IT202000002875U1 - Dispositivo di protezione - Google Patents

Dispositivo di protezione Download PDF

Info

Publication number
IT202000002875U1
IT202000002875U1 IT202020000002875U IT202000002875U IT202000002875U1 IT 202000002875 U1 IT202000002875 U1 IT 202000002875U1 IT 202020000002875 U IT202020000002875 U IT 202020000002875U IT 202000002875 U IT202000002875 U IT 202000002875U IT 202000002875 U1 IT202000002875 U1 IT 202000002875U1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
user
area
mask body
protective device
elastic
Prior art date
Application number
IT202020000002875U
Other languages
English (en)
Inventor
Egidio Curzio Tonello
Original Assignee
Confezioni Fem Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Confezioni Fem Srl filed Critical Confezioni Fem Srl
Priority to IT202020000002875U priority Critical patent/IT202000002875U1/it
Publication of IT202000002875U1 publication Critical patent/IT202000002875U1/it

Links

Landscapes

  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)
  • Glass Compositions (AREA)
  • Surgical Instruments (AREA)

Description

Dispositivo di protezione
DESCRIZIONE
Il trovato si riferisce un dispositivo di protezione, come ad esempio un dispositivo di protezione individuale delle vie respiratorie quale una maschera o mascherina respiratoria.
Si precisa che, in questo contesto, per ?dispositivo di protezione individuale? si intende un dispositivo di protezione destinato ad essere calzato sul viso di un utilizzatore e che ha la funzione di salvaguardare sia l?utilizzatore che la collettivit? da rischi per la salute.
In particolare, un dispositivo di protezione deve risultare efficace nel filtrare l'aria respirata dall?utilizzatore, evitando la diffusione nell'ambiente esterno di microbi, virus, germi, etc. e limitando l?inalazione di particelle ambientali pericolose.
Un dispositivo di protezione deve essere sicuro per la salute dell?utilizzatore e deve poter entrare in contatto con la pelle dell?utilizzatore senza causare danni o escoriazioni o reazioni allergiche all?utilizzatore.
Le malattie contagiose si diffondono molto rapidamente e in modo molto semplice tra le persone, specialmente tra gli utenti di edifici pubblici come scuole, stazioni e aeroporti o anche autobus e treni, dando cos? origine a malattie epidemiche o addirittura pandemiche. Ad esempio, l'influenza o altri tipi di infezioni respiratorie umane come il COVID-19 possono essere trasmessi tra diverse persone in modo molto semplice. In particolare, il virus viene trasmesso tra le persone attraverso le esalazioni respiratorie, quindi respirando e/o starnutendo e/o tossendo.
? quindi necessaria una grande cura per prevenire il passaggio di una malattia da un individuo ad un altro e pertanto risulta importante, specialmente in ambienti chiusi o quando non si riesce a rispettare una distanza di sicurezza tra individui, indossare maschere respiratorie per filtrare l'aria respirata in modo da evitare di trasmettere una potenziale malattia.
In generale, ? noto usare dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie, quali per esempio mascherine respiratorie, in modo da proteggere i rispettivi utilizzatori dall?inalazione di particelle ambientali pericolose, tra cui polveri sottili e microorganismi presenti nell?aria (e.g., virus, batteri), nonch? fumi, vapori e gas pericolosi. Tali dispositivi comprendono notoriamente una maschera che copre naso e bocca e si compone di materiali filtranti.
I dispositivi noti presentano tuttavia alcuni inconvenienti.
In particolare, in questo ambito ? sentito il problema di fornire un dispositivo di protezione che garantisca il comfort dell?utilizzatore, specialmente in condizioni di uso continuativo per lunghi periodi come accade per esempio in condizioni emergenziali.
Un uso prolungato di dispositivo di questo tipo pu? risultare scomodo per un utilizzatore, specialmente nel tratto delle orecchie che devono sopportare la tensione di elastici o altri mezzi atti a mantenere il dispositivo in posizione. Risulta inoltre scomodo indossare questi dispositivi nel caso si voglia contemporaneamente utilizzare anche dispositivi acustici, come cuffie o auricolari o protesi auricolari.
Tali dispositivi acustici interferiscono inoltre con i dispositivi noti di protezione ostacolandone la rimozione dal viso dell?utilizzatore o l?applicazione sul viso dell?utilizzatore.
In tal casi infatti l?utilizzatore ? contratto a rimuovere le cuffie per agevomente indossare o rimuovere il dispositivo di protezione.
Alcuni dei dispositivi di protezione noti tendono, inoltre, ad aderire alle narici, alla bocca o al mento dell?utilizzatore, rendendo difficile respirare e comunicare agevolmente. Ci? risulta particolarmente debilitante per soggetti che accusano problemi ad esempio di asfissia o claustrofobia.
Inoltre, tali dispositivi sono spesso realizzati in materiali che son isolanti e quindi l?utilizzatore ?, in talune condizioni, particolarmente esposto al caldo. Sarebbe anche auspicabile che un dispositivo di protezione possa essere riutilizzato senza rischi per la salute dell?utilizzatore, per evitare di obbligare l?utilizzatore ad acquistare un nuovo dispositivo per ogni utilizzo.
Uno scopo del trovato ? di fornire un dispositivo di protezione, strutturalmente e funzionalmente concepito per ovviare, almeno in parte, ad uno o pi? degli inconvenienti lamentati con riferimento alla tecnica nota.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di fornire un dispositivo di protezione versatile e comodamente indossabile da un utilizzatore.
Un ulteriore scopo del trovato ? di fornire un dispositivo di protezione che agevoli la circolazione dell?aria.
Un altro scopo ? quello di fornire un dispositivo di protezione economico, lavabile e riutilizzabile.
Questi scopi ed altri che appariranno meglio in seguito sono conseguiti da un serramento e da un relativo infisso realizzati in accordo con le rivendicazioni che seguono.
Secondo un primo aspetto del trovato ? fornito un dispositivo di protezione, preferibilmente di protezione individuale delle vie respiratorie, del tipo indossabile sul volto di un utilizzatore e comprendente un corpo a maschera destinato ad essere applicato sul volto di un utilizzatore e un dispositivo di chiusura associato al corpo a maschera e configurato per mantenere il corpo a maschera associato all?utilizzatore, il corpo a maschera essendo adatto a filtrare l?aria in ingresso verso l?utilizzatore ed in uscita dall?utilizzatore, e comprendendo una prima porzione destinata ad essere appoggiata sul dorso e/o sulla punta del naso dell?utilizzatore, e una seconda porzione adiacente alla prima porzione e configurata in modo da coprire bocca e mento dell?utilizzatore, la seconda porzione essendo configurata in modo da essere posizionata in uso ad una certa distanza dalla bocca e dal mento dell?utilizzatore in modo da definire una camera di respirazione tra la seconda porzione e la bocca ed il naso dell?utilizzatore, in cui detto corpo a maschera ? realizzato in un materiale provvisto di una certa deformabilit? ed ? adatto a filtrare il flusso d?aria in ingresso ed in uscita da detta camera di respirazione per purificare il flusso d?aria.
La configurazione del corpo maschera oggetto del trovato consente di ottenere uno spazio tra detto corpo maschera e il volto dell?utilizzatore, in particolare nella zona delle narici, della bocca e del mento dell?utilizzatore, creando una camera di respirazione che agevola la circolazione dell?aria in entrata ed in uscita. Ci? consente all?utilizzatore di percepire meno la sensazione di asfissia e claustrofobia che possono generare alcuni dei dispositivi tradizionali. Di conseguenza l?utilizzatore pu? respirare e comunicare pi? agevolmente, migliorando il comfort di utilizzo, specialmente in caso di utilizzo prolungato del dispositivo.
Il dispositivo di chiusura ? configurato per mantenere il dispositivo di protezione associato all?utilizzatore. Grazie al dispositivo di chiusura ? possibile mantenere il dispositivo di protezione associato all?utilizzatore in almeno due configurazioni, una configurazione d?uso in cui il dispositivo di protezione ? calzato sul volto dell?utilizzatore ed una configurazione di trasporto in cui il dispositivo di protezione ? allontanato dal volto dell?utilizzatore ma resta associato allo stesso. Il dispositivo di chiusura ? configurato per mantenere, per esempio, il dispositivo di protezione attaccato al collo dell?utilizzatore nella configurazione di trasporto.
In tal modo non ? necessario rimuovere il dispositivo di protezione al termine dell?uso. Al contempo la configurazione del dispositivo di chiusura e del dispositivo di protezione consentono che quest?ultimo non rechi disturbo all?utilizzatore nella configurazione di trasporto.
Vantaggiosamente, la prima porzione comprende una zona di appoggio destinata ad essere direttamente poggiata sul dorso e/o sulla punta del naso dell?utilizzatore ed una prima zona di copertura, interposta tra la zona d?appoggio e la seconda porzione, destinata ad essere posizionata davanti alle narici dell?utilizzatore, detta zona di appoggio essendo maggiormente elastica rispetto a detta prima zona di copertura per migliore l?adesione di detto dispositivo di protezione al naso dell?utilizzatore.
La zona di appoggio ? realizzata in materiale maggiormente elastico rispetto alla prima zona di copertura per permettere una migliore adesione di detta zona di appoggio al dorso e/o alla punta del naso dell?utente. La maggiore deformabilit? consente infatti adattare la forma di detta zona di appoggio alla forma del naso dell?utente migliorando il comfort di utilizzo.
Preferibilmente, la zona di appoggio pu? essere realizzata nello stesso materiale del corpo a maschera e tessuta con grana diversa in modo da aumentarne le caratteristiche di elasticit?. Ci possono essere forme di realizzazione alternative in cui la zona di appoggio ? realizzata in materiale diverso rispetto a quello del corpo a maschera. In ulteriori forme realizzative, la zona di appoggio pu? essere configurata come una fettuccia elastica.
La prima zona di copertura si posiziona invece davanti al naso dell?utilizzatore, ovvero non poggia direttamente sul naso. In particolare, la prima zona di copertura si posiziona davanti alle narici dell?utilizzatore, ovvero non poggia direttamente sulle narici. Questo accorgimento consente di agevolare la respirazione dell?utilizzare tramite il naso.
In altre parole, la prima zona di copertura ? configurata in modo tale da non entrare in contatto diretto con le narici dell?utilizzatore, ma ? posizionata ad una determinata distanza dalle narici, favorendo la respirazione tramite naso dell?utilizzare.
Vantaggiosamente, la prima zona di copertura comprende una zona concava con concavit? rivolta verso il volto dell?utilizzatore in modo da ottenere un distanziamento tra la prima zona di copertura e le narici dell?utilizzatore.
La zona concava determina la forma della camera di respirazione, in modo che tale forma sia adatta a distanziare il corpo a maschera dal volto dell?utilizzatore, in particolare nel tratto di narici, bocca e mento.
La concavit? ha un raggio di curvatura tale da consentire il distanziamento tra la prima zona di copertura e il volto, e in particolare le narici, dell?utilizzatore. Come verr? descritto in seguito, tale concavit? consente anche un certo distanziamento della seconda porzione del corpo a maschera dal volto dell?utilizzatore, in particolare nella zona del mento e della bocca. La seconda porzione del corpo maschera ? infatti contigua alla zona concava, la quale determina anche la forma di detta seconda porzione in modo da ottenere il suddetto distanziamento.
Preferibilmente, la prima zona di copertura comprende un irrigidimento atto a stabilizzare la forma della zona concava.
Con ?stabilizzare la forma della zona concava? si intende che tale irrigidimento favorisce il mantenimento della concavit? di detta zona concava in modo che la camera di respirazione conservi una forma tale per cui si possa ottenere un certo distanziamento del corpo maschera dal volto dell?utilizzatore, in particolare nella zona delle narici, bocca e mento.
Detto irrigidimento si pu? ottenere vantaggiosamente attraverso un inspessimento del materiale nella corrispondente zona da irrigidire del corpo maschera. In altre forme realizzative si pu? ottenere tale irrigidimento tramite delle cuciture sul corpo a maschera o tramite un corpo metallico deformabile inserito nel tessuto del corpo a maschera.
Vantaggiosamente, la seconda porzione del corpo a maschera comprende una seconda zona di copertura, destinata ad essere posizionata davanti a bocca e mento dell?utilizzatore, e un bordo inferiore maggiormente elastico rispetto a detta seconda zona di copertura in modo da risultare sagomabile davanti al mento dell?utilizzatore.
Come anticipato in precedenza, la seconda porzione e, in particolare, la seconda zona di copertura, ? destinata a non entrare in contatto diretto con bocca e mento dell?utilizzatore. Tale seconda porzione ? infatti configurata per essere posizionata ad una determinata distanza da detti bocca e mento, favorendo la respirazione tramite bocca dell?utilizzare.
Il corpo a maschera costituisce una parete che delimita la camera di respirazione: la prima zona di copertura ? disposta in corrispondenza delle narici dell?utilizzatore e la seconda zona di copertura ? disposta in corrispondenza di bocca e mento dell?utilizzatore. Il distanziamento della prima zona di copertura e della seconda zona di copertura dal volto dell?utilizzatore ? favorito dalla zona concava che influisce sulla forma della camera di respirazione in modo da creare un rigonfiamento del corpo a maschera nella zona delle narici dell?utilizzatore.
Vantaggiosamente, il bordo inferiore, ovvero il bordo che si trova in prossimit? del mento dell?utilizzatore, ? dotato di maggiore elasticit? rispetto al resto della seconda porzione del corpo a maschera. Ci? consente di sagomare detto bordo inferiore in modo da seguire la forma del mento ed evitando al tempo stesso di entrare a contatto con il mento stesso.
Secondo un altro aspetto del trovato il materiale del corpo a maschera comprende un tessuto.
In un altro aspetto del trovato il materiale del corpo a maschera comprende un tessuto non tessuto.
Preferibilmente, il corpo a maschera ? realizzato in materiale avente propriet? antibatteriche in modo da abbattere i batteri in detto flusso d?aria in ingresso ed in uscita da detta camera di respirazione.
Dette propriet? permettono di limitare la contaminazione da batteri, muffe, tarme, insetti o altri microorganismi consentendo di ottenere un alto livello di igiene ed evitando che si generino odori sgradevoli.
Vantaggiosamente, il corpo a maschera ? realizzato in un tessuto di microfibra in polipropilene in una percentuale compresa tra circa il 60% e circa l?80% in peso ed in materiale elastico in una percentuale compresa tra circa il 20% e circa l?40% in peso, preferibilmente circa 70% in peso di microfibra di polipropilene e circa 30% di materiale elastico.
Il materiale elastico pu? essere ad esempio una poliammide, PA, elastam, lycra, spandex, elastomero etc.
In una versione preferita il corpo a maschera comprende circa 65-75% di poliammide di polipropilene, circa 6-10% di elastomero e circa 29-15% di poliammide, preferibilmente circa 71% di poliammide di polipropilene, circa 8% di elastomero e circa 21% di poliammide.
Preferibilmente, il tessuto di microfibra di polipropilene ? del tipo commercializzato con il marchio Dryarn?.
L?utilizzo di detto materiale ha svariati vantaggi tra cui: ? un filato particolarmente leggero con una elevata tensione superficiale che gli consente di asciugarsi rapidamente; ? resistente alle abrasioni e alle rotture; non si carica elettrostaticamente; non causa fenomeni allergici; ? una fibra autoestinguente che permettere di favorire lo spegnimento delle fiamme; ? una fibra ecologica e riciclabile.
Inoltre detto materiale si sporca difficilmente ed ? facilmente lavabile in lavatrice fino a 60?, favorendo il riutilizzo del dispositivo.
Infine detto materiale ? dotato di alta capacit? di isolamento termico che consente di mantenere efficacemente la temperatura corporea, difendendo chi lo indossa sia dal calore che dal freddo. Al contempo tale materiale consentendo il passaggio di aria evita che si formino dei surriscaldamenti localizzati che creerebbero un senso di asfissia per l?utilizzatore.
Vantaggiosamente il corpo a maschera ? realizzato con un materiale lavabile a circa 60?C.
Preferibilmente, il corpo a maschera si configura in piano con una forma sostanzialmente tondeggiante, in particolare nella zona di appoggio e nel bordo inferiore. Vantaggiosamente, il corpo a maschera si sviluppa in piano con una forma simmetrica rispetto ad un suo asse longitudinale.
Preferibilmente, il corpo a maschera ? realizzato in un pezzo unico privo di cuciture o sigillature.
Ci? consente di incrementare il confort per l?utilizzatore.
Si evita, inoltre, di ridurre la traspirabilit? del dispositivo di protezione.
Secondo un ulteriore aspetto del trovato, il dispositivo di chiusura del dispositivo di protezione comprende un primo elemento di chiusura ed un secondo elemento di chiusura estendentisi rispettivamente da una prima zona laterale e da una seconda zona laterale del corpo a maschera ed accoppiabili in un?area in prossimit? della nuca dell?utilizzatore, dove ciascun elemento di chiusura avvolge una rispettiva porzione del capo dell?utilizzatore che si trova al di sotto delle sue orecchie.
Per zone laterali si intendono le porzioni del dispositivo che si estendono in prossimit? di zigomi e guance dell?utilizzatore.
Gli elementi di chiusura, avvolgendo il capo dell?utilizzatore in una porzione al di sotto delle sue orecchie, evitano di applicare tensione alle orecchie stesse quando il dispositivo viene applicato al volto dell?utilizzatore.
Questo accorgimento contribuisce ad incrementare il comfort di utilizzo di detto dispositivo anche per un uso prolungato in quanto le orecchie non devono essere sottoposte alla tensione di elastici o altri mezzi atti a mantenere il dispositivo in posizione.
Inoltre ci? consente di indossare comodamente il dispositivo di protezione anche nel caso si voglia contemporaneamente utilizzare dispositivi acustici, come ad esempio cuffie o auricolari, o ortoprotesi o protesi acustiche in generale, cuffie bluetooth, in quanto gli elementi di chiusura, passando sotto le orecchie, non interferiscono con i dispositivi acustici.
Preferibilmente, il primo elemento di chiusura e il secondo elemento di chiusura si configurano come fettucce elastiche aventi un modulo elastico tale da ottenere un allungamento compreso tra 10% e 40%, preferibilmente tra circa 20 e circa 30%. In altre forme realizzative, tali elementi di chiusura si possono configurare ad esempio come dei semplici lacci, come un unico elastico, come una fibbia in materiale polimerico, etc.
Secondo un altro aspetto del trovato, il dispositivo di chiusura comprende un dispositivo di regolazione per poter regolare l?estensione del dispositivo di chiusura in funzione delle dimensioni del capo dell?utilizzatore.
Tramite il dispositivo di regolazione ? possibile regolare l?estensione del dispositivo di chiusura e quindi configurare il dispositivo di protezione nella configurazione d?uso in cui il dispositivo di protezione ? calzato sul volto dell?utilizzatore e nella configurazione di trasporto in cui il dispositivo di protezione ? allontanato dal volto dell?utilizzatore ma resta associato allo stesso. Il dispositivo di chiusura ? configurato per mantenere il dispositivo di protezione attaccato al collo dell?utilizzatore nella configurazione di trasporto. Il dispositivo di chiusura ? configurato per mantenere il dispositivo di protezione calzato sul volto dell?utilizzatore nella configurazione d?uso.
Vantaggiosamente, il dispositivo di regolazione comprende un cursore provvisto di una fessura destinata ad accogliere il primo elemento di chiusura e il secondo elemento di chiusura, un elemento di bloccaggio scorrevole nel cursore in modo da aprire o chiudere la fessura per consentire o bloccare lo scorrimento degli elementi di chiusura in detta fessura. Questo consente all?utilizzatore di regolare agevolmente la lunghezza degli elementi di chiusura movimentando l?elemento di bloccaggio in modo da aprire la fessura e, una volta ottenuta la lunghezza desiderata, di spostare l?elemento di bloccaggio in modo da chiudere l?apertura per bloccare detti elementi di chiusura nella posizione desiderata.
Preferibilmente, il dispositivo di regolazione comprende un elemento elastico adatto a far scorrere l?elemento di bloccaggio nel cursore in modo da chiudere la fessura. L?elemento elastico si pu? vantaggiosamente configurare come una molla, preferibilmente elicoidale.
In forme di realizzazione alternative il dispositivo di regolazione si pu? ad esempio configurare con un primo elemento di chiusura dotato di fori adatti ad accogliere rispettive protuberanze ricavate su un secondo elemento di chiusura; alternativamente si pu? configurare con un primo elemento di chiusura dotato di sedi adatte ad accogliere un secondo elemento di chiusura dotato di una dentatura che si va ad ingaggiare sulla rispettiva sede; etc.
Il dispositivo di regolazione ? destinato ad essere azionato per spostare il dispositivo di chiusura tra la configurazione d?uso e la configurazione di trasporto.
Agendo sul dispositivo di regolazione ? inoltre possibile ottimizzare la posizione del dispositivo di protezione sul volto dell?utilizzatore.
Ulteriori caratteristiche ed ulteriori vantaggi del trovato meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di un suo esempio preferito ma non esclusivo di realizzazione illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:
Fig. 1 ? una vista frontale del dispositivo di protezione secondo il trovato;
Figg. 2 e 3 sono due rispettive viste laterali parziali del dispositivo di protezione secondo il trovato;
Fig. 4 ? una vista posteriore del dispositivo di chiusura del dispositivo di protezione;
Fig. 5 ? una vista prospettica del dispositivo di protezione secondo il trovato; Fig. 6 ? una vista laterale del dispositivo di protezione applicato al volto di un utilizzatore.
Nelle Figure ? mostrato un esempio realizzativo di un dispositivo di protezione 1 realizzato secondo il trovato.
Nella versione mostrata il dispositivo di protezione ? realizzato in tessuto di microfibra in polipropilene del tipo commercializzato con il marchio Dryarn?. Il dispositivo di protezione 1 comprende un corpo a maschera 2 destinato ad essere applicato sul volto di un utilizzatore (come meglio visibile in Fig. 6) e un dispositivo di chiusura 3 associato al corpo a maschera 2 e configurato per mantenere il corpo a maschera 2 in posizione sul volto dell?utilizzatore.
Il corpo a maschera 2 ? realizzato in un materiale dotato di un certo grado di deformabilit? che permette al corpo maschera 2 di adattarsi alla forma del volto dell?utilizzatore. Il materiale del corpo a maschera 2 ? inoltre traspirante ed ? adatto a filtrare l?aria in ingresso verso l?utilizzatore ed in uscita dall?utilizzatore per purificare il flusso d?aria in ingresso verso l?utilizzatore ed in uscita dall?utilizzatore.
Il corpo a maschera 2 comprende una prima porzione 10, che si poggia sul dorso del naso dell?utilizzatore, e una seconda porzione 20 adiacente alla prima porzione 10 che copre bocca e mento dell?utilizzatore. La seconda porzione 20 ? destinata ad essere posizionata in uso ad una certa distanza dalla bocca e dal mento dell?utilizzatore in modo da definire una camera di respirazione 4 (meglio visibile in Fig. 5) tra la seconda porzione 20 e la bocca ed il naso dell?utilizzatore. Il corpo a maschera 2 ? interposto tra la camera di respirazione 4 e l?ambiente esterno in modo da filtrare il flusso d?aria in ingresso ed in uscita da detta camera di respirazione 4 purificandolo.
La prima porzione 10 comprende una zona di appoggio 11 direttamente poggiata sul dorso del naso dell?utilizzatore ed una prima zona di copertura 12, interposta tra la zona d?appoggio 11 e la seconda porzione 20, destinata ad essere posizionata davanti alle narici dell?utilizzatore.
La zona di appoggio 11 ? preferibilmente pi? elastica rispetto alla prima zona di copertura 12 per migliore l?adesione del dispositivo di protezione 1 al naso dell?utilizzatore. Come ben visibile in Fig. 6, la zona di appoggio 11 ? sagomabile in modo da aderire al naso dell?utilizzatore e si estende lateralmente nella zona degli zigomi e delle guance, sotto gli occhi dell?utilizzatore. Nell?esempio descritto, la zona di appoggio 11 ? realizzata con il medesimo materiale del corpo a maschera 2 ed ? tessuta con grana di tessuto diversa, in modo da aumentarne le caratteristiche di elasticit? rispetto alla prima zona di copertura 12.
La prima zona di copertura 12 non poggia direttamente sul naso dell?utilizzatore, posizionandosi davanti ad esso, in particolare davanti alla zona delle narici, in modo da agevolare la respirazione dell?utilizzare tramite il naso.
La prima zona di copertura 12 ? quindi configurata in modo tale da non entrare in contatto diretto con le narici dell?utilizzatore, ma ? posizionata ad una determinata distanza dalle narici, favorendo la respirazione tramite naso dell?utilizzare.
Nell?esempio realizzativo descritto la prima zona di copertura 12 comprende una zona concava 13 con concavit? rivolta verso il volto dell?utilizzatore in modo da ottenere un distanziamento tra la prima zona di copertura 12 e le narici dell?utilizzatore. La concavit? della zona concava 13 influenza la forma della camera di respirazione 4 caratterizzata da un rigonfiamento nella zona delle narici dell?utilizzatore che favorisce un distanziamento tra il corpo a maschera 2 e il volto dell?utilizzatore. La concavit? della zona concava 13 influenza quindi sia la forma della prima zona di copertura 12 che la forma di una seconda zona di copertura 22, essendo quest?ultima adiacente alla prima zona 12.
La prima zona di copertura 12 comprende un irrigidimento 14 atto a stabilizzare la forma della zona concava. Tale irrigidimento favorisce il mantenimento della concavit? della zona concava 13, in modo che la camera di respirazione 4 conservi una forma tale per cui si possa ottenere un certo distanziamento del corpo a maschera 2 dal volto dell?utilizzatore, in particolare nella zona delle narici, bocca e mento. Nella forma di realizzazione illustrata l?irrigidimento 14 ? ottenuto tramite un inspessimento del materiale nella zona delle narici dell?utilizzatore.
La seconda porzione 20 del corpo a maschera 2 comprende una seconda zona di copertura 22 posizionata davanti a bocca e mento dell?utilizzatore, e un bordo inferiore 21 maggiormente elastico rispetto a detta seconda zona di copertura 22 in modo da risultare sagomabile davanti al mento dell?utilizzatore.
La seconda zona di copertura 22 ? quindi configurata in modo tale da non entrare in contatto diretto con bocca e mento dell?utilizzatore, ma ? posizionata ad una determinata distanza da detti bocca e mento, favorendo la respirazione tramite bocca dell?utilizzare.
Il corpo a maschera 2 costituisce una parete che delimita la camera di respirazione 4: la prima zona di copertura 12 ? disposta in corrispondenza delle narici dell?utilizzatore e la seconda zona di copertura 22 ? disposta in corrispondenza di bocca e mento dell?utilizzatore.
Il bordo inferiore 21, in prossimit? del mento dell?utilizzatore, ? dotato di maggiore elasticit? rispetto al resto della seconda porzione 20 del corpo a maschera 2. Ci? consente di sagomare detto bordo inferiore 21 in modo da seguire la forma del mento ed evitando al tempo stesso di entrare a contatto con il mento stesso.
Nella forma realizzativa rappresentata, il corpo a maschera 2 ha una forma sostanzialmente simmetrica rispetto ad un suo asse longitudinale L.
Il dispositivo di chiusura 3 del dispositivo di protezione 1 comprende un primo elemento di chiusura 31 ed un secondo elemento di chiusura 32 estendentisi rispettivamente da una prima zona laterale 51 e da una seconda zona laterale 52 del corpo a maschera 2. Gli elementi di chiusura 31, 32 sono accoppiabili in un?area in prossimit? della nuca dell?utilizzatore, come visibile in Fig. 6. Ciascun elemento di chiusura 31, 32 avvolge una rispettiva porzione del capo dell?utilizzatore che si trova al di sotto delle sue orecchie.
Nella forma di realizzazione descritta, il primo elemento di chiusura 31 e il secondo elemento di chiusura 32 si configurano come fettucce elastiche aventi un modulo elastico tale da ottenere un allungamento compreso tra 10% e 40%, preferibilmente tra circa 20 e circa 30%. Tali fettucce possono quindi essere deformate per adattarsi alla circonferenza del capo dell?utilizzatore, il quale pu? agire su dette fettucce elastiche per posizionare il dispositivo di protezione in maniera confortevole sul volto.
Il dispositivo di chiusura 3 comprende un dispositivo di regolazione 6 per poter regolare l?estensione del dispositivo di chiusura 3 in funzione delle dimensioni del capo dell?utilizzatore.
Come ben visibile in Fig. 4, il dispositivo di regolazione 6 comprende un cursore 62 accoppiato al primo elemento di chiusura 31 ed al secondo elemento di chiusura 32 e scorrevole su questi ultimi per regolare la lunghezza complessiva del dispositivo di chiusura 3, come meglio spiegato in seguito. Il dispositivo di regolazione 6 ? bloccabile in una desiderata posizione per bloccare il dispositivo di chiusura 3 in una desiderata configurazione.
Movimentando il dispositivo di regolazione 6 ? possibile configurare il dispositivo di protezione in una configurazione d?uso in cui il dispositivo di protezione ? calzato sul volto dell?utilizzatore, visibile in Fig. 6, ed una configurazione di trasporto in cui il dispositivo di protezione ? allontanato dal volto dell?utilizzatore ma resta associato allo stesso, non visibile nelle figure. Per esempio, il dispositivo di protezione pu? essere attaccato al collo dell?utilizzatore nella configurazione di trasporto.
Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo di regolazione 6 comprende, inoltre un elemento di bloccaggio 61 scorrevole rispetto al cursore 62.
Il cursore 62 e l?elemento di bloccaggio 61 sono entrambi realizzati in materiale polimerico. Il cursore 62 ? provvisto di una fessura 65 destinata ad accogliere in maniera scorrevole il primo elemento di chiusura 31 e il secondo elemento di chiusura 32 per regolare dispositivo di chiusura 3.
In ciascun elemento di chiusura 31, 32 possono essere identificate una prima porzione 31A, 32A interposta tra il copro a maschera 2 ed il cursore 62 ed una seconda porzione 31B, 32B interposta tra il cursore ed il rispettivo bordo libero31C, 32C di ciascun elemento di chiusura 31, 32.
Spostando il cursore 62 si varia la lunghezza relativa tra prima porzione 31A, 32A e seconda porzione 31B, 32B e, quindi la lunghezza utile 3A del dispositivo di chiusura 3, intesa come l?estensione complessiva della prima porzione 31A, 32A di ciascun elemento di chiusura 31, 32.
L?utilizzatore pu? agire sull?elemento di bloccaggio 61 per aprire la fessura 65 facendo scorrere il cursore 62 sugli elementi di chiusura 31, 32 e decidere per quale lunghezza inserire gli elementi di chiusura 31, 32 in tale fessura 65, ovverossia la lunghezza della prima porzione 31A, 32A e della seconda porzione 31B, 32B di ciascun elemento di chiusura 31, 32. Tanto maggiore ? la lunghezza delle seconde porzioni 31B, 32B degli elementi di chiusura 31, 32, tanto minore sar? la lunghezza utile del dispositivo di chiusura 3A, ovverossia tanto pi? stretto sar? il dispositivo di protezione 1 attorno al capo dell?utilizzatore.
Una volta deciso per quale lunghezza inserire detti elementi di chiusura 31, 32, l?utilizzatore pu? rilasciare l?elemento di bloccaggio 61 il quale potr? scorrere in direzione opposta nel cursore 62 sotto l?azione di un elemento elastico 63, ad esempio una molla elicoidale. In questo modo l?elemento di bloccaggio 61 si muover? in modo da chiudere la fessura 65 bloccando lo scorrimento degli elementi di chiusura 31, 32 in detta fessura 65.
Nel caso non fosse presente l?elemento elastico 63, una volta deciso per quale lunghezza inserire detti elementi di chiusura 31, 32, l?utilizzatore dovr? di nuovo agire sull?elemento di bloccaggio 61 facendolo scorrere in direzione opposta nel cursore 62 in modo da chiudere la fessura 65 bloccando lo scorrimento degli elementi di chiusura 31, 32 in detta fessura. Per bloccare l?elemento di bloccaggio 61 sul cursore 62 pu? essere ad esempio previsto un accoppiamento perno-sede ricavabile su cursore 62 ed elemento di bloccaggio 61.
Il trovato risolve cos? il problema proposto, conseguendo al contempo una pluralit? di vantaggi. Il dispositivo di protezione consente un utilizzo particolarmente confortevole in particolare tramite il distanziamento da narici, bocca e mento del corpo a maschera, rendendo inoltre pi? agevole per l?utilizzatore sia respirare che comunicare. Inoltre il dispositivo risulta comodo per le orecchie in quanto non applica tensione sulle stesse e consente un utilizzo in contemporanea con cuffie e auricolari. Tra i vantaggi legati al materiale del corpo a maschera si pu? annovera la sua capacit? di isolare l?utilizzatore da caldo e freddo, le propriet? antibatteriche e la facilit? con cui pu? essere lavato e riutilizzato.

Claims (14)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo di protezione (1), preferibilmente di protezione individuale delle vie respiratorie, del tipo indossabile sul volto di un utilizzatore e comprendente un corpo a maschera (2) destinato ad essere applicato sul volto di un utilizzatore e un dispositivo di chiusura (3) associato a detto corpo a maschera (2) e configurato per mantenere detto corpo a maschera (2) associato all?utilizzatore, in cui detto corpo a maschera (2) ? adatto a filtrare l?aria in ingresso verso l?utilizzatore ed in uscita dall?utilizzatore, e comprende una prima porzione (10) destinata ad essere appoggiata sul dorso e/o sulla punta del naso dell?utilizzatore, e una seconda porzione (20) adiacente alla prima porzione (10) e configurata in modo da coprire bocca e mento dell?utilizzatore, detta seconda porzione (20) essendo configurata in modo da essere posizionata in uso ad una certa distanza dalla bocca e dal mento in modo da definire una camera di respirazione (4) tra la seconda porzione (20) e la bocca ed il naso dell?utilizzatore, in cui detto corpo a maschera (2) ? realizzato in un materiale provvisto di una certa deformabilit? ed ? adatto a filtrare il flusso d?aria in ingresso ed in uscita da detta camera di respirazione (4) per purificare il flusso d?aria in ingresso ed in uscita da detta camera di respirazione (4).
2. Dispositivo di protezione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima porzione (10) comprende una zona di appoggio (11) destinata ad essere direttamente poggiata sul dorso e/o sulla punta del naso dell?utilizzatore ed una prima zona di copertura (12), interposta tra la zona d?appoggio (11) e la seconda porzione (20), destinata ad essere posizionata davanti alle narici dell?utilizzatore, detta zona di appoggio (11) essendo maggiormente elastica rispetto a detta prima zona di copertura (12) per migliore l?adesione di detto dispositivo di protezione (1) al naso dell?utilizzatore.
3. Dispositivo di protezione (1) secondo la rivendicazione 2, in cui la prima zona di copertura (12) comprende una zona concava (13) con concavit? rivolta verso il volto dell?utilizzatore in modo da ottenere un distanziamento tra la prima zona di copertura (12) e le narici dell?utilizzatore.
4. Dispositivo di protezione (1) secondo la rivendicazione 3, in cui la prima zona di copertura (12) comprende un irrigidimento (14) atto a stabilizzare la forma della zona concava (13).
5. Dispositivo di protezione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda porzione (20) comprende una seconda zona di copertura (22) destinata ad essere posizionata davanti a bocca e mento dell?utilizzatore, e un bordo inferiore (21) maggiormente elastico rispetto a detta seconda zona di copertura (22) in modo da risultare sagomabile davanti al mento dell?utilizzatore.
6. Dispositivo di protezione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale del corpo a maschera (2) comprende un tessuto o un tessuto non tessuto.
7. Dispositivo di protezione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto corpo a maschera (2) ? realizzato in materiale avente propriet? antibatteriche in modo da abbattere i batteri in detto flusso d?aria in ingresso ed in uscita da detta camera di respirazione (4).
8. Dispositivo di protezione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo a maschera (2) ? realizzato in un tessuto di microfibra in polipropilene in una percentuale compresa tra circa il 60% e circa l?80% in peso ed in materiale elastico in una percentuale compresa tra circa il 20% e circa l?40% in peso, preferibilmente circa 70% in peso di microfibra di polipropilene e circa 30% di materiale elastico.
9. Dispositivo di protezione (1) secondo la rivendicazione 8, in cui il tessuto di microfibra in polipropilene ? del tipo commercializzato con il marchio Dryarn?.
10.Dispositivo di protezione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di chiusura (3) comprende un primo elemento di chiusura (31) ed un secondo elemento di chiusura (32) estendentisi rispettivamente da una prima zona laterale (51) e da una seconda zona laterale (52) del corpo a maschera (2) ed accoppiabili in un?area in prossimit? della nuca dell?utilizzatore, dove ciascun elemento di chiusura (31, 32) avvolge una rispettiva porzione del capo dell?utilizzatore che si trova al di sotto delle sue orecchie.
11.Dispositivo di protezione (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo elemento di chiusura (31) e il secondo elemento di chiusura (32) si configurano come fettucce elastiche aventi un modulo elastico tale da ottenere un allungamento compreso tra 10% e 40%, preferibilmente tra circa 20 e circa 30%.
12.Dispositivo di protezione (1) secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui il dispositivo di chiusura (3) comprende un dispositivo di regolazione (6) per poter regolare l?estensione del dispositivo di chiusura (3) in funzione delle dimensioni del capo dell?utilizzatore.
13.Dispositivo di protezione (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il dispositivo di regolazione (6) comprende un cursore (62) provvisto di una fessura (65) destinata ad accogliere il primo elemento di chiusura (31) e il secondo elemento di chiusura (32), un elemento di bloccaggio (61) scorrevole nel cursore (62) in modo da aprire o chiudere la fessura (65) per consentire o bloccare lo scorrimento degli elementi di chiusura (31, 32) in detta fessura (65).
14.Dispositivo di protezione (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui il dispositivo di regolazione (6) comprende un elemento elastico (63) adatto a far scorrere l?elemento di bloccaggio (61) nel cursore (62) in modo da chiudere la fessura (65).
IT202020000002875U 2020-05-26 2020-05-26 Dispositivo di protezione IT202000002875U1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT202020000002875U IT202000002875U1 (it) 2020-05-26 2020-05-26 Dispositivo di protezione

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT202020000002875U IT202000002875U1 (it) 2020-05-26 2020-05-26 Dispositivo di protezione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202000002875U1 true IT202000002875U1 (it) 2021-11-26

Family

ID=84491610

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT202020000002875U IT202000002875U1 (it) 2020-05-26 2020-05-26 Dispositivo di protezione

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT202000002875U1 (it)

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US20200397087A1 (en) Electronic Airflow Mask
KR100927336B1 (ko) 잠금용 지지대를 갖는 위생 마스크
KR100821342B1 (ko) 마스크
KR101326975B1 (ko) 휴대용 다기능 마스크
WO2021219235A1 (de) Verbindungssystem für eine kopfgetragene applikation sowie kopfhalterung und applikationskomponente für ein solches verbindungssystem
US10834978B1 (en) Soft silicone edged cushion for face masks
KR20170059722A (ko) 마스크의 호흡용 프레임
TWM581921U (zh) Mask elastic adjuster
KR101703408B1 (ko) 마스크의 호흡용 프레임
KR200493243Y1 (ko) 밴드 내장형 마스크
KR20180129228A (ko) 안구 보호 일체형 방호 마스크
IT202000002875U1 (it) Dispositivo di protezione
JP3115718U (ja) マスク用ノーズフィットパット
KR102255838B1 (ko) 마스크 끈 조절 기능을 갖는 마스크용 프레임
KR20210000416U (ko) 페이스 실드 마스크
KR102322682B1 (ko) 마스크 착용장치
KR102237570B1 (ko) 3d 필름형 투명 페이스 쉴드
KR102225421B1 (ko) 페이스 쉴드 프레임의 투명보호창에 조립되는 위생 쉴드 마스크
KR102052410B1 (ko) 미세먼지 및 자외선 차단 겸용 코 마스크
CN212212781U (zh) 口罩减压器
JP3234779U (ja) 保護マスク
CN216393139U (zh) 调节式口罩
KR102570836B1 (ko) 김서림 방지용 마스크
CN210043237U (zh) 一种用于保护耳面部神经的口罩
CN213188189U (zh) 一种用于一线医护人员的3m口罩