IT202100008114A1 - Apparecchiatura per la pulizia di pavimenti - Google Patents

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IT202100008114A1
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IT
Italy
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expansion chamber
unit
cleaning
impeller
orifice
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IT102021000008114A
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Thomas Keller
Mario Wetzlei
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Diversey Inc
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Description

Descrizione
APPARECCHIATURA PER LA PULIZIA DI PAVIMENTI
Campo tecnico
[0001] La presente invenzione riguarda il settore delle apparecchiature per la pulizia dei pavimenti o superfici piane. In particolare, l?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti oggetto dell?invenzione include uno o pi? dispositivi di aspirazione e pu? ad esempio essere un vero e proprio aspirapolvere o un apparecchiatura che include, oltre ad uno o pi? dispostivi di aspirazione, anche un'unit? di pulizia o lavaggio della superficie da trattare, ad esempio comprendente uno o pi? elementi quali un dispenser di acqua o di una soluzione di pulizia, una o pi? spazzole, uno o pi? elementi configurati tergere la superficie del pavimento o altri strumenti attivi per la pulizia della superficie del pavimento.
Background dell?invenzione
[0002] Come noto, alcuni apparecchi per la pulizia di pavimenti includono dispositivi di aspirazione per rimuovere detriti e/o liquidi dalla superficie del pavimento.
[0003] La forza di aspirazione necessaria per aspirare il materiale da rimuovere ? generata da un motore e da un gruppo di una o pi? giranti configurato in modo tale che i detriti e/o i liquidi siano aspirati attraverso una presa d'aria e convogliati verso un?unit? di raccolta interna all?apparecchiatura.
[0004] Negli apparecchi convenzionali per la pulizia dei pavimenti, diversi fattori contribuiscono a generare rumore, vale a dire:
- il gruppo motore e la girante a pale, che funzionano a velocit? angolari relativamente alte e che possono essere molto rumorosi, - le vibrazioni indotte sul telaio e sulle varie pareti di supporto dell?apparecchiatura,
- i flussi d'aria attraverso i condotti di ingresso e di uscita.
[0005] D'altra parte, ridurre la velocit? di rotazione della girante o ridurre la velocit? dell'aria nei condotti pu? avere effetti deleteri sul funzionamento e sulle prestazioni dell'azione esercitata dal o dai dispositivi di aspirazione.
[0006] Inoltre, nei dispositivi di tipo noto utilizzanti dischi pulitori a contatto con il pavimento, si assiste ad una non perfetta azione di pulizia nella zona centrale della macchina.
[0007] D?altra parte le macchine per la pulizia di pavimenti dotate di rulli pulitori sono anche esse caratterizzate da una inadeguata regolazione del carico agente sui rulli che ne determina la rapida usura e la necessit? di frequente sostituzione, sostituzione che ? spesso resa difficoltosa dalla tipologia di accoppiamento tra rullo pulitore e macchina.
Scopo dell'invenzione
[0008] Alla luce di quanto sopra, uno scopo della presente invenzione ? quello di offrire un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti in grado di offrire un?efficace riduzione del rumore di funzionamento senza influenzare negativamente le prestazioni operative dell'apparecchiatura stessa.
[0009] Uno scopo ausiliario dell'invenzione ? quello di ottenere una riduzione del rumore in un?apparecchiatura di pulizia del pavimento dotata, oltre che di un dispositivo di aspirazione, anche di altri organi utili alla pulizia del pavimento in particolare utilizzanti acqua o altre soluzioni detergenti.
[0010] In particolare, ? un oggetto dell'invenzione quello di offrire un?apparecchiatura per la pulizia dei pavimenti che sia in grado di ridurre efficientemente il rumore senza compromettere la capacit? del dispositivo di aspirazione di funzionare efficientemente e senza influenzare negativamente la prestazione operativa dell?unit? di pulizia del pavimento.
[0011] Infine, ? un altro scopo dell'invenzione realizzare un?apparecchiatura con una canalizzazione dell'aria di scarico tale da minimizzare il rumore generato da vibrazioni e isolare acusticamente in modo efficiente il gruppo motore-girante.
[0012] Uno scopo dell?invenzione ? anche offrire un?apparecchiatura in grado di adeguatamente supportare l?unit? di pulizia in modo da assicurare un efficiente azione pulente e nel contempo ridurre l?usura degli organi pulitori.
[0013] Un addizionale scopo ? quello di offrire un?apparecchiatura in cui l?unit? di pulizia ? vincolata in modo semplice al telaio dell?apparecchiatura stessa consentendo inoltre un?agevole spostamento da una posizione operativa ad una di riposo dell?unit? di pulizia.
[0014] Uno scopo dell?invenzione ? anche quello di offrire un?apparecchiatura dotata di dischi pulitori i quali siano capaci di promuovere una uniforme pulizia del pavimento.
[0015] Inoltre, ? uno scopo dell?invenzione mettere a disposizione un sistema di supporto dei dischi pulitori che sia di affidabile e semplice struttura.
[0016] In aggiunta ? uno scopo del trovato offrire un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti con un?unit? di pulizia a dischi pulitori, in particolari a dischi pulitori sfalsati, in grado di facilitare la movimentazione dell?apparecchiatura lungo il tragitto di lavoro.
[0017] Uno scopo dell?invenzione ? anche quello di mettere a disposizione rulli pulitori con un innovativo sistema di connessione all?unit? di pulizia di un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti.
[0018] Un addizionale scopo ? quello di offrire una apparecchiatura di pulizia dei pavimenti con unit? di pulizia dotata di uno o pi? rulli pulitori aventi detto sistema di connessione in grado di facilitare le operazioni di montaggio e smontaggio del/dei rulli pulitori stessi.
[0019] Un altro scopo ? quello di fornire sistema di connessione che sia estremamente affidabile nella trasmissione della coppia a ciascun rullo pulitore.
[0020] Infine, ? uno scopo quello di fornire sistema di connessione rulli-unit? di pulizia che sia in grado di guidare automaticamente l?operatore nelle fasi di montaggio del rullo pulitore anche nel caso di unit? di pulizia di notevole larghezza ove sia difficile accedere visivamente alla zona di accoppiamento tra estremit? del rullo ed unit? di pulizia.
[0021] Uno o pi? degli scopi sopra indicati sono sostanzialmente raggiunti da un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti secondo una qualsiasi delle unite rivendicazioni.
[0022] Ulteriori aspetti dell'invenzione sono qui di seguito descritti.
Sommario
[0023] Aspetti del trovato sono qui di seguito descritti.
[0024] In un 1? aspetto ? prevista un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) comprendente:
un gruppo di pulizia (500);
una unit? di aspirazione (10) fornita di un motore (11) ed una girante (12) accoppiata con il motore (11);
una unit? di canalizzazione di ingresso (20), operativa in corrispondenza di un lato di ingresso dell?unit? di aspirazione (10), in cui l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) ? in comunicazione di fluido con almeno una porzione del gruppo di pulizia (500);
una unit? di canalizzazione di uscita (30), che connette un lato di uscita dell?unit? di aspirazione (10) all?almeno una apertura di scarico (40) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1).
in cui l?unit? di canalizzazione di uscita (30) comprende una prima camera di espansione (31).
[0025] In un 2? aspetto secondo l?aspetto precedente, l?unit? di canalizzazione di uscita (30) comprende:
una seconda camera di espansione (32) posizionata a valle della prima camera di espansione (31),
un primo canale o orifizio di compressione (33) che pone in comunicazione di fluido la prima camera di espansione (31) con la seconda camera di espansione (32),
una terza camera di espansione (34) posizionata a valle della seconda camera di espansione (32), e
un secondo canale o orifizio di compressione (35) che pone in comunicazione di fluido la seconda camera di espansione (32) con la terza camera di espansione (34).
[0026] In un 3? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, la prima camera di espansione (31) si estende intorno ad una periferia della girante (12) definendo un volume di flusso anulare interamente circondante la girante (12).
[0027] In un ulteriore aspetto secondo l?aspetto precedente, il volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31) ha una larghezza radiale costante.
[0028] In un 4? aspetto secondo i due aspetti precedenti, il volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31) presenta una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente ad un asse di rotazione (12a) della girante (12), avente forma di un anello, tale sezione trasversale di passaggio aria avendo una prefissata area massima.
[0029] In un 5? aspetto secondo l?aspetto precedente, il primo canale o orifizio di compressione (33) ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione (12a) della girante (12), avente una prefissata area minima che ? pi? piccola di, in particolare almeno 1.5 volte pi? piccola di, pi? in particolare almeno 5 volte pi? piccola di, ancora pi? in particolare almeno 10 volte pi? piccola, di detta area massima della sezione trasversale di passaggio aria del volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31).
[0030] In un 6? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedente, la prima camera di espansione (31) ? posizionata in modo concentrico intorno alla girante (12) e/o in cui il volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31) ha una larghezza radiale costante.
[0031] In un 7? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 6?, il primo canale o orifizio di compressione (33) si estende in una direzione non radiale, opzionalmente parallela all?asse di rotazione (12a) della girante (12), da una uscita (31b) della prima camera di espansione (31) verso un ingresso (32a) della seconda camera di espansione (32).
[0032] In un 8? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 7?, la seconda camera di espansione (32) ? posizionata al di sopra della, e sostanzialmente in sovrapposizione alla, prima camera di espansione (31).
[0033] In un 9? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 4? al 8?, la seconda camera di espansione (32) ha un volume di flusso sostanzialmente anulare, concentrico con detto asse di rotazione (12a) della girante (12), per raccogliere l?aria proveniente da una estremit? a valle (33b) del primo canale o orifizio di compressione (33) e convogliare l?aria raccolta verso una porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32), disposta in posizione contrapposta rispetto all?estremit? a valle (33b) del primo canale o orifizio di compressione (33).
[0034] In un 10? aspetto secondo l?aspetto precedente, il volume di flusso anulare della seconda camera di espansione (32) comprende due rami semi anulari (36) simmetricamente opposti rispetto ad un piano ideale di simmetria (1a) contenente l?asse di rotazione (12a) della girante (12).
[0035] In un 11? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascun ramo semi anulare (36) connette la/una estremit? a valle (33b) del primo canale o orifizio di compressione (33) alla porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32).
[0036] In un 12? aspetto secondo il 10? o l?11? aspetto, il primo canale o orifizio di compressione (33) ha una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione (12a) della girante (12), presentante una prefissata area minima che ? pi? piccola di, in particolare almeno 1.5 volte pi? piccola di una somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria, misurate su un primo piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari (36) e contenente l?asse di rotazione (12a) della girante (12), dei due rami semi anulari della seconda camera di espansione (32).
[0037] In un 13? aspetto secondo il precedente aspetto, il primo canale o orifizio di compressione (33) ha una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione (12a) della girante (12), presentante detta prefissata area minima che ? tra 5 e 10 volte o anche pi? di 10 volte pi? piccola di una somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria, misurate su un primo piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari (36) e contenente l?asse di rotazione (12a) della girante (12), dei due rami semi anulari della seconda camera di espansione (32).
[0038] In un 14? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti dal 2? al 13?, l?unit? di canalizzazione di uscita (30) comprende due canali periferici (37) ciascuno dei quali circondante una rispettiva porzione della seconda camera di espansione (32).
[0039] In un 15? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascun canale periferico (37) presenta un?estremit? di ingresso (37a), in corrispondenza della porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32), ed una estremit? di uscita (37b), opposta all?estremit? di ingresso (37a), connessa ad una estremit? a monte (35a) del secondo canale o orifizio di compressione (35).
[0040] In un 16? aspetto secondo il 14? o il 15? aspetto, i due canali periferici (37) formano rispettivi volumi di fluido semi anulari, ciascuno essendo adiacente ad un rispettivo ramo semi anulare (36) della seconda camera di espansione (32).
[0041] In un 17? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 14? al 16?, i due canali periferici (37) presentano estremit? di uscita (37b) che si congiungono insieme in corrispondenza dell?estremit? a monte (35a) del secondo canale o orifizio di compressione (35).
[0042] In un 18? aspetto secondo il 16? o il 17? aspetto, il volume di fluido semi anulare di ciascun canale periferico (37) ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata su un/sul primo piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari (36) e comprendente l?asse di rotazione (12a) della girante (12), di area massima sostanzialmente pari, o differente non pi? del 20%, rispetto all?area massima della sezione trasversale di passaggio aria del rispettivo ramo semi anulare adiacente (36) della seconda camera di espansione (32).
[0043] In un 19? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 11? al 18?, il secondo canale o orifizio di compressione (35) ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente ad un ulteriore piano ideale radialmente attraversante il secondo canale o orifizio di compressione (35) e contenente l?asse di rotazione della girante (12a), avente una prefissata area minima che ? pi? piccola di, in particolare almeno 1.5 volte pi? piccola di, pi? in particolare almeno 2 volte pi? piccola di, ancora pi? in particolare almeno 5 volte pi? piccola di, della somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria, misurate su un/sul primo piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari (36) e contenente l?asse di rotazione (12a) della girante (12), dei due rami semi anulari della seconda camera di espansione (32). Ad esempio il rapporto tra le menzionate aree di questo aspetto pu? essere tra 5 e 10.
[0044] In un 20? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 19?, il primo canale o orifizio di compressione (33) ed il secondo canale o orifizio di compressione (35) sono posizionati sullo stesso lato dell?unit? di canalizzazione di uscita (30), con il secondo canale o orifizio di compressione (35) essendo posizionato almeno in parte, opzionalmente integralmente, al di sopra del primo canale o orifizio di compressione (33).
[0045] In un 21? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 4? al 20?, il secondo canale o orifizio di compressione (35) si estende, almeno in parte, radialmente in allontanamento dall?asse di rotazione (12a) della girante ed ha una estremit? a valle (35b) che si unisce ad un ingresso (34a) della terza camera di espansione (34).
[0046] In un 22? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 4? al 21?, la terza camera di espansione (34) si estende radialmente in allontanamento dall?asse di rotazione (12a) della girante (12).
[0047] In un aspetto 22? bis secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 4? al 21?, la terza camera di espansione (34) si estende radialmente da parte opposta alla porta di uscita (32b) di detta seconda camera di espansione (32).
[0048] In un 23? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 19? al 22? bis, la terza camera di espansione (34) presenta sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale, avente una prefissata area che ? pi? grande della, in particolare almeno 1.5 volte pi? grande della, pi? in particolare almeno 5 volte pi? grande della, ancora pi? in particolare almeno 10 volte pi? grande della, area minima della sezione trasversale di passaggio aria del secondo canale o orifizio di compressione (35) misurata perpendicolarmente allo stesso ulteriore piano ideale.
[0049] In un 24? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 2? al 23?, l?unit? di canalizzazione di uscita (30) comprende un canale di transizione (38) estendentesi tra la terza camera di espansione (34) ed una quarta camera di espansione (39), quest?ultima terminando nell?apertura di scarico (40) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1).
[0050] In un 25? aspetto secondo l?aspetto precedente, la quarta camera di espansione (39) presenta una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale, di prefissata area massima che ? pi? grande della, in particolare almeno 1.5 volte pi? grande della, pi? in particolare almeno 5 volte pi? grande della, ancora pi? in particolare almeno 10 volte pi? grande della, area minima della sezione trasversale di passaggio aria del canale di transizione (38) misurata in parallelamente allo stesso ulteriore piano ideale.
[0051] In un 26? aspetto secondo il 24? o il 25? aspetto, il canale di transizione (38) definisce un percorso del flusso dell?aria che ha una conformazione a zigzag, per cui un flusso d?aria dalla terza camera di espansione (34) alla quarta camera di espansione (39) cambi direzione almeno due volte prima di raggiungere l?apertura di scarico.
[0052] In un 27? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 24? al 25?, il canale di transizione (38) comprende almeno un deflettore (38a), opzionalmente almeno due deflettori (38a, 38b), posizionato trasversalmente all?ulteriore piano ideale. In un sotto aspetto secondo l?aspetto 27?, non vi ? una linea retta passante attraverso l?apertura di scarico che passi attraverso l?uscita del secondo canale o orifizio di compressione senza impattare su detto almeno un deflettore, opzionalmente su entrambi detti deflettori.
[0053] In un 28? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 9? al 27?, non vi ? una linea retta che passi attraverso la porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32) e che attraversi il primo canale o orifizio di compressione (33), senza impattare su almeno un altro componente dell?unit? di canalizzazione di uscita (30).
[0054] In un 29? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 9? al 28?, non vi ? una linea retta che passi attraverso la porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32) e che attraversi il secondo canale o orifizio di compressione (35), senza impattare su almeno un altro componente dell?unit? di canalizzazione di uscita (30).
[0055] In un 30? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 14? al 29?, ciascuno dei due canali periferici (37) ? separato dal rispettivo ramo semi anulare adiacente (36) da un setto di separazione cavo (36?).
[0056] In un 31? aspetto secondo l?aspetto precedente, il setto di separazione cavo (36?) ? radialmente delimitato da una parete radialmente interna e da una parete radialmente esterna che sono radialmente distanziate l?una dall?altra per definire una o pi? cavit? di isolamento interne (36?).
[0057] In un 32? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascuna delle dette cavit? di isolamento interne (36?) del setto di separazione cavo ? riempita con aria o materiale fonoassorbente.
[0058] In un 33? aspetto secondo il 31? o il 32? aspetto, la/ciascuna cavit? di isolamento interna (36?) del setto di separazione cavo (36?) ? isolata a tenuta di gas da un ambiente esterno al medesimo setto di separazione cavo.
[0059] In un 34? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 27? al 33?, l?almeno un deflettore (38a) ? un corpo cavo includente una o pi? cavit? di isolamento interne (38?), opzionalmente ciascuno degli almeno due deflettori (38a, 38b) ? un corpo cavo includente una o pi? cavit? di isolamento interne.
[0060] In un 35? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascuna delle dette cavit? di isolamento interne di ciascun deflettore ? riempita con aria o materiale fonoassorbente.
[0061] In un 36? aspetto secondo il 34? o il 35? aspetto, la/ciascuna cavit? di isolamento interna (38?) di ciascun deflettore (38a, 38b) ? isolata a tenuta di gas da un ambiente esterno al medesimo deflettore.
[0062] In un 37? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, l?apparecchiatura comprende almeno un tubo di aspirazione (41), in cui l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) ? in comunicazione di fluido con detta almeno una porzione del gruppo di pulizia (500) attraverso il tubo di aspirazione (41).
[0063] In un 38? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, l?apparecchiatura comprende almeno un contenitore per liquido esausto (75), l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) essendo posizionata al di sopra del contenitore per liquido esausto (75) ed il tubo di aspirazione (41) connettendo detta almeno una porzione del gruppo di pulizia (500) con l?almeno un contenitore per liquido esausto (75).
[0064] In un 39? aspetto secondo l?aspetto precedente, l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) ? in comunicazione di fluido con detto tubo di aspirazione (41) e con il contenitore per liquido esausto (75).
[0065] In un 40? aspetto secondo una qualsiasi degli aspetti precedenti, all?apparecchiatura non ? applicato alcun materiale alveolare.
[0066] In un 41? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 24? al 40?, l?apparecchiatura non comprende alcun materiale espanso, alle pareti delimitanti la prima camera di espansione (31) o alle pareti delimitanti la seconda camera di espansione (32) o alle pareti delimitanti la terza camera di espansione (34) o alle pareti delimitanti la quarta camera di espansione (39).
[0067] In un 42? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, l?intera unit? di canalizzazione di uscita (30) non comprende alcun materiale alveolare, in particolare non comprende alcun materiale espanso, che vada a contatto con un flusso di aria attraversante l?unit? di canalizzazione di uscita e/o in cui l?intera unit? di canalizzazione di ingresso (20) non comprende alcun materiale alveolare, in particolare non comprende alcun materiale espanso, che vada a contatto con un flusso di aria attraversante l?unit? di canalizzazione di ingresso.
[0068] In un 43? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, l?apparecchiatura comprende un alloggiamento (70) ospitante l?almeno un contenitore per liquido esausto (75).
[0069] In un 44? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, il gruppo di pulizia (500) ? associato ad una porzione inferiore (71) dell?alloggiamento (70).
[0070] In un 45? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, l?unit? di aspirazione (10), l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) e l?unit? di canalizzazione di uscita (30) sono associate ad una porzione superiore (72) dell?alloggiamento (70).
[0071] In un 46? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 43? al 45?, l?apparecchiatura comprende una struttura di copertura (80) impegnata al di sopra dell?alloggiamento (70), in particolare amovibilmente impegnata al di sopra dell?alloggiamento (70), e contenente l?unit? di aspirazione (10), l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) e l?unit? di canalizzazione di uscita (30).
[0072] In un 47? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, l?apparecchiatura comprende un circuito di raffreddamento del motore (90) includente: una condotta di ingresso per l?aria fresca (91), un ventilatore (92) operativo su un lato del motore (11) opposto a quello della girante (12) e posizionato per ricevere aria proveniente dalla condotta di ingresso per l?aria fresca (91), un percorso di scarico per l?aria esausta (93) passante almeno intorno ad una porzione di un corpo del motore (11).
[0073] In un 48? aspetto secondo il 46? o il 47? aspetto, il circuito di raffreddamento del motore (90) ? contenuto nella struttura di copertura (80) ed ? mantenuto separato dall?unit? di canalizzazione di ingresso (20), dall?unit? di canalizzazione di uscita (30) e dalla girante (12).
[0074] In un 49? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 46? al 48?, non vi ? comunicazione di fluido all?interno della struttura di copertura (80) tra il circuito di raffreddamento del motore (90) da un lato, e l?unit? di canalizzazione di ingresso (20), l?unit? di canalizzazione di uscita (30) e la girante (12) dall?altro lato.
[0075] In un 50? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, la prima camera di espansione (31) ? rivolta verso il lato di uscita della girante (12) e presenta una porta di uscita (31a) in comunicazione di fluido con l?apertura di scarico (40).
[0076] In un 51? aspetto secondo l?aspetto precedente, l?unit? di canalizzazione di uscita (30) comprende almeno una parete di intercettazione (100) comprendente una pluralit? di fori passanti (101). In un sotto-aspetto secondo l?aspetto 51?, la parete di intercettazione (100) opera all?interno della prima camera di espansione (31) ed ? posizionata per intercettare il flusso d?aria muoventesi dal lato di uscita della girante alla porta di uscita (31a) della prima camera di espansione (31).
[0077] In un 52? aspetto secondo i tre aspetti precedenti, la prima camera di espansione (31) si estende intorno ad una periferia della girante (12) definendo un volume di flusso anulare interamente circondante la girante (12). In un sotto-aspetto secondo l?aspetto 53?, la parete di intercettazione (100) ha forma anulare ed ? inserita nel volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31).
[0078] In un 53? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 50? al 52?, la prima camera di espansione (31) si estende radialmente tra il lato di uscita della girante (12) ed una parete periferica esterna (31c) circondante la girante (12) e posizionata ad una distanza radiale dal lato di uscita della girante (12).
[0079] In un 54? aspetto secondo l?aspetto precedente, l?almeno una parete di intercettazione (100) ? posizionata radialmente tra il lato di uscita della girante (12) e la parete periferica esterna (31c) della prima camera di espansione (31).
[0080] In un 55? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 51? al 54?, la prima camera di espansione (31) e/o la parete di intercettazione (100) ?/sono posizionate in modo concentrico rispetto alla girante (12) e si estendono tutto intorno alla periferia della girante.
[0081] In un 56? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 51? al 55?, i fori passanti (101) della parete di intercettazione (100) presentano simmetria assiale.
[0082] In un 57? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 51? al 56?, i fori passanti (101) della parete di intercettazione (100) presentano una conformazione cilindrica.
[0083] In un 58? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 51? al 57?, ciascuno dei fori di detta pluralit? di fori passanti (101) ha un?area di passaggio del fluido misurata perpendicolarmente al rispettivo asse di simmetria (101a), compresa tra 3 mm<2 >e 180 mm<2>.
[0084] In un 59? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 51? al 58?, i fori passanti (101) presentano rispettivi assi di simmetria (101a) paralleli l?uno all?altro.
[0085] In un 60? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 51? al 57?, i fori passanti (101) presentano rispettivi assi di simmetria (101a) convergenti verso un asse comune, in particolare convergenti verso un asse di simmetria della girante (12a).
[0086] In un 61? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 51? al 60?, ciascuno dei fori passanti (101) ha sezione trasversale, presa perpendicolarmente ai rispettivi assi di simmetria (101a), di tipo circolare.
[0087] In un 62? aspetto secondo uno qualsiasi degli precedenti dal 51? al 60?, ciascuno dei fori passanti (101) ha sezione trasversale, presa perpendicolarmente ai rispettivi assi di simmetria (101a), di diametro compreso tra 2 mm e 15 mm.
[0088] In un 63? aspetto secondo uno qualsiasi degli precedenti dal 51? al 62?, i fori passanti sono distribuiti, in particolare distribuiti in modo omogeneo, sulla parete di intercettazione e posizionati tutto intorno alla periferia della girante.
[0089] In un 64? aspetto secondo uno qualsiasi degli precedenti dal 51? al 63?, la parete di intercettazione presenta una o pi? serie di fori passanti.
[0090] In un 65? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascuna serie di fori passanti comprende fori passanti posti ad una stessa distanza angolare l?uno dall?altro e posizionati tutto intorno alla periferia della girante.
[0091] In un 66? aspetto secondo uno qualsiasi degli precedenti dal 51? al 62?, i fori passanti (101) sono posizionati sulla parete di intercettazione (100) in corrispondenza di due settori diametralmente opposti della parete di intercettazione (100).
[0092] In un 66? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascun settore include una pluralit? di fori passanti (101) uniformemente distribuiti ed ha un?ampiezza angolare di almeno 90?.
[0093] In un 67? aspetto secondo uno qualsiasi degli precedenti dal 51? al 66?, i fori passanti (101) sono disposti l?uno vicino all?altro secondo due o pi? pattern di fori passanti.
[0094] In un 68? aspetto secondo uno qualsiasi degli precedenti dal 52? al 67?, il volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31) presenta una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente ad un asse di rotazione (12a) della girante (12), presentante una prefissata area massima.
[0095] In un ulteriore aspetto secondo l?aspetto precedente, il volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31) presenta una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente ad un asse di rotazione (12a) della girante (12), presentante una sagoma ad anello.
[0096] In un 69? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti, il gruppo di pulizia (500) comprende:
un telaio (138),
un?unit? di pulizia (50) montata sul telaio (138) con almeno un grado di libert? rispetto al telaio (138) che permette all?unit? di pulizia (50) di essere sollevata e abbassata rispetto al telaio (138).
[0097] In un 70? aspetto ? prevista un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti comprendente:
un telaio (138),
un?unit? di pulizia (50) montata sul telaio (138) con almeno un grado di libert? rispetto al telaio (138) che permette all?unit? di pulizia (50) di essere sollevata e abbassata rispetto al telaio (138).
[0098] In un 71? aspetto secondo il 69? o il 70? aspetto, il gruppo di pulizia (500) comprende almeno un dispositivo di sospensione (139) attivo operativamente sull?unit? di pulizia (50) e configurato per trasmettere all?unit? di pulizia (50) una forza diretta verso l?alto.
[0099] In un 72? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 69? al 71?, l?almeno un dispositivo di sospensione (139) ? interposto tra l?unit? di pulizia (50) ed il telaio (138).
[00100] In un 73? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 69? al 72?, il gruppo di pulizia (500) comprende almeno un meccanismo (140) collegante una estremit? anteriore del telaio (138) ad un struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50).
[00101] In un 74? aspetto secondo l?aspetto precedente, il meccanismo (140) comprende una prima leva (141) avente una prima estremit? (141a) accoppiata con la struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50) ed una seconda estremit? (141b), opposta, cinematicamente connessa con il telaio (138).
[00102] In un 75? aspetto secondo il 73? o il 74? aspetto, il meccanismo (140) comprende una seconda leva (142) avente una prima estremit? (142a) accoppiata con la struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50) ed una seconda estremit? (142b), opposta, cinematicamente connessa con il telaio (138).
[00103] In un 76? aspetto secondo il 74? o il 75? aspetto, la prima estremit? (141a) della prima leva (141) ? accoppiata, in particolare girevolmente accoppiata, alla struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50) in corrispondenza di un primo punto di accoppiamento (143).
[00104] In un 77? aspetto secondo il 75? o il 76? aspetto, la prima estremit? (142a) della seconda leva (142) ? accoppiata, in particolare girevolmente accoppiata, alla struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50) in corrispondenza di un secondo punto di accoppiamento (144).
[00105] In un aspetto 77? bis secondo l?aspetto precedente, il primo punto di accoppiamento (143) ? distanziato dal, e posizionato al di sotto del, secondo punto di accoppiamento (144).
[00106] In un 78? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 74? al 77? bis, la seconda estremit? (141b) della prima leva (141) ? accoppiata, in particolare girevolmente accoppiata, in corrispondenza di un terzo punto di accoppiamento (145), al telaio (138) o ad un membro di supporto ausiliario (147) cinematicamente connesso al telaio (138).
[00107] In un 79? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 75? al 78?, la seconda estremit? (142b) della seconda leva (142) ? accoppiata, in particolare girevolmente accoppiata, ad un quarto punto di accoppiamento (146) al telaio (138). In un sotto-aspetto secondo l?aspetto 79?, il terzo punto di accoppiamento (145) ? distanziato dal, e posizionato al di sotto del, quarto punto di accoppiamento.
[00108] In un 80? aspetto secondo i tre aspetti precedenti, il meccanismo (140) comprende il membro di supporto ausiliario (147), ed in cui il membro di supporto ausiliario (147) ha una porzione anteriore (147a), una porzione posteriore (147b) ed una porzione intermedia (147c) estendentesi tra la porzione anteriore (147a) e la porzione posteriore (147b).
[00109] In un 81? aspetto secondo l?aspetto precedente, la seconda estremit? (141b) della prima leva (141) ? accoppiata, in particolare girevolmente accoppiata, a detto membro di supporto ausiliario (147) in corrispondenza di detto terzo punto di accoppiamento (145) posizionato in corrispondenza della porzione anteriore (147a) del membro di supporto ausiliario (147).
[00110] In un 82? aspetto secondo l?80? o l?81? aspetto, la porzione intermedia (147c) ? accoppiata, in particolare girevolmente accoppiata, al telaio (138) in corrispondenza di un quinto punto di accoppiamento (148).
[00111] In un 83? aspetto secondo l?aspetto precedente, la porzione posteriore (147b) porta una battuta (149) destinata a cooperare con una corrispondente battuta (150) del telaio (138) per limitare una corsa angolare del membro di supporto ausiliario (147) rispetto al telaio (138) e intorno a detto quinto punto di accoppiamento (148).
[00112] In un 84? aspetto secondo l?aspetto precedente, il membro di supporto ausiliario (147) ? mobile angolarmente intorno al quinto punto di accoppiamento (148) rispetto al telaio (138) da una prima posizione di fine corsa, dove la battuta (149) sul membro di supporto ausiliario (147) tocca la battuta (150) sul telaio (138), ad una seconda posizione di fine corsa, dove la battuta (149) sul membro di supporto ausiliario (147) ? distanziata angolarmente dalla battuta (150) sul telaio (138).
[00113] In un 85? aspetto secondo l?aspetto precedente, in corrispondenza di detta prima posizione di fine corsa del membro di supporto ausiliario (147), l?unit? di pulizia (50) ? in una posizione operativa di pulizia con una porzione attiva (151) configurata per entrare in contatto con un pavimento da pulire.
[00114] In un 86? aspetto secondo l?84? o l?85? aspetto, in corrispondenza di detta seconda posizione di fine corsa del membro di supporto ausiliario (147), l?unit? di pulizia (50) ? in una posizione di riposo sollevata rispetto alla posizione di pulizia in modo da evitare che la porzione attiva (151) entri in contatto col pavimento da pulire.
[00115] In un 87? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dall?84? all?86?, il gruppo di pulizia (500) comprende un leveraggio di azionamento a pedale (152) attivo su detto membro di supporto ausiliario (147) per muovere detto membro di supporto ausiliario (147) tra detta prima posizione di fine corsa e detta seconda posizione di fine corsa.
[00116] In un 88? aspetto secondo l?aspetto precedente, il leveraggio di azionamento a pedale (152) comprende:
una leva azionata a pedale (153) con un pedale (154) in corrispondenza di una prima estremit? (153a) ed una porzione intermedia (155) incernierata ad una porzione inferiore (71) del telaio (138),
una leva di trasmissione (156) avente una prima estremit? (156a), incernierata ad una seconda estremit? (153b) della leva a pedale (153), ed una seconda estremit? (156b) direttamente o indirettamente attiva su detto membro di supporto ausiliario (147).
[00117] In un 89? aspetto secondo l?aspetto precedente, la seconda estremit? (156b) della leva di trasmissione (156) ? incernierata ad un componente (157) fissato angolarmente al membro di supporto ausiliario (147).
[00118] In un 90? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 73? all?89?, l?almeno un dispositivo di sospensione (139) ? interposto tra l?unit? di pulizia (50) ed il meccanismo (140) collegante l?estremit? anteriore del telaio (138) alla struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50).
[00119] In un 91? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 74? al 90?, l?almeno un dispositivo di sospensione (139) comprende una prima estremit? (139a) connessa ad una porzione intermedia della prima leva (141) o della/una seconda leva (142) ed una seconda estremit? opposta (139b) connessa al telaio (138) o al/un membro di supporto ausiliario (147).
[00120] In un 92? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 78? al 91?, l?almeno un dispositivo di sospensione (139) comprende una prima estremit? (139a) connessa ad una porzione intermedia della prima leva (141) ed una seconda estremit? (139b) opposta connessa al membro di supporto ausiliario (147).
[00121] In un 93? aspetto secondo l?aspetto precedente, la seconda estremit? (139b) dell?almeno un dispositivo di sospensione (139) ? connessa al membro di supporto ausiliario (147) in corrispondenza di una sua regione inferiore (147d).
[00122] In un 94? aspetto secondo l?aspetto precedente, la regione inferiore (147d) del membro di supporto ausiliario (147) si estende al di sotto dei detti quinto e terzo punti di accoppiamento (148, 145) in entrambe dette prima e seconda posizione di fine corsa del membro di supporto ausiliario (147), [00123] In un 95? aspetto secondo il 93? o il 94? aspetto, la regione inferiore (147d) del membro di supporto ausiliario (147) si estende verso il basso dalla porzione anteriore (147a).
[00124] In un 96? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 91? al 95?, la porzione intermedia della prima leva (141) dove la prima estremit? del dispositivo di sospensione (139) ? collegata, si estende sopra detti quinto e terzo punto di accoppiamento in entrambe dette prima e seconda posizione di fine corsa del membro di supporto ausiliario (147).
[00125] In un 97? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 71? al 96?, l?almeno un dispositivo di sospensione (139) comprende un dispositivo di sospensione sinistro (139?) su un lato sinistro dell?apparecchiatura ed un dispositivo di sospensione destro (139?) su un lato destro dell?apparecchiatura.
[00126] In un 98? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 73? al 97?, l?almeno un meccanismo (140) comprende un meccanismo sinistro su un lato sinistro dell?apparecchiatura ed un meccanismo destro su un lato destro dell?apparecchiatura.
[00127] In un 99? aspetto secondo i due aspetti precedenti, il dispositivo di sospensione sinistro (139?) ? interposto tra un lato sinistro dell?unit? di pulizia (50) ed il meccanismo sinistro collegante una estremit? sinistra anteriore del telaio (138) alla struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50). In un sotto-aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti da 97? a 99? precedenti, il dispositivo di sospensione destro (139?) ? interposto tra un lato destro dell?unit? di pulizia (50) ed il meccanismo destro collegante una estremit? destra anteriore del telaio (138) alla struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50).
[00128] In un 100? aspetto secondo i quattro aspetti precedenti, il dispositivo di sospensione sinistro (139?) ? cinematicamente identico al dispositivo di sospensione destro (139?) ed il meccanismo sinistro ? identico al meccanismo destro.
[00129] In un 101? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 71? al 100?, il dispositivo di sospensione (139) comprende un dispositivo di sospensione elastico.
[00130] In un 102? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 71? al 101?, il dispositivo di sospensione comprende una sospensione a molla o una sospensione pneumatica.
[00131] In un 103? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 71? al 102?, il dispositivo di sospensione ? un cilindro pneumatico.
[00132] In un 104? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 71? al 103?, il dispositivo di sospensione (139) ? configurato per trasmettere all?unit? di pulizia (50) una forza diretta verso l?alto non superiore al peso dell?unit? di pulizia, opzionalmente sotto 0.75 del peso dell?unit? di pulizia, pi? opzionalmente in un intervallo tra 0.45 e 0.55 del peso dell?unit? di pulizia.
[00133] In un 105? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 69? al 104?, l?unit? di pulizia (50) ? associata alla porzione inferiore (71) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) e comprende un disco pulitore sinistro (51) ed un disco pulitore destro (52), ciascuno dei dischi pulitori sinistro e destro (51, 52) presentando un rispettivo lato inferiore (51a, 52a) configurato per pulire il pavimento ed un rispettivo lato superiore (51b, 52b) opposto al lato inferiore,
detto gruppo di pulizia (500) comprendendo inoltre un gruppo motore (53) configurato per azionare in rotazione il disco pulitore sinistro ed il disco pulitore destro (51, 52) intorno ad un rispettivo asse di rotazione (51x, 52x).
[00134] In un 106? aspetto ? prevista un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) comprendente:
una unit? di pulizia (50) associata ad una porzione inferiore (71) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) e comprendente un disco pulitore sinistro (51) ed un disco pulitore destro (52), ciascuno dei dischi pulitori sinistro e destro (51, 52) presentando un rispettivo lato inferiore (51a, 52a) configurato per pulire il pavimento ed un rispettivo lato superiore (51b, 52b) opposto al lato inferiore;
un gruppo motore (53) configurato per azionare in rotazione il disco pulitore sinistro ed il disco pulitore destro (51, 52) intorno ad un rispettivo asse di rotazione (51x, 52x).
[00135] In un 107? aspetto secondo il 105? o il 106? aspetto, l?unit? di pulizia (50) comprende almeno un dispositivo pressore (54) attivo su una porzione periferica del lato superiore (51b) del disco pulitore sinistro (51) e su una porzione periferica del lato superiore (52b) del disco pulitore destro (52).
[00136] In un 108? aspetto secondo l?aspetto precedente, il dispositivo pressore (54) comprende un pressore sinistro (55) attivo sulla porzione periferica del lato superiore (51b) del disco pulitore sinistro (51) ed un pressore destro (56) attivo su una porzione periferica del lato superiore (52b) del disco pulitore destro (52).
[00137] In un 109? aspetto secondo l?aspetto precedente, il pressore sinistro (55) ? attivo esclusivamente sulla porzione periferica, la quale ? in forma di una fascia periferica, del lato superiore (51b) del disco pulitore sinistro (51).
[00138] In un 110? aspetto secondo l?aspetto precedente, la fascia periferica del lato superiore (51b) del disco pulitore sinistro (51) ? planare e ha la forma di un anello concentrico all?asse di rotazione (51x) del disco pulitore sinistro (51).
[00139] In un 111? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 108? al 110?, il pressore destro (56) ? attivo esclusivamente sulla porzione periferica, la quale ? in forma di una fascia periferica, del lato superiore (52b) del disco pulitore destro (52).
[00140] In un 112? aspetto secondo l?aspetto precedente, la fascia periferica del lato superiore (52b) del disco pulitore destro (52) ? planare e ha la forma di un anello concentrico all?asse di rotazione (52x) del disco pulitore destro (52).
[00141] In un 113? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 107? al 112?, il dispositivo pressore (54) ? spinto elasticamente verso il lato superiore di ciascuno dei dischi pulitori sinistro e destro (51, 52).
[00142] In un 114? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 108? al 113?, il pressore sinistro (55) ? spinto elasticamente verso la porzione periferica del lato superiore (51b) del disco pulitore sinistro (51) ed il pressore destro (56) ? spinto elasticamente verso la porzione periferica del lato superiore (52b) del disco pulitore destro (52).
[00143] In un 115? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 108? al 114?, ciascuno di detti pressore sinistro (55) e pressore destro (56) comprende un elemento di contatto (57) attivo sulla/una porzione periferica, in particolare sulla/una fascia periferica, del lato superiore (51b, 52b) di rispettivamente uno tra detto disco pulitore sinistro (51) e disco pulitore destro (52). In un sotto-aspetto secondo l?aspetto 115?, ciascuno di detti pressore sinistro (55) e pressore destro (56) comprende una struttura di supporto (58) supportante un rispettivo elemento di contatto (57).
[00144] In un 116? aspetto secondo l?aspetto precedente, la struttura di supporto (58) comprende:
un corpo di ritenuta (59),
almeno una leva (60) interposta tra il corpo di ritenuta (59) e l?elemento di contatto (57), detta leva (60) avendo una porzione superiore (60a) incernierata al corpo di ritenuta (59) ed una porzione inferiore (60b) portante l?elemento di contatto (57).
[00145] In un 117? aspetto secondo l?aspetto precedente, la struttura di supporto (58) comprende una molla (61) interposta tra il corpo di ritenuta (59) e la leva (60) e configurata per spingere la leva verso il lato superiore (51b, 52b) del rispettivo disco pulitore sinistro o destro (51, 52).
[00146] In un 118? aspetto secondo l?aspetto precedente, la molla (61) ? una molla di torsione avente un?estremit? (61a) agente sulla leva (60) ed una estremit? opposta (61b) agente sul corpo di ritenuta (59).
[00147] In un 119? aspetto secondo i quattro aspetti precedenti, la struttura di supporto (58) comprende due leve parallele (60) aventi le/due porzioni superiori (60a) incernierate al/un corpo di ritenuta e le/delle porzioni inferiori (60b) formanti una forcella portante l?elemento di contatto (57).
[00148] In un 120? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 115? al 119?, il pressore sinistro (55) agisce sul lato superiore della porzione periferica del disco pulitore sinistro (51), con la porzione periferica del disco pulitore sinistro (51) capace di ruotare al di sotto ed in contatto con l?elemento di contatto (57) del pressore sinistro (55).
[00149] In un 121? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 115? al 120?, il pressore destro (56) agisce sul lato superiore della porzione periferica del disco pulitore destro (52), con la porzione periferica del disco pulitore destro (52) essendo capace di ruotare al di sotto ed in contatto con l?elemento di contatto (57) del pressore destro (56). In un sotto-aspetto secondo i due aspetti precedenti, il pressore sinistro (55) agisce esclusivamente su una zona della porzione periferica del lato superiore (51b) del disco pulitore sinistro (51) ed il pressore destro (56) agisce esclusivamente su una zona della porzione periferica del lato superiore (52b) del disco pulitore destro (52), dette zone essendo adiacenti tra loro ed estendendosi in corrispondenza o prossimit? di un piano di mezzeria (L) dell?apparecchiatura.
[00150] In un 122? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 116? al 121?, l?elemento di contatto (57) comprende un elemento volvente impegnato alla porzione inferiore (60b) della leva (60).
[00151] In un 123? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 119? al 122?, ciascun elemento di contatto (57) comprende una ruota girevolmente impegnata alla porzione inferiore di due leve parallele (60) per mezzo di un assale (62) girevolmente impegnato alla forcella.
[00152] In un 124? aspetto secondo l?aspetto precedente, la ruota ? montata per rotazione intorno ad un asse orizzontale (57x) parallelo al piano della fascia periferica e/o gli assi di rotazione (51x, 52x) dei dischi pulitori sinistro e destro (51, 52) sono verticali.
[00153] In un 126? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 116? al 124?, il corpo di ritenuta (59) del pressore sinistro (55) ed il corpo di ritenuta (59) del pressore destro (56) sono rigidamente connessi, in particolare formati in un unico pezzo, e sono montati sulla struttura di supporto (63) dell?unit? di pulizia (50).
[00154] In un 127? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 105? al 126?, i dischi pulitori sinistro e destro (51, 52) sono disallineati rispetto ad una direzione di marcia (D) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti durante il funzionamento.
[00155] In un 128? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 105? al 127?, i dischi pulitori sinistro e destro (51, 52) sono montati nell?unit? di pulizia (50) in modo tale che una linea centrale (C) passante attraverso i centri (51c, 52c) dei dischi pulitori sinistro e destro non sia perpendicolare ad una linea centrale longitudinale (L) dell?apparecchiatura.
[00156] In un 129? aspetto secondo i due aspetti precedenti, l?elemento di contatto (57) del pressore sinistro (55) e l?elemento di contatto (57) del pressore destro (56) sono disallineati rispetto ad una/alla direzione di marcia (D) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti durante il funzionamento.
[00157] In un 130? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 124? al 129?, l?asse di rotazione (57x) dell?elemento di contatto (57) del pressore sinistro (55) ? perpendicolare ad una/alla direzione di marcia (D) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti durante il funzionamento.
[00158] In un 131? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 124? al 130?, l?asse di rotazione (57x) dell?elemento di contatto (57) del pressore destro (56) ? perpendicolare ad una/alla direzione di marcia (D) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti durante il funzionamento.
[00159] In un aspetto 131? bis secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 128? al 130?, la zona dove agisce in pressione il pressore destro (56) ? un tratto della porzione perimetrale del disco pulitore destro (52) lievemente arretrato rispetto ad un tratto di linea centrale (C) che interseca la fascia perimetrale della superficie superiore (52b) del disco pulitore destro (52), mentre la zona dove agisce in pressione il pressore sinistro (55) ? un tratto della porzione perimetrale lievemente avanzato rispetto ad un tratto di linea centrale (C) che interseca la fascia perimetrale della superficie superiore (51b) del disco sinistro (51).
[00160] In un aspetto 131? ter secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 128? al 131? bis, la zona dove agisce in pressione il pressore destro (56) ? un tratto della porzione perimetrale del disco pulitore destro (52) lievemente avanzato rispetto ad un tratto di linea centrale (C) che interseca la fascia perimetrale della superficie superiore (52b) del disco pulitore destro (52), mentre la zona dove agisce in pressione il pressore sinistro (55) ? un tratto della porzione perimetrale lievemente arretrato rispetto ad un tratto di linea centrale (C) che interseca la fascia perimetrale della superficie superiore (51b) del disco sinistro (51).
[00161] In un 132? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 105? al 131? ter, il gruppo motore (53) ? configurato per girare il disco sinistro e destro (51, 52) secondo direzioni opposte di rotazione.
[00162] In un 133? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 105? al 132?, il gruppo di pulizia (500) comprende ruote principali (64) montate sulla porzione inferiore (71) dell?alloggiamento (70) per la rotazione secondo un asse orizzontale e orientate per muovere l?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) lungo detta direzione di marcia (D).
[00163] In un 134? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 69? al 104?, l?unit? di pulizia (50) presenta:
una struttura di supporto (63),
almeno un rullo pulitore (110),
un primo ed un secondo connettore (111, 112) interposti tra la struttura di supporto (63) ed estremit? contrapposte del rullo pulitore (110), per impegnare girevolmente il rullo pulitore (110) stesso alla struttura di supporto (63) attorno ad un asse di rotazione (X) sostanzialmente orizzontale,
in cui almeno uno tra il primo ed il secondo connettore (111, 112) comprende un componente maschio (113) ed un componente femmina (114) accoppiati tra loro in modo amovibile.
[00164] In un 135? aspetto ? prevista un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) comprendente almeno un?unit? di pulizia (50) destinata ad agire su un pavimento da pulire, in cui detta unit? di pulizia (50) presenta:
una struttura di supporto (63),
almeno un rullo pulitore (110),
un primo ed un secondo connettore (111, 112) interposti tra la struttura di supporto (63) ed estremit? contrapposte del rullo pulitore (110), per impegnare girevolmente il rullo pulitore (110) stesso alla struttura di supporto (63) attorno ad un asse di rotazione (X) sostanzialmente orizzontale,
in cui almeno uno tra il primo ed il secondo connettore (111, 112) comprende un componente maschio (113) ed un componente femmina (114) accoppiati tra loro in modo amovibile.
[00165] In un 136? aspetto secondo il 134? o il 135? aspetto, il componente maschio (113) presenta almeno una base (115) avente almeno un risalto (116) radiale configurato per impegnare il componente femmina (114) e prevenire una rotazione relativa tra componente maschio (113) e componente femmina (114).
[00166] In un 137? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 134? al 136?, il componente maschio (113) presenta almeno una porzione d?invito (117) estendentesi in prolungamento della base (115) lungo l?asse di rotazione (X), in cui detta porzione d?invito (117) presenta una conformazione rastremata in allontanamento da detta base (115) ed ? configurata per guidare il componente maschio (113) in inserimento almeno parziale all?interno del componente femmina (114).
[00167] In un 138? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 136? al 137?, la base (115) presenta un corpo centrale a parete laterale cilindrica (119) coassiale a detto asse di rotazione (X) ed in cui detto almeno un risalto (116) radiale emerge dalla parete laterale (119) di detto corpo centrale.
[00168] In un 139? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 136? al 138?, la base (115) comprende una pluralit? di risalti (116) radiali tra loro angolarmente sfalsati di un angolo compreso tra 30? e 90?.
[00169] In un 140? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascun risalto (116) radiale emerge dalla parete laterale cilindrica (119).
[00170] In un 141? aspetto secondo i due aspetti precedenti, ciascun risalto (116) radiale si estende lungo una direzione parallela all?asse di rotazione (X).
[00171] In un 142? aspetto secondo i tre aspetti precedenti, ciascun risalto (116) presenta:
una porzione principale (116a),
una porzione estremale (116b), consecutiva alla porzione principale (116a) ed affacciantesi in corrispondenza della porzione d?invito (117).
In un sotto-aspetto secondo l?aspetto 142?, la porzione estremale (116b) presenta una conformazione rastremata configurata per guidare ciascun risalto (116) radiale in impegno all?interno di una rispettiva rientranza (120), opzionalmente conformata a scanalatura, del componente femmina (114).
[00172] In un 143? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 139? al 142?, ciascun risalto (116) radiale presenta, in corrispondenza della superficie esterna della parete laterale (119) del corpo centrale, un?estensione angolare compresa tra 0? e 20?, in particolare tra 2? e 20?.
[00173] In un 144? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 142? al 143?, la porzione principale (116a) di ciascuno di detti risalti (116) radiali ? lateralmente delimitata da fianchi (121a) paralleli tra loro o leggermente convergenti in allontanamento dall?asse di rotazione.
[00174] In un 145? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 142? al 144?, la porzione estremale (116b) di ciascuno di detti risalti radiali (116) ? lateralmente delimitata da fianchi (121b) convergenti tra loro in avvicinamento alla porzione di invito.
[00175] In un 146? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 142? al 145?, la porzione estremale (116b) di ciascun risalto (116) radiale presenta un?estensione angolare decrescente in avvicinamento alla porzione d?invito (117).
[00176] In un 147? aspetto secondo il 145? o il 146? aspetto, i fianchi (121b) convergenti della porzione estremale (116b) di ciascun risalto (116) radiale sono tra loro incidenti in corrispondenza della porzione d?invito (117) a definire uno spigolo vivo o smussato.
[00177] In un 148? aspetto secondo l?aspetto precedente, i fianchi (121b) convergenti della porzione estremale (116b) di ciascun risalto (116) radiale formano un angolo compreso tra 10? e 90?.
[00178] In un 149? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 139? al 148?, ciascun risalto (116) radiale ? superiormente delimitato da una parete di sommit? (122) presentante una conformazione curvilinea.
[00179] In un ulteriore aspetto secondo l?aspetto precedente, la parete di sommit? (122) presenta una concavit? rivolta verso l?asse di rotazione (X).
[00180] In un 150? aspetto secondo i due aspetti precedenti, le pareti di sommit? (122) dei risalti (166) radiali giacciono su una medesima superficie cilindrica ideale.
[00181] In un 151? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 139? al 150?, il componente maschio (113) presenta almeno un recesso (123) in interposizione tra due risalti radiali (116) angolarmente successivi, detto recesso (123) essendo configurato per ricevere in impegno un contro-risalto (124) radiale del componente femmina (114).
[00182] In un 152? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascun recesso (123) del componente maschio (113) ? inferiormente delimitato dalla parete laterale (119) del corpo centrale (118).
[00183] In un 153? aspetto secondo il 151? o il 152? aspetto, ciascun detto recesso (123) del componente maschio (113) ? almeno in parte controsagomato al contro-risalto (124) radiale del componente femmina (114).
[00184] In un 154? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 137? al 153?, la porzione d?invito (117) presenta una superficie esterna convergente in allontanamento rispetto alla base (115).
[00185] In un 155? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 137? al 154?, la porzione d?invito (117) presenta una conformazione conica o troncoconica.
[00186] In un 156? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 137? al 155?, il componente maschio (113) presenta almeno una flangia d?attacco (125) emergente dalla base (115) da parte opposta alla porzione d?invito (117).
[00187] In un 157? aspetto secondo l?aspetto precedente, la flangia d?attacco (125) ? accoppiabile torsionalmente ad almeno uno tra un albero motore o un componente motorizzato (126).
[00188] In un 158? aspetto secondo il 156? o il 157? aspetto, la flangia d?attacco (125) sporge radialmente rispetto a ciascuno di detti risalti (116) radiali.
[00189] In un 159? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 137? al 158?, la base (115) presenta almeno una cavit? (127) estendentesi a partire da un?estremit? della base (115) opposta alla porzione d?invito (117) in direzione di quest?ultima.
[00190] In un 160? aspetto secondo l?aspetto precedente, la cavit? (127) definisce un passaggio atto a consentire l?inserimento di una porzione dell?albero motore o del componente motorizzato (126).
[00191] In un 161? aspetto secondo il 159? o il 160? aspetto, la base (115) presenta almeno un foro passante (128) affacciato alla cavit? (127) per consentire l?inserimento di almeno un elemento di vincolo configurato per bloccare il componente maschio (113) rispetto a detta porzione dell?albero motore o del componente motorizzato (126).
[00192] In un 162? aspetto secondo l?aspetto precedente, il foro passante ? definito in corrispondenza di uno di detti recessi (123), in interposizione tra due risalti (116) radiali angolarmente successivi.
[00193] In un 163? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 159? al 162?, il componente maschio (113) presenta un primo ed un secondo foro passante affacciati alla cavit? (127) e tra loro allineati lungo una stessa direzione radiale incidente l?asse di rotazione (X).
[00194] In un 164? aspetto secondo l?aspetto precedente, il primo e secondo foro passante definiscono un rispettivo passaggio atto a consentire l?inserimento di almeno un elemento di vincolo configurato per bloccare il componente maschio (113) rispetto a detta porzione dell?albero motore o del componente motorizzato (126).
[00195] In un 165? aspetto secondo il 163? o il 164? aspetto, il primo ed il secondo foro passante sono tra loro radialmente opposti rispetto all?asse di rotazione (X).
[00196] In un 166? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 134? al 165?, il componente femmina (114) comprende un corpo principale (129) definente un volume interno per alloggiare almeno in parte il componente maschio (113).
[00197] In un 167? aspetto secondo l?aspetto precedente, il corpo principale (129) presenta uno spallamento radiale (130) in corrispondenza di un?apertura di passaggio (131) al volume interno, detto spallamento radiale (130) essendo configurato per agire in battuta contro un bordo terminale del rullo pulitore (110).
[00198] In un 168? aspetto secondo i due aspetti precedenti, il componente femmina (114) impegna il rullo pulitore (110) in corrispondenza di un?estremit? di quest?ultimo, con una parete esterna (132), opzionalmente cilindrica, del corpo principale (129) che si inserisce in una corrispondente cavit? del rullo pulitore (110).
[00199] In un 169? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 166? al 168? aspetto quando dipendenti dal 151? aspetto, ciascun contro-risalto (124) radiale emerge dal corpo principale (129) verso il volume interno, ciascun contro-risalto (124) radiale essendo configurato per disporsi in inserimento all?interno di un rispettivo recesso (123) del componente maschio (113).
[00200] In un 170? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 166? al 169?, il componente femmina presenta una pluralit? di contro-risalti (124) radiali, emergenti dal corpo principale (129), tra loro angolarmente sfalsati di un angolo compreso tra 30? e 90?.
[00201] In un 171? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascun contro-risalto (124) radiale si estende lungo una direzione parallela all?asse di rotazione (X).
[00202] In un 172? aspetto secondo il 170? o il 171? aspetto, il contro-risalto (124) radiale presenta:
una porzione principale (124a),
una porzione estremale (124b), consecutiva alla porzione principale (124a) ed affacciantesi in corrispondenza dell?apertura di passaggio (131).
[00203] In un 173? aspetto secondo l?aspetto precedente, la porzione estremale (124b) presenta una conformazione rastremata configurata per guidare il contro-risalto (124) radiale in impegno all?interno del rispettivo recesso (123) del componente maschio (113).
[00204] In un 174? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 170? al 173?, ciascun contro-risalto (124) radiale presenta, in corrispondenza della superficie interna della parete esterna (132) del corpo principale (129), un?estensione angolare compresa tra 0? e 20?, in particolare tra 2? e 20?.
[00205] In un 175? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 172? al 174?, la porzione principale (124a) di ciascuno di detti contro-risalti (124) radiali ? lateralmente delimitata da fianchi (133a) convergenti tra loro procedendo radialmente verso l?asse di rotazione (X).
[00206] In un 176? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 172? al 175?, la porzione estremale (124b) di ciascuno di detti contro-risalti (124) radiali ? lateralmente delimitata da fianchi (133b) convergenti tra loro sia procedendo radialmente verso l?asse di rotazione (X), sia procedendo in avvicinamento all?apertura di passaggio.
[00207] In un 177? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 172? al 176?, la porzione estremale (124b) di ciascun contro-risalto (124) radiale del componente femmina (114) presenta un?estensione angolare decrescente in avvicinamento all?apertura di passaggio (131).
[00208] In un 178? aspetto secondo il 176? o il 177? aspetto, i fianchi (133b) convergenti della porzione estremale (124b) di ciascun contro-risalto (124) radiale sono tra loro incidenti in corrispondenza dell?apertura di passaggio (131) a definire uno spigolo vivo o smussato.
[00209] In un 179? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 176? al 178?, i fianchi (133b) convergenti della porzione estremale (124b) di ciascun contro-risalto (124) radiale formano un angolo compreso tra 10? e 90?.
[00210] In un 180? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 170? al 179?, ciascun contro-risalto (124) radiale ? superiormente delimitato da una parete di sommit? (134) presentante una conformazione curvilinea.
[00211] In un 181? aspetto secondo l?aspetto precedente, la parete di sommit? (134) del contro-risalto (124) radiale presenta concavit? rivolta verso il volume interno del corpo principale (129).
[00212] In un 182? aspetto secondo il 180? o il 181? aspetto, le pareti di sommit? (134) dei contro-risalti radiali (124) giacciono su una medesima superficie cilindrica ideale.
[00213] In un 183? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 170? al 182?, il componente femmina (114) presenta una rientranza (120) definita in interposizione tra due contro-risalti radiali (124) angolarmente successivi, detta rientranza (120) essendo configurata per ricevere in impegno un rispettivo risalto radiale (116) del componente maschio (113).
[00214] In un 184? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 175? al 183?, i fianchi (133a) della porzione principale (124a) di ciascun controrisalto (124) divergono tra loro procedendo in allontanamento dall?apertura di passaggio (131), conferendo a ciascuna rientranza (120) un?estensione angolare progressivamente riducentesi procedendo sempre in allontanamento dall?apertura di passaggio.
[00215] In un 185? aspetto secondo i due aspetti precedenti, ciascuna rientranza (120) presenta un?ampiezza angolare, misurata sulla superficie interna della parete esterna (132), la quale si riduce di un valore compreso da 1? a 3? percorrendo l?intera estensione della porzione principale (124a) dei controrisalti (124) radiali adiacenti alla stessa rientranza (120).
[00216] In un 186? aspetto secondo i tre aspetti precedenti, la rientranza (120) del componente femmina (114) ? inferiormente delimitata dalla superficie interna della parete esterna (132).
[00217] In un 187? aspetto secondo i quattro aspetti precedenti, le rientranze (120) del componente femmina (114) sono almeno in parte controsagomate ad un rispettivo risalto (116) radiale del componente maschio (113).
[00218] In un 188? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 134? al 187?, il primo connettore (111) comprende il componente maschio (113) ed il componente femmina (114).
[00219] In un 189? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 134? al 188?, l?unit? di pulizia (50) comprende almeno un involucro (135) portato dalla struttura di supporto (63), detto involucro (135) delimitando un vano atto ad alloggiare il rullo pulitore (110).
[00220] In un 190? aspetto secondo l?aspetto precedente, l?involucro (135) presenta almeno una botola (136) amovibilmente impegnata all?involucro (135) e configurata per consentire ad un utilizzatore di raggiungere il vano; o uno sportello incernierato all?involucro (135) e configurato quando in posizione di apertura per consentire ad un utilizzatore di raggiungere il vano.
[00221] In un 191? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 134? al 190?, almeno uno tra il componente maschio (113) o il femmina (114) del secondo connettore (112) ? impegnato alla botola (136) o allo sportello ed ? mobile per rotazione relativamente a quest?ultimo.
[00222] In un 192? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 134? al 191?, il componente maschio (113) o femmina (114) del secondo connettore (112) sono amovibilmente impegnabili ad un corrispondente elemento rispettivamente femmina o maschio portato dal rullo pulitore (110) in corrispondenza di un?estremit? di quest?ultimo opposta rispetto a quella dove opera il primo connettore (111).
[00223] In un 193? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 134? al 192?, l?unit? di pulizia comprende due rulli pulitori (110) impegnabili a rispettivi primi e secondi connettori (111, 112).
[00224] In un 194? aspetto secondo l?aspetto precedente, i rulli pulitori (110) sono mobili per rotazione attorno a rispettivi assi di rotazione orizzontali tra loro paralleli.
[00225] In un 195? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 160? al 194?, l?unit? di pulizia (50) comprende almeno un motore (137) portato dalla struttura di supporto (63) impegnabile direttamente al componente maschio (113), o indirettamente allo stesso componente maschio (113) tramite il/un componente motorizzato (126).
[00226] In un 197? aspetto ? previsto un rullo pulitore (110) comprendente ad una estremit? uno tra:
un componente maschio (113) presentante:
almeno una base (115) avente almeno un risalto radiale (116) configurato per impegnare un componente femmina (114) e prevenire una rotazione relativa tra componente maschio (113) e componente femmina (114),
almeno una porzione d?invito (117) estendentesi in prolungamento della base (115), in cui detta porzione d?invito (117) presenta una conformazione rastremata in allontanamento da detta base (115) ed ? configurata per guidare il componente maschio (113) in inserimento almeno parziale all?interno del componente femmina (114),
oppure
un componente femmina (114) presentante:
un corpo principale (129) definente un volume interno per alloggiare almeno in parte un componente maschio (113),
almeno una rientranza (120), opzionalmente conformata a scanalatura, definita sul corpo principale (129), almeno in parte controsagomata ad almeno un risalto (116) radiale del componente maschio (113).
[00227] In un 198? aspetto secondo l?aspetto precedente il rullo pulitore comprende all?estremit? il componente maschio, in cui la base (115) presenta un corpo centrale a parete laterale cilindrica (119) coassiale a detto asse di rotazione (X) ed in cui detto almeno un risalto (116) radiale emerge dalla parete laterale (119) di detto corpo centrale.
[00228] In un 199? aspetto secondo il 197? o il 198? aspetto, la base (115) comprende una pluralit? di risalti (116) radiali tra loro angolarmente sfalsati di un angolo compreso tra 30? e 90?.
[00229] In un 200? aspetto secondo il 198? o il 199? aspetto, ciascun risalto (116) radiale emerge dalla parete laterale cilindrica (119).
[00230] In un 201? aspetto secondo il 197? al 200?, ciascun risalto (116) radiale si estende lungo una direzione parallela all?asse di rotazione (X).
[00231] In un 202? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 197? al 201?, ciascun risalto (116) presenta:
una porzione principale (116a),
una porzione estremale (116b), consecutiva alla porzione principale (116a) ed affacciantesi in corrispondenza della porzione d?invito (117).
In un sotto aspetto secondo l?aspetto 202?, la porzione estremale (116b) presenta una conformazione rastremata configurata per guidare ciascun risalto (116) radiale in impegno all?interno di una rispettiva rientranza (120), opzionalmente conformata a scanalatura, del componente femmina (114).
[00232] In un 203? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 198? al 202?, ciascun risalto (116) radiale presenta, in corrispondenza della superficie esterna della parete laterale (119) del corpo centrale, un?estensione angolare compresa tra 0? e 20?, in particolare tra 2? e 20?.
[00233] In un 204? aspetto secondo il 202? o il 203? aspetto, la porzione principale (116a) di ciascuno di detti risalti (116) radiali ? lateralmente delimitata da fianchi (121a) paralleli tra loro o leggermente convergenti in allontanamento dall?asse di rotazione.
[00234] In un 205? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 202? al 204?, la porzione estremale (116b) di ciascuno di detti risalti radiali (116) ? lateralmente delimitata da fianchi (121b) convergenti tra loro in avvicinamento alla porzione di invito.
[00235] In un 206? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 203? al 205?, l?estensione angolare della porzione estremale (116b) di ciascun risalto (116) radiale ? decrescente in avvicinamento alla porzione d?invito (117).
[00236] In un 207? aspetto secondo il 205? o il 206? aspetto, i fianchi (121b) convergenti della porzione estremale (116b) di ciascun risalto (116) radiale sono tra loro incidenti in corrispondenza della porzione d?invito (117) a definire uno spigolo vivo o smussato.
[00237] In un 208? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 205? al 207?, i fianchi convergenti della porzione estremale (116b) di ciascun risalto (116) radiale formano un angolo compreso tra 10? e 90?.
[00238] In un 209? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 197? al 208?, ciascun risalto (116) radiale ? superiormente delimitato da una parete di sommit? (122) presentante una conformazione curvilinea, con concavit? rivolta verso l?asse di rotazione (X).
[00239] In un 210? aspetto secondo l?aspetto precedente, le pareti di sommit? (122) dei risalti (166) radiali giacciono su una medesima superficie cilindrica ideale.
[00240] In un 211? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 197? al 210?, il componente maschio (113) presenta almeno un recesso (123) in interposizione tra due risalti radiali (116) angolarmente successivi, detto recesso (123) essendo configurato per ricevere in impegno un contro-risalto (124) radiale del componente femmina (114).
[00241] In un 212? aspetto secondo l?aspetto precedente, ciascun recesso (123) del componente maschio (113) ? inferiormente delimitato dalla parete laterale (119) del corpo centrale (118).
[00242] In un 213? aspetto secondo il 211? o il 212? aspetto, ciascun detto recesso (123) del componente maschio (113) ? almeno in parte controsagomato al contro-risalto (124) radiale del componente femmina (114).
[00243] In un 214? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 197? al 213?, la porzione d?invito (117) presenta una superficie esterna convergente in allontanamento rispetto alla base (115).
[00244] In un 215? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 197? al 214?, la porzione d?invito (117) presenta una conformazione conica o troncoconica.
[00245] In un 216? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 197? al 215?, il componente maschio (113) presenta almeno una flangia d?attacco (125) emergente dalla base (115) da parte opposta alla porzione d?invito (117).
[00246] In un 217? aspetto secondo l?aspetto precedente, la flangia d?attacco (125) ? accoppiabile torsionalmente ad almeno uno tra un albero motore o un componente motorizzato (126).
[00247] In un 218? aspetto secondo il 216? o il 217? aspetto, la flangia d?attacco (125) sporge radialmente rispetto a ciascuno di detti risalti (116) radiali.
[00248] In un 219? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 197? al 218?, la base (115) presenta almeno una cavit? (127) estendentesi a partire da un?estremit? della base (115) opposta alla porzione d?invito (117) in direzione di quest?ultima.
[00249] In un 220? aspetto secondo l?aspetto precedente, la cavit? (127) definisce un passaggio atto a consentire l?inserimento di una porzione dell?albero motore o del componente motorizzato (126).
[00250] In un 221? aspetto secondo il 219? o il 220? aspetto, la base (115) presenta almeno un foro passante (128) affacciato alla cavit? (127) per consentire l?inserimento di almeno un elemento di vincolo configurato per bloccare il componente maschio (113) rispetto a detta porzione dell?albero motore o del componente motorizzato (126).
[00251] In un 222? aspetto secondo l?aspetto precedente, il foro passante ? definito in corrispondenza di uno di detti recessi (123), in interposizione tra due risalti (116) radiali angolarmente successivi.
[00252] In un 223? aspetto secondo il 221? o il 222? aspetto, il componente maschio (113) presenta un primo ed un secondo foro passante tra loro allineati lungo una stessa direzione radiale incidente l?asse di rotazione (X).
[00253] In un 224? aspetto secondo l?aspetto precedente, il primo e secondo foro passante sono entrambi affacciati alla cavit? (127) in modo tale da definire un rispettivo passaggio atto a consentire l?inserimento di almeno un elemento di vincolo configurato per bloccare il componente maschio (113) rispetto a detta porzione dell?albero motore o del componente motorizzato (126).
[00254] In un 225? aspetto secondo il 223? o il 224? aspetto, il primo ed il secondo foro passante sono tra loro radialmente opposti rispetto all?asse di rotazione (X).
[00255] In un 226? aspetto secondo il 197? aspetto, il rullo pulitore comprende all?estremit? il componente femmina (114), in cui il corpo principale (129) definisce un volume interno per alloggiare almeno in parte il componente maschio (113).
[00256] In un 227? aspetto secondo l?aspetto precedente, il corpo principale (129) presenta uno spallamento radiale (130) in corrispondenza di un?apertura di passaggio (131) al volume interno, detto spallamento radiale (130) essendo configurato per agire in battuta contro un bordo terminale del rullo pulitore (110).
[00257] In un 228? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 226? al 227?, il componente femmina (114) impegna il rullo pulitore (110) in corrispondenza di una parete esterna (132), opzionalmente cilindrica, del corpo principale (129) che si inserisce in una corrispondente cavit? del rullo pulitore (110).
[00258] In un 229? aspetto secondo il 226? o il 228? aspetto, il componente femmina comprende una pluralit? di contro-risalti (124) radiali emergenti dal corpo principale (129) verso il volume interno, ciascun contro-risalto (124) radiale essendo configurato per disporsi in inserimento all?interno di un rispettivo recesso (123) del componente maschio (113).
[00259] In un 230? aspetto secondo l?aspetto precedente, i contro-risalti (124) radiali sono tra loro angolarmente sfalsati di un angolo compreso tra 30? e 90?.
[00260] In un 231? aspetto secondo il 229? o il 230? aspetto, ciascun contro-risalto (124) radiale si estende lungo una direzione parallela all?asse di rotazione (X).
[00261] In un 232? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 229? al 231?, il contro-risalto (124) radiale presenta:
una porzione principale (124a),
una porzione estremale (124b), consecutiva alla porzione principale (124a) ed affacciantesi in corrispondenza dell?apertura di passaggio (131).
[00262] In un 223? aspetto secondo l?aspetto precedente, la porzione estremale (124b) presenta una conformazione rastremata configurata per guidare il contro-risalto (124) radiale in impegno all?interno del rispettivo recesso (123) del componente maschio (113).
[00263] In un 234? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 229? al 223?, ciascun contro-risalto (124) radiale presenta, in corrispondenza della superficie interna della parete esterna (132) del corpo principale (129), un?estensione angolare compresa tra 0? e 20?, in particolare tra 2? e 20?.
[00264] In un 235? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 232? al 234?, la porzione principale (124a) di ciascuno di detti contro-risalti (124) radiali ? lateralmente delimitata da fianchi (133a) convergenti tra loro procedendo radialmente verso l?asse di rotazione (X).
[00265] In un 236? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 232? al 235?, la porzione estremale (124b) di ciascuno di detti contro-risalti (124) radiali ? lateralmente delimitata da fianchi (133b) convergenti tra loro procedendo radialmente verso l?asse di rotazione (X).
[00266] In un ulteriore aspetto secondo l?aspetto precedente, i fianchi (133b) della porzione estremale (124b) sono tra loro convergenti procedendo radialmente in avvicinamento all?apertura di passaggio.
[00267] In un 237? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 232? al 236?, la porzione estremale (124b) di ciascun contro-risalto (124) radiale del componente femmina (114) presenta un?estensione angolare decrescente in avvicinamento all?apertura di passaggio (131).
[00268] In un 238? aspetto secondo il 236? o il 237? aspetto, i fianchi (133b) convergenti della porzione estremale (124b) di ciascun contro-risalto (124) radiale sono tra loro incidenti in corrispondenza dell?apertura di passaggio (131) a definire uno spigolo vivo o smussato.
[00269] In un 239? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 236? al 238?, i fianchi (133b) convergenti della porzione estremale (124b) di ciascun contro-risalto (124) radiale formano un angolo compreso tra 10? e 90?.
[00270] In un 240? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 229? al 239?, ciascun contro-risalto (124) radiale ? superiormente delimitato da una parete di sommit? (134) presentante una conformazione curvilinea.
[00271] In un 241? aspetto secondo l?aspetto precedente, la parete di sommit? (134) del contro-risalto (124) radiale presenta concavit? rivolta verso il volume interno del corpo principale (129).
[00272] In un 242? aspetto secondo il 240? o il 241? aspetto, le pareti di sommit? (134) dei contro-risalti radiali (124) giacciono su una medesima superficie cilindrica ideale.
[00273] In un 243? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 229? al 242?, il componente femmina (114) presenta almeno una rientranza (120) definita in interposizione tra due contro-risalti radiali (124) angolarmente successivi.
[00274] In un 244? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 235? al 243?, i fianchi (133a) della porzione principale (124a) di ciascun controrisalto (124) divergono tra loro procedendo in allontanamento dall?apertura di passaggio (131), conferendo a ciascuna rientranza (120) un?estensione angolare progressivamente riducentesi procedendo sempre in allontanamento dall?apertura di passaggio.
[00275] In un 245? aspetto secondo il 243? o 244? aspetto, l?ampiezza angolare di ciascuna rientranza (120), misurata sulla superficie interna della parete esterna (132), si riduce di un valore compreso da 1? a 3? percorrendo l?intera estensione della porzione principale (124a) dei contro-risalti (124) radiali adiacenti alla stessa rientranza (120).
[00276] In un 246? aspetto secondo uno qualsiasi degli aspetti precedenti dal 243? al 245?, la rientranza (120) del componente femmina (114) ? inferiormente delimitata dalla superficie interna della parete esterna (132).
Breve descrizione dei disegni
[00277] Aspetti della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata, fornita a titolo esemplificativo e pertanto non limitativo, e dai seguenti disegni, anch?essi forniti a titolo esemplificativo, nei quali:
[00278] FIG.1 mostra una sezione longitudinale di un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti secondo aspetti dell?invenzione;
[00279] FIG. 2 ? una vista in sezione longitudinale, ruotata di 180? ed ingrandita rispetto a figura 1, di una porzione superiore dell?apparecchiatura di figura 1;
[00280] FIG.3 mostra una parte di figura 2 in vista ulteriormente ingrandita;
[00281] FIG. 4A ? una vista prospettica interrotta di una parte dell?unit? di canalizzazione di uscita dell?aria relativa ad una prima camera di espansione dell?aria proveniente dall?unit? di aspirazione;
[00282] FIG.4B ? una vista prospettica interrotta di una variante realizzativa di una parte dell?unit? di canalizzazione di uscita dell?aria relativa ad una prima camera di espansione dell?aria proveniente dall?unit? di aspirazione;
[00283] FIG. 5 ? una vista prospettica interrotta di una parte dell?unit? di canalizzazione di uscita dell?aria relativa ad un primo canale o orifizio di compressione posto tra la prima camera di espansione dell?aria ed una seconda camera di espansione dell?aria;
[00284] FIG. 6 ? una vista prospettica interrotta di una parte dell?unit? di canalizzazione di uscita dell?aria relativa ad una seconda camera di espansione dell?aria posta a valle del primo canale o orifizio di compressione di cui a FIG.5;
[00285] FIG. 7 ? una vista prospettica interrotta di una parte dell?unit? di canalizzazione di uscita dell?aria mostrante la seconda camera di espansione dell?aria, due canali periferici posti attorno alla ed a valle della seconda camera di espansione, un secondo canale o orifizio di compressione dell?aria a valle dei due canali periferici, una terza camera di espansione dell?aria posta a valle del secondo canale o orifizio di compressione, un canale di transizione in uscita dalla terza camera di espansione, ed una quarta ed ultima camera di espansione che porta ad una o pi? aperture di scarico dell?aria esausta verso l?esterno;
[00286] FIG.8 ? una vista laterale di una porzione inferiore di un?apparecchiatura in accordo con aspetti dell?invenzione dotata di un?unita di pulizia a rulli, in cui l?unit? di pulizia ? in una condizione di operativa di lavoro;
[00287] FIG.9 ? una vista laterale di una porzione inferiore di dell?apparecchiatura di FIG.8 in cui l?unit? di pulizia ? sollevata dal pavimento in una condizione di riposo;
[00288] FIG. 10 ? una vista prospettica interrotta di un particolare relativo ad un meccanismo collegante una estremit? anteriore del telaio di un?apparecchiatura di pulizia secondo aspetti dell?invenzione ad un struttura di supporto dell?unit? di pulizia;
[00289] FIG.11 ? una vista prospettica interrotta di un leveraggio di azionamento a pedale attivo su detto meccanismo di FIG.10.
[00290] FIG. 12 mostra in vista prospettica interrotta un?unit? di pulizia a dischi pulitori affiancati di un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti secondo ulteriori aspetti dell?invenzione;
[00291] FIG.13 mostra in vista prospettica dall?alto il particolare dell?unit? di pulizia di FIG. 12 relativo ai dischi pulitori ed al dispositivo pressore ad essi associato secondo aspetti dell?invenzione;
[00292] FIG.14 ? una vista in pianta dei dischi pulitori e del dispositivo pressore di FIG.13;
[00293] FIG.15 mostra, in vista prospettica ingrandita rispetto a FIG.13, gli stessi dischi pulitori e dispositivo pressore di FIG.13;
[00294] FIG.16 mostra in vista prospettica dal basso un?unit? di pulizia a rulli pulitori secondo ulteriori aspetti dell?invenzione;
[00295] FIG. 17 mostra in vista prospettica l?unit? di pulizia di FIG. 16 dalla quale sono stati rimossi i rulli pulitori;
[00296] FIG.18 mostra in vista prospettica l?unit? di pulizia di FIG.16 durante una fase di accoppiamento dei rulli pulitori;
[00297] FIG. 19 mostra in vista prospettica un componente maschio di un connettore destinato ad essere interposto tra una struttura di supporto dell?unit? di pulizia di FIG. 16 ed un?estremit? di un rullo pulitore, per impegnare girevolmente il rullo pulitore stesso al struttura di supporto, in accordo con ulteriori aspetti dell?invenzione;
[00298] FIG.20 mostra in vista prospettica frontale il componente maschio di FIG.
19;
[00299] FIG. 21 mostra in vista prospettica il componente maschio di FIG. 19 accostato al corrispondente componente femmina del connettore interposto tra una struttura di supporto dell?unit? di pulizia di FIG.16 ed un?estremit? di un rullo pulitore, per impegnare girevolmente il rullo pulitore stesso al struttura di supporto, in accordo con ulteriori aspetti dell?invenzione;
[00300] FIG.22 mostra la vista prospettica di FIG.21 sezionata longitudinalmente;
e
[00301] FIG. 23 ? una sezione longitudinale del componente maschio e del componente femmina di FIG.21 accoppiati tra loro.
Definizioni e convenzioni
[00302] Nella seguente descrizione e nelle rivendicazioni i termini elencati di seguito hanno il seguente significato specifico.
[00303] Verticale, orizzontale, in alto, in basso, verso l'alto, verso il basso: questi termini si riferiscono ad una condizione normale di funzionamento dell'apparecchiatura durante l'uso.
[00304] A monte e a valle: si riferisce alla posizione delle parti in relazione al flusso d'aria durante il funzionamento dell?unit? di scarico e dell?unit? di aspirazione parte dell?apparecchiatura.
[00305] Alcuni componenti possono essere rappresentati solo schematicamente e possono non essere in scala.
Descrizione dettagliata
[00306] Con riferimento alle unite figure, viene descritta un?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti 1. L?apparecchiatura 1 comprende un telaio di supporto 138 che definisce almeno un alloggiamento 70 dove sono ospitati i vari componenti interni dell?apparecchiatura. Il telaio 138 supporta un gruppo di pulizia 500; il gruppo di pulizia 500 ? in particolare associato ad una porzione inferiore dell?apparecchiatura 1 in modo da essere in grado di agire sul pavimento da pulire. Il gruppo di pulizia 500 comprende un?unit? di pulizia 50 che negli esempi non limitativi mostrati opera in corrispondenza di una zona frontale dell?apparecchiatura 1 e che, come meglio verr? dettagliato in seguito, pu? comprendere, a seconda delle varianti realizzative, uno o pi? dischi pulitori e/o uno o pi? rulli pulitori. Il gruppo di pulizia 500 di figura 1 comprende preferibilmente anche un?unit? di pulizia ausiliaria 50?, ad esempio operativa in una zona posteriore del gruppo di pulizia 500. In un aspetto, l?unit? di pulizia ausiliaria 50? comprende almeno una cappa o apertura di aspirazione 42 facente capo ad un tubo di aspirazione 41 che porta aria ed eventuali particelle di liquido dal gruppo di pulizia 500 verso una zona superiore dell?apparecchiatura dove opera un?unit? di aspirazione 10. L?apparecchiatura 1 pu? ad esempio anche essere dotata di uno o pi? tergi pavimento (per esempio comprendenti una lamina con un bordo in gomma o silicone destinato a contattare la superficie del pavimento): in questo caso la cappa o apertura di aspirazione 42 ? posta anteriormente al tergi pavimento e destinata ad aspirare aria e particelle di liquido dalla porzione di superficie di pavimento antistante il tergi pavimento. Inoltre, il gruppo di pulizia 500 pu? comprendere uno o pi? contenitori 76?, 76??, 76??? per ospitare acqua, liquidi detergenti o disinfettanti, concentrati ed altro ancora i quali possono venire distribuiti da una o pi? canalizzazioni di erogazione 77 verso l?unit? di pulizia 50 e/o direttamente verso il pavimento. In modo di per se convenzionale e non limitativo l?apparecchiatura 1 comprende anche ruote principali 64 montate sulla porzione inferiore 71 dell?alloggiamento 70 per rotazione secondo un asse orizzontale e orientate per muovere l?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti 1 lungo una direzione di marcia D. Possono anche essere previste una o pi? ruote ausiliarie 65 per l?ausilio nel supporto e nel moto dell?apparecchiatura 1.
[00307] In accordo con un aspetto, l?apparecchiatura 1 comprende unit? di aspirazione 10 dotata di almeno un motore 11 e di almeno una ventola o girante 12 accoppiata con il motore 11; un?unit? di canalizzazione di ingresso 20 pone in comunicazione di fluido il tubo di aspirazione 41 con un lato di ingresso dell?unit? di aspirazione, al fine di aspirare aria, detriti ed eventuali particelle di liquido. Nell?esempio di figura 1, un contenitore per liquido esausto 75 ? ospitato all?interno dell?alloggiamento 70: in questo caso, l?unit? di canalizzazione di ingresso 20 ? posizionata al di sopra del contenitore per liquido esausto 75 ed il tubo di aspirazione 41 connette detta almeno la citata porzione del gruppo di pulizia 500, ovvero la cappa o apertura di aspirazione 42, con il contenitore per liquido esausto 75; in pratica, l?unit? di aspirazione 10 crea una forza di aspirazione attraverso l?unit? di canalizzazione di ingresso 20 che richiama fluido attraverso il tubo di aspirazione 41: il liquido e le particelle di detriti aspirate tendono, grazie alla geometria e posizione delle varie parti, a depositarsi nel contenitore di liquido esausto. Ovviamente possono essere previsti altri sistemi noti per la raccolta di particelle aspirate, quali sacche filtranti o altro.
[00308] In accordo con un ulteriore aspetto, indipendente o combinabile con gli aspetti qui descritti, l?unit? di canalizzazione di ingresso 20 pu? prevedere la conformazione di seguito descritta. In particolare, l?unit? 20 pu? comprendere un collettore 21 affacciantesi al di sopra del contenitore 75 ed avente una bocca di aspirazione 22 e un deflettore 23, che si estende radialmente almeno su una porzione centrale della bocca di aspirazione: pi? in dettaglio - nell'esempio riportato - il collettore 21 ed il deflettore 23 delimitano un canale di aspirazione 24 che mette in comunicazione di fluido la bocca di aspirazione 22 con l?ingresso dell?unit? di aspirazione 10. Come ? visibile in particolare da FIG.3, il flusso di aria entrante attraverso la bocca di aspirazione 22 viene deviato dal deflettore 23 verso una zona perimetrale dove il canale di aspirazione 24 presenta un primo tratto 25 che inizia immediatamente a valle della bocca di aspirazione e si estende verso l'alto, un secondo tratto 26 consecutivo e a valle del primo tratto 25 e che si estende verso il basso e radialmente verso l?interno, e un terzo tratto 27, consecutivo e a valle del secondo tratto 26, diretto verso l'alto e che mette in comunicazione di fluido un'estremit? del secondo tratto 26 con l?ingresso dell'unit? di aspirazione 10. Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, i tratti 25, 26 e 27 sono configurati come segue: il primo tratto 25 definisce un volume di flusso di forma tubolare e presenta - nella direzione del flusso (cio? muovendosi verso l'alto con riferimento al disegno di FIG.3) - una sezione di passaggio del fluido continuamente decrescente; il secondo tratto 26 che ? direttamente consecutivo al primo tratto definisce anch'esso un volume di flusso di forma tubolare e presenta una sezione di passaggio del fluido continuamente decrescente nella direzione del flusso (cio? muovendosi verso il basso e radialmente verso l?interno con riferimento al disegno di FIG.3); il terzo tratto 27 definisce un volume di flusso di conformazione non tubolare con sezione sostanzialmente costante. In una variante anche il terzo tratto pu? avere conformazione tubolare. In pratica l'aria viene aspirata attraverso la bocca di aspirazione 22, relativamente ampia. Poi, l'aria impatta sulla superficie del deflettore 23 e viene deviata nel canale di aspirazione 24 dove il flusso d'aria prende la forma di un volume di flusso tubolare continuo e a sali scendi lungo il primo e il secondo tratto 36, 37 subendo un'accelerazione, una deviazione di 180? circa una decelerazione e una nuova accelerazione. Poi, il volume di flusso tubolare converge in un volume di flusso d'aria non tubolare quando raggiunge il terzo tratto e, successivamente, raggiunge l'unit? di aspirazione. Una volta raggiunta l'unit? di aspirazione, l'aria viene spinta perifericamente dalla girante 21 e non investe il motore raggiungendo viceversa l?unita di canalizzazione di uscita 30.
[00309] L?unit? di canalizzazione di uscita 30 connette un lato di uscita dell?unit? di aspirazione 10 (ossia riceve il fluido, in particolare aria ed eventuali particelle di liquido in uscita dalla periferia della girante) con una apertura di scarico 40 dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti 1. L?unit? di canalizzazione di uscita 30 comprende una prima camera di espansione 31, una seconda camera di espansione 32 posizionata a valle della prima camera di espansione 31 ed un primo canale o orifizio di compressione 33 che pone in comunicazione di fluido la prima camera di espansione 31 con la seconda camera di espansione 32. Il primo canale o orifizio di compressione pu? avere una certa estensione in direzione del moto del flusso (e quindi avere la conformazione di un vero e proprio canale) oppure essere semplicemente un diaframma con un orifizio che quindi presenta un?estensione limitata nella direzione del flusso, ma che ? comunque in grado di esercitare una compressione sul flusso in passaggio. La canalizzazione di uscita pu? inoltre comprendere una terza camera di espansione 34 posizionata a valle della seconda camera di espansione 32, ed un secondo canale o orifizio di compressione 35 che pone in comunicazione di fluido la seconda camera di espansione 32 con la terza camera di espansione 34. Il secondo canale o orifizio di compressione 35 pu? avere una certa estensione in direzione del moto del flusso (e quindi avere la conformazione di un vero e proprio canale) oppure essere semplicemente un diaframma con un orifizio che quindi presenta un?estensione limitata nella direzione del flusso, ma che ? comunque in grado di esercitare una compressione sul flusso in passaggio. Infine, a valle della terza camera di espansione, l?unit? di canalizzazione 30 pu? anche comprendere un canale di transizione estendentesi tra la terza camera di espansione 34 ed una quarta camera di espansione 39, quest?ultima terminando nell?apertura di scarico 40 dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti 1. Anche il canale di transizione determina una compressione del fluido passante dalla terza alla quarta camera di espansione.
[00310] Come visibile dalle figure 4A e 4B la prima camera di espansione 31 rivolta verso il lato di uscita della ventola o girante 12 e si estende a 360? intorno alla periferia della ventola o girante 12 definendo un volume di flusso anulare interamente circondante la ventola o girante 12 stessa.
[00311] In accordo con un aspetto dell?invenzione che pu? o meno essere combinato con gli altri aspetti qui descritti, almeno una parete di intercettazione 100 comprendente una pluralit? di fori passanti 101 opera all?interno della prima camera di espansione 31 ed ? posizionata in modo intercettare il flusso d?aria che si muove dal lato di uscita della ventola o girante 12 verso la porta di uscita 31a della prima camera di espansione 31. La parete di intercettazione 100 ha forma anulare, si estende anche essa a 360? attorno alla girante ed ? inserita nel volume di flusso anulare della prima camera di espansione 31. In particolare, come mostrano le figure 4A e 4B, la prima camera di espansione 31 si estende radialmente tra il lato di uscita della ventola o girante 12 ed una parete periferica esterna 31c circondante la ventola o girante 12 e posizionata ad una distanza radiale dal lato di uscita della stessa ventola o girante: a sua volta la parete di intercettazione 100 ? posizionata radialmente tra il lato di uscita della ventola 12 e la parete periferica esterna 31c della prima camera di espansione 31, ad esempio nelle menzionate figure la parete di intercettazione 100 ? posta in una posizione sostanzialmente centrale tra il lato di uscita della ventola o girante e la parete periferica esterna 31c.
[00312] Scendendo in ulteriore dettaglio, la prima camera di espansione 31 e la parete di intercettazione possono essere posizionate in modo concentrico rispetto alla ventola o girante 12 e si estendono tutto intorno alla periferia della ventola stessa: inoltre il volume di flusso anulare delimitato dalla prima camera di espansione 31 ha una larghezza radiale costante.
[00313] Tornando alla struttura della parete di intercettazione 100 i fori passanti 101 della stessa parete presentano simmetria assiale, in particolare conformazione cilindrica. In una variante di cui a figura 4A i fori passanti 101 presentano rispettivi assi di simmetria 101a paralleli l?uno all?altro: questo agevola la formazione dei fori stessi con 2 utensili di stampaggio traslanti. Alternativamente (come mostrato in figura 4B) i fori passanti 101 possono presentare rispettivi assi di simmetria 101a convergenti verso un asse comune, in particolare convergenti verso l?asse di simmetria 12? della ventola o girante.
[00314] Indipendentemente dalla specifica conformazione geometrica dei fori 101 sopra descritta o in combinazione con essa, ciascuno dei fori 101 ha ad esempio un?area di passaggio del fluido misurata perpendicolarmente al rispettivo asse di simmetria 101a, compresa tra 3 mm<2 >e 180 mm<2>. Nel caso in cui i fori passanti 101 hanno sezione trasversale, presa perpendicolarmente ai rispettivi assi di simmetria 101a, che ? circolare il diametro di tale sezione circolare ? preferibilmente compreso tra 2 mm e 15 mm.
[00315] Come visibile dalle menzionate figure i fori passanti 101 sono distribuiti in modo omogeneo o in corrispondenza di prefissati settori angolari della parete di intercettazione (FIG.4A) o su tutta la circonferenza della parete di intercettazione (FIG. 4B) e posizionati tutto intorno alla periferia della ventola o girante 12; in particolare possono essere previste una o pi? serie di fori passanti sulla parete di intercettazione: ciascuna serie di fori presenta una pluralit? di fori 101 con i centri posti su un medesimo piano (ad esempio nelle figure sono mostrati fori con rispettivi centri su due piani paralleli); inoltre, ciascuna serie di fori passanti comprendente fori passanti 101 posti ad una stessa distanza angolare l?uno dall?altro: in figura 4B i fori sono posizionati tutto intorno alla periferia della ventola/girante, mentre in figura 4A i fori passanti 101 sono posizionati sulla parete di intercettazione 100 in corrispondenza di due settori diametralmente opposti della stessa parete di intercettazione 100 (questa soluzione, in combinazione con l?aspetto di realizzare i fori con assi paralleli tra loro semplifica la struttura degli stampi utilizzati per realizzare la parete di intercettazione 100); in figura 4A ciascun settore di fori include una pluralit? di fori passanti uniformemente distribuiti ed ha un?ampiezza angolare di almeno 90?,m ad esempio di almeno 120?.
[00316] In alternativa a quanto descritto i fori passanti 101 possono essere disposti l?uno vicino all?altro secondo due o pi? pattern di fori passanti di conformazione diversa rispetto a quanto illustrato nelle figure dove ciascun pattern di fori (definito dalla posizione dei rispettivi centri) ? un pattern piano. Ad esempio i for possono essere disposti secondo pattern regolari differenti: ad esempio pattern ondulati.
[00317] In accordo con un ulteriore aspetto dell?invenzione, che pu? o meno essere combinato con gli altri aspetti qui descritti, le varie camere di espansione prima, seconda, terza ed opzionalmente quarta ed i relativi canali di collegamento tra le dette camere presentano le dimensioni relative qui di seguito indicate, al fine di garantire una sequenza di espansioni e compressioni nel passaggio del fluido dalla girante 12 all?apertura di scarico 40.
[00318] In maggior dettaglio, la prima camera di espansione 31 definisce un volume di flusso anulare (inteso come il volume interno della prima camera interessato dal passaggio di flusso di aria ed eventuali particelle di acqua) che presenta una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione 12a della ventola o girante 12 (ossia su un piano ideale perpendicolare all?asse 12a ed attraversante il volume di anulare della prima camera) avente sagoma ad anello ed una prefissata area massima; in realt? quando il volume di flusso anulare ? di forma tubolare regolare l?area della sezione trasversale di passaggio dell?aria ? costante. A sua volta, il primo canale o orifizio di compressione 33 ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione 12a della ventola o girante 12 (ossia su un piano ideale perpendicolare all?asse 12a) avente una prefissata area minima che ? pi? piccola dell?area massima di passaggio della sezione trasversale di passaggio aria del volume di flusso anulare della prima camera di espansione 31, in modo che nel passaggio dalla prima camera di espansione 31 al primo canale di compressione 33 si abbia una significativa compressione dell?aria; in particolare il primo canale o orifizio di compressione 33 ha sezione trasversale di passaggio aria avente detta prefissata area minima che ? pi? almeno 1.5 volte pi? piccola, pi? in particolare almeno 5 volte pi? piccola di detta area massima della sezione trasversale di passaggio aria del volume di flusso anulare della prima camera di espansione 31. In una soluzione particolarmente efficace il primo canale o orifizio di compressione 33 ha sezione trasversale di passaggio aria avente detta prefissata area minima che ? tra 5 e 10 volte pi? piccola di detta area massima della sezione trasversale di passaggio aria del volume di flusso anulare della prima camera di espansione 31.
[00319] Come visibile in nelle FIG: 5 e 6 il primo canale o orifizio di compressione 33 si estende in una direzione non radiale, opzionalmente parallela all?asse di rotazione 12a da una uscita 31b della prima camera di espansione 31 verso un ingresso 32a della seconda camera di espansione 32, la quale, nell?esempio illustrato ? posizionata sopra la prima camera 31, sostanzialmente in sovrapposizione rispetto alla stessa prima camera di espansione 31, in modo da formare conferire all?unit? di canalizzazione di uscita 30 una notevole compattezza.
[00320] Anche la seconda camera di espansione 32 ha un volume di flusso sostanzialmente anulare, concentrico con detto asse di rotazione 12a, per raccogliere l?aria derivante da una estremit? a valle 33b del primo canale o orifizio di compressione 33 e convogliare l?aria raccolta verso una porta di uscita 32b della seconda camera di espansione 32 contrapposta all?estremit? a valle 33b del primo canale o orifizio di compressione 33.
[00321] Il volume di flusso anulare della seconda camera di espansione 32 comprende due rami semi anulari 36 (che nell?esempio di FIG.6 hanno una percorrenza angola di circa 130?-150? attorno all?asse 12a) simmetricamente opposti rispetto ad un piano ideale di simmetria 1a della stessa camera di espansione, detto piano 1a contenendo l?asse di rotazione 12a della ventola o girante 12; ciascun ramo semi anulare 36 connette l?estremit? a valle 33b del primo canale o orifizio di compressione 33 alla porta di uscita 32b della seconda camera di espansione 32: in pratica la porta di uscita definisce una zona di raccolta verso cui convergono i due rami semi anulari 36 contrapposti.
[00322] Va notato che il primo canale o orifizio di compressione 33 ha detta sezione trasversale di passaggio aria (misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione 12a) presentante detta prefissata area minima che ? sensibilmente pi? piccola della somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria dei due rami semi anulari 36 della seconda camera di espansione 32 (le sezioni di passaggio aria dei due rami 36 sono misurate su un piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari 36 e contenente l?asse di rotazione 12a). Ad esempio, la sezione trasversale di passaggio aria del primo canale o orifizio 33 presenta detta prefissata area minima che ? almeno 1.5 volte pi? piccola, in particolare almeno 5 volte pi? piccola della somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria dei due rami semi anulari 36. In una soluzione particolarmente efficace la sezione trasversale di passaggio aria del primo canale o orifizio 33 presenta detta prefissata area minima che ? tra 5 e 10 volte pi? piccola della somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria dei due rami semi anulari 36
[00323] Come visibile in FIG. 6, l?unit? di canalizzazione di uscita 30 pu? anche comprendere due canali periferici 37: ciascuno dei due canali periferici 37 circonda una rispettiva porzione della seconda camera di espansione 32 e ha un?estremit? di ingresso 37a, in corrispondenza della porta di uscita 32b della detta seconda camera di espansione 32, ed una estremit? di uscita 37b, opposta all?estremit? di ingresso 37a, connessa ad una estremit? a monte 35a del secondo canale o orifizio di compressione 35. In pratica, i canali periferici 37 circondano i rami semi anulari 36 e convergono in una zona di congiunzione prima di immettersi nel secondo canale o orifizio di compressione 35. In maggior dettaglio, i due canali periferici 37 formano rispettivi volumi di fluido semi-anulari: ciascun canale periferico e relativo volume di fluido semi-anulare ? adiacente ad un rispettivo ramo semi anulare 36 della seconda camera di espansione 32: i due canali periferici 37 hanno avendo estremit? di uscita 37b che si congiungono in corrispondenza dell?estremit? a monte 35a del secondo canale o orifizio di compressione 35. In accordo con una variante opzionale il volume di fluido semi-anulare di ciascun canale periferico 37 ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata su detto piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari 36 e comprendente l?asse di rotazione 12a, di area massima sostanzialmente pari, o differente non pi? del 20%, rispetto all?area massima della sezione trasversale di passaggio aria del rispettivo ramo semi anulare adiacente 36 della seconda camera di espansione 32 misurata come sopra indicato con riferimento ai rami semi anulari 36.
[00324] Il secondo canale o orifizio di compressione 35 a sua volta ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente ad un ulteriore piano ideale radialmente attraversante il secondo canale o orifizio di compressione 35 e contenente l?asse di rotazione della girante (in pratica negli esempi illustrati tale ulteriore piano ideale corrisponde con il piano verticale di simmetria del secondo canale o orifizio di compressione), avente una prefissata area minima che ? pi? piccola della somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria, misurate su sul detto piano ideale radialmente attraversante i rami semi anulari 36 e contenente l?asse di rotazione 12a, dei due rami semi anulari della seconda camera di espansione 32. In dettaglio, la sezione trasversale di passaggio aria del secondo canale d compressione o orifizio di compressione 35 pu? presentare detta prefissata area minima che ? almeno 1.5 volte pi? piccola, o almeno 2 volte pi? piccola, o addirittura almeno 5 volte pi? piccola della somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria dei due rami semi anulari 36 della seconda camera di espansione 32.
[00325] Secondo un ulteriore aspetto che pu? o meno essere combinato con gli aspetti qui descritti il primo canale o orifizio di compressione 33 ed il secondo canale o orifizio di compressione 35 sono posizionati sullo stesso lato dell?unit? di canalizzazione di uscita 30, con il secondo canale o orifizio di compressione 35 posizionato almeno in parte al di sopra del primo canale o orifizio di compressione 33 (si veda FIG 7). Sempre con riferimento a figura 7, si pu? notare come nell?esempio illustrato il secondo canale o orifizio di compressione 35 si estenda, almeno in parte, radialmente in allontanamento dall?asse di rotazione 12a della ventola o girante: in dettaglio il secondo canale o orifizio 35 presenta una estremit? a valle 35b che si unisce ad un ingresso 34a della terza camera di espansione 34.
[00326] La terza camera di espansione 34 si estende radialmente in allontanamento dall?asse di rotazione 12a da parte opposta alla porta di uscita 32b della seconda camera di espansione 32 e presenta sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale (sopra definito) avente una prefissata area massima che ? pi? grande dell?area minima della sezione trasversale di passaggio aria del secondo canale o orifizio di compressione 35 misurata perpendicolarmente allo stesso ulteriore piano ideale. Ad esempio, la terza camera di espansione 34 presenta sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale (sopra definito) avente prefissata area massima che ? almeno 1.5 volte pi? grande, ad esempio almeno 5 volte pi? grande dell?area minima della sezione trasversale di passaggio aria del secondo canale o orifizio di compressione 35 misurata perpendicolarmente allo stesso ulteriore piano ideale. Questo comporta un efficace espansione nel passaggio alla terza camera. In una soluzione efficace, la terza camera di espansione 34 presenta sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale (sopra definito) avente prefissata area massima che ? tra 5 e 10 volte pi? grande dell?area minima della sezione trasversale di passaggio aria del secondo canale o orifizio di compressione 35 misurata perpendicolarmente allo stesso ulteriore piano ideale.
[00327] Come si ? gi? accennato, l?unit? di canalizzazione di uscita 30 pu? anche comprendere (FIG.7) il canale di transizione 38 che collega la terza camera di espansione 34 con la quarta camera di espansione 39, quest?ultima terminando nell?apertura di scarico 40; la quarta camera di espansione 39 presenta una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale (sopra definito), di prefissata area massima che ? pi? grande dell?area minima della sezione trasversale di passaggio aria del canale di transizione 38 quest?ultima misurata parallelamente allo stesso ulteriore piano ideale. Ad esempio, la quarta camera di espansione 39 presenta sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale (sopra definito) la cui prefissata area massima ? almeno 1.5 volte pi? grande, ad esempio almeno 5 volte pi? grande dell?area minima della sezione trasversale di passaggio aria del canale di transizione 38 misurata parallelamente allo stesso ulteriore piano ideale. In una soluzione efficace, la quarta camera di espansione 39 presenta sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale (sopra definito) avente prefissata area massima che ? tra 5 e 10 volte pi? grande dell?area minima della sezione trasversale di passaggio aria del canale di transizione 38 misurata parallelamente allo stesso ulteriore piano ideale.
[00328] Come visibile in FIG: 7, il canale di transizione 38 pu? opzionalmente definire un percorso del flusso dell?aria che ha una conformazione a zigzag: in questo caso, un flusso d?aria dalla terza camera di espansione 34 alla quarta camera di espansione 39 cambia direzione almeno due volte prima di raggiungere l?apertura di scarico.
[00329] In accordo con un ulteriore aspetto, il canale di transizione 38 comprende almeno un deflettore 38a, opzionalmente almeno due deflettori 38a, 38b distanziati e sfalsati tra loro. Il deflettore o i deflettori ?/sono posizionato/i trasversalmente al secondo piano ideale in modo che non vi sia alcuna linea retta (ideale) passante attraverso l?apertura di scarico 40 che passi attraverso l?uscita del secondo canale o orifizio di compressione 35 senza impattare su detto almeno un deflettore, opzionalmente su entrambi detti deflettori. Evidentemente questo ulteriormente contribuisce ad abbattere il rumore.
[00330] Va notato, secondo un ulteriore aspetto, che le varie parti dell?unita di canalizzazione di uscita 30 sono conformate e posizionate in modo che non vi sia alcuna linea retta (ideale) che passi attraverso la porta di uscita 32b della seconda camera di espansione 32 e che attraversi il primo canale o orifizio di compressione 33, senza impattare su almeno un altro componente dell?unit? di canalizzazione di uscita 30. Analogamente, non vi ? alcuna linea retta che passi attraverso la porta di uscita 32b della seconda camera di espansione 32 e che attraversi il secondo canale o orifizio di compressione 35, senza impattare su almeno un altro componente dell?unit? di canalizzazione di uscita 30. Anche questi ulteriori aspetti contribuiscono ad abbattere il rumore.
[00331] In accordo con un ulteriore aspetto, una o pi? delle pareti formanti l?unit? di canalizzazione di uscita sono cave e comprendono cavit? di isolamento interne a ciascuna parete e contenenti aria o materiale fonoassorbente. Ad esempio ciascuno dei due canali periferici 37 sopra descritti ? separato dal rispettivo ramo semi anulare adiacente 36 da un setto di separazione cavo 36?. Il setto di separazione cavo 36? ? radialmente delimitato da una parete radialmente interna e da una parete radialmente esterna che sono radialmente distanziate l?una dall?altra per definire una o pi? cavit? di isolamento interne 36??: ciascuna delle dette cavit? di isolamento interne 36?? del setto di separazione cavo ? riempita con aria o materiale fonoassorbente. Va notato che ciascuna cavit? di isolamento interna 36?? del setto di separazione cavo 36? ? ad esempio isolata a tenuta di gas da un ambiente esterno al medesimo setto di separazione cavo. Negli esempi illustrati anche l?almeno un deflettore 38a ? un corpo cavo includente una o pi? cavit? di isolamento interne 38?; opzionalmente ciascuno degli almeno due deflettori 38a, 38b ? un corpo cavo includente una o pi? cavit? di isolamento interne: anche in questo caso ciascuna delle cavit? di isolamento interne di ciascun deflettore ? riempita con aria o materiale fonoassorbente e pu? essere isolata a tenuta di gas da un ambiente esterno al medesimo deflettore. Bench? negli esempi illustrati solo alcune delle pareti definenti l?unit? di canalizzazione di uscita 30 siano dotate di cavit? interne di isolamento acustico, ? evidentemente possibile realizzare in tale maniera anche ulteriori pareti dell?unit? 30.
[00332] Secondo un ulteriore aspetto combinabile con o indipendente dagli altri aspetti qui descritti le pareti delimitanti la prima camera di espansione 31, le pareti delimitanti la seconda camera di espansione 32, le pareti delimitanti la terza camera di espansione 34 e opzionalmente le pareti delimitanti la quarta camera di espansione 39 non comprendono alcun materiale alveolare quale schiuma o altro materiale espanso applicato alle pareti stesse (ossia in potenziale contatto con il flusso d?aria): questo aspetto evita che tale materiale alveolare si impregni con particelle liquide eventualmente presenti nel flusso di aria attraversante l?unit? di canalizzazione di uscita (cosa che pu? succedere quando l?apparecchiatura 1 sia configurata per cospargere acqua, liquidi detergenti o disinfettanti, concentrati ed altro dalle canalizzazioni di erogazione 77). In una forma efficace di questo aspetto l?intera unit? di canalizzazione di uscita 30 e l?intera unit? di canalizzazione di ingresso 20 non comprendono alcun materiale alveolare, in particolare non comprende alcun materiale espanso, che possa essere a contatto con il flusso di aria/fluido trattato.
[00333] Secondo un ulteriore aspetto combinabile con o indipendente dagli altri aspetti qui descritti, l?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti 1 comprende un circuito di raffreddamento del motore 90 che a sua volta include: una condotta di ingresso per l?aria fresca 91, un ventilatore 92 operativo su un lato del motore 11 opposto a quello della girante o ventola 12 e posizionato per ricevere aria proveniente dalla condotta di ingresso per l?aria fresca 91, un percorso di scarico per l?aria esausta 93 passante almeno intorno ad una porzione di un corpo del motore 11. In una realizzazione mostrata nelle unite figure 1 e 2, il circuito di raffreddamento del motore 90 ? ad esempio contenuto nella struttura di copertura 80 ed ? mantenuto separato dall?unit? di canalizzazione di ingresso 20, dall?unit? di canalizzazione di uscita 30 e dalla ventola girante 12, in modo che da un lato il motore sia efficientemente raffreddato e dall?altro il motore 11 no sia investito mai da particelle liquide che potrebbero comprometterne il funzionamento visto che il motore 11 ? generalmente di tipo elettrico. Nell?esempio illustrato in figure 1 e 2 non vi ? comunicazione di fluido, all?interno della struttura di copertura 80, tra il circuito di raffreddamento del motore 90 da un lato, e l?unit? di canalizzazione di ingresso 20, l?unit? di canalizzazione di uscita 30 e la ventola o girante 12 dall?altro lato.
[00334] Secondo un ulteriore aspetto combinabile con o indipendente dagli altri aspetti qui descritti, l?unit? di pulizia 50 del gruppo 500 ? montata sul telaio 138 con almeno un grado di libert? rispetto al telaio stesso al fine di permettere all?unit? di pulizia 50 di essere sollevata e abbassata rispetto al telaio 138. Come visibile nell?esempio di FIG. 8 e 9, l?apparecchiatura 1 comprende un dispositivo di sospensione 139 attivo operativamente sull?unit? di pulizia 50 ed interposto tra la stessa ed il telaio 138: il dispositivo 139 ? configurato per trasmettere all?unit? di pulizia 50 una forza diretta verso l?alto, in modo da compensare una parte del peso dell?unit? di pulizia che altrimenti graverebbe interamente sugli uno o pi? elementi di pulizia quali dischi o rulli pulitori portati dall?unit? 50 stessa ed attivi in contatto con il pavimento da pulire.
[00335] In un esempio che si ? rivelato efficace, il dispositivo di sospensione 139 (che pu? comprendere un solo dispositivo o due dispositivi ciascuno su un rispettivo dei due lati opposti dell?apparecchiatura) ? configurato per complessivamente trasmettere all?unit? di pulizia 50 una forza diretta verso l?alto non superiore al peso dell?unit? di pulizia, vale a dire sotto 0.75 del peso dell?unit? di pulizia, opzionalmente in un intervallo tra 0.45 e 0.55 del peso dell?unit? di pulizia.
[00336] L?apparecchiatura 1 comprendente anche almeno un meccanismo 140 che collega una estremit? anteriore del telaio 138 (in particolare una zona inferiore ed anteriore del telaio 138) ad un struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia 50. Il meccanismo rende l?unit? di pulizia 50 solidale al telaio 138 nel movimento lungo il percorso di lavoro dell?apparecchiatura 1, ma consente nel contempo una movimentazione relativa verso l?alto (e verso il basso) della struttura di supporto 63 e quindi dell?unit? di pulizia 50 rispetto al telaio 138. Il meccanismo 140 comprende una prima leva 141 avente una prima estremit? 141a accoppiata con la struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia 50 ed una seconda estremit? 141b, opposta alla prima estremit? 141a, cinematicamente connessa con il telaio 138. Il meccanismo 140 comprende anche una seconda leva 142 avente una prima estremit? 142a accoppiata con la struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia 50 ed una seconda estremit? 142b, opposta alla prima estremit? 142a, cinematicamente connessa con il telaio 138. Nell?esempio di FIG.8 e 9 la seconda leva si estende superiormente alla prima leva formando una sorta di parallelogrammo articolato. Scendendo in ulteriore dettaglio la prima estremit? 141a della prima leva 141 ? accoppiata girevolmente alla struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia 50 in corrispondenza di un primo punto di accoppiamento o articolazione 143, mentre la prima estremit? 142a della seconda leva 142 ? accoppiata girevolmente alla struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia 50 in corrispondenza di un secondo punto di accoppiamento o articolazione 144: il primo punto di accoppiamento 143 ? distanziato dal secondo punto di accoppiamento 144 ed ? in particolare posizionato al di sotto dello stesso secondo punto di accoppiamento 144, come visibile in FIG.8 e 9. La seconda estremit? 141b della prima leva 141 ? a sua volta accoppiata girevolmente, in corrispondenza di un terzo punto di accoppiamento o articolazione 145, direttamente al telaio 138 o ad un membro di supporto ausiliario 147 cinematicamente connesso al telaio 138 stesso; la seconda estremit? 142b della seconda leva 142 ? accoppiata girevolmente ad un quarto punto di accoppiamento o articolazione 146 al telaio 138: il terzo punto di accoppiamento 145 ? distanziato al di sotto del quarto punto di accoppiamento 146.
[00337] Nell?esempio di FIG.8 e 9 ? previsto che meccanismo 140 comprende il gi? menzionato membro di supporto ausiliario 147: in dettaglio tale membro di supporto ausiliario presenta una porzione anteriore 147a, una porzione posteriore 147b ed una porzione intermedia 147c estendentesi tra la porzione anteriore 147a e la porzione posteriore 147b; in questo esempio, pertanto, la seconda estremit? 141b della prima leva 141 ? accoppiata, in particolare girevolmente accoppiata, al membro di supporto ausiliario 147 in corrispondenza del terzo punto di accoppiamento 145 che ? posizionato in corrispondenza della porzione anteriore 147a del membro di supporto ausiliario 147; va notato che la porzione intermedia 147c del membro di supporto ausiliario 147 ? a sua volta accoppiata girevolmente al telaio 138 in corrispondenza di un quinto punto di accoppiamento 148: nell?esempio di FIG. 8 e 9 il quinto punto di accoppiamento 148 ? distanziato ed arretrato rispetto al terzo punto di accoppiamento 145. La porzione posteriore 147b, infine, porta una battuta 149 destinata a cooperare con una corrispondente battuta 150 del telaio 138 per limitare una corsa angolare del membro di supporto ausiliario 147 rispetto al telaio 138 intorno al quinto punto di accoppiamento o articolazione 148. In pratica, grazie al punto di accoppiamento 148, il membro di supporto ausiliario 147 ? mobile angolarmente intorno al quinto punto di accoppiamento 148 rispetto al telaio 138 da una prima posizione di fine corsa, dove la battuta 149 sul membro di supporto ausiliario 147 tocca la battuta 150 sul telaio 138, ad una seconda posizione di fine corsa, dove la battuta 149 sul membro di supporto ausiliario 147 ? distanziata angolarmente dalla battuta 150 presente sul telaio 138; in corrispondenza della prima posizione di fine corsa del membro di supporto ausiliario 147 (FIG. 8), l?unit? di pulizia 50 ? in una posizione operativa di pulizia con una porzione attiva 151 configurata per entrare in contatto con un pavimento da pulire, mentre, in corrispondenza della seconda posizione di fine corsa del membro di supporto ausiliario 147 (FIG.9), l?unit? di pulizia 50 ? in una posizione di riposo sollevata rispetto alla posizione di pulizia in modo da evitare che la porzione attiva 151 entri in contatto col pavimento da pulire. Negli esempi illustrati la porzione attiva comprende uno, due o pi? rulli pulitori con asse di rotazione orizzontale disposti in sequenza uno dopo l?altro ed attivi sul pavimento.
[00338] In un ulteriore aspetto l?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti 1 comprende un leveraggio di azionamento a pedale 152 attivo sul membro di supporto ausiliario 147 per muovere tale membro di supporto ausiliario 147 tra la prima posizione di fine corsa e la seconda posizione di fine corsa sopra descritte. In alternativa al leveraggio di azionamento a pedale pu? essere previsto un sistema di attuazione motorizzato o un sistema di attuazione con attuatori pneumatico o idraulico o altro sistema di attuazione ancora. Tornando all?esempio di FIG.8 e 9, il leveraggio di azionamento a pedale 152 comprende una leva azionata a pedale 153 con un pedale 154 in corrispondenza di una prima estremit? 153a della leva 153. La leva azionata a pedale 153 presenta poi una porzione intermedia 155 incernierata ad una porzione inferiore del telaio 138, ed una seconda estremit? 153b: come si pu? notare dalle menzionate figure, la leva 153 ? ad esempio conformata a L rovesciata in modo che la prima estremit? 153a sia diretta verso l?alto e la seconda estremit? 153b sia viceversa diretta verso il basso. Il leveraggio di azionamento a pedale 152 comprende inoltre una leva di trasmissione 156 avente una prima estremit? 156a, incernierata alla seconda estremit? 153b della leva a pedale 153, ed una seconda estremit? 156b direttamente o indirettamente attiva su detto membro di supporto ausiliario 147; nell?esempio di FIG. 8 e 9 la seconda estremit? 156b ? opzionalmente incernierata ad un componente 157 fissato angolarmente al membro di supporto ausiliario 147. In pratica, un utilizzatore pu? premere con il piede il pedale 154 e ruotare in senso antiorario la leva a pedale 153 causando cos? una spinta verso l?avanti della leva di trasmissione 156 che pu? spostare angolarmente il membro di supporto ausiliario 147 causando il sollevamento dell?unit? di pulizia 50.
[00339] L?apparecchiatura 1 comprende come gi? detto almeno un dispositivo di sospensione 139 che ? interposto tra l?unit? di pulizia 50 ed il meccanismo 140 collegante l?estremit? anteriore del telaio 138 alla struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia 50. Il dispositivo di sospensione 139 comprende una prima estremit? 139a connessa ad una porzione intermedia 141b della prima leva 141 o della seconda leva 142 ed una seconda estremit? opposta 139b connessa al telaio 138 o al membro di supporto ausiliario 147. In dettaglio, il dispositivo di sospensione 139 di cui all?esempio di FIG. 8 e 9 comprende una prima estremit? 139a connessa (ad esempio girevolmente) ad una porzione intermedia 141b della prima leva 141 ed una seconda estremit? opposta 139b connessa (ad esempio girevolmente) al membro di supporto ausiliario 147. Scendendo in ulteriore dettaglio la seconda estremit? 139b del dispositivo di sospensione 139 ? connessa al membro di supporto ausiliario 147 in corrispondenza di una sua regione inferiore 147d che si estende verso il basso dalla porzione anteriore 147a, al di sotto del quinto e del terzo punto di accoppiamento 148, 145: in pratica l?estremit? 139b ? impegnata, ad esempio girevolmente impegnata, al membro di supporto ausiliario in corrispondenza di un punto distanziato verso il basso dal terzo punto di accoppiamento 145 in modo che il dispositivo di sospensione si disponga trasversalmente rispetto alla prima leva 141. Si noti che in entrambe la prima e la seconda posizione di fine corsa del membro di supporto ausiliario 147, la regione inferiore 147d si estende al di sotto del quinto e del terzo punto di accoppiamento 148, 145 e l?estremit? 139b ? impegnata, ad esempio girevolmente impegnata, al membro di supporto ausiliario in corrispondenza di un punto distanziato verso il basso dal terzo punto di accoppiamento 145.
[00340] A sua volta, la porzione intermedia 141b della prima leva 141 dove la prima estremit? del dispositivo di sospensione 139 ? collegata si estende sopra detti quinto e terzo punto di accoppiamento in entrambe dette prima e seconda posizione di fine corsa del membro di supporto ausiliario 147.
[00341] Al fine di trasferire in modo sostanzialmente bilanciato il carico, il dispositivo di sospensione 139 comprende un dispositivo di sospensione sinistro 139? attivo su un lato sinistro dell?apparecchiatura 1 ed un dispositivo di sospensione destro 139? attivo su un lato destro dell?apparecchiatura; conseguentemente, il meccanismo 140 comprende un meccanismo sinistro su un lato sinistro dell?apparecchiatura ed un meccanismo destro su un lato destro dell?apparecchiatura; il dispositivo di sospensione sinistro 139? ? interposto tra un lato sinistro dell?unit? di pulizia 50 ed il meccanismo sinistro collegante una estremit? sinistra anteriore del telaio 138 alla struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia 50, mentre il dispositivo di sospensione destro 139? ? interposto tra un lato destro dell?unit? di pulizia 50 ed il meccanismo destro collegante una estremit? destra anteriore del telaio 138 alla struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia (50); opzionalmente il dispositivo di sospensione sinistro 139? ? cinematicamente identico (ossia ha la stessa disposizione, geometria e tipo di collegamento agli altri componenti dell?apparecchiatura) al dispositivo di sospensione destro 139?. Anche il meccanismo sinistro pu? essere identico al meccanismo destro.
[00342] In accordo con un altro aspetto il dispositivo di sospensione 139 (ovvero ciascuno dei dispositivi di sospensione destro e sinistro 139? e 139??) comprende un dispositivo di sospensione elastico, ad esempio una sospensione a molla o una sospensione pneumatica. Nelle unite figure, ciascun dispositivo di sospensione ? un cilindro pneumatico.
[00343] Secondo un ulteriore aspetto combinabile con o indipendente dagli altri aspetti qui descritti, l?unit? di pulizia 50 comprende un disco pulitore sinistro 51 ed un disco pulitore destro 52 (si veda l?esempio di cui alle FIG.12-15); ciascuno dei dischi pulitori sinistro e destro 51, 52 presenta un rispettivo lato inferiore 51a, 52a configurato per pulire il pavimento ed un rispettivo lato superiore 51b, 52b opposto al lato inferiore; un gruppo motore 53 ? configurato per azionare in rotazione il disco pulitore sinistro ed il disco pulitore destro 51, 52 intorno ad un rispettivo asse di rotazione 51x, 52x; l?unit? di pulizia 50 comprende infine almeno un dispositivo pressore 54 attivo su una porzione periferica del lato superiore 51b del disco pulitore sinistro 51 e su una porzione periferica del lato superiore 52b del disco pulitore destro 52. In pratica il dispositivo pressore esercita un?azione localizzata sulla porzione periferica del lato superiore di ciascun disco: in particolare il dispositivo pressore 54 ? attivo su una zona sinistra, in particolare all?estrema sinistra, della porzione periferica del lato superiore 52b del disco destro 52, mentre il dispositivo pressore ? contemporaneamente attivo su una zona destra, in particolare all?estrema destra, della porzione periferica del lato superiore 51b del disco sinistro 51.
[00344] Come visibile dalle menzionate figure, il dispositivo pressore 54 comprende in realt? un pressore sinistro 55 attivo sulla porzione periferica del lato superiore 51b del disco pulitore sinistro 51 (in corrispondenza di detta zona all?estrema destra della porzione periferica) ed un pressore destro 56 attivo su una porzione periferica del lato superiore 52b del disco pulitore destro 52 (in corrispondenza di detta zona all?estrema sinistra della porzione periferica). Il pressore sinistro 55 ? attivo esclusivamente sulla porzione periferica (la quale ? in forma di una fascia periferica) del lato superiore 51b del disco pulitore sinistro 51 che durante l?uso scorre al di sotto del pressore sinistro in modo che solo la citata zona destra della porzione o fascia periferica riceva l?azione del pressore sinistro 55. Analogamente il pressore destro 56 ? attivo esclusivamente sulla porzione periferica (la quale ? anche essa in forma di una fascia periferica) del lato superiore 52b del disco pulitore destro 52 che durante l?uso scorre al di sotto del pressore destro in modo che solo la citata zona sinistra della porzione o fascia periferica riceva l?azione del pressore destro 55.
[00345] Come mostrato nelle unite figure, la fascia periferica del lato superiore 51b del disco pulitore sinistro 51 ? preferibilmente planare e ha la forma di un anello concentrico all?asse di rotazione 51x del disco pulitore sinistro 51, e, analogamente la fascia periferica del lato superiore 52b del disco pulitore destro 52 ? preferibilmente planare e ha la forma di un anello concentrico all?asse di rotazione 52x del disco pulitore destro 52.
[00346] Il dispositivo pressore 54 ? spinto elasticamente, in dettaglio costantemente spinto, verso il lato superiore di ciascuno dei dischi pulitori sinistro e destro 51, 52: pi? precisamente, il pressore sinistro 55 ? costantemente spinto elasticamente verso la porzione periferica del lato superiore 51b del disco pulitore sinistro 51 ed il pressore destro 56 ? costantemente spinto elasticamente verso la porzione periferica del lato superiore 52b del disco pulitore destro 52. Grazie alle caratteristiche descritte, la zona della fascia periferica del lato superiore 51b del disco pulitore sinistro e la zona della fascia periferica del lato superiore 52b del disco pulitore destro, zone che di fatto si trovano direttamente adiacenti tra loro sono costantemente spinte verso il basso in modo che i dischi pulitori agiscano efficientemente in corrispondenza della fascia di pavimento a cavallo dei bordi perimetrali dei due dischi pulitori.
[00347] In accordo con un ulteriore aspetto e scendendo nel dettaglio strutturale dei pressori, ciascuno dei menzionati pressore sinistro 55 e pressore destro 56 comprende: un elemento di contatto 57 attivo sulla porzione periferica, in particolare sulla fascia periferica, del lato superiore 51b, 52b rispettivamente del disco pulitore sinistro 51 e del disco pulitore destro 52. Ciascun pressore comprende anche una rispettiva struttura di supporto 58 che sostiene l?elemento di contatto 57 e che presenta un corpo di ritenuta 59, ed almeno una leva 60 interposta tra il corpo di ritenuta 59 e l?elemento di contatto 57; la leva 60 ha una porzione superiore 60a incernierata al corpo di ritenuta 59 ed una porzione inferiore 60b portante l?elemento di contatto 57. Infine, ciascun pressore comprende una molla 61 interposta tra il corpo di ritenuta 59 e la leva 60 e configurata per spingere la leva verso il lato superiore 51b, 52b del rispettivo disco pulitore sinistro o destro 51, 52.
[00348] Nell?esempio di FIG. 12-15, la molla 61 ? una molla di torsione avente un?estremit? 61a agente sulla leva 60 ed una estremit? opposta 61b agente sul corpo di ritenuta 59. In alla molla di torsione descritta potr? essere impiegato un organo elastico di tipo alternativo: ad esempio una molla a lamina o una molla di compressione o altro ancora.
[00349] Sempre con riferimento all?esempio illustrato in FIG. 12-15, la struttura di supporto 58 comprende due leve parallele 60 aventi le porzioni superiori 60a incernierate al corpo di ritenuta e le porzioni inferiori 60b formanti una forcella che porta terminalmente l?elemento di contatto 57.
[00350] Come gi? menzionato l?elemento di contatto 57 del pressore sinistro 55 agisce sul lato superiore della porzione periferica del disco pulitore sinistro 51 e la stessa porzione periferica del disco pulitore sinistro 51 ? in grado di ruotare al di sotto ed in contatto con l?elemento di contatto 57 del pressore sinistro 55, mentre il pressore destro 56 agisce sul lato superiore della porzione periferica del disco pulitore destro 52, con la porzione periferica del disco pulitore destro che ? capace di ruotare al di sotto ed in contatto con l?elemento di contatto 57 del pressore destro 56. Al fine di consentire un agevole rotazione con basso attrito dei dischi pulitori, l?elemento di contatto 57 comprende un elemento volvente, ad esempio almeno una ruota per ciascuno dei pressori destro e sinistro, girevolmente impegnato alla porzione inferiore 60b della leva (60): nell?esempio illustrato ciascun elemento di contatto 57 opzionalmente comprende una ruota girevolmente impegnata alla porzione inferiore di due leve parallele 60 per mezzo di un assale 62 pivotabilmente impegnato alla forcella formata dalle due leve. Ciascun elemento volvente, in particolare ciascun ruota ? montata per rotazione intorno ad un asse orizzontale (57x) parallelo al piano della fascia periferica ed ? spinta elasticamente verso il basso in modo da esercitare una pressione localizzata su una zona molto limitata della fascia perimetrale del lato superiore di ciascun disco (costituita di fatto da un tratto della fascia perimetrale di limitata estensione angolare posto sul lato della fascia perimetrale rivolto verso la linea centrale longitudinale L o mezzeria dell?apparecchiatura 1).
[00351] In accordo con un ulteriore aspetto, gli assi di rotazione 51x, 52x dei dischi pulitori sinistro e destro 51, 52 sono verticali ed i dischi hanno una superficie inferiore destinata al contatto con il pavimento ad esempio orizzontale piana, lievemente bombata o lievemente ondulata.
[00352] Il corpo di ritenuta 59 del pressore sinistro 55 ed il corpo di ritenuta 59 del pressore destro 56 possono essere rigidamente connessi, ad esempio formati in un unico pezzo, e sono montati sulla struttura di supporto 63 dell?unit? di pulizia 50.
[00353] In accordo con un altro aspetto, i dischi pulitori sinistro e destro 51, 52 sono disallineati rispetto ad una direzione di marcia D, che pu? coincidere con la direzione definita dalla linea longitudinale o di mezzeria L, dell?apparecchiatura 1; in particolare, i dischi pulitori sinistro e destro 51, 52 sono montati nell?unit? di pulizia 50 in modo tale che una linea centrale C passante attraverso i centri 51c, 52c dei dischi pulitori sinistro e destro non sia perpendicolare ad una linea centrale longitudinale L dell?apparecchio n? alla direzione D (ma viceversa formi un angolo acuto ? indicato in FIG.14) con detta linea L e direzione D). In questa configurazione e come si pu? notare da FIG. 14, l?elemento di contatto 57 del pressore sinistro 55 e l?elemento di contatto 57 del pressore destro 56 sono disallineati rispetto alla direzione di marcia D dell?apparecchiatura 1. Conseguentemente, la zona dove agisce in pressione il pressore destro 56 ? un tratto della fascia perimetrale lievemente arretrato (o avanzato se i dischi sono sfalsati in modo opposto a quanto mostrato nelle figure) rispetto alla porzione della linea centrale C che interseca la fascia perimetrale della superficie superiore 52b del disco destro 52, mentre la zona dove agisce in pressione il pressore sinistro 55 ? un tratto della fascia perimetrale lievemente avanzato (o arretrato se i dischi sono sfalsati in modo opposto a quanto mostrato nelle figure) rispetto alla porzione della linea centrale C che interseca la fascia perimetrale della superficie superiore 51b del disco sinistro 51.
[00354] Infine, come visibile in FIG. 12-15, l?asse di rotazione 57x dell?elemento di contatto 57 (elemento volvente o ruota) del pressore sinistro 55 e l?asse di rotazione 57x dell?elemento di contatto 57 del pressore destro 56 sono paralleli e sfalsati ed in particolari diretti perpendicolarmente alla direzione di marcia D ed alla linea mediana L dell?apparecchiatura.
[00355] In accordo con un addizionale aspetto il gruppo motore 53 ? configurato per far girare il disco sinistro e destro 51, 52 secondo direzioni opposte di rotazione: in questo modo l?azione rotatoria sui dischi unita all?azione dei pressori descritti promuove la generazione di una forza di trazione diretta lungo la direzione di avanzamento D.
[00356] Secondo un ulteriore aspetto combinabile con o indipendente dagli altri aspetti qui descritti, l?unit? di pulizia 50 del gruppo 500 ? del tipo presentante uno o pi? (in particolare ad esempio due) rulli pulitori. Ciascun rullo pulitore 110 ? impegnato alla struttura di supporto grazie ad un primo ed un secondo connettore 111, 112 interposti tra il telaio di supporto 63 ed estremit? contrapposte di ciascun rullo pulitore 110 in modo da impegnare girevolmente il rullo pulitore 110 stesso al telaio di supporto 63 attorno ad un asse di rotazione X sostanzialmente orizzontale, In maggior dettaglio almeno uno tra il primo ed il secondo connettore 111, 112 comprende un componente maschio 113 ed un componente femmina 114 accoppiati tra loro in modo amovibile. Negli esempi illustrati nelle FIG. 17-23 una o entrambe le estremit? di ciascun rullo pulitore comprendono il componente femmina 114, mentre il componente o i componenti maschio 113 sono portati dalla struttura di supporto 63.
[00357] In accordo con un aspetto, il componente maschio 113 presenta almeno una base 115 avente almeno una pluralit? di risalti radiali 116 configurati per impegnare il componente femmina 114 e prevenire una rotazione relativa tra componente maschio 113 e componente femmina. Il componente maschio 113 presenta anche una porzione d?invito 117 estendentesi in prolungamento della base 115 lungo l?asse di rotazione X; la porzione d?invito 117 ha conformazione rastremata in allontanamento dalla base 115 ed ? configurata per guidare il componente maschio 113 in inserimento almeno parziale (o quasi totale come visibile in FIG. 23) all?interno del componente femmina 114. La base 115 presenta un corpo centrale a parete laterale cilindrica 119 coassiale all? asse di rotazione X ed i risalti radiali 116 emergono dalla parete laterale 119 in allontanamento dall?asse X. I risalti radiali emergenti dalla parete laterale 119 sono ad esempio tra loro angolarmente sfalsati di un angolo compreso tra 30? e 90?.
[00358] In accordo con un ulteriore aspetto, ciascun risalto radiale 116 si estende lungo una direzione parallela all?asse di rotazione X e comprende una porzione principale 116a ed una porzione estremale 116b, consecutiva alla porzione principale 116a ed affacciantesi in corrispondenza della porzione d?invito 117: la porzione estremale 116b presenta una conformazione rastremata per guidare ciascun risalto radiale in impegno all?interno di una rispettiva rientranza 120 (ad esempio conformata a scanalatura) del componente femmina 114. Ciascun risalto radiale presenta, in corrispondenza della superficie esterna della parete laterale 119 del corpo centrale, un?estensione angolare compresa tra 0? e 20?, in particolare tra 2? e 20?. Inoltre, ciascuno dei risalti radiali 116 ? lateralmente delimitato da fianchi 121a paralleli tra loro o leggermente convergenti in allontanamento dall?asse di rotazione: la porzione estremale 116b di ciascuno dei risalti radiali 116 ? lateralmente delimitata da fianchi 121b convergenti tra loro in avvicinamento alla porzione di invito. Conseguentemente, l?estensione angolare della porzione estremale 116b di ciascun risalto radiale 116 ? decrescente in avvicinamento alla porzione d?invito 117. Ad esempio i fianchi 121b convergenti della porzione estremale 116b di ciascun risalto radiale possono essere tra loro incidenti in corrispondenza della porzione d?invito 117 a definire uno spigolo vivo o smussato, e possono formare un angolo compreso tra 10? e 90?.
[00359] In accordo con un ulteriore aspetto ciascun risalto 116 ? superiormente delimitato da una parete di sommit? 122 presentante una conformazione curvilinea, con concavit? rivolta verso l?asse di rotazione X. le pareti di sommit? 122 dei risalti radiali 116 giacciono in particolare su una medesima superficie cilindrica ideale.
[00360] Il componente maschio 113 presenta un recesso 123 in interposizione tra ciascuna coppia di risalti radiali 116 angolarmente successivi: il recesso 123 ? configurato per ricevere in impegno un contro-risalto radiale 124 del componente femmina 114. Ciascun recesso 123 del componente maschio 113 ? inferiormente delimitato dalla parete laterale 119 del corpo centrale 118 ed ? almeno in parte controsagomato al contro-risalto radiale 124 del componente femmina 114.
[00361] In accordo con un altro aspetto, la porzione d?invito 117 presenta una predeterminata estensione longitudinale lungo l?asse di rotazione X compresa tra il 70% ed il 99% dell?estensione longitudinale del corpo centrale della base 115 lungo la medesima direzione. Inoltre, la porzione d?invito 117 presenta una superficie esterna convergente in allontanamento rispetto alla base 115; opzionalmente la porzione d?invito 117 presenta una conformazione conica o troncoconica.
[00362] In un ulteriore aspetto, il componente maschio 113 presenta una flangia d?attacco 125 emergente dalla base 115 da parte opposta alla porzione d?invito 117: la flangia d?attacco 125 pu? sporgere radialmente rispetto a ciascuno dei risalti radiali 116 ed ? accoppiabile torsionalmente ad almeno uno tra un albero motore (direct drive) o un componente motorizzato 126 che consenta un collegamento indiretto con l?albero motore. A sua volta, la base 115 presenta almeno una cavit? 127 estendentesi a partire da un?estremit? della base 115 opposta alla porzione d?invito 117 in direzione di quest?ultima: la cavit? 127 definisce un passaggio atto a consentire l?inserimento di una porzione dell?albero motore o del componente motorizzato 126. La base 115 presenta inoltre un foro passante 128 diretto trasversalmente all?asse X ed affacciato alla cavit? 127 per consentire l?inserimento di almeno un elemento di vincolo configurato per bloccare (almeno torsionalmente) il componente maschio 113 rispetto alla porzione dell?albero motore o del componente motorizzato 126. Come visibile nelle FIG.21 e 22, il foro passante ? definito in corrispondenza di uno dei recessi 123, in interposizione tra due risalti radiali 116 angolarmente successivi. Nell?esempio mostrato, il componente maschio 113 presenta un primo ed un secondo foro passante 138 tra loro allineati lungo una stessa direzione radiale incidente l?asse di rotazione X (e radialmente contrapposti): il primo e secondo foro passante sono entrambi affacciati alla cavit? 127 in modo tale da definire un rispettivo passaggio atto a consentire l?inserimento di almeno un elemento di vincolo configurato per bloccare almeno torsionalmente il componente maschio 113 rispetto a all?albero motore o al componente motorizzato 126.
[00363] In accordo con un addizionale aspetto, il componente femmina 114 comprende un corpo principale 129 definente un volume interno per alloggiare almeno in parte il componente maschio 113. In maggior dettaglio, il corpo principale 129 presenta uno spallamento radiale 130 in corrispondenza di un?apertura di passaggio 131 al volume interno che ? destinato ad agire in battuta contro un bordo terminale del rullo pulitore 110. Come gi? accennato il componente femmina 114 impegna il rullo pulitore 110 in corrispondenza di un?estremit? di quest?ultimo, con una parete esterna 132, opzionalmente cilindrica, del corpo principale 129 che si inserisce in una corrispondente cavit? del rullo pulitore 110. Ciascun controrisalto 124 emerge radialmente dal corpo principale 129 verso il volume interno ed ? configurato per disporsi in inserimento all?interno di un rispettivo recesso 123 del componente maschio 113. Come visibile dalle menzionate figure ? prevista una pluralit? di contro-risalti radiali emergenti dal corpo principale 129 del componente femmina 114 e tra loro angolarmente sfalsati di un angolo compreso tra 30? e 90?. Ciascun contro-risalto radiale 124 si estende lungo una direzione parallela all?asse di rotazione X e presenta una porzione principale 124a, nonch? una porzione estremale 124b consecutiva alla porzione principale 124a ed affacciantesi in corrispondenza dell?apertura di passaggio; la porzione estremale 124b presenta a sua volta una conformazione rastremata configurata per guidare il contro-risalto 124 radiale in impegno all?interno del rispettivo recesso 123 del componente maschio 113, garantendo un facile inserimento e una volta completato l?inserimento un efficace e accoppiamento torsionale tra le due parti.
[00364] In accordo con ulteriori aspetti ausiliari, ciascun contro-risalto radiale presenta, in corrispondenza della superficie interna della parete esterna 132 del corpo principale 129, un?estensione angolare compresa tra 0? e 20? ed in particolare compresa tra 2? e 20?. Inoltre, la porzione principale 124a di ciascuno dei contro-risalti radiali ? lateralmente delimitata da fianchi 133a convergenti tra loro procedendo radialmente verso l?asse di rotazione X; la porzione estremale 116b di ciascuno di detti contro-risalti 124 radiali ? preferibilmente lateralmente delimitata da fianchi 133b convergenti tra loro sia procedendo radialmente verso l?asse di rotazione (X), sia procedendo in avvicinamento all?apertura di passaggio. L?estensione angolare della porzione estremale 124b di ciascun contro-risalto 124 radiale del componente femmina 114 ?, ad esempio, decrescente in avvicinamento all?apertura di passaggio 131. Inoltre, nell?esempio di cui alle figure, i fianchi 133b convergenti della porzione estremale 116b di ciascun contro-risalto 124 sono tra loro incidenti in corrispondenza dell?apertura di passaggio 131 a definire uno spigolo vivo o smussato, e sottendono un angolo compreso tra 10? e 90?.
[00365] In accordo con ulteriori aspetti, ciascun contro-risalto radiale 124 ? superiormente delimitato da una parete di sommit? 134 presentante una conformazione curvilinea, con concavit? rivolta verso il volume interno del corpo principale 129. In dettaglio, le pareti di sommit? 134 dei contro-risalti radiali 124 giacciono ad esempio su una medesima superficie cilindrica ideale. Va notato che la rientranza 120 del componente femmina 114 si estende in interposizione tra due contro-risalti radiali 124 angolarmente successivi ed ? configurata per ricevere in impegno un rispettivo risalto radiale 116 del componente maschio 113.
[00366] I fianchi 133a della porzione principale 124a di ciascun contro-risalto 124 possono divergere tra loro procedendo in allontanamento dall?apertura di passaggio 131, conferendo a ciascuna rientranza 120 un?estensione angolare progressivamente riducentesi procedendo sempre in allontanamento dall?apertura di passaggio; in particolare, l?ampiezza angolare di ciascuna rientranza 120, misurata sulla superficie interna della parete esterna 132, si riduce da 1? a 3? percorrendo l?intera estensione della porzione principale 124a dei contro-risalti radiali adiacenti alla stessa rientranza 120. Come visibile dalle figure, la rientranza 120 del componente femmina 114 ? inferiormente delimitata dalla superficie interna della parete esterna 132: dette rientranze 120 del componente femmina 114 possono in particolare essere almeno in parte (o interamente) controsagomate ad un rispettivo risalto radiale 116 del componente maschio 113.
[00367] In un ulteriore aspetto l?apparecchiatura 1 ed in dettaglio l?involucro 135 presenta almeno una botola 136 amovibilmente impegnata all?involucro stesso per consentire ad un utilizzatore di raggiungere il vano dove sono ospitati il/i rulli pulitori. Alternativamente alla botola pu? essere previsto sportello incernierato all?involucro 135 o scorrevole rispetto a quest?ultimo e configurato, quando in posizione di apertura, per consentire ad un utilizzatore di raggiungere il vano. In una variante il componente maschio 113 o femmina 114 del secondo connettore 112 ? impegnato alla botola 136 o allo sportello ed ? mobile per rotazione relativamente a quest?ultimo: il componente maschio 113 o femmina 114 del secondo connettore 112 ? essendo amovibilmente impegnabile ad un corrispondente elemento rispettivamente femmina o maschio portato dal rullo pulitore 110 in corrispondenza di un?estremit? di quest?ultimo opposta rispetto a quella dove opera il primo connettore 111, come del resto gi? spiegato.
[00368] Va notato che negli esempi illustrati nelle unite figure sono non limitativamente previsti due rulli pulitori 110 impegnabili a rispettivi primi e secondi connettori 111, 112: ciascuno di tali rulli pulitori ? mobile per rotazione attorno al rispettivo asse di rotazione orizzontale parallelo a quello del rullo adiacente.
[00369] Infine, l?unit? di pulizia 50 comprende almeno un motore 137 (ad esempio un motore elettrico) portato dal telaio di supporto 63 impegnabile direttamente al componente maschio 113, o indirettamente allo stesso componente maschio 113 tramite il componente motorizzato 126.
[00370] Aspetti dell'invenzione sono stati descritti con riferimento alle forme realizzative attualmente considerate preferite; tuttavia l'invenzione non ? limitata alle forme realizzative sopradescritte, ma al contrario, l?invenzione copre modifiche e varianti, nonch? soluzioni equivalenti, incluse nell?ambito di tutela delle qui unite rivendicazioni.

Claims (18)

RIVENDICAZIONI
1. Apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) comprendente:
un gruppo di pulizia (500);
una unit? di aspirazione (10) fornita di un motore (11) ed una girante (12) accoppiata con il motore (11);
una unit? di canalizzazione di ingresso (20), operativa in corrispondenza di un lato di ingresso dell?unit? di aspirazione (10), in cui l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) ? in comunicazione di fluido con almeno una porzione del gruppo di pulizia (500);
una unit? di canalizzazione di uscita (30), che connette un lato di uscita dell?unit? di aspirazione (10) all?almeno una apertura di scarico (40) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1), in cui l?unit? di canalizzazione di uscita (30) comprende:
una prima camera di espansione (31),
una seconda camera di espansione (32) posizionata a valle della prima camera di espansione (31), un primo canale o orifizio di compressione (33) che pone in comunicazione di fluido la prima camera di espansione (31) con la seconda camera di espansione (32),
una terza camera di espansione (34) posizionata a valle della seconda camera di espansione (32), e un secondo canale o orifizio di compressione (35) che pone in comunicazione di fluido la seconda camera di espansione (32) con la terza camera di espansione (34).
2. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo la rivendicazione 1, in cui la prima camera di espansione (31) si estende intorno ad una periferia della girante (12) definendo un volume di flusso anulare interamente circondante la girante (12);
in cui il volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31) presenta una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione (12a) della girante (12), avente forma di un anello, tale sezione trasversale di passaggio aria avendo una prefissata area massima,
in cui il primo canale o orifizio di compressione (33) ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione (12a) della girante (12), avente una prefissata area minima che ? pi? piccola di, in particolare almeno 1.5 volte pi? piccola di, pi? in particolare almeno 5 volte pi? piccola di, ancora pi? in particolare almeno 10 volte pi? piccola di, detta area massima della sezione trasversale di passaggio aria del volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31); opzionalmente in cui la prima camera di espansione (31) ? posizionata in modo concentrico intorno alla girante (12), ed in cui il volume di flusso anulare della prima camera di espansione (31) ha una larghezza radiale costante.
3. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il primo canale o orifizio di compressione (33) si estende in una direzione non radiale, opzionalmente parallela all?asse di rotazione (12a) della girante (12), da una uscita (31b) della prima camera di espansione (31) verso un ingresso (32a) della seconda camera di espansione (32); ed
in cui la seconda camera di espansione (32) ? posizionata al di sopra della, e sostanzialmente in sovrapposizione alla, prima camera di espansione (31).
4. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la seconda camera di espansione (32) ha un volume di flusso sostanzialmente anulare, concentrico con detto asse di rotazione (12a) della girante (12), per raccogliere l?aria proveniente da una estremit? a valle (33b) del primo canale o orifizio di compressione (33) e convogliare l?aria raccolta verso una porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32), disposta in posizione contrapposta opposto rispetto all?estremit? a valle (33b) del primo canale o orifizio di compressione (33).
5. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo la rivendicazione 4, in cui il volume di flusso anulare della seconda camera di espansione (32) comprende due rami semi anulari (36) simmetricamente opposti rispetto ad un piano ideale di simmetria (1a) contenente l?asse di rotazione (12a) della girante (12), ciascun ramo semi anulare (36) connettendo l?estremit? a valle (33b) del primo canale o orifizio di compressione (33) alla porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32);
ed
in cui il primo canale o orifizio di compressione (33) ha una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente all?asse di rotazione (12a) della girante (12), presentante una prefissata area minima che ? pi? piccola di, in particolare almeno 1.5 volte pi? piccola di, pi? in particolare almeno 5 volte pi? piccola di, ancora pi? in particolare almeno 10 volte pi? piccola di, una somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria, misurate su un piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari (36) e contenente l?asse di rotazione (12a) della girante (12), dei due rami semi anulari della seconda camera di espansione (32).
6. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo la rivendicazione 5 in cui l?unit? di canalizzazione di uscita (30) comprende due canali periferici (37), ciascuno dei due canali periferici (37) circondando una rispettiva porzione della seconda camera di espansione (32) e avendo una estremit? di ingresso (37a), in corrispondenza della porta di uscita (32b) della detta seconda camera di espansione (32), ed una estremit? di uscita (37b), opposta all?estremit? di ingresso (37a), connessa ad una estremit? a monte (35a) del secondo canale o orifizio di compressione (35);
ed
in cui i due canali periferici (37) formano rispettivi volumi di fluido semi anulari, ciascuno essendo adiacente ad un rispettivo ramo semi anulare (36) della seconda camera di espansione (32), i due canali periferici (37) avendo estremit? di uscita (37b) che si congiungono insieme in corrispondenza dell?estremit? a monte (35a) del secondo canale o orifizio di compressione (35), opzionalmente in cui il volume di fluido semi anulare di ciascun canale periferico (37) ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata su un/sul piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari (36) e comprendente l?asse di rotazione (12a) della girante (12), di area massima sostanzialmente pari, o differente non pi? del 20%, rispetto all?area massima della sezione trasversale di passaggio aria del rispettivo ramo semi anulare adiacente (36) della seconda camera di espansione (32).
7. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 6, in cui il secondo canale o orifizio di compressione (35) ha sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente ad un ulteriore piano ideale radialmente attraversante il secondo canale o orifizio di compressione (35) e contenente l?asse di rotazione della girante (12a), avente una prefissata area minima che ? pi? piccola di, in particolare almeno 1.5 volte pi? piccola di, pi? in particolare almeno 2 volte pi? piccola di, ancora pi? in particolare almeno 5 volte pi? piccola di, della somma delle aree massime delle sezioni trasversali di passaggio aria, misurate su un/sul piano ideale radialmente attraversante detti rami semi anulari (36) e contenente l?asse di rotazione (12a) della girante (12), dei due rami semi anulari della seconda camera di espansione (32).
8. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui il primo canale o orifizio di compressione (33) ed il secondo canale o orifizio di compressione (35) sono posizionati sullo stesso lato dell?unit? di canalizzazione di uscita (30), con il secondo canale o orifizio di compressione (35) essendo posizionato almeno in parte, opzionalmente integralmente, al di sopra del primo canale o orifizio di compressione (33);
ed
in cui il secondo canale o orifizio di compressione (35) si estende, almeno in parte, radialmente in allontanamento dall?asse di rotazione (12a) della girante ed ha una estremit? a valle (35b) che si unisce ad un ingresso (34a) della terza camera di espansione (34).
9. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la terza camera di espansione (34) si estende radialmente in allontanamento dall?asse di rotazione (12a) della girante (12), in particolare da parte opposta alla porta di uscita (32b) di detta seconda camera di espansione (32).
10. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 7 a 9, in cui la terza camera di espansione (34) presenta sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale, avente una prefissata area massima che ? pi? grande della, in particolare almeno 1.5 volte pi? grande della, pi? in particolare almeno 5 volte pi? grande della, ancora pi? in particolare almeno 10 volte pi? grande della, area minima della sezione trasversale di passaggio aria del secondo canale o orifizio di compressione (35) misurata perpendicolarmente allo stesso ulteriore piano ideale.
11. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 7 a 10, in cui l?unit? di canalizzazione di uscita (30) comprende un canale di transizione (38) estendentesi tra la terza camera di espansione (34) ed una quarta camera di espansione (39), quest?ultima terminando nell?apertura di scarico (40) dell?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1), in cui la quarta camera di espansione (39) presenta una sezione trasversale di passaggio aria, misurata perpendicolarmente a detto ulteriore piano ideale, di prefissata area massima che ? pi? grande della, in particolare almeno 1.5 volte pi? grande della, pi? in particolare almeno 5 volte pi? grande della, ancora pi? in particolare almeno 10 volte pi? grande della, area minima della sezione trasversale di passaggio aria del canale di transizione (38) misurata in parallelamente allo stesso ulteriore piano ideale.
12. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo la precedente rivendicazione, in cui il canale di transizione (38) definisce un percorso del flusso dell?aria che ha una conformazione a zigzag, per cui un flusso d?aria dalla terza camera di espansione (34) alla quarta camera di espansione (39) cambi direzione almeno due volte prima di raggiungere l?apertura di scarico;
ed
in cui il canale di transizione (38) comprende almeno un deflettore (38a), opzionalmente almeno due deflettori (38a, 38b), posizionato trasversalmente al ulteriore piano ideale, in cui non vi ? una linea retta passante attraverso l?apertura di scarico che passi attraverso l?uscita del secondo canale o orifizio di compressione senza impattare su detto almeno un deflettore, opzionalmente su entrambi detti deflettori.
13. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, allorquando combinate con la rivendicazione 4, in cui non vi ? una linea retta che passi attraverso la porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32) e che attraversi il primo canale o orifizio di compressione (33), senza impattare su almeno un altro componente dell?unit? di canalizzazione di uscita (30);
ed
in cui non vi ? una linea retta che passi attraverso la porta di uscita (32b) della seconda camera di espansione (32) e che attraversi il secondo canale o orifizio di compressione (35), senza impattare su almeno un altro componente dell?unit? di canalizzazione di uscita (30).
14. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, allorquando combinate con la rivendicazione 6 o con la rivendicazione 12, in cui ciascuno dei due canali periferici (37) ? separato dal rispettivo ramo semi anulare adiacente (36) da un setto di separazione cavo radialmente delimitato da una parete radialmente interna e da una parete radialmente esterna che sono radialmente distanziate l?una dall?altra per definire una o pi? cavit? di isolamento interne, in particolare in cui ciascuna delle dette cavit? di isolamento interne del setto di separazione cavo ? riempita con aria o materiale fonoassorbente ed ? isolata a tenuta di gas da un ambiente esterno al medesimo setto di separazione cavo;
e/o
in cui l?almeno un deflettore (38a) ? un corpo cavo includente una o pi? cavit? di isolamento interne, opzionalmente ciascuno degli almeno due deflettori (38a, 38b) ? un corpo cavo includente una o pi? cavit? di isolamento interne, in particolare in cui ciascuna delle dette cavit? di isolamento interne di ciascun deflettore ? riempita con aria o materiale fonoassorbente ed ? isolata a tenuta di gas da un ambiente esterno al medesimo deflettore.
15. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni comprendente almeno un tubo di aspirazione (41), in cui l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) ? in comunicazione di fluido con detta almeno una porzione del gruppo di pulizia (500) attraverso il tubo di aspirazione (41);
in cui almeno un contenitore per liquido esausto (75) ? previsto internamente ad un alloggiamento (70) dell?apparecchiatura, l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) essendo posizionata al di sopra del contenitore per liquido esausto (75) ed il tubo di aspirazione (41) connettendo detta almeno una porzione del gruppo di pulizia (500) con l?almeno un contenitore per liquido esausto (75);
in cui l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) ? in comunicazione di fluido con detto tubo di aspirazione (41) e con il contenitore per liquido esausto (75); ed
in cui il gruppo di pulizia (500) ? associato ad una porzione inferiore (71) dell?alloggiamento (70) ed in cui l?unit? di aspirazione (10), l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) e l?unit? di canalizzazione di uscita (30) sono associate ad una porzione superiore (72) dell?alloggiamento (70).
16. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui non ? applicato alcun materiale alveolare, in particolare non comprende alcun materiale espanso, alle pareti delimitanti la prima camera di espansione (31) o alle pareti delimitanti la seconda camera di espansione (32) o alle pareti delimitanti la terza camera di espansione (34) o alle pareti delimitanti la quarta camera di espansione (39);
opzionalmente in cui l?intera unit? di canalizzazione di uscita (30) non comprende alcun materiale alveolare, in particolare non comprende alcun materiale espanso, che vada a contatto con un flusso di aria attraversante l?unit? di canalizzazione di uscita e/o in cui l?intera unit? di canalizzazione di ingresso (20) non comprende alcun materiale alveolare, in particolare non comprende alcun materiale espanso, che vada a contatto con un flusso di aria attraversante l?unit? di canalizzazione di ingresso.
17. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente un circuito di raffreddamento del motore (90) includente: una condotta di ingresso per l?aria fresca (91), un ventilatore (92) operativo su un lato del motore (11) opposto a quello della girante (12) e posizionato per ricevere aria proveniente dalla condotta di ingresso per l?aria fresca (91), un percorso di scarico per l?aria esausta (93) passante almeno intorno ad una porzione di un corpo del motore (11).
18. L?apparecchiatura per la pulizia di pavimenti (1) la precedente rivendicazione, comprendente inoltre una struttura di copertura (80), che ? impegnata al di sopra del/di un alloggiamento (70) definito dall?apparecchiatura (1), in particolare amovibilmente impegnata al di sopra dell?alloggiamento (70), e che contiene l?unit? di aspirazione (10), l?unit? di canalizzazione di ingresso (20) e l?unit? di canalizzazione di uscita (30);
ed in cui il circuito di raffreddamento del motore (90) ? contenuto nella struttura di copertura (80) ed ? mantenuto separato dall?unit? di canalizzazione di ingresso (20), dall?unit? di canalizzazione di uscita (30) e dalla girante (12), in particolare in cui non vi ? comunicazione di fluido all?interno della struttura di copertura (80) tra il circuito di raffreddamento del motore (90) da un lato, e l?unit? di canalizzazione di ingresso (20), l?unit? di canalizzazione di uscita (30) e la girante (12) dall?altro lato.
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