IT202000027026A1 - Dispositivo per l'isolamento di apparecchiature industriali, strutture e infrastrutture civili basato su moduli reticolari a traliccio - Google Patents

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Matteo Pelliciari
Luca Lanzoni
Angelo Marcello Tarantino
Enrico Salardi
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Universita’ Degli Studi Di Modena E Reggio Emilia
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Description

Descrizione dell?Invenzione Industriale avente per titolo:
?DISPOSITIVO PER L?ISOLAMENTO DI APPARECCHIATURE INDUSTRIALI, STRUTTURE E INFRASTRUTTURE CIVILI BASATO SU MODULI RETICOLARI A TRALICCIO?
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo atto ad isolare e smorzare una massa supportata, da vibrazioni derivanti dal supporto (in caso di evento sismico) o dalla massa stessa (in caso di apparecchiature industriali).
Sono noti dispositivi smorzatori, posti al di sotto delle fondazioni degli edifici, aventi lo scopo di smorzare quanto pi? possibile le vibrazioni del terreno, in caso di evento sismico.
Anche nel caso di macchine ed apparecchiature industriali che, con il loro funzionamento, generano vibrazioni, vengono utilizzati dispositivi smorzatori, per ridurre le sollecitazioni alle strutture di supporto.
Nel caso di evento sismico, la dissipazione delle vibrazioni ed il conseguente isolamento sono ottenuti per mezzo di cicli di isteresi con deformazione tagliante di blocchi in materiale elastomerico e snervamento di materiali metallici.
La capacit? dissipativa ? demandata ad elementi in lega metallica (ad esempio acciaio, piombo, ecc.) immersi all?interno di blocchi di neoprene. L?elemento metallico, attraverso una deformazione tagliante dell?isolatore per lo pi? costituito da detto neoprene, ? in grado di dissipare energia attraverso il proprio snervamento, conferendo all?isolatore la capacit? dissipativa.
Questo tipo di deformazione (tagliante per i materiali polimerici e flessionale per quelli metallici) porta ad un deterioramento pi? o meno rapido dei materiali stessi, con la necessit? di sostituire i dispositivi smorzanti. Nel caso di macchine o apparecchiature industriali, questo inconveniente ? fonte di costi per la sostituzione dei dispositivi e per il fermo delle macchine. Nel caso di fondazioni strutturali ed infrastrutturali isolate alla base, si interviene sullo stato di deterioramento dell?isolatore mediante la sostituzione del intero isolatore.
? noto che gli elastomeri, sottoposti a cicli di isteresi uniassiali esibiscono un singolare comportamento noto come Mullin Effect. Tale effetto ? indotto dalla micro-struttura tipica dei materiali polimerici che, soggetti a cicli di carico e scarico, tendono ad allineare i propri monomeri esibendo un aumento della rigidezza (hardening) e della capacit? dissipativa del materiale.
Scopo della presente invenzione ? quello di fornire un dispositivo dissipatore atto ad isolare e smorzare una massa supportata, da vibrazioni derivanti dal supporto (in caso di evento sismico) o dalla massa stessa (in caso di apparecchiatura industriale), soggetto ad un minor stato di degrado dei materiali elastomerici e contemplante la semplice sostituzione del materiale polimerico, presente in minor quantit? rispetto ai prodotti esistenti.
Il suddetto ed altri scopi e vantaggi dell?invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti con un dispositivo ed un metodo come quelli descritti rispettivamente nelle rivendicazioni 1 e 11.
Il dispositivo utilizza come elementi smorzanti degli elastomeri ed ha una geometria atta a trasformare le sollecitazioni tangenziali in detti elementi smorzanti in sollecitazioni assiali.
Il dispositivo ? del tipo comprendente:
- una piastra inferiore solidale ad un supporto; - una piastra superiore solidale a una massa da isolare e smorzare;
- mezzi interposti tra detti primo e seconda piastra;
in cui detti mezzi comprendono elementi in materiale elastomerico, atto a svolgere la funzione di isolamento e smorzamento attraverso deformazioni ripetute inducenti cicli isteretici in detti elementi in materiale elastomerico ed ? caratterizzato dal fatto che detti mezzi interposti tra la prima e la seconda piastra comprendono una pluralit? di bielle, ciascuna delle quali ? collegata con un?estremit? inferiore con detta piastra inferiore tramite prime cerniere sferiche e con un?estremit? superiore, con detta piastra superiore, tramite seconde cerniere sferiche.
Il metodo prevede di ottenere detti isolamento e smorzamento per mezzo di cicli di isteresi conseguenti a deformazione di elementi in materiale elastomerico interposto tra la massa supportata e il supporto, ed ? caratterizzato dal fatto di isolare e smorzare le vibrazioni che provocano scorrimenti reciproci tra dette massa supportata e detto supporto tramite deformazioni assiali di detti elementi in materiale elastomerico, detti smorzamento e isolamento essendo ottenuti tramite il dispositivo conforme all?invenzione.
Secondo una forma preferita di attuazione le bielle costituiscono dei tralicci a forma di piramide, in cui le bielle stesse sono posizionate lungo gli spigoli laterali di detta piramide. Il traliccio ? caratterizzato da una sua altezza iniziale. A seguito dell?applicazione della massa da isolare (messa in carico dell?isolatore), il vertice dei tralicci si abbassa disponendosi su un piano intermedio e parallelo alle due piastre (piano medio di lavoro dell?isolatore). Il traliccio si trasforma in una struttura piana lavorante nel piano intermedio e parallelo alle due piastre. Il moto relativo tra le piastre ? contrastato dal tralicci che lavorano attraverso il regime assiale delle bielle del traliccio.
Nel dispositivo secondo l?invenzione, l?elemento dissipante ? un prisma di materiale elastomerico, soggetto a cicli di isteresi in regime di compressione. Detto elemento dissipante risulter? sempre compresso, ed al termine del suo ciclo di vita potr? essere sostituito mediante un semplice intervento di apertura dell?isolatore.
I principali vantaggi conseguenti all?utilizzo dell?invenzione sono i seguenti.
Un primo vantaggio consiste nell?aumento della vita utile del prodotto in quanto, al termine del ciclo di vita dell?elastomero, non ? richiesta la sostituzione dell?intero dispositivo ma solo di detto elastomero.
Un secondo vantaggio consiste nella adattabilit? e progettualit?: un?opportuna scelta delle caratteristiche delle bielle e delle geometrie del traliccio permette infatti di coprire un amplio range di rigidezze (0,01?10 kN/mm).
Un terzo vantaggio consiste nella possibilit? di sfruttare appieno il regime di deformazione assiale, pi? performante di un regime tagliante o flettente; ci? permette, a parit? di volumi ed ingombri, di ridurre la quantit? del materiale pi? oneroso, ovvero l?elastomero. Pensando ad un prodotto commerciale in neoprene di rigidezze orizzontali e verticali, rispettivamente, Ko = 7 kN/mm e Kv = 5000 kN/mm, l?analogo prodotto secondo l?invenzione mantiene lo stesso volume e lo stesso peso ma, permette di abbattere di un ordine di grandezza la quantit? di materiale elastomerico a scapito dell?incremento di acciaio (il primo quattro volte pi? costoso del secondo).
Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l?oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Resta inteso che tutte le rivendicazioni allegate formano parte integrante della presente descrizione.
Risulter? immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalit? equivalenti) senza discostarsi dal campo di protezione dell'invenzione, come appare dalle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verr? meglio descritta da alcune forme preferite di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- le FIGG. 1 e 2 sono due viste del dispositivo smorzatore secondo la presente invenzione;
- la FIG. 3 mostra il dispositivo smorzatore sotto l?effetto del carico verticale applicato;
- la FIG. 4 mostra la struttura di base del dispositivo secondo l?invenzione;
- le FIGG. 5 e 6 mostrano due possibili realizzazioni dell?elemento elastico smorzatore.
Facendo riferimento alle FIGG. 1, 2 e 3, con (1) ? indicato un dispositivo smorzatore secondo la presente invenzione.
Secondo una forma preferita di attuazione dell?invenzione, detto dispositivo (1) comprende: - una piastra inferiore (2) che, con l?interposizione di una lastra di materiale elastomerico (2a) poggia su un supporto (2b);
- una piastra superiore (3) che, con l?interposizione di una lastra di materiale elastomerico (3a) funge da supporto ad una massa (3b);
- almeno tre tralicci (4), ciascuno costituito da almeno tre bielle (5), deformabili assialmente, ciascuna delle quali ? collegata con la sua estremit? inferiore (5a) con detta piastra inferiore (2) tramite prime cerniere sferiche (6) e con la sua estremit? superiore (5b), con detta piastra superiore (3), tramite seconde cerniere sferiche (7).
Secondo una forma preferita di attuazione, illustrata nelle figure allegate, detti tralicci (4) sono in numero di quattro per ciascuno smorzatore, e ciascuno di detti tralicci (4) comprende quattro bielle (5). Nella FIG. 2, le bielle (5) sono indicate attraverso il loro asse, in modo da non complicare eccessivamente il disegno.
Inoltre ? preferibilmente presente una pluralit? di sfere di distanziamento o guide lineari (8), alloggiate in corrispondenti sedi (8a), la cui funzione verr? descritta nel seguito.
Secondo una forma preferita di attuazione, mostrata nelle figure allegate, detti tralicci sono in numero di quattro per ciascun dispositivo smorzatore (1) e le bielle (5) sono in numero di quattro per ciascun traliccio (4).
Le bielle (5) dei tralicci (4) sono disposte secondo gli spigoli di una piramide con la base poggiata sulla piastra inferiore (2).
Quando la massa da supportare non ? poggiata sul dispositivo smorzatore (1), le bielle (5) sono inclinate rispetto alle piastre (2, 3) di un angolo ? compreso fra 0 e 60?. Quando viene applicato il carico, ovvero quando la massa supportata (3a) viene poggiata sulla piastra superiore (3), le bielle (5), a causa dell?inclinazione, sono sottoposte a compressione ed, essendo deformabili assialmente, si accorciano, permettendo alla piastra superiore (3), e quindi alla massa supportata (3a) di scendere, fino a che le sfere di distanziamento (8) non vadano in appoggio contro la piastra superiore (3) (FIG. 3).
Dette sfere distanziatrici o guide lineari (8) sono di dimensioni tali per cui, a seguito dell?abbassamento della piastra superiore (3), le bielle (5) si pongono in posizione sostanzialmente parallela a dette piastre (2) e (3). In questo modo scorrimenti reciproci fra dette piastre (2) e (3) danno luogo a variazioni di lunghezza delle bielle (5), escludendo quindi sollecitazioni di taglio negli elementi elastomerici.
In FIG. 4 ? mostrato uno di detti tralicci (4). Secondo una forma preferita di attuazione, dette cerniere sferiche inferiori (6) comprendono una sfera in acciaio (6a) alloggiata in una sede (6b) collegata con detta piastra inferiore (2), mentre dette cerniere sferiche superiori (7) comprendono una sfera in acciaio (7a) alloggiata in una sede (7b) collegata con detta piastra superiore (3).
Le bielle (5) sono, a loro volta, collegate con dette cerniere sferiche inferiori (6) e superiori (7) tramite dei perni filettati (10) che si avvitano a dette sfere (6a) e (7a) e ad una prima ed una seconda testata (11) e (12) di dette bielle (5), come mostrato nei particolari ingranditi di FIG. 4.
In FIG 5 ? mostrato un primo esempio di realizzazione della biella (5). Detta biella (5) comprende:
- detta prima testata (11);
- almeno due manicotti (11a) solidali a detta prima testata (11);
- detta seconda testata (12);
- almeno due barre (13) che si inseriscono con una prima estremit? in detti manicotti (11a) e sono collegati con una seconda estremit? con detta seconda testata (12);
- almeno una camicia stabilizzatrice (14), scorrevole su dette barre (13);
- un elemento elastomerico di forma prismatica (15).
Su dette testate (11) e (12) sono realizzati due fori filettati, rispettivamente (11b) e (12a), nei quali vengono avvitati detti perni filettati (10) che hanno la funzione di collegamento con le cerniere sferiche (6) e (7).
Detto elemento elastomerico prismatico (15) collega tra loro le due testate (11) e (12) e reagisce accorciandosi alle sollecitazioni di compressione conseguenti all?accorciamento dovuto all?applicazione del carico.
Quando ? applicato il carico di compressione, a causa dell?elevata snellezza di detto componente elastomerico (13), esso tende a sbandare lateralmente. Questo inconveniente viene eliminato dalle camicie antisbandamento (14), scorrevoli su dette barre (13), che circondano detto elemento elastomerico prismatico (15) e ne impediscono sbandamenti laterali. Il numero di camicie antisbandamento (14) viene calcolato in modo da ridurre la lunghezza libera di inflessione del prisma elastomerico al di sotto dei valori critici.
In FIG. 6 ? mostrata una biella (20), concettualmente analoga alla biella (5), in quanto composta dai medesimi componenti. Detta biella (20) ? meno snella rispetto alla biella (5), in modo da conferire al dispositivo (1) una maggior rigidezza orizzontale. Il numero di camicie antisbandamento della biella (5) e della biella (20) dipende dai livelli di carico orizzontale previsti sull?isolatore.
Secondo una forma preferita di attuazione (non rappresentata), dette bielle (5, 20) sono gi? montate nella posizione che avrebbero dopo l?applicazione del carico. Ovviamente ? opportuno effettuare il montaggio applicando un opportuno precarico, in modo che la sollecitazione sia sempre di compressione, in qualsiasi caso di calcolo e carico dell?isolatore.
Si sono descritte delle forme preferite di attuazione dell?invenzione, ma naturalmente esse sono suscettibili di ulteriori modifiche e varianti nell?ambito della medesima idea inventiva. In particolare, agli esperti nel ramo risulteranno immediatamente evidenti numerose varianti e modifiche, funzionalmente equivalenti alle precedenti, che ricadono nel campo di protezione dell'invenzione, come evidenziato nelle rivendicazioni allegate nelle quali i segni di riferimento posti tra parentesi non possono essere interpretati nel senso di limitare le rivendicazioni stesse. Inoltre, la parola "comprendente" non esclude la presenza di elementi e/o fasi diversi da quelli elencati nelle rivendicazioni. L?articolo ?un?, ?uno? o ?una? precedente un elemento non esclude la presenza di una pluralit? di tali elementi. Il semplice fatto che alcune caratteristiche siano citate in rivendicazioni dipendenti diverse tra loro non indica che una combinazione di queste caratteristiche non possa essere vantaggiosamente utilizzata.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata (3b), da vibrazioni derivanti dal supporto (2b) o dalla massa stessa, del tipo comprendente:
- una piastra inferiore (2) solidale ad un supporto (2b);
- una piastra superiore (3) solidale a una massa (3b) da isolare e smorzare;
- mezzi smorzanti e isolanti (4, 5, 20) interposti tra dette piastra inferiore (2) e piastra superiore (3);
in cui detti mezzi smorzanti e isolanti (4, 5, 20) comprendono elementi in materiale elastomerico, atto a svolgere la funzione di isolamento e smorzamento attraverso deformazioni ripetute e conseguente isteresi, caratterizzato dal fatto che detti mezzi smorzanti e isolanti (4, 5, 20) interposti tra dette piastra inferiore (2) e piastra superiore (3) comprendono una pluralit? di bielle (5, 20), ciascuna delle quali ? collegata con un?estremit? inferiore (5a, 20a) con detta piastra inferiore (2), tramite prime cerniere sferiche (6) e con un?estremit? superiore (5b, 20b), con detta piastra superiore (3), tramite seconde cerniere sferiche (7).
2. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette bielle (5, 20) sono inclinate di un angolo ? rispetto a dette piastra inferiore (2) e superiore (3), in modo tale che, applicando il carico alla piastra superiore (3), dette bielle (5, 20) ruotino e si accorcino fino a portarsi in posizione sostanzialmente parallela al piano di dette piastra inferiore (2) e superiore (3).
3. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi (8), interposti tra dette piastra inferiore (2) e superiore (3), atti a limitare l?abbassamento della piastra superiore (3) all?applicazione del carico, in modo tale che la rotazione di dette bielle (5, 20) si blocchi al raggiungimento di detta posizione sostanzialmente parallela al piano di dette piastra inferiore (2) e superiore (3).
4. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dette bielle (5, 20) sono posizionate in modo da configurare tre o pi? tralicci (4).
5. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti tralicci (4) hanno una forma piramidale e dette bielle (5, 20) sono disposte lungo gli spigoli laterali di detta piramide.
6. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che dette bielle (5, 20) sono collegate con detta piastra inferiore (2) e con detta piastra superiore (3) rispettivamente tramite prime cerniere sferiche (6) e seconde cerniere sferiche (7).
7. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che dette bielle (5, 20) comprendono:
- una prima testata (11);
- almeno due manicotti (11a) solidali a detta prima testata (11);
- una seconda testata (12);
- almeno due barre (13) che si inseriscono con una prima estremit? in detti manicotti (11a) e sono collegati con una seconda estremit? con detta seconda testata (12);
- almeno una camicia stabilizzatrice (14), scorrevole su dette barre (13);
- un elemento elastico di forma prismatica (15) che si interpone tra dette prima testata (11) e seconda testata (12), reagendo a compressione quando, per effetto dell?applicazione del carico, dette bielle (5, 20) si accorciano.
8. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo le rivendicazioni 6 e 7, caratterizzato dal fatto che dette bielle (5, 20) sono collegate con dette cerniere sferiche (6, 7) tramite un perno (10) che si avvita su dette testate (11, 12) e sulle sfere (6a, 7a) di dette cerniere sferiche (6, 7).
9. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo le rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto di prevedere:
- l?interposizione di una prima lastra di materiale elastomerico (2a) tra detta piastra inferiore (2) e detto supporto (2b);
- l?interposizione di una seconda lastra di materiale elastomerico (3a) tra detta piastra superiore (3) e detta massa da smorzare (3b); dette lastre di materiale elastomerico (2a, 3a) avendo la funzione di smorzare e isolare dalle vibrazioni verticali.
10. Dispositivo (1) per isolare e smorzare una massa supportata, secondo le rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che dette bielle (5, 20) sono gi? montate nella posizione che avrebbero dopo l?applicazione del carico, detto montaggio essendo effettuato applicando un opportuno precarico, in modo che la sollecitazione sia sempre di compressione, in qualsiasi situazione di lavoro dovuta alle vibrazioni.
11. Metodo per isolare e smorzare una massa supportata (3b), da vibrazioni derivanti dal supporto (2b) o dalla massa stessa, detti isolamento e smorzamento essendo ottenuti per mezzo di cicli di isteresi conseguenti a deformazione di elementi in materiale elastomerico interposto tra la massa supportata (3b) e il supporto (3b), caratterizzato dal fatto di isolare e smorzare le vibrazioni che provocano scorrimenti reciproci tra dette massa supportata (3b) e detto supporto (2b) tramite deformazioni assiali di detti elementi in materiale elastomerico, detti smorzamento e isolamento essendo ottenuti tramite un dispositivo conforme alle rivendicazioni da 1 a 10.
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