IT202000017479A1 - Staffa aggancio boa - Google Patents

Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo dell?invenzione

Il progetto si riferisce ad un supporto a regolazione rapida, atto a collegare la boa di segnalazione alla cintura di zavorra subacquea, composto da due piastre sovrapposte, una delle quali riportante un occhiello, e accoppiate per mezzo di viti prigioniere e galletti.

Descrizione della tecnica relativa

I supporti per cintura di zavorra convenzionali vengono comunemente applicati su un piombo di zavorra.

Pur consentendo l?uso a mani libere della boa di segnalazione ad esso collegata, non impediscono la perdita della cintura di zavorra in caso di sgancio accidentale, di emergenza o di tattica.

Con tali supporti, poich? la trazione avviene su un solo piombo, scorrevole sulla cintura, esso, in caso di sgancio della stessa, si sfilerebbe, trascinandone eventualmente altri, e permettendo un recupero solo parziale della cintura o, al limite, del solo piombo collegato alla boa.

Scopo e sintesi dell? invenzione

Il progetto si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota.

In sintesi, esso si riferisce ad un supporto composto da due piastre sovrapposte, una delle quali riportante un occhiello atto a collegare la boa per mezzo di dispositivi di aggancio rapido (es.: moschettoni, etc.), e accoppiate per mezzo di viti prigioniere e galletti.

Lo scopo del progetto ? riferito da quanto segue.

Il supporto, applicato all' estremit? libera della cintura di zavorra, quella verso cui scorrono i piombi in fase di sfilamento, non permette tale sfilamento in caso di sgancio della cintura, o, nel caso in cui, dopo tale sgancio, essa venga sostenuta dal lato opposto (lato fibbia), da punti intermedi o da un solo piombo.

Breve descrizione dei disegni

La figura 1 ? una vista dall?alto dell?esploso del supporto.

La figura 2 ? una vista di profilo dell?esploso del supporto.

Descrizione particolareggiata

Il progetto si riferisce ad un supporto a regolazione rapida (senza l?ausilio di attrezzi) da applicare alla cintura di zavorra, caratterizzato da una notevole resistenza alla trazione, atto a collegare la boa di segnalazione alla suddetta cintura.

Esso comprende due piastre sovrapposte (1, 4), due distanziali (3), due galletti (7) e due cappucci (8). La prima piastra (1) reca due viti prigioniere (2), su ciascuna delle quali ? montato, ad interferenza e a contatto con la piastra, un distanziale (3) di spessore calibrato; la seconda piastra (4) reca un occhiello (5) e due fori (6).

Il principio di funzionamento ? basato sullo schiacciamento della parte della cintura di zavorra inserita tra le due piastre, assicurato dalla tensione del complesso piastre-viti prigioniere-galletti, la cui entit? ? proporzionale alle coppie di serraggio dei galletti e allo spessore dei due distanziali.

Le sue funzioni sono:

- consentire l?uso a mani libere della boa di segnalazione; - impedire la perdita della stessa;

- impedire la perdita della cintura di zavorra in caso di sgancio accidentale, di emergenza o di tattica.

Contrariamente ad altri sistemi adottati, il supporto in questione viene fissato direttamente alla cintura di zavorra, alla sua estremit? libera, cio? quella verso cui scorrono i piombi in fase di sfilamento.

In tale posizione esso impedisce il loro sfilamento nel caso in cui la cintura sganciata venga sostenuta dal lato opposto (lato fibbia), da punti intermedi, o da un solo piombo. Inoltre, in caso di sgancio accidentale, di emergenza o di tattica, la trazione esercitata in fase di recupero avverr? sulla cintura, e non, come generalmente avviene, su un solo piombo, scorrevole su di essa, che, sfilandosi, e trascinandone eventualmente altri, permetterebbe un recupero solo parziale della cintura o, al limite, del solo piombo collegato alla boa.

Infine, data la sua peculiarit? di regolazione rapida, esso ? facilmente amovibile affinch? si possa effettuare la cosiddetta pesata (aggiunta o sottrazione di piombi di zavorra dalla cintura) sia prima che durante l?immersione.

Ad assemblamento avvenuto, i due cappucci, applicabili manualmente e senza l?ausilio di attrezzi sull'estremit? libera delle viti prigioniere, impediscono la perdita dei galletti e/o di altre parti del supporto, in caso di svitamento totale degli stessi, di solito accidentale (cio? quando non vengono serrati correttamente), prerogativa, questa, particolarmente apprezzata durante l' immersione. La loro rimozione pu? altres? essere effettuata manualmente e senza l?ausilio di attrezzi, nel caso in cui occorra disassemblarlo completamente.

La destinazione d?uso per la quale tale supporto ? stato ideato non esclude il suo utilizzo per molteplici altre applicazioni. Nell?impiego subacqueo, ad esempio, si enumerano alcuni casi notevoli:

- collegamento alla cintura di zavorra di equipaggiamenti subacquei gonfiabili indicanti il punto di emersione;

- collegamento alla cintura di zavorra di una boa di segnalazione o di altri dispositivi galleggianti, per impedire, da terra, da natanti, da piattaforme, la perdita della cintura o del dispositivo ad essa collegato;

- collegamento di una boa di segnalazione, o di altri dispositivi galleggianti, ad equipaggiamenti dotati di imbracature e simili, per impedire la perdita della boa, del dispositivo galleggiante o deH?equipaggiamento.

Istruzioni per fuso:

1. Assemblare le due piastre (1, 4) infilando le due viti prigioniere (2) della prima piastra (1) negli appositi fori (6) della seconda piastra (4). Nel caso in cui l?equipaggiamento sul quale verr? applicato non presentasse fasce con estremit? libere, assemblare le due piastre interponendo ad esse la fascia prescelta.

2. Avvitare i due galletti (7) sulle viti prigioniere (2) lasciando una luce tra le due piastre, sufficiente a contenere lo spessore della cintura di zavorra. Nel caso in cui l?equipaggiamento sul quale verr? applicato non presentasse fasce con estremit? libere, serrare a fondo i due galletti (7) e passare al punto 5.

3. Inserire l?estremit? libera della cintura di zavorra tra le due piastre (1, 4) ponendo supporto in prossimit? del primo piombo.

4. Serrare a fondo i due galletti (7).

5. Applicare i due cappucci (8) alle viti prigioniere (2).

6. Collegare la boa di segnalazione all?occhiello (5) per mezzo di dispositivi ad aggancio rapido (es.: moschettoni, etc.).

L?operazione risulta cosi completata.

Claims (6)

RIVENDICAZIONI

1. Supporto collegamento boa comprendente:

- due piastre (1, 4);

- due distanziali (3);

- due galletti (7);

- due cappucci (8).

2. Supporto collegamento boa secondo la rivendicazione 1, in cui la prima piastra (1) reca due viti prigioniere (2),

3. Supporto collegamento boa secondo la rivendicazione 1, in cui la seconda piastra (4) reca un occhiello (5) e due fori (6).

4. Supporto collegamento boa secondo la rivendicazione 1, in cui i distanziali (3):

- hanno spessore calibrato;

- sono montati ad interferenza sulle viti prigioniere (2),

5. Supporto collegamento boa secondo la rivendicazione 1, in cui i galletti (7) gli conferiscono la peculiarit? di ?regolazione rapida?.

6. Supporto collegamento boa secondo la rivendicazione 1, in cui i cappucci (8):

- impediscono la perdita dei galletti (7) e/o di altre parti del supporto;

- sono applicabili e removibili manualmente e senza l' ausilio di attrezzi.