IT202100007691A1 - Macchina lavastoviglie a ciclo e metodo per l’asciugatura di stoviglie in tale macchina. - Google Patents

Macchina lavastoviglie a ciclo e metodo per l’asciugatura di stoviglie in tale macchina. Download PDF

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drying
cycle
dishwasher
dishes
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Alessandro Rigo
Giorgio Antonio Di
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Ali Group S R L
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Description

MACCHINA LAVASTOVIGLIE A CICLO E METODO PER L?ASCIUGATURA DI
STOVIGLIE IN TALE MACCHINA
La presente invenzione si riferisce a una macchina lavastoviglie a ciclo e ad un metodo per l?asciugatura di stoviglie in una macchina lavastoviglie a ciclo, tipicamente come parte di un metodo di sanificazione. Il termine ?macchina? verr? talvolta omesso per brevit?.
Con il termine ?stoviglie? si intendono sia i piatti, le posate e i bicchieri, come comunemente inteso, ma anche le pentole, contenitori, vassoi, utensili da cucina e altri oggetti simili.
Ulteriormente, per ragioni di facilit? di lettura, con il termine ?stoviglie? si intenderanno anche i mezzi che supportano le suddette stoviglie durante il processo di sanificazione all?interno della lavastoviglie.
Con il termine macchina lavastoviglie ?a ciclo? si intendono quelle macchine in cui le stoviglie non avanzano lungo un percorso, ma vengono sanificate rimanendo nello stesso ambiente.
Solitamente sono presenti almeno due bracci rotanti o fissi, uno di lavaggio ed uno di risciacquo, ove i circuiti idraulici che li alimentano sono separati; la realizzazione meccanica pu? essere concepita in diverse forme, tipicamente con bracci di lavaggio e bracci di risciacquo solidali, per esempio in un cosiddetto mulinello a croce, oppure sovrapposti.
Alternativamente pu? essere prevista, in una lavastoviglie a ciclo, la presenza di un solo braccio o di una sola coppia di bracci. In questo caso gli ugelli di lavaggio e gli ugelli di risciacquo sono tipicamente separati sullo stesso braccio o su ogni braccio della coppia, con circuiti idraulici di alimentazione lavaggio/risciacquo sempre separati.
Un esempio schematico di una macchina lavastoviglie a ciclo 100 ? illustrato in figura 1, in cui si evidenziano un circuito di lavaggio ed uno di risciacquo atti a svolgere rispettivamente le fasi di lavaggio e risciacquo in un?unica camera 110 atta ad ospitare le stoviglie da sanificare e che ? in comune ai due circuiti di lavaggio e di risciacquo.
Il circuito di lavaggio, illustrato a tratto pieno, comprende una prima coppia di bracci 101 rotanti o fissi provvista di una pluralit? di ugelli 102 alimentati da una soluzione liquida di lavaggio tramite una vasca di ricircolo 103, una pompa 104 ed un primo assieme di tubi 105 che collegano i bracci 101 di lavaggio con la pompa 104 e la pompa 104 stessa con la vasca di ricircolo 103. I bracci 101 e la vasca di ricircolo 103 (o almeno la sua apertura superiore) sono disposti all?interno della camera 110.
Nella fase di lavaggio, che pu? anche svolgersi secondo cicli successivi, la soluzione liquida di lavaggio ? fatta circolare tra le stoviglie e la vasca di ricircolo 103, senza essere scaricata dalla lavastoviglie a ciclo 100; una parte della soluzione liquida di lavaggio pu? essere scaricata alla fine della fase di lavaggio e/o durante la fase di risciacquo.
Il circuito di risciacquo, illustrato a tratteggio, comprende una seconda coppia di bracci 201 rotanti o fissi provvista anch?essa di una pluralit? di ugelli 202, una elettrovalvola 203 che gestisce l?alimentazione dell?acqua dalla rete idrica, un dispositivo idraulico di non ritorno 204 a valle di detta elettrovalvola 203 ed un boiler 205 a valle di detto dispositivo idraulico di non ritorno 204. Un secondo assieme di tubi 206 collega il boiler 205 a tale seconda coppia di bracci 201. I bracci 201 sono disposti all?interno della camera 110.
Il circuito di risciacquo pu? comprendere una pompa 207 posta a monte o a valle del boiler (entrambe essendo mostrate in figura 1 a scopo esemplificativo) atta a portare liquido in pressione agli ugelli 202.
Inoltre, nel circuito di risciacquo a monte del boiler 205 pu? essere presente un dispositivo di trattamento del liquido (i.e. un addolcitore), non mostrato per semplicit?.
In alternativa, entrambi i circuiti di lavaggio e di risciacquo alimentano una stessa coppia di bracci (o un solo braccio) dotata di ugelli di lavaggio 101 e di ugelli di risciacquo 201.
Il circuito di risciacquo pu? anche comprendere, in senso lato, la vasca di ricircolo 103: mentre il risciacquo avviene con acqua pulita proveniente dalla rete idrica, l?acqua di risciacquo ? una volta che sia stata proiettata sulle stoviglie ? pu? essere raccolta nella vasca di ricircolo 103 per rinnovare una quota parte della soluzione liquida di lavaggio stessa, da utilizzare nei cicli di sanificazione successivi.
La vasca di ricircolo 103 ? dunque in comune tra il circuito di lavaggio e quello di risciacquo, ma nel caso del circuito di risciacquo funge solamente da raccoglitore del liquido.
Alla fine della fase di risciacquo ? tipicamente prevista una fase di asciugatura delle stoviglie. Tale fase pu? avvenire per evaporazione naturale (ad es. semplicemente estraendo il cestello dalla camera 110), eventualmente tramite un innalzamento della temperatura della camera 110 per esempio tramite una resistenza elettrica, ma normalmente viene effettuata tramite un sistema ?a ventilazione?, in cui un flusso d?aria forzato, preferibilmente a basso contenuto di umidit? e/o ad alta temperatura, viene diretto sulle stoviglie, causando l?evaporazione del liquido ancora presente dopo la fase di risciacquo.
Sono inoltre noti sistemi di asciugatura ?a condensazione e/o adsorbimento?, in cui oltre all?invio di un flusso di aria sulle stoviglie, ? presente un sistema di recupero che cattura l?umidit? della camera di lavaggio, favorendone la trasformazione in acqua e la relativa espulsione o ricircolo.
Il problema tecnico alla base dell?invenzione ? quello di ottimizzare tale fase di asciugatura, indipendentemente da quale delle modalit? sopra descritte si utilizzi, rendendo pi? efficiente la fase di evaporazione dell?acqua sulle stoviglie. Ci? viene effettuato creando una depressione all?interno della camera di lavaggio, che permette di ridurre la temperatura di ebollizione dell?acqua rispetto alla temperatura di ebollizione dell?acqua a pressione atmosferica (100?C).
Un aspetto della presente invenzione riguarda una macchina lavastoviglie a ciclo avente le caratteristiche della rivendicazione 1.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione riguarda un metodo per l?asciugatura di stoviglie in una macchina lavastoviglie a ciclo avente le caratteristiche della rivendicazione 6.
Le caratteristiche e i vantaggi della macchina e del metodo secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali: - la figura 1 ? una vista schematica di una macchina lavastoviglie a ciclo secondo la tecnica nota;
- le figure 2 e 3 illustrano, in maniera del tutto schematica, due forme di realizzazione esemplificative di una macchina lavastoviglie secondo la presente invenzione.
Con riferimento alla figura 2, la macchina lavastoviglie a ciclo 1 comprende almeno un circuito di lavaggio 20 ed almeno un circuito di risciacquo 40 che distribuiscono liquido in un?unica camera 2 nella quale sono ospitate le stoviglie.
Tale lavastoviglie a ciclo 1 comprende almeno un braccio e preferibilmente, come mostrato, almeno una coppia di bracci 3 rotanti o fissi nella camera 2, provvisti di una pluralit? di ugelli 4 alimentati da un liquido di lavaggio e/o da un liquido di risciacquo, e una vasca di ricircolo 5 che raccoglie il liquido di lavaggio o di risciacquo una volta che esso sia stato proiettato sulle stoviglie e ricada da queste. Il o i bracci 3 e la vasca di ricircolo 5 (o almeno la sua apertura, come mostrato) sono disposti all?interno della camera 2.
Il liquido di lavaggio ? tipicamente acqua con detersivo; il liquido di risciacquo ? tipicamente acqua pulita (eventualmente addizionata con brillantante). Il circuito di lavaggio 20 comprende la vasca di ricircolo 5, una prima pompa 21 ed un primo assieme di tubi 22 che collegano la vasca 5 alla pompa 21 e la pompa 21 ai bracci 3.
Il liquido di lavaggio, che pu? provenire almeno in parte dalla fase di risciacquo di un ciclo di sanificazione precedente o da un ciclo di lavaggio precedente dello stesso ciclo di sanificazione, viene pompato dalla vasca di ricircolo 5 sulle stoviglie e viene raccolto nuovamente nella vasca di ricircolo 5. Nella fase di lavaggio, che pu? anche svolgersi secondo cicli successivi, la soluzione liquida di lavaggio ? dunque fatta circolare tra le stoviglie e la vasca di ricircolo 5, senza essere scaricata dalla lavastoviglie a ciclo 1 se non, eventualmente e preferibilmente solo in parte, a fine lavaggio.
Il circuito di risciacquo 40 comprende un boiler 41, una seconda pompa 42, un secondo assieme di tubi 43 che collega il boiler 41 alla seconda pompa 42 e la seconda pompa 42 ai bracci 3, e la vasca di ricircolo 5 nella sola funzione di raccoglitore del liquido di risciacquo. A monte del boiler 41 ? tipicamente prevista una elettrovalvola 44 che gestisce l?alimentazione dell?acqua dalla rete idrica ed eventualmente un dispositivo idraulico di non ritorno 45 a valle di detta elettrovalvola 44.
Alternativamente:
- la pompa 42 pu? essere prevista a monte del boiler 41, come mostrato dalla pompa 42?;
- oltre alla pompa 42, una seconda pompa 42? pu? essere prevista a monte del boiler 41;
- pu? non essere prevista alcuna pompa.
Inoltre, nel circuito di risciacquo 40 a monte del boiler 41 pu? essere facoltativamente presente un dispositivo di trattamento del liquido (i.e. un addolcitore), non mostrato per semplicit?.
In configurazioni alternative, il o i bracci collegati nel circuito di lavaggio 20 possono essere diversi dal o dai bracci collegati nel circuito di risciacquo 40 ed essere a questi sovrapposti o sottostanti o solidali per esempio in una configurazione a croce, in maniera di per s? ben nota. Quando il o i bracci presente/i sono comuni ad entrambi il circuito di lavaggio 20 e il circuito di risciacquo 40 come nella configurazione mostrata, sui bracci sono tipicamente previste una pluralit? di ugelli collegata al circuito di lavaggio 20 e una pluralit? di ugelli collegata al circuito di risciacquo 40; peraltro in altre configurazioni, gli stessi ugelli 4 possono essere alimentati da detti liquidi in fasi successive. Secondo la presente invenzione, la lavastoviglie 1 comprende inoltre un dispositivo 6 di generazione di una depressione all?interno della camera 2. Con il termine ?depressione?, nella presente descrizione e nelle rivendicazioni allegate si intende una pressione inferiore a quella atmosferica, inclusa una pressione cos? bassa da poter essere considerata ?vuoto?.
Il dispositivo 6 di generazione di depressione ? attivabile selettivamente e in particolare ? attivato durante almeno parte di una fase di asciugatura delle stoviglie del ciclo di sanificazione delle stoviglie. La fase di asciugatura ? prevista alla fine di una fase di risciacquo, a sua volta preceduta da una fase di lavaggio. La fase di asciugatura delle stoviglie ? prevista per l?evaporazione del liquido ancora presente sulle stoviglie dopo la fase di risciacquo. Riducendo la pressione all?interno della camera 2 al di sotto della pressione atmosferica tramite il dispositivo 6 di generazione di depressione, si abbassa la temperatura di ebollizione dell?acqua, che pu? quindi evaporare a temperature inferiori ai 100?C.
Preferibilmente, il dispositivo 6 di generazione di depressione ? configurato per stabilire entro la camera 2 una pressione inferiore o pari a circa 20,0 kPa, ottenendo una temperatura di ebollizione dell?acqua inferiore a 60?C.
Pi? preferibilmente, il dispositivo 6 di generazione di depressione ? configurato per stabilire entro la camera 2 una pressione inferiore o pari a circa 3,2 kPa, ottenendo una temperatura di ebollizione dell?acqua inferiore a 25?C.
La fase di asciugatura pu? avvenire per evaporazione naturale. Mentre in assenza del dispositivo 6 di generazione di depressione, per ottenere l?evaporazione naturale ? tipicamente necessario estrarre il cestello dalla camera, grazie al dispositivo 6 di generazione di depressione, l?evaporazione naturale pu? avvenire anche lasciando il cestello all?interno della camera 2 stessa ed in tempi anche notevolmente pi? corti rispetto ai tempi in assenza di un tale dispositivo.
La fase di asciugatura pu?, in alternativa, avvenire per evaporazione naturale in aggiunta a un riscaldamento della camera 2 tramite un idoneo dispositivo riscaldatore (non mostrato), per esempio una idonea resistenza elettrica.
Grazie al dispositivo 6 di generazione di depressione, il dispositivo riscaldatore pu? essere di dimensione e/o potenza limitata, con vantaggi in termini di costo, consumo energetico e spazio occupato. Inoltre, anche in questo caso i tempi di asciugatura si riducono.
Secondo un?alternativa (non mostrata) la fase di asciugatura pu? avvenire tramite un sistema ?a ventilazione?, in cui un flusso d?aria forzato, preferibilmente a basso contenuto di umidit? e/o ad alta temperatura (aria calda e secca), viene diretto sulle stoviglie, tipicamente tramite una ventola (non mostrata), causando l?evaporazione del liquido ancora presente dopo la fase di risciacquo. Grazie al dispositivo 6 di generazione di depressione, la temperatura del flusso d?aria forzato pu? essere mantenuta a livelli pi? bassi rispetto alla temperatura necessaria in assenza del dispositivo 6 di generazione di depressione, e/o il flusso d?aria forzato pu? avere una durata complessiva minore, con analoghi vantaggi in termini di costo, consumo energetico, spazio occupato da un dispositivo di riscaldamento del flusso d?aria forzato, tempi di asciugatura ridotti.
Secondo un?altra alternativa (non mostrata), la fase di asciugatura pu? avvenire tramite un sistema ?a condensazione e/o adsorbimento?, in cui, eventualmente oltre all?invio di un flusso d?aria sulle stoviglie come suddetto, ? presente un sistema di recupero che cattura l?umidit? della camera di lavaggio 2, favorendone la trasformazione in acqua e la relativa espulsione o ricircolo. Il sistema di recupero comprende per esempio un circuito chiuso per un fluido, includente uno scambiatore di calore condensatore, ad esempio una batteria alettata, immerso nel suddetto flusso d?aria all?interno o a valle della camera 2 e/o un materiale adsorbente, per esempio zeoliti, parimenti immerso nel suddetto flusso d?aria all?interno o a valle della camera 2. Il vapore proveniente dalle stoviglie viene convogliato sullo scambiatore di calore e/o sul materiale adsorbente del sistema di recupero e trasformato in acqua, pronta per essere espulsa attraverso lo scarico o eventualmente riciclata tramite la vasca di ricircolo 5. I mezzi 6 di generazione di depressione presentano anche in questo caso i vantaggi suesposti.
In tutti i casi suesposti, il dispositivo 6 di generazione di depressione pu? essere scelto tra una pompa del vuoto, una soffiante e un ventilatore.
Nella forma di realizzazione mostrata nella figura 2, il dispositivo 6 di generazione di depressione ? predisposto all?esterno della lavastoviglie 1, potendo vantaggiosamente anche essere sotto forma di un kit di aggiornamento. Un assieme di tubi 7 collega il dispositivo 6 di generazione di depressione alla camera 2 da un lato e all?ambiente esterno dall?altro.
Nella forma di realizzazione mostrata nella figura 3, il dispositivo 6 di generazione di depressione ? predisposto all?interno della camera 2 della lavastoviglie 1.
In altre forme di realizzazione, non mostrate, il dispositivo 6 di generazione di depressione ? situato all?interno della lavastoviglie 1, ma all?esterno della camera 2. Il dispositivo 6 di generazione di depressione pu? essere per esempio alloggiato nel ?comparto tecnico? nel quale trovano alloggiamento altri componenti come ad esempio la pompa di lavaggio 21, la pompa di risciacquo 42, 42?, il boiler 41 ecc., oppure pu? essere alloggiato separato dagli altri componenti, in un comparto tecnico ad hoc. Anche in queste forme di realizzazione, il dispositivo 6 di generazione della depressione ? collegato alla camera 2 da un lato e all?ambiente esterno dall?altro da un assieme di tubi. Per il resto, per la lavastoviglie della figura 3 e per le altre forme di realizzazione ora descritte valgono tutte le varianti e caratteristiche opzionali sinora indicate per la lavastoviglie 1 della figura 2.
Nel caso di evaporazione a ventilazione o a condensazione e/o adsorbimento, il dispositivo 6 di generazione di depressione pu? anche coincidere con il ventilatore che crea il flusso d?aria forzato, in entrambe le disposizioni secondo la figura 2 o la figura 3.
Secondo un altro aspetto particolarmente innovativo di per s?, che trova applicazione anche in assenza del dispositivo 6 di generazione di depressione, durante la fase di asciugatura la camera 2 viene almeno parzialmente isolata dal liquido contenuto nella vasca di ricircolo 5. In tal modo si evita che del vapore emesso nella vasca di ricircolo 5 possa raggiungere la camera 2, ove potrebbe condensare sulle stoviglie ostacolando il processo di asciugatura ed eventualmente impedendo l?asciugatura completa. Questo inconveniente delle lavastoviglie a ciclo della tecnica nota ? maggiormente sentito nel caso di asciugatura a temperatura superiore alla temperatura ambiente, sia nel caso di utilizzo di un flusso d?aria forzato sia nel caso di mero riscaldamento della camera 2, tuttavia il provvedimento innovativo risulta vantaggioso anche nel caso di asciugatura per evaporazione naturale.
I mezzi per isolare, durante la fase di asciugatura, la camera 2 almeno parzialmente dal liquido contenuto nella vasca di ricircolo 5 possono comprendere, come mostrato nella figura 2, un sistema 50 di chiusura meccanico della vasca di ricircolo 5 attivabile selettivamente. Il sistema 50 di chiusura meccanico pu? essere realizzato in qualsiasi maniera opportuna, tra cui a mero titolo di esempio si menzionano un coperchio scorrevole o un coperchio ribaltabile, in entrambi i casi formato da una sola anta o da pi? ante, o anche un coperchio a otturatore, vale a dire formato da varie lame concentriche disposte a raggiera, o una serranda srotolabile (tipo tapparella). I mezzi per isolare, durante la fase di asciugatura, la camera 2 almeno parzialmente dal liquido contenuto nella vasca di ricircolo 5 possono comprendere, come mostrato nella figura 3, mezzi 51 di svuotamento, almeno parziale, della vasca di ricircolo 5, i quali sono preferibilmente attivati all?inizio della fase di asciugatura.
I mezzi 51 di svuotamento possono comprendere, per esempio, uno scarico a tappo sul fondo della vasca di ricircolo 5 per lo svuotamento per gravit? e/o una pompa 52 e/o una elettrovalvola di scarico 53.
Anzich? essere scaricato, il liquido rimosso dalla vasca di ricircolo 5 pu?, facoltativamente, essere temporaneamente immagazzinato in un serbatoio 54 apposito, al fine di ripristinarlo nella vasca di ricircolo 5 (o direttamente nella camera 2) alla fine della fase di asciugatura per riutilizzarlo nel ciclo di sanificazione successivo.
La pompa 52, se prevista, ? preferibilmente una pompa reversibile cos? da configurare sia i mezzi di svuotamento sia i mezzi di ripristino. In alternativa, pu? essere prevista una seconda pompa (non mostrata) per riportare nella vasca di ricircolo 5 (o direttamente nella camera 2) il liquido temporaneamente immagazzinato nel serbatoio 54.
Nelle figure 2 e 3 sono rappresentate, come si ? visto, diverse forme di realizzazione dei mezzi per isolare la camera 2 almeno parzialmente dal liquido contenuto della vasca di ricircolo 5 e una diversa disposizione del dispositivo 6 di generazione di depressione, tra le varie possibili sopra descritte: si comprender? che tali figure sono rappresentative di pi? forme di realizzazione in quanto i mezzi per isolare la camera 2 mostrati in figura 3 possono essere utilizzati con la disposizione del dispositivo 6 di generazione di depressione mostrata in figura 2 o secondo le altre varianti sopra indicate; viceversa i mezzi per isolare la camera 2 mostrati in figura 2 possono essere utilizzati con la disposizione del dispositivo 6 di generazione di depressione mostrata in figura 3 o secondo le altre varianti sopra indicate. Inoltre, i mezzi per isolare la camera 2 possono comprendere la combinazione di quelli mostrati in figura 2 e di quelli mostrati in figura 3, e ci? con qualsiasi delle disposizioni del dispositivo 6 di generazione di depressione secondo la figura 2 o secondo la figura 3 o secondo le altre varianti sopra indicate. Come accennato sopra, inoltre, in tutti i casi non ? necessario che la asciugatura avvenga meramente per evaporazione naturale. Un metodo qui divulgato per l?asciugatura di stoviglie, tipicamente come parte di un metodo di sanificazione, in una lavastoviglie a ciclo comprendente una camera 2 unica in cui vengono sanificate le stoviglie comprende creare una depressione nella camera 2. La depressione viene creata durante almeno una fase della asciugatura.
Preferibilmente la pressione nella camera 2 viene portata a un valore inferiore o pari a circa 20,0 kPa, ottenendo una temperatura di ebollizione dell?acqua inferiore a 60?C, pi? preferibilmente viene portata a un valore inferiore o pari a circa 3,2 kPa, ottenendo una temperatura di ebollizione dell?acqua inferiore a 25?C.
Il metodo pu? preferibilmente comprendere inoltre riscaldare la camera 2, pi? preferibilmente a una temperatura decrescente con il decrescere della pressione. Secondo la curva della temperatura di evaporazione dell?acqua alle diverse pressioni, ad esempio, a 20,0 kPa la temperatura di evaporazione dell?acqua ? circa 55?C e pertanto la camera 2 pu? essere scaldata a una temperatura cos? bassa come circa 55?C, per esempio in un intervallo di circa 55?C-100?C; invece, a 3,2 kPa la temperatura di evaporazione dell?acqua ? circa 25?C e pertanto la camera 2 pu? essere scaldata a una temperatura cos? bassa come circa 25?C, per esempio in un intervallo di circa 25?C-100?C; etc.
In alternativa, il metodo pu? comprendere forzare un flusso d?aria nella camera 2, preferibilmente un flusso d?aria a basso contenuto di umidit? e/o ad alta temperatura (aria calda e secca).
Preferibilmente la temperatura del flusso d?aria forzato ? mantenuta nell?intervallo 25?C-100?C, pi? preferibilmente 25?C-60?C.
Il metodo pu?, in aggiunta, comprendere estrarre acqua dal flusso d?aria forzato, a valle della camera 2, e facoltativamente recuperarla.
Detta fase di estrazione e facoltativo recupero pu? comprendere condensare il flusso d?aria forzato, all?interno o a valle della camera 2, preferibilmente facendogli lambire uno scambiatore di calore condensatore.
Detta fase di estrazione e facoltativo recupero pu? comprendere, in alternativa o in aggiunta, adsorbire l?acqua nel flusso d?aria forzato, all?interno o a valle della camera 2, preferibilmente facendogli attraversare un materiale adsorbente, quali zeoliti.
Il metodo qui divulgato, indipendentemente dalla presenza o assenza delle altre caratteristiche ora menzionate, pu? inoltre comprendere isolare la camera 2 almeno parzialmente dal liquido contenuto nella vasca di ricircolo 5 della lavastoviglie 1, che ? prevista per raccogliere il liquido che ricade dalle stoviglie durante fasi di lavaggio e/o risciacquo di un metodo di sanificazione di cui il metodo di asciugatura ? parte.
L?isolamento pu? essere effettuato durante tutta l?asciugatura o solo durante parte dell?asciugatura.
Isolare la camera 2 almeno parzialmente pu? comprendere chiudere selettivamente la vasca di ricircolo 5 tramite un sistema 50 di chiusura meccanico.
In alternativa o in aggiunta, isolare la camera 2 almeno parzialmente pu? comprendere svuotare almeno parzialmente la vasca di ricircolo 5.
Preferibilmente, il metodo comprende inoltre immagazzinare temporaneamente il liquido prelevato dalla camera 2.
Preferibilmente, il metodo comprende inoltre ripristinare nella vasca di ricircolo 5 (o direttamente nella camera 2) il liquido immagazzinato temporaneamente, preferibilmente alla fine dell?asciugatura.
Un controllore (non mostrato) controlla e coordina il funzionamento dei componenti della macchina lavastoviglie 1 durante il ciclo di sanificazione per ottenere il funzionamento sopra descritto.
Le varie forme di realizzazione alternative di ciascun componente o gruppo di componenti che sono state descritte si devono intendere come combinabili tra di loro in qualsiasi maniera, a meno che non siano tra di loro incompatibili. La precedente ? una descrizione di varie forme di realizzazione di aspetti inventivi, ed ulteriori modifiche possono essere apportate senza fuoriuscire dalla portata della presente invenzione. La forma e/o la dimensione e/o la posizione e/o l?orientamento dei vari componenti e/o la successione delle varie fasi possono essere variati. Le funzioni di un elemento o modulo possono essere eseguite da due o pi? componenti o moduli, e viceversa. Componenti mostrati direttamente connessi o in contatto possono avere strutture intermedie disposte tra di loro. Fasi mostrate direttamente susseguentisi possono avere fasi intermedie svolte tra di esse. I dettagli mostrati in una figura e/o descritti con riferimento a una figura o a una forma di realizzazione si possono applicare in altre figure o forme di realizzazione. Non tutti i dettagli mostrati in una figura o descritti nello stesso contesto devono essere necessariamente presenti in una stessa forma di realizzazione. Caratteristiche o aspetti che risultino innovativi rispetto alla tecnica nota, da soli o in combinazione con altre caratteristiche, sono da considerare descritti di per s?, indipendentemente da quanto esplicitamente descritto come innovativo.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Lavastoviglie a ciclo (1) comprendente una camera (2) nella quale sono ospitate le stoviglie, caratterizzata dal fatto che la lavastoviglie (1) comprende un dispositivo (6) di generazione di una depressione all?interno della camera (2) attivabile selettivamente, il dispositivo (6) di generazione di depressione essendo attivato durante almeno parte di una fase di asciugatura del ciclo di sanificazione delle stoviglie.
2. Lavastoviglie a ciclo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo (6) di generazione di depressione ? configurato per stabilire entro la camera (2) una pressione inferiore o pari a circa 20,0 kPa, ottenendo una temperatura di ebollizione dell?acqua inferiore a 60?C, preferibilmente una pressione inferiore o pari a circa 3,2 kPa, ottenendo una temperatura di ebollizione dell?acqua inferiore a 25?C.
3. Lavastoviglie a ciclo (1) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1-2, comprendente inoltre un dispositivo riscaldatore attivabile selettivamente per riscaldare la camera (2) in una fase di asciugatura.
4. Lavastoviglie a ciclo (1) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1-2, comprendente inoltre un dispositivo per forzare un flusso d?aria nella camera (2) durante la fase di asciugatura, distinto da o coincidente con detto dispositivo (6) di generazione di depressione, e opzionalmente uno scambiatore di calore condensatore e/o un materiale adsorbente nella camera (2) o nel flusso d?aria forzato, a valle della camera (2).
5. Lavastoviglie a ciclo (1) secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, comprendente inoltre mezzi (50, 51) per isolare, durante almeno parte della fase di asciugatura, la camera (2) almeno parzialmente dal liquido contenuto in una vasca di ricircolo (5) prevista per raccogliere il liquido che ricade dalle stoviglie.
6. Metodo per l?asciugatura di stoviglie in una lavastoviglie a ciclo (1) comprendente una camera (2) unica in cui vengono sanificate le stoviglie, il metodo comprendendo creare una depressione nella camera (2) durante almeno una fase della asciugatura.
7. Metodo secondo la rivendicazione 6, in cui la pressione nella camera (2) viene portata a un valore inferiore o pari a circa 20 kPa, ottenendo una temperatura di ebollizione dell?acqua inferiore a 60?C, preferibilmente viene portata a un valore inferiore o pari a circa 3,2 kPa, ottenendo una temperatura di ebollizione dell?acqua inferiore a 25?C.
8. Metodo secondo qualsiasi delle rivendicazioni 6-7, comprendente inoltre riscaldare la camera (2), preferibilmente a una temperatura decrescente con il decrescere della pressione.
9. Metodo secondo qualsiasi delle rivendicazioni 6-7, comprendente inoltre forzare un flusso d?aria nella camera (2) e opzionalmente estrarre l?acqua dal flusso d?aria forzato, a valle della camera (2), tramite condensazione e/o adsorbimento.
10. Metodo secondo qualsiasi delle rivendicazioni 6-9, comprendente inoltre isolare la camera (2) almeno parzialmente dal liquido contenuto in una vasca di ricircolo (5) della lavastoviglie (1), durante tutta l?asciugatura o solo durante parte dell?asciugatura.
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