IT202100012521A1 - Dispositivo blocca casco per motoveicoli - Google Patents

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IT202100012521A1
IT202100012521A1 IT102021000012521A IT202100012521A IT202100012521A1 IT 202100012521 A1 IT202100012521 A1 IT 202100012521A1 IT 102021000012521 A IT102021000012521 A IT 102021000012521A IT 202100012521 A IT202100012521 A IT 202100012521A IT 202100012521 A1 IT202100012521 A1 IT 202100012521A1
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IT
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rod
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gripping
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IT102021000012521A
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Cristian Vanni
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Cristian Vanni
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62HCYCLE STANDS; SUPPORTS OR HOLDERS FOR PARKING OR STORING CYCLES; APPLIANCES PREVENTING OR INDICATING UNAUTHORIZED USE OR THEFT OF CYCLES; LOCKS INTEGRAL WITH CYCLES; DEVICES FOR LEARNING TO RIDE CYCLES
    • B62H5/00Appliances preventing or indicating unauthorised use or theft of cycles; Locks integral with cycles
    • B62H5/001Preventing theft of parts or accessories used on cycles, e.g. lamp, dynamo
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62JCYCLE SADDLES OR SEATS; AUXILIARY DEVICES OR ACCESSORIES SPECIALLY ADAPTED TO CYCLES AND NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. ARTICLE CARRIERS OR CYCLE PROTECTORS
    • B62J11/00Supporting arrangements specially adapted for fastening specific devices to cycles, e.g. supports for attaching maps
    • B62J11/24Supporting arrangements specially adapted for fastening specific devices to cycles, e.g. supports for attaching maps specially adapted for helmets

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Description

DESCRIZIONE
DISPOSITIVO BLOCCA CASCO PER MOTOVEICOLI
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo blocca casco per motoveicoli del tipo precisato nel preambolo della prima rivendicazione.
In particolare, la presente invenzione ha per oggetto un dispositivo blocca casco per motoveicoli atto a consentire il bloccaggio in sicurezza del casco sulla carena del motoveicolo.
Come noto, per ragioni di sicurezza ? obbligatorio indossare un casco durante la guida di motoveicoli quali scooter, moto da strada, moto sportive, quad o simili. Nel momento in cui il motoveicolo viene parcheggiato, risulta utile avere un dispositivo, vincolabile o vincolato al veicolo stesso, atto a supportare il casco evitando cos? che il guidatore debba portarlo con s?. I caschi, in particolare quelli integrali, hanno ingombri significativi e dunque il loro trasporto risulta poco confortevole anche se tali caschi vengono riposti in opportune borse o zaini.
Sul mercato si trovano svariati dispostivi atti ad ancorare il casco al motoveicolo. I dispositivi pi? semplici includono delle reti elastiche con ganci che consentono di ancorare il casco posteriormente alla sella, generalmente in corrispondenza del sedile passeggero. Tali reti elastiche risultano particolarmente economiche e comode da trasportare poich? hanno un ingombro molto ridotto.
Un'altra tipologia di dispositivi largamente utilizzata include delle chiusure a moschettone vincolabili lateralmente o in corrispondenza del manubrio del motoveicolo. Il moschettone comprende un cavetto estensibile atto a vincolare la parte anteriore del casco in corrispondenza di una porzione di telaio o del manubrio. Tali dispostivi presentano generalmente una serratura a combinazione per scongiurare eventuali furti.
Sono noti, inoltre, altri dispostivi atti ad ancorare il casco al motoveicolo. Tali dispositivi sono generalmente costituiti da una struttura ad asta da disporre in prossimit? del manubrio del motoveicolo, preferibilmente in corrispondenza del piantone dello sterzo. In particolare, i dispositivi strutturati sono generalmente vincolati saldamente al veicolo e quindi non vengono rimossi durante la guida. Un esempio particolare ? descritto nella domanda di brevetto EP-A-2937271. Tale dispositivo permette sostanzialmente di ancorare saldamente il casco alla struttura del motoveicolo durante la sosta e, in particolare, permette al casco di rimanere in posizione verticale, in modo da evitare che la parte interna del casco risulti esposta. La tecnica nota descritta comprende alcuni importanti inconvenienti.
In particolare, i dispositivi di ancoraggio pi? semplici ed economici quali le reti elastiche, non proteggono il casco da eventuali malintenzionati a causa della facilit? con cui tali reti possono essere tagliate.
I dispositivi a moschettone, nonostante siano pi? sicuri, non mantengono il casco in posizione verticale esponendo cos? il rivestimento interno. Tale rivestimento ? quindi a rischio di sporcamento e di bagnabilit?, ad esempio in caso di pioggia.
Inoltre, i dispositivi strutturati ad asta risultano ingombranti e dunque possono essere d?impaccio durante la guida.
In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione ? ideare un dispositivo blocca casco per motoveicoli in grado di ovviare sostanzialmente ad almeno parte degli inconvenienti citati.
Nell'ambito di detto compito tecnico ? un importante scopo dell'invenzione ottenere un dispositivo blocca casco per motoveicoli che mantenga il casco in posizione verticale e ne eviti un eccessivo sporcamento o bagantura.
Un altro importante scopo dell'invenzione ? realizzare un dispositivo blocca casco per motoveicoli atto a scongiurare eventuali furti.
In conclusione, un ulteriore compito dell?invenzione ? ottenere un dispositivo blocca casco che abbia ridotto ingombro, in qualsiasi configurazione, e che consenta di vincolare in sicurezza il casco al motoveicolo in maniera semplice e rapida.
Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da un dispositivo blocca casco per motoveicoli come rivendicato nella annessa rivendicazione 1.
Soluzioni tecniche preferite sono evidenziate nelle rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi dell?invenzione sono di seguito chiariti dalla descrizione dettagliata di esecuzioni preferite dell?invenzione, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
la Fig. 1 mostra una vista laterale di una realizzazione preferita di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di chiusura;
la Fig. 2 illustra una vista laterale di una realizzazione preferita di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di ancoraggio;
la Fig. 3 ? una vista in prospettiva di una realizzazione preferita di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di chiusura;
la Fig.4 rappresenta una vista in prospettiva di una realizzazione preferita di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di ancoraggio;
la Fig. 5 mostra una vista laterale di una realizzazione alternativa di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di chiusura;
la Fig. 6 illustra una vista laterale di una realizzazione alternativa di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di ancoraggio;
la Fig. 7a mostra una vista posteriore di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di chiusura come rappresentato in Fig 5;
la Fig. 7b illustra una vista frontale di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di chiusura come rappresentato in Fig 5;
la Fig. 8a ? una vista superiore di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di chiusura come rappresentato in Fig 5; la Fig. 8b rappresenta una vista inferiore di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione in configurazione di ancoraggio come rappresentato in Fig 6;
la Fig. 9 mostra una vista in prospettiva del dado di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione; e
la Fig.10 illustra il dettaglio dei mezzi di bloccaggio di un dispositivo blocca casco per motoveicoli secondo l?invenzione.
Nel presente documento, le misure, i valori, le forme e i riferimenti geometrici (come perpendicolarit? e parallelismo), quando associati a parole come "circa" o altri simili termini quali "pressoch?" o "sostanzialmente", sono da intendersi come a meno di errori di misura o imprecisioni dovute a errori di produzione e/o fabbricazione e, soprattutto, a meno di un lieve scostamento dal valore, dalla misura, dalla forma o riferimento geometrico cui ? associato. Ad esempio, tali termini, se associati a un valore, indicano preferibilmente uno scostamento non superiore al 10% del valore stesso.
Inoltre, quando usati, termini come ?primo?, ?secondo?, ?superiore?, ?inferiore?, ?principale? e ?secondario? non identificano necessariamente un ordine, una priorit? di relazione o posizione relativa, ma possono essere semplicemente utilizzati per pi? chiaramente distinguere tra loro differenti componenti.
Salvo diversamente specificato, come risulta dalle seguenti discussioni, si considera che termini come "trattamento", "informatica", "determinazione", "calcolo", o simili, si riferiscono all'azione e/o processi di un computer o simile dispositivo di calcolo elettronico che manipola e/o trasforma dati rappresentati come fisici, quali grandezze elettroniche di registri di un sistema informatico e/o memorie in altri dati similmente rappresentati come quantit? fisiche all'interno di sistemi informatici, registri o altri dispositivi di memorizzazione, trasmissione o di visualizzazione di informazioni.
Le misurazioni e i dati riportati nel presente testo sono da considerarsi, salvo diversamente indicato, come effettuati in Atmosfera Standard Internazionale ICAO (ISO 2533:1975).
Con riferimento alle Figure, il dispositivo blocca casco secondo l'invenzione ? globalmente indicato con il numero 1.
Il dispositivo 1 ? vincolabile ad un motoveicolo. In particolare, esso consente di ancorare solidalmente un casco al motoveicolo. Il casco pu? naturalmente essere di qualsiasi tipologia, ad esempio integrale, jet o semijet, e pu? quindi essere vincolato in diversi punti.
Il dispositivo 1 ? particolarmente adatto, ma non soltanto, a caschi integrali ossia includenti una paratia rigida di protezione mascellare per l?utente.
Il dispositivo 1 comprende, quindi, per sommi capi, almeno un?asta 2, una prima porzione 3, una seconda porzione 4.
L?asta 2 definisce un asse principale 2a. L?asse principale 2a ? sostanzialmente l?asse di sviluppo prevalente dell?asta 2 e, pertanto, pu? sostanzialmente coincidere con il proprio asse centrale o longitudinale.
L?asta 2 comprende preferibilmente almeno una scanalatura 200. Tale scanalatura 200 si estende trasversalmente all?asse principale 2a. La scanalatura 200 ?, in dettaglio, una porzione di asta 2 definente una concavit? atta a consentire l?alloggiamento di un oggetto esterno cos?cch? tale oggetto interferisca con l?asta 2 stessa, come meglio specificato in seguito.
In particolare, l?asta 2 pu? comprendere un numero di scanalature 200 a piacere. Esse sono distribuite lungo l?asse principale 2a. Inoltre, le scanalature 200 possono essere equidistanziate. Una o pi? di tali scanalature 200 presentano preferibilmente delle caratteristiche specifiche come descritto in seguito.
Un?estremit? dell?asta 2 ? atta a vincolare solidalmente la prima porzione 3. Tale vincolo ? realizzato preferibilmente tramite saldatura. Alternativamente, l?asta 2 e la prima porzione 3 possono essere in un sol pezzo, o possono anche essere elementi reciprocamente incastrabili in modo tale da realizzare un vincolo non risolvibile. In particolare, il vincolo ? realizzato in corrispondenza di una prima zona di supporto 32 della prima porzione 3. La prima zona di supporto 32 si sviluppa preferibilmente in un piano disposto trasversalmente all?asse principale 2a, preferibilmente disposto perpendicolarmente ad esso. Inoltre, la prima zona di supporto 32 pu? comprendere un?apertura come evidenziato in Fig. 3 e Fig 4. Tale apertura si sviluppa preferibilmente lungo la direzione principale definita dalla prima zona di supporto 32. Inoltre, l?apertura comprende preferibilmente mezzi di scorrimento 32a. In tale configurazione, l?estremit? dell?asta 2 presenta una porzione terminale 32b avente diametro maggiore rispetto al diametro dell?asta 2 stessa. I mezzi di scorrimento 32a e la porzione terminale 32b realizzano un vinvolo labile. La prima porzione 3 pu? traslare, parallelamente al piano individuato dalla prima zona di supporto 32.
La prima porzione 3 comprende, inoltre, una prima zona di presa 30. Essa si estende prevalentemente in un primo piano 30a. Il primo piano 30a ?, in almeno una configurazione d?uso, trasversale all?asse 2a. La prima zona di supporto 32 e la prima zona di presa 30 possono essere realizzate in un sol pezzo oppure possono essere due elementi distinti tra loro vincolati labilmente.
In una realizzazione preferita ma non esclusiva, la prima zona di presa 30 ? preferibilmente ruotabile rispetto alla prima zona di supporto 32. Tale rotazione avviene attorno a un primo asse di rotazione 3a perpendicolare all?asse principale 2a. Tale rotazione consente di definire almeno una posizione retratta e una posizione di estrazione. In posizione retratta, la prima zona di presa 30 giace a contatto della prima zona di supporto 32, preferibilmente tali due zone 30, 32 giacciono su uno stesso piano, preferibilmente perpendicolare all?asta 2. In posizione di estrazione, la prima zona di presa 30 protrude prevalentemente in allontanamento dalla prima zona di supporto 32. Preferibilmente, la prima di zona presa 30 ? ruotabile attorno al primo asse di rotazione 3a in modo che il piano 30a definisca con la prima zona di supporto 32 un angolo massimo compreso tra 100? e 130?.
In particolare, la prima zona di presa 30 comprende preferibilmente uno o pi? bracci 300, pi? preferibilmente ne comprende due. Essi sono ruotabili preferibilmente solidalmente, o anche indipendentemente l?uno dall?altro, attorno al primo asse di rotazione 3a. In particolare, i bracci 300 sono vincolati alla prima zona di supporto 32 tramite una cerniera 33. La cerniera 33 ? sostanzialmente un elemento cilindrico avente direzione di sviluppo prevalente coincidente con il primo asse di rotazione 3a. In particolare, la cerniera 33 ? posizionata in corrispondenza di un canale 34 incluso nella zona di supporto 32. Il canale 34 si sviluppa parallelamente al primo asse di rotazione 3a.
In ogni caso, la cerniera 33, ? una cerniera meccanica, quindi un elemento di vincolo noto al tecnico del ramo e che pu? essere realizzato secondo differenti modalit?. La seconda porzione 4 ? vantaggiosamente atta a essere vincolata solidalmente al motoveicolo. Essa comprende, a tal proposito, una seconda zona di supporto 42. La seconda zona di supporto 42 si estende prevalentemente, preferibilmente, in un piano trasversale all?asse 2a. In dettaglio, la seconda zona di supporto 42 pu? estendersi perpendicolarmente all?asse 2a. Tale seconda zona di supporto 42 ? configurata per essere vincolata solidalmente al motoveicolo, preferibilmente, in corrispondenza di un?estremit? libera del piantone dello sterzo. Il vincolo ? realizzato tramite elementi di fissaggio 5. Gli elementi di fissaggio 5 comprendono preferibilmente almeno un dado 50.
Il dado 50 definisce forme e dimensioni sostanzialmente similari ai dadi convenzionali gi? utilizzati per bloccare la piastra dello sterzo sul piantone.
Pertanto, tale dado 50 ? contro-sagomato all?estremit? libera del piantone dello sterzo. Preferibilmente, il dado 50 ha base esagonale. Tuttavia, il dado 50 ? vantaggiosamente forato. I fori del dado 50 sono preferibilmente configurati per alloggiare e vincolare delle comuni viti di fissaggio. Tali viti di fissaggio consentono di realizzare il vincolo tra la seconda zona di supporto 42 ed il dado 50. Pertanto, preferibilmente, il dispositivo 1 ? vincolato al dado 50 il quale, a sua volta, ? vincolato al piantone dello sterzo del motoveicolo.
Nel caso in cui il motoveicolo abbia un manubrio tubolare, gli elementi di fissaggio 5 possono comprendere un attacco a morsetto di forma preferibilmente sostanzilamente circolare. L?attacco a morsetto ? vincolato solidalmente alla seconda zona di supporto 42. Inoltre, esso pu? avere un diametro variabile a seconda delle dimensioni del manubrio del motoveicolo.
La seconda zona di supporto 42 comprende, in aggiunta, un foro passante 41. Esso si sviluppa parallelamente, e preferibilmente in maniera conicidente, all?asse principale 2a. Tale foro 41 ? preferibilmente posto centralmente a tale seconda zona di supporto 42. Esso ? configurato per alloggiare almeno parte dell?asta 2. In particolare, l?asta 2 pu? esclusivamente traslare lungo l?asse principale 2a rispetto alla seconda porzione 4.
La seconda porzione 4 comprende, inoltre, una seconda zona di presa 40. La seconda zona di presa 40 si estende prevalentemente in un secondo piano 40a. Il secondo piano 40a ?, in almeno una configurazione d?uso, trasversale all?asse 2a. La seconda zona di presa 40 ?, inoltre, preferibilmente ruotabile rispetto alla zona di supporto 42. Tale rotazione avviene attorno a un secondo asse di rotazione 4a perpendicolare all?asse principale 2a. In particolare, la seconda zona di presa 40 comprende preferibilmente uno o pi? bracci 400, pi? preferibilmente ne comprende due. Essi sono ruotabili solidalmente, o anche indipendentemente l?uno dall?altro, attorno al secondo asse di rotazione 4a. Ciascuno dei bracci 400 comprende preferibilmente un elemento 401 protrudente da un?estremit? libera dei bracci 400 trasversalmente al secondo piano 40a. Gli elementi 401 definiscono preferibilmente dei denti di aggancio vantaggiosamente atti a vincolare solidalmente il casco. Inoltre, i bracci 400 non interferiscono con il foro passante 41. In particolare, i bracci 400 sono vincolati alla zona di supporto 42 tramite una cerniera 43. La cerniera 43 ? sostanzialmente un elemento cilindrico avente direzione di sviluppo prevalente coincidente con il secondo asse di rotazione 4a. In particolare, la cerniera 43 ? posizionata in corrispondenza di un canale 44 incluso nella zona di supporto 42. Il canale 44 si sviluppa parallelamente al secondo asse di rotazione 4a.
In ogni caso, la cerniera 43 ? uguale o simile alla cerniera 33 essendo, pertanto, ampiamente nota al tecnico del ramo.
La seconda zona di presa 40 definisce preferibilmente una posizione retratta e una posizione di estrazione. In posizione retratta, la seconda zona di presa 40, e in particolare i bracci 400, giacciono, e perlopi? aderiscono, alla seconda zona di supporto 42. Nella posizione di estrazione, la seconda zona di presa 40 protrude prevalentemente in allontanamento alla seconda zona di supporto 42. La zona di presa definisce, inoltre, un fondo corsa in posizione di estrazione. Quindi, sostanzialmente, la seconda zona di presa 40 pu? ruotare attorno al secondo asse di rotazione 4a definendo un arco predeterminato oltre il quale non ? possibile estendersi.
Inoltre, il secondo piano 40a e il primo piano 30a, possono essere, in almeno una configurazione d?uso, reciprocamente trasversali. Nella realizzazione preferita precedentemente descritta in cui la prima zona di presa 30 ? ruotabile rispetto alla prima zona di supporto 32, il primo piano 30a e gli elemnti protrudenti 401 dei bracci 400 sono preferibilmente allineati durante la posizione di estrazione. In ogni caso, qualunque sia l?orientazione reciproca dei piani 30a e 40a, le zone di presa 30, 40 sono configurate per definire una conformazione a ganascia atta a consentire la presa di oggetti esterni, preferibilmente un casco.
In particolare, vantaggiosamente, lo scorrimento dell?asta 2 all?interno del foro passante 41 definisce una configurazione di chiusura e una configurazione di ancoraggio. Durante la configurazione di chiusura, la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 sono reciprocamente a contatto e la seconda zona di presa 40 ? preferibilmente in posizione retratta. In particolare, la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 possono essere contro-sagomate in modo da definire un corpo unico durante la configurazione di chiusura. Nella realizzazione preferita precedentemente descritta, anche la prima zona di presa 30 ? in posizione retratta durante la configurazione di chiusura. In particolare, i bracci 300 sono disposti parallelamente alla prima zona di supporto 32 e sono preferibilmente sovrapposti ai bracci 400. Inoltre, in tale configurazione, la porzione terminale 32b contatta la parte frontale delll?apertura della prima zona di supporto 32. Con parte frontale si intende la parte posta in prossimit? della prima zona di presa 30.
In configurazione di ancoraggio, la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 sono reciprocamente separate e la seconda zona di presa 40 ? vantaggiosamente in posizione di estrazione. Anche la prima zona di presa 30, se ? essa ruotabile rispetto alla prima zona di supporto 32, pu? essere vantaggiosamente in posizione di estrazione.Inoltre, la porzione terminale 32b contatta la parte posteriore delll?apertura della prima zona di supporto 32. Con parte posteriore si intende la parte di apertura opposta alla parte frontale precedentemente menzionata.
In particolare, tale configurazione di ancoraggio permette, tramite le zone di presa 30 e 40, di ancorare solidalmente il casco al motoveicolo. Tale ancoraggio avviene, preferibilmente, in corrispondenza della parte anteriore del casco, ossia in corrispondenza della paratia rigida atta a coprire la parte mascellare del capo dell?utente. Inoltre, il dispositivo 1 consente vantaggiosamente di mantenere il casco in posizione verticale. La parte inferiore del casco pu? poggiare sul serbatoio del motoveicolo.
Il dispositivo 1 comprende preferibilmente anche mezzi di bloccaggio 6. I mezzi di bloccaggio 6, se presenti, sono configurati per bloccare, a comando, la traslazione lungo l?asse principale 2a dell?asta 2 rispetto alla seconda porzione 4. Tali mezzi di bloccaggio 6 possono essere costituiti da una serratura 600. La serratura 600 ? atta a essere disposta all?interno della seconda zona di supporto 42 in un?apposita cavit? 45. La cavit? 45 ? preferibilmente contro-sagomata alla serratura 600. In particolare, tale cavit? 45 ? un foro passante estendentesi prevalentemente lungo una direzione di bloccaggio 6a trasversale all?asse principale 2a. Inoltre, la cavit? 45 ? in comunicazione di passaggio fluido con il foro 41.
La serratura 600 comprende almeno un cursore 60. Il cursore 60 pu? essere o non essere direttamente a contatto con la serratura 600. Nell?ultimo caso, la seconda zona di supporto 42 comprende un elemento di connessione atto a vincolare labilmente la serratura 600 e il cursore 60. Il cursore 60 ? configurato per muoversi, a comando, lungo la direzione di bloccaggio 6a. Tale movimento definisce una configurazione di bloccaggio in cui il cursore 60 interferisce con una delle scanalature 200 in modo tale da ostacolare la traslazione dell?asta 2 lungo l?asse principale 2a. In particolare, una o pi? delle scanalature 200 hanno forma tale da consentire, almeno parzialmente, l?alloggiamento del cursore 60 nella configurazione di bloccaggio. Il dispositivo 1 pu? definire una pluralit? di differenti configurazioni di bloccaggio in cui le distanze tra la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 sono tra loro differenti. Tali differenti configurazioni di bloccaggio dipendono dalla particolare scanalatura 200 con cui interferisce il cursore 60. In particolare, la distanza reciproca tra la prima porzione 3 e la seconda porzione 4 durante la configurazione di ancoraggio dipende dalla forma e dalla dimensione del casco.
Il dispositivo 1 pu? inoltre vantaggiosamente comprendere un elemento di attacco 7. L?elemento di attacco, se presente, ? preferibilmente configurato per vincolare al dispositivo 1 oggetti esterni, ad esempio una GoPro.
Il funzionamento del dispositivo 1 blocca casco precedentemente descritto in termini strutturali ? il seguente.
Un utente vincola solidalmente la seconda porzione 4 in corrispondenza dell?estremit? libera del piantone dello sterzo di un motoveicolo. In particolare, la seconda porzione 4 viene vincolata al motoveicolo tramite il dado 50. L?asta 2 viene dunque inserita all?interno del foro passante 41. A seconda della forma e dimensione del casco ? possibile regolare la distanza tra la seconda porzione 4 e la prima porzione 3 tramite lo scorrimento dell?asta 2 lungo il foro passante 41. Se presenti, i bracci 400 della seconda zona di presa 40 vengono ruotati in allontanamento alla seconda zona di supporto 42 per realizzare la configurazione di ancoraggio tra il dispositivo 1 e il casco. Nel caso in cui anche la prima zona di presa 30 sia ruotabile rispetto alla prima zona di supporto 32 e comprenda i bracci 300, questi ultimi vengono ruotati in allontamento dalla prima zona di supporto 32 per realizzare, insieme ai bracci 400, detta configurazione di ancoraggio.
In corrispondenza della distanza desiderata, quindi, ? possibile realizzare una configurazione di bloccaggio dell?asta 2 tramite la serratura 600.
Quando l?utente desidera rimuovere tale ancoraggio, ? pertanto sufficiente rilasciare i mezzi di bloccaggio 6 e allontanare reciprocamente le porzioni 3 e 4.
Durante la guida del motoveicolo, o comunque quando il dispositivo 1 non vincola il casco, le porzioni 3 e 4 possono essere vantaggiosamente accoppiate in una configurazione di chiusura. Per realizzare la configurazione di chiusura ? possibile, ad esempio, sbloccare il cursore 60 tramite la serratura 600. A questo punto, essendo l?asta 2 libera di traslare, la prima porzione 3 viene avvicinata alla seconda porzione 4. I bracci 400 possono essere ruotati intorno al secondo asse 4a in modo da aderire alla seconda zona di supporto 42. Similmente, se presenti, i bracci 300 possono essere ruotati intorno al secondo asse 3a in modo da essere disposti lateralmenete alla prima zona di supporto 32.
L?invenzione comprende un nuovo procedimento di assemblaggio. L?assemblaggio del dispositivo 1 al motoveicolo ? realizzato tramite un dado 50. In particolare, il dado 50 ? configurato per vincolare la seconda porzione 4 in corrispondenza di un?estremit? libera del piantone dello sterzo.
L?invenzione comprende un nuovo uso. La configurazione di bloccaggio ? selezionata dall?utente facendo scorrere l?asta 2 lungo l?asse 2a in funzione di forma e dimensione del casco. Inoltre, per definire o rilasciare la configurazione di ancoraggio, la seconda zona di presa 40 ?, in una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva, ruotata rispetto alla seconda zona di supporto 42.
Il dispositivo 1 secondo l?invenzione consegue importanti vantaggi.
Infatti, il dispositivo 1 definisce una configurazione di ancoraggio solidale tale da scoraggiare eventuali furti.
Il dispositivo 1 consente di mantenere il casco in posizione verticale evitandone lo sporcamento interno. Inoltre, il dispositivo pu? essere utilizzato per caschi di diversa forma e dimensione in quanto la distanza tra le porzioni 3 e 4 in configurazione di ancoraggio ? regolabile. Infine, il dispositivo 1 pu? essere chiuso durante la guida, in modo da rappresentare un ingombro minimo per l?utente.
L?invenzione ? suscettibile di varianti rientranti nell'ambito del concetto inventivo definito dalle rivendicazioni.
In tale ambito tutti i dettagli sono sostituibili da elementi equivalenti ed i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo (1) blocca casco vincolabile ad un motoveicolo comprendente: - un?asta (2) definente un asse principale (2a),
- una prima porzione (3) vincolata solidalmente a un?estremit? (20) di detta asta (2) e comprende una prima zona di presa (30) estendentesi prevalentemente in un primo piano (30a) ed essendo esso, in almeno una configurazione d?uso, trasversale a detto asse principale (2a),
- una seconda porzione (4) atta a essere vincolata solidalmente a detto motoveicolo tramite elementi di fissaggio (5) e comprendente almeno una seconda zona di presa (40) estendentesi prevalentemente in un secondo piano (40a) ed essendo esso, in almeno una configurazione d?uso, trasversale a detto asse principale (2a), detta seconda porzione (4) comprende inoltre un foro passante (41) configurato per alloggiare almeno parte di detta asta (2) cosicch? detta asta (2) possa esclusivamente traslare lungo detto asse principale (2a) rispetto a detta seconda porzione (4),
e caratterizzato dal fatto che:
- detti piani (30a, 40a) sono, in almeno una configurazione d?uso, reciprocamente trasversali, e
- detta asta (2) ? atta a scorrere all?interno di detto foro passante (41) in modo da definire una configurazione di chiusura in cui detta prima porzione (3) e detta secondo porzione (4) sono reciprocamente a contatto e una configurazione di ancoraggio in cui detta prima porzione (3) e detta seconda porzione (4) sono reciprocamente separate e dette zone di presa (30, 40) sono configurate per ancorare un casco solidalmente a detto motoveicolo.
2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima porzione (3) comprende una prima zona di supporto (32) trasversale a detto asse principale (2a), detta prima zona di presa (30) ? ruotabile rispetto a detta prima zona di supporto (32) intorno ad un primo asse di rotazione (3a) perpendicolare a detto asse principale (2a) in modo tale da definire almeno una posizione retratta in cui detta prima zona di presa (30) giace a contatto di detta prima zona di supporto (32) ed una posizione di estrazione in cui detta prima zona di presa (30) protrude prevalentemente in allontanamento da detta prima zona di supporto (32),
3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta prima zona di presa (30) include uno o pi? bracci (300) ruotabili solidalmente attorno a detto primo asse di rotazione (3a).
4. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta seconda porzione (4) comprende una seconda zona di supporto (42) includente detto foro passante (41) e detta seconda zona di presa (40) ruotabile rispetto a detta seconda zona di supporto (42) intorno al secondo asse di rotazione (4a) perpendicolare a detto asse principale (2a) in modo tale da definire almeno una posizione retratta in cui detta seconda zona di presa (40) giace su detta seconda zona di supporto (42) ed una posizione di estrazione in cui detta seconda zona di presa (40) protrude prevalentemente in allontanamento da detta seconda zona di supporto (42),
5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detta seconda zona di presa (40) include uno o pi? bracci (400) ruotabili solidalmente attorno a detto secondo asse di rotazione (4a) e non interferenti con detto foro passante (41) sia quando detta seconda zona di presa (40) ? in posizione retratta, sia quando detta seconda zona di presa (40) ? in posizione di estrazione.
6. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detta seconda porzione (4) comprende mezzi di bloccaggio (6) configurati per bloccare, a comando, la traslazione lungo detto asse principale (2a) di detta asta (2) rispetto a detta seconda porzione (4).
7. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detta asta (2) comprende almeno una scanalatura (200) estendentisi trasversalmente a detto asse principale (2a) e detti mezzi di bloccaggio (6) comprendono almeno un cursore (60) configurato per muoversi, a comando, lungo una direzione di bloccaggio (6a) trasversale a detto asse principale (2a) in maniera tale da definire almeno una configurazione di bloccaggio in cui detto cursore (60) interferisce con detta scanalatura (200) in modo tale da ostacolare la traslazione di detta asta (2) lungo detto asse principale (2a).
8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detta asta (2) include una pluralit? di dette scanalature (200) tra loro distanziate lungo detto asse principale (2a) cosicch? detto dispositivo (1) possa definire una pluralit? di differenti configurazioni di bloccaggio in cui le distanze tra detta prima porzione (3) e detta seconda porzione (4) sono tra loro differenti.
9. Uso di un dispositivo (1) blocca casco secondo almeno la rivendicazione 8, in cui ? selezionata una configurazione di bloccaggio in funzione di forma e dimensione di detto casco per realizzare detta configurazione di ancoraggio.
10. Uso secondo almeno le rivendicazioni 2, 4 e 8, in cui prima di definire detta configurazione di ancoraggio, detta prima zona di presa (30) e detta seconda zona di presa (40) sono rispettivamente ruotate rispetto a detta prima porzione di supporto (32) e detta seconda porzione di supporto (42).
11. Procedimento di assemblaggio di un dispositivo (1) blocca casco secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-8, in cui detti elementi di fissaggio (5) comprendono almeno un dado (50) configurato per essere vincolato ad un una estremit? libera del piantone dello sterzo di detto motoveicolo, detta seconda porzione (4) essendo vincolata solidalmente a detto motoveicolo tramite detto dado (50) in corrispondenza di detta estremit? libera.
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