IT202000013270A1 - Metodo per la tintura di tessuti in fibre di origine animale. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione avente per titolo:

"Metodo per la tintura di tessuti in fibre di origine animale?

La presente invenzione concerne un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in fibre di lana, sia prima che dopo il loro confezionamento finalizzato ad ottenere un capo di abbigliamento. Inoltre, la presente invenzione concerne un metodo per il trattamento di tintura di capi in lana gi? confezionati.

Sono noti metodi per la realizzazione di tessuti colorati che richiedono di utilizzare delle fibre di origine animale gi? opportunamente colorate, e di tesserle, e/o intrecciarle e/o cucirle al fine di ottenere un capo di abbigliamento colorato, di un colore sostanzialmente corrispondente a quello delle fibre di cui ? costituito.

In quest?ultimo caso, sono attualmente noti metodi per la tintura di tessuti realizzati in fibre di lana, e ci? al fine di conferire ai capi di abbigliamento i desiderati effetti cromatici, e in particolare effetti differenti rispetto a quelli del capo appena confezionato.

Sono inoltre noti metodi per la tintura della lana che permettono di ottenere tessuti che presentano effetti cosiddetti ?frost? (cio? effetti di alternanza chiaro-scuro) o multicolori. I noti metodi prevedono di spruzzare sul tessuto gi? confezionato una soluzione comprendente una resina destinata a legarsi con le fibre di lana le quali risultano poi inattaccabili dalle tinture successivamente utilizzate. Successivamente il tessuto viene tinto in maniera tradizionale, ma in questa fase ? proprio grazie alla presenza della resina - le tinture non si legano al tessuto. In questo modo, quindi, ? possibile ottenere dei gradienti di colore, o delle porzioni non colorate. Inoltre, ? possibile, attraverso l?aggiunta di pigmenti colorati all?interno della prima soluzione utilizzata per l?applicazione della resina, realizzare tessuti sostanzialmente di due colori.

Questi metodi non risultano tuttavia pienamente soddisfacenti in quanto gli effetti che ? possibile realizzare (gradienti di colore, alternanza di colore, tridimensionalit? del disegno ecc.) non risultano sufficientemente accentuati, limitando cos? l?impatto estetico del tessuto realizzato secondo i metodi stessi.

Inoltre, i noti metodi non risultano particolarmente efficaci nel caso di tessuti in lana intrecciata o intarsiata, oppure in corrispondenza delle cuciture, o comunque in corrispondenza di porzioni del tessuto che risultano in rilievo/depresse e/o in sottosquadro.

Scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti che superi, almeno in parte, gli inconvenienti delle soluzioni tradizionali.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che permetta di realizzare tessuti aventi un effetto estetico particolarmente gradevole e distintivo.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che sia applicabile a tessuti con lavorazioni o intrecci di diverso tipo.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che permetta di ottenere tessuti con gradevoli effetti di colore.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che permetta di realizzare tessuti con colori che conferiscono al tessuto un effetto tridimensionale.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che prevenga l?infeltrimento o comunque la degradazione delle fibre di lana di cui sono realizzati i tessuti stessi.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che possa essere applicato a tessuti realizzati in fibre di lana di alto valore, quali lana merinos e cachemire.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che permetta di ottenere un?alta omogeneit? di risultato tra tessuti differenti.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che permetta di ottenere tessuti dall?aspetto unico, distintivo e riconoscibile.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che permetta di ridurre e ottimizzare la quantit? di materie prime utilizzate, in particolare di acqua, tinture, resina e detergenti.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che sia implementabile in modo semplice, rapido e con bassi costi.

Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un metodo che possa essere implementato in serie ed in modo efficiente.

Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un metodo che consenta di ottenere un capo di abbigliamento in tessuto dall?aspetto estetico gradevole ed idoneo a fornire all?utilizzatore la sensazione di trovarsi di fronte ad un prodotto di elevata qualit?.

Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un metodo che consenta di ottenere un capo di standard elevati, in particolare estetici, ed al contempo di costo accessibile, allo scopo di rendere possibile una sua diffusione su larga scala.

Altro scopo dell?invenzione ? quello di proporre un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana che risulti alternativo e migliorativo rispetto ai metodi tradizionali.

Tutti questi scopi, sia considerati da soli che in una loro qualsiasi combinazione, ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l?invenzione, con un metodo per il trattamento di tintura di tessuti in lana con le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1 e con un tessuto e/o un capo di abbigliamento con le caratteristiche indicate nella rivendicazione 10.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione, riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento all?unica tavola di disegno qui allegata, la quale mostra uno schema del metodo secondo l?invenzione.

Si precisa che qui di seguito con ?fibra di lana? si intende una fibra naturale di origine animale derivante dal vello di mammiferi e, in particolare, ad esempio di bovini (quali pecore o capre o bisonti o buoi muschiati), camelidi (quali l?alpaca), leporidi (quali il coniglio d?angora) o suini. Pertanto, ciascuna fibra di lana ? sostanzialmente costituita da proteine, con una piccola quantit? di grassi.

Il metodo secondo l?invenzione ? adatto al trattamento di tintura di tessuti e/o capi di abbigliamento in fibre di lana, preferibilmente di ovini, o di origine animale in generale. Opportunamente, il metodo secondo l?invenzione pu? essere utilizzato in particolare anche per il trattamento di tintura di tessuti e/o capi in materiali molto delicati quali lana merinos, cachemire o alpaca in quanto non provoca alcuna degradazione delle fibre del tessuto e/o del capo.

Il metodo secondo l?invenzione prevede di partire da tessuti, sia prima che dopo il loro confezionamento finalizzato ad ottenere un capo di abbigliamento.

Preferibilmente, il metodo secondo l?invenzione prevede di partire da capi gi? tessuti e confezionati, che si presentano ad esempio sotto forma di maglioni, berretti, o altri capi di abbigliamento.

Opportunamente, un tessuto presenta due lati e, qui di seguito, si definisce come lato ?dritto? quello che, in condizione d?uso, risulta rivolto verso l?esterno ed esposto alla vista, e come ?lato rovescio? quello che, in condizione d?uso, risulta sostanzialmente rivolto verso l?interno e generalmente nascosto alla vista.

In modo corrispondente, un capo presenta due lati e, qui di seguito, si identifica come lato ?dritto? quello che, quando il capo ? indossato, risulta rivolto verso l?esterno ed esposto alla vista, e come lato ?rovescio? quello che, quando il capo viene indossato, risulta rivolto verso l?interno e/o vicino al corpo dell?indossatore, essendo cos? sostanzialmente nascosto alla vista.

Opportunamente, il metodo secondo l?invenzione prevede una fase preliminare 1 di preparazione del tessuto che, preferibilmente, consiste in un capo di abbigliamento gi? tessuto e confezionato. Di seguito, il metodo secondo l?invenzione verr? descritto nella sua applicazione prevista per tingere un tessuto, tuttavia ? inteso che lo stesso metodo pu? essere utilizzato anche per tingere un capo di abbigliamento gi? confezionato.

Preferibilmente, il tessuto ? sottoposto ad una fase preliminare di preparazione 1 comprendente una fase di pulitura per rimuovere dal tessuto i residui indesiderati delle precedenti lavorazioni e/o le residue tracce di sporco, e prepararlo in questo modo alle successive fasi di lavorazione. Opportunamente, la fase di pulitura pu? comprendere una prima fase di lavaggio in modo da rimuovere i residui ? quali oli pi? resistenti e paraffine -delle precedenti operazioni (ad esempio di tessitura) a cui ? stato sottoposto il tessuto da lavorare. Vantaggiosamente, detta fase di lavaggio pu? essere realizzata con i tessuti a rovescio, cio? che presentano esternamente il lato rovescio, in modo da salvaguardare internamente le fibre di lana presenti sul lato dritto. Preferibilmente la prima fase di lavaggio pu? essere effettuata a secco. Alternativamente, i tessuti possono essere sottoposti a un lavaggio in acqua, con l?uso di appositi detergenti, e ad una successiva asciugatura.

Inoltre, vantaggiosamente, durante la fase di pulitura i tessuti possono essere sottoposti a sgrassatura.

Successivamente, il tessuto pu? essere sottoposto a una fase di purga per rimuovere gli ultimi residui di lavorazione che possono essere rimasti sulle fibre di detto tessuto.

La fase di purga comprende in sequenza:

- l?immersione del tessuto in un contenitore, preferibilmente una vasca, contenente una soluzione con almeno un detergente; preferibilmente detto detergente comprende almeno un sapone non aggressivo, e comunque adatto ad essere utilizzato sulle fibre che compongono il tessuto da trattare, - un successivo risciacquo del tessuto,

- l?asciugatura del tessuto, che avviene preferibilmente per centrifugazione;

vantaggiosamente, a tale fine, si pu? utilizzare ad esempio un apposito cestello forato.

Opportunamente, durante la fase di purga, il tessuto presenta all?esterno un primo lato, cio? quello che ? destinato ad essere successivamente trattato, e che pu? coincidere sia con il lato dritto oppure che con il lato rovescio del tessuto stesso. Opportunamente, la centrifuga pu? essere effettuata con velocit? di rotazione del cestello forato ridotta e in modo da non rovinare le fibre che compongono il tessuto o il tessuto stesso.

Opportunamente, il metodo pu? comprendere una fase preliminare di applicazione di una tintura 4. Preferibilmente, questa fase preliminare di applicazione della tintura avviene per immersione del tessuto in una soluzione contenente la tintura.

Il metodo comprende altres? una fase di applicazione di almeno una resina 5. Preferibilmente, la fase di applicazione della resina 5 avviene per immersione del tessuto in una soluzione contenente detta resina.

Preferibilmente, se ? prevista la fase preliminare di applicazione della tintura 4, quest?ultima e la fase di applicazione della resina 5 possono avvenire contemporaneamente. In particolare, in tal caso, il tessuto ? immerso in una soluzione contenente sia la resina che i pigmenti di tintura. Alternativamente, la fase preliminare di applicazione della tintura 4 pu? avvenire prima della fase di applicazione della resina 5.

In particolare, l?applicazione della resina serve per rendere le fibre che compongono il tessuto almeno parzialmente impermeabili/impenetrabili alle tinture che saranno successivamente applicate. In particolare, l?applicazione della resina serve per rendere le fibre che compongono il tessuto meno attaccabili/penetrabili dalle tinture che saranno successivamente applicate.

L?applicazione della resina avviene immergendo il tessuto in una soluzione comprendente un solvente, un detergente e detta resina.

Preferibilmente, detto solvente ? acqua. Preferibilmente, detto detergente ? lo stesso utilizzato durante le operazioni di purga, e, vantaggiosamente, contribuisce a rendere pi? imbibente il tessuto, rendendo pi? rapida l?applicazione della resina alle fibre del tessuto, e in particolare il rivestimento, da parte della resina, delle fibre che compongono il tessuto.

Preferibilmente, la resina ? del tipo adatto a rendere le fibre che compongono il capo almeno parzialmente impermeabili alle tinture successivamente applicate. In particolare detta resina pu? essere configurata per ridurre la bagnabilit?/attaccabilit? delle fibre che compongono il capo da trattare, e in particolare per ridurre la bagnabilit? di dette fibre rispetto alla soluzione contenente la tintura.

Vantaggiosamente la resina pu? essere configurata per impedire che eventuali tinture applicate successivamente rimangano attaccate alle fibre e/o penetrino all?interno del tessuto.

Preferibilmente, nel caso di capi in lana, la resina utilizzata ? a base acida, in modo da prevenire l?infeltrimento del tessuto. Ad esempio, la resina pu? comprendere una miscela di acido ammidosolfonico e iso-tridecanolo polietossilato o altri tensioattivi. Ad esempio, la resina pu? essere quella nota con il nome commerciale ?zetareact acd??. Preferibilmente la resina ? di tipo aggrappante, e cio? in grado di formare un legame forte e stabile con le fibre da proteggere, e pertanto adatta alla realizzazione di capi presentanti una coppia di colori differenti, e/o di tipo riservante, in grado di formare un legame meno stabile con le fibre, ed adatta pertanto alla realizzazione di capi dall?effetto ?invecchiato?.

Opportunamente, detta soluzione pu? comprendere una percentuale di resina compresa tra il 5 e il 50% in peso, e preferibilmente tra il 20 e il 30%.

Vantaggiosamente, la fase preliminare di applicazione di una tintura 4 consente la realizzazione di tessuti che presentano un effetto di tipo ?bicolor?. Opportunamente, i pigmenti di tintura sono del tipo adatto a colorare fibre di lana anche di tipo delicato. Opportunamente, in questo modo, i pigmenti di tintura si attaccano alle fibre del tessuto prima che queste siano rese impermeabili/impenetrabili per mezzo dell?applicazione della resina. In sostanza, la fase preliminare di applicazione della tintura 4 consente una prima colorazione delle fibre prima della fase di applicazione della resina 5.

Vantaggiosamente, come detto, l?applicazione della soluzione contenente la resina pu? essere effettuata mediante immersione del tessuto in una vasca contenente la soluzione stessa, in modo da garantire un trattamento omogeneo, e la deposizione di una quantit? sufficiente di resina.

Vantaggiosamente l?immersione pu? durare almeno 10 minuti, e preferibilmente tra 10 e 15 minuti in modo da garantire un deposito sufficiente della resina.

Opportunamente, la soluzione contenente la resina in cui sono immersi i capi e/o i tessuti, pu? essere continuamente movimentata, ad esempio mediante delle pale e/o dei getti d?aria compressa, in modo da mantenere omogenea la soluzione stessa, e garantire un trattamento omogeneo per tutti i tessuti e/o capi, e in particolare l?applicazione di una quantit? di resina sostanzialmente uguale su tutti i tessuti e/o capi. Vantaggiosamente i tessuti stessi possono essere mossi all?interno della vasca che contiene la soluzione. Preferibilmente la fase preliminare di applicazione della tintura 4 e quella di applicazione della resina 5 vengono realizzate all?interno di una macchina lavatrice di tipo ?olandese?, dotata di pale che delicatamente movimentano i tessuti da lavorare.

Vantaggiosamente, la fase preliminare di applicazione della tintura 4 e la fase di applicazione della resina 5 possono essere realizzate con il tessuto che presenta un primo lato verso l?esterno, in modo da garantire un trattamento efficace.

Vantaggiosamente, la soluzione contenente la resina, contenuta all?interno della vasca, pu? essere costantemente monitorata per evitare che con l?avanzare del processo (i.e. a seguito dell?immersione di una grande quantit? di tessuto) non venga mutato l?equilibrio e/o la proporzione fra i componenti di detta soluzione. In particolare, tale monitoraggio serve ad evitare di arrivare ad avere una soluzione che risulti povera di resina a fronte del fissaggio di quest?ultima alle fibre dei tessuti che vengono trattati; infatti, durante il trattamento, la resina della soluzione contenuta nella vasca viene rimossa dalla soluzione stessa in misura maggiore rispetto ad acqua e tensioattivi, presenti in detta soluzione, che invece semplicemente imbibiscono le fibre del tessuto, e possono essere quindi recuperati a seguito di una strizzatura, come sar? chiaro in seguito.

Opportunamente, detto monitoraggio pu? essere realizzato mediante un controllo del pH, ad esempio mediante l?immersione di un opportuno pH-metro all?interno della soluzione. Opportunamente, se il pH sale al di sopra di un valore/range predefinito (nel caso dell?utilizzo di una resina acida) o scende al di sotto di un valore/range predefinito (nel caso di una resina basica), la soluzione pu? essere sostituita, oppure pu? essere aggiunta una determinata quantit? di resina fino a riportare il pH a detto valore predefinito/desiderato o all?interno di detto range predefinito/desiderato. Preferibilmente, la soluzione contenente la resina pu? essere rabboccata con la resina per un massimo di tre volte.

Successivamente il tessuto cos? trattato pu? venire sottoposto a una fase di asciugatura 6 volta a rimuovere, almeno parzialmente, i liquidi assorbiti dal tessuto durante la fase di applicazione della resina 5 e/o la fase preliminare di applicazione della tintura 4. Opportunamente la fase di asciugatura 6 pu? comprendere una fase di rullatura 7, in cui il tessuto viene fatto passare attraverso una coppia di rulli contrapposti che girano in verso contrario, in modo sostanzialmente da strizzare il tessuto per estrarre almeno una parte del liquido assorbito precedentemente.

Vantaggiosamente, i rulli possono essere rivestiti in materiale sostanzialmente morbido e possono essere spinti l?uno verso l?altro da apposite molle che presentano un?adeguata costante elastica, in modo da permettere la strizzatura dell?acqua e/o dei tensioattivi residui, senza danneggiare per? le fibre di cui ? composto il tessuto e, al contempo, lasciare una quantit? sufficiente di resina sul tessuto stesso.

Vantaggiosamente, la rullatura avviene in maniera sostanzialmente omogenea su tutto il tessuto, e sostanzialmente omogenea su tutti i tessuti di uno stesso lotto, permettendo cos? di ottenere un risultato finale sostanzialmente omogeneo tra pi? tessuti dello stesso lotto.

Vantaggiosamente i liquidi che vengono rimossi dai tessuti rullati possono essere recuperati e reimmessi all?interno della vasca di immersione, in modo da consentire un risparmio di materie prime e una riduzione dell?inquinamento.

Opportunamente, durante la fase preliminare di applicazione della tintura 4, di applicazione della resina 5 e di rullatura 7 si possono verificare delle leggere disomogeneit? nella distribuzione della resina sui differenti capi di tessuto. Questo permette di ottenere dei prodotti finali con colorazioni e/o distribuzione di colori leggermente diversi, permettendo di ottenere cos? un effetto unico e particolare su ciascun capo, tipico delle lavorazioni artigianali.

Opportunamente, la fase di asciugatura 6 pu? comprendere inoltre una fase di asciugatura a caldo 8. La fase di asciugatura a caldo 8 pu? essere effettuata ad una temperatura di circa 70 - 100?C, e preferibilmente di circa 85?C per un tempo di circa 15 - 40 minuti, e preferibilmente di circa 20 - 30 minuti. In ogni caso, i parametri dell?asciugatura possono essere opportunamente modificati e adattati in base alla dimensione e al materiale in cui sono realizzati i tessuti da trattare, e/o alla dimensione del forno e/o alle condizioni ambientali. Preferibilmente, l?asciugatura a caldo 8 viene protratta fino a quando i tessuti risultano non pi? bagnati, ma non ancora completamente asciutti.

Vantaggiosamente la fase di asciugatura a caldo 8 pu? essere realizzata in un forno rotativo, in modo da mantenere una distribuzione sostanzialmente omogenea della resina sul tessuto da trattare.

Successivamente il tessuto viene sottoposto a una fase di polimerizzazione 9, preferibilmente in un forno statico. Opportunamente la fase di polimerizzazione 9 consente di far polimerizzare la resina che si ? legata alle fibre del tessuto da trattare, permettendone cos? la fissazione stabile e permanente. In questo modo le fibre risultanti risulteranno impermeabili alle tinture che saranno applicate successivamente.

Ad esempio, la fase 9 pu? durare circa 5-30 minuti ad una temperatura di circa 120?. Opportunamente, la durata e la temperatura di questa fase possono essere variati in base alla resina utilizzata, e in particolare alla sua temperatura di polimerizzazione, e/o alla dimensione del tessuto, e/o alla durata e all?intensit? della fase di asciugatura 6 (se prevista). Opportunamente il tessuto durante la fase di polimerizzazione 9 pu? essere steso, o, preferibilmente, pu? essere appeso.

Opportunamente, durante la fase di polimerizzazione 9 la resina tende a migrare/muoversi verso la fonte di calore applicato, ed in particolare si muove verso il lato del tessuto che viene lasciato verso l?esterno durante la fase di polimerizzazione stessa. Vantaggiosamente, la migrazione/movimentazione della resina avviene in maniera sostanzialmente omogenea, preservando cos? l?omogeneit? del prodotto finale.

Preferibilmente, anche la fase di polimerizzazione 9 viene realizzata con detto primo lato verso l?esterno.

Opportunamente, durante la fase di polimerizzazione 9 si possono realizzare delle piccole differenze nella redistribuzione della resina tra i diversi tessuti trattati. Vantaggiosamente, ci? consente di ottenere dei tessuti con colorazioni e/o distribuzione di colori leggermente diversi tra loro, permettendo di ottenere cos? un effetto unico su ciascun tessuto, tipico delle lavorazioni artigianali.

Opportunamente, durante la fase di polimerizzazione 9, vengono altres? rimossi i residui di solvente che non erano stati rimossi durante la fase di asciugatura 6 (nel caso in cui questa sia stata svolta).

Successivamente, il tessuto cos? ottenuto pu? essere sottoposto alla fase di tintura 10, che risulta in s? tradizionale, e che ad esempio pu? essere realizzata per immersione, ed eventualmente mediante spruzzatura e/o nebulizzazione. Preferibilmente, la fase di tintura 10 ? effettuata sul secondo lato, cio? il lato che si trovava all?interno durante le precedenti fasi di trattamento 4,5,6 e 9, lato che preferibilmente corrisponde al lato dritto come sopra definito.

Opportunamente, la fase di tintura 10 permette di applicare la tintura sul tessuto. Opportunamente, la tintura rimane applicata solamente sulle fibre che non sono state passivate/attaccate dalla resina.

Opportunamente, la fase di tintura 10 permette di colorare anche le fibre che erano gi? state colorate dai pigmenti aggiunti durante la fase preliminare di applicazione della tintura 4.

Secondo questo metodo ? possibile ottenere tessuti che presentano una pluralit? di effetti di colore. Vengono indicati a solo scopo di esempio non limitativo la realizzazione di un tessuto in fibre di lana che presenti due colori, o che presenti un colore sul dritto e un colore, preferibilmente differente, sul rovescio, oppure la realizzazione di colorazioni che, unite alla lavorazione del tessuto diano vita a un effetto tridimensionale, ad esempio una lavorazione che generi delle porzioni di tessuto sporgente e delle porzioni depresse, ad esempio mediante intrecciatura e/o intarsiatura, in cui dette porzioni sporgenti siano di un colore differenti rispetto a quelle depresse, o tessuti in cui la porzione in corrispondenza delle cuciture abbia un colore differente rispetto al resto del capo o effetti tipo invecchiato o ?washed?. Inoltre, ? possibile ottenere, mediante la sovrapposizione delle due colorazioni successive, delle colorazioni i cui pigmenti non sono disponibili sul mercato.

Da quanto detto risulta chiaramente che il metodo per la tintura di un tessuto e/o capo in lana secondo l?invenzione risulta alquanto vantaggioso in quanto:

- permette di ottenere tessuti e/o capi in lana di differenti colorazioni,

- permette di ottenere effetti di pregio anche nel caso di tessuti e/o capi realizzati in lana intrecciata,

- permette di ottenere una colorazione uniforme su differenti tessuti e/o capi di tessuto di uno stesso lotto, permettendo al contempo di ottenere piccole differenze di distribuzione tipiche della lavorazione artigianale,

- permette un?ottimizzazione delle risorse utilizzate.

La presente invenzione ? stata illustrata in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Metodo per la tintura di tessuti in fibre di lana, prima o preferibilmente dopo il loro confezionamento finalizzato ad ottenere un capo di abbigliamento, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di applicazione di almeno una resina (5) sul tessuto in fibre di lana da tingere ed almeno una fase di applicazione di almeno una tintura (4, 10) su detto tessuto, e caratterizzato altres? dal fatto che detta fase di applicazione della resina comprende l?immersione di detto tessuto da trattare in una soluzione comprendente:

- almeno un solvente,

- almeno una resina che ? configurata per legarsi ad almeno una parte di dette fibre di lana del tessuto da trattare in modo da impedire che detta almeno una tintura, che ? applicata successivamente, rimanga attaccata a dette fibre e/o penetri all?interno di dette fibre.

2. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi:

- una fase preliminare di preparazione (1) per rimuovere dal tessuto i residui indesiderati,

- detta fase di applicazione di almeno una resina (5),

- una fase di asciugatura (6) per rimuovere, almeno parzialmente, la componente liquida assorbita dal tessuto durante la fase di applicazione della resina (5),

- una fase di polimerizzazione (9) di detta resina legata a dette fibre che compongono detto tessuto,

- detta fase di applicazione di una tintura a detto tessuto (10).

3. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta fase di asciugatura (6) comprende almeno una fase di rullatura (7) in cui detto tessuto viene fatto passare tra una coppia di rulli e una fase di asciugatura a caldo (8) in cui i tessuti sono asciugati in un forno rotativo.

4. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione di almeno una resina (5) avviene con il tessuto che presenta un primo lato verso l?esterno, mentre detta fase di applicazione di una tintura (10) avviene con il tessuto che presenta un secondo lato verso l?esterno.

5. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta soluzione comprendente almeno un solvente e almeno una resina comprende tra circa il 5 e il 50% in peso di resina, e preferibilmente tra circa il 20 e il 30%.

6. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta soluzione viene mantenuta in agitazione durante tutta la fase di applicazione di detta almeno una resina (5).

7. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere una fase preliminare di applicazione di una tintura (4).

8. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta fase preliminare di applicazione di una tintura (4) avviene in contemporanea con detta fase di applicazione di almeno una resina (5) aggiungendo a detta soluzione almeno un pigmento di tintura configurato per colorare il capo.

9. Metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il pH di detta soluzione in cui viene immerso il tessuto viene misurato e, nel caso in cui si discosti da un valore/range predefinito, viene aggiunta ulteriore resina alla soluzione oppure detta soluzione viene sostituita.

10. Capo di abbigliamento o tessuto, in fibre di lana, caratterizzato dal fatto di essere tinto mediante il metodo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti.