IT202000015688A1 - Cartuccia per un fluido di sanificazione, dispositivo di alimentazione e relativo apparato di sanificazione - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"CARTUCCIA PER UN FLUIDO DI SANIFICAZIONE, DISPOSITIVO DI ALIMENTAZIONE E RELATIVO APPARATO DI SANIFICAZIONE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce a una cartuccia contenente un fluido di sanificazione, atta a essere utilizzata in un apparato di sanificazione di articoli, ad esempio un?apparecchiatura portatile per la sanificazione di articoli soprattutto di dimensioni piccole o medie che necessitano di essere utilizzati pi? volte. La suddetta cartuccia ? di tipo monouso e viene introdotta e resa disponibile all?apparato di sanificazione tramite apposito dispositivo di alimentazione integrato nell?apparato.

La suddetta cartuccia pu? trovare impiego in apparati di sanificazione per ambito medicale, ambulatoriale, dentistico, oftalmico, e in generale in tutti gli ambiti e settori in cui determinati articoli di tipo riutilizzabile vengono a contatto con, oppure sono indossate od utilizzate da, persone diverse.

STATO DELLA TECNICA

Nell?ambito della sanificazione di articoli e oggetti ci sono apparati di sanificazione che prevedono l?impiego di sostanze fluide quali gas, vapore, perossido di idrogeno, e cos? via per la concretizzazione della sanificazione.

Gli apparati di sanificazione noti sono normalmente provvisti di una camera di sanificazione nella quale vengono posti gli oggetti da sanificare. Alla camera di sanificazione possono essere collegati dispositivi di alimentazione/scarico di fluidi impiegati ad esempio, ma non solo, per l introduzione di una sostanza fluida di sanificazione, resa gassosa o aero-dispersa, per sanificare gli oggetti disposti nella camera di sanificazione.

La sostanza fluida utilizzata pu? essere, ad esempio, perossido d?idrogeno o ossido di etilene. La sostanza fluida ? tipicamente contenuta in un contenitore, o cartuccia, di tipo monouso da inserire nel dispositivo di alimentazione dell?apparato prima dell?inizio di un ciclo di lavoro e da sostituire alla fine.

Il dispositivo di alimentazione ? provvisto generalmente di un corpo di supporto configurato per accogliere, in uso, la cartuccia. Il corpo di supporto ? provvisto generalmente di una sede d?introduzione nella quale, in uso, si dispone la cartuccia. Al corpo di supporto ? collegato un gruppo di prelievo della sostanza fluida che comprende generalmente uno o pi? elementi perforatori, ad esempio aghi cavi. Gli elementi perforatori sono disposti, in posizione fissa nella sede d?introduzione, sporgenti, ad esempio, dalla parete di fondo di quest?ultima.

Durante l?introduzione della cartuccia nella sede d?introduzione gli elementi perforatori perforano la cartuccia e permettono il prelievo della sostanza fluida. A tale scopo la cartuccia presenta tipicamente almeno una porzione di parete realizzata in un materiale perforabile, ad esempio in gomma. Agli elementi perforatori sono collegati dispositivi di aspirazione idonei ad aspirare dalla cartuccia la sostanza fluida ed immetterla nella camera di sterilizzazione.

Uno degli inconvenienti delle cartucce tradizionali ? che possono essere facilmente manomesse per essere riutilizzate pi? volte. Infatti l?utilizzatore potrebbe utilizzare una cartuccia esausta pi? volte, oppure potrebbe ricondizionare la cartuccia riempiendola nuovamente e reintegrando la porzione in materiale perforabile.

Tale problematica ? direttamente connessa ai dispositivi di alimentazione di tipo noto i quali attualmente permettono l?utilizzo di qualsiasi cartuccia conforme o non conforme che abbia caratteristiche idonee ad essere inserita nella sede d?introduzione.

Esiste pertanto la necessit? di perfezionare una cartuccia per un fluido di sanificazione, dispositivo di alimentazione e relativo apparato di sanificazione che possano superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.

? uno scopo del presente trovato realizzare una cartuccia per un fluido di sanificazione che sia di tipo monouso e sia molto difficile da manomettere.

? pure uno scopo del presente trovato realizzare un dispositivo di alimentazione di una tale cartuccia in grado di rendere la cartuccia non riutilizzabile al termine del processo di sanificazione.

? anche uno scopo del presente trovato realizzare un dispositivo di alimentazione di una tale cartuccia che sia formato da componenti molto semplici, economici, facilmente sostituibili in caso di evento guasto. Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, una cartuccia di tipo monouso, che supera i limiti della tecnica nota ed elimina i difetti in essa presenti, ? delimitata da una superficie laterale esterna di forma essenzialmente tubolare e comprende un contenitore, all? interno del quale ? atto a essere inserito un fluido di sanificazione, e un tappo di chiusura di detto contenitore.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, la cartuccia ? provvista di una linguetta frangibile, sporgente trasversalmente, in particolare radialmente, dalla suddetta superficie laterale esterna.

In accordo con forme di realizzazione, ? previsto un dispositivo di alimentazione della cartuccia comprendente:

- un corpo di supporto provvisto di una sede di introduzione per la suddetta cartuccia che si sviluppa lungo un asse centrale di inserimento; - un mezzo di rilevazione cartuccia previsto per rilevare la presenza della cartuccia nella sede di introduzione, e

- un gruppo di prelievo comprendente almeno un elemento perforatore configurato per perforare la cartuccia e permettere il prelievo del fluido di sanificazione per renderlo disponibile all?apparato di sanificazione al quale il suddetto dispositivo di alimentazione ? associato.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, il dispositivo di alimentazione comprende un mezzo di rilevazione linguetta per rilevare la presenza della linguetta della suddetta cartuccia, e mezzi di interferenza atti a recidere la suddetta linguetta.

Forme di realizzazione qui descritte, si riferiscono anche ad un apparato di sanificazione di articoli che comprende il suddetto dispositivo di alimentazione.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 ? una vista prospettica di una cartuccia monouso in accordo con forme di realizzazione qui descritte;

- la fig. 2 ? una vista prospettica di un dispositivo di alimentazione per la cartuccia di fig. 1 ;

- la fig. 3 ? una vista in pianta dall?alto di fig. 1;

- la fig. 4 ? una vista in sezione lungo la linea IV-IV di fig. 3;

- la fig. 5 ? una vista in sezione lungo la linea V-V di fig. 3;

- la fig. 6 ? una vista in pianta dall?alto di fig. 2;

- la fig. 7 ? una vista in sezione lungo la linea VII- VII di fig. 6;

- la fig. 8 ? una vista in sezione lungo la linea VIII-VIII di fig. 6;

- le figg. 9-10 sono viste schematiche in sezione di apparati di sanificazione per articoli o oggetti che comprendono il dispositivo di alimentazione di fig. 2 e figg. 6-8.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si far? ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate a titolo esemplificativo non limitativo. Anche la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini esemplificativi non limitativi.

Con riferimento alla fig. 1 e alle figg. 3-5 una cartuccia 10 ? configurata per contenere una sostanza fluida, o anche pi? brevemente fluido, L di sanificazione atta ad essere utilizzata in un apparato 200 per la sanificazione di oggetti e articoli illustrato schematicamente in figg 9-10.

Secondo forme di realizzazione, la cartuccia 10 ? di tipo monouso ed ? delimitata da una superficie laterale esterna 10? di forma essenzialmente tubolare. La cartuccia 10 comprende un contenitore 11, all?interno del quale ? atto ad essere inserita il fluido di sanificazione L, e un tappo di chiusura 12 del suddetto contenitore 11, fig. 1.

Secondo un aspetto del presente trovato, la cartuccia 10 ? provvista di una linguetta 13 frangibile, sporgente trasversalmente, in particolare radialmente, dalla suddetta superficie laterale esterna 10?, fig. 3. In particolare la superficie laterale esterna 10? comprende sia la superficie laterale esterna del contenitore 11 sia la superficie laterale esterna del tappo 12.

La linguetta 13 consente di identificare in modo univoco che la cartuccia 10 ? nuova ed ? quindi idonea ad essere utilizzata per un ciclo di sanificazione nell?apparato 200. La linguetta 13, una volta rimossa, non pu? pi? essere ripristinata. Ci? rende una tale cartuccia 10 difficilmente manomissibile.

Secondo forme di realizzazione, il contenitore 11 definisce, internamente ad esso, almeno un vano di contenimento 14 per il fluido di sanificazione L, figg. 4-5.

Secondo forme di realizzazione, il fluido di sanificazione L ? un liquido scelto in un gruppo comprendente, ad esempio ossido di etilene, perossido di idrogeno, o altre sostanze.

Il contenitore 11 ha una forma tubolare ed ? delimitato lateralmente da una parete anulare 15 che termina da un lato in una apertura di estremit? 16, atta a cooperare con il tappo 12 e/o con elementi di tenuta 17 e dal lato opposto in una parete di chiusura 18, figg. 4-5.

La parete anulare 15 presenta, in prossimit? dell?apertura di estremit? 16, elementi di trattenimento 19 atti a configurare una chiusura di tipo a scatto del tappo 12, come verr? meglio illustrato nel seguito. In particolare tali elementi di trattenimento 19 sono aggettanti dalla parete anulare 15 e presentano una sezione rastremata in una direzione che va dall?apertura di estremit? 16 verso la parete di chiusura 18.

Con particolare riferimento all?esempio qui descritto, gli elementi di trattenimento 19 sono due e sono disposti in posizione diametrale sulla parete anulare 15.

La parete di chiusura 18 pu? presentare un foro di compensazione 20, disposto in posizione centrale, per regolare la pressione interna della cartuccia 10 durante il prelievo del fluido di sanificazione L.

La parete di chiusura 18 pu? presentare una coppia di intagli 21, f?g. 1 e f?g. 4, disposti in posizione contrapposta, ad esempio diametrale, e atti a definire un orientamento della cartuccia 10.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 4-5, il tappo 12 comprende una parete di fondo 22 attorno alla quale si sviluppa un collare 23 il quale avvolge almeno parzialmente il contenitore 11 accoppiandosi alla parete anulare 15 in corrispondenza della porzione limitrofa all?apertura di estremit? 16.

Il collare 23 presenta recessi 30 disposti in modo tale da cooperare con gli elementi di trattenimento 19 del contenitore 11 per determinare un accoppiamento a scatto.

La parete di fondo 22 pu? presentare almeno una porzione realizzata con un materiale perforabile oppure, come nell?esempio qui descritto, un foro 24 atto a consentire il passaggio di uno o pi? elementi perforatori 112.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 4-5, la cartuccia 10 comprende i suddetti elementi di tenuta 17 i quali sono configurati per impedire al fluido di sanificazione L di fuoriuscire dal vano di contenimento 14. Ad esempio, un primo elemento di tenuta 17a ? disposto a chiusura dell?apertura di estremit? 16 mentre un secondo elemento di tenuta 17b ? disposto a ridosso della parete di chiusura 18 per impedire il passaggio di fluido dal foro di compensazione 20.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 4-5, il primo elemento di tenuta 17a presenta un corpo centrale 25 atto ad essere inserito nel vano di contenimento 14 attraverso l?apertura d?estremit? 16, ed un piattello 26 disposto in battuta con una superficie perimetrale di testa della parete anulare 15.

Il corpo centrale 25 ha una sezione trasversale sostanzialmente uguale alla sezione trasversale del vano di contenimento 14 e, contattando una superficie interna della parete anulare 15, impedisce la fuoriuscita della sostanza fluida di sanificazione L.

Il corpo centrale 25 pu? presentare un alleggerimento, o depressione, centrale 27 che termina in una porzione di fondo 28 allineata con il foro 24.

Secondo forme di realizzazione, il primo elemento di tenuta 17a pu? essere realizzato con un materiale perforabile. In particolare almeno la porzione di fondo 28 e la parte di piattello 26 frapposta fra quest?ultima e il foro 24 ? realizzata in un materiale perforabile.

A solo titolo esemplificativo, tale materiale perforabile pu? essere gomma o altro materiale simile o assimilabile e idoneo allo scopo.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 4-5, il secondo elemento di tenuta 17b pu? avere forma discoidale e sezione trasversale sostanzialmente uguale alla sezione trasversale del vano di contenimento 15. Il secondo elemento di tenuta 17b pu? essere realizzato con gli stessi materiali descritti con riferimento al primo elemento di tenuta 17a o altri materiali idonei allo scopo.

Secondo forme di realizzazione qui descritte con riferimento a fig. 1 , fig. 3 e fig. 5, la linguetta 13 ? fissata in modo frangibile al tappo 12. In particolare, la linguetta 13 ? fissata alla parete di fondo 22 sporgendo da essa in direzione trasversale rispetto al collare 23.

La linguetta 13 presenta una porzione di collegamento 29 alla cartuccia 10, ad esempio al tappo 12 configurata per essere facilmente rotta, in modo da separare, quindi, la linguetta 13 dalla cartuccia 10. Ad esempio, la porzione di collegamento 29 ? indebolita, mediante fessure o fori o mediante assottigliamento di sezione, che pu? essere anche molto ridotta rispetto alla sezione della linguetta 13.

Secondo possibili forme di realizzazione, la linguetta 13 pu? essere disposta anche in un'altra zona del tappo 13, ad esempio pu? essere associata al collare 23, oppure pu? essere associata al contenitore 11, ad esempio alla parete anulare 15.

Con riferimento alla fig. 2 e alle figg. 6-8 ? descritto un dispositivo di alimentazione 100 della cartuccia 10 di fig. 1 e figg. 3-5. Il dispositivo di alimentazione 100 ? integrato/associato, in uso, a un apparato 200 per la sanificazione di oggetti e articoli illustrato schematicamente in figg. 9-10.

Secondo forme di realizzazione, il dispositivo di alimentazione 100 comprende un corpo di supporto 110 provvisto di una sede di introduzione 111 configurata per accogliere la cartuccia 10, un mezzo di rilevazione cartuccia 112 previsto per rilevare la presenza della cartuccia 10 nella sede di introduzione 11 1, e un gruppo di prelievo 113 (figg. 7-8) comprendente almeno un elemento perforatore 114 configurato per perforare la cartuccia 10 e permettere il prelievo del fluido di sanificazione L contenuta al suo interno, fig. 2.

Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, il dispositivo 100 comprende un mezzo di rilevazione linguetta 115 configurato per rilevare la presenza della linguetta 13 della cartuccia 10. Il dispositivo 100 comprende, inoltre, mezzi di interferenza 116 per recidere la linguetta 13.

Tale dispositivo 100 consente, in modo semplice ed economico, sia di rilevare la presenza della cartuccia 10 nella sede di introduzione 111 sia di verificarne la conformit? dato che ? in grado di controllare la presenza della linguetta 13. Inoltre, grazie alla presenza dei mezzi di interferenza 116, il dispositivo 100 ? in grado di recidere la linguetta 13 rendendo la cartuccia 10 non riutilizzabile.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 7-8, la sede di introduzione 111 pu? essere definita da una o pi? pareti, nella fattispecie una parete laterale 1 17 di contenimento della cartuccia 10, ed una parete di fondo 118 di supporto inferiore della cartuccia 10. In particolare, la dimensione della sede di introduzione 11 1 ? atta a contenere la cartuccia 10 con un gioco laterale piuttosto limitato, sufficiente al suo inserimento. Secondo possibili forme di realizzazione, l?almeno un elemento perforatore 114 pu? essere fisso, oppure mobile tra una posizione attiva in cui ? sporgente all? interno della sede di introduzione 111, ed una posizione inattiva in cui ? ritratto esternamente alla sede di introduzione In possibili forme di realizzazione l almeno un elemento perforatore 1 14 pu? comprendere aghi cavi internamente.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 7-8, almeno una delle pareti che definiscono la suddetta sede di introduzione 111, nella fattispecie la parete di fondo 118, ? provvista di almeno un?apertura passante 119 comunicante con la sede di introduzione 11 1 ed attraverso la quale ? passante l?almeno un elemento perforatore 114.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 7-8, la sede di introduzione 111 si sviluppa lungo un asse centrale di inserimento X. La cartuccia 10 ? atta ad essere inserita nella sede di introduzione 111 lungo il suddetto asse centrale di inserimento X, che in uso coincide essenzialmente con l?asse di sviluppo della cartuccia 10, in modo che la parete di fondo 22 del tappo 12 vada in appoggio sulla parete di fondo 118 della sede di introduzione 111 e il foro 24 sia sostanzialmente in asse con l?apertura passante 119.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 7-8, la parete laterale 117 presenta una apertura laterale 120, passante verso l?esterno, che si sviluppa a partire da un bordo superiore 121 della sede di introduzione 111 ed ? configurata per consentire il passaggio della linguetta 13 che durante la discesa pu? cooperare con il mezzo di rilevazione linguetta 115. L?apertura laterale 120 consente, inoltre, di determinare un orientamento univoco della cartuccia 10 la quale pu? essere inserita solamente orientata con la linguetta 13 in corrispondenza dellapertura laterale 120.

L?apertura laterale 120 ha sviluppo prevalente parallelo all?asse centrale di inserimento X ed ? aperta lungo detto asse centrale di inserimento X per consentire superiormente l?accesso alla linguetta 13 e inferiormente la cooperazione di quest?ultima con i mezzi di interferenza 116 come verr? pi? in dettaglio descritto nel seguito.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in figg. 7-8, la parete di fondo 118 presenta una apertura di fondo 124, passante verso l?esterno, e configurata per consentire la cooperazione della cartuccia 10, in particolare della parete di fondo 22, con il mezzo di rilevazione cartuccia 112.

Secondo possibili forme di realizzazione, l?apertura di fondo 124 pu? svilupparsi, in parte anche su una porzione limitrofa di parete laterale 117.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in fig.2 e figg. 7-8, il mezzo di rilevazione linguetta 115 ? disposto a monte del mezzo di rilevazione cartuccia 112 con riferimento all?asse centrale di inserimento X. In tal senso, nell? inserimento della cartuccia 10 avviene prima il controllo di presenza della linguetta 13 e poi il controllo di presenza della cartuccia 10.

Secondo possibili forme di realizzazione, la rilevazione della presenza della cartuccia 10 e dell?integrit? della linguetta 13 pu? essere svolta da un solo mezzo o dispositivo.

Il mezzo di rilevazione linguetta 1 15 ? disposto a monte dei mezzi di interferenza 116 i quali sono atti a interferire con la linguetta 13 lungo una direzione essenzialmente parallela all?asse centrale di inserimento X.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in fig. 2 e figg. 7-8, il mezzo di rilevazione linguetta 115 ? fissato al corpo di supporto 110 in posizione laterale, ad esempio lateralmente alla parete laterale 117.

Il mezzo di rilevazione linguetta 115 pu? essere configurato come un microinterruttore 123 comprendente un elemento di contatto 123 a disposto almeno in parte nell? apertura laterale 120 e una unit? circuitale 123b a cui ? associato l?elemento di contatto 123a per consentire o impedire il passaggio di una corrente di rilevazione linguetta. Quando viene inserita la cartuccia 10 nella sede di introduzione 111, la linguetta 13, se presente, tocca l?elemento di contatto 123a il quale determina il passaggio o l interruzione della suddetta corrente di rilevazione linguetta.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in fig. 2 e figg. 7-8, i mezzi di interferenza 116 comprendono un blocco di supporto 125, associato inferiormente alla parete di fondo 118, ed un elemento a coltello 126 associato al blocco d? supporto 125 e disposto all?intemo dell?apertura laterale 120. In particolare, l?elemento a coltello 126 presenta un tagliente 126a allineato con la superficie laterale interna della sede di introduzione 111. Quando la cartuccia 10 ? inserita nella sede di introduzione 11 1, il movimento relativo che si realizza tra la linguetta 13 e l?elemento a coltello 126 determina la separazione della linguetta 13 dalla cartuccia 10. In particolare, il tagliente 126a agisce sulla porzione di collegamento 29 della linguetta 13 lungo una direzione essenzialmente parallela all?asse centrale di inserimento X.

Secondo forme di realizzazione, l?elemento a coltello 126 ? fissato al blocco di supporto 125 in posizione fissa.

Secondo possibili forme di realizzazione, l?elemento a coltello 126 pu? essere mobile rispetto al blocco di supporto 125. In questo caso il movimento relativo rispetto alla linguetta 13 pu? essere dovuto, in parte o totalmente, al movimento dell?elemento a coltello 126.

Secondo forme di realizzazione, il mezzo di rilevazione cartuccia 1 12 ? fissato al corpo di supporto 110 in posizione inferiore, ad esempio inferiormente alla parete di fondo 118.

Il mezzo di rilevazione cartuccia 112 pu? essere configurato come un microinterruttore 127 comprendente un elemento di contatto 127a disposto almeno in parte nell? apertura di fondo 124 e una unit? circuitale 127b a cui ? associato l?elemento di contatto 127a per consentire o impedire il passaggio di una corrente di rilevazione cartuccia, fig. 2 e fig.

8. Quando viene inserita la cartuccia 10 nella sede di introduzione 111, la parete di fondo 22 tocca l?elemento di contatto 127a che determina il passaggio o l?interruzione della suddetta corrente di rilevazione cartuccia.

Secondo possibili forme di realizzazione, il mezzo di rilevazione cartuccia 112 e il mezzo di rilevazione linguetta 115 possono comprendere un sensore di tipo ottico o laser. Il mezzo di rilevazione cartuccia 112 pu? comprendere un sensore di peso, ad esempio una cella di carico. In caso di presenza di tali sensori, il dispositivo 100 pu? comprendere mezzi di controllo operativamente associati a detti sensori per ricevere e/o inviare opportuni segnali di controllo.

Secondo forme di realizzazione, illustrate in fig. 7, il dispositivo 10 comprende mezzi di sicurezza 126 atti a coprire superiormente l elemento perforatore 114 in modo che un eventuale inserimento di altri oggetti, ad esempio di un dito, all? interno della sede di inserimento 111 possa ferire un utilizzatore dell?apparato 200.

Con riferimento all?esempio qui descritto, i mezzi di sicurezza 128 sono configurati come una leva 129 laterale di protezione dell?elemento perforatore 112. La leva 129 ? imperniata al corpo di supporto 110 ed ? mobile tra una posizione di protezione in cui si trova all?interno della sede di introduzione 111 almeno in parte allineata superiormente con l?elemento perforatore 114, ed una posizione non operativa, in cui si trova all?esterno della sede d?introduzione 111. La sede di introduzione 111, a tale scopo, ? provvista di una fessura longitudinale 130 ricavata sulla parete laterale 117.

La leva 129 ? mantenuta in posizione di protezione da una molla 131 e viene fatta ruotare in posizione non operativa dalla cartuccia 100 quando viene inserita.

Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un apparato 200 di sanificazione di articoli che comprende il dispositivo di alimentazione 100, f?gg. 9-10.

L?apparato di sanificazione 200 comprende una camera di sanificazione 210 nella quale vengono posti gli oggetti da sanificare, ad esempio, nell?apparato 200 di fig. 9 la camera di sanificazione 210 ? configurata come un contenitore a guisa di valigetta, ed un circuito di collegamento 212 tra il contenitore 210 e il dispositivo 100.

Secondo una possibile soluzione realizzativa, l?apparato 200 comprende una struttura di supporto 211 che nell?esempio di fig. 9 supporta la camera di sanificazione 211 mentre nell?esempio di fig. 10 la contiene.

La struttura di supporto 211 pu? essere definita da una pluralit? di pareti perimetrali, una delle quali presenta un?apertura di accesso al suddetto dispositivo di alimentazione 100.

In accordo con una possibile soluzione realizzativa, illustrata nelle figg. 9-10, il corpo di supporto 110 ? montato in modo basculante sulla struttura di supporto 211 per assumere almeno una prima condizione operativa in cui la sede di introduzione 111 ? direttamente accessibile dall?apertura di accesso ed una seconda condizione operativa in cui la sede di introduzione 111 non ? accessibile dall?apertura di accesso.

Nella prima condizione operativa, la sede di introduzione 111 ? rivolta verso l?esterno della struttura di supporto 211 ed ? quindi possibile introdurre o rimuovere la cartuccia 10.

? chiaro che alla cartuccia 10 contenente una sostanza fluida per un apparato 200 di sanificazione di articoli e al dispositivo 100 di alimentazione di detta cartuccia 10 compreso in detto apparato 200 di sanificazione fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all?ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Cartuccia (10) monouso delimitata da una superficie laterale esterna (10?) di forma tubolare e comprendente un contenitore (11), aH?intemo del quale ? atto ad essere inserito un fluido di sanificazione (L), e un tappo (12) di chiusura, caratterizzata dal fatto che detta cartuccia (10) ? provvista di una linguetta (13) frangibile, sporgente trasversalmente, in particolare radialmente, da detta superficie laterale esterna (10?).

2. Cartuccia (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta linguetta (13) ? sporgente da detto tappo (12).

3. Cartuccia (10) come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto tappo (12) comprende una parete di fondo (22) attorno alla quale si sviluppa un collare (23) che avvolge almeno parzialmente detto contenitore (11), detta linguetta (13) essendo fissata a detta parete di fondo (22) o a detto collare (23) aggettando in direzione trasversale rispetto a detto collare (23).

4. Cartuccia (10) come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta linguetta (13) presenta una porzione di collegamento (29) a detta parete di fondo (22) o a detto collare (23), configurata per essere facilmente rotta, in particolare presentando un indebolimento od avendo una sezione ridotta rispetto alla sezione della restante parte di linguetta (13).

5. Dispositivo di alimentazione (100) di una cartuccia (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente:

- un corpo di supporto (110) provvisto di una sede di introduzione (111) per detta cartuccia (10) che si sviluppa lungo un asse centrale di inserimento (X);

- un mezzo di rilevazione cartuccia (112) previsto per rilevare la presenza della cartuccia (10) nella sede di introduzione (111),

- un gruppo di prelievo (113) comprendente almeno un elemento perforatore (114) configurato per perforare detta cartuccia (10) e permettere il prelievo di detto fluido di sanificazione (L), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di alimentazione (100) comprende, inoltre, un mezzo di rilevazione linguetta (115) per rilevare la presenza di una linguetta (13) di detta cartuccia (10) e mezzi di interferenza (116) per recidere detta linguetta (13).

6. Dispositivo (100) come nella rivendicazione 5, caratterizzato dai fatto che detta sede di introduzione (1 11) ? definita da almeno una parete laterale (117) e da una parete di fondo (118), detta parete laterale (117) presentando una apertura laterale (120) passante che si sviluppa a partire da un bordo superiore (121) della sede di introduzione (111) ed ? configurata per consentire il passaggio della linguetta (13).

7. Dispositivo (100) come nella rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interferenza (116) sono atti a interferire con detta linguetta (13) lungo una direzione essenzialmente parallela a detto asse centrale di inserimento (X) e comprendono un blocco di supporto (125), associato inferiormente a detta parete di fondo (118), ed un elemento a coltello (126) associato a detto blocco di supporto (125) e disposto all?interno di detta apertura laterale (120), e che detto elemento a coltello (126) presenta un tagliente (126a) allineato con una superficie laterale interna della sede di introduzione (111).

8. Dispositivo (100) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detto mezzo di rilevazione linguetta (115) ? disposto a monte di detto mezzo di rilevazione cartuccia (112) e di detti mezzi di interferenza (116), con riferimento alla direzione di inserimento di detta cartuccia (10) lungo l?asse centrale di inserimento (X).

9. Dispositivo (100) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8, caratterizzato dal fatto che detto mezzo di rilevazione linguetta (115) ? configurato come un microinterruttore (123) comprendente un elemento di contatto (123a) disposto almeno in parte in detta apertura laterale (120) e una unit? circuitale (123b) a cui ? associato detto elemento di contatto (123a) per consentire o impedire il passaggio di una corrente di rilevazione linguetta.

10. Apparato (100) di sanificazione di articoli comprendente un dispositivo di alimentazione (100) come in una qualsiasi rivendicazione da 5 a 9.