IT201900018998A1 - Apparato e procedimento per ridurre il pescaggio di un’unità galleggiante - Google Patents

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IT201900018998A1
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IT
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coupling
lifting module
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coupling guide
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Application number
IT102019000018998A
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Inventor
Andrea Tiberio
Stefano Malagodi
Original Assignee
Innovo Engineering And Construction Ltd
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    • B63SHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; RELATED EQUIPMENT
    • B63BSHIPS OR OTHER WATERBORNE VESSELS; EQUIPMENT FOR SHIPPING 
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    • B63B43/10Improving safety of vessels, e.g. damage control, not otherwise provided for reducing risk of capsizing or sinking by improving buoyancy
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Description

APPARATO E PROCEDIMENTO
PER RIDURRE IL PESCAGGIO DI UN’UNITÀ GALLEGGIANTE
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne un apparato ed un procedimento per ridurre il pescaggio di un’unità galleggiante, secondo il preambolo delle relative rivendicazioni principali indipendenti.
L’apparato ed il procedimento di cui trattasi si inseriscono nel settore della costruzione e dell’equipaggiamento di unità galleggianti, quali ad esempio navi, natanti, imbarcazioni, piattaforme, draghe o chiatte.
L’apparato oggetto della presente invenzione è destinato ad essere vantaggiosamente equipaggiato alla fiancata dello scafo di un’unità galleggiante per ridurre il suo pescaggio (cioè l’altezza della parte dello scafo immersa nell’acqua), in modo da distanziarla dal fondale.
L’apparato ed il procedimento oggetto della presente invenzione sono pertanto vantaggiosamente destinati ad essere utilizzati su unità galleggianti suscettibili di navigare in zone con acque poco profonde, come ad esempio navi cantieri per posa e recupero di tubi da fondali bassi, imbarcazioni di grandi dimensioni all’entrata di porti o altre navi multifunzione in situazioni analoghe.
Stato della tecnica
Sono note nel settore delle costruzioni navali differenti unità galleggianti, quali ad esempio navi, natanti, imbarcazioni, piattaforme, draghe o chiatte. Tali unità galleggianti, in base alla loro destinazione d’uso, sono dotate di scafi di differenti forme e dimensioni. In uso, lo scafo presenta una porzione sommersa, denominata opera viva o carena, che si estende verso l’alto a partire da un fondo ed è destinata ad essere immersa nell’acqua, ed una porzione galleggiante, denominata opera morta o bordo libero, estendentesi a partire dalla porzione sommersa e posta al di fuori dell’acqua. La suddivisione tra la porzione sommersa e la porzione galleggiante è definita dalla linea di galleggiamento, ovvero la linea definita dall’intersezione del piano corrispondente al livello del fluido (generalmente acqua di mare, di fiume o di lago) con lo scafo dell’unità galleggiante. In particolare, durante le condizioni di esercizio delle unità galleggianti medesime è di rilevante importanza il loro pescaggio. Nel linguaggio nautico è definito “pescaggio” di un’unità galleggiante l’altezza della parte dello scafo che rimane immersa, considerando anche eventuali appendici. Quindi, il pescaggio è la distanza tra la linea di galleggiamento e l’estrema propaggine inferiore del fondo dello scafo.
Affinché l’unità galleggiante, trovandosi in una zona con acque poco profonde, come ad esempio nelle aree portuali, possa navigare senza incorrere nel rischio di incagliarsi, è fondamentale che il pescaggio sia inferiore al livello dell’acqua. Più in generale, è fondamentale che lo scafo sia distanziato dal fondale e che non entri in contatto con quest’ultimo.
Sono diffuse diverse unità galleggianti destinate ad operare nelle suddette zone con acque poco profonde. Ad esempio, sono note navi cantieri o navi multifunzione per lavori in acqua su fondali bassi, in particolare lavori di posa o recupero di tubi e lavori di raccolta di pezzi o oggetti inabissati. Sono inoltre note navi o chiatte destinate ad operare scavi o dragaggi su bacini in cui il livello dell’acqua è molto basso.
Quando il sito d’opera si trova in zone con acque poco profonde, le unità galleggianti con pescaggio uguale o superiore alla profondità dell’acqua non possono entrare o operare in tali zone. Infatti, queste unità galleggianti incorrono nel rischio che la porzione sommersa dello scafo entri in contatto o impatti con il fondale, causando danneggiamenti allo scafo medesimo. Nei casi peggiori, l’unità galleggiante può inoltre rimanere incagliata nel fondale.
Tale inconveniente è particolarmente sentito per unità galleggianti destinate ad aumentare il proprio carico, e quindi il loro pescaggio, durante la sosta nelle acque poco profonde, come ad esempio navi da carico in aree portuali o navi per il recupero di tubi o altri oggetti dal fondale.
Al fine di superare l’inconveniente sopra citato, sono noti alcuni procedimenti i quali prevedono di abbassare il fondale realizzando su di esso uno scavo.
Anche questo procedimento tuttavia non è scevro di inconvenienti.
Un primo inconveniente della realizzazione di uno scavo per abbassare il fondale risiede nel fatto che i tempi ed i costi dei lavori aumentano considerevolmente. Infatti, le operazioni necessarie per eseguire lo scavo devono sommarsi alle operazioni successive vere e proprie e spesso richiedono tempo ed energie anche maggiori di queste ultime. Un ulteriore inconveniente di tale procedimento risiede nel fatto che uno scavo modifica pesantemente il fondale, rischiando di avere conseguenze negative sull’ecosistema presente nella zona interessata.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione è pertanto quello di eliminare i problemi della tecnica nota sopra citata, mettendo a disposizione un apparato ed un procedimento per ridurre il pescaggio di un’unità galleggiante che permettano all’unità galleggiante di navigare ed operare in tutta sicurezza anche in zone con bassi fondali.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di mettere a disposizione un apparato ed un procedimento che consentano un’agevole navigazione in acque poco profonde.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di mettere a disposizione un apparato ed un procedimento che permettano di diminuire il pescaggio senza apportare modifiche strutturali allo scafo dell’unità galleggiante o al fondale.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di mettere a disposizione un apparato semplice ed economico da realizzare.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di mettere a disposizione un procedimento veloce, efficace e di facile attuazione.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
‒ la figura 1 mostra una vista prospettica di un esempio realizzativo dell’apparato per ridurre il pescaggio di un’unità galleggiante oggetto dell’invenzione in una fase di avvicinamento, opzionale, del procedimento secondo l’invenzione;
‒ la figura 2 mostra l’apparato di figura 1 in una fase di riempimento di un modulo di sollevamento disposto in acqua;
‒ la figura 3 mostra l’apparato di figura 1 in una fase di accoppiamento del modulo di sollevamento con una prima struttura di connessione fissata all’unità galleggiante;
‒ la figura 4 mostra l’apparato di figura 1 in una fase di svuotamento del modulo di sollevamento;
‒ la figura 5 mostra una vista in sezione ingrandita delle zone riquadrate (indicate con V) dell’apparato di figura 3.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita
Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 un apparato per ridurre il pescaggio di un’unità galleggiante U in accordo con la presente invenzione. L’apparato 1 è vantaggiosamente destinato ad essere equipaggiato a diverse tipologie di unità galleggianti U, ad esempio navi, natanti, imbarcazioni, piattaforme, draghe o chiatte, le quali comprendono uno scafo S dotato di una parete di fondo e di almeno una fiancata L estendentesi a partire dalla parete di fondo. In particolare, lo scafo S comprende due fiancate L che si estendono a partire da bordi opposti della parete di fondo.
Durante le condizioni di normale esercizio, lo scafo S dell’unità galleggiante U è in parte immerso nell’acqua con un determinato pescaggio. Nel seguito con il termine “pescaggio” sarà intesa l’altezza della parte immersa dello scafo S sotto il pelo dell’acqua, come noto nel settore di riferimento.
L’apparato 1 in oggetto consente di trasportare o di far navigare l’unità galleggiante U anche in zone in cui l’acqua è poco profonda, in particolare dove il livello dell’acqua è prossimo o inferiore del pescaggio dell’unità galleggiante U nelle normali condizioni operative.
Pertanto, l’apparato 1 è destinato ad essere vantaggiosamente equipaggiato in particolare a navi cantieri o navi multifunzione suscettibili di lavorare in acque a fondali bassi oppure ad imbarcazioni con pescaggio prossimo alla profondità dell’acqua che incorrono nel rischio di incagliarsi, ad esempio all’entrata di un porto.
In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, l’apparato 1 comprende almeno una prima struttura di connessione 2, la quale è dotata di una prima guida di aggancio 21 definente una direzione di accoppiamento X, preferibilmente sostanzialmente orizzontale. La prima struttura di connessione 2 è suscettibile di essere fissata alla fiancata L dello scafo S dell’unità galleggiante U, ed in particolare ad almeno entrambe le fiancate L. Vantaggiosamente, la prima struttura di connessione 2 può essere fissata alla fiancata L dello scafo S mediante mezzi di fissaggio permanenti (quali saldatura, rivetti, ecc.) o mezzi di fissaggio amovibili.
Opportunamente, la prima struttura di connessione 2 può essere fissata alla fiancata L dello scafo S quando la nave si trova in cantiere (a secco) oppure in anche in condizioni d’uso in acqua, in particolare quando la nave necessita di ridurre il proprio pescaggio. In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, l’apparato 1 comprende inoltre almeno un modulo di sollevamento 3, destinato ad essere applicato alla fiancata F dello scafo S mediante la corrispondente prima struttura di connessione 2, come trattato in dettagli nel seguito.
Vantaggiosamente, l’apparato 1 comprende più moduli di sollevamento 3, destinati ad essere applicati ad entrambe le fiancate F dello scafo S, almeno uno per fiancata L (in particolare in numero uguale per ciascuna fiancata L).
Ovviamente, il numero e la disposizione dei moduli di sollevamento 3 saranno predisposti in funzione delle caratteristiche dell’unità galleggiante U e delle condizioni operative. Ad esempio, su unità galleggianti U come chiatte o piattaforme galleggianti (di forma sostanzialmente quadrangolare), i moduli di galleggiamento 3 potranno essere disposti anche su tutti e quattro i lati/fiancate dell’unità galleggiante U.
Il modulo di sollevamento 3 comprende un corpo principale 4 cavo, il quale è provvisto di una superficie esterna 41, e di una superficie interna 42 la quale definisce un volume interno 43. In particolare, il volume interno 43 del corpo principale 4 è suscettibile di essere almeno parzialmente allagato per affondare almeno parzialmente il modulo di sollevamento 3 nell’acqua. Vantaggiosamente, il suddetto volume interno 43 è suscettibile di essere allagato anche completamente. Allo scopo, il modulo di sollevamento 3 dell’apparato 1 è vantaggiosamente provvisto di mezzi di afflusso (non illustrati nelle allegate figure) connessi al corpo principale 4 e configurati per immettere acqua nel volume interno 43 del corpo principale 4. Preferibilmente, i mezzi di afflusso comprendono almeno una valvola a saracinesca posta a collegamento tra l’esterno e il volume interno 43 del modulo di sollevamento 3, suscettibile di essere aperta per allagare il volume interno 43 del modulo di sollevamento 3 medesimo. Ovviamente, senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente invenzione, i mezzi di afflusso possono essere di qualsiasi altro genere. Ad esempio, i mezzi di afflusso possono comprendere una o più pompe di allagamento configurate per pompare l’acqua all’esterno del modulo di sollevamento 3 nel volume interno 43 del modulo di sollevamento 3 medesimo.
Il modulo di sollevamento 3 comprende, inoltre, una seconda struttura di connessione 5 montata sulla superfice esterna del corpo principale 4 e provvista di una seconda guida di aggancio 51, la quale è almeno parzialmente controsagomata rispetto alla prima guida di aggancio 21. La seconda guida di aggancio 51 della seconda struttura di connessione 5 è configurata per essere accoppiata alla prima guida di aggancio 21 mediante scorrimento lungo la direzione di accoppiamento X per vincolare meccanicamente il modulo di sollevamento 3 almeno parzialmente allagato alla prima struttura di connessione 2. In particolare, l’accoppiamento tra le guide di aggancio 21, 51 è tale da bloccarle tra loro almeno secondo una direzione con componente verticale, in modo tale che, le rispettive strutture di connessione 2, 5, e quindi il modulo di sollevamento 3 e l’unità galleggiante U, siano vincolati a sollevarsi ed abbassarsi assieme a seguito di spinte con componente verticale agenti almeno sul modulo di sollevamento 3 medesimo.
Secondo la presente invenzione, l’apparato 1 comprende inoltre mezzi di pompaggio (non illustrati nelle allegate figure), operativamente collegati con il volume interno 43 del modulo di sollevamento 3 ed azionabili, almeno quando il modulo di sollevamento 3 è applicato alla prima struttura di connessione 2, per svuotare almeno parzialmente il volume interno 43 medesimo al fine di ridurre il pescaggio del modulo di sollevamento 3.
In questo modo, in particolare, lo svuotamento dei moduli di sollevamento 3, determina una riduzione del peso di quest’ultimo, il quale conseguentemente tende ad essere spostato verso l’alto dalla forza di galleggiamento F esercitata dall’acqua in cui è immerso il modulo di sollevamento 3. Quando i moduli di sollevamento 3 sono connessi, tramite le prime strutture di connessione 2, alla fiancata dell’unità galleggiante U, il sollevamento di tali moduli 3 determina anche il sollevamento dell’unità galleggiante U medesima, riducendone il pescaggio.
Vantaggiosamente, i mezzi di pompaggio comprendono una o più pompe di svuotamento in comunicazione di fluido con il volume interno 43 del modulo di sollevamento 3 e configurate per pompare l’acqua dall’interno del volume interno 43 medesimo all’esterno del modulo di sollevamento 3. In particolare, le pompe di svuotamento possono opzionalmente essere utilizzate in modo invertito anche per allagare il volume interno 43. In tal caso, quindi, le pompe di svuotamento coincidono con le pompe di allagamento dei mezzi di afflusso.
Più in dettaglio, in accordo con una prima variante realizzativa, le suddette pompe di svuotamento sono pompe ad immersione e sono predisposte all’interno del volume interno 43 del modulo di sollevamento 3 e in collegamento di fluido con l’esterno del modulo di sollevamento 3 medesimo.
Diversamente, in accordo con una seconda variante realizzativa, le suddette pompe di svuotamento sono pompe aspiranti, predisposte all’esterno del modulo di sollevamento 3 e in collegamento di fluido con il suo volume interno 43, ad esempio predisposte sulla superficie esterna 41 del modulo di sollevamento 3 medesimo oppure sull’unità galleggiante U.
Ovviamente, le pompe di svuotamento possono essere di qualsiasi tipologia senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente invenzione.
Vantaggiosamente, la direzione di accoppiamento X definita dalla prima guida di aggancio 21 della prima struttura di connessione 2 è sostanzialmente orizzontale e preferibilmente rettilinea. In questo modo, quindi, la seconda guida di aggancio 51 della seconda struttura di connessione 5 è accoppiata alla prima guida di aggancio 21 mediante scorrimento relativo orizzontale, che consente opportunamente di impegnarle l’una all’altra in modo tale da impedirne spostamenti reciproci verticali.
Vantaggiosamente, la prima guida di aggancio 21 e la seconda guida di aggancio 51 si sviluppano, rispettivamente, lungo una prima direzione di sviluppo Y1 ed una seconda direzione di sviluppo Y2, preferibilmente rettilinee.
Almeno quando la prima guida di aggancio 21 è accoppiata alla seconda guida di aggancio 51, le relative direzioni di sviluppo Y1, Y2 sono tra loro parallele (e entrambe parallele alla direzione di accoppiamento X).
In particolare, la prima struttura di connessione 2 è suscettibile di essere fissata alla fiancata L dell’unità galleggiante U in modo tale che la prima direzione di sviluppo Y1 sia sostanzialmente perpendicolare alla fiancata L medesima.
Opportunamente, le guide di aggancio 21, 51 si sviluppano con forma allungata lungo le rispettive direzioni di sviluppo Y1, Y2 e sono realizzate in materiale metallico, quale acciaio.
In accordo con l’esempio illustrato nelle allegate figure, la seconda struttura di connessione 5 (fissata al corpo principale 4 del corrispondente modulo di sollevamento 3) ha due seconde guide di aggancio 51, tra loro affiancate, configurate per impegnarsi a due corrispondenti prime guide di aggancio 21 della prima struttura di connessione 2 (fissata alla fiancata L dell’unità galleggiante U).
Ovviamente, senza per questo uscire dall’ambito della presente privativa, la seconda struttura di connessione 5 del modulo di sollevamento 3 potrà avere anche più di tre seconde guide di aggancio 51, oppure anche solo una seconda guida di aggancio 51, in funzione ad esempio delle particolari situazioni applicative.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale della presente invenzione, illustrata nelle allegate figure, la prima guida di aggancio 21 è dotata di almeno una prima ala di aggancio 22 sviluppantesi almeno lungo la prima direzione di sviluppo Y1, e la seconda guida di aggancio 51 è dotata di almeno una seconda ala di aggancio 52 sviluppantesi almeno lungo la seconda direzione di sviluppo Y2. Vantaggiosamente, con le guide di aggancio 21, 51 accoppiate, la seconda ala di aggancio 52 della seconda guida di aggancio 51 è posta sopra alla prima ala di aggancio 22 la quale è disposta tra la seconda ala di aggancio 52 e la superficie esterna 41 del corpo principale 4.
In questo modo, quando le due guide di aggancio 21, 51 sono accoppiate tra loro, la prima ala di aggancio 22 della prima guida di aggancio 21 è vincolata tra la seconda ala di aggancio 52 della seconda guida di aggancio 51 e la superficie esterna 41 del corpo principale 4 del modulo di sollevamento 3, impedendo a quest’ultimo di staccarsi dalla prima struttura di connessione 2 (e quindi dall’unità galleggiante U) a seguito di spostamenti verticali.
In particolare, quando il volume interno 43 del modulo di sollevamento 3 viene svuotato dall’acqua, con conseguente sollevamento, il modulo di sollevamento 3 va in battuta (eventualmente mediante una porzione della seconda guida di aggancio 51) contro la prima ala di aggancio 22 della rispettiva prima guida di aggancio 21, al fine di spingere verso l’alto la prima struttura di connessione 2 e, quindi, l’unità galleggiante U.
In accordo con l’esempio realizzativo illustrato nelle allegate figure, la prima guida di aggancio 21 comprende vantaggiosamente una prima trave 23 sostanzialmente rettilinea, la quale si estendente lungo la prima direzione di sviluppo Y1 ed è dotata di una sezione ad I comprendente due prime ali di aggancio 22.
In particolare, in accordo con le allegate figure, la prima struttura di connessione 2 comprende vantaggiosamente una seconda trave 24 la quale si estende lungo una terza direzione di sviluppo Y3, preferibilmente ortogonale alla prima direzione di sviluppo Y1 della prima guida di aggancio 21 tra una estremità superiore 241 ed una estremità inferiore 244. La seconda trave 24 è suscettibile di essere fissata alla fiancata L dello scafo S, in particolare parallelamente alla fiancata L. La prima struttura di connessione 2 comprende inoltre vantaggiosamente una terza trave 25 la quale si estende tra una prima estremità 251 ed una seconda estremità 252 lungo una quarta direzione di sviluppo Y4, preferibilmente obliqua rispetto alla prima direzione di sviluppo Y1 della prima guida di aggancio 21. Inoltre, la prima estremità 251 è fissata all’estremità superiore 241 della seconda trave 24.
Vantaggiosamente, inoltre, la prima trave 23 della prima guida di aggancio 21 è dotata di una prima porzione 231 fissata alla seconda trave 24 e di una seconda porzione 232 fissata alla seconda estremità 252 della terza trave 25, in modo da formare una sottostruttura triangolare 26.
In accordo con la forma realizzativa preferenziale della presente invenzione, illustrata nelle allegate figure, la prima struttura di connessione 2 dell’apparato 1 è vantaggiosamente dotata di due o più sottostrutture triangolari disposte parallelamente tra loro. In tal caso, quindi, la seconda struttura di connessione 5 del modulo di sollevamento 3 comprende due o più seconde guide di aggancio 51 disposte parallele, ciascuna vantaggiosamente dotata di una sezione a C e suscettibile di essere accoppiata ad una prima guida di aggancio 21 disposta in una corrispondente delle suddette sottostrutture triangolari. Più in dettaglio, ciascuna seconda guida di aggancio 51 a C definisce vantaggiosamente una corrispondente bocca centrale 53 rivolta verso la bocca centrale 53 dell’opposta seconda guida di aggancio 51. Inoltre, ciascuna sezione a C è vantaggiosamente dotata superiormente della seconda ala di aggancio 52, suscettibile di essere accoppiata alla prima ala di aggancio 22 della corrispondente prima guida di aggancio 21, ed è vantaggiosamente dotata inferiormente di un’ala di fissaggio 54, suscettibile di essere fissata alla superficie esterna 41 del modulo di sollevamento 3. Vantaggiosamente, al fine di diminuire l’attrito tra la prima guida di aggancio 21 e la seconda guida di aggancio 51 durante lo scorrimento relativo tra loro per consentirne l’accoppiamento, tra di esse è interposto uno strato in materiale antiaderente (non illustrato nelle allegate figure) preferibilmente dotato di un coefficiente di attrito dinamico con almeno una delle guide di aggancio 21, 51 inferiore a 0,7, ancor più preferibilmente inferiore a 0,5 e ancor più preferibilmente inferiore a 0,3. Ad esempio, lo strato laminare può essere realizzato in teflon o polizene. Ad esempio lo strato di materiale antiaderente è disposto sulle superfici della prima ala di aggancio 22 della prima guida di aggancio 21 e/o sulle superfici della seconda ala di aggancio 52 della seconda guida di aggancio 51.
Vantaggiosamente, l’apparato 1 comprende mezzi di fissaggio (non illustrati nelle allegate figure), i quali sono configurati per essere applicati alla prima guida di aggancio 21 e alla seconda guida di aggancio 51, in modo tale da bloccare la prima guida di aggancio 21 alla seconda guida di aggancio 51 secondo la direzione di accoppiamento X. Tali mezzi di fissaggio sono vantaggiosamente mezzi di fissaggio reversibile, come ad esempio perni o spine, i quali sono suscettibili di essere inseriti in corrispondenti fori passanti realizzati sulla prima guida di aggancio 21 e sulla seconda guida di aggancio 51 (ad esempio sulle corrispondenti ali di aggancio 21, 51 di queste ultime).
In accordo con l’esempio realizzativo illustrato nelle allegate figure, il corpo principale 4 del modulo di sollevamento 3 ha forma sostanzialmente scatolare, ad esempio a forma di parallelepipedo. Più in dettaglio il corpo principale 4 è dotato di pareti 45 realizzate in lamiera metallica e di elementi di rinforzo fissati alle suddette pareti 45 per fornire sufficiente resistenza strutturale al corpo principale 4 medesimo.
Preferibilmente, il corpo principale 4 è dotato di spigoli 46 a connessione delle suddette pareti 45, la lunghezza dei quali spigoli 46 è del tipo standard ISO utilizzato per i container. Ad esempio, il corpo principale 4 può essere dotato di misure sostanzialmente uguali a 12x2,45x2,45 m, se pari ad un container “standard”, oppure sostanzialmente uguali a 12x2,90x2,45 m, se pari ad un container del tipo “high cube”. In questo modo, il modulo di sollevamento 3 risulta vantaggiosamente semplice da movimentare e trasportare, essendo di una grandezza tale da poter essere trasportato ad esempio da una nave da carico. Ovviamente, il corpo principale 4 può avere qualsiasi altra forma e dimensione, ad esempio in funzione della grandezza dell’unità galleggiante U, senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente privativa.
Vantaggiosamente, la superficie esterna 41 del corpo principale 4 è provvista di almeno una faccia superiore 44 rivolta verso l’alto, preferibilmente orizzontale e sostanzialmente piana, definita ad esempio da una corrispondente parete 45 del corpo principale 41 medesimo. Opportunamente, la seconda struttura di connessione 5 è fissata sulla suddetta faccia superiore 44 della superficie esterna 41 del corpo principale 4, in modo tale da poter massimizzare la variazione di pescaggio del modulo di sollevamento 3 tra la configurazione allagata e quella svuotata.
Vantaggiosamente, sull’unità galleggiante U possono essere predisposti una pluralità di apparati, anche su ciascuna fiancata L dello scafo S, ad esempio in funzione della grandezza dell’unità galleggiante U medesima oppure del pescaggio che è necessario raggiungere.
Forma oggetto del presente trovato anche un procedimento per ridurre il pescaggio di un’unità galleggiante U mediante l’apparato 1 secondo l’invenzione, le cui fasi secondo una forma realizzativa preferenziale sono illustrate nelle allegate figure.
In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, il procedimento comprende una fase di riempimento del modulo di sollevamento 3 disposto in acqua, illustrata nell’allegata figura 2, in cui il corpo principale 4 del modulo di sollevamento 3 è riempito con acqua per immergere almeno parzialmente il modulo di sollevamento 3 medesimo fino di un primo pescaggio H1.
Inoltre, il procedimento comprende vantaggiosamente una fase di predisposizione del modulo di sollevamento 3 in acqua, la quale è preferibilmente attuata prima della fase di riempimento.
Secondo una variante realizzativa dell’invenzione, durante la fase di riempimento, i mezzi di afflusso, preferibilmente valvole a saracinesca, vengono azionati per far entrare l’acqua nel modulo di sollevamento 3 (già disposto in acqua) e allagare il suo volume interno 43. In accordo con una diversa variante, i mezzi di afflusso sono le pompe di allagamento azionate per allagare il volume interno 43 medesimo.
Ovviamente, la fase di predisposizione può anche essere successiva alla fase di riempimento, senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente invenzione. In tal caso, il modulo di sollevamento 3 viene precedentemente riempito e poi disposto in acqua.
Il procedimento comprende, vantaggiosamente, dopo la fase di predisposizione in acqua, una fase di avvicinamento del modulo di sollevamento 3, illustrata nell’allegata figura 1, in cui il modulo di riempimento viene portato in corrispondenza della prima struttura di connessione 2. In particolare, la fase di avvicinamento comprende vantaggiosamente una fase di allineamento, in cui la prima guida di aggancio 21 viene sostanzialmente allineata lungo la direzione di accoppiamento X per garantire l’accoppiamento tra la prima guida di aggancio 21 e la seconda guida di aggancio 51.
Tale fase di avvicinamento può essere effettata dopo la fase di svuotamento, come nell’esempio delle figure allegate, oppure anche prima di tale fase.
La fase di predisposizione in acqua, ed eventualmente la fase di avvicinamento, può essere eseguita ad esempio mediante un’imbarcazione di supporto sulla quale è inizialmente caricato il modulo di sollevamento 3 che è successivamente calato in acqua ad esempio tramite gru o verricelli, in particolare in prossimità dell’unità galleggiante U. Diversamente, la fase di avvicinamento può effettuata trainando il modulo di sollevamento 3 in acqua, mediante ad esempio una o più imbarcazioni di traino.
Secondo l’invenzione, il procedimento comprende, dopo la fase di riempimento e di predisposizione in acqua del modulo di sollevamento 3 (e vantaggiosamente dopo la fase di avvicinamento), una fase di accoppiamento della seconda struttura di connessione 5 del modulo di sollevamento 3 alla prima struttura di connessione 2 fissata ad una fiancata L di uno scafo S di un’unità galleggiante U. In tale fase di accoppiamento, la seconda guida di aggancio 51 viene accoppiata alla prima guida di aggancio 21 mediante scorrimento lungo la direzione di accoppiamento X per vincolare il modulo di sollevamento 3 alla prima struttura di connessione 2 almeno secondo una direzione di sollevamento Z verticale, come illustrato nelle allegate figure 3 e 4.
In particolare, la fase di accoppiamento può essere ottenuta connettendo il modulo di sollevamento a una o più funi di trascinamento in corrispondenti punti di attacco. Tali funi di trascinamento sono tirate da punti di trazione disposti sull’unità galleggiante U per trascinare il modulo di sollevamento 3 verso quest’ultima, fino a quanto la seconda guida di aggancio 51 della seconda struttura di connessione 5 del modulo di sollevamento 3 si accoppia per scorrimento alla corrispondente prima guida di aggancio 21 della prima struttura di connessione 2 fissata all’unità galleggiante U. In particolare, la trazione delle funi di trascinamento può essere eseguita mediante mezzi automatizzati o motorizzati (gru, verricelli motorizzati, ecc.), oppure con mezzi manuali (verricelli manuali, ecc.). Vantaggiosamente, dopo la fase di accoppiamento, è prevista una fase di fissaggio della prima e seconda guida di accoppiamento 21, 51 accoppiate, ad esempio mediante i suddetti mezzi di fissaggio. In tale fase, la prima guida di accoppiamento 21 è bloccata alla seconda guida di accoppiamento 51 per impedire movimenti relativi di queste ultime paralleli alla direzione di accoppiamento X che possano svincolarle l’una dall’altra. Ad esempio, durante la fase di fissaggio vengono inserite spine o perni in corrispondenti fori passanti ricavati sulla prima guida di aggancio 21 e sulla seconda guida di aggancio 51. Dopo la fase di accoppiamento, e preferibilmente dopo la fase di fissaggio, il procedimento comprende inoltre una fase di svuotamento, illustrata nell’allegata figura 4, in cui i mezzi di pompaggio sono azionati per svuotare almeno parzialmente il volume interno 43 del modulo di sollevamento 3, sollevando il modulo di sollevamento 3 medesimo ad un secondo pescaggio H2 minore del primo pescaggio H1 per sollevare, contemporaneamente, l’unità galleggiante U. Più chiaramente, durante la fase di svuotamento il modulo di sollevamento 3 viene vantaggiosamente riempito con aria, causando l’insorgere di forze di galleggiamento F dovute alla densità minore rispetto a quella dell’acqua, che lo spingono verso l’alto. Le forze di galleggiamento F vengono vantaggiosamente trasmesse attraverso la prima struttura di accoppiamento all’unità galleggiante U che a sua volta viene sollevata, diminuendo il proprio pescaggio.
Ovviamente, il procedimento in oggetto prevede vantaggiosamente l’applicazione di più moduli di sollevamento 3 all’unità galleggiante U, in particolare almeno uno almeno su entrambe le fiancate L dello scafo S, secondo le fasi sopra trattate.
Vantaggiosamente, dopo che l’unità galleggiante U ha terminato le operazioni nel sito a con bassi fondali ed è stata riportata in zone con fondali sufficientemente profondi, essa può essere riabbassata (portandola ad esempio al suo pescaggio iniziale) riallagando i moduli di sollevamento 3. Successivamente, questi ultimi possono essere opportunamente rimossi dall’unità galleggiante U, disaccoppiando le relative seconde guide di accoppiamento 51 dalle corrispondenti prime guide di accoppiamento 21 fissate all’unità galleggiante U medesima.
L’invenzione così concepita raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per ridurre il pescaggio di un’unità galleggiante (U), la quale comprende uno scafo (S) che è dotato di una parete di fondo e di almeno una fiancata (L) estendentesi a partire dalla parete di fondo ed è suscettibile di essere parzialmente immerso in acqua, detto apparato (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: ‒ almeno una prima struttura di connessione (2), la quale è dotata di una prima guida di aggancio (21) definente una direzione di accoppiamento (X) ed è suscettibile di essere fissata alla fiancata (L) dello scafo (S) di detta unità galleggiante (U); e ‒ almeno un modulo di sollevamento (3) comprendente: ‒ un corpo principale (4) cavo, il quale è provvisto di una superficie esterna (41), e di una superficie interna (42) la quale definisce un volume interno (43) suscettibile di essere almeno parzialmente allagato per affondare almeno parzialmente detto modulo di sollevamento (3) nell’acqua; ‒ una seconda struttura di connessione (5) montata sulla superfice esterna di detto corpo principale (4) e provvista di una seconda guida di aggancio (51), la quale è almeno parzialmente controsagomata rispetto a detta prima guida di aggancio (21) ed è configurata per essere accoppiata a detta prima guida di aggancio (21) mediante scorrimento lungo detta direzione di accoppiamento (X) per vincolare meccanicamente detto modulo di sollevamento (3) almeno parzialmente allagato a detta prima struttura di connessione (2); ‒ mezzi di pompaggio, operativamente collegati con il volume interno (43) di detto modulo di sollevamento (3) ed azionabili almeno per svuotare almeno parzialmente detto volume interno (43) al fine di ridurre il pescaggio di detto modulo di sollevamento (3).
  2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi di fissaggio, i quali sono configurati per essere applicati a detta prima guida di aggancio (21) e a detta seconda guida di aggancio (51), in modo tale da bloccare detta prima guida di aggancio (21) a detta seconda guida di aggancio (51) secondo detta direzione di accoppiamento (X).
  3. 3. Apparato (1) secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta direzione di accoppiamento (X) è sostanzialmente orizzontale.
  4. 4. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima guida di aggancio (21) e detta seconda guida di aggancio (51) si sviluppano, rispettivamente, lungo una prima direzione di sviluppo (Y1) ed una seconda direzione di sviluppo (Y2) parallele a detta direzione di accoppiamento (X) almeno quando detta prima guida di aggancio (21) è accoppiata a detta seconda guida di aggancio (51).
  5. 5. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta prima guida di aggancio (21) è dotata di almeno una prima ala di aggancio (22) sviluppantesi almeno lungo detta prima direzione di sviluppo (Y1), e detta seconda guida di aggancio (51) è dotata di almeno una seconda ala di aggancio (52) sviluppantesi almeno lungo detta seconda direzione di sviluppo (Y2) e, con dette guide di aggancio (21, 51) accoppiate, posta sopra alla prima ala di aggancio (22) la quale è disposta tra detta seconda ala di aggancio (52) e la superficie esterna (41) di detto corpo principale (4).
  6. 6. Apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto modulo di sollevamento (3) è provvisto di mezzi di afflusso connessi a detto corpo principale (4) e configurati per immettere acqua nel volume interno (43) di detto corpo principale (4).
  7. 7. Apparato (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di afflusso comprendono almeno una valvola a saracinesca posta a collegamento tra l’esterno e il volume interno (43) di detto modulo di sollevamento (3), suscettibile di essere aperta per allagare detto modulo di sollevamento (3).
  8. 8. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie esterna (41) di detto corpo principale (4) è provvista di almeno una faccia superiore (44) rivolta verso l’alto, sulla quale faccia superiore (44) è fissata detta seconda struttura di connessione (5).
  9. 9. Procedimento per ridurre il pescaggio di un’unità galleggiante (U) mediante un apparato (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto procedimento essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi operative: ‒ una fase di riempimento di detto modulo di sollevamento (3) disposto in acqua, in cui il corpo principale (4) di detto modulo di sollevamento (3) è riempito con acqua per immergere almeno parzialmente detto modulo di sollevamento (3) fino di un primo pescaggio (H1); ‒ una fase di accoppiamento della seconda struttura di connessione (5) di detto modulo di sollevamento (3) a detta prima struttura di connessione (2) fissata ad una fiancata (L) di uno scafo (S) di un’unità galleggiante (U), in cui detta seconda guida di aggancio (51) viene accoppiata a detta prima guida di aggancio (21) mediante scorrimento lungo detta direzione di accoppiamento (X) per vincolare detto modulo di sollevamento (3) a detta prima struttura di connessione (2) almeno secondo una direzione di sollevamento (Z) verticale; ‒ una fase di svuotamento, in cui detti mezzi di pompaggio sono azionati per svuotare almeno parzialmente il volume interno (43) di detto modulo di sollevamento (3), sollevando detto modulo di sollevamento (3) ad un secondo pescaggio (H2) minore di detto primo pescaggio (H1) per sollevare, contemporaneamente, detta unità galleggiante (U).
  10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre, tra detta fase di aggancio e detta fase di svuotamento, una fase di fissaggio in cui detta prima guida di aggancio (21) e detta seconda guida di aggancio (51) sono fissate l’una all’altra per bloccare la movimentazione almeno lungo detta direzione di accoppiamento (X).
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US3198157A (en) * 1963-10-31 1965-08-03 Livas Amilcas Ion Draft reducing device for vessels
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KR20090029511A (ko) * 2007-09-18 2009-03-23 김우열 측부에 튜브가 설치된 선박

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