IT201900016952A1 - Processo di trattamento di un film continuo in materiale plastico e relativo dispositivo. - Google Patents

Processo di trattamento di un film continuo in materiale plastico e relativo dispositivo. Download PDF

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Description

PROCESSO DI TRATTAMENTO DI UN FILM CONTINUO IN MATERIALE PLASTICO E RELATIVO DISPOSITIVO
Campo tecnico di applicazione
L’invenzione si rivolge al settore delle linee di produzione e confezionamento di prodotti igienici monouso in pacchetti multistrato.
Più nel dettaglio, l’invenzione riguarda un processo di trattamento di un film continuo in materiale plastico che andrà a realizzare l’involucro di confezionamento di detti pacchetti.
L’invenzione riguarda anche il dispositivo che attua tale processo di trattamento.
L’invenzione riguarda anche un processo di produzione di pacchetti di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi contenenti prodotti igienici monouso e confezionati mediante detto film in materiale plastico trattato.
Tecnica preesistente
Negli ultimi anni, nel settore del confezionamento di prodotti igienici monouso in pacchetti multistrato, è nata l’esigenza di realizzare pacchetti di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi, ovvero pacchetti squadrati, più facili da stoccare ma soprattutto più facili da mantenere in posizione comoda e visibile sugli scaffali in vendita.
La forma squadrata consente ai pacchetti di restare in posizione verticale sugli scaffali, quindi molto più visibili al compratore.
Attualmente esistono due metodi per realizzare pacchetti con spigoli vivi, che prevedono delle lavorazioni preliminari sul film di materiale plastico che andrà ad avvolgere e confezionare i prodotti igienici monouso.
Un primo metodo prevede le seguenti fasi operative:
- provvedere un film in materiale plastico avvolto in bobina;
- svolgere e distendere detto film in modo continuo lungo una direzione di avanzamento;
- ripiegare su se stesso detto film realizzando quattro pieghe longitudinali; - saldare a caldo detto film lungo dette quattro pieghe longitudinali sovrapponendo parte del film stesso a cavallo di dette pieghe;
- saldare a caldo tra loro i lembi longitudinali opposti di detto film per realizzare un tubolare.
Un secondo metodo prevede invece le seguenti fasi operative:
- provvedere un film in materiale plastico avvolto in bobina;
- svolgere e distendere detto film in modo continuo lungo una direzione di avanzamento;
- ripiegare su se stesso detto film realizzando quattro pieghe longitudinali e una sorta di “soffietto”;
- saldare a caldo tra loro i lembi longitudinali di detto film per realizzare un tubolare;
- riavvolgere detto tubolare in bobina mantenendo la piegatura “a soffietto” e lasciandolo avvolto su se stesso il tempo necessario a consolidare tale piegatura.
Il tubolare ottenuto con i due metodi sopradescritti viene poi svolto, aperto e riempito inserendovi gruppi di prodotti igienici monouso sovrapposti tra loro e successivamente saldato e tagliato trasversalmente per realizzare i singoli pacchetti.
Il primo metodo descritto realizza gli spigoli vivi del pacchetto mediante la saldatura del film in corrispondenza delle pieghe longitudinali. Tale saldatura utilizza parte del film, consumando quindi materiale. Svantaggiosamente si stima un consumo, rispetto alla larghezza del film, di circa 40mm di materiale per ogni pacchetto prodotto.
Il secondo metodo descritto realizza invece gli spigoli vivi del pacchetto grazie al mantenimento, per lungo tempo, in posizione ripiegata del film riavvolto poi in bobina. E’ un metodo svantaggiosamente molto lento e con diverse fasi operative; si stima una velocità di produzione massima di 40 pacchetti/minuto.
Entrambi i metodi noti prevedono poi di realizzare un tubolare da inviare alle fasi successive di confezionamento dei pacchetti.
La gestione di detto tubolare nelle macchine di confezionamento esistenti, atte normalmente a lavorare con un film di confezionamento disteso e svolto in continuo, può risultare complicata.
Presentazione del trovato
L’invenzione si propone di superare questi limiti, definendo un processo di trattamento di un film continuo in materiale plastico finalizzato ad ottenere, in modo rapido e veloce e senza consumo di materiale, un film deformato in modo permanente da fornire ancora in forma svolta e distesa alle fasi successive di confezionamento di pacchetti di prodotti igienici, o da riavvolgere in bobina e rendere disponibile sempre in forma distesa ad una successiva fase di confezionamento.
E’ anche scopo del trovato definire un intero processo di produzione di pacchetti di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi contenenti prodotti igienici monouso da effettuare in linea, con un’ottimizzazione della produttività.
Ulteriore scopo è quello di proporre un dispositivo di trattamento di un film continuo in materiale plastico semplice, di ingombro ridotto, installabile sulle linee di produzione e confezionamento di prodotti igienici monouso in pacchetti multistrato, anche già esistenti.
Tali scopi sono raggiunti con un processo di trattamento di un film continuo in materiale plastico comprendente le fasi di:
- provvedere un film in materiale plastico avvolto in bobina;
- svolgere e distendere detto film in modo continuo lungo una direzione di avanzamento,
caratterizzato dal fatto che comprende la fase di deformare detto film in modo permanente lungo almeno una linea longitudinale parallela a detta direzione di avanzamento x, mantenendo detto film disteso, ove detta almeno una linea longitudinale funge da impronta per favorire una successiva piegatura stabile di detto film lungo di essa.
In particolare, detta fase di deformare detto film in modo permanente comprende la fase di ridurre lo spessore di detto film lungo detta almeno una linea longitudinale in modo da indebolirlo.
Secondo possibili varianti realizzative, detta fase di deformare detto film comprende la fase di applicazione su detto film:
- di una fonte di calore in corrispondenza del punto di formazione di detta almeno una linea longitudinale;
- di ultrasuoni in corrispondenza del punto di formazione di detta almeno una linea longitudinale;
- di una compressione e contemporanea stiratura di tipo meccanico in corrispondenza del punto di formazione di detta almeno una linea longitudinale.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, detto processo di trattamento comprende una fase finale di riavvolgimento in bobina del film deformato.
Forma oggetto dell’invenzione anche un processo di produzione di pacchetti di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi contenenti prodotti igienici monouso, comprendente le fasi di:
- provvedere un film in materiale plastico avvolto in bobina;
- svolgere e distendere detto film in modo continuo lungo una direzione di avanzamento,
- ritagliare in detto film fori di prelievo per detti prodotti igienici monouso; - posizionare in successione e in corrispondenza di detti fori gruppi di prodotti igienici monouso impilati tra loro;
- ripiegare detto film attorno a detti gruppi con sovrapposizione dei suoi lembi longitudinali;
- saldare tra loro i lembi longitudinali sovrapposti di detto film;
- saldare e tagliare trasversalmente detto film per realizzare singoli pacchetti,
caratterizzato dal fatto che comprende la fase preliminare di trattare detto film continuo in materiale plastico con un processo di trattamento come sopra descritto, per favorire la fase di ripiegare detto film attorno a detti gruppi realizzando detti spigoli vivi.
Alternativamente, detto processo di produzione di pacchetti di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi contenenti prodotti igienici monouso, comprende le fasi di:
- provvedere un film in materiale plastico avvolto in bobina;
- svolgere e distendere detto film in modo continuo lungo una direzione di avanzamento,
- ritagliare in detto film fori di prelievo per detti prodotti igienici monouso; - posizionare in successione e in corrispondenza di detti fori gruppi di prodotti igienici monouso impilati tra loro;
- ripiegare detto film attorno a detti gruppi con sovrapposizione dei suoi lembi longitudinali;
- saldare tra loro i lembi longitudinali sovrapposti di detto film;
- saldare e tagliare trasversalmente detto film per realizzare singoli pacchetti,
ove detta fase di provvedere un film in materiale plastico avvolto in bobina comprende la fase di provvedere un film trattato preventivamente con un processo di trattamento come sopra descritto.
Forma oggetto dell’invenzione anche un dispositivo di trattamento di un film continuo in materiale plastico comprendente mezzi di svolgitura e trascinamento di un film in materiale plastico avvolto in bobina lungo una direzione di avanzamento, caratterizzato dal fatto che comprende ulteriormente:
- almeno un cuneo di deformazione posto al di sopra di detto film e atto ad interagire con esso con o senza contatto;
- almeno un disco di riscontro posto al di sotto di detto film e atto ad interagire con esso con contatto,
ove il passaggio di detto film tra detto cuneo di deformazione e detto disco di riscontro provoca la deformazione permanente di detto film lungo almeno una linea longitudinale parallela a detta direzione di avanzamento. Secondo possibili varianti realizzative dell’invenzione, detto almeno un cuneo di deformazione comprende alternativamente una fonte di calore, una fonte di ultrasuoni o un attrezzo premente.
Vantaggiosamente, detto dispositivo di trattamento comprende mezzi di movimentazione di detto almeno un cuneo di deformazione atti ad avvicinare o allontanare detto cuneo di deformazione rispetto a detto film. Ulteriormente, detto dispositivo di trattamento comprende un asse di supporto a cui è reversibilmente associabile detto almeno un disco di riscontro.
Vantaggiosamente, detto almeno un disco di riscontro è mobile assialmente lungo detto asse di supporto, e detto asse di supporto comprende un sistema di riferimento metrico per il posizionamento di detto almeno un disco di riscontro.
Il processo di trattamento come rivendicato si inserisce facilmente all’interno delle linee di produzione e confezionamento di prodotti igienici monouso in pacchetti multistrato, consentendo una lavorazione in linea semplice, rapida e altamente produttiva.
Pretrattare il film in materiale plastico in modo continuo evita fasi aggiuntive nel processo di produzione di pacchetti, riducendo i tempi complessivi della produzione oltre che gli ingombri per eventuali stazioni di lavorazioni aggiuntive.
Si stima una velocità di produzione di 150 pacchetti/minuto.
Il dispositivo di trattamento come rivendicato è di semplice costruzione e molto compatto e si inserisce facilmente nelle linee di confezionamento già esistenti.
Grazie alla scelta dell’opportuno cuneo di deformazione, e della distanza più consona dello stesso rispetto al film, si adatta a diverse tipologie di film plastici da trattare; grazie al posizionamento regolabile dei dischi di riscontro sul rispettivo asse di supporto si adatta ai diversi formati di pacchetti da produrre.
Breve descrizione dei disegni
I vantaggi dell’invenzione saranno maggiormente evidenti nel seguito, in cui vengono descritte una modalità preferita del processo di trattamento e una modalità preferita di realizzazione del relativo dispositivo di attuazione, a titolo esemplificativo e non limitativo, e con l’aiuto delle figure, ove:
la Fig. 1 rappresenta, in vista piana dall’alto schematica, le fasi del processo di trattamento di un film continuo in materiale plastico secondo l’invenzione;
le Figg. 2, 3 e 4 rappresentano, rispettivamente in vista frontale, assonometrica e laterale, un dispositivo di trattamento di un film continuo in materiale plastico secondo l’invenzione;
la Fig. 5 rappresenta, in sezione lungo un piano verticale, un pacchetto di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi contenente prodotti igienici monouso ottenuto secondo un processo di produzione come rivendicato.
Descrizione dettagliata di modi di attuazione preferiti del trovato
Con riferimento alla Fig. 1, sono illustrate le fasi principali di un processo di trattamento di un film 100 continuo in materiale plastico, ad esempio PVC o polipropilene, normalmente utilizzato per il confezionamento di prodotti igienici monouso.
Partendo da una bobina di film 100 in materiale plastico, eventualmente già stampato, il processo prevede le seguenti fasi:
- svolgere e distendere detto film 100 in modo continuo lungo una direzione di avanzamento x,
- deformare detto film 100 in modo permanente lungo quattro linee i1, i2, i3, i4 longitudinali parallele a detta direzione di avanzamento x, mantenendo detto film 100 disteso.
Dette quattro linee i1, i2, i3, i4 longitudinali fungono da impronte di prepiegatura per detto film 100 e lavorano come cerniere continue: in corrispondenza di dette quattro linee i1, i2, i3, i4 longitudinali infatti lo spessore di detto film 100 è ridotto e lo stesso risulta indebolito, in modo da favorire una successiva piegatura stabile di detto film lungo di esse. Nella variante illustrata, detta fase di deformare detto film 100 comprende la fase di applicazione su di esso di ultrasuoni in corrispondenza del punto di formazione di dette quattro linee i1, i2, i3, i4 longitudinali: l’applicazione di ultrasuoni provoca la fusione locale del materiale plastico lungo dette linee longitudinali con assottigliamento dello spessore del film 100 e indebolimento dello stesso.
In possibili varianti alternative non illustrate, detta fase di deformare detto film 100 comprende la fase di applicazione su di esso, in corrispondenza del punto di formazione di dette linee i1, i2, i3, i4 longitudinali, di una fonte di calore, oppure contemporaneamente di una compressione e di una stiratura di tipo meccanico.
Una volta deformato in modo permanente il film 100, questo può essere avviato in forma ancora distesa alle successive fasi di lavorazione, oppure riavvolto in bobina.
Con riferimento alle Figg. 2-4, è illustrato un dispositivo 1 che attua il processo di trattamento qui sopra descritto.
Detto dispositivo di trattamento 1 di un film 100 continuo in materiale plastico comprende sostanzialmente:
- mezzi di svolgitura e trascinamento 2, del tipo a rullo, di un film 100 in materiale plastico avvolto in bobina lungo una direzione di avanzamento x; - due cunei di deformazione 3, 4 posti al di sopra di detto film 100 e atti ad interagire con esso senza contatto;
- quattro dischi di riscontro 51, 52, 53, 54 posti al di sotto di detto film 100 e atti ad interagire con esso con contatto.
Detti cunei di deformazioni 3, 4 comprendono una fonte di ultrasuoni che provoca una vibrazione meccanica ad alta frequenza orientata in senso normale alla superficie del film 100 plastico. Le vibrazioni ad alta frequenza generate dalla pressione degli ultrasuoni vengono trasmesse attraverso il cuneo di deformazione 3, 4 (che funge da sonotrodo), producendo una vibrazione a livello intermolecolare nel film 100 plastico che porta ad un aumento di temperatura localizzato.
Il passaggio di detto film 100 tra detti cunei di deformazione 3, 4 e detti quattro dischi di riscontro 51, 52, 53, 54 provoca la deformazione permanente di detto film 100 lungo dette quattro linee i1, i2, i3, i4 longitudinali parallele alla direzione di avanzamento x del film 100: lungo dette quattro linee i1, i2, i3, i4, la microfusione derivata dal calore per attrito interno al materiale permette alle molecole plastiche di legarsi tra loro indebolendo il materiale e riducendo lo spessore dello stesso.
In varianti alternative non illustrate, detti cunei di deformazione 3, 4 possono comprendere una fonte di calore vera e propria, oppure possono comprendere un attrezzo premente in grado di esercitare contemporaneamente una compressione e una conseguente stiratura di tipo meccanico su detto film plastico per effetto della trazione a cui è sottoposto detto film. In questo ultimo caso è necessario il contatto tra cuneo di deformazione e film plastico.
Poiché, in funzione delle varie applicazioni o della diversa tipologia di cuneo di deformazione 3, 4 scelto, è fondamentale regolare la distanza tra i cunei 3, 4 e il film 100 in materiale plastico, detto dispositivo 1 comprende mezzi di movimentazione 6 di detti cunei di deformazione 3, 4 atti ad avvicinarli o allontanarli rispetto a detto film 100.
Detti mezzi di movimentazione 6 possono essere alternativamente manuali o motorizzati, del tipo a vite senza fine micrometrica o altro di tipo noto.
Detto dispositivo 1 comprende un asse di supporto 7, disposto trasversalmente rispetto a detta direzione di avanzamento x del film 100, a cui sono reversibilmente associabili detti quattro dischi di riscontro 51, 52, 53, 54.
Detti dischi di riscontro 51, 52, 53, 54 possono essere fissi, ovvero non ruotare su se stessi, oppure possono essere montati su cuscinetti e ruotare in modo folle attorno al proprio asse per evitare la creazione di attrito sul film in svolgimento.
Detti dischi di riscontro 51, 52, 53, 54 possono essere poi movimentati da un operatore, traslati lungo detto asse di supporto 7, per distanziarli tra loro in funzione della distanza che si vuole dare alle linee i1, i2, i3, i4 longitudinali di deformazione.
Per agevolare l’operatore nel posizionamento di detti dischi di riscontro 51, 52, 53, 54, detto asse di supporto 7 comprende un sistema di riferimento metrico 8, una sorta cioè di righello.
Detto dispositivo di trattamento 1 comprende un proprio telaio di supporto 9 a cui sono associati tutti i componenti sopradescritti, ed è quindi facilmente inseribile e installabile su linee di produzione e confezionamento di prodotti igienici monouso in pacchetti P multistrato. Con riferimento alla Fig. 5, è illustrato un pacchetto P di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi V contenente prodotti igienici monouso, ad esempio salviettine umidificate ripiegate e sovrapposte tra loro.
Detto pacchetto P è realizzato con un film 100 continuo in materiale plastico sottoposto ad un processo di trattamento secondo l’invenzione, e attraverso il relativo dispositivo 1 di attuazione, grazie ai quali il film 100 in forma distesa viene deformato in modo permanente lungo quattro linee i1, i2, i3, i4 longitudinali parallele tra loro.
Dette quattro linee i1, i2, i3, i4 longitudinali di deformazioni costituiscono le impronte di pre-piegatura per detto film 100, ne favoriscono la piegatura vera e propria attorno ai gruppi G di prodotti igienici monouso in confezionamento, e realizzano gli spigoli vivi V di detto pacchetto P, conferendo allo stesso una certa struttura e rigidità consentendogli di mantenere anche una posizione verticale quando disposto su un piano di appoggio.
A titolo di esempio di seguito si riportano le fasi principali di un processo di produzione in linea di pacchetti P di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi V contenenti prodotti igienici monouso.
Detto processo di produzione comprende le fasi di:
- provvedere un film 100 in materiale plastico avvolto in bobina;
- svolgere e distendere detto film 100 in modo continuo lungo una direzione di avanzamento x,
- trattare detto film 100 continuo in materiale plastico con un processo di trattamento che prevede la deformazione di detto film 100 in modo permanente lungo quattro linee i1, i2, i3, i4 longitudinali parallele a detta direzione di avanzamento x, mantenendo detto film 100 disteso;
- ritagliare in detto film 100 fori 101 di prelievo per detti prodotti igienici monouso;
- posizionare in successione e in corrispondenza di detti fori 101 gruppi G di prodotti igienici monouso impilati tra loro;
- ripiegare detto film 100 attorno a detti gruppi G con sovrapposizione dei suoi lembi longitudinali 102, 103;
- saldare tra loro i lembi longitudinali 102, 103 sovrapposti di detto film 100;
- saldare e tagliare trasversalmente detto film 100 per realizzare singoli pacchetti P.
In una possibile variante alternativa del processo di produzione, la fase di trattamento con deformazione del film 100 in materiale plastico può essere svolta preliminarmente fuori linea; in questo caso al processo di produzione verrà fornita una bobina di film 100 già deformato da svolgere e distendere per procedere poi direttamente con le fasi di ritaglio dei fori 101 di prelievo e le successive fasi di confezionamento.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Processo di trattamento di un film (100) continuo in materiale plastico comprendente le fasi di: - provvedere un film (100) in materiale plastico avvolto in bobina; - svolgere e distendere detto film (100) in modo continuo lungo una direzione di avanzamento (x), caratterizzato dal fatto che comprende la fase di deformare detto film (100) in modo permanente lungo almeno una linea (i1, i2, i3, i4) longitudinale parallela a detta direzione di avanzamento (x), mantenendo detto film (100) disteso, ove detta almeno una linea (i1, i2, i3, i4) longitudinale funge da impronta per favorire una successiva piegatura stabile di detto film (100) lungo di essa.
  2. 2. Processo di trattamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase di deformare detto film (100) in modo permanente comprende la fase di ridurre lo spessore di detto film (100) lungo detta almeno una linea (i1, i2, i3, i4) longitudinale in modo da indebolirlo.
  3. 3. Processo di trattamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase di deformare detto film (100) comprende la fase di applicazione su detto film (100) di una fonte di calore in corrispondenza del punto di formazione di detta almeno una linea (i1, i2, i3, i4) longitudinale.
  4. 4. Processo di trattamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase di deformare detto film (100) comprende la fase di applicazione su detto film (100) di ultrasuoni in corrispondenza del punto di formazione di detta almeno una linea (i1, i2, i3, i4) longitudinale.
  5. 5. Processo di trattamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase di deformare detto film (100) comprende la fase di applicazione contemporanea su detto film (100) di una compressione e contemporanea stiratura di tipo meccanico in corrispondenza del punto di formazione di detta almeno una linea (i1, i2, i3, i4) longitudinale.
  6. 6. Processo di trattamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende una fase finale di riavvolgimento in bobina del film (100) deformato.
  7. 7. Processo di produzione di pacchetti (P) di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi (V) contenenti prodotti igienici monouso, comprendente le fasi di: - provvedere un film (100) in materiale plastico avvolto in bobina; - svolgere e distendere detto film (100) in modo continuo lungo una direzione di avanzamento (x), - ritagliare in detto film (100) fori (101) di prelievo per detti prodotti igienici monouso; - posizionare in successione e in corrispondenza di detti fori (101) gruppi (G) di prodotti igienici monouso impilati tra loro; - ripiegare detto film (100) attorno a detti gruppi (G) con sovrapposizione dei suoi lembi longitudinali (102, 103); - saldare tra loro i lembi longitudinali (102, 103) sovrapposti di detto film (100); - saldare e tagliare trasversalmente detto film (100) per realizzare singoli pacchetti (P), caratterizzato dal fatto che comprende la fase preliminare di trattare detto film (100) continuo in materiale plastico con un processo di trattamento secondo almeno una delle rivendicazioni 1-5 per favorire la fase di ripiegare detto film (100) attorno a detti gruppi (G) realizzando detti spigoli vivi (V).
  8. 8. Processo di produzione di pacchetti (P) di forma sostanzialmente parallelepipeda a spigoli vivi (V) contenenti prodotti igienici monouso, comprendente le fasi di: - provvedere un film (100) in materiale plastico avvolto in bobina; - svolgere e distendere detto film (100) in modo continuo lungo una direzione di avanzamento (x), - ritagliare in detto film (100) fori (101) di prelievo per detti prodotti igienici monouso; - posizionare in successione e in corrispondenza di detti fori (101) gruppi (G) di prodotti igienici monouso impilati tra loro; - ripiegare detto film (100) attorno a detti gruppi (G) con sovrapposizione dei suoi lembi longitudinali (102, 103); - saldare tra loro i lembi longitudinali (102, 103) sovrapposti di detto film (100); - saldare e tagliare trasversalmente detto film (100) per realizzare singoli pacchetti (P), caratterizzato dal fatto che detta fase di provvedere un film (100) in materiale plastico avvolto in bobina comprende la fase di provvedere un film (100) trattato preventivamente con un processo di trattamento secondo la rivendicazione 6.
  9. 9. Dispositivo di trattamento (1) di un film (100) continuo in materiale plastico comprendente mezzi di svolgitura e trascinamento (2) di un film (100) in materiale plastico avvolto in bobina lungo una direzione di avanzamento (x), caratterizzato dal fatto che comprende ulteriormente: - almeno un cuneo di deformazione (3, 4) posto al di sopra di detto film (100) e atto ad interagire con esso con o senza contatto; - almeno un disco di riscontro (51, 52, 53, 54) posto al di sotto di detto film (100) e atto ad interagire con esso con contatto, ove il passaggio di detto film (100) tra detto cuneo di deformazione (3, 4) e detto almeno un disco di riscontro (51, 52, 53, 54) provoca la deformazione permanente di detto film (100) lungo almeno una linea (i1, i2, i3, i4) longitudinale parallela a detta direzione di avanzamento (x).
  10. 10. Dispositivo di trattamento (1) di un film (100) continuo in materiale plastico secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto almeno un cuneo di deformazione (3, 4) comprende alternativamente una fonte di calore, una fonte di ultrasuoni o un attrezzo premente.
  11. 11. Dispositivo di trattamento (1) di un film (100) continuo in materiale plastico secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di movimentazione (6) di detto almeno un cuneo di deformazione (3, 4) atti ad avvicinare o allontanare detto cuneo di deformazione (3, 4) rispetto a detto film (100).
  12. 12. Dispositivo di trattamento (1) di un film (100) continuo in materiale plastico secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che comprende un asse di supporto (7) a cui è reversibilmente associabile detto almeno un disco di riscontro (51, 52, 53, 54).
  13. 13. Dispositivo di trattamento (1) di un film (100) continuo in materiale plastico secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto almeno un disco di riscontro (51, 52, 53, 54) è mobile assialmente lungo detto asse di supporto (7).
  14. 14. Dispositivo di trattamento (1) di un film (100) continuo in materiale plastico secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto asse di supporto (7) comprende un sistema di riferimento metrico (8) per il posizionamento di detto almeno un disco di riscontro (51, 52, 53, 54).
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