che le mensole 204, 205 stesse non sporgano rispetto al vetro isolante 1.

[0052] In altre parole, il telaio manipolatore 200, almeno in corrispondenza di un suo bordo 230, 232 comprende almeno due mensole 204, 205 adatte a sorreggere un vetro isolante 1. Le almeno due mensole 204, 205 devono essere sufficientemente distanziate tra loro in modo da poter supportare in modo stabile la lastra di vetro isolante.

[0053] In questa trattazione. Le mensole predisposte in corrispondenza del bordo 230 saranno indicate con il riferimento numerico 204, mentre le lastre predisposte in corrispondenza di un bordo 232 saranno indicate con il riferimento numerico 205.

[0054] Vantaggiosamente, il dispositivo 20 pu? comprendere una unit? di controllo programmabile 11 operativamente connessa al telaio manipolatore 200.

[0055] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, la superficie operativa 233 pu? comprendere una seconda porzione di contatto 235 sostanzialmente complanare rispetto a detta prima porzione di contatto 234, ed estesa superiormente rispetto alla prima porzione di contatto 234, in modo tale che in condizioni operative, un vetro isolante 1 possa fungere da riscontro per la seconda porzione di contatto 235 e di conseguenza per detta superficie operativa 233.

[0056] In questo caso, il dispositivo ? adatto a spingere la mensola 204, 205 in modo che sia a filo rispetto al vetro isolante 1, utilizzando il vetro isolante 1 stesso come riferimento.

[0057] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il riscontro mobile 229 mediante la seconda porzione di contatto 235 pu? essere utilizzato per rilevare l?effettiva posizione di una porzione di vetro isolante 1; l?unit? di controllo programmabile 11 pu? quindi essere adatta ad elaborare tale informazione per stabilire eventuali errori di planarit? del vetro isolante 1.

[0058] In forme di realizzazioni alternative, le mensole 204, 205 possono essere spinte in una determinata posizione sulla base di valori di sporgenze predeterminati.

[0059] In una ulteriore forma di realizzazione alternativa, il dispositivo 20 pu? comprendere mezzi di rilevazione (non mostrati) adatti alla rilevazione del vetro isolante. Tali messi di rilevazione, possono comprendere ad esempio dispositivi di tipo ottico.

[0060] Come si vede nelle figure allegate, le mensole 204, 205 possono essere predisposte in corrispondenza di due bordi 230, 232 consecutivi del telaio manipolatore. Come si vedr? in seguito, tale soluzione ? particolarmente vantaggiosa nel caso in cui il telaio manipolatore 200 possa ruotare.

[0061] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, ciascuna mensola 204, 205 pu? comprendere una guida 206, 207 ed un attuatore 208, 209. Vantaggiosamente, ciascun attuatore 208, 209 pu? essere di tipo pneumatico. Tale soluzione appare vantaggiosa per il fatto che si presta ad essere movimentata anche tramite l?azione di un riscontro 229, 236 tra una posizione estratta ed una posizione retratta, e a mantenere la posizione acquisita. Ad ogni modo, in accordo a forme di realizzazione alternative, altre tipologie di attuatori possono essere utilizzate, tali da poter essere utilizzati in modo simile.

[0062] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il telaio manipolatore 200 e di conseguenza le mensole 204, 205, sono adatte ad essere movimentato secondo una direzione Y. In una possibile forma di realizzazione alternativa, le mensole 204, 205 sono predisposte con propri mezzi di movimentazione rispetto al piano manipolatore 201.

[0063] Come si vede in figura 5, le mensole 204, 205 possono essere adatta ad essere movimentate lungo assi y e z, che possono essere sostanzialmente paralleli agli assi Y e Z menzionati in precedenza.

[0064] La movimentazione delle mensole 204, 205 lungo gli assi y e z pu? avvenire in modo in s? noto, attraverso mezzi di movimentazione (non mostrati nelle figure allegate).

[0065] Come si vede nell?esempio delle figure 2, 5 le mensole 204 poste sul bordo 230 possono essere predisposte anche ravvicinate, ad esempio a coppie. Una forma di realizzazione di questo tipo ? mostrata ad esempio in figura 5.

[0066] Come si vede nell?esempio di figura 3, il pannello di vetro isolante 1, come prodotto nella linea di produzione del vetro isolante 1000, staziona su un convogliatore di uscita 101, predisposto con elementi di appoggio 102 che sono attuabili in passo ed in fase in modo che, in una delle opzioni, le mensole di appoggio inferiori 204 del telaio manipolatore 200 possano al momento opportuno penetrare tra gli elementi di appoggio 102.

[0067] Con mensole 204 predisposte anche ravvicinate, ad esempio a coppie, non ? necessario che gli elementi di appoggio 102 del convogliatore di uscita 101 vengano attuati in passo ed in fase con le mensole 204 stesse, in quanto almeno una delle mensole della coppia pu? uscire, secondo l?asse z nel vuoto tra elementi di appoggio contigui 102 mentre la mensola eventualmente interferente rimane in posizione arretrata grazie ai meccanismi descritti pi? avanti. Il sollevamento del pannello di vetro isolante 1 viene attuato dall?asse sincrono Y di cui pu? essere dotato il telaio manipolatore 200, in quanto le mensole di appoggio 204 devono semplicemente sollevare il pannello di vetro isolante 1 dal convogliatore 101 e, alla fine del ciclo di movimentazione, depositarlo su piani di un cavalletto di raccolta 400. In accordo ad una possibile forma di realizzazione alternativa, ciascuna mensola 204 pu? invece essere predisposta con un proprio attuatore per la movimentazione della mensola lungo l?asse y.

[0068] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il riscontro mobile 229, 236 pu? comprendere un attuatore pneumatico oppure elettrico per la movimentazione della superficie operativa 233.

[0069] Il riscontro mobile 229, 236 pu? comprendere un potenziometro 231 operativamente connesso ad una unit? di controllo programmabile 11, adatta a rilevare la resistenza all?avanzamento della superficie operativa 233. L?unit? di controllo programmabile pu? essere adatta a interrompere l?avanzamento e a retrarre la superficie operativa al raggiungimento di un determinato valore rilevato dal potenziometro.

[0070] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il piano manipolatore 201 del telaio manipolatore 200 pu? comprendere rotelle folli o in alternativa un cuscino d?aria.

[0071] Ulteriori caratteristiche del dispositivo 20 secondo la presente invenzione verranno presentate in relazione a specifici utilizzi dello stesso in una linea di produzione di vetro isolante 1.

[0072] Nella sua forma essenziale, il procedimento per lo scarico di vetro isolante 1 da una linea di produzione 1000 con un dispositivo 20 per lo scarico di vetro isolante comprende le seguenti fasi:

- posizionamento di un vetro isolante sugli elementi 102 del convogliatore 101;

- azionamento in uscita (posizione estratta) delle mensole 204, 205;

- attivazione dei riscontri mobili 229 e 236 adatti ad essere movimentati secondo una direzione (z) sostanzialmente parallela alle mensole 204, 205, e spinta delle mensole 204, 205 mediante una prima porzione di contatto 234 di una superficie operativa 233 verso la posizione retratta affinch? assumano una determinata sporgenza rispetto al piano manipolatore 201 compresa tra posizione retratta e posizione estratta.

- sollevamento del piano manipolatore 201 secondo l?asse Y e quindi anche del vetro isolante 1 sostenuto dalle mensole 204;

- attivazione della matrice di ventose 203 per realizzare l?adesione del vetro isolante 1 al piano manipolatore 201.

[0073] Vantaggiosamente, nella fase di attivazione del riscontro mobile un vetro isolante posizionato sul convogliatore 101 pu? fungere da riscontro per la seconda porzione di contatto 235 e di conseguenza per la superficie operativa 233.

[0074] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il procedimento pu? comprendere una fase di mappatura della planarit? di un vetro isolante 1 in base alla posizione assunta dalle mensole 204, 205 retratte a seguito dell?azione dei riscontri mobili 229 e 236.

[0075] Il procedimento pu? quindi comprendere una fase di movimentazione del telaio manipolatore 200 per depositare la lastra di vetro su un cavalletto 400. La fase di movimentazione pu? comprendere traslazioni lungo un asse (X), un asse (Y), e/oppure una rotazione attorno un asse ? sostanzialmente perpendicolare al piano individuato dall?asse X e dall?asse Y, e attorno all?asse ? di basculamento, avente direzione sostanzialmente parallela all?asse X.

[0076] In una possibile modalit? di funzionamento, il telaio manipolatore 200, nella sua condizione di inizio ciclo si trova in posizione, tale da costituire, con il suo piano manipolatore 201, avente giacitura pseudoverticale dotato di rotelle folli 202 o in alternativa di cuscino d?aria, sovrastante il convogliatore di uscita pseudo-orizzontale 101, prolungamento e continuit? del piano di appoggio pseudo-verticale della linea di produzione del vetro isolante 1. In questo caso, il basculamento rispetto all?asse ? avr? lo stesso valore adottato nella linea di produzione del vetro isolante.

[0077] In questa fase di attesa le mensole di appoggio inferiori 204, che possono essere attuabili secondo i propri assi z e y (l?attuazione rispetto all?asse y pu? avvenire mediante mezzi dedicati, oppure mediante i mezzi di movimentazione del telaio di manipolazione 200), si trovano in posizione arretrata e leggermente abbassate rispetto al piano superiore degli elementi di appoggio 102 del convogliatore 101. Come il pannello di vetro isolante 1 ? disponibile sulla zona terminale del convogliatore 101, a seguito di traslazione degli elementi di appoggio 102, che possono ad esempio essere dislocati su catena di trasmissione chiusa, attuata dallo stesso convogliatore e grazie all?appoggio sulle rotelle 202 oppure al soffio d?aria del piano 201, meccanismi del telaio di manipolazione 200 attuano gli spostamenti, pseudo-orizzontale secondo l?asse z, successivo arretramento operato dai riscontri 229 e pseudo-verticale secondo l?asse y, oppure Y, delle mensole di appoggio 204 ed in successione avviene l?attivazione della matrice di ventose 203 interfacciate con il pannello di vetro isolante 1, per il suo trattenimento vincolato al manipolatore.

[0078] Dopo questo stadio il manipolatore 200, grazie ai suoi assi attuati: X, Y (nell?alternativa che si vedr? pi? avanti, opzionale a y), ?, ?, (oppure y opzionale a Y), z, e alla presenza delle ulteriori mensole 205, pure dotate di spostamenti secondo l? asse z, pu? essere in condizione di operare qualsiasi movimentazione del pannello di vetro isolante 1, sempre in situazione di mantenere lo stesso sostentato in corrispondenza dei bordi del vetro isolante 1 verso l?azione della gravit?, nonch? in condizione vincolata grazie alla funzione attiva dei ranghi di ventose 203. In particolare il manipolatore pu? eseguire l?operazione di prelievo del pannello di vetro isolante 1 intersecandosi con il convogliatore finale della linea di produzione dello stesso, come sino a qui descritto.

[0079] In una combinazione semplice e preferita di realizzazione, tra le opzioni possibili, il manipolatore 200, come rappresentato nelle varie figure, ? dotato di asse Y (sincrono oppure attuato) che va ad eliminare gli assi y delle mensole 204.

[0080] I meccanismi per comandare la corsa delle mensole 204, disposte in coppia, secondo l?asse z sono costituiti dalle guide 206 e dagli attuatori pneumatici 208 i quali attuatori possono essere comandati con pressione limitata cos? che quella mensola della coppia di mensole che interferisce con il supporto 102 del convogliatore 101 arrestandosi contro tale supporto e quindi il proprio attuatore pneumatico non inviando il segnale di fine corsa al controllore, riceve il comando di attuare la corsa di ritorno, mentre l?attuatore pneumatico della mensola complementare della coppia pu? farla avanzare inserendosi nel vano tra i supporti 102. Un perfezionamento pu? essere che delle due mensole 204, quella che raggiunge il proprio finecorsa, perch? corrispondente al vuoto tra i supporti 102, viene comandata da un?elettrovalvola a centri aperti in modo da garantirne la coniugazione con i lembi inferiori delle lastre di vetro e la stabilit?.

[0081] Le mensole 205 non abbisognano di tale logica in quanto il pannello di vetro isolante vi si ? appoggiato contro gi? nella fase di espulsione dalla linea di produzione del vetro isolante 1 e collocamento nel convogliatore 101, per azione ad esempio di sensori di rallentamento 210 e arresto 211, come mostrato nell?esempio di figura 4.

[0082] Si descriveranno di seguito le possibili movimentazioni che ? possibile attuare con il dispositivo 20 secondo la presente invenzione, descrivendo relative possibili forme di realizzazione.

[0083] Come si vede in figura 8, il telaio manipolatore 200 che pu? essere movimentato lungo l?asse X attraverso un attuatore sincrono 214 ? anche attuato secondo l?asse Y mediante un attuatore sincrono 227.

[0084] Il dispositivo 20 pu? comprendere ad esempio una prima traslazione secondo X, con scorrimento del telaio di manipolazione 200 lungo guide 212 per mezzo di pattini a circolazione di sfere 213, che pu? essere attuato mediante un motore sincrono 214, riduttore 215, pignone 216 e cremagliera 217, per la eventuale collocazione del pannello di vetro isolante 1 nella stazione di controllo qualit? ed eventuali ritocchi sulla sigillatura perimetrale.

[0085] Inoltre, il dispositivo 20 pu? comprendere una seconda traslazione alla stazione di scarico ed eventualmente con sovrapposto un inizio rotazione secondo ?. La rotazione secondo ? pu? essere attuata ad esempio da un motore sincrono 218, riduttore 219, pignone 220 e ruota dentata 221, per dare un orientamento differente al pannello di vetro isolante 1. La rotazione secondo ? pu? ad esempio essere completata sino ai 90? in una terza fase.

[0086] Infine, il dispositivo 20 pu? comprendere una movimentazione di interfacciamento con un cavalletto 400.

[0087] Vantaggiosamente, il dispositivo 20 pu? consentire di presentare il pannello di vetro isolante 1 con la giacitura in orizzontale o del lato lungo o del lato corto al fine di compattare l?annidamento dei pannelli per aumentare la capienza del cavalletto 400. Infatti, ? possibile realizzare nella globalit? meccanismi piuttosto semplici per l?impilamento dei pannelli di vetro isolante 1 con le facce in adiacenza reciproca.

[0088] La seguente ? la successione delle fasi e l?intervento dei meccanismi coinvolti relativamente a tale quarta movimentazione del pannello di vetro isolante 1. Viene descritta nell?opzione della combinazione dell?intervento degli assi X, Y, ?, z.

[0089] Una volta che il pannello di vetro isolante 1 si trova nella stazione di scarico, nell?orientamento desiderato (lato lungo orizzontale o lato corto orizzontale), la sua giacitura viene mutata, attraverso attuatori 226 che operano il basculamento secondo ?, dalla giacitura f complanare con i piani di scorrimento della linea di produzione di vetro isolante 1 e del manipolatore 200, ad esempio inclinata di circa 6 gradi positivi rispetto al piano verticale (il positivo ? inteso che provvede alla stabilit? del pannello) ad una nuova giacitura f? pari a 1 o 2 gradi negativi del piano manipolatore 201 parallela alla giacitura f?? successiva del piano di appoggio del cavalletto 400.

[0090] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, l?inclinazione del piano di appoggio f?? del cavalletto 400 pu? essere di circa 1 o 2 gradi positivi. In questo modo, l?impilamento sul cavalletto non provoca compressione verso il telaio distanziatore tra i pannelli di vetro isolante 1 stivati.

[0091] L?inclinazione negativa nominata al paragrafo [0089] viene sopportata dall?azione della matrice di ventose 203 del piano manipolatore 201, fintanto che il pannello di vetro isolante 1 staziona in tale piano (vedere figure 2 e 4) e si trasforma in positiva quando, a parit? di giacitura sebbene mantenuta a 1 o 2 gradi, ? considerata stabile perch? in appoggio sul cavalletto 400 da parte della faccia del pannello di vetro isolante 1 opposta a quella che era in appoggio sia nella linea di produzione che nel telaio manipolatore 200 prima del basculamento secondo ?; e comunque tale trasformazione con angolo limitato a 1 ? 2 gradi pu? avvenire non in presenza dell?operatore.

[0092] Tale commutazione di giacitura pu? avvenire per basculamento secondo l?asse ? su fulcro 224 attuato per esempio da attuatori pneumatici 226, le registrazioni delle angolazioni degli opposti fine corsa essendo ottenute attraverso viti dotate di controdado (non mostrate).

[0093] In questa condizione il modulo di governo 300 recante, in condizione vincolata, il cavalletto 400, traslando secondo l?asse Z, si avvicina al, o si allontana dal se in precedenza il cavalletto 400 ha gi? ricevuto pannelli di vetro isolante 1, manipolatore 200, la base del cavalletto, da interfacciarsi con la base dei pannelli di vetro isolante 1, avendo la giacitura g?? appena al di sotto della corrispondente posizione superiore g? delle mensole 204 (o 205 se il vetro isolante 1 ? disposto con il lato corto in orizzontale), tali giaciture essendo ortogonali a quelle f?? ed f? relative alle corrispondenti facce del pannello di vetro isolante 1.

[0094] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, tali avvicinamento / allontanamento pu? avvenire mediante un motore sincrono che attraverso un riduttore agisce su un pignone 303 accoppiato con una cremagliera 304. L?entit? dello spostamento pu? essere gestita da una unit? di controllo 11 i cui dati in ingresso possono derivare dal sistema gestionale nel quale risiedono dimensioni geometriche e successione di lavorazione di tutti i pannelli di vetro isolante 1, unitamente alla collaborazione di tastatori / sensori indicati nelle figure 5, 8 e 12 con 228.

[0095] In accordo ad una possibile forma di realizzazione, il tastatore 228 pu? comprendere un attuatore pneumatico e un potenziometro, adatto a rilevare l?entit? delle corse compiute da detti tastatori 228.

[0096] Il modulo di governo 300 pu? anche essere dotato di moto di rotazione ? attorno alla verticale passante per il baricentro dello stesso per, previo allontanamento dal manipolatore 200 operato da un motore sincrono al fine di presentare la sua faccia f??? speculare alla f?? di fronte al manipolatore 200 per il completamento del carico. Tale moto pu? essere ottenuto attraverso un attuatore e noti cinematismi di tipo riduttore, pignone, e corona.

[0097] Il presente trovato ? suscettibile di varianti realizzative (rispetto a quanto evincibile dai disegni, i cui dettagli sono evidenti ed eloquenti) tutte rientranti nell'ambito dell?equivalenza con il concetto inventivo, cos? ad esempio: le soluzioni meccaniche per i moti del telaio manipolatore, i mezzi di azionamento che possono essere elettrici, elettrico - elettronici, pneumatici, oleodinamici e/o combinati, etc., i mezzi di controllo che possono essere elettronici o fluidici e/o combinati, etc..

[0098] Una variante della parte sinora descritta dell?invenzione, quantunque secondaria, ed ottenuta intervenendo sul solo software predisposto sull?unit? di controllo programmabile 11 e quindi utilizzante gli stessi dispositivi descritti pi? indietro per le lastre di vetro di forma rettangolare 2 esposte sinora ? quella costituita dalla combinazione logica degli attuatori sincroni o non sincroni relativamente agli assi: X, Y, (y alternativo ad Y), z, ?, ?, Z, ?, in modo da consentire la manipolazione dei pannelli di vetro isolante aventi forma differente dalla rettangolare.

[0099] I materiali e le dimensioni possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze in particolare derivanti dalle dimensioni (base, altezza, spessori) e/o dalla forma delle lastre di vetro 2, 2?, 2??, 2???, 2M, 2?m, 2??m, etc., che andranno a costituire il vetro isolante 1 una volta che il profilo distanziatore 7 sia stato estruso a formare il telaio distanziatore e una seconda lastra sia stata accoppiata ed eventualmente ulteriori telai distanziatori e lastre di vetro siano stati accoppiati.

[00100] Sono quindi evidenti i vantaggi che ? possibile conseguire con il dispositivo ed il procedimento secondo la presente invenzione.

[00101] In primo luogo si ? reso disponibile un procedimento che consente di predisporre vetro isolante dopo la sua produzione su un cavalletto in modo sicuro, senza che le mensole 204, 205 possano urtare precedenti vetri isolanti predisposti sul cavalletto.

[00102] Inoltre, si ? reso disponibile un dispositivo che pu? anche essere utilizzato per mappare e gestire la non planarit? di un vetro isolante mediante l?utilizzo dei riscontri mobili 229 e 236 verso le mensole 204 e 205.

[00103] Ancora, con la forma di realizzazione che prevede che almeno una parte delle mensole sia doppia, ? possibile evitare che la movimentazione dei supporti in arrivo dalla linea di produzione siano sincronizzati con le posizioni delle mensole stesse durante le fasi di scarico.

[00104] Alle forme di realizzazione descritte sopra, la persona esperta potr?, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall?ambito delle rivendicazioni allegate.

[00105] Ad esempio, in figura 13 ? mostrata una forma di realizzazione alternativa del dispositivo 20, in cui la movimentazione del telaio manipolatore 200 viene attuata mediante un braccio antropomorfo.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo (20) per lo scarico di vetro isolante (1) da una linea di produzione (1000), comprendente un telaio di supporto (21) e un telaio manipolatore (200) predisposto su detto telaio di supporto (21) e adatto ad essere movimentato in direzione longitudinale rispetto a detto telaio di supporto (21), detto telaio manipolatore (200) comprendendo un piano manipolatore (201) predisposto con una matrice di ventose (203) adatte a realizzare l?adesione del vetro isolante (1) a detto piano manipolatore (201),

caratterizzato dal fatto che detto telaio manipolatore (200), almeno in corrispondenza di un suo bordo (230, 232) comprende mensole (204, 205) adatte a sorreggere un vetro isolante (1), ciascuna mensola (204, 205) essendo adatta ad essere movimentata in direzione sostanzialmente perpendicolare rispetto a detto piano manipolatore (201) tra una posizione retratta in cui non sporge o ha sporgenza minima rispetto al piano manipolatore (201) e una posizione estratta in cui ha sporgenza massima rispetto al piano manipolatore (201); e dal fatto di comprendere almeno un riscontro mobile (229, 236) adatto ad essere movimentato secondo una direzione (z) sostanzialmente parallela a dette mensole (204, 205) e adatto ad interagire con dette mensole (204, 205) mediante una prima porzione di contatto (234) di una superficie operativa (233) per spingere dette mensole (204, 205) verso la posizione retratta affinch? assumano una determinata sporgenza rispetto al piano manipolatore (201) compresa tra posizione retratta e posizione estratta.

2. Dispositivo (20) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una unit? di controllo programmabile (11) operativamente connessa a detto telaio manipolatore (200).

3. Dispositivo (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-2, caratterizzato dal fatto che detta superficie operativa (233) comprende una seconda porzione operativa (235) sostanzialmente complanare rispetto a detta prima porzione di contatto (234), e estesa superiormente rispetto alla prima porzione di contatto (234), in modo tale che in condizioni operative, un vetro isolante (1) possa fungere da riscontro per detta seconda porzione di contatto (235) e di conseguenza per detta superficie operativa (233).

4. Dispositivo (20) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto riscontro mobile (229) mediante la seconda porzione di contatto (235) pu? essere utilizzato per rilevare l?effettiva posizione di una porzione di vetro isolante (1); l?unit? di controllo programmabile (11) essendo adatta ad elaborare tale informazione per gestire eventuali errori di planarit? del vetro isolante (1).

5. Dispositivo (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, caratterizzato dal fatto che il telaio manipolatore (200), in corrispondenza di due bordi (230, 232) consecutivi comprende mensole (204, 205) adatte a sorreggere un vetro isolante (1).

6. Dispositivo (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che ciascuna mensola (204, 205) comprende una guida (206, 207) e un attuatore pneumatico (208, 209).

7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto che detto telaio manipolatore (200) e di conseguenza dette mensole (204, 205), sono adatte ad essere movimentato secondo una direzione (Y) sostanzialmente verticale.

8. Dispositivo (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che detto riscontro mobile (229, 236) comprende un dispositivo pneumatico oppure elettrico per la movimentazione di detta superficie operativa (233).

9. Dispositivo (20) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto riscontro mobile (229) comprende un potenziometro (231) operativamente connesso ad una unit? di controllo programmabile (11) adatto a rilevare la resistenza all?avanzamento della superficie operativa (233), detta unit? di controllo programmabile essendo adatta a interrompere l?avanzamento e a retrarre detta superficie operativa al raggiungimento di una condizione di arresto rilevata dal potenziometro (231).

10. Dispositivo (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un tastatore (228) in prossimit? di un bordo (230, 232) del telaio manipolatore (200), adatto a rilevare la posizione di un vetro isolante (1) su un cavalletto (400).

11. Dispositivo (20) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un tastatore (228) su due bordi (230, 232) consecutivi del telaio manipolatore (200), adatto a rilevare la posizione di un vetro isolante (1) su un cavalletto (400).

12. Linea di produzione (1000) di vetro isolante comprendente un dispositivo (20) per lo scarico di lastre secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-11.

13. Procedimento per lo scarico di vetro isolante (1) da una linea di produzione (1000) con un dispositivo (20) per lo scarico di vetro isolante (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-12, comprendente le fasi di:

- posizionamento di un vetro isolante in corrispondenza di dette mensole (204, 205);

- movimentazione di ciascuna mensola (204, 205) tra una posizione retratta ed una posizione estratta;

- attivazione del riscontro mobile (229, 236) adatto ad essere movimentato secondo una direzione (z) sostanzialmente parallela a dette mensole (204, 205), e spinta di dette mensole (204, 205) mediante una prima porzione di contatto (234) di una superficie operativa (233) verso la posizione retratta affinch? assumano una determinata sporgenza rispetto al piano manipolatore (201) compresa tra posizione retratta e posizione estratta; e

- sollevamento di dette mensole (204, 205) lungo un asse (Y, y), in battuta con detto vetro isolante (1).

14. Procedimento secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che in detta fase di attivazione del riscontro mobile (229, 236) un vetro isolante (1) posizionato in corrispondenza delle mensole (204, 205) funge da riscontro per detta seconda porzione di contatto (235) e di conseguenza per detta superficie operativa (233).

15. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 13-14, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di mappatura della planarit? di un vetro isolante (1) in base alla posizione assunta dal riscontro mobile (229, 236).

16. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 13-15, caratterizzato dal fatto che dopo la predisposizione di un vetro isolante (1) in corrispondenza di dette mensole (204, 205), e l?effettuazione del sollevamento delle stesse lungo l?asse (Y, y), viene attivata la matrice di ventose (203) per realizzare l?adesione del vetro isolante (1) a detto piano manipolatore (201); detto procedimento comprendendo una fase di movimentazione di detto telaio manipolatore (200) per depositare detto vetro isolante (1) su un cavalletto (400); detta fase di movimentazione comprendendo traslazioni lungo un asse (X), un asse (Y), e/oppure un asse (Z), una eventuale rotazione attorno un asse ? sostanzialmente perpendicolare al piano individuato dall?asse X e dall?asse Y, e rotazione attorno all?asse ? di basculamento, avente direzione sostanzialmente parallela all?asse X, abbassamento del telaio manipolatore (200) secondo l?asse Y e, per quanto riguarda il cavalletto (400), traslazione secondo l?asse Z ed eventuale rotazione attorno ad un asse ? di piroettamento.

17. Procedimento secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che la geometria del vetro isolante (1) precedentemente depositato sul cavalletto (400), oppure della faccia (f??) o (f???) del cavalletto, ? verificata attraverso tastatori (228) disposti in corrispondenza di almeno un bordo (230, 232) del telaio manipolatore (200) al fine di arrestare propriamente il cavalletto (400) nella corsa dell?unit? di governo (300) secondo l?asse Z e di adottare una adatta inclinazione della faccia f? attraverso il basculamento secondo l?asse ?.

18. Procedimento come le rivendicazioni 16 e 17, caratterizzato dal fatto che, contestualmente alla corsa secondo l?asse Y per il deposito del bordo (230 o 232) sul piano g?? o g??? dopo il piroettamento secondo l?asse ?, il grado di vuoto della matrice di ventose (203) viene ridotto per un accoppiamento soffice del vetro isolante (1) sul cavalletto (400).