IT202000004360U1 - Modulo idronico - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
Campo del trovato
Il presente trovato riguarda gli impianti di climatizzazione di locali e si riferisce in particolare a un modulo idronico per l?accumulo e la circolazione di acqua calda e/o fredda.
Stato dell?arte
Sono noti e ampiamente utilizzati negli edifici gli impianti di climatizzazione per riscaldare e/o raffrescare e/o condizionare gli ambienti.
Si definisce idronico, un impianto in cui viene prodotto il caldo e/o il freddo utilizzando acqua come fluido termovettore. Un sistema idronico usa, quindi, l?acqua per trasportare l?energia termica, operazione che viene effettuata sia per riscaldare che per raffrescare. L?acqua, riscaldata o raffreddata mediante una caldaia, un chiller o una pompa di calore, viene trasportata attraverso tubazioni e valvole a terminali remoti, quali radiatori o fan coil, mediante i quali avviene il trasferimento di calore dall?acqua all?aria.
In specifico, le pompe di calore, per un corretto funzionamento necessitano di determinati accessori indispensabili nell?impianto, quali:
- un accumulo inerziale
- un filtro defangatore
- un by-pass differenziale.
Negli impianti idronici possono essere previsti i cosiddetti moduli idronici che comprendono usualmente un serbatoio di accumulo dell?acqua e che sono predisposti per poter essere connessi alle restanti parti dell?impianto.
I moduli idronici a oggi proposti sul mercato hanno dimensioni piuttosto rilevanti, in quanto i serbatoi di accumulo hanno un ingombro importante, sia in direzione longitudinale che trasversale, essendo normalmente di forma cilindrica, aventi usualmente un diametro compreso tra 350 e 400 mm. In aggiunta tali moduli devono essere collegati a varie linee esterne, con il risultato di avere una molteplicit? di attacchi per i tubi disposti in maniera disordinata e che comportano tempi lunghi per l?installazione. Ad oggi ? quindi indispensabile avere un vano capiente nel quale installare il sistema idronico, cosa che pu? creare problemi, soprattutto nel caso di immobili a uso abitativo, che spesso hanno spazi ridotti.
In effetti, utilizzando gli accessori presenti ad oggi sul mercato non ? possibile realizzare un?installazione compatta di dimensione ridotte, e questo causa un disagio sia per gli spazi importanti occupati, con conseguente perdita di metratura vendibile da parte dei costruttori, che per l?effetto visivo poco piacevole.
Sommario del trovato
Scopo del presente trovato ? pertanto quello di mettere a disposizione un modulo idronico, preferibilmente a uso abitativo, che risolva i problemi della tecnica nota e che risulti particolarmente compatto nelle dimensioni e completo di tutti i componenti idraulici indispensabili per un corretto funzionamento.
Un altro scopo ? di fornire un modulo idronico particolarmente ordinato e che sia sostanzialmente a scomparsa in modo da non avere un impatto visivo sgradevole.
Un ulteriore scopo ? di fornire un modulo idronico che consenta di ridurre notevolmente i tempi di allestimento dell?impianto.
Il presente trovato concerne pertanto un modulo idronico secondo la rivendicazione 1.
In particolare, il modulo idronico comprende mezzi di accumulo di acqua e un gruppo di collegamento per la connessione a un impianto di climatizzazione e presenta mezzi di accumulo aventi una profondit? almeno in una direzione inferiori a 300 mm, preferibilmente inferiore a 250 mm e ancor pi? preferibilmente inferiore a 200 mm.
Preferibilmente, i mezzi di accumulo hanno sezione circolare e ancor pi? preferibilmente in forma di parallelepipedo rettangolo.
Vantaggiosamente l?utilizzo di mezzi di accumulo in forma di parallelepipedo consente di diminuire l?ingombro in direzione trasversale e/o longitudinale rispetto a un accumulo tradizionale a sezione circolare, in quanto a parit? di volume e di altezza, almeno una delle due dimensioni di base di un parallelepipedo risultano inferiori al diametro del cilindro.
Di preferenza per ridurre ulteriormente una delle due dimensioni, i mezzi di accumulo hanno sezione rettangolare.
In una soluzione particolarmente preferita, per poter ridurre sensibilmente una delle due dimensioni di accumulo rispetto a un corrispondente accumulo cilindrico, i mezzi di accumulo comprendono due serbatoio affiancati e collegati tra loro mediante mezzi di collegamento, per esempio una curva a 180?. Ancor pi? preferibilmente i mezzi di accumulo comprendono due serbatoi uguali, ciascuno avente sezione quadrata oppure sezione circolare.
Vantaggiosamente il gruppo di collegamento comprende un filtro defangatore che pu? essere di tipo magnetico e comprendere maglie filtranti.
Di preferenza, il modulo idronico comprende anche un vaso di espansione.
Il trovato riguarda anche mezzi di accumulo di acqua, particolarmente per un modulo idronico (1), secondo la rivendicazione 12.
In specifico i mezzi di accumulo hanno una profondit? almeno in una direzione inferiore a 300 mm, preferibilmente inferiore a 250 mm e ancor pi? preferibilmente inferiore a 200 mm.
Preferibilmente i mezzi di accumulo sono di forma cilindrica o in forma di parallelepipedo rettangolo.
Preferibilmente i mezzi di accumulo hanno sezione quadrata o circolare e ancor pi? preferibilmente comprendono almeno due serbatoi affiancati, di preferenza uguale, e collegati tra loro.
Il trovato concerne anche un gruppo di collegamento, particolarmente per un modulo idronico secondo la rivendicazione 16. Il modulo idronico comprende mezzi di connessione a un impianto di climatizzazione e/o mezzi di connessione a tubazioni per acqua fredda e/o calda sanitaria
Breve elenco delle figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno meglio evidenziati dall?esame della seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, col supporto dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 mostra una vista frontale schematica di un modulo idronico secondo la presente invenzione;
- la figura 2 ? un vista laterale schematica del modulo idronico mostrato in figura 1; e
- la figura 3 ? una vista schematica dall?alto del modulo idronico mostrato in figura 1.
Descrizione dettagliata del trovato
Con riferimento alle figure allegate, ? mostrato un modulo idronico 1 studiato particolarmente per installazioni in ambito residenziale all?interno di un sistema idronico del tipo a pompa di calore, per la climatizzazione estiva e il riscaldamento invernale.
Il modulo idronico comprende mezzi di accumulo 2 di acqua calda sanitaria ai quali ? associato un gruppo di collegamento 3. Di preferenza, i mezzi di accumulo sono contenuti in un corpo principale 4 che vantaggiosamente pu? presentare una coibentazione per mantenere i mezzi accumulo termicamente isolati dall?ambiente circostante.
Il gruppo di collegamento 3 comprende primi mezzi di connessione 5 per il collegamento a tubazioni di ritorno da un impianto di riscaldamento e/o raffrescamento ? non mostrato, secondi mezzi di connessione 6 per il collegamento a tubazioni di mandata verso un impianto di riscaldamento e/o raffrescamento, terzi mezzi di connessione 7 per il collegamento a tubazioni per acqua fredda sanitaria, quarti mezzi di connessione 8 per il collegamento a tubazioni per acqua calda sanitaria, quinti mezzi di connessione 9 per il collegamento a tubazioni di mandata verso un generatore di calore ? non mostrato ? e sesti mezzi di connessione 10 per il collegamento a tubazioni di ritorno dal generatore di calore. Il gruppo di collegamento si presenta in forma di una sorta di rastrelliera che si estende sostanzialmente verso l?alto a partire dalla porzione superiore del corpo principale, risultando cos? estremante ordinato e senza aumentare l?ingombro del modulo, in quanto sfrutta lo spazio al di sopra del corpo principale.
Preferibilmente i mezzi di accumulo hanno una capienza compresa tra 20 e 60 litri, pi? preferibilmente compresa tra 25 e 50 litri e ancor pi? preferibilmente compresa tra 25 e 40 litri per garantire una quantit? minima di acqua nell?impianto, in base alla potenza dell?unit? installata.
La presenza di mezzi di accumulo inerziali sul ritorno dell?impianto garantisce un funzionamento ottimale, evitando continui on-off del compressore. Riducendo notevolmente il numero di avviamenti, si migliorano la durata e il rendimento del compressore stesso, si ottiene una maggiore efficienza in fase di sbrinamento e un confort superiore sui terminali interni grazie a una temperatura pi? costante sulla mandata dell?impianto.
Per poter avere un modulo idronico di spessore ridotto, in accordo con il trovato, i mezzi di accumulo inerziali hanno, almeno in una direzione, una profondit? P inferiore a 300 mm, preferibilmente inferiore a 250 mm e ancor pi? preferibilmente inferiore a 200 mm, pur avendo una capacit? di almeno 40 litri. In particolare i mezzi di accumulo possono essere in forma di parallelepipedo rettangolo. In alternativa possono avere forma cilindrica.
Di preferenza i mezzi di accumulo comprendono due serbatoi 11 affiancati uno all?altro e collegati inferiormente mediante mezzi di collegamento 12 che possono comprendere una curva a 180?, in una parte inferiore dei due serbatoi, oppure essere interni ai due serbatoi stessi. I due serbatoi possono essere uguali e avere sezione quadrata, oppure sezione circolare. Tale soluzione, comprendente pi? serbatoi permette di evitare eventuali stratificazioni delle temperature, come potrebbe accadere in mezzi di accumulo formati da un unico serbatoio, e di evitare, nel caso di serbatoi a sezione quadrata o rettangolare, possibili deformazioni dovute alla pressione elevata dell?acqua al loro interno.
La scelta di utilizzare due serbatoi consente di avere mezzi di accumulo aventi una profondit? P praticamente dimezzata, rispetto ai normali serbatoi di accumulo. In specifico mezzi di accumulo da 40 litri hanno una profondit? totale inferiore a 200 mm. In questa profondit? ? compreso anche lo spessore del materiale isolante, che preferibilmente ? un materiale elastomerico a cellule chiuse, avente spessore preferibilmente pari a 30 mm.
Pertanto, nel caso di un accumulo da 40 litri, anzich? un unico accumulo di sezione rettangolare con profondit? 120 mm, lunghezza 240 mm e altezza 1.500 mm, con attacchi preferibilmente associati solo alla porzione superiore del corpo, possono essere utilizzati due serbatoi a sezione quadrata da 120 x 120 mm, collegati poi sul fondo da una curva a 180? da 50 mm, o provvisti di un collegamento interno. In questo modo si evitano deformazioni dovute alle pressioni di utilizzo dell?impianto (circa 1,5 - 2 bar); inoltre realizzando un passaggio forzato con velocit? elevate, si riducono al minimo le possibili stratificazioni di temperatura. In alternativa, a parit? di volume, si possono utilizzare due serbatoi cilindrici aventi un diametro da 135-140 mm.
Vantaggiosamente almeno i mezzi di accumulo, ma di preferenza l?intero modulo ? in acciaio, preferibilmente acciaio inox AISI 304, per garantire una pulizia dell?impianto di riscaldamento e condizionamento durevole nel tempo. Tutte le connessioni idrauliche e l?accumulo possono essere interamente saldate, di preferenza mediante saldatura a TIG.
Il modulo idronico 1 comprende inoltre un filtro defangatore 13, di preferenza di tipo magnetico, per garantire sempre una pulizia dell?impianto. Il filtro ? completo di maglie filtranti. Tale filtro defangatore ha il compito di raccogliere tutte le impurit? presenti, quali fanghi, sabbia e particelle ferrose, impedendone la circolazione, ed evitando cosi l?usura e il danneggiamento del resto dei componenti dell?impianto, in particolare dei circolatori, degli scambiatori di calore, dei flussostati e dei pressostati.
Dal momento che ? necessario garantire sempre una portata minima di circolazione nell?impianto in qualsiasi condizione di funzionamento, il modulo idronico comprende anche una valvola di by-pass differenziale 14. Tali valvole sono normalmente impiegate in impianti idro-termici per rinviare alla distribuzione primaria il fluido quando se ne interrompe parzialmente o totalmente il passaggio attraverso una o pi? valvole di intercettazione inserite in terminali di distribuzione, quali fan coil, radiatori o simili, e alla chiusura delle valvole di zona.
Dato che ? opportuno eseguire la taratura della valvola dell?impianto, per agevolare questa fase, i valori correlati alla pressione differenziale sono riportati su un corsoio con un indice di corrispondenza. Il valore della taratura viene impostato pari al valore corrispondente alla sommatoria delle perdite di carico fra il punto dove risulta collocata la valvola e il terminale posto nella condizione e distanza pi? sfavorevoli.
Il modulo idronico comprende un primo collettore 15 per l?ingresso di acqua fredda nei mezzi di accumulo e un secondo collettore 16 per l?uscita di acqua calda dai mezzi di accumulo.
Al collettore dell?acqua fredda possono essere associate una prima valvola 17 per il carico impianto, di preferenza del tipo a sfera da 1\2 pollice, che pu? presentare a valle una valvola a doppio ritegno, per evitare la possibile contaminazione delle acque durante la fase di riempimento, e una seconda valvola 18, di preferenza una valvola a sfera da 3\8 di pollice per il caricamento dei mezzi di accumulo, nel caso di un accumulo tecnico a vaso aperto.
Il modulo idronico pu? comprendere, inoltre, un vaso di espansione 19 per il lato riscaldamento, di preferenza con una capienza compresa tra 8 e 14 litri, pi? preferibilmente tra 10 e 12 litri precaricato a 1,5 bar, completo di staffa di supporto 20 e doppia valvola di non ritorno 21, in modo da poterlo sostituire senza dover svuotare l?impianto.
Vantaggiosamente, a ciascuno dei primi mezzi di connessione 5, secondi mezzi di connessione 6, terzi mezzi di connessione 7 e quarti mezzi di connessione 8 ? associata una rispettiva valvola 22 a sfera con bocchettone girevole per il sezionamento dell?impianto.
Il modulo idronico comprende inoltre un manometro 23 preferibilmente di tipo analogico per verificare la pressione dell?impianto, variabile tra 0-6 bar, una valvola di sfiato automatica 24 e infine una pluralit? (sette nell?esempio mostrato nelle figure) di elementi di collegamento flessibili ? non mostrati ? in acciaio inox 304, per flangiare tutti i collegamenti con la pompa di calore. Preferibilmente, possono inoltre essere comprese nel modulo la tubazione di scarico 25, completa di riduzioni e staffaggi 26, per lo scarico delle acque del filtro, dell?accumulo e delle condense e valvola di sicurezza.
Di preferenza il modulo ? interamente realizzato in acciaio inox AISI 304 tramite connessioni saldate e filettate; la raccorderia e le valvole possono essere in ottone. Il fissaggio a muro ? semplice e pu? avvenire mediante staffe. Anche gli assemblaggi sono limitati e di preferenza sono eseguiti mediante raccordi a stringere.
Grazie alle dimensioni contenute, in particolare alla ridotta profondit?, il modulo idronico in accordo con il trovato pu? essere installato sulla parte posteriore dell?unit? interna della pompa di calore, come se fosse uno ?schienale?, in modo da non impattare in nessun modo a livello visivo, risultando praticamente invisibile, a maggior ragione se lo si incassa parzialmente per 100 mm, pari alla met? della sua profondit? totale. Peraltro questa soluzione consente, allo stesso tempo di utilizzare uno spazio che solitamente rimane inutilizzato, ma che ? obbligatorio lasciare per montaggio\manutenzione, visto che solitamente i collegamenti sono posti posteriormente.
Di preferenza il modulo idronico cos? progettato ? ideale per coprire la fascia di potenza che compresa tra 4 e 16 kW termici, che sono le potenze pi? utilizzate nelle unit? residenziali. In effetti con un tale dimensionamento si copre il maggior numero di richieste, con un modulo avente ingombri minimi.
Oltre alla questione estetica, il grande punto di forza di questo kit idronico ? l?estrema facilit? e velocit? di montaggio della parte impiantistica di una pompa di calore. Grazie a un modulo idronico cos? strutturato ? possibile ridurre dll?80 % il tempo di montaggio, rispetto ad una classica installazione.
In effetti, le operazioni di montaggio possono essere cosi semplificate: - praticare i fori necessari, otto nell?esempio mostrato nelle figure, per il fissaggio a parete tramite gli staffaggi 26 gi? saldati al corpo principale 4;
- posizionare il gruppo di collegamento 3 sui mezzi di accumulo 2 e fissarlo ad esso mediante viti, fornite in dotazione;
- praticare i fori necessari per il fissaggio a parete della staffa di supporto 20 del vaso di espansione 19;
- posizionare sulla staffa di supporto la doppia valvola di non ritorno 21 e montare il vaso di espansione, fissandolo tramite piastra;
- praticare i fori necessari al fissaggio della tubazione di scarico 25;
- portare l?unit? interna della pompa di calore in prossimit? del modulo idronico;
- prendere gli elementi di collegamento flessibili in dotazione e collegare secondo schema mandata e ritorno, acqua fredda e calda, carico impianto, carico accumulo e vaso di espansione;
- collegare tramite tubi di gomma lo scarico del filtro defangatore, della condensa unit? interna, dell?accumulo e delle valvole di sicurezza;
- infine collegare il modulo idronico al lato impianto tramite le valvole 22 a sfera nella maniera che si considera pi? opportuna.

Claims (22)

RIVENDICAZIONI
1. Un modulo idronico (1) comprendente mezzi di accumulo (2) di acqua e un gruppo di collegamento (3) per la connessione a un impianto di climatizzazione, caratterizzato dal fatto che i mezzi di accumulo hanno una profondit? (P) inferiore a 300 mm, preferibilmente inferiore a 250 mm e pi? preferibilmente inferire a 200 mm.
2. Modulo idronico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di accumulo sono in forma di parallelepipedo rettangolo o di cilindro e in cui i mezzi di accumulo possono avere sezione rettangolare o circolare.
3. Modulo idronico (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i mezzi di accumulo comprendono almeno due serbatoi (11) affiancati uno all?altro e collegati mediante mezzi di collegamento (12), detti mezzi di collegamento potendo comprendere una curva a 180? o mezzi di collegamento interni e detti serbatoi potendo essere uguali e potendo avere sezione quadrata o circolare.
4. Modulo idronico secondo una delle rivendicazioni 1-3, in cui i mezzi di accumulo sono contenuti in un corpo principale (4), detto corpo principale potendo comprendere uno strato in un materiale coibentante per mantenere i mezzi accumulo termicamente isolati dall?ambiente circostante.
5. Modulo idronico secondo una delle rivendicazioni 1-4, in cui il gruppo di collegamento (3) comprende primi mezzi di connessione (5) per il collegamento a tubazioni di ritorno da un impianto di climatizzazione e/o secondi mezzi di connessione (6) per il collegamento a tubazioni di mandata verso un impianto di climatizzazione e/o terzi mezzi di connessione (7) per il collegamento a tubazioni per acqua fredda sanitaria e/o quarti mezzi di connessione (8) per il collegamento a tubazioni per acqua calda sanitaria e/o quinti mezzi di connessione (9) per il collegamento a tubazioni di mandata verso un generatore di calore e/o sesti mezzi di connessione (10) per il collegamento a tubazioni di ritorno dal generatore di calore.
6. Modulo idronico secondo una delle rivendicazioni 1-5, in cui il gruppo di collegamento (3) comprende un filtro defangatore (13), di preferenza di tipo magnetico, detto filtro defangatore potendo comprendere maglie filtranti.
7. Modulo idronico secondo una delle rivendicazioni 1-6, in cui il gruppo di collegamento comprende un primo collettore (15) per l?ingresso di acqua fredda nei mezzi di accumulo e un secondo collettore (16) per l?uscita di acqua calda dai mezzi di accumulo, in cui al primo collettore sono associate una prima valvola (17) per il carico impianto, comprendente una valvola a doppio ritegno, e una seconda valvola (18) per il caricamento dei mezzi di accumulo (2).
8. Modulo idronico secondo una delle rivendicazioni 1-7, comprendente un vaso di espansione (19) da fissare mediante una staffa di supporto (20), detto vaso espansione potendo essere associato a una doppia valvola di non ritorno (21) per poterlo sostituire senza dover svuotare l?impianto.
9. Modulo idronico secondo una delle rivendicazioni 1-8, in cui a ciascuno di detti primi e/o secondi e/o terzi e/o quarti mezzi di connessione (5, 6, 7, 8) ? associata una rispettiva valvola (22) per il sezionamento dell?impianto.
10. Modulo idronico secondo una delle rivendicazioni 1-9, in cui il gruppo di collegamento comprende un manometro (23) e/o una valvola di sfiato automatica (24) e/o una tubazione di scarico (25), per lo scarico delle acque del filtro, dell? accumulo e delle condense e valvola di sicurezza.
11. Modulo idronico secondo una delle rivendicazioni 1-10, realizzato in acciaio, preferibilmente acciaio inox AISI 304 e in cui le connessioni idrauliche e i mezzi di accumulo possono essere saldati, di preferenza mediante saldatura a TIG.
12. Mezzi di accumulo (2) di acqua, particolarmente per un modulo idronico (1), caratterizzati dal fatto di avere una profondit? (P) inferiore a 300 mm, preferibilmente inferiore a 250 mm e pi? preferibilmente inferiore a 200 mm o in forma di cilindro.
13. Mezzi di accumulo (2) secondo la rivendicazione 12, caratterizzati dal fatto di essere in forma di parallelepipedo rettangolo o di cilindro e di avere sezione preferibilmente rettangolare o circolare .
14. Mezzi di accumulo (2) secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzati dal fatto di comprendere almeno due serbatoi (11) affiancati uno all?altro e collegati mediante mezzi di collegamento (12), detti mezzi di collegamento potendo comprendere una curva a 180? o un collegamento interno e detti serbatoi potendo essere uguali e potendo avere sezione quadrata o circolare.
15. Mezzi di accumulo (2) secondo la rivendicazione 12, 13 o 14, caratterizzati dl fatto di essere contenuti in un corpo principale (4), detto corpo principale potendo comprendere uno strato in un materiale coibentante per mantenere i mezzi accumulo termicamente isolati dall?ambiente circostante.
16. Un gruppo di collegamento (3), particolarmente per un modulo idronico, caratterizzato dal fatto di comprende primi mezzi di connessione (5) per il collegamento a tubazioni di ritorno da un impianto di climatizzazione e/o secondi mezzi di connessione (6) per il collegamento a tubazioni di mandata verso un impianto di riscaldamento e/o terzi mezzi di connessione (7) per il collegamento a tubazioni per acqua fredda sanitaria e/o quarti mezzi di connessione (8) per il collegamento a tubazioni per acqua calda sanitaria e/o quinti mezzi di connessione (9) per il collegamento a tubazioni di mandata verso un generatore di calore e/o sesti mezzi di connessione (10) per il collegamento a tubazioni di ritorno dal generatore di calore.
17. Gruppo di collegamento (3) secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto di comprende un filtro defangatore (13), di preferenza di tipo magnetico, detto filtro defangatore potendo comprendere maglie filtranti.
18. Gruppo di collegamento (3) secondo la rivendicazione 16 o 17, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo collettore (15) per l?ingresso di acqua fredda nei mezzi di accumulo e un secondo collettore (16) per l?uscita di acqua calda dai mezzi di accumulo, in cui al primo collettore sono associate una prima valvola (17) per il carico impianto, comprendente una valvola a doppio ritegno, e una seconda valvola (18) per il caricamento dei mezzi di accumulo (2).
19. Gruppo di collegamento (3) secondo la rivendicazione 16, 17 o 18, caratterizzato dal fatto di comprendere un vaso di espansione (19) supportato da una staffa di supporto (20), detto vaso espansione potendo essere associato a una doppia valvola di non ritorno (21) per poterlo sostituire senza dover svuotare l?impianto.
20. Gruppo di collegamento (3) secondo una delle rivendicazioni 16-19, in cui a ciascuno di detti primi e/o secondi e/o terzi e/o quarti mezzi di connessione (5, 6, 7, 8) ? associata una rispettiva valvola (22) per il sezionamento dell?impianto.
21. Gruppo di collegamento (3) secondo una delle rivendicazioni 16-20, caratterizzato dal fatto di comprende un manometro (23) e/o una valvola di sfiato automatica (24) e/o una tubazione di scarico (25), per lo scarico delle acque del filtro, dell? accumulo e delle condense e della valvola di sicurezza.
22. Gruppo di collegamento (3) secondo una delle rivendicazioni 16-21, caratterizzato dal fatto di essere predisposto per essere associato a mezzi di accumulo (2) di acqua secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 12-15.
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