IT202000005455A1 - Banco di lavoro per il sostenimento di piastrelle da tagliare - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

?BANCO DI LAVORO PER IL SOSTENIMENTO DI PIASTRELLE DA TAGLIARE?.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un banco di lavoro per il sostenimento di piastrelle da tagliare.

In ambito edilizio le piastrelle (in materiale ceramico, legno, vetro, marmo, etc.) sono generalmente tagliate a misura e messe in posa per realizzare ad esempio pavimentazioni, pareti o rivestimenti. Solitamente, ciascuna piastrella ? tagliata mediante appositi dispositivi, come smerigliatrici a disco di taglio o seghe, dotati di un utensile per tagliare la piastrella e una guida per movimentare l?utensile lungo una linea di taglio.

Per sostenere le piastrelle ? noto l?utilizzo di un apposito banco di lavoro dotato di una pluralit? di traverse, ad esempio profilati, disposte parallelamente tra loro lungo una direzione longitudinale. Inoltre, le traverse sono distanziante tra loro lungo una direzione trasversale per realizzare corridoi lungo i quali pu? scorrere senza impedimenti l?utensile del dispositivo di taglio.

Tuttavia, si fa notare che le traverse, che sono generalmente realizzate in alluminio o altro materiale metallico, a contatto diretto con le piastrelle potrebbero subire danni come, ad esempio, graffi da sfregatura.

Per superare tale inconveniente ? noto l?utilizzo di apposite protezioni in plastica a copertura delle traverse. Le protezioni sono realizzate piane in modo da ricevere in appoggio stabile un?ampia superficie delle piastrelle. Tuttavia, mediante l?utilizzo di queste tipologie di banco di lavoro ? possibile movimentare l?utensile del dispositivo di taglio solamente lungo la direzione longitudinale delle traverse lungo i corridoi definiti tra una traversa e l?altra. In caso contrario, infatti, l?utensile di taglio rischia di entrare in contatto e di tagliare le traverse e/o le relative protezioni.

Per poter tagliare la piastrella lungo diverse direzioni, ad esempio lungo un primo lato della piastrella ed un secondo lato della piastrella, col secondo lato che ? ortogonale rispetto al primo lato, allora ? necessario ruotare la piastrella sul banco di lavoro per disporre le porzioni da tagliare superiormente ad uno dei corridoi realizzati tra le traverse.

Questa operazione, oltre ad essere particolarmente scomoda, rende l?operazione di taglio della piastrella estremamente lenta.

Per superare tale inconveniente ? noto l?utilizzo di una pluralit? di distanziali di sostenimento della piastrella, che sono fissabili alle traverse in modo removibile (ad esempio mediante viti o morse) nei punti che il posatore preferisce. I distanziali presentano uno spessore predefinito per mantenere sollevata la piastrella rispetto alle traverse e permettere lo scorrimento dell?utensile di taglio nello spazio definito tra un distanziale e l?altro lungo diverse direzioni. In questo modo, ad esempio, ? possibile tagliare le piastrelle lungo la direzione longitudinale e trasversale senza ruotare la piastrella.

Tuttavia, questa soluzione non ? priva di problematiche. Difficilmente i supporti presentano spessori esattamente identici. Le differenze di spessore tra i supporti possono tradursi in un sostenimento instabile delle piastrelle e quindi in una superficie di appoggio poco adatta alle operazioni di taglio. Inoltre, l?utilizzo di supporti mobili ? particolarmente scomodo in quanto necessitano di vari spostamenti lungo le traverse in base al tipo di piastrella, alle direzioni di taglio e cos? via, risultando di fatto una soluzione estremamente poco apprezzata nel settore.

Il compito principale della presente invenzione ? quello di escogitare un banco di lavoro in grado di proteggere le piastrelle da possibili sfregature e al contempo permettere di tagliare le piastrelle lungo diverse direzioni, ad esempio una longitudinale e una trasversale, senza ruotarle.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente banco di lavoro avente le caratteristiche di rivendicazione 1.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un banco di lavoro, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista assonometrica dall?alto del banco di lavoro in accordo con la presente invenzione,

- la figura 2 rappresenta una vista in esploso dalla traversa e degli elementi protettivi del banco di lavoro di figura 1,

- la figura 3 rappresenta una vista assonometrica dal basso dell?elemento protettivo modulare del banco di lavoro di figura 1, - la figura 4 rappresenta una vista assonometrica dal basso e in dettaglio del banco di lavoro di figura 1.

Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con 1 un banco di lavoro per il sostenimento di piastrelle da tagliare. Il taglio ? solitamente effettuato mediate appositi dispositivi di taglio dotati di un?utensile per tagliare una piastrella P e una guida per movimentare l?utensile lungo una linea di taglio. In particolare, durante il taglio della piastrella P, la guida ? disposta superiormente alla piastrella P mentre l?utensile sporge, in parte, inferiormente alla piastrella P.

Nell?ambito della presente trattazione, i termini ?superiore? e ?inferiore?, cos? come gli aggettivi ?anteriore?, ?posteriore?, ?verticale? e ?orizzontale?, impiegati con riferimento al banco di lavoro 1, si intendono riferiti alle condizioni di normale utilizzo del banco di lavoro 1, ossia quelle in cui esso ? disposto in appoggio al suolo.

Come illustrato nell?esempio di figura 1, il banco di lavoro 1 comprende una pluralit? di traverse 2 disposte parallelamente ad una direzione longitudinale X-X e distanziate tra loro lungo una direzione trasversale Y-Y a realizzare un piano sostanzialmente orizzontale. Le traverse 2, essendo distanziate tra loro, definiscono dei corridoi lungo i quali pu? scorrere senza impedimenti l?utensile del dispositivo di taglio per tagliare la piastrella P in una direzione sostanzialmente parallela alla direzione longitudinale X-X.

Utilmente, il banco di lavoro 1 comprende una struttura di appoggio 3 al suolo dotata di uno o pi? montanti 4, disposti parallelamente alla direzione trasversale Y-Y, per il sostenimento delle traverse 2. Quest?ultime sono collegate ai montanti 4 mediante appositi organi di fissaggio e si estendono parallelamente alla direzione longitudinale X-X da un montante 4 all?altro. Ulteriormente, la struttura di appoggio 3 comprende una o pi? gambe 5 collegate ai montanti 4 per disporre le traverse 2 ad altezza d?uomo agevolando le operazioni di taglio.

Preferibilmente, i montanti 4 sono due e ciascun montante 4 ? sostenuto da due gambe 5.

Utilmente, le traverse 2 sono profilati provvisti di scanalature 6 che si estendono parallelamente alla direzione longitudinale X-X a realizzare delle guide di scorrimento per, ad esempio, eventuali organi di fissaggio dotati di una testa e un gambo e utilizzati solitamente per il collegamento di oggetti alle traverse. A tale scopo, ciascuna scanalatura 6 presenta un profilo conformato sostanzialmente a ?C? a definire un alloggiamento 7 per la testa e una fenditura 8. Quest?ultima presenta una dimensione tale da consentire il passaggio del gambo e a bloccare in battuta la testa all?interno dell?alloggiamento 7. Tale conformazione, come illustrato nell?esempio di figura 4, permette di vincolare gli organi di fissaggio al solo movimento traslatorio lungo la direzione di estensione della scanalatura 6.

Come illustrato nelle figure 1, ciascuna traversa 2 si estende tra due superfici terminali 10 opposte e presenta una superficie superiore 11, provvista di una scanalatura superiore 6b, e una superficie inferiore 12, provvista di una scanalatura inferiore 6a.

Utilmente, ciascuna superficie terminale 10 ? dotata di una bocca superiore 36 e una inferiore 37 per l?ingresso della testa degli organi di fissaggio nell?alloggiamento 7, rispettivamente, della scanalatura superiore 6b e inferiore 6a.

Vantaggiosamente, il banco di lavoro 1 comprende una pluralit? di elementi protettivi 13 delle traverse 2 che fungono da appoggio per le piastrelle P. Preferibilmente, gli elementi protettivi 13 sono realizzati in plastica cos? da ridurre la possibilit? di rovinare la piastrella P a seguito di eventuali sfregamenti.

Utilmente, gli elementi protettivi 13 sono fissati alle traverse 2 e ricoprono la sostanziale totalit? delle traverse 2. In pratica, gli elementi protettivi 13 ricoprono sostanzialmente tutta la superficie superiore 11 delle traverse 2 dimodoch? la piastrella P, in uso, appoggi sugli elementi protettivi 13.

Come mostrato nell?esempio di figura 1, gli elementi protettivi 13 comprendono una pluralit? di sporgenze 14 definenti un piano di appoggio 38 per almeno una piastrella P, ed una pluralit? di cave 20 disposte tra le sporgenze 14. In pratica, le sporgenze 14 definiscono tra di loro le cave 20. In questo modo, in uso, la piastrella P ? a contatto con l?elemento protettivo 13 in corrispondenza delle sporgenze 14 ed ? distaccato in corrispondenza delle cave 20 dimodoch?, durante le operazioni di taglio, l?utensile del dispositivo di taglio pu? tagliare da parte a parte una porzione di piastrella P disposta superiormente ad una cava 20 senza urtare l?elemento protettivo 13. Preferibilmente, le sporgenze 14 presentano una forma sostanzialmente parallelepipeda in cui si individua una parete superiore 15 sostanzialmente piatta e disposta orizzontalmente a definire il piano di appoggio 38. Dalla parete superiore 15 aggettano verticalmente quattro fianchi: due fianchi laterali 16, 17, disposti parallelamente al piano Y-Z, e un fianco anteriore 19 e uno posteriore 18 disposti parallelamente al piano X-Z. Utilmente, le altezze delle sporgenze 14 sono sostanzialmente uguali tra loro dimodoch?, in combinazione con una parete superiore 15 sostanzialmente piatta e orizzontale, il piano di appoggio 38, definito dagli elementi protettivi 13, sia sostanzialmente orizzontale. Con sostanzialmente uguale si intende che le sporgenze 14 possono presentare eventualmente anche altezze differenti tra loro ma la differenza ? minore del 10% dell?altezza media.

Preferibilmente, ciascuna sporgenza 14 presenta un?altezza compresa tra 0,5 cm e 5 cm, preferibilmente compresa tra 1 cm e 3 cm, meglio ancora pari a 1,5 cm.

Poich? le sporgenze 14 definiscono tra di loro le cave 20, l?altezza delle sporgenze 14 corrisponde sostanzialmente alla profondit? delle cave 20. L?altezza delle sporgenze 14, dunque, ? scelta in modo da garantire, da un lato, un?adeguata profondit? delle cave 20 che permetta il passaggio dell?utensile del dispositivo di taglio in modo pratico, agevole e funzionale, e, dall?altro lato, un compatto dimensionamento complessivo degli elementi protettivi 13.

Vantaggiosamente, le cave 20 sono allineate tra loro lungo una direzione parallela alla direzione trasversale Y-Y realizzando un corridoio lungo il quale pu? scorrere senza impedimenti l?utensile del dispositivo di taglio. In questo modo ? possibile tagliare la piastrella P movimentando l?utensile del dispositivo di taglio parallelamente alla direzione trasversale Y-Y.

Nel dettaglio, lungo ciascuna traversa 2 sono presenti una pluralit? di cave 20, ciascuna cava 20 di una traversa 2 ? allineata ad un?altra cava 20 di un?altra traversa 2 per realizzare una pluralit? di corridoi che si estendono parallelamente alla direzione trasversale Y-Y. In questo modo, mediante il banco di lavoro 1 in accordo con la presente invenzione, ? possibile tagliare la piastrella P sia lungo una direzione parallela alla direzione longitudinale X-X sia lungo una direzione parallela alla direzione trasversale Y-Y.

In una forma di realizzazione preferita, ciascuna delle traverse 2 ? ricoperta da una pluralit? di elementi protettivi 13a, realizzati modulari e disposti adiacentemente tra loro per ricoprire la sostanziale totalit? di ciascuna delle traverse 2. In particolare, ciascuno degli elementi protettivi modulari 13a comprende due sporgenze 14, una cava 20 disposta tra le sporgenze 14 e due mezze cave 20a disposte agli estremi. Gli elementi protettivi modulari 13a sono montati sulle traverse 2 disponendo le mezze cave 20a di un elemento protettivo modulare 13a adiacentemente alle mezze cave 20a di un altro elemento protettivo modulare 13a ottenendo una serie di sporgenze 14 alternate ad una serie di cave 20 a ricoprire ciascuna traversa 2 nella sua sostanziale totalit?.

Preferibilmente, ciascun elemento protettivo modulare 13a presenta una lunghezza compresa tra 10 cm e 50 cm, preferibilmente compresa tra 20 cm e 30 cm, meglio ancora pari 25 cm.

Utilmente, la lunghezza degli elementi protettivi modulari 13a ? scelta in modo da risultare un sottomultiplo della lunghezza delle traverse 2.

Come mostrato nell?esempio di figura 3, gli elementi protettivi 13 comprendendo almeno un dente 21 di vincolamento inseribile lungo le scanalature 6 delle traverse 2, la quale funge da guida rettilinea per vincolare gli elementi protettivi 13 al solo movimento traslatorio lungo la traversa 2. Preferibilmente, il dente 21 comprende una testa 22 alloggiabile all?interno della scanalatura 6 e un gambo 23 compreso tra la testa 22 e l?elemento protettivo 13.

L?elemento protettivo 13 ? vincolato alla traversa 2 inserendo, mediante scorrimento lineare e passando dalla bocca superiore 36, la testa 22 del dente 21 nell?alloggiamento 7 della scanalatura superiore 6b e disponendo l?elemento protettivo 13 sulla superficie superiore 11 della traversa 2.

Preferibilmente, gli elementi protettivi modulari 13a comprendono tre denti 21: un dente centrale 21b, disposto inferiormente alla cava 20, e due denti laterali 21a, 21b disposti inferiormente alle due mezze cave 20a.

Come mostrato negli esempi di figura 2 e 3, il banco di lavoro 1 comprende una pluralit? di tappi 24 collegati alle estremit? 9 delle traverse 2 per impacchettare gli elementi protettivi 13. In questo modo, gli elementi protettivi 13 sono fissati lungo le traverse 2 per mantenere l?allineamento delle cave 20.

Nel dettaglio, i tappi 24 sono associabili alle superfici terminali 10 delle traverse 2 per occludere la bocca superiore 36 delle traverse 2. A tale scopo, ciascun tappo 24 presenta una forma sostanzialmente complementare a quelle della superficie terminale 10 delle traverse 2. In particolare, nell?esempio di figura 2, ciascun tappo 24 presenta una forma sostanzialmente rettangolare sostanzialmente simile al profilo della traversa 2. I tappi 24, occludendo la bocca superiore 36 delle traverse 2, impacchettano gli elementi protettivi 13 disponendoli lungo la traversa 2. Inoltre, poich? gli elementi protettivi 13 ricoprono la sostanziale totalit? della traversa 2, questi, una volta impacchettati mediante i tappi 24, rimangono disposti in una posizione sostanzialmente fissa mantenendo l?allineamento delle cave 20.

Come illustrato nell?esempio di figura 2, ciascun tappo 24 presenta un tassello 25 impegnabile in un foro passante 27 ricavato nell?estremit? 9 della traversa 2 e atto a ricevere una vite 26 per fissare il tappo 24 alla traversa 2. In particolare, avvitando la vite 26 al tassello 25 ? possibile aumentare la dimensione della sezione di quest?ultimo per fissare il tappo 24 alla traversa 2. Utilmente, i tappi 24 comprendono un?apertura passante inferiore 28 collocabile sostanzialmente combaciante con una delle scanalature 6 delle traverse 2, preferibilmente con la scanalatura inferiore 6a, per liberare la bocca inferiore 37 della traversa 2 consentendo l?accesso alla scanalatura inferiore 6a.

Come illustrato nell?esempio di figura 4, l?apertura passante inferiore 28 permette di utilizzare la scanalatura inferiore 6a delle traverse 2 per collegare, ad esempio, un cassetto C al banco di lavoro 1 mediante appositi elementi di fissaggio a vite associabili alle scanalature 6.

Solitamente, durante le operazioni di taglio, la piastrella P ? ancorata al piano di appoggio 38 mediante una morsa di bloccaggio 29.

Come illustrato negli esempi di figura 1 e 2, preferibilmente, la morsa di bloccaggio 29 ? dotata di una ganascia 30 per serrare la piastrella P al piano di appoggio 38, un morsetto 31 per fissare la morsa di bloccaggio 29 al banco di lavoro 1 e un elemento di serraggio 32, dotato di una manopola e una vite, atto a premere in battuta la ganascia 30 contro la piastrella P per aumentare/diminuire la forza di serraggio della morsa di bloccaggio 29 tramite avvitamento/svitamento della vite.

Utilmente, le sporgenze 14 degli elementi protettivi 13 comprendono almeno un foro 33 per il collegamento con la morsa di bloccaggio 29 della piastrella P sul piano di appoggio 38. In particolare, il foro 33 ? realizzato sulla parete superiore 15 della sporgenza 14 in posizione, preferibilmente, sostanzialmente centrale. Nel dettaglio, il foro 33 pu? ricevere la vite 26 dell?elemento di serraggio 32 per fissare la morsa di bloccaggio 29 all?elemento protettivo 13 e, conseguentemente, al piano di appoggio 38. Ulteriormente, l?elemento di serraggio 32 pu? comprendere una piastra 35 interessata da un foro passante filettato 39 atto ad essere impegnato dalla vite dell?elemento di serraggio 32.

Utilmente, le sporgenze 14 dell?elemento protettivo 13 comprendono una cavit? per l?alloggiamento della piastra 35 e della vite dell?elemento di serraggio 32. Le sporgenze 14 comprendono altres? due asole 34, ricavate rispettivamente sul fianco posteriore 18 e sul fianco anteriore 19 in maniera diametralmente opposta, atte all?inserimento e al supporto della piastra 35. Nel dettaglio, il fissaggio della morsa di bloccaggio 29 all?elemento protettivo 13 avviene inserendo la piastra 35 nelle asole 34 in modo da collocare il foro passante filettato 39 della piastra 35 nella cavit? della sporgenza 14 e allineato al foro 33 della sporgenza 14. Successivamente, la vite 26 dell?elemento di serraggio 32 ? inserita nel foro 33 della sporgenza 14 e nel foro passante filettato 39 della piastra 35. A questo punto, avvitando/svitando la vite dell?elemento di serraggio 32 ? possibile aumentare/diminuire la forza di serraggio della morsa di bloccaggio 29. Si ? in pratica constatato come l?invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che mediante il banco di lavoro ? possibile proteggere le piastrelle da possibili sfregature e al contempo permettere di tagliare le piastrelle lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione longitudinale e lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione trasversale senza spostare e/o ruotare la piastrella.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Banco di lavoro (1) per il sostenimento di piastrelle da tagliare comprendente: - una pluralit? di traverse (2) disposte parallelamente ad una direzione longitudinale (X-X) e distanziate tra loro lungo una direzione trasversale (Y-Y) a realizzare un piano sostanzialmente orizzontale, - una pluralit? di elementi protettivi (13) di dette traverse (2), caratterizzato dal fatto che: - detti elementi protettivi (13) sono fissati a dette traverse (2) e ricoprono la sostanziale totalit? di dette traverse (2); - detti elementi protettivi (13) comprendono una pluralit? di sporgenze (14) definenti un piano di appoggio (38) per almeno una piastrella (P), ed una pluralit? di cave (20), disposte tra dette sporgenze (14); - dette cave (20) sono allineate tra loro lungo una direzione parallela a detta direzione trasversale (Y-Y).
2. 2) Banco di lavoro (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette traverse (2) ? ricoperta da una pluralit? di detti elementi protettivi (13a), realizzati modulari e disposti adiacentemente tra loro per ricoprire la sostanziale totalit? di ciascuna di dette traverse (2).
3. 3) Banco di lavoro (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi protettivi modulari (13a) comprende due di dette sporgenze (14), una di dette cave (20) disposta tra dette sporgenze (14) e due mezze cave (20a) disposte agli estremi.
4. 4) Banco di lavoro (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette sporgenze (14) di detti elementi protettivi (13) comprendono una parete superiore (15) sostanzialmente piatta e sostanzialmente orizzontale a definire detto piano di appoggio (38).
5. 5) Banco di lavoro (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette sporgenze (14) presenta un?altezza compresa tra 0,5 cm e 5 cm.
6. 6) Banco di lavoro (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le altezze di dette sporgenza (14) sono sostanzialmente uguali tra loro.
7. 7) Banco di lavoro (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette sporgenze (14) di detti elementi protettivi (2) comprendono almeno un foro (33) per il collegamento con una morsa di bloccaggio (29) di detta piastrella (P) su detto piano di appoggio (38).
8. 8) Banco di lavoro (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette traverse (2) sono profilati provvisti di scanalature (6) che si estendono parallelamente a detta direzione longitudinale (X-X), detti elementi protettivi (13) comprendendo almeno un dente (21) di vincolamento inseribile lungo dette scanalature (6).
9. 9) Banco di lavoro (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralit? di tappi (24) collegati a estremit? (9) di dette traverse (2) per impacchettare detti elementi protettivi (13).
10. 10) Banco di lavoro (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti tappi (24) comprendono un?apertura passante inferiore (28) collocabile sostanzialmente combaciante con una di dette scanalature (6) di dette traverse (2).