IT202100002975U1 - Semenziera per florovivaismo - Google Patents

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IT202021000002975U
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Francesco Raniolo
Fabio Lucarelli
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Plasticontenitor S R L
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Description

Titolo: ?SEMENZIERA PER FLOROVIVAISMO?
CAMPO DELL?INVENZIONE
La presente invenzione riguarda il campo del florovivaismo, e pi? specificatamente essa ha per oggetto una semenziera per la germinazione dei semi di piante da vivaio, particolarmente adatta alla coltivazione e crescita delle piante, nonch? al loro trasporto, durante la loro collocazione temporanea che precede il posizionamento nella loro destinazione finale.
TECNICA ANTERIORE
Come noto, nel florovivaismo si fa un largo impiego di svariate tipologie di contenitori, detti semenziere, nelle quali i semi, dopo essere stati opportunamente ricoperti di terriccio, vengono fatti germogliare e poi sviluppare fino ad una prima fase di crescita delle piante, le quali vengono in seguito poste a definitiva dimora nel terreno o in altro contenitore di destinazione.
Le semenziere sono contenitori di svariate dimensioni, tipicamente in forma di cassetta a pianta rettangolare, comprendenti ciascuna una pluralit? di celle, ognuna delle quali ? destinata ad ospitare i semi.
Nella progettazione delle semenziere vengono di solito attentamente studiate e progettate le specifiche geometrie, i profili e le varie aperture, sia della semenziera che delle sue celle, per favorire sia la corretta ossigenazione/aereazione del terriccio all?interno della cella, che il corretto drenaggio dell?acqua in eccesso e dei prodotti chimici che vengono normalmente impiegati (es. concimi liquidi), che infine evitare la spiralizzazione delle prime radici formatesi in seguito alla germinazione dei semi, tutto ci? evidentemente per favorire sia la crescita ottimale dei germogli che il successivo sviluppo delle radici delle piante.
Ad esempio in EP3476207, EP2805604, US6901699 e WO97/32465 sono descritte soluzioni in cui le specifiche geometrie della semenziera e delle celle permettono di migliorare sia la ventilazione che la quantit? di luce che filtra tra le diverse celle, nonch? facilitare la formazione di un pi? forte apparato radicale. In US20200154645, in particolare, si descrive l?impiego di una semenziera in cui le celle, realizzate con una originale forma a stella, consentirebbero anche il corretto trattenimento dell?umidit?.
Da un punto di vista industriale e commerciale, tali contenitori devono essere inoltre facilmente movimentabili, per semplificare sia le fasi di stoccaggio a magazzino che di trasporto, nonch? utilizzo da parte del consumatore finale.
Considerato che queste strutture sono generalmente leggere e piuttosto flessibili, normalmente le semenziere vengono accoppiate ad un vassoio di appoggio in modo che possano essere impilate le une sulle altre, come ad esempio descritto in WO2017/077147.
Questa pratica ? in realt? piuttosto sconveniente per diverse ragioni.
Innanzitutto, sotto il profilo dell?utente finale, per i maggiori costi nell?uso di un prodotto che deve essere sempre accompagnato da un ausilio di supporto; in secondo luogo, e certamente non meno importante, sotto il profilo ambientale, considerato che questi prodotti devono poi essere smaltiti.
Mentre pertanto sono stati fatti molti progressi nell?ambito dell?ottimizzazione delle forme, profili e geometrie sia delle semenziere che delle celle, per favorire una corretta germogliazione e crescita delle piante a partire dai semi, resta un problema tuttora irrisolto quello di poter impiegare una semenziera senza il relativo vassoio di supporto nelle fasi di trasporto e movimentazione, in modo da poterla movimentare non solo da vuota, ma anche e soprattutto da piena, quando il suo peso ? decisamente pi? elevato a causa della presenza del terriccio.
La movimentazione da piena ? peraltro una delle principali e pi? frequenti attivit? che vengono svolte nei vivai e nelle serre e che ad oggi non possono essere effettuate senza ausili di supporto, quali i vassoi, proprio a causa del peso di questi contenitori una volta riempiti di terriccio e semi, e della non sufficiente rigidit?/compattezza delle strutture dei semenzai ad oggi in commercio.
Tentativi di ricerca di particolari geometrie comprendenti mezzi di rinforzo tra una cella e l?altra, al fine di garantire e migliorare la robustezza e la rigidit? delle semenziere, ? descritto per esempio nei documenti ES310914 e GB2281018. Le soluzioni in essi descritte sembrano fornire semenziere strutturalmente pi? rigide ma non offrono alcuna soluzione al tema della loro semplice impilabilit? senza dover far ricorso ad ausili.
Resta quindi un tema ancora aperto la messa a punto di una semenziera che possa esibire tutti i requisiti pi? sopra descritti, ovvero oltre a possedere geometrie efficaci per soddisfare i requisiti tecnici per assolvere alle funzioni cui sono destinate, quali ad esempio garantire una corretta aerazione, mantenere una giusta umidit?, evitare la spiralizzazione delle radici, avere al contempo anche forme che consentano una loro facile stampabilit?, una rapida impilabilit? tal quali e senza necessit? di ausili addizionali, quali i vassoi, che siano sufficientemente leggere da abbattere i costi di trasporto ed allo stesso tempo sufficientemente rigide in modo da semplificare le operazioni di movimentazione, sia da vuote che da piene.
Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di risolvere i problemi lasciati aperti dalla tecnica nota con una semenziera che abbia una struttura tale da risolvere gli aspetti sopra elencati e superare gli eventuali svantaggi delle soluzioni note.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
Lo scopo dell?invenzione ? stato raggiunto da una semenziera come definita nella rivendicazione 1.
La semenziera secondo l?invenzione pu? essere facilmente sovrapposta ad un?altra semenziera ad essa uguale, grazie alla presenza di pareti laterali e di battute angolari presenti sui quattro spigoli che consentono dunque la facile movimentazione di pile di semenziere senza necessit? di ulteriori ausili quali ad esempio i vassoi per semenziere.
La presenza di tali pareti laterali e battute angolari consente infatti di conferire anche una adeguata rigidit? alla semenziera tale da renderla autoportante una volta sovrapposta alle altre, con le battute angolari che impediscono tra l?altro lo scivolamento trasversale delle stesse dalla pila durante il trasporto.
In particolare la semenziera secondo l?invenzione pu? essere facilmente sovrapposta ad altre semenziere dello stesso tipo anche quando piene, e dunque quando contenenti piantine in crescita, favorendone il semplice trasporto, spostamento e in generale movimentazione, senza rischio alcuno per l?integrit? delle stesse.
In una forma vantaggiosa dell?invenzione la semenziera ? realizzata in polipropilene, anche da riciclo, riducendo quindi l?impatto ambientale derivato dal suo uso grazie alla possibilit? di recupero e riciclo del materiale. In una forma alternativa dell?invenzione la semenziera ? realizzata in materiale compostabile, come ad esempio una bioplastica, per ridurre al minimo tale impatto ambientale.
Inoltre la semenziera secondo l?invenzione, grazie alle sue caratteristiche strutturali, pu? essere impiegata con qualsiasi tipo di pianta e, una volta che la pianta viene messa a dimora, essa esibisce una presa sicura e una crescita sana ed immediata, grazie ad un apparato radicale ben sviluppato che non presenta alcun tipo di spiralizzazione.
In particolare, il sistema di costole interne o esterne presenti in ogni cella della semenziera impedisce infatti la spiralizzazione delle radici, permettendo all?apparato radicale della pianta di espandersi correttamente.
La semenziera, in una forma realizzativa preferita, dispone inoltre di una pluralit? di alloggi destinati all?inserimento di etichette riconoscitive, le quali risultano fondamentali per l?utilizzatore finale per identificare il tipo di seme che ? stato interrato, oltre che per tracciare altre importanti informazioni come la data di semina. La semenziera pu? essere realizzata in svariati formati, ovvero comprendere 40, 66, 84, 104, 112, 135, 180, 220, 336 o un diverso numero di celle.
Preferibilmente le pareti laterali hanno altezza inferiore all?altezza normalmente impiegata per le semenziere sul mercato ed ? stata appositamente studiata per riuscire a ottimizzare al tempo stesso l?impilabilit? delle semenziere ed il conseguente contenuto di terriccio nelle celle, che nella semenziera dell?invenzione ? inferiore a quello delle semenziere note, comportando cos? un addizionale vantaggio anche in termini di consumi a parit? di efficacia di germinazione e crescita delle piante.
I vantaggi, assieme alle caratteristiche ed alle modalit? di impiego della presente invenzione, risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Nel seguito di questa descrizione verr? fatto riferimento ai disegni riportati nelle figure allegate, in cui:
? la figura 1 mostra una vista prospettica d?insieme di una semenziera secondo la presente invenzione e un ingrandimento di una porzione di essa,
? la figura 2 mostra una vista dall?alto in pianta e una vista dal basso in pianta della semenziera di figura 1,
? la figura 3 mostra una vista prospettica d?insieme della semenziera di figura 1 nella condizione capovolta e un ingrandimento di una porzione di essa,
? le figure 4 e 5 mostrano due semenziere sovrapposte, in una vista prospettica e in una vista laterale parzialmente sezionate,
? le figure 6 e 7 mostrano viste prospettiche di una porzione della semenziera di figura 1, nella condizione normale d?utilizzo e nella condizione capovolta, ? le figure 8 e 9, 10 e 11 mostrano un particolare della cella e vari particolari della struttura di supporto della semenziera di figura 1,
? la figura 12 mostra diverse viste laterali della semenziera secondo la presente invenzione, in particolare, viste sezionate e viste laterali,
? la figura 13 mostra una vista prospettica d?insieme di una forma di attuazione alternativa della semenziera secondo la presente invenzione avente una diversa geometria delle celle, e un ingrandimento di una porzione di essa,
? la figura 14 mostra una vista dall?alto in pianta e una vista dal basso in pianta della semenziera di figura 13,
? la figura 15 mostra un ingrandimento di una porzione di vista prospettica d?insieme della semenziera di figura 13 nella condizione capovolta,
? le figure 16 e 17 mostrano diverse viste laterali della semenziera di figura 13, ? la figura 18 ? una vista dall?alto ingrandita di un particolare della cella, e ? la figura 19 ? un ingrandimento di una porzione della vista di figura 14.
Le parti secondo la presente descrizione sono state rappresentate nei disegni, ove opportuno, con simboli convenzionali, mostrando solo quei dettagli specifici che sono pertinenti alla comprensione delle forme di realizzazione della presente invenzione, in modo da non evidenziare dettagli che saranno immediatamente evidenti, ai tecnici esperti dell'arte, in riferimento alla descrizione qui riportata. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
Verr? ora descritta con l?ausilio dei disegni la soluzione secondo la presente invenzione.
L?invenzione qui descritta ? relativa ad una semenziera S per piante da vivaio avente un telaio T di forma scatolare che in pianta ha una forma sostanzialmente rettangolare. Il telaio T ha preferibilmente una lunghezza compresa nell?intervallo da 530 a 540 mm, una larghezza compresa nell?intervallo da 320 a 330 mm ed una altezza compresa nell?intervallo da 45 a 60mm, pi? preferibilmente una lunghezza di circa 536 mm, una larghezza di circa 326 mm ed un?altezza di circa 52 mm.
Il telaio T della semenziera S ? provvisto di una porzione superiore piana 10 e di quattro pareti laterali 20. Le pareti laterali 20 si estendono a partire dalla porzione superiore piana 10 e realizzano i quattro lati del telaio. Le pareti laterali 10 sono delle fasce sostanzialmente rettangolari sagomate sul bordo inferiore 21.
La porzione superiore 10 ? dotata di una pluralit? di fori 12 che sono le bocche o aperture superiori dei contenitori o celle C che realizzano i ?vasetti? o alveoli atti ad accogliere il terriccio che serve per piantare i vari semi.
Inoltre, con particolare riferimento alla Figura 1 e alla Figura 6, sui quattro spigoli della porzione superiore piana 10 sono presenti delle battute angolari 15, ovvero delle nervature sporgenti che limitano lo spostamento relativo tra due semenziere S sovrapposte. In particolare, le battute angolari 15 presentano due nervature 15a e 15b connesse tra loro a 90 gradi e nel punto di congiunzione 15c sono raccordate e smussate. Tali battute angolari 15 collaborano con le pareti laterali 20 per evitare lo spostamento relativo di due semenziere S quando sono nella condizione sovrapposta. In particolare le nervature 15a e 15b sono atte a bloccare rispettive pareti laterali 20 adiacenti di una semenziera S sovrapposta. Come ben visibile nelle Figure 3, 4 e 5, due pareti laterali 20 sono collegate tra loro da una parte di raccordo 20a. La parte di raccordo 20a delle pareti laterali 20 collabora con la parte di congiunzione raccordata e smussata 15c delle battute angolari 15. Le nervature 15a e 15b sono lunghe almeno 5 mm e possono essere estese ciascuna fino anche alla mezzeria, fino a rappresentare un cordolo continuo, preferibilmente sono comprese tra i 10 ed i 30 mm, hanno una larghezza compresa nell?intervallo da 1 a 5 mm e uno spessore o altezza compreso nell?intervallo da 1 a 15 mm.
In una forma di attuazione alternativa illustrata nella Figura 13, sui quattro spigoli del telaio T sono presenti dei perni di battuta 17, ovvero dei perni sporgenti che limitano lo spostamento relativo tra due semenziere S sovrapposte. In particolare, i perni di battuta 17 servono ad evitare lo spostamento relativo di due semenziere S quando sono nella condizione sovrapposta. I perni di battuta 17 hanno preferibilmente le seguenti dimensioni: diametro compreso nell?intervallo da 1 a 10 mm ed altezza compresa nell?intervallo da 1 a 10 mm.
I fori 12, ovvero le bocche dei contenitori C, sono disposti sulla porzione superiore 10 del telaio T in righe e file ordinate e parallele tra loro. I fori 12 sono organizzati in modo da coprire interamente la superficie della porzione superiore 10 del telaio T e sono distanziati tra loro in modo da permettere una buona areazione e un buon filtraggio di luce tra contenitori o celle C adiacenti.
In particolare, i fori 12 sono realizzati e organizzati in modo da poter accogliere nello stesso telaio T conformazioni diverse che prevedono 40, 66, 84, 104, 112, 135, 180, 220, 336 o un diverso numero di celle C.
A partire dai bordi periferici della porzione superiore piana 10 si estendono verso il basso (con riferimento alla Figura 1 e alla condizione in cui la semenziera S ? nella posizione di impiego) le quattro pareti laterali 20. Le pareti laterali 20 creano le sponde del telaio T, e si trovano due sui due lati corti e due sui due lati lunghi della semenziera S. Le pareti laterali 20 sono pertanto delle traversine sagomate che fungono da piedi o elementi di sostegno. In particolare, la semenziera S nella condizione di utilizzo appoggia al suolo sulle quattro pareti laterali 20. In particolare, ogni parete 20 ? sagomata sul bordo inferiore 21 per permettere il trasporto e l?afferraggio della semenziera S.
Tali pareti laterali 20 hanno altezza preferibilmente compresa nell?intervallo da 45 a 60 mm.
Con riferimento alla Figura 12, le pareti laterali 20 sui lati lunghi del telaio T presentano, a partire dal bordo di fondo 21 delle prime aperture 22, posizionate a met? della parete laterale 20, che si estendono simmetricamente rispetto all?asse di simmetria di tali pareti laterali 20. Le prime aperture 22 si estendono in altezza preferibilmente per circa un terzo dell?altezza complessiva della parete 20. Le prime aperture 22 hanno una forma a trapezio isoscele con la base maggiore verso il fondo della semenziera S. In particolare le due basi maggiore e minore hanno preferibilmente dimensioni rispettivamente comprese nell?intervallo da 32 a 132 mm e nell?intervallo da 15 a 115 mm, pi? preferibilmente hanno misure di 65 e 82 mm, e sono distanti di un valore compreso nell?intervallo da 10 a 35 mm, pi? preferibilmente pari a circa 15 mm. Le due basi sono connesse da lati obliqui. In modo corrispondente anche le pareti laterali 20 sui lati corti del telaio T presentano delle seconde aperture 24 circa a met? della parete laterale 20 che si estendono in altezza preferibilmente per circa met? della parete 20. Le seconde aperture 24 sono preferibilmente pi? grandi delle prime aperture 22 e servono per afferrare la semenziera S per il trasposto e la movimentazione. Anche le seconde aperture 24 hanno una forma a trapezio isoscele con la base maggiore verso il fondo della semenziera S e sono disposte simmetricamente rispetto all?asse di simmetria di dette pareti laterali 20. In particolare le due basi maggiore e minore hanno preferibilmente dimensioni rispettivamente comprese nell?intervallo da 80 a 280 mm e nell?intervallo da 50 a 250 mm, pi? preferibilmente hanno misure di 180 e 150 mm, e sono distanti di un valore compreso nell?intervallo da 15 a 45 mm, pi? preferibilmente pari a circa 25 mm. Le due basi sono connesse da lati obliqui. Inoltre, sulle pareti laterali 20 dal lato interno verso i contenitori C sono predisposte delle alette verticali 25 di rinforzo, che servono a rinforzare la struttura e rendere maggiormente stabili le pareti 20 e il telaio T.
In una forma di realizzazione alternativa, con riferimento alla Figura 13, ? possibile prevedere che le aperture 22 presenti sulle pareti laterali dei lati lunghi siano due, 22a e 22b, posizionate in modo simmetrico rispetto al centro della parete 20. Preferibilmente le aperture 22a e 22b sono uguali tra loro ed hanno dimensioni delle due basi maggiore e minore rispettivamente comprese nell?intervallo da 160 a 180 mm e nell?intervallo da 140 a 160 mm, pi? preferibilmente hanno misure di circa 170 e 150 mm, e sono distanti di un valore compreso nell?intervallo da 20 a 80 mm, pi? preferibilmente pari a circa 50 mm. Questo pu? essere utile ad esempio per la movimentazione con le forcelle dei carrelli levatori o muletti.
Analogamente, a partire da ciascun foro 12 si estende verso il basso (con riferimento sempre alla Figura 1 e alla condizione in cui la semenziera S ? nella posizione di impiego) una rispettiva cella C.
Ciascuna cella C comprende una porzione di base 30 che definisce il fondo del contenitore della cella C, un corpo tronco conico 40 che si estende verso l?alto a partire dalla base 30 e si connette alla porzione superiore 10 del telaio T.
Il numero di celle C ? variabile e preferibilmente ? pari a 40, 66, 84, 104, 112, 135, 180, 220, 336, pertanto anche le dimensioni delle stesse, ed in particolare del corpo tronco conico 40, saranno variabili.
Ad esempio, nel caso di una semenziera con 84 celle C, il corpo tronco conico 40 ha, in una sezione verticale ottenuta con un piano che passa per l?asse di simmetria, preferibilmente le seguenti dimensioni: altezza 40a compresa nell?intervallo da 37 a 53 mm, preferibilmente pari a circa 45 mm, base minore 40b compresa nell?intervallo da 13 a 34 mm, preferibilmente pari a circa 23.5 mm, e base maggiore 40c compresa nell?intervallo da 29 a 49 mm, preferibilmente pari a circa 39 mm. In particolare, la base minore 40b corrisponde al diametro della base 30 e la base maggiore 40c corrisponde al diametro dei fori 12, ovvero delle bocche superiori dei contenitori C.
Con riferimento alla prima forma di attuazione illustrata nelle Figure 1-12, il corpo tronco conico 40 comprende una pluralit? di scanalature longitudinali 42 tra loro distanziate e parallele che si sviluppano radialmente verso l?esterno del contenitore o cella C a partire dalla parete interna PI del corpo tronco conico 40. Queste scanalature longitudinali 42 sporgenti verso l?esterno interrompono la continuit? della parete interna PI del contenitore della cella C e servono ad evitare che durante la crescita le radici della pianta seminata possano spiralizzare. Pertanto il corpo tronco conico 40 avr? delle porzioni principali di parete 45 intervallate da scanalature 42. In particolare, la presenza delle scanalature longitudinali 42 favorisce la crescita verticale ordinata delle radici (cosiddette ?radici a fittone?) e guida la crescita delle stesse verso il basso, ovvero verso il fondo del contenitore definito dalla base 30, per rendere pi? efficace la successiva messa a dimora della pianta. Le discontinuit? realizzate sulla parete interna PI del contenitore C servono a limitare la spiralizzazione delle radici.
Le scanalature longitudinali sporgenti 42 possono anche essere realizzate in modo da essere sporgenti verso l?interno come rappresentato nella seconda forma di attuazione illustrata nelle Figure 13-19. In questo caso le scanalature longitudinali 42 sono sporgenti verso il centro del contenitore C e formano delle nervature. In questo caso, il corpo tronco conico 40 avr? delle porzioni principali di parete 45 intervallate una pluralit? di nervature longitudinali sporgenti 42 verso l?interno del contenitore C. Anche in questo caso le nervature longitudinali sporgenti 42 sono tra loro distanziate e parallele ma si sviluppano radialmente verso il centro del contenitore o cella C a partire dalla parete interna PI del corpo tronco conico 40. In particolare, il contenitore C ha in sezione una forma sostanzialmente circolare con interruzioni nei punti dove sono presenti le scanalature o nervature longitudinali 42.
Il numero di dette scanalature o nervature longitudinali 42 ? preferibilmente compreso nell?intervallo da 1 e 12.
In forme di attuazione preferite, come ad esempio la forma realizzativa di Figura 1, le scanalature longitudinali 42 sono quattro in totale e sono anche equi-distanziate tra loro.
Analogamente, in forme di attuazione preferite, come ad esempio la forma realizzativa di Figura 13, le nervature longitudinali 42 sono quattro in totale e sono anche equi-distanziate tra loro.
Preferibilmente le scanalature o nervature longitudinali 42 si estendono a partire dal bordo superiore 41 del corpo tronco conico 40 e terminano all?altezza della base 30, ma in forme alternative di realizzazione potrebbero anche avere inferiore lunghezza ed essere diversamente posizionate lungo la verticale che le comprende.
Come chiaramente visibile dalle figure, il bordo superiore 41 del corpo tronco conico 40 definisce la circonferenza del foro 12 realizzato sulla porzione superiore piana 10 del telaio T della semenziera S.
Dette scanalature o nervature longitudinali 42 hanno preferibilmente una larghezza compresa nell?intervallo da 0.6 a 12 mm, pi? preferibilmente compresa nell?intervallo da 1 a 6 mm, ed una profondit? compresa nell?intervallo da 0.5 a 5 mm, pi? preferibilmente compresa nell?intervallo da 1 a 1.5 mm.
Ai fini della presente invenzione per profondit? delle scanalature o nervature longitudinali 42 si intende la dimensione della distanza tra il punto di contatto della scanalatura o nervatura sulla parete interna PI del contenitore della cella C e la sua estremit? terminale presa nella direzione che punta verso l?asse centrale di mezzeria del contenitore C.
La parete esterna PE del corpo tronco conico 40 ? priva di aperture o fori. L?aereazione dell?apparato radicale ? pertanto ottenuta dimensionando opportunamente la superficie del foro centrale 32 realizzato sulla base 30 che realizza il fondo del contenitore o cella C, come di seguito meglio precisato, mantenendo la superficie della parete esterna PE priva di fori o finestre laterali. In questo modo la parete esterna PE del contenitore della cella C risulta pi? resistente. Il foro centrale 32 ha una forma sostanzialmente circolare ed un diametro di valore compreso nell?intervallo da 1/3 ad 1/8 del valore del diametro della base 30. Nel caso di semenziera da 84 celle C tale diametro ha un valore di circa 8 mm. Questa particolare geometria proviene dalla forma della base 30, realizzata da elementi che giacciono su diversi piani inclinati. Pertanto le pareti della base 30 non giacciono su un piano parallelo al piano che comprende la porzione superiore piana 10, ma si sviluppano su piani inclinati, come verr? descritto meglio nel proseguo.
Nelle forme di attuazione illustrate nelle Figure 1-12, la base 30 di ciascun contenitore C ? formata da una porzione esterna a corona circolare 34 che definisce al suo interno una porzione interna concentrica dotata del foro centrale 32 gi? descritto.
La porzione esterna a corona circolare 34 si sviluppa su diversi piani obbliqui ovvero diverse altezze da terra. La porzione esterna a corona circolare 34 della base 30 presenta delle porzioni a spicchio 34a che si intervallano a porzioni a punta di freccia 34b ricavate su diversi piani, ovvero su piani rialzati rispetto alle porzioni a spicchio 34a. Le porzioni a spicchio 34a sono posizionate in corrispondenza delle porzioni principali 45 del corpo tronco conico 40 del contenitore C, mentre le porzioni a punta di freccia 34b sono posizionate in corrispondenza delle scanalature o nervature longitudinali 42.
Inoltre, le porzioni a spicchio 34a e le porzioni a punta di freccia 34b sono collegate tra loro da porzioni di raccordo 34c. Le porzioni di raccordo 34c hanno in sezione una forma sostanzialmente ad S.
Infine ? possibile prevedere che le porzioni a spicchio 34a e/o le porzioni a punta di freccia 34b (e pertanto anche le porzioni di raccordo 34c) giacciano su piani inclinati. In particolare ? possibile prevedere una inclinazione maggiore delle porzioni a punta di freccia 34b rispetto alle porzioni a spicchio 34a. Tale inclinazione ? rivolta verso la porzione interna centrale della base 30, ovvero in direzione del foro centrale 32. In questo modo si favorisce il deflusso dell?acqua e si evita il ristagno di acqua e fertilizzante sul fondo dei contenitori a cella C.
Dette porzioni a punta di freccia 34b sono preferibilmente sollevate di 2.5 mm rispetto alle porzioni a spicchio 34a. Preferibilmente esse sono sollevate di un valore compreso nell?intervallo da 0.5 a 5 mm.
Il bordo superiore 41 del corpo tronco conico 40 presenta inoltre delle alette longitudinali 43 che si sviluppano radialmente verso l?esterno del contenitore C a partire dalla parete esterna PE del corpo tronco conico 40. Dette alette longitudinali 43 hanno lo scopo di fungere da elementi di rinforzo per conferire una maggiore rigidit? ai contenitori C. Tali alette longitudinali 43 si estendono a partire dal bordo superiore 41 del corpo tronco conico 40 e si estendono con continuit? da una cella C all?altra ed hanno preferibilmente uno spessore compreso nell?intervallo da 0.5 a 3 mm, pi? preferibilmente di circa 1 mm, ed una altezza compresa nell?intervallo da 2 a 20 mm, pi? preferibilmente di circa 8 mm.
Nella forma di attuazione illustrata nelle Figure 1-12 le alette longitudinali 43 sono quattro in totale e sono equi-distanziate tra loro. In particolare ciascuna aletta longitudinale 43 ? interposta tra due scanalature o nervature longitudinali 42 in modo da essere equidistante da entrambe le scanalature o nervature longitudinali 42.
Con particolare riferimento alle Figure 4 e 5 ? possibile notare che i contenitori C hanno una altezza complessiva inferiore rispetto all?altezza delle pareti laterali 20 del telaio T. Pertanto, la porzione di base 30 di ciascun contenitore C risulta sollevata rispetto al piano d?appoggio del telaio T definito dalle pareti laterali 20. In particolare, l?altezza dei contenitori C ? sempre inferiore all?altezza delle pareti laterali 20 di almeno circa 0.5 mm circa. In questo modo le semenziere S sono sovrapponibili ma non impilabili. Pertanto le semenziere S possono essere sovrapposte tra loro anche da piene per la movimentazione e il trasposto senza danneggiare le piantine gi? sviluppate.
Le dimensioni dei contenitori o celle C e del telaio T che formano la semenziera S sono state studiate in maniera da ottimizzare il contenuto di terriccio per ogni cella C. Pertanto le celle C delle semenziere S secondo la presente invenzione sono pi? basse.
La dimensione ottimizzata riduce perci? conseguentemente anche la quantit? di terriccio necessario, essendo le altezze delle celle C ancora inferiori, permettendo comunque lo stesso livello di crescita del seme.
Infine, il telaio T della semenziera S dispone inoltre di una pluralit? di alloggi destinati all?inserimento di etichette riconoscitive, le quali risultano fondamentali per l?utilizzatore finale per identificare il tipo di seme che ? stato interrato, oltre che per tracciare altre importanti informazioni come la data di semina.
Con riferimento alle Figure ? previsto un primo alloggio 50 realizzato con una incisione ad arco sul lato corto vicino alla battuta 15. L?alloggio 50 ? formato da una parte centrale ad arco 50a a cui seguono due porzioni d?estremit? lineari 50b. Su ogni semenziera S sono previsti due alloggi 50 ciascuno su un rispettivo lato corto. Gli alloggi 50 sono disposti in modo diametralmente opposto sui due lati corti opposti della semenziera S in modo che durante l?uso si trovino sul lato destro della semenziera S.
Inoltre, ? prevista anche una seconda tipologia di alloggio 52 in forma di binario esterno presente sui due lati corti opposti in prossimit? dello spigolo del telaio. Tale alloggio 52 permette l?inserimento di un cartoncino senza incollaggio. L?alloggio 52 ? predisposto sull?altra estremit? del lato corto rispetto all?alloggio 50. Il binario 52 ha preferibilmente una larghezza compresa nell?intervallo da 25 a 75 mm, pi? preferibilmente di circa 48 mm, ed una altezza compresa nell?intervallo da 6 a 36 mm, pi? preferibilmente di circa 21 mm ed un profilo a coda di rondine.
Infine, ? prevista una terza tipologia di alloggio 54 in forma di taglio previsto sui bordi superiori delle pareti 20 che realizzano i lati lunghi del telaio T. L?alloggio 54 ? predisposto quindi sui lati lunghi del telaio T in prossimit? dell?apertura 22. In questo caso l?alloggio 54 ? atto a ricevere etichette adesive ed ha preferibilmente una larghezza di circa 132 mm ed una altezza di circa 28 mm; detto alloggio potr? essere dimensionato a piacimento rappresentando esclusivamente uno spazio destinato ad etichette adesive di misura qualsiasi, pertanto il dimensionamento dello stesso ? del tutto arbitrario in funzione delle esigenze.
Pertanto, le semenziere S secondo la presente invenzione grazie alla presenza di pareti laterali e di battute angolari presenti sui quattro spigoli consentono dunque la facile movimentazione di pile di semenziere senza necessit? di ulteriori ausili quali ad esempio i vassoi per semenziere.
Inoltre, le semenziere S secondo la presente invenzione sono prodotte in polipropilene ad iniezione e sono totalmente riciclabili, a differenza dei semenzai attualmente in commercio che sono normalmente in polistirolo o polistirolo espanso termoformato.
Pertanto la semenziera secondo l?invenzione si dimostrava un contenitore adatto a risolvere una gran numero di esigenze, tra le quali la capacit? di consentire la corretta germogliazione dei semi e lo sviluppo della pianta con l?ottenimento di apparati radicali ben strutturati e vitali, nonch? essere facilmente utilizzabile, trasportabile, impilabile e movimentabile, sia da vuota che da piena.
La descrizione di cui sopra di forme realizzative dell?invenzione ? in grado di mostrare l?invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tali forme realizzative specifiche senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti delle forme realizzative specifiche.
I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall?ambito dell?invenzione.
S?intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e, per questo, non limitativo.
Naturalmente, fermo restando il principio dell?invenzione, i particolari di costruzione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.
Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l?intelligibilit? delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull?interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1. Una semenziera (S) per piante da vivaio comprende un telaio (T) di forma scatolare provvisto di una porzione superiore piana (10) e di quattro pareti laterali (20) che si estendono a partire dalla porzione superiore piana (10) e realizzano i quattro lati del telaio (T), in cui la porzione superiore (10) ? dotata di una pluralit? di fori (12) che realizzano le bocche superiori dei contenitori (C) per accogliere il terriccio e i semi, in cui sui quattro spigoli della porzione superiore piana (10) sono presenti delle battute (15,17) che collaborano con le pareti laterali (20) per evitare lo spostamento relativo di due semenziere (S) quando sono nella condizione sovrapposta.
2. La semenziera (S) secondo la rivendicazione 1, in cui dette battute (15) sono due nervature angolari sporgenti (15a, 15b) connesse tra loro a 90 gradi, raccordate e smussate nel punto di congiunzione (15c).
3. La semenziera (S) secondo la rivendicazione 1, in cui in cui dette battute (17) sono perni di battuta sporgenti (17) che limitano lo spostamento relativo tra due semenziere S sovrapposte.
4. La semenziera (S) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui detta semenziera (S) ? realizzata in polipropilene o in un qualsiasi materiale recuperabile e riciclabile oppure compostabile.
5. La semenziera (S) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui i fori (12) sono realizzati e organizzati in modo da poter accogliere nello stesso telaio T conformazioni diverse che prevedono 40, 66, 84, 104, 112, 135, 180, 220 o 336 contenitori (C).
6. La semenziera (S) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui le pareti laterali (20) sui lati lunghi del telaio (T) presentano a partire dal bordo di fondo (21) delle prime aperture (22), posizionate a met? della parete laterale (20) che hanno una forma a trapezio isoscele con la base maggiore verso il fondo della semenziera (S).
7. La semenziera (S) secondo la rivendicazione 6, in cui le pareti laterali (20) sui lati corti del telaio (T) presentano a partire dal bordo di fondo (21) delle seconde aperture (24), posizionate a met? della parete laterale (20) che hanno una forma a trapezio isoscele con la base maggiore verso il fondo della semenziera (S).
8. La semenziera (S) secondo la rivendicazione 6 o la rivendicazione 7, in cui sulle pareti laterali (20) dal lato interno verso i contenitori C sono predisposte delle alette verticali (25) di rinforzo, che servono a rinforzare la struttura e rendere maggiormente stabili le pareti (20) e il telaio (T).
9. La semenziera (S) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, in cui ogni contenitore (C) comprende una porzione di base (30) che definisce il fondo del contenitore (C), un corpo tronco conico (40) che si estende verso l?alto a partire dalla base (30) e si connette tramite un bordo superiore (41) alla porzione superiore (10) del telaio (T) in corrispondenza dei fori (12), in cui detto corpo tronco conico (40) comprende porzioni principali di parete (45) intervallate da una pluralit? di scanalature o nervature longitudinali (42) tra loro distanziate e parallele che si sviluppano radialmente verso l?esterno o verso l?interno del contenitore (C) a partire dalla parete interna (PI) del corpo tronco conico (40).
10. La semenziera (S) secondo la precedente rivendicazione 9, in cui detta base (30) ? formata da una porzione esterna a corona circolare (34) che definisce al suo interno una porzione interna concentrica dotata di un foro centrale (32).
11. La semenziera (S) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni 9-10, in cui i contenitori (C) hanno una altezza complessiva inferiore rispetto all?altezza delle pareti laterali (20) del telaio (T) in modo che la porzione di base (30) di ciascun contenitore (C) risulti sollevata rispetto al piano d?appoggio del telaio (T) definito dalle pareti laterali (20).
12. La semenziera (S) secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni 9-11, in cui la semenziera (S) dispone di una pluralit? di alloggi (50, 52, 54) destinati all?inserimento di etichette riconoscitive.
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