IT202000016570A1

IT202000016570A1 - Apparato di taglio

Info

Publication number: IT202000016570A1
Application number: IT102020000016570A
Authority: IT
Inventors: Davide Penazzi; Matteo VENTURINI
Original assignee: Sacmi
Priority date: 2020-07-08
Filing date: 2020-07-08
Publication date: 2022-01-08
Also published as: US20220009119A1; US12036690B2; EP3936289B1; CN113910340A; EP3936289A1

Description

Descrizione di invenzione industriale

Apparato di taglio

Campo tecnico

[0001] L?invenzione concerne un apparato di taglio per incidere capsule o tappi, ad esempio di plastica, del tipo utilizzato per la chiusura di contenitori quali, ad esempio, bottiglie. In particolare, l?invenzione riguarda un apparato per effettuare delle incisioni su una parete laterale delle capsule. Le incisioni effettuate possono determinare nel corpo della capsula un anello di garanzia, o porzioni di collegamento fra anello di garanzia e parete laterale della capsula, come ad esempio bretelle o bandelle o cerniere, o definire altre porzioni di capsula.

Background dell?invenzione

[0002] Gli apparati di taglio noti, tipicamente, hanno una struttura del tipo a giostra, comprendenti mandrini e mezzi di presa delle capsule montati sulla periferia della giostra angolarmente distanziati tra loro e ruotabili su se stessi. Ciascun mandrino ? configurato per impegnarsi in una capsula per porre in rotazione la capsula su se stessa e trasportare la capsula lungo un percorso circolare di avanzamento attraverso una o pi? zone nelle quali sono disposti dispositivi di taglio, che provvedono a incidere o tagliare la parete laterale della capsula.

[0003] Sono noti dispositivi di taglio che comprendono coltelli atti a tagliare o incidere una capsula nella propria parete laterale per ottenere una linea circonferenziale di indebolimento al fine di formare una banda di garanzia oppure aperture orizzontali sulla parete laterale. La tipologia di taglio effettuata da tali dispositivi ? anche nota con il nome di taglio orizzontale.

[0004] Sono inoltre noti dispositivi di taglio atti a tagliare o incidere, in uno o pi? punti o zone, una parete laterale di una capsula in determinate posizioni radiali secondo una direzione sostanzialmente parallela all?asse della capsula, al fine di ottenere zone di indebolimento nella banda di garanzia oppure per definire porzioni di collegamento tra la banda di garanzia e la restante parte della parete laterale della capsula, quali bretelle o cerniere. La tipologia di taglio effettuata da tali dispositivi ? anche nota con il nome di taglio verticale.

[0005] Sono noti apparati di taglio che comprendono dispositivi di taglio atti sia a praticare una incisione circonferenziale sia a praticare una incisione verticale sulla parete laterale della capsula in predeterminate posizioni radiali della capsula. Questi ultimi dispositivi di taglio generalmente comprendono un elemento per il taglio orizzontale, a valle del quale ? posizionato un elemento provvisto di una lama verticale per incidere la capsula mediante un taglio verticale.

[0006] Un inconveniente degli apparati di taglio dell?arte nota ? lo slittamento tra il mandrino e la capsula soprattutto durante il contatto con i dispositivi di taglio. Tale slittamento provoca una perdita di sincronizzazione fra la capsula e i componenti dell?apparato di taglio. Questo pu? comportare che le incisioni vengano eseguite sulle capsule in posizioni spaziali diverse da quelle previste, facendo perdere funzionalit? al prodotto finito.

[0007] Per ovviare al suddetto inconveniente, nell?arte nota sono previsti mezzi di presa montati sui mandrini comprendenti elementi mobili radialmente conformati in modo da trattenere la capsula dall?interno della stessa premendo radialmente contro pi? punti interni della parete laterale.

[0008] Tuttavia, i mezzi di presa sono costituiti da una pluralit? di componenti che rendono complessi questi apparati di taglio.

[0009] Inoltre, occorre che la parete interna della capsula sia conformata affinch? presenti superfici contro le quali i suddetti mezzi di presa possano interagire per trattenere la capsula. Ci? causa una certa complicazione strutturale della capsula che rende pi? elevati i costi di produzione della stessa, in particolar modo quando la capsula presenta anche una forma esterna non assialsimmetrica, come ad esempio nel caso in cui si desidera produrre una capsula con linguetta o porzione di presa o porzione di impegno con le dita ? anche nota come visiera o berretto ? e/o con cerniere esterne in rilievo sulla periferia della capsula, come nel caso di una capsula snap. Infatti, i costi di progettazione degli apparati per produrre capsule aumentano se occorre prevedere oltre a una forma esterna non regolare anche strutture complesse interne del corpo della capsula.

[0010] Uno scopo dell?invenzione ? di migliorare gli apparti di taglio di tipo noto.

[0011] Un ulteriore scopo dell?invenzione ? prevedere un apparato per incidere capsule in grado di risolvere i limiti o svantaggi della tecnica nota.

[0012] Uno scopo ulteriore dell?invenzione ? prevedere un apparato di taglio per incidere capsule nel quale venga assicurata una corretta posizione delle incisioni sulle capsule, in particolare delle incisioni verticali.

[0013] Ancora un altro scopo, ? di prevedere un apparato di taglio per incidere capsule non assialsimmetriche oppure capsule con profilo esterno non regolare, in particolare capsule provviste di linguetta o porzione di presa e/o aventi una cerniera esterna, come ad esempio le capsule snap.

[0014] Tali scopi sono raggiunti dall?apparato di taglio secondo una o pi? delle rivendicazioni sotto riportate.

[0015] L?apparato in oggetto pu? comprendere un mandrino atto ad alloggiare in un suo alloggiamento cavo un elemento che si proietta dal corpo della capsula.

[0016] L?apparato in oggetto pu? comprendere un dispositivo di taglio integrato nel mandrino che ruota insieme alla capsula e la incide quando tale capsula si trova in punti predeterminati del percorso di avanzamento all?interno dell?apparato di taglio.

[0017] Grazie all?invenzione ? possibile ottenere un apparato di taglio per incidere capsule che permetta un orientamento preciso della capsula rispetto ad una lama, in particolare una lama di taglio verticale.

[0018] Grazie all?invenzione ? possibile ottenere un apparato di taglio per incidere capsule non assialsimmetriche esternamente che limiti o addirittura annulli lo slittamento tra la capsula e il mandrino dell?apparato di taglio.

[0019] L?apparato secondo l?invenzione consente di ottenere una incisione su una capsula provvista di una protrusione, come ad esempio una linguetta o una porzione di presa o una cerniera in rilievo rispetto alla parete laterale, in particolare su una capsula di tipo snap.

[0020] Grazie all?invenzione ? dunque possibile ridurre gli scarti nella produzione di capsule provviste di intagli.

Breve descrizione dei disegni

[0021] L?invenzione potr? meglio essere compresa ed attuata con riferimento ai disegni allegati, che ne illustrano alcune forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:

Figura 1 ? una sezione assiale di un gruppo mandrino e di un gruppo di supporto di capsule previsti in un apparato di taglio di capsule, in cui il gruppo mandrino e il gruppo di supporto di capsule sono mostrati in una configurazione distanziata;

Figura 2 ? una sezione assiale parziale e ingrandita del gruppo mandrino e del gruppo di supporto di capsule di Figura 1 in una configurazione di presa e in una zona di taglio orizzontale;

Figura 3 ? una sezione assiale come quella di Figura 1 del gruppo mandrino e parziale del gruppo di supporto di capsule in una configurazione di presa e in una zona di taglio verticale;

Figura 4 ? una vista dal basso di un mandrino compreso nel gruppo mandrino di Figura 1; Figura 5 ? una sezione assiale di una porzione del mandrino di Figura 4 illustrante un alloggiamento per una capsula snap;

Figura 6 ? una vista in pianta schematica di una zona di alimentazione di capsule dell?apparato di taglio di Figura 1;

Figura 7 ? una vista in pianta di una parte dell?apparato di taglio di Figura 1, nella quale sono mostrate una zona di taglio orizzontale e una zona di taglio verticale;

Figura 8 ? un dettaglio ingrandito di Figura 7 illustrante una capsula snap in corrispondenza della zona di taglio verticale e in una posizione di taglio;

Figura 9 ? una vista prospettica di una capsula snap atta ad essere alloggiata nel mandrino di Figura 4;

Figura 9A ? una sezione assiale della capsula snap di Figura 9;

Figura 10 ? una vista parziale prospettica di una capsula con cerniera a bretelle atta ad essere alloggiata in una seconda forma realizzativa del mandrino;

Figura 11 ? una vista parziale prospettica di una capsula con cerniera ad arco atta ad essere alloggiata in una terza forma realizzativa del mandrino.

Descrizione dettagliata

[0022] Facendo riferimento alle Figure da 1 a 7, ? descritto un apparato di taglio 1 disposto per tagliare o incidere tappi o capsule 10. Le capsule 10 sono utilizzabili per chiudere contenitori, ad esempio bottiglie.

[0023] Con riferimento alla Figura 9, ciascuna capsula 10, realizzata ad esempio in plastica, ha un corpo a forma di tazza e comprende:

- una parete di base o parete superiore 11 di forma sostanzialmente circolare;

- una parete laterale 12, ad esempio una parete sostanzialmente cilindrica, che si estende dal perimetro della parete superiore 11, lungo una direzione parallela ad un asse principale C della capsula 10, fino ad un proprio bordo libero 14;

- una protrusione 16, che si estende dalla parete laterale 12 all?esterno del corpo della capsula 10, nel seguito indicata come ?protrusione esterna 16? per distinguerla da elementi del corpo della capsula eventualmente presenti e protrudenti internamente ad essa, come ad esempio un filetto di avvitamento o un anello di tenuta. La protrusione 16 causa alla capsula 10 di non essere assialsimmetrica.

[0024] Nella versione di capsula di Figura 9 e 9A, la capsula 10 ? del tipo snap e la protrusione esterna 16 ? una linguetta o porzione di presa o porzione di ingaggio per le dita ? anche nota come visiera o berretto ? disposta per essere presa e spinta verso l?alto dalle dita di un utilizzatore durante l?apertura del contenitore al quale la capsula 10 ? stata applicata.

[0025] La protrusione esterna 16 pu? essere una piastra, ossia sostanzialmente planare, ad esempio con forma in pianta che ricorda una mezzaluna. In particolare, la protrusione esterna 16 si estende in direzione sostanzialmente radiale, ossia sostanzialmente ortogonale all?asse principale C della capsula 10 e per un certo tratto di circonferenza della parete laterale 12 della capsula 10 ad una quota intermedia fra quella della parete superiore 11 e il bordo libero 14 della parete laterale 12.

[0026] La protrusione esterna 16 comprende una pluralit? di facce che, durante le operazioni di taglio all?interno dell?apparato di taglio 1, si trovano in contatto o circondate da superfici di riscontro e contenimento di un mandrino dell?apparato di taglio stesso; le superfici di riscontro e contenimento consentono di mantenere la capsula in una predeterminata posizione radiale rispetto al mandrino, come verr? descritto nel seguito.

[0027] Nella versione di Figura 9, la protrusione esterna 16 comprende una prima faccia laterale 16a e una seconda faccia laterale 16b opposte fra loro, che si estendono sostanzialmente parallele all?asse principale C della capsula 10 e che delimitano lateralmente, in direzione circonferenziale, la protrusione esterna 16. Una faccia frontale 16d collega la prima faccia laterale 16a e la seconda faccia laterale 16b e definisce insieme ad esse uno spessore della protrusione esterna 16. Inoltre, la protrusione esterna 16 comprende una faccia superiore 16c e una faccia inferiore 16e, opposte e sostanzialmente parallele fra loro. L?estensione della faccia superiore 16c e della faccia inferiore 16e su un rispettivo piano ortogonale all?asse principale C ? maggiore dello spessore della protrusione esterna 16, ossia dell?estensione in altezza lungo l?asse principale C delle facce laterali 16a, 16b e della faccia frontale 16d. In altre parole, la faccia inferiore 16e e la faccia superiore 16c hanno una estensione prevalente circonferenzialmente alla capsula 10, ossia hanno dimensione maggiore misurata lungo la circonferenza periferica della capsula 10. Lo spessore della protrusione esterna 16 ? sostanzialmente costante, ma pu? anche non essere constante, ad esempio pu? variare con gradualit?, oppure la faccia superiore 16c o la faccia inferiore 16e pu? comprendere rilievi o avvallamenti.

[0028] La capsula 10 pu? inoltre comprendere un elemento interno, ad esempio un anello di tenuta 13, che ? disposto internamente al corpo a tazza e collegato ad una superficie interna 11b (Figura 9A) della parete di base 11. L?anello di tenuta 13, di forma sostanzialmente cilindrica, sostanzialmente coassiale con la parete laterale 12, si aggetta dalla superficie interna 11b della parete di base o parete superiore 11 internamente al corpo a tazza della capsula 10 nella stessa direzione di estensione della parete laterale 12; in altre parole, l?anello di tenuta 13 ha un diametro esterno minore di quello della parete laterale 12. L?anello di tenuta 13 si estende per una lunghezza lungo l?asse principale C sensibilmente minore dell?altezza della parete laterale 12. L?anello di tenuta 13 pu? essere parte integrale del corpo a tazza della capsula 10.

[0029] Con riferimento alla Figura 9A, la parete di base 11 ? provvista di una superficie esterna 11a, disposta esternamente al corpo a tazza, oltre che della superficie interna 11b, disposta internamente al corpo a tazza della capsula 10. La superficie interna 11b, a sua volta, pu? comprendere una porzione periferica 11c disposta internamente al corpo a tazza della capsula 10 e in prossimit? della parete laterale 12. La superficie periferica 11c ? dunque delimitata dalla parete laterale 12 e dall?elemento interno, in particolare dall?anello di tenuta 13. La superficie periferica 11c ha ad esempio una forma di corona circolare.

[0030] Come mostra Figura 1, l?apparato di taglio 1 comprende una giostra 20 portamandrini, di tipo noto, di cui ? raffigurata soltanto una esigua porzione. La giostra 20 ? rotante attorno ad un asse di rotazione verticale, non raffigurato, ma sostanzialmente parallelo all?asse principale C della capsula 10 in Figura 1, e aziona in rotazione attorno all?asse verticale una pluralit? di mandrini 70 e una pluralit? di rispettivi supporti 93 disposti per movimentare le capsule 10 lungo un percorso di avanzamento in una direzione di avanzamento T (Figura 7), tale percorso di avanzamento essendo definito sostanzialmente in una zona circonferenziale periferica della giostra 20. A ciascun mandrino 70 corrisponde un rispettivo supporto 93. Un mandrino 70 e il rispettivo supporto 93 interagiscono con una capsula 10 per volta. Ciascun mandrino 70 ? incluso in un gruppo mandrino 60 e ciascun supporto 93 ? incluso in un gruppo di supporto 90.

[0031] Ciascun mandrino 70 pu? dunque muoversi lungo la direzione di avanzamento T e pu? ruotare attorno ad un asse R del proprio gruppo mandrino 60.

[0032] Il supporto 93 pu? muoversi lungo il percorso di avanzamento insieme al mandrino 70 ed ? fisso in rotazione rispetto ad un proprio asse R?. L?asse R? ? parallelo all?asse R del mandrino 70, in particolare ? coassiale all?asse R.

[0033] Il supporto 93, inoltre, ? mobile lungo l?asse R?, o equivalentemente lungo l?asse R se coassiale all?asse R?, secondo una direzione di sollevamento S1, per avvicinarsi al mandrino 70 cos? da trattenere la capsula 10 contro il mandrino 70 stesso e secondo una direzione di abbassamento S2, contraria alla direzione di sollevamento S1, per rilasciare la capsula 10 e poter accogliere una nuova capsula.

[0034] Il mandrino 70 ? conformato per interagire con la capsula 10 e per portare in rotazione la capsula 10 intorno ad un asse di rotazione coassiale all?asse R, mentre la capsula 10 ? supportata dal rispettivo supporto 93. Come verr? dettagliato in seguito, Il mandrino 70 ? conformato per alloggiare la protrusione 16 in modo da fermare nell?uso la rotazione della capsula 10 in una posizione predefinita rispetto al mandrino 70 cos? da orientare la capsula 10 in una posizione angolare predefinita.

[0035] Ciascuna capsula 10 ? cos? trattenuta tra il mandrino 70 e il rispettivo supporto 93 per consentire operazioni di taglio sulla stessa in posizioni prestabilite della parete laterale 12 rispetto alla protrusione 16.

[0036] L?apparato di taglio 1 comprende una zona di taglio orizzontale 40 (Figure 2 e 7) e una zona di taglio verticale 50 (Figure 3 e 7) che sono raggiunte e attraversate dai gruppi mandrino 60 e dai rispettivi gruppi di supporto 90 durante il funzionamento dell?apparato di taglio 1. L?apparato di taglio 1 comprende, inoltre, una zona di ingresso o di alimentazione 30, mostrata in Figura 6, e una zona di scarico, non illustrata, a valle della zona di taglio verticale 50.

[0037] Con riferimento alle Figure 2 e 7, quando la capsula 10 si trova nella zona di taglio orizzontale 40, la capsula 10 interagisce con un dispositivo di taglio fisso dell?apparato di taglio 1, in particolare, una lama o coltello di taglio orizzontale 41, che provvede ad incidere tale capsula 10 secondo una prima direzione orizzontale parallela ad un piano ortogonale all?asse principale C della capsula 10, ad una quota intermedia fra una quota dove la protrusione esterna 16 ? collegata al corpo della capsula 10 e una quota corrispondente al bordo libero 14 della parete laterale 12. La lama o coltello di taglio orizzontale 41 pu? essere configurato per ottenere una linea circonferenziale di indebolimento sulla capsula 10 al fine di formare una banda di garanzia.

[0038] La zona di taglio orizzontale 40 si trova a valle della zona di alimentazione 30, sul percorso di avanzamento a forma sostanzialmente di arco di circonferenza lungo la direzione di avanzamento T. La lama di taglio orizzontale 41 comprende un bordo di taglio 43 che, in una vista in pianta come quella di Figura 7, ? di forma sostanzialmente ad arco di circonferenza e giace su un piano orizzontale ad una quota rialzata rispetto ad un elemento di guida 44, che funge da superficie di contrasto su cui la capsula 10 rotola durante l?operazione di taglio orizzontale mentre la capsula 10 ? posta in rotazione su se stessa dal mandrino 70. La lama di taglio orizzontale 41 ? montata in modo amovibile su un primo telaio 42, ad esempio collegato ad un basamento (non raffigurato) della giostra 20. Figura 1 mostra la posizione della lama di taglio orizzontale 41 rispetto al mandrino 70 e la relativa quota rispetto ad una superficie di bordo 66 di una estremit? inferiore 65 del mandrino 70.

[0039] Facendo riferimento alle Figure 3, 7 e 8, quando la capsula 10 si trova nella zona di taglio verticale 50, un dispositivo di taglio 80 dell?apparato di taglio 1 provvede ad effettuare una o pi? incisioni su tale capsula 10 secondo una seconda direzione sostanzialmente parallela a quella dell?asse principale C della capsula 10, ossia una o pi? incisioni verticali. La posizione angolare delle incisioni verticali, quando in numero superiore a uno, pu? dipendere dall?estensione dell?incisione orizzontale effettuata nella zona di taglio orizzontale 40 e/o da elementi di forma presenti nella capsula 10, ad esempio pu? dipendere dalla posizione e dall?estensione della protrusione esterna 16 lungo la circonferenza della capsula 10 stessa.

[0040] Nella versione raffigurata, la zona di taglio verticale 50 si trova, dunque, a valle della zona di taglio orizzontale 40, sul percorso di avanzamento a forma sostanzialmente ad arco di circonferenza che la giostra 20 fa compiere alla pluralit? di capsule 10, tramite la pluralit? di gruppi mandrino 60 e tramite la pluralit? di gruppi di supporto 90. In una versione non raffigurata, la zona di taglio verticale 50 pu? essere posta all?inizio del percorso di avanzamento delle capsule 10 e, in questo caso, il dispositivo di taglio effettua una o pi? incisioni verticali sulle capsule 10 prima che la lama di taglio orizzontale 41 agisca sulle stesse. In una ulteriore versione non raffigurata, la zona di taglio orizzontale pu? essere divisa in due zone di taglio orizzontale distanziate tra loro, di cui una prima zona di taglio orizzontale si trova all?inizio del percorso di avanzamento e una seconda zona di taglio orizzontale si trova pi? prossima alla fine del percorso di avanzamento, prevedendo pertanto due lame per il taglio orizzontale, ciascuna lama disposta nella rispettiva zona di taglio orizzontale. In questa versione, tra le due zone di taglio orizzontale ? interposto il dispositivo di taglio per operare sulle capsule una o pi? incisioni verticali; in questo caso, la sequenza dei tagli o incisioni comprende almeno un taglio orizzontale, poi una o pi? incisioni verticali, poi nuovamente almeno un ulteriore taglio orizzontale. I due tagli orizzontali potrebbero non essere distinguibili sulla capsula, concorrendo entrambi a formare una linea di indebolimento che definisce la banda di garanzia. La zona di taglio verticale 50 comprende un rullo 51, atto a riscontrare un profilo di camma di un elemento di contrasto 82 previsto nel dispositivo di taglio 80; il contatto tra il rullo 51 e l?elemento di contrasto 82 consente di azionare il dispositivo di taglio 80 il quale ? montato sul mandrino 70, ruota insieme al gruppo mandrino 60, ed ? mobile rispetto al mandrino 70, come verr? di seguito descritto. Il rullo 51 ? montato folle su un albero 52 fissato ad un secondo telaio 54, in una predeterminata posizione angolare esternamente alla giostra 20. Il secondo telaio 54 e dunque l?albero 52 sono fissi rispetto alla giostra 20, mentre il rullo 51 pu? ruotare sull?albero 52. Il secondo telaio 54 pu? anche coincidere con il primo telaio 42 su cui ? montato il dispositivo di taglio fisso, ossia la lama di taglio orizzontale 41.

[0041] Il dispositivo di taglio 80 ? disposto per realizzare una incisione nella parete laterale 12 della capsula 10 quando il mandrino 70 raggiunge la zona di taglio 50, prevista sul percorso di avanzamento lungo la direzione di avanzamento T.

[0042] Il dispositivo di taglio 80 ? montato sul mandrino 70, ? ruotabile con il mandrino 70 intorno all?asse R di rotazione del mandrino 70 e comprende un braccio oscillante 81 che pu? oscillare intorno ad un asse di oscillazione O ortogonale all?asse R. Diversamente da quanto illustrato, l?asse di oscillazione O pu? anche essere inclinato rispetto all?asse R. In altre parole, l?asse di oscillazione O non ? parallelo all?asse R. Il braccio oscillante 81 pu? avere, ad esempio, una forma in sezione in elevazione sostanzialmente a ?U? o arcuata. Ad una estremit? libera o inferiore del braccio oscillante 81 ? montata almeno una lama 84 per taglio verticale. La lama 84 per taglio verticale ha, dunque, un bordo di taglio sostanzialmente parallelo all?asse principale C della capsula 10. L?estremit? inferiore del braccio oscillante 81 pu? comprendere una pluralit? di lame, in particolare lame per il taglio verticale, ad esempio parallele tra loro e disposte ad una distanza predefinita l?una dall?altra. Alcune lame della pluralit? di lame possono essere sfalsate rispetto alle altre cos? da effettuare incisioni a quote diverse sulla parete laterale 12 della capsula 10.

Naturalmente, la lama 84 pu? anche essere una lama per taglio inclinato, ossia obliquo rispetto all?asse principale C della capsula 10 ma che non sia un taglio orizzontale. Il braccio oscillante 81 pu? dunque comprendere una lama o un pluralit? di lame per taglio verticale oppure una lama o una pluralit? di lame per taglio inclinato oppure una lama o una pluralit? di lame che sia una qualunque combinazione di lame per taglio verticale e lame per taglio inclinato.

[0043] Il dispositivo di taglio verticale 80 comprende, inoltre, un elemento di contrasto 82 il cui profilo a camma ? progettato per contattare il rullo 51. Il dispositivo di taglio verticale 80 comprende, inoltre, un elemento elastico 83, ad esempio una molla, con il quale, il dispositivo di taglio verticale 80 ? collegato al mandrino 70 e il quale consente al braccio oscillante 81 di agire come cedente quando l?elemento di contrasto 82 entra in contatto con il rullo 51. Le estremit? dell?elemento elastico 83 si interfacciano, con collegamenti noti, rispettivamente con una porzione sostanzialmente centrale del braccio oscillante 81 rivolta verso il mandrino 70 e una porzione laterale del mandrino 70, rivolta verso il braccio oscillante 81.

[0044] Il braccio oscillante 81 pu? quindi muoversi in oscillazione, relativamente al mandrino 70, fra due posizioni: una posizione aperta J, mostrata in Figura 1, in cui la lama 84 per taglio verticale ? pi? distante dal mandrino 70, e una posizione chiusa o di taglio K, mostrata in Figura 3, in cui la lama 84 per taglio verticale ? pi? vicina al mandrino 70 e, durante il funzionamento, interagisce con la parete laterale 12 della capsula 10.

[0045] Facendo riferimento alla Figura 1, il braccio oscillante 81, e dunque il dispositivo di taglio verticale 80, ? mantenuto nella posizione aperta J dalla forza sviluppata dall?elemento elastico 83 in estensione.

[0046] Facendo riferimento alla Figura 3, il braccio oscillante 81 ? azionato in oscillazione dal rullo 51 montato sul secondo telaio 54 fisso collocato nella zona di taglio 50 esternamente al mandrino 70. Il dispositivo di taglio verticale 80 ? mantenuto nella posizione chiusa o di taglio K dall?azione del rullo 51 che tramite il contatto con il profilo a camma dell?elemento di contrasto 82 comprime l?elemento elastico 83, in modo tale che la lama o la pluralit? di lame di taglio verticale 84 riscontri e incida la parete laterale 12 in punti prestabiliti di essa.

[0047] Facendo riferimento in particolar modo alle Figure 7 e 8, l?elemento di contrasto 82 fissato sul braccio oscillante 81 presenta un profilo di camma o di contatto convesso conformato in modo da contattare il 51 rullo, in un predeterminato punto di un percorso compiuto dall?elemento di contrasto 82, tale percorso essendo dato dalla combinazione del moto rotatorio della giostra 20 sul proprio asse verticale e dal moto rotatorio del gruppo mandrino 60 sul proprio asse R. Il contatto fra il rullo 51 e il profilo di contatto dell?elemento di contrasto 82 del dispositivo di taglio verticale 80 consente di avvicinare gradualmente la lama o la pluralit? di lame per il taglio verticale 84 alla parete laterale 12 della capsula 10 fino ad inciderla nei punti prestabiliti.

[0048] Facendo ora riferimento alle Figure 1, 2 e 3, il gruppo mandrino 60 comprende il mandrino 70 e un albero porta-mandrino 62 accoppiati fra loro tramite accoppiamento amovibile noto, tale accoppiamento permettendo all?apparato di taglio 1 di essere attrezzato con un eventuale diverso mandrino (o parti dello stesso) adatto ad operare su un diverso tipo di capsula o di smontare il mandrino 70 per generiche operazioni di manutenzione. Il mandrino 70 e l?albero porta-mandrino 62 sono accoppiati in modo da consentire al gruppo mandrino 60 nel suo insieme di ruotare intorno al proprio asse R. Un cuscinetto 61 (Figure 1 e 3) ? montato con il proprio anello interno all?albero portamandrino 62 e con il proprio anello esterno ad un telaio 63 della giostra 20.

[0049] L?albero porta-mandrino 62 ? inoltre collegato a mezzi di azionamento tramite una trasmissione che porta un moto di rotazione del gruppo mandrino 60 sul proprio asse R. Tale trasmissione ? progettata in modo da sincronizzare il moto di rotazione della giostra 20 al moto di rotazione del gruppo mandrino 60. In altre parole, ad una posizione angolare della giostra 20 corrisponde una posizione angolare predeterminata del gruppo mandrino 60 intorno al proprio asse R. Il gruppo mandrino 60, inoltre, durante l?intero funzionamento dell?apparato di taglio 1, mantiene sostanzialmente la stessa quota rispetto al basamento (non mostrato) dell?apparato, orientato ortogonalmente all?asse R.

[0050] Ciascun mandrino 70 pu? dunque muoversi lungo la direzione di avanzamento T e pu? ruotare attorno all?asse R del proprio gruppo mandrino 60. Il mandrino 70, come di seguito descritto, ? conformato per interagire con la capsula 10, per portare in rotazione la capsula 10 intorno ad un asse di rotazione coassiale all?asse R e per fermare la rotazione della capsula 10 in una posizione angolare predefinita.

[0051] Con riferimento alla Figura 1, il mandrino 70 presenta una forma sostanzialmente cilindrica ed ? provvisto di un?estremit? superiore 64 per l?accoppiamento con l?albero porta-mandrino 62 e un?estremit? inferiore 65 disposta in uso per interagire con la capsula 10. Il mandrino 70 comprende inoltre una cavit? 75 nella quale ? almeno parzialmente inserito un inserto di presa 71 disposto per interagire con la capsula 10, in particolare disposto per contattare una porzione della capsula 10 distinta dalla protrusione 16.

[0052] Il mandrino 70 comprende, su una porzione di bordo della cavit? 75, una sede di orientamento o alloggiamento cavo 74, atto ad accogliere almeno una porzione della protrusione 16 della capsula 10 per consentire l?orientamento angolare della capsula 10 intorno all?asse R rispetto al mandrino 70. In questo modo, la capsula 10 pu? essere orientata rispetto a ciascun dispositivo di taglio dell?apparato di taglio 1, quale ad esempio alla lama 41 e/o al dispositivo di taglio 80, cos? da garantire una posizione precisa delle incisioni sulla parete laterale 12 della capsula 10.

[0053] Con riferimento alle Figure 4 e 5, la sede di orientamento o alloggiamento cavo 74 comprende una superficie di riscontro 74a, 74b disposta per riscontrare una rispettiva faccia laterale 16a, 16b della protrusione 16. Ciascuna superficie di riscontro ? conformata per cooperare con la rispettiva faccia laterale 16a, 16b per arrestare la rotazione della capsula 10 indotta dal mandrino 70. L?alloggiamento cavo 74, inoltre, comprende una superficie di contenimento 78, o superficie superiore, disposta per essere affacciata alla faccia 16c della protrusione 16. In altre parole, la superficie di contenimento 78 ? sostanzialmente ortogonale all?asse R e limita gli spostamenti della protrusione 16 all?interno della sede di orientamento 74 in direzione assiale. La sede di orientamento o alloggiamento cavo 74 ? dunque una rientranza di forma cuboide collegata alla cavit? 75. La sede di orientamento o alloggiamento cavo 74 comprende, inoltre, una superficie frontale 74d disposta per affacciarsi e riscontrare la faccia frontale 16d della protrusione 16. La superficie frontale 74d funge anch?essa da superficie di contenimento, ossia che contiene o limita spostamenti della protrusione 16 all?interno della sede di orientamento 74, ed ? la superficie della sede di orientamento 74 pi? distante dall?asse R. Le superfici di riscontro 74a e 74b sono non ortogonali all?asse R, in particolare sono superfici che si estendono in una direzione parallela all?asse R, ma possono anche essere inclinate rispetto a tale asse. L?alloggiamento cavo 74, inoltre, ha una forma in pianta sostanzialmente uguale ad una forma in pianta della protrusione 16, in particolare l?alloggiamento cavo 74 ha un volume e una forma tale da ricalcare l?ingombro della protrusione esterna 16 a meno di eventuali giochi.

[0054] La sede di orientamento o alloggiamento cavo 74 pu? alloggiare protrusioni esterne che possono essere di geometria diversa dalla protrusione esterna 16, purch? l?ingombro della protrusione esterna, definito nel caso della protrusione 16 dalle facce laterali 16a e 16b, dalla faccia frontale 16d e dalla faccia superiore 16c, possa essere contenuto nella sede definita dalla sede di orientamento 74.

[0055] La sede di orientamento 74 del mandrino 70 ? conformata per alloggiare la protrusione 16 in modo da fermare nell?uso una rotazione della capsula 10 in una posizione predefinita rispetto al mandrino 70, cos? da orientare la capsula 10 rispetto al dispositivo di taglio 80.

[0056] Il mandrino 70, inoltre, comprende una superficie di arresto 77 disposta per contattare la superficie esterna 11a della parete di base 11 esternamente al corpo a tazza. La superficie di arresto 77 ? in contatto con la superficie 11a quando la capsula 10 ? trattenuta fra il supporto 93 e il mandrino 70. La superficie di arresto 77 comprende una superficie sostanzialmente a forma di arco di corona circolare.

[0057] L?inserto di presa 71 ? mobile assialmente lungo un asse, che pu? essere coassiale con l?asse R, tra una posizione di riposo L, mostrata in Figura 1, in cui l?inserto di presa 71 ? pi? distante da una regione di fondo 76 e, in base alla posizione relativa tra supporto 93 e mandrino 70, non interagisce oppure entra in contatto con la capsula 10, e una posizione di lavoro M, mostrata nelle Figure 2 e 3, in cui l?inserto di presa 71 ? pi? vicino alla regione di fondo 76 della cavit? 75 e, durante il funzionamento, contatta la superficie esterna 11a della capsula 10. L?inserto di presa 71 ? di forma anulare e fissato alla regione di fondo 76 della cavit? 75 attraverso mezzi elastici, ad esempio una molla 68. Uno o pi? elementi rigidi di centraggio, ad esempio un perno di centraggio 67. ? disposto per guidare l?inserto di presa 71 durante lo spostamento assiale. Nella regione di fondo o cielo 76 sono dunque presenti una o pi? sedi concave (Figura 5), o fori ciechi, atte a impegnare le estremit? rispettivamente dei mezzi elastici 68 e degli uno o pi? elementi rigidi di centraggio 67. L?inserto di presa 71 presenta delle sedi concave, o fori ciechi, su una sua superficie superiore rispettivamente atte ad impegnare le estremit? dei mezzi elastici 68 e le estremit? di uno o pi? elementi rigidi di centraggio 67. Le sedi concave presenti sulla superficie superiore dell?inserto di presa 71 sono disposte in corrispondenza delle sedi concave presenti sul cielo 76. I mezzi elastici 68 e gli uno o pi? elementi rigidi di centraggio sono disposti in direzione sostanzialmente parallela all?asse R del gruppo mandrino 60.

[0058] La molla 68, collegata alla regione di fondo 76 e all?inserto di presa 71, ? disposta per premere l?inserto di presa 71 contro la superficie esterna 11a della parete di base 11 della capsula 10 durante il funzionamento.

[0059] L?inserto di presa 71 ? scorrevole lungo uno stelo 72 fissato al mandrino 70 in corrispondenza di un?area sostanzialmente centrale del cielo 76. Lo stelo 72 ha una forma sostanzialmente cilindrica e, in una porzione rivolta verso la capsula 10, presenta una sezione maggiorata nel diametro, ossia una testa 73. La testa 73 svolge la funzione di elemento di finecorsa per l?inserto di presa 71 nella posizione di riposo L, in modo che quest?ultimo sia trattenuto all?interno della cavit? 75.

[0060] L?inserto di presa 71 presenta come superficie inferiore una superficie terminale 79 che ? a forma di arco di corona circolare avente un diametro esterno minore del diametro interno dell?arco di corona circolare della superficie di arresto 77.

[0061] Come sopra indicato, l?inserto di presa 71 pu? spostarsi lungo una direzione sostanzialmente parallela all?asse R del gruppo mandrino 60 fra la posizione di riposo L e la posizione di lavoro M. Facendo riferimento alla Figura 2 e alla Figura 3, nella posizione di lavoro M, l?inserto di presa 71 ? posizionato in modo che la superficie terminale 79 dell?inserto di presa 71, intesa per contattare la superficie esterna 11a, sia sostanzialmente ad una medesima quota della superficie di arresto 77. Nella posizione di lavoro M dell?inserto di presa 71, la superficie di arresto 79 dell?inserto di presa 71 si trova a contatto con una corrispettiva porzione ad arco di corona circolare della superficie esterna 11a della parete superiore 11 della capsula 10 e si trova ad una quota superiore rispetto alla quota acquisita nella posizione di riposo L dell?inserto di presa 71; nella posizione di lavoro M, l?inserto di presa 71 esercita una pressione, tramite la molla 68, sulla superficie esterna 11a della parete superiore 11 della capsula 10.

[0062] Facendo riferimento alla Figura 1, nella posizione di riposo L, l?inserto di presa 71 ? posizionato in modo che la superficie terminale 79 ? ad una quota inferiore della superficie di arresto 77. In altre parole, nella posizione di riposo L dell?inserto di presa 71, la molla 68 si trova nella condizione di massima estensione e la testa 73 impedisce una traslazione ulteriore verso il basso dell?inserto di presa 71. Nella posizione di riposo L la superficie terminale 79 dell?inserto di presa 71 sporge verso il basso ad una quota pi? bassa di quella dell?estremit? inferiore della testa 73, quota inferiore a quella della superficie di arresto 77.

[0063] Facendo riferimento alle Figure 1, 3 e 5, il mandrino 70 inoltre presenta una rientranza laterale o alloggiamento laterale, che si estende da una porzione della superficie laterale verso l?asse R del mandrino 70. Tale rientranza laterale ? atta ad alloggiare il dispositivo di taglio verticale 80.

[0064] Il gruppo di supporto 90 comprende il supporto 93 anche indicato come sollevatore 93. In uso, il gruppo di supporto 90 si muove di moto sostanzialmente rotatorio attorno all?asse verticale di rotazione della giostra 20 in quanto collegato tramite mezzi di collegamento (non mostrati) alla giostra 20.

[0065] Facendo riferimento alle Figure 1, 2 e 3, il sollevatore 93 presenta una forma sostanzialmente cilindrica che si sviluppa lungo il proprio asse principale R? del gruppo di supporto 90 ed ? provvisto di un?estremit? inferiore per l?accoppiamento con un meccanismo a camma (non mostrato) ed un?estremit? superiore rivolta in uso verso la capsula 10 e verso il mandrino 70.

[0066] Come gi? descritto in paragrafi precedenti, il supporto 93 pu? muoversi lungo il percorso di avanzamento insieme al mandrino 70 ed ? fisso in rotazione rispetto all?asse R?, e dunque anche rispetto all?asse R. L?asse R? del supporto 93 ? ad esempio coassiale all?asse R del mandrino 70. Il supporto 93 ? conformato per interagire con la capsula 10 e per trattenere la capsula 10 contro il mandrino 70.

[0067] Come sopra descritto, il supporto 93 ? mobile lungo l?asse R?, o equivalentemente lungo l?asse R se coassiale all?asse R?, nella direzione di sollevamento S1 e nella direzione di abbassamento S2, per rispettivamente avvicinarsi al, ed allontanarsi dal, mandrino 70. Il supporto 93 ?, dunque, azionabile tra una configurazione distanziata D, mostrata in Figura 1, in cui il supporto 93 ? pi? distante dal mandrino 70, e una configurazione di presa E, mostrata nelle Figure 2 e 3, in cui il supporto 93 ? pi? vicino al mandrino 70, per trattenere la capsula 10 in una posizione angolare predefinita.

[0068] Il movimento di traslazione del gruppo di supporto 90 lungo la direzione di sollevamento S1 o la direzione di abbassamento S2, ossia lungo l?asse R?, ? possibile poich? il gruppo di supporto 90 ? collegato ad un meccanismo a camma (non mostrato) che ne governa lo spostamento assiale, in modo sincrono alla rotazione della giostra 20, fra la configurazione distanziata D e la configurazione di presa E.

[0069] Il supporto 93 comprende, inoltre, una ulteriore cavit? 95 nella quale ? inserito almeno parzialmente un ulteriore inserto di presa 91 mobile assialmente lungo l?asse R? tra una ulteriore posizione di lavoro M?, mostrata in Figura 2 e 3, in cui l?ulteriore inserto di presa 91 ? pi? vicino ad una parete di fondo 96 dell?ulteriore cavit? 95 e, durante il funzionamento, interagisce con l?elemento interno 13 della capsula 10, in particolare premendolo, e una ulteriore posizione di riposo L?, mostrata in Figura 1, in cui detto ulteriore inserto di presa 91 ? pi? distante da detta parete di fondo 96 e, durante il funzionamento, in base alla posizione relativa tra supporto 93 e mandrino 70, non interagisce oppure entra in contatto con l?elemento interno 13 della capsula 10.

[0070] Il supporto 93 comprende, inoltre, un elemento a stelo 92, sul quale l?ulteriore elemento di presa 91 pu? scorrere, tale elemento a stelo 92 essendo provvisto di una ulteriore testa 86 che funziona come elemento finecorsa per l?ulteriore elemento di presa 91, quando l?ulteriore elemento di presa si trova nella ulteriore posizione di riposo L?.

[0071] L?ulteriore inserto di presa 91 presenta una forma sostanzialmente cilindrica cava, il cui foro, in posizione centrale, ? accoppiato con gioco alla porzione cilindrica dell?ulteriore elemento a stelo 92, in modo tale che l?ulteriore inserto di presa 91 possa scorrere assialmente fino a riscontrare l?ulteriore testa 86. L?ulteriore elemento a stelo 92, ? fissato al supporto 93 in corrispondenza di un?area centrale della parete di fondo 96.

[0072] Lo spostamento dell?ulteriore inserto di presa 91 tra le due posizioni L?ed M? ? possibile per effetto della presenza di ulteriori mezzi elastici, ad esempio una molla 88, e uno o pi? ulteriori elementi rigidi di guida e centraggio, ad esempio un perno di guida e centraggio 87. Gli ulteriori mezzi elastici 88 sono collegati alla parete di fondo 96 e all?ulteriore inserto di presa 91 e sono disposti per premere l?ulteriore inserto di presa 91 contro l?elemento interno 13 della capsula 10, durante il funzionamento, in particolare quando il supporto 93 ? nella configurazione di presa E e l?ulteriore inserto di presa 91 ? nella ulteriore posizione di lavoro M?. L?ulteriore inserto di presa 91 presenta delle sedi concave, o fori ciechi, su una sua superficie inferiore rispettivamente atte ad impegnare le estremit? degli ulteriori mezzi elastici 88. Le sedi concave o fori ciechi presenti sulla superficie inferiore dell?ulteriore inserto di presa 91 sono disposte in corrispondenza delle sedi concave presenti sulla parete di fondo 96, in modo che i mezzi elastici 88 siano disposti in direzione sostanzialmente parallela all?asse R? del gruppo di supporto 90. Anche gli uno o pi? ulteriori elementi rigidi di guida e centraggio 87 sono disposti parallelamente all?asse R?. Ad esempio, il perno di guida e centraggio 87 ? fissato all?ulteriore elemento di presa 91 ed ? ricevuto in un foro di scorrimento ricavato nella parete di fondo 96, all?interno del quale pu? scorrere per guidare l?ulteriore inserto di presa 91 a muoversi lungo l?asse R?.

[0073] Da quanto sopra e dalle Figure, si pu? notare che la struttura dell?ulteriore elemento di presa 91 e gli elementi che ne consentono lo scorrimento sono del tutto simili alla struttura e agli elementi che consentono il movimento all?elemento di presa 71 nella cavit? 75 prevista sul mandrino 70.

[0074] L?ulteriore inserto di presa 91 presenta come superficie superiore, rivolta verso il mandrino 70 e, in uso, verso la cavit? del corpo cavo della capsula 10, una superficie di estremit? 99, che pu? avere una forma a corona circolare. Tale superficie di estremit? 99 ? disposta per contattare l?elemento interno 13 oppure, nel caso l?elemento interno 13 non sia presente, la superficie inferiore 11b della parete di base 11 della capsula 10.

[0075] Il supporto 93 comprende una superficie di contatto 97 disposta per contattare la porzione periferica 11c della superficie interna 11b della parete di base 11. La superficie di contatto 97 ? in particolare una superficie terminale superiore di una parete anulare 94, che delimita la ulteriore cavit? 95 del supporto 93.

[0076] La superficie di contatto 97 ? in contatto con la porzione periferica 11c quando la capsula 10 ? trattenuta tra il supporto 93 e il mandrino 70, ossia nella configurazione di presa E del supporto 93. Tale superficie di contatto 97 ha forma di corona circolare ed ha un diametro interno che ? maggiore di un diametro esterno dell?arco di corona circolare periferica della superficie di estremit? 99 dell?ulteriore inserto di presa 91. Tale superficie di contatto 97 inoltre comprende un arco di corona circolare periferica del supporto 93, radialmente pi? distante dall?asse R, o equivalentemente dall?asse R?, quando R ed R? sono coassiali.

[0077] Facendo riferimento alla Figura 3, nell?ulteriore posizione di lavoro M?, l?ulteriore inserto di presa 91 ? posizionato in modo che la superficie di estremit? 99 dell?ulteriore inserto di presa 91, intesa per contattare l?elemento interno 13, sia sostanzialmente ad una quota inferiore della superficie di contatto 97. Infatti, nella ulteriore posizione di lavoro M? la superficie di estremit? 99 dell?ulteriore inserto di presa 91 ? a contatto con il bordo inferiore dell'anello di tenuta 13 della capsula 10 e l?ulteriore inserto di presa 91 esercita una pressione, per mezzo dell?elemento elastico 88, sul bordo inferiore dell'anello di tenuta 13 della capsula 10.

[0078] Facendo ancora riferimento alla Figura 1, nella ulteriore posizione di riposo L?, l?ulteriore inserto di presa 91 ? posizionato in modo che la superficie di estremit? 99 ? ad una medesima quota della superficie di contatto 97. In altre parole, nella ulteriore posizione di riposo L? dell?ulteriore inserto di presa 91, gli ulteriori mezzi elastici 88 si trovano nella condizione di massima estensione e la superficie di riscontro anulare dell?ulteriore elemento di testa 86 impedisce una traslazione ulteriore verso l?alto dell?ulteriore inserto di presa 91.

[0079] Nella configurazione distanziata D del gruppo di supporto 90, il gruppo di supporto 90 non ? impegnato nella capsula 10 e la superficie di contatto 97 si trova ad una quota che ? sostanzialmente la stessa di un piano di guida 27 della giostra 20 sul quale transitano le capsule 10 provenienti dalla zona di alimentazione 30. La configurazione distanziata D del gruppo di supporto 90 corrisponde alla posizione di riposo L dell?inserto di presa 71. La configurazione distanziata D del gruppo di supporto 90 corrisponde inoltre alla ulteriore posizione di riposo L? dell?ulteriore inserto di presa 91. In altre parole, quando il gruppo di supporto 90, e dunque il supporto 93, si trova nella configurazione distanziata D, l?inserto di presa 71 e l?ulteriore inserto di presa 91 si trovano nelle rispettive posizioni di riposo L ed L?.

[0080] Facendo riferimento alla Figura 3, nella configurazione di presa E del gruppo di supporto 90, il gruppo di supporto 90 ? impegnato nella capsula 10 e si trova ad una quota tale che la capsula 10 ? a contatto con l?inserto di presa 71 del mandrino 70 e la protrusione 16 ? inserita nella sede di orientamento 74. La configurazione di presa E del gruppo di supporto 90 corrisponde alla ulteriore posizione di lavoro M? dell?ulteriore inserto di presa 91. La configurazione di presa E del gruppo di supporto 90 corrisponde inoltre alla posizione di lavoro M dell?inserto di presa 71. In altre parole, quando il gruppo di supporto 90, e dunque il supporto 93, si trova nella configurazione di presa E, l?inserto di presa 71 e l?ulteriore inserto di presa 91 si trovano nelle rispettive posizioni di lavoro M ed M?.

[0081] Nella configurazione di presa E, nella configurazione distanziata D del gruppo di supporto 90, nelle rispettive posizioni di lavoro M?, M e di riposo L?, L dell?ulteriore elemento di presa 91 e dell?elemento di presa 71, l?asse R di rotazione del gruppo mandrino 60 e l?asse R? di rotazione del gruppo di supporto 90 sono sostanzialmente allineati fra loro e con l?asse principale C della capsula 10.

[0082] Facendo ora riferimento alla Figura 6, come gi? sopra indicato, l?apparato di taglio 1 comprende una zona di ingresso o di alimentazione 30. La zona di alimentazione 30 ? posizionata a valle di una stazione di lavorazione precedente (non illustrata), ad esempio una stazione di formatura delle capsule 10, dalla quale l?apparato di taglio 1 riceve la pluralit? di capsule 10. Nella zona di alimentazione 30, ciascuna capsula 10 viene leggermente ruotata per facilitare l?inserimento della protrusione esterna 16 della capsula 10 nella sede di orientamento o alloggiamento cavo 74 del mandrino 70 quando il supporto 93 avvicina la capsula 10 al mandrino 70 stesso. La zona di alimentazione 30 pu? comprendere un trasportatore 31, ad esempio un nastro trasportatore di tipo noto, atto a movimentare lungo una direzione A di alimentazione una pluralit? di capsule 10 poste in fila una di seguito all?altra, mantenendo queste con la loro concavit? verso il basso, ossia con la parete di base o parete superiore 11 rivolta verso l?alto. Tale trasportatore 31 trasporta la pluralit? di capsule 10, non orientate angolarmente attorno al loro asse principale C, verso una zona di pre-orientamento 22 la quale comprende un membro di pre-orientamento 21 e una guida curva 32 entrambi ad estensione in pianta sostanzialmente ad arco di circonferenza, delimitanti un passaggio per le capsule 10 e atti a guidare e consentire una leggera rotazione a ciascuna capsula 10.

[0083] Il membro di pre-orientamento 21 presenta:

- un recesso 24 per protrusione esterna, atto ad ospitare la protrusione esterna 16 di una delle capsule 10;

- una zona di transizione 26, in cui una superficie inclinata del membro di preorientamento 21 si estende gradualmente dal recesso 24 ad un bordo esterno del membro di pre-orientamento 21 per un determinato angolo di rotazione del membro di preorientamento 21; la zona di transizione 26 ? atta a far avanzare gradualmente la capsula 10 verso la guida curva 32;

- un riscontro per parete laterale 23, ossia una rientranza la cui forma ? atta ad accoppiarsi a una porzione della parete laterale 12 delle capsule 10, per consentire a questa ultima una rotazione attorno al proprio asse.

[0084] In uso, facendo riferimento alla Figura 6, il trasportatore 31 spinge la pluralit? di capsule 10 lungo la direzione di alimentazione A. Il membro di pre-orientamento 21, che ? azionato in moto circolare, accoglie la parete laterale 12 della capsula 10 e la spinge tramite il riscontro per parete laterale 23 verso la guida curva 32. La cooperazione fra il membro di pre-orientamento 21 e la guida curva 32 permette quindi una leggera rotazione sull?asse principale C della protrusione esterna 16 che pu? orientarsi fino a impegnare il corrispettivo recesso per protrusione esterna 24; ci? avviene lungo il percorso sostanzialmente ad arco di circonferenza che si sviluppa per la lunghezza della guida curva 32 della zona di alimentazione 30. Sul bordo del membro di pre-orientamento 21 possono essere previste multiple zone di pre-orientamento 22, ad esempio distanziate fra loro della stessa distanza angolare.

[0085] In corrispondenza del tratto di cooperazione fra il membro di pre-orientamento 22 e la guida curva 32, il gruppo di supporto 90 viene mosso tramite il meccanismo a camma verso l?alto nella direzione di sollevamento S1, parallela all?asse R?, per intercettare la cavit? della capsula 10 e portare la stessa capsula 10 verso il mandrino 70. Il supporto 93, in particolare la parete anulare 94, e l?ulteriore inserto di presa 91 entrano nella cavit? della capsula 10. In questo modo, il supporto 93 solleva la capsula 10 da una quota sostanzialmente uguale a quella del piano di guida 27 ad una quota superiore, in modo che l?inserto di presa 71 del mandrino 70, interagisca con la capsula 10 contattando la superficie esterna 11a della parete superiore 11. L?inserto di presa 71 e l?ulteriore inserto di presa 91, grazie ai mezzi elastici 68, 88, effettuano un?operazione di presa progressiva. Nel frattempo il mandrino 70 sta ruotando sull?asse R in modo sincrono rispetto alla giostra 20. Durante l?ascesa del gruppo di supporto 90 lungo la direzione di sollevamento S1, l?inserto di presa 71 del mandrino 70 giunge in contatto con la capsula 10 e trasmette il moto di rotazione alla capsula 10 attorno all?asse R. Nel gruppo di supporto 90, la superficie di contatto 97 e la parete anulare 94 del supporto 93 e l?ulteriore inserto di presa 91 sono dimensionati per consentire alla capsula 10 di slittare in rotazione rispetto al supporto 93 quando la capsula 10 ? posta in rotazione dal mandrino 70.

[0086] Il movimento di avvicinamento in direzione di sollevamento S1 del gruppo di supporto 90 al gruppo mandrino 60 insieme alla rotazione del gruppo mandrino 70 attorno all?asse R, permette alla capsula 10 di essere trascinata in rotazione dal mandrino 70 e alla protrusione esterna 16 della capsula 10 posta in rotazione di introdursi nella sede di orientamento 74 e di restare in tale posizione grazie all?azione premente sulla capsula operata dall?inserto di presa 71 e dall?ulteriore inserto di presa 91. Nel dettaglio, le superfici di riscontro 74a e 74b della sede di orientamento 74 vengono a trovarsi rispettivamente in corrispondenza delle facce laterali 16a e 16b della protrusione esterna 16. A seconda del verso di rotazione del gruppo mandrino 60 e della capsula 10 attorno all?asse R, ? previsto un contatto di una delle superfici laterali 74a o 74b della sede di orientamento o alloggiamento cavo 74 con una rispettiva faccia laterale 16a o 16b della protrusione 16. Tale contatto limita o addirittura impedisce alla capsula 10 di slittare rispetto al mandrino 70, garantendo cos? la sincronizzazione anche della capsula 10 con il movimento della giostra 20. La sede di orientamento o alloggiamento cavo 74 contribuisce alla trasmissione del moto di rotazione dal mandrino 70 alla capsula 10 e consente di definire una posizione angolare della capsula rispetto al mandrino stesso 70. In altre parole, una volta che la sede di orientamento 74 ? impegnata dalla protrusione esterna 16, il moto di rotazione del gruppo mandrino 60 attorno all?asse R ? trasmesso alla capsula 10 senza slittamenti tra la capsula 10 e il mandrino 70 e il moto di rotazione della capsula 10 ? sincronizzato sia con la giostra 20 sia con il gruppo mandrino 60. In altre parole ancora, l?inserto di presa 71 passa dalla posizione di riposo L alla posizione di lavoro M; l?ulteriore inserto di presa 91 passa dalla ulteriore posizione di riposo L? alla ulteriore posizione di lavoro M? mentre il gruppo di supporto 90 passa da una configurazione distanziata D alla configurazione di presa E. Il dispositivo di taglio 80 si trova nella posizione aperta J.

[0087] Il gruppo mandrino 60 e il gruppo di supporto 90, ruotando insieme alla giostra 20, percorrono un arco di circonferenza tenendo serrata la capsula 10 tra loro con una forza sufficiente a mantenere la capsula 10 con la protrusione 16 alloggiata nell?alloggiamento cavo 74 del mandrino 70 tuttavia consentendo alla capsula 10 di ruotare unitamente al mandrino 70 slittando sul supporto 93, il quale rimane fisso rispetto alla rotazione del mandrino 70. Il gruppo mandrino 60 e il rispettivo gruppo di supporto 90 si allontanano dalla zona di alimentazione 30 e portano la capsula 10 nei pressi della zona di taglio orizzontale 40. Nella zona di taglio orizzontale 40 la lama di taglio orizzontale 41 incide la capsula 10 ad una predeterminata quota sulla parete laterale 12 per un?estensione circonferenziale predeterminata della parete laterale 12, che ? complessivamente pari alla lunghezza del bordo di taglio 43 della lama di taglio orizzontale 41 contro il quale la capsula 10 interagisce. La lama di taglio orizzontale 41, a seconda della forma del bordo di taglio 43 della lama stessa, pu? effettuare una pluralit? di incisioni orizzontali intervallate da interruzioni, nelle quali il materiale della capsula 10 non ? stato perforato; ad esempio, in caso la lama di taglio orizzontale 41 effettui incisioni ravvicinate e sostanzialmente uguali tra loro, le interruzioni tra le incisioni formano i cosiddetti ponticelli sulla parete laterale 12, i quali collegano un anello di garanzia alla restante parte della parete laterale 12. In corrispondenza delle interruzioni pi? estese, ossia zone di parete laterale 12 non perforata pi? ampie, possono essere eseguiti uno o pi? tagli verticali, quando la capsula 10 raggiunge la zona di taglio verticale 50.

[0088] Il gruppo mandrino 60 ruotando insieme alla giostra 20 e sul proprio asse R, nella continuazione del percorso ad arco di circonferenza iniziata, si allontana dalla zona di taglio orizzontale 40 e si porta nei pressi della zona di taglio verticale 50. In un predeterminato punto sul percorso, il dispositivo di taglio 80 interagisce con il rullo 51, portandosi dalla posizione aperta J alla posizione chiusa o di taglio K e incidendo cos? la parete laterale 12 sulle porzioni di capsula 10 predeterminate.

[0089] In una versione, il gruppo di supporto 90 pu? essere folle sul proprio asse R? e dunque libero di ruotare sul proprio asse R? di rotazione, e pu? essere quindi trascinato dal moto rotatorio del gruppo mandrino 60, quando entrambi l?inserto di presa 71 e l?ulteriore inserto di presa 91 si trovano nelle loro rispettive posizioni di lavoro M, M?; in questa versione, il moto rotatorio attorno all?asse R del mandrino 70 viene trasmesso, tramite la capsula 10, al gruppo di supporto 90, quando il gruppo di supporto 90 ? nella configurazione di presa E. ? possibile prevedere una ulteriore versione non raffigurata in cui l?asse di rotazione R del mandrino non ? coassiale con l?asse di rotazione R? del gruppo di supporto.

[0090] Grazie alla conformazione del mandrino ? possibile ottenere un apparato di taglio per incidere capsule non assialsimmetriche esternamente senza limitando o addirittura eliminando ogni slittamento tra la capsula e il mandrino dell?apparato di taglio.

[0091] Grazie all?alloggiamento cavo 74 l?apparato di taglio 1 assicura una corretta posizione delle incisioni sulle capsule, in particolare delle incisioni verticali. Infatti, l?alloggiamento cavo consente un orientamento preciso della capsula rispetto ad una lama dei dispositivi di taglio presenti nell?apparato di taglio, in particolare una lama di taglio verticale. Una corretta posizione della capsula 10 rispetto ai dispositivi di taglio consente di ottenere una maggior precisione della posizione dei tagli e quindi un prodotto finito maggiormente ripetibile.

[0092] L?apparato di taglio 1 sopra descritto effettua incisioni orizzontali e tagli verticali su di una capsula snap, nella quale la protrusione esterna 16 ? una linguetta o una porzione di ingaggio con le dita su cui agisce l?utilizzatore per aprire il contenitore su cui la capsula ? applicata. Adottando una forma diversa da quella sopra descritta e illustrata dell?alloggiamento cavo del mandrino e, opzionalmente, dei rispettivi inserti di presa del mandrino e/o degli inserti di presa del supporto, l?apparato di taglio pu? effettuare incisioni e intagli anche su capsule aventi una protrusione esterna di forma differente dalla porzione di ingaggio per le dita della capsula snap di Figura 9. Ad esempio, l?alloggiamento cavo pu? essere conformato per alloggiare almeno parzialmente una cerniera presente sulla capsula, come previsto nelle versioni descritte qui di seguito. In queste versioni, le parti comuni alla capsula 10 sono indicate con i medesimi numeri di riferimento. Le parti che sono simili per funzione ma di diversa forma sono indicate con numeri di riferimento aventi stesse unit? e decine ma aumentati di centinaia.

[0093] Facendo riferimento alla Figura 10, ? mostrata una versione in cui una capsula 110 comprende una protrusione esterna 116 di forma complessa, comprendente una pluralit? di parti sporgenti dalla parete laterale 12, le quali definiscono una cerniera a bretelle 106. La forma complessiva della cerniera a bretelle 106 ricorda una forma trapezoidale rovesciata o una ?V?. La protrusione esterna 116 comprende tre parti di congiunzione 104, 105a, 105b, di cui due parti di congiunzione superiore 105a, 105b e una parte di congiunzione inferiore 104. La protrusione esterna 116 comprende, inoltre, due strisce inclinate 106a, 106b che sono convergenti in direzione del bordo libero 14 della capsula 116. Le parti di congiunzione 104, 105a, 105b sono elementi elongati cuboidi posti a quote diverse sulla parete laterale 12. Le due strisce inclinate 106a, 106b sono connesse alla medesima parte di congiunzione inferiore 104 in una zona pi? vicina al bordo libero 14 della capsula 110 e ad una rispettiva parte di congiunzione superiore 105a, 105b, tali due parti di congiunzione superiore 105a, 105b essendo poste alla medesima quota e angolarmente distanziate tra loro sulla parete laterale 12 della capsula 110. Le superfici di estremit? della cerniera a bretelle 106 comprendono una pluralit? di prime facce laterali 116a e una pluralit? di seconde facce laterali 116b opposte alle prime facce laterali 116a. Le prime e le seconde facce laterali 116a, 116b sono superfici appartenenti alle parti di congiunzione 104, 105a, 105b e alle strisce inclinate 106a, 106b. Le prime e le seconde facce laterali 116a, 116b si estendono sostanzialmente parallele all?asse principale della capsula 110 e delimitano lateralmente, in direzione circonferenziale, la protrusione esterna 116.

[0094] Le due strisce inclinate 106a, 106b comprendono ciascuna una rispettiva faccia frontale 116d; le facce frontali 116d sono le superfici aventi maggior distanza dall?asse della capsula 110.

[0095] La protrusione esterna 116 comprende anche una pluralit? di facce superiori 116c, in particolare una faccia superiore 116c per ogni parte di congiunzione superiore 105a, 105b. Le due facce superiori 116c si trovano alla medesima quota misurata lungo l?asse della capsula 110, ossia sono allineate. La protrusione esterna 116 comprende, inoltre, una faccia inferiore 116e che ? opposta alle facce superiori 116c ed ? una superficie della parte di congiunzione inferiore 104. Le facce superiori 116c e la faccia inferiore 116e sono sostanzialmente parallele fra loro, pertanto la distanza tra le facce superiori 116c e la faccia inferiore 116e lungo l?asse della capsula 110 ? costante. Le facce superiori 116c e la faccia inferiore 116e sono sostanzialmente piane, ma possono anche comprendere rilievi o avvallamenti. La faccia inferiore 116e e le facce superiori 116c hanno una estensione prevalente circonferenzialmente alla capsula 110, ossia hanno dimensione maggiore misurata lungo la circonferenza periferica della capsula 110.

[0096] La funzione delle prime e seconde facce laterali 116a, 116b ? la stessa delle facce laterali 16a e 16b della capsula 10 di cui alle Figure da 1 a 9. Se l?ingombro della protrusione esterna 116, definito dalle facce laterali 116a e 116b pi? distanti tra loro - ossia le facce laterali 116a e 116b delle due parti di congiunzione superiore 105a, 105b - dalle facce frontali 116d e dalle facce superiori 116c, ? contenuto nella sede definita dalla sede di orientamento 74, allora l?apparato di taglio 1 pu? essere utilizzato per incidere anche le capsule 110 con cerniera a bretelle 106.

[0097] In alternativa alle versioni di apparato sopra descritte, pu? essere prevista una versione dell?apparato di taglio, non raffigurata, in cui il mandrino presenta una sede di orientamento o alloggiamento cavo conformato per alloggiare la protrusione esterna 116. In particolare, l?alloggiamento cavo comprende una superficie di riscontro o una pluralit? di superfici di riscontro, disposta per riscontrare una o pi? delle facce laterali, ad esempio una o pi? delle prime facce laterali 116a oppure una o pi? delle seconde facce laterali 116b oppure tutte le facce laterali 116a, 116b. Anche in queste versioni dell?apparato di taglio, l?alloggiamento cavo ? conformato in modo da avere la superficie di riscontro non ortogonale all?asse R in modo da essere cooperante con la rispettiva faccia laterale 116a, 116b per fermare nell?uso la rotazione della capsula 110 in una posizione predefinita rispetto al mandrino, cos? da orientare la capsula 110 rispetto a ciascun dispositivo di taglio 41, 80. Come per la versione di cui alle Figure da 1 a 9, l?alloggiamento cavo comprende inoltre una superficie di contenimento disposta per essere affacciata alle facce superiori 116c della protrusione esterna 116, ossia alle facce aventi la maggiore estensione circonferenziale, la superficie di contenimento potendo essere sostanzialmente ortogonale all?asse del mandrino. L?alloggiamento cavo pu? avere una forma in pianta sostanzialmente uguale ad una forma in pianta della protrusione esterna 116.

[0098] Facendo ora riferimento alla Figura 11, ? mostrata una versione di capsula 210 avente una protrusione esterna 216 che comprende una cerniera del tipo ad arco 206. La cerniera ad arco 206 comprende una banda arcuata 206, a forma di arco appunto, avente due parti di congiunzione, una parte di congiunzione inferiore 204 e una parte di congiunzione superiore 205, che collegano l?arco alla parete laterale 12 della capsula 210. Le due parti di congiunzione 204, 205 sono zone lineari parallele tra loro poste a quote diverse sulla parete laterale. La banda arcuata 206 ? sollevata dalla parete laterale 12 ad eccezione delle due parti di congiunzione 204 e 205. Su due lati opposti della banda arcuata 206 sono individuabili due superfici laterali di riscontro 216a e 216b aventi una forma di arco di corona circolare.

[0099] Una regione di sommit? 216d della banda arcuata 206 che ? pi? distante dall?asse della capsula 201 delimita l?ingombro della protrusione 216 in direzione radiale.

[0100] Come nel caso della capsula 101, anche nella capsula 201 la funzione delle superfici laterali di riscontro 216a e 216b ? la stessa delle facce laterali 16a e 16b della capsula 10 di cui alle Figure da 1 a 9. Se l?ingombro della protrusione esterna 216, definito dalle superfici laterali di riscontro 216a e 216b e dalla regione di sommit? 216d e dalla parte di congiunzione superiore 205 ? contenuto nella sede definita dalla sede di orientamento 74, allora l?apparato di taglio 1 pu? essere utilizzato per incidere anche le capsule 210 con cerniera ad arco 206.

[0101] In alternativa, pu? essere prevista una versione dell?apparato di taglio, non raffigurata, in cui il mandrino presenta una sede di orientamento o alloggiamento cavo conformato per alloggiare la protrusione esterna 216. Analogamente alle versioni precedentemente descritte, a cui si pu? fare riferimento senza qui riportare le medesime considerazioni, l?alloggiamento cavo comprende, in particolare, una superficie di riscontro o una pluralit? di superfici di riscontro, disposta per riscontrare una o pi? delle superfici laterali di riscontro 216a oppure 216b. L?alloggiamento cavo comprende, inoltre, una superficie di contenimento per contenere superiormente la parte di congiunzione superiore 205 e una superficie frontale disposta per affacciarsi alla regione di sommit? 216d. Anche in queste versioni, l?alloggiamento cavo pu? avere una forma in pianta sostanzialmente uguale ad una forma in pianta della protrusione esterna 216.

[0102] In tutte le versioni di capsula sopra trattate, l?alloggiamento cavo sar? dimensionato opportunamente per alloggiare la protrusione prevista.

[0103] Le protrusioni esterne 116 e 216, se presenti, sono tra loro alternative. Ciascuna di esse pu? essere applicata ad una capsula di tipo snap o anche ad una capsula a vite, come ad esempio le capsule di cui alle Figure 10 e 11. Qualora la capsula abbia le protrusioni esterne 116 oppure 216 e, in posizione diametrale opposta alle protrusioni 116 o 216 una protrusione del tipo a linguetta o una porzione di ingaggio con le dita, come la protrusione 16 di cui alle Figure 9 e 9A, allora in questi casi, l?apparato di taglio comprende un mandrino avente pi? di un alloggiamento cavo, in particolare due alloggiamenti cavi diametralmente opposti.

[0104] Potendo realizzare incisioni in posizioni angolari definite della capsula con una grande precisione e ripetibilit?, l?apparato di taglio secondo l?invenzione consente di ottenere una incisione su una capsula avente un profilo esterno non regolare, non assialsimmetrico, in particolare capsule provviste di una protrusione esterna come una linguetta o una porzione di presa e/o aventi una cerniera esterna, come ad esempio le capsule snap o capsule provviste di cerniera sporgente dalla parete laterale della capsula, siano esse snap o a vite, la protrusione esterna essendo utilizzata per fasare la capsula attraverso la sede di orientamento del mandrino.

[0105] Infatti, fasando angolarmente la capsula con il mandrino tramite la sede di orientamento prevista nel mandrino ? possibile evitare lo slittamento della capsula sul mandrino e cos? evitare una perdita di posizione relativa tra la capsula e il dispositivo di taglio. Grazie all?invenzione ? dunque possibile ridurre gli scarti nella produzione di capsule provviste di intagli.

[0106] Inoltre, la previsione di una sede di orientamento nel mandrino rende l?apparato di taglio pi? semplice rispetto agli apparati di taglio noti che comprendono mezzi di presa provvisti elementi mobili radialmente per trattenere la capsula dall?interno della stessa.

[0107] L?apparato di taglio ? inoltre pi? versatile rispetto agli apparati noti in quanto, verificati i limiti dimensionali della sede di orientamento, ? possibile utilizzare il medesimo mandrino per capsule aventi protrusioni di forme diverse tra loro.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Apparato di taglio per incidere una capsula (10; 110; 210), detta capsula (10; 110;

210) comprendendo un corpo a tazza avente una parete di base (11), una parete laterale (12) e una protrusione (16; 116; 216) proiettantesi da detta parete laterale (12) di detta capsula (10; 110; 210) esternamente ad essa, comprendente:

- un percorso di avanzamento percorribile da detta capsula (10; 110; 210) lungo una direzione di avanzamento (T),

- un mandrino (70) mobile lungo detto percorso di avanzamento e ruotabile attorno ad un proprio asse (R), detto mandrino (70) essendo conformato per interagire con detta capsula (10; 110; 210) e portare in rotazione detta capsula (10; 110; 210) intorno a detto asse (R),

- un supporto (93) mobile lungo detto percorso di avanzamento insieme a detto mandrino (70), detto supporto (93) essendo conformato per interagire con detta capsula (10; 110; 210) e per trattenere detta capsula (10; 110; 210) contro detto mandrino (70),

- un dispositivo di taglio (41, 80) disposto per realizzare una incisione in detta parete laterale (12) di detta capsula (10; 110; 210) quando detto mandrino (70) raggiunge una zona di taglio (40, 50) prevista su detto percorso di avanzamento, caratterizzato dal fatto che detto mandrino (70) comprende un alloggiamento cavo (74) conformato per alloggiare detta protrusione (16; 116; 216) in modo da fermare nell?uso una rotazione di detta capsula (10; 110; 210) in una posizione predefinita rispetto a detto mandrino (70) cos? da orientare detta capsula (10; 110; 210) rispetto a detto dispositivo di taglio (41, 80).

2. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto alloggiamento cavo (74) comprende una superficie di riscontro (74a; 74b) disposta per riscontrare una faccia laterale (16a; 16b; 116a; 116b; 216a; 216b) di detta protrusione (16; 116; 216).

3. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta superficie di riscontro (74a; 74b) ? non ortogonale a detto asse (R).

4. Apparato di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto alloggiamento cavo (74) comprende inoltre una superficie di contenimento (78) disposta per essere affacciata ad una faccia (16c; 116c) di detta protrusione (16; 116) detta faccia (16c; 116c) avendo una estensione prevalente circonferenzialmente a detta capsula (10; 110), detta superficie di contenimento (78) essendo sostanzialmente ortogonale a detto asse (R).

5. Apparato di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto alloggiamento cavo (74) comprende inoltre una ulteriore superficie di contenimento (74d) disposta per essere affacciata ad una ulteriore superficie (16d; 116d; 216d) di detta protrusione (16; 116; 216), detta ulteriore superficie di contenimento (74d) essendo pi? distante da detto asse (R).

6. Apparato di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto alloggiamento cavo (74) ha una forma in pianta sostanzialmente uguale ad una forma in pianta di detta protrusione (16; 116; 216).

7. Apparato di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detto supporto (93) ? mobile per avvicinarsi a, e allontanarsi da, detto mandrino (70) ed ? azionabile tra una configurazione distanziata (D) in cui detto supporto (93) ? pi? distante da detto mandrino (70) e una configurazione di presa (E) in cui detto supporto (93) ? pi? vicino a detto mandrino (70) per trattenere detta capsula (10; 110; 210) in detta posizione predefinita.

8. Apparato di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui detto mandrino (70) comprende una superficie di arresto (77) disposta per contattare una superficie esterna (11a) di detta parete di base (11) esternamente a detto corpo a tazza, detta superficie di arresto (77) essendo in contatto con detta superficie esterna (11a) quando detta capsula (10; 110; 210) ? trattenuta tra detto supporto (93) e detto mandrino (70).

9. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detta superficie di arresto (77) comprende un arco di corona circolare.

10. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 8 oppure 9, in cui detto mandrino (70) comprende inoltre una cavit? (75) nella quale ? inserito almeno parzialmente un inserto di presa (71) disposto per contattare una porzione di detta capsula (10; 110; 210) distinta da detta protrusione (16; 116; 216), detto inserto di presa (71) essendo mobile assialmente lungo detto asse (R) tra una posizione di lavoro (M), in cui detto inserto di presa (71) ? pi? vicino ad una regione di fondo (76) di detta cavit? (75) e, durante il funzionamento, contatta detta superficie esterna (11a), e una posizione di riposo (L), in cui detto inserto di presa (71) ? pi? distante da detta regione di fondo (76).

11. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 10, in cui mezzi elastici (68) sono collegati a detta regione di fondo (76) e a detto inserto di presa (71) e disposti per premere detto inserto di presa (71) contro detta superficie esterna (11a) durante il funzionamento.

12. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 10 oppure 11, in cui in detta posizione di lavoro (M) detto inserto di presa (71) ? posizionato in modo che una superficie terminale (79) di detto inserto di presa (71), intesa per contattare detta superficie esterna (11a), ? sostanzialmente ad una medesima quota di detta superficie di arresto (77) e in detta posizione di riposo (L) detto inserto di presa (71) ? posizionato in modo che detta superficie terminale (79) ? ad una quota inferiore di detta superficie di arresto (77).

13. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 12 quando la rivendicazione 10 dipende dalla rivendicazione 9, in cui detta superficie terminale (79) ? a forma di almeno un arco di corona circolare avente un diametro esterno minore di un diametro interno di detto arco di corona circolare di detta superficie di arresto (77).

14. Apparato di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui detto supporto (93) comprende una superficie di contatto (97) disposta per contattare una porzione periferica (11c) di una superficie interna (11b) di detta parete di base (11), detta porzione periferica (11c) essendo disposta internamente a detto corpo a tazza in prossimit? di detta parete laterale (12), detta superficie di contatto (97) essendo in contatto con detta porzione periferica (11c) quando detta capsula (10; 110; 210) ? trattenuta tra detto supporto (93) e detto mandrino (70).

15. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 14, in cui detta superficie di contatto (97) comprende almeno un arco di corona circolare periferica di detto supporto (93), radialmente pi? distante da detto asse (R).

16. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 14 oppure 15, in cui detto supporto (93) comprende inoltre una ulteriore cavit? (95) nella quale ? inserito almeno parzialmente un ulteriore inserto di presa (91) configurato per interagire con un elemento interno (13) di detta capsula (10; 110; 210), detto elemento interno (13) essendo disposto internamente a detto corpo a tazza e collegato a detta superficie interna (11b) di detta parete di base (11), detto ulteriore inserto di presa (91) essendo mobile assialmente lungo un asse (R?) di detto supporto (93) tra una ulteriore posizione di lavoro (M?), in cui detto ulteriore inserto di presa (91) ? pi? vicino ad una parete di fondo (96) di detta ulteriore cavit? (95) e, durante il funzionamento, interagisce con un elemento interno (13) di detta capsula (10; 110; 210), e una ulteriore posizione di riposo (L?), in cui detto ulteriore inserto di presa (91) ? pi? distante da detta parete di fondo (96).

17. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 16, in cui ulteriori mezzi elastici (88) sono collegati a detta parete di fondo (96) e a detto ulteriore inserto di presa (91) e sono disposti per premere detto ulteriore inserto di presa (91) contro detto elemento interno (13) durante il funzionamento.

18. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 16 oppure 17, in cui in detta ulteriore posizione di lavoro (M?) detto ulteriore inserto di presa (91) ? posizionato in modo che una superficie di estremit? (99) di detto ulteriore inserto di presa (91), intesa per contattare detto elemento interno (13), ? sostanzialmente ad una quota inferiore di detta superficie di contatto (97) e in detta posizione di riposo (L) detto ulteriore inserto di presa (91) ? posizionato in modo che detta superficie di estremit? (99) ? ad una medesima quota di detta superficie di contatto (97).

19. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 18 quando la rivendicazione 14 dipende dalla rivendicazione 12 oppure 13, in cui detta superficie di contatto (97) ? a forma di corona circolare avente un diametro interno che ? maggiore di un diametro esterno di detto arco di corona circolare periferica di detta superficie di estremit? (99).

20. Apparato di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 15 a 19 quando la rivendicazione 13 dipendente da una delle rivendicazioni da 9 a 12, in cui, durante il funzionamento, quando detto mandrino (70) si trova in detta posizione di lavoro (M) detto supporto (93) si trova in detta ulteriore posizione di lavoro (M?) per tenere detta capsula in detta posizione predefinita e quando detto mandrino (70) si trova in detta posizione di riposo (L) detto supporto (93) si trova in detta ulteriore posizione di riposo (L?).

21. Apparato di taglio (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, in cui detto dispositivo di taglio (80) ? montato a detto mandrino (70), ? ruotabile con detto mandrino (70) intorno a detto asse (R) e comprende un braccio oscillante (81) intorno ad un asse di oscillazione (O) non parallelo a detto asse (R), ad una estremit? di detto braccio oscillante essendo montata una lama (84) o un pluralit? di lame scelte in gruppo di lame comprendente: una lama o una pluralit? di lame per taglio verticale, una lama o una pluralit? di lame per taglio inclinato, una qualunque combinazione delle precedenti.

22. Apparato di taglio (1) secondo la rivendicazione 21, in cui detto braccio oscillante (81) ? azionato in oscillazione da un profilo di camma (82) ricavato su detto braccio oscillante (81) conformato per interagire con un rullo (51) montato su un telaio (54) fisso collocato in detta zona di taglio (50) esternamente a detto mandrino (70).