IT202000028481A1 - Dispositivo di comando a distanza portatile preferibilmente per uso in ambito domestico - Google Patents

Dispositivo di comando a distanza portatile preferibilmente per uso in ambito domestico Download PDF

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IT202000028481A1
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electrical actuation
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Aisa Di Zanette Dino
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO DI COMANDO A DISTANZA PORTATILE PREFERIBILMENTE PER USO IN AMBITO DOMESTICO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di comando di tipo portatile, per esempio di tipo palmare, utilizzabile preferibilmente, ma non esclusivamente, in ambito domestico, per controllare a distanza e senza fili il funzionamento di dispositivi ed apparati di attuazione elettrici o elettronici, idonei a comandare, ad esempio, la movimentazione di parti mobili di infissi, o tende, e/o l?accensione, lo spegnimento, l?intensit?, o il colore della luce emessa da dispositivi di illuminazione, movimentando nello spazio lo stesso dispositivo di comando. Una particolare applicazione del dispositivo di comando a distanza secondo il presente trovato ? una pergola.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti dispositivi di comando a distanza portatili e palmari, conosciuti anche con il termine ?telecomandi?, o ?radiocomandi?, utilizzabili per controllare a distanza e senza fili dispositivi ed apparati di attuazione come ad esempio dispositivi di illuminazione, parti mobili di infissi e/o altri dispositivi elettrici ed elettronici.
Tra i suddetti dispositivi noti, sono compresi i telecomandi ad infrarossi, che funzionano attraverso lo scambio di segnali tra un dispositivo sorgente, o telecomando propriamente detto, ed un dispositivo ricevente, normalmente posizionato all?intemo dell?apparecchiatura da comandare. Tale scambio di segnali avviene tramite la propagazione di un raggio infrarosso, emesso ad esempio da un LED, posto sul dispositivo sorgente. Tuttavia, questo scambio di segnali, richiede che la sorgente trasmittente, e quella ricevente, siano allineate una con l?altra, e che tra loro non sia presente alcun ostacolo.
Inoltre, eventuali disturbi elettromagnetici durante la trasmissione del segnale potrebbero compromettere il corretto trasferimento dei dati tra il telecomando noto e l?apparecchiatura destinataria del segnale, rendendo necessario un nuovo tentativo di invio dei segnali.
Sono inoltre noti telecomandi che utilizzano il noto standard Bluetooth e che basano il loro funzionamento sullo scambio di segnali tra un dispositivo sorgente ed uno ricevente attraverso frequenze radio a corto raggio che soddisfano il suddetto standard tecnico di trasmissione dati. Un?inconveniente di questo tipo di dispositivi di comando noti, ? quello che i dispositivi connessi tramite questa tecnologia devono preventivamente essere connessi tra loro.
Purtroppo la connessione fra due dispositivi pu? essere interrotta in maniera indesiderata per diverse ragioni, fra le quali la presenza di campi elettromagnetici, rendendo necessaria una nuova procedura di connessione, che, nel caso di dispositivi noti che utilizzano moduli Bluetooth diversi tra loro pu? richiedere anche parecchio tempo.
Nel campo dei dispositivi di comando a distanza portatili, sono inoltre noti dispositivi di comando a distanza 10, che basano il loro funzionamento sullo scambio di segnali radio tra dispositivi trasmittenti e dispositivi riceventi.
Inoltre, tutti i suddetti dispositivi noti hanno l?inconveniente di essere provvisti di molti tasti, o pulsanti, di comando, che in caso di malfunzionamento potrebbero impedire l?utilizzo di determinate funzioni, o addirittura l?accensione degli stessi dispositivi.
Uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un dispositivo di comando a distanza di tipo portatile, che fornisca all?utilizzatore la possibilit? di inviare una pluralit? di segnali di comando verso un?apparecchiatura, solamente, o prevalentemente, mediante la movimentazione e l?inclinazione nello spazio dello stesso dispositivo di comando.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di comando a distanza, di tipo portatile, configurato per comandare uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione di un?apparecchiatura, o di un vano, avente propri mezzi di controllo dei suddetti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione ed un?unit? ricevente configurata per ricevere segnali di comando per i suddetti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione, comprende: un supporto, avente un proprio asse longitudinale, un proprio asse trasversale, perpendicolare al suddetto asse longitudinale, e un proprio piano giacente sul suddetto asse longitudinale, e perpendicolare al suddetto asse trasversale; e almeno un microprocessore supportato dal suddetto supporto.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il dispositivo di comando a distanza comprende, inoltre, mezzi di rilevamento collegati al suddetto almeno un microprocessore e configurati per rilevare almeno uno dei seguenti parametri: un angolo di orientamento del suddetto supporto formato tra il suddetto asse longitudinale ed un punto cardinale di riferimento; un angolo di inclinazione del suddetto supporto formato tra il suddetto piano ed un piano geografico di riferimento; un angolo di rotazione del suddetto supporto rispetto al suddetto asse trasversale, e mezzi di trasmissione collegati al suddetto almeno un microprocessore e configurato per trasmettere alla suddetta unit? ricevente dati indicativi dei suddetti parametri rilevati dai suddetti mezzi di rilevamento, affinch? i suddetti mezzi di controllo attivino i suddetti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione in funzione di almeno uno fra il suddetto angolo di orientamento, il suddetto angolo di inclinazione, e il suddetto angolo di rotazione.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di rilevamento sono configurati per rilevare sia il suddetto angolo di orientamento, sia il suddetto angolo di inclinazione, ed opzionalmente anche il suddetto angolo di rotazione.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di rilevamento comprendono almeno un magnetometro, o una bussola elettronica.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di rilevamento comprendono almeno un accelerometro, mono o multi assiale, un giroscopio, o un misuratore magnetico del suddetto angolo di inclinazione, ed opzionalmente, anche del suddetto angolo di rotazione
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di trasmissione sono del tipo senza fili e comprendono almeno un modulo di trasmissione di onde radio, o di raggi infrarossi.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, il dispositivo di comando a distanza comprende, inoltre, uno o due tasti, configurati per inviare selettivamente uno o due segnali di attuazione al suddetto almeno un microprocessore per selezionare una o due funzioni dei suddetti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione.
In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, un procedimento per l?utilizzo di un suddetto dispositivo di comando a distanza comprende; almeno una prima fase di impostazione in cui, orientando il suddetto supporto nello spazio, si impostano sul suddetto almeno un microprocessore, tramite i suddetti mezzi di rilevamento almeno un angolo di orientamento iniziale, in funzione deirorientamento nello spazio della suddetta apparecchiatura o del suddetto vano; e almeno una successiva prima fase di utilizzo, in cui orientando nello spazio il suddetto dispositivo di comando a distanza lo si posiziona in modo che il suo asse longitudinale formi un determinato angolo di orientamento che pu? essere coincidente con il suddetto angolo di orientamento iniziale o divergente da quest?ultimo di una determinata ampiezza angolare, per comandare corrispondenti dispositivi elettrici di attuazione della suddetta apparecchiatura. In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, un?apparecchiatura, o un vano, comprende uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione, mezzi di controllo per i suddetti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione ed un?unit? ricevente. Inoltre, i suddetti mezzi di controllo sono configurati per ricevere, tramite la suddetta unit? ricevente, segnali di comando emessi da almeno un suddetto dispositivo di comando a distanza.
In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, la suddetta apparecchiatura comprende una struttura portante configurata per definire una pergola.
In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, una pergola comprende uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione, mezzi di controllo per i suddetti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione ed un?unit? ricevente. Inoltre, i suddetti mezzi di controllo sono configurati per ricevere, tramite la suddetta unit? ricevente, segnali di comando emessi da almeno un suddetto dispositivo di comando a distanza.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 ? una vista prospettica di un dispositivo di comando a distanza secondo il presente trovato;
- la fig. 2 ? una vista in sezione longitudinale e schematizzata del dispositivo di comando a distanza di fig. 1 ;
- la fig. 3 ? una vista assonometrica di una variante realizzativa del dispositivo di comando a distanza di fig. 1 ;
- la fig. 4 ? una vista assonometrica di un?ulteriore variante realizzativa del dispositivo di comando a distanza di fig. 1;
- la fig. 5 ? una vista prospettica di una apparecchiatura configurata per essere comandata dal dispositivo di comando a distanza di fig. 1;
?la fig. 6 ? un diagramma di flusso relativo al funzionamento del dispositivo di comando a distanza di fig. 1 ;
- la fig. 7 ? una vista dall?alto e schematica, che illustra l?orientamento del dispositivo di comando a distanza di fig. 1 rispetto ad un punto cardinale di riferimento;
- la fig. 8 ? una vista laterale e schematica, che illustra l?inclinazione del dispositivo di comando a distanza di fig. 1 rispetto ad un piano di riferimento; - la fig. 9 ? una vista dall?alto schematica, che illustra la rotazione del dispositivo di comando a distanza di fig. 1 sul piano di riferimento.
Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni, i termini, orizzontale, anteriore, posteriore e superiore, con le loro declinazioni, hanno la sola funzione di illustrare meglio il presente trovato con riferimento alle figure dei disegni e non devono essere in alcun modo utilizzati per limitare la portata del trovato stesso, o l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate. Inoltre, le persone esperte del ramo, riconosceranno che certe dimensioni, o caratteristiche, nelle figure possono essere state ingrandite, deformate, o mostrate in un modo non convenzionale, o non proporzionale per fornire una versione di pi? facile comprensione del presente trovato.
Quando nella descrizione che segue sono specificati dimensioni e/o valori, le dimensioni e/o i valori sono fomiti solamente per scopi illustrativi e non devono intendersi limitativi dell?ambito di protezione del presente trovato, a meno che tali dimensioni e/o i valori siano presenti nelle rivendicazioni allegate.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE DEL PRESENTE
TROVATO
Con riferimento alla fig. 1, un dispositivo di comando a distanza, o radiocomando, 10 secondo il presente trovato, preferibilmente, ma non limitatamente, per uso domestico, ? configurato per comandare selettivamente e senza fili, il funzionamento di uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione 11 (fig.
5), installati ad esempio su un?apparecchiatura 12 automatizzata, o in un vano di un?abitazione, o di un mezzo mobile, come un camper, una roulotte, un?imbarcazione, o altro. Nell?esempio qui fornito l?apparecchiatura 12 ? una pergola.
Il radiocomando 10 (fig. 1) comprende un corpo di contenimento, o supporto, 13, di forma scatolare, nel quale ? disposto un circuito elettronico 16 (fig. 2), che sar? pi? avanti descritto in dettaglio.
Il corpo di contenimento 13 pu? avere una qualsiasi forma, come ad esempio quella di un parallelepipedo, rappresentata schematicamente in fig. 1, ed ha dimensioni tali da renderlo portatile e palmare, ossia che pu? essere tenuto sul palmo di una mano, ad esempio di circa 10 x 15 x 2 cm.
Il corpo di contenimento 13 ha un proprio asse longitudinale X, disposto lungo la dimensione maggiore, ossia, nell' esempio qui fornito, passante per una parte, o superficie, anteriore 14 ed una parte, o superficie posteriore 15; un proprio asse trasversale Y, perpendicolare al suddetto asse longitudinale X, e disposto ad esempio in una zona intermedia fra la parte anteriore 14 e la parte posteriore 15; ed un proprio piano di riferimento P, giacente sull?asse longitudinale X, e perpendicolare all?asse trasversale Y.
Il circuito elettronico 16 (fig. 2) comprende un microprocessore 17, alimentato da una batteria 18, preferibilmente di tipo ricaricabile, ed eventualmente, un dispositivo di ricarica 19, di tipo noto in s?, collegato alla batteria 18 per ricaricarla.
Il circuito elettronico 16 comprende, inoltre, un magnetometro 20, di tipo noto in s?, collegato al microprocessore 17 e configurato per rilevare un angolo di orientamento, o di azimut, a (fig. 7) del corpo di contenimento 13, ossia l?angolo formato nello spazio tra l?asse longitudinale X ed una retta virtuale che congiunge lo stesso corpo di contenimento 13 ad un punto cardinale riferimento N, ad esempio il Nord magnetico.
In altre forme di realizzazione, al posto del magnetometro 20 potrebbe essere utilizzata, ad esempio, una bussola elettronica.
Il circuito elettronico 16 comprende, inoltre, un accelerometro 21 (fig. 2), noto in s?, per esempio del tipo a tre assi, collegato al microprocessore 17 e configurato per rilevare sia un angolo di inclinazione ? (fig. 8) del corpo di contenimento 13, ossia l?angolo formato nello spazio tra il piano P ed un piano geografico di riferimento T, per esempio orizzontale, sia un angolo di rotazione ? (fig. 9), in senso orario, o in senso antiorario, del corpo di contenimento 13 rispetto al suo asse trasversale Y.
In altre forme di realizzazione, invece dell? accelerometro 21 (fig. 2), potrebbe essere utilizzato un misuratore magnetico di un angolo di inclinazione rispetto ad un piano geografico di riferimento, per esempio orizzontale, oppure un giroscopio.
Infine, il circuito elettronico 16 comprende anche un modulo di trasmissione 22, per esempio di onde radio, collegato al microprocessore 17 e configurato per trasmetere all?esterno segnali elaborati da quest?ultimo in funzione dei parametri provenienti dall? accelerometro 21, ossia gli angoli di inclinazione ? e di rotazione ?, e dal magnetometro 20, ossia l?angolo di azimut a.
Su una superficie superiore 23 (fig. 1) del corpo di contenimento 13, sono presenti uno o pi? indicatori a LED 25, configurati per indicare all?utilizzatore lo stato di invio dei segnali trasmessi dal modulo di trasmissione 22 all?apparecchiatura 12, oppure altre condizioni di funzionamento di quest?ultima.
Ad esempio, gli indicatori a LED 25 potrebbero illuminarsi una volta che il radiocomando 10 ? abbinato a determinati dispositivi eletrici di attuazione 11 (fig. 5), oppure, gli indicatori a LED 25 (fig. 1) potrebbero emetere luce di diverso colore per comunicare gli stati di trasmissione dei segnali di comando. In altre forme di realizzazione, gli indicatori a LED 25 potrebbero essere sostituiti, o integrati, da uno schermo di visualizzazione, di tipo noto in s? e non rappresentato nei disegni, ad esempio disposto sulla superficie superiore 23 del corpo di contenimento 13.
Secondo una variante realizzativa, illustrata in fig. 3, il dispositivo di comando a distanza 10, comprende, un primo, o unico, tasto o pulsante, 26, installato sulla superficie superiore 23 del supporto 13 e configurato per inviare un determinato segnale di comando tramite il modulo di trasmissione 22, come sar? descritto pi? avanti.
Secondo un?altra variante realizzativa, illustrata in fig. 4, il radiocomando 10 comprende, due distinti tasti, o pulsanti, 27, 28, installati anch?essi sulla superficie superiore 23 del supporto 13 e configurati per inviare determinati segnali di comando tramite il modulo di trasmissione 22, come sar? descritto pi? avanti.
Ad esempio, i suddetti pulsanti 27, 28 compresi nella variante realizzativa illustrata in fig. 4 possono essere disposti allineati lungo l?asse longitudinale X, in modo da far risultare pi? intuitivo il funzionamento del radiocomando 10 come sar? descritto in dettaglio pi? avanti.
L?apparecchiatura 12 (fig. 5), che nell?esempio qui fornito ? appunto una pergola, comprende una struttura portante 30, avente quattro colonne, o montanti, 31, 32, 33 e 34 verticali, collegati tra loro tramite traverse orizzontali 36, 37, 38 e 39, per cui ha sostanzialmente la forma di un parallelepipedo avente, ad esempio e a titolo indicativo, le dimensioni di circa 3 x 5 x 2,5 m.
L?apparecchiatura 12 ha un proprio asse longitudinale X1, parallelo alle traverse orizzontali 37 e 39 e passante sostanzialmente per la mezzeria delle traverse orizzontali 36 e 38.
L?apparecchiatura 12 ? configurata per essere comandata dal radiocomando 10 e comprende una centralina elettronica 40, configurata per comandare selettivamente i diversi dispositivi elettrici di attuazione 11.
La centralina elettronica 40 ? installata lungo l?asse longitudinale X1 dell?apparecchiatura 12, ad esempio, sulla traversa orizzontale 36, in una posizione sostanzialmente equidistante dalle due colonne 31 e 32 che la sorreggono, ed ?, ad esempio, rivolta verso l?interno della struttura portante 30. La centralina elettronica 40 comprende un?unit? ricevente 41, configurata per ricevere i segnali di comando emessi dal modulo di trasmissione 22 del dispositivo di comando a distanza 10.
I dispositivi elettrici di attuazione 11 possono comprendere, ad esempio, elementi di illuminazione, come lampade, o faretti luminosi, o simili, parti mobili di infissi automatizzati, ed apparati, o dispositivi, elettronici come motori, attuatori lineari, o simili.
Ad esempio, sulle traverse orizzontali 36, 37, 38 e 39 sono installate una o pi? tende 42 scorrevoli verticalmente, ad esempio di tipo avvolgibile, o chiudibili a pacco, comandate ognuna da un corrispondente motore elettrico 43 e configurate per consentire la chiusura selettiva delle pareti laterali della struttura portante 30.
Inoltre, su una o pi? delle traverse orizzontali 36, 37, 38 e 39, sono disposte una o pi? lampade 45, ad esempio a LED e utilizzanti il noto modello di colori RGB, le quali ad esempio sono rivolte verso l?interno della struttura portante 30, per consentire l?illuminazione della zona interna della pergola.
La parte superiore della struttura portante 30, che funge da soffitto o tetto chiudibile selettivamente, ? provvista di una copertura a lamelle 46, di tipo noto in s?, ad esempio metallica, comandata da un corrispondente motore elettrico 47, configurato per effettuare la sua apertura e chiusura.
I motori elettrici 43 e 47, e le lampade 45, che nell?esempio qui fornito costituiscono i dispositivi elettrici di attuazione 11, sono quindi configurati per essere controllati dalla centralina elettronica 40, che a sua volta ? comandata dal dispositivo di comando a distanza 10.
In altre parole, nell?esempio qui fornito, il radiocomando 10 ? configurato per comandare, tramite la centralina elettronica 40, l?accensione e lo spegnimento delle lampade 45, il selettivo azionamento dei motori elettrici 43, per effettuare l?apertura o la chiusura selettiva e individuale di ciascuna tenda 42, ad esempio alzandola e abbassandola, e/o del motore elettrico 47 per effettuare l?apertura e la chiusura della copertura a lamelle 46 del soffitto della struttura portante 30.
Il funzionamento del dispositivo 10 fin qui descritto, che corrisponde anche al procedimento secondo il presente trovato, illustrato schematicamente nella fig.
6, ? il seguente.
Innanzitutto, si mette a disposizione di un utilizzatore, che vuole comandare l?attuazione telecomandata dei diversi dispositivi elettrici di attuazione 11, il dispositivo di comando a distanza 10.
Poi l?utilizzatore esegue una fase di impostazione, 101, per impostare i parametri necessari al successivo funzionamento corretto del radiocomando 10 e dell?apparecchiatura 12, ossia della pergola nel caso di specie, in funzione del posizionamento e dell?orientamento di quest?ultima, ed in particolare della centralina elettronica 40, che sono stati scelti dall?installatore o dal committente. Tali parametri sono essenzialmente l?orientamento dell?asse longitudinale XI dell?apparecchiatura 12, ossia della pergola, quando questa ? installata, l?inclinazione della base dell?apparecchiatura 12 rispetto al piano geografico di riferimento T e la posizione dei diversi dispositivi elettrici di attuazione 11 nella struttura portante 26.
Si supponga, ad esempio, che l?asse longitudinale XI dell? apparecchiatura 12, ossia della pergola, quando questa ? installata, formi un determinato angolo di azimut ?0 rispetto ad un punto cardinale di riferimento N, per esempio il Nord magnetico e che tale angolo di azimut a0 sia, ad esempio, di 45?.
In questa fase di impostazione 101, l?utilizzatore, tenendo preferibilmente il radiocomando 10 con una mano, rivolge la parte anteriore 14 di quest?ultimo verso la centralina elettronica 40, preferibilmente stando allinteno dell?apparecchiatura 12, ossia della pergola, o quantomeno disponendo lasse longitudinale X dello stesso radiocomando 10 coincidente o parallelo all?asse longitudinale X1 di quest?ultima, ancora pi? preferibilmente, stando con il radiocomando 10 al centro, o in una zona centrale, della stessa apparecchiatura 12.
In questa posizione iniziale di impostazione il magnetometro 20 individua cos? l?angolo di orientamento a che forma l?asse longitudinale X del radiocomando 10 nello spazio, che sar? uguale al suddetto angolo di azimut ao dell? apparecchiatura 12. Il microprocessore 17 memorizza quindi tale angolo di orientamento a rilevato dal magnetometro 20 e lo considerer? poi come l?angolo di orientamento iniziale per cui, nel successivo funzionamento, calcoler? ogni altro angolo di orientamento a rilevato dal magnetometro 20, tenendo conto di tale angolo di orientamento iniziale. Nell?esempio qui fornito, avendo ipotizzato che il determinato angolo di azimut ?0 dell?apparecchiatura 12 sia di 45?, il microprocessore 17 aggiunger? sempre 45? ad ogni lettura puntuale del magnetometro 20, almeno fino ad una nuova impostazione.
Analoga operazione iniziale viene fatta utilizzando l' accelerometro 21 per rilevare un angolo di inclinazione ? iniziale, qualora la base dell?apparecchiatura 12 non fosse perfettamente orizzontale, ma eventualmente inclinata di uno o pi? gradi .
Nella fase di impostazione 101 sono anche definite uno o pi? posizioni angolari, sia nel senso dell?angolo di orientamento a, sia nel senso dell?angolo di inclinazione ?, le quali sono riferite rispettivamente alle pareti laterali dell?apparecchiatura 12 (angolo di orientamento ?), in funzione del loro numero, che nell?esempio qui fornito ? quattro, e al numero dei dispositivi elettrici di attuazione 11 da comandare (angolo di inclinazione ?), associati a ciascuna parete, ad esempio tre.
Segue quindi una prima fase di utilizzo 102, nella quale, per attivare uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione 11 dell? apparecchiatura 12, l?utilizzatore, mantenendo il radiocomando 10 preferibilmente su un piano sostanzialmente orizzontale, direziona la parte anteriore 14 del radiocomando 10 verso una determinata posizione angolare, rispetto al punto cardinale N di riferimento (f?g.
7), per esempio disponendo l?asse longitudinale X del radiocomando 10 in una delle seguenti posizioni: a) coincidente con l?angolo di orientamento iniziale a, b) a 90?, c) a 180?, o d) a 270? rispetto a quest?ultimo. Ci? significher? che i comandi successivi inviati dal modulo di trasmissione 22, sotto il controllo del microprocessore 17, riguarderanno rispettivamente: a) la parete su cui ? posizionata la centralina elettronica 40 (fig. 5), ossia fra le colonne 31 e 32 (?=0?); b) la parete immediatamente alla sua destra, vista dal centro dell?apparecchiatura 12, ossia fra le colonne 32 e 33 (a=90?); c) la parete opposta a quella su cui ? posizionata la centralina elettronica 40, ossia fra le colonne 33 e 34 (?=180?); d) la parete immediatamente alla sinistra di quella su cui ? posizionata la centralina elettronica 40, vista dal centro dell?apparecchiatura 12, ossia fra le colonne 34 e 31 (?=270?).
Una volta individuata la parete dell?apparecchiatura 12 interessata al comando, segue una seconda fase di utilizzo 103, nella quale l?utilizzatore, per attivare un determinato dispositivo elettrico di attuazione 11 dell?apparecchiatura 12, abbinato a quella parete, inclina pi? o meno verso l?alto la parte anteriore 14 del radiocomando 10 come segue.
Si supponga che a quella determinata parete, gi? individuata e scelta nella prima fase di utilizzo 102, siano associati tre diversi dispositivi elettrici di attuazione 11, ad esempio: un primo configurato per accendere o spegnere determinate lampade 45; un secondo costituito da uno dei motori elettrici 43 per effettuare l?apertura o la chiusura della tenda 42 associata a quella parete; ed un terzo, abbinato a tutte le pareti e costituito dal motore elettrico 47 per effettuare l?apertura e la chiusura della copertura a lamelle 46 del soffitto della struttura portante 30.
L? utilizzatore, in questa seconda fase di utilizzo 103, per attivare il primo dispositivo elettrico di attuazione 11 incliner? il radiocomando 10 di un primo determinato angolo di inclinazione ? (fig.8), per esempio di 30?; per attivare il secondo dispositivo elettrico di attuazione 11 incliner? il radiocomando 10 di un secondo determinato angolo di inclinazione ?, per esempio di 60?; e per attivare il terzo dispositivo elettrico di attuazione 11 incliner? il radiocomando 10 di un primo determinato angolo di inclinazione ?, per esempio di 90?.
Segue quindi una terza fase di utilizzo 104, nella quale l?utilizzatore per scegliere la funzione di attuazione di ciascun dispositivo elettrico di attuazione 11, per esempio accendere o spegnere le lampade 45, oppure aprire o chiudere ciascuna tenda 42 o la copertura a lamelle 46, effettua una rotazione del radiocomando 10 rispetto al suo asse trasversale Y, di un determinato angolo ? (fig. 9), per esempio di 30?, in senso orario (= acceso/aprire), o in senso antiorario (= spento/chiudere).
Pu? inoltre essere definito un determinato periodo di tempo t, per esempio indicativamente compreso fra 1 e 5 secondi, in cui il radiocomando 10 deve essere mantenuto fermo in una posizione, affinch? ciascun segnale emesso dal magnetometro 20 e/o dall? accelerometro 21 sia interpretato dal microprocessore 17 come un segnale di posizione raggiunta, per cui pu? essere trasmesso alla centralina elettronica 40, e non come uno spostamento intermedio e temporaneo del radiocomando 10 nello spazio.
In alternativa, secondo la variante realizzativa illustrata in fig. 4, con il tasto 26 ? possibile inviare al microprocessore 17 un segnale di conferma di posizione raggiunta, senza dover attendere il suddetto intervallo di tempo prefissato. Inoltre, secondo la variante realizzativa illustrata in fig. 5, la terza fase di utilizzo 104 anzich? la rotazione del radiocomando 10 attorno al suo asse trasversale Y potrebbe essere effettuata utilizzando i due tasti 27 e 28, per generare corrispondenti segnali per scegliere la funzione di attuazione di ciascun dispositivo elettrico di attuazione 11 ; ad esempio il tasto 27 per effettuare un?accensione/apertura e il tasto 28 per effettuare uno spegnimento/una chiusura. In ogni caso e in tutte le suddette fasi, i dati rilevati dal magnetometro 20 e dall? accelerometro 21 ed elaborati dal microprocessore 17 sono poi inviati dal modulo di trasmissione 22 all?unit? ricevente 41 e da questa alla centralina elettronica 40.
Si precisa che per fare s? che la centralina elettronica 40 riceva ed elabori i segnali di comando emessi dal dispositivo di comando a distanza 10, non ? necessario che l utilizzatore si trovi all?interno dell?apparecchiatura 12.
Infatti, il microprocessore 17, elabora in modo autonomo i dati relativi all?angolo di azimut a rilevato dal magnetometro 20, all?angolo di inclinazione ? ed eventualmente all?angolo di rotazione ? rilevati dall? accelerometro 21 sulla base della posizione nello spazio del dispositivo di comando a distanza 10, indipendentemente dalla posizione dell?utilizzatore rispetto all?apparecchiatura 12
Il microprocessore 17, tramite il modulo di trasmissione 22, indirizza i segnali di comando all?unit? ricevente 41, che li invia alla centralina elettronica 40, che a sua volta comanda ai dispositivi elettrici di attuazione 11 dell?apparecchiatura 12.
In accordo con una versione semplificata, il procedimento di funzionamento del radiocomando 10, per esempio quando quest?ultimo ? utilizzato all?interno di una pergola, comprende una prima fase in cui il radiocomando 10 ? puntato verso una parete laterale della pergola ed ? tenuto inclinato verso il basso di un angolo di inclinazione ? compreso fra -10? e -30? rispetto al piano geografico di riferimento T, per il determinato periodo di tempo t. Conseguentemente il radiocomando 10 invia alla centralina elettronica 40 un comando per iniziare ad abbassare la tenda 42 di quella parete, Quando si rimette il radiocomando 10 in una posizione parallela al piano geografico di riferimento T, la tenda 42 si ferma. Se il radiocomando 10 ? puntato verso una parete laterale della pergola ed ? tenuto inclinato verso il basso di un angolo di inclinazione ? compreso fra -31? e -45? rispetto al piano geografico di riferimento T, per il determinato periodo di tempo t, lo stesso radiocomando 10 invia alla centralina elettronica 40 un comando per iniziare ad abbassare la tenda 42 di quella parete, ma se si rimette si rimette il radiocomando 10 in una posizione parallela al piano geografico di riferimento T, la tenda 42 si chiude completamente, o si ferma in un punto predeterminato di arresto.
Se il radiocomando 10 ? puntato verso una parete laterale della pergola ed ? tenuto inclinato verso l?alto di un angolo di inclinazione ? compreso fra 10? e 30? rispetto al piano geografico di riferimento T, per il determinato periodo di tempo t, lo stesso radiocomando 10 invia alla centralina elettronica 40 un comando per alzare la tenda 42 di quella parete. Quando si rimette il radiocomando 10 in una posizione parallela al piano geografico di riferimento T, la tenda 42 si ferma.
Se il radiocomando 10 ? puntato verso una parete laterale della pergola ed ? tenuto inclinato verso l?alto di un angolo di inclinazione ? compreso fra 31? e 45? rispetto al piano geografico di riferimento T, per il determinato periodo di tempo t, lo stesso radiocomando 10 invia alla centralina elettronica 40 il comando per iniziare ad alzare la tenda 42 di quella parete, ma se si rimette si rimette il radiocomando 10 in una posizione parallela al piano geografico di riferimento T, la tenda 42 si apre completamente, o si ferma in un punto predeterminato di arresto.
Se il radiocomando 10 ? puntato verso il soffitto della pergola, per cui ? inclinato verso l?alto con un angolo di inclinazione ? compreso fra 80? e 90?, in un senso, o nell?altro, rispetto al piano geografico di riferimento T, e il radiocomando 10 stesso ? fatto ruotare in senso antiorario rispetto al suo asse trasversale Y di un angolo di rotazione ? per esempio di 30?, e mantenuto in tale posizione per il determinato periodo di tempo t, lo stesso radiocomando 10 invia alla centralina elettronica 40 un comando per chiudere la copertura a lamelle 46.
Quando si rimette il radiocomando 10 in una posizione parallela al piano geografico di riferimento T, la copertura a lamelle 46 si ferma.
Se invece il radiocomando 10 ? puntato verso il soffitto della pergola, per cui ? inclinato verso l?alto con un angolo di inclinazione ? compreso fra 80? e 90?, in un senso, o nell?altro, rispetto al piano geografico di riferimento T, e il radiocomando 10 stesso ? fatto ruotare in senso orario rispetto al suo asse trasversale Y di un angolo di rotazione ? per esempio di 30?, e mantenuto in tale posizione per il determinato periodo di tempo t, lo stesso radiocomando 10 invia alla centralina elettronica 40 un comando per aprire la copertura a lamelle 46.
Quando si rimete il radiocomando 10 in una posizione parallela al piano geografico di riferimento T, la copertura a lamelle 46 si ferma.
Se il radiocomando 10 ? puntato verso il soffito della pergola, ma ? inclinato verso l?alto con un angolo di inclinazione ? compreso fra 60? e 79?, in un senso, o nell?altro, rispetto al piano geografico di riferimento T, e il radiocomando 10 stesso ? fato ruotare in senso antiorario rispetto al suo asse trasversale Y di un angolo di rotazione ? per esempio di 30?, e mantenuto in tale posizione per il determinato periodo di tempo t, lo stesso radiocomando 10 invia alla centralina eletronica 40 un comando per diminuire la luminosit? delle lampade 45 selezionate. Quando si rimete il radiocomando 10 in una posizione parallela al piano geografico di riferimento T, il comando alle lampade 45 si ferma.
Se invece il radiocomando 10 ? puntato verso il soffitto della pergola, ma ? inclinato verso l?alto con un angolo di inclinazione ? compreso fra 60? e 79?, in un senso, o nell?altro, rispetto al piano geografico di riferimento T, e il radiocomando 10 stesso ? fatto ruotare in senso orario rispeto al suo asse trasversale Y di un angolo di rotazione ? per esempio di 30?, e mantenuto in tale posizione per il determinato periodo di tempo t, lo stesso radiocomando 10 invia alla centralina elettronica 40 un comando per aumentare la luminosit? delle lampade 45 selezionate. Quando si rimette il radiocomando 10 in una posizione parallela al piano geografico di riferimento T, il comando alle lampade 45 si ferma.
Inoltre, ogni angolo interno, ossia ogni colonna 31, 32, 33 e 34, dell? apparecchiatura 12, ossia della pergola, pu? essere abbinato ad un determinato colore, ad esempio secondo il modello di colori RGB e/o ad una determinata luminosit? delle lampade 45, per cui quando il radiocomando 10 ? puntato contro un determinata colonna 31, 32, 33 o 34, sullo stesso radiocomando 10 si accende un corrispondente indicatore a LED 25 di colore uguale di quello da regolare; per indicare la luminosit? delle lampade 45, ad esempio si accende un indicatore a LED 25 che emette luce bianca.
In alternativa, quando il radiocomando 10 ? provvisto del singolo tasto 26 (fig. 3), o dei due tasti 27 e 28 (fig. 4), l?apertura o la chiusura delle tende 42, o della copertura a lamelle 46, oppure la regolazione della luminosit? delle lampade 45 pu? essere avviata, o fermata selettivamente premendo uno dei tasti una volta, o alcune volte.
Per esempio, quando il radiocomando 10 comprende i due tasti 27 e 28 (fig.
4), ad uno di essi pu? essere associata la funzione PIU?, SU o APRI, mentre all?altro pu? essere associata la funzione MENO, GIU? o CHIUDI.
E chiaro che al dispositivo di comando a distanza 10 e al relativo procedimento, fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, o fasi, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni allegate.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potr? senz?altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivi di comando a distanza, tutte rientranti nell?oggetto del presente trovato.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi dell?ambito di protezione determinato dalle stesse rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo di comando a distanza (10), di tipo portatile, configurato per comandare uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (11) di un?apparecchiatura (12), o un vano, avente propri mezzi di controllo (40) per detti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (11) ed un?unit? ricevente (41) configurata per ricevere segnali di comando per detti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (1 1), in cui detto dispositivo di comando a distanza (10) comprende: un supporto (13), avente un proprio asse longitudinale (X), un proprio asse trasversale (Y), perpendicolare a detto asse longitudinale (X), e un proprio piano (P) giacente su detto asse longitudinale (X), e perpendicolare a detto asse trasversale (Y); e un microprocessore (17) supportato da detto supporto (13), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando a distanza (10) comprende, inoltre, mezzi di rilevamento (20, 21), collegati a detto almeno un microprocessore (17) e configurati per rilevare almeno uno dei seguenti parametri: un angolo di orientamento (a) di detto supporto (13) formato tra detto asse longitudinale (X) ed un punto cardinale di riferimento (N); un angolo di inclinazione (?) di detto supporto (13) formato tra detto piano (P) ed un piano geografico di riferimento (T); un angolo di rotazione (?) di detto supporto (13) rispetto a detto asse trasversale (Y), e mezzi di trasmissione (22) collegati a detto almeno un microprocessore (17) e configurati per trasmettere a detta unit? ricevente (41) dati indicativi di detti parametri rilevati da detti mezzi di rilevamento (20, 21), affinch? detti mezzi di controllo (40) attivino detti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (11) in funzione di almeno uno fra detto angolo di orientamento (a), detto angolo di inclinazione (?), e detto angolo di rotazione (?).
2. Dispositivo di comando a distanza 10, come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento sono configurati per rilevare sia detto angolo di orientamento (a), sia detto angolo di inclinazione (?), ed opzionalmente anche detto angolo di rotazione (?).
3. Dispositivo di comando a distanza 10, come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento comprendono almeno un magnetometro (20) o una bussola elettronica.
4. Dispositivo di comando a distanza (10), come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento comprendono almeno un accelerometro (21), mono o multi assiale, un giroscopio, o un misuratore magnetico di detto angolo di inclinazione (?), ed opzionalmente anche di detto angolo di rotazione (?).
5. Dispositivo di comando a distanza (10), come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione del tipo senza fili comprendono almeno un modulo di trasmissione (22) di onde radio, o di raggi infrarossi.
6. Dispositivo di comando a distanza (10), come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comando a distanza (10) comprende, inoltre, uno o due tasti (26 o 27 e 28) configurati per inviare selettivamente uno o due segnali di attuazione a detto almeno un microprocessore (17) per selezionare una o due funzioni di detti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (11).
7. Procedimento per l?utilizzo di un dispositivo di comando a distanza (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende: almeno una prima fase di impostazione ( 101 ) in cui, orientando detto supporto (13) nello spazio, si impostano su detto microprocessore (17), tramite detti mezzi di rilevamento (20, 21) almeno un angolo di orientamento iniziale (?0 ), in funzione deH?orientamento nello spazio di detta apparecchiatura (12) o di detto vano; e almeno una successiva prima fase di utilizzo (102), in cui orientando nello spazio detto dispositivo di comando a distanza (10) lo si posiziona in modo che il suo asse longitudinale (X) formi un determinato angolo di orientamento (a) che pu? essere coincidente con detto angolo di orientamento iniziale (??) o divergente da quest?ultimo di una determinata ampiezza angolare (90?, 180?, 270?) per comandare corrispondenti dispositivi elettrici di attuazione (1 1) di detta apparecchiatura (12) o di detto vano.
8. Apparecchiatura (12), o vano, comprendente uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (11), mezzi di controllo (40) per detti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (11) ed un?unit? ricevente (41), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di controllo (40) sono configurati per ricevere, tramite detta unit? ricevente (41), segnali di comando emessi da almeno un dispositivo di comando a distanza (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6.
9. Apparecchiatura (12), come nella rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che comprende una struttura portante (30) configurata per definire una pergola.
10. Pergola, comprendente uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (11), mezzi di controllo (40) per detti uno o pi? dispositivi elettrici di attuazione (11) ed un?unit? ricevente (41), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di controllo (40) sono configurati per ricevere, tramite detta unit? ricevente (41) segnali di comando emessi da almeno un dispositivo di comando a distanza ( 10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US20100060569A1 (en) * 2008-09-09 2010-03-11 Lucent Technologies Inc. Wireless remote control having motion-based control functions and method of manufacture thereof
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