IT202000026323A1 - Veicolo provvisto di sistema di sollevamento migliorato - Google Patents

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IT202000026323A1
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Alberto Kalo'
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Kalo Alberto
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?VEICOLO PROVVISTO DI SISTEMA DI SOLLEVAMENTO MIGLIORATO?
SETTORE TECNICO
La presente invenzione ? relativa ad un veicolo provvisto di un sistema di sollevamento migliorato.
STATO DELL?ARTE NOTA
E? noto l?utilizzo di dispositivi, quali martinetti meccanici (comunemente detti anche cric), per il sollevamento di veicoli rispetto alla relativa superficie di appoggio.
Il sollevamento di un veicolo mediante dispositivi del tipo suddetto consente di allontanare le ruote del veicolo dalla superficie di appoggio e, ad esempio, di effettuare la sostituzione di pneumatici danneggiati.
Tuttavia, l?impiego di un martinetto per interventi estemporanei di manutenzione risulta essere migliorabile sotto vari punti di vista. Infatti, ad esempio, prima di effettuarne l?azionamento, l?utente deve posizionare manualmente il martinetto tra la superficie di appoggio del veicolo e il veicolo stesso.
Di conseguenza, il tempo necessario al posizionamento e al successivo azionamento del martinetto, normalmente manuale, sommandosi al tempo per l?esecuzione dell?intervento di manutenzione vero e proprio, incrementa il tempo complessivo di permanenza dell?utente al di fuori dell?abitacolo del veicolo.
Ci? pu? risultare particolarmente pericoloso per l?utente, specialmente nel caso in cui l?intervento di manutenzione debba essere effettuato, ad esempio, sul ciglio di strade a scorrimento veloce.
E? dunque sentita l?esigenza di disporre di un veicolo che consenta di effettuare in sicurezza interventi estemporanei di manutenzione, limitando il tempo di permanenza dell?utente al di fuori dell?abitacolo del veicolo.
Scopo della presente invenzione ? soddisfare le esigenze sopra esposte.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
Il suddetto scopo ? raggiunto da un veicolo come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene descritta nel seguito una forma preferita di attuazione, a titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati nei quali:
? la figura 1 illustra una vista prospettica di un veicolo secondo una prima forma di realizzazione dell?invenzione comprendente un sistema di sollevamento;
? le figure 2A, 2B e 2C illustrano rispettive condizioni operative del veicolo di figura 1;
? la figura 3 illustra uno schema funzionale di un veicolo visto dal basso secondo una seconda forma di realizzazione dell?invenzione comprendente un sistema di sollevamento; e
? le figure 4A, 4B e 4C illustrano rispettive condizioni operative del veicolo di figura 3.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
Nella figura 1 ? illustrato un veicolo 1 secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione e comprendente un telaio 2 mobile rispetto al suolo S per mezzo di una pluralit? di ruote 3 e un sistema di sollevamento 4 per sollevare il telaio 2 e le ruote 3 lungo una direzione Z sostanzialmente perpendicolare al suolo S.
Il sollevamento del veicolo 1 mediante il sistema di sollevamento 4 consente di allontanare le ruote 3 dal suolo S per consentire all?utente di effettuare interventi di manutenzione/sostituzione delle ruote 3.
In particolare, il sistema di sollevamento 4 pu? essere utilizzato per movimentare il telaio 2 e le ruote 3 parallelamente alla direzione Z in avvicinamento e in allontanamento dal suolo S.
Nel seguito, il termine ?suolo? indica la superficie di appoggio del veicolo 1 ed, in particolare, delle ruote 3, su cui si scarica il peso dell?intero veicolo 1.
In particolare, il veicolo 1 comprende una porzione anteriore 1a ed una porzione posteriore 1b secondo una direzione di avanzamento del veicolo stesso. Inoltre, il veicolo 1 definisce un asse X longitudinale e un asse Y perpendicolare all?asse X. In uso, gli assi X ed Y sono sostanzialmente perpendicolari alla direzione Z.
Il veicolo 1 definisce anche un alloggiamento 5 conformato per alloggiare almeno parzialmente il sistema di sollevamento 4. Tale alloggiamento 5 comprende una cavit? definita dal telaio 2 e provvista di almeno un?apertura (non mostrata) affacciata verso il suolo S. Tale apertura ? configurata per permettere al sistema di sollevamento 4 di fuoriuscire dall?alloggiamento 5.
Il veicolo 1 comprende, inoltre, un?interfaccia utente 40 configurata per ricevere un comando C di movimentazione, mediante il quale l?utente richiede il sollevamento del telaio 2 per mezzo del sistema di sollevamento 4 e un?unit? di controllo 41 connessa in modo operativo all?interfaccia utente 40.
L?interfaccia utente 40 pu? essere alloggiata fissa all?interno dell?abitacolo del veicolo 1, oppure pu? essere separata rispetto ad esso. Ad esempio, l?interfaccia utente 40 pu? essere un display integrato nella plancia dell?abitacolo, oppure integrata in un dispositivo mobile come uno smartphone o un tablet.
In dettaglio, il sistema di sollevamento 4 comprende una porzione di attacco 6 collegata al telaio 2, almeno un dispositivo di sollevamento 7 collegato alla porzione di attacco 6 ed estendibile tra una posizione retratta e una posizione estesa, e mezzi di azionamento automatici 8 configurati per spostare il dispositivo di sollevamento 7 tra la posizione retratta e la posizione estesa.
In dettaglio, l?unit? di controllo 41 ? operativamente connessa ai mezzi di azionamento automatici 8, allo scopo di controllare lo spostamento del dispositivo di sollevamento 7 tra la posizione retratta e la posizione estesa.
In dettaglio, nella posizione retratta il dispositivo di sollevamento 7 ? completamente contenuto nell?alloggiamento 5 e distanziato dal suolo S.
Diversamente, nella posizione estesa il dispositivo di sollevamento 7 ? almeno parzialmente estratto dall?alloggiamento 5, ? a contatto con il suolo S e solleva almeno parte del telaio 2 e delle ruote 3 rispetto al suolo S. Pertanto, una o pi? delle ruote 3 pu? essere distanziata dal suolo S lungo la direzione Z tramite il dispositivo di sollevamento 7 e, al contempo, una o pi? delle altre ruote 3 pu? essere a contatto con il suolo S.
In ulteriore dettaglio, parallelamente alla direzione Z il dispositivo di sollevamento 7 ha un?estensione maggiore in corrispondenza della posizione estesa che in corrispondenza della posizione retratta.
Come mostrato in figura 1, il veicolo 1 comprende quattro dispositivi di sollevamento 7 collegati a rispettive porzioni di attacco 6. In particolare, i quattro dispositivi di sollevamento 7 sono distanziati tra loro parallelamente agli assi X e Y. Preferibilmente, i dispositivi di sollevamento 7 sono disposti ciascuno in prossimit? di una rispettiva ruota 3. In dettaglio, nella forma di realizzazione mostrata in figura 1, i quattro dispositivi di sollevamento 7 sono disposti ai quattro vertici di un quadrato ideale.
Ciascuno dei dispositivi di sollevamento 7 ? atto ad essere a contatto con una rispettiva porzione distinta del suolo S quando, in uso, ? nella posizione estesa.
Inoltre, i dispositivi di sollevamento 7 possono essere contenuti in un unico alloggiamento 5, oppure in rispettivi alloggiamenti 5 distinti tra loro e definiti dal veicolo 1.
Facendo riferimento, per brevit?, ad un solo dispositivo di sollevamento 7, esso comprende, in particolare, una porzione di base 9, una porzione di collegamento 10 fissata alla porzione di attacco 6 e una porzione intermedia 11, che collega operativamente la porzione di base 9 e la porzione di collegamento 10.
La porzione di base 9 ? configurata cooperare direttamente a contatto con una rispettiva porzione di suolo S quando il dispositivo di sollevamento 7 ? nella posizione estesa. La porzione di base 9 pu? essere, ad esempio, una piastra di appoggio.
La porzione intermedia 11 ? disposta tra la porzione di base 9 e la porzione di collegamento 10 parallelamente alla direzione Z. Inoltre, la porzione intermedia 11 definisce una posizione contratta e una posizione allungata. In particolare, nella posizione contratta la porzione di base 9 e la porzione di collegamento 10 sono ad una distanza d1 tra loro parallelamente alla direzione Z (figura 2A). Nella posizione allungata, la porzione di base 9 e la porzione di collegamento 10 sono ad una distanza d2 tra loro lungo la direzione Z, che ? maggiore della distanza d1 (figura 2C).
Secondo la prima forma di realizzazione, i mezzi di azionamento automatici 8 sono di tipo elettromeccanico e comprendono un motore elettrico 12 dotato di un albero di uscita 17 e un meccanismo di trasmissione 13 atto a tramettere la rotazione dell?albero di uscita 17 ad un dispositivo di sollevamento 7. In particolare, la rotazione trasmessa dal meccanismo di trasmissione 13 determina lo spostamento del dispositivo di sollevamento 7 tra la posizione retratta e la posizione estesa.
Secondo tale prima forma di realizzazione, il meccanismo di trasmissione 13 comprende una vite 15 impegnante una madrevite (non illustrata). Inoltre, la porzione intermedia 11 comprende un parallelogramma articolato 14.
In particolare, la vite 15 ? mossa dal motore elettrico 12 e la madrevite ? portata dal parallelogramma articolato 14. Nella forma di realizzazione mostrata in figura 1, la vite 15 coincide con l?albero di uscita 17. Diversamente, la vite 15 ? collegata meccanicamente all?albero di uscita 17. Inoltre, tra l?albero di uscita 17 e la vite 15 pu? essere interposto un riduttore di velocit?.
Il parallelogramma articolato 14 ? contraibile o allungabile parallelamente alla direzione Z per effetto della rotazione della vite 15 nella detta madrevite. In particolare, quando il parallelogramma articolato 14 ? nella posizione contratta, il dispositivo di sollevamento 7 ? nella posizione retratta, mentre quando il parallelogramma articolato 14 ? nella posizione allungata, il dispositivo di sollevamento 7 ? nella posizione estesa.
Come mostrato in figura 1, ciascuno dei dispositivi di sollevamento 7 ? mosso da un rispettivo motore elettrico 12 tramite un rispettivo meccanismo di trasmissione 13. Inoltre, l?unit? di controllo 41 ? operativamente collegata a ciascun motore elettrico 12.
Pertanto, ciascun dispositivo di sollevamento 7 pu? essere posizionato in modo indipendente dagli altri dispositivi di sollevamento 7 tra le rispettive posizioni retratte ed estese.
In dettaglio, l?utente pu? fornire un comando C di movimentazione con cui richiede la movimentazione di uno o pi? dispositivi di sollevamento 7.
Il funzionamento del veicolo 1 secondo la prima forma di realizzazione ? descritto a partire da una condizione in cui tutti i dispositivi di sollevamento 7 sono completamente contenuti nell?alloggiamento 5 e tutte le ruote 3 poggiano sul suolo S (figura 2a). In particolare, in tale condizione, le porzioni di base 9 dei rispettivi dispositivi di sollevamento 7 sono distanziate dal suolo S.
A partire da tale condizione, l?utente inserisce il comando C di movimentazione nell?interfaccia utente 40, richiedendo il sollevamento di almeno parte del telaio 2 e di una o pi? ruote 3 parallelamente alla direzione Z. L?unit? di controllo 41 riceve tale comando C di movimentazione dall?interfaccia utente 40 e controlla sulla base di questo uno o pi? dispositivi di sollevamento 7 e, in particolare, i relativi motori elettrici 12.
Nel seguito, si descrive il caso in cui l?utente richiede l?attivazione di un solo dispositivo di sollevamento 7.
In particolare, la rotazione dell?albero di uscita 17 di tale dispositivo di sollevamento 7 viene trasmessa al rispettivo parallelogramma articolato 14 tramite il meccanismo di trasmissione 13. Pertanto, la vite 15 del meccanismo di trasmissione 13 ruota rispetto alla detta madrevite e il parallelogramma articolato 14 si sposta dalla posizione contratta verso la posizione allungata. Di conseguenza, il dispositivo di sollevamento 7 inizia a fuoriuscire dall?alloggiamento 5.
Una volta che la porzione di base 9 ? a contatto con il suolo S (figura 2B), l?ulteriore rotazione della vite 15 determina la movimentazione di almeno parte del telaio 2 parallelamente alla direzione Z. In particolare, il sistema di sollevamento 4 trasmette al suolo S almeno parte del peso del veicolo 1 tramite la porzione di base 9.
Quando il parallelogramma articolato 14 raggiunge la posizione allungata (figura 2C), il dispositivo di sollevamento 7 ? nella posizione estesa. A questo punto ? possibile eseguire l?intervento di manutenzione del veicolo 1.
Il veicolo 1? illustrato in figura 3 ? simile al veicolo 1 e verr? descritto nel seguito solo in quanto differisce da esso, dunque parti uguali o corrispondenti dei veicoli 1, 1? saranno indicate ove possibile con i medesimi numeri di riferimento.
In particolare, il veicolo 1? differisce dal veicolo 1 per il fatto di comprendere un sistema di sollevamento 4? i cui mezzi di azionamento automatici 8? comprendono una sorgente 30? di fluido in pressione.
Secondo tale seconda forma di realizzazione, la porzione intermedia 11? ? fluidicamente connessa alla sorgente 30? di fluido in pressione ed ? mobile tra la posizione contratta e la posizione allungata in funzione della pressione di tale fluido.
Come mostrato nella figura 3, la sorgente 30? di fluido in pressione comprende un serbatoio 31? di fluido e una macchina a fluido 32? fluidicamente connessa a detto serbatoio 31? e ai dispositivi di sollevamento 7?. La macchina a fluido 32? ? atta a richiamare il fluido contenuto nel serbatoio 31? e ad incrementarne la pressione.
In particolare, il fluido contenuto nel serbatoio 31? ? un fluido comprimibile, ad esempio, aria. Pertanto, i mezzi di azionamento automatici 8? sono di tipo pneumatico e la macchina a fluido 32? ? un compressore.
Alternativamente, il fluido contenuto nel serbatoio 31? ? un fluido incomprimibile, ad esempio, olio. Pertanto, i mezzi di azionamento automatici 8? sono di tipo oleodinamico e la macchina a fluido 32? ? una pompa.
Come mostrato in figura 3, il veicolo 1? comprende quattro dispositivi di sollevamento 7? collegati al telaio 2 mediante rispettive porzioni di attacco 6. Tali dispositivi di sollevamento 7? sono atti ad essere a contatto con rispettive porzioni distinte del suolo S quando, in uso, sono nelle rispettive posizioni estese.
In particolare, la sorgente 30? di fluido in pressione ? fluidicamente connessa a ciascuno dei quattro dispositivi di sollevamento 7 mediante rispettivi condotti fluidici 18a, 18b, 18c, 18d.
Facendo riferimento, per brevit? ad un solo dispositivo di sollevamento 7?, esso comprende una porzione intermedia 11?, che ? fluidicamente connessa alla sorgente 30? di fluido in pressione e che pu? essere disposta tra una posizione contratta e una posizione allungata.
Come mostrato nelle figure 4a, 4b e 4c, la porzione intermedia 11? comprende un cilindro 20? fissato alla porzione di collegamento 10 e fluidicamente connesso alla sorgente 30? di fluido in pressione. In particolare, il cilindro 20? ? fisso rispetto al telaio 2.
All?interno del cilindro 20? ? disposto un pistone (non mostrato), che ? scorrevole per effetto della pressione del fluido. In particolare, il pistone pu? scorrere all?interno del cilindro 20? per una certa corsa parallela alla direzione Z.
La porzione intermedia 11? comprende, inoltre, uno stelo 22? avente una prima estremit? (non mostrata), che ? fissata al pistone e una seconda estremit? opposta alla prima lungo la direzione Z.
La porzione intermedia 11? comprende, ancora, un elemento a soffietto 23?. Tale elemento a soffietto 23? ha una prima ed una seconda estremit? opposte tra loro lungo la direzione Z. In particolare, la prima estremit? ? fissata alla porzione di base 9, mentre la seconda estremit? ? fissata alla seconda estremit? dello stelo 22?.
Anche l?elemento a soffietto 23? ? fluidicamente connesso alla sorgente 30? di fluido in pressione ed ? contraibile o allungabile parallelamente alla direzione Z per effetto della pressione del detto fluido.
L?elemento a soffietto 23? comprende una camera espandibile (non mostrata) configurata per ricevere il fluido in pressione dalla sorgente 30?. In particolare, il fluido in pressione ricevuto nella camera espandibile ne determina la progressiva espansione parallelamente lungo la direzione Z e di conseguenza, determina l?allungamento dell?elemento a soffietto 23?.
Come illustrato nelle figure 4a, 4b e 4c, il cilindro 20?, il pistone, lo stelo 22? e l?elemento a soffietto 23? sono disposti in sequenza parallelamente alla direzione Z nel verso che va dal telaio 2 al suolo S. Pertanto, lo scorrimento del pistone verso il suolo S determina l?avvicinamento dell?elemento a soffietto 23? al suolo S.
Preferibilmente, la porzione intermedia 11? ? configurata in modo tale che al termine della corsa del pistone all?interno del cilindro 20?, la porzione di base 9 ? portata a contatto con il suolo S (figura 4B).
Inoltre, l?elemento a soffietto 23? ? preferibilmente configurato per essere contratto o allungato per effetto della pressione del fluido al termine del detto scorrimento del pistone (figura 4C). In alternativa, l?elemento a soffietto 23? pu? essere contratto o allungato simultaneamente allo scorrimento del pistone nel cilindro 20?.
Come mostrato in figura 3, i mezzi di azionamento automatici 8? comprendono anche mezzi valvola 33? fluidicamente interposti tra la macchina a fluido 32? e i dispositivi di sollevamento 7?.
I mezzi valvola 33? sono configurati per impedire selettivamente il passaggio del fluido in pressione tra la sorgente 30? di fluido in pressione e uno o pi? dei dispositivi di sollevamento 7?.
In particolare, come illustrato in figura 3, i mezzi valvola 33? sono fluidicamente collegati al condotto di mandata della macchina a fluido 32?. Inoltre, i condotti 18a, 18b, 18c e 18d si diramano dai mezzi valvola 33?. I mezzi valvola 33? sono anche operativamente collegati all?unit? di controllo 41.
Il funzionamento del veicolo 1? secondo la seconda forma di realizzazione ? descritto a partire da una condizione in cui tutti i dispositivi di sollevamento 7? sono completamente contenuti nell?alloggiamento 5 e tutte le ruote 3 poggiano sul suolo S (figura 4a).
Considerando per semplicit? il caso in cui tramite il comando C di movimentazione l?utente richiede che un solo dispositivo di sollevamento 7? sia attivato, l?unit? di controllo 41 controlla i mezzi valvola 33? allo scopo di permettere la comunicazione fluidica tra la sorgente 30? e il solo dispositivo di sollevamento 7?.
Di conseguenza, il pistone del dispositivo di sollevamento 7? inizia a scorrere lungo la direzione Z all?interno del cilindro 20?, determinando l?avvicinamento dell?elemento a soffietto 23? al suolo S. Preferibilmente, il pistone scorre finch? la porzione di base ? a contatto con il suolo S (figura 4B).
A questo punto, l?allungamento dell?elemento a soffietto 23? determina il sollevamento di parte del telaio 2 rispetto al suolo S. In particolare, il sistema di sollevamento 4? trasmette al suolo S almeno parte del peso del veicolo 1? tramite la porzione di base 9.
Quando il pistone ha raggiunto il massimo della corsa disponibile e l?elemento a soffietto 23? raggiunge la posizione allungata (figura 4C), il dispositivo di sollevamento 7? ? nella posizione estesa. A questo punto ? possibile eseguire l?intervento di manutenzione del veicolo 1.
Il funzionamento del veicolo 1? nel caso in cui l?utente richieda l?attivazione di pi? di un dispositivo di sollevamento 7? ? analogo al funzionamento appena descritto e non ? ripetuto per brevit?.
Da quanto precede, risultano evidenti i vantaggi del veicolo 1, 1? secondo l?invenzione.
Dal momento che il veicolo 1, 1? comprende un sistema di sollevamento 4, 4? per sollevare il telaio 2 parallelamente alla direzione Z, gli interventi estemporanei di manutenzione da eseguirsi sul veicolo 1, 1? possono essere eseguiti con un elevato livello di sicurezza ed in maggiore velocit?. Infatti, il telaio 2 pu? essere sollevato rispetto al suolo S in modo automatico e senza che l?utente abbandoni l?abitacolo del veicolo 1, 1?. Pertanto, il tempo di permanenza dell?utente al di fuori dell?abitacolo del veicolo 1, 1? ? limitato al solo intervento di manutenzione vero e proprio.
Inoltre, poich? il sistema di sollevamento 4, 4? comprende una pluralit? di dispositivi di sollevamento 7, 7? atti a cooperare a contatto con rispettive porzioni distinte del suolo S quando sono nelle rispettive posizione estese, il telaio 2 ? sollevato in modo sicuro e stabile.
In ragione del fatto che i dispositivi di sollevamento 7 sono mossi da un rispettivo motore elettrico 12 e che la comunicazione fluidica tra la sorgente 30? di fluido in pressione e i dispositivi di sollevamento 7? ? selettivamente impedita dai mezzi valvola 33?, ? vantaggiosamente possibile sollevare il telaio 2 in svariati modi, a seconda delle esigenze dell?utente. In particolare, tutti dispositivi di sollevamento 7, 7? potrebbero essere attivati allo scopo di sollevare il telaio 2 in modo parallelo al suolo S. In alternativa, soltanto alcuni dispositivi di sollevamento 7, 7? potrebbero essere attivati, allo scopo di sollevare, ad esempio, la sola porzione anteriore 1a o la sola porzione posteriore 1b del veicolo 1, 1? rispetto al suolo S.
In aggiunta, poich? il veicolo 1, 1? comprende un?interfaccia utente 40 configurata per ricevere il comando C di movimentazione, l?utente pu? comandare il sollevamento del veicolo 1, 1? in modo sicuro. Questo ? vero soprattutto nel caso in cui l?interfaccia utente 40 ? comandabile dall?utente all?interno dell?abitacolo del veicolo 1, 1?.
Risulta infine chiaro che al veicolo 1, 1? realizzato secondo la presente invenzione possono essere apportate modifiche e varianti che tuttavia non escono dall?ambito di tutela definito dalle rivendicazioni.
In particolare, il sistema di sollevamento 4, 4? potrebbe comprendere pi? di quattro dispositivi di sollevamento 7, 7?,anche diversi tra loro.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1.- Veicolo (1; 1?) comprendente:
- un telaio (2) mobile rispetto al suolo (S) per mezzo di una pluralit? di ruote (3); e
- un sistema di sollevamento (4; 4?) per sollevare detto telaio (2) lungo una direzione (Z) sostanzialmente perpendicolare al suolo (S);
detto sistema di sollevamento (4; 4?) comprendendo: - una porzione di attacco (6) collegata a detto telaio (2);
- mezzi di sollevamento (7; 7?) collegati alla detta porzione di attacco (6) ed estendibili tra una posizione retratta, in cui sono completamente contenuti in un alloggiamento (5) definito dal veicolo (1; 1?) e distanziati dal suolo (S), e una posizione estesa, in cui sono almeno parzialmente estratti da detto alloggiamento (5), sono a contatto con il suolo (S) e sollevano, in uso, almeno parte del detto telaio (2) rispetto al suolo (S); e
- mezzi di azionamento automatici (8; 8?) configurati per spostare i detti mezzi di sollevamento (7; 7?) tra la detta posizione retratta e la detta posizione estesa.
2.- Veicolo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di sollevamento (7; 7?) comprendono:
- una porzione di base (9) configurata per cooperare a contatto con il suolo (S) quanto detti mezzi di sollevamento (7; 7?) sono nella detta posizione estesa;
- una porzione di collegamento (10) fissata a detta porzione di attacco (9); e
- una porzione intermedia (11; 11?) operativamente collegante detta porzione di base (9) e detta porzione di collegamento (10) lungo detta direzione (Z);
detta porzione intermedia (11; 11?) definendo una posizione contratta, in cui detta porzione di base (9) e detta porzione di collegamento (10) sono ad una prima distanza (d1) tra loro lungo detta direzione (Z), e una posizione allungata, in cui detta porzione di base (9) e detta porzione di collegamento (10) sono ad una seconda distanza (d2) tra loro lungo detta direzione (Z); detta seconda distanza (d2) essendo maggiore della detta prima distanza (d1).
3.- Veicolo secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui detti mezzi di azionamento automatici (8) comprendono:
- un motore elettrico (12) configurato per mettere in rotazione un albero (17); e
- un meccanismo di trasmissione (13) atto a trasmettere la rotazione di detto albero (17) a detti mezzi di sollevamento (7), per permetterne lo spostamento tra la detta posizione retratta e la detta posizione estesa.
4.- Veicolo secondo la rivendicazione 3, in cui detto sistema di sollevamento (4) comprende una pluralit? di detti mezzi di sollevamento (7) atti ad essere a contatto con rispettive porzioni distinte del suolo (S) quando, in uso, sono nelle rispettive posizioni estese;
ciascuno dei detti mezzi di sollevamento (7) essendo mosso da un rispettivo motore elettrico (12) ed un rispettivo meccanismo di trasmissione (13).
5.- Veicolo secondo le rivendicazioni 3 o 4, in cui detta porzione intermedia (11) comprende un parallelogramma articolato (14) e detto meccanismo di trasmissione (13) comprende un elemento vite (15) ed un elemento madrevite accoppiati tra loro;
detto elemento vite (15) essendo mosso dal detto motore elettrico (12) e detto elemento madrevite essendo portato dal detto parallelogramma articolato (14);
detto parallelogramma articolato (14) assumendo la detta posizione contratta o la detta posizione estesa per effetto della rotazione del detto elemento vite (15) nel detto elemento madrevite.
6.- Veicolo secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di azionamento automatici (8?) comprendono una sorgente (30?) di fluido in pressione;
detta porzione intermedia (11?) essendo fluidicamente collegata a detta sorgente (30?) di fluido in pressione ed essendo configurata per assumere la detta posizione contratta o la detta posizione allungata per effetto della pressione di tale fluido.
7.- Veicolo secondo la rivendicazione 6, comprendente una pluralit? di detti mezzi di sollevamento (7?) collegati al detto telaio (2) mediante rispettive porzioni di attacco (6) e atti ad essere a contatto con rispettive porzioni distinte del suolo (S) quando, in uso, sono nelle rispettive posizioni estese;
ciascuno dei detti mezzi di sollevamento (7?) comprendendo una rispettiva porzione intermedia (11?) fluidicamente connessa a detta sorgente (30?) di fluido in pressione.
8.- Veicolo secondo le rivendicazioni 6 o 7, in cui detta porzione intermedia (11?) comprende:
- un cilindro (20?) fissato a detta porzione di collegamento (10) e fluidicamente connesso alla detta sorgente (30?) di fluido in pressione;
- un pistone scorrevole all?interno del detto cilindro (20?) lungo detta direzione (Z) per effetto della pressione del detto fluido;
- uno stelo (22?) comprendente una prima estremit?, in corrispondenza della quale ? fissato al detto pistone e una seconda estremit? opposta alla prima estremit? lungo detta direzione (Z); e
- un elemento a soffietto (23?) avente una prima estremit? fissata a detta porzione di base (9) e una seconda estremit? opposta alla prima estremit? lungo detta direzione (Z) e fissata alla seconda estremit? del detto stelo (22?);
detto elemento a soffietto (23?) essendo fluidicamente connesso a detta sorgente (30?) di fluido in pressione ed essendo contraibile o allungabile lungo detta direzione (Z) per effetto della pressione del detto fluido.
9.- Veicolo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui detti mezzi di azionamento automatici (8?) comprendono mezzi valvola (33?) fluidicamente interposti tra la detta sorgente (30?) di fluido in pressione e i detti mezzi di sollevamento (7?);
detti mezzi valvola (33?) essendo configurati per impedire selettivamente il passaggio del detto fluido in pressione tra la detta sorgente (30?) di fluido in pressione e i detti mezzi di sollevamento (7?).
10.- Veicolo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente:
- un?interfaccia utente (40) configurata per ricevere da parte dell?utente un comando (C) di movimentazione di detto telaio (2) e di tali ruote (3) mediante detto sistema di sollevamento (4; 4?); e
- un?unit? di controllo (41) operativamente connessa ai detti mezzi di azionamento automatici (8; 8?) e alla detta interfaccia utente (40) per ricevere detto comando (C) di movimentazione;
detta unit? di controllo (41) essendo configurata per controllare i detti mezzi di azionamento automatici (8; 8?) allo scopo di spostare i detti mezzi di sollevamento (7; 7?) tra la detta posizione retratta e la detta posizione estesa.
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