IT202000004255U1 - Modulo per la filtrazione di un fluido allo stato gassoso - Google Patents

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IT202000004255U1
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fluid
filtration
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IT202020000004255U
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English (en)
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Carlo Poloni
Livio Tenze
Giorgio Viciguerra
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Esteco S P A
Univ Degli Studi Di Trieste
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Description

MODULO PER LA FILTRAZIONE DI UN FLUIDO ALLO STATO GASSOSO
DESCRIZIONE
Il presente modello di utilit? si riferisce ad un modulo per la filtrazione di un fluido, in particolare di un fluido allo stato gassoso, ad esempio aria, fumi, vapori e simili.
Sono note molte tipologie di dispositivi per la filtrazione di fluidi allo stato gassoso.
Alcuni dispositivi di filtrazione sono provvisti di moduli di filtrazione comprendenti strati di materiale filtrante (ad esempio una rete o griglia a nido d?ape, un tessuto non tessuto, carbone attivo, e simili) attraverso i quali il fluido da filtrare viene fatto transitare.
I dispositivi di filtrazione di questo tipo non forniscono prestazioni soddisfacenti per quanto riguarda la filtrazione di particelle con diametro aerodinamico ridotto (ad esempio inferiore a 10 ?m). Inoltre, essi necessitano di numerosi interventi di manutenzione per la sostituzione del materiale filtrante e la pulizia delle parti.
Per superare tali problematiche, nel corso degli anni, sono stati sviluppati dispositivi di filtrazione che impiegano moduli di filtrazione del tipo a ciclone. Il fluido in transito attraverso tali moduli di filtrazione ? sottoposto a turbolenze che causano la separazione di eventuale particolato o gocce di liquido (?droplets?) in sospensione.
La domanda di brevetto italiana nr. PD2010A000215, a nome della medesima richiedente, descrive un dispositivo di filtrazione per apparecchiature di ventilazione.
Il dispositivo di filtrazione comprende una pluralit? di moduli di filtrazione a ciclone, ciascuno dei quali ? in grado di ricevere il fluido da filtrare, ad esempio trasportato da un condotto di ventilazione.
Ciascun modulo di filtrazione comprende uno statore a palette predisposto per imprimere un moto vorticoso al fluido suddetto ed una camera di filtrazione atta a convogliare il fluido secondo direzioni di transito opposte tra loro e perpendicolari al piano di giacenza dello statore a palette.
I dispositivi di filtrazione che impiegano moduli di filtrazione a ciclone, attualmente disponibili, pur offrendo prestazioni soddisfacenti per quanto riguarda la filtrazione di particolato e gocce di liquido in sospensione, non sono normalmente in grado di assicurare un?adeguata disinfezione del fluido in transito.
Anche per tali dispositivi, dunque, ? necessario effettuare ricorrenti interventi di manutenzione per provvedere alla sanificazione delle parti a contatto con il fluido in transito.
A seguito dell?emanazione delle pi? recenti normative in tema di sanificazione ambientale, nel mercato ? emersa con particolare rilievo l?esigenza di risolvere tali problematiche e di disporre di dispositivi di filtrazione per fluidi allo stato gassoso in grado di assicurare anche un?efficace disinfezione del fluido in transito nonch? delle parti a contatto con il fluido medesimo.
Il presente modello di utilit? si propone di soddisfare tale esigenza fornendo un modulo per la filtrazione di un fluido, secondo la rivendicazione 1 e le relative rivendicazioni dipendenti.
In una definizione generale, il modulo di filtrazione, secondo il presente modello di utilit?, comprende:
- una sezione d?ingresso di un fluido;
- una sezione d?uscita per il fluido transitato attraverso detto modulo di filtrazione;
- uno statore a palette in comunicazione fluidodinamica con detta sezione d?ingresso, detta statore a palette essendo atta ad imprimere un moto vorticoso al fluido in transito;
- una camera di filtrazione in comunicazione fluidodinamica con detto statore a palette, detta camera di filtrazione essendo atta a convogliare il fluido in transito verso detta sezione d?uscita, secondo direzioni di transito opposte tra loro.
Il modulo di filtrazione comprende mezzi d?illuminazione atti ad emettere una radiazione luminosa per irradiare il fluido in transito. I suddetti mezzi d?illuminazione sono predisposti per emettere una radiazione luminosa avente lunghezza d?onda nel campo degli ultravioletti di tipo UV-C.
Preferibilmente, i mezzi d?illuminazione sono predisposti per emettere una radiazione luminosa avente lunghezza d?onda compresa tra 270 nm e 280 nm.
Preferibilmente, i mezzi d?illuminazione comprendono almeno un dispositivo d?illuminazione a LED.
Preferibilmente, i mezzi d?illuminazione sono predisposti in corrispondenza di detta camera di filtrazione.
Secondo un aspetto del presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione comprende mezzi di riflessione della radiazione luminosa emessa da detti mezzi d?illuminazione.
Preferibilmente, i suddetti mezzi di riflessione sono predisposti in corrispondenza di detta camera di filtrazione.
Secondo un aspetto del presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione comprende mezzi di diffusione della radiazione luminosa emessa da detti mezzi d?illuminazione.
Preferibilmente, i suddetti mezzi di diffusione sono predisposti in corrispondenza di detta camera di filtrazione.
Secondo un aspetto del presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione comprende mezzi di catalizzazione chimica, preferibilmente predisposti in corrispondenza di detta camera di filtrazione.
Preferibilmente, detta camera di filtrazione comprende:
- una prima sezione di transito in comunicazione fluidodinamica con detto statore a palette, detta prima sezione di transito convogliando il fluido in transito lungo una prima direzione di transito;
- una seconda sezione di transito in comunicazione fluidodinamica con detta prima sezione di transito e detta sezione d?uscita, detta seconda sezione di transito convogliando il fluido in transito lungo una seconda direzione di transito opposta rispetto a detta prima direzione di transito;
- una terza sezione di transito che collega detta prima sezione di transito e detta seconda sezione di transito. Il fluido in transito subisce un?inversione di direzione in corrispondenza di detta terza sezione di transito.
Preferibilmente, i suddetti mezzi d?illuminazione sono predisposti in corrispondenza di detta terza sezione di transito.
Preferibilmente, i suddetti mezzi di riflessione sono predisposti in corrispondenza di almeno una tra dette prima sezione di transito, seconda sezione di transito e terza sezione di transito. Preferibilmente, i suddetti mezzi di diffusione sono predisposti in corrispondenza di almeno una tra dette prima sezione di transito, seconda sezione di transito e terza sezione di transito. Preferibilmente, il modulo di filtrazione comprende una camera di raccordo in comunicazione fluidodinamica con detta camera di filtrazione ed atta a convogliare il fluido in transito verso detta sezione d?uscita.
Preferibilmente, i suddetti mezzi di riflessione sono predisposti in corrispondenza di detta camera di raccordo.
Preferibilmente, i suddetti mezzi di diffusione sono predisposti in corrispondenza di detta camera di raccordo.
Un ulteriore aspetto del presente modello di utilit? riguarda un dispositivo per la filtrazione di un fluido, secondo la rivendicazione 18.
Un ulteriore aspetto del presente modello di utilit? riguarda un?apparecchiatura di ventilazione, secondo la rivendicazione 19.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente modello di utilit?, potranno essere meglio percepiti facendo riferimento alla descrizione data di seguito ed alle allegate figure, fornite a scopo puramente illustrativo e non limitativo, in cui:
- le figure 1A, 1B, 2 illustrano schematicamente una forma realizzativa del modulo di filtrazione, secondo il presente modello di utilit?; e
- la figura 3 illustra schematicamente un dispositivo di filtrazione comprendente una pluralit? di moduli di filtrazione, secondo il presente modello di utilit?.
Con riferimento alle citate figure, il presente modello di utilit? si riferisce ad un modulo di filtrazione 1 per filtrare un fluido allo stato gassoso, ad esempio aria, fumi o vapori.
Il modulo di filtrazione 1 ? particolarmente adatto per l?impiego in dispositivi di filtrazione per apparecchiature di ventilazione e sar? qui descritto con particolare riferimento a questa applicazione, per ragioni di semplicit? descrittiva.
Il modulo di filtrazione 1 ? comunque adatto per essere impiegato in apparecchiature ad uso civile e industriale di diverso tipo, ad esempio in apparecchiature per la sanificazione ambientale, apparecchiature di trattamento aria o fumi, e simili.
Il modulo di filtrazione 1 ? preferibilmente predisposto per essere fissato o integrato strutturalmente con un pannello di supporto 101, in corrispondenza di un?apposita sede o apertura 102 di quest?ultimo (figura 2).
Vantaggiosamente, la struttura complessiva del modulo di filtrazione 1 si sviluppa lungo un asse longitudinale principale 150. Quando il modulo di filtrazione 1 ? accoppiato o integrato con un pannello di supporto 101, l?asse longitudinale 150 del modulo di filtrazione ? vantaggiosamente disposto perpendicolarmente rispetto al pannello di supporto suddetto. Secondo il presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione 1 comprende una sezione d?ingresso 10 atta a ricevere il fluido da filtrare dall?ambiente circostante (ad esempio in corrispondenza di una porzione di condotto) ed una sezione d?uscita 20 atta ad immettere il fluido filtrato nell?ambiente circostante (ad esempio in corrispondenza di un?ulteriore porzione di condotto).
Quando il modulo di filtrazione 1 ? installato su un pannello di supporto 101, la sezione d?ingresso 10 e la sezione d?uscita 20 sono preferibilmente disposte in corrispondenza di lati opposti del pannello di supporto suddetto.
Secondo il presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione 1 comprende uno statore a palette 3 in comunicazione fluidodinamica con la sezione d?ingresso 10.
Per ragioni di chiarezza, si specifica che, nell?ambito del presente modello di utilit?, il termine ?comunicazione fluidodinamica? riferito a parti o componenti del modulo di filtrazione 1 deve essere riferito ad una condizione operativa in cui un fluido pu? scorrere tra le parti ed i componenti suddetti, ad esempio attraverso opportune aperture o condotti di collegamento. Lo statore a palette 3 ? vantaggiosamente atto ad imprimere un moto vorticoso al fluido ricevuto dalla sezione d?ingresso 10, in pratica un moto a ciclone che si sviluppa secondo percorsi a spirale coassiali con l?asse longitudinale principale 150 del modulo di filtrazione. Lo statore a palette 3 ? infatti predisposto per ricevere il fluido, secondo direzioni radiali parallele al proprio piano di giacenza, ed a deviare il fluido lungo l?asse longitudinale 150 del modulo di filtrazione imprimendo un moto ciclonico al fluido in ingresso.
Lo statore a palette 3 comprende una pluralit? di palette 31 disposte perpendicolarmente (preferibilmente equispaziate angolarmente tra loro) su un elemento di supporto 30 che si estende lungo un corrispondente piano di giacenza perpendicolare all?asse longitudinale 150. L?elemento di supporto 30 ? vantaggiosamente a forma di corona circolare centrata sull?asse longitudinale 150 e disposta in modo da circondare una corrispondente apertura 102 del pannello di supporto 101 (prendendo come riferimento un comune piano di proiezione).
Le palette 31 sono disposte in modo da appoggiarsi in battuta sul pannello di supporto 101 che le ricopre in corrispondenza di un lato opposto all?elemento di supporto 30.
Ciascuna paletta 31 ? costituita da un setto di separazione (piano o incurvato) perpendicolare all?elemento di supporto 30 ed avente un profilo disallineato rispetto ad una direzione radiale della suddetta corona circolare, ad esempio un profilo a forma di ramo di spirale (centrata sull?asse longitudinale 150).
Le palette 31 definiscono cos? una pluralit? di percorsi incurvati per il fluido in ingresso in modo da imprimere un moto ciclonico a quest?ultimo.
Quando il modulo di filtrazione 1 ? installato su un pannello di supporto 101, la sezione d?ingresso 10 e lo statore a palette 3 sono preferibilmente disposti in corrispondenza di un medesimo lato del pannello di supporto suddetto.
Preferibilmente, come illustrato nelle citate figure, lo statore a palette 3 ? vantaggiosamente predisposto per definire o integrare la sezione d?ingresso 10 del modulo di filtrazione in modo da ricevere il fluido direttamente dall?ambiente circostante, senza la necessit? di ulteriori collegamenti. In questo caso, gli spazi di separazione tra le palette 31 dello statore definiscono vantaggiosamente la sezione d?ingresso 10 del fluido.
In generale, lo statore a palette 3 pu? essere realizzato secondo soluzioni di tipo noto, ad esempio secondo le soluzioni descritte nella domanda italiana nr. PD2010A000215, sopra menzionata, la quale s?intende qui incorporata per riferimento.
Secondo il presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione 1 comprende una camera di filtrazione 4 in comunicazione fluidodinamica con lo statore a palette 3.
La camera di filtrazione 4 ? predisposta per convogliare il fluido ricevuto dallo statore a palette 3 verso la sezione d?uscita 20, secondo direzioni di transito opposte tra loro, perpendicolari al piano di giacenza dello statore a palette (parallelamente all?asse longitudinale 150).
Preferibilmente, la camera di filtrazione 4 comprende una prima sezione di transito 41 in comunicazione fluidodinamica con lo statore a palette 3.
La prima sezione di transito 41 ? atta a convogliare il fluido lungo una prima direzione di transito D1 perpendicolare al piano di giacenza dello statore a palette 3. Pertanto, nel funzionamento del modulo di filtrazione, il fluido percorre la prima sezione di transito 41 muovendosi in allontanamento dallo statore a palette 3 con un moto vorticoso imposto da quest?ultimo, secondo la direzione di transito D1.
Preferibilmente, la prima sezione di transito 41 ? disposta coassialmente con lo statore a palette 3 lungo l?asse longitudinale 150 (asse di rotazione del fluido nello statore a palette). Preferibilmente, la camera di filtrazione 4 comprende una seconda sezione di transito 42 in comunicazione fluidodinamica con la prima sezione di transito 41 e con la sezione d?uscita 20.
La seconda sezione di transito 42 ? predisposta per convogliare il fluido lungo una seconda direzione di transito D2 perpendicolare al piano di giacenza dello statore a palette 3 ed opposta alla prima direzione di transito D1 suddetta.
Preferibilmente, la seconda sezione di transito 42 ? disposta coassialmente e concentricamente rispetto alla prima sezione di transito 41 lungo l?asse longitudinale 150. Essa risulta pertanto coassiale con lo statore a palette 3 e la prima sezione di transito 41.
Quando il modulo di filtrazione 1 ? installato su un pannello di supporto 101, la seconda sezione di transito 42 ? in comunicazione fluidodinamica con una corrispondente apertura 102 del pannello di supporto suddetto (anch?essa disposta coassialmente con lungo l?asse longitudinale 150).
Preferibilmente, la camera di filtrazione 4 comprende una terza sezione di transito 43 che collega la prima sezione di transito 41 con la seconda sezione di transito 42.
La terza sezione di transito 43 ? vantaggiosamente predisposta per raccordare tra loro le sezioni di transito 41, 42 ed imporre una conversione della direzione di moto del fluido in transito. In corrispondenza della terza sezione di transito, infatti, il fluido passa dalla prima sezione di transito 41 (direzione di transito D1) alla seconda sezione di transito 42 (direzione di transito D2). Tale inversione forzata della direzione di moto causa un ulteriore incremento della turbolenza del fluido.
Preferibilmente, la terza sezione di transito 43 ? disposta coassialmente con la prima e seconda sezione di transito 41, 42 e lo statore a palette 3 lungo l?asse longitudinale 150.
Quando il modulo di filtrazione 1 ? installato su un pannello di supporto 101, la camera di filtrazione 4 ? preferibilmente disposta in corrispondenza del lato del pannello di supporto in cui sono predisposte la sezione d?ingresso 10 e lo statore a palette 3.
La camera di filtrazione 4 (con le relative sezioni di transito 41, 42, 43) pu? essere realizzata secondo soluzioni di tipo noto, ad esempio secondo le soluzioni descritte nella domanda italiana nr. PD2010A000215, sopra menzionata.
Secondo alcune varianti realizzative del presente modello di utilit?, analogamente alle soluzioni descritte nella domanda di brevetto suddetta, la camera di filtrazione 4 ? vantaggiosamente predisposta per definire o integrare la sezione d?uscita 20 del modulo di filtrazione. In tal caso, la sezione d?uscita 20 ? definita da una porzione della seconda sezione di transito 42 in posizione distale rispetto alla terza sezione di transito 43.
Quando il modulo di filtrazione 1 ? installato su un pannello di supporto 101, tale porzione della seconda sezione di transito 42 ? vantaggiosamente accoppiata con una corrispondente apertura 102 del pannello di supporto suddetto.
Secondo tali varianti realizzative del presente modello di utilit?, la camera di filtrazione 4 pu? immettere il fluido filtrato direttamente nell?ambiente circostante, secondo la direzione di transito D2.
Secondo altre varianti realizzative del presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione 1 comprende una camera di raccordo 9 atta a collegare la camera di filtrazione 4 con la sezione d?uscita 20.
La camera di raccordo 9 ? disposta coassialmente con la prima, seconda e terza sezione di transito 41, 42, 43 e lo statore a palette 3 lungo l?asse longitudinale 150.
La camera di raccordo 9 ? atta a convogliare il fluido ricevuto dalla seconda sezione di transito 42 secondo una o pi? direzioni parallele al piano di giacenza del fluido nello statore a palette 3.
Quando il modulo di filtrazione 1 ? installato ad un pannello di supporto 101, la camera di raccordo 9 ? preferibilmente disposta in corrispondenza del lato del pannello di supporto in cui ? predisposta la sezione d?uscita 20, in pratica in corrispondenza del lato opposto a quello in cui sono predisposte la sezione d?ingresso 10, lo statore a palette 3 e la camera di filtrazione 4.
Preferibilmente, la camera di raccordo 9 ? definita da un ulteriore statore a palette 90 avente una struttura simmetrica rispetto a quella dello statore a palette 3 (rispetto ad un piano di riferimento definito dal pannello di supporto 101) e disposto su un lato opposto del pannello di supporto 101.
Lo statore a palette 90 comprende una pluralit? di palette 91 disposte perpendicolarmente (preferibilmente equispaziate angolarmente tra loro) sul pannello di supporto 101 in corrispondenza di una corona circolare centrata sull?asse longitudinale 150 e disposta in modo da circondare una corrispondente apertura 102 del pannello di supporto 101.
Ciascuna paletta 91 ? costituita da un setto di separazione (piano o incurvato) perpendicolare al pannello di supporto 101 ed avente un profilo disallineato rispetto ad una direzione radiale della suddetta corona circolare, ad esempio un profilo a forma di ramo di spirale (centrata sull?asse longitudinale 150 ed avente un orientamento simmetrico rispetto allo statore a palette 3).
Le palette 91 definiscono cos? una pluralit? di percorsi incurvati per il fluido in uscita.
Vantaggiosamente, le palette 91 sono sormontate da un coperchio sagomato 92 (in corrispondenza di un lato opposto al pannello di supporto 101) in modo da costringere il fluido a deviare lungo i percorsi d?uscita definiti dalle palette 92.
Preferibilmente, la camera di raccordo 9 definisce o integra la sezione d?uscita 20 del modulo di filtrazione in modo da immettere il fluido direttamente dall?ambiente circostante, senza la necessit? di ulteriori collegamenti. In questo caso, gli spazi di separazione tra le palette 91 definiscono vantaggiosamente la sezione d?uscita 20.
In generale, comunque, la camera di raccordo 9 pu? essere realizzata a livello industriale secondo ulteriori soluzioni di tipo noto, facilmente integrabili con le soluzioni realizzative per lo statore a palette e la camera di filtrazione descritte nella domanda italiana nr. PD2010A000215, sopra menzionata.
Ad esempio, secondo una possibile variante realizzativa (non illustrata), la camera di raccordo 9 potrebbe essere definita da un coperchio avente un corpo cilindrico operativamente accoppiato al pannello di supporto 101 in corrispondenza della relativa apertura 102, in posizione opposta rispetto alla camera di filtrazione 4.
Il coperchio suddetto pu? essere vantaggiosamente provvisto di finestre laterali che consentono una fuoriuscita del fluido in direzione radiale e definiscono la sezione d?uscita 20 del modulo di filtrazione.
Grazie alla sua particolare struttura, il modulo di filtrazione 1 ? in grado di filtrare con efficacia particolato o gocce di liquido da un fluido allo stato gassoso.
Il transito del fluido attraverso la camera di filtrazione 4 (ed eventualmente anche la camera di raccordo 9) consente di separare particolato o gocce di liquido in sospensione.
Il moto vorticoso del fluido, impresso dallo statore a palette 3, incrementa considerevolmente la probabilit? che particolato o gocce di fluido impattino contro le pareti interne della camera di filtrazione 4 rimanendovi imprigionate o precipitando per gravit?.
Peraltro, il percorso labirintico seguito al fluido (che prevede il transito secondo direzioni opposte tra loro) contribuisce ad incrementarne la turbolenza ed a prolungarne il tempo di transito. Ci? aumenta ulteriormente la probabilit? di separazione e precipitazione di particolato e gocce di liquido in sospensione.
Grazie a tali peculiarit?, il modulo di filtrazione 1 ? in grado di filtrare particolato o gocce di liquido avente diametro aerodinamico molto ridotto, anche inferiore a 10 ?m (ad esempio particelle di tipo PM2,5).
Secondo il presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione 1 comprende mezzi d?illuminazione 5 atti ad emettere una radiazione luminosa per irradiare il fluido in transito. I mezzi d?illuminazione 5 sono predisposti per emettere una radiazione luminosa avente lunghezza d?onda nel campo degli ultravioletti di tipo UV-C.
Come noto, questo tipo di radiazione luminosa ? in grado di svolgere un?azione germicida. I mezzi d?illuminazione 5 sono quindi in grado di effettuare la disinfezione del fluido in transito e delle parti interne del modulo di filtrazione a contatto con il fluido stesso.
Preferibilmente, i mezzi d?illuminazione 5 sono predisposti per emettere una radiazione luminosa avente lunghezza d?onda compresa tra 270 nm e 280 nm, ad esempio con una lunghezza d?onda di 275 nm.
Tale soluzione consente di ottimizzare l?azione germicida della radiazione luminosa emessa dai mezzi d?illuminazione 5.
Preferibilmente, i mezzi d?illuminazione 5 comprendono uno o pi? dispositivi d?illuminazione a LED in grado di emettere luce con le lunghezze d?onda sopra indicate.
Secondo alcune varianti realizzative, il modulo di filtrazione 1 comprende mezzi elettronici (non illustrati) destinati ad alimentare e controllare i mezzi d?illuminazione 5. Tali mezzi elettronici possono comprendere, ad esempio, una scheda elettronica di controllo.
Secondo altre varianti realizzative, i mezzi elettronici per alimentare e controllare i mezzi d?illuminazione 5 non sono predisposti a bordo del modulo di filtrazione. In tal caso, il modulo di filtrazione comprende vantaggiosamente un?interfaccia elettronica (comprendente ad esempio una porta di alimentazione ed una porta di controllo) operativamente collegata ai mezzi d?illuminazione 5 e collegabile ad opportuni mezzi elettronici esterni al modulo di filtrazione.
Preferibilmente, i mezzi d?illuminazione 5 sono predisposti nella camera di filtrazione 4 per irradiarne il volume interno e quindi il fluido in transito attraverso la camera suddetta.
Preferibilmente, i mezzi d?illuminazione 5 sono disposti in corrispondenza della terza sezione di transito 43, ad esempio in corrispondenza di una parete di fondo di quest?ultima.
Vantaggiosamente, il passaggio del fluido lungo la camera di filtrazione 4 consente di raffreddare i mezzi d?illuminazione 5 che possono cos? operare a temperature ottimali, pur essendo predisposti nel volume interno della camera di filtrazione.
In generale, i mezzi d?illuminazione 5 ed i relativi mezzi elettronici di alimentazione e controllo (non illustrati) possono essere realizzati secondo soluzioni di tipo noto e non saranno qui ulteriormente descritti in maggior dettaglio per ragioni di brevit?.
Secondo un aspetto del presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione 1 comprende preferibilmente mezzi di riflessione 6 della radiazione luminosa emessa da detti mezzi d?illuminazione 5.
Preferibilmente, i mezzi di riflessione 6 sono predisposti in corrispondenza della camera di filtrazione 4.
Preferibilmente, i mezzi di riflessione 6 sono predisposti in corrispondenza di una o pi? tra la prima sezione di transito 41, la seconda sezione di transito 42 e la terza sezione di transito 43 della camera di filtrazione 4.
Qualora il modulo di filtrazione 1 comprenda la camera di raccordo 9, i mezzi di riflessione 6 sono preferibilmente predisposti anche in corrispondenza della camera di raccordo suddetta. I mezzi di riflessione 6 possono comprendere uno o pi? specchi operativamente accoppiati a corrispondenti superfici interne del modulo di filtrazione (ad esempio una o pi? superfici interne della camera di filtrazione 4 e, eventualmente, della camera di raccordo 9).
In alternativa, i mezzi di riflessione 6 possono comprendere una o pi? superfici interne del modulo di filtrazione (ad esempio una o pi? superfici interne della camera di filtrazione 4 e, eventualmente, della camera di raccordo 9) lavorate in modo da riflettere la radiazione luminosa emessa dai mezzi d?illuminazione 5.
In generale, i mezzi di riflessione 6 possono essere realizzati secondo soluzioni di tipo noto e non saranno qui ulteriormente descritti in maggior dettaglio per ragioni di brevit?.
Secondo un aspetto del presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione 1 comprende preferibilmente mezzi di diffusione 7 della radiazione luminosa emessa da detti mezzi d?illuminazione 5.
Preferibilmente, i mezzi di diffusione 7 sono predisposti in corrispondenza della camera di filtrazione 4.
Preferibilmente, i mezzi di diffusione 7 sono predisposti in corrispondenza di una o pi? tra la prima sezione di transito 41, la seconda sezione di transito 42 e la terza sezione di transito 43 della camera di filtrazione 4.
Qualora il modulo di filtrazione 1 comprenda la camera di raccordo 9, i mezzi di diffusione 7 sono preferibilmente predisposti anche in corrispondenza della camera di raccordo suddetta. I mezzi di diffusione 7 possono comprendere uno o pi? diffusori (ad esempio di tipo lambertiano) operativamente accoppiati a corrispondenti superfici interne del modulo di filtrazione (ad esempio una o pi? superfici interne della camera di filtrazione 4 e, eventualmente, della camera di raccordo 9).
In alternativa, i mezzi di diffusione 7 possono comprendere una o pi? superfici interne del modulo di filtrazione (ad esempio una o pi? superfici interne della camera di filtrazione 4 e, eventualmente, della camera di raccordo 9) lavorate in modo da diffondere la radiazione luminosa emessa dai mezzi d?illuminazione 5.
In generale, i mezzi di diffusione 7 possono essere realizzati secondo soluzioni di tipo noto e non saranno qui ulteriormente descritti in maggior dettaglio per ragioni di brevit?.
L?impiego dei mezzi di riflessione 6 e/o dei mezzi di diffusione risulta particolarmente vantaggioso. Essi consentono di irradiare in modo uniforme, mediante la radiazione luminosa emessa dai mezzi d?illuminazione 5, il volume interno del modulo di filtrazione, in particolare la camera di filtrazione 4 e, eventualmente, la camera di raccordo 9.
I mezzi di riflessione 6 e/o i mezzi di diffusione 7 consentono inoltre di prolungare il tempo di esposizione alla radiazione luminosa emessa dai mezzi d?illuminazione 5.
Ci? consente di migliorare considerevolmente l?efficacia dell?azione di disinfezione effettuata dai mezzi d?illuminazione 5.
Secondo un aspetto del presente modello di utilit?, il modulo di filtrazione 1 comprende preferibilmente mezzi di catalizzazione chimica 8.
Preferibilmente, i mezzi di catalizzazione chimica 8 sono predisposti in corrispondenza della camera di filtrazione 4.
Preferibilmente, i mezzi di catalizzazione chimica 8 sono predisposti in corrispondenza di una o pi? tra la prima sezione di transito 41, la seconda sezione di transito 42 e la terza sezione di transito 43 della camera di filtrazione 4.
I mezzi di catalizzazione chimica 8 possono comprendere uno o pi? strati di materiale catalizzatore (ad esempio biossido di titanio che favorisce, in presenza di radiazione ultravioletta, l?ossidazione di composti organici) destinati a rivestire corrispondenti superfici interne del modulo di filtrazione (ad esempio una o pi? superfici interne della camera di filtrazione 4).
In generale, i mezzi di catalizzazione chimica 8 possono essere realizzati secondo soluzioni di tipo noto e non saranno qui ulteriormente descritti in maggior dettaglio per ragioni di brevit?. L?impiego dei mezzi di catalizzazione chimica 8 risulta particolarmente vantaggioso per favorire la separazione di particolato o gocce di liquido dal fluido in transito lungo il modulo di filtrazione e per la soppressione degli odori.
La figura 3 illustra un dispositivo di filtrazione 100 comprendente una pluralit? di moduli di filtrazione 1, secondo il presente modello di utilit?.
Il dispositivo di filtrazione 100 comprende un pannello di supporto 101 provvisto di una pluralit? di sedi o aperture (non illustrate in figura 3) in corrispondenza di ciascuna delle quali ? installato un corrispondente modulo di filtrazione 1.
Il dispositivo di filtrazione 100 pu? essere realizzato secondo soluzioni di tipo noto, ad esempio secondo le soluzioni descritte nella domanda italiana nr. PD2010A000215, sopra menzionata.
Il dispositivo di filtrazione 100 ? particolarmente adatto per l?installazione condotti o tubazioni, ad esempio di apparecchiature di ventilazione). Esso pu? essere installato in cascata con altri dispositivi di filtrazione dello stesso tipo, eventualmente avendo cura di sfalsare la posizione dei relativi moduli di filtrazione.
Il modulo di filtrazione 1, secondo il presente modello, presenta notevoli vantaggi in termini di efficacia e comodit? d?uso.
Il modulo di filtrazione 1 consente di filtrare con efficacia particolato o gocce di liquido da un fluido allo stato gassoso e, in modo combinato, di sanificare il fluido stesso e le parti interne a contatto con quest?ultimo.
Grazie alla sua particolare struttura il modulo di filtrazione 1 ? in grado di eseguire un?efficace filtrazione meccanica del fluido ricevuto dall?ambiente circostante.
Allo stesso tempo, il modulo di filtrazione 1 ? predisposto per far passare il fluido attraverso una cavit? ottica (costituita dalla camera di filtrazione 4 e, eventualmente, dalla camera di raccordo 9) irradiata con una radiazione luminosa avente lunghezza d?onda nel campo degli ultravioletti UV-C, in particolare con valori tali da ottimizzarne l?azione germicida.
Il prolungato tempo di transito del fluido lungo un percorso labirintico consente di migliorare ulteriormente l?efficacia dell?azione germicida svolta dalla radiazione ultravioletta.
L?impiego di mezzi di riflessione 6 e/o di mezzi di diffusione 7 della radiazione ultravioletta consente di migliorare considerevolmente l?uniformit? di irradiazione del fluido ed a prolungarne il tempo di esposizione.
Il modulo di filtrazione 1 pu? essere facilmente realizzato con procedimenti industriali di tipo noto, ad esempio stampaggio industriale di materiali plastici o metallici. Esso risulta cos? di facile ed economica realizzazione industriale.
Il modulo di filtrazione 1 ? particolarmente adatto per la sostituzione di moduli di filtrazione preesistenti, ad esempio durante l?esecuzione di interventi di manutenzione o ?retrofitting?.

Claims (19)

RIVENDICAZIONI
1. Modulo (1) per la filtrazione di un fluido allo stato gassoso comprendente:
- una sezione d?ingresso (10) di un fluido;
- una sezione d?uscita (20) per il fluido transitato attraverso detto modulo di filtrazione;
- uno statore a palette (3) in comunicazione fluidodinamica con detta sezione d?ingresso, detto statore a palette essendo atto ad imprimere un moto vorticoso al fluido in transito;
- una camera di filtrazione (4) in comunicazione fluidodinamica con detto statore a palette, detta camera di filtrazione essendo atta a convogliare il fluido in transito verso detta sezione d?uscita (20), secondo direzioni di transito (D1, D2) opposte tra loro;
caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi d?illuminazione (5) atti ad emettere una radiazione luminosa per irradiare il fluido in transito, detti mezzi d?illuminazione essendo predisposti per emettere una radiazione luminosa avente lunghezza d?onda nel campo degli ultravioletti di tipo UV-C.
2. Modulo di filtrazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi d?illuminazione (5) sono predisposti per emettere una radiazione luminosa avente lunghezza d?onda compresa tra 270 nm e 280 nm.
3. Modulo di filtrazione, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi d?illuminazione (5) comprendono almeno un dispositivo d?illuminazione a LED.
4. Modulo di filtrazione, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi d?illuminazione (5) sono predisposti in corrispondenza di detta camera di filtrazione (4).
5. Modulo di filtrazione, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di riflessione (6) della radiazione luminosa emessa da detti mezzi d?illuminazione (5).
6. Modulo di filtrazione, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riflessione (6) sono predisposti in corrispondenza di detta camera di filtrazione (4).
7. Modulo di filtrazione, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di diffusione (7) della radiazione luminosa emessa da detti mezzi d?illuminazione (5).
8. Modulo di filtrazione, secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di diffusione (7) sono predisposti in corrispondenza di detta camera di filtrazione (4).
9. Modulo di filtrazione, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di catalizzazione chimica (8).
10. Modulo di filtrazione, secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di catalizzazione chimica (8) sono predisposti in corrispondenza di detta camera di filtrazione (4).
11. Modulo di filtrazione, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto detta camera di filtrazione (4) comprende:
- una prima sezione di transito (41) in comunicazione fluidodinamica con detta statore a palette (3), detta prima sezione di transito convogliando il fluido in transito lungo una prima direzione di transito (D1);
- una seconda sezione di transito (42) in comunicazione fluidodinamica con detta prima sezione di transito (41) e detta sezione d?uscita (20), detta seconda sezione di transito convogliando il fluido in transito lungo una seconda direzione di transito (D2) opposta rispetto a detta prima direzione di transito (D1) del fluido;
- una terza sezione di transito (43) che collega detta prima sezione di transito e detta seconda sezione di transito, il fluido in transito subendo un?inversione di direzione in corrispondenza di detta terza sezione di transito.
12. Modulo di filtrazione, secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detti mezzi d?illuminazione (5) sono predisposti in corrispondenza di detta terza sezione di transito (43).
13. Modulo di filtrazione, la rivendicazione 6 ed una delle rivendicazioni da 11 a 12, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riflessione (6) sono predisposti in corrispondenza di almeno una tra dette prima sezione di transito (41), seconda sezione di transito (42) e terza sezione di transito (43).
14. Modulo di filtrazione, la rivendicazione 8 ed una delle rivendicazioni da 11 a 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di diffusione (7) sono predisposti in corrispondenza di almeno una tra dette prima sezione di transito (41), seconda sezione di transito (42) e terza sezione di transito (43).
15. Modulo di filtrazione, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una camera di raccordo (9) in comunicazione fluidodinamica con detta camera di filtrazione (4) ed atta a convogliare il fluido in transito verso detta sezione d?uscita (20).
16. Modulo di filtrazione, secondo la rivendicazione 5 e la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di riflessione (6) sono predisposti in corrispondenza di detta camera di raccordo (9).
17. Modulo di filtrazione, secondo la rivendicazione 7 ed una delle rivendicazioni da 15 a 16, caratterizzata dal fatto detti mezzi di diffusione (7) sono predisposti in corrispondenza di detta camera di raccordo (9).
18. Dispositivo per la filtrazione di un fluido (100) caratterizzato dal fatto di comprendere uno o pi? moduli di filtrazione (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti.
19. Apparecchiatura di ventilazione caratterizzata dal fatto di comprendere un dispositivo di filtrazione fluido secondo la rivendicazione 18.
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