IT202100015719A1 - Apparato per scaricare tranci di pancetta - Google Patents

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IT202100015719A1
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IT
Italy
Prior art keywords
conveyor
hook
slices
bacon
hooks
Prior art date
Application number
IT102021000015719A
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English (en)
Inventor
Maurizio Costantini
Franco Vezzali
Original Assignee
Ve Ma C Soc A Responsabilita Limitata
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    • A22BUTCHERING; MEAT TREATMENT; PROCESSING POULTRY OR FISH
    • A22CPROCESSING MEAT, POULTRY, OR FISH
    • A22C15/00Apparatus for hanging-up meat or sausages
    • A22C15/001Specially adapted for hanging or conveying several sausages or strips of meat
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A22BUTCHERING; MEAT TREATMENT; PROCESSING POULTRY OR FISH
    • A22CPROCESSING MEAT, POULTRY, OR FISH
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    • A22CPROCESSING MEAT, POULTRY, OR FISH
    • A22C18/00Plants, factories, or the like for processing meat

Description

Descrizione di invenzione industriale
Apparato per scaricare tranci di pancetta
L?invenzione riguarda una porzione di scarico di un apparato per caricare e/o scaricare tranci di carne, in particolare tranci di carne derivanti dalla pancia di un suino, ad esempio tranci di pancetta.
Detta porzione di scarico ? configurata per rimuovere da ganci appesi su un telaio di stagionatura tranci di pancetta stagionata, in particolare dopo che tali tranci sono stati affumicati, essiccati, aromatizzati e cos? via.
Sono noti apparati in cui i tranci di pancetta fresca vengono traportati fino ad una zona di carico, dove vengono caricati manualmente su un gancio di stagionatura destinato ad essere inserito su un telaio di stagionatura. Dopo la fase di stagionatura, i ganci di stagionatura vengono disinseriti dal telaio di stagionatura e i tranci di pancetta stagionati essiccati, affumicati, aromatizzati, vengono scaricati, sempre manualmente, da tale gancio di stagionatura. In dettaglio, nella zona di carico un operatore inserisce manualmente i denti di un gancio di stagionatura in una porzione di estremit? della pancetta, quest?ultima essendo appoggiata su un piano di appoggio, e appende manualmente il gancio su un telaio di stagionatura, anche chiamato bilancella.
Una volta che le pancette sono stagionate, l?operatore rimuove manualmente il gancio dal telaio di stagionatura, appoggia il gancio con la pancetta su un piano di scarico, e rimuove i denti del gancio dalla pancetta.
Queste operazioni risultano faticose per il lavoratore, oltre a richiedere molto tempo per essere eseguite.
US 5,334,088 descrive un apparato per appendere prodotti a base di carne, quali pancette, durante la lavorazione attraverso una camera di lavorazione, la camera di lavorazione incorporando un trasportatore per trasportare i prodotti attraverso la camera di lavorazione e un controllore per controllare le condizioni di lavorazione all?interno della camera di lavorazione. L?apparato per appendere prodotti ? provvisto di barre di supporto fissate al trasportatore ad intervalli distanziati, per coprire la larghezza all?interno della camera di lavorazione e di ganci, ciascuno dei quali ?, nell?uso, sospeso ad estremit? opposte di una barra di supporto tramite mezzi di collegamento. Ciascun gancio comprende un telaio generalmente rettangolare provvisto di due aste parallele unite a ciascuna estremit? da elementi verticali, e di una pluralit? di elementi ad ago estendentisi dal telaio dei ganci e disposti per impegnare, ciascuno, un rispettivo pezzo di carne. Una stazione di scarico dell?apparato comprende un dispositivo scaricatore comprendente una struttura rettangolare supportante un elemento a piastra superiore. Fissati sotto l?elemento a piastra vi sono due bracci di supporto provvisti di piastre intagliate estendentesi da esso. Le piastre intagliate sono distanziate di una distanza appropriata per ricevere i ganci di una barra di supporto. Una barra di spinta trasversale ? fissata all?asta di un pistone e ad aste di supporto. Estendendo lo stelo del pistone la barra di spinta trasversale verr? portata ad interagire contro una porzione dei prodotti appesi i quali, trascinati dalla barra di spinta, si sfileranno dagli aghi per cadere per gravit? su un trasportatore disposto inferiormente. Uno scopo dell?invenzione ? migliorare gli apparati di tipo noto per scaricare da ganci tranci di carne, in particolare tranci di pancetta.
Un altro scopo ? di rendere disponibile un apparato per scaricare dei tranci di pancetta stagionata da tali ganci di semplice ed economica attuazione.
Un ulteriore scopo ? di rendere disponibile un apparato per rimuovere i ganci dai telai di stagionatura e scaricare i tranci di pancetta stagionata da tali ganci in modo automatico o robotizzato.
Secondo l?invenzione ? previsto un apparato di carico e scarico di tranci di pancetta comprendente una porzione di scarico come definito dalle rivendicazioni allegate.
Grazie all?invenzione lo scarico di tranci di pancetta stagionata dai ganci appesi a telai di stagionatura pu? essere eseguito in maniera completamente automatica.
Tali scopi e vantaggi ed altri ancora sono raggiunti dall?apparato per scaricare tranci di pancetta secondo una o pi? delle rivendicazioni sotto riportate.
L?invenzione potr? essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano un esempio, non limitativo, di attuazione in cui:
Figura 1 ? una vista dall?alto di una porzione dell?apparato configurata per caricare in maniera automatica tranci di pancetta fresca su ganci di stagionatura.
Figura 2 ? una vista laterale della porzione dell?apparato di Figura 1.
Figura 3 ? una vista in sezione presa lungo il piano III-III di Figura 2.
Figura 4 ? un dettaglio ingrandito di una zona di caricamento della porzione di apparato di Figura 1.
Figure 5A, 5B e 5C sono viste di dettaglio mostranti delle fasi di caricamento di tranci di pancetta fresca su un gancio di stagionatura.
Figura 6 ? una vista dall?alto di una porzione di apparato secondo l?invenzione configurata per scaricare in maniera automatica tranci di pancetta stagionata da ganci di stagionatura. Figura 7 ? una vista laterale in elevazione verticale dell?altra porzione dell?apparato di Figura 6.
Figura 7A ? un particolare ingrandito di Figura 7 di una zona di scarico dei tranci di pancetta stagionata dai ganci.
Figure 8A, 8B e 8C sono viste di dettaglio mostranti delle fasi di scarico di tranci di pancetta stagionata dal rispettivo gancio di stagionatura.
Figure 9A, 9B e 9C sono viste di dettaglio mostranti delle fasi di rilascio di ganci di stagionatura privi di tranci di pancetta stagionata su mezzi di convogliamento.
Figura 10A ? una vista in pianta dall?alto di un gancio utilizzabile nell?apparato secondo l?invenzione.
Figure 10B e 10C sono due viste laterali del gancio di figura 10A.
Con riferimento alle Figure allegate, ? mostrato un apparato di carico e/o scarico 1, 1? che poggia su un piano di appoggio P. L?apparato 1, 1? comprende una porzione di apparato 1 (Figure da 1 a 5C) configurata per caricare dei tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b su ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? in una zona di carico 14 e un?altra porzione di apparato 1? (Figure da 6 a 9C) configurata per scaricare dei tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b? da tali ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?. in zona di scarico 36. I ganci 3, 3a, 3b sono montabili in maniera rimovibile su un telaio di stagionatura 4.
Nel contesto dell?invenzione con i termini ?tranci di pancetta fresca? si intendono le parti della pancia dei suini crude che vengono squadrate, rifilate, e cosparse di sale e/o aromi e/o spezie; i tranci di pancetta fresca risultano morbidi al tatto e deformabili.
Nel contesto dell?invenzione con i termini ?tranci di pancetta stagionata? sono da intendersi i tranci di pancetta aromatizzata che, dopo essere stati disposti sui telai di stagionatura, vengono fatti riposare all?interno di celle frigorifere, vengono essiccati, affumicati, e cos? via; i tranci di pancetta affumicata risultano meno morbidi al tatto e meno deformabili rispetto a quelli freschi.
I tranci di pancetta, fresca o stagionata, vengono caricati su e/o scaricati da ganci di stagionatura 3, 3a, 3b, come verr? spiegato in dettaglio successivamente. I ganci di stagionatura 3, 3a, 3b sono strutturalmente uguali tra loro e ciascun gancio pu? comprendere un bastone 5 ed almeno un pettine 6, come mostrato in dettaglio nelle Figure 10A, 10B e 10C.
Il pettine 6 ? la parte del gancio disposto per afferrare un trancio di pancetta ed il bastone 5 ? la parte del gancio che funge da elemento di sostegno per sostenere il peso di ciascun pettine 6 e del trancio di pancetta (quando quest?ultima ? caricata sul gancio).
Nelle figure 10A, 10B e 10C viene mostrato in maniera esemplificativa un gancio di stagionatura, ad esempio il gancio 3, provvisto di tre pettini 6 collegati ad un bastone 5. Il bastone 5 presenta una lunghezza L e ciascun pettine 6 ? posto ad una distanza prestabilita dal pettine 6 successivo lungo la lunghezza L.
Alcune porzioni del bastone 5 tra due pettini 6, oltre che le porzioni di estremit? del bastone 5, rimangono libere per consentire al bastone 5 di essere afferrato, come verr? spiegato in dettaglio successivamente. Come mostrato in Figura 10C il bastone 5 pu? presentare una forma di uncino per ridurre la probabilit? che, nello stato afferrato, cada accidentalmente.
I pettini 6 possono essere, ad esempio, saldati al bastone 5. Il numero di pettini 6 montati sul bastone 5 pu? essere minore o maggiore di tre, in base alla lunghezza del bastone utilizzato. Ciascun pettine 6 presenta un corpo principale che si estende lungo un asse X ed ? sagomato in modo che una porzione centrale 6a presenti un?estensione lungo tale asse X maggiore di almeno una porzione laterale 6b, in particolare delle due porzioni laterali contigue alla porzione centrale 6a.
Ogni pettine 6 ? idoneo a sopportare ulteriormente il peso dei tranci di pancetta che vengono appese su tali ganci 3 e a sopportare gli shock termici ai quali il gancio ? sottoposto nelle celle frigorifere, come sar? spiegato in seguito.
Ogni pettine 6 ? provvisto di una pluralit? di denti 8 disposti in fila. Come illustrato nelle Figure 10A, 10B e 10C, ogni pettine 6 ? provvisto di otto denti 8, ovviamente tale numero dei denti pu? variare. Ciascun dente 8 pu? essere rettilineo o ricurvo.
Ciascuno dei denti ? provvisto di una punta che viene inserita nei tranci di pancetta; la punta di ciascun dente 8 pu? essere inclinata, in particolare rivolta verso l?alto, con un angolo ? misurato rispetto a una retta perpendicolare all?asse X, come mostrato in Figura 10C. L?angolo ? pu? essere compreso ad esempio tra cinque e venti gradi, in particolare quindici gradi.
I denti 8 possono essere pi? o meno vicini l?uno all?altro e possono essere infilati in un trancio di pancetta. I denti 8 possono ad esempio essere sottili e ravvicinati tra loro, o pi? spessi e distanziati tra loro.
Quando il bastone 5 ? disposto su un telaio di stagionatura 4, le punte dei denti 8 sono rivolte verso l?alto. Tale inclinazione e tale orientamento delle punte dei denti 8 consente di caricare su e/o scaricare dal gancio 3 un trancio di pancetta pi? agevolmente, e di evitare cadute accidentali di tale trancio di pancetta quando il gancio 3 ? montato sul telaio di stagionatura 4.
Come detto in precedenza, nelle figure 1 e 2 ? mostrata una porzione di apparato 1 in cui i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b vengono caricati sui ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?, in maniera automatica. Questa porzione di apparato 1 comprende una zona di ingresso 10 in cui uno o pi? tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b sono inseriti nell?apparato, ed una zona di carico 14 disposta per caricare i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b sui ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?. Questa porzione di apparato 1 comprende mezzi di convogliamento disposti per convogliare i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b lungo una direzione di convogliamento D1 tra la zona di ingresso 10 e la zona di carico 14.
I mezzi di convogliamento possono comprendere un membro di trasporto 12 provvisto di un piano mobile su cui i tranci di pancetta fresca vengono posizionati da un operatore U in successione uno dopo l?altro; il membro di trasporto 12 ? azionato per muovere nella direzione di convogliamento D1 i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b. Il membro di trasporto 12 ? provvisto di un iniettore 11, ossia un dispositivo provvisto di una siringa inseribile in ciascun trancio di pancetta per insaporirlo iniettandovi una predeterminata quantit? di salamoia. A valle dell?iniettore 11 lungo la direzione di convogliamento D1 l?operatore U pu? controllare il corretto posizionamento di ciascun trancio di pancetta fresca sul membro di trasporto 12, per evitare ad esempio che siano presenti lembi della pancetta sporgenti oltre i bordi di tale membro di trasporto 12. I mezzi di convogliamento possono comprendere un nastro trasportatore 13, posto a valle del membro di trasporto 12 lungo la direzione di convogliamento D1, disposto per accogliere un trancio di pancetta fresca per volta da tale membro di trasporto 12 e per convogliare verso la zona di carico 14 almeno due tranci di pancetta fresca per volta.
Il nastro infatti trasportatore 13 comprende un piano di trasporto provvisto di deviatori motorizzati, non illustrati, disposti per allineare in modo automatico almeno due tranci di pancetta su tale piano di trasporto in una direzione trasversale alla direzione di convogliamento D1. Ad esempio in figura 1 il nastro trasportatore 13 convoglia nella direzione di convogliamento D1 tre tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b allineati verso la zona di carico 14. Il nastro trasportatore 13 ? collegato ad un motore, non mostrato, azionabile per muoverlo in maniera continua e con una velocit? controllata. Il motore inoltre ? azionabile per interrompere il movimento del nastro trasportatore 13 quando i tranci di pancetta giungono nelle vicinanze di un?estremit? del nastro trasportatore 13, ad esempio nelle vicinanze di una puleggia di ritorno. L?azionamento del motore pu? essere controllato da un dispositivo di controllo, ad esempio un elaboratore, anch?esso non mostrato. Quando il movimento del nastro trasportatore 13 ? interrotto, i tranci di pancetta fresca sporgono con una loro porzione di estremit? oltre il piano di trasporto, pendendo verso il basso.
Con riferimento alle Figure 4 e 5A-5C, il nastro trasportatore 13 ? provvisto nella sua estremit?, ad esempio nelle vicinanze della puleggia di ritorno, di un elemento di riscontro 27 disposto per riscontrare le porzioni di estremit? dei tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b che risultano sporgenti verso il basso dalla porzione di estremit? del nastro trasportatore 13 e sollevare tali porzioni di estremit?. L?elemento di riscontro 27 ? girevole attorno ad un proprio asse di rotazione, in un senso di rotazione V oppure in un altro senso di rotazione W opposto al senso di rotazione V, per riscontrare le porzioni di estremit? inferiori dei tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b.
L?elemento di riscontro 27 pu? comprendere un pettine sagomato sostanzialmente a forma di forchetta, che presenta una pluralit? di rebbi posti ad una distanza prestabilit? tra loro in modo da formare una pluralit? di luci di passaggio, come sar? pi? chiaro nel seguito della descrizione.
L?elemento di riscontro 27 ? girevole attorno ad un asse di rotazione, non mostrato, tra una configurazione di riposo o abbassata, in cui un piano di riscontro del pettine 27 ? orientato trasversalmente rispetto alla direzione di convogliamento D1, ed una configurazione di contrasto o sollevata, in cui il piano di riscontro del pettine 27 ? orientato sostanzialmente parallelamente alla direzione di convogliameto D1. Nella configurazione di contrasto l?emento di riscontro 27 ? ruotato per riscontrare inferiormente le porzioni di estremit? dei tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b sporgenti e sollevarle in modo che, durante il caricamento del gancio di stagionatura, tali porzioni di estremit? siano sostanzialmente allineate con le rimanenti porzioni di pancetta che poggiano sul piano di trasporto del nastro trasportatore 13.
Nella configurazione di riscontro, le luci di passaggio definite dai rebbi dell?elemento di riscontro inferiore 27 consentono ai denti 8 del gancio di stagionatura 3 di passarvi attraverso durante la fase di carico dei tranci di pancetta fresca nei ganci di stagionatura, come verr? spiegato in dettaglio successivamente.
La porzione di apparato 1 comprende inoltre mezzi di trasporto disposti per trasportare i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? verso la zona di carico 14 almeno lungo una direzione di trasporto D2, tale direzione di trasporto D2 ? parallela ed opposta alla direzione di convogliamento D1. I mezzi di trasporto sono conformati per trasportare i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? verso la zona di carico 14 mantenendoli distanziati l?uno rispetto all?altro e mantenendo l?asse X dei pettini 6 dei ganci (ad esempio l?asse X del gancio 3 mostrato in Figura 4) sostanzialmente parallelo alla direzione della forza di gravit?. I mezzi di trasporto possono comprendere un primo trasportatore 15 mobile su un percorso chiuso ad anello, su cui sono posizionati in maniera amovibile i ganci 3, 3a, 3b,?, privi di tranci di pancetta. I ganci, in particolare, sono posizionati in successione sul primo trasportatore 15 per essere trasportati lungo la direzione di trasporto D2, come di seguito spiegato.
Con riferimento alle Figure 2 e 3 nella zona di carico 34 ? previsto un dispositivo robotico 35 di tipo noto; il dispositivo robotico 35 ? rotante attorno ad un asse di rotazione R, ed ? configurato per prelevare i ganci 3, 3a, 3b,? dal telaio di stagionatura 4 e consegnarli in un magazzino di accumulo 52. In particolare il dispositivo robotico 35 ? provvisto di braccio 28 mobile lungo una direzione parallela alla direzione di trasporto D2 e/o ad un?altra direzione di trasporto D3, trasversale alla direzione di trasporto D2, per avvicinarsi al telaio di stagionatura 4 e prelevare i ganci 3, 3a, 3b,? dal suddetto telaio di stagionatura 4. Il braccio 28 ? collegato ad un telaio del dispositivo robotico 35, quindi viene ruotato attorno all?asse di rotazione R per un predeterminato spostamento angolare in modo da allineare i ganci 3, 3a, 3b,?con una zona di ingresso del magazzino di accumulo 52. Il braccio 28 ? dunque mosso lungo una direzione parallela alla direzione di trasporto D2 e/o lungo un?altra direzione parallela all?altra direzione di trasporto D3, per avvicinarsi al magazzino di accumulo 52 e rilasciare i ganci all?interno di tale magazzino di accumulo 52. Il magazzino di accumulo 52 ? operativamente posizionato superiormente al primo trasportatore 15. Il magazzino di accumulo 52 presenta, nella sezione mostrata in Figura 3, una struttura di tipo a portale ed ? provvista almeno un gruppo di trattenimento 53 azionabile per afferrare il bastone 5 di un gancio quando ? rilasciato dal braccio 28, e per consegnarlo al primo trasportatore 15.
In Figura 3, sono mostrati due gruppi di trattenimento 53 azionabili per afferrare le due porzioni di estremit? del bastone 5 del gancio, ad esempio il bastone del gancio 3 mostrato in Figura 3. Potrebbe anche essere previsto un solo gruppo di afferraggio azionabile per afferrare la porzione centrale del bastone 5.
Il gruppo di trattenimento 53 ? mobile nell?altra direzione di trasporto D3, per muovere il bastone 5 del gancio lungo tale altra direzione di trasporto D3 ed avvicinarlo al primo trasportatore 15. Il gruppo di trattenimento 53 ? inoltre azionabile per rilasciare una presa delle due porzioni di estremit? del bastone e consegnare il bastone al primo trasportatore 15, come mostrato in linee tratteggiate in Figura 3. Il gruppo di trattenimento 53 pu? interagire con un bastone 5 per volta.
Il primo trasportatore 15 pu? comprendere una coppia di trasportatori (come visibile nella vista in sezione di Figura 3) ad anello chiuso, ad esempio di tipo a catena, distanziati tra loro in modo che ciascun trasportatore supporti/trattenga una rispettiva porzione di estremit? del bastone 5, e che trasporti i ganci lungo la direzione di trasporto D2. La coppia di trasportatori ? distanziata in una direzione trasversale ad un piano verticale, ossia un piano sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio P. La coppia di trasportatori pu? essere montata sui montanti della struttura a portale del magazzino di accumulo 52, ma pu? anche essere dotata di una propria struttura di supporto.
Sul primo trasportatore 15 sono previste pi? sedi poste ad una distanza prestabilita l?una dall?altra lungo il percorso chiuso ad anello, ciascuna sede essendo conformata per accogliere il bastone 5 di ciascun gancio e per muoverlo parallelamente alla direzione di trasporto D2 lungo un ramo, ad esempio il ramo superiore, del percorso chiuso ad anello. Il primo trasportatore 15, ? infatti provvisto di una pluralit? di maglie della catena disposte in fila lungo la direzione di trasporto D2; tra le coppie di maglie adiacenti sono definite delle sedi per accogliere una porzione di estremit? di un bastone di ciascun gancio.
Ciascun gruppo di afferraggio 53 rilascia la rispettiva porzione di estremit? del bastone 5 in tali sedi. Ciascun gancio viene trasportato mantenendo il bastone 5 nella sede (tra due maglie) con l?asse X del corpo principale del pettine 6 parallelo alla direzione della forza di gravit?.
La porzione di apparato 1 comprende un dispositivo manipolatore 19 disposto per prelevare dal primo trasportatore 15 un gancio dopo l?altro e per ruotare ogni gancio prelevato in modo che l?asse X risulti sostanzialmente trasversale alla direzione di gravit?. Il dispositivo manipolatore 19 ? disposto per interagire con il primo trasportatore 15 nelle vicinanze di una porzione di estremit? di quest?ultimo, come verr? spiegato di seguito. Il dispositivo manipolatore 19 ? inoltre configurato per spostare il gancio prelevato verso il nastro trasportatore 13, il dispositivo manipolatore inoltre coopera con tale nastro trasportatore 13 per caricare su ciascun gancio (dei ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?) i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b.
Il primo trasportatore 15 ? provvisto di un primo scivolo 20 in una porzione di estremit?, ad esempio nelle vicinanze di una puleggia di ritorno. La porzione di estremit? ? affacciata verso il dispositivo manipolatore 19, ossia quella porzione in cui il primo trasportatore 15 interagisce con il dispositivo manipolatore 19.
Il primo scivolo 20 ? girevole attorno ad un proprio asse di rotazione tra una posizione alzata ed una posizione abbassata nel senso di rotazione V (ad esempio antiorario) o nell?altro senso di rotazione W (ad esempio orario), tra una configurazione, o posizione, alzata ed una configurazione abbassata. Il primo scivolo 20 ? collegato a mezzi attuatori 20a azionabili per ruotare il primo scivolo 20 attorno al proprio asse da una configurazione abbassata ad una configurazione alzata in modo da consentire il passaggio di ciascun gancio da ciascuna sede del primo trasportatore 15 sul primo scivolo 20. Il primo scivolo 20 ? girevole tra una configurazione alzata in cui un invito ? sostanzialmente allineato con il ramo superiore del percorso ad anello, ed una configurazione abbassata in cui l?invito ? sostanzialmente disallineato con il ramo del percorso ad anello. Il primo scivolo 20 riceve il bastone 5 nella configurazione alzata.
Il primo scivolo 20 comprende detto invito, un piano di scorrimento ed una porzione di arresto. Quando il primo scivolo 20 assume una configurazione alzata il piano di scorrimento risulta inclinato verso il basso rispetto direzione di trasporto D2. Ciascun gancio dei ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?che giunge in prossimit? della porzione di estremit? del primo trasportatore 15 riscontra l?invito del primo scivolo 20 e si disimpegna dalla sede (delle maglie). Ciascun gancio pu? quindi scorrere sul piano di scorrimento inclinato e pu? arrestarsi in corrispondenza della porzione di arresto, nelle vicinanze del dispositivo manipolatore 19. Grazie alla presenza del piano di scorrimento inclinato il gancio si muove sfruttando la forza di gravit?, ma senza caduta libera.
Il primo scivolo 20 pu? comprendere una coppia di piastre distanziate in una direzione trasversale ad un piano verticale sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio P. Il dispositivo manipolatore 19 ? configurato per prelevare il gancio dal primo scivolo in posizione alzata, in particolare dalla porzione di arresto del primo scivolo 20. Il dispositivo manipolatore 19 ? inoltre configurato spostare tale gancio verso il nastro trasportatore 13 dove sono disposti i tranci di pancetta fresca 2, ed inserire i suoi denti 8 nei suddetti tranci di pancetta fresca 2.
Il dispositivo manipolatore 19 pu? comprendere una coppia di guide 18 distanziate in una direzione trasversale ad un piano verticale sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio P; la coppia di guide 18 si estende lungo una direzione di inserimento D4, orientata trasversalmente sia alla direzione di convogliamento D1 che all?altra direzione di trasporto D3. Il dispositivo manipolatore 19 comprende un carrello di supporto 23 mobile lungo le guide 18 nella direzione di inserimento D4, verso l?alto oppure verso il basso. Il dispositivo manipolatore 19 comprende mezzi di afferraggio 22, montati sul carrello di supporto 23, atti a prelevare un gancio di stagionatura per volta dal primo scivolo 20, in particolare dalla porzione di arresto, afferrando (lateralmente) le porzioni (di estremit?) libere del gancio di stagionatura, ad esempio il gancio di stagionatura 3. Il dispositivo manipolatore 19 comprende inoltre mezzi attuatori 21 collegati ai mezzi di afferraggio 22, e azionabili lungo la direzione di inserimento D4 per muovere i mezzi di afferraggio 22, ed il carrello 23, tra una posizione di prelievo, in cui i mezzi di afferraggio 22 si trovano in prossimit? del primo scivolo 20, in particolare della porzione di arresto del primo scivolo 20 per prelevare il gancio di stagionatura, ed una posizione di rilascio in cui tali mezzi di afferraggio 22 si trovano nelle vicinanze di una porzione di estremit? del nastro trasportatore 13, per inserire il gancio di stagionatura nei tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b. I mezzi attuatori 21 possono comprendere una coppia di attuatori distanziati tra loro in una direzione trasversale ad un piano verticale sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio P (nelle viste di figure 2 e 4 ? mostrato solo un attuatore, l?altro ? nascosto). I mezzi di afferraggio 22 possono comprendere almeno una pinza 26; in particolare una coppia di pinze 26 (nelle figure 2 e 4 ? mostrata solo una pinza, l?altra ? nascosta). La pinza 26 ? infatti azionabile per chiudersi per afferrare una porzione di estremit? libera del bastone 5, ed aprirsi per liberare tale porzione di estremit?. L?almeno una pinza 26 comprende due ganasce, di cui una fissa ed una mobile. L?almeno una pinza 26 ? azionabile per chiudersi e afferrare la porzione di estremit? libera del bastone 5 in corrispondenza della porzione di arresto del primo scivolo 20. L?almeno una pinza 26 ? girevole attorno a un asse rotazione non illustrato, e pu? ruotare nel senso di rotazione V, illustrato ad esempio in figura 4, o nell?altro senso di rotazione W, opposto al senso di rotazione V. L?almeno una pinza 26 pu? ruotare con un predeterminato angolo di rotazione, ad esempio compreso tra ?60 e ?120 gradi, in particolare di ?100 gradi.
I mezzi di afferraggio 22 comprendono inoltre un gruppo attuatore 24 collegato all?almeno una pinza 26 per ruotarla attorno ad un suo asse di rotazione nel senso di rotazione V, o nel senso di rotazione opposto W. Mediante la rotazione della pinza 26, il gancio 3 afferrato ? ruotato da una posizione in cui l?asse X del gancio ? parallelo alla direzione di gravit?, ad un?altra posizione in cui l?asse X ? trasversale a tale direzione.
Il gruppo attuatore comprende almeno un attuatore lineare 24 ? in particolare una coppia di attuatori lineari, ciascun attuatore collegato ad una rispettiva pinza 26 ? provvisto di uno stelo mobile all?interno di un cilindro.
L?almeno un attuatore lineare 24 ? incernierato sul carrello di supporto 23. Un?estremit? dello stelo dell?almeno un attuatore lineare 24 ? collegato girevolmente ad un?estremit? di un?asta 25, un?altra estremit? dell?asta 25 ? collegata alla pinza 26, ad esempio mediante un collegamento dentato. L?asta 25 pu? dunque variare la sua posizione angolare in base alla posizione occupata dallo stelo nel cilindro dell?attuatore lineare 24; una variazione della posizione angolare dell?asta 25 quindi causa la rotazione della pinza 26 nel senso di rotazione V o nel verso di rotazione opposto W.
In uso, in posizione di prelievo l?almeno una pinza 26 si chiude ed afferra le porzioni di estremit? del bastone 5 posizionato sulla porzione di arresto del primo scivolo 20 in configurazione alzata, come mostrato nella Figura 5A. I mezzi attuatori 21 vengono azionati per muovere la pinza 26 verso il basso lungo la direzione di inserimento D4. Il bastone 5 viene dunque spostato lungo la direzione di inserimento D4, disimpegnandosi dalla porzione di arresto. Ci? provoca contestualmente la rotazione del primo scivolo 20 attorno al suo asse nell?altro verso di rotazione W, verso il basso e nella sua configurazione abbassata. Nel passaggio dalla posizione prelievo a quella di rilascio, il gruppo attuatore 24 viene azionato per ruotare la pinza 26 nel senso di rotazione V. Anche il gancio 3, bloccato tra le ganasce della pinza 26, viene ruotato nel verso di rotazione V, come descritto precedentemente. Quando ? ruotato le punte dei denti 8 sono rivolte verso il lato superiore dei tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b, ossia l?asse X ? orientato trasversalmente rispetto alla direzione della forza di gravit?.
Azionando i mezzi attuatori 20a collegati al primo scivolo 20, quest?ultimo viene riportato nella configurazione alzata per ricevere un gancio successivo ruotato nel senso di rotazione V.
Contestualmente i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b, giungono nelle vicinanze della porzione di estremit? del nastro trasportatore 13, ad esempio nelle vicinanze della puleggia di ritorno del nastro trasportatore 13. Il nastro trasportatore 13 viene arrestato e l?elemento di riscontro 27 ? ruotato per riscontrare le porzioni inferiori di estremit? dei tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b e sollevarle.
Nella posizione abbassata dei mezzi di afferraggio, i denti 8 vengono inseriti nelle porzioni di estremit? dei tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b passando attraverso i rebbi dell?elemento di riscontro 27.
Grazie alle luci di passaggio tra i rebbi dell?elemento di riscontro 27, i denti 8 vengono inseriti facilmente nelle porzioni di estremit? dei tranci di pancetta 2 senza incontrare ostacoli. I tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b sono caricati sul gancio.
I mezzi di controllo sono configurati anche per controllare le operazioni del dispositivo manipolatore 19 e per coordinare le operazioni di cooperazione tra il dispositivo manipolatore 19, il primo trasportatore 15 ed il nastro di trasporto 13 sopra descritte. I mezzi di controllo sono configurati per controllare la velocit? del dispositivo manipolatore 19 in modo che prelevi un gancio per volta in coordinazione con un arrivo del gancio in una porzione di estremit? del primo trasportatore 15, ad esempio sul primo scivolo. La porzione di apparato 1 ? provvista di ulteriori mezzi di trasporto disposti per allontanare dalla zona di carico 14 i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? caricati con i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b e per trasportarli verso la zona di montaggio 34 dove tali ganci 3, 3a, 3b vengono montati su un telaio di stagionatura 4.
Gli ulteriori mezzi di trasporto possono comprendere un secondo trasportatore 30 definente un percorso chiuso ad anello. Il secondo trasportatore 30 ? disposto per interagire con i mezzi di afferraggio 22 in modo da ricevere i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? caricati (o meglio ciascuno caricato con i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b) e trasportarli verso la zona di montaggio 34. Il secondo trasportatore 30 ? posizionato nelle vicinanze del dispositivo manipolatore 19 per agevolare tale interazione.
Il secondo trasportatore 30 si estende in una direzione di alimentazione D5, parallela alla direzione di convogliamento D1, o parallela ed opposta alla direzione di trasporto D2, e pu? comprendere un trasportatore di tipo a cinghia o a catena. Il secondo trasportatore 30 pu? essere operativamente posizionato ad una quota inferiore rispetto alla quota del primo trasportatore 15, tale quota essendo misurata in una direzione sostanzialmente parallela alla direzione della forza di gravit?.
Il secondo trasportatore 30 pu? comprendere una coppia di trasportatori (nelle viste di figure 2 e 4 ? mostrato solo un trasportatore, l?altro ? nascosto) ad anello chiuso distanziati tra loro in modo da supportare o trattenere altre porzioni di estremit? libere del bastone 5, o in generale quelle porzioni non impegnate dalla pinza 26, e trasportare i ganci con i tranci di pancetta lungo la direzione di alimentazione D5. La coppia di trasportatori ? distanziata in una direzione trasversale ad un piano verticale, ossia un piano sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio P.
Il secondo trasportatore 30 pu? essere simile strutturalmente al primo trasportatore 15. Il secondo trasportatore 30 definisce un percorso ad anello chiuso che si estende lungo la direzione di alimentazione D5; sul secondo trasportatore 30 ? prevista una pluralit? di sedi poste a distanza l?una dall?altra lungo il percorso chiuso ad anello, ciascuna sede essendo conformata per accogliere il bastone 5 di ciascun gancio rilasciato dai mezzi di afferraggio 22 e per muoverlo lungo un ramo, ad esempio il ramo superiore del percorso ad anello parallelamente alla direzione di alimentazione D5.
Il secondo trasportatore pu? comprendere un trasportatore multipasso, ossia pu? comprendere pi? due coppie di trasportatori poste in successione lungo la direzione di alimentazione D5, su ciascuna coppia di trasportatori essendo previste delle sedi come descritte precedentemente. La distanza tra almeno due sedi consecutive di una coppia di trasportatori pu? essere diversa rispetto alla distanza tra almeno due ulteriori sedi consecutive dell?altra coppia di trasportatori. Ci? consente di avvicinare, o distanziare i ganci in base allo spessore delle pancette fresche trasportate.
Il secondo trasportatore 30 ? provvisto di una pluralit? maglie disposte in fila lungo la direzione di alimentazione D5; tra coppie di maglie adiacenti essendo definita una sede per accogliere ancora la porzione di estremit? del bastone 5 del gancio libera, ossia non impegnata dalla presa della pinza 26.
Il secondo trasportatore 30 (o la coppia di trasportatori) pu? essere montato sui montanti della struttura a portale del magazzino di accumulo 52, ma pu? anche essere dotato di una propria struttura di supporto.
Il secondo trasportatore 30 pu? essere provvisto di un secondo scivolo 32 in una porzione di estremit?, ad esempio nelle vicinanze di una puleggia di ritorno. La porzione di estremit? ? quella porzione affacciata verso il dispositivo manipolatore 19, in cui il secondo trasportatore 30 interagisce con i mezzi di afferraggio 22.
Il secondo scivolo 32 ? girevole attorno ad un proprio asse di rotazione, nel senso di rotazione V o nell?altro senso di rotazione W, tra una posizione alzata ed una posizione abbassata. Il secondo scivolo 32 ? collegato a mezzi attuatori 32a azionabili per ruotare il secondo scivolo 32 attorno al proprio asse da una posizione abbassata ad una posizione alzata, similmente a quanto descritto per il primo scivolo 20, alla quale descrizione si rimanda. Nella posizione alzata il secondo scivolo 32 interagisce con la pinza 26 e consente il trasferimento di ciascun gancio caricato dalla pinza 26 alla sede del secondo trasportatore 30. Il secondo scivolo 32 comprende un piano di guida.
In uso, il secondo scivolo 32 assume una posizione alzata. In uso i mezzi attuatori 21 vengono azionati per muovere la pinza 26 verso l?alto lungo la direzione di inserimento D4. Il gancio, ad esempio il gancio 3, afferrato dalla pinza 26 e caricato i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b, si muove verso l?alto lungo la direzione di inserimento D4. I mezzi di controllo sono configurati per controllare la velocit? del dispositivo manipolatore 19 in modo che rilasci un gancio caricato con i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b per volta in coordinazione con un arrivo di una sede di detto secondo trasportatore 30, come di seguito spiegato. I mezzi di controllo sono configurati per controllare la fase di avanzamento verso l?alto della pinza 26, e per rallentare, o addirittura arrestare, l?avanzamento della pinza 26 quando essa si trova sostanzialmente alla quota, o ad una quota leggermente superiore, di quella del secondo trasportatore 30. L?avanzamento della pinza 26 viene dunque rallentata, o arrestata, quando si trova sostanzialmente alla quota, o leggermente al di sopra, della quota del secondo scivolo 32 in posizione alzata. Contestualmente la pinza 26 viene ruotata nell?altro senso di rotazione W, il gancio afferrato viene dunque ruotato in modo che l?asse X passi dall?essere sostanzialmente trasversale alla direzione della forza di gravit?, all?essere parallelo a tale direzione. Anche i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b sono ruotati da una posizione sostanzialmente orizzontale occupata sul nastro trasportatore 13 ad una sostanzialmente verticale.
In uso, la pinza ? azionata per aprirsi, liberando le porzioni di estremit? del bastone 5, che cade per gravit? sul piano di guida del secondo scivolo 32. Il piano guida del secondo scivolo 32, in posizione alzata, ? inclinato verso il basso rispetto alla direzione di alimentazione D5, ed orientato verso le sedi del secondo trasportatore 30. Il bastone 5 del gancio pu? quindi scorrere sul piano guida ed inserirsi in una sede (definita da due maglie consecutive) del secondo trasportatore 30. Grazie alla presenza del piano di guida del secondo scivolo 32 il gancio si muove sfruttando la forza di gravit?, ma senza caduta libera.
L?avanzamento lungo la direzione di inserimento D4 verso l?alto della pinza 26, aperta, continua, o riprende, ed il ciclo di prelevare un gancio vuoto dal primo trasportatore 15 ricomincia. Il secondo scivolo 32 pu? ritornare nella posizione abbassata per effetto del proprio peso, o alternativamente possono essere azionati i mezzi attuatori 32a per riportarlo nella posizione abbassata.
I ganci 3, 3a, 3b,?, ciascuno caricato con le pancette fresche 2, 2a, 2b, e posizionati sul secondo trasportatore 30 vengono movimentati nella direzione di alimentazione D5 verso la zona di carico 34. Nella zona di carico 34 il dispositivo robotico 35, rotante attorno ad un asse di rotazione R, ed ? configurato per prelevare i ganci 3, 3a, 3b,? dal secondo trasportatore 30 per mezzo del braccio 28, e caricarli sul telaio di stagionatura 4.
Ciascun telaio di stagionatura 4 viene dunque trasportato in una zona di stagionatura dove ? inserito in previste celle frigorifere. Alla fine del processo di stagionatura si ottengono tranci di pancetta stagionata, di seguito indicate con i riferimenti numerici 2?, 2a?, 2b?. Dopo l?inserimento nelle celle frigorifere, le pancette vengono mantenute per almeno quindici giorni ad una temperatura compresa tra 3 e -5 gradi centigradi in un?atmosfera avente un?umidit? compresa tra il 70-80%. Nelle celle frigorifere inoltre le pancette vengono periodicamente girate. Successivamente pu? essere prevista una operazione di raschiatura, per asportare eventuali residui di lavorazione e l'eccesso di sale e spezie; eventualmente di arrotolatura con eventuale aggiunta di carne magra, di legatura e di copertura delle parti esterne prive di cotenna, mediante lembi di vescica di suino e carta vegetale. Le pancette vengono quindi lasciate per alcune ore alla temperatura di 0-5 gradi centigradi, e successivamente vengono asciugate a temperatura compresa tra circa 17 e 20 gradi centigradi e con un?umidit? relativa del 75-80% per un tempo massimo di sette giorni. Nella zona di stagionatura ? infine previsto che la pancetta maturi per un periodo non inferiore a 60 giorni, in ambienti in cui la temperatura ? compresa tra 10 e 14 gradi centigradi.
Come descritto in precedenza, nelle Figure 6 e 7 ? mostrata un?altra porzione di apparato 1? configurata per scaricare in maniera automatica in una zona di scarico 36 i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? dai tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b?.
In questa altra porzione di apparato 1? sono previsti ulteriori mezzi di convogliamento 38, 40, 54 motorizzati disposti per convogliare i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?, ciascuno caricato con i tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b?, tra la zona di stagionatura e la zona di scarico 36. Gli ulteriori mezzi di convogliamento trasportano i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? mantenendoli distanziati l?uno rispetto all?altro.
Gli ulteriori mezzi di convogliamento possono comprendere un terzo trasportatore 38 motorizzato configurato per ricevere i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?dal braccio del dispositivo robotico 35.
Il braccio 28 del dispositivo robotico 35 ? configurato per prelevare dalla zona di stagionatura il telaio di stagionatura 4, prelevare dal suddetto telaio di stagionatura 4 un gancio dei ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? per volta, e rilasciarlo sul terzo trasportatore 38. Il terzo trasportatore 38 pu? essere del tipo ad anello chiuso, ad esempio di tipo a catena. Il terzo trasportatore 38 ? disposto per muovere i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?carichi, lungo una prima direzione di scarico D6, sostanzialmente perpendicolare alla direzione della forza di gravit?, o sostanzialmente parallela alla direzione di convogliamento D1. Il terzo trasportatore 38 ? strutturalmente simile al primo trasportatore 15 o al secondo trasportatore 30.
Il terzo trasportatore 38 pu? comprendere una coppia di trasportatori (nelle viste di figura 7 ? mostrato solo un trasportatore, l?altro ? nascosto) ad anello chiuso di tipo a catena distanziati tra loro in modo da supportare o trattenere porzioni di estremit? libere del bastone 5, e trasportare i ganci con i tranci di pancetta lungo la prima direzione di scarico D6. La coppia di trasportatori ? distanziata in una direzione trasversale ad un piano verticale, ossia un piano sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio P.
Il terzo trasportatore 38 si estende lungo la prima direzione di scarico D6 e definisce un percorso chiuso ad anello. Sul terzo trasportatore 38 ? prevista una pluralit? di sedi poste a distanza l?una dall?altra lungo il percorso chiuso ad anello, ciascuna sede ? conformata per accogliere il bastone 5 di ciascun gancio caricato con i tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b?, e per muoverlo lungo un ramo, ad esempio il ramo superiore, del percorso ad anello parallelamente alla prima direzione di scarico D6. Il terzo trasportatore 38 pu? essere un trasportatore multipasso, come descritto per il secondo trasportatore 30, alla cui descrizione si rinvia.
Il terzo trasportatore 38 ? infatti provvisto di una pluralit? di maglie (della catena) disposte in fila lungo la prima direzione di scarico D6; tra coppie di maglie adiacenti essendo definita la sede per accogliere la porzione di estremit? del bastone 5 del gancio rilasciata dal braccio 28. Il terzo trasportatore 38 muove i ganci carichi verso la zona di scarico 36 mantenendoli distanziati l?uno rispetto all?altro e mantenendo l?asse X di ciascun pettine 6 sostanzialmente parallelo alla direzione della forza di gravit?.
Gli ulteriori mezzi di convogliamento possono comprendere un quarto trasportatore 54, motorizzato, disposto per ricevere i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?dal terzo trasportatore 38. Il quarto trasportatore 54 pu? comprendere una coppia di trasportatori (nelle viste di figura 7 ? mostrato solo un trasportatore, l?altro ? nascosto) ad anello chiuso, di tipo a catena distanziati tra loro in modo da supportare o trattenere porzioni di estremit? libere del bastone 5. Il quarto trasportatore 54 riceve i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? in una propria porzione di ingresso, ad esempio una porzione vicina ad una estremit? di uscita del terzo trasportatore 38. La porzione di ingresso del quarto trasportatore 54 e l?estremit? di uscita del terzo trasportatore 38 possono essere sostanzialmente allineate lungo la prima direzione di scarico D6 ad una stessa quota verticale.
Il quarto trasportatore 54 pu? estendersi lungo una seconda direzione di scarico D7, trasversale rispetto alla prima direzione di scarico D6, ed inclinata verso il basso.
La porzione di ingresso e una porzione di uscita del quarto trasportatore 54 risultano sfalsate in altezza, misurata nella direzione parallela a quella della forza di gravit?. Il quarto trasportatore 54 pu? essere provvisto di elementi di trasporto 57a, 57b, 57c, ? sagomati ad esempio a forma di tazza o di culla, visibili in dettaglio in Figura 7A, e mobili lungo la seconda direzione di scarico D7; ciascun elemento di trasporto 57a, 57b, 57c, ? essendo conformato per accogliere una porzione di estremit? del bastone 5 libera. Ciascun elemento di trasporto 57a, 57b, 57c, ?si muove lungo la seconda direzione di scarico D7 spostando i ganci carichi verso la zona di scarico 36 mantenendoli distanziati l?uno rispetto all?altro, e consentendo una rotazione dei ganci di stagionatura 3, 3a, 3b come verr? spiegato in seguito.
Il quarto trasportatore 54 ? disposto per ricevere i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?dal terzo trasportatore 38 per mezzo di un dispositivo di trasferimento 39 dell?apparato, in particolare di cui il quarto trasportatore 54 pu? essere provvisto.
Il dispositivo di trasferimento 39, mostrato in dettaglio nelle Figure 7A, 8A e 8B, ? disposto per prelevare un gancio per volta dal terzo trasportatore 38 e trasferirlo sul quarto trasportatore 54. In particolare il dispositivo di trasferimento 39 pu? prelevare il gancio in corrispondenza dell?estremit? di uscita del terzo trasportatore 38 e rilasciarlo su uno degli elementi di trasporto 57 in corrispondenza di una porzione di ingresso del quarto trasportatore 54.
Il dispositivo di trasferimento 39 pu? comprendere un primo attuatore lineare 55, 56 di tipo noto, ad esempio di tipo pneumatico. L?attuatore lineare pu? comprendere un cilindro 55 ed uno stelo 56 collegato al cilindro e mobile rispetto al cilindro 55 lungo una direzione di salita D10 e una direzione di discesa D10?. Il cilindro 55 ? fissato girevolmente, in particolare incernierato, su un telaio di supporto del quarto trasportatore 54 per ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione nel senso di rotazione V o nell?altro senso di rotazione W. Una porzione di estremit? dello stelo 56 comprende una superficie concava 56a. La superficie concava 56a pu? essere di tipo semicircolare (come illustrato nelle Figure 7 e 8A-8C) ed ? destinata ad interagire con una porzione del bastone 5 del gancio in corrispondenza dell?estremit? di uscita del terzo trasportatore 38 per prelevarlo da quest?ultimo. Il dispositivo di trasferimento 39 pu? comprendere un altro attuatore lineare di tipo noto, anch?esso di tipo pneumatico. L?altro attuatore lineare pu? comprendere un altro cilindro 58 ed un altro stelo 59 mobile rispetto al cilindro 58. Un?estremit? dell?altro stelo 59 ? collegata, in particolare incernierata, al cilindro 55. Quando l?altro attuatore 58, 59 ? azionato, uno spostamento dello stelo 59 provoca una rotazione del cilindro 55 attorno al suo asse di rotazione nel senso di rotazione V oppure nell?altro senso di rotazione W. In uso (come mostrato nelle Figure 8A, 8B e 8C), quando il gancio, ad esempio il gancio 3, giunge in corrispondenza dell?estremit? di uscita del terzo trasportatore 38, l?attuatore lineare 55, 56 ? azionato per disimpegnare il gancio dalla sede del terzo trasportatore. Il particolare la porzione di estremit? dello stelo 56 ? mobile all?interno del cilindro 55 lungo la direzione di salita D10 e la direzione di discesa D10?.
In uso lo stelo 56 viene mosso verso l?alto lungo la direzione di salita D10 per contattare la porzione libera del gancio, sollevandolo ed estraendolo dalla sede del terzo trasportatore 38. In uso l?altro attuatore lineare 58, 59 viene azionato per ruotare nel senso di rotazione V l?attuatore lineare 55, 56. L?azionamento dell?altro attuatore lineare 58, 59 ? arrestato quando lo stelo 56 ? in prossimit? della porzione di ingresso del quarto trasportatore 54. Una configurazione ruotata assunta dall?attuatore lineare 55, 56 ? illustrata con linee tratteggiate in Figura 7A.
In uso l?attuatore lineare 55, 56 ? azionato per rilasciare il gancio su uno degli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?.del quarto trasportatore 54. Il particolare la porzione di estremit? dello stelo 56 viene mossa verso il basso lungo la direzione di discesa D10? per portare la porzione libera del gancio a riscontro con, e lasciare in appoggio sull?elemento di trasporto. Il ciclo dunque del dispositivo di trasferimento 39 ricomincia per prelevare un gancio successivo dal terzo trasportatore 38 e trasferirlo sul quarto trasportatore 40. In figura 7A ? mostrata una vista semplificata delle fasi descritte, in cui l?attuatore lineare 55, 56 in configurazione ruotata ed in cui coopera con il quarto trasportatore 54, ? disegnato con linee tratteggiate.
Gli ulteriori mezzi di convogliamento possono comprendere un quinto trasportatore 40 motorizzato, mobile e ad anello chiuso, e disposto per cooperare con gli elementi di trasferimento 57, 57a, 57b,?. del quarto trasportatore 54 per ruotare i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,?, mentre i suddetti gli elementi di trasferimento 57, 57a, 57b,?.si muovono verso la porzione di estremit? del quarto trasportatore 40 (verso la zona di scarico 36) lungo la seconda direzione di scarico D7, in modo che l?asse X di ciascun gancio passi dall?essere orientato parallelamente alla direzione della forza di gravit? all?essere orientato trasversalmente a tale direzione della forza di gravit?.
Il quinto trasportatore 40 si estende in una direzione trasversale ad un piano verticale, ossia un piano sostanzialmente perpendicolare al piano di appoggio P. Il quinto trasportatore 40 pu? essere un trasportatore a nastro.
Il quinto trasportatore 40 pu? anch?esso pu? essere provvisto di una superficie di ricezione 42 atta a riscontrare i tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b?, caricati sui ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? e trasportati a loro volta dagli elementi di trasporto 57, 57a, 57b. L?estensione lungo tale direzione trasversale del quinto trasportatore 40 ? minore dell?estensione del quarto trasportatore 54. Il quinto trasportatore 40 pu? essere posizionato ad esempio tra due telai di supporto che supportano le catenarie del quarto trasportatore 54. Inoltre l?inclinazione del quarto trasportatore 54 lungo la seconda direzione di scarico D7 ? tale che le due porzioni di estremit? del quarto trasportatore 54 siano sfalsate in altezza, in particolare che una estremit? sia posizionata superiormente alla superficie di ricezione 42, mentre un'altra estremit? sia posizionata sostanzialmente inferiormente alla superficie di ricezione 42.
Ci? spiega il perch? nelle Figure 7B e 8C sembra che gli elementi di trasferimento 57, 57a, 57b, e lo stesso quarto trasportatore 54, attraversino la superficie di ricezione 42.
La superficie di ricezione 42 comprende una superficie di invito 43 posta ad una distanza verticale dal quarto trasportatore 54 che coopera con gli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?.per ruotare i ganci. In altre parole mentre gli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?. si muovono lungo la seconda direzione di scarico D7 verso la porzione di estremit? del quarto trasportatore 54, i tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b? riscontrano e scorrono su tale superfice di invito 43. Il contatto strisciante tra le porzioni di estremit? dei tranci di pancetta stagionata e la superficie di invito 43, ed il movimento verso il basso degli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?., fanno s? che tali tranci di pancetta varino la loro posizione angolare rispetto alla superficie di invito 43 tendendo ad assumere una posizione inclinata. La variazione angolare dei tranci di pancetta provoca conseguentemente la rotazione dei ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? all?interno degli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?.
L?inclinazione verso il basso del quarto trasportatore 54 facilita tale riscontro e scorrimento. La superficie di ricezione 42 comprende inoltre una superficie di supporto 44 piana, adiacente alla superficie di invito 43, ed estendentesi in una direzione parallela alla prima direzione di scarico D6. La superficie di supporto 44 coopera con gli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?.per ruotare ulteriormente i ganci. In altre parole il contatto strisciante tra le porzioni dei tranci di pancetta stagionata e la porzione di supporto 44, ed il movimento verso il basso degli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?., fanno s? che tali tranci di pancetta continuino a variare la loro posizione angolare rispetto alla superficie di supporto 44 tendendo ad assumere una posizione orizzontale, ossia parallela alla prima direzione di scarico D6. In una zona di prelievo della superficie di supporto 44 ad esempio illustrata in Figura 8C, i tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b? sono in posizione orizzontale, ossia poggiano con una loro faccia sul piano di supporto 44, e l?asse X dei ganci di stagionatura 3, 3a, 3b (ad esempio del gancio di stagionatura 3b) ? mantenuto sostanzialmente perpendicolare alla direzione della forza di gravit? e sostanzialmente parallelo alla prima direzione di scarico D6; i ganci 3, 3a, 3b sono posizionati ognuno in un rispettivo elemento di trasporto 57, 57a, 57b,?.
In base a quanto precedentemente descritto, con zona di prelievo si intende una zona della porzione di supporto 44, o della superficie di ricezione 42, in cui gli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?., attraversano esternamente la superficie di ricezione 42, ossia esternamente ai bordi laterali di tale superficie di ricezione 42.
L?altra porzione di apparato 1? comprende un ulteriore dispositivo manipolatore 37 cooperante con gli ulteriori mezzi di convogliamento per scaricare, o estrarre, un gancio dopo l?altro dei ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? dai tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b?. Il dispositivo manipolatore 37 ? inoltre configurato per allontanare il gancio estratto dagli ulteriori mezzi di convogliamento e per ruotare tale gancio in modo che l?asse X dei pettini 6 sia sostanzialmente parallelo alla direzione della forza di gravit?.
L?ulteriore dispositivo manipolatore 37 ? provvisto di ulteriori mezzi di afferraggio 45, atti ad afferrare un gancio per volta dalla superficie di ricezione 42 del quinto trasportatore 40 in modo da estrarlo dai tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b?.
Gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 hanno una struttura che pu? essere simile ai mezzi di afferraggio 22.
Gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 possono comprendere almeno una pinza, la cui struttura ? analoga a quella della pinza 26 precedentemente descritta, ed alla quale si rimanda per la descrizione. Gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 sono azionabili per afferrare una porzione libera del bastone 5 del gancio, e/o per aprirsi in modo da liberare tale porzione libera.
Gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 sono azionabili per chiudersi e afferrare la porzione libera del bastone 5 in corrispondenza della superficie di supporto 44 del quinto trasportatore 40, in particolare nella zona di prelievo della porzione di supporto.
L?ulteriore dispositivo manipolatore 37 ? provvisto inoltre di ulteriori mezzi attuatori 46 collegati agli ulteriori mezzi di afferraggio 45 e azionabili lungo una direzione di disinserimento D8, trasversale alla prima direzione di scarico D6, per muovere i mezzi di afferraggio 45 tra una posizione abbassata in cui tali mezzi di afferraggio 45 si trovano in prossimit? della superficie di supporto 44 per afferrare almeno una porzione del bastone 5 libera, ed una posizione alzata in cui gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 si trovano a distanza da tale superficie di supporto 44 del quinto trasportatore 40 e mantengono in preso tale porzione del bastone 5. Gli ulteriori mezzi attuatori 46 sono strutturalmente simili ai mezzi attuatori 21 descritti precedentemente, la loro descrizione non verr? dunque ripetuta. La direzione di disinserimento D8 pu? essere parallela alla direzione della forza di gravit?. Il quinto trasportatore 40 ? provvisto di un ulteriore elemento di riscontro 41 che occupa un volume di spazio superiore rispetto alla superficie di ricezione 42. L?ulteriore elemento di riscontro 41 ? fisso ed ? disposto per cooperare con gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 per o estrarre agevolmente un gancio dopo l?altro dei ganci di stagionatura 3, 3a, 3b,? dai tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b?, come di seguito spiegato.
L?ulteriore elemento di riscontro 41 pu? presentare una struttura a forchetta simile a quella descritta per l?elemento di riscontro 27, alla cui descrizione si rimanda.
Si suppone che, inizialmente, gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 siano aperti e siano in posizione alzata, e che tranci di pancetta stagionata siano giunti nella zona di prelievo d della superficie di supporto 44 del quinto trasportatore 40.
In uso, gli ulteriori mezzi attuatori 46 muovono gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 lungo una direzione di disinserimento D8 dalla posizione alzata alla posizione abbassata.
In uso, gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 si chiudono per afferrare una porzione libera del bastone 5 del gancio posizionato in uno degli elementi di trasporto 57, 57a, 57b,?.,. In uso, gli ulteriori mezzi attuatori 46 muovono gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 lungo una direzione di disinserimento D8 dalla posizione abbassata alla posizione alzata. Tale movimento verso l?alto degli ulteriori mezzi di afferraggio 45 preleva i ganci dal rispettivo elemento di trasporto, e contestualmente solleva dalla superficie di supporto 44 anche i tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b?, o perlomeno le porzioni di estremit? dei tranci inserite nel gancio.
In uso l?ulteriore elemento di riscontro 41 riscontra le porzioni di estremit? dei tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b? e impedisce loro di essere ulteriormente sollevate. Ci? provoca l?estrazione del gancio dai tranci in maniera semplice e i tranci di pancetta fresca 2, 2a, 2b ritornano ad appoggiarsi sulla porzione di supporto della superficie di ricezione 42. Gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 continuano il loro movimento lungo la direzione di disinserimento D8 verso la posizione alzata mantenendo il gancio 3 con l?asse X trasversale alla direzione della forza di gravit?.
I mezzi di controllo sono configurati anche per controllare le operazioni dell?ulteriore dispositivo manipolatore 37 sopra descritte, e tutte le operazioni svolte dagli ulteriori mezzi di convogliamento per portare i ganci e le pancette stagionate nella zona di prelievo. Con riferimento alle figure 7, 9A, 9B e 9C, l?altra porzione di apparato 1? comprende un sesto trasportatore 49, strutturalmente simile al secondo trasportatore 30, disposto per muovere ogni gancio dalla zona di scarico 36 verso il dispositivo robotico 35 lungo una direzione di allontanamento D9 trasversale alla direzione di disinserimento D8, o anche parallela, ed opposta, alla prima direzione di scarico D6. Il sesto trasportatore 49 ? operativamente posizionato superiormente al quarto trasportatore 54 ed al terzo trasportatore 38.
Il sesto trasportatore 49 ? posizionato ad una quota verticale rispetto al piano di appoggio P tale che una sua porzione di estremit?, ad esempio una puleggia di ritorno, sia sostanzialmente affacciata agli ulteriori mezzi di afferraggio 45 dell?ulteriore dispositivo manipolatore 37, quando questi ultimi si trovano in una posizione alzata.
In posizione alzata i ganci di stagionatura 3, 3a, 3b vengono rilasciati sul sesto trasportatore 49, come di seguito spiegato.
Nelle vicinanze della porzione di estremit?, il sesto trasportatore 49 ? provvisto di ancora ulteriori mezzi di afferraggio 60, simili strutturalmente ai mezzi di afferraggio 22 e agli ulteriori mezzi di afferraggio 45.
Gli ancora ulteriori mezzi di afferraggio 60 possono comprendere almeno una pinza (in particolare una coppia di pinze), azionabile per chiudersi per afferrare almeno una porzione di estremit? libera del bastone 5 del gancio (ad esempio il gancio 3 mostrato nelle Figure 9A, 9B e 9C), ed aprirsi per liberare tale porzione di estremit?. L?almeno una pinza ? girevole attorno a un asse rotazione non illustrato, e pu? ruotare nel senso di rotazione V nell?altro senso di rotazione W, opposto al senso di rotazione V.
Gli ancora ulteriori mezzi di afferraggio 60 comprendono mezzi attuatori collegati all?almeno una pinza per muoverla lungo una direzione parallela alla direzione di allontanamento D9 in avvicinamento o in allontanamento dall?ulteriore dispositivo manipolatore 37. I mezzi attuatori possono anche essere configurati per ruotarle la pinza attorno ad un suo asse di rotazione nel senso di rotazione V, o nel senso di rotazione opposto W.
In uso gli ancora ulteriori mezzi di afferraggio 60 interagiscono con gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 quando questi ultimi sono in posizione alzata per prelevare il gancio e rilasciarlo sul sesto trasportatore 49.
In uso gli ancora ulteriori mezzi di afferraggio 60 vengono avvicinati agli ulteriori mezzi di afferraggio 45 in posizione alzata, o mentre gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 stanno per arrivare in posizione alzata. In uso gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 si aprono per liberare il gancio e gli ancora ulteriori mezzi di afferraggio 60 si chiudono per afferrare tale gancio. In uso gli ancora ulteriori mezzi di afferraggio 60 vengono allontanati dagli ulteriori mezzi di afferraggio 45 e la pinza degli ulteriori mezzi di afferraggio 60 ? ruotata per portare il gancio afferrato da una posizione in cui l?asse X del gancio ? trasversale alla direzione di gravit? ad un?altra posizione in cui l?asse X ? parallelo a tale direzione (Figure 9B e 9C). In uso, gli ulteriori mezzi di afferraggio si aprono nuovamente per rilasciare il gancio su una sede (delle maglie) del sesto trasportatore 49.
Gli ulteriori mezzi di afferraggio 45 possono nuovamente essere portati in posizione abbassata per iniziare un nuovo ciclo di scarico e di estrazione.
I tranci di pancetta stagionata 2?, 2a?, 2b? privi di gancio, vengono movimentati verso una zona di uscita 50 dell?apparato, come mostrato nelle Figure 6 e 7.
Tutte le operazioni di trasporto, o di convogliamento, oltre alle operazioni di carico e scarico delle pancette, fresche o stagionate, sui o dai ganci di stagionatura possono essere coordinate e controllate da un dispositivo di controllo, ad esempio un elaboratore collegato (in modo noto) ai trasportatori motorizzati e ai dispositivi manipolatori delle due parti di apparato descritto.
Grazie all?apparato secondo l?invenzione provvisto di trasportatori motorizzati, dispositivi manipolatori come descritti precedentemente (e grazie al controllo eseguito per coordinare e controllare le operazioni eseguite da questi ultimi), un operatore non ? impegnato nell?attivit? manuale di scarico di pancette stagionate da ganci di stagionatura; ci? consentendo di scaricare da ganci di stagionatura un numero di tranci di pancetta che risulta circa raddoppiato, passando da circa 400 tranci di pancette all?ora, a circa 800 tranci di pancette all?ora.

Claims (8)

RIVENDICAZIONI
1. Apparato (1, 1?) di carico e scarico di tranci di pancetta comprendente una porzione di scarico (1?) configurata per scaricare tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?) da ganci di stagionatura (3, 3a, 3b,?) in una zona di scarico (36) di detto apparato (1, 1?), ciascuno di detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b,?) essendo provvisto di un bastone (5) e di un corpo principale (6) che si estende lungo un asse (X), detta porzione di scarico (1?) comprendendo:
? mezzi di convogliamento (38, 54, 40) motorizzati, disposti per convogliare detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b,?), caricati con detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?), tra una zona di stagionatura e detta zona di scarico (36) mantenendoli distanziati l?uno rispetto all?altro e ruotandoli in modo che detto asse (X) risulti trasversale ad una direzione della forza di gravit?;
? un dispositivo manipolatore (37) provvisto di mezzi di afferraggio (45) cooperanti con detti mezzi di convogliamento (38, 54, 40) per scaricare/estrarre un gancio dopo l?altro di detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b,?) da detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?) e per allontanare detto gancio da detti mezzi di convogliamento (38, 54, 40); ? mezzi di controllo per controllare la velocit? di detto dispositivo manipolatore (37) in modo che detto dispositivo manipolatore (37) estragga detto gancio da detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?) in coordinazione con un arrivo di detto gancio in una porzione di estremit? di detti mezzi di convogliamento (38, 54, 40);
? in cui detti mezzi di convogliamento (38, 54, 40) comprendono un trasportatore (38) estendentesi lungo una prima direzione di scarico (D6) e definente un percorso chiuso ad anello e un ulteriore trasportatore (54), definente un percorso chiuso ad anello che si estende in una seconda direzione di scarico (D7), trasversale a detta prima direzione di scarico (D6);
? detta porzione di scarico (1?) comprendendo, inoltre, un dispositivo di trasferimento (39) posizionato tra detto trasportatore (38) e detto ulteriore trasportatore (54), detto dispositivo di trasferimento (39) essendo configurato per prelevare un gancio per volta da detto trasportatore (38) e trasferirlo su detto ulteriore trasportatore (54).
2. Apparato (1, 1?) secondo la rivendicazione 1, in cui su detto trasportatore (38) ? prevista una pluralit? di sedi poste ad una distanza prestabilita l?una dall?altra lungo detto percorso chiuso ad anello, ciascuna sede di detta pluralit? di sedi essendo conformata per alloggiare detto bastone (5) di ciascun gancio di detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b) caricato con detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?), e per muoverlo lungo un ramo di detto percorso ad anello parallelamente a detta prima direzione di scarico (D6).
3. Apparato (1, 1?) secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui detto ulteriore trasportatore (54) ? provvisto di elementi di trasporto (57a, 57b, 57c, ?) posti ad una distanza prestabilita l?uno dall?altro lungo detto percorso chiuso ad anello, ciascuno di detti elementi di trasporto (57a, 57b, 57c, ?) definendo una sede per ricevere ed alloggiare un gancio per volta di detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b) da detto trasportatore (38), detti elementi di trasporto (57a, 57b, 57c, ?) essendo mobili lungo detta seconda direzione di scarico (D7) per spostare detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b) mantenendoli distanziati l?uno rispetto all?altro.
4. Apparato (1, 1?) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di trasferimento (39) comprende un primo attuatore lineare (55, 56) comprendente a sua volta uno stelo (56) ed un cilindro (55), detto stelo (56) essendo conformato per riscontrare una porzione di detto gancio in detta sede di detto trasportatore (38), detto stelo (56) essendo mobile rispetto a detto cilindro (55) lungo una direzione di salita (D10) e una direzione di discesa (D10?) opposta a detta direzione di salita (D10) per disimpegnare detta porzione di detto gancio da detta sede in una porzione di uscita di detto trasportatore (38) e rilasciarlo su un elemento di trasporto di detti elementi di trasporto (57a, 57b, 57c, ?).
5. Apparato (1, 1?) secondo la rivendicazione 4, in cui detto primo attuatore lineare (55, 56) ? girevole attorno ad un proprio asse di rotazione in detto senso di rotazione (V) o in detto altro senso di rotazione (W), detto dispositivo di trasferimento (39) comprendendo inoltre un secondo attuatore lineare (58, 59) collegato a detto primo attuatore lineare (55, 56) e azionabile per ruotare detto primo attuatore lineare (55, 56) attorno a detto asse di rotazione in detto senso di rotazione (V) oppure in detto altro senso di rotazione (W).
6. Apparato (1, 1?) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di convogliamento (38, 54, 40) comprendono un ancora ulteriore trasportatore (40) motorizzato definente un percorso ad anello chiuso estendentesi in una direzione sostanzialmente parallela a detta prima direzione di scarico (D6), detto ancora ulteriore trasportatore (40) essendo provvisto di una superficie di ricezione (42) posizionata almeno in parte inferiormente a detto trasportatore (38) per essere riscontrabile da detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?) caricati su detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b,?) trasportati da detti elementi di trasporto (57a, 57b, 57c, ?), detta superficie di ricezione (42) cooperando inoltre con detti elementi di trasporto (57a, 57b, 57c, ?) per ruotare ciascun gancio di detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b,?) alloggiato in detta sede di ciascun elemento di trasporto mentre detti elementi di trasporto (57a, 57b, 57c, ?) si muovono lungo detta seconda direzione di scarico (D7) in modo che detto asse (X) risulti trasversale alla direzione della forza di gravit?.
7. Apparato (1, 1?) secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi di afferraggio (45) sono disposti per prelevare un gancio di detti ganci di stagionatura (3, 3a, 3b,?) per volta nelle vicinanze di detta superficie di ricezione (42) da ciascun elemento di trasporto di detti elementi di trasporto (57, 57a, 57b,?.), detti mezzi di afferraggio (45) essendo collegati a mezzi attuatori (46) azionabili lungo una direzione di disinserimento (D8), trasversale a detta prima direzione di scarico (D6), per muovere detti mezzi di afferraggio (45) tra una posizione abbassata in cui si trovano in prossimit? di detta superficie di ricezione (42) ed una posizione alzata in cui si trovano a distanza da detta superficie di ricezione (42).
8. Apparato (1, 1?) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto ulteriore trasportatore (54) ? provvisto di un elemento di riscontro (41) conformato per riscontrare delle porzioni di estremit? di detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?) quando detti mezzi di afferraggio (45) estraggono detto gancio da detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?) in modo da ostacolare un movimento di detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?) e agevolare un?estrazione di detto gancio da detti tranci di pancetta stagionata (2?, 2a?, 2b?).
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