IT201900015186A1 - Staffa per selle da equitazione - Google Patents

Description

STAFFA PER SELLE DA EQUITAZIONE.

DESCRIZIONE

L’invenzione riguarda una staffa per selle da equitazione.

Oggigiorno nell'ambito delle attività di equitazione è sempre più sentita l'esigenza di assicurare il rapido svincolo della calzatura di una persona che stia montando un cavallo in caso di disarcionamento e di caduta dal cavallo in generale.

Poichè le staffe ad arco chiuso non sono in grado di assicurare una rapida separazione della calzatura dalla staffa stessa, sono state messe a punto staffe per selle da equitazione, comprendenti:

- un elemento di appoggio, generalmente una piastra, per l’appoggio di un piede di un utilizzatore,

- e un arco aperto sviluppantesi dalle opposte estremità di detto elemento di appoggio.

Tale arco aperto comprende di solito:

- un primo semi-arco, portante, sviluppantesi da una prima porzione laterale dell'elemento di appoggio e comprendente una porzione di attacco configurata per il fissaggio di uno staffile, o correggia,

- ed un secondo semi-arco, di contenimento, sviluppantesi da una seconda porzione laterale dell'elemento d’appoggio, opposta alla prima porzione laterale, il quale secondo semi-arco comprende una parte inferiore configurata per il vincolo all'elemento d’appoggio, ed una parte superiore sviluppantesi da detta parte inferiore fino in prossimità della porzione di attacco.

Il secondo semi-arco è configurato per essere elasticamente deformabile in una specifica direzione, così da deformarsi reversibilmente in caso di caduta della persona a cavallo, e consentire il rapido svincolo della calzatura inserita nella staffa prima che intervengano infortuni per la stessa persona.

Una simile staffa è descritta nel brevetto europeo EP 2438003 B1. Tale tipologia di staffa per equitazione, pur diffusa e apprezzata, presenta alcuni inconvenienti.

Un primo inconveniente è legato al fatto che tale secondo semi-arco, come ad esempio descritto nel citato brevetto, è in grado di deformarsi elasticamente grazie ad una serie di incisioni ed incavi nella sua parte centrale, configurati in modo tale da favorire una flessione dello stesso secondo semi-arco in un unico verso, rispetto ad una direzione antero-posteriore di normale utilizzo della staffa, mentre nel verso opposto la flessione è sostanzialmente impedita. Le medesime incisioni ed i medesimi incavi possono anche consentire una flessione del secondo semi-arco verso l’esterno, su un piano sostanzialmente ortogonale alla direzione antero-posteriore.

Un simile semi-arco flessibile risulta quindi molto limitato nella sua funzionalità di sistema di sicurezza, poiché è in grado di assicurare una opportuna flessione in due sole direzioni, ove invece la calzatura di una persona che sta cadendo da cavallo potrebbe doversi svincolare dalla staffa muovendosi in una o più direzioni diverse rispetto a quelle consentite dalla staffa nota sopra descritta.

Un secondo inconveniente è legato al fatto che un simile secondo semi-arco come sopra descritto è realizzabile, in materia plastica, mediante l’impiego di uno stampo configurato per complesso, e quindi costoso,

Compito della presente invenzione è quello di mettere a punto una staffa per selle da equitazione capace di ovviare ai citati inconvenienti e limiti della tecnica nota.

In particolare, uno scopo dell’invenzione è quello di mettere a punto una staffa per selle da equitazione capace di assicurare l’uscita in qualsiasi direzione di un piede su di essa posato.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di mettere a punto una staffa la cui realizzazione richieda attrezzature più semplici rispetto alle staffe di tipo noto.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di mettere a punto una staffa di semplice assemblaggio.

Il compito nonché gli scopi sopra citati sono raggiunti da una staffa per selle da equitazione secondo la rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche della staffa secondo la rivendicazione 1 vengono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.

Il compito ed i suddetti scopi, assieme ai vantaggi che verranno menzionati in seguito, sono evidenziati dalla descrizione di una forma esecutiva del trovato, che viene data, a titolo indicativo ma non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate, dove:

- la figura 1 rappresenta una prima vista prospettica di una staffa secondo l’invenzione;

- la figura 2 rappresenta una seconda vista prospettica di una staffa secondo l’invenzione;

- la figura 3 rappresenta una prima vista prospettica di un particolare della staffa secondo l’invenzione;

- la figura 4 rappresenta una seconda vista prospettica di una staffa secondo l'invenzione;

- la figura 5 rappresenta un primo esploso prospettico della staffa secondo l'invenzione;

- la figura 6 rappresenta un secondo esploso prospettico della staffa secondo l'invenzione;

- la figura 7 rappresenta una vista posteriore della staffa secondo l'invenzione;

- le figure 7a, 7b e 7c rappresentano ciascuna una sezione trasversale di un componente della staffa secondo l’invenzione;

- la figura 8 rappresenta una vista posteriore in sezione della staffa secondo l'invenzione;

- la figura 9 rappresenta uno spaccato prospettico della staffa secondo l'invenzione.

Con riferimento alle figure citate, un secondo l’invenzione è indicata nel suo complesso con il numero 10.

Tale staffa 10 per selle da equitazione, comprende:

- un elemento di appoggio 11, per l’appoggio di un piede di un utilizzatore,

- e un arco aperto 12 sviluppantesi dalle opposte estremità dell’elemento di appoggio 11.

Con il termine ‘arco aperto’ si intende un arco interrotto in suo punto, ovvero presentante una zona di discontinuità tra due sue generiche porzioni di seguito indicate come ‘semi-archi’.

L’arco aperto 12 comprende a sua volta:

- un primo semi-arco 13, portante, sviluppantesi da una prima porzione laterale 14 dell’elemento di appoggio 11 e comprendente una porzione di attacco 15 configurata per il fissaggio di uno staffile, quest’ultimo non illustrato per semplicità,

- ed un secondo semi-arco 16, di contenimento, sviluppantesi da una seconda porzione laterale 17 dell’elemento d’appoggio 11, opposta a detta prima porzione laterale 14; il secondo semi-arco 16 comprende una parte inferiore 18 configurata per il vincolo all’elemento d’appoggio 11, ed una parte superiore 19 sviluppantesi a partire dalla parte inferiore 18 fino in prossimità della porzione di attacco 15.

Nell’esempio realizzativo qui descritto, ovviamente non limitativo dell’invenzione, l’elemento di appoggio 11 comprende una piastra sagomata; l’elemento d’appoggio 11 in alternativa, può essere costituito da una barra o da un altro corpo che assieme all’arco aperto 12 definisca un insieme anulare in cui possa essere inserito un piede di un utilizzatore.

La peculiarità della staffa 10 secondo l’invenzione risiede nel fatto che il secondo semi-arco 16 comprende un corpo unico di materia plastica elasticamente deformabile 20 sul quale sono definite la parte inferiore 18 e la parte superiore 19.

In particolare, la parte superiore 19 si sviluppa lungo una linea curva di sviluppo X indicata e visibile in figura 7.

La parte superiore 19 si sviluppa da una sua estremità inferiore 19a, facente parte del corpo unico 20, la quale estremità inferiore 19a è posizionata sostanzialmente in corrispondenza della superficie superiore 11a dell’elemento di appoggio 11, lungo la linea curva X, fino ad una sua estremità superiore 19b posizionata in prossimità, o a contatto, di una affacciata estremità 15a della porzione di attacco 15. Tra l’estremità superiore 19b e l’affacciata estremità 15a della porzione di attacco 15 è, ad esempio, definito uno spazio maggiore di 1 millimetro e inferiore a 20 millimetri.

In una alternativa realizzativa, non illustrata per semplicità espositiva, l’estremità superiore 19b è a contatto della porzione di attacco 15. Ancora in particolare, tale parte superiore 19 presenta in ogni suo punto una sezione trasversale, ortogonale alla linea curva di sviluppo X, avente profilo circolare od ovale.

Ancora in particolare, nel verso di percorrenza che va dall’estremità inferiore 19a all’estremità superiore 19b, l’area della sezione trasversale della parte superiore 19 diminuisce.

Le figure 7a, 7b e 7c rappresentano rispettivamente le sezioni VII(A), VII(B) e VII(C) di figura 7, aventi rispettivi profili 7a, 7b e 7c.

Tali figure evidenziano come in ogni punto la sezione trasversale su un piano ortogonale alla linea curva di sviluppo X presenta un profilo circolare.

Come sopra premesso, tali sezioni trasversali possono avere, in alternativa, profilo ovale, o altro profilo curvo simile ed equivalente.

Il profilo 7a è di una sezione trasversale posta in prossimità dell’estremità superiore 19b.

Il profilo 7b è di una sezione trasversale posta in una zona centrale della parte superiore 19.

Il profilo 7c è di una sezione trasversale posta in prossimità dell’estremità inferiore 19a.

Il raggio del profilo circolare 7a, è quindi minore del raggio del profilo circolare 7b che a sua volta è minore del raggio del profilo circolare 7c.

La parte superiore 19 del secondo semi-arco 16 si presenta quindi come una porzione tronco-conica che si sviluppa lungo una linea curva di sviluppo X, anziché lungo una linea retta ortogonale alla base.

Tale peculiarità della parte superiore 19 del secondo semi-arco 16 di presentare una sezione trasversale circolare in ogni suo punto consente alla stessa parte superiore 19 di flettere elasticamente in tutte le direzioni radiali rispetto alla linea curva di sviluppo X, non solo in una direzione antero-posteriore e in una direzione ortogonale a tale direzione antero-posteriore, come nelle staffe di tipo noto sopra menzionate.

La parte inferiore 18 del secondo semi-arco 16 forma un corpo unico con la parte superiore 19.

La parte inferiore 18 si sviluppa al di sotto dell’elemento di appoggio 11.

In particolare, nel presente esempio realizzativo dell’invenzione, non limitativo della stessa, l’elemento di appoggio 11 presenta una sede di fissaggio 22.

La porzione inferiore 18 del secondo semi-arco 16 è configurata per alloggiare in tale sede di fissaggio 22.

Ad esempio, ma non esclusivamente, tale sede di fissaggio 22 è costituita da un incavo aperto verso il basso secondo un normale assetto d’utilizzo della staffa 10.

La parte inferiore 18 presenta una superficie superiore 18a sagomata per appoggiarsi contro un’affacciata superficie 22a della sede di fissaggio 22.

La parte inferiore 18 e la parte superiore 19 sono unite da un tratto di raccordo 20a.

La porzione inferiore 18 è vincolata all’elemento di appoggio 11 mediante un inserto 23 posto in parte in un corrispondente primo foro 24 sulla parte inferiore e in parte in un corrispondente coassiale secondo foro 24a definito sull’elemento di appoggio 11.

L’incontro delle affacciate superficie superiore 18a della parte inferiore 18 e superficie 22a della sede di fissaggio 22 determina l’impedimento alla rotazione del secondo semi-arco 16 attorno all’asse principale di simmetria dell’inserto 23.

Tale inserto 23 è ad esempio un elemento filettato, ma può essere in inserto passante avente altre forme simili ed equivalenti.

Il corpo unico 20 del secondo semi-arco 16 è realizzato preferibilmente in materiale elastomerico.

Tale corpo unico 20 è realizzato ad esempio in poliuretano.

Tale materiale elastomerico ha preferibilmente una durezza compresa in un intervallo tra 80 e 100 Shore.

Tale materiale elastomerico ha, ancora preferibilmente, una durezza di 95 Shore.

La peculiare sagoma della parte superiore 19 del secondo semi-arco 16, curva e a sezione circolare decrescente dal basso verso l’alto, consente di avere una parte superiore 19 che è più rigida verso l’estremità inferiore 19b, dove la parte superiore 19 svolge una funzione di contenimento per impedire al piede di un utilizzatore di scivolare via lateralmente dall’elemento di appoggio 11, e meno rigida mano a mano che si sale verso l’estremità superiore 19b dove invece serve maggiore cedevolezza in caso di caduta dell’utilizzatore.

Il primo semi-arco 13 presenta anch’esso una parte inferiore 25 configurata per essere vincolata all’elemento di appoggio 11.

In particolare la parte inferiore 25 è configurata per alloggiare nell’incavo aperto verso il basso in cui è inserita anche la parte inferiore 18 del secondo semi-arco 16.

Analogamente alla parte inferiore 18 del secondo semi-arco 16, anche la parte inferiore 25 del primo semi-arco 13 è fissata all’elemento d’appoggio 11 con uno o più inserti passanti, ad esempio un inserto passante 27.

Si è in pratica constatato come l’invenzione raggiunga il compito e gli scopi preposti.

In particolare, con il trovato si è messa a punto una staffa per selle da equitazione capace di assicurare l’uscita in qualsiasi direzione di un piede su di essa posato, grazie alla peculiare sagoma della parte superiore 19 del secondo semi-arco 16.

Inoltre, con l’invenzione si è messa a punto una staffa la cui realizzazione richiede attrezzature più semplici rispetto alle staffe di tipo noto, poiché la parte superiore 19 che deve flettere in tutte le direzioni non presenta incavi, bassorilievi o fori che richiedano un complesso stampo con sottosquadri e carrelli.

In più, con l’invenzione si è messa a punto una staffa di semplice assemblaggio.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i componenti ed i materiali impiegati, purchè compatibili con l’uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono da intendersi apposti al solo scopo di aumentare l’intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull’interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Staffa (10) per selle da equitazione, comprendente: - un elemento di appoggio (11), per l’appoggio di un piede di un utilizzatore, - e un arco aperto (12) sviluppantesi dalle opposte estremità di detto elemento di appoggio, detto arco aperto (12) comprendendo a sua volta: - un primo semi-arco (13), portante, sviluppantesi da una prima porzione laterale (14) di detto elemento di appoggio (11) e comprendente una porzione di attacco (15) configurata per il fissaggio di uno staffile, - ed un secondo semi-arco (16), di contenimento, sviluppantesi da una seconda porzione laterale (17) di detto elemento d’appoggio (11), opposta a detta prima porzione laterale (14), detto secondo semi-arco (16) comprendendo una parte inferiore (18) configurata per il vincolo a detto elemento d’appoggio (11), ed una parte superiore (19) sviluppantesi da detta parte inferiore (18) fino in prossimità di detta porzione di attacco (15), caratterizzata dal fatto che detto secondo semi-arco (16) comprende un corpo unico di materia plastica elasticamente deformabile (20) sul quale sono definite detta parte inferiore (18) e detta parte superiore (19).
2. 2) Staffa secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta parte superiore (19) si sviluppa lungo una linea curva di sviluppo (X).
3. 3) Staffa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta parte superiore (19) si sviluppa da una sua estremità inferiore (19a), facente parte del corpo unico (20), la quale estremità inferiore (19a) è posizionata sostanzialmente in corrispondenza di una superficie superiore (11a) dell’elemento di appoggio (11), lungo la linea curva (X), fino ad una sua estremità superiore (19b) posizionata in prossimità, o a contatto, di una affacciata estremità (15a) di detta porzione di attacco (15).
4. 4) Staffa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta parte superiore (19) presenta in ogni suo punto una sezione trasversale, ortogonale a detta linea curva di sviluppo (X), avente profilo circolare od ovale.
5. 5) Staffa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, nel verso di percorrenza che va da detta estremità inferiore (19a) a detta estremità superiore (19b), l’area della sezione trasversale della parte superiore (19) diminuisce.
6. 6) Staffa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta parte superiore (19) del secondo semi-arco (16) si presenta quindi come una porzione tronco-conica che si sviluppa lungo una linea curva di sviluppo (X).
7. 7) Staffa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto corpo unico (20) del secondo semiarco (16) è realizzato preferibilmente in materiale elastomerico.
8. 8) Staffa secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto corpo unico (20) è realizzato in poliuretano.
9. 9) Staffa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto materiale elastomerico ha una durezza compresa in un intervallo tra 80 e 100 Shore.
10. 10) Staffa secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto materiale elastomerico ha una durezza di 95 Shore.