IT202000011281A1 - Metodo per sostituire un modulo di colatura di una macchina colatrice e macchina colatrice - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

?METODO PER SOSTITUIRE UN MODULO DI COLATURA DI UNA MACCHINA COLATRICE E MACCHINA COLATRICE?

SETTORE TECNICO

La presente invenzione ? relativa ad un metodo per sostituire un modulo di colatura di una macchina colatrice per colare un prodotto, ad esempio cioccolato, in una serie di stampi che avanzano lungo una linea di avanzamento.

La presente invenzione ? altres? relativa ad una macchina colatrice per colare un prodotto, ad esempio cioccolato, in una serie di stampi che avanzano lungo una linea di avanzamento.

STATO DELL?ARTE

Sono note macchine colatrici per colare un prodotto, ad esempio cioccolato, in una serie di stampi che avanzano lungo una linea di avanzamento. Tali macchine colatrici comprendono, generalmente, un telaio fissato ad un terreno di appoggio e un modulo di colatura supportato da due bracci paralleli orizzontali portati dal telaio.

Il modulo include solitamente almeno una tramoggia e un gruppo di dosaggio.

La tramoggia svolge la funzione di serbatoio per il cioccolato da colare, ? solitamente provvista di un dispositivo agitatore per rimescolare il cioccolato al proprio interno, ed ? disposta al di sopra del gruppo di dosaggio, quest?ultimo definente sostanzialmente una valvola di dosaggio del cioccolato, il cui funzionamento ? ben noto. In particolare, il gruppo di dosaggio pu? comprendere pistoni, i quali, traslando in un senso, aspirano il cioccolato dalla tramoggia e, traslando in senso opposto, comprimono il cioccolato in modo da farlo uscire attraverso una pluralit? di ugelli calibrati realizzati in una cosiddetta piastra di colaggio, la quale ? fissata al di sotto del gruppo di dosaggio ed ? disposta al di sopra della linea di avanzamento degli stampi. In alternativa alla piastra di colaggio, gli ugelli per l?uscita del cioccolato sono definiti da un organo a coltelli rotanti o traslanti, per colare il cioccolato sotto forma di lingue, invece che per punti.

Secondo una tecnologia nota, il modulo di colatura ? motorizzato per eseguire un movimento alternativo di inseguimento in direzione parallela alla linea di avanzamento degli stampi o per distribuire la lingua di prodotto dosato lungo la lunghezza dello stampo.

Secondo una tecnologia alternativa, pi? semplicemente, il modulo di colatura ? fisso e non esegue alcun moto di inseguimento degli stampi, ma la linea di avanzamento avanza per passi.

Nelle macchine colatrici del tipo suddetto, ? nota l?esigenza di dover eseguire operazioni di manutenzione e/o di pulizia del modulo di colatura, oppure di dover cambiare il prodotto da colare.

Al fine di portare a termine le suddette operazioni, ? necessario sostituire il modulo di colatura.

EP-B-2353401 descrive una macchina colatrice ed un sistema di sostituzione del modulo di colatura.

In tale soluzione, e in particolare nella forma di realizzazione ivi descritta con riferimento alle figure da 5 a 8, il modulo di colatura ? supportato dai bracci mediante l?impegno di scanalature verticali, ricavate in una piastra orizzontale portata dal modulo di colatura, da parte di tasselli verticali, portati dai bracci, i quali tasselli possono scorrere orizzontalmente all?interno delle scanalature una volta impegnate le stesse.

I bracci di supporto del modulo di colatura sono dotati di un movimento traslatorio verticale, per avvicinare gli ugelli per l?uscita del prodotto agli stampi durante il colaggio.

La macchina comprende un attuatore per traslare orizzontalmente il modulo di colatura sui bracci. Durante tale movimento, i tasselli scorrono all?interno delle scanalature, cos? da guidare il modulo. In particolare, l?attuatore ? del tipo lineare e comprende un cilindro pneumatico il cui stelo ? mobile lungo un asse parallelo ai bracci e porta, in corrispondenza della propria estremit? libera, due perni verticali.

La piastra orizzontale del modulo di colatura comprende due fori passanti verticali, disposti in una porzione posteriore della stessa, e configurati per essere impegnati dai due perni verticali dello stelo del cilindro pneumatico, per determinare l?aggancio del modulo di colatura all?attuatore ma consentire, al tempo stesso, lo sfilamento verso l?alto del modulo di colatura quando questo deve essere sostituito.

Al fine di rimuovere il modulo di colatura dai bracci di supporto e, dunque, procedere alla sua sostituzione, l?attuatore spinge la piastra orizzontalmente, in una posizione avanzata. Una volta raggiunta tale posizione, il modulo di colatura pu? essere rimosso dai bracci. A questo scopo, viene utilizzata una culla di supporto avente una pluralit? di montanti, le cui estremit? superiori sono configurate in modo da impegnare rispettive sedi di posizionamento realizzate sulla faccia inferiore della piastra orizzontale. Secondo la forma di realizzazione descritta in EP-B-2353401, la culla di supporto viene disposta sostanzialmente sopra la linea di avanzamento degli stampi e al di sotto del modulo di colatura quando in posizione avanzata, ed i bracci vengono poi abbassati (come quando deve essere colato il prodotto). Durante la discesa dei bracci, i montanti della culla di supporto entrano in impegno nelle corrispondenti sedi di posizionamento, e la piastra orizzontale si appoggia sui montanti. Continuando la discesa dei bracci, il modulo di colatura rimane fermo, in quanto sostenuto dai montanti, i tasselli verticali si sfilano verticalmente dalle corrispondenti scanalature, ed i perni verticali dello stelo si sfilano verticalmente dai fori passanti. A questo punto, il modulo di colatura ? completamente disaccoppiato dai bracci e supportato solamente dalla culla di supporto, che pu? essere spostata agevolmente, ad esempio tramite un veicolo a forche, o manualmente.

Pur essendo funzionalmente valide, la Richiedente ha osservato che le macchine colatrici del tipo sopra descritto sono suscettibili di ulteriori miglioramenti, in particolare in merito alla semplificazione della loro architettura e in merito ad un aumento dell?automatizzazione del processo di sostituzione dei moduli di colatura.

OGGETTO E RIASSUNTO DELL?INVENZIONE

Scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un metodo per sostituire un modulo di colatura di una macchina colatrice il quale risulti di elevata affidabilit? e di costo limitato, e consenta di soddisfare almeno alcune delle esigenze sopra specificate e connesse alle macchine colatrici di tipo noto.

Secondo l?invenzione, questo scopo viene raggiunto da un metodo per sostituire un modulo di colatura come rivendicato nella rivendicazione 1.

Ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di realizzare una macchina colatrice la quale risulti di elevata affidabilit? e di costo limitato, e consenta di soddisfare almeno alcune delle esigenze sopra specificate e connesse alle macchine colatrici di tipo noto.

Secondo l?invenzione, questo scopo viene raggiunto da una macchina colatrice come rivendicata nella rivendicazione 6.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Per una migliore comprensione della presente invenzione, ne viene descritta nel seguito una forma preferita di realizzazione non limitativa, a puro titolo esemplificativo e con l?ausilio dei disegni allegati, in cui:

- la figura 1 ? una vista prospettica, con parti rimosse per chiarezza, di un gruppo di colatura comprendente una macchina colatrice secondo la presente invenzione;

- la figura 2 ? una vista dal basso, in scala ingrandita e con parti rimosse per chiarezza, di un particolare del gruppo di colatura in una determinata condizione operativa;

- la figura 3 ? una vista prospettica, in scala ingrandita e con parti rimosse per chiarezza, di un modulo di colatura della macchina colatrice di figura 1;

- la figura 4 ? una vista prospettica, da lato opposto, in scala ingrandita e con parti rimosse per chiarezza, di parte della macchina colatrice di figura 1; e - le figure 5a-5e sono viste laterali schematiche, con parti rimosse per chiarezza, del gruppo di colatura di figura 1 secondo differenti e successive condizioni operative.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Con riferimento alle figure allegate, ? indicato nel suo complesso con 1 un gruppo di colatura comprendente una macchina colatrice 2 atta a colare un prodotto, ad esempio cioccolato, in una serie di stampi 3 che vengono fatti avanzare, in uso, lungo una linea di avanzamento definita da un convogliatore 4 lungo una direzione orizzontale, preferibilmente rettilinea.

La macchina 2 comprende un telaio 5 di supporto fisso su un terreno d?appoggio (non illustrato) convenientemente orizzontale ed una struttura 6 portata dal telaio 5 e mobile rispetto a quest?ultimo secondo una modalit? che verr? chiarita nel seguito.

Come visibile nelle figure 1 e 4, la macchina 2 comprende due mensole o bracci 7 di supporto i quali sono portati dalla struttura 6. In particolare, i bracci 7 si estendono a sbalzo dalla struttura 6 lungo rispettivi assi rettilinei orizzontali e paralleli tra loro, al di sopra del convogliatore 4.

In pratica, i bracci 7 si estendono lungo una prima direzione, orizzontale nell?esempio specifico, e sono distanziati tra loro lungo una direzione orizzontale perpendicolare alla prima direzione e parallela alla direzione di avanzamento degli stampi 3 sul convogliatore 4 (figura 1).

La macchina 2 comprende, inoltre, un modulo 8 di colatura intercambiabile per colare il prodotto negli stampi 3 secondo una modalit? nota e non descritta in dettaglio. Il modulo 8 ? supportato dai bracci 7 in modo scorrevole per mezzo di un sistema guida-slitta 10.

Nell?esempio descritto, la guida ? definita dai bracci 7 e la slitta ? portata dal modulo 8.

In dettaglio, ciascun braccio 7 comprende una scanalatura 10a estendentesi lungo la prima direzione orizzontale e definente un binario di guida, le due scanalature 10a essendo parallele e affacciate tra loro.

Come visibile in figura 3 e 4, la slitta ? definita da due protuberanze laterali 10b del modulo 8.

In pratica, ciascuna protuberanza 10b ? scorrevole all?interno di una rispettiva scanalatura 10a per consentire la traslazione del modulo 8 rispetto ai bracci 7 lungo la prima direzione orizzontale.

Convenientemente, ciascuna scanalatura 10a comprende una pluralit? di rulli o rotelle di supporto (non illustrate), preferibilmente disposte in corrispondenza di una porzione inferiore della scanalatura 10a, atte a sostenere il peso del modulo 8 e a ridurre l?attrito tra le protuberanze 10b e le scanalature 10a durante la traslazione del modulo 8 stesso rispetto ai bracci 7 lungo la prima direzione orizzontale.

Il sistema guida-slitta 10 ? azionabile per traslare il modulo 8 rispetto ai bracci 7 durante un?operazione di sostituzione del modulo 8 stesso, da una posizione di colatura (figure 1, 4, 5a) in cui il modulo 8 ? sovrapposto al convogliatore 4 per eseguire l?operazione di colaggio, ad una posizione avanzata di sostituzione (figure 5b e 5c), che verr? chiarita meglio nel seguito.

A tale scopo, la macchina 2 comprende un organo di spinta definito da due barre 10c rettilinee (figura 3), ciascuna accoppiabile in modo rilasciabile ad una porzione di accoppiamento del modulo 8.

Secondo l?esempio descritto, ciascuna barra 10c ? accoppiabile in modo rilasciabile al modulo 8 in corrispondenza di una porzione posteriore della corrispondente protuberanza 10b.

In maggior dettaglio, ciascuna barra 10c ? azionabile per traslare il modulo 8 rispetto ai bracci 7 lungo la prima direzione orizzontale, mediante interazione della barra 10c stessa con il modulo 8.

A tal fine, la macchina 2 comprende un attuatore 18 (figura 4) portato dalla struttura 6 e atto ad alimentare una forza motrice alle barre 10c per determinarne la traslazione lungo la prima direzione orizzontale.

In particolare, l?attuatore 18 ? cinematicamente collegato a ciascuna barra 10c mediante una rispettiva trasmissione 19 e un sistema vite-madrevite 20 orizzontale, come visibile in figura 4.

Alla luce di quanto sopra descritto, l?attuatore 18 ? atto a movimentare la slitta 10b rispetto alla guida 10a mediante l?organo di spinta, ovvero mediante le barre 10c.

Essendo ciascuna barra 10c accoppiabile al modulo 8, in particolare alla relativa protuberanza 10b del modulo 8, ad un movimento delle barre 10c lungo la prima direzione orizzontale corrisponder? un movimento del modulo 8 lungo la stessa direzione.

Come visibile nelle figure 3, 5b e 5c, l?organo di spinta, in particolare ciascuna barra 10c, comprende un organo di presa 21 configurato per accoppiare in modo rilasciabile la relativa barra 10c al modulo 8, in particolare alla porzione posteriore della relativa protuberanza 10b.

Preferibilmente, ciascun organo di presa 21 comprende un gancio 22 sagomato atto ad impegnare in modo rilasciabile una corrispondente sede 23 sagomata ricavata nella porzione di accoppiamento del modulo 8, che in questa preferita e non limitativa forma di attuazione ? definita dalla porzione posteriore della relativa protuberanza 10b.

Secondo una forma di attuazione alternativa non illustrata, il gancio 22 potrebbe impegnare una sede 23 ricavata in corrispondenza di un?altra porzione del modulo 8.

L?accoppiamento/disaccoppiamento del gancio 22 alla/dalla sede 23 verr? meglio descritto nel seguito con riferimento all?operazione di sostituzione del modulo 8.

Come visibile in dettaglio in figura 3 e 4, il modulo 8 comprende almeno una vasca (una nell?esempio descritto) definita da una tramoggia 11 atta a contenere il prodotto da colare e provvista di due dispositivi agitatori 12 che mescolano, in uso, il prodotto nella tramoggia 11 mediante l?azione di corrispondenti motori 14 (figura 4) fissati alla struttura 6 in modo noto.

Il modulo 8 comprende, inoltre, un gruppo di dosaggio 13 schematicamente illustrato e configurato per alimentare il prodotto dalla tramoggia 11 agli stampi 3, secondo una modalit? nota e descritta con riferimento alle figure da 5 a 8 del documento EP-B-2353401.

In accordo con tale modalit? di carattere non limitativo, il gruppo di dosaggio 13 comprende una pluralit? di pistoni (non illustrati), i quali, traslando in un senso, aspirano il cioccolato dalla tramoggia 11 e, traslando in senso opposto, comprimono il cioccolato in modo da farlo uscire attraverso una pluralit? di ugelli calibrati (non illustrati) realizzati in una piastra di colaggio (non illustrata), la quale ? fissata al di sotto del gruppo di dosaggio 13 ed ? disposta al di sopra della linea di avanzamento degli stampi 3.

Pi? in particolare, le estremit? libere dei pistoni sono fissate ad una piastra di ancoraggio (non illustrata), la quale ? accoppiata in modo rilasciabile al corrispondente braccio 7 adiacente tramite una o pi? morse (non illustrate). Preferibilmente, tali morse sono motorizzate per essere aperte/chiuse, in modo da sganciare/agganciare i pistoni dal relativo braccio 7 in modo automatizzato.

In alternativa alla piastra di colaggio, gli ugelli per l?uscita del cioccolato sono definiti da un organo a coltelli rotanti o traslanti, per colare il cioccolato sotto forma di lingue, invece che per punti.

Secondo la forma di attuazione illustrata, il modulo 8 ? altres? motorizzato per scorrere parallelamente alla direzione di avanzamento degli stampi 3 sul convogliatore 4 con moto alternativo, sotto l?azione di un gruppo motorizzato di azionamento alloggiato nella struttura 6. Il moto alternativo del modulo 8 consente di inseguire il movimento degli stampi 3, al fine di colare prodotto senza fermare il convogliatore 4. In una forma di attuazione alternativa non illustrata, pi? semplicemente, il modulo 8 non esegue alcun moto di inseguimento degli stampi 3, ma il convogliatore 4 avanza a passi.

? nota l?esigenza di dover eseguire operazioni di manutenzione e/o di pulizia del modulo 8 di colatura, oppure di dover cambiare il prodotto da colare.

Al fine di portare a termine le suddette operazioni, ? necessario sostituire il modulo 8.

Come visibile nelle figure 1 e da 5a a 5e, il gruppo di colatura 1 secondo la presente invenzione comprende inoltre un carrello 15 di sostituzione del modulo 8.

In dettaglio, il carrello 15 ? atto ad essere disposto, mediante sistemi di movimentazione automatica non illustrati o mediante la spinta di un operatore, in una posizione di sostituzione in prossimit? della macchina 2 durante un?operazione di sostituzione del modulo 8 con un modulo 8 nuovo e/o pulito e/o adatto ad un differente prodotto da colare.

In maggior dettaglio, il carrello 15 comprende un telaio 16 portante un piano d?appoggio 17 per il modulo 8 da sostituire.

Pi? precisamente, durante l?operazione di sostituzione, il carrello 15 ? trasferito in prossimit? della macchina 2, in particolare in prossimit? delle estremit? libere dei bracci 7, pi? in particolare allineato lungo la prima direzione orizzontale al modulo 8 da sostituire. Dopodich?, mediante l?attuazione del sistema guida-slitta 10 il modulo 8 viene traslato dalla posizione di colatura alla posizione avanzata, nella quale il modulo 8 ? sovrapposto, in particolare appoggiato, al piano d?appoggio 17 (figura 5b).

In particolare, nella posizione avanzata il modulo 8 ? sovrapposto lungo una seconda direzione ortogonale alla prima direzione, e dunque lungo la direzione verticale, al piano d?appoggio 17.

Convenientemente, quando si trova nella posizione avanzata, il modulo 8 ? completamente estratto, o espulso, dai bracci 7 lungo la prima direzione orizzontale.

A tal fine, l?organo di spinta, ovvero ciascuna barra 10c, ha una lunghezza e/o una corsa di traslazione tali da permettere l?estrazione completa del modulo 8 dai bracci 7 lungo la prima direzione orizzontale.

In particolare, ciascuna barra 10c ha una lunghezza e/o una corsa di traslazione, misurate lungo la prima direzione orizzontale, maggiore della lunghezza della guida, ovvero di ciascuna scanalatura 10a, in modo da permettere l?estrazione completa del modulo 8 dai bracci 7 lungo la prima direzione orizzontale e in modo che il modulo 8 sia sovrapposto, in particolare appoggiato, al piano d?appoggio 17 rispetto alla direzione verticale.

In pratica, l?organo di spinta ha una corsa, definita lungo la prima direzione e durante la traslazione del modulo 8 lungo la prima direzione, maggiore della lunghezza della guida.

In altre parole, quando il modulo 8 si trova in posizione avanzata, esso ? completamente estratto, o espulso, dai bracci 7, ovvero esso ? disposto ad una distanza non nulla dai bracci 7 lungo la prima direzione orizzontale. In tale configurazione, il modulo 8 ? appoggiato al piano d?appoggio 17 e la slitta ? spinta fuori dalla guida, ovvero le protuberanze 10b sono completamente estratte o espulse dalle scanalature 10a.

Convenientemente, i bracci 7 sono dotati di un movimento traslatorio verticale per sganciare il modulo 8 dai bracci 7 stessi quando il modulo 8 si trova nella posizione avanzata di sostituzione, ovvero quando il modulo 8 ? appoggiato al piano d?appoggio 17.

In pratica, tale movimento traslatorio verso il basso dei bracci 7 rispetto al modulo 8 appoggiato al piano d?appoggio 17, determina uno sgancio, ovvero un disimpegno verticale, del gancio 22 dalla sede 23 (figura 5c).

A tal fine, la macchina 2 comprende un gruppo di attuazione 24 (figura 4) azionabile per traslare la struttura 6, e dunque i bracci 7, lungo la direzione verticale.

In particolare, il gruppo 24 comprende un motore 25 ed un sistema vite-madrevite 26 verticale cinematicamente collegato alla struttura 6.

In uso, durante l?operazione di sostituzione del modulo 8, una volta che il modulo 8 ? stato traslato dalla posizione di colatura (figura 5a) alla posizione avanzata (figura 5b) e si trova, dunque, appoggiato al piano d?appoggio 17 portato dal carrello 15, il motore 25 viene azionato per comandare una traslazione dei bracci 7 lungo la direzione verticale (verso il basso).

In particolare, i bracci 7 vengono traslati verso il basso, per determinare un completo ?rilascio? del modulo 8 dai bracci 7.

Secondo una forma di attuazione alternativa, il piano d?appoggio 17 potrebbe essere traslato lungo la direzione verticale (verso l?alto) una volta che il modulo 8 si trova nella posizione avanzata, ovvero una volta che il modulo 8 ? appoggiato al piano d?appoggio 17 stesso, in modo da determinare il disimpegno verticale del gancio 22 dalla sede 23.

Alla luce di quanto sopra descritto, il disimpegno verticale del gancio 22 dalla sede 23 ? ottenibile mediante un movimento relativo tra il piano d?appoggio 17 e i bracci 7 lungo la direzione verticale.

A questo punto, le barre 10c vengono traslate leggermente lungo la prima direzione, e dunque orizzontalmente, verso la struttura 6, in modo da determinare il completo disimpegno del gancio 22 dalla sede 23 e, dunque, il completo disaccoppiamento delle barre 10c dal modulo 8.

Il telaio 16 del carrello 15 porta un ulteriore piano d?appoggio 27 distanziato dal piano d?appoggio 17 lungo la direzione verticale, in particolare sovrapposto al piano d?appoggio 17, e atto a portare un ulteriore modulo 28 di colatura, in particolare un modulo 28 nuovo e/o pulito e/o adatto a contenere un diverso prodotto da colare.

In dettaglio, il piano d?appoggio 17 e l?ulteriore piano d?appoggio 27 sono mobili rispetto al telaio 16 lungo la direzione verticale, per allineare selettivamente il modulo 8 o il modulo 28 ai bracci 7.

In maggior dettaglio, il piano d?appoggio 17 ? solidale in moto rigido al piano d?appoggio 27.

In uso, successivamente al completo disimpegno del gancio 22 dalla sede 23 ricavata nel modulo 8 (ovvero dopo averlo abbassato e retratto), i piani d?appoggio 17 e 27 vengono traslati lungo la direzione verticale, in particolare verso il basso, in modo da portare via il modulo 8 e portare il modulo 28 in una posizione di prelievo. Tale posizione di prelievo corrisponde alla posizione avanzata, ovvero alla posizione in cui si trovava precedentemente il modulo 8 (figura 5d).

A questo punto, le barre 10c vengono traslate lungo la prima direzione in allontanamento dalla struttura 6 e verso il modulo 28, in modo da determinare un primo impegno (orizzontale) di ciascun gancio 22 nella rispettiva sede 23 ricavata nel modulo 28.

Dopodich?, i bracci 7 vengono traslati, mediante il gruppo 24, nuovamente verso l?alto per determinare il completo impegno (verticale) del gancio 22 nella sede 23 del modulo 28 e, dunque, l?accoppiamento del modulo 28 alla macchina 2, in modo tale che le barre 10c siano agganciate al modulo 28 stesso.

Come visibile nelle figure 5b e 5c, il gancio 22 ha una prima parete 36 atta ad essere affacciata ad una seconda parete 37 della sede 23, durante l?impegno della sede 23 da parte del gancio 22.

In particolare, ciascun gancio 22 ha un gioco con la rispettiva sede 23 tale da permettere un impegno e un disimpegno del gancio 22 rispetto alla sede 23 senza toccare le superfici di delimitazione della sede 23 stessa.

In altre parole, l?accoppiamento e il disaccoppiamento tra gancio 22 e sede 23 avvengono senza che le pareti 36 e 37 entrino in contatto tra loro.

Una volta accoppiate le barre 10c al modulo 28, quest?ultimo viene traslato, mediante il sistema guidaslitta 10, ovvero mediante azionamento dell?attuatore 18, lungo la prima direzione orizzontale in modo da portarlo nella posizione di colatura (figura 5e).

In sintesi, il modulo 8 viene sostituito con il modulo 28 eseguendo le seguenti fasi:

- sganciare i pistoni, se previsti, dalla piastra di ancoraggio;

- traslare il modulo 8 rispetto ai bracci 7 dalla posizione di colatura alla posizione avanzata;

- traslare i bracci 7 verticalmente verso il basso in modo da disaccoppiare, ovvero sganciare (?rilasciare?), il modulo 8 dai bracci 7 tramite il disimpegno (verticale) del gancio 22 dalla sede 23, mediante movimento verticale del primo;

- traslare le barre 10c verso la struttura 6 per disimpegnare completamente (in orizzontale) il gancio 22 dalla sede 23;

- traslare i piani d?appoggio 17 e 27 in modo da portare via il modulo 8 e portare il modulo 28 nella posizione di prelievo;

- traslare le barre 10c verso il modulo 28 per determinare un primo impegno (orizzontale) del gancio 22 nella sede 23;

- traslare i bracci 7 verticalmente verso l?alto in modo da determinare l?accoppiamento del modulo 28 alla macchina 2 tramite impegno (verticale) del gancio 22 nella sede 23;

- traslare il modulo 28 dalla posizione di prelievo alla posizione di colatura; e, infine

- agganciare, se previsti, i pistoni alla piastra di ancoraggio.

Alla luce di quanto sopra descritto, si evince come i piani di appoggio 17 e 27 siano disposti, in uso e durante l?operazione di sostituzione, ad una distanza non nulla dai bracci 7 e dal convogliatore 4, ovvero dalla linea di avanzamento degli stampi 3, lungo la prima direzione orizzontale.

Come visibile in figura 1 e, in particolare, in figura 2, la macchina 2 comprende inoltre:

- mezzi di aggancio 29 per agganciare il carrello 15 quando questo ? portato nella posizione di sostituzione; e - mezzi di trasmissione di potenza 30 atti ad alimentare una forza motrice al carrello 15, in particolare al piano d?appoggio 17 e al piano d?appoggio 27 quando il carrello 15 ? agganciato alla macchina 2.

In dettaglio, i mezzi di aggancio 29 sono configurati per agganciare il carrello 15 alla macchina 2 e mantenerlo in posizione fissa rispetto alla macchina 2 stessa durante l?intera operazione di sostituzione del modulo 8.

In maggior dettaglio, i mezzi di aggancio 29 comprendono almeno una pinza 31, preferibilmente due pinze 31 nella forma di attuazione descritta, portate dalla macchina 2, in particolare fissate ad una porzione inferiore del telaio 5 atta ad essere affacciata al carrello 15, e azionabili per afferrare corrispondenti perni di aggancio 32 portati dal carrello 15, in particolare fissati ad una porzione inferiore del telaio 16 atta ad essere affacciata alla macchina 2. In alternativa, i mezzi di aggancio 29 potrebbero essere di diverso tipo, ad esempio comprendenti sistemi magnetici o a cuneo.

I mezzi di trasmissione di potenza 30 comprendono: - primi mezzi di innesto 33 definenti un?uscita di potenza e portati dalla macchina 2, in particolare fissati ad una porzione inferiore del telaio 5 atta ad essere affacciata al carrello 15, preferibilmente adiacente ai mezzi di aggancio 29; e

- secondi mezzi di innesto 34 definenti una presa di potenza e portati dal carrello 15, in particolare fissati ad una porzione inferiore del telaio 16 atta ad essere affacciata alla macchina 2, preferibilmente adiacente ai perni 32, e accoppiati ai primi mezzi di innesto 33 quando il carrello 15 ? agganciato alla macchina 2.

In uso, la forza motrice viene alimentata dalla presa di potenza 34 ai piani d?appoggio 17 e 27 per controllarne il movimento, mediante un sistema di trasmissione non illustrato.

Preferibilmente, la macchina 2 comprende inoltre mezzi di centraggio 35 per controllare un corretto posizionamento relativo della macchina 2 e del carrello 15 quando quest?ultimo ? nella posizione di sostituzione.

Preferibilmente, la macchina 2 comprende inoltre un dispositivo di spinta 38 (figura 2) atto ad esercitare una spinta sul carrello 15, in particolare sul telaio 16 del carrello 15, per allontanare il carrello 15 dalla macchina 2 al termine dell?operazione di sostituzione.

Preferibilmente, il gruppo 1 comprende, inoltre, un?unit? di controllo (non illustrata) atta a comandare almeno parte delle suddette movimentazioni, in modo da rendere il processo di sostituzione interamente o quasi interamente automatico.

Secondo una forma di attuazione, l?unit? di controllo ? atta a comandare la traslazione del modulo 8, 28 rispetto ai bracci 7 lungo la prima direzione orizzontale, la traslazione della struttura 6 lungo la direzione verticale e il movimento dei piani d?appoggio 17, 27 lungo la direzione verticale.

Preferibilmente, l?unit? di controllo ? atta a comandare inoltre l?avvicinamento e/o l?allontanamento del carrello 15 alla/dalla posizione di sostituzione.

Convenientemente, l?unit? di controllo ? altres? atta a comandare l?azionamento dei mezzi di aggancio 29.

In una forma di attuazione, l?unit? di controllo ? inoltre atta a comandare l?apertura di una finestra in una parete di protezione frontale (non illustrata) interposta tra la macchina 2 e il carrello 15 quando il carrello 15 ? nella posizione di sostituzione. L?apertura di tale finestra consente, in uso, il passaggio del modulo 8 attraverso la parete di protezione tra la posizione di colatura e la posizione avanzata.

Da un esame delle caratteristiche della macchina 2 e del metodo per sostituire il modulo 8 realizzati secondo la presente invenzione sono evidenti i vantaggi che essi consentono di ottenere.

In particolare, grazie alla configurazione sopra descritta, ? possibile posizionare il piano d?appoggio 17, 27 al di fuori del perimetro operativo della macchina 2 e, pi? precisamente, al di fuori della linea di avanzamento degli stampi 3. Ci? consente di semplificare notevolmente l?architettura della macchina 2, in quanto non ? necessario prevedere, diversamente dal caso della macchina descritta in EP-B-2353401, uno spazio per il piano d?appoggio all?interno della macchina 2.

Tale configurazione migliora inoltre le condizioni igieniche del processo di sostituzione, in quanto lo scambio tra i moduli 8 e 28 avviene al di fuori, e comunque non al di sopra, della linea di avanzamento.

In aggiunta, il grado di automatizzazione del processo di sostituzione ? aumentato, in quando il gruppo 1 ? in grado di effettuare automaticamente l?intero processo di sostituzione del modulo 8 con un nuovo modulo 28 senza l?intervento di un operatore.

Risulta chiaro che alla macchina 2 e al metodo per sostituire un modulo 8 di colatura qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

In particolare, in alternativa alla fase di traslare le barre 10c (ovvero arretrarle) allo scopo di disimpegnare totalmente i ganci 22 dalle sedi 23, potrebbe essere prevista una fase di traslare il carrello 15 lungo la prima direzione orizzontale (ovvero allontanarlo dalla macchina 2) in modo da ottenere lo stesso effetto.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI

1.- Metodo per sostituire un modulo di colatura (8) di una macchina colatrice (2) atta a colare un prodotto in una serie di stampi (3) che avanzano lungo una linea di avanzamento (4); il metodo comprendendo le fasi di:

a) prevedere due bracci (7) di supporto estendentisi lungo una prima direzione e atti a supportare il modulo di colatura (8) in modo scorrevole;

b) traslare il modulo di colatura (8) rispetto ai bracci (7) lungo la prima direzione da una posizione di colatura, in cui il modulo di colatura (8) ? sovrapposto alla linea di avanzamento (4), ad una posizione avanzata di sostituzione, in cui il modulo di colatura (8) ? sovrapposto ad un piano d?appoggio (17);

c) sganciare il modulo di colatura (8) dai bracci (7) quando il modulo di colatura (8) ? nella posizione avanzata di sostituzione, al termine della fase b) di traslare; ed d) espellere completamente, durante la fase b) di traslare, il modulo di colatura (8) dai bracci (7) lungo la prima direzione, in modo che esso sia sovrapposto al piano d?appoggio (17) lungo una seconda direzione sostanzialmente ortogonale alla prima direzione.

2.- Metodo come rivendicato nella rivendicazione 1, in cui la fase b) di traslare ? eseguita mediante azionamento di un sistema guida-slitta (10), la guida (10a) essendo definita dai bracci (7) e la slitta (10b) essendo portata dal modulo di colatura (8); ed in cui la fase d) di espellere ? eseguita spingendo la slitta (10b) fuori dalla guida (10a) lungo la prima direzione;

il metodo comprendendo inoltre la fase di:

e) prevedere un organo di spinta (10c) per spingere il modulo di colatura (8) lungo la prima direzione e avente una corsa, lungo la prima direzione e durante la fase b) di traslare, maggiore della lunghezza della guida (10a), in modo da permettere l?espulsione completa del modulo di colatura (8) dai bracci (7).

3.- Metodo come rivendicato nella rivendicazione 2, e comprendente inoltre le fasi di:

f) prevedere un ulteriore piano d?appoggio (27) spaziato rispetto al detto piano d?appoggio (17) lungo la seconda direzione e portante un ulteriore modulo di colatura (28);

g) allontanare l?uno rispetto all?altro l?organo di spinta (10c) e il modulo di colatura (8) lungo la prima direzione, al termine della fase c) di sganciare;

h) traslare il piano d?appoggio (17), quando il modulo di colatura (8) ? nella posizione avanzata di sostituzione, e l?ulteriore piano d?appoggio (27) lungo la seconda direzione, in modo da portare via il modulo di colatura (8) e portare l?ulteriore modulo di colatura (28) in una posizione di prelievo corrispondente alla posizione avanzata del modulo di colatura (8);

i) avvicinare l?uno all?altro l?organo di spinta (10c) e l?ulteriore modulo di colatura (28) lungo la prima direzione;

l) agganciare l?organo di spinta (10c) all?ulteriore modulo di colatura (28); e

m) traslare l?ulteriore modulo di colatura (28) rispetto ai bracci (7) lungo la prima direzione, in modo da portarlo nella posizione di colatura.

4.- Metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui al termine della fase d) di espellere, il modulo di colatura (8) ? disposto ad una distanza non nulla dai bracci (7) lungo la prima direzione.

5.- Metodo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase c) di sganciare comprende un movimento relativo tra il piano d?appoggio (17) e i bracci (7) lungo la seconda direzione.

6.- Macchina colatrice (2) per colare un prodotto in una serie di stampi (3) che avanzano, in uso, lungo una linea di avanzamento (4) e comprendente un telaio (5) fisso portante due bracci (7) di supporto estendentisi lungo una prima direzione e un modulo di colatura (8) supportato in modo scorrevole dai bracci (7) per mezzo di un sistema guida-slitta (10), la guida (10a) essendo definita dai bracci (7) e la slitta (10b) essendo portata dal modulo di colatura (8);

il modulo di colatura (8) comprendendo un gruppo di dosaggio (13) atto ad alimentare il prodotto agli stampi (3), sequenzialmente;

la macchina (2) comprendendo un organo di spinta (10c) azionabile per traslare il modulo di colatura (8) rispetto ai bracci (7) lungo la prima direzione, durante una operazione di sostituzione del modulo di colatura (8), da una posizione di colatura, in cui il modulo di colatura (8) ? sovrapposto alla linea di avanzamento (4), ad una posizione avanzata di sostituzione, in cui il modulo di colatura (8) ? sovrapposto ad un piano d?appoggio (17);

in cui l?organo di spinta (10c) ha una lunghezza e/o corsa di traslazione tali da permettere l?estrazione completa del modulo di colatura (8) dai bracci (7) lungo la prima direzione.

7.- Macchina colatrice come rivendicata nella rivendicazione 6, in cui l?organo di spinta (10c) ha una lunghezza e/o corsa di traslazione, misurate lungo la prima direzione, maggiore della lunghezza della guida (10a), in modo da permettere l?estrazione completa del modulo di colatura (8) dai bracci (7) lungo la prima direzione e in modo che il modulo di colatura (8) sia sovrapposto al piano d?appoggio (17) rispetto una seconda direzione sostanzialmente ortogonale alla prima direzione.

8.- Macchina colatrice come rivendicata nella rivendicazione 6 o 7, in cui l?organo di spinta (10c) comprende un organo di presa (21) avente almeno un gancio (22) sagomato atto ad impegnare in modo rilasciabile una corrispondente sede (23) sagomata ricavata in una porzione di accoppiamento del modulo di colatura (8);

detto gancio (22) avente un gioco con la corrispondente sede (23) tale da permettere un impegno e un disimpegno del gancio (22) rispetto alla sede (23) senza toccare le superfici di delimitazione della sede stessa.

9.- Macchina colatrice come rivendicata in una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, e comprendente inoltre:

- mezzi di aggancio (29) per agganciare un carrello (15) di sostituzione portante il piano d?appoggio (17); e

- primi mezzi di innesto (33) atti ad essere accoppiati a secondi mezzi di innesto (34) portati dal carrello (15) per trasmettere una forza motrice al piano d?appoggio (17) quando il carrello (15) ? agganciato alla macchina (2).

10.- Gruppo di colatura (1) comprendente:

- una macchina colatrice (2) come rivendicata in una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9; e

- un carrello (15) di sostituzione del modulo di colatura (8);

il carrello (15) comprendendo un telaio (16) portante il piano d?appoggio (17) e un ulteriore piano d?appoggio (27), distanziato dal piano d?appoggio (17) lungo la seconda direzione e atto a portare un ulteriore modulo di colatura (28);

il piano d?appoggio (17) e l?ulteriore piano d?appoggio (27) essendo mobili rispetto al telaio (16) lungo una seconda direzione sostanzialmente ortogonale alla prima direzione.

11.- Gruppo come rivendicato nella rivendicazione 10, in cui la macchina (2) comprende primi mezzi di innesto (33) ed in cui il carrello (15) comprende secondi mezzi di innesto (34) atti ad essere accoppiati ai primi mezzi di innesto (33) per trasmettere una forza motrice al piano d?appoggio (17) quando il carrello (15) ? agganciato alla macchina (2), in modo da traslare il piano d?appoggio (17) lungo la seconda direzione.