IT202100008729A1 - Uso di glicole polietilenico per il trattamento di viti e vigneti e relativo metodo - Google Patents

Uso di glicole polietilenico per il trattamento di viti e vigneti e relativo metodo Download PDF

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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"USO DI GLICOLE POLIETILENICO PER IL TRATTAMENTO DI VITI E VIGNETI E RELATIVO METODO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un uso di glicoli polietilenici per il trattamento di viti e vigneti, nonch? ad un relativo metodo. Pi? particolarmente, il presente trovato si riferisce all?uso di una composizione acquosa comprendente almeno un glicole polietilenico come principio attivo per aumentare la quantit? di zuccheri nell?uva, nonch? ad un metodo per aumentare la quantit? di zuccheri nell?uva.
STATO DELLA TECNICA
? ampiamente noto che l?uva ? l?ingrediente di base per la produzione di vino, qualsiasi sia il tipo di vino che si desidera produrre. Procedimenti di produzione di vino a partire dall?uva sono noti da tempi remoti.
La qualit? del vino dipende direttamente dalla qualit? dell?uva che si utilizza per farlo. E ovvio che maggiore ? la qualit? dell?uva, maggiore ? la qualit? del vino che ne deriva. La qualit? dell?uva ? data da diversi parametri come la tipologia del suolo in cui ? coltivata, e le condizioni climatiche che si sono verificate durante la sua crescita, in particolare l?esposizione al sole e la temperatura. La qualit? del terreno di coltivazione rimane pressoch? costante nel tempo, sia durante la coltivazione dell?uva, sia da un anno all?anno seguente, e determina pi? che altro il tipo di vino che si va a produrre. I margini per influenzare le propriet? dovute al suolo sono pochi.
Le condizioni climatiche, invece, sono soggette in modo continuo a tante variazioni sia durante la coltivazione dell?uva, ma anche di anno in anno. Infatti, oltre al fatto che le condizioni meteorologiche possono essere molto diverse da un giorno all?altro, ? anche possibile che le condizioni medie rilevate su un periodo dell?anno non si ripettino nello stesso periodo dell?anno successivo. Ci? fa s? che vini di alcune annate sono migliori rispetto agli stessi vini di annate diverse.
Una conseguenza negativa di queste variazioni climatiche ? che in caso di pessime condizioni climatiche su un periodo di tempo prolungato, l?uva ottenuta pu? essere in quantit? minore, e soprattutto di qualit? minore rispetto alla raccolta di altri anni, risultando in un vino di qualit? minore. L?abbassamento di qualit? dell?uva pu? risultare, ad esempio, in chicchi di dimensioni e peso minori, con una concentrazione di zuccheri minore, il che incide anche sul gusto.
Oltre alle cattive condizioni climatiche, ? possibile che le viti abbiano malattie o funghi, come l?oidio o la cosiddetta muffa grigia. Anche questi patogeni influiscono negativamente sulla qualit? dell?uva e sulle sue propriet? organolettiche.
Va anche detto che, oltre al danno sulla produzione dello stesso anno, direttamente impattata, ? anche possibile che l?abbassamento di qualit? del vigneto si ripercuota in modo negativo anche nella ricrescita dell?uva, il che va ad impattare la produzione dell?annata successiva.
Per rimediare a questi problemi, sono noti dei prodotti per lottare contro i patogeni, in particolare i funghi e le muffe, nonch? prodotti mirati a migliorare la qualit? dell?uva.
Un inconveniente dei prodotti noti ? che sono a base di composti chimici che sono dannosi per la salute, a volte anche tossici.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un metodo di trattamento delle viti che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di mettere a punto un metodo per il trattamento delle viti che permetta di migliorare le qualit? organolettiche dell?uva e di mantenere le viti in salute.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di mettere a punto un metodo per il trattamento delle viti che consenta di contrastare lo sviluppo di funghi e/o di muffe nelle viti.
Un ulteriore scopo ? quello di mettere a punto un procedimento per il trattamento delle viti che non sia dannoso per la salute.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, la Richiedente ha sviluppato un metodo di trattamento delle viti che supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti. Il metodo si basa su un uso nuovo di una sostanza nota e gi? usata, ma per altri scopi diversi dal trattamento delle viti.
In accordo con forme di realizzazione, ? previsto un uso di una composizione acquosa comprendente almeno un glicole polietilenico come principio attivo per il trattamento delle viti. In particolare, il glicole polietilenico ? qui usato come principio attivo per curare le viti e migliorare le qualit? organolettiche dell?uva, come ad esempio la quantit? di zuccheri nei chicchi.
Secondo forme di realizzazione qui descritte, la concentrazione della composizione in glicoli polietilenici ? compresa tra 0,1 e 10 g/l, preferibilmente tra 0,5 e 5 g/l.
Favorevolmente, il glicole polietilenico ha un peso molecolare compreso tra circa 300 e circa 20000 Da, pi? favorevolmente tra 1000 e 15000 Da circa.
Vantaggiosamente, la composizione acquosa comprende una miscela di glicoli polietilenici aventi peso molecolare medio Mn diverso tra loro. La composizione pu? anche comprendere almeno un principio attivo aggiuntivo.
E anche possibile prevedere che la composizione acquosa comprenda almeno un ulteriore additivo che pu? essere scelto nel gruppo costituito da coloranti, traccianti olfattivi, plastificanti, agenti adesivi, agenti riduttori del dilavamento, antifermentativi, tensioattivi, filtranti della radiazione solare e loro combinazioni. Preferibilmente, l?uno o pi? additivo ? in quantit? complessiva compresa tra circa lmg/l e 5g/l.
Secondo un aspetto, ? previsto anche un metodo per il trattamento delle viti, comprendente almeno una fase di applicazione su una o pi? viti di una composizione acquosa contente almeno un glicole polietilenico come principio attivo.
Preferibilmente l applicazione avviene almeno sulla parte aerea della vite, eventualmente anche sulla parte di radicazione.
In accordo con forme di realizzazione, il metodo prevede di applicare tra 0,1 e 10 kg/ha di glicole polietilenico, preferibilmente tra 0,5 e 5 kg/ha.
Vantaggiosamente, il metodo prevede pi? applicazioni della composizione sulle viti, ad esempio tra una e cinque applicazioni, pi? vantaggiosamente a periodi di crescita/maturazione delle viti predeterminati.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, a titolo esemplificativo non limitativo. Anche la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini esemplificativi non limitativi.
Salvo che siano definiti altrimenti, tutti i termini tecnici e scientifici utilizzati qui e di seguito hanno lo stesso significato comunemente inteso da una persona di ordinaria esperienza nel campo della tecnica cui appartiene il presente trovato. Anche se metodi e materiali simili o equivalenti a quelli qui descritti possono essere utilizzati nella pratica o nelle prove di verifica della presente divulgazione, di seguito sono descritti, a titolo di esempio, i metodi e i materiali. In caso di conflitto prevale la presente domanda, incluse le definizioni. I materiali, metodi ed esempi hanno carattere puramente illustrativo e non devono essere intesi in modo limitativo.
Tute le misure sono effetuate, salvo diversa indicazione, a temperatura ambiente e a pressione atmosferica. La temperatura ambiente ? da intendersi come quella rilevata nei vigneti, ed ? generalmente compresa tra 15 e 35?C, e la pressione atmosferica ? generalmente pari a circa 1 atm. Tute le temperature, salvo diversa indicazione, sono espresse in gradi Celsius.
Tute le percentuali e i rapporti indicati si intendono riferiti al peso della composizione totale (w/w), salvo diversa indicazione.
Tuti gli intervalli percentuali qui riportati vengono fomiti con la previsione che la somma rispeto alla composizione complessiva sia a 100%, salvo diversa indicazione.
Tuti gli intervalli qui riportati si intendono comprensivi degli estremi, compresi quelli che riportano un intervallo ?tra? due valori, salvo diversa indicazione.
Sono inclusi nella presente descrizione anche gli intervalli che derivano dalla sovrapposizione od unione di due o pi? intervalli descriti, salvo diversa indicazione.
Sono pure inclusi nella presente descrizione anche gli intervalli che possono derivare dalla combinazione di due o pi? valori puntuali descriti, salvo diversa indicazione.
Dove menzionata l?acqua, si intende acqua distillata salvo diverse specificazioni.
Nella presente domanda si far? anche riferimento a diversi stadi di sviluppo delle viti, o dell?uva. Tali diversi stadi di sviluppo saranno identificati con la scala fenologica BBCH, che ? un sistema decimale ideato per codificare uniformemente stadi fenologici analoghi tra le piante. La scala BBCH si basa sulla nota scala di Zadoks ed ? divisa in stadi di sviluppo primari e secondari, questi ultimi essendo delle sotto fasi degli stadi primari. Ogni stadio viene indicato tramite un codice composto da due cifre, in cui la prima cifra identifica lo stadio primario e la seconda cifra identifica lo stadio secondario.
La presente invenzione riguarda l?uso di una composizione acquosa di almeno un glicole polietilenico PEG come principio attivo nel trattamento delle viti e dei vigneti.
Il glicole polietilenico ? un polimero dell?ossido di etilene avente come formula generale
A seconda nel numero n di unit? monomeriche, il peso molecolare del glicole polietilenico pu? variare tra poche centinaia di Dalton fino a svariate centinaia o anche migliaia di Dalton. A peso molecolare basso (centinaia di Dalton), il PEG si presenta come un liquido fluido e incolore, mentre a pesi molecolari pi? alti il PEG si presenta come un liquido dotato di viscosit? pi? o meno pronunciata, e di colore variabile dal trasparente all?ambrato. Per pesi molecolari pari o superiori a 1000 dalton, i glicoli polietilenici a temperatura ambiente si presentano come solidi dell?aspetto ceroso, altamente solubili in acqua.
I glicoli polietilenici sono considerati sostanze inerti da un punto di vista chimico, quindi scarsamente reattivi e non tossici. Ci? li rende particolarmente adatti per un impiego in diversi settori, a prescindere dalle loro propriet? dettate dal loro peso molecolare.
I PEG a basso peso molecolare (ca. 300-400 Da), per via della loro forma liquida ed incolore, vengono frequentemente impiegati come eccipienti inerti per i farmaci destinati ad iniezioni intramuscolari, mentre quelli di peso molecolare maggiore, nell?ordine di alcune migliaia di Dalton, costituiscono la base per la preparazione di comuni farmaci assunti per via orale. I PEG di ancor maggiore peso molecolare ed elevata densit? trovano infine impiego come addensanti per sciroppi, coperture di pastiglie e come additivi nell? industria alimentare.
I PEG trovano anche impiego in numerose formulazioni industriali di prodotti fitosanitari, inclusi insetticidi e acaricidi. Tuttavia, la loro funzione in tali prodotti ? esclusivamente quella di eccipienti addensanti, plasticizzanti e/o adesivi. ? stato scoperto di recente che i glicoli polietilenici hanno un?azione come principi attivi in grado di controllare la diffusione di insetti e/o acari fitofagi.
La Richiedente ha scoperto che l?applicazione di una composizione acquosa di almeno un glicole polietilenico, usato come principio attivo, sulle viti o vigneti permette di migliorare la radicazione e di conseguenza anche l?aspetto delle viti. Si ? in fatti osservato che viti trattate con la composizione a base di PEG hanno delle radici pi? numerose e pi? robuste rispetto alle viti non trattate. Ci? permette anche di migliorare l?assorbimento di elementi minerali da parte della pianta, il che favorisce un migliore indice di utilizzazione, e rende le piante pi? equilibrate, pi? sane e senza manifestazioni apparenti di carenze nutrizionali.
Si ? anche osservato un accrescimento vegetativo equilibrato delle viti anche in fasi post-raccolta dell?uva, con vantaggi sull?accumulo di sostanze di riserva e sulla lignificazione dei tralci.
L?applicazione della composizione acquosa di PEG permette di agire su diversi processi fisiologici della pianta, di regolarizzare il processo di traspirazione e di stabilizzare il potenziale idrico delle cellule, riducendo i rischi di embolia ed i fenomeni di cavitazione con relativi fenomeni di appassimento.
Preferibilmente, la composizione acquosa per uso secondo il trovato comprende da 0, 1 a 10g/l di glicole polietilenico di peso molecolare medio numerale di circa 300-20000 Da, pi? preferibilmente di circa 1000-15000 Da. La composizione pu? comprendere un solo glicole polietilenico, ma ? pi? vantaggioso prevedere una pluralit? di glicoli polietilenici miscelati tra loro ed aventi pesi molecolari medi diversi tra loro. In tal modo si pu? modulare la viscosit? della composizione acquosa pi? facilmente e senza modificare la concentrazione in glicole polietilenico.
Il glicole polietilenico pu? essere l?unico principio attivo presente nella composizione, oppure possono essere previsti uno o pi? principi attivi aggiuntivi, o per rinforzare l?azione curante del PEG, o per permettere altre azioni sulle viti, a vantaggio di un trattamento pi? completo. Ad esempio, i principi attivi aggiuntivi possono essere del tipo atto a lottare contro i funghi e/o le muffe.
A prescindere dalla presenza o meno di ulteriori principi attivi, la composizione acquosa pu? comprendere uno o pi? additivo di tipo noto nel settore, ad esempio coloranti, traccianti olfattivi, plastificanti, agenti adesivi, agenti riduttori del dilavamento, antifermentativi, tensioattivi, filtranti della radiazione solare e loro combinazioni. Preferibilmente l?additivo pu? essere scelto nel gruppo costituito da triacetina, trietilcitrato, gommalacca, cera, pi? preferibilmente cera d?api, e loro combinazioni, nelle quantit? sopra indicate. La quantit? totale di additivo nella composizione ? vantaggiosamente di circa 1 -5 mg/l.
Il presente trovato si riferisce anche ad un metodo di trattamento delle viti e vigneti, che prevede di applicare la composizione di cui sopra sulle viti.
L?applicazione avviene almeno sulla parte aerea delle viti, ossia sulle foglie e sui chicchi d?uva direttamente, ma pu? anche essere eseguita sulla parte radicale, in particolare i gambi.
Il metodo prevede preferibilmente di applicare quantit? di glicole polietilenico di circa 0,001-10 kg/ha, pi? preferibilmente di circa 0,5-5 kg/ha, il che corrisponde a dosi di composizione di circa 0,1-10000 l/ha, pi? preferibilmente circa 0,5-5000 l/ha.
? possibile prevedere una unica applicazione della composizione, oppure pi? applicazioni, a seconda dell? effetto che si vuole ottenere, oppure del tipo di vite da trattare. In particolare, si possono prevedere 1, 2, 3, 4, 5, 6 o pi? applicazioni ad intervalli regolari o irregolari di uno o pi? giorni tra due applicazioni successive. Le applicazioni possono essere eseguite in periodi prestabiliti dello sviluppo della vite, ad esempio durante la pre-fioritura (BBCH 53-57), la fioritura (BBCH 60-69), lo sviluppo del grappolo (BBCH 71-79), l?addolcimento degli acini (BBCH 81-89).
Anche la tipologia di applicazione pu? cambiare. Tipicamente, la composizione viene applicata sulle vite proprio nel vigneto, tramite nebulizzazione. Vantaggiosamente la nebulizzazione viene eseguita tramite un nebulizzatore a spalla. Questa tipologia di trattamento pu? essere prevista, ad esempio dopo un trapianto, per trattare la febbre di primavera della vite, per trattare condizioni di stress fisiologico (come elevate temperature, carenze idriche, blocchi di crescita, fenomeni di fotoossidazione o altri), per migliorare le propriet? organolettiche dell?uva, per facilitare la ripresa vegetativa successivamente a traumi (ad esempio dovuti a grandine o altri eventi meteorologici), oppure per migliorare l?assorbimento, la traslocazione e l?accumulo di azoto verso gli organi perenni della pianta.
In questi casi ? opportuno prevedere tra una e tre applicazioni fogliari di dosi di circa 0,5 -1,5 l/ha sulle viti. Le applicazioni oltre la prima possono essere eseguite dopo 10-12 giorni dalla precedente applicazione. Gli interventi possono essere fatti al momento della comparsa di eventuali sintomi.
Nel caso del miglioramento delle propriet? organolettiche dell?uva, si possono programmare gli interventi in periodi prestabiliti della crescita o dello sviluppo della vite, in particolare da inizio-met? invaiatura in poi. In particolare, si ? potuto verificare che tali trattamenti con la composizione acquosa di PEG ha permesso di migliorare, tra altre propriet? organolettiche, il profilo acidico, specie nelle uve bianche, o anche la sintesi degli zuccheri e dei polifenoli.
In alternativa, per altri tipi di trattamento, si pu? anche prevedere di immergere alcune parti delle viti direttamente nella composizione, ad esempio si pu? prevedere di immergere le barbatelle in una soluzione contenente la composizione, in vista di un reimpianto della barbatella. Ci? dar? una migliore radicazione, il che consentir? di superare velocemente lo stress da trapianto.
Ad esempio, si pu? lasciare la barbatella a bagno in una soluzione contenente la composizione acquosa al 3% in volume sul volume totale della soluzione. Le barbatelle possono essere lasciate a bagno per almeno 12 ore, preferibilmente per almeno 24 ore.
ESEMPIO 1
Si ? applicato la composizione su viti di pignoletto attraverso 4 trattamenti in dose 1,0 kg/ha di glicole polietilenico. I 4 trattamenti sono stati eseguiti durante la pre-fioritura (BBCH 57), la mignolatura (BBCH 72), lo sviluppo del grappolo (BBCH 75) e l?addolcimento degli acini (BBCH 85).
Si ? riscontrato un miglioramento dell?assorbimento di elementi minerali da parte della pianta, che ? anche apparsa da subito pi? equilibrata e pi? sana. Si ? anche riscontrato l?assenza di manifestazioni apparenti di carenze nutrizionali, il che mostra la buona salute della pianta.
ESEMPIO 2
La composizione ? stata applicata su viti di prosecco, attraverso tre trattamenti eseguiti rispettivamente durante la mignolatura (BBCH 72), lo sviluppo del grappolo (BBCH 75) e l?addolcimento degli acini (BBCH 85).
Questi trattamenti hanno permesso alla pianta di continuare l?accrescimento vegetativo equilibrato anche in post-raccolta, e si ? riscontrato anche un miglioramento dell?accumulo di sostanze di riserva e della lignificazione dei tralci.
ESEMPIO 3
La composizione ? stata applicata su una vite cultivar, tramite quattro trattamenti in quattro diversi stadi di sviluppo delle viti: BBCH 57, 71, 75 e 83. Ad ogni trattamento si ? applicato una dose di glicole polietilenico pari a 1 l/ha.
Come esempio comparativo, alcune viti sono state trattate con composizioni note destinate come fungicide, in particolare con una Tiovit Jet 80 WG a 5 l/ha e con Kocide 2000 a 2,5 l/ha. Il Tiovit Jet 80 WG ? stato applicato in sette trattamenti, a BBCH 57, 68, 71, 75, 77, 81 e 83. Il Kocide 2000 ? stato applicato a BBCH 68 e 71, assieme al Tiovit.
Sia per l?esempio con la composizione che per l?esempio comparativo, si ? eseguito un trattamento con Talendo 20 a 0,2 kg/ha a BBCH 55, cio? prima di iniziare i trattamenti indicati sopra.
Come controllo negativo, alcune viti non sono state trattate.
Nella tabella sottostante si indicano i diversi stadi di sviluppo corrispondenti agli stadi di scala BBCH indicati sopra, e le relative date.
BBCH (data) Stadio di sviluppo
55 (21.05) infiorescenze in crescita, fiori pressati uno accanto all?altro 57 (28.05) infiorescenze del tutto sviluppate, i fiori si separano 68 (11.06) 80% dei fiori sono caduti
71 (23.06) i piccoli frutti cominciano a crescere, tutti i fiori caduti
L?uva ? stata raccolta il 29.09 successivo all?ultima applicazione della composizione e di Tiovit Jet 80 WG (avvenuta a BBCH 83).
Nella tabella sottostante si indicano alcune osservazioni sulla raccolta e a qualit? del raccolto
Alcuni indicatori agrobiologici sono stati esaminati, come indicato nella tabella seguente:
I risultati sopra esposti mostrano che l?applicazione della composizione acquosa comprendente glicole polietilenico permette di migliorare la crescita delle viti, rispetto alle composizioni note nel settore, in termini di peso medio dei grappoli, di peso della raccolta per pianta, e anche in termini di densit? di zuccheri nell?uva.
Si ? anche mostrato che il trattamento con glicole polietilenico migliora l?infiorescenza e la crescita dei frutti nella pianta, ed aumenta i coefficienti di fruttificazione e di fecondit?.
L?applicazione della composizione acquosa di PEG, in quattro trattamenti a 1 l/ha, ha dato una raccolta i cui indicatori quantitativi e qualitativi sono pi? elevati rispetto alla raccolta ottenuta con un trattamento standard.
Durante i test, le viti e la raccolta sono state esaminate anche in termini di sviluppo di oidio e di muffa grigia. Gli esami sono stati eseguiti tra due trattamenti.
Durante i test sono stati identificati dispersione e sviluppo di malattie su tutte le piante oggetto d?analisi di tutte le opzioni di sperimentazione. E stato fissato il numero di piante che presentavano segni visivi di sostanze patogene. Si ? determinata l?intensit? di sviluppo di queste esaminando le foglie di quattro germogli e tutti i grappoli delle piante oggetto di registrazione. ? stato valutato il grado degli organi vegetativi e generativi di tutti, anche di quelli contagiati. Il grado di danno ? stato valutato assegnando dei punti:
1 punto - danno molto lieve (ricopre fino al 5% della superficie dell?organo della pianta sottoposto a test);
3 punti - danno lieve (6-25%);
5 punti - danno medio (26-50%);
7 punti - danno considerevole (51-74%);
9 punti - danno particolarmente considerevole (pi? del 76%).
La valutazione dell? efficienza tecnica (T.E. %) dei prodotti sottoposti a test e degli schemi di protezione ? stata calcolata secondo la formula:
T.E. = (Pc - Pt)/Pc x 100
Dove: T.E. - efficienza tecnica, %; Pc - progresso della malattia nella versione di controllo, %; Pt - progresso della malattia nella versione di test, %.
I risultati in termini di dinamica di sviluppo dell?oidio, dell?oidio della vite ( Plasmopara viticola ) e della muffa grigia, sia sulle foglie sia sui grappoli, e le relative efficienze di trattamento, sono presentati nelle tabelle di seguito
Dinamiche di sviluppo dell?oidio sulle foglie
Dinamiche di sviluppo dell? oidio sui grappoli (infiorescenze)
Efficienza di protezione dall? oidio
,
Dinamiche di sviluppo dell? oidio della vite sulle foglie
Dinamiche di sviluppo dell 'oidio della vite sui grappoli (infiorescenze)
Efficienza di protezione dall?oidio della vite
Relativamente ai test sulla muffa grigia, nel campione 2 (standard) durante l?ultima nebulizzazione (in data 21.08) il fungicida Topsin M ? stato inserito nella miscela di nebulizzazione, a 1 ,0 l/ha.
Dinamiche di sviluppo della muffa grigia sui grappoli (infiorescenze)
Efficienza di protezione dalla muffa grigia
Dai risultati sopra esposti, si evince che la composizione acquosa di PEG ha anche un?azione di protezione della pianta contro l?oidio, l?oidio della vite e la muffa grigia. Per quanto riguarda l?oidio e l?oidio della vite, i risultati ottenuti con il PEG sono paragonabili, e talvolta anche migliori, rispetto ai risultati ottenuti con la composizione standard.
? chiaro che all?uso ed al metodo fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di fasi, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Uso di una composizione acquosa comprendente almeno un glicole polietilenico come principio attivo per il trattamento di viti e vigneti.
2. Uso come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il glicole polietilenico funge da principio attivo per aumentare la quantit? di zucchero nell?uva.
3. Uso come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la concentrazione in glicoli polietilenici della composizione ? compresa tra 0,1 e 10 g/l.
4. Uso come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il glicole polietilenico ha un peso molecolare compreso tra 300 e 20000 Da.
5. Uso come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la composizione comprende almeno un additivo scelto nel gruppo costituito da triacetina, trietilcitrato, gommalacca, cera, e loro combinazioni.
6. Metodo di trattamento delle viti e dei vigneti, comprendente almeno una fase di applicazione di una composizione acquosa comprendente almeno un glicole polietilenico come principio attivo.
7. Metodo come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la composizione ? applicata sulle viti tramite nebulizzazione.
8. Metodo come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ciascuna applicazione prevede l?erogazione di glicole polietilenico in quantit? compresa tra 0,1 e 10 kg/ha.
9. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 6 alla 8, caratterizzato dal fatto di prevedere tra una e cinque applicazioni sulle viti.
10. Metodo come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 6 alla 9, caratterizzato dal fatto che le applicazioni sono eseguite durante la prefioritura, la fioritura, lo sviluppo del grappolo e/o l?addolcimento degli acni.
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