IT202100016247A1 - Dispositivo ed assieme di erogazione di un liquido e relativo procedimento - Google Patents

Dispositivo ed assieme di erogazione di un liquido e relativo procedimento Download PDF

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IT202100016247A1
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IT
Italy
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valve
liquid
bag
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duct
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IT102021000016247A
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English (en)
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Gabriele Paron
Emanuele Dri
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Degustibus Di Gabriele Paron
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D77/00Packages formed by enclosing articles or materials in preformed containers, e.g. boxes, cartons, sacks or bags
    • B65D77/04Articles or materials enclosed in two or more containers disposed one within another
    • B65D77/06Liquids or semi-liquids or other materials or articles enclosed in flexible containers disposed within rigid containers
    • B65D77/062Flexible containers disposed within polygonal containers formed by folding a carton blank
    • B65D77/065Spouts, pouring necks or discharging tubes fixed to or integral with the flexible container
    • B65D77/067Spouts, pouring necks or discharging tubes fixed to or integral with the flexible container combined with a valve, a tap or a piercer

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  • Sampling And Sample Adjustment (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO ED ASSIEME DI EROGAZIONE DI UN LIQUIDO E RELATIVO PROCEDIMENTO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di erogazione idoneo ad erogare un liquido confezionato in sacche, o bag, preferibilmente un liquido alimentare come una bevanda, gassata o meno, vino, olio, anche se non si esclude che possa essere utilizzato per erogare liquidi di tipo differente, quali medicinali, ad esempio sciroppi, o saponi o simili.
Il presente trovato si riferisce inoltre ad un relativo procedimento d?uso del dispositivo di erogazione e ad un assieme di erogazione comprendente il suddetto dispositivo.
STATO DELLA TECNICA
? noto utilizzare sacche, anche denominate bag, in materiali polimerici, metallici o compositi polimero-metallo, quali ad esempio polietilene (PE), polietilene tereftalato (PET), polietilene tereftalato metallizzato in alluminio, etilene-alcool vinilico (EVOH), nylon multistrato o simili, per confezionare e contenere liquidi, ad esempio bevande, al fine di preservarne le caratteristiche organolettiche.
Dopo la prima apertura di una confezione in cui ? contenuto un liquido, infatti, questo deve essere preferibilmente consumato entro un lasso di tempo relativamente breve: a causa dell?aumento della superficie esposta al contatto con l?aria, infatti, il liquido si pu? ossidare ed in generale le sue caratteristiche vanno incontro ad un degrado.
Le sacche hanno il vantaggio che man mano che il liquido fuoriesce il volume della sacca si riduce, permettendo di mantenere il vuoto al suo interno e quindi una ridotta quantit? di aria a contatto con il liquido, cos? da garantirne una maggiore conservabilit?.
Non avendo una forma propria, le sacche vengono normalmente inserite all? interno di un contenitore esterno almeno in parte rigido, ad esempio un contenitore in cartone, solitamente provvisto di una valvola avente funzione di rubinetto che fuoriesce da un suo bordo inferiore. Contenitori di questo tipo vengono usualmente denominati ?bag-in-box?.
Questa soluzione risulta per? essere poco maneggevole e scomoda: il contenitore deve essere posizionato su un bordo di un piano, ad esempio di un tavolo, per poter posizionare al di sotto del rubinetto un recipiente, ad esempio un bicchiere, un misurino o simili, in cui estrarre il liquido.
Inoltre, al termine dell?erogazione il rubinetto, gocciolando, pu? sporcare il pavimento.
Normalmente i contenitori di tipo ?bag-in-box? noti hanno una forma cubica e sono generalmente ingombranti e poco maneggevoli da spostare. Di conseguenza non sono di fatto utilizzabili per erogare un bicchiere di bevanda alla volta durante un pasto.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un dispositivo di erogazione di un liquido che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica anteriore.
Per fare ci? ? necessario risolvere il problema tecnico di realizzare un dispositivo di erogazione di pi? facile utilizzo durante l?erogazione del liquido in esso contenuto.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo di erogazione di un liquido che non abbia vincoli sul suo posizionamento in uso.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo maneggevole e comodo da utilizzare.
Uno scopo ? anche quello di evitare di sporcare il punto in cui questo viene posizionato.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di fornire un dispositivo di erogazione che possa essere utilizzato su un tavolo durante i pasti. Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a punto un procedimento di utilizzo del dispositivo di erogazione.
Uno scopo ? anche quello di fornire un assieme di erogazione comprendente il suddetto dispositivo.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi e per il suddetto problema tecnico in modo nuovo ed originale, ottenendo anche notevoli vantaggi rispetto allo stato della tecnica anteriore, un dispositivo di erogazione di un liquido contenuto in una sacca secondo il presente trovato comprende un corpo di contenimento.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il corpo di contenimento definisce una sede di alloggiamento per la suddetta sacca.
Il corpo di contenimento comprende al suo interno un condotto di erogazione del liquido e mezzi di posizionamento configurati per supportare la sacca in modo che la sacca si trovi con la valvola in prossimit? del condotto.
Il corpo di contenimento ? inoltre provvisto, su una sua parete laterale, di un?apertura passante. L?apertura ? disposta in corrispondenza di un imbocco del condotto. E inoltre configurata per cooperare con la valvola. Vantaggiosamente, mediante la suddetta apertura passante, un utilizzatore del dispositivo pu? agire sulla valvola per l?erogazione del liquido. Non ? quindi necessario utilizzare rubinetti ingombranti e che rendono difficile il posizionamento del dispositivo su un piano di appoggio.
Cos? facendo, si ottiene quantomeno il vantaggio di poter posizionare il dispositivo di erogazione in una qualsiasi posizione, anche lontana dai bordi del piano su cui ? posto.
Il dispositivo di erogazione pu? quindi essere posizionato su un piatto, una tovaglietta, o un altro oggetto che pu? raccogliere eventuali gocce di liquido. Si evita in questo modo di sporcare il luogo in cui il dispositivo di erogazione viene posizionato.
Il corpo di contenimento pu? presentare una sezione trasversale variabile lungo un suo asse longitudinale. Il corpo di contenimento pu? quindi comprendere una porzione di transizione in prossimit? della posizione dell?apertura definendo una porzione di presa per l?utente. Vantaggiosamente, il dispositivo pu? essere in questo modo pi? capiente e allo stesso tempo essere comodo da afferrare anche con una sola mano.
La superficie esterna della porzione di transizione pu? essere smussata, non presentando cio? spigoli. Vantaggiosamente, pu? essere in questo modo pi? comoda da afferrare per un utilizzatore.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista prospettica di un dispositivo di erogazione di un liquido, secondo il presente trovato;
- la fig. 2 ? una vista in sezione laterale di un assieme comprendente il dispositivo di erogazione di un liquido di fig. 1 ;
- la fig. 3 ? una vista prospettica in configurazione aperta e in esploso dell?assieme di fig. 2;
- la fig. 4 ? una vista prospettica in configurazione aperta di un dispositivo di erogazione di un liquido secondo ulteriori forme di realizzazione; - la fig. 5 ? una vista da una parete terminale del dispositivo di erogazione di un liquido di fig. 1 ;
- la fig. 6 ? una vista prospettica di un dispositivo di erogazione di un liquido secondo ulteriori forme di realizzazione.
Si precisa che nella presente descrizione la fraseologia e la terminologia utilizzata, nonch? le figure dei disegni allegati anche per come descritti hanno la sola funzione di illustrare e spiegare meglio il presente trovato avendo una funzione esemplificativa non limitativa del trovato stesso, essendo l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE DEL
PRESENTE TROVATO
Con riferimento alla figura 1, un dispositivo 10 di erogazione di un liquido contenuto in una sacca 50 secondo il presente trovato comprende un corpo di contenimento 11 provvisto internamente di una sede di alloggiamento 12 per alloggiare la sacca 50 e di un condotto 13 di erogazione del liquido configurato per convogliare il liquido dalla sacca 50 verso l?esterno.
In particolare, il dispositivo 10 secondo il trovato insieme ad una sacca 50 di contenimento di un liquido formano vantaggiosamente un assieme 100 di erogazione del tipo bag-in-box maneggevole e semplice da utilizzare e sollevare al di sopra di un recipiente.
Il dispositivo 10 pu? comprendere una 60 di erogazione associabile alla sacca 50. Secondo una variante realizzativa, la valvola 60 di erogazione pu? essere compresa nella sacca 50 ed il corpo di contenimento 11 pu? cooperare con la valvola 60.
Il corpo di contenimento 11 comprende mezzi di posizionamento 14 configurati per supportare la suddetta sacca 50 con la valvola 60 in prossimit? del condotto 13.
Il corpo di contenimento 11 ? provvisto, su una sua parete laterale 15, di un?apertura 16 passante, disposta in corrispondenza di un imbocco 17 del suddetto condotto 13, configurata per cooperare con la valvola 60. La sede di alloggiamento 12 pu? comprendere una prima zona 18 e una seconda zona 19.
La prima zona 18 alloggia la sacca 50 e la seconda zona 19 definisce una sede di posizionamento del condotto 13 di erogazione del liquido. Il corpo di contenimento 11 pu? svilupparsi lungo un asse X longitudinale.
Secondo forme di realizzazione, il corpo di contenimento 11 pu? avere una sezione trasversale variabile lungo l?asse X.
Il corpo di contenimento 11 pu? quindi comprendere una porzione di transizione 20, disposta in posizione intermedia tra la prima e la seconda zona 18, 19, definendo una porzione di presa per l?utilizzatore.
La porzione di transizione 20 pu? presentare, almeno in una sua parte, una sezione trasversale inferiore rispetto alle sezioni trasversali della prima e seconda zona 18, 19.
Vantaggiosamente, il dispositivo 10 pu? essere in questo modo pi? capiente e allo stesso tempo essere comodo da afferrare anche con una sola mano.
In alternativa, la porzione di transizione 20 pu? avere stesse dimensioni della prima e seconda zona 18, 19, ad esempio nel caso in cui il corpo 11 abbia forma di cilindro, di solido di traslazione con asse centrale con sezione ellittica o con sezione ottenuta da combinazioni di tratti curvilinei (fig. 6) o simili.
In particolare, la sezione trasversale della porzione di transizione 20 pu? avere, almeno in una sua parte, una dimensione minima inferiore a 10 cm, preferibilmente inferiore a 8 cm.
La porzione di transizione 20 pu? essere disposta in corrispondenza o in prossimit? della posizione di detta apertura 16. In questo modo, l?utilizzatore pu? vantaggiosamente azionare la valvola 60 con la stessa mano con cui afferra il dispositivo di erogazione 10.
La superficie esterna della porzione di transizione 20 pu? essere smussata, non presentando cio? spigoli. Ad esempio, la porzione di transizione 20 pu? avere una sezione trasversale di forma circolare, ellittica, a rombo o trapezio con gli angoli smussati, con una combinazione di tratti curvilinei come rappresentato nelle figure, o simili.
I mezzi di posizionamento 14 possono essere posizionati in corrispondenza o in prossimit? della porzione di transizione 20.
I mezzi di posizionamento 14 possono comprendere un elemento di supporto 21 per supportare inferiormente la sacca 50 ed un elemento di aggancio 22 configurato per mantenere la valvola 60 in una posizione prefissata.
Vantaggiosamente, i mezzi di posizionamento possono essere configurati per supportare la sacca 50 in modo da consentire sostanzialmente il completo svuotamento del liquido dalla stessa. In particolare, l?elemento di aggancio 22 pu? essere posizionato in prossimit? di un piano di appoggio della sacca 50 sull?elemento di supporto 21.
L?elemento di supporto 21 pu? essere una superficie ad ala aggettante da una o pi? pareti laterali 15 a, 15b, 31 del corpo di contenimentoll, travicelle aggettanti, una struttura reticolare o simili.
L?elemento di aggancio 22 pu? cooperare con mezzi di aggancio della valvola 60, ad esempio e come rappresentato in fig. 4 pu? cooperare con un anello 23 aggettante.
In particolare e come rappresentato in fig. 2, l?apertura 16 pu? essere configurata per alloggiare un elemento di comando 37 della valvola 60, su cui un utilizzatore del dispositivo 10 pu? agire per comandare la fuoriuscita del liquido dalla sacca 50. L?elemento di aggancio 22 pu? quindi essere configurato per mantenere l?elemento di comando 37 in corrispondenza dell?apertura 16.
L?elemento di aggancio 22 pu? essere posizionato ad una distanza dall?apertura 16 sostanzialmente equivalente o leggermente inferiore ad una dimensione LI della valvola, la suddetta dimensione L1 essendo definita su un asse passante per il centro dell?elemento di comando 37. A titolo di esempio e con riferimento alla fig. 3, la dimensione L1 della valvola ? la sua dimensione longitudinale. In questo modo, una volta fissata all?elemento di aggancio 22, la valvola 60 potr? terminare o fuoriuscire leggermente dall?ingombro del corpo di contenimento 11. Il condotto 13 pu? essere un tubo fissato in corrispondenza della seconda zona 19 di posizionamento del condotto 12 o pu? essere ricavato in corpo unico con il corpo di contenimento 11.
Il condotto 13 pu? presentare il suddetto imbocco 17 e un?uscita 24. Il condotto 13 si pu? estendere sostanzialmente parallelo all?asse X tra il suo imbocco 17 e la sua uscita 24.
L?imbocco 17 pu? essere atto a consentire l?ingresso nel condotto 13 del liquido che fuoriesce da un orifizio controllabile 25 della valvola 60. In particolare, l?imbocco 17 pu? essere posizionato in corrispondenza di un?area di posizionamento deH?orifizio controllabile 25 della valvola 60.
L?imbocco 17 pu? presentare una forma ad imbuto, come rappresentato in fig. 4, con la sua apertura pi? larga verso l?orifizio controllabile 25. Vantaggiosamente, in questo modo ? facilitato l?ingresso del liquido nel condotto 13, mantenendo un foro 24a dell?uscita 24 del liquido di dimensioni ridotte e semplificando cos? il posizionamento del dispositivo 10 sul recipiente in cui il liquido deve essere versato.
In alternativa, il condotto 13 pu? presentare una sezione uguale in tutta la sua estensione.
Il condotto 13 pu? avere un?estensione tale che il suo imbocco 17 sia posizionato in prossimit? dell?apertura 16, leggermente al di sotto, ad esempio meno di 5 cm, preferibilmente meno di 3 cm al di sotto.
L?uscita 24 pu? essere posizionata in corrispondenza di una parete terminale 26 del corpo di contenimento 11. In particolare, l?uscita 24 pu? essere posizionata a distanza inferiore a 3 cm, preferibilmente inferiore a 1 cm, ancora pi? preferibilmente allo stess livello della parete terminale 26.
In una forma di realizzazione preferita e come rappresentato nelle figure, il condotto 13 pu? essere posizionato internamente alla parete laterale 15a. In particolare, nelle figure, il condotto 13 ? ricavato in corrispondenza della superficie interna della parete laterale 15a.
In forme di realizzazione alternative, il condotto 13 pu? essere ricavato in corrispondenza della parete laterale 15a o in corrispondenza della superf?cie esterna della parete laterale 15a.
La parete terminale 26 del corpo di contenimento 11 ? aperta o apribile per mettere in comunicazione il condotto 13 con l?esterno.
Nel caso in cui la parete terminale 26 sia apribile per l?erogazione e quindi richiudibile, ? possibile proteggere le superfici dalle eventuali gocce anche senza utilizzare un supporto esterno per l?appoggio del dispositivo 10.
Nell?esempio rappresentato nelle figure, la parete terminale 26 ? la parete di fondo. Con parete di fondo si intende una parete atta all?appoggio del dispositivo 10 su un piano di supporto, quale un tavolo, una mensola o simili.
In maniera equivalente, la parete terminale 26 potrebbe essere la parete opposta alla parete di fondo. Una parete terminale 27 - contrapposta alla parete terminale 26 - potrebbe essere la parete di fondo. In questo caso, all?atto dell?erogazione del liquido, l?utilizzatore deve capovolgere il dispositivo 10 rispetto alla sua posizione di appoggio.
Vantaggiosamente, la parete di fondo presenta una superficie piatta atta all?appoggio su un piano di appoggio. La parete terminale 26 e/o la parete terminale 27 possono presentare una superficie piatta.
Nelle forme di realizzazione alternative in cui il condotto 13 ? ricavato in corrispondenza della parete laterale 15 o in corrispondenza della superficie esterna della parete laterale 15, la parete terminale 26 ? intesa comprendere anche l?area su cui incide l?uscita 24 del condotto 13.
Nel caso, non rappresentato nelle figure, in cui sia apribile, la parete terminale 26 pu? essere configurata a diaframma, a tendina, con un tappo a vite o simili. Pu? quindi presentare un elemento di presa, quale una scanalatura, una maniglia o simili per la sua movimentazione.
Il corpo di contenimento 1 1 pu? presentare due semi-gusci 28a, 28b di forma reciprocamente coniugata a delimitare internamente la suddetta sede di alloggiamento 12.
Secondo forme di realizzazione, il condotto 13 ? previsto su un primo 28a dei suddetti semi-gusci ed i suddetti mezzi di posizionamento 14 sono previsti su un secondo semi-guscio 28b.
I due semi-gusci 28a, 28b possono presentare forme tra di loro uguali o diverse e coincidenti solo in corrispondenza dei rispettivi bordi 29 di unione.
In particolare, l?uno dei semi-gusci 28a che comprende la parete laterale 15a pu? essere concavo o piatto. L?altro dei semi-gusci 28b che comprende una parete laterale 15b pu? presentare una concavit? maggiore rispetto al semi-guscio 28a.
Vantaggiosamente, in questo modo ? possibile, in una fase di posizionamento della sacca 50 nel dispositivo 10, appoggiare la sacca nel semi-guscio 28b, chiudendo poi il dispositivo 10 mediante il semi-guscio 28a.
I semi-gusci 28a, 28b comprendono mezzi di accoppiamento reciproco 30 per essere reciprocamente collegati, in modo da risultare mobili tra una configurazione aperta del corpo di contenimento 11 , come rappresentato nelle figg. 3 e 4, ed una condizione chiusa, come rappresentato nelle figg.
1, 2, 5 e 6.
I mezzi di accoppiamento reciproco 30 possono essere posizionati almeno in corrispondenza dei bordi 29 lungo le pareti laterali 31 del corpo 11 di contenimento.
I mezzi di accoppiamento reciproco 30 possono eventualmente essere posizionati sulla parete terminale 27 del corpo di contenimento 11.
I mezzi di accoppiamento reciproco 30 possono essere configurati per permettere di separare il corpo di contenimento 11 nei due semi-gusci 28a, 28b in modo che questi siano completamente scollegati tra di loro. In questo caso e come rappresentato in fig. 3, i mezzi di accoppiamento reciproco 30 possono presentare elementi ad incastro, comprendenti un elemento maschio 32 ed un elemento femmina 33, o elementi ad aggancio, quali un gancio e una rispettiva protuberanza, o simili.
I mezzi di accoppiamento reciproco 30 possono altres? essere configurati per permettere di movimentare i due semi-gusci 28a, 28b l?uno rispetto all?altro, in modo che il corpo 11 possa assumere una configurazione aperta nella quale i semi-gusci 28a, 28b sono mantenuti vincolati tra di loro in corrispondenza di almeno una parte dei mezzi di accoppiamento reciproco 30. In questo caso e come rappresentato in fig.
4, i mezzi di accoppiamento reciproco 30 possono mezzi di incernieramento 34 in modo che i semi-gusci 28a, 28b siano reciprocamente incernierati preferibilmente lungo una parete laterale 31 , in alternativa lungo la parete terminale 27. I mezzi di accoppiamento reciproco 30 possono inoltre comprendere elementi maschio 32 e femmina 34 ad incastro o elementi ad aggancio o simili.
Il corpo 11 di contenimento pu? essere realizzato in materiale polimerico, metallico, in biopolimero o una loro combinazione, quali ad esempio polietilene tereftalato (PET), polipropilene (PP), etilene-alcool vinilico (EVOH), polietilene ad alta o bassa densit? (HDPE, LDPE), biopolimero COEX, alluminio, acciaio o simili.
La valvola 60 pu? comprendere un elemento di interfacciamento 35, ad esempio un innesto, con la sacca 50. L?elemento di interfacciamento 35 pu? essere configurato per essere inserito a tenuta stagna nel corpo 51 della sacca 50 in modo noto.
La valvola 60 pu? comprendere inoltre un elemento cavo 36, l?orifizio controllabile 25 per la fuoriuscita del liquido dalla valvola 60 ed il suddetto elemento di comando 37. L?elemento cavo 36 pu? essere atto al passaggio del liquido al suo interno e fluidicamente collegato con l?elemento di interfacciamento 35. L?elemento di comando 37, quale un pulsante o una levetta o simili, pu? essere atto all?azionamento dellorifizio controllabile 25.
La valvola 60 pu? comprendere uno o pi? mezzi di aggancio al corpo di contenimento 1 1 , configurati per mantenere la valvola 60 in una posizione stabile rispetto al corpo di contenimento 11. Ad esempio, un mezzo di aggancio pu? essere un anello 23 aggettante posizionato in corrispondenza dell? elemento cavo 36 come rappresentato nelle figg. 3 e 4, alette sporgenti o simili.
Il dispositivo 10 pu? consentire l?inserimento di sacche 50 contenenti al massimo 2 litri, ancora pi? preferibilmente contenenti al massimo 1 ,5 litri o 1 litro.
Il dispositivo 10 pu? presentare un?altezza massima di 35 cm, preferibilmente un?altezza massima di 30 cm.
Il rapporto tra la dimensione massima di sezioni, trasversali all?asse X del corpo di contenimento 11, della prima zona 18 e la dimensione massima di sezioni, trasversali all?asse X, della seconda zona 19 pu? essere al massimo il 0,4, preferibilmente pu? essere al massimo di 0,6. Vantaggiosamente, in questo modo il baricentro del dispositivo 10 presenter? una posizione tale da garantire una buona stabilit? del dispositivo 10.
Il funzionamento del dispositivo 10 di erogazione fin qui descritto, che corrisponde al procedimento d?uso secondo il presente trovato, pu? comprendere le seguenti fasi:
- posizionare una sacca 50 contenente il liquido in una sede di alloggiamento 12 del dispositivo 10 in modo tale che una valvola 60 provvista sulla o associabile alla sacca 50 sia posizionata in prossimit? di un condotto 13 del dispositivo 10 ed in corrispondenza di un?apertura 16 passante configurata per cooperare con detta valvola 60;
- in uso, posizionare il dispositivo 10 con un suo condotto 13 di erogazione del liquido al di sopra di un recipiente in cui il liquido deve essere versato;
- erogare del liquido e appoggiare il dispositivo 10 su un piano di appoggio.
Il procedimento pu? prevedere, all? esaurimento del liquido contenuto nella sacca 50, l?estrazione della sacca 50 esaurita e l' inserimento di una nuova sacca 50 nel dispositivo 10.
Il posizionamento della sacca 50 nel dispositivo 10 pu? prevedere di: - mettere a disposizione un dispositivo 10 e una sacca 50 contenente il liquido;
- posizionare il dispositivo 10 in una configurazione aperta movimentando almeno uno di due suoi semi-gusci 28a, 28b;
- inserire la sacca 50 nella sede di alloggiamento 12;
- posizionare la valvola 60 di erogazione in corrispondenza di un elemento di aggancio 22;
- movimentare almeno uno dei due semi-gusci 28a, 28b per portare il dispositivo 10 in una configurazione chiusa.
In particolare, per l' inserimento della sacca 50 nella sede di alloggiamento 12, il procedimento pu? prevedere di posizionarla nel semiguscio 28b.
Il procedimento pu? prevedere di appoggiare il dispositivo 10 in un qualsiasi punto di un piano, ad esempio su un tavolo, una mensola o simili. Vantaggiosamente, non ? obbligatorio appoggiarlo, per l?uso, su un bordo del piano, in modo da poter posizionare il recipiente al di sotto di un rubinetto per l?erogazione del liquido.
Il procedimento pu? prevedere, per l?erogazione del liquido, di azionare un elemento di comando 37 per l?azionamento di un orifizio controllabile 25 della valvola 60.
? chiaro che al dispositivo 10 di erogazione, all?assieme di erogazione 100 ed al procedimento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, un esperto del ramo potr? realizzare altre forme equivalenti di dispositivo 10 ed assieme di erogazione 100, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitarne la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi dell?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni stesse.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo (10) di erogazione di un liquido contenuto in una sacca (50) provvista o associabile ad una valvola (60), comprendente un corpo di contenimento (11) definente una sede di alloggiamento (12) per detta sacca (50), caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (11) comprende al suo interno un condotto (13) di erogazione del liquido e mezzi di posizionamento (14) configurati per supportare detta sacca (50) con la valvola (60) in prossimit? di detto condotto (13) ed ? provvisto su una sua parete laterale (15) di un?apertura (16) passante, disposta in corrispondenza di un imbocco (17) di detto condotto (13), configurata per cooperare con detta valvola (60).
2. Dispositivo (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (11) si sviluppa lungo un asse (X) longitudinale e detto condotto (13) si estende sostanzialmente parallelo a detto asse (X) tra il suo imbocco (17), posizionato in corrispondenza di un?area di posizionamento di un orifizio controllabile (25) della valvola (60), e una sua uscita (29), posizionata in corrispondenza di una parete terminale (26) di detto corpo di contenimento (11).
3. Dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apertura (16) ? configurata per alloggiare un elemento di comando (37) di detta valvola (60) per l?azionamento di detto orifizio controllabile (25) per la fuoriuscita del liquido.
4. Dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di posizionamento (14) comprendono un elemento di supporto (21) per supportare inferiormente detta sacca (50) ed un elemento di aggancio (22) configurato per mantenere detta valvola (60) in una posizione prefissata.
5. Dispositivo (10) come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (22) ? posizionato ad una distanza dall? apertura (16) sostanzialmente equivalente o leggermente inferiore alla dimensione (L1) della valvola (60) sull?asse passante per il centro di detto elemento di comando (37).
6. Dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (11) presenta una sezione trasversale variabile lungo detto asse (X) e comprende una porzione di transizione (20) in prossimit? della posizione di detta apertura (16) definendo una porzione di presa per l?utente e la superficie esterna di detta porzione di transizione (20) ? smussata.
7. Dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (11) comprende due semi-gusci (28a, 28b) di forma reciprocamente coniugata, detti semigusci (28a, 28b) essendo mobili tra una configurazione aperta ed una condizione chiusa del corpo di contenimento (11) e provvisti di rispettivi mezzi di accoppiamento reciproco (30).
8. Dispositivo (10) come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che su un primo (28a) di detti semi-gusci ? previsto detto condotto (13) e su un secondo semi-guscio (28b) sono previsti detti mezzi di posizionamento (14).
9. Assieme (100) di erogazione comprendente un dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8 ed una sacca (50) contenente un liquido e provvista o associabile a una valvola (60).
10. Procedimento d?uso di un dispositivo ( 10) di erogazione di un liquido contenuto in una sacca (50), caratterizzato dal fatto che comprende: - posizionare una sacca (50) contenente il liquido in una sede di alloggiamento (12) del dispositivo (10) in modo tale che una valvola (60) provvista sulla o associabile alla sacca (50) sia posizionata in prossimit? di un condotto (13) del dispositivo (10) ed in corrispondenza di un?apertura (16) passante configurata per cooperare con detta valvola (60); - in uso, sollevare il dispositivo ( 10) da un piano su cui era stato appoggiato e posizionarlo con il suo condotto (13) di erogazione del liquido al di sopra di un recipiente in cui il liquido deve essere versato;
- erogare il liquido e appoggiare nuovamente il dispositivo (10).
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FR2474447A1 (fr) * 1980-01-29 1981-07-31 Gaubert Rene Dispositif de distribution pour conteneur de liquides en vrac, et ce conteneur
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