IT202000016408A1 - Pacco rulli per un mulino per macinare granaglie o altri prodotti granulari o comunque incoerenti, mulino provvisto di tale pacco rulli e procedimento per macinare. - Google Patents

Pacco rulli per un mulino per macinare granaglie o altri prodotti granulari o comunque incoerenti, mulino provvisto di tale pacco rulli e procedimento per macinare. Download PDF

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Daniele Rossini
Simone Pedrini
Marco Galli
Paolo Molinari
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Ocrim Soc Per Lindustria Meccanica S P A
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Description

PACCO RULLI PER UN MULINO PER MACINARE GRANAGLIE O ALTRI PRODOTTI GRANULARI O COMUNQUE INCOERENTI, MULINO PROVVISTO DI TALE PACCO RULLI E PROCEDIMENTO PER MACINARE
Campo dell?invenzione
[1] La presente invenzione riguarda un pacco rulli per un mulino e un mulino per macinare granaglie, cereali, legumi, semi di caff? e cacao e altri materiali granulari o comunque incoerenti.
[2] L'invenzione riguarda inoltre un procedimento per macinare granaglie, cereali, legumi, semi di caff? e cacao e altri materiali granulari o comunque incoerenti.
Stato della tecnica
[3] La parte dei moderni mulini in cui vengono macinati i cereali e altri prodotti granulari ? correntemente chiamata laminatoio e comprende due o pi? rulli metallici aventi assi di rotazione paralleli fra loro.
[4] I cereali, le granaglie o altro prodotto da macinare vengono macinati nello spazio interposto fra i fianchi di tali rulli metallici -cio? nel cosiddetto "spazio di macinazione" grazie alle forze di compressione o di taglio esercitate dai rulli sui grani stessi.
[5] Per fianchi dei rulli macinanti nella presente descrizione si intendono le superfici cilindriche o comunque sostanzialmente di rivoluzione che si estendono attorno agli assi di rotazione dei rulli stessi.
[6] A seconda del prodotto da macinare la distanza fra i rulli viene regolata in modo da esaltare le forze di taglio o di compressione.
[7] A tale scopo, e come per esempio nel caso di Figura 1, 2 ? attualmente noto dotare i pacchi rulli degli attuali laminatoi di sistemi per regolare manualmente lo spazio di macinazione o pi? in generale la distanza fra i rulli durante la macinazione.
[8] Tale esempio di pacco rulli noto ? indicato con il riferimento numerico complessivo 1 e comprende un rullo fisso 3 e un rullo mobile 5: entrambi sono fissati ai supporti di fissaggio 7 in modo da poter ruotare su se stessi, il rullo 3 pu? essere fissato ai supporti di ancoraggio 7 senza possibilit? di traslare rispetto a essi mentre il rullo mobile 5 pu? traslare rispetto ai supporti 7.
[9] Per evitare che in caso di assenza delle granaglie o altro prodotto da macinare fra i due rulli 3, 5 questi si tocchino ruotando e si brucino, il pacco rulli 1 ? provvisto di un sistema 9 di attacco/stacco rapido dei rulli a sua volta comprendente, a ciascuna estremit? dei rulli 3, 5, il cilindro pneumatico 11, la leva 13 e l'albero eccentrico 15.
[10] Il rullo mobile 5 -in particolare i cuscinetti su cui ruota- ? montato su due supporti mobili 17, ciascuno dei quali formato per esempio da una piastra metallica predisposta per poter ruotare attorno all'albero eccentrico 15.
[11] Il pacco rulli 1 ? inoltre provvisto del summenzionato sistema 19 per regolare manualmente lo spazio di macinazione o pi? in generale la distanza fra i rulli 3, 5 durante la macinazione.
[12] Tale sistema di regolazione 19 pu? comprendere il volantino manuale 21, l'asta filettata 23, la leva di regolazione 25, l'albero eccentrico 27 e l'asta di trasmissione 29.
[13] Ruotando il volantino manuale 21 si ruota su se stessa l'asta filettata 23 la quale a sua volta ruota l'albero eccentrico 27.
[14] L'asta di trasmissione 29 termina con un occhiello (non mostrato) nel quale passa l'eccentrico dell'albero 27 in modo che, quando quest'ultimo ruota, il suo eccentrico fa traslare l'asta 29 circa longitudinalmente a s? stessa, facendo a sua volta rototraslare l'estremit? superiore dei supporti mobili 17 e variando cos? con opportuna precisione la distanza e lo spazio di macinazione fra i rulli 3 e 5.
[15] Pertanto ruotando il volantino manuale 21 si pu? adattare nel modo pi? opportuno lo spazio di macinazione fra i rulli 3, 5 ai vari tipo di granaglie che vengono di volta in volta macinate, aumentando per esempio le sollecitazioni di taglio o di compressione sui grani durante la macinazione.
[16] L'inclinazione dell'elica della filettatura dell'asta di trasmissione 29 ? solitamente abbastanza piccola da rendere irreversibile la filettatura.
[17] Ciononostante durante la macinazione i rulli 103, 105 tendono ad allargarsi progressivamente a causa della pressione del prodotto che viene macinato e delle vibrazioni causate dalla macinazione stessa che fanno comunque ruotare su se stessa l'asta di trasmissione 29.
[18] Il volantino manuale 21 ? pertanto utile anche per recuperare gli allargamenti dello spazio di macinazione mantenendolo entro un'opportuna larghezza.
[19] Il sistema di regolazione 19 comprende inoltre il pacco di molle a tazza 31 che mantiene in tensione l'asta 29 opponendosi alle spinte del prodotto da macinare che tendono ad allargare e allontanare i rulli 3, 5 l'uno dall'altro, recuperando i vari giochi del cinematismo e riducendo i picchi di sollecitazione sui rulli e quindi sulle aste di trasmissione 29.
[20] Quando si interrompe o sta per interrompersi il flusso di granaglie o altro prodotto granulare da macinare, non essendo pi? tale prodotto interposto fra i rulli 3, 5 questi vanno a contatto l'uno dell'altro ruotando e strisciando uno sull?altro, con il grave rischio di bruciarsi o comunque di surriscaldarsi danneggiando le loro superfici macinanti.
[21] Per evitare questi danni interviene quindi il summenzionato sistema di attacco/stacco rapido 9: rilevata automaticamente l'assenza di prodotto da macinare fra i rulli 3, 5 un opportuno automatismo attiva il cilindro pneumatico 11 il quale per esempio distende il suo stelo ruotando e abbassando la leva 13.
[22] Quest'ultima ruotando ruota a sua volta l'albero eccentrico 15 il quale trasla rapidamente l'estremit? inferiore del relativo supporto mobile 17 il quale a sua volta stacca e allontana rapidamente i rulli 3, 5 l'uno dall'altro evitando che si danneggino strisciando l'uno contro l'altro.
[23] Per essere efficaci nella pratica le corse di attacco/stacco dei rulli devono essere generalmente pi? ampie dei piccoli movimenti di aggiustamento eseguiti per regolare l'ampiezza dello spazio di macinazione fra i rulli prima di un lotto di macinazione, e devono essere eseguite con velocit? generalmente molto maggiori rispetto a tali movimenti di aggiustamento.
[24] Gli autori della presente invenzione hanno osservato che i cilindri pneumatici 11 richiedono un impianto di distribuzione per portare l'aria compressa ai singoli laminatoi relativamente complesso e costoso il quale aumenta costo e complessit? dell'impianto di macinazione nonch? i rischi di guasto e di fermo macchina di tale impianto.
[25] Sarebbe pertanto desiderabile fornire un pacco rulli e pi? in generale un mulino per macinare granaglie e altri prodotti granulari in cui dei soli attuatori elettrici potessero effettuare sia la regolazione dello spazio di macinazione fra i rulli sia le corse di attacco/stacco dei rulli, permettendo di eliminare i cilindri pneumatici 11 e il relativo impianto di alimentazione e distribuzione dell'aria compressa.
[26] Uno scopo della presente invenzione ? ovviare agli inconvenienti sopra menzionati e in particolare fornire un pacco rulli per un mulino di macinazione di granaglie e altri prodotti granulari o pulverulenti, che risolva o quantomeno riduca gli inconvenienti dello stato della tecnica precedentemente esposti.
Sommario dell?invenzione
[27] In un primo aspetto della presente invenzione tale scopo viene conseguito con un pacco rulli avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 1.
[28] In un secondo aspetto dell'invenzione, tale scopo viene conseguito con un mulino avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 12.
[29] In un terzo aspetto dell'invenzione, tale scopo viene conseguito con un procedimento avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 14.
[30] In un quarto aspetto dell'invenzione, tale scopo viene conseguito con un procedimento avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 15.
[31] Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
[32] I vantaggi conseguibili con la presente invenzione risulteranno pi? evidenti, al tecnico del settore, dalla seguente descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione particolare a carattere non limitativo, illustrato con riferimento alle seguenti figure schematiche.
Elenco delle Figure
Figura 1 mostra una vista prospettica di un pacco rulli di tipo noto per un mulino per macinare granaglie;
Figura 2 mostra una vista del pacco rulli di Figura 1 secondo la direzione di osservazione A, parallela agli assi di rotazione dei rulli;
Figura 3 mostra una vista laterale di un laminatoio destinato a un mulino per granaglie secondo una forma di realizzazione particolare dell'invenzione, osservata secondo la direzione B parallela agli assi di rotazione dei rulli;
Figura 4 mostra una vista prospettica di un pacco rulli della porzione di macinazione di Figura 3;
Figura 5 mostra una vista del pacco rulli di Figura 4 secondo la direzione di osservazione B;
Figura 6 mostra una vista dall'alto dei rulli del pacco rulli di Figura 4;
Figura 7 mostra una vista parzialmente in spaccato e in sezione di una porzione del pacco rulli di Figura 4 secondo la direzione di osservazione C;
Figura 8 mostra una vista prospettica di uno dei motori elettrici del pacco rulli di Figura 4.
Descrizione dettagliata
[33] Le Figure 3-8 sono relative a un mulino per macinare per esempio granaglie, cereali, legumi, semi di caff? e cacao e ai relativi pacchi rulli secondo una forma di realizzazione particolare della presente invenzione.
[34] Tale mulino pu? essere predisposto per produrre per esempio farine alimentari e semole.
[35] Tale mulino comprende una porzione di macinazione indicata con il riferimento complessivo 99 e la quale pu? comprendere per esempio due pacchi rulli 100 e un involucro di lamiera metallica 102 che li racchiude.
[36] L'involucro 102 pu? formare un condotto di alimentazione 104, una camera di macinazione 106 e due condotti di uscita 108.
[37] La camera di macinazione 106 preferibilmente contiene i due pacchi rulli 100 o anche un numero differente di essi, per esempio un solo pacco rulli 100 oppure tre o quattro.
[38] Preferibilmente il condotto di alimentazione 104 e i condotti di uscita 108 si estendono verticalmente o comunque hanno una inclinazione tale da permettere alle granaglie o altro prodotto granulare da macinare di percorrerli per caduta o comunque per gravit?.
[39] Opportuni deviatori non mostrati dirigono parte del flusso di prodotto granulare da macinare proveniente dal condotto di alimentazione 104 verso uno dei pacchi rulli 100, parte verso l'altro pacco rulli 100.
[40] Secondo un aspetto dell'invenzione, ciascun pacco rulli 100 comprende un primo 103 e un secondo rullo di macinazione 105 e un sistema di posizionamento dei rulli 119 a sua volta comprendente almeno un motore di posizionamento rulli 121 predisposto per azionare il sistema di posizionamento stesso in modo da avvicinare e allontanare reversibilmente fra loro il primo 103 e il secondo rullo di macinazione 105, sia per regolare la distanza fra i rulli 103, 105 per esempio prima di iniziare un lotto o turno di macinazione sia per allontanarli evitando che si tocchino quando fra di loro il prodotto da macinare ? assente o in procinto di mancare fra i rulli stessi e per avvicinarli l'uno all'altro quando fra di essi il prodotto da macinare ? interposto o in procinto di interporsi, dove il motore di posizionamento rulli 121 ? elettrico.
[41] Nella presente descrizione si intende che il prodotto da macinare sia in procinto di mancare fra i rulli 103, 105 per esempio se un sensore di presenza materiale 142, descritto pi? dettagliatamente in seguito, rileva per un tempo pari o superiore a una soglia minima l'assenza continua di granaglie o altro prodotto da macinare in un opportuno tratto a monte del laminatoio o dei laminatoi 100, del condotto di alimentazione dei laminatoi stessi (Figura 3).
[42] Tale soglia minima ? preferibilmente pari o superiore a un secondo, pi? preferibilmente pari o superiore a 2 secondi.
[43] Pi? in generale nella presente descrizione si intende che il prodotto da macinare sia in procinto di mancare fra i rulli 103, 105 se opportuni sensori come per esempio il sensore 142 indicano che il prodotto da macinare verr? a mancare fra i rulli 103, 105 per esempio entro 3 secondi, 5 secondi, 8 secondi, 15 secondi, un minuto, due minuti, quattro minuti dall'istante considerato.
[44] Preferibilmente l'almeno un motore di posizionamento rulli 121 ? predisposto per azionare il sistema di posizionamento stesso in modo da avvicinare e allontanare reversibilmente fra loro il primo 103 e il secondo rullo di macinazione 105, sia per regolare la distanza fra i rulli 103, 105 per esempio prima di iniziare un lotto o turno di macinazione sia per allontanarli evitando che si tocchino quando fra di loro il prodotto da macinare ? assente o in procinto di mancare fra i rulli stessi e per avvicinarli l'uno all'altro quando fra di essi sono interposte o in procinto di interporsi, dove il motore di posizionamento rulli 121 ? elettrico.
[45] Ciascun rullo 103, 105 pu? avere fianchi sostanzialmente cilindrici aventi un diametro medio per esempio compreso fra 200-700 millimetri, oppure fra 250-615 millimetri, fra 250-300 millimetri o fra 250-400 millimetri o 250-500 millimetri.
[46] Ciascun rullo 103, 105 ? realizzato preferibilmente in materiale metallico.
[47] I rulli di macinazione 103, 105 possono essere messi in rotazione per esempio tramite una opportuna cinghia o catena di azionamento 109 che si avvolge parzialmente prima attorno a uno e poi attorno all'altro rullo (Figura 3).
[48] La cinghia o catena di azionamento 109 pu? essere azionata da un ulteriore motore (non mostrato) preferibilmente elettrico.
[49] Vantaggiosamente il motore di posizionamento rulli 121 ? del tipo senza spazzole (brushless) preferibilmente con encoder incorporato in modo da permettere un controllo pi? preciso e allo stesso tempo pi? semplice e economico della posizione del rullo mobile 105 e dello spazio di macinazione SM, sebbene in altre forme di realizzazione particolari il motore di posizionamento rulli pu? essere anche di altro tipo, per esempio a passo-passo, a corrente continua non passo-passo, a corrente continua e magneti permanenti con spazzole oppure a corrente alternata sincrono o asincrono.
[50] Pi? in generale, preferibilmente il motore di posizionamento rulli 121 ? provvisto di encoder o altro sensore di posizione e/o velocit? angolare per controllare la posizione e/o la velocit? del suo albero di uscita, per esempio del mozzo 122 e/o dell'asta a vite 129.
[51] Preferibilmente il motore di posizionamento rulli 121 ? provvisto di un riduttore predisposto per ridurre di almeno 20 volte, pi? preferibilmente di almeno 30 volte, pi? preferibilmente di almeno 40 volte, pi? preferibilmente di almeno 50 volte la velocit? di rotazione del suo rotore.
[52] Il motore 121 ha una potenza nominale preferibilmente pari o superiore a 30 watt, pi? preferibilmente pari o superiore a 40 watt, ancor pi? preferibilmente pari o superiore a 50 watt o a 60 watt.
[53] Il motore 121 ha una potenza nominale preferibilmente pari o inferiore a 100 watt, pi? preferibilmente pari o inferiore a 80 watt.
[54] Il sistema di posizionamento dei rulli 119 comprende preferibilmente uno o pi? supporti mobili 117 a ciascuno dei quali un'estremit? del secondo rullo 105 ? fissata permettendo al rullo 105 di ruotare attorno al proprio asse.
[55] A tale scopo ciascun supporto mobile 117 pu? avere la forma sostanzialmente di una piastra o guscio, realizzato preferibilmente in acciaio o altro prodotto metallico.
[56] Su ciascun supporto mobile 117 possono essere montati per esempio parte dei cuscinetti -per esempio di strisciamento o di rotolamento- su cui ruotano le estremit? del secondo rullo 105.
[57] Ciascun pacco rulli 100 comprende preferibilmente uno o pi? supporti di fissaggio 107 i quali possono formare per esempio una base di fissaggio al resto del mulino (Figura 4, 5).
[58] Ciascun supporto di fissaggio 107 pu? essere per esempio imbullonato, saldato o chiodato al resto dell'eventuale telaio portante del mulino e/o della sua porzione di macinazione 99.
[59] Ciascun supporto mobile 117 ? preferibilmente fissato ad uno o pi? dei supporti di fissaggio 107 in modo da poter basculare, ruotare, traslare o rototraslare rispetto ad esso permettendo di avvicinare e allontanare reversibilmente i rulli 103, 105 l'uno all'altro.
[60] Come mostrato in Figura 5 a tale scopo il supporto mobile 117 pu? essere fissato ad almeno un supporto di fissaggio 107 per esempio tramite un perno 115 o altra cerniera che permette al supporto mobile 117 di basculare rispetto al supporto di fissaggio 107, per esempio ruotando o basculando attorno a un asse di rotazione fisso rispetto al supporto di fissaggio 107.
[61] A tale scopo il perno 115 pu? anche essere un semplice perno cilindrico, un solido di rivoluzione o avere una semplice simmetria raggiata senza formare eccentrici, e consentire al supporto di fissaggio 107 semplicemente di ruotare senza traslare il suo asse di rotazione.
[62] Il primo rullo 103 pu? essere fissato a uno o pi? dei supporti di fissaggio 107 in modo da poter ruotare su se stesso senza spostare il proprio asse di rotazione rispetto al supporto o ai supporti di fissaggio 107 (Figura 4, 5).
[63] A tale scopo il primo rullo 103 pu? essere fissato a un supporto fisso 116 il quale a sua volta ? fissato solidalmente a un rispettivo supporto di fissaggio 107 senza potersi muovere rispetto a esso.
[64] Il sistema di posizionamento dei rulli 119 comprende preferibilmente un sistema di trasmissione predisposto per spostare uno o pi? dei supporti mobili 117 -per esempio la sua parte superiore (Figura 5)- in modo da variare la distanza fra i rulli 103, 105 e l'ampiezza dello spazio di macinazione SM fra essi (Figura 6).
[65] Preferibilmente tale sistema di trasmissione comprende un attuatore lineare.
[66] Tale attuatore lineare comprende preferibilmente un meccanismo vite/madrevite a sua volta comprendente un'asta a vite 129 e la madrevite 131, nella quale l'asta a vite 129 si pu? avvitare e svitare (Figura 7).
[67] L'asta a vite 129 pu? essere messa in rotazione su se stessa dal motore 121 per esempio tramite il mozzo cavo 122, nel quale l'asta 129 pu? essere inserita e fissata (Figura 8).
[68] L'angolo di inclinazione dell'elica della vite dell'asta 129 ? preferibilmente tale da formare una filettatura irreversibile, in modo da facilitare il controllo dello spazio di macinazione SM.
[69] Oltre all'asta a vite 129 e alla madrevite Il cinematismo tramite cui il motore 121 pu? variare lo spazio di macinazione SM comprende preferibilmente l'asta di trasmissione 130 e la leva 132.
[70] Gli assi longitudinali dell'asta a vite 129 e della leva 132 sono raffigurati in Figura 7 con linea a tratto e punto.
[71] La madrevite 131 ? preferibilmente fissata in corrispondenza o in prossimit? di una prima estremit? della leva 132.
[72] Preferibilmente la madrevite 131 ? fissata alla leva 132 tramite una cerniera o altro snodo 135, in modo da poter basculare o comunque ruotare rispetto alla leva 132.
[73] Preferibilmente la leva 132 ? fissata, per esempio in corrispondenza o in prossimit? di una sua seconda estremit?, a un relativo supporto mobile 117 tramite una cerniera o snodo 137 che permette alla leva 132 di basculare o comunque ruotare rispetto al supporto 117.
[74] Preferibilmente la leva 132 e l'asta di trasmissione 130 sono fissate a un rispettivo supporto fisso 116 in modo da poter basculare o comunque ruotare rispetto a esso; a tale scopo la leva 132 e l'asta di trasmissione 130 possono essere fissate al rispettivo supporto mobile tramite la cerniera o snodo 137.
[75] La leva 132 e l'asta di trasmissione 130 sono preferibilmente fissate alla parte superiore del rispettivo supporto fisso 116 (Figura 7).
[76] Vantaggiosamente l'asta di trasmissione 130 ? inoltre fissata, preferibilmente in corrispondenza o in prossimit? di una sua prima estremit?, al relativo supporto fisso 116 tramite un meccanismo a eccentrico 139.
[77] Tale meccanismo a eccentrico 139 pu? comprendere per esempio un perno eccentrico predisposto per ruotare coassiale alla cerniera o snodo 137.
[78] Al perno eccentrico 139 ? preferibilmente fissata un'estremit? dell'asta di trasmissione 130 in modo da poter basculare o ruotare rispetto all'eccentrico 139 stesso.
[79] Preferibilmente l'asta di trasmissione 130 ? fissata -per esempio in corrispondenza o in prossimit? di una sua seconda estremit?- a uno dei supporti mobili 117, preferibilmente alla parte superiore di tale supporto 117 (Figura 5, 7).
[80] Preferibilmente l'asta di trasmissione 130 ? fissata al rispettivo supporto mobile 117 in modo da poter ruotare o basculare rispetto ad esso, per esempio tramite lo snodo o cerniera 140.
[81] Tale snodo o cerniera 140 pu? essere anche realizzato come una sporgenza a cuneo ricavata sull'asta di trasmissione 130 e che si appoggia contro un fianco del supporto mobile 117.
[82] L'asta a vite 129 pu? essere fissata, preferibilmente in corrispondenza o in prossimit? di una sua estremit? libera, a uno dei supporti di fissaggio 107 in modo da poter ruotare o basculare rispetto al supporto 107, e comunque permettendo al motore 121 di ruotare o basculare rispetto al supporto 107.
[83] A tale scopo l'asta a vite 129 e pi? in generale il motore 121 possono essere fissati al supporto di fissaggio 107 per esempio tramite una cerniera o snodo 141.
[84] Nella presente descrizione:
-per braccio della leva 132 si intende la distanza BRL1 fra il punto di incernieramento 137 e il punto in cui la leva 132 e l'asta a vite 129 si scambiano forze o altre sollecitazioni (Figura 7);
-per braccio dell'eccentrico 139 si intende la distanza massima BREC dei suoi fianchi dal suo punto di incernieramento 137;
-per braccio del supporto mobile 117 si intende la distanza BRSM fra il suo punto di incernieramento 115 e il punto in cui il supporto mobile 117 e l'asta di trasmissione si scambiano forze o altre sollecitazioni (Figura 5).
[85] Il rapporto fra il braccio dell'eccentrico 139 e il braccio della leva 132 ? preferibilmente pari o inferiore a 0,7 volte, pi? preferibilmente pari o inferiore a 0,5 volte, 0,4 volte o 0,33 volte.
[86] Il rapporto fra il braccio della leva 132 e il braccio del supporto mobile 117 ? preferibilmente pari o inferiore a 0,7 volte, pi? preferibilmente pari o inferiore a 0,5 volte, 0,4 volte o 0,33 volte.
[87] Preferibilmente il motore di posizionamento rulli 121 ? predisposto per avvicinare o allontanare i rulli 103, 105 con una velocit? pari o superiore a 1 millimetri/secondo, pi? preferibilmente pari o superiore a 2 millimetri/secondo, pi? preferibilmente pari o superiore a 3 millimetri/secondo in modo da essere in grado di effettuare le summenzionate corse di attacco/stacco dei rulli 103, 105 per allontanarli quando non vi sono granaglie o altro prodotto da macinare interposto fra i rulli, e riavvicinare i rulli 103, 105 stessi quando fra di essi sono presenti granaglie o altro prodotto da macinare.
[88] Preferibilmente il motore di posizionamento rulli 121 ? predisposto per variare lo spazio di macinazione SM e avvicinare o allontanare i rulli 103, 105 l'uno dall'altro traslando o rototraslando -per esempio tramite l'asta a vite 129 o pi? in generale tramite il suddetto sistema di trasmissione o attuatore linearealmeno una parte di uno o pi? supporti mobili 117.
[89] Preferibilmente il motore di posizionamento rulli 121 ? predisposto per tirare o spingere -per esempio tramite l'asta a vite 129- almeno una parte di uno o pi? supporti mobili 117 con una forza pari o superiore a 3000 kgf (kilogrammi forza) o a 5000 kgf, a 7000 kgf o a 8000 kgf, in modo da vincere le forze che tendono ad allontanare i rulli 103, 105 e allargare lo spazio di macinazione SM fra essi, mantenendo tale spazio entro le dimensioni desiderate.
[90] Il sistema di regolazione 119 comprende inoltre il pacco di molle a tazza 131 che mantiene in tensione l'asta 130 contrastando le spinte del prodotto da macinare che tendono ad allargare e allontanare i rulli 3, 5 l'uno dall'altro, recuperando i vari giochi del cinematismo e riducendo i picchi di sollecitazione sui rulli e quindi sulle aste di trasmissione 130 causati da variazioni casuali della spinta esercitata sui rulli 103, 105 dal prodotto macinato.
[91] Viene ora descritto un esempio di funzionamento e di utilizzo dei pacchi rulli 100 e del mulino a cui appartengono.
[92] Durante la macinazione un opportuno sensore di presenza materiale 142 rileva la presenza di granaglie o altro prodotto da macinare in un opportuno tratto a monte del laminatoio o dei laminatoi 100, del condotto di alimentazione dei laminatoi stessi (Figura 3).
[93] Il sensore 142 pu? essere per esempio di tipo capacitivo e/o induttivo.
[94] In alternativa, in una forma di realizzazione non mostrata un opportuno sensore quale per esempio un sensore ottico o una videocamera abbinata a un opportuno sistema di riconoscimento e controllo di immagini pu? rilevare la presenza di granaglie o altro prodotto da macinare direttamente nello spazio di macinazione SM fra i rulli 103, 105.
[95] In base alle impostazioni prescelte dal mugnaio o altro gestore dell'impianto prima di iniziare la lavorazione, l'unit? logica 133 controlla il motore di posizionamento rulli 121 in modo da portare lo spazio di macinazione SM al valore desiderato.
[96] In particolare il motore 121 ruotando in un verso o nell'altro il proprio mozzo 122 o altro albero di uscita ruota su se stessa l'asta a vite 129 rototraslando la parte superiore di uno o pi? supporti mobili 117, aumentando o riducendo l'interasse fra i rulli 103, 105.
[97] Pi? in particolare e con riferimento alla Figura 7, per ridurre lo spazio di macinazione SM il motore 121 fa ruotare su s? stesso lo stelo filettato 129 in modo da allontanare la madrevite 131 dal motore stesso spostandola verso destra.
[98] La leva 132 e l'eccentrico 139 ruotano cos? in senso orario e l'eccentrico 139 permette all'estremit? destra dell'asta di trasmissione 130 di scorrere verso destra, trascinando verso destra l'estremit? superiore del supporto mobile 117.
[99] Il supporto mobile 117 ruota pertanto -o bascula leggermente- in senso orario riducendo lo spazio di macinazione SM.
[100] Per aumentare lo spazio di macinazione SM il motore 121 fa ruotare su s? stesso lo stelo filettato 129 in modo da avvicinare la madrevite 131 dal motore stesso spostandola verso sinistra.
[101] La leva 132 e l'eccentrico 139 ruotano cos? in senso antiorario e l'eccentrico 139 spinge verso sinistra l'estremit? destra dell'asta di trasmissione 130, spingendo verso destra l'asta 130 e l'estremit? superiore del supporto mobile 117.
[102] Il supporto mobile 117 ruota pertanto -o bascula leggermente- in senso antiorario allargando lo spazio di macinazione SM.
[103] Terminata -per esempio perch? ? stato macinato tutto il prodotto dovuto- oppure interrottosi l'afflusso di granaglie o altro materiale da macinare da monte -per esempio per un guasto o altro inconveniente dell'alimentazione delle granaglie a monte- il sensore di presenza materiale 142 rileva l'assenza -o un rapido decremento- del flusso di granaglie o altro materiale da macinare diretto verso i laminatoi 100 e quindi la sua imminente assenza nello spazio di macinazione SM fra i rulli 103, 105.
[104] A seguito delle rilevazioni del suddetto sensore di presenza materiale 142, e preferibilmente prima che i rulli 103, 105 vengano a contatto fra loro, l'unit? logica 133 comanda il motore 121 facendogli eseguire una corsa di stacco dei rulli 103, 105 allontanandoli velocemente l'uno dall'altro ed evitando che vengano a contatto, e anche dopo essere eventualmente venuti a contatto l'uno dell'altro si surriscaldino e si danneggino continuando a ruotare e a sfregare l'uno contro l'altro.
[105] A tale scopo la corsa di stacco ? preferibilmente pari o inferiore a 2,5 millimetri, pi? preferibilmente pari o inferiore a 2 millimetri, pi? preferibilmente pari o inferiore a 1,6 millimetri, pi? preferibilmente pari o inferiore a 1 millimetro, pi? preferibilmente pari o inferiore a 0,5 millimetri.
[106] La corsa di stacco ? preferibilmente pari o superiore a 0,2 millimetri, pi? preferibilmente pari o superiore a 0,3 millimetri e ancor pi? preferibilmente pari o superiore a 0,5 millimetri.
[107] Tali valori della corsa di stacco e/o attacco permettono di staccare e riattaccare i rulli 103, 105 fra loro molto velocemente evitandone allo stesso tempo i danneggiamenti con un buon margine di sicurezza.
[108] Eventualmente l'unit? logica 133 o altra unit? logica quando ha rilevato lo stacco dei rulli 103, 105 pu? anche arrestare la rotazione dei rulli 103, 105.
[109] Preferibilmente l'unit? logica 133 o altra unit? logica che controlla il pacco rulli, il laminatoio o l'intero impianto di macinazione, considera come staccati i rulli 103, 105 quando si sono allontanati l'uno dall'altro, rispetto alla posizione in cui stavano macinando, compiendo una corsa pari o superiore a 0,3 millimetri, pi? preferibilmente pari o superiore a 0,5 millimetri, pi? preferibilmente pari o superiore a 1 millimetro.
[110] Rilevato l'avvenuto distacco dei rulli, l'unit? logica 133 o altra unit? logica che controlla il pacco rulli, il laminatoio o l'intero impianto di macinazione pu? avviare varie azioni caratteristiche della condizione di assenza di macinazione, come per esempio fermare e gestire altre macchine di impianto, per esempio timer di svuotamento per le macchine a valle, la chiusura di serrande per serbatoi che devono fare da polmone per alcuni prodotti.
[111] Tale riconoscimento particolarmente tempestivo della condizione di stacco dei rulli rende l'impianto di macinazione pi? reattivo e pronto nella gestione del prodotto ?in volo?, ossia in circolo nelle tubazioni all?istante del fermo.
[112] Quando per esempio il suddetto sensore di presenza materiale 142 rileva nuovamente l'afflusso di granaglie o altro prodotto da macinare verso i laminatoi 100 e/o la presenza di granaglie o altro prodotto da macinare fra i due rulli 103, 105 l'unit? logica 133 pu? comandare il motore 121 facendogli eseguire una rapida corsa di attacco dei rulli 103, 105 riavvicinandoli fra loro e riportando lo spazio di macinazione SM entro le tolleranze richieste per macinare granaglie o altro prodotto prescelto.
[113] Il sistema di posizionamento dei rulli 119, azionato dal solo motore elettrico 121, ? pertanto in grado sia di eseguire i piccoli e precisi movimenti che regolano lo spazio di macinazione SM fra i rulli 103, 105 per meglio adattarlo alle caratteristiche delle specifiche granaglie o altro prodotto da macinare in lavorazione e alle preferenze del mugnaio o altro gestore di impianto, sia di eseguire le pi? ampie corse di attacco/stacco che evitano ai rulli di danneggiarsi ruotando l'uno contro l'altro in assenza di prodotto da macinare.
[114] Il sistema di posizionamento dei rulli 119 permette pertanto di eliminare i cilindri pneumatici che nei laminatoi noti azionano le corse di attacco/stacco e il relativo sistema di alimentazione dell'aria compressa, con una notevole semplificazione costruttiva e gestionale del mulino e riducendo i rischi di guasto al mulino stesso.
[115] L'esecuzione tramite un medesimo motore elettrico sia delle corse fini per regolare l'ampiezza dello spazio di macinazione SM, per esempio per adattarlo al particolare tipo di granaglia o pi? in generale del materiale da macinare, sia delle pi? ampie corse di attacco/stacco dei rulli facilita inoltre il recupero e la gestione informatica dei dati di funzionamento del motore stesso e del laminatoio, permettendo di ottimizzare il funzionamento dell'impianto di macinazione.
[116] Gli esempi di realizzazione precedentemente descritti sono suscettibili di diverse modifiche e variazioni pur senza fuoriuscire dall?ambito di protezione della presente invenzione.
[117] Per esempio il sistema di posizionamento dei rulli di un pacco rulli secondo una forma di realizzazione particolare non mostrata pu? essere provvisto di almeno un primo e un secondo motore di posizionamento rulli, entrambi predisposti per azionare il sistema di posizionamento rulli stesso in modo da avvicinare e allontanare reversibilmente fra loro il primo 103 e il secondo rullo di macinazione 105, e l'almeno un primo motore di posizionamento rulli ? predisposto per regolare la distanza fra il primo 103 e il secondo rullo di macinazione 105, mentre l'almeno un secondo motore di posizionamento rulli ? predisposto per allontanare il primo 103 e il secondo rullo di macinazione 105 evitando che si tocchino quando fra essi ? assente o in procinto di essere assente il prodotto da macinare e per avvicinarli quando fra di essi ? interposto o in procinto di interporsi del prodotto da macinare, dove l'almeno un primo e l'almeno un secondo motore di posizionamento rulli sono entrambi elettrici.
[118] Ogni riferimento in questa descrizione a "una forma di realizzazione", "un esempio di realizzazione" significa che una particolare caratteristica o struttura descritta in relazione a tale forma di realizzazione ? compresa in almeno una forma di realizzazione dell'invenzione e in particolare in una particolare variante dell'invenzione come definita in una rivendicazione principale.
[119] Il fatto che tali espressioni compaiano in vari passaggi della descrizione non implica che siano necessariamente riferiti solo alla medesima forma di realizzazione.
[120] Inoltre, quando una caratteristica, elemento o struttura viene descritta in relazione a una particolare forma di realizzazione, si osserva che rientra nelle competenze del tecnico medio applicare tale caratteristica, elemento o struttura ad altre forme di realizzazione.
[121] Riferimenti numerici che differiscono solo per apici diversi, p.es. 21', 21", 21<III >quando non diversamente specificato indicano diverse varianti di un elemento chiamato nello stesso modo.
[122] Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
[123] Per esempio un pacco rulli secondo la presente invenzione pu? comprendere non solo due rulli ma anche un numero diverso di essi, per esempio uno, tre o quattro rulli di macinazione.
[124] Un pacco rulli secondo la presente invenzione pu? comprendere anche pi? di un rullo mobile, per esempio due o tre rulli mobili.
[125] I materiali utilizzati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.
[126] Si deve intendere che un'espressione del tipo "A comprende B, C, D" o "A ? formato da B, C, D" comprenda e descriva anche il caso particolare in cui "A ? costituito da B, C, D".
[127] L'espressione "A comprende un elemento B" salvo quando diversamente specificato ? da intendersi come "A comprende uno o pi? elementi B".
[128] Riferimenti a una "prima, seconda, terza, ... nesima entit?" hanno il solo scopo di distinguerle le une dalle altre ma l'indicazione dell'entit? n-esima non implica necessariamente l'esistenza della prima, seconda ... (n-1)esima entit?.
[129] Gli esempi ed elenchi di possibili varianti della presente domanda sono da intendersi come elenchi non esaustivi.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1) Pacco rulli (100) per un mulino per macinare granaglie o altri prodotti granulari o comunque incoerenti, comprendente un primo (103) e un secondo rullo di macinazione (105) e un sistema di posizionamento dei rulli (119) a sua volta comprendente almeno un motore di posizionamento rulli (121) predisposto per:
A) azionare il sistema di posizionamento rulli (119) stesso in modo da avvicinare e allontanare reversibilmente fra loro il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105), per regolare la distanza fra il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105); e/o
B) per allontanare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) evitando che si tocchino quando fra essi ? assente o in procinto di essere assente il prodotto da macinare e per avvicinarli quando fra di essi il prodotto da macinare ? interposto o in procinto di interporsi;
dove l'almeno un motore di posizionamento rulli (121) ? elettrico.
2) Pacco rulli (1) secondo la rivendicazione 1, in cui l'almeno un motore di posizionamento rulli (121) ? predisposto per azionare il sistema di posizionamento rulli (119) stesso sia per regolare la distanza fra il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) sia per allontanare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) evitando che si tocchino quando fra essi ? assente o in procinto di essere assente il prodotto da macinare e per avvicinarli quando fra di essi ? interposto o in procinto di interporsi del prodotto da macinare, dove l'almeno un motore di posizionamento rulli (121) ? elettrico.
3) Pacco rulli (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l'almeno un motore di posizionamento rulli (121) ? del tipo senza spazzole cio? brushless.
4) Pacco rulli (1) secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, in cui l'almeno un motore di posizionamento rulli (121) ? provvisto di encoder o altro trasduttore di posizione angolare e/l velocit? angolare del rotore e/o dell'albero di uscita del motore (121) stesso.
5) Pacco rulli (1) secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, privo di attuatori pneumatici o idraulici predisposti per attuare una o pi? delle seguenti operazioni:
-azionare il sistema di posizionamento rulli (119) stesso in modo da avvicinare e allontanare reversibilmente fra loro il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105);
-regolare la distanza fra i rulli di macinazione per esempio per adattarli alle caratteristiche delle granaglie o altro prodotto da macinare;
-allontanare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro evitando che si tocchino quando fra essi non ? interposto o ? in procinto di mancare il prodotto da macinare;
-avvicinare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno all'altro quando fra di essi ? interposto o ? in procinto di interporsi del prodotto da macinare.
6) Pacco rulli (100) secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, predisposto per allontanare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una corsa di lunghezza pari o superiore a 0,3 millimetri per evitare che si tocchino quando fra essi non ? interposto o ? in procinto di mancare il prodotto da macinare.
7) Pacco rulli (100) secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, predisposto per allontanare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una velocit? pari o superiore a 1 millimetri/secondo per evitare che si tocchino o per limitare il periodo in cui si toccano quando fra essi non ? interposto il prodotto da macinare.
8) Pacco rulli (100) secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, predisposto per allontanare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una velocit? pari o superiore a 3 millimetri/secondo per evitare che si tocchino o per limitare il periodo in cui si toccano quando fra essi non ? interposto il prodotto da macinare.
9) Pacco rulli (100) secondo la rivendicazione 7, comprendente un'unit? logica (133) programmata o comunque predisposta per comandare l'almeno un motore di posizionamento rulli (121) o comunque il sistema di posizionamento rulli (119) in modo che:
-allontani il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una velocit? pari o superiore a 1millimetri/secondo per evitare che si tocchino o limitare il periodo in cui si toccano quando fra essi non ? interposto il prodotto da macinare; e/o
-allontani il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una corsa di lunghezza pari o superiore a 0,3 millimetri per evitare che si tocchino quando fra essi non ? interposto il prodotto da macinare.
10) Pacco rulli (100) secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, comprendente un sistema di trasmissione predisposto per variare la distanza fra i rulli di macinazione (103, 105), e tale sistema di trasmissione comprende un attuatore lineare quale per esempio un meccanismo vite/madrevite.
11) Pacco rulli (100) secondo una o pi? rivendicazioni precedenti, comprendente un sistema di trasmissione predisposto per variare la distanza fra i rulli di macinazione (103, 105), e tale sistema di trasmissione comprende un meccanismo a eccentrico (139).
12) Mulino per macinare granaglie o altri prodotti granulari o comunque incoerenti, comprendente uno o pi? pacchi rulli (100) aventi le caratteristiche secondo una o pi? rivendicazioni precedenti.
13) Mulino secondo la rivendicazione 12, comprendente un'unit? logica (133) programmata o comunque predisposta per comandare l'almeno un motore di posizionamento rulli (121) o comunque il sistema di posizionamento rulli (119) in modo che:
-allontani il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una velocit? pari o superiore a 1 millimetri/secondo per evitare che si tocchino o limitare il periodo in cui si toccano quando fra essi non ? interposto o ? in procinto di mancare il prodotto da macinare; e/o
-allontani il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una corsa di lunghezza pari o superiore a 0,3 millimetri per evitare che si tocchino quando fra essi non ? interposto o ? in procinto di mancare il prodotto da macinare.
14) Procedimento per macinare granaglie o altri prodotti granulari o comunque incoerenti, comprendente le seguenti operazioni:
S14.1) fornire un pacco rulli (100) avente le caratteristiche secondo una o pi? rivendicazioni da 1 a 11;
S14.2) allontanare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una corsa di lunghezza pari o superiore a 0,3 millimetri per evitare che si tocchino quando fra essi non ? interposto o ? in procinto di mancare il prodotto da macinare.
15) Procedimento per macinare granaglie o altri prodotti granulari o comunque incoerenti, comprendente le seguenti operazioni:
S15.1) fornire un pacco rulli (100) avente le caratteristiche secondo una o pi? rivendicazioni da 1 a 11;
S15.2) allontanare il primo (103) e il secondo rullo di macinazione (105) l'uno dall'altro con una velocit? pari o superiore a 1 millimetri/secondo per evitare che si tocchino o limitare il periodo in cui si toccano quando fra essi non ? interposto il prodotto da macinare.
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