IT202000015649A1 - Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici - Google Patents

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IT202000015649A1
IT202000015649A1 IT102020000015649A IT202000015649A IT202000015649A1 IT 202000015649 A1 IT202000015649 A1 IT 202000015649A1 IT 102020000015649 A IT102020000015649 A IT 102020000015649A IT 202000015649 A IT202000015649 A IT 202000015649A IT 202000015649 A1 IT202000015649 A1 IT 202000015649A1
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IT
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Michele Roncarati
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Wlg S R L
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    • B65F1/0053Combination of several receptacles
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Description

DESCRIZIONE dell?invenzione industriale dal titolo: "Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici"
Campo dell?invenzione
La presente invenzione riguarda un sistema per la gestione dei rifiuti domestici.
L'invenzione ? stata sviluppata con particolare riguardo ad un sistema per la gestione automatizzata dei rifiuti domestici a raccolta differenziata, generati nell'ambito di unit? abitative.
Sfondo tecnologico
Nelle attivit? quotidiane vengono generati rifiuti domestici che vengono separati secondo modalit? di raccolta differenziata e che a grandi linee, pur con differenze a seconda della zona, comportano la suddivisione dei rifiuti in alcuni grandi gruppi tipologici: umido, carta, vetro, plastica, metallo e rifiuti indifferenziati. I rifiuti cos? suddivisi vengono depositati presso punti di raccolta collettivi designati, ad esempio cassonetti pubblici, oppure presso punti di raccolta localizzati in prossimit? delle singole unit? abitative. I rifiuti che si raccolgono presso i punti di raccolta, collettivi e/o localizzati, vengono prelevati dalle societ? preposte secondo calendari predefiniti, ad esempio con cadenza settimanale, bisettimanale, ecc.
La gestione dei rifiuti domestici differenziati ? complessa e tocca diversi aspetti, coinvolgendo diversi soggetti. Da una parte, nella singola unit? abitativa occorre predisporre localmente gli spazi e i contenitori per raccogliere i rifiuti man mano che vengono prodotti, ed immagazzinarli sino a quando non sia possibile trasferirli ai punti di raccolta. A questo proposito occorre osservare che alcune amministrazioni richiedono che tutti o alcuni gruppi di rifiuti vengano depositati presso i punti di raccolta solo in determinati giorni o entro determinate fasce orarie, al di fuori delle quali i rifiuti non possono occupare aree pubbliche, sia per motivi igienici che estetici.
A loro volta, le societ? incaricate di prelevare i rifiuti presso i centri di raccolta, siano essi collettivi o localizzati, devono assicurare che la raccolta sia completa e venga effettuata in tempi brevi, il che comporta la necessit? di pianificare la logistica di raccolta, che comprende la gestione di mezzi e personale, sulla base di previsioni statistiche che si basano su dati storici, senza possibilit? di poter intervenire in modo efficiente ad esempio per ridurre l'impiego di mezzi nel caso in cui la quantit? di rifiuti di un certo gruppo prodotti in un dato momento sia inferiore a quanto previsto. In altre parole, la gestione della logistica di raccolta presenta notevoli margini di miglioramento in termini di impiego efficiente di mezzi e personale, per ridurre gli sprechi e concentrare le risorse nel momento e nel luogo di effettiva necessit?.
Sono noti sistemi per la raccolta differenziata in ambito domestico che prevedono contenitori o cesti di varia grandezza e forma, pi? o meno modulari, da disporre impilati o affiancati, ad esempio sotto ad un ripiano o all'interno di un mobile, per esempio nelle cucine. Questi sistemi sono semplici depositi locali di rifiuti indifferenziati, che vengono svuotati singolarmente e periodicamente da parte dell'utente, che deve provvedere poi a recarsi presso il punto di raccolta designato, nel giorno e nell'orario previsti.
I sistemi noti presentano numerosi svantaggi, dovuti al fatto che l'utente deve ricordarsi di svuotarli a tempo debito secondo le modalit? di smaltimento definite dalle amministrazioni locali. Inoltre, solitamente i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici sono di piccole dimensioni per limitare lo spazio complessivamente occupato. Nel caso in cui l'utente scordi di svuotarli, oppure nel caso in cui per motivi straordinari (feste, celebrazioni, acquisti straordinari) si abbia una produzione di rifiuti superiore alla norma, le dimensioni dei contenitori possono non essere pi? adeguate.
Anche le modalit? di raccolta differenziata determinate dalle amministrazioni locali o dalle societ? di raccolta secondo un calendario predeterminato comportano una serie di problemi. Ad esempio, chi parte per un viaggio di qualche giorno potrebbe avere difficolt? a smaltire un certo tipo di rifiuto la cui raccolta ? prevista nei giorni della sua assenza. Anche i periodi festivi possono creare problemi di gestione sia della quantit? di rifiuti generati, sia nella logistica di raccolta.
Questi ed altri problemi sono risolvibili attraverso la soluzione innovativa individuata che viene esposta nel seguito.
Sintesi dell?invenzione
Uno scopo dell'invenzione ? quello di fornire un sistema per la gestione dei rifiuti generati nell'ambito di unit? abitative che sia semplice ed efficace, e risolva i problemi della tecnica nota, fornendo una soluzione utile sia per gli utilizzatori domestici che per le amministrazioni locali o le societ? di raccolta dei rifiuti. Un altro scopo ? quello di realizzare un sistema automatizzato per la gestione dei rifiuti che sia affidabile e facilmente realizzabile. Un altro scopo ? quello di realizzare un procedimento per la gestione dei rifiuti differenziati che consenta alle amministrazioni locali e/o alle societ? di raccolta dei rifiuti di gestire con prontezza e rispondere adeguatamente alle fluttuazioni nella produzione di rifiuti da parte di una comunit? di unit? abitative.
Per raggiungere gli scopi suddetti, l'invenzione ha per oggetto un sistema ed un procedimento per la gestione dei rifiuti aventi le caratteristiche indicate nelle rivendicazioni che seguono.
Secondo un primo aspetto, un sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici, pu? comprendere almeno un gruppo di stoccaggio. Il gruppo di stoccaggio pu? essere accessibile da una parte da un'utenza di raccolta. L'utenza di raccolta pu? fornire rifiuti in gruppi secondo tipologie differenziate predeterminate. Il gruppo di stoccaggio pu? essere accessibile da un'altra parte, preferibilmente tramite almeno un accesso, da un gestore di raccolta che raccoglie selettivamente i gruppi di rifiuti differenziati. I gruppi differenziati di rifiuti possono essere posizionati dall'utenza di raccolta in locazioni predeterminate a seconda della tipologia predeterminata di rifiuto differenziato. Le locazioni predeterminate possono essere previste nel gruppo di stoccaggio. Le locazioni predeterminate possono essere selettivamente accessibili almeno una alla volta, preferibilmente attraverso l'almeno un accesso, da parte del gestore di raccolta. L'accesso alle locazioni predeterminate pu? avvenire in seguito ad una segnalazione di presenza fornita dall'utenza di raccolta al gestore di raccolta. La segnalazione di presenza pu? essere determinata dalla presenza di un rifiuto di tipologia differenziata predeterminata nella locazione predeterminata. La segnalazione di presenza pu? essere valutata al momento della pianificazione da parte del gestore di raccolta della raccolta del rifiuto differenziato di una particolare tipologia differenziata predeterminata. Un aspetto vantaggioso di un tale sistema ? il fatto che il gestore di raccolta pu? ottimizzare la raccolta differenziata, ad esempio evitando di far transitare i mezzi di raccolta nelle locazioni in cui non vi siano rifiuti differenziati della tipologia predeterminata da raccogliere, o nel caso in cui ve ne siano pochi. Il gestore della raccolta pu? inoltre acquisire informazioni statistiche sulle abitudini delle varie utenze nella fornitura di rifiuti differenziati, per pianificare ed ottimizzare il servizio di raccolta.
Secondo un aspetto particolare, il sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici pu? disporre di un gruppo di stoccaggio che pu? comprendere un armadio. L'armadio pu? includere quali locazioni predeterminate pi? vani di stoccaggio. Ciascuno dei vani di stoccaggio pu? essere dedicato ad una determinata tipologia di rifiuto differenziato. L'armadio pu? comprendere almeno una porta di accesso per l'accesso da parte del gestore di raccolta. L'armadio pu? comprendere almeno un diverso accesso per alimentare con gruppi di rifiuti differenziati i vani di stoccaggio da parte dell'utenza di raccolta. In questo modo ? possibile predisporre un gruppo di stoccaggio che sia accessibile dalla pubblica via da parte del gestore di raccolta, pur rimanendo accessibile dall'unit? abitativa da parte dell'utenza di fornitura del rifiuto. Il gestore della raccolta pu? vantaggiosamente accedere al gruppo di stoccaggio in qualsiasi momento, senza necessit? di accedere all'unit? abitativa. D'altro canto, l'utenza di fornitura del rifiuto non ha necessit? di accedere alla pubblica via, in questo modo potendo realizzare un sistema di trasporto del rifiuto al gruppo di stoccaggio interamente residente nella propriet? privata.
Secondo un aspetto particolarmente vantaggioso, l'armadio pu? comprendere un sistema di trasporto per trasportare selettivamente uno dei vani di stoccaggio in corrispondenza della porta di accesso per l'accesso da parte del gestore di raccolta. Il trasporto del rifiuto differenziato desiderato in corrispondenza della porta di accesso pu? avvenire vantaggiosamente a seguito di un segnale di predisposizione emesso dall'utenza di raccolta, secondo un calendario di raccolta predeterminato. In questo caso, l'utenza di raccolta segnala al gestore di raccolta che in accordo con la pianificazione di raccolta definita da quest'ultimo, nella locazione predeterminata ? in effetti presente quella tipologia di rifiuto. In assenza del segnale di predisposizione, il gestore di raccolta pu? considerare che nella locazione predeterminata non vi sia alcun rifiuto da raccogliere, ed evitare cos? di sostare e controllare l'armadio in questione, con conseguente risparmio di tempo. Il segnale di predisposizione pu? essere inviato dall'utenza di raccolta sia manualmente, che automaticamente secondo una periodicit? prestabilito, sia automaticamente in seguito ad un segnale proveniente dal sistema, ad esempio dietro attivazione di un sensore di presenza del rifiuto. In alternativa, il segnale di predisposizione pu? essere emesso dal gestore di raccolta stesso, secondo la pianificazione della raccolta del rifiuto della tipologia differenziata predeterminata associata al vano di stoccaggio in questione. Quando il segnale di predisposizione ? emesso dal gestore di raccolta, pu? essere vantaggioso elaborare una pianificazione di raccolta che tenga conto di informazioni statistiche sulla raccolta differenziata nelle varie locazioni di raccolta.
Secondo un altro aspetto, l'utenza di raccolta pu? comprendere un gruppo di raccolta integrato in un ambiente domestico, ossia all'interno di un'unit? abitativa. Il gruppo di raccolta pu? comprendere un vano interno accessibile, preferibilmente tramite un portello. Il vano interno pu? essere provvisto di una pluralit? di cesti. I cesti possono essere mobili mediante una struttura di movimentazione. La struttura di movimentazione pu? provvedere a posizionare selettivamente in corrispondenza dell'accesso, in particolare del portello, uno dei cesti destinato a raccogliere un gruppo di rifiuti differenziati predeterminati. In questo modo la raccolta differenziata dei rifiuti in un'unit? abitativa risulta agevole, oltre all'impatto estetico minimo del gruppo di raccolta sull'ambiente abitativo.
Secondo un aspetto particolarmente vantaggioso, i cesti possono essere provvisti di un fondo selettivamente apribile per scaricare il corrispondente rifiuto differenziato su un gruppo di trasporto. Il gruppo di trasporto pu? essere predisposto per trasportare il rifiuto differenziato al gruppo di stoccaggio.
Secondo un altro aspetto particolarmente vantaggioso, il gruppo di trasporto pu? comprendere una zona di prelievo ad una sua estremit?, in corrispondenza del gruppo di raccolta. In questo modo il prelievo dei rifiuti differenziati all'interno dell'unit? abitativa pu? avvenire in modo automatizzato. Il gruppo di trasporto pu? comprendere un'estremit? di consegna in corrispondenza del gruppo di stoccaggio. In questo modo, anche la consegna dei rifiuti differenziati al gruppo di stoccaggio pu? avvenire in modo automatizzato, senza intervento umano. Il gruppo di trasporto pu? essere almeno parzialmente interrato, cos? da risultare invisibile ed avere un impatto minimo sull'ambiente abitativo. A questo proposito, secondo un ulteriore aspetto vantaggioso, il gruppo di trasporto pu? comprendere un organo di sollevamento per sollevare i rifiuti al gruppo di stoccaggio.
Secondo un diverso aspetto, il sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici pu? comprendere almeno un nodo remoto che implementa funzioni di pianificazione di raccolta differenziata per un gestore di raccolta. Il nodo remoto pu? essere un elaboratore o un gruppo di elaboratori con funzioni di server, oppure un sistema distribuito in cloud con le medesime funzionalit? di server. Il sistema pu? inoltre comprendere una pluralit? di nodi locali selettivamente comunicanti con il nodo remoto. I nodi locali possono essere vantaggiosamente a disposizione di ciascuna utenza di raccolta. I nodi locali possono comprendere smartphone, tablet, sistemi embedded, elaboratori locali, ecc. I nodi locali sono predisposti per comunicare al nodo remoto un dato rappresentativo di una segnalazione di presenza di un rifiuto di tipologia differenziata predeterminata. In questo modo il nodo remoto ? in grado di elaborare un piano di raccolta sulla base della presenza o meno di un determinato rifiuto differenziato. Il sistema ? inoltre predisposto per associare i dati di presenza del rifiuto a dati rappresentativi di una locazione predeterminata. La locazione pu? essere associata ad un dato di utenza di raccolta, oppure pu? essere un dato di geolocalizzazione trasmesso dai vari nodi locali. In questo modo, il nodo remoto pu? essere in grado di elaborare un piano di raccolta che preveda un percorso di raccolta ottimizzato da parte dei mezzi di raccolta del rifiuto differenziato.
Secondo un altro aspetto, viene descritto un procedimento per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici, che pu? comprendere la fase di predisporre almeno un gruppo di stoccaggio accessibile da una parte da un'utenza di raccolta che fornisce rifiuti in gruppi secondo tipologie differenziate predeterminate, e da un'altra parte accessibile tramite almeno un accesso da un gestore di raccolta che raccoglie selettivamente i gruppi di rifiuti differenziati. Il procedimento pu? comprendere la fase di posizionare almeno un gruppo differenziato di rifiuti da parte dell'utenza di raccolta in locazioni predeterminate nel gruppo di stoccaggio a seconda della tipologia predeterminata di rifiuto differenziato. Il procedimento pu? comprendere la fase di accedere selettivamente alle locazioni predeterminate da parte del gestore di raccolta almeno una alla volta attraverso l'almeno un accesso in seguito ad una segnalazione di presenza fornita dall'utenza di raccolta al gestore di raccolta, la segnalazione di presenza essendo determinata dalla presenza di un rifiuto di tipologia differenziata predeterminata nella locazione predeterminata e valutata al momento della pianificazione della raccolta del rifiuto differenziato della tipologia differenziata predeterminata da parte del gestore di raccolta.
Secondo un aspetto particolarmente vantaggioso, il procedimento pu? comprendere la fase preliminare di predisporre almeno un nodo remoto che implementa funzioni di pianificazione di raccolta differenziata per un gestore di raccolta, una pluralit? di nodi locali essendo selettivamente comunicanti con il nodo remoto per comunicare un dato rappresentativo di una segnalazione di presenza di un rifiuto di tipologia differenziata predeterminata associato ad un dato rappresentativo di una locazione predeterminata.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita di attuazione, con riferimento ai disegni annessi, dati a titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 ? una vista in sezione longitudinale di un gruppo di raccolta di rifiuti domestici,
- la figura 2 ? una vista in sezione del gruppo di raccolta secondo la linea II-II della figura 1,
- la figura 3 ? una vista in sezione del gruppo di raccolta secondo la linea III-III della figura 1,
- la figura 4 ? una vista in sezione di un gruppo di trasferimento e di un gruppo di stoccaggio di rifiuti domestici, includente il gruppo di raccolta della figura 1,
- la figura 5 ? una vista schematica dall'alto secondo la freccia V della figura 4, da cui ? stato eliminato l'involucro esterno per mostrare pi? chiaramente l'interno del sistema di movimentazione dei rifiuti,
- la figura 6 ? una vista in prospettiva di un esempio del gruppo di stoccaggio della figura 4, e
- la figura 7 ? una vista schematica in pianta del gruppo di trasferimento e del gruppo di stoccaggio della figura 4.
Descrizione dettagliata
Un sistema per la gestione di rifiuti differenziati nell'ambiente domestico ? composto complessivamente da alcuni componenti base. Nell'unit? abitativa ? previsto un sistema di inserimento e di contenimento dei rifiuti differenziati. Un sistema di trasporto provvede al trasporto dei rifiuti dall'unit? abitativa ad un punto di raccolta esterno all'unit? abitativa, generalmente accessibile da parte di una societ? di gestione dei rifiuti. Sul punto di raccolta ? presente un sistema di gestione dei rifiuti differenziati. I vari sistemi sono controllati da un applicativo che presenta un'interfaccia utilizzabile su un terminale mobile quale uno smart phone o simili. L'applicativo comprende una o pi? procedure di gestione implementate su un nodo remoto, quale un server o un servizio cloud, a cui si pu? preferibilmente accedere tramite interfaccia web.
Con riferimento ora alle figure 1-3, un gruppo di raccolta 10 di rifiuti domestici ? integrato o addossato ad una parete P sulla quale ? ricavata una bocca A di accesso ad un vano interno 12 del gruppo di raccolta 10. La bocca di accesso A ? chiusa da un portello 14 incernierato alla parete P sul suo lato inferiore in modo da poter essere aperto a ribalta come illustrato nelle figure 2 e 3 per l'introduzione di rifiuti domestici nel vano interno 12. Il vano interno 12 ? ricavato all'interno della struttura muraria della parete P, oppure ? definito da un armadio 16 ad esempio di lamiera o di legno. In ogni caso, ? prevista una porta di accesso posteriore 18, dalla parte opposta alla bocca di accesso A, che potrebbe essere utilmente integrata nell'arredo dell'ambiente abitativo stesso.
Nel vano interno 12 ? disposta una schiera di cesti 20 o cesti, in numero adeguato alla raccolta differenziata dei rifiuti domestici. Nelle figure ? illustrata a titolo di esempio una schiera di cinque cesti 20, affiancati gli uni agli altri. I cesti 20 sono aperti superiormente, e sono montati su una struttura di movimentazione 22 che ne consente lo spostamento in orizzontale in modo tale che ciascun cesto 20 possa essere disposto selettivamente in allineamento verticale con la bocca A per ricevere un corrispondente tipo di rifiuto domestico, ad esempio carta, plastica, vetro, rifiuti umidi o rifiuti indifferenziati. Il numero dei cesti 20 e quindi la dimensione dell?armadio 16 ? variabile e dipende da quanti tipi di rifiuti diversi occorre differenziare. Ogni cesto 20 ha una larghezza sostanzialmente corrispondente, o leggermente maggiore, della larghezza della bocca A, in modo tale che i rifiuti domestici introdotti vengano certamente indirizzati nel cesto 20 disposto in corrispondenza verticale con la bocca A. Le dimensioni della porta di accesso posteriore 18 sono tali per cui sia possibile estrarre all'occorrenza un singolo cesto 20, ad esempio per pulirlo. In una forma semplificata del sistema della presente invenzione, attraverso la porta di accesso posteriore 18 ? possibile sostituire nel cesto 20 un tradizionale sacchetto per la raccolta dei rifiuti, inserendone uno vuoto al posto di uno pieno, da trasportare ad esempio manualmente ad un centro di raccolta.
Il gruppo di cesti 20 pu? spostarsi in modo orizzontale, in modo automatico o manuale a seconda della versione del sistema, per allinearsi alla bocca A di inserimento dei rifiuti. Lo spostamento dei cesti 20 pu? avvenire in maniera manuale mediante ad esempio una leva o un cursore o un comando meccanico (non illustrati) disposti ad esempio nella parte anteriore dell?armadio 16. Nella forma di attuazione illustrata nelle figure, lo spostamento orizzontale dei cesti avviene mediante una motorizzazione e viene comandato da pulsantiera o da un'interfaccia esterna, per esempio un touch screen, preferibilmente posizionato accanto alla bocca A di inserimento del rifiuto. Attraverso la pulsantiera o l'interfaccia un utente pu? selezionare il tipo di rifiuto che si appresta a gettare nel vano interno 12. In questo caso, una struttura di movimentazione 22 provvede a spostare il cesto 20 appropriato per il rifiuto selezionato al di sotto della bocca A. La posizione dei cesti viene rilevata mediante sensori, non illustrati. Un sistema elettronico di controllo e comando pu? essere alloggiato nel medesimo armadio 16 o in altra posizione remota e connessa in modo noto attraverso connettori elettrici e dati.
La struttura di movimentazione 22 comprende un telaio di supporto 24 per i cesti 20. Il telaio di supporto 24 ? preferibilmente costituito da una schiera di cornici che sostengono i cesti 20 sui loro bordi inferiori. In questo modo rimane sostanzialmente libero il fondo 26 di ciascun cesto 20 che, in una forma preferita di attuazione, ? apribile a comando, come illustrato schematicamente nella figura 3 con linea tratteggiata 26a, per finalit? che risulteranno pi? chiare nel seguito. Il telaio di supporto 24 ? fissato a due organi di trasporto 28 paralleli in forma di cinghia, nastro o catena. Gli organi di trasporto 28 sono chiusi ad anello su un rullo motore 30 ed un rullo folle 32. I due rulli motore 30 dei rispettivi organi di trasporto 28 sono comandati selettivamente in rotazione da un albero motore 34 collegato ad un motore (non illustrato) con l'eventuale interposizione di organi di trasmissione. Distanziati regolarmente lungo l'estensione degli organi di trasporto 28 sono disposti rulli di supporto 36 che reggono il peso del telaio di supporto 24 e dei cesti 20 lungo l'estensione orizzontale della loro movimentazione.
Il gruppo di raccolta 10 pu? essere provvisto di sensori per rilevare il posizionamento non corretto del rifiuto nel cesto 20. L'evento viene segnalato all'utente e tutti i movimenti vengono inibiti. Inoltre, pu? essere presente un sistema di compattazione del rifiuto, di tipo generalmente noto, e che pu? agire ad esempio con diverse modalit? e pressione, o essere inibito del tutto, a seconda del tipo di rifiuto, ossia del cesto 20 assoggettato a compattazione. Pu? essere previsto un sensore che inibisce la compattazione se la bocca A non ? chiusa dal portello 14.
E? previsto un sensore che rileva le portelle aperte (bocca di inserimento o portella cesto) e inibisce i movimenti (anche dei moduli a valle). Eventualmente potrebbe essere installato un sensore di cestello pieno che produce una segnalazione all?utente.
Potrebbe essere presente un sistema di riconoscimento del rifiuto per mezzo di telecamere, sensori di vario tipo (induttivi, magnetici, ottici, gravimetrici, ecc.) app sullo smartphone. In questo caso il cestello apposito si porta sulla bocca di inserimento in maniera automatica.
Il riempimento di un cesto 20 pu? essere rilevato a vista o mediante un sensore, una telecamera o simili. Se il cesto 20 ? provvisto di sacchetto, la sua chiusura pu? avvenire in maniera manuale dalla bocca di inserimento, o dalla porta di accesso posteriore 18. In una forma di attuazione, la chiusura del sacchetto pu? avvenire automaticamente, avendo predisposto un sacchetto adatto allo scopo, secondo tecniche generalmente note. In seguito, il cesto 20 viene allineato alla bocca di uscita A, in maniera manuale oppure in modo automatico a seconda della configurazione del gruppo di raccolta 10. Da qui pu? venire estratto manualmente attraverso il portello 14 e trasportato al punto di raccolta.
In una forma di attuazione, il trasporto avviene in modo automatico attraverso un gruppo di trasporto 40. Con riferimento ora alla figura 4, il gruppo di raccolta 10 si combina con un gruppo di trasporto 40, ad esempio ma non necessariamente interrato, che in una sua zona di prelievo 42, ad esempio posizionata ad una sua estremit?, provvede a prelevare i sacchetti S di rifiuti domestici per trasportarli sino alla sua altra estremit? di consegna 44 dove li consegna ad un gruppo di stoccaggio 50 a cui ad esempio pu? accedere la societ? di gestione dei rifiuti. Il gruppo di stoccaggio 50 pu? essere dedicato ad un solo gruppo di raccolta 10, oppure essere condiviso fra pi? gruppi di raccolta 10, ad esempio nel caso di ville multifamiliari, appartamenti in condominio, ecc. In quest'ultimo caso, il gruppo di stoccaggio 50 pu? essere alimentato da uno o pi? gruppi di trasporto 40, con zone di prelievo 42 disposte alle estremit? e/o lungo il percorso di ciascun gruppo di trasporto 40.
Nella forma di attuazione preferita della figura 4, il gruppo di trasporto 40 comprende un organo di trasporto allungato 46, ad esempio un nastro trasportatore o simili, dotato di una schiera di palette 48 o pettini sporgenti trasversalmente in modo da definire zone di alloggiamento 49 per i sacchetti S. L'organo di trasporto allungato 46 si chiude ad anello su due rulli di estremit? 52 ed ? sostenuto lungo la sua estensione da rulli di supporto 54. L'organo di trasporto 46 viene movimentato selettivamente in modo noto nel senso delle frecce M della figura 4, ad esempio attraverso un motore che comanda uno dei rulli di estremit? 52. Al di sotto dell'organo di trasporto 46 ? predisposto un canale di scolo 56 in pendenza, che fa affluire verso uno scarico 58 le acque meteoriche e l'acqua che periodicamente pu? essere utilizzata per la pulizia e l'igienizzazione. Lungo il percorso del gruppo di trasporto 40 possono essere predisposte botole 60 di accesso ed ispezione, o per il caricamento manuale dei rifiuti sull'organo di trasporto allungato 46.
Il gruppo di trasporto 40 della figura 4 ? dotato anche di un tratto verticale comprendente un organo elevatore 62 destinato a raccogliere i sacchetti S dall'organo di trasporto allungato 46 per trasferirli in direzione della freccia E su una piattaforma di stoccaggio 64 del gruppo di stoccaggio 50, accessibile tramite una porta 66 disposta ad esempio a livello del piano stradale e accessibile da parte della societ? di raccolta dei rifiuti. L'organo elevatore 62 comprende un organo allungato di sollevamento 68, ad esempio un nastro o una cinghia, che si chiude ad anello su due rulli di estremit? 70, ad esempio allineati verticalmente. Dall'organo allungato di sollevamento sporgono pettini 72 di prelievo e sollevamento dei sacchetti S trasportati dall'organo di trasporto allungato 46.
Come meglio visibile nella figura 5, i pettini 72 montati sull'organo di sollevamento 68 hanno una forma complementare rispetto alle palette 48 montate sull'organo di trasporto 46, in modo tale da prelevare come una forca i sacchetti S all'estremit? di consegna 44 dell'organo di trasporto allungato 46. In particolare, nella forma illustrata in figura, ciascuna paletta 48 presenta due rebbi 74 che sporgono da una piastra centrale 76. Ogni pettine 72 comprende una pala centrale 78 che si inserisce in modo complementare fra i due rebbi 74 della paletta 48, e due rebbi laterali 80 di maggior lunghezza che si estendono all'esterno dei rebbi 74 della paletta 48. La piattaforma di stoccaggio 64 pu? comprendere a sua volta uno o pi? piattelli 82 di forma corrispondente alle palette 48 e perci? complementare al pettine 72 dell'organo di sollevamento, in modo tale da raccogliere i sacchetti S sollevati da quest'ultimo, consentendo il passaggio dei pettini 72 durante il loro moto comandato dall'organo elevatore 62. Il piattello o i piattelli 82 sono preferibilmente mobili orizzontalmente, in senso trasversale rispetto all'organo elevatore 62, secondo le direzioni indicate dalle frecce L, R nella figura 5, rispettivamente verso sinistra e verso destra rispetto ad un osservatore che fronteggi la porta 66. In questo modo i sacchetti S trasferiti dal gruppo di trasporto 40 sulla piattaforma di stoccaggio 64 possono essere accumulati orizzontalmente in attesa di essere prelevati dal gruppo di stoccaggio 50. La movimentazione dei piattelli 82 pu? avvenire ad esempio attraverso un nastro o cinghia 84 azionata da un rullo motore 86 (schematizzato nella figura 4) o altri sistemi simili e di tipo generalmente noto.
Il gruppo di trasporto 40 pu? essere dotato non solo di tratte orizzontali e/o verticali come illustrato nella figura 4, ma pu? prevedere vari sistemi di smistamento o inserimento, ad esempio biforcazioni, tratti curvi e inclinati. Questo risulta utile soprattutto negli edifici multi-appartamento o multipiano.
Il gruppo di trasporto 40, oltre a portare il sacchetto S pieno da una zona di prelievo 42 al centro raccolta del gruppo di stoccaggio 50, pu? riportare eventuali contenitori vuoti dalla zona di stoccaggio alla zona di raccolta del rifiuto nell'unit? abitativa.
L'abilitazione al movimento del gruppo di trasporto 40 attraverso i suoi vari organi ? possibile solo in presenza di segnali di consenso da parte dei gruppi connessi di raccolta 10 e di stoccaggio 50. Questo permette di effettuare tutte le operazioni in sicurezza.
Come visibile anche nelle figure 6 e 7, il gruppo di stoccaggio 50 pu? essere racchiuso in una sorta di armadio che pu? essere collocato sul confine con la via pubblica. Questo armadio contiene un certo numero di vani 51 per la raccolta dei vari tipi di rifiuto. La porta 66 pu? essere unica oppure possono essere previste varie porte o bocche di prelievo del rifiuto che si affacciano al fronte strada. L'armadio pu? essere accessibile tramite portelli 67 disposti opposti alla/e porta/e 66, dalla parte della propriet? privata, per la sua manutenzione. I vani 51 possono essere disposti affiancati gli uni agli altri, e sopportati da un sistema di traporto 69 realizzato ad esempio mediante un nastro trasportatore, rulli motorizzati, catene o simili. Il sistema di trasporto 69 ? particolarmente utile quando il gruppo di stoccaggio 50 sia provvisto di un'unica porta 66 di accesso dalla parte della pubblica via. In tal caso, il sistema pu? essere programmato in modo tale da posizionare il vano 51 contenente un determinato rifiuto differenziato in corrispondenza della porta 66, cos? da poter essere svuotato dall'ente o societ? di raccolta dei rifiuti. In particolare, il sistema pu? essere programmato, ad esempio da un server remoto di ottimizzazione, per presentare in momenti determinati un determinato vano 51 con il rifiuto da prelevare, per ottimizzare il servizio di raccolta. Il sistema pu? inoltre verificare se nel vano 51 determinato sia o meno presente un rifiuto da prelevare, in modo tale da evitare che il servizio di raccolta sosti in corrispondenza del gruppo di stoccaggio 50 nel caso in cui non vi sia alcun rifiuto da prelevare. Questo rende particolarmente efficiente la gestione complessiva della raccolta differenziata, con conseguenti notevoli risparmi di tempo e denaro.
Il sistema pu? essere gestito da un programma che controlli i vari gruppi di raccolta 10, di trasporto 40 e/o di stoccaggio 50 in modo tale da rendere efficiente la raccolta differenziata anche da parte della societ? di gestione dei rifiuti. Il programma pu? essere utilizzato anche autonomamente e indipendentemente dal controllo e dall'azionamento dei suddetti gruppi.
Il programma si compone essenzialmente di un'applicazione principale o applicazione server, controllata dalla societ? di gestione dei rifiuti, e di un'applicazione dipendente, o applicazione client, a disposizione dell'utente attraverso un terminale fisso o mobile, ad esempio uno smart phone.
L?utente pu? scaricare l?applicazione dipendente sul proprio terminale e registrarsi sull'applicazione principale, che in una base dati pu? associare i dati dell'utente ad un identificativo univoco. L'identificativo utente pu? essere associato ad una o pi? localit? di stoccaggio del rifiuto, identificate da dati di geolocalizzazione. Pu? essere memorizzato il dato relativo all'esistenza o meno nella localit? di stoccaggio di un sistema automatico di gestione dei rifiuti, ad esempio del tipo sopra descritto con riferimento alle figure annesse.
L'applicazione principale pu? essere interrogata dalle applicazioni dipendenti e fornire informazioni di gestione, ad esempio
- il calendario di raccolta dei rifiuti differenziati, costantemente aggiornato - informazioni utili quali gli orari di raccolta, le eventuali variazioni al calendario, ecc.
- notifiche giornaliere per avviso di raccolta
- testi divulgativi riguardanti la raccolta differenziata o altre tematiche attinenti.
- supporto all?utenza.
L'applicazione dipendente pu? inviare all'applicazione principale un dato di evento che indichi la presenza di un certo tipo di rifiuto presente nel gruppo di stoccaggio 50 dell'utente, pronto per la raccolta.
Queste informazioni possono provenire dal sistema automatico mediante i sensori presenti nei vani di raccolta combinati con i segnali del sistema di trasporto oppure, in caso di sistema a s? stante, direttamente dall'utente tramite applicazione dipendente.
L?applicazione permette anche altri tipi di richieste, quali il ritiro di rifiuti ingombranti o altro.
Ci? consente di mappare la presenza dei rifiuti sul territorio con conseguente ottimizzazione della raccolta con notevole risparmio di mezzi e personale. Possono essere anche elaborate statistiche riguardo la quantit? di rifiuti prodotti, rilevabile dal numero dei sacchetti con volume standard, oppure dal peso acquisito mediante celle di carico. Con la tracciabilit? della raccolta, ? possibile mettere a punto un sistema di premi per coloro che si impegnano proficuamente nella raccolta differenziata.
Inoltre la applicazione dipendente pu? avvertire e informare l?utente del riconoscimento del rifiuto e automatizzazione dello spostamento del cesto dedicato alla bocca di inserimento, avvisare circa il cestello pieno e invio di opportune indicazioni, avvisare di eventuali portelli aperti e di movimento inibito, informare circa il trasporto in corso, avvisare dell?occupazione dei vani 51 di raccolta e della conseguente inibizione dei trasporti, avvisare giornalmente rispetto alla raccolta programmata per la data corrente.
Il sistema precedentemente descritto consente una gestione ottimizzata della raccolta differenziata dei rifiuti. Il gestore della raccolta ? in grado di raccogliere informazioni sulla presenza di determinati rifiuti in determinate locazioni, potendo in tal modo pianificare con efficienza la raccolta evitando sprechi e giri a vuoto. L'utente pu? essere costantemente e puntualmente informato sul calendario della raccolta differenziata. Il sistema pu? fornire statistiche in tempo reale sull'efficienza della raccolta e/o sulla regolarit? del servizio. In definitiva il sistema costituisce un utile strumento per migliorare ed aumentare la resa della raccolta differenziata dei rifiuti, semplificando la separazione da parte dell'utente ed ottimizzando la raccolta da parte del gestore della raccolta.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall?ambito della presente invenzione.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici, comprendente almeno un gruppo di stoccaggio (50) accessibile da una parte da un'utenza di raccolta (10, 40) che fornisce rifiuti in gruppi secondo tipologie differenziate predeterminate, e da un'altra parte accessibile tramite almeno un accesso (66) da un gestore di raccolta che raccoglie selettivamente i gruppi di rifiuti differenziati, i gruppi differenziati di rifiuti essendo posizionati dall'utenza di raccolta in locazioni predeterminate (51) nel gruppo di stoccaggio (50) a seconda della tipologia predeterminata di rifiuto differenziato, le locazioni predeterminate (51) essendo selettivamente accessibili almeno una alla volta attraverso l'almeno un accesso (66) da parte del gestore di raccolta in seguito ad una segnalazione di presenza fornita dall'utenza di raccolta (10, 40) al gestore di raccolta, la segnalazione di presenza essendo determinata dalla presenza di un rifiuto di tipologia differenziata predeterminata nella locazione predeterminata (51) e valutata al momento della pianificazione della raccolta del rifiuto differenziato della tipologia differenziata predeterminata da parte del gestore di raccolta.
2. Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici, in cui il gruppo di stoccaggio (50) comprende un armadio che include quali locazioni predeterminate pi? vani di stoccaggio (51) ciascuno dedicato ad una determinata tipologia di rifiuto differenziato, l'armadio comprendendo almeno una porta di accesso (66) per l'accesso da parte del gestore di raccolta, ed almeno un diverso accesso (67) per alimentare i vani di stoccaggio (51) da parte dell'utenza di raccolta (10, 40).
3. Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici secondo la rivendicazione 2, in cui l'armadio (50) comprende un sistema di trasporto (69) per trasportare selettivamente uno dei vani di stoccaggio (51) in corrispondenza della porta di accesso (66) per l'accesso da parte del gestore di raccolta a seguito di un segnale di predisposizione emesso dall'utenza di raccolta (10, 40) secondo un calendario di raccolta predeterminato, oppure a seguito di un segnale di predisposizione emesso dal gestore di raccolta secondo la pianificazione della raccolta del rifiuto della tipologia differenziata predeterminata associata al suddetto uno dei vani di stoccaggio (51).
4. Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l'utenza di raccolta comprende un gruppo di raccolta (10) integrato in un ambiente domestico con un vano interno (12) accessibile tramite un portello (14), il vano interno (12) essendo provvisto di una pluralit? di cesti (20) mobili mediante una struttura di movimentazione (22) che provvede a posizionare selettivamente in corrispondenza del portello (14) uno dei cesti (20) destinato a raccogliere un gruppo di rifiuti differenziati predeterminati.
5. Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici secondo la rivendicazione 4, in cui i cesti (20) sono provvisti di un fondo (26) selettivamente apribile per scaricare il corrispondente rifiuto della tipologia differenziata predeterminata su un gruppo di trasporto (40) atto a trasportare il rifiuto al gruppo di stoccaggio (50).
6. Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici secondo la rivendicazione 5, in cui il gruppo di trasporto (40) comprende una zona di prelievo (42) ad una sua estremit?, in corrispondenza del gruppo di raccolta (10), ed un'estremit? di consegna (44) in corrispondenza del gruppo di stoccaggio (50), il gruppo di trasporto (40) essendo almeno parzialmente interrato.
7. Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici secondo la rivendicazione 5 o la rivendicazione 6, in cui il gruppo di trasporto (40) comprende un organo di sollevamento (68) per sollevare i rifiuti al gruppo di stoccaggio (50).
8. Sistema per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un nodo remoto che implementa funzioni di pianificazione di raccolta differenziata per un gestore di raccolta, ed una pluralit? di nodi locali selettivamente comunicanti con il nodo remoto per comunicare almeno un dato rappresentativo di una segnalazione di presenza di un rifiuto di tipologia differenziata predeterminata associato ad un corrispondente almeno un dato rappresentativo di una locazione predeterminata.
9. Procedimento per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici, comprendente le fasi di:
- predisporre almeno un gruppo di stoccaggio (50) accessibile da una parte da un'utenza di raccolta (10, 40) che fornisce rifiuti in gruppi secondo tipologie differenziate predeterminate, e da un'altra parte accessibile tramite almeno un accesso (66) da un gestore di raccolta che raccoglie selettivamente i gruppi di rifiuti differenziati,
- posizionare almeno un gruppo differenziato di rifiuti da parte dell'utenza di raccolta in locazioni predeterminate (51) nel gruppo di stoccaggio (50) a seconda della tipologia predeterminata di rifiuto differenziato,
- accedere selettivamente alle locazioni predeterminate (51) da parte del gestore di raccolta almeno una alla volta attraverso l'almeno un accesso (66) in seguito ad una segnalazione di presenza fornita dall'utenza di raccolta (10, 40) al gestore di raccolta, la segnalazione di presenza essendo determinata dalla presenza di un rifiuto di tipologia differenziata predeterminata nella locazione predeterminata (51) e valutata al momento della pianificazione della raccolta del rifiuto differenziato della tipologia differenziata predeterminata da parte del gestore di raccolta.
10. Procedimento per la gestione e la raccolta differenziata dei rifiuti domestici secondo la rivendicazione 9, comprendente la fase preliminare di predisporre almeno un nodo remoto che implementa funzioni di pianificazione di raccolta differenziata per un gestore di raccolta, una pluralit? di nodi locali essendo selettivamente comunicanti con il nodo remoto per comunicare almeno un dato rappresentativo di una segnalazione di presenza di un rifiuto di tipologia differenziata predeterminata associato ad un corrispondente almeno un dato rappresentativo di una locazione predeterminata.
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