IT202100012389A1 - Imbarcazione planante a propulsione marina - Google Patents

Description

Imbarcazione planante a propulsione marina Descrizione

La presente invenzione ha come oggetto imbarcazioni plananti a propulsione marina, del tipo atto a sollevare l?imbarcazione grazie alla portanza generata dalla carena per via della spinta applicata dal motore, come avviene comunemente nelle imbarcazioni a carena planante, in particolare negli aliscafi che sono anche dotati di appendici alari sulla carena.

Il presente sistema si presta a essere applicato a imbarcazioni quali per esempio motoscafi e gommoni a chiglia rigida o ad altri generi di barche ad elevata velocit?, sempre con una carena rigida che, quando l?imbarcazione ? ferma, si trova almeno parzialmente immersa.

Nelle imbarcazioni del tipo suddetto, la forma della carena ? tale che, quando l?elica sviluppa una certa spinta, se le condizioni del mare lo consentono, la carena si solleva dall?acqua grazie alla portanza determinata dalla sua forma. La portanza solleva l?imbarcazione verso l?alto cosicch? la quantit? di superficie della carena a contatto dell?acqua e immersa ? minima, riducendo cos? la resistenza all?avanzamento e permettendo velocit? elevate.

Il medesimo effetto di portanza ? sfruttato negli aliscafi in modo pi? efficiente, perch? la carena si solleva completamente dall?acqua, essendo le ali l?unica parte a contatto con la superficie dell?acqua.

Tuttavia, gli aliscafi non hanno buone prestazioni a basse velocit?, perch? le ali in acqua determinano un effetto di deriva non richiesto dalle manovre; inoltre, gli aliscafi non si avvalgono di un sistema di ali in aria che riduce la velocita minima necessaria a far emergere la carena dall?acqua contribuendo alla portanza generata dalle ali in acqua.

D?altra parte, le barche con la carena rigida e di forma tale da potersi sollevare sono affidabili e flessibili, ma le prestazioni in velocit? ed efficienza propulsiva non possono competere con quelle di un aliscafo.

La modalit? di navigazione con la carena fuori dall?acqua o con una minima porzione in acqua ha lo scopo principale di ridurre i consumi di carburante o di energia propulsiva in generale. Tuttavia, per raggiungere la velocit? necessaria a sollevarsi dall?acqua, sia negli aliscafi che nelle imbarcazioni a chiglia rigida, i consumi ed i costi relativi all?energia propulsiva rimangono elevati, cos? come l?inquinamento ambientale che generano.

Il problema tecnico che ? alla base della presente invenzione ? di fornire un?imbarcazione planante a propulsione marina con ali retrattili sia in aria che in acqua che consenta di ovviare agli inconvenienti menzionati con riferimento alla tecnica nota pur rientrando nella conformazione di imbarcazione planante tradizionale, quindi ormeggiabile e carrellabile.

Tale problema viene risolto da un?imbarcazione planante a propulsione marina definita nella rivendicazione indipendente annessa. Ulteriori dettagli dell?invenzione sono definiti nelle rivendicazioni dipendenti.

Il principale vantaggio dell?imbarcazione planante a propulsione marina ? la capacit? di planare anche a basse velocit? riducendo i consumi di energia propulsiva adattandosi a diverse condizioni meteomarine pur rientrando nella conformazione di imbarcazione planante tradizionale, quindi ormeggiabile e carrellabile.

Il concetto alla base del presente trovato ? di poter sollevare stabilmente il pi? possibile un?imbarcazione dall?acqua fino al limite che consente l?azione efficace del solo organo di propulsione che rimane immerso rispetto alla superficie dell?acqua, coerentemente con l?assunto che, minore ? l?attrito dell?imbarcazione in acqua, minore ? l?energia necessaria per la propulsione a pari velocit?.

A tale scopo l?imbarcazione secondo la presente invenzione comprende ali portanti retrattili sia in aria che in acqua; le prime, quando non sono necessarie, sono integrate nell?elemento di copertura di una struttura a tetto posta su un ponte aperto e le seconde, quando non sono necessarie, aderiscono alla carena.

La presente invenzione verr? qui di seguito descritta secondo un suo esempio di realizzazione preferita, fornito a scopo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi in cui:

? la figura 1 mostra una vista frontale dell?imbarcazione con le estensioni in aria in configurazione espansa secondo l?invenzione;

? la figura 2 mostra una vista in prospettiva dell?imbarcazione, con l?ala comprendente i flap stabilizzanti, secondo l?invenzione;

? la figura 3 mostra una vista laterale dell?imbarcazione con gli idrofoil in posizione di utilizzo, secondo l?invenzione;

? la figura 4 mostra una vista prospettica dell?imbarcazione con gli idrofoil in posizione di utilizzo e le estensioni in aria retratte, secondo l?invenzione;

? la figura 5 mostra una vista frontale dell?imbarcazione con gli idrofoil in posizione di utilizzo e le estensioni in aria retratte, secondo l?invenzione;

? la figura 6 mostra una vista laterale dell?imbarcazione con gli idrofoil in configurazione retratta, secondo l?invenzione;

? la figura 7 mostra una vista frontale dell?imbarcazione con gli idrofoil in configurazione retratta e le estensioni in aria retratte, secondo l?invenzione;

? la figura 8 mostra una vista prospettica dell?imbarcazione con gli idrofoil in posizione estratta di non utilizzo, perch? emersi in funzione della portanza delle estensioni in aria e due elementi propulsivi sugli idrofoil di poppa, secondo l?invenzione;

? la figura 9 mostra una vista frontale dell?imbarcazione con gli idrofoil in posizione estratta di non utilizzo perch? emersi in funzione della portanza delle estensioni in aria e due elementi propulsivi sotto gli idrofoil di poppa, secondo l?invenzione;

? la figura 10 mostra una vista frontale dell?imbarcazione con le estensioni in aria in configurazione espansa con quattro elementi propulsivi sotto idrofoil retratti, secondo l?invenzione;

? la figura 11 mostra una vista prospettica dell?imbarcazione con le estensioni in aria in configurazione retratta con quattro elementi propulsivi sotto gli idrofoil retratti;

? la figura 12 mostra una vista frontale dell?imbarcazione con le estensioni in aria in configurazione retratta con quattro elementi propulsivi sotto gli idrofoil retratti;

? la figura 13 mostra una vista laterale dell?imbarcazione con quattro elementi propulsivi sotto gli idrofoil retratti secondo l?invenzione; ? la figura 14 mostra una vista dall?alto dell?imbarcazione con le estensioni in aria in configurazione retratta, secondo l?invenzione;

? la figura 15 mostra una vista frontale dell?imbarcazione con le estensioni in aria in configurazione espansa, con i quattro idrofoil in posizione estratta di utilizzo perch? emersi in funzione della portanza delle estensioni in aria e i quattro elementi propulsivi sotto gli idrofoil agenti sulla superficie dell?acqua;

? la figura 16 mostra una vista prospettica dell?imbarcazione con le estensioni in aria in configurazione espansa, con i quattro idrofoil in posizione estratta di utilizzo perch? emersi in funzione della portanza delle estensioni in aria e i quattro elementi propulsivi sotto gli idrofoil agenti sulla superficie dell?acqua;

? la figura 17 mostra una vista laterale dell?imbarcazione con le estensioni in aria in configurazione espansa, con i quattro idrofoil in posizione estratta di utilizzo perch? emersi in funzione della portanza delle estensioni in aria e i quattro elementi propulsivi sotto gli idrofoil agenti sulla superficie dell?acqua; e

? la figura 18 mostra una vista dall?alto dell?imbarcazione ad ala aperta, secondo l?invenzione.

Con riferimento alle figure, un?imbarcazione ? indicata nel suo complesso con 1; essa comprende uno scafo 2 che presenta una carena 8, un ponte 3 aperto e una struttura di tetto 4 che ? fornita di un elemento di copertura 5 disposta su montanti 7 fissati sul ponte 3 e sporgenti verticalmente verso l?alto.

L?elemento di copertura 5 presenta una sezione trasversale conformata con un profilo alare 10, ed ? sopraelevato rispetto a detto ponte 3; esso comprende una o pi? estensioni 6, in particolare una pluralit? di estensioni collegate tra loro, che sono mobili tra una prima configurazione contratta (figure 4 e 5), in cui esse sono incorporate in detto elemento di copertura 5, e una seconda configurazione espansa (figure 1 e 2), in cui esse sporgono lateralmente oltre i bordi di detto scafo 2 formando un?ala 9 alta, ovvero un?ala montata al di sopra l?imbarcazione 1, che presenta, lungo la sua lunghezza, una sezione trasversale conformata con un profilo alare 10 simile in senso geometrico a quello dell?elemento di copertura 5.

Detta imbarcazione 1 comprende anche un sistema di propulsione 11 marina, cio? agente in acqua con eliche marine o propulsori a getto acquatico, composto da un insieme di parti tra cui uno o pi? motori.

Ad esempio, detti motori possono essere motori termici o motori elettrici. In entrambi i casi, i motori possono essere di tipo fuoribordo (figura 3) del tipo a elica, o alternativamente, del tipo interno con la trasmissione ad una o pi? eliche poste al di sotto della carena.

Il sistema di propulsione marina 11 comprende in generale almeno un elemento propulsivo 12 immerso in acqua e posizionabile a una profondit? tale che esso, quando lo scafo 2 viene spinto in planata rispetto alla superficie dell?acqua, rimane immerso sostanzialmente a pelo d?acqua. Degli esempi di elementi propulsivi 12 sono le eliche marine disposte al di sotto della carena 8; in alternativa gli elementi propulsivi possono essere eliche di superficie, pod di propulsione a getto idrodinamico, propulsori elettrici con eliche integrate e cos? via.

La movimentazione delle estensioni 6 mobili tra la configurazione contratta ed espansa o estesa avviene attraverso un sistema elettromeccanico controllato da delle postazioni di comando 13 poste sull?imbarcazione 1. Inoltre, ? anche possibile espandere le estensioni 6 in configurazioni intermedie in funzione dell?intensit? del vento e dell?andatura desiderata.

Dalle postazioni di comando 13 ? possibile controllare anche l?angolo d?incidenza del profilo alare 10 delle estensioni 6 attraverso una rispettiva rotazione intorno a un?asse longitudinale di rotazione X (figura 2) in prossimit? del bordo di attacco 14 del profilo alare 10, ovvero ruotando l?ala 9, oppure le singole estensioni alari dell?ala 9 attraverso controlli indipendenti, rispetto ai montanti 7 intorno all?asse longitudinale X.

Preferibilmente, la regolazione dell?angolo d?incidenza del profilo alare 10 avviene attraverso uno o pi? attuatori, non rappresentati, posizionati sulla struttura di tetto 4 e connessi alla copertura 5 in prossimit? della sua parte poppiera.

La possibilit? di controllare detto angolo d?incidenza rende l?ala 9 adattabile alle condizioni meteomarine pi? differenti, e a qualsiasi andatura che si desideri mantenere.

Vantaggiosamente, la regolazione dell?angolo d?incidenza permette di limitare il beccheggio dell?imbarcazione 1 e di agevolare la fase di sollevamento dall?acqua e di inizio della planata, ma anche la fase ammaraggio, ovvero di discesa rispetto alla configurazione di planata fino all?immersione della carena 8 in acqua.

Secondo l?invenzione, la fase planante ? quella in cui, grazie alla portanza generata dall?ala 9 a una velocit? di decollo, raggiunta grazie al sistema propulsivo 11 che agisce in acqua, l?imbarcazione 1 si solleva quasi completamente dall?acqua, lasciando solo la zona di poppa della carena 8 parzialmente immersa. Quando, in questa configurazione, in presenza di mare formato, l?imbarcazione 1 raggiunge la cresta di un?onda, grazie alla presenza dell?ala 9, l?imbarcazione non si ingavona tra due creste di onde successive ma si stacca del tutto o parzialmente dall?acqua volando o saltando da un?onda alla successiva.

A causa della mancanza di propulsione nella fase di volo e di salto, perch? l?elemento propulsivo non pesca in acqua ma si trova sollevato in aria, per evitare un atterraggio violento sul pelo dell?acqua, il beccheggio e l?inerzia a riprendere la fase planante, ? possibile variare l?angolo d?incidenza dell?ala 9, conferendo maggiore portanza cos? da atterrare sulla cresta dell?onda successiva pi? dolcemente rispetto a quanto avverrebbe con un?imbarcazione tradizionale.

Inoltre, il controllo dell?angolo d?incidenza garantisce anche una maggior sicurezza per le persone a bordo, permettendo di far fronte a variazioni repentine dell?intensit? del vento.

Un altro vantaggio di detta ala 9 ? che presenta una porzione alare di dritta 15 e una porzione di sinistra 16 (figura 1) che possono assumere angoli d?incidenza diversi tra loro, ad esempio sfruttando l?azionamento differenziale degli attuatori e l?elasticit? torsionale dell?elemento di copertura 5, in modo da agevolare manovre nautiche come una virata.

Un ulteriore vantaggio deriva dal fatto che, secondo una realizzazione dell?invenzione, le due estensioni 6 pi? esterne in configurazione espansa, ovvero le estensioni distali di estremit?, comprendono un flap 26 (figura 2) di uscita idoneo ad agevolare manovre nautiche come una virata e a ridurre il rollio, a contrastare variazioni di assetto, dovute a cause esterna quali un?onda o una improvvisa raffica di vento, dell?imbarcazione 1. Preferibilmente detto flap 26 ? controllato automaticamente.

Tale controllo automatico ? consentito da un?unit? di controllo fornita sensori accelerometrici e posizionali che consentono, attraverso un elaboratore a microprocessore, di conoscere sia la posizione e la velocit? dello scafo 2 e dell?ala 9, sia le sollecitazioni a cui essi sono sottoposti.

Per passare dalla configurazione contratta a quella espansa le estensioni 6 possono essere realizzate come sezioni di profili alari 10 ripiegati l?uno sull?altro fino ad occupare solo la superficie dell?elemento di copertura 5 della struttura di tetto 4.

Nella versione preferita illustrata nelle figure annesse, le estensioni 6 sono interconnesse tra loro con una correlazione telescopica, quindi esse possono inserirsi una nell?altra in configurazione contratta, e presentano profili alari 10 coassiali e con sezioni trasversali di dimensioni decrescenti dal centro dell?imbarcazione 1 verso l?esterno; dette estensioni 6 passano quindi dalla configurazione contratta in cui sono gerarchicamente contenute l?una dentro l?altra ed incorporate all?interno dell?elemento di copertura 5) che opera da involucro esterno, a quella espansa 8, estendendosi in modo telescopico lungo l?asse X.

In questo modo, dette estensioni 6 si estendono e si contraggono muovendosi orizzontalmente, rimanendo sostanzialmente parallele alla superficie dell?acqua e fornendo quindi una portanza, proporzionale all?estensione, anche durante la transizione da una configurazione all?altra.

Preferibilmente, detta ala 9 presenta una configurazione svergolata verso l?alto a partire dal centro verso le estremit? esterne. Dal punto di vista aerodinamico, ci? consente di ottenere la massima portanza nella configurazione espansa, e una riduzione della portanza pi? rapida e marcata passando dalla configurazione espansa a quella contratta. Lo svergolamento delle estensioni 6 pu? essere resa compatibile con il loro inserimento telescopico una dentro l?altra, consentendo loro una minima rotazione intorno all?asse X

Le estensioni 6 telescopiche espandibili permettono di navigare sia in modo tradizionale con le estensioni 6 in configurazione retratta, essendo le varie estensioni 6 integrate nell?elemento di copertura 5 della struttura tipo tetto 4, tipica di molte delle imbarcazioni d?interesse per questa invenzione, sia di aprire gradualmente le stensioni 6 a formare l?ala 9 con la dimensione utile per far planare l?imbarcazione 1 con le condizioni meteo marine presenti, compatibili con tale geometria.

Preferibilmente, l?estensione in modo telescopico avviene con il sistema elettromeccanico comprendente un attuatore telescopico del tipo torsionale o a cinghia, posto all?interno dell?elemento di copertura 5 e delle estensioni 6 oppure con attuatori telescopici multipli indipendenti, disposti ciascuno nella propria estensione 6.

Vantaggiosamente, la natura telescopica delle estensioni 6 permette di aprire e chiudere le estensioni 6 in modo facile, rapido e controllato. Infatti, le estensioni 6 non vengono movimentate manualmente ma da un sistema elettromeccanico controllato dalle postazioni di comando 13.

Secondo una realizzazione preferita dell?invenzione, l?elemento di copertura 5 ? rivestito sulla superficie superiore di pannelli fotovoltaici 17 (figura 7) idonei ad alimentare l?elettronica e i servizi di bordo, e/o a caricare un sistema di accumulatori elettrici.

Vantaggiosamente, l?imbarcazione 1, ovvero il suo sistema propulsivo, pu? comprendere propulsori elettrici 18, comprendenti un motore elettrico e un?elica marina in un unico involucro (figura 9). I propulsori elettrici 18 possono essere alimentati da accumulatori elettrici o direttamente da detti pannelli fotovoltaici 17.

Eventualmente, anche dette estensioni 6 sono rivestite sulla superficie superiore di pannelli fotovoltaici 17 idonei ad alimentare l?elettronica di bordo e almeno un sistema propulsivo elettrico 18.

La presenza dei pannelli fotovoltaici 17 ? vantaggiosa perch? contribuisce alla riduzione o all?eliminazione, nel caso di sistema propulsivo elettrico, dei consumi di carburante, riducendo i costi di navigazione e l?impatto ambientale generato.

Vantaggiosamente, le realizzazioni dell?invenzione sopra esposte assicurano una riduzione o l?eliminazione dei consumi di carburante e dell?inquinamento ambientale, poich? la presenza dell?ala 9 consente di navigare in planata, quindi avendo gran parte della carena 8 fuori dall?acqua, a partire da velocit? inferiori rispetto a quelle necessarie alle imbarcazioni senza ala 9. Inoltre, in condizione planante la resistenza dell?acqua sullo scafo 2 ? molto minore e pertanto lo sono anche gli eventuali consumi di carburante o di energia propulsiva in generale.

Secondo un?altra realizzazione dell?invenzione, l?imbarcazione 1 a motore comprende, in almeno una porzione di carena 8, almeno un?ala in acqua, d?ora in avanti detta idrofoil, indicata con 20.

Ciascun idrofoil comprende un supporto 21 che sporge dalla carena (figura 3) e un tratto distale, noto come foil, indicato con 22.

Gli idrofoil 20 possono comprendere un idrofoil anteriore, disposto sulla carena 8 in prossimit? della prua dell?imbarcazione 1, e un idrofoil posteriore, disposto in prossimit? della poppa dell?imbarcazione 1.

L?idrofoil anteriore facilita il sollevamento della prua dell?imbarcazione 1, grazie alla portanza generata per via della spinta applicata dall?elemento propulsivo 12.

In una versione della presente invenzione, gli idrofoil 20 sono mobili, ovvero retrattili in un apposito vano della carena 8, o aderenti al profilo della carena 8.

In questa versione, gli idrofoil 20, in condizioni di non utilizzo, sono contenuti o aderenti alla carena 8 e non interferiscono con il fondo marino.

Secondo questa realizzazione, l?elemento propulsivo 12 pu? essere un?elica marina montata su un sistema estensibile 25 con lunghezza regolabile tale da garantire il pescaggio dell?elica 12 anche quando lo scafo 2 viene sollevato dagli idrofoil in planata a una certa distanza (figure 4 e 5) rispetto alla superficie dell?acqua; in questo modo, l?elica 12 rimane immersa sostanzialmente a pelo d?acqua oppure naviga sospesa in prossimit? della superficie dell?acqua, in questo caso senza determinare una propulsione.

Preferibilmente, detta elica marina 12 ? un?elica di superficie, ovvero un?elica che opera a pelo d?acqua, le cui pale si muovono incidendo la superficie marina anzich? essere completamente immerse.

Secondo una realizzazione preferita dell?invenzione, si prevede di applicare una coppia di idrofoil 20 (figure 4 e 5), in prossimit? della prua, alle imbarcazioni plananti di piccolo cabotaggio. La coppia di idrofoil 20 ? posta simmetricamente rispetto alla linea di chiglia.

In questa realizzazione, l?imbarcazione 1 avr? sempre una piccola porzione di carena di poppa e gli elementi propulsivi 12 in acqua.

Secondo un?altra realizzazione preferita dell?invenzione, si prevede di applicare quattro idrofoil 20 alle imbarcazioni plananti di piccolo cabotaggio, due oltre la mezzeria e due in prossimit? della poppa. Entrambe le coppie di idrofoil 20 sono poste simmetricamente rispetto alla linea di chiglia.

In questa realizzazione, l?imbarcazione 1 potr? sollevarsi completamente dall?acqua, pertanto il sistema propulsivo 11 pu? comprendere dei meccanismi per la variazione dell?altezza dell?elica marina di motori fuori bordo o di eliche 12 di motori interni, poste al disotto della carena 8.

Vantaggiosamente, questi sistemi regolabili nella fase planante dell?imbarcazione 1 dotata di quattro idrofoil 20, regolano l?altezza delle eliche 12 in modo da mantenerle sempre immerse e non perdere la propulsione necessaria a generare la portanza per l?ala 9 in aria e per gli idrofoil 20.

Alternativamente, nel caso di motori interni, all?estremit? inferiore del tratto distale 22 degli idrofoil 20 ? connessa un?elica marina che pertanto si muove verticalmente con gli idrofoil 20 (figura 8) e rimane sempre al di sotto del pelo dell?acqua assicurando il pescaggio dell?elica e quindi l?efficienza propulsiva dell?imbarcazione 1.

Gli idrofoil 20 di tipo retrattile, completi di sistemi di comando, vengono integrati al di sotto del piano di coperta dell?imbarcazione 1 in maniera tale che il foil 22 degli idrofoil 20 si integri nella sezione della carena sottostante, entro un incavo detto scassa, appositamente predisposto a livello industriale.

Quando l?imbarcazione non naviga in acque poco profonde si pu? azionare la fuoriuscita, verso il basso, degli idrofoil 20. Il supporto 21 degli idrofoil 20 ? concepito con una forma tale da adattarsi in maniera coniugata alla scassa, cio? una guida interna alla carena, che lo blocca a tolleranza per sopperire a tutte le sollecitazioni durante la navigazione.

Quando gli idrofoil 20 iniziano a dare portanza efficace, cio? alla velocit? di inizio decollo, che va opportunamente calcolata per ogni tipo di imbarcazione in funzione della stazza, del punto di baricentro, del numero di passeggeri massimo, della potenza dei motori e dell?apertura delle estensioni 6 incorporate nell?elemento di copertura 5 e cos? via, l?imbarcazione 1 inizia a sollevarsi dall?acqua e lo scafo 2 fuoriesce del tutto dall?acqua, eliminando completamente l?effetto dell?impatto dell?onda e l?attrito dello scafo 2 sull?acqua.

In tale condizione l?imbarcazione, per navigare, necessita di minore spinta, quindi minore potenza richiesta ai motori, quindi minor consumo di carburante o energia propulsiva in generale.

Secondo la realizzazione dell?invenzione che comprende un sistema propulsivo elettrico con propulsori elettrici 18, l?imbarcazione 1 comprende uno o pi? pacchi batterie per l?accumulo di energia elettrica.

Un vantaggio della realizzazione con sistema propulsivo 12 elettrico che comprende sia l?ala 9 in aria e che gli idrofoil 20, ? che si raggiunge la massima efficienza energetica, rendendo l?imbarcazione 1 un mezzo che pu? auto-sostenersi energeticamente; infatti i pannelli fotovoltaici 17 generano energia elettrica con cui alimentano i propulsori elettrici 18 e con cui caricano i pacchi batterie; inoltre, nei momenti di non navigazione i pannelli fotovoltaici 17 continuano ad accumulare energia, utile per un eventuale navigazione notturna.

In funzione della superficie fotovoltaica, e di fattori come il peso dell?imbarcazione 1, dell?equipaggio, della navigazione in planata e delle condizioni meteomarine, l?imbarcazione pu? essere completamente indipendente da ricariche di energia propulsiva a terra.

Un?apposita centralina di comando garantisce il funzionamento dell?intera imbarcazione e la sicurezza a bordo. L? ala 9 in aria e gli idrofoil 20, quando non sono attivi, lasciano invariate le performance dell?imbarcazione ante implementazione.

L?imbarcazione 1 che ? stata descritta potr? essere realizzata ex-novo, o come retrofit applicato ad imbarcazioni esistenti. Sia l?ala 9 in aria che gli idrofoil 20 hanno il vantaggio di poter essere integrati agli attuali impianti di bordo con una semplice implementazione delle postazioni di comando 13, in maniera da risultare di minimo impatto e di conferire all?imbarcazione 1 stessa una maggiore efficienza dal punto di vista energetico poich?, oltre a garantire uguale performance, produce un abbattimento della potenza di propulsione almeno del 30%.

Alla sopra descritta imbarcazione a motore con ali portanti retrattili sia in aria che in acqua un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare ulteriori e contingenti esigenze, potr? apportare numerose ulteriori modifiche e varianti, tutte peraltro comprese nell'ambito di protezione della presente invenzione, quale definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI

1. Imbarcazione (1) planante a propulsione marina comprendente:

? uno scafo (2) che presenta un ponte (3) aperto e una struttura di tetto (4) fornito di un elemento di copertura (5) che presenta una sezione con un profilo alare (10), sopraelevato rispetto a detto ponte (3), detto elemento di copertura (5) comprendendo una o pi? estensioni (6) mobili tra una prima configurazione contratta, in cui esse sono incorporate in detto elemento di copertura (5), e una seconda configurazione espansa, in cui esse sporgono lateralmente oltre i bordi di detto scafo (2) formando un?ala (9) alta;

? un sistema di propulsione (11) marina comprendente almeno un elemento propulsivo (12) immerso in acqua, posizionabile a una profondit? tale che esso, quando lo scafo (2) viene sollevato in planata rispetto alla superficie dell?acqua, rimane immerso sostanzialmente a pelo d?acqua.

2. Imbarcazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la movimentazione di una o pi? estensioni (6) tra le rispettive configurazioni contratte ed estese avviene attraverso un sistema elettromeccanico controllato da una o pi? postazioni di comando (13) poste sull?imbarcazione.

3. Imbarcazione (1) secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui le estensioni (6) possono variare l?angolo d?incidenza del profilo alare (10) attraverso una rispettiva rotazione intorno a un asse longitudinale di rotazione (X) in prossimit? del bordo di attacco (14) del profilo alare (10).

4. Imbarcazione (1) secondo la rivendicazione 3 in cui detta ala (9) presenta una porzione alare di dritta (15) e una porzione alare di sinistra (16), e dette porzioni alari (15, 16) possono assumere angoli d?incidenza diversi.

5. Imbarcazione (1) secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, in cui le estensioni (6) sono interconnesse tra loro con una correlazione telescopica e presentano profili alari (10) coassiali e con sezioni trasversali di dimensioni decrescenti dal centro dell?imbarcazione (1) verso l?esterno; dette estensioni (6) passano dalla configurazione contratta in cui sono gerarchicamente contenute l?una dentro l?altra ed incorporate all?interno dell?elemento di copertura (5) che opera da involucro esterno, a quella espansa estendendosi in modo telescopico.

6. Imbarcazione (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui le estensioni (6) pi? esterne comprendono un flap (26) di uscita.

7. Imbarcazione (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di copertura (5) e dette estensioni (6) sono rivestiti sulla superficie superiore di pannelli fotovoltaici (17) idonei ad alimentare l?elettronica di bordo e almeno un sistema propulsivo elettrico.

8. Imbarcazione (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente in almeno una porzione di carena, almeno un idrofoil (20) comprendente almeno un supporto (21) all?imbarcazione ed almeno un foil (22) con un profilo alare, atto a sollevare l?imbarcazione (1) grazie alla portanza generata per via della spinta applicata dal sistema di propulsione (11) marina.

9. Imbarcazione (1) secondo la rivendicazione 8, in cui l?almeno un idrofoil (20) ? mobile e retrattile nella carena, e in condizioni di non utilizzo ? contenuto nella carena.

10. Imbarcazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l?elemento propulsivo (12) ? un?elica marina connessa ad un sistema ad estensione regolabile (25) tale da garantire il pescaggio dell?elica marina che rimane immersa sostanzialmente a pelo d?acqua anche quando lo scafo (2) viene spinto in planata a una certa distanza rispetto alla superficie dell?acqua.

11. Imbarcazione (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento propulsivo (12) ? incorporato nel foil (22) dell?almeno un idrofoil (20).